2014 - Euro-Toques Italia
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2014 - Euro-Toques Italia
GUIDA EURO-TOQUES ITALIA 2014 www.euro-toques.it • www.euro-toques.org Ho voluto fortemente questa prima guida, segno di un nuovo corso di Euro-Toques Italia che ho l’onore di presiedere. Siamo in 104, con noi ci sono tutti gli chef tristellati italiani e una squadra che si riconosce sotto il profilo della qualità: nell’utilizzo delle materie prime, nel rispetto delle stagionalità, nell’offrire benessere agli ospiti delle proprie strutture. I principi di Euro-Toques sono interamente rispettati e questo è il collante che permette alla nostra associazione di crescere. Insieme ad esso c’è un altro elemento che ci contraddistingue: l’attenzione verso tutto quello che è solidarietà e condivisione. Due parole che sempre più delineano il futuro della società in cui viviamo, che diventano per gli chef EuroToques Italia un modo per fare ancor meglio il proprio lavoro, anche sul piano etico. Nelle tante iniziative che organizziamo ci piace pensare alle persone meno fortunate, in particolare ai bambini che sono il nostro futuro, per noi diventa anche un’occasione di incontro e confronto con i colleghi e con il pubblico. Quelle stesse persone che ci conoscono individualmente e che, con questa guida, impareranno a conoscerci anche come associazione. Un ultimo pensiero lo rivolgo a Gualtiero Marchesi a cui dedico questa guida. Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques Italia Vicepresidente Euro-Toques International La missione che si era prefissa l’associazione Euro-Toques agli albori della sua nascita rimane più che mai attuale: coniugare tradizione e modernità, salvaguardare e valorizzare le specificità di ogni prodotto e territorio, creare una rete di buone pratiche e relazioni tra i cuochi. Basta sfogliare questa guida per rendersi conto della sua trasversalità, ma sempre legata da un filo indissolubile che rimane quello della qualità. Oltre 100 cuochi, tra stellati e non, sono descritti nel loro profilo professionale e nelle semplici azioni quotidiane: andare al mercato, testare nuove tecniche, selezionare prodotti freschi da trasformare in loco. Tutti impegni che sono riassunti benissimo nel codice d’onore che l’associazione si è data e che rimane più che mai d’attualità. A partire dal rispetto e dall’amicizia con cui si selezionano i soci fino alla condivisione del sapere, tra loro e con i clienti. Una pratica quest’ultima che, mi piace ricordare, ho sempre messo al centro di ogni rapporto con i tanti cuochi che ho contribuito a formare nel corso della mia carriera. Gualtiero Marchesi Fondatore Euro-Toques International Presidente Onorario Euro-Toques Italia LA STORIA DI EURO-TOQUES Nel 1986 lo chef francese Paul Bocuse, insieme all’amico e collega Pierre Romeyer, si confrontano sui problemi a cui la ristorazione europea sta andando incontro, ma soprattutto sono entrambi consapevoli della deriva verso cui rischia di andare il sistema alimentare. Decidono di estendere il confronto ad altri cuochi, appassionati del loro lavoro nei singoli paesi europei: Gualtiero Marchesi in Italia, Wegner Vogel in Svezia, Juan Mari Arzak in Spagna, Cas Spijkers nei Paesi Bassi, Myrtle Allen in Irlanda, Arne Fusager in Danimarca, Eckart Witzighann in Germania, Michel Da Costa in Portogallo, René Jacquemin in Lussemburgo, David Miller nel Regno Unito. È forse il primo tentativo di un confronto tra cuochi che oggi è diventato invece la norma. Ma trent’anni fa non era esattamente così facile ritrovarsi, soprattutto a livello internazionale, per trovare un modello comune di comportamento. Loro ci riuscirono, riconoscendosi in un codice d’onore che è più che mai attuale. Nacque così Euro-Toques International che, tra i primi atti, ricevette il riconoscimento ufficiale della Comunità Europea, tramite il presidente della Commissione Europea, Jacques Delors, che indica Euro-Toques come l’associazione per la difesa della qualità degli alimenti in ogni nazione. Il primo presidente fu il belga Pierre Romeyer, a cui seguirono il francese Paul Bocuse, l’irlandese Myrtle Allen, lo svedese Lars “Pluto” Johansson, l’italiano Gualtiero Marchesi, lo spagnolo Pedro Subijana, Fred Dijsselbloem dei Paesi Bassi fino all’attuale presidente, il francese Didier Peschard. In Italia l’associazione fu fondata da Gualtiero Marchesi che ne resse a lungo la presidenza per poi passare il testimone a Massimo Spigaroli prima ed Enrico Derflingher, attuale presidente. Sotto la sua guida l’associazione ha dato vita al Premio Internazionale Euro-Toques Italia, che viene assegnato ogni anno ai grandi maestri della ristorazione: il primo a riceverlo, nel 2013 a Montecatini Terme, è stato Sirio Maccioni. I Paesi europei membri sono 19 che associano complessivamente oltre 2.000 cuochi che si riconoscono nel codice d’onore e mettono a disposizione parte del loro tempo per condividere e confrontarsi sui temi che riguardano il motivo per cui Euro-Toques venne fondata: garantire un cibo buono e sano ai cittadini europei. IL CODICE D’ONORE Art.1 - Euro - Toques International è un’associazione europea che rappresenta gli chef Euro - Toques in tutti i paesi europei Art. 2 - Euro- Toques mira a rispettare la diversità delle tradizioni dei paesi e delle regioni in un’Europa allargata Art. 3 - I cuochi Euro - Toques sviluppano buone relazioni tra di loro e con ì consumatori, con l’impegno a comunicare un’immagine unitaria dell’associazione Art. 4 - I cuochi Euro - Toques si impegnano a rispettare i principi comuni condivisi in tutta Europa Art. 5 - I cuochi Euro - Toques condividono le loro migliori pratiche all’interno dell’associazione Art. 6 - Euro - Toques è a favore di una dieta sana basata sull’uso di prodotti di qualità Art. 7 - I cuochi Euro - Toques difendono i prodotti locali e le ricette tradizionali, garantendo il mantenimento della diversità del patrimonio culinario europeo e la sostenibilità dei prodotti regionali Art. 8 - I prodotti utilizzati in cucina sono freschi e vengono elaborati in loco Art. 9 - I prodotti utilizzati sono di stagione, al fine di rispettare i cicli naturali e garantire l’autenticità dei sapori Art. 10 - I cuochi Euro - Toques sostengono la diversità dei sapori e la varietà di ingredienti, per offrire ai consumatori una dieta sana e un equilibrato apporto nutrizionale Art. 11 - La difesa, l’informazione e l’educazione dei consumatori è parte integrante della mission di Euro - Toques Art. 12 - Il rispetto della carta è essenziale per mantenere la fiducia dei consumatori Art. 13 - Il cuoco deve mantenere una totale indipendenza nei confronti dei suoi fornitori Art. 14 - La trasparenza della filiera è indispensabile per garantire la conoscenza e la sicurezza dei prodotti Art. 15 – I cuochi di Euro-Toquese uniscono tradizione e modernità, trasmettendo il piacere e la convivialità come arte di vivere IL CONSIGLIO DIRETTIVO Enrico Derflingher Presidente Euro-Toques Italia Gualtiero Marchesi Fondatore e Presidente Onorario Euro-Toques Italia Alessandro Circiello Vicepresidente Euro-Toques Italia Massimo Spigaroli Segretario Euro-Toques Italia Claudio Ceriotti Michele Martinelli Consiglieri Euro-Toques Italia Bernard Fournier Tesoriere Euro-Toques Italia GUALTIERO MARCHESI “Ho sempre creduto nell’esempio e nella possibilità di comunicare e insegnare le cose che ti stanno veramente a cuore. Per insegnare non bisogna avere segreti e incontrare qualcuno che si ponga continuamente delle domande”. È difficile riassumere in poche righe tutto il mondo, profondo e multiforme, di un maestro della statura di Gualtiero Marchesi. Basta questa sua frase, però, a sintetizzare l’impegno profuso nella sua professione. E non solo ai fornelli, visto che è grazie a lui, socio fondatore di Euro-Toques International (che ha presieduto dal 2000 al 2003), che nel 1996 è stata creata la sezione italiana di Euro-Toques. Il suo è un curriculum unico. Nato a Milano nel 1930, per la sua formazione sceglie la Svizzera: il Kulm di St.Moritz e la scuola alberghiera di Lucerna. Tornato in Italia, inizia a lavorare all’albergo di proprietà dei genitori, proponendo una cucina d’avanguardia, radicata, però, nei testi classici. Per perfezionare le proprie tecniche, colleziona una corposa esperienza nei migliori ristoranti francesi: il Ledoyen a Parigi, Le Chapeau Rouge a Digione e il ristorante dei fratelli Troisgros a Roanne. Rientrato a Milano, nel 1977 apre il suo ristorante di via Bonvesin de la Riva: il successo è immediato. Le due stelle arrivano già nel 1978, mentre i gastronomi Gault e Millau lo annoverano tra i quindici ristoranti al mondo da loro preferiti. Del suo ricco medagliere citiamo il titolo di ‘cavaliere della Repubblica’ e quello di Chevalier dans l’ordre des Arts et des 12 euro-toques italia 2014 Lettres (1990), mentre nel 1991 il presidente della Repubblica Francesco Cossiga lo nomina ‘commendatore’. Nel settembre 1993 Marchesi trasferisce il ristorante che porta il suo nome a Erbusco, nel cuore della Franciacorta, e nel 2004 diventa direttore di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno, da lui fortemente voluta. Nel 2008 viene inaugurato a Milano il Ristorante Teatro alla Scala Il Marchesino e nel giugno dello stesso anno Marchesi rinuncia pubblicamente ai punteggi delle guide. Il suo interesse, evidentemente, è rivolto a ben altro. Come dimostra la creazione della Fondazione Gualtiero Marchesi, che ha come missione l’insegnamento del buono e la cura del bello. L’elenco dei riconoscimenti continua ad arricchirsi: dalla laurea Honoris Causa in Scienze Gastronomiche ricevuta dall’Università di Parma al Premio Nonino, fino alla nomina, nel 2013, a membro dell’Altagamma International Honorary Council, che riunisce le aziende italiane operanti nella fascia più alta del mercato. RISTORANTE TEATRO ALLA SCALA - IL MARCHESINO Piazza della Scala - ang. Via dei Filodrammatici, 2 20121 Milano Tel. +39 02 72094338 www.gualtieromarchesi.it euro-toques italia 2014 13 ENRICO DERFLINGHER Il menu ideale Stracciatella di Burrata di Andria con Alici di Cetara, salsa di bruschetta e marmellata di Cipolla rossa di Tropea Soffice di fegato grasso d’oca composta di fragole al Vin Santo toscano e Terra di Pistacchi di Bronte La Catalana in vaso, coda di astice, scampi e granchio con fondo di carapace e basilico Zuppetta frizzante di uva verde in crosta di cioccolato bianco 14 euro-toques italia 2014 ALESSANDRO CIRCIELLO CHEF CONSULTANT Tel. 338 5045867 [email protected] Trattoria del Pesce (ristorante di famiglia) Via Folco Portinari, 27 00151 Roma Tel. +39 06 95945393 [email protected] www.alessandrocirciello.com Un prestigioso incarico che da solo vale una carriera, per Enrico Derflingher, quando a soli 27 anni diviene chef personale della casa reale Inglese, unico italiano ad aver mai rivestito questo ruolo, interrompendo una lunga tradizione francese, e spicca il volo verso una brillante carriera. Il diploma all’ Istituto Alberghiero di Bellagio, tanto studio, ed esperienze in locali stellati per affinare la tecnica, e consolidare la sua personale filosofia. Nel 1991 è chef alla Casa Bianca con George W. Bush senior, mentre viene nominato tra i primi dieci chef del mondo nella “Five Star Diamond Award as one of the World’s Best Chefs”. Segue l’apertura della “Terrazza” dell’Eden di Roma, che guida per nove anni, conquistando stelle Michelin, e diversi altri premi, prima di approdare alla conduzione del prestigioso Palace Hotel di St. Moritz. In Giappone con il suo gruppo apre e gestisce oltre 30 ristoranti italiani, tra cui l’Armani Ginza Tower di Tokyo. Nel 2008 viene premiato quale “Migliore chef del mondo”, nel 2009 al Merano Wine Festival viene nominato Ambasciatore della Cucina Italiana nel Mondo. Non è solo un grande professionista. Alessandro Circiello, attuale vice presidente di Euro-Toques Italia, è anche e soprattutto un promotore della salute a tavola, come dimostra l’impegno che da anni profonde nella diffusione dei principi di una sana alimentazione, senza trascurare nessun mezzo: trasmissioni televisive, libri, eventi e magazine. La sua carriera lo ha visto passare direttamente dai banchi dell’istituto alberghiero alle cucine di diverse strutture di lusso a Roma, fino allo stellato Hotel Lord Byron. Forte di queste esperienze, ha aggiunto al suo bagaglio una stagione da sous chef al ristorante La Coquille in Lussemburgo e un periodo al Au Crocodile di Strasburgo (tre stelle Michelin). È stato, inoltre, executive chef per la Boscolo Hotel e collaboratore in diverse iniziative del Ministero della Salute. Nonostante la sua giovane età, lo chef annovera già numerosi riconoscimenti. Tra i tanti, persino una laurea honoris causa in scienza dell’alimentazione. Attualmente conduce un programma su Rai Gulp “Ricette per Ragazzi”. Il menu ideale Insalata di baccalà, arance e melagrana Orzo perlato con succo di rape rosse, limone e timo Cubi di pesce azzurro con clorofilla di erbe e quinoa Granita di frutti rossi con mousse al cioccolato speziato euro-toques italia 2014 15 CLAUDIO CERIOTTI Il menu ideale Le noci di Capasanta in pasta Kataifi con salsa agrodolce piccante Gli spaghetti calamari pinoli e bottarga al profumo di yuzu Il tonno rosso di Sicilia scottato e l’emulsione di soia e olio extra vergine di oliva La ganache montata di cioccolato bianco e nocciole IGT del Piemonte con le vele di pasta fillo alla cannella 16 euro-toques italia 2014 BERNARD FOURNIER KOINÈ RESTAURANT Vicolo Corridoni, 2/C Legnano (MI) Tel. +39 0331 599384 Fax +39 0331 599384 [email protected] www.koinerestaurant.com RISTORANTE DA CANDIDA Via Le Marco Da Campione, 4 22060 Campione d’Italia (CO) Tel. +41 91 6497541 Fax +41 91 6497550 [email protected] www.dacandida.ch Un percorso di conoscenza, quello di Claudio Ceriotti, iniziato dopo la scuola alberghiera, e proseguito accanto a chef stellati di rilievo internazionale, dove approfondisce una ricerca appassionata verso la storia della cucina e le tipicità italiane. Alla passione per i viaggi, in particolare in Asia, coniuga la curiosità verso la cultura orientale, scoprendo nuove tecniche, ingredienti, e sapori, che gli serviranno nella definizione di una sua personale filosofia di cucina. È Maître Rotisseur del baillage di Milano, sommelier, socio Euro-Toques dal 2000, e membro dell’attuale consiglio direttivo, partecipa attivamente a momenti di incontro e formazione dedicati alle tecniche di cucina. Insieme al fratello Davide, si è occupato della gestione di alcuni locali primari tra Lombardia e Sardegna, nel 2013 apre a Legnano con il cabarettista Max Pisu, “Rid e Pacià“, un’osteria tipica milanese con cabaret e spettacolo, e nel 2014 inaugura con lo chef Alberto Buratti il “Koinè restaurant”: il linguaggio comune di una ristorazione innovativa. Nato nel 1956 nella città francese di Baccarat, capitale mondiale del cristallo, Bernard Fournier, è il penultimo di sette figli, di una famiglia da sempre dedita all’arte della macelleria, una solida tradizione familiare risalente al nonno, che gli consente di padroneggiare la selezione e la lavorazione delle carni, ingrediente indissolubile nella sua professione di chef. Una carriera iniziata con il diploma alla Scuola Alberghiera di Strasburgo, e con l’ingresso in importanti cucine francesi per imparare con umiltà e passione il mestiere di chef, prima al ristorante Schillinger a Colmar; poi per cinque anni sulle navi da crociera come la famosa Paquet Mermoz, per tre anni nella prestigiosa catena Hilton a Parigi, e nell ’84 alla direzione della cucina dell’ Orso grigio di Trento. Dal 1992 insieme alla moglie Adriana, conduce con professionalità e passione il ristorante Da Candida a Campione d’Italia, uno storico punto di riferimento della tradizione locale, dove esprime una raffinata cucina internazionale e di territorio. Nel 1994 ha brevettato il foie gras di sua produzione Le Royale Fournier. Il menu ideale Battuto di gamberi rossi siciliani e capesante marinate al lime e pepe rosa Petite bouillabaisse con pistilli di saferano Scaloppa di foie gras d’anatra con mele golden caramelate Tarte tatin con gelato alla canella euro-toques italia 2014 17 MICHELE MARTINELLI Il menu ideale Scampo al frutto della passione Pralina di palamita Calamaro 65 Sandwich alle fragole 18 euro-toques italia 2014 MASSIMO SPIGAROLI LOCANDA MARTINELLI Piazza G. Mazzini, 11 57016 Nibbiaia (LI) Tel. +39 0586 740161 [email protected] www.locandamartinelli.it ANTICA CORTE PALLAVICINA Strada Palazzo Due Torri, 3 Polesine Parmense (PR) Tel. +39 0524 936539 Fax +39 0524 936555 [email protected] www.acpallavicina.com Senza timore di esagerare, la carriera di Michele Martinelli può essere definita ‘avventurosa’. Nato a Massa nel 1974, infatti, fresco di diploma alberghiero viaggia tra Germania, Francia e Inghilterra, perfezionandosi in alberghi e ristoranti stellati. Proprio mentre lavora presso lo Schlosshotel Bühlerhöhe di Baden Baden, conosce il principe nipote del Re Fahd dell’Arabia Saudita, che lo richiede come personal chef. Dopo un anno trascorso viaggiando al suo seguito, Michele ottiene una posizione come Italian chef alla corte del re di Giordania e, in capo a tre mesi, a soli 26 anni è promosso executive chef di tutte le cucine dei palazzi reali. Dopo la Giordania, Michele trascorre un periodo in Lussemburgo quale head chef della famiglia reale e dal 2003 lavora come freelance per diversi clienti VIP in giro per il mondo, fino al rientro in Italia nel 2010 per aprire la Locanda Martinelli. Dal 2012, inoltre, è docente del Master Management Turistico Alberghiero presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pisa e dal 2013 consigliere nazionale di Euro-Toques Italia. Incontrare Massimo Spigaroli è come ripercorrere la storia della cucina italiana, i capisaldi dell’alta ristorazione, sono tutti passati da lui, tutti i nomi più importanti, sono stati sedotti dall’arte norcina che qui si esercita con perizia, e dalla straordinaria cucina, prima Al Cavallino Bianco, ma dal 2010, dopo vent’anni di restauri, anche in quel castello sul Po, mirabilmente riportato all’antico splendore, che è l’Antica Corte Pallavicina, dove coesistono più anime, i fasti di corte della duchessa Maria Luigia, il carisma del maestro Verdi, gli anni cinquanta dell’indomito Guareschi, tutto reso fiabesco e unico, da una suggestiva atmosfera e dalla nebbia, che qui è parte integrante della geografia territoriale. I piatti della memoria rivisitati con misura e raccontati, nella grande sala con il camino acceso, le eleganti suite dove riposare dopo una cena entusiasmante, le cantine di stagionatura del trecento dove stagionano i culatelli di famosi chef, capi di Stato e teste coronate, sono solo parte di un esperienza giudicata con ragione indimenticabile. Il menu ideale Il podio dei culatelli di suino bianco 18 e 27 mesi del presidio Slow Food, di nera parmigiana di 37 mesi e giardiniera di Corte I soffici ai tre parmigiani in crosta di sfoglia e scorzone di golena L’entrecôte del nostro maiale nero con i suoi 120 giorni di frollatura Tarte Tatin di pere e liquirizia con gelato al mascarpone euro-toques italia 2014 19 I SOCI TRISTELLATI MASSIMILIANO ALAJMO RISTORANTE LE CALANDRE Via Liguria 1, 35030 Sarmeola di Rubano (PD) Tel. +39 049 633000 [email protected] www.alajmo.it 22 euro-toques italia 2014 La grande cucina de Le Calandre di Rubano, è la storia di una delle importanti famiglie della ristorazione italiana. Un percorso iniziato dai nonni, da uno zio cuoco e storico della gastronomia, e continuato da papà Erminio, e mamma Rita, prima di arrivare a Massimiliano e Raffaele. Una cucina che esprime suggestioni di grande intensità, che grazie all’estro di Massimiliano riportano all’essenza, al nucleo stesso delle materie prime, con i loro profumi e sapori, espressione di un cammino che non a caso, porta ai vertici della ristorazione italiana. La prima stella Michelin giunge nel 1992, quattro anni dopo arriva la seconda, frutto della maestria del 22enne Massimiliano, che entra cosi nella storia della cucina, come il più giovane chef a conquistare l’ambito riconoscimento. Dopo solo sei anni arriva la terza stella, che sancirà l’ingresso nell’esclusivo club. Una cucina che ha qualcosa di sacro, dove domina un rispetto totale verso la materia, che viene maneggiata con una cura e una devozione rare, quasi come se quei gesti potessero ridonare a quel cibo la vita. I piatti di Alajmo, non si dimenticano, magari serviti in un tavolo, ricavato da un unico tronco di frassino olivato di 180 anni ritrovato in Normandia, preparazioni che incarnano purezza, leggerezza, tattilità, come l’involtino di scampo fritto con profumo di mandarino e salsa di pistacchi; il risotto sulla pietra all’acqua pepe verde di Sichuan curry e crostacei al carbone; la crostatina di pere con gelato al gorgonzola, e fanno di quel luogo a pochi minuti da Padova, una soglia da varcare assolutamente. HEINZ BECK A scorrere l’elenco in continuo aggiornamento dei premi e riconoscimenti ottenuti o la serie delle multiformi iniziative che lo vedono impegnato, si comprende perché il tristellato Heinz Beck incarni con la sua poliedricità la dimensione della moderna gastronomia. Il suo talento culinario, che unisce massima attenzione agli ingredienti e originalità nella loro trasformazione, non solo si traduce in piatti equilibrati che sono un inno al colore e all’arte (sua grande passione), ma trova modo di esprimersi anche in dimensioni diverse e complementari quali i numerosi testi di cui lo chef è autore (vedi, ad esempio, L’arte e la scienza del servizio, Vegetariano e Finger Food, solo per citarne alcuni) o la consulenza per molte realtà produttive industriali, alle quali Beck pone la stessa attenzione per i dettagli che da vent’anni dedica ai suoi ospiti a La Pergola di Roma. Al suo storico ‘regno’ si affiancano l’“Aspleys - a Heinz Beck Restaurant” di Londra, il “Café les Paillotes” di Pescara, “Heinz Beck Seasons” at Castello di Fighine in Toscana, tutti stellati, oltre a “Gusto by Heinz Beck” da Ottobre 2012 all’interno del Conrad Algarve in Portogallo e “Social by Heinz Beck”, recentemente inaugurato (Gennaio 2014) all’interno del Waldorf Astoria Dubai Palm Jumeirah. Dal novembre 2005 la Guida Michelin ha riconosciuto a La Pergola le ambite 3 stelle e 5 forchette rosse, simbolo di grande qualità e indirizzo per il quale ‘vale il viaggio’. Inoltre, la American Academy of Hospitality Sciences ha insignito La Pergola del prestigioso premio internazionale ‘Five Star Diamond Award!’ LA PERGOLA ROME CAVALIERI, WALDORF ASTORIA HOTELS & RESORTS Via Alberto Cadlolo, 101 00136 Roma Tel. +39 06 35092152 Fax +39 06 35092165 [email protected] www.romecavalieri.it/lapergola www.heinzbeck.com euro-toques italia 2014 23 UMBERTO BOMBANA 8 ½ OTTO E MEZZO BOMBANA Shop 202, Landmark Alexandra, 18 Chater Road, Central, Hong Kong Tel. +852 25378859 Fax +852 25378895 [email protected] www.ottoemezzobombana.com 24 euro-toques italia 2014 Dopo aver acceso la sua passione per la cucina al centro di formazione alberghiera e, sotto la guida di Ezio Santin, all’Antica Osteria del Ponte, per Umberto Bombana il destino ha voluto una carriera tutta giocata all’estero. Già nel 1983, infatti, è capobrigata al Rex di Los Angeles, mentre nel 1993 apre a Hong Kong il ristorante Toscana, all’interno dell’hotel Ritz Carlton: un’avventura durata 15 anni, durante i quali lo chef bergamasco influenza, con le sue consulenze, anche le cucine dei Ritz Carlton di Laguna Niguel, Boston, Osaka, Seoul e Singapore. Tanto da essere eletto nel 2002 ‘The Best Italian Chef in Asia’ dall’Italian Culinary Institute for Foreigners. Nel 2008 apre, con l’amico Roland Schuller, The Drawing Room, stella Michelin in meno di un anno, e nel 2010 è pronto a realizzare un progetto ancora più ambizioso: un ristorante che rispecchi la sua filosofia e la certosina ricerca dei migliori ingredienti da tutto il mondo. Nasce, così, l’8 ½ Otto e Mezzo Bombana, con l’obiettivo di creare uno spazio accogliente e unico che rappresenti e valorizzi la sua cucina. Le due stelle Michelin ricevute dalla guida a pochi mesi dall’apertura sono un bell’incentivo nella ricerca della qualità che contraddistingue il ristorante. La consacrazione è in seguito arrivata nel dicembre 2011, con l’assegnazione della tanto ambita terza stella Michelin, primo e unico di tutti i Ristaoranti Italiani all’estero fino ad oggi. Bombana si è fatto conoscere e apprezzare anche in Cina con l’apertua, nel 2012, di 8 ½ Otto e Mezzo BOMBANA Shanghai e, nel 2013, di Opera Bombana a Pechino. MASSIMO BOTTURA “Portare il meglio del passato nel futuro”, ama ripetere Massimo Bottura, ed è l’essenza della sua filosofia. Una collezione di riconoscimenti internazionali, dimostrano la solidità delle sue tesi, e l’indiscusso valore dello chef tre stelle Michelin, appena riconfermato terzo, nella classifica The World’s 50 Best Restaurants Awards 2014. Lo chef modenese che ha infranto ogni record, è colto, appassionato d’arte, dotato di un fine palato e di uno spiccato intuito nel prefigurarsi un sapore o un accostamento. La sua ascesa prodigiosa inizia alla piccola trattoria Campazzo nei pressi di Modena, dove impara i rudimenti della cucina tradizionale emiliana dalla rezdora Lidia Cristoni, prima di votarsi ad un amore assoluto per la cucina, viaggiando alla conoscenza dei più grandi chef del mondo, facendo sua la cucina francese classica con Georges Cogny e Alain Ducasse, proseguendo la sua formazione a New York, e chiudendo il cerchio nel 2000 con l’incontro di Ferran Adrià al ristorante El Bulli in Spagna. Nel 1995 rientra a Modena per rilevare una trattoria tradizionale nel cuore della città, l’Osteria Francescana. È l’anno della svolta, la sua cucina seduce. Nel 2011 apre a Modena insieme a Marta Pulini, Franceschetta58, e si aggiudica la Chef’s choice, che indica il preferito dai migliori colleghi del mondo. L’anno dopo, in seguito al terremoto dell’Emilia collabora a eventi di sostegno al territorio colpito, e ai produttori di Parmigiano danneggiati. Nel 2012 entra nel gotha dei migliori ristoranti del mondo, con la terza stella Michelin. Il 3 marzo 2014 riceve il White Guide Global Gastronomy award. OSTERIA FRANCESCANA Via Stella, 22 41121 Modena Tel. +39 059 210118 [email protected] www.osteriafrancescana.it euro-toques italia 2014 25 ENRICO & ROBERTO CEREA DA VITTORIO Via Cantalupa, 17 24060 Brusaporto (BG) Tel. +39 035 681024 Fax +39 035 680849 [email protected] www.davittorio.com 26 euro-toques italia 2014 Che il mondo del gusto appartenesse al suo dna Enrico Cerea, ormai chiamato Chicco non solo dagli amici, l’ha compreso ben presto, scoprendo l’arte gastronomica sotto la guida del padre Vittorio nel ristorante di famiglia. A questo apprendistato seguono esperienze nei ristoranti più blasonati e il confronto di grandi chef, che gli consentono di acquisire quella personalità ben riconoscibile che oggi è l’anima di Da Vittorio. Chicco collabora, infatti, con Jacques Cagna a Parigi, Roger Vergé sulla Costa Azzurra e Heinz Winkler a Monaco; è nel mitico El Bulli e, a New York, lavora con Jean Gorge Vongerichten e Sirio Maccioni. È con questo percorso alle spalle che nel 2009 fa il suo ingresso nel gotha dell’alta cucina, ottenendo con il fratello Bobo la terza stella Michelin, e oggi, a capo di una brigata di oltre venti cuochi, racconta e svela i suoi piatti anche in pubblicazioni a tema: Damare, Riso e Peccati di gola con le ricette di 36 dessert, oggetto favorito della sua ricerca. Sono, invece, i primi la passione di Roberto, che inizia a lavorare giovanissimo sotto la guida paterna, per consolidare le sue basi alla scuola Richemont di Lucerna e all’Ecole Lenotre di Parigi, e attraverso stage al Troisgros di Roane e da Roger Verger. Oggi Bobo e Chicco sono un tandem affiatato che, sostenuto dalla collaborazione dell’intera famiglia Cerea, incarna quello che viene definito il modello di ospitalità della ristorazione italiana del futuro. ENRICO CRIPPA A considerare certi tratti del carattere di Enrico Crippa si comprende come, probabilmente, il nostro destino è proprio scritto lì: nel carattere. Lo chef brianzolo è sicuro delle proprie idee, consapevole di ciò che vuole e del valore dello studio: con tanta determinazione a far fruttare le proprie doti personali non ci si stupisce, dunque, di trovarlo nell’olimpo delle tre stelle. Tutto ha avuto inizio all’Istituto alberghiero di Monte Olimpino (CO) e con la prima esperienza come commis nel ristorante milanese di Gualtiero Marchesi in via Bonvesin de la Riva, in cui si evidenzia il suo rigore in cucina. Da lì si sono succedute le collaborazioni con alcuni dei migliori chef europei: Christian Willer alla Palme d’Or di Cannes, Gislaine Arabian al Ledoyen di Parigi, Antoine Westermann al Buerehiesel di Strasburgo, Michel Bras a Laguiole e Ferran Adria a El Bulli di Roses. Nel 1996 avvia il ristorante di Gualtiero Marchesi a Kobe e resta in Giappone al Rhiga Royal Hotel di Osaka fino al 1999: tre anni che per lo sviluppo della sua cucina si riveleranno fondamentali. Rientrato in Italia, inizia a cercare il luogo più adatto per un proprio ristorante; nel 2003 l’incontro con la famiglia Ceretto, gli permette di realizzare questo suo desiderio che nel 2005 prende avvio, il ristorante Piazza Duomo, in Alba. Le conferme non si fanno aspettare, stella dopo stella, fino alla terza nel 2012. RISTORANTE PIAZZA DUOMO Piazza Risorgimento, 4 12051 Alba (CN) Tel. +39 0173 366167 [email protected] www.piazzaduomoalba.it euro-toques italia 2014 27 ANNIE FÉOLDE ENOTECA PINCHIORRI Via Ghibellina 87 50122 Firenze Tel. +39 055 242757 - +39 055 242777 Fax +39 055 244983 [email protected] 28 euro-toques italia 2014 La leggiadra e bella ragazza arriva dalla Costa Azzurra, per perfezionare le sue conoscenze della lingua italiana, con lo scopo di lavorare poi nel turismo. Inizierà come cameriera in un pub ristorante, Annie Féolde, dopo il suo arrivo a Firenze. Poi arriverà l’amore con l’affascinante Giorgio Pinchiorri, una visione comune di quel mestiere cosi bello e del dare gioia con il proprio lavoro. Inizierà un sodalizio sentimentale e lavorativo che resiste tuttora. Lei in cucina, e lui in sala e ai vini. Oggi non più, esercitano una supervisione attenta, vengono a salutare gli ospiti, e con pochi e sicuri cenni, indicano la direzione allo staff esperto. Sono ambasciatori del bien vivre italiano, della grande ristorazione e del culto del vino, si dividono fra Firenze, Nagoya in Giappone, dove c’è l’altra Enoteca Pinchiorri, e il resto del mondo, per una conferenza, una presentazione, un convegno, o una transazione milionaria dove occorre quell’enorme conoscenza dei vini del pianeta. Celebri e osannati, ma cosi attenti agli ultimi, cosi capaci di straordinarie tenerezze e di gesti di sincera umanità, mai gridati. Come ospitare a cena tutti i cento anziani del Montedomini, o andare in Emilia, nei mesi scorsi, per preparare gratuitamente una cena di solidarietà a favore dei territori terremotati. NIKO ROMITO Un’ascesa senza battute d’arresto, quella di Niko Romito, iniziata con la coraggiosa decisione di trasformare il tradizionale ristorante di famiglia, in un locale dove potessero esprimersi tutte le anime di una cucina, che non ha vincoli di territorio o dogane, ma che abbraccia interamente la tradizione regionale italiana. Prende le redini del Ristorante Reale, nel 2000 insieme alla sorella Cristiana, iniziando un percorso che in soli sette anni porterà la prima stella Michelin, e nel 2009 la seconda, le guide gastronomiche più importanti, ne cantano le lodi: Miglior Pranzo dell’Anno 2011 (L’Espresso), Miglior Chef dell’anno 2012 (Identità Golose), terzo miglior punteggio italiano (Gambero Rosso e Espresso). Poi nel 2014 il massimo riconoscimento della “Rossa”, e si concretizza un sogno, arriva la terza stella Michelin, un privilegio attribuito solo a 8 ristoranti italiani. Nel mentre prende forma il nuovo progetto “Niko Romito Formazione”, sorto all’ombra del locale, che grazie a un approccio coinvolgente, e appassionato, incoraggia tanti giovani a intraprendere la strada della cucina professionale, esaltando una gastronomia territoriale che viveva un momento di stallo. Competenza e creatività riconosciute da numerose collaborazioni, come quella con la rivista Wired, e con la pubblicazione del volume “Semplicità Reale” (Giunti). RISTORANTE REALE CASADONNA Località Piana Santa Liberata 67031 Castel di Sangro (AQ) Tel. +39 0864 69382 Fax +39 0864 840610 [email protected] euro-toques italia 2014 29 NADIA & giovanni santini RISTORANTE DAL PESCATORE Località Runate, Riserva del Parco Oglio Sud 46013 Canneto sull’Oglio (MN) Tel. +39 0376 723001 [email protected] www.dalpescatore.com 30 euro-toques italia 2014 Il Pescatore ha tre stelle Michelin dal 1996. Chefs sono Nadia e Giovanni Santini; la sala è invece governata da Alberto sommelier e da Valentina, moglie di Giovanni, con la supervisione di Antonio. Nadia ha ricevuto l’Oscar dell’alta cucina dall’Accademia internazionale della gastronomia di Parigi , ed è stata proclamata da le Point 1999 migliore chef del mondo, mentre nel 2013 la giuria di World’s 50 Best Restaurant le assegna il titolo di Best Female Chef in the world. Per Nadia tutto comincia con un semplice incontro in treno con Antonio Santini, che ben presto diventa non solo suo marito ma anche compagno di un viaggio nel mondo della gastronomia che li porta a prendere le redini dello storico ristorante della famiglia di lui, attivo dal 1925. In cucina con Nadia, dal 2000, c’è il figlio Giovanni, che sta dando una nuova ulteriore impronta di cambiamento, grazie ai suoi studi di tecnologia alimentare, portando il ristorante della famiglia Santini su nuove rotte attente alla sicurezza alimentare e all’equilibrio alimentare. Il nuovo, personalissimo percorso parte inoltre da un punto fondamentale: Giovanni è infatti convinto che il gusto della memoria tocca tasti emozionali, ma la cucina va giudicata in funzione della contemporaneità e dei cambiamenti sociali. Oggi nella gestione di un ristorante non serve fare del romanticismo, bensì dare un servizio e un cibo che sia geniale, dia emozioni e salute. A Giovanni è stato assegnato lo scorso anno il Prix du Chef de l’Avenir dall’Academie International de la Cuisine. I SOCI Euro-toques italia MARIA IDA ANGHILERI Il menu ideale Insalata di pecora Brianzola con salsa verde e giardiniera croccante Risotto lardo, patate e rosmarino, mantecato all’olio extravergine del Ronco Filetto di maiale allevato in azienda allo stato semibrado su letto di cipollotti e salsa ai frutti rossi Gelato alla vaniglia con pere Martin Sec al vino rosso e cannella 32 euro-toques italia 2014 ANDREA APREA IL RONCO Strada del Ronco, 361 23852 Garlate (LC) Tel. +39 0341 682523 Fax +39 0341 682523 [email protected] www.ilronco.com RISTORANTE VUN-PARK HYATT HOTEL MILANO Via S. Pellico, 3 20121 Milano Tel. +39 02 88211350 [email protected] www.ristorante-vun.it Per Maria Ida Anghileri gli inizi non sono stati certo canonici: niente istituto alberghiero o stagioni all’estero, ma Istituto Europeo di Design e diversi anni dedicati alla fotografia, durante i quali, però, mentre vive in un vecchio quartiere industriale di Milano, affacciato a mezza collina sul lago di Garlate, coltiva la sua passione per la gastronomia e partecipa a stage di cucina. Fino a che decide di tornare a casa, sul Lago di Como, per dedicarsi all’attività agricola. Inizia, così, a recuperare i terreni invasi dai rovi, a pulire il castagneto, a restaurare un vecchio cascinale lombardo risalente in parte alla fine del Settecento, per dar vita all’azienda agricola e agriturismo Il Ronco, dove ogni attività di ripristino produttivo resta strettamente connessa alla tutela dell’ambiente. Oggi dall’orto, dalle stalle e dai pollai arrivano prodotti freschi e genuini, materie prime che Marida elabora con passione e creatività, secondo le tradizioni della cucina locale e i dettami del gusto contemporaneo. “La mia cucina contemporanea guarda al futuro senza mai dimenticarsi delle sue origini. Ogni mia idea deriva dalla curiosità, e ogni cosa è per me fonte di ispirazione: un ritratto, un pezzo di arredamento, un luogo, un aroma, una persona”. È così che Andrea Aprea, executive chef del Ristorante VUN del Park Hyatt Hotel Milano, descrive il proprio approccio professionale. Napoletano, 36 anni, il giovane chef è sbarcato a Milano dopo diverse esperienze maturate in Italia e all’estero, che lo hanno portato a concepire una cucina fondata su tre solide basi: tecnica, innovazione e rispetto per la tradizione gastronomica italiana. Solo per citarne alcuni: è stato executive chef al Comandante, presso il Romeo Hotel di Napoli, chef di cucina al Signori di Sirmione e, in Inghilterra, presso i Relais Gourmand Restaurant tre stelle Michelin: The Fat Duck di Heston Blumenthal e The Waterside Inn di Michel Roux. Ma anche presso il bistellato Rossellinis di Palazzo Sasso a Ravello (SA) e il Ledbury di Londra, il Bulgari di Milano, il Grand Hotel di Milano, il KL Plaza a Kuala Lumpur e il Villa San Michele a Fiesole (FI). Il menu ideale Caprese... Dolce… salato Riso Carnaroli Autentico ‘Riserva San Massimo’, scampi, limone, rosmarino, capperi Rombo, carpione di verdure, riso integrale soffiato, senape More, yogurt, miele di corbezzolo, camomilla euro-toques italia 2014 33 PIETRO AREZZI Il menu ideale Mille foglie di pesce spada con ortaggi e dressing al basilico Mezze corde al limone con gamberetti di nassa, pesca gialla e bottarga Cofanetto di spatola con pomodorini confit e dadolata di patata croccante Semifreddo di ricotta al miele di castagno 34 euro-toques italia 2014 GIUSEPPE ARGENTINO LA SANTÈ – GUSTO & SALUTE Via XXV Aprile, 49/51 20091 Bresso (MI) Tel. +39 02 6101422 Fax +39 02 61039813 [email protected] www.orahotels.com RISTORANTE LA VERANDA GROTTA GIUSTI RESORT, GOLF & SPA Via della Grotta Giusti, 1411 51015 Monsummano Terme (PT) Tel. +39 0572 90771 Fax +39 0572 9077200 [email protected] Attualmente executive chef del gruppo alberghiero Ora Hotels, Pietro Arezzi, catanese doc e classe 1983, ha conseguito il diploma di tecnico dei servizi ristorativi presso l’istituto alberghiero della sua città. Dal 1997 a oggi ha lavorato come chef nei migliori ristoranti d’hotel di Catania, tra i quali Villa Paradiso dell’Etna e il Grand Hotel I Faraglioni, fino a quando nel 2010 ha avviato la collaborazione con Ora Hotels, come chef di cucina presso il Grand Hotel Villa Itria e l’Ora City di Milano. Durante tutto questo tempo, Pietro si è anche aggiudicato numerosi riconoscimenti, tra cui, nel 2010, la medaglia d’oro al concorso italiano di finger food. Ha avuto inoltre il piacere di far parte della Chaîne des Rôtisseurs e ha partecipato a diversi programmi televisivi. Al Ristorante La Santè i suoi piatti sono realizzati seguendo criteri salutisti, con ingredienti freschi e genuini e preparazioni non elaborate, nel pieno rispetto, quindi, delle caratteristiche organolettiche della materia prima. Originario di Marzameni (SR), un borgo di pescatori sede di una tonnara del sedicesimo secolo, Giuseppe Argentino dopo la scuola alberghiera inizia la carriera professionale presso ristoranti e alberghi di lusso a Madonna di Campiglio, Ginevra, Lugano e Montecarlo. Tornato in Italia, darà il via a una lunga collaborazione con la società S.T.B. Terme e Benessere, ancora in essere, concentrando l’attenzione sugli aspetti salutistici del fare cucina, perfezionando insieme a medici nutrizionisti i menu del benessere, delineando una sua personale filosofia, una cucina moderna e contemporanea che sia gustosa, piacevole da vedere, ma anche salutare. Una professionalità riconosciuta anche dalla Federazione Italiana Cuochi, quella di Giuseppe Argentino, che nel 2011 riceve in Campidoglio, il Collegium Cocorum, il più ambito dei riconoscimenti per i cuochi della penisola. Lo potete trovare al ristorante La Veranda della Grotta Giusti, a Monsummano Terme (PT), dove propone una cucina toscana riveduta e corretta, leggera e con materie prime di qualità. Il menu ideale Cilindri di foglia di verza con cuore di merluzzo e uova di riccio di mare Turbante di pasta fresca con ricotta di pecora, amalgamata di bottarga di tonno su coulis di pomodorini di Pachino Praline di pesce spada ai due sesami neri e dorati su salsa di arancia rossa di Sicilia Terrina ai cantucci di Prato con crema inglese al Vin Santo euro-toques italia 2014 35 MASSIMILIANO BARBATO LOCANDA DEL GUSTO S.S.10, 10 29010 Castelvetro Piacentino (PC) Cell. +39 328 8416370 [email protected] www.locandadelgusto.org Il menu ideale Scottata di calamari limone e alloro, con moutabal di melanzane Cavatelli di ricotta, pomodoro piccante con scaglie di pecorino e acciughe del Cantabrico Agnello di Zeri ai profumi di aghi di pino e asparagi bianchi Piramide di castagne con cioccolato bianco al Calvados 36 euro-toques italia 2014 Nelle note biografiche di Massimiliano Barbato compare tra i suoi primi luoghi di lavoro il blasonato Hotel Byron in Versilia. Un punto di riferimento della dolce vita di Forte dei Marmi, località elegante e mondana, da decenni rinomato crocevia di diplomatici, artisti e letterati. Un viatico che consentirà a Massimiliano di entrare nel mondo dell’alta cucina, a cui seguiranno numerose altre opportunità professionali di caratura, che lo porteranno agli inizi degli anni ’90 a Parigi, presso Il Carpaccio, con Angelo Paracucchi, poi a Londra, Amburgo, Puerto Rico, Chicago fino a New York all’ Hostaria di Tony May. Dopo essere rientrato in Italia e aver aperto a Quercianella di Livorno Il Sottocosta, accetterà la proposta di guidare lo staff di cucina della casa reale di Giordania, a cui farà seguito un nuovo prestigioso incarico presso il Granducato del Lussemburgo. Ritornato in Italia si stabilisce a Cremona dove rileva e ristruttura un’antica locanda dei primi del ‘900, ribattezzandola La Locanda del Gusto. Saprà esprimervi, in una sintesi semplice e armoniosa, tutte le esperienze fino ad ora maturate. Be your best Bragard accompagna le donne e gli uomini che, nella loro professione, danno il meglio di se stessi per stimolare i sensi e le papille gustative dei loro clienti, e questo da quasi 80 anni ... Unione di tradizione e di innovazione, l’abbigliamento professionale Bragard ha guadagnato una reputazione senza pari grazie alla sua qualità ed è motivo d’orgoglio per i grandi nomi della cucina, dell’hotellerie e dei mestieri del palato di oggi e di domani. Bragard Italia Srl Viale Innocenzo XI 19 22100 Como Tel. 031 261722 - Fax 031 267121 [email protected] www.bragard.it Bragard Italia Bragar SILVIO BATTISTONI RISTORANTE HOTEL COLONNE Via Fincarà, 37 21100 Sacromonte di Varese (VA) Tel. +39 0332 220404 Fax +39 0332 822315 [email protected] www.albergocolonne.it È una bella espressione quella con cui Silvio Battistoni accoglie gli ospiti all’Hotel Colonne insieme al sommelier Nicola Cavalieri: “Benvenuti nella nostra casa”. Del resto, l’amore per la cucina è nato in lui proprio tra le mura domestiche, visto che fin da giovane decide di seguire le orme del padre, chef patron del Ghiottone a Nebbiuno (NO). Agli inizi degli anni 80 si iscrive alla scuola alberghiera di Stresa e, diplomato, parte per la Costa Azzurra: è a Nizza, all’Hotel Negresco, al Moulin de Mougins con Roger Vergé e all’Hôtel de Paris di Montecarlo, a fianco di Alain Ducasse; quindi Al Sorriso di Angelo Valazza, fino al ristorante Le Cafe Théâtre di Losanna quale executive chef. Dall’incontro con Nicola Cavalieri, anch’egli formato all’alberghiero di Stresa, nasce l’idea di tornare in Italia e aprire nel 2000 un piccolo ristorante a Ispra (VA): lo Schuman, stella Michelin già l’anno successivo. Dopo una decina di anni viene inaugurato il Ristorante Hotel Colonne: Nicola si occupa della cantina, mentre Silvio, ai fornelli, dà vita a una cucina d’istinto, in rigorosa armonia con le stagioni. Il menu ideale Terrina di coniglio allo Chardonnay, insalatina misticanza e marmellata di cipolle al melograno Risotto mantecato con gelato al foie gras e funghi Coscia di anatra laccata al miele e spezie La sfogliatina di mele al forno con gelato mantecato euro-toques italia 2014 39 STEFANO BINDA Il menu ideale Piccione alla brace, creme caramel di foie gras e vin brulé Gnocchi morbidi di zucca con burro e tartufo nero Filetto di Fassona in crosta di pane, fave e pecorino 100% frutta!... Sei esplosioni liquide 40 euro-toques italia 2014 NICOLA BINDINI NUOVA TRATTORIA DAC A TRà Via S. Lorenzo, 1 23884 Castello di Brianza (LC) Tel. +39 039 5312410 [email protected] www.dacatra.it CHEF CONSULTANT Via Parri, 3 43058 Sorbolo (PR) Cell. +39 335 7435574 [email protected] www.nicolabindini.com La sua cucina? Stefano Binda la riassume così: “Una maniacale ricerca della materia prima, una costante evoluzione delle tecniche, piatti che raccontano la propria storia ed emozionano”. E, di fatto, è proprio questo il fulcro della filosofia che il giovane chef ha posto al centro della Nuova Trattoria Dac a trà (battezzato con un nome che in dialetto brianzolo significa ‘dagli retta’), un nuovo concetto di trattoria, in cui tradizione, genuinità e innovazione sono mixati con originalità, partendo da ingredienti freschissimi e preferibilmente a km zero. Originario di Lecco, terminata la scuola alberghiera Stefano ha affinato la sua preparazione in giro per il mondo, per tornare poi nei luoghi da cui è partito con l’intento di diffondere la cultura culinaria. Pare ci stia decisamente riuscendo, considerata