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Morbegno, 2 8 ottobre 2009
Registro delle malformazioni
Percorsi diagnostici e terapeutici
in Diagnosi Prenatale
Dott.ssa Maria Bellotti
DIAGNOSI PRENATALE
DEFINIZIONE
DIAGNOSI DI ANOMALIE FETALI GENETICHE E/O ANATOMICHE
“PRECOCE” ENTRO LA 22° SETTIMANA DI GRAVIDANZA
SCOPI
•RICONOSCIMENTO DI PATOLOGIE SUSCETTIBILI DI TRATTAMENTO
INTRAUTERINO O POSTNATALE
PER MIGLIORARE LA PROGNOSI FETO-NEONATALE
•POSSIBILITA’ DI RICORRERE ALLA LEGGE 194/78
( entro la 23a settimana)
Metodiche di DIAGNOSI PRENATALE
ECOGRAFIA
-valutazione della morfologia fetale
-possibilita’ di identificare malformazioni
-non invasiva, sicura per il feto
AMNIOCENTESI, VILLI CORIALI (diagnosi prenatale invasiva)
• -diagnosi delle anomalie cromosomiche (tutte)
• -diagnosi di anomalie genetiche monogeniche (< 1%)
• -invasiva (rischio di perdita fetale 0.5-1%)
LA MAGGIOR PARTE
DEI NEONATI CON DIFETTI CONGENITI
NASCE DA COPPIE A BASSO RISCHIO
ANAMNESI NEGATIVA
PER DIFETTI CONGENITI
E ASSENZA DI ESPOSIZIONE A FATTORI TERATOGENI
ANOMALIE CROMOSOMICHE
∗
L’età materna
è il più conosciuto fattore di rischio per anomalie cromosomiche,
ma la quota maggiore delle anomalie cromosomiche, circa 70%,
si verifica in donne di età < 35 anni
CARDIOPATIE CONGENITE
LA FAMIGLIARITA’ per CC
ha rischio di ricorrenza del 2%-3%
ma circa 90% delle cardiopatie congenite
si verifica in famiglie senza fattori di rischio
POPOLAZIONE A BASSO RISCHIO
popolazione piu’ numerosa
incidenza per diverse patologie è bassa
ma…..
la maggior parte dei casi patologici proviene da qu
test di screening
POPOLAZIONE AD ALTO RISCHIO
popolazione numericamente ridotta
incidenza alta per specifiche patologie
Solo una percentuale ridotta dei casi patologici proviene da qui
Ecografia II livello – ecocardiografia fetale
DIAGNOSI PRENATALE
ECOGRAFIA
Nella gravidanza fisiologica
Sono previste 3 ecografie 1° livello
erogate dal SSN:
1)
2)
3)
nel primo trimestre datazione gravidanza, n° feti
a 20 settimane ( per valutazione morfologia)
Nel 3° trimestre ( per valutazione della crescita fetale)
espressione fenotipica comune
difetti cromosomici,
( Snidjers et al., 1998)
malformazioni cardiache
Hyett et al., 1999)
• sindromi genetiche
• ( Souka et al., 1998)
La maggior parte delle anomalie fetali associate
puo’
puo’ essere diagnosticata
entro la 14^ sett
Dismorfismi fetali
1° trimestre
•
•
TRANSLUCENZA NUCALE
Test positivo
Cut-off (2.5mm
/3.0 mm– 95°/99°centile
AUMENTATA
Rischio individuale ( software FMF)
TRANSLUCENZA NUCALE AUMENTATA
ANOMALIE ASSOCIATE
( NT > 3 mm aumenta il rischio di an. Cromosomiche di 28 volte rispetto
rispetto all’
all’eta’
eta’ materna)
La prevalenza di anomalie cromosomiche e la prognosi SFAVOREVOLE
aumentano con lo spessore della NT
Am J Ob Gyn 2005, Nicolaides, review
TRANSLUCENZA NUCALE AUMENTATA
screening
Trisomia 21
Translucenza
Translucenza nucale
nucale aumentata
aumentata isolata
isolata
Translucenza
Translucenza nucale
nucale
++ osso
osso nasale
nasale assente
assente
Translucenza
Translucenza nucale
nucale
++ dotto
dotto venoso
venoso anomalo
anomalo
Translucenza
Translucenza nucale
nucale
++ rigurgito
rigurgito in
in tricuspide
tricuspide
77%
95%
94%
92%
TRANSLUCENZA NUCALE
e cariotipo normale
Anomalie associate all’aumento della translucenza nucale
Malformazioni cardiache
Ernia diaframmatica
Sindrome di Jarcho-Levin
Sindrome di Joubert
Onfalocele
Acondrogenesi tipo II
Acondroplasia
Distrofia toracica asfissiante
Sindrome di Meckel-Gruber
Sindrome di Nance-Sweeney
Sindrome di Noonan
Osteogenesi imperfetta tipo II
Sindrome di Beckwith-Wiedemann
Osteocondroplasia di Blomstrand
Sindrome di Perlman
Sindrome di Roberts
Body stalk anomaly
Displasia camptomelica
Sindrome coste corte-polidattilia
Sindrome di Smith-Lemli-Opitz
Sindrome EEC
Sequenza deformativa da acinesia
fetale
Sindrome di Fryn
Gangliosidosi GM1
Atrofia muscolare spinale tipo I
Displasia tanatofora
Sindrome trigonocefalica
Associazione VACTERL
Sindrome di Zellweger
6153 gravidanze con cariotipo normale
7,3% (451) hanno malformazioni d’organo
Am J Ob Gyn 2005, Nicolaides, review
LA TRANSLUCENZA AUMENTATA
E’ IL TEST DI SCREENING PIU’ SENSIBILE
DELLE ANOMALIE CROMOSOMICHE
se il cariotipo è normale
resta il rischio aumentato di
anomalie o sindromi
15%
7,3%
Maymon R, et al. Ultrasound Obstet Gynecol 2004
Am J Ob Gyn 2005, Nicolaides, review
Cosa cerco nei villi coriali o nel liquido amniotico ?
L’ indicazione ad eseguire un’ indagine invasiva e valutare
l’estensione a ricerche di anomalie genetiche ( vedi S . di DI
GEORGE) deve essere posta da un centro di riferimento
di diagnosi prenatale che esegua prima del prelievo una
ecografia morfologica
Il ruolo dell’ecografia di primo livello e’ quello di selezionare una
popolazione a rischio.
Consulenza
in feti con translucenza nucale aumentata
e cariotipo normale
se morfologia normale a 14 settimane
5% rischio che
anomalie visibili
•
siano associate
successivamente ( pre o postnatali)
se presenti anomalie morfologiche “lievi” a 14 settimane
circa 16% rischio di comparsa di quadri sindromici
Se
TRANSLUCENZA NUCALE AUMENTATA
valutazione della morfologia
prima della procedura invasiva
CASO
12 settimane
translucenza aumentata
rigurgito in tricuspide
Signora, ma questo è un Down !
