La Cornacchia n°5 del 23/01/2013
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La Cornacchia n°5 del 23/01/2013
1 “LA CORNACCHIA” (il giornalino di Casa Padiel) V* NUMERO USCITA TRIMESTRALE 2 SALUTO DEL DIRETTORE BUON ANNO! Ed eccoci qui di nuovo! Siamo in ritardo di quasi un mese,ma questo ritardo è dovuto ad un piccolo incidente tecnico (tipo la frattura della caviglia: wow che divertimento!) e tracheiti con annessi e connessi. Superati anche questo, andiamo avanti. Mi è piaciuto molto assembleare i vari articoli pervenuti perché questo giornalino è nostro e il mio compito principale è quello di chiedere a chi può, a chi vuole dare la sua collaborazione, di darla. A me resta il compito di copiare ed incollare e di assembleare il tutto. E' comunque un grosso lavoro. Ringrazio chi, come Sabrina e Fabiola, hanno dato il loro contributo perché era difficile per me, questa volta, pensare anche a “cosa scrivere” e quindi, mi hanno dimezzato il lavoro. Rita Basso Basset La redazione del giornalino è composta così: 1) vicedirettore del giornalino : Fabiola Cusato, 2) redattori : Annalisa,Davide, Piero,Raffaella, Silvia, Sabrina 3) Collaboratori esterni: tutti quelli che vorranno scrivere e apportare idee 3 LAUREA IN DISSERVIZIO CIVILE A STESSY LENA Erano le ore 14,00 del 10 gennaio 2012, quando il campanello di Casa Padiel suonò e Stessy fece il suo ingresso in quella che sarebbe stata la sua casa, (si fa per dire!) per un anno intero. Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Avemmo un po' di difficoltà solo a capire come si scrivesse, come si pronunciasse il suo nome, perchè già quello normale non era. In più, provate voi ad insegnare un nome tipicamente francese a tutti noi! Poi, ne parleremo.!!! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata!!!! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Fu chiaro subito che non poteva occuparsi della serra, ma fu altrettanto chiaro che: i piatti li sapeva lavare, le finestre le poteva lavare addirittura fino in cima, Piero sarebbe stato contento di vedere una ragazza “ SEXY” ad andarlo a prenderlo alla fermata della “sua corriera”! La cena la sapeva preparare ottimamente, I conti con Silvia, Davide, Raffi e Piero li sapeva fare in modo corretto, a Rita sapeva dare il caffè raffreddandolo “al punto giusto”! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! E Stessy di qua, e Stessy di là, e Stessy giù, e Stessy su!! 5 Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! E …....alla fine dell'anno di Servizio Civile, di Stessy “non se ne potrebbe fare a meno”. Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Si è beccata “tutti i nostri compleanni da gestire”, con regali, biglietti e conti da fare, il Convegno di cui era “segretaria”.. la castagnata, l'incidente di Davide, la bicchierata di Natale, il gesso di Rita, Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! I “corsi di Formazione” a poco le servivano: lei sapeva già fare tutto! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatata................ Adesso ritornerai a S.Martino al Tagliamento, e la strada, tanto lunga, non farai più, tutti i giorni, ma tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata!, NOI VOGLIAMO RIVEDERTI BELLA BAMBINA BIONDA : STESSY! STESSY CHE SEXY SEI, PROMETTICI, CHE A TROVARCI, TORNERAI! TaTatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! Tatatatatatatatatatatatatatatatatata! …............TI VOGLIAMO BENE!!!!........................... Annalisa,Davide,Piero,Sabrina,Silvia,Raffaella e Rita 6 7 Gennaio 2013 E' passato un anno e io, forse sì, forse no, son sempre la stessa. Forse sì. Son sempre la stessa ragazza: pigra, speranzosa, pronta a tutto. Forse no. In tutto quello che ero prima, voi, cari abitanti di Casa Padiel, avete contribuito a rendermi migliore. Non credevo si potesse dire davvero di potersi sentire nella vita “utile” a qualcuno. Certe volte si è solo d'aiuto. Utile è diverso, sembra quasi più