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SIFET 02 09 Bollettino della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia n 2 anno 2009 Periodico trimestrale Sped in abb. post 45% art 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale CMP Cagliari - ISSN 1721-971X Autorizzazione del Tribunale di Firenze n. 1515 del 4 dicembre 1962 iscrizione RNS n. 01907 vol. 20 foglio 29 del 27 maggio 1986 Distribuzione gratuita ai soci SIFET Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana Direttore responsabile Prof. Elio Falchi Comitato di Redazione Prof. Alessandro Capra Ing. Paolo Aminti Prof.ssa Maria Antonia Brovelli Ing. Virgilio Cima Prof.ssa Donatella Dominici Prof. Stefano Gandolfi Ing. Claudio Pigato Prof. Livio Pinto Prof. Fulvio Rinaudo Prof. Luca Vittuari Ing. Giuseppina Vacca Segreteria di Redazione Dott.ssa Ilaria Banni SIFET C.P. 286 Cagliari Centro Piazza del Carmine 09124 CAGLIARI e-mail: [email protected] t 070 6755436/42 Progetto grafico S. Asili, G. Toneguzzi Autorizzazione del Tribunale di Firenze n. 1515 del 4.12.62 iscrizione R.N.S. n. 01907 vol. 20 foglio. 29 del 27.5.86 ABBONAMENTO ANNUALE AL BOLLETTINO Soci: distribuzione gratuita Non Soci: Italia e Comunità Europea E 95.00 Altri Stati E 120.00 2 09 Bollettino della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia n 2 anno 2009 In questo numero: Nella foto sopra Rilievo RTK della Tomba Reale nel sito Archeologico di Arslantepe (Malatya - Turchia). Nella foto a fianco Sito Archeologico di Arslantepe (Malatya - Turchia). 9 ArcheoMedSat: ICT per lo studio e la fruizione di siti archeologici nel Mediterraneo. Introduzione ai contributi della ricerca. Giorgio MANZONI, Raffaela Gabriella RIZZO 15 Modellazione e analisi tridimensionale dell’Agorà e della Basilica del sito archeologico di Elaiussa Giuseppe ANZALONE, Manuela BONTÁ, Francesco SCIRÉ, Benedetto VILLA 31 WebGIS per la documentazione dei siti archeologici Paolo ARDISSONE, Fulvio RINAUDO 41 DB analitici o sintetici? I diversi livelli di interrogazione di un sistema GIS in archeologia. Il caso di Arslantepe (Turchia orientale) Francesca BALOSSI RESTELLI, Marcella FRANGIPANE 49 NAMGIS: un mobile GIS sensibile al contesto archeologico di utilizzo Maurizio Brioschi, Maria Brovelli, Francesco Corcoglioniti Massimo Legnani, Diego Magni 59 WEB GIS e fotogrammetria per l’aggiornamento e il rilievo di siti Matteo CROZI, Anna SPALLA 73 Cartografia archeologica di base del sito di Elaiussa Sebaste da immagini satellitari ad alta risoluzione geometrica Salvatore D’AMELIO, Mauro LO BRUTTO, Benedetto VILLA 85 Metodologie ICT per lo studio e la fruizione di siti archeologici nel Mediterraneo Davide GHERDEVICH, Tatiana SLUGA, Raffaela Gabriella RIZZO 97 Sperimentazione di smart device equipaggiati con GPS per guide multimediali di siti archeologici Andrea SCIANNA, Rosanna SCIORTINO, Benedetto VILLA 113 Terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009: prime valutazioni degli spostamenti superficiali Donatella DOMINICI, Guido FASTELLINI, Fabio RADICIONI 123 Sesta edizione del concorso SIFET-MPI per le scuole medie superiori Paolo Aminti, Claudio Pigato La SIFET per il quadriennio 2007-2010 Presidente Prof. Ing. Elio Falchi c/o DIST - Facoltà di Ingegneria Piazza d’Armi - 09123 Cagliari t 070 6755436 f 070 6755405 e [email protected] Assessori Prof. Livio Pinto c/o DIIAR - Politecnico di Milano Piazza Leonardo da Vinci, 32 20133 Milano t02/23996525 f02/23996530 e [email protected] Vice Presidente Prof. Luciano Surace Geom. Renzo Maseroli c/o Istituto Idrografico c/o Istituto Geografico Militare della Marina Via di Novoli, 93 50127 Firenze Passo Osservatorio, 4 t 055 2732442 16134 Genova f 055 417909 t 010 2443363 e [email protected] f 010 2443391 [email protected] Tesoriere Prof. Ing. Giannina Sanna c/o DIST - Facoltà di Ingegneria Piazza d’Armi - 09123 Cagliari t 070 6755437 070 6755405 f [email protected] Segretario Geom. Ornella Sperandeo Via Bixio, 10 20052 Monza e [email protected] Bollettino SIFET 2/2009 SIFET Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia Sede legale c/o FAST - P.le Morandi 2 20121 Milano Partita Iva 04295830154 Codice fiscale 00754730588 Coordinate SIFET C.C.P. Banco Posta n. 39667761 IBAN IT45Q0760104800000039667761 intestato a Sifet C. P. n. 286 Cagliari Centro Piazza del Carmine 09124 Cagliari Il Consiglio Direttivo della Società è così costituito Giunta esecutiva Presidente Prof. Ing. Elio Falchi Vice Presidente Prof. Luciano Surace Segretario Geom. Ornella Sperandeo Tesoriere Prof. Giannina Sanna Assessori Geom. Renzo Maseroli Prof. Livio