Come gestire la gravidanza con translucenza nucale aumentata
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
gravidanza
con translucenza nucale aumentata
12 + 3 settimane
20 settimane
28 settimane :
•
32 settimane :
•
•
•
40 settimane :
: ecocardiografia fetale nella norma
morfologia indagabile regolare
CVS
Cariotipo 46 XY
CONSULENZA sul rischio residuo di anomalie
anomalie
programmati controlli ecografici successivi
successivi
:ecocardiografia fetale nella norma
morfologia indagabile regolare
CONSULENZA sul rischio residuo di anomalie
anomalie
programmati controlli ecografici successivi
successivi
ecocardiografia fetale con prevalenza delle sezioni
destre e comparsa di rigurgito lieve
non escludibile evoluzione in Coartazione
Coartazione Aortica
conferma del dubbio diagnostico e consulenza cardiologica
parto vaginale programmato c/o centro 3°
3° livello
cardiochirurgia per CoAo
Percorsi “terapeutici”
identificazione in utero di patologie la cui prognosi è
modificata dalla diagnosi prenatale
1. patologie che necessitano assistenza iimmediata
postnatale ( cardiopatie dotto dipendenti )
terapia : timing e luogo del parto
PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
Popolazione a basso rischio:
ECOGRAFIA DI I LIVELLO
(20 -21 settimane)
valutazione “definitiva” prima del limite per AT
Tempo necessario per eventuale invio ad eco di 2° livello
e completamento iter diagnostico entro la 23a settimana
Esame accurato della morfologia fetale
. secondo le linee guida delle società scientifiche
. ( segni minori )
. ( valutazione feto placentare Doppler )
INFORMARE sempre DEI LIMITI DELL?ECOGRAFIA
PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
Popolazione a basso rischio:
ECOGRAFIA DI I LIVELLO
(32 -34 settimane)
valutazione ultima prima del parto
valutare la morfologia per identificare le anomalie
evolutive ( assistenza neonatale luogo e timing del parto)
Esame accurato della morfologia fetale
. apparati principali secondo le linee guida delle società
scientifiche
. ( segni minori )
. ( valutazione feto placentare Doppler )
problemi
• Qualita’ del 1° livello
•
•
•
•
operatori
apparecchiature
tempi di esecuzione
Epoca gestazionale
• Interpretazione legge 194 dei termini x AT
popolazione ad “alto rischio”
per anomalie congenite
O sulla base di rischio anamnestico
O sulla base di rischio identificato al 1 ° livello
Ecografia 2° livello:
ecocardiografia e procedure invasive, consulenza
Valutazione prognostica
DISMORFISMI
di per se’ non sono e Non determinano una patologia
Attenzione !!!
sono indicatori di rischio di patologie associate,
ecograficamente non visibili
in presenza di dismorfismi Non si comunica con certezza la
diagnosi di patologia ma la probabilità di patologia associata
probabilità maggiore
•
•
•
•
- quanto più numerosi sono i dismorfismi associati
diagnosticati
- quanto più specifici sono i dismorfismi per una
determinata sindrome
microcefalia
• Normale
ipotelorismo
craniosinostosi
Normale
ipertelorismo
•
•
•
ECOGRAFIA DI II LIVELLO
Popolazione ad alto rischio:
•
Completare l’iter diagnostico entro 23 settimane
1. Esame accurato e completo della morfologia fetale
•
apparati + ecocardiografia
•
segni minori
•
valutazione feto placentare Doppler
• 2. Valutazione del rischio di associazione con
sindromi cromosomiche o genetiche
•
Esecuzione di procedure invasive
•
possibilità di completare la diagnosi con altri accertamenti
•
( biologia molecolare per sospette sindromi genetiche)
DIAGNOSI
DIAGNOSI CARDIOPATIA
CARDIOPATIA
CONGENITA
CONGENITA
DIFETTO
ISOLATO
ISOLATO
DIAGNOSI
DIAGNOSI ANOMALIA
ANOMALIA
EXTRACARDIACA
EXTRACARDIACA
DIFETTI
ASSOCIATI
ASSOCIATI
SINDROMI
SINDROMI
(SE
(SE VEDI
VEDI UNA
UNA ANOMALIA
ANOMALIA CERCA
CERCA L’ALTRA)
L’ALTRA)
SCOPO
SCOPO
•• DEFINIRE
DEFINIRE LA
LA PROGNOSI
PROGNOSI
•• per
per la
la coppia:
coppia: AIUTARE
AIUTARE LA
LA SCELTA
SCELTA
•• per
per l’equipe
l’equipe medica:
medica: CONDUZIONE
CONDUZIONE CLINICA
CLINICA
•ECOGRAFIA
La conoscenza della associazione tra malformazioni
e/o dismorfismi fetali e anomalie cromosomiche è
da sempre patrimonio della genetica medica.
L’ecografia ostetrica permette di applicare queste
conoscenze alla diagnosi prenatale non invasiva.
MALFORMAZIONI MAGGIORI
Il rischio di anomalie cromosomiche aumenta
con il numero totale di anomalie che
vengono identificate
(10% con 2 difetti, 30% con 3 difetti ecc.)
ed in relazione al tipo di malformazione
Valutazione della prognosi
Associazione tra anomalie cromosomiche e anomalie strutturali-dismorfismi
ANORMALITÀ
N°
TOTALE
ISOLATE
MULTIPLE
ventricolomegalia
690
13%
2%
17%
cisti dei plessi corioidei
1806
8%
1%
46%
cisti della fossa cr. post.
101
44%
0%
52%
micrognazia
65
igroma cistico
276
68%
52%
71%
edema nucale
371
33%
19%
45%
ernia diaframmatica
173
18%
2%
34%
difetti cardiaci
829
29%
16%
66%
atresia duodenale
44
57%
38%
64%
iperecogenicita’ intestinale
196
20%
7%
42%
exomfalo
475
35%
8%
46%
anomalie renali
1825
11%
3%
24%
iposviluppo
621
12%
4%
38%
62%
Procedure invasive
Alla ricerca ( motivata) dell’invisibile
CARDIOPATIE CONGENITE
NON ASSOCIATE AD ANEUPLOIDIE
atresia tricuspide
tumori
cuore funzionalmente univentricolare
TGA e TGA corretta
Wimalasundera R.C. , 2004 , Prenat Diagn
ANOMALIE CARDIACHE FETALI E
SINDROMI GENETICHE
Meberg
Meberg et
et al
al 2000
2000
Stall e Clementi
2003
Neonati
Neonati cardiopatici
cardiopatici sindromici
sindromici
3.6%
Feti
Feti cardiopatici
cardiopatici sindromici
sindromici
London Dysmorphology Database
763 sindromi associate ad anomalie cardiache
4.2%
MICRODELEZIONE
MICRODELEZIONE 22q11
22q11
PRESENTE NEL 48% DI ANOMALIE CONOTRUNCALI
pazienti in cui la citogenetica classica ha escluso trisomie
o anomalie cromosomiche macroscopiche
ANOMALIE
ANOMALIE CONGENITE
CONGENITE CONOTRUNCALI
CONOTRUNCALI
Tetralogia di Fallot
Arco aortico interrotto
Tronco arterioso comune
DIV con maleallineamento del setto conale
RAPPRESENTANO
RAPPRESENTANO CIRCA
CIRCA IL
IL 50%
50% -- 60%
60%
delle
delle ANOMALIE
ANOMALIE CARDIACHE
CARDIACHE DIAGNOSTICATE
DIAGNOSTICATE IN
IN EPOCA
EPOCA NEONATALE
NEONATALE
DELEZIONE DE NOVO in 94% dei CASI
Iserin
Iserin LL et
et al
al .. Eur
Eur JJ Pediatr
Pediatr (1998)
(1998) 157:
157: 881-884
881-884
•ECOGRAFIA DI 2° LIVELLO
•Diagnosi di malformazione e/o dismorfismi
•Valutazione
•rischio di associazione
• con anomalie cromosomiche o genetiche
•Procedure invasive
•(CVS,AMNIO,FUNICOLOCENTESI)
•?
