Giornate FAI di primavera. Bene aperto alla città di Crema: Palazzo

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Giornate FAI di primavera. Bene aperto alla città di Crema: Palazzo
Giornate F.A.I. di primavera.
Bene aperto alla città di Crema: Palazzo Patrini- Premoli- Pozzali.
Tipologia: Palazzo Storico
Costruito tra l’ultimo decennio del Seicento ed i primi del Settecento per volontà di Domenico
Patrini, il palazzo si presenta imponente e rigoroso con parametro murario in cotto. Due
lunghe file sovrapposte di finestre, sottolineate da cornici architettoniche lievemente
aggettanti,scandiscono l’imponente facciata dominata da un alto portale sovrastato da un
balconcino(1708) a profilo mistilineo. Il portale esibisce un’enorme aquila, simbolo di potenza
e prosperità,col petto ornato dalla collana di 33 grani ed una piuma, detta Mispaa, elemento
che rimanda all’arme della famiglia Patrini ed è il relazione con la cultura musulmana.
Attraverso il lezioso cancello in ferro battuto si intravede,sul fondo del cortile,un edificio
ottocentesco dalle forme neogotiche.
Oltrepassata la maestosa soglia ci si trova in un portico a 5 arcate: sulla destra uno scalone a
due rampe dà accesso al piano superiore,raggiungibile anche attraverso una scala ellittica
sulla sinistra.
Quando nel 1755 l’ultimo discendente dei Patrini scelse la vita monastica,il palazzo fu ceduto
ai Benvenuti e fu successivamente acquistato dal conte Giulio Premoli. Dal 1974 appartiene
alla famiglia Pozzali.
Il complesso subì alcune modifiche all’inizio del secolo scorso,una di queste fu la sostituzione
dell’originario muro di cinta,sul lato verso la piazza, con l’attuale cancellata in ferro battuto.
L’ampia piazza che dà respiro alla maestosità dell’edificio fu creata nel 1855, in seguito alla
demolizione di un grande palazzo un tempo appartenuto ai conti Griffoni Sant’Angelo e
passato per via ereditaria ai conti Premoli.
L’attuale Piazza Premoli un tempo era detta “Piza Solada” toponimo che alludeva
chiaramente alla pavimentazione che copriva questo grande spazio.
Sul lato Nord della stessa piazza si affaccia l’ala meridionale del palazzo Vimercati
Sanseverino,il lato est è impreziosito da Palazzo Donati; a sud la piazza si affaccia su via
Alemanno Fino. Questa via incontra,dopo poco,piazza Medaglie d’Oro(un tempo “Pozzo
Bianco”) e qui si può ammirare Palazzo Fadini-Zurla ,un severo ma elegante edificio
seicentesco. Apprezzabile per le proporzioni e per l’impaginazione della facciata nella quale
un originale decoro a bugne incornicia le finestre ed il severo portale sormontato, al centro,
dall’inconfondibile stemma marmoreo raffigurante tre uccellini “gli zurlini”. Originale anche
il cornicione a mensole binate; unico elemento aggettante della facciata il balconcino sopra il
portale, in sinergia con quello di palazzo Premoli, sostenuto da quattro mensole ed
impreziosito da un’elegante ringhiera in ferro battuto. La visibile relazione estetica di alcuni
elementi di facciata struttivi e decorativi fa pensare allo stesso cantiere artistico erede dello
stile italiano di più ampio respiro.
Bibliografia: Carlo Bruschieri, Silvia Merico Crema- Carlo Madoglio editore
Comune di Crema – Assessorato alla Cultura
Il Volto della città- Crema nella storia e nell’arte- Lidia Ceserani ErmentiniEditrice Leva Artigrafiche Crema.
Docente di Disegno I.I.S. Racchetti da Vinci – Liceo Scientifico – Annamaria Cecchini