pure la stella Michelin che si è meritato. Per niente incline a riposare sugli allori e consapevole di quanti sacrifici comporti la cucina, Stefano continua a coltivare la propria preparazione anche e soprattutto attraverso il confronto e lo scambio continuo con i colleghi stellati. C’è uno ieri e un oggi nella vita di Nicola Bindini, legati dal sottile filo rosso della passione per la gastronomia. Barattoli di spezie e cucchiai di legno usati come giochi da bambino, nella cucina della trattoria di famiglia, la pasta fresca e il sugo di rane preparati alle feste dell’Unità del paese, fino alla scuola alberghiera e alla grande opportunità che gli apre il maestro Alfredo Silighini: entrare al San Domenico di Imola. Qui Nicola s’innamora di questo lavoro grazie a Valentino Marcattilii (che nella propria brigata dell’epoca vantava, tra gli altri, Giancarlo Perbellini e Pascal Piermattei) e, a soli 17 anni, viene coinvolto nell’apertura del San Domenico di New York con Paul Bartolotta e Lorenzo Boni. Seguono collaborazioni con il Cipriani (sempre nella Grande Mela) e con svariati ristoranti stellati italiani; quindi una stimolante esperienza durata 11 anni come executive chef di Academia Barilla. Oggi Nicola è sempre più convinto che la buona cucina non debba servire a far notizia ma ad allietare i palati, coniugando passione, uso sapiente delle nuove tecnologie e ingredienti di primissima qualità. Il menu ideale Alici marinate agli agrumi con olio extra vergine Monti Iblei DOP Spaghetti con cime di rapa e vongole veraci Anguilla brasata avvolta nella verza Torta di mele calda con gelato alla vaniglia e Chartreuse euro-toques italia 2014 41 DAVIDE BOLOGNA Il menu ideale Fiori di zucca fritti con quenelle al latte e miele di acacia Tagliolini alla riduzione di brodo di gallina su passata di piselli Coniglio disossato all’aceto antico e chiodi di garofano con cipollotto confit e patatine croccanti al lardo Albicocche sciroppate con cuore di gelato al pistacchio, zabaione caldo all’Albana e scorza di limone 42 euro-toques italia 2014 GIOVANNI BONO SUMMERTRADE Via A. Panizzi, 9/D 47924 Rimini (RN) Cell. +39 328 4234821 [email protected] CAPRICCIO DI MARE Piazzale Vetulonia 01014 Montalto di Castro Marina (VT) Tel. +39 0766 801283 [email protected] www.capricciodimare.it Quella di Davide Bologna, classe 1970, è una carriera ricca, articolata e punteggiata da incontri importanti. Ma, soprattutto, è un percorso iniziato prestissimo. Già a 14 anni, infatti, è iscritto all’ACR (Associazione cuochi romagnoli), di cui era allora presidente lo chef Gino Angelini; a 15 anni s’innamora della nouvelle cuisine; a 18 è nella cucina del ristorante del calciatore Walter Zenga a Milano e a 26 entra a far parte di Euro-Toques nella Repubblica di San Marino, impegnandosi concretamente nelle varie iniziative dell’organizzazione. Ad accrescere ulteriormente il suo bagaglio di competenze ci hanno poi pensato diversi stage di grande spessore. Tra i più importanti ricordiamo quelli con Gino Angelini, e i periodi di attività nelle cucine di Claude Lutz in Francia, da Gualtiero Marchesi a Milano e con Enrico Derflingher all’Hotel Eden di Roma. Da dieci anni lavora presso Summertrade, società riminese specializzata nei servizi per la ristorazione e il ricevimento. Quella di Giovanni Bono per la cucina è una passione coltivata da sempre. Con un padre ristoratore e una madre di origini salernitane, per lui, nato e cresciuto a Roma, destreggiarsi tra pasta fresca ed erbe aromatiche è stato praticamente un gioco, che lo ha portato a iniziare l’attività giovanissimo, accumulando esperienze in vari ristoranti della capitale, per poi aprire nel 1999 il suo ristorante Capriccio di Mare, nella zona costiera della Maremma Laziale. Gianni riconosce di aver appreso tantissimo dai grandi chef con cui ha collaborato, ma soprattutto dalla nonna, che gli ha fatto scoprire i profumi e i sapori della cucina marinara campana, e dal padre, cuoco appassionato che non andava a cercare altrove ciò che poteva trovare nella sua terra laziale. Forte di questi insegnamenti, Gianni utilizza i prodotti dei Presidi Italiani Slow Food, il pesce locale e le verdure del suo orto, creato ad hoc per il ristorante. Oggi figura tra i 350 ristoratori dell’Alleanza Cuochi Slow Food, per la quale è anche docente. Il menu ideale Crudité di mare Mezzi paccheri al ragù di pescato Baccalà alla romana Semifreddo al pistacchio euro-toques italia 2014 43 DAVIDE BRAILE Il menu ideale Tartare di branzino con frutta esotica Straccioni di pasta fresca con guanciale e gamberi al rosmarino Tagliata di tonno al sesamo nero con profumo di cannella Semifreddo agli agrumi con salsa di mirtilli 44 euro-toques italia 2014 ALBERTO BURATTI VILLA LEONA Via Larga, 25 40138 Bologna Cell. +39 335 6812798 KOINÈ RESTAURANT Vicolo Corridoni, 2/C 20025 Legnano (MI) Tel. +39 0331 599384 [email protected] www.koinerestaurant.com Nativo di Vibo Valentia, Davide Braile comprende ben presto qual è la sua strada. Frequenta, quindi, l’istituto alberghiero della sua città e, fresco di diploma, si trasferisce a Bologna, accumulando da subito una sostanziosa esperienza, in particolare nel settore alberghiero: presso l’Hotel Holiday Inn, l’Hotel Baglioni, il Ristorante San Lorenzo e l’Hotel Sheraton, dove lavora per ben 13 anni. Da poco lo troviamo, sempre nel capoluogo emiliano, a Villa Leona, un’associazione di gastronomia e cultura che ha lo scopo di proporre ai propri associati piatti rari e genuini della cucina tradizionale emiliana e romagnola, e che, con le sue sale cinquecentesche, si propone come location per banchetti, eventi e cerimonie. A Villa Leona non esiste, quindi, un menu, ma ci si affida ai piatti preparati in base alle materie prime fresche e di qualità che offre la stagione. Qui Davide, responsabile della cucina, propone un ricettario tipico anche rivisitato in chiave innovativa. Perché è proprio questo ciò che più gli piace: interpretare e alleggerire la tradizione, ripresentandola con un tocco di eleganza. Il conseguimento del diploma all’istituto alberghiero De Filippi di Arona, avviene senza incertezze per Alberto Buratti, quarta generazione di una famiglia dedita alla lavorazione del ferro battuto. Un viatico per entrare nei sancta sanctorum dell’alta ristorazione e cimentarsi con grandi maestri come Luciano Parolari, al timone della cucina dell’Hotel Villa D’Este di Cernobbio, ed Ezio Santin dell’Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano. Un percorso sempre alla ricerca di nuovi stimoli e punti di riferimento che nel 2011 conduce Alberto all’Osteria Francescana di Modena. Ancora opportunità per il giovane chef nativo di Busto Garolfo (MI), che nell’autunno 2013 è nei Paesi Baschi, in forza al ristorante Azurmendi dello chef Eneko Atxa, il più giovane spagnolo tre stelle Michelin. Qui Alberto conosce l’importanza di una gastronomia viva e connotata da un rapporto stretto con agricoltori e coltivatori. Inizia, quindi, una proficua collaborazione con Claudio e Davide Ceriotti nel nuovo ristorante Koinè di Legnano, dove la cucina tradizionale lombarda è riletta con tecniche e prodotti dal mondo. Il menu ideale Trota marinata ai profumi di terra con crema di patate crude e brodo di porri Minestrone alla milanese con riso croccante, fiori e foglie Oca: petto, coscia, fegato, collo e uova alle erbe fini Fetta di torta? euro-toques italia 2014 45 FABRIZIO CADEI RISTORANTE ACANTO - HOTEL PRINCIPE DI SAVOIA Piazza della Repubblica, 17 20124 Milano Tel. +39 02 62302026 Fax +39 02 6595838 [email protected] www.dorchestercollection.com Il menu ideale Astice, capesante e mazzancolle con coriandolo e verdure in agrodolce Tagliolini all’uovo con ragù di scampi e limone Rombo limone e capperi con agretti Morbido al cioccolato fondente con carciofi confit 46 euro-toques italia 2014 Quella maturata da Fabrizio Cadei, attuale executive chef dell’Hotel Principe di Savoia, è un’esperienza internazionale, ampia e di prim’ordine. Alla struttura milanese della Dorchester Collection, infatti, è approdato dopo un percorso avviato al ristorante Lèon de Lyon di Jean-Paul Lacombe (due stelle Michelin) e proseguito all’Hyde Park di Londra, fino all’Hotel Eden di Roma, che nel ’94 lo ha visto protagonista nell’apertura del nuovo ristorante, stella Michelin e ‘Miglior ristorante d’albergo in Italia’ dopo solo un anno. A capo di una brigata di 50 persone, oltre a gestire il ristorante Acanto, oggi Cadei si occupa anche della banchettistica e della supervisione del reparto room service del Principe di Savoia. I suoi piatti stupiscono gli occhi e soddisfano il palato, mettendo sempre in evidenza la tipicità di ogni ingrediente. L’ispirazione primaria del suo menu è la tradizione lombarda, che lo ‘chef delle celebrities’, come Cadei è stato definito, avendo cucinato per vip quali Bill Gates e la Regina Elisabetta, amalgama con i sapori del Mediterraneo, per creare piatti delicati ma dalla ricca paletta di sapori. PIERINO CANCLINI RISTORANTE BUCA 19 - BORMIO GOLF Via Giustizia, snc 23032 Bormio (SO) Cell. +39 339 5623375 Fax +39 0342 911090 [email protected] www.ristorantebuca19.com Pierino Canclini inizia la sua carriera in Svizzera negli anni 70, lavorando presso alberghi di prima categoria a Vulpera, Pontresina, Davos, Locarno e Zurigo. Rientrato in Italia, per diversi anni divide la sua attività di chef lavorando in alberghi e ristoranti: durante la stagione estiva a Porto Cervo e in quella invernale a Bormio. Fino a che tra il 1985 e il 1997 nella cittadina valtellinese decide di gestire in proprio il ristorante Piccolo Mondo: un’esperienza cui seguono diverse altre collaborazioni in qualità di chef, fino alla gestione in proprio, a partire dal 2005, del Buca 19, all’interno del Bormio Golf Spa. La sua cucina? È lo stesso Pierino a definirla più mediterranea che territoriale, con una particolare attenzione alla materia prima e un occhio di riguardo all’estetica, dal momento che ogni piatto è presentato in modo da garantire all’ospite anche un grande effetto visivo. Tra i suoi cavalli di battaglia proposti nel locale figurano: insalatina cervo, mele e pinoli, Coquille Saint Jaques, tartufo e scaloppa di foie gras. Il menu ideale Le tre capesante al foie gras, con pancetta croccante e nocciole Maccheroncini al torchio mantecati con carciofi, datterini, gamberi e bottarga Carrè di agnello in crosta di segale ed erbe aromatiche Semifreddo al pistacchio con briciole di amaretto euro-toques italia 2014 49 ANIELLO CASSESE Il menu ideale Carciofi, topinambur e patate novelle Ravioli ripieni di pecorino liquido in salsa ‘aglione’ Piccione marinato al Vin Santo e mais Babà al rum in salsa inglese al lime, amarene sciroppate e gelato allo Strega 50 euro-toques italia 2014 MASSIMILIANO CATIZZONE RISTORANTE CONTRADA – CASTEL MONASTERO Località Monastero d’Ombrone, 19 53019 Castelnuovo Berardenga (SI) Tel. +39 0577 570857 Fax +39 0577 570868 [email protected] www.castelmonastero.com RISTORANTE PAMBIANCO Via Michelangelo, 12 06080 Assisi (PG) Tel. +39 075 8037102 [email protected] www.massimilianocatizzone.com È un giovane italiano di buone speranze e tanta volontà, quello che calca la soglia dell’Hotel Claridge’s di Londra per uno stage. Chi non vorrebbe annoverare quell’insegna tra le proprie esperienze lavorative? Un albergo storico della vecchia Londra, di grande fascino, fondato nel 1812 e acquistato oltre vent’anni dopo dal maître William Claridge che gli diede il nome. Sempre frequentato da una clientela sceltissima, e anche dalla famiglia reale, venne definito dalla Regina Vittoria: “la dipendenza di Buckingham Palace”. Ma non è l’unico luogo di lavoro di rilievo dove è stato il giovane napoletano Aniello Cassese, dopo la scuola alberghiera. Certamente è riuscito a instaurare un’ottima intesa lavorativa con Gordon Ramsay, se l’inflessibile chef britannico lo ha voluto accanto a sé in tre dei suoi ristoranti stellati londinesi: al Claridge’s, al Versailles e al Gordon Ramsay. Esperienze in Italia e all’estero, dunque, e anche un corso di macrobiotica e cucina dietetica con lo chef Enzo Boschi, prima di stabilirsi nel senese, presso il Ristorante Contrada – Castel Monastero, come executive chef. Massimiliano Catizzone, pur essendo umbro d’adozione, è nativo di Zagarise, un piccolo centro in provincia di Catanzaro, alle propaggini della Sila. Una passione, quella della cucina, a cui si è avvicinato sin da bambino: i sapori intensi e veri, le preparazioni lunghe e laboriose della sua terra d’origine, la Calabria, sono un bagaglio che ha portato con sé e, dopo la scuola alberghiera a Soverato e la specializzazione in gelateria e pasticceria, ha messo a frutto nell’attività di chef. Alcuni anni di gavetta trascorsi ad apprendere sul campo un mestiere ricco di soddisfazioni lo hanno portato a specializzarsi nella preparazione di piatti a base di pesce e nella realizzazione di raffinati dessert al piatto. Ama confrontarsi e condividere, e per questo è orgoglioso di far parte di Euro-Toques Italia. Partecipa attivamente a concorsi e competizioni gastronomiche, conseguendo lusinghieri piazzamenti, come la medaglia d’oro, ottenuta nel 14° Concorso Gastronomico di Matera. Nel febbraio del 2014 ha vinto il bronzo agli Internazionali d’Italia di Massa Carrara. Il menu ideale Rocher di fegatini di pollo in crosta di pistacchi, con juice di ribes e crema di mele cotogne Tortello cacio e pepe con vellutata di fave, pancetta croccante e ristretto di aceto balsamico di Modena Roll di agnello con carciofi stufati, tartufo estivo e vellutata di topinambur Semifreddo di Parmigiano con salsa mou e gelée di anguria euro-toques italia 2014 51 CRISTINA CERBI Il menu ideale Antipasto dell’Osteria con polentina fritta Mezze maniche in brodo, ricetta antica Salame fritto al vino bianco al tegamino Misto dolci 52 euro-toques italia 2014 CLAUDIO CESENA TRATTORIA OSTERIA DI FORNIO Via Fornio, 78 - Località Fornio 43036 Fidenza (PR) Tel. + 39 0524 60118 - +39 0524 435209 [email protected] www.osteriafornio.it ANTICA OSTERIA DELLA PESA Relais Cascina Scottina Strada Comunale del Riglio - Località Scottina 29010 Cadeo (PC) Tel. +39 0523 504232 [email protected] www.relaiscascinascottina.it Da commercialista a cuoca per amore. Una svolta netta, per Cristina Cerbi, che decide di imparare la cucina della trattoria Giardinetto stando accanto al suocero, cuoco provetto. Acuta e determinata, vuole essere a suo agio in quel mondo fatto di ingredienti freschi che è importantissimo saper scegliere con cura, e che mutano le proprie caratteristiche a seconda di come vengono cucinati. Comincia a occuparsi, nella trattoria di famiglia a fianco dello chef suocero, dei dolci, ricette ritenute meno complicate e importanti, certo meno difficili delle paste fatte a mano, dei ragù, dei sughi, dei bolliti e degli arrosti. Tanta pazienza e dedizione, poi finalmente si affranca nel ruolo di cuoca finita, giusto in tempo per cogliere una nuova sfida, insieme al marito Luca Caraffini: rilevare le sorti dell’Osteria di Fornio, un locale che esiste dal 1920, a pochi chilometri. Nulla viene toccato: arredo, stile e cucina, in osservanza alla storicità del luogo, aggiungendo solamente un pizzico di creatività, passione e simpatia. E i clienti ringraziano con la loro presenza assidua e numerosa. Con la scuola alberghiera Claudio Cesena, nativo di Schrobenhausen in Germania, acquisisce le nozioni fondamentali per avvicinarsi con una certa sicurezza al mondo della ristorazione e iniziare il percorso lavorativo collaborando con realtà ristorative del suo territorio di appartenenza. Nel 1996 insieme al fratello Marco acquisisce la titolarità dell’Antica Osteria della Pesa, a Carpaneto (PC), che muterà sede nel 2007, spostandosi in località Cadeo. Continua in parallelo a cercare occasioni di crescita professionale, che gli diano stimoli e perfezionino le sue competenze, partecipando a un corso di pasticceria presso la Pasticceria Biasetto di Padova, considerata tra le prime a livello nazionale, e frequentando un corso di perfezionamento presso ALMA, Scuola di Cucina Internazionale, a Colorno (PR). Concorre con successo a importanti competizioni, giungendo al primo posto nel concorso per giovani cuochi organizzato dalla “Confrérie de la Chaîne des Rôtisseurs”. Nel 2009 realizza la pubblicazione CUO CHI, insieme a Isa Mazzocchi, e nel 2012 entra a far parte dell’Associazione Chef to Chef. Il menu ideale Crema di patate, crocchette di lumache, verdure ghiacciate dell’orto e olio al basilico Trofie con punte d’asparagi piacentini, bacon, uovo pochè al tartufo nero delle nostre colline e crema di pecorino Sella di capriolo ai profumi di sottobosco: aghi di pino, funghi porcini, frutti di bosco Zuppetta di frutti rossi, sableè con mousse di ricotta e zafferano, e asparagi caramellati euro-toques italia 2014 53 DANIELE CIOFI Il menu ideale Battuta di Chianina, uovo in camicia e crema di pecorino Pici briciole e acciughe Piccione confit, farinata croccante e suoi fegati alla toscana Millefoglie di brigidini, frutti rossi e croccante al Vin Santo 54 euro-toques italia 2014 LUCIANO COLETTA HOTEL BELVEDERE Viale Fedeli, 10 51016 Montecatini Terme (PT) Tel. +39 0572 70251 Fax +39 0572 70252 [email protected] www.belvehot.it CHEF CONSULTANT Via Giovanni Falcone, 2 96012 Avola (SR) Cell. +39 388 1495268 [email protected] Per Daniele Ciofi tutto ha avuto inizio, quasi da manuale, all’istituto alberghiero di Montecatini Terme (PT): un momento di formazione al quale hanno fatto seguito gli anni della classica gavetta, culminata con l’incarico all’Hotel Belvedere di Montecatini, da cui per il giovane chef hanno preso il via le esperienze professionali più significative, comprese collaborazioni e stage formativi presso nomi di fama internazionale, quali Enrico Derflingher, Fulvio Pierangelini, Gualtiero Marchesi e Davide Scabin. Oggi, in qualità di responsabile della cucina interna della struttura toscana, Daniele propone una cucina naturale e semplice, dedicata al benessere e capace di coniugare arte culinaria ed equilibrio nutrizionale, con un occhio di riguardo alla presentazione di ogni piatto, anche di quello meno elaborato. Inoltre, grazie alle varie attività in cui l’hotel è specializzato, svolge numerosi servizi di catering per marchi internazionali, sia in Italia che all’estero. L’esperienza lavorativa di Luciano Coletta, siciliano doc nato ad Avola (SR) nel 1980, prende avvio molto presto, quando, a soli 16 anni, mentre ancora sta frequentando l’istituto alberghiero, entra come commis nelle cucine di diversi ristoranti. Al conseguimento del diploma, dunque, si trova ad aver già accumulato una buona dose di esperienza e può così dare il via a una carriera che lo vede passare nel giro di poco tempo da capo partita a chef. Le soddisfazioni non tardano ad arrivare e nemmeno le occasioni internazionali. Luciano, infatti, lascia la sua Sicilia per un periodo quale executive chef in un importante ristorante di Mosca. Tornato in Italia, colleziona numerose partecipazioni a programmi televisivi e concorsi gastronomici, ai quali si posiziona spesso ai primi posti. La sua è una cucina schietta, fatta di sapori puri e genuini, realizzata con una professionalità che, con un pizzico di eclettismo, si esprime al meglio sia nei piatti di pesce sia nella pasticceria. Il menu ideale Soffice di baccalà su crema di finocchi all’anice stellato con chiffonade di porro croccante Risotto con matalotta rivisitata su carpaccio di gambero rosso di Mazara, mandorle di Avola e femminello siracusano Spirale di spigola selvatica con patata siracusana affumicata su guazzetto di frutti di mare e cialdina di pane al nero di seppia Parfait al torrone con salsa di mandarini Sicilia, cioccolato di Modica, frutti di bosco e cubaita euro-toques italia 2014 55 GIULIANO CONTI Il menu ideale Insalatina primaverile di campo con veli di carpaccio di filetto di Fassona Piemontese, emulsione di aceto balsamico e scaglie di Bitto 24 mesi Perla di riso Vialone Nano con punte di asparagi di Cantello e caprino della Val Dumentina Guanciale di scottona in cottura lenta ai profumi dell’orto su brunoise di verdure al miele di castagno e salsa di fragole cotte al Nebbiolo Mille foglie di saraceno con pesca al vino passito e pallina di gelato alla crema e cannella 56 euro-toques italia 2014 DEBORAH CORSI CHEF CONSULTANT Via G. Matteotti, 60 21048 Solbiate Arno (VA) Tel. +39 335 5449579 [email protected] www.giulianoconti.it LA PERLA DEL MARE Via della Meloria, 9 57027 San Vincenzo (LI) Tel. +39 0565 702113 Cell. +39 339 8119272 - +39 333 7285679 www.laperladelmare.it [email protected] Figlio d’arte, Giuliano Conti inizia giovanissimo a collaborare nell’attività di famiglia, una gastronomia e macelleria, frequentando contemporaneamente le scuole del settore di Abano Terme (PD) e di Varese, e seguendo corsi di specializzazione sulle carni (cotture e tagli) in Italia e all’estero. Animato da grande curiosità e desiderio di conoscere, diventa anche sommelier professionista AIS e assaggiatore grappe ANAG. Frequenta, inoltre, corsi di aggiornamento presso l’Istituto Etoile: buffet, dessert al piatto, cucina creativa, banchetti, sculture in ghiaccio, ecc. Insignito del Collegium Cocorum FIC, Maestro di cucina ed executive chef FIC, è consulente e dimostratore per varie aziende del food. Il bagaglio di esperienze sul quale può contare è notevole e accumulato in realtà molto diverse. È stato, per esempio, sous chef all’Hotel 5 stelle Fiesta Americana Condesa, a Cancun in Messico, ed executive chef in hotel a quattro/cinque stelle, nonché executive chef per Costa Crociere e corporate chef per MSC Crociere. È autodidatta e dotata di una grande forza di volontà e di una vivace curiosità. Ed è grazie a questi tratti del suo carattere, oltre, ovviamente, alla passione per il cibo, che Deborah Corsi è passata dai piatti tradizionali della cucina marinara livornese a nuove, personali creazioni, studiando con attenzione materie prime e tecniche di cottura, senza dimenticare di coltivare (e applicare) un pizzico di fantasia gastronomica. Una marcia in più gliel’hanno conferita anche i corsi tenuti da grandi nomi della ristorazione, come, per esempio, Pietro Leemann, Luigi Pomata ed Ettore Bocchia, seguiti presso l’Etoile di Chioggia e l’ALMA di Colorno. Complici questi insegnamenti, dunque, Deborah ha trovato uno stile personale che attualizza la cucina della tradizione con calibrata creatività. Oggi pesce e territorio sono l’elemento principale dei suoi piatti, proposti a La perla del mare, un locale nato dalla felice metamorfosi di un punto di ristoro per i bagnanti sul litorale toscano. Il menu ideale Polpo cotto ‘basso basso’ e la sua maionese Gnocchi soffiati e palamita in doppia cottura Baccalà ‘Cinque e Cinque’ Il Mare