•Esame citogenetico
•Cariotipo fetale
•Biologia molecolare
•Mutazione genetica
Trisomia 13
(20 settimane)
labiopalatoschisi,
ToF
vd
aorta
vs
Trisomia 18 (34 settimane)
DIV, ventricoli
sproporzionati
Aorta a cavaliere
AORTA A CAVALIERE
16 SETTIMANE
46 XY
DELEZIONE 22q11
DESTRA
SINISTRA
PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
completamento diagnosi
DIAGNOSI ECOGRAFICA
•DISMORFISMI
MALFORMAZIONI
•Normale o patologico?
•Isolata o associata ?
PROCEDURE INVASIVE Cariotipo
biologia
molecolare
•
ESAMI NON INVASIVI
MATERNI – FETALI
•
•
RMN
•
ESAMI EMATOCHIMICI MATERNI
Diagnosi
•Macroglossia: S.BeckwithS.Beckwith-Wiedemann
Ipoplasia timo: S.di Di George
•Peritonite da meconio: Fibrosi Cistica
Truncus arteriosus: S.di Di George
• come formulare la Prognosi
Destroposizione cardiaca
ernia diaframmatica
2•
Valutazione prognostica:
organi intratoracici
Ernia diaframmatica
diagnosi
e COUNSELLING PRENATALE
Valutazione prognostica dell’ ernia diaframmatica
correlata ad associazione con altre anomalie
cardiopatie 23 %
Malformazioni extracardiache (DTN
-LPS-Onfalocele) 21%
(DTN-LPS-Onfalocele
sindromi cromosomiche : 18%
sindromi genetiche : 10% S. Fryns
Fryns
(microdelezioni15q26.2
3.1)
(microdelezioni15q26.2 ee 8p2
8p23.1
PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
Consulenza
1. Presupposto per una adeguata consulenza prenatale è una
diagnosi il più possibile completa ed accurata
significa definire
•
o una malformazione isolata, o un quadro polimalformativo,
•
o la presenza di dismorfismi
•
ed escludere sindromi cromosomiche o genetiche associate
2. accuratezza della prognosi fetale è correlato alla Accuratezza
diagnostica che a sua volta è condizionata dai limiti intrinseci
dell’ecografia nelle Sindromi malformative
PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
Consulenza
Occorre che l’operatore informi sempre la
coppia dei limiti dell’ecografia :
La diagnosi , anche in presenza di una o piu’ anomalie identificate,
puo’ essere comunque incompleta, per anomalie non visibili
ecograficamente, o per anomalie evolutive
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
•E COMUNICAZIONE CON I GENITORI
•
PROBLEMI
1. Accuratezza diagnostica dell’ecografia nelle
Sindromi malformative
•
tipo di anomalia
•
livello dell’esame ecografico
•
caratteristiche tecniche delle apparecchiature
•
epoca gestazionale alla diagnosi
•
evolutività intrauterina della patologia
2.
Valutazione della prognosi fetale:
•
correlata al tipo di malformazione
•
possibilità di completare la diagnosi con altri accertamenti
• Timing del parto
• terapia intrauterina
Patologie fetali e terapia chirurgica
ecoguidata
TECNICHE CON AGO (16 G)
shunt vescico-amniotico
per uropatie ostruttive
• Posizionamento
di shunt
• Inserzione di
cateteri a palloncino
shunt toraco-amniotico
per idrotorace
valvuloplastica per stenosi
aortica
Sindrome da Trasfusione Feto-Fetale:
controversie
Terapie proposte
PROCEDURE
AMNIODETENSIONI
SERIATE
COAGULAZIONE
LASER DELLE
ANASTOMOSI
TECNICA
ANESTESIA
MORBILITA’
MATERNA
AGO
(18-20 G)
locale
Distacco di
placenta
Trocar 3 mm
Generale
o locale
Sanguinamento
vasi placentari
Megavescica: controversie
Uropatia fetale ostruttiva:
alto rischio per displasia renale e per displasia polmonare
(80-100% nel secondo trimestre)
TERAPIE INTRAUTERINE PROPOSTE
* Vescicocentesi
* Terapia con shunt vescico-amniotico
* Ablazione cistoscopica delle valvole uretrali posteriori
(ago da 18 G)
CRITERI DI SELEZIONE PER IL TRATTAMENTO:
1) Ostruzioni complete: oligoidramnio
2) Funzione renale conservata: analisi sequenziale degli elettroliti
urinari
3) Assenza di anomalie anatomiche strutturali o difetti
cromosomici: esame ecografico e cariotipo
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
•E COMUNICAZIONE CON I GENITORI
•
. CONSULENZA ( eventualmente in 2 tempi)
•
descrizione patologia e dismorfismi
•
possibile associazione con sindromi
•
Esami aggiuntivi possibili (RMN, prelievi genitori)
•
Programmare procedure invasive
•
evoluzione in utero
•
prognosi neonatale (comunicare sempre il rischio di esiti)
•
Decisione dei genitori ( AT per gravi anomalie accertate )
•
. AUTOPSIA, FOLLOW-UP NEONATOLOGICO
•
sindromologia
•
DNA x biologia molecolare per sospette sindromi genetiche
•
. Consulenza finale per rischio di ricorrenza
CONFRONTO
DIAGNOSI PRENATALE ECOGRAFICA II LIVELLO E
DIAGNOSI POST MORTEM
MALFORMAZIONI
•
•
•
FETALI
Concordanza completa: 46 %
Discordanza completa: 2%
Diagnosi completa dopo esame post mortem: 12%
Johns N, Prenat Diagn, 2004
• Concordanza completa: 59 %
• Anomalie non evidenziate all’ecografia: 31%
• Anomalie non confermate all’autopsia :10%
Kaasen A, Ultrasound Obstet Gynecol, 2006
MALFORMAZIONI FETALI CON CARIOTIPO NORMALE
CONTRIBUTO DELL’AUTOPSIA
IN 132 CASI
Diagnosi prenatale confermata,
nessuna informazione aggiunta dall’
dall’autopsia
(anencefalia isolata )
55%
Diagnosi prenatale confermata
Autopsia aggiunge informazioni senza modificare
rischio di ricorrenza
(anencefalia + agenesia renale monolaterale)
17%
Autopsia aggiunge informazioni che riducono
rischio di ricorrenza
(anencefalia + banda amniotica)
13%
Autopsia aggiunge informazioni che aumentano
rischio di ricorrenza
(US: reni cistici, Autopsia: Rene Policistico Infantile)
14%
Boyd PA et al ; BMJ 2003
DIAGNOSI ECOGRAFICA E CONSULENZA
Problemi
la consulenza alla coppia deve essere
documentata
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
•E COMUNICAZIONE CON I GENITORI
••
Problemi:
Problemi:
1. Accuratezza diagnostica dell
’ecografia nelle
dell’ecografia
Sindromi malformative
•
tipo
tipo di
di anomalia
anomalia
••
livello
’esame ecografico
livello dell
dell’esame
ecografico
••
caratteristiche
caratteristiche tecniche
tecniche delle
delle apparecchiature
apparecchiature
••
epoca
epoca gestazionale
gestazionale alla
alla diagnosi
diagnosi
••
evolutivit
à intrauterina
evolutività
intrauterina della
della patologia
patologia
2.