Pinto Membri onorari Gen. Mario Carlà Geom. Angelo Pericoli Prof. Enrico Vitelli Membri di diritto Direttore del Centro Informazioni Geotopografiche dell’Aeronautica 5 Direttore del Dipartimento del Territorio delle Finanze Direttore dell’Istituto Geografico Militare Direttore dell’Istituto Idrografico della Marina Direttore del Servizio Geologico Nazionale Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Presidente CS SIFET Presidente Sezione SIFET Palermo Presidente Sezione SIFET Catania Membri ordinari (oltre ai componenti la giunta esecutiva) Prof. Maurizio Barbarella Geom. Karl Bernard Prof. Alberto Cina Prof. Sergio Dequal Geom. Vittorio Grassi Geom. Otello Grassi Prof. Ambrogio Manzino Geom. Stefano Nicolodi Prof. Anna Spalla Ing. Giuseppina Vacca Probiviri Ing. Virgilio Cima Prof. Giovanmaria Lechi Prof. Attilio Selvini Revisori dei conti Sig.ra Giusy Italiano Ing. Marco Nardini Le quote sociali (con rinnovo entro il 31 Marzo) per l’anno 2010 sono le seguenti: Soci annuali individuali Euro 60.00 (Europa) Euro 85.00 Soci annuali collettivi Euro 300.00 (Europa) Euro 365.00 Soci annuali giovani (*) Euro 30.00 (Europa) Euro 55.00 Soci vitalizi individuali Euro 780.00 (Europa) Euro 1170.00 Soci vitalizi collettivi Euro 2710.00 (Europa) Euro 3900.00 (*) età inferiore a 26 anni Per informazioni: Segreteria Amministrativa Dott.ssa Lucia Amato t +39 070 6755406 e [email protected] ArcheoMedSat: ICT per lo studio e la fruizione di siti archeologici nel Mediterraneo. Introduzione ai contributi della ricerca I risultati del Progetto Responsabile Nazionale Prof. Giorgio Manzoni con l’ausilio di Raffaela Rizzo Responsabili locali del progetto Università degli Studi di Trieste, Giorgio Manzoni Università degli Studi di Pavia, Anna Spalla Università degli Studi di Palermo, Benedetto Villa Politecnico di Milano, Maria Antonia Brovelli Università degli Studi di Cagliari, Giovanna Maria Sanna Politecnico di Torino, Fulvio Rinaudo Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Eugenia Equini Schneider ArcheoMedSat: ICT per lo studio e la fruizione di siti archeologici nel Mediterraneo. Introduzione ai contributi della ricerca. Giorgio MANZONI Università degli Studi di Trieste, Centro di Eccellenza per la Ricerca TeleGeomatica Via Weiss, 21 34127 Trieste e [email protected] Raffaela Gabriella RIZZO Università degli Studi di Trieste Facoltà di Lettere e Filosofia Androna Campo Marzio, 10 34123 Trieste Key words > GIS, WebGIS, GPS, wireless, archeologia. Riassunto > ArcheoMedSat è un progetto FIRB 2003 finanziato dal M.I.U.R. all’interno del Programma Strategico “Scienze umane, economiche e sociali” del Progetto Obiettivo inerente “La cooperazione euromediteranea”. La ricerca, condotta nel triennio 2005/2008, si è posta lo scopo di implementare metodologie e tecnologie avanzate per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archeologico e monumentale dell’area mediterranea. Nello specifico è volta alla progettazione e sperimentazione delle tecniche di rilevamento satellitare e WebGis per la valorizzazione di monumenti e siti archeologici del 1 Mediterraneo tra Oriente e Occidente con particolare attenzione agli scavi di Elaiussa Sebaste e Arslantepe in Turchia e della Valle del Colosseo e del Palatino nord-orientale a Roma. Il contributo che si intende qui presentare vuole essere un’introduzione al volume e agli articoli che seguono delle singole unità di ricerca teso a fornire un visione generale del progetto: come è nato, si è sviluppato e quali risultati sono stati raggiunti. Abstract > ArchoeMedSat is a FIRB 2003 project. It was funded by the Italian Ministry for University Research within the Strategic Plan “Human, Economic and Social Sciences” in the area of “Mediterranean cooperation”. This three-year research was carried out in 2005/2008. It aimed at implementing methodologies and technologies to further advance the diffusion, production and valorisation of the knowledge concerning the Mediterranean archaeological heritage. In particular the main goal was to design and test satellite survey and WebGis techniques in order to increase the valorisation of monuments and archaeological sites situated in the Mediterranean area between Eastern and Western cultures. The sites studied are: Elaiussa Sebaste and Arslantepe in Turkey, the Colosseum Valley and the north-eastern Palatino area in the Province of Rome (Italy). This paper intends to be an introduction to this issue of the journal 9 e [email protected] * Il contributo è stato redatto con la supervisione del prof. Giorgio Manzoni (responsabile scientifico del progetto ArcheoMedSat) da Raffaela Gabriella Rizzo che ha partecipato anche alla cura del volume. 