armonico e bello. Sicuramente è così che mi avete fatta sentire. E di questo vi ringrazio. Come vi devo ringraziare di tante altre cose, che adesso non sto qui ad elencare, sarebbero troppe!! sappiate però che ho riservato un posto speciale nella mia vita ad ognuno di voi. Mi piace immaginarvi nella vostra strana normalità: tutti a seguire il proprio quotidiano, cercando sempre di migliorarlo un pò. Immagino che alla fine dei conti la vita sia davvero una continua rincorsa alla felicità che sta nelle piccole cose. Me lo avete insegnato voi.Un'altra cosa di cui ringraziarvi. Mi piace pensare, nei momenti in cui mi soffermo a pensare alle cose successe nella mia vita., che per quanto certe volte sia dura, siete riusciti a diventare una bella famiglia. Certo che avete dovuto sacrificare alcuni aspetti del vostro carattere per poter andare d accordo tra voi, ma se pensate che non sia servito, vi sbagliate. Alle volte un sacrificio porta a vedere tutto con altri occhi. Ricordo con affetto (e lo ricorderò sempre) ogni singolo aspetto di voi, anche se forse pensate che mi sia sfuggito. Non è così. Lo porto con me per ricordarmi sempre che per essere felici, felici davvero, bisogna saper volersi bene. Queste sono alcune delle cose che avrei voluto dirvi prima di andare via. Hanno un valore forte per me e spero lo abbiano anche per voi. Ci vediamo presto e, ragazzi, TANTO BENEEEEEEE! Con affetto, Stessy “Sarà una scoperta meravigliosa, il giorno che vi renderete conto di essere unici al mondo. Non vi è nulla che sia accidentale. Ognuno di voi è una combinazione speciale con uno scopo...e non permettete che vi dicano che non è vero, e che quello scopo è un'illusione. (Se è necessario, vivete l'illusione!) Voi siete quella certa combinazione perchè possiate fare ciò che è essenziale che facciate. Non dovete mai credere di non avere un contributo da dare. Il mondo è un incredibile arazzo incompiuto, e soltanto voi potete riempire quel piccolo spazio che vi spetta “ -Leo Buscaglia- 8 DIRITTI DEI CITTADINI CON DISABILITA' Dai diritti istituzionali ai diritti "esigibili" DISABILITA' E LAVORO Il concetto di lavoro si associa a quelli di creatività, produttività, autostima, realizzazione dei propri desideri e soddisfacimento dei propri bisogni. Inoltre il lavoro è fonte di rapporti sociali, di scambio e di confronto ed è forse il modo più evidente per combattere la discriminazione culturale e sociale. Nonostante il fatto che molte persone DISABILI siano in grado di lavorare, un numero significativo di loro abbandona il lavoro prematuramente per diversi motivi: reale disabilità fisica, frettolosa decisione di un datore di lavoro disinformato, valutazione non realistica del proprio stato da parte della persona stessa. Più di 2/3 delle persone COLPITE perde il lavoro nei primi 15 anni dalla diagnosi, con una maggiore incidenza nei primi 5 anni. Fattori che influenzano negativamente l'attività lavorativa delle persone DISABILI in Italia Affaticamento Difficoltà di movimento Disturbi visivi Disturbi urinari Difficoltà incontrate nel raggiungere il luogo di lavoro Difficoltà di spostamento all'interno dei luoghi di lavoro Mancanza di informazione sui diritti del lavoratore disabile Mancanza di informazione sulla normativa in materia di disabilità e lavoro da parte dei datori di lavoro e delle aziende (ad esempio sgravi fiscali o sovvenzioni per gli adeguamenti dei luoghi di lavoro) [Legge Quadro n. 104 del 1992; Legge 68/1999] Scarsa conoscenza sui corsi di orientamento o di formazione Informazioni scarse o imprecise sulle caratteristiche della patologia e sui sintomi ad essa correlati Fattori che influenzano positivamente l'attività lavorativa delle persone 9 DISABILI in Italia Disponibilità del datore di lavoro ad effettuare cambiamenti Collaborazione da parte dei colleghi Sostegno alla famiglia Agevolazioni sul posto di lavoro Applicazione dell'orario flessibile Ottenimento dell'orario part-time Possibilità