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10a edizione, Bologna, 6-16 giugno 2014 Biografilm 2014 – Concorso Internazionale Dal nuovo film sull’artista cinese Ai Weiwei a quello su Michael White, “papà” del Rocky Horror Picture Show e di Chorus Line, dall’icona femminista Kathleen Hanna a Joaquin Guzman, leader del cartello della droga di Sinaloa, passando per la tragica storia della giovanissima Regina Diane Nicholson. Come ogni anno, il Concorso Internazionale di Biografilm Festival presenta dieci storie di vita eccezionali e coinvolgenti, dieci imperdibili anteprime nazionali e internazionali, provenienti da ogni angolo del mondo: dall’Indonesia al Messico, dalla Cina alla Francia, dalla Libia agli Stati Uniti, dalla Finlandia all’Algeria, dall’Inghilterra alla Bielorussia. I film in concorso saranno valutati da una prestigiosa Giuria Internazionale, che assegnerà il Best Film Unipol Award | Biografilm Festival 2014 per il miglior film, il Best Life Award | Biografilm Festival 2014 per il più travolgente racconto biografico e il Richard Leacock Award, alla migliore opera prima. La giuria internazionale sarà quest’anno composta dal produttore Danny Bramson (presidente di giuria), il maestro del documentario Nicolas Philibert, il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Sebastián Lelio, e gli sceneggiatori italiani Ludovica Rampoldi e Marco Pettenello. I film si contenderanno inoltre l’Audience Award | Biografilm Festival 2014, il premio del pubblico assegnato in collaborazione con Gruppo Hera. AI WEIWEI THE FAKE CASE di Andreas Johnsen Anteprima Italiana (2013/Danimarca, Cina, GB/86') Preferisce definirsi politico piuttosto che artista politico, almeno da quando, arrestato per le sue idee “sovversive”, è finito in carcere per 80 giorni, ed è diventato una bandiera del cambiamento che la Cina invoca. Il caso contro di lui è un “fake” e Fake è proprio il nome della sua società. Tuttavia è anche un caso vero: la sua carcerazione ha una vera ragione, ovvero la sua aperta opposizione al governo cinese. Dopo Ai Weiwei: Never Sorry di Alison Klayman, presentato con successo a Biografilm, questo film riprende la storia dove si era interrotta. Ci permette di vedere all’opera l’artista geniale e geniale provocatore, mentre lavora all’installazione che descrive la sua detenzione e combatte la sua guerra quotidiana contro l’oppressione. DANGEROUS ACTS - STARRING THE UNSTABLE ELEMENTS OF BELARUS di Madeleine Sacker Anteprima Italiana (2013/USA, UK, BIelorussia/76') La vita è un palcoscenico, diceva Shakespeare. E sul palcoscenico ci si può giocare la vita, potrebbero aggiungere i membri del Belarus Free Theatre, una compagnia teatrale bielorussa messa fuorilegge dal governo perché “sovversiva”. I loro spettacoli trattano liberamente di argomenti tabù come la libertà sessuale e la piaga dell’alcolismo, il suicidio e le violazioni dei diritti politici, con una franchezza che non piace al potere, e che può costare molto cara. Il film entra nelle case e nelle cantine dove gli attori combattono la loro battaglia, catturando spettacoli clandestini e testimonianze coraggiose. E racconta il potere dell’arte contro ogni tentativo di ingabbiare la forza delle idee. FAREWELL TO HOLLYWOOD di Henry Corra e Regina Diane Nicholson Anteprima Italiana (2013/USA/123') Sospesa in un’altalena sul vuoto, a picco sul mare, una diciassettenne condannata a morte da un tumore ride con la gioia sfrontata della sua età. È l’immagine chiave di questa storia, che ne dice l’anima: la giovinezza e l’audacia. Regina Diane Nicholson non diventerà mai vecchia, non conoscerà l’amore né la maternità, ma una cosa vuole farla. Un film. Il racconto dei suoi ultimi, unici mesi. A prezzo di una dolorosa rottura con la famiglia, ma sostenuta dal legame fortissimo con il regista che affiancherà nella realizzazione del film, Regina dedica ogni energia che le resta a questo estremo messaggio a noi, a chi rimane. Con saggezza e umorismo, delicatezza e forza. Fino alla parola fine. FIRST TO FALL di Rachel Beth Anderson Anteprima Italiana (2013/GB, Libia, USA/80') 2011: la Libia insorge contro Gheddafi. In tutto il Paese, i giovani corrono ad arruolarsi nell’“esercito di liberazione”. E fuori dal Paese? Hamid e Tarek vivono in Canada, sono due ventenni agiati e di buona famiglia, e dalla Libia, loro terra d’origine, li separa l’oceano. Ma decidono di partire, di trasformarsi in soldati per partecipare alla cacciata del dittatore e fare la Storia. Insieme al fucile imbracciano la telecamera, raccogliendo immagini sconvolgenti capaci di raccontare dall’interno otto mesi di combattimenti, di brutalità e caos. Il risultato è un film che ridefinisce i concetti di eroismo, di giustizia, di