pag. 4 - Cassa Forense

Transcript

pag. 4 - Cassa Forense
4
Giovedì 31 Luglio 2003
MODELLO 5
L’intesa Casse-Welfare sulla legge 509/94 per non metterne a rischio la sostenibilità finanziaria
Totalizzazione con sistema ad hoc
Il calcolo della pensione si farà con un contributivo corretto
DI
S
MARCELLO COLLOCA
arà con l’applicazione di un
sistema contributivo ad hoc
che avverrà la liquidazione delle prestazioni previdenziali derivanti dalla totalizzazione.
È stata infatti questa l’intesa raggiunta dalle Casse privatizzate in base al decreto legislativo n. 509/94 con il sottosegretario al welfare Brambilla, finalizzata ad assicurare da
parte delle Casse stesse la sostenibilità finanziaria del
provvedimento.
La soluzione
concordata
comporterà innanzitutto la
tanto auspicata
abrogazione
dell’articolo 71
della legge n.
388/2000, la cui
applicazione, si
ricorderà, prevedeva che la
somma gratuita dei diversi periodi contributivi sarebbe stata riservata esclusivamente a
quanti avessero compiuto 65
anni, senza aver maturato il di-
ritto a pensione in alcuna gestione.
L’intesa raggiunta, invece,
darà luogo all’applicazione di
un sistema con particolari correttivi, attraverso i quali è prevista, innanzitutto, l’applicazione di un coefficiente utile a
premiare gli iscritti con una
maggiore anzianità in una stessa gestione previdenziale, utile a far ridurre il differenziale
tra le prestazioni determinate
con il sistema
retributivo e le
prestazioni derivanti dall’applicazione del
sistema contributivo.
Inoltre, e qui
l’eccezione andrà a sostituire
la regola sancita nell’originario progetto
normativo,
qualora l’anzianità maturata in una gestione
sarà superiore o uguale a quella minima richiesta dalla gestione medesima per il trattamento pensionistico di vecchiaia, a quel punto la liqui-
Sarà abrogato
l’articolo 71
che favoriva
soltanto
le pensioni
di vecchiaia
Alberto Brambilla
dazione avverrà attraverso l’applicazione del sistema ordinario proprio della gestione interessata. Altra particolarità sarà
l’introduzione di due requisiti
alternativi che andranno ad aggiungersi e a integrare quelli
già previsti dai rispettivi ordinamenti previdenziali per l’accesso alla pensione di vecchiaia,
per quanti vorranno beneficiare del procedimento di totalizzazione: 65 anni di età e almeno 25 anni di contribuzione o,
alternativamente, almeno 40
anni di contribuzione.
Il tasso annuo di capitalizzazione è stato previsto nella
misura del 90% della media
quinquennale
dei rendimenti
netti del patrimonio, con un
minimo garantito dell’1,5%.
Tuttavia, tenuto conto delle
difficoltà dei
mercati finanziari, è anche
prevista per gli
enti una norma
di salvaguardia,
in virtù della
quale, qualora il
tasso di capitalizzazione dovesse essere superiore a quello derivante dall’applicazione della variazione
media quinquennale del pil,
sarà quest’ultimo a valere come coefficiente moltiplicatore.
Tutto, in ogni caso, con la utilizzazione delle tabelle previste dalla legge n. 335/95 e, comunque, assicurando un giusto
bilanciamento tra l’interesse
incontestabile del beneficiario
a conseguire il trattamento previdenziale e gli oneri finanzia-
ri da sopportare da parte degli
enti privatizzati.
Muovendo poi dalla possibile previsione di
eventuali riforme del sistema
pensionistico,
che dovessero
comportare l’introduzione di
nuovi e diversi
criteri di calcolo per tutti gli
iscritti, è stato
concordato l’impegno normativo, al verificarsi di simili ipotesi, di una rivisitazione di
tutti i parametri come sopra riportati. A questo punto l’auspicio è che, presentando il sottosegretario Brambilla alle associazioni sindacali il progetto
di riforma, così come concordato
con le Casse privatizzate e sommariamente sopra riportato,
sullo stesso abbiano a convergere quelle adesioni che costituiscono presupposto indispensabile per la definitiva attivazione del procedimento di totalizzazione.
Un coefficiente
di premio
favorirà chi ha
una maggiore
anzianità
in una stessa
gestione
Con il pin gli iscritti potranno accedere alle offerte senza ulteriori prove
Carta servizi nel portafogli
per nuove utilities ai legali
E
DI FILIPPO BOVE
VITTORIO MORMANDO
In questi giorni è arrivata a tutti gli iscritti, inserita nella modulistica del Modello 5, una carta
servizi insieme con una brochure
in cui sono indicate le aziende con
le quali la Cassa ha stipulato apposite convenzioni in favore dei
propri iscritti. La Carta servizi
che vedete qui riprodotta contiene il numero meccanografico di
iscrizione e il pin. La presentazione della stessa qualifica l’avvocato come iscritto alla Cassa e, quindi, come avente diritto a fruire
delle convenzioni, che vanno dai
mutui ipotecari al noleggio di autovetture, senza ulteriore prova.
La Carta, che speriamo ognuno
conserverà nel proprio portafoglio, consentirà di avere a portata
di mano i dati che permettono di
accedere, attraverso il sito Internet della Cassa (www.cassaforense.it), alla propria posizione personale per effettuare il riscontro
dei dati e, operazione particolarmente interessante e utile in questo periodo, il calcolo del Modello
5. La Carta servizi costituisce certamente un momento fondamentale nello sviluppo del progetto
Avvocatura 2000 che è divenuto
realtà e che assicurerà sempre a
tutti gli iscritti quei supporti di
servizi e di utility idonei a supportare la vita professionale e perso-
nale. Come sarà certamente noto
questa Cassa ha costituito un apposito ufficio per i servizi dell’Avvocatura, in modo da avere un
preciso referente sia per notizie
sia per eventuale assistenza nella
fruizione dei servizi (tel. 0636205000, fax 06-36205541, e-
mail convenzioni@cassaforense
.it). L’occasione ci è opportuna per
informare che la convenzione col
gruppo Fiat è stata prorogata al
30 agosto e che nei prossimi giorni avremo degli incontri con i dirigenti della azienda per migliorare la convenzione stessa.