1 Codice di protocollo: RBNE03YP9J Articolo ricevuto in redazione nel mese di Maggio 2009 e accettato nel mese di Ottobre 2009 Giorgio MANZONI, Raffaela Gabriella RIZZO and to the papers written by the other research units. The goal is to provide the reader with an overview of the project focussing on how the latter was conceived and developed and on illustrating the main results obtained. Bollettino SIFET 2/2009 Modellazione e analisi tridimensionale dell’Agorà e della Basilica del sito archeologico di Elaiussa Giuseppe ANZALONE Manuela BONTÁ Francesco SCIRÉ Benedetto VILLA Dipartimento di Rappresentazione Università di Palermo Viale delle Scienze (Parco d’Orleans) edificio 8 90128 Palermo t 0917028730 - 0917028737 f0917028740 [email protected] [email protected] Key words > Modellazione, archeologia, SIT, ricostruzione, virtuale [email protected] [email protected] Riassunto > Il presente articolo descrive le procedure adottate per la realizzazione dei modelli tridimensionali dell’Agorà e della Basilica bizantina del sito archeologico di Elaiussa. Le ricostruzioni virtuali sono state realizzate a partire dai dati di scavo relativi ai due manufatti, messi a disposizione dai colleghi del Dipartimento di Scienze Storiche, Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità dell’Università la Sapienza di Roma. I software di modellazione tridimensionale sono risultati particolarmente idonei per la ricostruzione di questi manufatti di cui permangono soltanto alcune tracce. Allo scopo di ottenere una rappresentazione più accurata, sono stati inoltre realizzati i modelli tridimensionali di tutti quegli elementi di particolare pregio architettonico, come i capitelli dell’agorà reimpiegati nella basilica e le colonne binate del secondo ordine della chiesa. Le rappresentazioni finali sono state ottenute con l’ausilio di applicativi particolarmente orientati alla realizzazione di modelli fotorealistici. Infine, la trasformazione in un formato appropriato per la visualizzazione (VRML) consente all’utente di approfondire la conoscenza dei vari elementi dei manufatti archeologici, esplorando e interrogando il modello al quale possono essere associati testi, immagini o altre informazioni. In questo modo il modello diventa come l’homepage tridimensionale di un ipertesto. Abstract > This paper describes the procedures used to generate 3D models of the Agora and the Byzantine Basilica of the Elaiussa archaeological site. The virtual reconstructions were carried out from the excavation data of the artefacts, made available by colleagues from the Department of Historical, Archaeological and Anthropological Science of Antiquities of the Rome “La Sapienza” University. 3D modelling software was particularly suitable to the reconstruction of these artefacts of which only few traces remain. In order to obtain a more accurate representation, 3D models of architectural elements 15 Articolo ricevuto in redazione nel mese di Maggio 2009 e accettato nel mese di Ottobre 2009 Giuseppe ANZALONE, Manuela BONTÁ, Francesco SCIRÉ, Benedetto VILLA of special value were also produced, as the capitals of the Agora reemployed in the Basilica and the combined second order columns of the church. The final representation was obtained with the help of application software particularly aimed at the generation of rendered models. Finally, the transformation into a format suitable for visualization (VRML) allows the user to study the various elements of the archaeological buildings in depth, navigating and querying the model to which texts, images or other information can be linked. This way the model becomes like a 3D homepage of a hypertext. Bollettino SIFET 2/2009 WebGIS per la documentazione dei siti archeologici Paolo ARDISSONE Fulvio RINAUDO Dipartimento di Ingegneria del Territorio, Ambiente e Getotecnologie (DITAG) Politecnico di Torino Corso Duca degli Abruzzi 24 10129 TORINO Italia t +39 011 564 7659 [email protected] [email protected] Key words > GIS, WebGIS, Database, Archeologia, Open source Riassunto > L’obiettivo della ricerca del gruppo di Geomatica del Dipartimento DITAG - Politecnico di Torino, all’interno del progetto ARCHEOMEDSAT, è stato quello di definire l’architettura e i componenti di un sistema informativo che consentisse il necessario supporto alle attività di ricerca e alle attività logistiche e di emergenza che interessano i siti archeologici. Le banche dati che così si sono formate costituiscono il deposito delle informazioni utili per la