nel Vetro euro-toques italia 2014 57 ENRICO CROATTI Il menu ideale Omaggio alle Dolomiti: lumachine al prosciutto iberico De Bellota Ravioli d’anatra, foie gras al Sauternes Diversamente Gulash: Vitello, birra, cipolle Tiramisù di mamma Franca (ricetta tradizionale) 58 euro-toques italia 2014 GIOVANNI CROCE RISTORANTE DOLOMIEU Via Castelletto Inferiore, 10 38086 Madonna di Campiglio (TN) Tel. +39 0465 443191 Fax +39 0465 446668 [email protected] www.dvchalet.it CHEF CONSULTANT Cell. +39 338 8678285 [email protected] Nato in Romagna, prima di giungere alla sua attuale posizione di executive chef del rinomato ristorante del DV Chalet Boutique Hotel & Spa a Madonna di Campiglio, Enrico Croatti ha collezionato una lunga serie di importanti esperienze internazionali: dall’Osteria Angelini di Los Angeles, con il maestro Gino Angelini, al tre stelle Michelin Akelaŕe di San Sebastian, in Spagna, fino al Les Terrasses de Lyon del Relais & Chateaux Villa Florentine a Lione, senza dimenticare il tempo trascorso al Grand Hotel Miramonti Majestic di Cortina d’Ampezzo e l’incontro con Paul Bocuse all’Auberge du Pont de Collonges di Lione. Uno chef con un curriculum impeccabile, dunque, che nel corso degli anni si è aggiudicato anche numerosi riconoscimenti come, solo per citare l’ultimo in ordine di tempo, il premio ‘Rimini-Europa 2013’. Il suo approccio alla cucina, oggi espresso ai fornelli della struttura montana, è quello di un professionista con le idee chiare: “La tradizione è la creatività del passato – afferma, infatti, Enrico –, il moderno è un pensiero creativo rivolto al futuro”. Una scuola alberghiera di grande tradizione, quella di Erice, in provincia di Trapani, che ha formato Giovanni Croce. Ma la voglia di affermarsi e di perfezionare la propria formazione lo ha portato a Colorno, in provincia di Parma, a frequentare ALMA, la scuola internazionale di cucina italiana fondata da Gualtiero Marchesi, dove ottiene il diploma di cuoco professionista. Di nuovo sul campo a cimentarsi con la pratica presso il ristorante Dal Vero di Badoere di Morgano (TV), sotto la guida dello chef Ivan Mestriner, e nel 2007, a soli 19 anni, inizia a lavorare a Milano con Carlo Cracco, in via Victor Hugo. Sarà la svolta professionale che gli consentirà di effettuare importanti esperienze in ristoranti di alto livello come Da Candida, a Campione D’Italia (CO), e La Trattoria di Alain Ducasse, a Montecarlo. Oggi è in forza al ristorante dello Swiss Diamond Hotel***** di Lugano, nel ruolo di chef de partie, e svolge un’attività parallela di ricerca e sperimentazione nel laboratorio di un mulino, dove è intento a sviluppare nuovi prodotti gluten free. Il menu ideale ‘La vita dell’acqua e l’acqua della vita’ Percorso di pesci di fiume, lago e mare, con abbinamento di fiori ed erbe spontanee, serviti su un piatto di ghiaccio con i sali del mondo Spaghetti alla chitarra con ‘crudaiola alla Trapanese’ Agnello in crosta di pistacchi di Bronte con cipolline in agrodolce Tiramisù al cappuccino euro-toques italia 2014 59 GIULIO CUCCUINI MOLO G Porto Turistico 58043 Punta Ala (GR) Tel. +39 0564 923346 Cell. +39 340 5643379 [email protected] - [email protected] www.molog.it Il menu ideale Il Cacciucchino: seppie, polpo e palombo alla livornese, serviti in cocotte di ghisa Riso Acquerello con gambero rosso Sicilia e Champagne Ruinart Rosé Millefoglie di triglia di scoglio, foie gras e mela Renetta caramellata Il Mojito scomposto 60 euro-toques italia 2014 Una vita nella moda con un amore viscerale per la cucina. La storia di Giulio Cuccuini si lascia, molto semplicemente, sintetizzare così. Perché se è vero che la famiglia Cuccuini è nota per le sue boutique, da sempre Giulio ha nutrito per la gastronomia una profonda passione, che nel 2007 lo ha portato ad aprire l’Enoteca Ristoro Molo G insieme al padre Gianni. Dapprima enoteca con piccola cucina, il locale è diventato nel giro di breve un punto di riferimento per gli habitués di Punta Ala, tanto da poter essere trasformato, dopo soli due anni, in un vero e proprio ristorante, con spazi più ampi e all’insegna di un evidente connubio fashion-food, essendo i suoi ambienti collegati con la boutique. Non solo. La cucina trae ora vantaggio anche dalla collaborazione con il giovane chef torinese Mattia Tessa Viret, che ha dato alle proposte culinarie un’impronta di semplice ricercatezza, pienamente condivisa da Giulio e tradotta in piatti che omaggiano la tradizione, rivisitandola in chiave moderna e prendendo ispirazione da ogni parte del mondo. La vita può essere rosa se ami le sfumature Nel 1896 qui è nato il Rosè www.c ostar ipa.it Costaripa di Mattia Vezzola & Figli Moniga del Garda (BS) Tel. 0365 502675 A great taste to discover GIOVANNI CURRI Relais Masseria Montalbano S.S. 16 km 871, 800 72017 Ostuni (BR) Tel. + 39 0831 359945 Fax +39 0831 359945 [email protected] www.masseriamontalbano.it La scuola alberghiera di Castellana Grotte (BA), e la collaborazione in numerose e qualificate strutture alberghiere, a partire dal Golf Hotel Riva dei Tessali di Castellaneta Marina, Taranto, con mansione di sous chef; lo Sheraton Diana Majestic di Milano, con mansione di chef capo partita; cinque anni presso il ristorante Il Poeta Contadino di Alberobello, una stella Michelin, con mansione di chef capo partita; e la collaborazione ancora in essere con l’executive chef Raffaele De Giuseppe, presso il Relais Masseria Montalbano a Ostuni (BR) hanno consolidato in Giovanni Curri, anno dopo anno, un’esperienza non comune nell’ambito della ristorazione. All’attività professionale, nel corso del tempo, Giovanni, ha saputo affiancare corsi di approfondimento e concorsi in Italia e all’estero, che hanno rafforzato una professionalità che si esprime in una cucina autentica, non schiava delle tendenze, con un occhio attento ai bilanciamento nutrizionale del piatto, in un equilibrio di colori e sapori. E dove la qualità e il rispetto dell’ingrediente è sempre al primo posto. www.calvisius.it Il menu ideale Ricci di puntarelle con alici in carpione profumato al dragoncello, croccante al pepe ‘Polla’, burratina di Andria e coriandoli di pomodoro secco Risotto Carnaroli al lime e rosmarino con gamberi rossi di Gallipoli in pinzimonio al finocchietto Darna di ombrina confit, con sedano, olive leccine, erba cipollina e polvere di peperone di Senise Crème brûlée alle mandorle e caffè, ghiacciato alla vaniglia e fave di cacao e croccante ai semi di sesamo euro-toques italia 2014 63 MARIO D’ADDESSIO Il menu ideale Antipasto Over Dream Scialatielli con baccalà e peperoni cruschi di senise Tagliata di manzo con rucoletta fritta porcini e chenelle di gelato al tartufo Ricotta e pere su glassa di cioccolata fondente 64 euro-toques italia 2014 GIUSEPPE D’ALESSIO OVER DREAM Via Contrada Piano Cataldo 223, S.S. Sinnica 85044 Lauria (PZ) Tel. +39 0973 827451 Fax +39 0973 827451 [email protected] www.over-dream.com LA TERRASSE CUISINE & LOUNGE SOFITEL ROME VILLA BORGHESE Via Lombardia, 47 00187 Roma Tel. +39 06 478022910 [email protected] www.laterrasseroma.com Viaggiare e conoscere la grande cucina regionale italiana, due regole fondamentali per prepararsi nel migliore dei modi, alla professione di chef. Due punti fermi, che fanno parte del vissuto di Mario D’Addessio, il quale, dopo un’ esperienza trentennale nell’ambito della ristorazione nazionale ha deciso di trasferirsi a Lauria in provincia di Potenza, per iniziare una proficua collaborazione come executive chef all’ Over Dream restaurant. Un locale ampio e confortevole dove trovare calore e cordialità, e una cucina della Basilicata rivisitata in stile moderno. Materie prime freschissime, ricette della tradizione, creatività e cromatismi, nei piatti proposti in alcuni divertenti percorsi consigliati dallo chef. Ubicato su una strada con una vista panoramica sulla diga di Cogliandrino, il locale propone, oltre ai piatti locali rivisitati, un’estesa scelta di carni alla brace locali, nazionali, ed internazionali, lavorate e cotte sui carboni, a vista. Un’eccellente cantina dispone di una vasta gamma di proposte nazionali ed estere, selezionate dal sommelier di sala, da abbinare nel migliore dei modi, alle proposte della cucina. Salernitano, classe 1974, Giuseppe D’Alessio si è affacciato alla carriera professionale alla fine degli anni ‘90, collezionando da subito numerose esperienze, prima in Italia e poi in Europa, dove si è perfezionato nelle cucine di alberghi di lusso in Inghilterra, Francia e Germania, tra i quali due stellati Michelin: l’Orrery di Londra e il Jacques Maximin di Vence in Francia. Rientrato a Roma nel 2004 per affiancare l’executive chef alla Terrazza dell’Eden, al giovane chef oggi è affidato il ristorante panoramico situato al settimo piano del Sofitel Villa Borghese. Pur con il suo carattere creativo, la cucina di Giuseppe mantiene salde radici nella grande tradizione italiana, come dimostra l’evidente nota campana che emerge da ogni suo piatto, e si basa su una meticolosa ricerca delle materie prime, selezionate presso produttori di fiducia, italiane, tracciabili e a km zero. Perché, sostiene Giuseppe, una volta assaporato, la clientela internazionale deve saper riconoscere il vero carattere della nostra cucina. Il menu ideale L’anatra e la mela (pressato di fegato grasso d’anatra in terrina con il suo petto marinato al sidro di mele e composta di mele acidule) Risotto Carnaroli riserva mantecato al Raschera, colatura di alici e tartufo nero di Norcia Astice in variazione (chela croccante con coda alla diavola e salmoriglio di pomodoro arrosto al pimento d’Espelette) Cremoso di castagne e cioccolato bianco servito con il suo gelato alla liquirizia euro-toques italia 2014 65 CIRO D’AMICO PER COTTURA A GAS PER COTTURA ElETTRiCA PER COTTURA RAdiAnTE Ristorante LE MELOGRANE Via G. Garibaldi, 48 06089 Torgiano (PG) Tel. +39 075 9880447 Fax +39 075 9880214 [email protected] www.3vaselle.it Il menu ideale Gamberi rossi con pralina di mozzarella di bufala e tarte tatin salata di pomodori San Marzano all’origano Cappellacci farciti con ricotta infornata e tartufo nero di Norcia, leggera fonduta al formaggio umbro Coppa di maialino da latte e guancia di vitello cotti a bassa temperatura con selezione di legumi Variazione di tre cioccolati, gianduia, fondente e bianco con meringa al caramello e salsa alla vaniglia 66 euro-toques italia 2014 Un percorso professionale ampio e ricco di stimoli quello dello chef Ciro D’Amico. Inizia alternando l’attività lavorativa a training formativi di cucina creativa, dessert al piatto e cioccolateria, in Italia e all’estero, con affermati maestri del calibro di Diego Crosara, Fabio Tacchella e Federico Coria. La volontà di apprendere e di confrontarsi lo porta a prendere parte a importanti competizioni culinarie, come gli Internazionali d’Italia, quelli di Stoccarda, le Olimpiadi di Cucina Erfurt, conquistando insieme al suo team importanti riconoscimenti. Nel 2004 si concretizza un’opportunità di rilievo, che lo porta al Badrutt’s Palace di St. Moritz, dove sarà a fianco del talentuoso chef Enrico Derflingher, e in seguito cucinerà insieme al maestro Gualtiero Marchesi e allo chef pluristellato Heinz Beck, in importanti occasioni benefiche. Una professionalità riconosciuta che si traduce nel prestigioso incarico, di executive chef del ristorante Le Melograne, del Resort & Spa Le Tre Vaselle*****, un’elegante e storica struttura alberghiera della famiglia Lungarotti, a Torgiano (PG). AllUminiO PURO, il PRinCiPE dEllA CUCinA. Baldassare Agnelli, la storica fabbrica delle vere pentole italiane, presenta le linee in alluminio puro. maneggevoli e versatili, sono costruite su corposi spessori professionali di 3 e 5 mm abbinate a perfette manicature inox o a doppia maniglia. l’ottima conduttività di calore, la maneggevolezza, la resistenza agli urti e il facile mantenimento, le rendono perfette per ogni tipo di preparazione in cucina: mettetele alla prova! CAPACITà DI CONDURRE IL CALORE 225 W/°K ECOLOgICO 100% riciclabile PEsO sPECIfICO 2,7 sPEssORE 3 mm e 5 mm www.pentoleagnelli.it DURATA **** mANICATURA Tubolare inox CONfORmITà ALLE LEggI Alluminio puro 99% garantito per alimenti. Conforme al d.m.n18/4/2007 e al Reg. CE 1935/2004 400 years 17 generations PAOLO D’ANGELI RIGHI CATERING Via XXVIII Luglio, 118 47893 Borgo Maggiore - Repubblica di San Marino (RSM) Tel. +378 0549 991196 Fax +378 0549 990597 [email protected] www.ristoranterighi.com Inherited Passion. The oldest producer of Balsamic Vinegar of Modena Nato a Rimini nel 1975 e diplomato all’istituto alberghiero di Riccione, già durante gli anni di scuola Paolo D’Angeli inizia a lavorare presso alcuni hotel della riviera romagnola, impegnato nella classica ‘stagione estiva’. Sono proprio queste prime esperienze, oltre ai consigli degli insegnanti e alla passione che cresce di pari passo alle conoscenze acquisite, a fargli comprendere che quella della ristorazione è davvero la sua strada. Appassionato da sempre dei sapori più tradizionali, Paolo attinge a piene mani dalla cucina romagnola. Ne è un esempio anche la sua interpretazione di una vecchia ricetta di famiglia, i ‘Patacuch’, che ha presentato con successo a un concorso legato al territorio. Da alcuni anni Paolo lavora quale sous chef di Righi Catering con Luigi Sartini, che, insieme alle stimolanti esperienze estere in occasione di eventi internazionali, contribuisce ad alimentare costantemente la passione dello chef per la cucina e il buon cibo. Il menu ideale Insalatina di goletta con aglio fresco, profumata all’aceto e piadina al teglio Timballo di passatelli alle fave con salsa al formaggio di fossa Dorso di coniglio allo scalogno romagnolo con tortino di erbe di campo Pera angelica con ciambella croccante, gelato alla casatella e salsa al lampone euro-toques italia 2014 69 STEFANO DE GRANDIS Il menu ideale Cannoli croccanti di pane d’Altamura con tartare di tonno di Carloforte, bottarga di Cabras e misticanza di campo all’arancia Mantecato di riso Carnaroli Acquarello alla burrata d’Andria, limone sfusato di Amalfi e coda di scampo appena scottato Trancio di baccalà Black Code in olio cottura, crema di fave, pomodori confit e cialda di polenta al nero di seppia I quattro gusti nelle quattro consistenze del cioccolato Valrhona 70 euro-toques italia 2014 LIDIO DELFINI VICO 38 Via G. Vico, 38 20123 Milano (MI) Tel. +39 02 467464600 Fax +39 02 94433042 [email protected] www.getfit.it PODERNOVO COUNTRY HOUSE Via Ortana Vecchia, 2/F 05035 Narni (TR) Tel. +39 0744 702005 Cell. +39 335 6183358 [email protected] www.lidiodelfini.com Con il diploma della scuola alberghiera di Stresa in tasca, Stefano De Grandis, nato a Legnano (MI), non ci mette troppo a fare il suo ingresso nel mondo della ristorazione stellata. Dopo un periodo di apprendistato negli alberghi della cittadina lacustre, infatti, inizia a lavorare con alcuni dei grandi nomi del gotha italiano: da Bruno Barbieri, in tutte le sue sette stelle Michelin (La Grotta, Trigabolo, Locanda Solarola, Villa del Quar), a Gianfranco Vissani, fino a Ezio Santin, all’Antica Osteria del Ponte. Nel suo curriculum non mancano neppure significative esperienze maturate all’estero, come la collaborazione, per quanto fugace, con Heinz Winkler, al ristorante Residenz di Aschau, in Germania, e diversi corsi di specializzazione. L’incontro con Vincenzo Marconi, chef impegnato anche sugli schermi di Rai Uno, e l’amicizia con un grande professionista come Claudio Ceriotti lo stimolano a far parte di Euro-Toques Italia. Attualmente è in forza come executive chef presso la catena di fitness club Get-fit di Milano. La carriera percorsa da Lidio Delfini è segnata da tappe rimarchevoli, che hanno contribuito a formare la poliedrica professionalità dello chef di oggi. Originario della provincia di Rieti, Delfini ha accumulato esperienze nei ristoranti di alcuni degli alberghi più prestigiosi, sia in Italia che all’estero: dal Le Jardin dell’Hotel Lord Byron di Roma al Cacao Beach Resort nella Repubblica Dominicana e, in diversi periodi, all’Hotel Cristallo di Cortina d’Ampezzo (BL) e al Le Dune di Sabaudia (LT), solo per citarne alcuni. A questa attività si è affiancata quella di consulente di ristorazione per innumerevoli strutture, di direttore alla produzione in aziende della ristorazione collettiva, coordinatore e supervisor di locali, F&B manager in strutture alberghiere, ma anche quella di curatore di manuali relativi agli aspetti più significativi del mondo della ristorazione (haccp, ricerca e formazione del personale, organizzazione dei magazzini, ecc.). Tra gli ultimi impegni in ordine di tempo quello di executive chef e responsabile di struttura al Podernovo Country House in provincia di Terni. Il menu ideale Tortino di fava cottora dell’Amerino con ragù di salamella Risotto vialone nano con fagiolina del Trasimeno, anatra e formaggio primo sale Petto di faraona farcito di patate di Colfiorito e tartufo con leggera salsa di zafferano di Norcia Semifreddo di cioccolato amaro e cannella servito con fonduta di fragoline di bosco euro-toques italia 2014 71 Toollio, l’universatile. GENNARO DI PACE Il multifunzione professionale che moltiplica la tua creatività in cucina. OSTERIA PORTA DEL VAGLIO Vicolo Santa Maria Maddalena, 12 87010 Saracena (CS) Tel. +39 0981 1904655 Cell. +39 340 8712279 [email protected] www.osteriaportadelvaglio.it Il menu ideale Tortino di semolino, miele e Moscato di Saracena con salsa di senape grezza, funghi porcini e melassa di fichi Paccheri in salsa di peperoncino fino dolce e fumetto di pesce con pancetta di nero di Calabria e alici scottate con pane croccante Filetto di manzo podolico in salsa Magliocco e pepe verde Mousse di cioccolato cru e fichi secchi di Belmonte Calabro 72 euro-toques italia 2014 Un’educazione all’istituto alberghiero, collaborazioni avviate ai fornelli già a 14 anni, prima nella sua Calabria, in un piccolo ristorante, quindi sulla riviera romagnola; e poi, subito dopo il diploma, un’esperienza all’estero, in Svizzera. Dopo questi inizi ‘movimentati’ il destino di Gennaro di Pace era, però, strettamente legato al suo paese. Difatti, rientrato ben presto in Italia, lavora in diversi ristoranti bolognesi, quali il Battibecco, I Portici e Il Posto (di cui diventa socio), dove propone un interessante connubio tra cucina di ricerca ed eventi culturali. L’intenso lavoro è premiato con risultati soddisfacenti: Gennaro perfeziona la sua tecnica con lo chef Marcello Leoni e il pasticciere Gino Fabbri, entra in Euro-Toques e vince il premio ‘Innovazione Gastronomica’ della Federazione Italiana Cuochi. Nel 2012, infine, la scelta di tornare in Calabria, a Saracena dove, con la compagna Rossana Gallo, rileva l’Osteria Porta del Vaglio. Qui dà libera espressione alla propria creatività, utilizzando con rispetto i prodotti del territorio. E i riconoscimenti non si fanno attendere: della clientela così come delle guide. Toollio dà un nuovo significato ai concetti di versatilità e praticità in cucina. È un robot modulare che unisce più funzioni in un unico utensile: una soluzione perfetta per ottimizzare lo spazio di lavoro, un concreto vantaggio economico per chi vuole avere a disposizione tutte le principali funzioni professionali. Tritacarne Tritapomodoro Insaccatrice FACEM S.p.a. - TRE SPADE - www.trespade.it Grattugia Tagliaverdura Tagliamozzarella Made in Italy Since 1894 Inteneritrice La Scaloppina di Foie Gras e l’Astice Blu surgelato Rougié ANGELO DURANTE ANTICA CORTE PALLAVICINA Strada del Palazzo Due Torri, 3 43010 Polesine Parmense (PR) Tel. +39 0524 936539 Fax + 39 0524 936555 [email protected] www.acpallavicina.com Scaloppine di Foie Gras 40/60 G Code e Chele di Astice crude e sgusciate TERRA E MARE « A NUOTO » ALLE ESSENZE ASIATICHE Contatto : Ann De Moor [email protected] 0032.491.733.208 www.rougie.com Già il luogo di nascita, Oria (BR), lo stesso che ha dato i natali al grande gastronomo di fine ‘700 Vincenzo Corrado, prometteva bene. Per Angelo Durante, poi, il resto lo hanno fatto la passione, coltivata all’istituto alberghiero di Brindisi, e un percorso formativo che, partito nei primi pub-pizzeria del suo paese alla fine degli anni 90, si è aperto a incontri significativi, complice un’insaziabile curiosità per la cucina. Dal 2003 al 2006 è capopartita tournant al Caruso Restaurant di Amsterdam, e nei quattro anni successivi al Cavallino Bianco di Polesine Parmense (PR), dove instaura un rapporto di amicizia e lavoro con Luciano e Massimo Spigaroli. Nel 2011 corona il sogno di lavorare con uno staff d’eccellenza come capopartita presso il 3 stelle Michelin di Georges Blanc a Vonnas in Francia. Qui, per oltre un anno, Angelo amplia le sue conoscenze gastronomiche e innova diverse tecniche, per tornare quindi in Italia con un bagaglio consistente e variegato. Oggi affianca Massimo Spigaroli, in qualità di sous chef, presso l’Antica Corte Pallavicina. Il menu ideale Pomodoro San Marzano, stracciatella tiepida e ostrica rossa del Salento Sagne Ncannulate, ricci di mare e fave verdi di primavera Crudo di Fracaia, asparagi di mare, olio al limone Femminiello del Gargano Gelato al corbezzolo, croccante di mandorle amare e mentuccia selvatica euro-toques italia 2014 75 MAURO ELLI Il menu ideale Calamaretti e lenticchie di Colfiorito croccanti Spaghetti alla chitarra di antiche farine del Podere Forte con cipollotti e guanciale Maialino di Cinta Cenese arrostito agli aromi della Val d’Orcia Zuppetta di mandorle e frutti rossi con gelato al pistacchio 76 euro-toques italia 2014 EMANUELA FABBRI RISTORANTE IL CANTUCCIO Via Dante, 32 22031 Albavilla (CO) Tel. +39 031 328736 Fax +39 031 2280234 [email protected] www.mauroelli.com HOTEL ANTEA Via Italia, 286 48015 Pinarella di Cervia (RA) Tel. +39 0544 980748 Cell. + 39 348 9888426 [email protected] www.hotelantea.it Un curriculum straordinario quello di Mauro Elli, che dopo il diploma all’Istituto Alberghiero di Clusone (BG), ha completato la propria formazione, perfezionando le lingue e le tecniche, in lussuosi alberghi dell’ospitalità internazionale come il Kulm di Saint Moritz; l’Hotel The Lodge At Vail, a Vail Colorado USA; il Tschuggen Grand Hotel Arosa, in Svizzera; e ha prestato servizio anche nell’affascinante Hotel Splendido di Portofino, un antico monastero posto sulla collina che sovrasta l’esclusivo borgo, amato dal Duca di Windsor, Liz Taylor, Greta Garbo, Rita Hayworth, Lauren Bacall ed Humphrey Bogart, ospiti assidui. Poi, nel 2003, decide di realizzare un progetto a lungo sognato, aprire finalmente un locale tutto suo. Nasce così il ristorante “Il Cantuccio” ad Albavilla (CO), piatti del territorio, un bel camino, travi a vista, pavimento in cotto, una grata nel muro da cui sbirciare il lavoro della cucina. E arriva la prestigiosa stella