di accedere a corsi di formazione professionali Abbattimento delle barriere architettoniche Adattamento del luogo di lavoro Possibilità di usufruire di mezzi di trasporto Possibilità di utilizzare ausili La riduzione dell'attività lavorativa, se non addirittura la perdita del lavoro stesso, costituisce, con le sue conseguenze (provvidenze economiche erogate dallo stato, mancato introito fiscale per lo Stato stesso, costi per le aziende), il fattore su cui agire per far sì che il costo della malattia si riduca drasticamente. Per esempio, in Italia il costo medio annuo per persona con sclerosi multipla è di 32000 Euro, ma può salire anche a 55000 Euro per i malati con grave disabilità e non più autosufficienti (Fonte: http://www.lasclerosimultipla.net/epidemiologia.php). La perdita di produttività e il mancato guadagno costituiscono il 75% del costo totale della malattia. Strumenti sociali e legislativi che permettano al malato di conservare il più a lungo possibile la propria attività lavorativa possono portare, oltre che ad una migliore qualità di vita del paziente, anche ad un sensibile risparmio economico, sia individuale che sociale. In Italia, fin dagli anni '60, sono state emanate normative per garantire il diritto al lavoro anche delle persone disabili. Una legge importante, anche se ormai superata, è la legge 482/68 "Disciplina generale delle assunzioni obbligatorie presso le pubbliche Amministrazioni e le aziende private", nota anche come "legge sul collocamento obbligatorio", la quale obbligava gli Enti pubblici e 10 alcune aziende private ad assumere persone con invalidità. Un grosso limite di tale legge è che non si è preoccupata di garantire la qualità dell'inserimento lavorativo attraverso la valorizzazione delle competenze delle abilità residue del disabile, per il quale il lavoro diveniva spesso, anziché un'occasione di realizzazione, un momento di frustrazione e di scarsa gratificazione. Altra legge importante è la Legge 381/91 sulla "Disciplina delle cooperative sociali", che ha cercato di valorizzare ed incoraggiare la costituzione delle cooperative di tipo B (di produzione e lavoro) finalizzate a creare contesti adatti per l'inserimento lavorativo dei disabili. Le Legge quadro sull'handicap, Legge 104/92, ha sancito il principio di valutare il soggetto rispetto alla concrete capacità lavorativerelazionali. La Legge 68/99 "Norme per il diritto al lavoro per i disabili" prevede un collocamento mirato delle persone con handicap; per questo dei Comitati tecnici devono: Valutare le reali capacità del lavoratore disabile Valutare le caratteristiche dei posti disponibili Individuare percorsi formativi d'inserimento Servizi per l'impiego e comitati tecnici La Legge 68/99 prevede l'istituzione a livello regionale e provinciale di servizi per l'inserimento lavorativo dei lavoratori disabili, che provvedono, in raccordo con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, alla programmazione, alla attuazione, alla verifica degli interventi volti a favorire l'inserimento lavorativo dei soggetti beneficiari di tale legge. I servizi per l'impiego provinciali si avvalgono di un Ufficio provinciale per l'inserimento lavorativo, a cui fanno riferimento specifici comitati tecnici. I comitati tecnici, composti da funzionari ed esperti del settore sociale e medico-legale, coadiuvati da una commissione tripartita della quale fanno parte sindacati e associazioni di persone disabili, devono definire un programma individualizzato per ogni persona iscritta alle liste di collocamento provinciale. Il comitato tecnico: 11 Valuta le capacità e potenzialità lavorative dei lavoratori disabili Definisce gli strumenti atti all'inserimento lavorativo e al collocamento mirato Predispone un piano di monitoraggio all'inserimento lavorativo Orienta i lavoratori disabili verso formazioni o aggiornamenti professionali Orienta i datori di lavoro delle metodologie per l'inserimento lavorativo dei