realizzazione di siti web per la fruizione dei siti indagati. La ricerca ha permesso di mettere a punto una metodologia unica di progettazione e realizzazione di GIS per la documentazione dei Beni Culturali consentendo allo stesso tempo la realizzazione di due soluzioni diverse per i due siti assunti come casi di studio: gli scavi archeologici di ARSLANTEPE e ELAIUSSA SEBASTE (TURCHIA), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Storiche, Archeologiche e Antropologiche dell’Antichità. La definizione di due distinti modelli di organizzazione dell’informazione si è resa necessaria per rispettare l’impostazione originale delle metodologie di raccolta e interpretazione dei dati adottate dai due gruppi responsabili degli scavi. I dati e i contenuti raccolti durante le ricerche archeologiche sono stati però strutturati in un modello dei dati condiviso; si sono definite regole, convenzioni e formati di file che permettono la piena integrazione e la gestione delle informazioni in un ambiente GIS. Infine, i dati raccolti nelle campagne di scavo (report, schede di Unità Stratigrafiche, rilievi sul campo, foto e disegni) sono stati riorganizzati e inseriti in una struttura GIS basata su un’architettura web progettata in modo da poterli analizzare, interrogare e condividere (WebGIS). È stato creato un prototipo di sistema basato su un architettura clientserver e su piattaforma aperta (Open Source) in grado di contenere e gestire sia i dati alfanumerici che spaziali e geometrici. 31 Articolo ricevuto in redazione nel mese di Maggio 2009 e accettato nel mese di Ottobre 2009 Paolo ARDISSONE, Fulvio RINAUDO Abstract > The DITAG - Land, Environment and Geo-Engineering Department - Geomatic Research Group at the Politecnico di Torino has been involved in a research project called ARCHEOMEDSAT. The aim of the project is to define the architecture and the components of a suitable information system for the provision of innovative services to the visitors of several archaeological sites. This system has to be designed to support research activities and to facilitate the management of the logistics and emergency activities in these areas. Data and contents of the archaeological investigations have been organised in a data model, defining rules, conventions, file formats, able to integrate and manage them in a GIS environment. together with the Department of Archaeological Science of the Università di Roma “La Sapienza” GIS solutions for the archaeological digs of Arslantepe and Elaiussa Sebaste (TK) have been conceived and realised. All the data acquired during the excavations campaigns (reports, forms, surveys, photos….) has been re-organised and put in a WebGIS oriented data structure designed in order to analyse, preserve and share it. Bollettino SIFET 2/2009 DB analitici o sintetici? I diversi livelli di interrogazione di un sistema GIS in archeologia. Il caso di Arslantepe (Turchia orientale) Francesca BALOSSI RESTELLI Dip. Scienze Stor., Arch., Antrop. dell’Antichità Sapienza Università di Roma Via Palestro 63 00185 ROMA [email protected] Marcella Frangipane Dip. Scienze Stor., Arch., Antrop. dell’Antichità Sapienza Università di Roma Via Palestro 63 Key words > Scavo archeologico, documentazione alfanumerica, Database, GIS Riassunto > Il sistema informativo territoriale (GIS) è un sistema di integrazione di dati spaziali referenziati già in uso in archeologia, sebbene notevole sia lo sforzo di adattamento di questo sistema, nato per analisi di tipo territoriale, alle metodologie tradizionali di registrazione dei dati archeologici di uno scavo. La forza del metodo sta nella capacità di sintesi legata alla manipolazione e combinazione dei dati ed è strettamente dipendente dalla forma con cui i dati stessi vengono organizzati e immessi nel sistema. Il presente lavoro intende discutere, partendo dal caso concreto del sito di Arslantepe (Turchia orientale), il formato ottimale dei dati alfanumerici da utilizzare nella costruzione di un sistema GIS finalizzato all’indagine archeologica. Si presenterà la struttura del database che conserva e gestisce i dati provenienti dallo scavo di Arslantepe nell’ottica del suo utilizzo in ambiente GIS, per l’interpretazione e la ricostruzione dei contesti archeologici. I database si basano generalmente su di una scomposizione dei dati in molteplici attributi, con l’intento di farli poi “riordinare” al computer in molteplici combinazioni, garantendo “oggettività” ed efficacia. Nella terminologia archeologica tali dati sono comunemente chiamati “unità stratigrafiche o murarie”. Si tratta di attributi