Michelin. Docente della Scuola Internazionale ALMA, fondata da Gualtiero Marchesi, è membro del gruppo Chic (Charming Italian Chef), e di Euro-Toques. L’attuale luogo di lavoro di Emanuela Fabbri è l’Hotel Antea a Pinarella di Cervia (RA). Il nome Pinarella, frazione del comune di Cervia, significa “piccola pineta”, una località balneare che si sviluppò nel primo e secondo Dopoguerra, apprezzata fin dall’Ottocento. Una meta di vacanza sull’Adriatico, molto frequentata, con un litorale di sabbia finissima esteso per 10 km e un’ombrosa pineta di 24 ettari. Luoghi amati da Giovannino Guareschi, Tonino Guerra, Walter Chiari, dove la cucina di Emanuela può esprimersi in concrete ricette di mare, con piacevoli guizzi di creatività. La sua esperienza trentennale viene da una solida carriera nei ristoranti della Riviera, da alcune collaborazioni alberghiere in Russia e dalla gestione di una gastronomia per sei anni. Questo le ha consentito di sviluppare una particolare sensibilità nel percepire i bisogni degli ospiti, sotto il profilo culinario, costruendo proposte che spaziano dal classico territoriale ai menu giocosi ideati appositamente per i bambini. Il menu ideale Alici marinate alla Tropea, peperoni e pepe rosa su crostino all’aglio Lasagnetta ai gamberi, porro e pesto Triglia in cartoccio di pasta filo su salsa orientale Bavarese al lime con salsa all’anice euro-toques italia 2014 77 ILARIO FORCELLINI Il menu ideale Ravioli di ricotta e formaggio di fossa di Sogliano, con pendolini, zucchine e basilico Passatelli in brodo di cappone della tradizione Arrosto di maiale al sale di Cervia, profumato con erbette del monte Titano Cacciatello, dolce delle feste 78 euro-toques italia 2014 ALESSANDRO GILMOZZI CHEF CONSULTANT Strada Domopora, 15 47893 Borgo Maggiore - Repubblica di San Marino (RSM) Cell. +39 335 7332269 [email protected] EL MOLIN Piazza Cesare Battisti, 11 38033 Cavalese (TN) Tel. +39 0462 340074 [email protected] www.elmolin.info Saranno stati i genitori a instillare in Ilario Forcellini la passione per la ristorazione? La madre era cuoca nella storica osteria Da Faustina, e il papà cantiniere. Poi il boom economico portò la famiglia che continuava a crescere (ben otto figli), a iniziare il commercio di carni che ben presto assunse le dimensioni di una piccola azienda. Ma l’antica tradizione della ristorazione semplice e genuina rinasce e riaccende la voglia di rimettersi in gioco, in età matura. Ilario apprende sul campo le regole del buon mangiare; di notte nel rinomato panificio Cappucci di Rimini, di giorno nei ristoranti migliori della riviera romagnola, fino a riaprire l’Antica Osteria del Mercatale. Da qui passa al Rex di Los Angeles insieme al grande Gino Angelini, e dopo la bella avventura americana, il rientro a San Marino, dove mette a frutto l’esperienza acquisita sul campo, dedicandosi alla promozione dei vini tipici e della tradizione culinaria della sua terra, l’antica Repubblica di San Marino. Ilario Forcellini svolge oggi attività di consulenza e formazione professionale. Una famiglia che gestisce ristoranti da generazioni in Val di Fiemme e un curriculum che annovera collaborazioni con Michel Bras, Ferran Adrià e Alain Ducasse: si può ben dire che le basi su cui poggia la preparazione di Alessandro Gilmozzi siano più che solide. Eppure lo chef, classe 1965, ha mantenuto quell’umiltà caratteristica di chi ha voglia di imparare, e quindi proporre, ogni giorno qualcosa di nuovo. Tanto che nei suoi menu convivono il desiderio di perfezionare ricette antiche e la curiosità verso ingredienti insoliti, come i licheni, per dare vita a espressioni gastronomiche capaci di tracciare una propria tradizione. Ne risultano piatti che raccontano il territorio trentino con la complicità di affumicature, erbe di montagna, che Alessandro studia e raccoglie ogni giorno, e ingredienti quali lo speck (autoprodotto) e il burro di malga al ginepro. Al palato raffinato di Alessandro si accompagna uno spiccato spirito imprenditoriale. Il ristorante El Molin, infatti, aperto nel 1990 è ormai affiancato da una pizzeria, un wine bar e un hotel. Il menu ideale Sotto la chioma dell’albero (il cervo e la lepre d’inverno) Ravioli di Malga 01.02.03 Guancia del cervo brasata, millefoglie di betulla e rape mei Borderline (dessert con le resine degli alberi) euro-toques italia 2014 79 GIORGIO GIOVANARDI Il menu ideale Zuppa di patate e porri serviti con frutti di mare Gnocchi di ricotta e spinaci, con vellutata di ambra Costolette di agnello caramellate al miele e aceto rosso DOP Semifreddo ghiacciato di ananas, servito con decorazioni zeste di lime macerate al rum 80 euro-toques italia 2014 FABRIZIO GIRASOLI HOTEL RISTORANTE I TRE RE Via F.lli Cervi, 1 47824 Poggio Berni (RN) Tel. + 39 0541 687918 [email protected] RISTORANTE BUTTERFLY S.S. 12 del Brennero, 192 55014 Marlia (LU) Tel. +39 0583 307573 Fax +39 0583 307573 [email protected] www.ristorantebutterfly.it La Romagna, terra di grande tradizione alberghiera, ha espresso in questi anni, talenti gastronomici di grande levatura, come Bolognesi, Gualandi, Corelli, Barbieri, tanto per citarne alcuni. Ma continuano a emergere chef di valore. Il cesenate Giorgio Giovanardi, iniziato ai saperi della tavola già in tenera età, possiede una vera e propria passione per la cucina, che lo ha portato a indirizzare senza incertezze i propri studi verso l’alberghiera di Brisighella (RA), e a proseguire poi il suo cammino di formazione partecipando a workshop di perfezionamento insieme ai maestri italiani Danilo Freguja, Roberto Lestani, Stefano Laghi, Giuseppe Gagliardi, affinando così le sue competenze nell’ambito di nuove tecniche di cottura a bassa temperatura e sotto vuoto e specializzandosi nella lavorazione del cioccolato. Un percorso che porterà importanti riconoscimenti: nel 2012 mentre è chef presso lo storico Ristorante il Casali, arriva il premio di Ristorante dell’anno, a cui seguirà l’invito a partecipare alla trasmissione televisiva Ti ci porto io, condotta da Gianfranco Vissani. Dopo aver collaborato a lungo in locali della ristorazione e aver perfezionato una sua filosofia di cucina, Fabrizio Girasoli apre nel 1997, insieme alla moglie Mariella, il suo ristorante a Lucca, nell’affascinante città toscana, dalle mura del XV secolo ancora intatte, chiamandolo Butterfly. È l’opera più amata da Giacomo Puccini, la Butterfly, e identifica la passione e le raffinate capacità del compositore, nativo di Lucca, riconosciuto simbolo del bel canto nel mondo. Nel 2002 il locale si trasferisce nella nuova e incantevole sede, un cascinale fine ‘800 immerso in un parco secolare, nel verde della campagna toscana, tante piccole sale che mantengono la struttura originaria, dove Fabrizio esprime una cucina creativa di mare e di terra legata al territorio, attraverso una continua ricerca della miglior materia prima e la selezione di piccole nicchie di prodotti locali. L’impegno di Fabrizio è quello di offrire piatti dai sapoti veri. Nel 2008 a premiare il lavoro di anni arriva la prestigiosa stella Michelin, che mantiene tuttora. Il menu ideale Terrina di fegato grasso in manto di pistacchi con variazione di mela granny Risotto alla cipolla gialla su brasato di stinco di vitella e gele’ di limoni Dentice imperiale su emulsione all’arancia con carciofi morelli a sfere di patate al wasabi Il pozzo dei desideri euro-toques italia 2014 81 MEDARDO GUALTIERI CHEF CONSULTANT Viale F. Sintoni, 7/2 47042 Cesenatico (FC) Cell. +39 335 5471333 Il menu ideale Cicale al vapore su insalatina di soncino e germogli di rapa rossa e porro Grattini o tagliolini alle seppie Zuppa di pesce deliscata, con crostini fritti in olio extra vergine di oliva Mosto cotto di Sangiovese ricoperto di ricotta e squacquerone montati 82 euro-toques italia 2014 Il mestiere dello chef è passione, è cura per i dettagli, è tecnica, da acquisire con una solida base scolastica, nella quale apprendere i fondamentali, a cui affiancare la prova sul campo, mettendo tutta l’attenzione e la propria abilità per imparare il mestiere, e forse chissà un domani poterlo trasmettere alle giovani generazioni. È il percorso di Medardo Gualtieri, che dopo la scuola alberghiera Enalc e una buona gavetta nei locali della Romagna e all’estero in importanti strutture alberghiere come l’Hotel de L’ Europe a Losanna, l’Hilton di Berlino e alcuni alberghi di Mosca, ha infine gestito un suo locale. Il percorso classico, nel quale cimentarsi nelle diverse anime della ristorazione, rischiando anche in proprio, che poi ha messo a disposizione intraprendendo l’attività di docente allo IAL, collaborando con aziende primarie del mondo del food. Un amore per la professione che lo ha portato ad affermarsi come consulente gastronomico, dimostratore di nuove attrezzature e innovative tecnologie di cottura, specializzandosi nell’universo del pane. FRANCESCO GUARRACINO Ristorante Bice Mare Dubai Via Souk al Bahar 3rd level Dubai [email protected] www.bicemare.com Oggi Francesco Guarracino è alla guida di Bice Mare a Dubai e coordina dieci cuochi italiani, tutti provenienti da regioni diverse, assunti dopo una severa selezione, fra i tremila curriculum che riceve ogni anno. All’età di 11 anni era già con le mani in pasta, malgrado la contrarietà del padre, anche lui cuoco, all’epoca in forza alla cucina del Don Alfonso 1890, uno dei miti nonché maestro di Francesco che, dopo aver lavorato in molti locali rinomati in Italia, ha intrapreso le sue avventure all’estero: Monte Carlo, Parigi, Spagna, Inghilterra. Durante il periodo in Gran Bretagna nei 22 locali della catena Piccolino prima, e poi come executive chef dei ristoranti del gruppo San Carlo, ha imparato il rigore, la disciplina, l’organizzazione e la metodica, che uniti alla creatività e alla fantasia, caratteristica innata nei partenopei, lo hanno reso un professionista richiesto. Francesco e la sua brigata hanno trasformato Bice Mare in pochi anni in uno dei punti di riferimento della cucina italiana a Dubai. Il menu ideale Carpaccio di gambero rosso di Mazara con tartare di ricciola e pistacchi di Bronte, gelato di burrata e acqua di mandorle Calamarata 1926... (cinque tipi di pesce e cinque di molluschi tutti cucinati separatamente) Pezzogna con sentori di faggio, soffice di cannellini e ricordo di soutè di vongole veraci Incontro... bosco e sotto bosco... euro-toques italia 2014 85 LEONARDO LA CAVA Il menu ideale Baccalà in tempura con cavolo nero e salsa alla cipolla rossa e fragola Raviolini di palamita, salsa ai peperoni bruciati e crumble di alici del Cantabrico Triglie cotte sulla pelle, salsa alle erbe di campo e Morlacco del Monte Grappa Pere Martine, zabaione al Moscato e Chinotto di Savona 86 euro-toques italia 2014 LUCA LANDI CHEF CONSULTANT Miami Beach Florida - Usa Cell. +39 333 7876511 [email protected] www.leonardolacava.com LUNASIA - GREEN PARK RESORT Via dei Tulipani, 1 56018 Tirrenia (PI) Tel. +39 050 3135711 Fax +39 050 384138 [email protected] www.greenparkresort.com Oltre che una chiamata irresistibile, per Leonardo La Cava la cucina è stata una scelta coraggiosa e controcorrente. Nato a Roma da una famiglia di avvocati, infatti, interrompe la tradizione familiare nella giurisprudenza per dedicarsi sin dall’adolescenza a studi e sperimentazioni culinarie. Dopo questa prima formazione da autodidatta, Leonardo decide di raffinare le proprie competenze frequentando i corsi di ALMA, con l’obiettivo di potersi fare portavoce della cucina italiana nel mondo. Seguono varie esperienze in ristoranti stellati e non, e in strutture alberghiere di prestigio, fino a quando Leonardo decide di trasferirsi negli Stati Uniti, in Florida, dove dal 2013 svolge attività di consulente nell’organizzazione di eventi. Considerata la sua giovane età, i sogni nel cassetto sono ancora tanti, compreso quello di tornare in Italia e aprire un ristorante nella propria città natale, in cui proporre menu dalla duplice impronta: amore per la tradizione e toni innovativi e internazionali, acquisiti e fatti propri nei paesi visitati. Per Luca Landi la cucina è stata una passione precoce, alimentata dall’incontro con quello straordinario professionista che è stato Angelo Paracucchi, con cui ha mosso i primi passi ai fornelli. Il desiderio di approfondire la propria formazione lo guida, poi, in un fortunato apprendistato nei migliori ristoranti europei: è a Montecarlo, al Luis XV di Alain Ducasse, a Girona, al Celler de Can Roca di Joan Roca, e all’Enoteca Pinchiorri di Firenze. Da questi invidiabili incontri Luca matura una propria linea guida: conferire una spiccata personalità alle ricette proposte, interpretando con precisione tecnica le sensazioni suggerite dai prodotti della terra e ponendo la massima attenzione, oltre che al gusto, all’estetica, per rendere bello ciò che madre natura ci ha dato di buono. Questa personale filosofia oggi informa il menu del ristorante Lunasia, dove la cucina è a vista, come a vista è il parco in cui è immersa la struttura, in un non casuale gioco di rimandi tra la natura circostante, i fornelli e i tavoli. Il menu ideale Arca di Noè, la zuppa di mare in un panino Carbonara di mare, spaghetti alla chitarra leggermente affumicati alla marinara Pancetta di tonno Pollok, con crema di barbe rosse, yogurt e finocchietti alla liquirizia Profumo di fiori, gelato di litchi e rosa con mousse d’avocado e biscotto di pino euro-toques italia 2014 87 ANTONINO LENTINI Il menu ideale Tonno al pistacchio con insalata di agrumi e gocce di balsamico Ravioli al ripieno di cernia con la loro salsa e punte di finocchietto Dentice in crosta di pane su un letto di caponatina, con cubetti di capesante grigliate Mousse di limoncello e pistacchi su cialda croccante 88 euro-toques italia 2014 ANDREA LEVRATTO RISTORANTE DA NINO Via Minato-ku, Minami-Aoyama 1-15-19 Grande Maison Nogizaka 1F - Tokyo - JAPAN Tel. +81 03 3401 9466 Fax +81 03 3401 9466 [email protected] www.ristorante-da-nino.jp CHEF CONSULTANT Via Plinio, 21 21050 Clivio (VA) Cell. +39 339 3748106 [email protected] È nativo di Erice (TP), Antonino Lentini, un luogo in collina, solenne e solitario, prescelto per la sua tranquillità dagli eruditi e dai monaci. Un gioiello fatto di cortili decorati, archi medioevali e botteghe storiche, da cui non deve essere stato facile separarsi, quando Antonio, dopo una gavetta iniziata giovanissimo ed esperienze in tecniche di pasticceria, panificazione, gelateria, e in importanti alberghi cinque stelle, decide nel ’97 di trasferirsi in Giappone. Esperienze che fortificano, aprono la mente e conferiscono quella maturità professionale e umana capace di fargli intraprendere, dopo alcune esclusive collaborazioni, un’attività professionale in proprio. Dal 2006 è chef proprietario del Ristorante da Nino, proprio nel cuore di Tokyo, un accogliente locale elegantemente arredato, con ceramiche e litografie d’epoca, dove primeggia una cucina tipicamente siciliana, che dispone di un’ampia e ricercata selezione di vini siciliani, italiani e internazionali. Passione e creatività. L’idea di poter fondere queste due componenti in ogni piatto ha preso forma in Andrea Levratto quasi due decenni fa, quando, dopo gli inizi nella sua regione, la Liguria, decise di arricchire la propria formazione all’estero, intraprendendo un viaggio professionale che lo avrebbe portato prima a Monaco di Baviera, quindi, dopo un anno, tornato in Italia, ai fornelli del ristorante dell’Hotel La Perla di Corvara, in Badia, a Piacenza, all’Antica Osteria del Teatro di Filippo Chiappini Dattilo e al Palace di St Moritz. Un grand tour personale e articolato, che è proseguito oltremanica, al Cipriani di Londra e in Costa Smeralda, al Billionaire, per fare sosta due anni da Bernard Fournier a Campione d’Italia. Esperienze variegate che Andrea ha consolidato in un’ulteriore occasione di accrescimento, frequentando i corsi di ALMA a Colorno. Il risultato di questa intensa attività si caratterizza in una cucina di ricerca, capace di alternare ricette tradizionali e creazioni dalla forte impronta moderna. Il menu ideale Insalatina di granchio reale con stracciatella di burrata e puntarelle Risotto Carnaroli Gran Riserva con cime di rapa, salsiccia di cervo croccante e scaglie di formaggio Piora Espressione croccante di un bollito misto Macedonia di frutta essiccata con gelato allo yogurt euro-toques italia 2014 89 DAVIDE MACI RISTORANTE THE MARKET PLACE Via Borsieri, 21/A 22100 Como Tel. +39 031 270712 [email protected] www.themarketplace.it Il menu ideale Terrina di pomodori confit, peperoni arrostiti e stracciatella di bufala Risotto al pomodoro, carpaccio di gamberi rossi, piselli Trancio di ombrina al barbacue, crudo di ombrina, caviale di melanzana al comino, verdure arrostite Semifreddo al cocco, short bread, mango, e croccante al cacao Potete trovare lo chef Davide Maci al The Market Place di Como, un locale davvero inusuale, dove esercita con passione e talento la sua cucina creativa. Davide propone un’ innovativa filosofia di cucina basata sulla scelta di materie prime freschissime e sulla stagionalità. Un locale caldo e dall’arredo minimale, dove prevale l’utilizzo del legno, e con una cucina a vista, dove tutto è preparato in modo artigianale, incluso il pane, e i piatti sono di grande impatto cromatico. Un percorso professionale che lo ha avvicinato alla grande cucina grazie all’incontro con Bernard Fournier, lo chef di lungo corso alla guida del ristorante Da Candida a Campione d’Italia, un’enclave italiana in territorio elvetico, ricca di tradizioni, di storia, di memorie e di anedotti legati ai celebri artisti e protagonisti della letteratura e della pittura del nostro tempo, che sono passati di là: da Music a Guidi, da Semeghini a Velenti, da Messina a Gentilini, oltre a moltissimi attori e musicisti come Alain Delon, Romy Schenider, Nadia Tille, Totò e Franca Faldini. ® Siamo BELLI • Siamo BUONI • Siamo FACILI da USARE Siamo i FUNGHI LIOFILIZZATI di Bruschi Il Fungo Porcino Liofilizzato è di qualità superiore, sprigiona sapore e fragranza uguale al prodotto fresco. Oggi possiamo preparare un buon piatto con i funghi in pochi minuti regalando a noi,alle nostre famiglie, ai nostri amici i sapori ed i colori del bosco. Q&S 90 euro-toques italia 2014 via Caduti del Lavoro 5 - 43043 Borgo Val di Taro - Parma - Italy - www.bruschiqs.com - [email protected] DOMENICO MAGNIFICO BIANCOSALE Via Lungomare G. Deledda, 84 48015 Cervia (RA) Tel. +39 0544 971200 Fax +39 0544 970054 [email protected] www.villadelmaresparesort.com Studi all’istituto alberghiero ed esperienze collezionate presso prestigiosi alberghi italiani: a questi primi step mossi da Domenico Magnifico nel mondo della ristorazione seguono uno stage nelle cucine di Gualtiero Marchesi a Milano e uno presso il ristorante Le Colonne del Grand Hotel Des Bains di Riccione. Ma anche importanti esperienze lavorative in Spagna, ad Alicante, dove lo chef ha seguito corsi di cucina con Ferran Adrià, Joan Roca, René Redzepi, Martin Berasategui e Susi Diaz. Dopo un quinquennio trascorso come executive chef nel ristorante La Settima di Milano Marittima (RA), oggi Domenico Magnifico insegna all’istituto alberghiero di Cervia ed è ai fornelli del ristorante Biancosale del resort Villa del Mare, sempre nella cittadina romagnola. Qui esprime una cucina di ricerca che non dimentica di partire dalla tradizione e dalla storia, per realizzare proposte in cui il territorio e la purezza della materia prima, esaltata nella sua essenza, restano basilari. Il menu ideale Capesante e funghi di stagione su terra ai profumi del bosco e del mare Paccheri di Gragnano raccolta 2013, ragù di gallinella di mare, olive della riviera, olio alla cenere San Pietro dell’Adriatico in guazzetto piccante, stracciatella e verdure di stagione Pesche al vino speziato e gelato alla vaniglia euro-toques italia 2014 93 DARIO MARANI Il menu ideale Tuorlo in camicia di budello di Cinta Senese aromatizzato all’arancia, su crosta di pane al pepe Risotto rosso in crema di formaggio avvinato con bottarga di Spada al gelsomino Stracotto con prugne al Biondi-Santi Cassata messinese in ricotta di pecora 94 euro-toques italia 2014 TERESA MARCOTTI CHEF CONSULTANT Piazza San Giovanni della Malva, 4 00153 Roma Cell. +39 347 3153669 [email protected] RISTORANTE DA GIOVANNI Via Cortina, 1040 29010 Alseno (PC) Tel. +39 0523 948304 [email protected] Dario Marani è uno chef eclettico, con una particolare propensione per la cucina romana tradizionale, e grande sostenitore delle preparazioni classiche. Al nonno, originario di una città rurale del Nord Italia, ma anche alla nonna, che aveva una pasticceria nel cuore di Messina, deve la sua passione per la cucina. Dopo una laurea in Economia e Commercio all’Università di Roma, l’impiego in un’azienda internazionale che produce e commercializza diamanti e alcune esperienze nel mondo cinematografico, Dario Marani dà finalmente libero sfogo alla sua creatività, mettendosi alla prova nel mondo della ristorazione. Inizia un percorso di formazione, prendendo parte a corsi di cucina, e parte alla volta di Londra, dove affronterà un periodo intenso e ricco di stimoli, nel quale, mentre continua a studiare e a perfezionarsi, collabora con alcuni ristoranti della capitale britannica. Al suo rientro in Italia, si dedica alla consulenza professionale, entra a far parte di Slow Food e si occupa di formazione, mettendo a disposizione le proprie competenze, organizzando corsi di cucina per Eataly. Le due sale ancora riscaldate con i camini e quell’indelebile odore di legna bruciata, riportano a un’antica tradizione di ospitalità. Quella vera, fatta di un pasto caldo, un buon bicchiere, un tetto sulla testa e un oste burbero, che era ciò che avreste trovato nel 1700, quando questo stabile era adibito a piccola osteria. Oggi c’è Teresa Marcotti, al timone della cucina del ristorante Da Giovanni, a Cortina di Alseno, dopo che sono passati cinquant’anni di ininterrotta gestione della stessa famiglia. Giovanni e la moglie Carolina aprivano nel 1964, trasformando un negozio di alimentari con osteria, in un elegante ristorante, con i piatti della tradizione piacentina e alcune proposte di mare. Oggi ci sono Renato Besenzoni, in sala con il figlio Nicola, mentre ai fornelli c’è Teresa, moglie di Renato, che ha appreso tutti i segreti della cucina del cuore da nonna Carolina e la preserva con amorevole cura, deliziando gli ospiti a suon di “tortelli d’ortica con burro fuso e salvia, di pisarei e fasò basotti, cucinati alla maniera locale, di salamino caldo con crema di porcini e tartufo nero…” Il menu ideale La battuta al coltello di fassone razza piemontese I tortelli con l’ortica stufata e la ricotta nostrana La quaglia al profumo di Porto con il suo uovo Il semifreddo al croccante di