terapia omotossicologica ed omeopatica del cimurro

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terapia omotossicologica ed omeopatica del cimurro
veterinaria
Dr. S. Patti, Palermo
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA
ED OMEOPATICA
DEL CIMURRO NERVOSO
Si segnala la guarigione di un cane di razza Boxer di sesso maschile di 18 mesi di età, affetto da virus dal cimurro in fase
nervosa. Il giorno 11.03.95 viene sottoposto alla mia visita il sopraddetto cane, in stato paraplegico, presentava
contrazioni tonico-cloniche ritmiche che interessavano tutto il corpo dell’animale.
D
all’anamnesi risultò che era stato
vaccinato contro il cimurro. Il malessere era cominciato due giorni
prima con una zoppia ad un arto
posteriore, successivamente l’indomani la
zoppia si estese ad entrambi gli arti posteriori, il terzo giorno era in stato paraplegico, l’animale manifestava sofferenza; infatti si lamentava di tanto in tanto nell’inutile
tentativo di alzarsi, inoltre aveva polipnea e
febbre 39,5 °C.
Il proprietario i giorni precedenti la mia
visita, aveva somministrato del cortisone per
via intramuscolare. Avendo avvertito i proprietari della gravità della situazione incominciai subito la terapia:
CUPRUM-HEEL fiale
- 1 fiala ogni due ore in vena
ENGYSTOL fiale
- 1 fiala ev. al dì
ECHINACEA COMPOSITUM fiale
- 2 fiale ev. al dì
INTERFERON-INJEEL fiale
- 1 fiala ev. al dì
BELLADONNA HOMACCORD fiale
- 1 fiala al dì
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ARTEMISIA VULGARIS fiale
- 1 fiala ev. al dì
GELSEMIUM 7CH
- 2 gr. ogni ora
ARGENTUM NITRICUM 7CH
- 2 gr. ogni ora
CONIUM MACULATUM 7CH
- 2 gr. ogni ora
Inoltre il cane fu sottoposto a terapia elettrolitica e glucosata per via endovenosa, nei
primi cinque giorni di terapia, in quanto era
anoressico e disidratato.
La sera stessa del primo giorno di terapia il cane riuscì a dormire perché le contrazioni tonico-cloniche si erano lievemente
attenuate.
Nei giorni successivi il cane continuò a
migliorare per quanto riguarda le contrazioni tonico-cloniche; infatti, il quinto giorno erano scomparse, ma, contemporaneamente alla scomparsa delle suddette contrazioni comparvero dei processi fistolosi
suppurativi a tutti e quattro gli arti e quindi la temperatura si elevò da 39,5 °C fino
a 41 °C.
MB
GENNAIO/MARZO MILLENOVECENTONOVANTASEI
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
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Aggiunsi allora:
ARNICA COMPOSITUM-HEEL fiale
- 1 fiala al dì
HEPAR SULFUR 7CH
- 2 gr. ogni ora per os.
BAPTISIA 7CH
- 2 gr. ogni ora per os.
SILICEA 7CH
- 2 gr. ogni ora per os.
Con questa terapia speravo di accelerare i processi fistolosi in modo da far sì che
l’animale vicariasse la malattia per tale via,
e così avvenne, infatti al settimo giorno di
terapia le fistole drenarono all’esterno notevole quantità di pus, naturalmente aiutai
tale drenaggio chirurgicamente e lavando
le fistole stesse con soluzione fisiologica
sterile.
All’apertura delle fistole la febbre crollò
di colpo e l’animale cominciò a nutrirsi con
appetito. Al nono giorno di terapia il cane
riuscì ad alzarsi ed a deambulare.
La diagnosi clinica di cimurro venne confermata dall’esame sierologico effettuato
presso l’istituto zooprofilattico di Palermo.
Il tasso anticorpale risultò positivo, (20.3.95
presenza anticorpi anticimurro, titolo 1:96;
4.4.95 presenza anticorpi anticimurro, titolo
1:256).
Lo stesso esame venne ripetuto dopo circa venti giorni e dimostrò un notevole incremento anticorpale contro il virus del cimurro, dimostrando quindi in maniera inequivocabile che la diagnosi fosse esatta.
La terapia continuò per altri dieci giorni
circa con ECHINACEA COMPOSITUM e
ARNICA COMPOSITUM - 1 fiala al dì.
L’animale è ora completamente guarito. 왏
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