Valutazione della prognosi fetale:
•
correlata
correlata al
al tipo
tipo di
di malformazione
malformazione
••
possibilit
à di
possibilità
di completare
completare la
la diagnosi
diagnosi con
con altri
altri accertamenti
accertamenti
•DIAGNOSI ECOGRAFICA
•Problemi
•Accuratezza, sensibilità e specificità sono correlate alle caratteristiche
delle anomalie,
isolate o multiple
•Anomalie ecograficamente diagnosticabili non evolutive
• oloprosencefalia/spina bifida
• trasposizione grossi vasi/difetto atrioventricolare
• Anomalie ecograficamente diagnosticabili evolutive
• idrocefalia / microcefalia
• CMI e dilatativa/ anomalie valvolari cardiache
• nanismo
• Anomalie morfologiche non diagnosticabili
ecograficamente
• palato molle, rima palpebrale, corticazione cerebrale
• Anomalie sospettabili
• SINDROMI cromosomiche
• SINDROMI genetiche
•
Atresia esofagea
polidramnios
Piccola bolla gastrica
•DIAGNOSI ECOGRAFICA
•accuratezza diagnostica
•allo screening ecografico di I livello
Anomalies
total
n°
%
802
47
5.9
MULTIPLE ANOMALIES.
149
42
28.2
HEART & G.V.
974
91
9.3
URINARY TRACT
984
26
2.6
G.E.
243
18
7.4
LYNPHANGIOMA
115
56
48.7
S.N.C
•Eurofetus 1990-1993 ( 4824 patients )
Malformazioni o dismorfismi
sono presenti in percentuale variabile in feti con anomalie cromosomiche
All’ecografia per NT o alla 20a settimana
SENSIBILITA’ DELL’ECOGRAFIA
NELLA RILEVAZIONE DI ANOMALIE CROMOSOMICHE
SINDROME DI TURNER
89,7%
TRISOMIA 13
79 %
TRISOMIA 18
58,1%
TRISOMIA 21
34,5%
•DIAGNOSI ECOGRAFICA
•Problemi
•Accuratezza diagnostica all’ecografia
• Ecografia di I livello
•
Cardiopatie : Sensibilità 15%-80%
•
Canale atrio ventricolare: Sensibilità 24 %
•
(ter Heide H, 2004, Heart)
PRESENZA
PRESENZA
DI
DI MALFORMAZIONI
MALFORMAZIONI ASSOCIATE
ASSOCIATE
CC
CC ISOLATE
ISOLATE
CC
CC ASSOCIATE
ASSOCIATE
TOTALE
TOTALE
nn°CC
°CC
nn°
° diagnosi
diagnosi
484
484
204
204
688
688
55
55
82
82
137
137
sensibilita
sensibilita’’
11.4
11.4
40.2
40.2
19.9
19.9
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
•E COMUNICAZIONE CON I GENITORI
••
Problemi:
Problemi:
1. Accuratezza diagnostica dell
’ecografia nelle
dell’ecografia
Sindromi malformative
•
tipo
tipo di
di anomalia
anomalia
••
livello
’esame ecografico
livello dell
dell’esame
ecografico
••
caratteristiche
caratteristiche tecniche
tecniche delle
delle apparecchiature
apparecchiature
••
epoca
epoca gestazionale
gestazionale alla
alla diagnosi
diagnosi
••
evolutivit
à intrauterina
evolutività
intrauterina della
della patologia
patologia
2.
Valutazione della prognosi fetale:
•
correlata
correlata al
al tipo
tipo di
di malformazione
malformazione
••
possibilit
à di
possibilità
di completare
completare la
la diagnosi
diagnosi con
con altri
altri accertamenti
accertamenti
DIAGNOSI ECOGRAFICA
Problemi
Accuratezza diagnostica all’ecografia
LIVELLI
CUORE
Ecografia di I livello : Sensibilità 15%-80% (metanalisi di studi)
Ecografia di II livello : Sensibilità 90%-95%
Anomalie conotruncali : Sensibilità 77 %
(Tometzki AJ, 1999, J Am Coll Cardiol )
MALFORMAZIONI FETALI
Confronto diagnosi prenatale ecografica II livello e post mortem
Concordanza completa: 46 %,
Discordanza completa: 2%
Diagnosi completa dopo esame post mortem: 12%
(Johns N, Prenat Diagn, 2004)
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
•E COMUNICAZIONE CON I GENITORI
••
Problemi:
Problemi:
1. Accuratezza diagnostica dell
’ecografia nelle
dell’ecografia
Sindromi malformative
•
tipo
tipo di
di anomalia
anomalia
••
livello
’esame ecografico
livello dell
dell’esame
ecografico
••
caratteristiche
caratteristiche tecniche
tecniche delle
delle apparecchiature
apparecchiature
••
epoca
epoca gestazionale
gestazionale alla
alla diagnosi
diagnosi
••
evolutivit
à intrauterina
evolutività
intrauterina della
della patologia
patologia
2.
Valutazione della prognosi fetale:
•
correlata
correlata al
al tipo
tipo di
di malformazione
malformazione
••
possibilit
à di
possibilità
di completare
completare la
la diagnosi
diagnosi con
con altri
altri accertamenti
accertamenti
ERNIA DIAFRAMMATICA
12 SETTIMANE
DESTRA
SINISTRA
igroma a 12 settimane
ToF
Trisomia 21
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
•E COMUNICAZIONE CON I GENITORI
••
Problemi:
Problemi:
1. Accuratezza diagnostica dell
’ecografia nelle
dell’ecografia
Sindromi malformative
•
tipo
tipo di
di anomalia
anomalia
••
livello
’esame ecografico
livello dell
dell’esame
ecografico
••
caratteristiche
caratteristiche tecniche
tecniche delle
delle apparecchiature
apparecchiature
••
epoca
epoca gestazionale
gestazionale alla
alla diagnosi
diagnosi
••
evolutivit
à intrauterina
evolutività
intrauterina della
della patologia
patologia
2.