disabili Predispone i controlli sui luoghi di lavoro per valutare l'andamento dell'inserimento lavorativo Collabora alla stesura dei programmi di formazione e di riqualificazione professionale. La legge 68/99 precisa inoltre chi sono: Gli aventi diritto, cioè i beneficiari del collocamento mirato: Disabili in età lavorativa con invalidità superiore al 45% Invalidi del lavoro con invalidità superiore al 33% Invalidi di guerra o per servizio Persone non vedenti, sordi o muti Soggetti obbligati ad assumere persone con disabilità Enti pubblici Partiti politici Organizzazioni sindacali Organizzazioni senza scopo di lucro Aziende/enti privati Aziende con più di 50 lavoratori → 7% di disabili rispetto al totale dei lavoratori Aziende con 35-50 lavoratori → 2 persone disabili Aziende con 15-35 lavoratori → 1 persona disabile Non possono essere conteggiati tra i lavoratori disabili assunti ai sensi della Legge gli invalidi interni, ovvero personale divenute invalide dopo l'assunzione, se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa inferiore al 60%. 12 Agevolazioni per i datori di lavoro Tipo ed entità dell'agevolazione Destinatari delle agevolazioni Contributo Datori di lavoro che all'assunzione nella hanno assunto misura non superiore attraverso le al 60% del costo convenzioni ai sensi salariale dell'art.11, legge (l'ammontare lordo 68/99 con rapporto del contributo di lavoro a tempo all'assunzione deve indeterminato essere calcolato sul Datori di lavoro privati totale del costo che, pur non essendo salariale annuo da soggetti agli obblighi corrispondere al della presente legge, lavoratore) hanno proceduto all'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori disabili. Requisiti dei lavoratori disabili Lavoratori con invalidità superiore al 79% Lavoratori con handicap intellettivo e mentale indipendentemente dal grado di invalidità Contributo Datori di lavoro che Lavoratori con all'assunzione nella hanno assunto invalidità compresa tra misura non superiore attraverso le il 67% e il 79% al 25% del costo convenzioni ai sensi salariale dell'art. 11, legge (l'ammontare lordo 68/99 con rapporto del contributo di lavoro a tempo all'assunzione deve indeterminato essere calcolato sul Datori di lavoro privati totale del costo che, pur non essendo salariale annuo da soggetti agli obblighi corrispondere al della presente legge, lavoratore) hanno proceduto all'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori disabili. Rimborso forfetario delle spese per: Datori di lavoro Lavoratori con privati che hanno invalidità superiore al assunto attraverso le 50% - trasformazione del convenzioni ai sensi posto di lavoro dell'art. 11, legge 68/99 con rapporto - apprestamento di di lavoro a tempo tecnologie di indeterminato telelavoro - rimozione delle barriere architettoniche Datori di lavoro privati che, pur non essendo soggetti agli obblighi della presente legge, hanno proceduto all'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori disabili. Agevolazioni per i lavoratori disabili Possibilità di scegliere la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e di non essere trasferiti in altra sede senza il proprio consenso; questa agevolazione è valida anche per il parente del disabile con handicap grave (Legge 104/92, art. 33 comma 5°) Tre giorni di permesso retribuito al mese o due ore al giorno Congedo indennizzato non superiore a due anni nell'arco della vita lavorativa per i genitori o, dopo la loro scomparsa, per le sorelle o i fratelli o per il coniuge conviventi con il portatore di handicap grave Esonero dal lavoro notturno del lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile Telelavoro La Legge 68/99 (art. 4 comma 3) annovera tra le tipologie contrattuali anche il telelavoro, definito come "una modalità lavorativa il cui 14 espletamento avviene con l'ausilio di strumenti anche telematici, prevalentemente al di fuori dei locali lavorativi". Il lavoratore si avvale