di quelle che nel mondo anglosassone vengono chiamate features, cioè elementi costruttivi compositi, risultato di azioni antropiche o geologiche (ad esempio, focolari, le mura di una stanza, o uno strato di livellamento). Tali features vengono riconosciute in fase di scavo dall’archeologo, ma poi generalmente scomposte nei loro singoli attributi durante la registrazione. In questo modo il computer, in una prima fase di elaborazione, deve ricomporre i dati (gli attributi di tali features), per poter fornire una ricostruzione delle features, ritornando al punto di partenza, quello della fase di scavo. In questo lavoro cercheremo di dimostrare che, se l’interpretazione 41 00185 ROMA [email protected] Articolo ricevuto in redazione nel mese di Maggio 2009 e accettato nel mese di Ottobre 2009 Francesca BALOSSI RESTELLI, Marcella Frangipane immediata fatta in fase di scavo viene utilizzata nel sistema di registrazione, creando quindi dei DB basati non sui singoli attributi ma sulle features stesse, si aumentano le potenzialità di analisi fornite dal database. Presso il sito di Arslantepe, il sistema cartaceo di registrazione elaborato in più di 40 anni di scavo, segue già questa logica. Il suo inserimento in un GIS ne ha mostrato una eccellente adattabilità alle logiche informatiche, consentendo un più rapido avvio di indagini complesse sui comportamenti umani di cui i “fatti” archeologici sono l’esito materiale. strated its excellent adaptability to computer logic and has allowed to carry out complex investigations of human behaviour through the analysis of its material results. Abstract > A Geographic Information System (GIS) manages, combines and analyses spatial data and is commonly used in archaeology, even though adapting traditional recording methods of excavation data to a system born for territorial investigation is not an easy task. Intent of the present paper is that of discussing, through the case study of Arslantepe (Eastern Turkey), the optimal structure of alphanumerical data to be used in the building of a GIS aimed at archaeological investigation. The database (DB) structure in use at the site will be presented. Generally, data is analytically recorded in a database, and it is then the computer that is supposed to analyse and combine it, with an “objective viewpoint”. The data are the attributes of single features, the latter resulting from anthropic or geologic activities; features are hearths, the walls of a room, or a soil deposit. These features are recognised during the excavation, but, traditionally, for their recording they are cut up into their numerous attributes and components. The computer thus, during a first elaboration phase doesn’t have much to do but essentially return to the point of departure, by combining these attributes and re-constructing the features. Our intent is to demonstrate that the analytical potentials of the DB are highly increased if we base them on already partly synthesised data, that are the features themselves and not single “stratigraphic units”. The recording system at Arslantepe, elaborated in more than 40 years of investigations, follows this logic. Its use within a GIS has demon- Bollettino SIFET 2/2009 Namgis: un mobile gis sensibile al contesto archeologico di utilizzo Maurizio Brioschi Francesco Corcoglioniti Massimo Legnani CEFRIEL (Center of Excellence For Research, Innovation, Education and industrial Labs partnership) via Fucini 2, 20133 Milano [email protected] [email protected] [email protected] Maria Brovelli Key words > mobile GIS, sensibilità al contesto, archeologia. Riassunto > Nell’ambito di un progetto nazionale di ricerca italiano sull’utilizzo di tecnologie informatiche e geomatiche per la fruizione di siti archeologici, è stato implementato un mobile GIS sensibile al contesto di utlizzazione. Si tratta di un’applicazione web di tipo client-server, nella quale il mobile GIS propriamente detto è composto da una servlet e da classi Java che si avvalgono dei metodi di MapServer Java Mapscript. Grazie ad un’apposita piattaforma context-aware, il servizio è sensibile alla posizione dell’utente, alla localizzazione di oggetti di interesse, al contrasto e alla lingua utilizzata. La posizione dell’utente (data da un ricevitore GPS associato al palmare) e la localizzazione di oggetti di interesse (per mezzo della tecnologia RFID) sono visualizzate sulla carta in tempo reale. La prima implementazione del mobile GIS interessa il sito archeologico di Comum Oppidum, presso Como, scelto come caso d’uso per test riguardanti l’impianto di una rete wireless locale