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Camera dei Deputati – 5-06591 – Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dall’On. Pili (Misto) il 7 ottobre 2015. Pagina | 1
Camera dei Deputati – 5-06591 – Interrogazione a risposta in
Commissione presentata dall’On. Pili (Misto) il 7 ottobre 2015.
PILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
ai danni della Sardegna si sta consumando un nuovo grave danno da parte del Governo Renzi relativamente alle infrastrutture statali;
questa volta a restare tagliata fuori, per l'ennesima volta, è la strada statale 131; niente stanziamenti finora e solo qualche minimo
stanziamento nel 2017;
nell'ultima seduta di settembre la commissione di impatto ambientale ha dato il via libera ai progetti per cancellare gli svincoli a raso
della Carlo Felice, ma il termine per appaltarli è scaduto il 30 giugno scorso;
la norma del decreto «sblocca Italia» aveva previsto la revoca dei finanziamenti, anche quelli incerti e non definiti, se entro il 30
giugno 2015 non fossero stati appaltati e se non fossero stati cantierabili entro il 31 ottobre 2015;
è evidente che essendo scaduti i termini dell'appaltabilità del 30 giugno 2015 risultano di fatto saltati anche quelli della cantierabilità;
il meccanismo che danneggia di fatto la Sardegna, ancora una volta, appare chiaro all'interrogante: imporre tempi stringenti rispetto
allo stato delle progettazioni e, in conseguenza di ciò, giustificare il mancato finanziamento;
il Ministero è andato oltre: ancor prima di fissare i termini, non appare all'interrogante che vi fosse l'intenzione di assegnare fondi alla
Sardegna a testimonianza di quanto appena esposto;
in una tabella di un decreto ministeriale il Governo non solo non aveva assegnato risorse per quei tratti di strada, ma aveva
dilazionato il possibile avvio dell'intervento addirittura al 2017;
il Ministro Lupi prima e il Ministro Delrio dopo, di fatto hanno predisposto atti con i quali hanno fatto cadere la Sardegna nella morsa
della revoca degli ipotetici finanziamenti;
non c’è stato bisogno di attendere la revoca e, con grave pregiudizio per l'isola, hanno previsto uno stanziamento, tutto da verificare
di 40 milioni di euro per il 2017, 80 ipotetici per il 2018, e 23 nel 2020;
risuonano come ennesima beffa gli annunci di un anno fa quando regione e Governo comunicavano l'imminente messa in sicurezza di
quei tratti della strada 131;
sono stati cancellati anche i finanziamenti ipotetici per lasciare la Sardegna senza un solo «euro» per la strada statale 131;
è fin troppo chiaro che se non interverrà una modifica dei termini della cantierabilità, fissati al 31 ottobre 2015, e una proroga di
quelli scaduti per l'appaltabilità, anche quei fondi ipotetici del 2017 sono a rischio revoca, considerato che è ormai da tempo scaduto
il termine per l'appalto fissato a giugno 2015;
si rendono indispensabili l'immediata proroga dei termini e soprattutto l'assegnazione di fondi adeguati e immediati considerate le
condizioni di sicurezza dell'arteria viaria principale della Sardegna;
è inaccettabile che il Governo continui ad eludere le esigenze della Sardegna con promesse a giudizio dell'interrogante
propagandistiche che poi si rivelano destituite di ogni fondamento;
aver dilazionato ulteriormente i finanziamenti, al 2017, stabilendo termini difficili da rispettare, significa che il Governo sta attuando
una politica meramente propagandistica con provvedimenti che attribuiscono e poi di fatto non assegnano i fondi per la Sardegna;
in questo caso si tratta di una mancata assegnazione che sarebbe da approfondire considerato che decreto interministeriale era stato
predisposto ancor prima della scadenza dei termini;
aver dilazionato lo stanziamento preannunciato per il 2014 al 2017, con una cifra insignificante rispetto alle esigenze, significa che
quelle opere non solo non saranno realizzate in tempi rapidi ma resteranno incerte nei tempi e nella loro completa realizzazione;
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il Governo deve già nel disegno di legge di stabilità prevedere la proroga dei termini per l'immediato avvio delle opere e nel
contempo deve assegnare da subito le risorse necessarie per l'intera messa in sicurezza dell'arteria viaria;
è gravissimo che si continui a perdere tempo considerato che la valutazione di impatto ambientale di quelle opere era stata
approvata già nel 2003 sui progetti predisposti dall'allora presidenza della regione;
sono passati 12 anni ed è stata necessaria una nuova procedura con adeguamenti progettuali a nuove norme e nuove procedure
burocratiche;
una politica dilatoria del Governo e della stessa regione che non solo non protesta ma accetta silenziosamente qualsiasi tipo di
vessazione statale;
la commissione di valutazione di impatto ambientale ha approvato i progetti relativi a:
1) nuovo svincolo di Paulilatino al chilometro 120+000;
2) nuovo svincolo di Mulargia-Macomer al chilometro 148+500;
3) nuovo svincolo di Bonorva Sud al chilometro 158+000;
4) nuovo svincolo di Bonorva Nord al chilometro 162+000;
5) nuovo svincolo di Cossoine al chilometro 166+000;
6) nuovo svincolo al chilometro 190+350;
il nuovo svincolo di Paulilatino si attesta al chilometro 120+000 della strada statale 131 e va a sostituire l'attuale intersezione a raso
presente fra la strada statale 131 e via Nazionale. Per lo svincolo è prevista:
la realizzazione di quattro rampe di ingresso/uscita parallele;
la sistemazione dell'attraversamento della strada statale 131 (già presente), per il collegamento delle aree poste a nord ed a sud
della strada statale 131 e l'inserimento di due rotatorie poste nei tratti terminali dell'attraversamento, per il collegamento con i rami
della viabilità locale;
la sistemazione dei tratti di viabilità locale interferita, ricadenti nella zona di svincolo;
il nuovo svincolo di Mulargia-Macomer al chilometro 148+500 della strada statale 131 va a sostituire le attuali intersezioni a raso
sulla strada statale 131, distanti tra loro circa 500-600 metri, con la strada statale 129-bis, di collegamento con Bosa, e con la strada
provinciale 62 di collegamento con Mulargia. Inoltre l'abitato di Macomer è servito sia dallo svincolo di Borore (chilometro 135,000)
con la strada provinciale 33, sia dallo svincolo di Macomer sud (chilometro 138,500) con la strada statale 129 e strada provinciale 57.