mandorle (ricettaa di nonna Carolina dal 1965) euro-toques italia 2014 95 STEFANO MARINUCCI Il menu ideale Zuppetta di amaranto con millefoglie di maccarello Linguine di arzilla e broccoli, con fonduta di pecorino Scorfano in crosta di pane integrale su letto di verdura viola Bavarese di lamponi con biscotto alle mandorle 96 euro-toques italia 2014 LUCA MAURI RISTORANTE AL TIMONE Via Marconi, 11 26848 San Fiorano (LO) Cell. +39 333 7173916 [email protected] A DI ALICE Via A. Pacinotti, 22 20900 Monza Tel. +39 039 9162219 [email protected] www.adialice.it I risultati ottenuti nella propria carriera sono spesso commisurati alla capacità di prepararsi ad una professione nel migliore dei modi, studiando, andando ‘a bottega’ nei luoghi più giusti, mettendosi continuamente in gioco e cogliendo tutte le opportunità che possono portare a una crescita professionale. È la storia di Stefano Marinucci, un curriculum di prim’ordine, romano, figlio d’arte di una famiglia centenaria di ristoratori, sempre pronto a sperimentare nuove tecniche da applicare alla cucina, come la specializzazione in intaglio di vegetali e la realizzazione di dipinti gastronomici. Ha girato l’Italia e il mondo per seguire l’alimentazione bilanciata degli allievi del CONI, le tappe italiane dell’America’s Cup, la Nazionale di Pasticceria agli ultimi Mondiali, e ha prestato le sue competenze per la High Society di Washington D.C. collaborando a eventi di caratura, come la cena di Gala in onore del presidente Bill Clinton. Occasioni uniche che ha collezionato nella sua ancor giovane vita, cimentandosi in contesti che modellano una professionalità e la portano ai massimi livelli. La cifra stilistica di Luca Mauri, perfettamente in linea con il suo carattere, consiste nell’utilizzo di un numero limitato di ingredienti (mai più di cinque), ben riconoscibili e rielaborati con cotture calibrate, all’insegna della leggerezza. Dopo la scuola alberghiera di Casargo (LC), infatti, la carriera di Luca Mauri prende il via al Ristorante Camp di Cent Pertigh di Carate Brianza (MB), dove conosce Adelio Sironi e può assaporare da vicino il mondo dell’alta ristorazione. Seguono uno stage al Pomiroeu di Seregno (MB), quindi un incarico al Palace Hotel di Milano, dove apprende i segreti per soddisfare una clientela internazionale, e una collaborazione con Enrico Crippa, che gli trasmette un approccio fatto di rigore, rispetto per la materia prima e scelta delle più appropriate tecniche di cottura. Dal 2001 al 2007 lo troviamo ai fornelli del Restaurant Bar e Lounge Lear di Briosco (MB), che in quegli anni riceve la prima stella Michelin, fino a che, dopo altre esperienze, decide di mettersi in proprio e aprire, nel 2011, il suo A di Alice. Il menu ideale Baccalà mantecato all’olio extra vergine Redoro, crema di patate e veli di pane croccante Riso bio Cascina Belvedere ai pistilli di zafferano e ossobuco alla milanese Guancialetto cotto a bassa temperatura, morbido di mais e il suo fondo di cottura Tiramisù scomposto euro-toques italia 2014 97 ALESSIO MECOZZI Il menu ideale Uovo 62g tonno e capperi Ravioli al violino di capra con fonduta di Parmigiano cagliato e broccoletti Cinta senese a 360 gradi Giardino d’estate 98 euro-toques italia 2014 SERGIO MEI RISTORANTE ORANGERIE Via Caronti 69 22020 Blevio (CO) Tel. +39 031 32511 Fax +39 031 3251224 [email protected] www.castadivaresort.com RISTORANTE LA VERANDA FOUR SEASONS HOTEL MILANO Via Gesù, 6/8 - 20121 Milano Tel. +39 02 77081478 Fax +39 02 77085007 [email protected] www.fourseasons.com Viaggiare è una straordinaria occasione di conoscenza, a maggior ragione per un giovane professionista che vuole affermarsi. Una filosofia sposata in pieno da Alessio Mecozzi, che dopo l’istituto alberghiero, inizierà a muovere i primi passi all’Hotel Helio Cabala di Marino, dove è consulente Sergio Mei, executive chef al Four Season di Milano, che dopo quell’esperienza, lo inviterà a Milano per uno stage. Ancora due anni di esperienza nel Lazio, nel cinque stelle lusso Hotel Villa Grazioli, per padroneggiare la ristorazione d’albergo. Poi i Caraibi, dove seguirà l’apertura del Carenage Bay Resort di Canouan, dividendosi fra Saint Tropez, New York, la Toscana, Como, Roma, Antigua, sempre in hotel di lusso, con lo chef Antonello Colonna. Prende il mare, occupandosi dell’alta ristorazione di yacht charter di lusso, deliziando con la sua cucina personalità importanti. Oggi, una nuova emozionante sfida lavorativa: è executive chef de cuisine, al Resort Castadiva, sulle rive del Lago di Como, da dove organizza pop-up restaurant in giro per il mondo, e la manifestazione il Simposio del Gusto. Sergio Mei, executive chef del prestigioso Four Seasons Hotel di Milano, rappresenta uno degli chef più apprezzati della sua generazione. Nella sua brillante carriera ha collezionato i più importanti riconoscimenti internazionali: due esclusive partecipazioni con la Nazionale italiana alla Culinary World Cup, in cui la squadra tricolore ha vinto una medaglia d’oro, quattro d’argento e una di bronzo; ‘Cuoco dell’Anno’ 1998; il Premio alla Carriera conferito dal Sole 24 Ore nel 2013; e dal 1999 è docente di cucina alla rinomata Ecole Lenôtre di Plaisir, a Parigi, unico chef italiano mai chiamato a insegnare nella celebre scuola francese. Portano la sua firma le aperture di alcuni tra i più importanti hotel e ristoranti del mondo, inaugurati con la sua famosa cucina, fatta di semplicità, ingredienti freschi e scelti con la consueta cura e non necessariamente lussuosi. La corposa brigata di cucina di cui dispone è qualificata e ben referenziata, ma è lui a supervisionare i piatti che escono dal suo formidabile laboratorio, per raggiungere ognuno delle migliaia di ospiti che annualmente girano nel suo affermato ristorante. Il menu ideale Flan di Parmigiano Reggiano con asparagi verdi arrostiti con uova di quaglia e balsamico Risotto con fiori di sambuco, citronella, lime e gamberi scottati di Mazara del Vallo Sette pesci diliscati con il loro brodetto, pomodoro all’arancia e pane bruschettato Soufflé ghiacciato ai fiori d’acacia e confettura di rosa canina con infusione di melissa e limone euro-toques italia 2014 99 ANTONIO MONTALTO ANTICA CORTE PALLAVICINA Strada del Palazzo Due Torri, 3 43010 Polesine Parmense (PR) Tel. +39 0524 936539 Fax + 39 0524 936555 [email protected] Il menu ideale Allievi crudi su crema di piselli e mentuccia Pici al nero con calamari, limone e cipolla rossa di Tropea Rana pescatrice con zucchine, guanciale e sugo d’arrosto Millefoglie alta con crema diplomatica 100 euro-toques italia 2014 Ribot 1000 “Superpentola” HI TECH per tutte le lavorazioni dall’antipasto al dolce La macchina che mescola, miscela, monta, taglia, sminuzza, impasta, scalda, cuoce, mantiene, tempera, pastorizza, raffredda, abbatte e congela i prodotti trattati. Ha solo 27 anni Antonio Montalto, ma ha già compiuto un percorso ricco di incontri importanti, che lo hanno accompagnato nella sua formazione e gli hanno insegnato il valore della professionalità nella più alta espressione. Ci sono determinazione e tanta passione, nei passi compiuti fino a oggi, a cominciare dai primi stage con Massimo Spigaroli e con Igles Corelli. La proposta di Massimo Spigaroli a entrare nello staff è un periodo illuminante per Antonio, che grazie ‘al permesso dello chef’, potrà vivere esperienze internazionali, a Perronas (Francia), nel ristorante “La Marelle” con lo chef Didier Goiffon, e alla corte di Alain Ducasse. Sarà primo chef pasticcere nella cucina dell’Hotel Andana a Castiglione della Pescaia, accanto a Christophe Martin e, sempre per Alain Ducasse, collaborerà con Christophe Felder, Jerome Chaucesse, Bruno Montecoudiol, Sebastien Serveau. Un percorso di conoscenza e confronto che lo riporta in Italia con un consistente bagaglio di conoscenze, per una nuova collaborazione con lo chef Massimo Spigaroli, in qualità di responsabile di pasticceria all’Antica Corte Pallavicina. www.telme.it • Cottura a bagnomaria con calore omogeneo a temperatura controllata; protegge le qualità organolettiche ed esalta i sapori naturali. • Minore evaporazione degli umori e dei profumi riduce il calo del peso rispetto alla cottura tradizionale. • Temperatura programmabile tra -15°C e 110°C. • L’abbattimento termico sanifica con grande rapidità il prodotto per la conservazione sottovuoto. Da + 85°C a 4°C in soli otto minuti. • Garanzia d’igiene: il prodotto non subisce manipolazioni fino alla confezione sottovuoto. GIANCARLO MORELLI RISTORANTE POMIROEU Via Garibaldi, 37 20831 Seregno (MB) Tel. +39 0362 237973 Fax +39 0362 325340 [email protected] www.pomiroeu.it La pasticceria di Claudio Gatti per la ristorazione Pasticceria Tabiano • Via alle Fonti, 7 • Tabiano Terme (PR) • Tel. 0524 565233 www.pasticceriatabiano.it È il percorso classico di chi crede in ciò che sta facendo, quello di Giancarlo Morelli, e mette determinazione nel raggiungere i propri obiettivi. Prima la scuola alberghiera di San Pellegrino Terme (BG), poi gli Stati Uniti e la Francia, per fare esperienza nei grandi ristoranti stellati. Un compito di responsabilità come capo chef sulla ‘Pacific Princess’, e al ritorno in Italia, collabora nelle vesti di consulente con numerose compagnie di ristorazione italiana nel mondo, fino al 1993, quando apre il Pomiroeu a Seregno, alle porte di Milano, un’antica corte, dove Giancarlo è libero di esprimere con la propria creatività un potenziale di assoluto livello. Arrivano attestati di stima e riconoscimenti, nel 2010 vince il premio ‘Riso Gallo, Risotto dell’anno’ e il ‘Sandwich Club Contest’. Si consolida così una notorietà che lo porta a essere il prescelto da Bulgari e da San Pellegrino per l’evento ‘Wine&Food Noble Night’ a San Pietroburgo. Arriva, quindi, la prestigiosa stella Michelin. Nel 2011 l’apertura del concept store Pensieri di gusto e nel 2012 il lancio del ristorante Pomiroeu Marrakech, in Marocco. Il menu ideale Crema di patate di Avezzano ai pistilli di zafferano di Navelli, cubo di mela candita, pane tostato e uova di quaglia Raviolo al pomodoro, carpaccio di fassona, salsa al Parmigiano Reggiano Cubo di manzo stufato al ginepro e anice stellato, sedano rapa e cannella in purea Parfait di mango e cardamomo, crumble di polenta e gelato al primo sale euro-toques italia 2014 103 ANDREA MUGGIANO Il menu ideale La capasanta diventa un hamburger al sesamo e gli scampi si trasformano in perle d’argento profumate al lemon grass con salsa allo zafferano Mantecato di riso ai fiori di zucca e miele di eucalipto con bocconcini di foie gras d’oca e taccole Composizione di sogliola, ostriche e caviale, in crosta di pistacchi, con salsa allo champagne rosè e fantasia di vegetali Il cioccolato diventa…amore…con passione 104 euro-toques italia 2014 ARCANGELO NARDI MONCUCCHETTO EVENTI Via Crivelli Torricelli, 27 6900 Lugano, Canton Ticino - Svizzera Tel. +41 91 9677063 [email protected] www.moncucchetto.ch HOTEL DE LA VILLE DI MONZA Viale Regina Margherita di Savoia, 15 20900 Monza Tel. +39 039 39421 Fax +39 039 367647 [email protected] www.derbygrill.it - www.hoteldelaville.com È stato nell’ambiente familiare che Andrea Muggiano, classe 1978, ha sviluppato l’amore per la cucina, fino all’avvio della sua formazione ‘ufficiale’ all’istituto alberghiero Azuni di Pula (CA), completata da esperienze presso il Resort Chia Laguna e il Forte Village Resort di S. Margherita di Pula, dove muove i primi passi nell’alta ristorazione d’albergo. L’incontro con Luciano Tona, attuale direttore didattico di ALMA, lo stimola verso nuove esperienze: prima a Campione d’Italia, nel ristorante di Bernard Fournier, quindi al Joia di Pietro Leemann a Milano. Nel 2001 il primo traguardo: il titolo di miglior giovane cuoco d’Italia al concorso ideato dalla Chaîne des Rôtisseurs, cui segue un lungo periodo in Svizzera, presso lo Splendid Royal, il Swiss Diamond, il castello di Morcote e, soprattutto, il Motto del Gallo di Josè de la Iglesia, di cui Andrea può assorbire la straordinaria creatività. Risale al 2010, infine, l’incontro con la famiglia Lucchini, proprietaria dell’azienda vinicola Moncucchetto, all’interno della quale crea con Josè de la Iglesia una esclusiva sala eventi privata. Quella di Losanna è la più antica e prestigiosa scuola alberghiera del mondo, ed è qui che Arcangelo Nardi, classe 1952, si è laureato nel 1975. In seguito intraprende la strada della grande hotellerie indicata dalla sua famiglia di albergatori, giunta con lui alla terza generazione. Dopo un’esperienza di 19 anni al Forte Village di Pula (CA), dove ricopre significative cariche manageriali, nonostante nel 1993 Sir Rocco Forte gli proponga la direzione generale dello splendido resort, prende la sofferta decisione di abbandonare la carriera in compagnia per rientrare a Monza nell’albergo di famiglia, insieme al padre e al fratello. L’Hotel de la Ville, luogo unico ed esclusivo, rappresenta una delle gemme dell’autorevole catena Small Luxury Hotels of the World e, tramite la professionale gestione della famiglia Nardi, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, quali ‘Hotel of the Year 2000’ nella categoria Business Hotel, ‘Excellent Award’ nel 2002, ‘Most Excellent European Hotel Service 2008’ di Condé Nast Johansens e Camere d’Autore TCI 2014, oltre a numerosi attestati di eccellenza di TripAdvisor. I plus dell’hotel Hotel quattro stelle situato di fornte alla Villa Reale di Monza Dependance con cinque camera di lusso, junior suite e suite Il ristorante Derby Grill riconosciuto tra i migliori d’Italia euro-toques italia 2014 105 VINCENZO PINTO Il menu ideale Battuta di gamberoni con succo di carota di Ispica, terra al cioccolato modicano e frutta secca Arancina di riso allo zafferano ennese con liquido di caciocavallo palermitano DOP, salsa di crostacei e scampi crudi marinati Triglia di scoglio a beccafico su pane nero di Castelvetrano e zuppa d’arance Crema di mandorle di Noto sablè al cioccolato salato con gelato all’arancia amara e fragoline di Ribera 106 euro-toques italia 2014 ROBERTO PIRELLI A’ CUNCUMA RESTAURANT Via Judica, 21/23 90100 Palermo Tel. +39 091 8872991 Fax +39 320 1646036 [email protected] www.acuncuma.com RISTORANTE IL RITROVO Via Ugo Bassi, 1bis 20841 Carate Brianza (MB) Tel. +39 0362 902287 [email protected] www.ristoranteilritrovo.mb.it Vincenzo Pinto dà il via alla sua carriera nel mondo della gastronomia a soli 15 anni, lavorando nei ristoranti di Mondello (la borgata marinara di Palermo che gli ha dato i natali), anche a fianco di professionisti di spicco. Negli anni ’80 decide di ampliare le proprie esperienze e inizia un suo personale ‘grand tour’ quale executive chef nelle cucine dei più importanti hotel cinque stelle della Penisola: a Napoli, Firenze, Rapallo, Genova, Venezia, fino a sbarcare addirittura a New York e rientrare, poi, nella sua Sicilia, a Taormina. Dopo tanto impegno e tante esperienze raccolte coltivando il culto per l’accoglienza e la grande cucina italiana e internazionale, Vincenzo decide di fermarsi e creare, nel centro storico della sua città, un posto tutto suo, a cui poter imprimere in piena libertà la propria impronta. Nasce così A’ Cuncuma, un ristorante che, secondo le intenzioni dello stesso chef, potrebbe essere definito un ‘laboratorio emozionale’ in cui il cliente è invitato ad assaporare con tutti e cinque i sensi i piatti proposti, espressioni sempre nuove del ricco patrimonio locale di materie prime. Dopo il diploma alla scuola alberghiera di Palermo e numerosi viaggi in Italia, Stati Uniti, Africa e Medioriente, Roberto Pirelli ritorna nuovamente in Italia al fianco di illustri maestri. Una carriera densa di importanti collaborazioni, che si concretizza finalmente nel 2005 con l’apertura, insieme a Paola Tosi, del ristorante Il Ritrovo. Quello che era una semplice e vissuta osteria ora è un elegante e confortevole luogo dell’ospitalità e della buona cucina. Un viaggio attraverso i suoi percorsi del gusto, che abbracciano integralmente la tradizione mediterranea ispirata alla Sicilia, con prodotti sempre freschi, le paste, i gustosi risotti, il pesce, i crostacei e la carne, l’olio d’oliva, le erbe aromatiche, tutti di provenienza certa, che stimolano la creatività dello chef a rinnovare frequentemente le proposte della carta, con piatti gustosi, leggeri e di grande equilibrio. L’accoglienza e gli abbinamenti ai piatti con i vini più indicati, sono appannaggio di Paola, con le oltre 300 etichette italiane e straniere, selezionate da lei, di cui dispone la cantina. Il menu ideale Baccalà mantecato al latte di mandorla, crema di piselli e ricci di mare Paccheri con seppie nostrane, fave, cozze e briciole di pane atturrato Cotoletta di pesce spada alla palermitana, insalatina di agrumi, finocchi, capperi di Salina e cipolla in agrodolce Semifreddo alla cassata, salsa allo zafferano etneo euro-toques italia 2014 107 ANTONIO PIROZZI Il menu ideale Il millefoglie di triglia con scarola, uvetta e pinoli Gli spaghettoni con baccalà, cime di rapa e pomodorini alla griglia Il guazzetto bianco di rana pescatrice ai carciofi e chips di guanciale Il budino di riso con crema di nocciole ed il suo croccante 108 euro-toques italia 2014 MAURIZIO PISTRITTO PIERANTONIO ALL’ANTICO RISTORANTE FORASSIEPI Via Contea, 1 55015 Montecarlo (LU) Tel. +39 0583 229475 Fax +39 0583 229475 [email protected] www.ristoranteforassiepi.it LOCANDA MARIELLA Via Fragno, 29 43030 Calestano (PR) Tel. +39 0525 52102 [email protected] www.mauriziopistritto.com È a Montecarlo di Lucca, che nel 2004 Antonio Pirrozzi si trasferisce con tutta la famiglia, all’Antico Ristorante Forassiepi al quale saprà dare nuovo vigore. Proprio dove visse e probabilmente trovò ispirazione lo scrittore Carlo Cassola, per darci quei capolavori della letteratura da cui il cinema seppe trarre film di successo. Un locale storico già attivo dai primi del Novecento, immerso nei luoghi splendidi e colti della Lucchesia e della Valdinievole, circondati da coltivazioni di olive e viti, un’attività nella quale Antonio Pirozzi ha riversato tutte le competenze acquisite in una carriera iniziata fin da giovanissimo, con collaborazioni in ristoranti e alberghi di rilievo in Italia e all’estero. Un giardino estivo con terrazza, che nella bella stagione diventa un palcoscenico di luci e sapori, e dal quale è possibile ammirare uno dei panorami più suggestivi della provincia di Lucca e gustare la rinomata cucina di Antonio, in cui primeggiano semplicità e sapore, con i piatti del territorio e gli apprezzati menu di pesce. Diplomato all’istituto alberghiero di Siracusa, Maurizio Pistritto ha costruito e via via arricchito la sua arte culinaria anche attraverso le conoscenze accumulate all’estero, che gli hanno permesso poi di approcciare e interpretare le tradizioni locali con il massimo rispetto delle peculiarità e unicità di ognuna. Non per niente a Maurizio piace citare una frase di BrillatSavarin: “Il grande cuoco è colui che cucina piatti semplici con elevati contenuti tradizionali”. Oltre all’impronta di base lasciata dalle sue origini mediterranee, sono andate dunque a influenzare il suo stile anche le esperienze maturate in Corsica, la conoscenza delle conce e delle spezie della Valtellina, la tradizione lagunare vissuta a Jesolo e il ricordo di erbe, spezie e aromi dell’Ile de la Reunion nell’Oceano Indiano. I principi su cui oggi lo chef basa la sua cucina sono essenzialmente due: scelta accurata delle materie prime, solo di provenienza nota, e loro rielaborazione in modo da conferire una spiccata personalità ai piatti, lasciando che i sapori di ogni ingrediente restino ben percepibili. Il menu ideale Polenta tenera con fonduta di formaggi al tartufo nero di Fragno Cappelletti in brodo di fassona piemontese e gallina nostrana Guancialino di vitello brasato al vino rosso Bavarese con amarene tiepide euro-toques italia 2014 109 GIOVANNI PORRETTO Il menu ideale Carpaccio di gambero rosso con quenelle di caprino di capra girgentana, con dressing al corallo di ricci I busiati trapanesi al guazzetto di scorfano e patate con crema di basilico Trancetto di ricciola cotta a bassa temperatura in olio extra vergine con pomodorini di Pachino confit e ratatouille di melanzane in caponata Mousse di ricotta al caffè e cacao con biscuit alla mandorla 110 euro-toques italia 2014 CRISTIAN PRATELLI OFFICINE BARONALI Via Villa Rosato, 20/22 90146 Palermo Tel. +39 091 6889535 [email protected] - [email protected] www.officinebaronali.it SUMMERTRADE Via Emilia, 155 47921 Rimini (RN) Tel. +39 0541 55502 Fax +39 0541 358411 [email protected] www.summertrade.com L’Hotel Cipriani, stupendo albergo sull’isola della Giudecca a Venezia, è una referenza che basterebbe per impreziosire un curriculum, ma non è la sola di Giovanni Porretto, che nella sua carriera è stato in forza anche a all’Hotel Palazzo Vendramin, sempre a Venezia, e in altre blasonate strutture alberghiere internazionali. Una scelta, quella di intraprendere la scuola alberghiera che inizialmente è andata contro corrente, visto che nella sua famiglia era l’unico a intraprendere quella strada, ma che ha dato soddisfazioni inaspettate, grazie anche alle esperienze di rilievo con grandi chef che si sono succedute in seguito. Occasioni di crescita professionale che forgiano e modellano, opportunità lavorative di varia natura, senza mai nessuna preclusione, che lo hanno portato a operare dalla semplice trattoria all’hotel cinque stelle, girando in lungo e in largo per l’Italia, l’Europa e il mondo, con compiti di responsabilità e presso strutture di prestigio. Rientrato a Palermo, la sua città natale, si è cimentato con l’apertura di un suo ristorante, il Vanni. Un’esperienza quella di Cristian Pratelli, acquisita in un percorso di apprendimento teorico pratico, con maestri del calibro del capo scuola Gino Angelini, lo chef di Fellini, Pavarotti, Gorbaciov, ambasciatore della cucina italiana, nel locale che porta il suo nome a Los Angeles. Una carriera costellata di importanti riconoscimenti: Medaglia d’oro all’edizione 2006 degli Internazionali d’Italia, e svariati argenti in concorsi nazionali, a cui si aggiungono il riconoscimento King of Catering 2013 ottenuto a Firenze ‘Taste’. Una passione per l’arte culinaria che lo spinge a una continua ricerca della qualità del prodotto ed al continuo perfezionamento delle ricette, studiate su misura per il banqueting. Punto di forza della sua filosofia di lavoro è il ‘Team Work’, il gruppo, col quale da oltre vent’anni ottiene sempre ottimi riconoscimenti. Competenza e passione per la cucina, che oggi mette a disposizione di importanti istituti di formazione, per le giovani promesse di domani, e nel suo ruolo di responsabile di cucina di Summertrade, azienda primaria di banqueting. Il menu ideale Tavolozza