Prova esperta: differenze di genere
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Prova esperta: differenze di genere
Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia Prova esperta – asse dei linguaggi Differenze di genere II FASE (DURATA: 2 ORE) PROVA INDIVIDUALE Individualmente: 1. Produrre, allo scopo di introdurre il dibattito nell’assemblea, un testo espositivo di trecento parole, creando un discorso logico e coeso che colleghi opportunamente i dati riguardanti: • le diversità biologiche e psicologiche tra maschi e femmine; • gli stereotipi di genere; • i condizionamenti socio-culturali legati alla diversità sessuale; • i loro effetti; e proporre alcune osservazioni personali in merito agli spunti di discussione da presentare ai compagni. 2. Produrre una slide cartacea che riassuma in tre punti salienti le informazioni del testo in inglese. 3. Rispondere alle consegne di linguaggio matematico 4. Rispondere alla consegna di linguaggio scientifico Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta individuale: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 1 di 6 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia NOME COGNOME CLASSE Lavoro individuale 1. - TESTO ESPOSITIVO ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta individuale: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 2 di 6 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia NOME COGNOME CLASSE Lavoro individuale 2. – LINGUAGGIO INGLESE Prepare a slide summarizing the main ideas of the report “Why so Few?” 1- ………………………………………. ………………………………………. 2- 3- Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta individuale: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 3 di 6 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia NOME COGNOME CLASSE Lavoro individuale 2. – LINGUAGGIO MATEMATICO STUDENTI A SAN MARINO Nel 2006, nella Repubblica di San Marino, venne condotta un’indagine statistica sulla propensione degli alunni sedicenni a proseguire gli studi in corsi di laurea scientifica, in base al loro sesso. Il numero totale degli allievi coinvolti fu di 1053 di cui 531 femmine e 522 maschi. Tali alunni frequentavano tre diversi tipi di scuole: licei, istituti tecnici e istituti professionali. I dati emersi sono riportati nelle seguenti tabelle: Tabella n.1: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato MASCHI Istituti licei Istituti tecnici professionali Non interessato a un corso scientifico 48 214 85 Interessato a un corso scientifico 94 65 16 …………. …………… …………. Totale Tabella n.2: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato FEMMINE Istituti licei Istituti tecnici professionali Non interessato a un corso scientifico 115 189 64 Interessato a un corso scientifico 115 39 9 …………. …………… Totale ……………. Nella seguente tabella 3 sono riportati i dati relativi alla medesima indagine condotta nella 3X linguistica del nostro Istituto: Tabella n.3 classe 3X Maschi Femmine Non interessato a un corso scientifico 2 18 Interessato a un corso scientifico 0 3 I. Fai un elenco, più ampio possibile, di corsi universitari ad indirizzo scientifico: ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta individuale: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 4 di 6 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia II. Completa le tabelle 1. e 2. III. Esamina i dati rilevati della classe 3X e quelli degli allievi dei licei di San Marino e rispondi ai quesiti 3 e 4: 3. Barra una sola delle seguenti risposte: La attendibilità dei dati è migliore nel caso di San Marino La attendibilità dei dati rilevati nel nostro Istituto è migliore La attendibilità dei dati è la stessa Non so quali dati sono più attendibili 4. Qual è la percentuale degli allievi maschi non liceali di San Marino interessati a corsi di tipo scientifico? ………………………………………………………………………………………………………………………… Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta individuale: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 5 di 6 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia NOME COGNOME CLASSE Lavoro individuale 2. – LINGUAGGIO SCIENTIFICO Leggere attentamente le domande e nel rispondere non copiare passivamente le definizioni del testo ma cercare di rielaborare (e/o riassumere) una propria frase adeguata. 1) Le caratteristiche genetiche si trasmettono da un individuo all’altro esclusivamente mediante i cromosomi sessuali X e Y. [V] [F] - spiega brevemente la tua risposta ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… 2) Nel 1990 è stato scoperto il gene SRY che … ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… 3) Transgender o transessuale è una persona che … ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta individuale: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 6 di 6 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia Prova esperta – asse dei linguaggi Differenze di genere I FASE (DURATA: 2 ORE) PROVA DI GRUPPO Studenti del gruppo: Cognome e nome Classe 1) 2) 3) 4) CONSEGNE Siete i rappresentanti degli studenti e dovete organizzare un’assemblea d’Istituto sul seguente tema, suggerito dal Comitato studentesco: La percezione delle differenze fra maschi e femmine, fra natura e cultura. Tenete presente che parteciperà al dibattito anche una classe di ragazzi provenienti dall’Ungheria che si esprimono in inglese. In gruppo: 1. Organizzate l’attività del gruppo dividendovi ruoli e compiti (coordinatore, segretario, controllore dei tempi). 2. Avete un’ora e mezza per individuare e raccogliere gli elementi che vi possono essere utili per introdurre e stimolare la discussione nell’assemblea. Dovete, quindi: a. leggere e analizzare i materiali proposti, sia quelli in italiano, sia quello in lingua straniera quindi compilare le tabelle-guida; b. raccogliere i dati riguardanti le differenze biologiche, evolutive e psicologiche e i condizionamenti socio-culturali, compilando la tabella riassuntiva; c. rispondere alle consegne di inglese; d. rispondere alle consegne di linguaggio matematico. 3. Avete 30 minuti per scrivere la richiesta dell’assemblea, indicando il tema e l’ordine del giorno. La richiesta va formulata sulla base delle indicazione fornite dal Decreto Legislativo n. 297 del 1994 (testo 7), utilizzando un registro adeguato. Dovete, perciò, leggere tale testo con attenzione, individuare l’articolo di riferimento, che va citato e, su questa base, stendere la richiesta, con tutti gli elementi necessari. Potete fare tutte le brutte copie che volete, ma alla fine elaborate una versione unica dei prodotti richiesti (tranne la richiesta dell’assemblea), di cui conserverete una copia ciascuno: vi servirà per il lavoro individuale. Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 1 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia Testo 1 Differenze sessuali e cervello - Dipartimento di Scienze relazionali – Università di Napoli Esistono molte ricerche neuroscientifiche sulle differenze sessuali a livello cerebrale. Geni, cromosomi, recettori, ormoni e cervello Grazie ad una gran mole di dati, si è attualmente realizzato che tutti gli aspetti del comportamento, compreso quello sessuale, dipendono da complesse interazioni tra geni e ambiente. La trasmissione delle caratteristiche genetiche da una generazione alla successiva, avvengono tramite gameti maschili (spermatozoi) e gameti femminili (ovociti). La trasmissione di alcuni caratteri fisici, per es. il colore di occhi e dei capelli o la forma del naso, è molto più lineare, perché essi sono spesso legati ad un solo gene1 che codifica per una singola proteina. Le cose si complicano per altre caratteristiche fisiche e per la struttura e la funzione di parti del cervello, per la cui espressione sono coinvolti più geni associati, soggetti ad una stringente regolazione, sollecitata dall’ambiente. Come è noto, ogni cellula umana possiede 46 cromosomi, accorpati per forma in 22 coppie di cromosomi uguali tra loro, più 1 coppia di cromosomi del sesso. I due cromosomi che ci interessano sono i cromosomi sessuali X e Y che influenzano lo sviluppo delle caratteristiche fisiche della femmina e del maschio. Le donne posseggono due cromosomi X (coppia XX) e i maschi un cromosoma X e un cromosoma Y (coppia XY). Come si arriva dal sesso genetico alla caratterizzazione definitiva delle differenze sessuali? Attraverso una catena di effetti dai geni, agli ormoni, alla struttura e funzione del cervello, fino al comportamento. I geni presenti sui cromosomi X e Y influiscono sullo sviluppo delle gonadi rendendole ovaie (XX) e testicoli (XY). Il cromosoma Y è fondamentale per lo sviluppo delle gonadi maschili (esistono infatti genotipi2 anomali XXY o XXXY che hanno comunque un aspetto fisico maschile). Se il cromosoma Y non è presente, si sviluppano le ovaie. Una volta sviluppate, le gonadi secernono particolari ormoni sessuali che contribuiscono a provocare le caratteristiche fisiche (ma non necessariamente quelle comportamentali) distintive dei due sessi. Gli ormoni sessuali maschili (androgeni: testosterone) e femminili: (estrogeni e progesterone), a loro volta, modificano lo sviluppo dei genitali. Quindi, attraverso gli ormoni, i geni determinano la struttura degli organi genitali femminili o maschili. Come sappiamo, oltre che sui genitali, i recettori per gli ormoni sessuali sono presenti anche nel sistema nervoso centrale, dove gli ormoni sessuali vengono anche prodotti e sottoposti a vari processi di trasformazione chimica. I recettori si trovano in alcune aree della corteccia cerebrale, ma è l’ipotalamo3 ad esserne particolarmente ricco. Oltre a regolare temperatura corporea, fame e sete, ritmo sonno-veglia e le emozioni, l’ipotalamo agisce anche sulle funzioni sessuali, attraverso il controllo esercitato sull’asse neuroendocrino gonadico (l’ipotalamo libera il fattore di rilascio → l’ipofisi produce ormoni →gli ormoni stimolano ovaie e testicoli → gli ormoni sessuali prodotti raggiungono organi periferici e cervello). Questo funzionamento complesso e integrato delle funzioni sessuali, dalla periferia (gonadi) al centro (cervello) e viceversa evidenzia da sé che le differenze fra i sessi sono il risultato dell’interazione costante fra geni, ormoni e ambiente, senza nessuna prevalenza degli uni sugli altri. 1 Gene = Il gene è l'unità ereditaria fondamentale degli organismi viventi. Genotipo = L’insieme dei geni presenti nel patrimonio genetico. 3 Ipotalamo = Struttura del sistema nervoso situata nella zona centrale interna ai due emisferi cerebrali. Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 2 di 17 2 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia Il cervello è dunque in grado di controllare la concentrazione di ormoni sessuali secreti e riversati nel sangue, mutandola in seguito a induzioni esterne, come lo stress o anche attivando processi per la loro produzione e trasformazione. A livello della corteccia cerebrale, le informazioni ricevute dall’esterno vengono rielaborate e, attraverso le connessioni con l’ipotalamo e di questo con l’ipofisi, possono influenzare il controllo della secrezione ormonale. Perciò, pensieri che sono causa di stress o di eccitazione sessuale possono provocare una variazione delle concentrazioni degli ormoni sessuali nel sangue. Sviluppo del cervello e differenze sessuali Molti esperimenti hanno evidenziato che per ogni specie, per lo meno di mammiferi, c’è un periodo critico all’interno del quale l’azione di un certo ormone sessuale nel sistema nervoso centrale è in grado di interferire sulla sessualità del nascituro. Nella specie umana, la differenziazione sessuale inizia dopo la sesta settimana di gestazione. Fino a quel momento il feto4 è bisessuale ed evolve verso la sua definizione attraverso un procedimento che interessa il sistema neuro-endocrino5, a partire dal sesso genetico (XX→femmina e XY→maschio). Il programma di base è predisposto per costruire una femmina. L’embrione geneticamente maschio, per potersi sviluppare come tale, deve sopprimere il programma di base, attivando un processo di defemminilizzazione neuroendocrina e quindi introdurre al suo posto un programma di mascolinizzazione. Questo si realizza anticipando il programma femminile e facendo maturare rapidamente i testicoli sotto l’azione di un gene presente solo sul cromosoma Y, scoperto nel 1990, chiamato SRY (sex determinating region on the chromosome Y), responsabile dello sviluppo dei testicoli e in grado di attivare una serie di altri geni, la cui espressione, nel complesso, risulta nella formazione dei testicoli. Dopo la sesta settimana di gestazione, i testicoli iniziano a produrre testosterone. Gli scienziati non sono ancora riusciti a dare una spiegazione completa di come il feto maschile riesca a convertire il programma di base. In ogni caso, a partire dalla settima settimana di vita dell’embrione umano, quindi sotto l’azione degli ormoni, inizia il processo di differenziazione sessuale che avrà il suo periodo critico tra l’undicesima e diciassettesima settimana. Il periodo critico è decisivo ai fini della differenziazione sessuale, al punto che ci possono essere individui geneticamente maschi (XY) che, per un difetto nei recettori, non subiscono, in quel periodo della vita embrionale, l’azione degli ormoni maschili (determinanti per la differenziazione sessuale). Il risultato è che, pur essendo maschi, risultano, nel loro aspetto esteriore e nei caratteri sessuali secondari, femmine (genitali esterni, seno, peli etc.), pur mancando dell’apparato riproduttivo (ovidotti e utero). A livello medico con il termine genere si intende il sesso che lui o lei sentono di avere, indipendentemente dal sesso biologico. Un individuo può, ad esempio, sentirsi un uomo anche se il suo fisico (e alcuni aspetti della sua biologia) è tipicamente femminile. O una persona che è fisicamente un uomo può sentire di essere veramente una donna. Queste persone sono denominate transessuali o, più recentemente, transgenders. In questi casi, il rapporto sesso/genere diventa sfumato, dal momento che l’identità sessuale e l’identità di genere non sono tra loro coerenti. 