controllo delle saldature di acciaio inossidabile
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controllo delle saldature di acciaio inossidabile
CONTROLLO DELLE SALDATURE DI ACCIAIO INOSSIDABILE Marchini G., Mesetti F., Scasso M. Relazione presentata a: "LA SALDATURA E GLI ACCIAI INOSSIDABILI" 3° Incontro: II controllo e la qualità Milano, 27 novembre 1987 Con il patrocinio del CENTRO INOX Piazza Velasca, 10 • 20122 Milano Estratto dalla Rivista LA MECCANICA ITALIANA n. 211 - novembre 1987 CONTROLLO DELLE SALDATURE DI ACCIAIO INOSSIDABILE NDT FOR WELDED STAINLESS TUBES OF MEDIUM AND HIGH THICKNESS Marchini G., Masetti F., Scasso M. Istituto Italiano delta Saldatura - Genova Sommario Summary // controllo di qualità delle saldature di acciaio inossidabile (austenitico, martensitico o terrifico), così come di quelle di altri materiali, comprende concettualmente più fasi: controlio preventivo, ispezione in corso d'opera, controllo finale. Quality contro! of stainless steel welds (austenitic, martensitic, andferritic), as well as that of other material, is made up of three phases: preliminary contro/, inspection during shop operations and final examination. Tra i controlli finali, quelli non distruttivi di normale impiego sugli acciai inossidabili austenici sono il controllo radiografico e quello con liquidi penetranti; il controllo ultrasonoro, infatti, può essere applicato con opportune tecniche, valutando attentamente i singoli casi. Radiographic and penetrant testing are, among thè final examinations, thè more normally employed NDT on austenitic stainless steels. 1. Generalità sul controllo delle saldature Per la sua specifica natura di severo intervento nelle proprietà dei materiali che costituiscono una costruzione, la saldatura ha posto, più di ogni altro processo produttivo d'officina o di cantiere,;l'esigenza di verifiche accurate di tutte le condizioni preventive dei materiali, delle tecniche e delle risorse umane utilizzati. I criteri di valutazione dei difetti possono essere di tipo tradizionale, cioè empirico-convenzionale, come accade generalmente, oppure di tipo scientifico, cioè legati all'affidabilità per l'uso. The evaluation of defects may be either traditional, that is empirieconventional, as is mostly thè case, or scientific depending on their fìtness for purpose. Lo stesso controllo finale di ogni singola saldatura è spesso preceduto (quando se ne vede (a convenienza tecnica) da controlli intermedi, per cui il processo di fabbricazione alterna vere e proprie fasi operative (saldatura) e di controllo. Solo il rispetto delle prescrizioni di progetto, di fabbricazione e di messa in opera può garantire il raggiungimento delle proprietà volute. ; Tutte le fasi di controlio richiedono personale altamente specializzato, esperto di saldatura nonché di controlli non distruttivi. Ali thè testing phases should be performed by highly specialized personnel, experienced both in welding and in nondestruetive testing. Pertanto la qualità di un manufatto in cui siano presenti operazioni di saldatura può essere perseguita convenientemente solo se ogni attività è Ultrasonic examination may also be performed with suitable techniques, subject to a carefull evaluation of each individuai case. 34 I LA MECCANICA ITALIANA novembre 1987 n° 211 stata opportunamente pianificata e per questo è necessario che si coordinino tutte le funzioni operative che intervengono nella fabbricazione e nel controllo. Inoltre in molti, se non in tutti i procedimenti di saldatura e nei controlli interviene il fattore umano, una risorsa cioè che, pur nel rispetto della personalità d'ognuno, nel campo della saldatura è stata sempre valutata e certificata per consentire l'utilizzazione di operatori idonei al conseguimento della qualità stessa. Sulla base delle suddette considerazioni è facile comprendere come da vari decenni il Controllo di Qualità delle costruzioni saldate comprenda oltre al controllo vero e proprio della saldatura finita, prove e verifiche preliminari e controlli parziali in corso d'opera. Questo proprio perché, per l'elevato numero di fattori in gioco, non è possibile prevedere a priori con certezza quale risultato, cioè quale «qualità», del giunto saldato si otterrà effettivamente nella produzione. 