atta all’erogazione del servizio e il reale utilizzo del mobile GIS durante la visita del sito. Una seconda istanza del mobile GIS è stata inoltre implementata per gli scavi della Valle del Colosseo a Roma. Abstract > A context aware mobile GIS has been implemented for a current Italian national research project, which has the aim to exploit informative and geomatics technologies for exploring archaeological contexts. It is a client-server web application, where the proper mobile GIS, written in Java, consists on a servlet and some classes exploiting MapServer Java Mapscript. A context-aware platform adapts the service according to user’s position, location of objects of interest, sunlight/contrast and user’s language. The user’s position (acquired by means of GPS) and the location of points of interest (by means of RFID technology) are drawn on the map in real time. 49 Diego Magni DIIAR - Politecnico di Milano Polo Regionale di Como via Valleggio 11, 22100 Como [email protected] [email protected] Articolo ricevuto in redazione nel mese di Maggio 2009 e accettato nel mese di Ottobre 2009 Maurizio Brioschi, Maria Brovelli, Francesco Corcoglioniti, Massimo Legnani, Diego Magni The first implementation of the mobile GIS concerns the Comum Oppidum archaeological site, near Como, chosen as a use case for some tests regarding the installation of a local wireless network, thought to provide the service, and real use of the mobile GIS moving across the archaeological site. Moreover, a second instance of the mobile GIS has been implemented for the excavations of the Coliseum Valley, at Rome. Bollettino SIFET 2/2009 Web gis e fotogrammetria per l’aggiornamento e il rilievo di siti Matteo CROZI Anna SPALLA DIET, Dipartimento Ingegneria Edile e del Territorio Università degli Studi di Pavia via Ferrata 1, 27100 Pavia [email protected] [email protected] Key words > WEBGIS, aggiornamento on line, GPS, fotogrammetria Sommario > Il rilievo di siti archeologici avviene attraverso indagini che vengono classificate come extra-sito o intra-sito a seconda che siano finalizzate alla descrizione morfologica della zona in cui il sito si trova (extra-sito), oppure a documentazione della stratigrafia dello scavo (intra-sito). Poiché le indagini possono avvenire in anni successivi, approfittando di situazioni stagionali favorevoli, è opportuno che i dati acquisiti ad ogni campagna di rilievi possano essere memorizzati in un GIS che venga implementato con i dati risultato delle campagne che si possono anche susseguire di anno in anno. Il WEBGIS descritto in questa nota prende in considerazione la possibilità di aggiornare da remoto un GIS territoriale realizzato per un sito archeologico con particolare riferimento alle indagini extra-sito. Il sistema è stato ampiamente sperimentato ed è risultato idoneo a soddisfare l’obbiettivo iniziale. Il secondo tema trattato in questa nota riguarda la realizzazione di un software che ha lo scopo di rendere possibile l’utilizzo della tecnica fotogrammetrica anche in situazioni di operazioni sul campo, come quelle che appunto si verificano durante le campagne dei rilievi archeologici. Abstract >The survey of archeological sites is done by means of operations which are classified as extra-situ and intra-situ. The extra-situ operations are finalized to the morphological description of the site zone on, the intra-situ are finalized to the description of the stratigraphy of the excavation. The survey can be performed during many years depending on the weather conditions; therefore can be useful to store all the data coming from the subsequent years into a GIS. The Web GIS which is described in this paper takes into consideration 59 Articolo ricevuto in redazione nel mese di Maggio 2009 e accettato nel mese di Ottobre 2009 Matteo Crozi, Anna Spalla the possibility of remotely updating a GIS devoted to manage an archeological site, with data coming from survey of several subsequent years. The system has been fully tested and it is suitable for meeting the initial task. The second subject faced in this paper deals with the realization of a software which aims to be capable of using the photogrammetric also in situ operations as those which usually happens in the archeological survey. Bollettino SIFET 2/2009 Cartografia archeologica di base del sito di Elaiussa Sebaste da immagini satellitari ad alta risoluzione geometrica Salvatore D’AMELIO Mauro LO BRUTTO Benedetto VILLA Dipartimento di Rappresentazione Università di Palermo Viale delle Scienze 90128 Palermo t +390917028737 f +390917028740 e [email protected] [email