4 Feto = Organismo che si sta sviluppando all’interno dell’utero materno. Endocrino = Sistema di ghiandole che producono ormoni. Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 5 Pagina 3 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia Testo 2 Differenze di genere: dal biologico al sociale Santo Di Nuovo (professore ordinario di Psicologia presso l’Università di Catania e preside dal 2001 della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Catania) Le differenze tra i generi esistono davvero? […] In effetti, non è facile districarsi nel labirinto delle migliaia di ricerche sulle differenze psicologiche tra i generi. […] I principali dati emersi dalle recenti ricerche psicologiche sulle differenze fra i generi possono essere così riassunti: sul piano delle attitudini, i maschi hanno superiori abilità visuo-spaziali e matematiche; le donne migliori abilità linguistiche (Halpern, 1992). Riguardo agli stili cognitivi, i maschi hanno più capacità a staccarsi dagli elementi del campo percettivo e ad astrarsi; le donne maggiore tendenza a dipendere da essi per l’interpretazione della realtà (Witkin e Goodenough,1981; Fogliani e al., 1984). Quanto alla struttura dei valori, negli uomini prevalgono quelli di realizzazione, indipendenza, materialismo, potere; nelle donne quelli dell’affiliazione, benevolenza, responsabilità verso gli altri, conformità (Lippa,1998). Come area di realizzazione elettiva gli uomini tendono a privilegiare il successo lavorativo; le donne l’ambito della famiglia (Helson e al., 1997). Più specificamente, nell’orientamento lavorativo gli uomini sono caratterizzati da una maggiore disposizione alla competitività e interesse per il guadagno; le donne da considerazioni etiche e sociali (Martin e Kirkcaldy, 1998). Con riferimento agli aspetti relazionali, le donne risultano avere in generale un numero di amicizie superiore a quello degli uomini, le loro amicizie sono caratterizzate da più intensi scambi affettivi e da maggiore attitudine all’espressione delle emozioni; le interazioni maschili riguardano più spesso aspetti di vita concreti, problemi di lavoro, ecc. (Dogana, 2002, p. 160). 1. Quali sono, secondo le più recenti ricerche, le principali differenze psicologiche tra i generi? MASCHI FEMMINE Il primo ambito di spiegazione fa riferimento a fattori biologici: Geary (1998) e più di recente Archer e Lloyd, nella seconda edizione (2002) del loro Sex and Gender, […] avanzano ipotesi interpretative dei dati ottenuti. Il primo ambito di spiegazione fa riferimento a fattori biologici: cause di tipo ormonale, genetico ed evolutivo sono state chiamate in causa per dimostrare che uomini e donne sono diversi nella struttura psicobiologica di base del Sistema Nervoso Centrale, al di là delle ovvie differenze puramente fisiche e fisiologiche. Una precoce differenza biologica che si ipotizza avere conseguenze sia psicologiche sia sul comportamento di ragazzi e ragazze, attiene al diverso schema di secrezione di ormoni sessuali che avviene in fase prenatale e nella prima fase post-natale. […] La secrezione di ormoni androgeni, durante queste fasi, comporta una maggiore propensione nei maschi della maggior parte dei mammiferi ad attività in cui vi sia un coinvolgimento fisico più forte e aggressivo (anche se spesso si tratta di aggressività prevalentemente ludica).[…] Negli uomini il testosterone favorirebbe la prevalenza dell’emisfero destro - che spiega la maggiore competenza in attività visuo-spaziali - mentre nelle donne finisce col prevalere quello sinistro, con la conseguente migliore prestazione in attività verbali (Le Vay, 1993; Breedlove, 1994). Più in generale, il cervello maschile mostra inoltre un più alto grado di specializzazione, mentre quello femminile rivela una maggiore interconnessione e minore differenziazione emisferica: a Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 4 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia questi aspetti dell’organizzazione evolutiva cerebrale andrebbero attribuite le differenze di genere riscontrate nella ricerca empirica. Per fare un esempio, il più alto livello di specializzazione nervosa nell’uomo si traduce nella riduzione delle connessioni fra il centro delle emozioni e i centri del linguaggio e spiega la maggiore difficoltà dei soggetti maschili a parlare delle loro emozioni (Burr, 1998; Fischer, 2000). 2. Quali sono i fattori biologici a cui tali differenze possono essere riportate? (aggiungete anche i dati emersi nella lettura testo 2 ) MASCHI FEMMINE La premessa sottesa ad un approccio di tipo biologico evolutivo è che i sessi differiscono anche in conseguenza di diverse pressioni selettive, esercitate lungo la storia dell’evoluzione. Le femmine hanno fin dalle origini delle specie un maggiore coinvolgimento nella riproduzione. Parallelamente, l’iniziale divisione dei ruoli portava i maschi a sviluppare abilità connesse alla caccia, all’esplorazione dell’ambiente, alla costruzione di utensili; le femmine quindi sono destinate all’accudimento della prole, alla comunicazione linguistica ed emotiva come mezzo per realizzare meglio questa funzione, i maschi mostrano forti schemi di dominanza, controllando i movimenti delle donne e il loro accesso alle risorse alimentari. Dominazione maschile e subordinazione delle donne, quindi, sarebbero nati da primitivi schemi di comportamento (Smuts, 1995). 3. Quali sono i fattori evolutivi connessi a tali differenze? MASCHI FEMMINE Ma la prevalenza dell’approccio biologico e genetico-evoluzionistico è stato contestato da quello centrato sulla socializzazione secondo cui lo sviluppo psicologico è influenzato in modo determinante dall’interazione tra gli individui e l’ambiente culturale in cui vivono (Carter, 1987; Eckes e Trautner, 2000). In particolare gli aspetti che concretizzano questa interazione sono: - i diversi messaggi culturali a disposizione del bambino e della bambina; - le risposte che i genitori danno ai propri figli, e le attività che essi favoriscono o censurano, a seconda del sesso dei bambini ma anche del loro stesso genere (Block, 1978; Lytton e Romney, 1991); - L’atteggiamento con cui gli insegnanti e gli educatori in generale, a partire dalla prima infanzia, trattano bambini e bambine (Eckes e Trautner, 2000; Bornstein e Masling, 2002); - gli atteggiamenti e i pregiudizi in base ai quali i gruppi di coetanei emarginano e criticano i compagni che si comportano in modi ritenuti non appropriati al genere di appartenenza (Pitcher e Schultz, 1983); - al giorno d’oggi, i messaggi stereotipici presenti nei mezzi di comunicazione di massa, per esempio nei programmi destinati ai bambini e nella pubblicità che accompagna questi programmi (Thompson e Zerbinos, 1995; Browne, 1998). Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 5 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia 4. Quali sono invece i fattori che influenzano lo sviluppo psicologico secondo un approccio basato sulla socializzazione? MASCHI FEMMINE Secondo la teoria dell’apprendimento sociale infatti, l’acquisizione di certi comportamenti avviene per osservazione o per imitazione di modelli. […] Su questa base si formano gli stereotipi di genere che sopravvivono ancora nonostante la riduzione delle differenze a livello macrosociale. Bambini di età tra i quattro e gli otto anni preferiscono giocare con bambine che hanno uno stile maschile piuttosto che con bambini che con stile più simile a quello femminile (Alexander e Hines, 1994). Bambini e bambine fra gli otto e i dodici anni […] attribuiscono significativamente più ai maschi i giochi con macchine aeroplani e trenini, costruzioni, armi e robot, più alle femmine bambole, trucchi, spazzole e specchi, carrozzine e biberon, attrezzi casalinghi e da cucina. Se questi sono gli stereotipi di genere ancora prevalenti nei ragazzi, essi si riflettono nella scelta ipotetica della professione futura più adatta ai due generi: sono ritenuti più pertinenti ai maschi lavori come: meccanico, idraulico, operaio, pompiere, pilota, astronauta, vigile, ma anche giudice, giornalista, scienziato, dentista, regista, politico. Lavori tipicamente femminili sono considerati ballerina, cantante, domestica, baby sitter, sarta, ma anche insegnante, medico, pittore, pasticciere. […] 5. Come influiscono gli stereotipi di genere sulla scelta della professione? MASCHI FEMMINE Per concludere Alla luce della complessa situazione qui delineata, la strategia utile per garantire a tutti la vera parità di opportunità appare non la negazione o l’annullamento delle differenze, ma il loro riconoscimento e la loro valorizzazione, all’interno di condizioni sociali e culturali che non penalizzino le differenze stesse. E questo vale per tutte le diversità, non solo di genere ma anche fisiche e psichiche, di razza, di religione. […] Persone differenti, consapevoli e soddisfatte del loro essere differenti, costruiscono insieme un mondo fondato sull’integrazione anziché sulla cristallizzazione delle diversità, o peggio sul loro uso a fini di potere. Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 6 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia Testo 3 Il ruolo degli stereotipi di genere - (Prof.ssa Noemi Di Gioia) Gli stereotipi sono tutte le credenze ed opinioni, socialmente condivise, che vengono attribuite ad un gruppo o ad un genere e che finiscono con il determinarne il comportamento e le aspettative. […] Secondo una schematizzazione stereotipata vengono attribuiti al maschile caratteristiche di “attività, assertività, ambizione, competenza, autodirezione, orientamento allo scopo, indipendenza, autonomia, decisione e, nella definizione al femminile, caratteristiche legate all’ambito interpersonale, quali emotività, gentilezza, cordialità, sensibilità alle relazioni, bisogno di filiazione e al contempo passività, remissività, dipendenza, ecc.” (Taurino, 2005). Questo processo di codificazione dei modelli del maschile e del femminile è particolarmente importante, ma è anche altrettanto delicato e pericoloso […] ; per loro natura gli stereotipi di genere hanno un doppio carattere: definiscono ciò che sono le persone, ma anche come dovrebbero essere, ma quello che è pericoloso è che, creando aspettative differenti per i comportamenti maschili e femminili, finiscono con l’avere una “funzione normativa…(nel prefigurare) un certo tipo di comportamento come più desiderabile per un genere anziché per un altro” (Gelli, “Psicologia della differenza di genere. Soggettività femminili tra vecchi pregiudizi e nuova cultura”, Franco Angeli, 2009). […] Gli stereotipi di genere perciò non solo condizionano le idee, ma hanno anche conseguenze sul piano etico, nella misura in cui assumere comportamenti diversi da quelli che la società si aspetta significa nel caso della donna essere etichettata come “diversa” e quindi oggetto di atteggiamenti punitivi e tutto ciò inficia la libertà di scegliere la propria vita sociale e professionale. […] La maggior parte di noi é vittima di questi condizionamenti mentali: ancor oggi si associa per esempio un ingegnere a un uomo e l’attività di insegnante di scuola primaria ad una donna, così come si associa l’attività di casalinga alla donna e la produttività, l’attività politica ed in generale quella sociale all’uomo. […] L’interpretazione e la classificazione della realtà attraverso gli stereotipi […] possono provocare delle conseguenze anche gravi per esempio sui processi di autostima, alimentando nelle donne “ lo sviluppo di sentimenti di sottomissione e passività; (negli uomini) violenza, connessa con le pratiche di addestramento all’antifemminilità, omofobia, transfobia e aggressività, ma al contempo confusione ed insicurezza”( Elisabetta Ruspini, “Le identità di genere”, Carocci, 2009). Una tale preoccupazione risulta evidente dal testo del Consiglio europeo (Gazzetta ufficiale dell’Unione europea 4.12.2009) […] La raccomandazione del Consiglio insiste anche sul ruolo che deve svolgere la famiglia ed il sistema scolastico per lo sviluppo nei ragazzi di uno spirito critico nei confronti di ciò che viene trasmesso e sul grande compito di educarli perché la disuguaglianza di genere non produca una volta adulti una disuguaglianza in famiglia, nella società e nel lavoro. Ciò significa stimolare ragazze e ragazzi a sottoporre al vaglio della ragione ed al confronto critico con la realtà tutti quegli stereotipi entrati nella prassi quotidiana, che precludono loro certi ambiti di studi e professionali, perché ritenuti ancor oggi di pertinenza di un solo genere, affinché siano orientati a scegliere liberamente un percorso formativo e di lavoro confacente alle proprie qualità ed aspettative. […] Combattere gli stereotipi perciò non è solo un dovere morale, ma anche civile che riguarda tutti e passa proprio attraverso la capacità di decostruire tutti quei modelli rigidi, ancora così diffusi. Solo affrontando la realtà con un’ottica di genere possiamo combattere le disuguaglianze sociali e tutti quegli stereotipi culturali che, ancora oggi, impediscono non solo alle donne, ma anche agli uomini, di esprimere le loro potenzialità. Che cos’è uno stereotipo di genere? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 7 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia Maschi/ stereotipi psicologici Femmine/ stereotipi psicologici Quali sono gli effetti negativi degli stereotipi di genere? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Testo 4 Le 4 carte vincenti delle donne manager di Vittoria Nervi Vittoria Nervi è Counselor professionale e autrice di articoli, per varie riviste (Focus, VanityFair) libri, pubblicazioni e guide didattiche presso la editrice Rizzoli e 4 ebook pubblicati nel campo della crescita personale. Nell’articolo ‘le donne lavorano meglio’ ho accennato alle 4 qualità specifiche delle donne individuate da Caliper6 nel campo del management. Queste 4 qualità contribuiscono a creare uno stile che si distingue perché le donne hanno maggior capacità di collaborare, di creare consenso nell’ambito aziendale rispettando le risorse umane. Vediamo quali sono queste 4 qualità: 1. Sono più persuasive I manager uomini,secondo la ricerca di Caliper, hanno la tendenza a partire dal proprio punto di vista, hanno poca flessibilità e capacità di mettersi nei panni dell’altra parte e a negoziare. L’ottica che adottano è quella di far pressione affinchè venga adottato il loro punto di vista e le loro soluzioni. 2. Hanno maggiori capacità di comunicazione La capacità di comunicare comprende una serie di abilità,dette skills, fra le quali: - empatia (capacità di mettersi nei panni dell’altra persona,di vedere il problema con i suoi occhi) con i dipendenti e il management femminile ha un approccio più soft e comprensivo - capacità di ascolto attivo (capacità di mettere da parte le preoccupazioni personali, pronte ad offrire la piena attenzione senza giudicare) 6 Caliper = è una società internazionale di consulenza che ha seguito negli ultimi 40 anni lo sviluppo di più di 25 mila aziende nel mondo. Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 8 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia 3. Hanno più abilità a formare e guidare un team Lo stile di leadership al femminile ha una sua specificità nel lavoro in team quando si tratta di trovare soluzioni ad un problema o prendere una decisione. Le donne manager sono più aperte a condividere informazioni,ascoltare le diverse posizioni, mediare per arrivare ad una decisione in modo collegiale che la controparte maschile. Il tipo di modello economico globalizzato basato sulla circolazione di informazioni favorisce il lavoro in team e richiede una leadership più flessibile e persuasiva che sta prendendo il posto degli stili classici basati sul controllo, sul dare ordini e delegare compiti. 4. Sono più inclini a ignorare le regole e a rischiare Le donne manager in generale hanno la tendenza a non farsi bloccare dai comma e dalle regole del ‘ si è sempre fatto così’ In una situazione problematica non si lasciano bloccare dalle pastoie della burocrazia elefantiaca,dai dettagli o dalle contraddizioni perché sentono il bisogno di arrivare ad un risultato concreto. Cercano altre strade usando la intuizione e un approccio apparentemente illogico ma alla fine vincente. Sopportano le critiche di oggi per arrivare vincenti domani. Quali sono le principali differenze psicologiche tra maschi e femmine nel campo del management? QUALITÀ MASCHI FEMMINE Persuasione Comunicazione Leadership Approccio ai problemi Alcuni dati - DATI Manager Italia - Pubblicato su Donna & Manager (http://www.donnamanager.piuchepuoi.it) Nei prossimi anni le donne, come dice la recentissima indagine previsionale del Centro Formazione Management del Terziario, saranno il vero motore di sviluppo dell’economia italiana. Per far sì che le donne, caratterizzate tra l’altro da un’elevata scolarizzazione (in Italia l’educazione superiore delle donne è 1,34 volte maggiore di quella maschile), possano darci quel qualcosa in più per competere al meglio nell’economia della conoscenza. Certo, in Italia permangono differenze notevoli rispetto alla partecipazione attiva alla vita sociale, economica e politica: • il tasso di occupazione femminile è pari al 46,3% contro il 70,5% degli uomini; • le disparità retributive, seppure stiano attenuandosi, restano (uomo/donna = - 4,5% dirigenti; - 3,6% quadri, -10% impiegati; -2,5% operai); Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 9 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia • le donne sono solo il 19% degli imprenditori, il 27,4% dei liberi professionisti e il 25% dei dirigenti (addirittura molto meno; se consideriamo il solo settore privato dove sono 6,7% nell’industria e il 15,4% nei servizi); • le donne in politica sono vere mosche bianche (17% alla camera e 13% al senato); • l’Italia è al 77° posto su 115 Paesi esaminati nell’indice generale di empowerment (incremento della responsabilità e del potere) femminile rispetto al maschile, del World Economie Forum, ancor peggio si piazza nell’indice riferito alla partecipazione e alle opportunità economiche (87° su 115); • le donne hanno minori possibilità di crescita professionale e maggiori difficoltà di accesso ai ruoli più elevati. La difficoltà a conciliare lavoro e famiglia, l’Italia è agli ultimi posti in Europa (25°, per l’esattezza) in termini di occupazione femminile. Nel Terziario infine le donne nubili sono il doppio rispetto agli uomini celibi (il 18% contro l’8%). Il 17% delle sposate o conviventi ha preferito la convivenza contro il 6% degli uomini. Per quanto riguarda la stabilità delle scelte matrimoniali le donne divorziate o separate sono il 10% contro il 6% degli uomini. Quali sono le disparità che si riscontrano tra maschi e femmine rispetto alla partecipazione in campo sociale, economico e politico? (ALCUNE %) IN ITALIA MASCHI FEMMINE Tasso occupazione Disparità retributive Carriera Politica Quali sono i condizionamenti socio-culturali che impediscono alle donne di partecipare attivamente alla vita sociale, economica e politica? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 10 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia Testo 5 Bias1 Called Persistent Hurdle2 for Women in Sciences By TAMAR LEWIN (adapted version) Published: March 22, 2010 The report “Why so Few?” on the underrepresentation of women in science and math by the American Association of University Women found that although women have made gains, stereotypes and cultural biases still impede their success. Can innate differences between the sexes be a cause of the little presence of women at the highest levels of science and math? Five years ago, Lawrence H. Summers, then the president of Harvard, suggested that the main cause could be women’s different “intrinsic3 aptitude”. The report “Why so Few?” by the American Association of University Women acknowledges4 differences in male and female brains, but “None of the research convincingly links those differences to specific skills, so we don’t know what they mean in terms of mathematical abilities.” At the top level of math abilities, where boys are overrepresented5, the report found that the gender6 difference is rapidly getting a small one: 30 years ago boys outnumbered7 girls 13 to 1, but only about 3 to 1 now. The American Association of University Women thinks that is not a biological difference to cause women’s underrepresentation, so they looked at the cultural factors. The report found ample8 evidence9 of continuing cultural bias. One study of postdoctoral applicants10, for example, found that women had to publish 3 more papers in prestigious journals, or 20 more in less-known publications, to be judged as productive as male applicants. The university women’s report shows that girls’ performance suffers from any suggestion that they do poorly at math. In one experiment, college students with strong math backgrounds11were divided into two groups and tested on math. One group was told that men perform better on the test, the other that there was no difference in performance between the sexes. Their results were very different: in the group told that men do better, men indeed did much better, with an average12 score13 of 25 compared with the women’s 5. In the group told there was no difference, women scored 17 and men 19. Girls have less confidence in their math abilities than boys and this affects their achievement14 levels. Because most people choose careers where they believe they can do well, the report said, girls’ lesser belief in their skills may partly explain why fewer young women go into scientific careers. Teaching girls about how stereotypes influence performance can diminish such negative effects. GLOSSARY : 1 prejudice for or against one person or group. 