Valutazione della prognosi fetale:
•
correlata
correlata al
al tipo
tipo di
di malformazione
malformazione
••
possibilit
à di
possibilità
di completare
completare la
la diagnosi
diagnosi con
con altri
altri accertamenti
accertamenti
Da quando è possibile la diagnosi?
% di visualizzazione delle strutture del SNC
SETTIMANE
7
Polo cefalico
Falce cerebrale
II- III ventricolo
Plessi corioidei
Talami
Corpo calloso
Peduncoli cerebrali
Cervelletto
Tentorio
Cisterna magna
IV ventricolo
Teca
100%
8
9
10
11
12
100%
100%
100%
100%
65%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
SNC
Cosa è possibile visualizzare
SETTIMANE
20
STRUTTURE CEREBRALI
Corno frontale
Corno occipitale
Cavo del setto pellucido
III - IV ventricolo
Cisterna magna
Corpo calloso
Cervelletto
Lobo dell’insula
Talamo
Microcefalia
+
Micrognatia
.
La diagnosi di microcefalia
è frequentemente tardiva,
dopo la 20° settimana
Idrocefalia “isolata” lieve
a 20 settimane
puo’ essere l’unico segno dell’anomala
maturazione cerebrale
a 24-26 settimane sospetto alterato sviluppo
delle scissure parieto-occipitali e della scissura Silviana
Sospetta lissencefalia in MDS
•FISH delezione cromosoma 17p13.3
Anomalie SNC
•FISH delezione cromosoma 17p13.3
Anomalia
della scissura Silviana - Insula
23 settimane
•
Lissencefalia
Normale
Anomalia
della scissura calcarina
23 settimane
•
Lissencefalia
Normale
Anomalia
della scissura Parieto-occipitale
23 settimane
•
Lissencefalia
Normale
Anomalia
della scissura Silviana – Insula
– Giri cerebrali
33 settimane
•
Lissencefalia
Normale
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
•E COMUNICAZIONE CON I GENITORI
••
Problemi:
Problemi:
1. Accuratezza diagnostica dell
’ecografia nelle
dell’ecografia
Sindromi malformative
•
tipo
tipo di
di anomalia
anomalia
••
livello
’esame ecografico
livello dell
dell’esame
ecografico
••
caratteristiche
caratteristiche tecniche
tecniche delle
delle apparecchiature
apparecchiature
••
epoca
epoca gestazionale
gestazionale alla
alla diagnosi
diagnosi
••
evolutivit
à intrauterina
evolutività
intrauterina della
della patologia
patologia
2.
Valutazione della prognosi fetale:
•
correlata
correlata al
al tipo
tipo di
di malformazione
malformazione
••
possibilit
à di
possibilità
di completare
completare la
la diagnosi
diagnosi con
con altri
altri accertamenti
accertamenti
Evolutivita’ della patologia
20 settimane
Esiti neurologici ~ 10%
30 settimane
Esiti neurologici ~ 50%
Comparsa dopo la 20a settimana
•Sequenza deformativa
da acinesia fetale
Chilotorace a 20 settimane
……..
Scomparso a 24 settimane
trisomia 21
Calicopielectasia
Trisomia 21
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
•E COMUNICAZIONE CON I GENITORI
••
Problemi:
Problemi:
1. Accuratezza diagnostica dell
’ecografia nelle
dell’ecografia
Sindromi malformative
•
tipo
tipo di
di anomalia
anomalia
••
livello
’esame ecografico
livello dell
dell’esame
ecografico
••
caratteristiche
caratteristiche tecniche
tecniche delle
delle apparecchiature
apparecchiature
••
epoca
epoca gestazionale
gestazionale alla
alla diagnosi
diagnosi
••
evolutivit
à intrauterina
evolutività
intrauterina della
della patologia
patologia
2.
Valutazione della prognosi fetale:
••
correlata
correlata aa
malformazione/i
malformazione/i maggiore/i
maggiore/i
••
cromosomopatie
cromosomopatie oo sindromi
sindromi genetiche
genetiche associate
associate
••
possibilit
à di
possibilità
di completare
completare la
la diagnosi
diagnosi con
con altri
altri accertamenti
accertamenti
Valutazione prognostica
MALFORMAZIONI d’organo
singole o multiple
La PROGNOSI esclusivamente correlata
•Alla funzione dell’organo
•al grado di alterazione degli organi interessati
•alla eventuale possibilita’ di terapia intrauterina
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
•E COMUNICAZIONE CON I GENITORI
••
TIPO
TIPO DI
DI MALFORMAZIONE
MALFORMAZIONE E
E PROGNOSI
PROGNOSI
1.
1. non
non correggibile,
correggibile, compatibile
compatibile con
con la
la vita
vita oo incompatibile
incompatibile con
con la
la
vita
,
vita (Agenesia
(Agenesia renale
renale bilaterale/monolaterale,
bilaterale/monolaterale, osteogenesi
osteogenesi imperfecta
imperfecta,
nanismo
nanismo acondroplasico
acondroplasico ))
2.
2.
Non
Non correggibile,
correggibile, non
non correlabile
correlabile con
con certezza
certezza la
la alterazione
alterazione
ecografica
ecografica con
con la
la funzione
funzione (( SNC
SNC :: ventriculomegalia
ventriculomegalia lieve
lieve oo grave,
grave,
agenesia
agenesia corpo
corpo calloso,
calloso, uropatie
uropatie ostruttive)
ostruttive)
••
3.
ù tempi
3. Grave
Grave oo lieve
lieve riparabile
riparabile chirurgicamente,
chirurgicamente, in
in uno
uno oo pi
più
tempi
((atresia
atresia esofagea,
esofagea, stenosi
stenosi del
del giunto
giunto pielo
pielo ureterale,
ureterale, TGA
TGA ))
4.
4. Grave
Grave,, possibile
possibile solo
solo intervento
intervento palliativo
palliativo senza
senza restitutio
restitutio ad
ad
integrum
integrum (( ventricolo
ventricolo sinistro
sinistro ipoplasico
ipoplasico ))
••
••
Per
Per formulare
formulare una
una prognosi
prognosi attendibile
attendibile
occorre
occorre una
una diagnosi
diagnosi accurata
accurata
tetralogia di Fallot
Aorta a cavaliere
DIV
Stenosi art. polmonare
MENINGOCELE OCCIPITALE
14 settimane
Sonda addominale
Sonda vaginale
+ Reni policistici : S. Meckel-Gruber
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
•E COMUNICAZIONE CON I GENITORI
••
Problemi:
Problemi:
1. Accuratezza diagnostica dell
’ecografia nelle
dell’ecografia
Sindromi malformative
•
tipo
tipo di
di anomalia
anomalia
••
livello
’esame ecografico
livello dell
dell’esame
ecografico
••
caratteristiche
caratteristiche tecniche
tecniche delle
delle apparecchiature
apparecchiature
••
epoca
epoca gestazionale
gestazionale alla
alla diagnosi
diagnosi
••
evolutivit
à intrauterina
evolutività
intrauterina della
della patologia
patologia
2.