Riminese (piadina con alici e spinaci – sarde ripiene – sgombro in carpione – gratin di cozze e patate – polentina con le seppie) Lasagnetta crespa ai frutti di mare su vellutata di pomodoro e pesto Spiedone di pesci e verdure grigliate con panzanella al piccante Casadello romagnolo al caramello di limone e arancio naturale euro-toques italia 2014 111 MARIO PRINCIPI Il menu ideale Millefoglie di patata peruviana con baccalà in salsa di pesto leggero Passatello asciutto con seppia nostrana, zucchine grigliate, filetti di pomodoro maturo e lamelle di tartufo nero Filetto di cefalo dell’Adriatico in crosta di patate profumato all’olio extra vergine d’oliva Cialda alle nocciole con spuma di castagne su tortino al cioccolato e salsa ai lamponi 112 euro-toques italia 2014 DOMENICO PRIVITERA CHEF CONSULTANT Viale Cartesio, 39/8 47042 Cesenatico (FC) Tel. +39 0547 702572 Cell. +39 331 3605186 [email protected] OSTERIA PANE, OLIO E SALE Via Tremestieri, 2 95030 Mascalucia (CT) Tel. +39 095 7276358 Fax +39 095 7278971 [email protected] www.paneolioesale.it La scuola alberghiera dell’Istituto Santa Marta di Pesaro fornisce a Mario Principi le nozioni fondamentali per entrare nel mondo del lavoro, a cui si avvicina iniziando a collaborare nei locali della riviera romagnola e marchigiana, come il Caffè delle Rose di Rimini e il Passetto di Ancona. Il servizio militare nell’Arma dei Carabinieri lo avvicina alle cucine e alle mense ufficiali dei presidi militari, un mondo fatto di regole che oltre a essere formativo gli offre inaspettate opportunità lavorative. Collabora in qualità di chef e sommelier istruttore al Caminetto di Milano Marittima (RA) e all’Hotel Des Bains di Riccione (RN) e promuove la cucina italiana per la catena Hilton. L’associazione professionale Cuochi Italiani lo ha insignito del riconoscimento ‘Maestro della Cucina Italiana’. È appassionato raccoglitore di antiche ricette tradizionali del territorio romagnolo, con la finalità di divulgarle e proporle in eventi e manifestazioni gastronomiche, come: ‘Il pesce fa festa’ a Cesenatico e ‘Cibo di strada’ a Cesena. La tradizione migliore, quella dei profumi e dei gusti più autentici. Ma anche l’innovazione: quella rispettosa, che porta a rivisitare antiche ricette e a proporre accostamenti inusuali in inedite sintesi. Sono queste le due principali coordinate della filosofia che Domenico Privitera segue nella sua ‘osteria’ aperta nel 2010. Qui realizza piatti a partire da materie prime scelte con accuratezza, dimostrando una spiccata predilezione per i prodotti del territorio, i profumi e i sapori siciliani più autentici e genuini. Attento a ogni esigenza del cliente, lo chef, che ama definirsi ‘addetto alla manipolazione e cottura del cibo’, ha riservato un interessante spazio anche alla cucina vegetariana e salutista, in un menu arricchito da una carta dei dolci che è un work in progress di elaborazioni e sperimentazioni. Oggi membro di giunta della Federazione Italiana Cuochi e di Euro-Toques Italia, Privitera si è formato presso i più prestigiosi ristoranti e hotel di catena della riviera jonica. Il menu ideale Turbante di spatola su caponatina leggera etnea Risotto cremolato ai crostacei, profumato al finocchietto selvatico Tulipano di pesce spada al pane profumato Morbido bacio al pistacchio di Bronte e frutta di stagione euro-toques italia 2014 113 RAFFAELE PUPILLO Il menu ideale Sfera croccante di pappa al pomodoro Gnocchetti all’acqua cotta, caciocavallo e semi di basilico Straccetti di baccalà piccanti con millefoglie di pane di Marliana e purè di ceci Torta di pane, confettura di fichi neri e gelato al croccantino 114 euro-toques italia 2014 ANIELLO RAZZANO GRAND HOTEL PANORAMIC Viale Bustichini, 65 51016 Montecatini Terme (PT) Tel. +39 0572 78381 Fax +39 0572 78598 [email protected] www.grandhotelpanoramic.it LA PLAGE CASADELMAR HOTEL Presqu’Ile du Benedettu BP82 20538 Lecci de Porto-Vecchio Cedex Corse du Sud - Corsica Tel. + 33 049 5710230 Fax + 33 049 5710260 [email protected] - www.laplagecasadelmar.fr Una dote che di sicuro non fa difetto a Raffaele Pupillo è la manualità. Anche se, a dire il vero, lo chef ha avuto modo di esercitare questo suo dono innato prima ancora che ai fornelli sui banchi di scuola, durante gli studi di meccanico manutentore. Già a quei tempi, però, la sua vera passione era, in realtà, la cucina e, alla fine, è stato proprio nel mondo del gusto che Raffaele ha trovato il modo di esprimersi al meglio. Di origini pugliesi, oggi riesce a sposare piatti e suggestioni della sua terra con spunti e peculiarità della tradizione toscana, di cui è ormai diventato un esperto e brillante specialista, avendo lavorato dal 1982 in numerosi ristoranti della regione. Dal 1996, grazie alla sua personalità portata alla leadership e alle sue spiccate capacità nelle relazioni interpersonali è a capo di una squadra di 11 persone nella cucina del Grand Hotel Panoramic di Montecatini Terme (PT), dove sono protagonisti indiscussi i sapori toscani e le tipicità italiane in genere. Una particolare attenzione è dedicata, da parte dello chef, ad una cucina dietetica e salutista. Aniello Razzano, classe 1977, è uno di quegli chef che recano la passione per la cucina impressa nel proprio corredo genetico, considerata l’attività di pasticciere condotta dal padre in Svizzera. Il suo curriculum è fitto e impegnativo. Fresco di diploma alberghiero, inizia un apprendistato internazionale che lo porta, per esempio, al Tiggi’s di Manchester e al Badrutt’s Palace Hotel di St. Moritz, fino a quando torna in Italia per far parte dell’equipe di Sergio Mei al Four Seasons di Milano. Due sono stati i suoi grandi maestri: Davide Busetti ed Enrico Derflingher. Con il primo ha lavorato a Parigi nel ristorante dell’Hotel Royal Monceau; l’incontro con il secondo, invece, lo ha portato al ristorante L’Accanto del Grand Hotel Angiolieri a Seiano di Vico Equense (NA). Tutte le esperienze che hanno composto il prezioso bagaglio di Aniello gli hanno consentito di raggiungere un sapiente mix tra tradizione italiana (in particolare campana) e mediterranea, stemperato da influssi francesi ed espresso in piatti che fondono armonicamente sapori e colori netti e puliti. Il menu ideale Parmigiana di melanzana con sartù di riso, mozzarella in carrozza e polpetta con pane perduto Paccheri di Gragnano con Parmigiano Reggiano 24 mesi, code di gamberi di Mazara e salsa allo scarpariello con pomodori datterini Lombo di agnello Laticauda con saltata di broccoli, pizza di scarola, scalogno all’agro e salsa al vino rosso La tradizione Napoletana, Caprese, Anacaprese e babà con morbido di ricotta di bufala e coulis ai frutti di bosco e fiori di lavanda euro-toques italia 2014 115 ERRICO RECANATI Il menu ideale Lo scampo rincorre la lepre, l’orto nasconde la caccia Gnocco di patate viola ripieno di lepre in salmì, burro, salvia, mirtilli Cartoccio di quaglia ripiena di fegato grasso in salsa di visciole, calciù ripieno di blu di capra La mia prima colazione 116 euro-toques italia 2014 PIER GIOVANNI RIGHI RISTORANTE ANDREINA Via Buffolareccia, 14 60025 Loreto (AN) Tel. +39 071 970124 Fax +39 071 7501051 [email protected] www.ristoranteandreina.it RISTORANTE RIGHI Piazza della Libertà, 10 47890 San Marino Città - Repubblica di San Marino (RSM) Tel. +39 0549 991196 Fax +39 0549 990597 info@ristorante righi.com - [email protected] www.ristoranterighi.com Sarà perché è praticamente cresciuto in cucina con la nonna, imparando a preparare ragù, cappelletti in brodo e tagliatelle, a farcire la cacciagione e a profumare le carni con gli aromi della terra marchigiana, che Errico Recanati ha poi deciso di fondare la sua filosofia gastronomica sul rinnovamento della tradizione, concretizzandolo in due must: selezione della materia prima (in un personale percorso tra le eccellenze locali) e sua valorizzazione attraverso la propria creatività, perché, come sostiene lui stesso, “Nulla viene dimenticato, ma tutto è trasformato”. Con alle spalle una solida formazione nelle cucine di Vissani, Leemann e Dalsass, Errico, stella Michelin dal 2013, lavora da sempre nel Ristorante Andreina, una realtà specializzata in cacciagione, che Errico propone seguendo una propria ricerca, mettendo al centro cotture antiche, come lo spiedo e la brace, interpretate, però, con tecniche nuove e originali, capaci di esaltare il sapore e le proprietà organolettiche delle carni, in un giusto equilibrio nutrizionale. Figlio d’arte, Pier Giovanni Righi, è nato e cresciuto in una delle famiglie storiche della ristorazione di San Marino. Non è cosa da poco ricevere un così solido travaso di esperienze, ma è anche una grande responsabilità rappresentare una dinastia che da tre generazioni mantiene alto il blasone della cucina tipica del Tritone. Un luogo del gusto, abbarbicato tra le mura di San Marino, da cui dominare un panorama straordinario, con una storia che risale ai primi anni ’60, quando Maria Righi, capostipite della famiglia, prese le redini di quella che era stata una osteria, e prima ancora una taverna e una stazione di posta, facendone in pochi anni un assoluto punto di riferimento stellato, ora guidato da Roberto Righi, figlio di Pier Giovanni. Una cucina che è espressione di un territorio e ne esalta le materie prime, interpretandole con abilità e sapienza. Tanto amore per una professione, tanta dedizione e cura verso un’attività che ora come ieri dà gioia sia a chi sta ai fornelli sia a chi, da ospite, può degustarne il risultato. Il menu ideale Carpaccio di ricciola con burrata e liquerizia Lasagnetta con ragù al coltello e fonduta di pecorino Zuppa di pesce con bruschette Insalata di fragole con gelato ai piselli euro-toques italia 2014 117 RISTORANTE LA CONTRADA HOTEL VILLA CIPRESSI Via 4 Novermbre, 22 - 23829 Varenna (LC) Tel. +39 0341 830113 Fax +39 0341 830401 [email protected] www.hotelvillacipressi.it Il menu ideale Bavarese di lavarello del nostro lago e misticanza croccante Spaghetti alla chitarra, bottarga di lavarello al pane infornato e olio di Perledo Tempura di verdure e persico, accompagnata da una salsa allo yogurt Sformatino di torta Grigna con crema alla nocciola 118 euro-toques italia 2014 Nato a Bellano (LC) nel 1962, Roberto Rinaldi inizia la sua carriera fresco di diploma professionale a bordo delle navi Costa Crociere: un valido e sostanzioso apprendistato che il giovane professionista completa passando dal mare ai monti, lavorando per diverse stagioni presso prestigiose strutture di St. Moritz. Oggi Roberto è lo chef del Ristorante La Contrada, all’interno dell’Hotel Villa Cipressi, un’elegante struttura costituita da un complesso di edifici storici sapientemente restaurati, immersi in un giardino botanico e affacciati sul lago di Como una struttura che oggi è sotto la direzione di Davide Dellera, figlio d’arte. In questo scenario Roberto esprime una cucina che si concretizza in piatti di apprezzabile semplicità, rivisitazioni della tradizione e delle più tipiche ricette del territorio, realizzati con prodotti biologici e rigorosamente a Km 0. Proprio l’attenzione alla genuinità della materia prima locale è la cifra stilistica dello chef, che dimostra pure una spiccata sensibilità verso ogni esigenza alimentare, componendo menu in cui figurano, debitamente segnalati, anche piatti per celiaci e vegetariani. FORNITURE ALBERGHIERE ROBERTO RINALDI Paolo Rossetti CASTELLO DI MONTERADO Piazza Roma, 18 60010 Monterado (AN) Tel. +39 071 7958395 Fax +39 071 7959923 Cell. +39 392 3179412 [email protected] - www.castellodimonterado.it Paolo Rossetti, marchigiano doc, classe 1963, è un professionista poliedrico. Dopo il diploma all’Ipsar della sua città, Senigallia, colleziona varie esperienze nelle strutture alberghiere della riviera marchigiana e romagnola, per poi tornare nel 1985 in qualità di docente all’istituto alberghiero da cui era uscito. Dopo aver ricoperto la carica di presidente dell’Associazione cuochi di Ancona dal 1994 al 1998 e aver partecipato diverse volte ai mondiali di Lussemburgo, continua l’attività di docente all’Ipsar di Senigallia ed è consulente per diverse aziende produttrici. Nel 2003 fonda la società di catering La Multieventi, specializzata in matrimoni ed eventi ad alto livello, che oggi gestisce il Castello di Monterado. La sua peculiarità? Molti piatti sono preparati a vista, davanti agli ospiti. La cucina ha una spiccata impronta marchigiana, ma sempre nel rispetto delle esigenze e della cultura alimentare dei commensali. Il menu ideale Buffet di antipasti con isole rustiche, dorate e marinare Cannoncini di ricotta infornata con tris di funghi e tartufo nero Ventaglio di controfiletto cotto in bassa temperatura con fondente agreste Torta di ricotta con zenzero euro-toques italia 2014 121 MASSIMO ROSSI Il menu ideale Prosciutto di Parma tagliato al coltello Tagliatelle della Bassa Romagna al ragù Ciambella con Albana di Romagna 122 euro-toques italia 2014 MIRKO ROSSI OSTERIA TRATTORIA AL CENACOLO Piazza U. Bassi, 3 47042 Cesenatico (FC) Tel. +39 0547 80418 Fax +39 0547 80418 [email protected] www.facebook.com/osteriatrattoriaalcenacolo RISTORANTE IL DORETTO Via Pisana-Livornese, 32 57023 Cecina (LI) Tel. +39 0586 668363 [email protected] Dopo 30 anni di carriera in cui ha sempre lavorato nei ristoranti di pesce, di recente Massimo Rossi ha cambiato registro, aprendo i battenti della nuova Osteria Trattoria Al Cenacolo di Cesenatico. Qui, infatti, è con la cucina tipica romagnola che lo chef si cimenta, in piatti di carne e cacciagione in cui sono rigorosamente utilizzati i prodotti semplici e genuini del territorio. Ogni settimana, per esempio, nella trattoria Al Cenacolo si spaccano 200 uova e si utilizzano 50 kg di farina, per creare una marea di tagliatelle da legare con splendidi sughi. Anche nel nuovo locale, comunque, Massimo Rossi non ha dimenticato la sua passione di una vita, tanto che il pesce è uno dei protagonisti dei menu a tema, proposti, per esempio, in pausa pranzo. Uno spazio interessante è dedicato pure a una selezione di pizze in continuo sviluppo. Tra le ultime creazioni: la ‘Cenacolada’, con asparagi, gorgonzola, salsiccia e pancetta affumicata e ‘Ad Russein’, uovo occhio di bue, asparagi e pancetta affumicata.Dimostrando attenzione alle esigenze della clientela, lo chef ha previsto anche delle preparazioni per celiaci. Una località di grande interesse paesaggistico Cecina, nel cuore della Maremma, circondata da un’ampia pineta, che si estende fino al mare, luoghi che ogni anno ricevono il prestigioso riconoscimento ‘Bandiera blu’, che attesta la qualità del mare. È in questa cittadina dal grande appeal turistico, che in estate triplica la sua popolazione, che Mirko Rossi ha deciso di aprire il suo ristorante. Dopo un percorso di formazione ed esperienze in importanti locali nazionali, lo chef ha intrapreso un’interessante avventura professionale, “con la stessa passione del primo giorno”, come ci tiene a sottolineare lui stesso. Il locale, al pian terreno di una palazzina circondata dal verde, nei dintorni della località livornese, ha un ottima reputazione e la voce che si pratichi un’ottima cucina si è sparsa rapidamente. Piatti prevalentemente di mare, ma anche di terra, eseguiti con cura e passione, senza voler stupire a tutti i costi, innovando con moderazione, per una trentina di coperti tutti esauriti nel week-end. Il menu ideale Le cruditè di mare Spaghetti chitarra, tracina e vongole Insalata della salute Fondente al cioccolato bianco e cocco euro-toques italia 2014 123 ANGELO RUATTI Il menu ideale La terra e il lago incontrano il mare, le sarde, il coniglio, il gambero rosso Risotto alle erbe officinali del Baldo con lavarello marinato agli agrumi e mostarda di fichi d’India I colori dell’estate con cotto e crudo di tonno rosso Cannolo di mango con crema di ricotta ai canditi, zelten al caffè e sorbetto di mango 124 euro-toques italia 2014 MATTEO SANGIOVANNI DROPS FOOD & WINE Viale Europa Unita, 24 37011 Bardolino (VR) Tel. +39 045 6229999 Fax +39 045 6229900 [email protected] - [email protected] www.angeloruatti.com - www.aqualuxhotel.com RISTORANTE TRE OLIVI Via Poseidonia, 41 84047 Capaccio - Paestum (SA) Tel. +39 0828 720100 Fax +39 0828 720807 [email protected] www.savoybeachhotel.it Convinto sostenitore che la differenza la faccia la spesa, visto che compito dell’arte culinaria è, semplicemente, valorizzare i sapori e i valori nutritivi degli alimenti, Angelo Ruatti inizia la sua giornata molto presto, per accaparrarsi gli ingredienti migliori. È una filosofia, questa, che lo chef ha maturato fin da quando, figlio di una famiglia di contadini di Cles (TN), decise che la sua vita sarebbe stata in cucina. E così è stato. Diplomato all’istituto alberghiero di Trento, viaggia in lungo e in largo, per vedere, imparare, crescere, accumulare conoscenze ed esperienze. I riscontri non tardano: cuoco al ministero della Difesa Aeronautica, diventa lo chef personale del capo di stato maggiore. In seguito, gestisce per 10 anni l’Hotel Cristallo di Cles, rilancia il ristorante Maffei di Verona e, dopo un intermezzo al Valentino di Lima, in Perù, è executive chef al Caffè Florian di Venezia. Il suo fitto curriculum è difficile da riassumere. Oggi lo troviamo all’Aqualuxhotel di Bardolino (VR), dove la parola d’ordine è rigorosamente: sostenibilità e cucina a km 0. Il suo medagliere è di quelli invidiabili. Ma ogni titolo e oro conquistati da Matteo Sangiovanni nelle competizioni in Italia o ai concorsi mondiali è il frutto di un talento nutrito con grande dedizione fin dai tempi dell’istituto alberghiero di Salerno e un’instancabile volontà di aggiornarsi e migliorarsi. L’impegno ha dato i suoi frutti. Tra i tanti riconoscimenti ed esperienze importanti, ne citiamo due: nel 2003 a Salonicco, in occasione del cambio del vertice europeo Matteo ha organizzato le cene durante il Festival della Cucina Italiana per i presidenti Ue, mentre l’anno successivo si è aggiudicato la medaglia d’oro a Stoccarda per la migliore presentazione di menu innovativo. Non è un caso, dunque, che oggi lo si trovi al Ristorante Tre Olivi, all’interno del prestigioso Savoy Beach Hotel di Paestum. Qui i piatti della cucina tradizionale partenopea, cilentana e non solo, sono riproposti in chiave contemporanea combinando i sapori e giocando sui contrasti offerti da materie prime sempre freschissime. Il menu ideale Il tappetino di gamberi rossi del golfo, vellutata di fagioli bianchi del Cilento, cannoncini di seppie e melanzane Gli spaghetti di Vicidomini aglio olio e peperoncino di Senise, con vongole veraci e spuma di baccalà Bollito misto di pesce con pesto di pomodoro fresco e tagliatelle di verdure di stagione stufate Terrina di cioccolato bianco e mango coperto con cremino alla nocciola, con sfera di cioccolato e strusel alla vaniglia euro-toques italia 2014 125 LUIGI SARTINI Il menu ideale Carpaccio di ricciola con burrata e liquirizia Lasagnetta con ragù al coltello e fonduta di pecorino Zuppa di pesce con bruschette Insalata di fragole con gelato ai piselli 126 euro-toques italia 2014 ANGELO SCUDERI RISTORANTE RIGHI Piazza della Libertà, 10 47890 San Marino Città - Repubblica di San Marino (RSM) Tel. +39 0549 991196 Fax +39 0549 990597 [email protected] - [email protected] www.ristoranterighi.com RISTORANTE I PLACHI Via Roma, 62 95030 Gravina di Catania (CT) Tel. +39 095 395480 Cell. +39 329 9217081 [email protected] - [email protected] www.angeloscuderi.it Con un padre fornaio, uno zio ristoratore e le ore passate ai fornelli fin da bambino, per sperimentare le ricette e i suggerimenti della nonna, è facile comprendere come per Luigi Sartini la cucina sia stata, alla fine, una scelta naturale. Le prime esperienze arrivano già durante gli ultimi anni di studio all’istituto alberghiero e prestissimo inizia a lavorare con Gino Angelini, a buon ragione considerato il maestro di tutti i migliori chef cresciuti in Romagna. È grazie a lui e alla collaborazione con Gualtiero Marchesi che il giovane inizia a delineare in maniera più nitida il suo stile: una cucina improntata a delicati equilibri, giuste proporzioni e sapori ben riconoscibili. Dal 1990 è ai fornelli del Righi, stella Michelin dal 2008. Qui, animato dall’amore per la ricerca, presenta menu che attingono dalla tradizione e fanno ampio uso dei prodotti del territorio, interpretati con le tecniche più idonee a esaltarne le caratteristiche, mantenendo sempre un unico obiettivo: la soddisfazione del cliente. Catania, città di Bellini, Verga, Majorana, Battiato, considerata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, un luogo tanto bello quanto difficile da lasciare, quando Angelo Scuderi, dopo il diploma all’Istituto Alberghiero di Giarre, decide di accettare un lusinghiero incarico di assistente alla Scuola Internazionale di Cucina ALMA a Colorno (PR), fondata da Gualtiero Marchesi. Esperienze che ne consolidano le competenze nel campo della formazione, tanto da fargli assumere i ruoli di formatore tecnico pratico di cucina e pasticceria presso l’Associazione CNOS-FAP Regione Sicilia, e consigliere dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, a cui si aggiungeranno l’ingresso nella FIC dal 1998 e in Euro-Toques Italia dal 2010. Una carriera nella quale l’impegno costante e la capacità di mettersi in gioco gli ha fruttato importanti collaborazioni a eventi di rilievo nazionale, come ‘Miss Italia’ a Salsomaggiore Terme, nel 2009 e 2010, dove ha cucinato per le bellissime. Una cucina moderna, che ora si può apprezzare in un locale tutto suo, I Plachi a Gravina di Catania. Il menu ideale Timballo di alici con muddica atturrata al finocchietto dell’Etna, farcito con patate e carciofi di Ramacca Raviolone ripieno di Luna Piena e broccoli con crema d’aglio, pinoli tostati e pomodoro siccagno Tonno scottato al Marsala su bieta costa e cipolla infornata con fieno e lavanda Sformatino di ricotta agli agrumi, al cuor di cioccolato di Modica in salsa di fico d’India euro-toques italia 2014 127 FABIO SILVA Il menu ideale Tartare di vera fassona della Macelleria Oberto, trucioli di foie gras d’anatra e chutney d’ananas Riso Carnaroli ‘Campo dell’Oste’ al verde di rapa, seppie e guanciale croccante La vera costoletta alla milanese, poco battuta e a doratura lenta nel burro chiarificato Tarte Tatin alla mela Golden della Valtellina con mantecato di fiordilatte al rosmarino 128 euro-toques italia 2014 GIANNI TARABINI DERBY GRILL E HOTEL DE LA VILLE DI MONZA Viale Regina Margherita di Savoia, 15 20900 Monza Tel. +39 039 39421 Fax +39 039 367647 [email protected] www.derbygrill.it - www.hoteldelaville.com LA PRÉSEF - AGRITURISMO LA FIORIDA Via Lungo Adda, 12 23016 Mantello (SO) Tel. +39 0342 680846 Fax +39 0342 681310 [email protected] www.lapresef.com Una delle