ragione, di appartenenza in una narrazione tesa, che prende alla gola. GO FORTH di Soufiane Adel Anteprima Internazionale (2013/Francia/64') Guardare avanti è necessario. Guardare indietro è indispensabile. Ma quando la tua vita parigina è così lontana dalle tue radici algerine, non è facile trovare le lenti giuste. Il regista di questo film, Adel, sceglie quelle di sua nonna Taklit: occhi anziani che hanno visto migliaia di storie, occhi stanchi ma forse più acuti dei suoi. Seduta su un divano, la donna racconta la sua vita tra l’Algeria e la Francia, ricordi personali che si intrecciano con la Storia raccontata da filmati girati tra il 1947 e il 1964. E mentre il passato si fa presente, in quella stanza in cui risuona una vecchia canzone in lingua cabila, con la stessa naturalezza con cui insegna al nipote a intrecciare una cintura, ricompone i fili sparsi della memoria e dell’identità. THE LAST IMPRESARIO di Gracie Otto Anteprima Italiana (2013/Australia, GB, USA/85') Cos’hanno in comune The Rocky Horror Picture Show, A Chorus Line e Yoko Ono? Michael White, impresario inglese che ha prodotto più di 300 spettacoli e film negli ultimi cinquant’anni e ha lanciato la carriera di numerosi artisti. Playboy, giocatore d’azzardo, protagonista della scena mondana, “Chalky”, come lo chiamano i suoi amici, è arrivato al successo dal basso, guidato dal talento e dall’istinto, fino a brillare di luce propria nel firmamento della scena culturale londinese. Conversando con i suoi amici più stretti, tra cui Yoko Ono, Kate Moss, John Cleese e Naomi Watts, l’attrice/modella Gracie Otto dipinge un vibrante tributo a un’affascinante icona dello spettacolo. THE LEGEND OF SHORTY di Angus MacQueen Anteprima Europea (2014/USA, GB, Messico/90') All’inseguimento del leader del più grande cartello di droga nella storia, il cartello di Sinaloa. Per alcuni, Joaquín Guzmán è un rivoluzionario. Per altri, è il nemico pubblico numero uno. Per tutti, è uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo. Questo film racconta la caccia a “el Chapo” (Shorty), un criminale responsabile della morte di più di 80.000 messicani, tra cui donne e bambini. Seguiamo la telecamera in un mondo pericoloso, che pochissimi occhi di “outsider” hanno visto tornando poi per raccontarlo. Dal produttore di Searching for Sugar Man, un’avventura sulle tracce di un mostro ma anche una dura analisi sulla società che lo ha prodotto, che ha fatto la sua fortuna e che continua a tenerlo in vita, come un terribile alibi. JALANAN di Daniel Ziv Anteprima Europea (2013/Indonesia, USA, Paesi Bassi/107') Una canzone può cambiare il colore di una giornata, può nutrirci più del pane. E a volte può essere il modo per procurarselo: lo è per Boni, Ho e Titi, tre musicisti di strada che come sala da concerto hanno gli autobus di Jakarta. Salgono al volo, cantano, scendono. Sulla strada vivono creatività, incontri, amori e drammi. Questo film li segue per cinque anni di giorni guadagnati e spesi come spiccioli, lasciandoci entrare nelle loro vite colorate e difficili. Sullo sfondo, la capitale indonesiana tra tensione sociale, corruzione e sporcizia e un insopprimibile desiderio di cambiamento e di riscatto personale, sulle note di una travolgente colonna sonora. MY STUFF di Petri Luukkainen Anteprima Italiana (2013/Finlandia/84') 365 giorni di tempo, tre le regole da seguire: confinare tutte le proprie cose in un magazzino, prendere un solo oggetto al giorno e non comprare nulla di nuovo. Questo è l’esperimento che il filmmaker Petri decide di intraprendere per cambiare radicalmente il suo stile di vita. Al suo fianco gli amici, disposti ad aiutarlo, ma soprattutto la saggezza di una nonna speciale. E quando si è disposti a ribaltare la propria prospettiva, si scopre che la vera avventura è dentro di noi. Un film ironico e saggio che ci invita senza retorica a sgomberare le nostre esistenze per riscoprire l’essenziale. THE PUNK SINGER: A FILM ABOUT KATHLEEN HANNA di Sini Andreson Anteprima Italiana (2013/USA/80') Una voce grida per quindici anni: contro la violenza e la discriminazione che colpiscono le donne, contro il sessismo e la misoginia striscianti della società. È la voce potente di Kathleen Hanna, cantante punk, attivista e icona femminista degli anni ’90. Che nel 2005 tace, quando lei si ritira dalle scene senza dare spiegazioni. Con una ricca documentazione di video e musica, e interviste con l’artista e con il marito Adam Horowitz dei Beastie Boys, questo film racconta la storia di un’anima ribelle: dal rapporto con la madre alle prime esperienze artistiche, dall’ingresso nelle Bikini Kill alla fanzine “Riot Grrrl”. E svelando il mistero della sua sparizione documenta il suo grande ritorno alla ribalta.