the world political forum - Fondazione Cassa di Risparmio di

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the world political forum - Fondazione Cassa di Risparmio di
THE WORLD POLITICAL FORUM
Il World Political Forum nasce nel 2003 e ha sede nel magnifico Complesso Monumentale
di Santa Croce in Bosco Marengo (AL), noto per i capolavori di Giorgio Vasari. Il suo
obiettivo è condurre una riflessione ad ampio spettro – alla luce dei principi del diritto
internazionale, e alla continua evoluzione delle relazioni internazionali - sugli effetti della
globalizzazione sugli Stati, sulla loro sovranità e sui diversi modelli di società, senza
trascurare le ricadute in dimensione regionale e locale.
Il Forum studia i profondi e rapidi cambiamenti determinati dal processo di globalizzazione
sulle dimensioni politica, giuridica, sociale ed economica, e si propone di promuovere il
raggiungimento di un accresciuto benessere generale, il rispetto dei diritti umani e la
diffusione di valori universali di civiltà. Il WPF è quindi concepito come struttura
permanente per il dibattito internazionale riguardo ai problemi del XXI secolo, con
particolare attenzione per la complessa interdipendenza geopolitica, economica e sociale
fra i vari livelli di governance.
Il WPF focalizza oggi la sua attenzione sulla connessione tra globale e locale, con
l’obiettivo di favorire il raggiungimento di un equilibrio socio-economico che appare
necessario a ridurre disparità e conflitti. Tale scopo è perseguito soprattutto attraverso la
ricerca e la ideazione e organizzazione di convegni volti alla elaborazione di proposte
concrete. Il coinvolgimento di personalità politiche, rappresentanti del mondo scientifico,
culturale e religioso, di quello imprenditoriale e finanziario, nonché esponenti di
organizzazioni economiche, sociali e umanitarie, tutte personalità di alto prestigio
nell’arena internazionale, rende i concreti risultati delle attività del Forum suscettibili di
essere sottoposti come autorevoli alle istituzioni, nazionali ed internazionali, quale
contributo per un ordine mondiale più democratico, stabile ed equo.
The World Political Forum - Via Santa Teresa 15, 10121 Turin – Italy
Tel. 0039 011 5690880 – Fax 0039 011 5690902
[email protected] - www.theworldpoliticalforum.org
organization in Special Status with the UN Economic and Social Council since 2009
Struttura e organi sociali
Soci Fondatori – Assemblea Soci
Luigi Guidobono Cavalchini, Ambasciatore, Presidente
Andrea Comba, Professore Emerito di Diritto Internazionale, Università di Torino; Presidente,
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Rolando Picchioni, Presidente, Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Presidenza Regione Piemonte, (Roberto Cota)
Presidenza Fondazione CRT, (Antonio Maria Marocco)
Presidenza Fondazione CRAL, (Pier Angelo Taverna)
Consiglio Direttivo
Luigi Guidobono Cavalchini, Ambasciatore, Presidente
Luciano Conterno, Capo Gabinetto Presidenza della Giunta Regionale, Vice-Presidente
Agostino Gatti, Presidente,REAM s.g.r.; Consigliere Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Rolando Picchioni, Presidente, Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Pierluigi Sovico, Avvocato; Direttore, Fondazione CRAL
Segretario
Alberto Oddenino, Professore di Diritto Internazionale, Università di Torino; Segretario, SIOI
Piemonte e Val d’Aosta
Collegio Revisori dei Conti
Marco Casale, Direttore Finanza, Fondazione CRT, Presidente
Roberto Berzia, Dottore Commercialista, Esperto in Diritto Commerciale
Carlo Frascarolo, Consigliere Banca Popolare di Milano
Comitato Scientifico
Francois Trémeaud, già Direttore Esecutivo dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro,
Presidente
Edoardo Greppi, Professore Diritto Internazionale, Università di Torino; Segretario Generale
SIDI
Alberto Oddenino, Professore di Diritto Internazionale, Università di Torino; Segretario, SIOI
Piemonte e Val d’Aosta
Sostenitori Fondazione
† Giulio Andreotti, Oscar Arias Sanchez, Jaques Attali, Enrique Baron Crespo, Alexandr
Bessmertnykh, † Benazir Bhutto, Bono, Aldo Bonomi, Boutros Boutros-Ghali, Algirdas
Brazauskas, Mercedes Bresso, Michel Camdessus, Fernando Cardoso, Luigi Guidobono
Cavalchini, † Fernando Charrier, Sergio Chiamparino, Giulietto Chiesa, † Emilio Colombo,
Andrea Comba, † Francesco Cossiga, † Ralf Dahrendorf, Jacques Delors, Gianni De Michelis,
Carlo Mario Demicheli, Hans Dietrich Genscher, Enzo Ghigo, Marshall Goldman, Mikhail
Gorbachev, Morimasa Goya, Andrei Grachev, Inder Kumar Gudjiral, Giuseppe Guzzetti, Gyula
Horn, Wojciech Jaruzelski, Pierre Joxe, Toshiki Kaifu, Helmut Kohl, Catherine Lalumiere,
Vincenzo Maddaloni, Jack Matlock, Federico Mayor Zaragoza, Tadeusz Mazowiecki, † Keba
Mbaye, Jian Mingjun, Klaus Naumann, Nursultan Nazarbayev, Fabrizio Palenzona, Georgi
Parvanov, Li Peng, Shimon Peres, Rolando Picchioni, † Gianfranco Pittatore, Yevgeni
Primakov, Alessandro Profumo, Jordi Pujol, Michel Rocard, Mara Scagni, † Oscar Luigi
Scalfaro, Rudolph Schuster, † Tadahiro Sekimoto, Robert Skidelsky, Mario Soares, Desmond
Tutu, Hubert Vedrine, Ilario Viano, Antje Vollmer, Milos Zeman.