di una postazione di lavoro, composta da computer, telefono, modem, installata presso il proprio domicilio o in un locale di cui abbia disponibilità. Vantaggi: Maggior autonomia e responsabilità Minori vincoli di orario Aumento del tempo libero Risparmio sui tempi e sui costi di trasporto Possibilità per gli imprenditori di decentrare le attività e di risparmiare sulle spese generali per l'ufficio e sulle spese di trasporto La Legge 30/2003 (L. Biagio) prevede una flessibilità e un lavoro a termine anche per i disabili. L'articolo 14 del decreto di attuazione 273/03 prevede che siano le cooperative sociali di tipo B ad assumere direttamente la persona disabile, in seguito ad una commessa ricevuta in appalto da una impresa, a tempo determinato, con un periodo di sperimentazione di un anno, al termine del quale il lavoratore può essere riconfermato, ma anche ritornare disoccupato. Questa legge trasferisce di fatto l'obbligo di assunzione, previsto dalla legge 68, dalle imprese alla cooperative sociali. 15 LA BICCHIERATA Sabato 15 dicembre presso la Casa Padiel c'è stata come ogni anno la "Bicchierata".Questa festa si organizza per scambiarsi gli auguri di Natale tra parenti e amici e per ringraziare chi ci è stato accanto tutto l'anno. La festa avrebbe dovuto incominciare circa alle 20.30, ma certi amici con l'ansia d'arrivare tardi sono addirittura arrivati in anticipo. Durante la serata si chiacchera, si scherza, si balla e si mangia. Tutte le persone sono state generose d'aver portato le varie cose da mangiare dalle paste ai pasticcini e i vari panettoni ecc.... La festa è proseguita fino a mezzanotte circa. SI ERA TUTTI IN PIENA FESTA E IN GRNDE GIOIA ... Sabrina Del Pup E' NATALE OGNI VOLTA CHE PERMETTI AL SIGNORE DI RINASCERE PER DONARLO AGLI ALTRI... 16 STORIA DI UN CHICCO C'era una volta un chicco di caffè molto triste,solo e non sapendo cosa fare cominciò a girovagare per il mondo. Il suo nome era “Hot”. Cammina,cammina arrivò nel lontano Brasile dove trovò,con suo grande stupore un sacco di amici,tanti piccoli amici tutti lucidi e neri come lui ,profumati . Ogni giorno era una festa ricca di musica e di sole cocente. Insomma venivano mandati in vacanza da altre parti.,almeno cosi' pareva a lui! Il suo più' grande amico “Illy” gli disse anche che ogni tanto venivano degli umani che portavano via tanti di loro per destinazioni lontane.....Europa...Norvegia.....insomma venivano mandati in vacanza da altre parti.,almeno così pareva a lui! Era un venerdì di settembre quando Hot e Illy vennero messi con altri loro compagni in un sacco marrone e poi caricato su di una navetta destinazione :”Italia”. Fu un viaggio molto lungo. Ci vollero tantissimi giorni prima che Hot. Illy e i loro compagni potessero finalmente arrivare nel porto di Trieste. Qua cominciò un'avventura veramente movimentata,dapprima i sacchi vennero divisi su vari camion,e ogni camion partì per varie parti della penisola. Illy e Hot non fecero molta strada ma restarono tra Trieste e le varie province del Friuli.. Illy restò a Trieste e fu nominato capo di una fabbrica molto importante dove ancora oggi viene lavorato una delle migliori miscele di caffè'. Tra questi ragazzi ce n'era uno in particolare ,un bel ragazzone con una gran voglia di “caffè'”,ogni occasione era sempre buona per gustare un caldo e nero caffè' bollente!!. Hot era molto felice di sapere che lui apprezzava in maniera particolare questa bevanda,tanto che strinse una forte amicizia con il ragazzo. Hot si sistemò in un angolo della dispensa,al calduccio d'inverno e al fresco d'estate. Lui era veramente contento perché Illy,essendo il capo della fabbrica di caffè, divenne sempre più' importante. I consumi aumentarono in maniera vertiginosa. Ci fu' solo un problema con le caffettiere della casa,che ebbero un lavoro straordinario da fare,facevano fatica a reggere un ritmo cosi' frenetico. Erano veramente sfinite,non facevano in tempo a riposare,che subito venivano rimesse sul fuoco per riempire altre tazze da servire. Ci furono un po' di proteste da parte delle “moke” le quali si rivolsero a Hot,affinché' lui convincesse il ragazzo ad essere più cauto, e a non alzare troppo la fiamma sotto di loro,perché' cosi' rischiavano di farsi del male e bruciarsi. Hot riusci' a far capire al ragazzo che doveva far meno caffè' e a rispettare le caffettiere che erano veramente esauste per questo gran lavoro. 