2. Difetti e saldatura La qualità di un giunto saldato può essere misurata con riferimento all'uso del prodotto; in tal modo non può esistere un sistema assoluto di raffronto, per cui uno stesso giunto idoneo per un impiego può non essere accettabile per un altro in cui subentrino nuovi problemi, come rottura fragile, fatica termica, ecc. Questo modo di concepire la qualità, relativamente alla destinazione del giunto, tiene conto di tutti i fattori che possono influenzare la saldatura, da quelli progettuali (scelta dei materiali, geometria) a quelli realizzativi (trattamenti termici, mano d'opera, attrezzature), ed infine tiene conto della difettosità (presenza di discontinuità) e dei controlli distruttivi e non distruttivi che la evidenziano: la qualità è quindi influenzata da un complesso di fattori riconducibili ai due elementi principali sottoindicati, la cui conoscenza e dominio consentono di pilotare la qualità finale del giunto: — le disomogeneità metallurgiche, che dipendono dalle caratteristiche metallurghiche della zona fu- sa e della zona termicamente alterata; — le discontinuità metalliche, che possono interessare la zona fusa, quella termicamente alterata e/o il materiale base accanto ad essa. 2.1. Disomogeneità metallurgica Le disomogenea metallurgica tra la zona fusa e/o la zona termicamente alterata ed il materiale base inalterato sono originate dal riscaldamento, sempre più o meno localizzato, e dal successivo più o meno rapido raffreddamento; esse sono nocive alle caratteristiche meccaniche e ad altre caratteristiche di esercizio, quali la resistenza alla corrosione. Ne sono un esempio, tempra o ingrossamento del grano nella saldatura degli acciai al carbonio, o di quelli inossidabili rispettivamente martensitici e ferritici, oppure ingrossamento del grano, precipitazioni di carburi di cromo o di fase sigma nella saldatura degli acciai inossidabili austenitìci. I fattori che influenzano le caratteristiche metallurgiche della zona fusa e delta zona alterata sono numerosi, comprendendo la scelta dei materiali base e d'apporto, il procedimento e i parametri di saldatura, la geometria delle giunzionili controllo di tali fattori è operazione da condursi a monte della realizzazione del giunto riproducendo con opportuni saggi di qualifica le condizioni previste per la fabbricazione. Le caratteristiche del giunto campione vengono poi valutate mediante prove distruttive (meccaniche, macro e talvolta micrografiche). Se il risultato sarà ritenuto soddisfacente per gli scopi costruttivi, tali condizioni devono essere riprodotte nella misura più fedele possibile in fase di fabbricazione. 2.2. Discontinuità metalliche Le discontinuità metalliche che interessano il giunto saldato possono essere riassunte, in accordo con la terminologia dell'Istituto Internazionale della Saldatura (IIW) come di seguito riportato: a) cricche; b) cavità; 35 e) inclusioni solide; d) mancanza di fusione e penetrazione; e) imperfezioni di forma; f) varie (spruzzi, inneschi d'arco, incisioni di mola ...). Questo tipo di difetti (figura 1) è rilevabile mediante esame visivo e controlli non distruttivi, in particolare in funzione di forma, dimensioni ed orientamenti delle discontinuità. Le cause che determinano la formazione di questi difetti possono ridursi alle due principali: — metallurgiche e/o tecnologiche, cioè dipendenti da errori a monte della operazione di saldatura (errata scelta dei materiali, disegno dei giunti, ecc); — operatoria, cioè causata dall'imperizia del saldatore o della cattiva messa a punto dei procedimenti. Alcuni difetti, tra cui le cricche in modo particolare, hanno in genere causa metallurgica e tecnologica; altri, come le mancanze di fusione e di penetrazione possono essere originati sia da cause tecnologiche che da imperizie operative; molti difetti (inclusioni di scoria soprattutto) sono determinati prevalentemente dal saldatore o dall'operatore del procedimento automatico. Quali che siano le cause delle discontinuità metalliche, l'accertamento della loro presenza è possibile ed in misura più o meno completa come già detto, attraverso i controlli non distruttivi. Deve essere chiaro, comunque, che l'evitare che i difetti si formino (controllo preventivo) è assai più sicura ed economicamente conveniente che non accertarne la presenza con controlli non distruttivi finali, il che comporta la successiva rimozione, la riparazione ed il ricontrollo. A conclusione di questi cenni sul significato di qualità del giunto saldato, occorre ricordare che non è assolutamente corretto identificare la qualità della saldatura con quella che risulta dai controlli non distruttivi finali. Un giunto si può ritenere accettabile solo se è risultato sano agli esami non distruttivi e se è stato prodotto riproducendo le condizioni di saldatura | LA MECCANICA ITALIANA novembre 1987 n° 211 campione di cui sono note le caratteristiche finali. Fig. 1 3. Controllo di qualità delle saldature II controllo di qualità delle saldature si articola, come abbiamo già detto, in diverse fasi d'intervento quali: — controlii indiretti o preventivi; — ispezione in corso d'opera; — controlli diretti sulle saldature. Schematicamente gli esami che i suddetti tipi di controllo comprendono possono essere cosi raggnippati: A) Controlli indiretti (o preventivi). — Esame della documentazione tecnica. — Prove di qualificazione dei saldatori. — Prove di sanabilità del materiale base. — Prove di omologazione del materiale di apporto. — Prove di qualificazione di procedimenti di daldatura. B) Ispezioni in corso d'opera. C) Controlli diretti. — Distruttivi, — Semidistruttivi. — Non distruttivi: Esame visivo (EV). Esame con liquidi penetranti (LP). Esame magnetoscopico (MS). Esame radiografico (RX). Esame ultrasonoro (US). Esame per correnti indotte (CI). Esame per rivelazioni di fughe (RF). Esame per emissione acustica (EA). 