Valutazione della prognosi fetale:
••
correlata
correlata aa
malformazione/i
malformazione/i maggiore/i
maggiore/i
••
cromosomopatie
cromosomopatie oo sindromi
sindromi genetiche
genetiche associate
associate
••
possibilit
à di
possibilità
di completare
completare la
la diagnosi
diagnosi con
con altri
altri accertamenti
accertamenti
CC ISOLATE vs. ASSOCIATE :
OUTCOME
140
120
100
80
60
40
20
48
%
0
Isolate
16
%
anom.
Extracard.
8%
vivi
Anom
Cromos.
Totale
CDP- San Paolo Milano
Modello per chiarire problemi diagnostici e
implicazioni procedurali
•Cardiopatie congenite
Dal visibile all’invisibile
CARDIOPATIE CONGENITE
ASSOCIAZIONE CON ALTRE ANOMALIE
244 CC
CC Isolate
51.1%
125
Anomalie
37 Extracardiache
33.7%
82
Anomalie Cromosomiche
15.2%
CENTRO DIAGNOSI PRENATALE
San Paolo Milano
CARDIOPATIE CONGENITE
E ANOMALIE CROMOSOMICHE
Incidenza
Incidenza
ANOMALIA
ANOMALIA CARDIACA
CARDIACA
di
di CC
CC (( %)
%)
Trisomia 18
99
DIV, DIA, PDA
Trisomia 13
90
DIV, TGV, truncus Arteriosus
Trisomia 21
50
DAV,
Trisomia parziale 22
40
RVAPT, DIV, DIA
4p-
50
DIA, DIV, PDA
13q-
50
DIV, ToF
18q-
50
DIV, PDA, Stenosi Polmonare
XO (Turner)
35
CoAo, Stenosi Ao, DIA
5p- (cri du chat)
25
DIV, PDA, DIA
XXXY
15
PDA,
Popolazione generale
1
DIV, PDA, DIA
DIA, DIV
DIA
Cardiopatie congenite e anomalie cromosomiche associate
Anomalie cardiache
Aneuploidie
(%)
Microdelezioni
(%)
DAV
46
DIV
46
10-17
ToF
31
6-30
CoAo
33
Truncus Arteriosus
19
10
Interruzione Arco Aorta
17-50
RVTPA
20
Ipoplasia Ventricolo sn
7
VDDU
21
Atresia Tricuspide/ mitrale
1
7/18
Ventricolo Unico
15
DIA
17
Wimalasundera R.C. , 2004 , Prenat Diagn
Anomalie
cardiache
Rischio associato
%
Tetralogia di Fallot
VDDU
Displasia valvola polmonare
sindromi
6-15
+21,+13,+18
10-19
VACTERL,CHARGE,ALAGILLE
Delezione 22q11
5
>50
Stenosi periferica art polmonare
+13,+18
S.Noonan
S. Williams, Alagille
Stenosi sopravalvolare aortica
50
S. Williams
DAV
>50
+21,+13,+18
25
altre sindromi
25
Non sindromico
10
S.Turner
Coartazione Ao
DIA
S. Holt-Oram, TAR
CARDIOPATIE CONOTRUNCALI
CON MICRO DELEZIONE 22q11
ANOMALIE ASSOCIATE
••
••
••
••
••
••
••
••
••
••
••
••
••
••
Palatoschisi,an.craniofacciali
Palatoschisi,an.craniofacciali
An.
An. Orecchio,
Orecchio, alterazioni
alterazioni udito
udito
insufficienza
insufficienza velofaringea
velofaringea
Ipoplasia
Ipoplasia oo aplasia
aplasia timo
timo
Ipoplasia
Ipoplasia oo aplasia
aplasia paratiroide
paratiroide
tracheomalacia
tracheomalacia
cisti
cisti bronchiale
bronchiale
fistola
fistola tracheoesofagea
tracheoesofagea
ernia
ernia ombelicale
ombelicale
ernia
ernia inguinale
inguinale
scoliosi
scoliosi
piede
piede torto
torto
aplasia
aplasia radiale
radiale
atresia
atresia esofagea
esofagea
solo 2/50 senza altri segni clinici
Iserin L et al . Eur J Pediatr (1998) 157: 881881-884
uno stesso segno
( malformazione o dismorfismo )
Indicatore di patologie diverse:
Anomalie cromosomiche
Sindromi genetiche
ricercare altri segni associati che orientino il sospetto
PRIMA
Di eseguire CVS o Amniocentesi
Valutazione prognostica
MALFORMAZIONI
DISMORFISMI
Diagnosi di patologia
Diagnosi di rischio per
anomalie cromosomiche
o genetiche
cardiopatie
cardiopatie :: sindromi
sindromi cromosomiche
cromosomiche ,, S.di
S.di DI
DI GEORGE
GEORGE
agenesia
agenesia verme
verme cerebellare:
cerebellare: Sindrome
Sindrome di
di Dandy
Dandy Walker
Walker
Ipoplasia
Ipoplasia verme
verme cerebellare:
cerebellare: sindromi
sindromi minori
minori ??
craniosinostosi:
craniosinostosi: 100
100 sindromi
sindromi associate,
associate, 12
12 diagnosi
diagnosi molecolari
molecolari
craniosinostosi
craniosinostosi +
+ sindattilia:
sindattilia: Sindrome
Sindrome di
di Apert
Apert
SOFT MARKERS
Una percentuale variabile di feti con cariotipo anomalo
non presenta malformazioni maggiori ma solo segni minori
Nell’ultimo decennio si e’ diffuso il temine di
“ecografia genetica” per indicare la loro valutazione ecografica
a 20 settimane
Segni minori
•edema nucale (plica nucale > 6 mm)
•femore corto
•intestino iperecogeno
•focolai iperecogeni cardiaci
•cisti dei plessi corioidei
•idronefrosi isolata
•omero corto
•rapporto omero+femore/piede
•diametro cerebellare
•sandal gap (segno del sandalo)
•ossa nasali
Cisti dei plessi corioidei
•
vengono diagnosticate in circa l’1-2 % delle gravidanze
•
se associate ad altri difetti,
il rischio di anomalie cromosomiche (T18 ) e’ elevato
•
Se isolate
il rischio di aneuploidia per AA e’di 1,5 volte quello di base,
per AA invece non e’ aumentato
•
Il rischio non e’
e’ legato ne’
ne’ al numero ne’
ne’ alle dimensioni delle cisti o alla loro
scomparsa piu’
piu’ o meno rapida con il progredire dell’
dell’epoca gestazionale
il riscontro di cisti dei plessi corioidei
deve essere una indicazione
piu’ad una ecografia accurata
che ad una procedura invasiva indiscriminata
Trisomia 18
• Solo se altre anomalie presenti
Geary e coll., Ultrasound Obstet. Gynecol. 97
DIAGNOSI ECOGRAFICA E CONSULENZA
Problemi
• Dismorfismi sono frequentemente presenti in feti
con sindrome genetica
• Sconosciuta la prevalenza dei dismorfismi nella
popolazione generale
• Sporadicità delle osservazioni (incidenza molto bassa
delle singole sindromi nella popolazione generale)
Non è attualmente valutabile il valore predittivo del
singolo dismorfismo (ad eccezione N.T.)
