le fasi di valutazione - Servizi Ospedalieri SpA
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le fasi di valutazione - Servizi Ospedalieri SpA
2°Corso Nazionale di Aggiornamento “La sterilizzazione dei Ferri Chirurgici in outsourcing” Lucca 22/23 Giugno 2005 La gara di sterilizzazione dei ferri chirurgici : elementi da sottoporre a valutazione qualitativa Ing. Amadei Mauro 1 APPALTO DI SERVIZI Tutte le prestazioni che non rientrano nella normativa in materia di LAVORI PUBBLICI e FORNITURE Sono caratterizzati dal criterio della PREVALENZA che norma gli appalti misti 2 TIPOLOGIA DI GARA Offerta economicamente più vantaggiosa con prevalenza degli aspetti qualitativi sul prezzo : APPALTO CONCORSO (in caso di gara mista) LICITAZIONE PRIVATA 3 INDICATORI DI QUALITA’ Devono essere commisurati alla tipologia dei servizi Capitolato tecnico Nel contesto specifico devono poter indirizzare la progettazione di prestazioni qualificanti 4 EFFETTI Errori di pianificazione delle gare producono: standardizzazione degli elementi di valutazione (legati alle norme) ha prodotto la standardizzazione dei progetti tecnici il progetto tecnico non è rappresentativo della qualità erogata ma semplice illustrazione teorica della capacità progettuale dell’azienda il servizio è difficilmente controllabile 5 Cosa fare ? SPECIFICHE TECNICHE illustrare i criteri ed indicare tutti gli elementi utili alla predisposizione del progetto definire eventuali limitazioni specificare uno o più livelli di qualità 6 Cosa deve essere specificato SONO TRE I FATTORI CHE DEFINISCONO LA QUALITA’ DEL SERVIZIO Protocollo di produzione Servizio Sistema di autocontrollo 7 Come deve essere valutato La valutazione del progetto tecnico è suddivisa in due fasi : • la definizione degli obiettivi della valutazione • le tecniche di valutazione 8 Obiettivi generali della valutazione • rendere l’operato istituzionale dell’Ente omogeneo e trasparente • minimizzare i rischi di ricorsi di merito • guidare l’Ente nel privilegiare quei progetti che esprimono un potenziale di gestione e di innovazione 9 TECNICHE DI VALUTAZIONE Il metodo di valutazione deve prevedere l’esame sistematico ed obiettivo delle soluzioni gestionali, tecnologiche ed organizzative proposte con particolare riferimento : • Alla possibilità di essere implementate • Ai risultati 10 LE FASI DI VALUTAZIONE 1. PREDISPOSIZIONE DI UNA GRIGLIA DI VALUTAZIONE IN CUI AD OGNI ELEMENTO CONSIDERATO CORRISPONDONO PIU’ PARAMETRI A CUI ATTRIBUIRE UN COEFFICIENTE PONDERALE 2. DEFINIRE LA SOGLIA MINIMA DI AMMISSIBILITA’ DEI PROGETTI ESAMINATI 11 LE FASI DI VALUTAZIONE 3. GARANTIRE LA “PAR CONDICIO” TRA PREZZO E QUALITA’ INSERENDO REGOLE DI RIPARAMETRAZIONE DEI PUNTEGGI DI QUALITA’ 4. IDENTIFICARE PER OGNI ELEMENTO CONSIDERATO GLI INDICATORI DI VALUTAZIONE ESCLUDENDO o LIMITANDO NEL PUNTEGGIO QUELLI PREVISTI DALLA NORMATIVA 12 LE FASI DI VALUTAZIONE LA QUALITA’ E’ VALUTATA IDENTIFICANDO GLI ELEMENTI CHE LA COSTITUISCONO, CIASCUNO CON UN PROPRIO PESO, E PER OGNI ELEMENTO DEI SOTTOCRITERI DI VALUTAZIONE, I QUALI POSSONO ESSERE PESATI A LORO VOLTA 13 LE FASI DI VALUTAZIONE • Ad ogni sottocriterio è quindi attribuito un punteggio sulla base della preferenza accordata dalla commissione : preferenza massima 5 preferenza grande 4 preferenza media 3 preferenza piccola 2 preferenza minima 1 14 LE FASI DI VALUTAZIONE calcolo la somma dei punteggi di preferenza determina il punteggio di preferenza Pf Pmax rappresenta il punteggio di preferenza migliore C peso attribuito all’elemento qualitativo preso in esame 15 LE FASI DI VALUTAZIONE Punteggio = C x Pf Pmax Varianti : Pmax = punteggio massimo Pmin = O Altri = secondo la formula 16 COSA VALUTARE * elementi di qualificazione strutturale, impiantistica e tecnologica * elementi legati all’organizzazione del servizio * elementi di monitoraggio del servizio 17 QUADRO GENERALE DI VALUTAZIONE SUDDIVISIONE ELEMENTI IN MACROELEMENTI ELEMENTI SOGGETTI A NORMATIVA ELEMENTI DERIVANTI DALLA PROGETTUALITA’ 30 30 70 70 RISULTATO DELLA QUALITA’ 18 Elementi normati : Riqualificazione DPR 14 gennaio 1997 • zone nettamente separate: • Requisiti minimi strutturali: ricevimento, lavaggio, confezionamento, sterilizzazione, deposito, distribuzione. •locali per ricezione, cernita, pulizia e confezionamento; • Il percorso deve essere progressivo dalla zona sporca alla zona pulita. •zona per la sterilizzazione; •filtro per il personale, preliminare all’accesso al deposito dei materiali sterili; •locale per il deposito di materiale sterile; •locale deposito per il materiale sporco; •servizi igienici per il personale. 