4. Controlli indiretti Questa prima fase del controllo riconosce che un sano empirismo (nutrito dalle conoscenze che la pratica prolungata di fabbricazione e di esercizio di impianti simili ha consentito di accumulare) basato su qualche prova preliminare, prima della costruzione, è tuttora il metodo meno costoso e più efficace di operare. IHCLUStéHI PI Il controllo indiretto preventivo ha per scopo: — la verifica che siano state predi36 | LA MECCANICA ITALIANA novembre 1987 n° 211 termedi o finali (con la relativa velocità di riscaldamento o raffreddamento), ecc; — gli eventuali controlli non distruttivi sui lembi di saldatura e quelli intermedi o finali sul giunto saldato. sposte le condizioni che si sanno migliori (per la buona pratica) affinchè la realizzazione dei giunti saldati abbia le caratteristiche desiderate; la verifica che la qualità della giunzione saldata effettuata in quelle condizioni non sia inferiore a quella prestabilita dalla progettazione in funzione delle esigenze di servizio. 4.1. Esame della documentazione tecnica II primo punto prevede innanzitutto dì descrivere (attraverso l'analisi dei disegni costruttivi) in forma di documento tecnico (la Specifica del procedimento di saldatura) i materiali ne* cessari e le condizioni esecutive che saranno adottati per l'opera, elencando tutte le condizioni che l'esperienza ha indicato come influenti sulle caratteristiche finali della saldatura e che il reparto di saldatura ha comunque necessità di conoscere per realizzare il manufatto. Una Specifica di saldatura comprende in generale notizie riguardo ai seguenti argomenti: — il tipo, ta forma e ìe dimensioni del materiale che si deve saldare; — il procedimento di saldatura che si applica, con dettagli circa materiale d'apporto, eventuale gas o flusso di protezione, tipo di giunto e preparazione dei lembi, posizione di saldatura; — i parametri di saldatura: tipo di corrente, polarità, valore dì corrente, tensione d'arco, velocità dì avanzamento della saldatura, velocità di alimentazione del filo, ecc, il tutto secondo le peculiarità esecutive del procedimento previsto; — le temperature di preriscaldo e di interpass, i tempi e le temperature di eventuali trattamenti termici in- Sulta base della specifica di saldatura il controllo preventivo può svilupparsi programmando prove preliminari alla costruzione, che nella generalità dei casi comprendono le Qualiflazionl del procedimento e le Qualificazioni del saldatori, mentre in taluni particolari casi, nei quali per una insufficiente esperienza dei materiali impiegati o delle modalità applicative del procedimento si può ritenere piuttosto incerta la previsione di massima del risultato ottenibile, il programma delle prove preliminari può estendersi e comprendere altri tipi di verifiche, quali prove di saldabilità del materiale base, prove sui materiali di apporto, prove di criccabilità (per esempio a caldo e a freddo), analisi chimiche della zona fusa, ecc. 4.2. Qualificazione del procedimento di saldatura metalliche nella zona fusa e nella zona termicamente alterata. Infine: dai saggi vengono prelevate delle provette ed eseguite prove distruttive per la determinazione delle caratteristiche meccaniche (resistenza, duttilità, durezza e tenacità) del giunto, eventualmente di quelle chimiche del deposito e di quante altre necessario ad assicurare l'assenza di difetti del tipo disomogeneità metallurgiche. La normativa maggiormente presa a riferimento in Italia per la qualificazione dei procedimenti è rappresentata dalla Raccolta «S» ANCC e dalla Sezione IX del Codice ASME. 4.3. Qualificazione dei saldatori Ha lo scopo di accertare che la mano d'opera impiegata nella esecuzione delle saldature con procedimenti manuali o semi-automatici possegga la necessaria abilità operatoria corrispondente alle difficoltà esecutive del giunto (in funzione del procedimento del materiale della posizione di saldatura, ecc). La qualificazione del procedimento di saldatura ha per scopo l'accertamento della qualità del giunto saldato ottenibile con l'applicazione della specifica dì saldatura; la specifica dovrà portare infatti al conseguimento di giunti esenti da difetti e con le caratteristiche desiderate (come quelle meccaniche, anticorrosione, estetiche, ecc). L'omissione di questo accertamento preliminare può portare a saldature contenenti gravi difetti operatori. Questi potrebbero anche essere rilevati al termine dell'operazione di saldatura da controlli non distruttivi, ma comunque si renderebbe necessaria la riparazione del giunto; ciò comporterebbe, oltre alla perdita di tempo e di denaro, anche maggiori deformazioni e, probabilmente, più elevate tensioni residue. La qualificazione del procedimento di saldatura è in sostanza una verifica che il materiale base, quello