17 Lui capi' e tutto andò per il meglio. Le caffettiere furono più' tranquille,il ragazzo bevve meno caffè e Hot è ancora lì con il suo grande amico che si fan compagnia. E' veramente felice di occupare una posizione di grande prestigio. LA PROTESTA: IL LIETO FINE:. Fabiola Cusato 18 LA CORNACCHIA VANITOSA C’era una volta una Cornacchia che si era stancata delle sue penne dai colori modesti Ne desiderava altre, più belle e appariscenti. Ogni tanto si lamentava con le sue amiche cornacchie dell’abito scuro che indossava tutti i giorni e sognava di indossarne uno colorato ed elegante, in modo che tutti si voltassero ad ammirarla. Un giorno trovò per terra alcune penne di pavone dai colori splendenti, li raccolse e se ne adornò: contenta di averle trovate, si mise in mostra. Incontrò alcune delle sue amiche e, con grande vanità, passò in mezzo a loro: alcune risero, ma lei le disprezzava perché non capivano la sua bellezza. Fu così che perse l’amicizia delle sue compagne, ma la cornacchia vanitosa era talmente presa dal suo nuovo vestito che non gliene importò. Andò allora tra i pavoni, sperando di essere accolta come una di loro. Purtroppo la derisero tutti in coro e non la accolsero nel loro gruppo, perché era mezza cornacchia e mezzo pavone. Sconsolata decise di tornare dalle compagne di sempre, ma queste la cacciarono intimandole di tornare con i pavoni e di non farsi più vedere. Così la cornacchia dalle penne di pavone restò sola con la sua vanità. Sabrina Del Pup 19 RINGRAZIAMENTI “La Cornacchia” e Casa Padiel ringraziano: Don Lorenzo Barro (don “Tantobene) per aver saputo continuare l'opera di Don Pierluigi, seguendo Casa Padiel con impegno, costanza, coerenza ed Amore, Don Franco Corazza, Laura De Conti, le Assistenti che lavorano ed/o hanno lavorato qui, Giorgia Botter, Silvia Gambin, “Il Bucaneve”, la “Sompradese”, Alessandro Stefanato che ha lavorato per cinque lunghi anni qui, Gigi Sartori, la Caritas Parrocchiale, Mauro Muccignatto, l'Associazione S. Pietro Apostolo che ci stampa il giornalino gratuitamente, l'Amministrazione Comunale di Aviano, e il Sindaco che ci saluta sempre, Rosina,Maria Menegoz,Regina Gardenal,Maria Molinaro, il D.U.M., La Mensa Scolastica dove Annalisa lavora, Mariagiulia (che ci porta i tappi alla “Via del Natale”) Desirèe, Sergio e Carlo Fabbro, i medici dello Studio Associato e i medici della Terapia del Dolore, la Farmacia Benetti, la dottoressa Santin, Maria Spagna, Grazia, Gabriele e il nonno Carlo, Aldo Pitton, Michele Gant,e la sua famiglia, Gina De Cillia, Stessy Lena e la sua famiglia Sissi, l'Ufficio Informagiovani dove Rita lavora, Regina e Lorenzo di Tartinis, tutti gli Amici di Tartinis e Gemona tutta la gente che incontriamo a Messa, nei negozi che cerca di considerarci come loro. Tutti quelli che ci siamo dimenticati. 20 BARZELLETTE PIERINO La mamma dice a Pierino: ”Pierino, vammi a comprare lo spirito in farmacia!”Pierino va in farmacia e paga...Poi va in chiesa e il prete gli dice: “Pierino fai il segno della croce.”“Nel nome del padre, del figlio amen.” Il Prete: “Pierino, e lo SPIRITO???????” “Uuuuuuuuuuhh!!!!!!L'ho dimenticato in farmacia!” ZANZARE Una notte la moglie dice al marito “Spegni le luci altrimenti entrano le zanzare!” Il marito le spegne: 10 minuti dopo entra una lucciola e la moglie dice: “Ora le zanzare ci vengono a cercare pure con la torcia!” DIFFERENZA Sai qual'è la differenza tra un uomo e uno specchio? Lo specchio riflette senza pensare e l'uomo pensa senza riflettere.