Problemi
• La presenza di un soft marker si rileva
nel 23% delle T21 e nell’11% dei feti normali
•
correlazione statistica con l’ anomalia
cromosomica è complessa
(la sensibilita’ per ciascuno dei marker e’ molto bassa,tra 1 e 16%)
plica nucale aumentata è il marker piu’ accurato
anche isolato
Sensibilita’
42% - 50%
(rischio aumenta di 17 volte )
• Benacerraf ‘85
Plica nucale
Sindrome
Trisomia
Sindrome
di Turner
21
di Noonan
VALUTAZIONE del RISCHIO per TRISOMIA 21
ECOGRAFIA DEL II° TRIMESTRE
(Bromley 2002)
• 1 marker- aumento di rischio di 1,9-5 volte
• 2 markersdi 6 volte
• 3 markersdi 80 volte
• (Se ci sono anomalie strutturali 3,3 volte)
(Vintzileos 1999)
•
•
sensibilita’ 82-92 %, specificita’
VPP 15% , VPN 99,6%
86- 91%
Studio multicentrico 2003 nella popolazione ad alto rischio
• anomalie maggiori + soft marker : sensibilita’ 63 - 80%
• edema nucale come singolo soft marker sensibilita’ 46%
NORMALE
Trisomia 18
PIEDE TORTO
Calcificazioni epatiche
Sclerosi tuberosa
Sindromi cromosomiche
Infezioni
SNC
Ipoplasia del cervelletto
• il diametro cerebellare dei feti Down e’ piu’ piccolo
rispetto ai feti del gruppo di controllo di pari epoca
gestazionale
• la differenza e’ troppo piccola per avere significativita’
statistica
Ventricolomegalia lieve
• le dilatazioni ventricolari lievi (11-12 mm)
un rischio di associazione del 12%
• il rischio non e’ legato all’evoluzione clinica
(generalmente benigna,
sequele neurologiche riscontrate nell’11% dei casi)
VENTRICULOMEGALIA LIEVE
Sindromi varie
Lissencefalia
(gene LIS1 17p13.3 S. di Miller Dieker)
S. di Aicardi
• VERIFICARE SEMPRE LA PRESENZA DEL CORPO CALLOSO
Micrognatia
.
Sindrome di Pierre Robin
Dismorfismi cardiaci
e anomalie cromosomiche
•
•
difetto interventricolare
•
•
Rigurgito in tricuspide 11-14 settimane
(olosistolico ad elevata velocità)
Foci intracardiaci iperecogeni
Allineamento valvole A-V senza DAV
•
•
ventricolo sinistro con apice allargato
mesocardia isolata
DIFETTO INTERVENTRICOLARE
Trisomia 21
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
TRANSLUCENZA AUMENTATA (11 -14 settimane )
consulenza
entro la 14a settimana
Esclusione di anomalie cromosomiche
valutazione ecocardiografica precoce
valutazione morfologica precoce
AT
consulenza
a 20 settimane
valutazione ecocardiografica
valutazione morfologica
riscontro diagnostico
indagini di biologia molecolare
consulenza
•ECOGRAFIA DI 1° LIVELLO
•Identificazione di anomalia
•strutturale o biometrica
••Comunicazione
Comunicazione
••Invio
Invio aa
••ecografia
ecografia 22°livello
° livello
•COMPLETAMENTO
•ITER DIAGNOSTICO
•Decisione della coppia
•
Management della gravidanza
•A.T
•Prosecuzione
•PROTOCOLLI PROCEDURALI DIAGNOSTICI
ECOGRAFIA DI 2°LIVELLO
diagnosi di malformazione e/o dismorfismi
consulenza
procedure invasive diagnostiche
citogenetica / biologia molecolare
RMN
entro la 23a settimana
Esclusione di anomalie cromosomiche
possibile esclusione di sindromi genetiche associate
consulenza
DECISIONE DELLA COPPIA
OSPEDALE SAN PAOLO
Azienda Ospedaliera – Polo Universitario
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO
CLINICA OSTETRICA E GINECOLOGICA
direttore prof. LUIGI FEDELE
CENTRO DI DIAGNOSI PRENATALE
RESPONSABILE D.SSA MARIA BELLOTTI
DATA:________________
M_________________
COGNOME – NOME:________________________________ PARTNER:_________________
INDIRIZZO:____________________________________________________________________
TEL:__________________________________TEL._____________________________________
DATA DI NASCITA:_____________ ETA’:________NAZIONALITA':___________________
PROFESSIONE:___________________
CURANTE:______________________________ ECOGRAFISTA:_______________________
In base alla legge n° 675/96, concernente “ la tutela delle persone e di altri
oggetti rispetto al trattamento dei dati personali” esprimo il mio consenso
e autorizzo al trattamento dei miei dati personali, esclusivamente ai fini di
diagnosi, cura e follow-up, i medici della Diagnosi Prenatale
FIRMA DELLA PAZIENTE ______________________________________________________
U.M.:_____________ D.P.P.:______________ SETT.:___________
ANAMNESI OSTETRICA PREGRESSA: G____ P____Ab____TC____ IVG____ AT_____
_________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
ANAMNESI FAMILIARE:_________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
ANAMNESI GRAVIDANZA IN CORSO:
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
MOTIVO DELL’ INVIO
:paziente:_______________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
referto/curante:________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
PRIME IMPRESSIONI DELLA PAZIENTE:_________________________________________
_________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
OSPEDALE SAN PAOLO
Azienda Ospedaliera – Polo Universitario
UNIVERSITA’
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO
CLINICA OSTETRICA E GINECOLOGICA
direttore prof. LUIGI FEDELE
CENTRO DI DIAGNOSI PRENATALE
RESPONSABILE D.SSA MARIA BELLOTTI
BELLOTTI
CONSULENZA:
DATA:_______________
ESEGUITA DA:__________________ PRESENTI AL COLLOQUIO:__________________________
COLLOQUIO:__________________________
DIAGNOSI ECOGRAFICA:
Tipo di anomalia:_______________________________________________________________________
anomalia:_______________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
Cause possibili:_________________________________________________________________________
possibili:_________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
Rischio di associazione con cromosomopatia:____________________________________________
cromosomopatia:____________________________________________
a) per età
età materna:__1/_________b) per patologia riscontrata: 1/_________________________
1/_________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
Evoluzione in utero:____________________________________________________________________
utero:____________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
Prognosi quoad vitam:__________________________________________________________________
vitam:__________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
Possibilita di ulteriori indagini:__________________________________________________________
indagini:__________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
Possibili terapie e scelta della coppia:
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
SINTESI DIAGNOSTICA E PROGRAMMA TERAPEUTICO:
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
_________________________________________________
IO SOTTOSCRITTA DICHIARO DI ESSERE STATA INFORMATA DEI PROBLEMI
EVIDENZIATI SOPRADESCITTI, DEL PROGRAMMA TERAPEUTICO E DELLE
POSSIBILI CONSEGUENZE SUL FETO IN UTERO E ALLA NASCITA
DATA:
FIRMA:
ESAMI DI LABORATORIO:___________________________________________________
LABORATORIO:___________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
3- DIAGNOSI CITOGENETICA: Tipo di procedura:_______________________________
a) Proposta: SI NO b)Comunicazione rischio legato alla procedura:
procedura: SI NO
c) Accetata: SI NO d) Consenso informato consegnato: SI NO e)
e) Firmato: SI NO
f) Da eseguirsi il:__________ g) Eseguita il_________SI NO
ESITO:_________________________________________________________________________
ESITO:_________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
4 -ALTRO INTERVENTO IN UTERO:_____________________________________________
UTERO:_____________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
5 – CONSULENZA CON ALTRI SPECIALISTI: SI
NO
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
ESITO
GRAVIDANZA:
GRAVIDANZA:
Luogo:__________________________________
Modalita:
Aborto sp ( ) Aborto tp ( )
Parto sp ( )
prog ( )
Sett.___________
Sesso:________
Apgar:______________
Data:___________
T.C. urg. ( )
T.C.