di apporto e la tecnica di saldatura (cioè la scelta del procedimento e dei diversi parametri) siano adeguati per realizzare quanto il progettista ha richiesto. Le prove di qualifica consistono in pratica nel fare eseguire al saldatore uno o più giunti (di prova) di dimensioni limitate e nel valutarne la qualità con esami non distruttivi e/o distruttivi secondo crìteri che ciascuna normativa indica. Le prove di qualificazione consistono generalmente nella saldatura di uno o più saggi con i materiali e nelle posizioni previste per la costruzione e con la messa in atto di tutti gli accorgimenti previsti in costruzione come preriscaldo, trattamento termico, ecc. Dopo la saldatura, i saggi vengono sottoposti a controlli non distruttivi allo scopo di accertare l'assenza dei difetti sistematici del tipo discontinuità 37 La valutazione ha per oggetto solo la eventuale presenza di difetti di saldatura attribuibili al saldatore. Eventuali difetti che sono provocati da altri fattori, per esempio di carattere metallurgico, dovuti al tipo di materiale base e d'apporto, o al loro cattivo stato di conservazione, ecc. comportano lo scarto del saggio come non valido e la prova viene ripetuta dopo aver rimosso le cause non operative dei difetti. | LA MECCANICA ITALIANA novembre 1987 n° 211 Ciò viene conseguito con l'accertamento delle varie caratteristiche resistenziali oppure della natura e della distribuzione delle eventuali discontinuità presenti sia all'interno che all'esterno dei pezzi. I controlli diretti possono essere: Le modalità per la qualifica dei saldatori sono stabilite dalle norme UNI; fra esse ricordiamo le norme UNI 6918 e 6916 per la saldatura ad arco manuale degli acciai inossidabili al Cr-Ni (o leghe di Ni), rispettivamente tubi e lamiere; la norma UNI 6917 per saldatori TIG di tubi di qualsiasi acciaio, con bocchetta di acciaio inossidabile al Cr-Ni (o leghe di Ni); la norma UNI 6918 per procedimenti misti, su prima passata e riempimento, le norme UNI 7711 e 8032 per le saldature MIG con fili di acciaio inossidabile al Cr-Ni (o lega di Ni), rispettivamente lamiere e tubazioni. 5. Ispezioni in corso d'opera Ha lo scopo di controllare la piena rispondenza della modalità esecutive sia a quanto stabilito nella documentazione tecnica sia alle buone regole dell'arte tratte dall'esperienza. Si deve ad esempio verificare in officina o in cantiere: — che i saldatori impiegati siano qualificati; — che i materiali di apporto siano di tipo omologato o del tipo approvato in fase di qualifica del procedimento e che siano in buone condizioni di conservazione; — che le temperature dell'eventuale preriscaldo e gli eventuali trattamenti termici siano rispondenti a quanto stabilito nel corso della qualifica del procedimento; — che i controlli non distruttivi dei giunti vengano effettuati secondo le modalità più efficaci e nel momento più opportuno del montaggio, secondo quanto previsto dal ciclo di lavorazione approvato. — distruttivi (come prove di scoppio di bombole o di resistenza alla rottura di giunti saldati) ed in questo caso si eseguono solo su pezzi costruiti in serie o su campioni; — semi-distruttivi come assaggi locali delle caratteristiche del materiale di un pezzo o talloni di saldatura; — non distruttivi, che sono in grado di mettere in evidenza solo difetti del tipo discontinuità metalliche. 7. Controlli non distruttivi delle saldature Per il rilievo delle discontinuità metalliche interessanti la saldatura i controlli non distruttivi generalmente applicati e che soddisfano generalmente le necessità degli accertamenti, sono l'esame visivo, magnetoscopio e con liquidi penetranti, che danno indicazioni sulla eventuale presenza di difetti superficiali, e gli esami radiografico ed ultrasonoro, che consentono di rilevare eventuali difetti interni; talvolta si applicano anche altri tipi di controlli come le prove di tenuta (rivelazione di fughe), il controllo con correnti indotte e l'emissione acustica. L'esame di un giunto saldato richiede molto spesso l'impiego contemporaneo di due o più metodi di controllo non distruttivo e la scelta dei metodi d'indagine e delle tecniche applicative dipende da vaiu(azioni sulla storia del giunto (dai materiali coinvolti, al tipo di procedimento adottato, dal disegno dei cianfrini, all'accessibilità, ecc). 