Per lo svincolo in oggetto è prevista:
la realizzazione di quattro rampe di ingresso/uscita parallele;
la sistemazione dell'attraversamento della strada statale 131 (attuale strada provinciale 62), per il collegamento delle aree poste a
nord ed a sud della strada statale 131;
la sistemazione delle viabilità locali interferite, ricadenti nella zona di svincolo, tra le quali la più importante e funzionale per lo
svincolo la strada statale 129-bis «Trasversale Sarda»;
lo svincolo Bonorva Sud viene adeguato nelle rampe esistenti lato carreggiata sud, ed implementato di due nuove rampe di
ingresso/uscita nella carreggiata nord. Inoltre, in corrispondenza dello svincolo, viene risistemata la viabilità locale realizzando un
nuovo attraversamento della strada statale 131. Per lo svincolo si prevede di realizzare:
l'adeguamento delle due rampe di ingresso/uscita in carreggiata Sud;
la realizzazione di due nuove rampe di ingresso/uscita in carreggiata Nord;
la risistemazione della strada provinciale 125;
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la sistemazione della viabilità locale, compreso il nuovo attraversamento della strada statale 131;
lo svincolo di Bonorva è attualmente caratterizzato da una doppia intersezione a T sulla strada statale 131 esistente. L'intervento in
progetto, prevede l'ammodernamento del tratto della strada statale 131 – nel tratto in cui ricade lo svincolo oggetto di progettazione
– alla sezione Tipo B del DM 6792, e l'inserimento delle rampe di ingresso/uscita dalla strada statale 131. Nello stesso svincolo è
previsto:
l'inserimento di un asse di attraversamento in sottopasso della strada statale 131 per il collegamento delle aree poste a nord ed a
sud della strada statale 131;
l'inserimento di due rotatorie nel tratti terminali dell'attraversamento precedentemente descritto per il collegamento con le viabilità
locali;
la sistemazione delle viabilità locali ricadenti nella zona di svincolo;
lo svincolo Cossoine va a risolvere l'attuale intersezione a raso della strada statale 292dir sulla strada statale 131 in carreggiata sud,
e completa lo svincolo in direzione nord con l'inserimento di due nuove corsie di ingresso/uscita. Per lo svincolo in questione è
prevista:
la realizzazione di quattro nuove rampe di ingresso/uscita parallele;
la realizzazione del nuovo asse di attraversamento della strada statale 131 e di due rotatorie nei punti terminali dell'attraversamento
stesso per la connessione delle rampe e dei rami di viabilità locale;
la risistemazione della strada provinciale 124;
la sistemazione dei rami di viabilità locale interferente;
lo svincolo al chilometro 190+350 è volto ad eliminare la presenza di intersezioni a raso all'interno della carreggiata della strada
statale 131 (sia al chilometro 190,000 sia al chilometro 193,000) che consentono attualmente la manovra di inversione di marcia
previo allargamento ed interruzione locale della barriera centrale –:
se non ritenga di dover assumere apposite iniziative normative per la modifica dei termini di appaltabilità e cantierabilità per le opere
indicate in premessa relative alla messa in sicurezza degli svincoli i cui progetti sono stati approvati dalla commissione di valutazione
di impatto ambientale;
se non ritenga di dover anticipare gli stanziamenti annunciati per il 2017 in considerazione dell'avvenuta approvazione delle opere;
se non ritenga, proprio in virtù delle condizioni infrastrutturali della Sardegna e del grado di pericolosità della principale arteria viaria,
di dover assumere iniziative per stanziare adeguate risorse non solo per la messa in sicurezza degli svincoli richiamati ma anche per
l'intero tratto della strada statale 131 a partire dal tratto Oristanese sino a quello di Porto Torres. (5-06591)
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