2 a problem or difficulty 3 natural, ‘interior, inner 4 accept or admit the existence or truth of 5 (be over-represented) form a disproportionately large percentage 6 of one or other sex 7 be more numerous than 8 enough or more than enough; plentiful 9 facts, information or documents used to establish facts 10 people who makes a formal application for a job 11 a person's education, experience, and social circumstances 12 standard 13 the number of points 14 a thing done successfully with effort, skill, or courage 1. What is the report “Why so Few?” about and who did it ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 11 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia 2. Explain Lawrence H. Summers’s opinion about the little presence of women at the highest levels of science and math? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3. Tick the right alternative (T= true or F=false) - The American Association of University Women says that there are no differences in male and female brains [T] [F] - The American Association of University Women thinks mathematical abilities are not clearly linked to differences in male and female brains [T] [F] - There are more mathematically precocious boys than girls now than 30 years ago. [T] [F] - The American Association of University Women thinks cultural factors influence male and female results in mathematical skills [T] [F] 4. Compare women postdoctoral applicants’ published papers to men postdoctoral applicants’ ones, were they the same number? ( if not, why?) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 5. The university women’s report says that girls’ results are influenced by the thought that they are not good at Math. Explain how they realize it. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 6. Complete the sentence in the right way: Teaching girls about how stereotypes influence performance is important because so… a) girls can feel more self-confident and improve their results. b) girls can choose school subjects and careers where they do well. Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 12 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia TESTO 6 STUDENTI A SAN MARINO Nel 2006, nella Repubblica di San Marino, venne condotta un’indagine statistica sulla propensione degli alunni sedicenni a proseguire gli studi in corsi di laurea scientifica, in base al loro sesso. Il numero totale degli allievi coinvolti fu di 1053 di cui 531 femmine e 522 maschi. Tali alunni frequentavano tre diversi tipi di scuole: licei, istituti tecnici e istituti professionali. I dati emersi sono riportati nella seguente tabella: Tabella n.1: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato MASCHI Istituti licei Istituti tecnici professionali Non interessato a un corso scientifico 48 214 85 Interessato a un corso scientifico 94 65 16 …………. …………… …………. Totale Tabella n.2: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato FEMMINE Istituti licei Istituti tecnici professionali Non interessato a un corso scientifico 115 189 64 Interessato a un corso scientifico 115 39 9 …………. …………… ……………. Totale Nella seguente tabella 3 sono riportati i dati relativi alla medesima indagine condotta nella 3X linguistica del nostro Istituto: Tabella n.3: classe 3X Maschi Femmine Non interessato a un corso scientifico 2 18 Interessato a un corso scientifico 0 3 Lavoro di gruppo: Considera i dati presentati nella Tabella n.3, calcola separatamente la percentuale dei maschi e delle femmine interessati o meno a seguire un corso di tipo scientifico, e riporta i risultati in percentuale in una tabella (matita e righello). Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 13 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia TESTO 7 Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione PARTE I - NORME GENERALI TITOLO I - ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA E ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI CAPO I - Organi collegiali a livello di circolo e di istituto e assemblee degli studenti e dei genitori Sezione I - Organi collegiali a livello di circolo e di istituto […] Sezione II - Assemblee degli studenti e dei genitori Art. 12 - Diritto di assemblea 1. Gli studenti della scuola secondaria superiore e i genitori degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola, secondo le modalità previste dai successivi articoli. Art. 13 - Assemblee studentesche 1. Le assemblee studentesche nella scuola secondaria superiore costituiscono occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. 2. Le assemblee studentesche possono essere di classe o di istituto. 3. In relazione al numero degli alunni ed alla disponibilità dei locali l'assemblea di istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele. 4. I rappresentanti degli studenti nei consigli di classe possono esprimere un comitato studentesco di istituto. 5. Il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte direttamente al consiglio di istituto. 6. E' consentito lo svolgimento di una assemblea di istituto ed una di classe al mese nel limite, la prima, delle ore di lezione di una giornata e, la seconda, di due ore. L'assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l'anno scolastico. Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dell'orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali. Alle assemblee di istituto svolte durante l'orario delle lezioni, ed in numero non superiore a quattro, può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal consiglio d'istituto. 7. A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. 8. Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. All'assemblea di classe o di istituto possono assistere, oltre al preside od un suo delegato, i docenti che lo desiderino. Art. 14 - Funzionamento delle assemblee studentesche 1. L'assemblea di istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene inviato in visione al consiglio di istituto. 