6. Controlli diretti La esecuzione e la interpretazione degli esami non distruttivi richiede personale particolarmente addestrato: anche i controlli superficiali ritenuti più semplici necessitano infatti di precauzioni opportune per essere efficaci. I controlli diretti vengono utilizzati per il controllo finale dei manufatti. L'interpretazione delle radiografie richiede personale provvisto di una 38 adeguata conoscenza delle problematiche di saldatura e fornito di elevata esperienza sulle tecniche di esame adottate (non è la stessa cosa giudicare il' film radiografico di un giunto saldato tubo piastra tubiera ripreso con apparecchio microfocus, o il film eseguito con raggi gamma su un giunto di acciaio austenitico spesso 60 mm).i 7.1. Esame Visivo L'esame ivisivo della superficie e del rovesciò (quando anche questo è accessibile) delle saldature da informazioni preziose ed è in ogni caso necessario per individuare i difetti di profilo (quali incisioni marginali, eccessi di penetrazione, insellamenti, slivellamenti, irregolarità di deposito, mancanza di penetrazione nel aso di saldatura non ripresa), la posizione di lavoro e la tecnica seguita (ad esempio maglie regolari sono indice di velocità di saldatura uniforme, maglie ad angolo acuto sono indice di grande velocità); Le suddette informazioni possono essere anche utili per ricavare elementi di previsione sui difetti più probabili derivanti dalla particolare tecnica operativa. L'impiego di una lente fino a 10 ingradimenti permette un esame più dettagliato, soprattutto in vista della rivelazione di eventuali cricche superficiali. i Nel caso di inaccessibilità all'esame visivo diretto (ad esempio tubazioni, bombole, piccoli apparecchi), si può fare uso del Tendo scopio per controllare dall'interno la penetrazione all'inverso della saldatura. Osserviamo infine che un attento esame visivo della superficie del giunto saldato e degli eventuali difetti affioranti facilita spesso (talvolta è addirittura indispensabile) la corretta interpretazione dei risultati di altri tipi di controllo non distruttivo, come l'esame radiografico e quello ultrasonoro. I 7.2. Esame con liquidi penetranti L'esame con liquidi penetranti è molto utilizzato per il controllo superficiale delle saldature, specialmente per rilevare piccole cricche sottili | LA MECCANICA ITALIANA novembre 1987 n° 211 che, pur se affioranti alla superficie, possono sfuggire al più attento esame visivo. Per una buona affidabilità dell'esame è però necessario che la superficie da controllare non abbia eccessive asperità (quali ad esempio quelle dovute a cordoni molto irregolari effettuati con elettrodi rivestiti in posizione verticale) che potrebbero impedire la completa asportazione dell'eccesso di liquido penetrante, con la conseguente formazione di indicazione spurie. In generale sono pertanto ben controllabili le saldature eseguite con procedimenti automatici e quelle effettuate manualmente sotto protezione grassosa (TIG, MIG). I liquidi penetranti costituiscono per le saldature degli acciai inossidabili austenitici (non magnetizzabili) un mezzo fondamentale di controllo non distruttivo, che ben si adatta alle condizioni geometriche dei cordoni quasi sempre realizzati con procedimenti automatici (placcature) o comunque sotto protezione di gas inerte. I prodotti più usati, per tali applicazioni, sono in genere quelli lavabili con acqua, sia del tipo colorato che fluorescente, con basso contenuto di alogeni che, sugli acciai inossidabili austenitici, possono dar luogo a stati di aggressione chimica. In Italia il controllo con liquidi penetranti delle saldature è normalizzato dalla norma UNI 7679. 7.3. Controllo Magnetoscopio Questo metodo di controllo superficiale e subsuperficiale può essere applicato, come già detto, solo su materiali ferromagnetici; sugli acciai inossidabili austenitici, non si può pertanto utilizzare tale controllo, che viene comunque regolarmente usato per il controllo delle saldature di tutti gli altri acciai, compresi quelli inossidabili martensitici ricorrendo principalmente a due tecniche: quella con sistema elettrico a puntali (più sensibile) e quella con sistema magnetico con elettromagnete (meno sensibile), sia con l'uso di rivelatori a secco (per le saldature a maglia più irregolare) che in sospensione liquida (per quelle con maglia più regolare o regolarizzate o lisciate). In genere, ove applicabile, il controllo consente di rivelare rapidamente soprattutto i difetti bidimensionali, come le cricche, affioranti o molto prossimi alla superficie. Citiamo, per questo metodo, la norma UNI 7704 che può essere presa a riferimento come valida guida per i controlli delle saldature. 7.4. Esame Radiografico L'esame radiografico è fondamentale per il controllo della qualità delle saldature e di molti altri manufatti metallici e non; esso viene ampiamente utilizzato anche per la messa a punto dei procedimenti di saldatura e per la qualificazione dei saldatori. Con questo metodo possono essere evidenziati quasi tutti i difetti o le discontinuità metalliche delle saldature e cioè: porosità, cricche, mancanze di penetrazione e di fusione, inclusioni solide, gassose, ecc. I difetti bidimensionali, come le cricche o la mancanza di fusione di un lembo, possono tuttavia essere rilevati soltanto se il fascio di radiazione è opportunamente orientato; in linea di principio per evitare distorsioni e rilevanti differenze di annerimento sulla pellicola, il fascio deve essere quanto più possibile perpendicolare alla superficie da radiografare. Sono pertanto radiografabili in genere solo i giunti di testa, poiché la radiografia delle saldature