Pittore Realino Sambati Il PIÙ Mini

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Pittore Realino Sambati Il PIÙ Mini
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RIVISTA D'ARTE E DI CULTURA
2 05
PAGINE 'VIT
A.
UNA LAGRIMA
Stamane, mentre passava ientamente il
carro funebre coperto di fiori, io vi guardavo,
bella signora. Voi vi appoggiavate mollemente al braccio di vostro marito e rispondavate appena con lievi cenni del capo al
suo parlare sommesso e gentile. Intanto, il
carro avanzava come un enorme mazzo di
fiori olenti e pallidi. In mezzo ad essi, sotto
un cofano splendido di crisantemi rosati e
sulfurei, la bara spariva quasi. Solo apparivano, fra le tinte delicate dei petali freschissimi, delle brevi chiazze nere listate di argento. E voi lo cercaste, nevvero, fra la
mesta fioritura, il nero di quella bara. lo me
ne accorsi, perché vi vidi impallidire e vidi
i vostri occhi, i superbi occhi smaglianti
che han già ferito tanti cuori, velarsi per
un istante. E' stato un attimo solo, ma
quante cose non pensaste, durante l'istante
brevissimo, io che so... Perchè quella lagrima, bella Signora ?
Voi lo sapete quanta superba folla di speranze, quanta luminosità di avvenire si portava con sè quella bara ; voi sapete quale
strazio di lagrime eterr.e essa si lasciava
dietro, sparendo ; ma la vostra lagrima non
era spremuta dalla sola pietà ; nevvero?.
Sentite; io so che stamattina una mamma
infelicissima ha posato pochi fiori appassiti
ed un fascio di lettere in quella bara ; io
so che le povere mani tremanti hanno collocato gentilmente fra le mani del morto
quei fiori insieme a pochi altri che vi aggiungeva lei, in un ultimo delicato pensiero.
Pittore Realino
Poi, signora, i vecchi occhi stanchi si sono
rivolti, in ena muta affettuosa domanda al
figlio.
Era lo stesso sguardo che essi gli rivolgevano nei tempi felici, dopo aver dato l'ultimo tocco alla toletta del giovanotto elegante : « Sei contento ?... Va bene così? »
Eppoi la bara è stata chiusa e nessuno l'aprirà mai più. Dite : Li avreste riconosciuti
quei fiori e quelle lettere?... La lagrima, che
per un istante vi ha brillato nell'occhio bellissimo mi ha detto di si.
Cosi tutto è finito là sotto il cofano superbo di crisantemi rosati e sulfurei, tutto,
signora = le labbra che vi hanno baciata, i
fiori che gli avete donati, le frasi vostre
d'amore, tutto là, anche il cuore che si è
infranto per voi, anche l'avvenire di amore,
di luce, di gloria, che forse lo attendeva.
E per voi, bella 'signora, per colpa vostra.
Leggerete voi questa pagina?... Se sì, permettetemi una domanda = Stamattina avete
pianto di pietà per l'infelice ch'era morto o
di rimorso per averlo ucciso ?... Voi gli avete
spezzato il cuore, troncata la vita è stato
un capriccio il vostro o l'avete amato davvero e solo la voce serena del dovere vi ha
spinta a lasciarlo?... Ed ancora vi chieggo,
mentre cogli occhi della mente vi rivedo come stamattina, bella ed altera, nell'impenetrabilità del vostro viso bianco di sfinge :
« Siete una vittima o una crudele ? ».
Eduardo Scotti
PIÙ Mini°
Sambati IlDECOMITORE
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