protected] [email protected] Parole chiave > GPS, Immagini satellitari, Ortofoto. Riassunto Il lavoro descrive l’attività svolta dall’Unità di Palermo nell’ambito del progetto di ricerca Firb 2003, finalizzata alla realizzazione di una cartografia archeologica di base del sito romano di Elaiussa Sebaste. Le procedure adottate si basano sull’impiego di immagini satellitari ad alta risoluzione geometrica. In particolare, è stata utilizzata un’immagine QuickBird. Nel settembre del 2008 è stata organizzata una missione per una campagna di rilievi GPS finalizzata al rilevamento dei punti di appoggio per la georeferenziazione dell’immagine e di punti di dettaglio per la realizzazione del DTM. A partire dai dati acquisiti è stata realizzata infine un’ortofoto digitale dell’area archeologica. Abstract > This paper sets out the research work carried out by the Unit of Palermo University within the FIRB 2003 National Programme, directed to the compilation of an archaeological base map of the Roman site at Elaiussa Sebaste. The employed methodology is based on the use of high resolution satellite imagery; particularly, a QuickBird image was used. A GPS survey was carried out in September 2008, aimed at determination of ground control points and spot heights used to georeference the image and to construct the DTM respectively. At last a digital orthophoto of the archaeological area was compiled from the acquired data. Articolo ricevuto in redazione nel mese di Maggio 2009 e accettato nel mese di Ottobre 2009 73 Metodologie ICT per lo studio e la fruizione di siti archeologici nel Mediterraneo Davide GHERDEVICH* Tatiana SLUGA Università degli Studi di Trieste Centro di Eccellenza per la Ricerca TeleGeomatica Via Weiss, 21 34127 Trieste e [email protected] [email protected] Raffaela Gabriella RIZZO Università degli Studi di Trieste Facoltà di Lettere e Filosofia Key words > mobile GIS, guide mobili, localizzazione satellitare, archeologia, patrimonio culturale Riassunto > Nel presente contributo si intende fornire una panoramica su come sono state ideate e realizzate le due guide mobili per i siti archeologici di Arslatepe e Elaiussa Sebaste in Turchia. I prototipi sono stati prodotti attraverso la combinazione tra strumenti ICT e il sistema GPS in modo da cercare di fornire una risposta ai due quesiti seguenti: 1 Come valorizzare il patrimonio archeologico del Mediterraneo? 2. È possibile trovare nuovi metodi per soddisfare la necessità del turista culturalmente preparato di aumentare la conoscenza in campo archeologico? Androna Campo Marzio, 10 34123 Trieste e [email protected] * Pur nell’unità di intenti il contributo è stato redatto (con la supervisione del prof. Giorgio Manzoni) da Davide Gherdevich per il paragrafo 2.4, Tatiana Sluga e Raffaela G. Rizzo per il paragrafo 2.2 e da Raffaela G. Rizzo per paragrafi 1, 2, 2.1, 2.3, 2.5 e 4. Abstract > This paper deals with the implementation of the two mobile guides for the archaeological sites of Arslantepe and Elaiussa Sebaste in Turkey. They have been created as an ICT tool combined with GPS in order to try give an answer to the questions: how to valorise the Mediterranean archaeological heritage? and is it possible to find new methods to satisfy the need of cultural tourists to increase their archaeological knowledge? 1 Per una panoramica sull’argomento si veda Rizzo R.G., 2008, cap. 1, pp. 21-33. Articolo ricevuto in redazione nel mese di Maggio 2009 e accettato nel mese di Ottobre 2009 85 Sperimentazione di smart device equipaggiati con GPS per guide multimediali di siti archeologici Andrea SCIANNA ICAR C.N.R. Viale delle Scienze, edificio 11 90128 Palermo t0917028734 f0917028740 [email protected] Rosanna SCIORTINO Dipartimento di Rappresentazione Università di Palermo Viale delle Scienze, edificio 8 90128 Palermo Key words > Archeologia, GIS, GPS, multimediale. Riassunto > Negli ultimi anni sono state sviluppate diverse metodologie supportate da computer per la visita guidata di beni culturali. Gli strumenti più utilizzati a tal fine sono i palmari, possibilmente dotati di ricevitore GPS (o altri sistemi per la localizzazione dell’utente come reti Wi-Fi, sensori RFID o Zigbee), che propongono contenuti relativi al luogo in cui il visitatore si trova al momento (LBS). Il continuo aggiornamento tecnologico hardware e software, permette di rendere più efficienti le applicazioni per l’utente finale. È il caso dell’ultimo sviluppo di un software per la guida multimediale per la visita di siti archeologici, sviluppato dall’unità di ricerca di Palermo del GISLAB, che consente di