a T e d'angolo comporta una sensibile alterazione dell'immagine, a causa delle variazioni di spessore attraversato dai raggi. Esistono ormai consolidate esperienze di impiego tradotte in norme, prescrizioni e specifiche, tali da garantire la corretta applicazione del 39 metodo sia su giunti di parti piane che cilindriche (giunti di tubi, serbatoi), onde ottenere la richiesta sensibilità di esame. Per le radiografie su materiali a grano di grosse dimensioni, come le saldature di acciaio inossidabile austenitico, di medio ed elevato spessore, occorre ricordare che ove possibile è consigliabile l'uso di raggi X, anziché gamma, e di pellicole a grana fine, onde migliorare la sensibilità finale, sia in termini di contrasto che di definizione. Limitazioni dell'esame radiografico sono l'accessibilità, che ne può rendere difficoltosa l'applicazione e l'impiego su elevati spessori, che richiede l'impiego alternativo degli ultrasuoni, se possibile. Tra le norme italiane metodologiche è da segnalare la norma UNI 8956, di recente emissione che fornisce ampie informazioni-guida per l'esame radiografico di giunti di acciaio o nichel e sue leghe, fino allo spessore massimo di 200 mm; ma è soprattutto da ricordare la norma UNI 7278 «Gradi di difettosità sulle saldature testa a testa riferiti al controllo radiografico; dimensioni, simboli ed esempi di applicazioni» che per la quantità e la qualità delle indicazioni fornite può essere di grande aiuto a chi, come il progettista, debba stabilire eriteri di valutazione per l'interpretazione radiografica o addirittura definire «classi dì qualità» delle saldature riferite all'esame radiografico, per diverse categorie di costruzioni saldate. 7.5. Esame ultrasonoro L'esame ultrasonoro è da considerarsi, in generale, l'alternativa al controllo radiografico di cui può, come già anticipato, rappresentare il giusto complemento in quei casi in cui la radiografia non è da sola sufficientemente affidabile (per esempio per la ricerca di difetti bidimensionali di saldatura non favorevolmente orientati, per giunti a T o d'angolo, nonché per giunti di elevato spessore). Sono a tutti gli altri vantaggi applicativi del metodo ultrasonoro (soprattutto per il controllo di componenti in esercizio) e non ci sembra qui necessario ricordarli. I LA MECCANICA ITALIANA novembre 1987 n° 211 Tuttavia nel controllo ultrasonoro delle saldature l'esperienza dell'operatore e la sua preparazione sono fondamentali per fa validità dei risultati dell'indagine (che non determina un documento finale, come la radiografia, oggettivamente interpretabile e confrontabile). fiff.2 L'individuazione dei difetti, il loro riconoscimento (auspicabile anche quando non richiesto), e il dimensionamento sono tutti momenti nei quali esperienza, serietà e precisione giocano ruoli decisivi. La valutazione della affidabilità di un giunto in servizio o più in generale la valutazione della accettabilità di un difetto con criteri di meccanica della frattura valorizza l'utilizzo dell'esame ultrasonoro e, all'interno di questo, l'adozione di tecniche di rilevazione e dimensionamento tisicamente fondate, sperimentate e validate. Una limitazione per il controllo ultrasonoro delle saldature è rappresentata dalle difficoltà causate dalle strutture a grano di grosse dimensioni. Le saldature d'acciaio austenitico sono uno degli esempi più noti di tali difficoltà. )) ) ) j Il controllo ultrasonoro di tali giunti è stato oggetto di crescente interesse perché tale materiale è usato in impianti importanti, specialmente di tipo nucleare. i i ) ;)) " Le principali difficoltà che si incontrano sono le seguenti: • • • • • ] • ' • ' )7) ) ) — iJ rapporto segnale/disturbo è troppo basso per il metodo a riflessione di impulsi, a causa delle notevoli dimensioni del grano e del suo elevato dentritismo; specialmente nel caso delle onde trasversali l'elevato livello di disturbo è accompagnato da elevata attenuazione ed anche da irregolarità di propagazione, provocate proprio dall'anisotropia della zona fusa del giunto saldato; ;>ì.';-;.' r- •'--...,. •t^K/'^. '.[ — la localizzazione, il dimensionamento e l'identificazione dei difetti effettuati con i metodi classici sono inutilizzabili nella maggior parte dei casi, poiché non solo l'ampiezza dei segnali ma anche il tempo di andata e ritorno delle onde ultrasonore non sono così affidabili come nel caso degli acciai 40 | LA MECCANICA ITALIANA novembre 1987 n° 211 distruttivi si sono evoluti nel tempo, a partire dalle prime applicazioni di tali controlli. 