19 Elementi normati : Riqualificazione • 1. Requisiti minimi impiantistici: temperatura invernale e estiva 20-27°C • Requisiti minimi tecnologici: 1. apparecchiatura di sterilizzazione; 2. apparecchiatura per il lavaggio del materiale da sottoporre a sterilizzazione; 2. umidità relativa invernale e estiva 40-60 % 3. n. ricambi aria/ora esterna 15 v/h 3. bancone con lavello resistente agli acidi ed alcalini; 4. impianto illuminazione emergenza 4. 5. impianti aria compressa pavimento antisdrucciolo nelle zone sporche con adeguate pendenze in modo da garantire i necessari scarichi 20 Elementi normati : Riqualificazione Finiture Pavimenti pvc/gomma in quadrotti termosaldati Sguscia pavimento/rivestimento pvc/gomma posata su supporto in pvc con raggio 3-3.5cm Rivestimenti pcv/gomma massimo spessore 1,2-1,5 cm Sguscia rivestimento/soffitto profilo in alluminio trattato con polveri epossidiche Controsiffitto lavabile, in metallo o con superficie politenata, dotato di un buon supporto e doppia guarnizione Infissi (interni/esterni) bordi arrotondati (tipo camere bianche) 21 Elementi da progetto : Riqualificazione 1. SCHEMA DI DIMENSIONAMENTO DELLA CENTRALE DI STERILIZZAZIONE 2. POTENZIALITA’ DEGLI IMPIANTI 3. ASSORTIMENTO DELLE MACCHINE 22 Elementi normati : Gestione ed organizzazione Esauriente descrizione degli iter riferiti a : • convalida (EN 554 , 3.29) • accettazione in servizio ( 3.4) • qualificazione della prestazione (3.14) • Rinnovo della qualificazione della prestazione (3.15) • Carico di sterilizzazione (3.28) 23 Elementi normati : Gestione ed organizzazione Responsabilità per l’installazione e la manutenzione delle sterilizzatrici (personale qualificato) EN 554 4.1 24 Elementi normati : Gestione ed organizzazione • Controlli di funzionamento nell’utilizzo di routine (test vuoto, ciclo vuoto, penetrazione, ecc..) • Rilascio del carico • Uso degli indicatori • Manutenzione 25 Gestione ed organizzazione L’obiettivo del servizio di sterilizzazione è di consentire l’attuazione della logica generale del servizio attraverso una integrazione tra cliente e fornitore Gestionale Integrazione Informatica 26 La gestione integrata dovrà garantire : • L’immediata possibilità da parte del Committente di verifica e controllo delle prestazioni erogate per valutarne il Livello Qualitativo • Un costante aggiornamento del flusso delle informazioni. • Il rispetto degli standard quantitativi e qualitativi previsti nella progettazione 27 Sistema informatizzato Dovranno essere considerati essenziali i requisiti inerenti : • capacità di elaborazione ed archiviazione di piani di attività con particolare riferiemento all’evidenza dei sistemi di monitoraggio della biocontaminazione ( UNI EN ISO 14598) ed a quelli di sanificazione ambientale (UNI EN 13549) • possibilità di addivenire ad una effettiva “tracciabilità” del prodotto attraverso marchiature di tipo indelebile dei ferri e iter di supporto visivo agli operatori durante tutte le fasi (UNI EN ) • Possibilità di collegamento telematico costante in tempo reale con la Committente per consentire il feedback delle informazioni 28 Sistema di gestione Dovranno essere considerati essenziali l’illustrazione dei seguenti elementi: • Organizzazione in dettaglio della centrale con riferimento al numero ed alle qualifiche delle persone, all’esperienza maturata, alla formazione prevista ed alle ore di attività suddivise per area di lavoro in relazione alla durata dei cicli operativi; • Organizzazione in dettaglio relativa alla logistica interna/esterna, con indicazione del materiale utilizzato, del personale dedicato, delle fasce orarie di ritiro e consegna dei ferri, delle ore previste e dell’analisi dei percorsi interni/esterni effettuata; 29 Sistema di gestione • Procedure di gestione degli imprevisti : mancanza dei ferri nella composizione del kit, rottura del ferro, manutenzione dei ferri, ecc…. • Protocolli di validazione delle attrezzature/macchinari non normati : - sistema di lavaggio - sistema di confezionamento - sistema di sterilizzazione a freddo - sistema di manutenzione 30 Sistema di controllo • Procedure che intende proporre per controllare : - il risultato del servizio (modello, indicatori, limiti, numero controlli, ecc…) attori coinvolti, esperienze condivisione dei dati; - il processo di gestione (certificazione ISO della centrale di sterilizzazione, protocolli, ecc…) - la percezione di soddisfazione del personale di Sala Operatoria, dei Servizi, della Direzione Sanitaria. L’intreccio dei diversi indicatori di “controllo” per misurare il servizio GLOBALE DI STERILIZZAZIONE 31