definire in tempo reale la posizione del visitatore utilizzando come base un GIS del sito, al fine di fornire in maniera automatica le informazioni multimediali sull’area visitata. A tal fine sono state testate le funzionalità dei più recenti hardware e software utilizzabili per la realizzazione del navigatore (palmari, cellulari supportati da ricevitori GPS a singola frequenza). L’applicazione software sviluppata e l’hardware scelto con i relativi test hanno costituito il fondamento per lo sviluppo del GIS dell’area archeologica di Elaiussa realizzato per l’uso con la guida multimediale sviluppata. Abstract > In last years several methodologies have been developed for guided tours of cultural heritage supported by hand-held computers (PocketPC). The instruments used for this purpose are pocketPC, perhaps equipped with a GPS receiver (or other positioning systems as WI-FI networks, RFID tags, or Zigbees), which offer contents based on the position of the visitor at a certain instant (LBS). Continuous technological evolution of hardware and software equipments allow to improve efficiency of end users applications running on hand-held computers to support the visit of archaeological sites. It is based on a software, developed by the research unit of Palermo, that allows to locate on a GIS map the position of the visitor, giving in auto- 97 t0917028735 f0917028740 [email protected] Benedetto VILLA Dipartimento di Rappresentazione Università di Palermo Viale delle Scienze, edificio 8 90128 Palermo t0917028730 f0917028740 [email protected] Articolo ricevuto in redazione nel mese di Maggio 2009 e accettato nel mese di Ottobre 2009 Andrea SCIANNA, Rosanna SCIORTINO, Benedetto VILLA matic way multimedia information about visited place. With this goal the performances of various mobile phones and pocketPCs, equipped with single frequency low-cost GPS, have been tested. The development of multimedia guide of the archaeological site of Elaiussa has been based on the application software developed and the hardware chosen. 1 http://www.archeologia.beniculturali.it/ pages/atlantearcheo/Atla_Visit_VAD.html. Bollettino SIFET 2/2009 scienza sifet Terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009: prime valutazioni degli spostamenti superficiali Donatella DOMINICI Dipartimento di Architettura e Urbanistica (DAU) Facoltà di Ingegneria Università degli Studi dell’Aquila e [email protected] Guido FASTELLINI Fabio RADICIONI Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università degli Studi di Perugia Via G. Duranti, 93 Key words > GNSS, spostamenti superficiali, stazioni permanenti. Riassunto > Il terremoto del 6 aprile 2009 ha causato la distruzione di parte della città dell’Aquila e zone limitrofe e la morte di 300 abitanti. La grande disperazione dal punto di vista umano si è subito associata ad una richiesta dal punto di vista scientifico sulla conoscenza del movimento, la sua entità, lo spostamento superficiale provocato. La presenza di un numero elevato di stazioni permanenti GNSS distribuite sul territorio abruzzese e nelle regioni limitrofe ha permesso di catalogare in breve tempo i dati satellitari e valutare la situazione pre e post-sisma. Utilizzando i dati della Rete Regionale GNSS dell’Abruzzo, parte della rete GNSS della Regione Umbria, stazioni EUREF ed altre stazioni gestite da Enti pubblici e privati, si è raggiunta una distribuzione sufficientemente fitta ed adatta ad una prima valutazione degli spostamenti superficiali provocati dal sisma. 06125 Perugia t0755853765/7 f0755853756 [email protected] Abstract > The 6 April 2009 earthquake caused the destruction of the city of L’Aquila and surrounding areas and the death of 300 people. The great desperation from a human perspective has been associated with a request for scientific knowledge of the movement, its magnitude, and the surface displacement caused. The significant amount of permanent GNSS stations located across the region of Abruzzo and neighboring regions has allowed us to quickly classify a large amount of satellite data and assess the situation before and after the earthquake. Using the Abruzzo Regional GNSS network data, the Umbria Regional GNSS network, EUREF stations and other stations operated by public and private agencies, a distribution has been reached that is sufficiently dense and suitable for an assessment of surface displacements caused by the earthquake. Articolo ricevuto in redazione nel mese di Luglio 2009 e accettato nel mese di Novembre 2009 113 Finito di stampare nel mese di Dicembre 2009 presso le Arti Grafiche Pisano, Cagliari