8.1. Criterio del «Controllo della qualità» (quality control) ferritìci e martensitici; ciò significa, per esempio, che la posizione di un difetto non può essere sempre ottenuta da tale tempo di transito senza una specifica conoscenza del comportamento acustico della zona esaminata. Tuttavia possiamo dire che attualmente tali esami sono fattibili, anche se con difficoltà, con discreta affidabilità. L'uso di sonde ad onde longitudinali inclinate, a doppio cristallo e la tecnica di indagine per fasce di spessore (utilzizando per ciascuna là sonda idonea) hanno portato a potere esaminare con successo i giunti degli acciai inossidabili austenitici. Va detto comunque che permangono notevoli problemi nello studio delta dinamica dell'eco per la caratterizzazione della natura dei riflettori. Esperienze dell'Istituto su saldature di spessore da 80 a 140 mm di acciaio tipo AISI 304L confermano tali vantazioni. Segnaliamo su questo argomento il manuale sul controllo ultrasonoro dei giunti saldati in acciaio austenitico, pubblicato dall'HW: il testo illustra tutti i problemi che l'esame comporta (esaminandoli dal punto di vista teorico e pratico) e fornisce le linee guida per preparare efficaci procedure di esame. Si ritiene comunque necessario ricordare che un valido contributo per migliorare l'affidabilità del controllo, può essere dato da una più appropriata definizione di specifiche di saldatura atte ad ottenere strutture più fini. 8. Criteri di valutazione dei difetti del tipo discontinuità metallica I criteri dì valutazione dei difetti di saldatura evidenziati dai controlli non II criterio del «Controllo della Qualità» è un criterio empirico convenzionale nato una cinquantina di anni fa con riferimento a livelli possibili di ca-, pacità realizzativa da parte di costruttori normalmente attrezzati e forniti di mano d'opera adeguatamente addestrata alla esecuzione di giunti saldati. In altri termini il livello qualitativo della giunzione è stabilito per confronto con un giunto tipo realizzato in condizioni di maggiore o minore cura ed attenzione. Il livello di qualità così stabilito non ha nessun legame diretto con l'affidabilità della saldatura per l'uso cui è destinata. Questo criterio in effetti è stato ed è tradizionalmente utilizzato al servizio del controllo radiografico, adattandosi alle possibilità di questo metodo di controllo non distruttivo, di dare una immagine proiettata della saldatura e dei suoi eventuali difetti. Tuttavia queste condizioni di accettabilità, studiate e codificate per l'esame radiografico (ad esempio lunghezza massima del difetto, distanza minima, ecc), assai male si prestano ad essere utilizzate come criterio di qualità per il controllo ultrasonoro. In effetti anche in Italia la maggior parte della normativa ufficiale per costruzioni saldate fa riferimento a criteri di accettabilità radiografica (ricordiamo la «Raccolta S» della ANCC che regofamenta la costruzione di recipienti in pressione saldati, il D.M. 14-83 per la disciplina delle costruzioni metaliiche civili ed industriali di carpenteria) così che l'utilizzo del controllo ultrasonoro (utile per certe geometrie, procedimenti ed ubicazioni di giunti saldati) incontra delle difficoltà nel momento di correlare i risultati con le prescrizioni delle classi di accettabilità che la normativa impone di soddisfare (pensiamo per esempio alla difficoltà di stabilire il numero di pori a cm 2 con l'esame ad ultrasuoni o di riconoscere il tarlo dalla inclusione di scoria). Per superare tali difficoltà, in con41 giunzione con l'esame ultrasonoro devono essere adottati criteri di accettazione alternativi, ma pur sempre basati sul concetto del controllo di qualità. Tali criteri devono essere espressi in termini di perametri ultrasonori ed includono ad esempio: a) l'ampiezza del segnale; b) la lunghezza approssimativa del difetto; e) il numero di indicazioni per la lunghezza di saldature presa come riferimento. Con l'uso di criteri del tipo illustrato non è richiesta una misura precisa delle dimensioni dei difetti, né un accertamento preciso della loro natura. Comunque è opportuno che i difetti siano in qualche modo classificati, per lo meno distinguendo fra difetti planari e tridimensionali. Comunque, la validità dei risultati dipende dal largo margine di conservatività con cui vengono valutati i difetti sulla base di questo criterio. In ogni caso, siccome la maggior parte delle costruzioni saldate controllate con radiografia o ultrasuoni fino ad oggi è stata valutata sulla base del criterio del controllo di qualità e siccome i casi di soddisfacente funzionamento sono la stragrande maggioranza, è logico considerare sufficientemente affidabili i principi che hanno guidato i giudizi sulla qualità delle saldature. 