caratteristiche di un buon executive chef è la visione d’insieme. Per averla è necessario conoscere profondamente i compiti di ogni singolo componente dello staff di cucina. Un talento padroneggiato ampiamente dal giovane Fabio Silva, napoletano, classe 1978, diplomato all’istituto alberghiero Cavalcanti di Napoli, con una vasta esperienza in tutte le partite di cucina, dal garde-manger, a responsabile dei primi e secondi piatti, fino alla pasticceria. Arrivato nel 2011, all’età di diciotto anni, al Derby Grill dell’Hotel de la Ville di Monza, dopo un iniziale assestamento ha indicato con decisione la sua filosofia, distante dalla solita cucina d’albergo, pre dare la precedenza a creatività, ricerca, attenzione all’evoluzione dei trend culinari, un costante aggiornamento professionale, una particolare cura nella realizzazione dei menu, attraverso una cucina prevalentemente lombarda rivisitata e corretta nel rapporto qualità prezzo. Un’evoluzione ben recepita anche dalle guide gastronomiche, che hanno premiato il nuovo corso con ottime recensioni. Nel suo ristorante La Présef ogni giorno Gianni Tarabini lancia a se stesso una sfida: far sì che in ciascun piatto proposto si sentano gli orti, il fieno, il latte, la tradizione e la sua rivisitazione. Una prova che lo chef affronta con la complicità di materie prime autenticamente a chilometro zero, prodotte a pochi passi dalla sua cucina. Questa filosofia, schietta e precisa, anima Gianni da sempre: fin da quando la nonna, assecondando la sua passione, lo mandò a Monza a imparare il mestiere nella cucina di Erminio Curti. In un anno di apprendistato il giovane Tarabini cercò di carpire ogni segreto al grande chef e, una volta tornato nel ristorante di famiglia, con determinazione fece piazza pulita della carta, per istituire un menu basato solo sulle materie prime fresche reperite: quelle che ogni giorno ancora oggi passano a portargli i suoi fornitori di fiducia locali. All’insegna della filiera corta, col tempo si sono aggiunti anche i prodotti della Fiorida, l’azienda agricola e agriturismo all’interno della quale si trova il ristorante, che oggi vanta la stella Michelin. Il menu ideale Tartare di trota della Val Masino leggermente affumicata con riduzione di uva della nostra pergola Gnocco di patate di Sacco, cuore di Bitto 2011, burro montato, misultin del Lario e scorzette di limone Guancetta con cubo di melanzana Morbido di ricotta fresca dal nostro caseificio, nocciole e crumble con riduzione al mandarino euro-toques italia 2014 129 VITTORIO TARANTOLA RISTORANTE TARANTOLA Via della Resistenza, 29 22070 Appiano Gentile (CO) Tel. +39 031 930990 Fax +30 031 891101 [email protected] www.ristorantetarantola.it Il menu ideale Millefoglie di manzo con maionese di broccoli, salsa di alici e Parmigiano Reggiano croccante Risotto con pistilli di zafferano, cioccolato alle spezie e foie gras Costolette di agnello in crosta di olive con quinoa e piccole verdure Meringata sottovetro con gelato alla crema antica e cioccolato 130 euro-toques italia 2014 Per la sua cucina Vittorio Tarantola, capochef dell’omonimo ristorante, si è scelto un punto di riferimento illustre: Jean Anthelme Brillat-Savarin, di cui ha fatto propria la convinzione che ”siamo ciò che mangiamo”. Non per niente, accanto a tradizione, rispetto per la materia prima, sapori e profumi locali, l’attenzione al benessere psicofisico è uno dei punti cardine del professionista lombardo, attivo nel ristorante di famiglia dal 1976. Stimolato dalle letture dei grandi della cucina, Vittorio ha inserito nel suo percorso momenti di approfondimento e specializzazione presso maestri quali Yves Thurièse e Daniel Giraud. Eclettico, curioso, appassionato di arte e sommelier professionista, lavora in cucina dando libero corso a sperimentazione e creatività, coniugando una profonda conoscenza degli ingredienti all’attenzione per le tecniche di cottura. Dal suo locale immerso nella natura va diffondendo una visione sempre più radicata della sua professione: la cucina è uno spaccato culturale, materiale, spirituale del nostro vivere e del nostro tempo. ONOFRIO TERRAFINO RISTORANTE ECORESORT LE SIRENÈ Via Litoranea Gallipoli - Santa Maria di Leuca 73014 Gallipoli (LE) Tel. +39 0833 202536 Fax +39 0833 202539 [email protected] www.attiliocaroli.it Le spiagge dorate e il mare limpidissimo di Gallipoli, presso il complesso alberghiero di Sirenuse, sono stati il primo battesimo lavorativo per Onofrio Terrafino, dopo la brillante qualifica alberghiera conseguita all’Istituto Perotti di Bari. Un luogo magico il Salento, che lo chef non ha mai abbandonato per troppo tempo, dedicandosi alla realizzazione professionale e alla formazione, pur accettando di volta in volta proposte di animare con la sua cucina iniziative legate alla promozione della gastronomia tipica salentina, sua specializzazione, recandosi per conto di ENIT, Ente Nazionale del Turismo Italiano, nelle principali capitali europee. Nel 2002 riceve la Gran Menzione nella settimana della Cucina Salentina all’Hotel Excelsior di Firenze, e nel 2003 lo stesso riconoscimento all’Hotel Villa Cipriani di Asolo; nell’ottobre 2004 è responsabile degli incontri di cultura gastronomica del Premio Grinzane Cavour Puglia organizzati a Gallipoli sul tema della cucina di pesce gallipolina. Nello stesso anno si associa ad Euro-Toques, e dopo poco viene nominato Ambasciatore della Cucina Salentina all’Oberoi Hotel di Mumbay. Il menu ideale Gamberi viola di Gallipoli marinati al bergamotto su passatina di cicerchia Taglierini di grano arso alla polpa di riccio Calamaro verace farcito con caciocavallo podolico e brunoise di verdurine Bavarese di fichi d’India e spuma di mandorle di Toritto euro-toques italia 2014 133 PAOLO TEVERINI Il menu ideale Foie gras con tartufo nero Cubetti di pasta fresca, cucinati come un risotto, alla lepre, zucca e melograno Il germano: il petto alla griglia, la coscia brasata, con salsa alle prugne e carciofi La barretta di cioccolato e lamponi con gelato ai lamponi e zenzero 134 euro-toques italia 2014 MAURIZIO URSO RISTORANTE PAOLO TEVERINI Via del Popolo, 2 47021 Bagno di Romagna (FC) Tel. +39 0543 911260 Fax +39 0543 911014 [email protected] www.paoloteverini.it RISTORANTE TORRE D’ORIENTE MODICA Via Posterla, 29 97015 Modica (RG) Tel. +39 0932 948160 Cell. +39 320 6844911 [email protected] - [email protected] www.torredorientemodica.com Paolo Teverini è una delle figure più interessanti della cucina italiana. Studi presso l’istituto commerciale e la scuola alberghiera settore cucina, dove si aggiudica il premio come miglior allievo per l’anno 1970, e molteplici esperienze in diverse località italiane, prima di diventare lo chef responsabile dell’Hotel Tosco Romagnolo di Bagno di Romagna e dal 1986 del Ristorante Paolo Teverini, di cui è tutt’ora il proprietario. Un percorso gastronomico in cui s’incrociano tradizione e avanguardia, una ricerca verso ingredienti e accostamenti, con un’attenzione particolare alle necessità di giovani, famiglie e bambini, che vengono a soggiornare nel suo albergo. Una cucina di territorio reinterpretata senza nessun vincolo, che tiene conto della piacevolezza, dell’aspetto cromatico, ma anche della salubrità e del calcolo delle calorie. “Ogni palato ha le sue esigenze”, è la filosofia pensata per gli ospiti che arrivano da lui, a cui propone una scelta gastronomica differenziata, dall’esclusività del ristorante Paolo Teverini, al buffet informale per il pranzo o alla cena di tutti i giorni. Potete trovare Maurizio Urso allo stupendo Torre d’Oriente, a Modica (RG), un luogo magico, dalle ambientazioni suggestive e dalle atmosfere ricche di storia, dimora di filosofi e aristocratici. Dai quei terrazzi fioriti, dove l’occhio può spaziare sulla città, è un’autentica esperienza assaggiare la sua cucina, un viaggio nel tempo dove i sapori si fondono con i profumi di una terra nobile e ricca, e con una tradizione gastronomica millenaria. La cultura di un territorio che si fa piatto, una maturità espressiva che gioca abilmente con le eccezionali materie prime, siano esse di terra o di mare, con una particolare attenzione alla cucina del benessere, alla disciplina macrobiotica e vegetariana. Un lungo percorso di conoscenza che prima di giungere qui lo ha portato a incontrare i maestri indiscussi dell’alta cucina, da Gualtiero Marchesi a Sergio Mei, da Giorgio Nardelli a Gianfranco Vissani, con il quale dal 2006 avvia una proficua collaborazione che continua tutt’ora. Presidente regionale dell’Accademia Nazionale Italcuochi, ha partecipato a importanti eventi del mondo del gusto. Il menu ideale Gambero in crosta di capelli d’angelo su schiacciata di patate siracusane Spaghettone in crema d’aglio, finocchietto e vongole veraci Baccalà confit al timo limoncello su crema di patate viola, fiore del cappero e olive Mattonella Barocca di cioccolato modicano speziata, con salsa di agrumi euro-toques italia 2014 135 MIRKO VASELLI Il menu ideale Battuto di muggine e pesca, distillato di pomodoro, erbe aromatiche e olio al caffè Risotto, gamberi rossi, burrata e limone candito Baccalà in olio con una panatina al limone, frutti di mare e la sua aria Tortino al cioccolato, crema inglese e nocciola caramellata 136 euro-toques italia 2014 WILLIAM VICINI RISTORANTE CONTRADA – CASTEL MONASTERO Località Monastero d’Ombrone, 19 53019 Castelnuovo Berardenga (SI) Tel. +39 0577 570857 Fax +39 0577 570868 [email protected] www.castelmonastero.com RISTORANTE LA MERIDIANA Via A. Rosmini, 11 28845 Domodossola (VB) Tel. +39 0324 240858 [email protected] www.ristorantelameridiana.it Mirko Vaselli frequenta la scuola alberghiera di Chianciano Terme (SI), che gli dà le basi per affrontare l’inevitabile gavetta e potersi cimentare con il mondo della ristorazione. Gli stage si svolgono in importanti strutture dell’ospitalità, come l’Antica Corte Pallavicina dei fratelli Spigaroli, a Polesine Parmense, e l’Hotel Continental di Siena, appena prima che cominciassero le riprese del film 007 Quantum of Solace, del 2008. Come è noto il 22° episodio della serie venne girato ampiamente in Italia, anche a Siena, i cui tetti, i vicoli, e i suggestivi scorci verranno ripetutamente immortalati dalla grande produzione inglese, mentre la troupe, compreso l’attore Daniel Craig (007), pernottava e aveva come base proprio l’Hotel Continental. Il percorso formativo di Mirko, prosegue con regolarità, non trascurando alcun ambito del settore ristorazione, facendo esperienze a 360 gradi, anche curando la cambusa su yacht da diporto, prima di approdare al Ristorante Contrada – Castel Monastero, nella provincia di Siena, dove è attualmente impiegato come sous-chef. Il primo approccio di William Vicini ai fornelli è avvenuto all’insegna della fusione di culture e tradizioni molto diverse, sebbene geograficamente vicine. Di padre italiano e madre spagnola, infatti, e per di più ristoratori, lo chef, classe 1971, ha tratto beneficio da questa contaminazione, pronto a cogliere e amalgamare vari influssi, alla costante ricerca di un armonico accordo tra la radicata tradizione italiana, la passionalità della cucina spagnola e la razionalità composta e raffinata della Svizzera francese. Diplomato all’istituto alberghiero di Stresa, infatti, William ha affinato le sue tecniche culinarie presso alcuni dei migliori ristoranti italiani, svizzeri e spagnoli, molti dei quali di proprietà della famiglia materna. Dei maestri italiani ha fatto propria la tradizione della pasta, reinterpretata, però, da sapori più esotici; dalla Spagna ha preso i sapori decisi, mentre dalla Svizzera e dagli insegnamenti dello zio chef Denis Rossel, tecniche e lavorazioni particolari, come, per esempio, quella del foie gras con la marinatura nel Sauternes. Il menu ideale Torchon di foie gras d’anatra marinato al Sauternes con pan brioches fatto in casa Paella mista di carne e pesce alla castigliana Pluma di Pata Negra con le sue guarnizioni Semifreddo alla moka in coppetta di cioccolato fondente con le sue salse euro-toques italia 2014 137 Samuele zani Il menu ideale Brik di tonno con chutney di mela verde e sedano Risotto mantecato al mascarpone con capperi, confettura di limone e bottarga di muggine Coda di rospo in manto di Parma, olive amare di verrucchio su bruschetta liquida Piccola meringa ripiena di gelato allo scquacquerone con fragole e acqua di pomodoro 138 euro-toques italia 2014 DANIELE ZENNARO Grand Hotel San Marino Viale Antonio Onofri, 31 47890 San Marino Città - Repubblica di San Marino (RSM) Tel. +378 0549 992400 Fax +378 0549 992951 [email protected] www.grandhotel.sm VECIO FRITOLIN Calle della Regina, 2262 - Sestiere Santa Croce 30135 Venezia Tel. +39 041 5222881 [email protected] www.veciofritolin.it Agli esordi della sua carriera, lo chef Samuele Zani svolgeva la mansione di commis di cucina negli alberghi della riviera, tra Milano Marittima e Cervia, fino ad evolvere le sue competenze anche nel settore della pasticceria, i cui primi rudimenti furono appresi durante un corso formativo organizzato allo I.A.L. regionale. Dopo il servizio di leva lo chef si alterna in diverse esperienze stagionali tra Milano Marittima e l’Hotel Bistrot di St. Moritz, fino ad approdare al ruolo di chef di cucina, nel 2003, del ristorante Il Cantinone di Cervia. Nel 2011 diventa executive chef e dei suoi servizi – start up di locali, organizzazione delle cucine, gestione del food cost – si avvalgono numerosi hotel della Romagna e di San marino. Proprio al Grand Hotel San Marino e al suo ristorante La Terrazza si attualizza il percorso di Zani che, da qualche mese, ricopre il ruolo di executive chef della struttura alberghiera della piccola repubblica incastonata tra il Mar Adriatico e l’intrigante entroterra romagnolo. Lo chef è vicepresidente della Federazione Italiana Cuochi delegazione Forlì-Cesena. Daniele Zennaro, classe 1979, cresce in una cittadina in provincia di Rovigo, nel cuore del delta del Po, e fin da bambino si appassiona alla gastronomia osservando la nonna ai fornelli. Si forma, quindi, all’istituto alberghiero e inizia a fare le prime esperienze all’interno di importanti realtà, venete e non solo. Negli ultimi dieci anni lo troviamo però stabilmente a Venezia: prima al ristorante De Pisis dell’Hotel Bauer Il Palazzo, quindi al Bauer Palladio Hotel, infine nelle cucine del ristorante Vecio Fritolin. Tre sono gli elementi essenziali sui quali si basano le sue creazioni: scelta di prodotti di altissima qualità, rispetto della stagionalità degli ingredienti, cura e pazienza. Oltre a mantenersi sempre aperto a nuove intuizioni, varianti e sperimentazioni, che partono dal passato per reinventarlo e riproporlo in linea con il gusto moderno. Ma c’è anche un’altra caratteristica di Daniele che va sottolineata: la sua capacità di lavorare in staff. Alcune ricette del menu del Vecio Fritolin, per esempio, sono nate dalla collaborazione di tutta la sua brigata, in un divertente e stimolante work in progress. Il menu ideale Capesante asparagi e carote Tagliatelle alla carbonara di mare Trancio di merluzzo con piselli e brodetto alla birra Fiori (biscotto alla lavanda, cremoso al karkadé e cioccolato bianco, meringhe alla violetta, gelato di rose e germogli all’anice e fiori eduli) euro-toques italia 2014 139 I SOCI EURO-TOQUES ITALIA pag. 12 pag. 14 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 22 pag. 23 pag. 24 pag. 25 pag. 26 pag. 27 pag. 28 pag. 29 pag. 30 pag. 32 pag. 33 pag. 34 pag. 35 pag. 36 pag. 39 pag. 40 pag. 41 pag. 42 pag. 43 pag. 44 Gualtiero Marchesi, Ristorante Teatro alla Scala - Il Marchesino • Milano Enrico Derflingher, chef consultant • Varenna (VA) Alessandro Circiello, chef consultant • Roma Claudio Ceriotti, Koinè Restaurant • Legnano (MI) Bernard Fournier, Ristorante Da Candida • Campione d’Italia (CO) Michele Martinelli, Locanda Martinelli • Nibbiaia (LI) Massimo Spigaroli, Antica Corte Pallavicina • Polesine P.se (PR) Massimiliano Alajmo, Ristorante Le Calandre • Sarmeola di Rubano (PD) Heinz Beck, La Pergola Rome Cavalieri • Roma Umberto Bombana, 8 ½ Otto e Mezzo Bombana • Hong Kong Massimo Bottura, Osteria Francescana • Modena Enrico & Roberto Cerea, Da Vittorio • Brusaporto (BG) Enrico Crippa, Ristorante Piazza Duomo • Alba (CN) Annie Féolde, Enoteca Pinchiorri • Firenze Niko Romito, Ristorante Reale Casadonna • Castel di Sangro (AQ) Nadia & Giovanni Santini, Ristorante Dal Pescatore • Canneto sull’Oglio (MN) Maria Ida Anghileri, Il Ronco • Garlate (LC) Andrea Aprea, Ristorante Vun-Park Hyatt Hotel • Milano Pietro Arezzi, La Santè - Gusto & Salute • Bresso (MI) Giuseppe Argentino, Ristorante La Veranda - Grotta Giusti Resort • Monsummano Terme (PT) Massimiliano Barbato, Locanda del Gusto • Castelvetro P.no (PC) Silvio Battistoni, Ristorante Hotel Colonne • Sacromonte di Varese (VA) Stefano Binda, Nuova Trattoria Dac a trà • Castello di Brianza (LC) Nicola Bindini, chef consultant • Sorbolo (PR) Davide Bologna, Summertrade • Rimini Giovanni Bono, Capriccio di Mare • Montalto di Castro Marina (VT) Davide Braile, Villa Leona • Bologna pag. 45 pag. 46 pag. 49 pag. 50 pag. 51 pag. 52 pag. 53 pag. 54 pag. 55 pag. 56 pag. 57 pag. 58 pag. 59 pag. 60 pag. 63 pag. 64 pag. 65 pag. 66 pag. 69 pag. 70 pag. 71 pag. 72 pag. 75 pag. 76 pag. 77 pag. 78 pag. 79 pag. 80 pag. 81 pag. 82 pag. 85 Alberto Buratti, Koinè Restaurant • Legnano (MI) Fabrizio Cadei, Ristorante Acanto - Hotel Principe di Savoia • Milano Pierino Canclini, Ristorante Buca 19 - Bormio Golf • Bormio (SO) Aniello Cassese, Ristorante Contrada - Castel Monastero • Castelnuovo Berardenga (SI) Massimiliano Catizzone, Ristorante Pambianco • Assisi (PG) Cristina Cerbi, Trattoria Osteria di Fornio • Fornio (PR) Claudio Cesena, Antica Osteria della Pesa • Cadeo (PC) Daniele Ciofi, Hotel Belvedere • Montecatini Terme (PT) Luciano Coletta, chef consultant • Avola (SR) Giuliano Conti, chef consultant • Solbiate Arno (VA) Deborah Corsi, La Perla del Mare • San Vincenzo (LI) Enrico Croatti, Ristorante Dolomieu • Madonna di Campiglio (TN) Giovanni Croce, chef consultant • Lugano (Svizzera) Giulio Cuccuini, Molo G • Punta Ala (GR) Giovanni Curri, Relais Masseria Montalbano • Ostuni (BR) Mario D’Addessio, Over Dream • Lauria (PZ) Giuseppe D’Alessio, La Terrasse - Sofitel Rome • Roma Ciro D’Amico, Ristorante Le Melograne • Torgiano (PG) Paolo D’Angeli, Righi Catering • Borgo Maggiore (RSM) Stefano De Grandis, Vico 38 • Milano Lidio Delfini, Podernovo Country House • Narni (TR) Gennaro Di Pace, Osteria Porta del Vaglio • Saracena (CS) Angelo Durante, Antica Corte Pallavicina • Polesine P.se (PR) Mauro Elli, Ristorante Il Cantuccio • Albavilla (CO) Emanuela Fabbri, Hotel Antea • Pinarella di Cervia (RA) Ilario Forcellini, chef consultant • Borgo Maggiore (RSM) Alessandro Gilmozzi, El Molin • Cavalese (TN) Giorgio Giovanardi, Hotel Ristorante I Tre Re • Poggio Berni (RN) Fabrizio Girasoli, Ristorante Butterfly • Marlia (LU) Medardo Gualtieri, chef consultant • Cesenatico (FC) Francesco Guarracino, Ristorante Bice Mare • Dubai pag. 86 pag. 87 pag. 88 pag. 89 pag. 90 pag. 93 pag. 94 pag. 95 pag. 96 pag. 97 pag. 98 pag. 99 pag. 100 pag. 103 pag. 104 pag. 105 pag. 106 pag. 107 pag. 108 pag. 109 pag. 110 pag. 111 pag. 112 pag. 113 pag. 114 pag. 115 pag. 116 pag. 117 pag. 118 pag. 121 pag. 122 Leonardo La Cava, chef consultant • Miami Beach (USA) Luca Landi, Lunasia - Green Park Resort • Tirrenia (PI) Antonino Lentini, Ristorante Da Nino • Tokyo (Giappone) Andrea Levratto, chef consultant • Clivio (VA) Davide Maci, Ristorante The Market Place • Como Domenico Magnifico, Biancosale • Cervia (RA) Dario Marani, chef consultant • Roma Teresa Marcotti, Ristorante Da Giovanni • Cortina di Alseno (PC) Stefano Marinucci, Ristorante Al Timone • San Fiorano (LO) Luca Mauri, A Di Alice • Monza Alessio Mecozzi, Ristorante Orangerie • Blevio (CO) Sergio Mei, Ristorante La Veranda - Four Seasons Hotel • Milano Antonio Montalto, Antica Corte Pallavicina • Polesine P.se (PR) Giancarlo Morelli, Ristorante Pomiroeu • Seregno (MB) Andrea Muggiano, Moncucchetto Eventi • Lugano (Svizzera) Arcangelo Nardi, Hotel De La Ville • Monza Vincenzo Pinto, A’ Cuncuma Restaurant • Palermo Roberto Pirelli, Ristorante Il Ritrovo • Carate Brianza (MB) Antonio Pirozzi, Pierantonio all’Antico Ristorante Forassiepi • Montecarlo (LU) Maurizio Pistritto, Locanda Mariella • Calestano (PR) Giovanni Porretto, Officine Baronali • Palermo Cristian Pratelli, Summertrade • Rimini Mario Principi, chef consultant • Cesenatico (FC) Domenico Privitera, Osteria Pane Olio e Sale • Mascalucia (CT) Raffaele Pupillo, Grand Hotel Panoramic • Montecatini Terme (PT) Aniello Razzano, La Plage - Casadelmar Hotel • Lecci de Porto (Corsica, FR) Errico Recanati, Ristorante Andreina • Loreto (AN) Pier Giovanni Righi, Ristorante Righi • San Marino Città (RSM) Roberto Rinaldi, Ristorante La Contrada - Hotel Villa Cipressi • Varenna (LC) Paolo Rossetti, Castello di Monterado • Monterado (AN) Massimo Rossi, Osteria Trattoria Al Cenacolo • Cesenatico (FC) pag. 123 pag. 124 pag. 125 pag. 126 pag. 127 pag. 128 pag. 129 pag. 130 pag. 133 pag. 134 pag. 135 pag. 136 pag. 137 pag. 138 pag. 139 Mirko Rossi, Ristorante Il Doretto • Cecina (LI) Angelo Ruatti, Drops Food & Wine • Bardolino (VR) Matteo Sangiovanni, Ristorante Tre Olivi • Capaccio - Paestum (SA) Luigi Sartini, Ristorante Righi • San Marino Città (RSM) Angelo Scuderi, Ristorante I Plachi • Gravina di Catania (CT) Fabio Silva, Derby Grill • Monza Gianni Tarabini, La Présef - Agriturismo La Fiorida • Mantello (SO) Vittorio Tarantola, Ristorante Tarantola • Appiano Gentile (CO) Onofrio Terrafino, Ristorante Ecoresort Le Sirenè • Santa Maria di Leuca (LE) Paolo Teverini, Ristorante Paolo Teverini • Bagno di Romagna (FC) Maurizio Urso, Ristorante Torre d’Oriente, Modica (RG) Mirko Vaselli, Ristorante Contrada - Castel Monastero • Castelnuovo Berardenga (SI) William Vicini, Ristorante La Meridiana • Domodossola (VB) Samuele Zani, Grand Hotel San Marino • San Marino Città (RSM) Daniele Zennaro, Vecio Fritolin • Venezia www.euro-toques.it www.euro-toques.org Edizioni Catering Srl Via Margotti, 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) Tel. 051 75 1087 - Fax 051 751011 [email protected] - www.ristorazionecatering.it Coordinamento editoriale Barbara Contoli, Luigi Franchi Testi Luca Bonacini, Mariangela Molinari Progetto grafico e impaginazione Alessandra Mancin - www.mancin.it Stampa Tipografia Moderna - Bologna finito di stampare - maggio 2014 © 2014 tutti i diritti riservati La riproduzione con qualsiasi processo di duplicazione delle pubblicazioni tutelate dal diritto d’autore è vietata e penalmente perseguibile (art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633). 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