2. L'assemblea di istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco di istituto o su richiesta del 10% degli studenti. 3. La data di convocazione e l'ordine del giorno dell'assemblea devono essere preventivamente presentati al preside. 4. Il comitato studentesco, ove costituito, ovvero il presidente eletto dall'assemblea, garantisce l'esercizio democratico dei diritti dei partecipanti. 5. Il preside ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea. Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 14 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia TABELLA da compilare Con i dati acquisiti dall’analisi dei testi, compilate la tabella che mette a confronto fattori biologici, psicologici, evolutivi e socio-culturali dei due generi. MASCHI FEMMINE FATTORI BIOLOGICI FATTORI PSICOLOGICI Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 15 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia FATTORI EVOLUTIVI FATTORI SOCIO CULTURALI EFFETTI Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 16 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia FORMULAZIONE DELLA RICHIESTA DI ASSEMBLEA ASSEMBLEA D’ISTITUTO Al Dirigente Scolastico Prof………………………………………… dell’Ist. …………………………………. Oggetto: richiesta di assemblea d’Istituto I sottoscritti __________________________________________________________, in qualità di rappresentanti d’Istituto, chiedono ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Udine, ________________ Firme _______________________ _______________________ _______________________ Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – prova esperta di gruppo: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 17 di 17 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia Prova esperta – asse dei linguaggi Differenze di genere FASCICOLO PER GLI INSEGNANTI LINEE GUIDA 1. COMPETENZE COINVOLTE La prova verifica fondamentalmente le 4 competenze di base dell’asse dei linguaggi, anche in riferimento a testi scientifici, con la concorrenza dell’asse matematico, come di seguito indicato. ASSE DEI LINGUAGGI - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi - Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi ASSE MATEMATICO - Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COINVOLTE - Acquisire ed interpretare l’informazione - Individuare collegamenti e relazioni - Comunicare - Risolvere problemi - Progettare - Collaborare e partecipare (lavoro di gruppo) 2. INDICAZIONI PER GLI INSEGNANTI I fase, lavoro di gruppo a. Formare gruppi di tre, quattro studenti, assegnando a ciascuno un ruolo (coordinatore, segretario, controllore dei tempi). b. Fornire loro le consegne per il lavoro di gruppo (2 ore), i materiali allegati (una copia per ogni studente), alcuni fogli bianchi. c. Precisare quali sono i prodotti attesi: la tabella compilata, la risposta di matematica, le risposte al questionario di inglese, la compilazione del modulo di richiesta di assemblea. d. Spiegare agli studenti i criteri di valutazione: 36% massimo al lavoro di gruppo (punteggio che verrà attribuito ad ogni componente del gruppo), 64% al lavoro individuale. e. Non supportare gli studenti con spiegazioni relative al compito o ai materiali, ma ribadire di leggerli attentamente e di attenersi alle consegne, anche per quanto riguarda i tempi. f. Richiamare gli studenti che eventualmente si confrontino con gli altri gruppi. g. Allo scadere delle due ore, ritirare il prodotto del gruppo (tutti gli scritti, anche eventuali brutte copie, controllando che sia indicato chiaramente quali sono i prodotti finali da valutare, con i dati identificativi degli studenti e della classe). Siglare i prodotti che dovranno essere riconsegnati all’inizio della prova individuale, ad eccezione della richiesta di assemblea. TESTI DI CONSULTAZIONE AMMESSI OLTRE AI DOCUMENTI CONSEGNATI: Nessuno Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – Fascicolo per insegnanti: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 1 di 10 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia II fase, lavoro individuale a. Distribuire ad ogni studente i materiali per il lavoro individuale e alcuni fogli bianchi per eventuali brutte copie. b. Sottolineare che il lavoro di gruppo è finito e che ciascuno deve lavorare senza ulteriori confronti. c. Spiegare agli studenti i criteri di valutazione del lavoro individuale: 14 punti complessivi per le diverse domande di verifica, 40 punti per il testo, 10 punti per la sintesi in inglese. d. Ad eventuali domande, ribadire soltanto le consegne e. Al termine delle due ore ritirare gli elaborati, controllando che ci siano i dati identificativi dello studente e della classe. TESTI DI CONSULTAZIONE AMMESSI OLTRE AI DOCUMENTI CONSEGNATI: Nessuno I docenti impegnati nelle diverse fasi dello svolgimento e della correzione della prova sono invitati a segnalare gli aspetti critici e a formulare proposte di miglioramento. CORRETTORI, PUNTEGGI E VALUTAZIONI TOTALE PUNTEGGI LAVORO GRUPPO: 36 PUNTI Domande verifica (inglese e matematica) = 6 punti Richiesta di assemblea = 10 punti Tabella = 20 punti PUNTEGGIO COMPLESSIVO PER OGNI STUDENTE Punteggio ottenuto nel lavoro di gruppo (uguale per tutti i membri del gruppo) + punteggio del lavoro individuale (per un totale massimo di 100 punti) – Punteggio minimo 60 LIVELLI DI COMPETENZA ASSE DEI LINGUAGGI COMPETENZE 1) leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo 2) produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi 3) utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi PARTE DI PROVA PUNTEGGI Max min GRUPPO Richiesta di assemblea Tabella Questionario L.inglese Linguagg. matematico 10 20 5 1 6 12 3 0 INDIVIDUALE Testo espositivo Domande ling mat. Domande ling scient. Slide in lingua inglese 40 7 7 10 27 3 3 6 Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – Fascicolo per insegnanti: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 LIVELLI GRUPPO Base: 54 Intermedio: Avanzato: 90 INDIVIDUALE Base: 6 Intermedio: Avanzato: 10 Pagina 2 di 10 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia SCHEDA CORREZIONE SINGOLO STUDENTE COMPETENZE ASSE LINGUAGGI Classe: Nome e cognome: LAVORO DI GRUPPO PUNTI Tabella Domande di verifica mat. Richiesta di assemblea Domande di verifica inglese LAVORO INDIVIDUALE PUNTI Domande verifica Testo espositivo Slide Totale lavoro individuale Totale complessivo (lavoro gruppo + individuale) base 60-73 Livello intermedio 74-87 avanzato 88-100 CORRETTORE TABELLA MASCHI FATTORI BIOLOGICI FATTORI EVOLUTIVI FATTORI PSICOLOGICI FEMMINE Fattori genetici coppia cromosomi XY Maschio dopo la 6 sett. gestazione per soppressione del programma di base Ormoni sessuali coinvolgimento fisico più forte e aggressivo Prevalenza dell’emisfero destro maggiore competenza in attività visuo-spaziali Cervello più specializzato minori capacità di esprimere emozioni Fattori genetici coppia cromosomi XX Sempre femmina Ormoni sessuali Minore aggressività Prevalenza