Peso:___________
Diagnosi
neonatale:________________________________________________________
neonatale:________________________________________________________
____
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
______________
Anatomia
patologica:_______________________________________________________
patologica:_______________________________________________________
____
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
______________
FollowFollow-up
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
___
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
______________
7 – COLLOQUIO POST – NATALE:
DATA:__________________
DATA:__________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
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•DIAGNOSI ECOGRAFICA E CONSULENZA
•Problemi
•La valutazione della prognosi fetale sembra
essere più accurata in presenza di dismorfismi
multipli la cui identificazione è più probabile in una
ecografia di II livello
L’ indicazione ad eseguire un’ indagine invasiva
deve essere posta da un centro di riferimento di
diagnosi prenatale.
Il ruolo dell’ecografia di primo livello e’ quello di
selezionare una popolazione a rischio.
DIAGNOSI ECOGRAFICA E CONSULENZA
Problemi
Il counselling inadeguato porta al
sacrificio di feti normali o a problemi
medicolegali, se non viene segnalato il
rischio di anomalie congenite non
identificabili al momento dell’esame
ecografico
problemi
• Qualita’ del 1° livello ( operatori apparecchiature tempi )
• Adeguatezza del 2 ° livello
( diagnosi completa , non fermarsi alla prima diagnosi … )
• Sempre ecocardiografia !
• Interpretazione legge 194 dei termini x AT
• Consulenza completa !
• Antomia patologica sempre dopo AT o MEF
casi
ECOCARDIOGRAFIA TRANSADDOMINALE
A 11-14 SETT DI GESTAZIONE
IN FETI CON NT AUMENTATA
1.RISULTATI
133 feti con NT >95°percentile
11%
(15 feti)
70%
19%
(93 feti)
(25 feti)
Feti normali (cariotipo,cuore e morfologia)
Feti con anomalia cromosomica
Cariotipo normale con malformazioni d’organo (cardiaca o extracardiaca)
M.Bellotti,et
Bellotti,et al; Ultrasound Obset Gynecol 2005
Caso
Gravida a 20 settimane affetta da nanismo non
definito in quadro specifico
Biometria ossa lunghe fetali al 10° centile
Controllo dopo 15 gg :
flessione con biometria delle ossa lunghe a – 2 DS
La paziente chiede AT
Anatomia patologica : Normale la lunghezza totale
delle ossa lunghe, alterato lo sviluppo delle
cartilagini epifisarie
Caso
Gravida a 20 settimane affetta da nanismo non
definito in quadro specifico
Biometria ossa lunghe fetali al 10° centile
Controllo dopo 15 gg :
flessione con biometria delle ossa lunghe a – 2 DS
La paziente chiede AT
Anatomia patologica : Normale la lunghezza totale
delle ossa lunghe, alterato lo sviluppo delle
cartilagini epifisarie
caso
• 22 settimaneEstrofia vescicale + epispadia apparentemente
isolata
•
•
28 settimane evoluzione- nuovi segni :
lieve IUGR + div muscolare con shunt
Alla nascita
conferma + aspetto dismorfico
( sindrome?)
Patologie fetali e terapia chirurgica
ecoguidata
•Salasso
TFF
•Emotrasfusione
anemia per isoimmunizzazione,
infezioni
•Infusione di
sostanze/farmaci
malformazione arterovenosa
e aritmia
TFF
LASER
AMNIO
DETENSIONE
p
146 (73)
8 6 (4 3 )
Sopravvivenza totale
61 %
51 %
n.s .
Almeno un sopravvissuto
79 %
60 %
0 .0 3 3
IUD spontanea di entrambi i
feti
3%
19 %
0 .0 0 3
Segni US di anomalie cerebrali
6%
18 %
0 .3
Intervallo primo intervento e
parto (giorni)
90
72
0 .0 2 2
Epoca al parto
33.7
3 0 .7
Peso neonatale (feto donatore)
1750
1145
0 .3 4
Peso neonatale (feto ricevente)
2000
1560
0 .7 6
Feti (gemelli)
Hecher K. Et al. Am J Obstet Gynaecol 1999;180(3);717-724
DETENSIONE DI CISTI OVARICHE
Casi
Epoca gestazionale
(sett)
Diametro cisti (cm)
Cisti < 4cm
Monitoraggio
US
Cisti > 4cm
DETENSIONE
Cisti > 4cm
NON
DETENSIONE
9
14
11
32.4 ± 3.1
33.6 ± 2.1
35.1 ± 2.8
3.1 ± 0.5
5.4 ± 1.2
5.8 ± 1.9
13 (93 %)
1 (9%)
-
1
5
2 (22.2%)
1 (7.1%)
8 (72.7%)
Risoluzione in utero
Complicazioni
Chirurgia postnatale
Ghisoni L et al. Giornale Italiano di Ginecologia e Ostetricia 1998;4:144-149
Dip Ost/Gin SanPaolo 1997-2001
Chirurgia fetale ecoguidata: procedure con ago
Megacisti: vescicocentesi
* anidramnios
14 FETI *
e.g. 17±
±3 sett.
VESICOCENTESI
Esito sfavorevole
7 feti
(cloaca, displasia renale
Sindrome di Prune Belly)
ABORTO
TERAPEUTICO
(ostruzione non
risolta)
2 feti
Esito favorevole
7 feti
ABORTO SPONTANEO
PRECOCE
1 feto
ostruzione
risolta
4 feti
Dip Ost/Gin SanPaolo 1997-2001
ANOMALIE CONGENITE
principale causa di mortalità o handicap infantile
∼ 4% dei neonati
a – malformazioni o patologie d’organo
b - dismorfismi
c - anomalie cromosomiche
d - sindromi
e – patologie metaboliche
• Di origine genetica
• o acquisite in utero x infezioni / teratogeni