8.2. Criterio della «affidabilità per l'uso» (fitness for purpose) Utilizzando il più recente e più scientifico criterio della affidabilità per l'uso, il rigetto o l'accettazione dei difetti sono basati sulla considerazione che il difetto comprometta o meno l'utilizzazione del giunto e della costruzione. Normalmente questo criterio basa le sue valutazioni sulla meccanica della frattura e richiede la conoscenza delle dimensioni e della posizione (nello spessore) dei difetti. Generalmente la misura del difetto nel senso dello spessore e la sua posizione rispetto alle superfici sono gli elementi | LA MECCANICA ITALIANA novembre 1987 n° 211 fondamentali di valutazione. Per tale motivo il metodo di controllo che meglio consente l'utilizzo del criterio di affidabilità per l'uso, è tipicamente quello ultrasonoro, ove applicabile, le cui valutazioni devono essere peraltro estremamente accurate. L'uso di questo criterio è, per ora, limitato alle seguenti circostanze: — valutazione dei difetti rinvenuti durante ispezioni in servizio; — eccezionale deroga in corso di costruzione, quando un difetto sia da riparare per il criterio di controllo della qualità e la riparazione possa dar luogo ad inconvenienti (deformazioni, strappi lamellari, ...) più seri. In ogni caso questo criterio dovrebbe essere applicato per le classi più severe di controllo e le tecniche più complete di indagine. Con il criterio, della affidabilità per l'uso in accordo con le ipotesi conservative che si formulano quando si applica la meccanica della frattura, tutti i difetti sono considerati planari, per cui, a rigore, l'interpretazione della loro natura non è strettamente necessaria. È invece indispensabile utilizzare operatori estremamente abili ed esperti per il riconoscimento degli inviluppi dinamici dell'eco e per la esecuzione di misure dimensionali accurate, dati che comunque restano tutti di difficile determinazione, in quanto variabili caso per caso, in particolare nel campo degli acciai inossidabili austenitici. 9. Conclusioni II controllo di qualità delle saldature, in particolare di quelle di acciaio inossidabile, può essere definito come quell'insieme di operazioni che permettono di rilevare e misurare le caratteristiche di una giunzione saldata, verificandole a fronte di parametri e valori preventivamente specificati. Tale controllo comprende te seguenti tre fasi: — controlli preventivi, quali esame disegni e specifiche; prove di saldabilità; qualificazione, procedimenti e saldatori; — ispezione: verifiche del rispetto delle prescrizioni normative, di quelle delle specifiche, dei verbali di qualifica, ecc; — controlli diretti: prove di vario tipo tra cui le più usate sono quelle non distruttive che per gli acciai inossidabili austenitici sono in genere limitate ai controlli radiografico e con liquidi penetranti, anche se negli ultimi anni sono state sviluppate tecniche di controllo ultrasonoro, peraltro ancora discusse e limitatamente impiegate. 9.1. La qualità globale delle saldature, per quanto riguarda i difetti metallurgici ed esecutivi, può essere efficacemente ed economicamente rilevata, misurata e verificata solo mediante l'insieme delle indagini preventive, ispettive e finali suddette. i primi sono fondati essenzialmente sul livello qualitativo tecnologicamente ottenibile e quindi sulla possibilità di ottenere con i procedimenti adottati giunti sani, nonché sull'esperienza di costruzioni gestite senza inconvenienti; essi sono stati sviluppati con il progredire del controllo radiografico a partire dalla fine degli anni 30, e sono stati quindi adattati al controllo ultrasonoro. I criteri basati sull'affidabilità hanno un contenuto più scientifico e sfruttano le conoscenze della meccanica della frattura; sono spesso adottati in congiunzione tutti i parametri dimensionali delle anomalie riscontrate, ma che pone, come già detto, problemi di applicazione alle saldature di acciaio inossidabile. 9.3. Tutte te fasi del controllo di qualità delle giunzioni saldate richiedono l'usò di personale altamente specializzato, dall'-lngegnere Saldatore» al 2° o 3° livello in PND; in particolare per il controllo finale il rigore e la serietà nella valutazione del personale è indispensabile e tutte le azioni volte a garantire imparzialità in tale giudizio devono essere accolte con favore. ! Bibliografia 9.2. Le prove non distruttive rappresentano comunque un elemento fondamentale nell'accertamento della qualità delle saldature per quanto riguarda l'individuazione dei difetti del tipo discontinuità metatliche. I criteri di accettabilità dei difetti possono essere di tipo empirico convenzionale («quality contrai», generalmente adottati in costruzione), oppure basati sull'affidabilità per l'uso («fitness for purpose», talvolta già adottati come collaudo finale, o in casi particolari come l'ispezione in servizio). 42 [11 COSTA.G., Principali problemi dì saldatura e controllo delle costruzioni metallìche, ediz. Istituto Italiano della Saldatura, Genova 1985. [2] AIM, Le prove non distruttive, ediz, Associazione Italiana di Metallurgia, Milano 1984. . |3] TROVA A., LEZZI F., Istituto Italiano della Saldatura, principi di controlio dei giunti saldati, Convegno «Ultrasuoni ed emissione acustica nel controllo delle saldature", organizzato da A.I.P.N.D. - U.S. - ITIS GRASSI, Torino 1985. 14] IIW-VC-423/84, Handbook on thè ultrasonic Examìnation of Austenitic Welds, Istituto Internazionale della Saldatura, 1984. [5J BETTI F., Nuovo Pignone, Ultrasonlc examìnation for stainless Steel welds, 3rd European Conference on Mondestructive Testing, Florence 1984. | LA MECCANICA ITALIANA novèmbre 1987 n° 211