www.theworldpoliticalforum.org
Programma per le attività 2013-2015
“La crisi europea e oltre: verità e racconto”
Background
Si è reso ormai necessario rivedere il ruolo e la concezione stessa dell’Unione Europea
poiché la crisi economica sta mettendo a dura prova gli esistenti meccanismi di
coordinamento e integrazione delle politiche, ma anche la vera e propria concezione e
base dell’integrazione europea.
L’Unione Europea è un progetto ambizioso che ha bisogno di essere rilanciato su basi
nuove e più forti, che vanno concepite ben al di là della mera dimensione economica.
Esse devono comprendere altri temi strategici come la costruzione di una identità europea
attraverso cittadinanza, cultura ed educazione e la ricerca di una nuova legittimità
attraverso la valorizzazione della solidarietà come cardine dell’economia sociale di
mercato. Per costruire il futuro dell’Europa non si può trascurare il riferimento storico alle
più nobili radici della tradizione occidentale, anche nelle sue dimensioni etica ed estetica.
Nella fase attuale dell’integrazione europea appare necessario contribuire ad impostare
nuovi obiettivi e orizzonti che siano chiari, convincenti e attraenti per l’opinione pubblica
europea: una sorta di New Deal Europeo andrebbe costruito, come è stato di recente
sottolineato, su “consenso, cooperazione e solidarietà”.
Su queste basi appare possibile superare l’attuale negativa ‘presentazione’ del progetto di
integrazione europea, poiché solo un’immagine nuova e forte pare in grado di
controbilanciare il sempre più diffuso euroscetticismo.
Articolazione del Progetto
Il focus del Progetto è la dinamica fra “realtà” e “racconto” dell’integrazione europea come
essa emerge in relazione alla crisi e ad alcuni temi fondamentali per il futuro dell’Unione
Europea.
Il Progetto è articolato nell’arco temporale di tre anni (2013-2015).
Ogni anno è pensato su due livelli:
1. Una conferenza generale da tenersi a Torino in primavera, affidando il discorso
centrale a un’importante personalità nell’ambito dell’integrazione europea.
2. Un seminario di due giorni da tenersi a Bosco Marengo in autunno, con la
partecipazione di relatori di alto profilo tecnico provenienti dalle aree legale,
politica, economica, sociologica, filosofica e legata ai mass-media.
Ogni anno sarà dedicato ad un sotto-tema di riflessione, che sarà trattato dai diversi punti
di vista dei relatori, essendo un evento seminariale concepito sia come risposta (in
qualche modo critica) al discorso di apertura tenuto nell’incontro precedente, sia come uno
stimolo per il discorso centrale dell’argomento successivo.
Lo scopo finale del Progetto è di porre alcune domande concrete e articolare le possibili
risposte per poter costruire un semplice Manifesto, a cui dare evidenza pubblica, che
fornisca qualche solida base per ricostruire il progetto dell’integrazione europea.
Programma
“La crisi europea e oltre: realtà e racconto”
Anno 2013 : L’Unione Europea e la crisi
27-28 Settembre 2013
Europa: verità e racconto nel valutare la crisi e le possibili soluzioni ad essa
Anno 2014: In cerca di un nuovo modello europeo
Primavera 2014
Il ruolo della solidarietà
Autunno 2014
Il modello dell’economia sociale di mercato fra verità e presentazione
Anno 2015: Rinnovare la struttura istituzionale
Primavera 2015
Il ruolo del Parlamento Europeo in prospettiva
Autunno 2015
Verso una struttura istituzionale al di là della dicotomia “narrativa” fra
funzionalismo e federalismo