dell’emisfero sinistro migliore prestazione in attività verbali Cervello più interconnesso Caccia e esplorazione dell’ambiente Dominazione sulla femmina Riproduzione Accudimento della emotiva Realizzazione, indipendenza, materialismo, potere Successo lavorativo Competitività e interesse per il guadagno superiori abilità visuo-spaziali Persuasione Proprio punto di vista Poco flessibili Pressione per proprie soluzioni Comunicazione Poco empatici Leadership Individualisti Benevolenza, responsabilità verso gli altri Ambito familiare privilegiato Approccio etico nel lavoro Più intensi scambi affettivi Migliori abilità linguistiche (sono più persuasive) Maggiori capacità di comunicazione (sono più empatiche, sanno ascoltare) Sanno lavorare meglio in gruppo Usano di più l’intuizione Persuasione Persuasive Flessibili Comunicazione Empatiche e comprensive Attente e capaci ascolto Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – Fascicolo per insegnanti: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 prole, comunicazione Pagina 3 di 10 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia MASCHI FEMMINE Leadership Capaci lavoro team Condividono informazioni Decisioni collegiali Approccio ai problemi Ricercano risultati concreti Intuitive e illogiche ma credono obiettivo rischiano Accettano critiche FATTORI SOCIO CULTURALI EFFETTI I diversi messaggi culturali Le risposte che i genitori danno ai propri figli L’atteggiamento degli insegnanti e gli educatori Gli atteggiamenti dei coetanei I messaggi stereotipici presenti nei mezzi di comunicazione di massa I diversi messaggi culturali Le risposte che i genitori danno ai propri figli L’atteggiamento degli insegnanti e gli educatori Gli atteggiamenti dei coetanei I messaggi stereotipici presenti nei mezzi di comunicazione di massa Scarse opportunità date alle donne di sviluppare i loro talenti (matematica) Mancanza di politiche educative che mirino all’uguaglianza fra i sessi Società non ugualitarie; scarse opportunità di lavoro Condizioni di non equità tra i sessi in ambito economico, politico, sanitario ed educativo Gli stereotipi di genere sono credenze e opinioni, condivise, attribuite ad un gruppo o genere che ne condizionano comportamento Gli stereotipi di genere sono credenze e opinioni, condivise, attribuite ad un gruppo o genere che ne condizionano comportamento - Definiscono ciò che sono le persone, ma anche come dovrebbero essere, creano aspettative differenti per i comportamenti maschili e femminili - Condizionano idee - Condizionano comportamenti (se non rispetti aspettative “diversa”); per i maschi attività, assertività, ambizione, competenza, autodirezione, orientamento allo scopo, indipendenza, autonomia, decisione - Scelta della professione - meccanico, idraulico, operaio, pompiere, pilota, astronauta, vigile, ma anche giudice, giornalista, scienziato, dentista, regista, politico Tasso occupazione 70.5% - Definiscono ciò che sono le persone, ma anche come dovrebbero essere, creano aspettative differenti per i comportamenti maschili e femminili - Condizionano idee - Condizionano comportamenti (se non rispetti aspettative “diversa”); per le femmine - emotività, gentilezza, cordialità, sensibilità alle relazioni, bisogno di filiazione e al contempo passività, remissività, dipendenza, - Scelta della professione - ballerina, cantante, domestica, baby sitter, sarta, ma anche insegnante, medico, pittore, pasticciere Tasso occupazione 46.3% Disparità retributive 4.5% dirigenti 3.6% quadri 10% impiegati 2.5% operaie Carriera 19% imprenditori ; 27.4 % liberi professionisti 25% dirigenti Politica 17% camera 13% senato PRIMA EVIDENZA: COMPILAZIONE DELLA TABELLA (totale massimo 20 punti) C3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi A1 Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo A3 Rielaborare in forma chiara le informazioni Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – Fascicolo per insegnanti: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 4 di 10 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia GRIGLIA DI VALUTAZIONE ELABORAZIONE DELLA TABELLA (Totale massimo 20 punti) INDICATORI Ricerca e selezione delle informazioni 40% Organizzazione funzionale delle informazioni 60% DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO Individua e raccoglie le informazioni richieste in modo corretto e completo 3 8-7 Individua e raccoglie le informazioni principali in modo corretto 2 6-5 Individua le informazioni essenziali, raccogliendole in maniera appena adeguata 1 4 Organizza le informazioni in forma chiara ordinata ed efficace. 3 12-11 Organizza la maggior parte (80%)delle informazioni in modo corretto 2 10-9 Organizza le informazioni in maniera complessivamente adeguata, ma commette diversi errori (60% risposte esatte) 1 8 CORRETTORE PER LA RICHIESTA DI ASSEMBLEA Nella formulazione della domanda devono essere espressi gli elementi seguenti: 1. il nome del Dirigente 2. il nome dell’Istituto 3. i nomi dei rappresentanti 4. la citazione dell’art. 14 del DL 297/94 5. la data nella quale si intende svolgere l’assemblea 6. il tema dell’assemblea 7. l’ordine del giorno SECONDA EVIDENZA: RICHIESTA DI ASSEMBLEA (totale massimo 10 punti) C3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi A1 Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo A3 Rielaborare in forma chiara le informazioni GRIGLIA DI VALUTAZIONE RICHIESTA DI ASSEMBLEA (Totale massimo 10 punti) INDICATORI Nome del Dirigente, nome dell’Istituto, nomi dei rappresentanti Citazione dell’articolo 14 Data nella quale si intende svolgere l’assemblea Tema dell’assemblea Ordine del giorno DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO Inserisce correttamente, anche dal punto di vista dell’impostazione grafica, tutte le informazioni previste in forma corretta e usando un registro adeguato 3 10- 9 Inserisce correttamente quasi tutte le informazioni previste tralasciandone non più di due. L’impostazione grafica e/o la forma e/o il registro non sono del tutto adeguati 2 8-7 Tralascia informazioni essenziali come il tema dell’assemblea o l’ordine del giorno e l’impostazione grafica e/o la forma e/o il registro sono disordinati 1 6 Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – Fascicolo per insegnanti: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 5 di 10 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia CORRETTORI PROVA LINGUA INGLESE - GRUPPO KEY 1. The report “Why so few?” is about the causes of the underrepresentation of women in science and math and the American Association of University Women did it 2. Five years ago Lawrence H. Summers thought that the main cause of women’s underrepresentation could be found in their innate aptitude. 3. F, T, F, T. 4. No, they aren’t. Women had to publish 3 more papers in prestigious journals, or 20 more in less-known publications, to be judged as productive as male applicants. This is an example of cultural bias. 5. They realize that stereotypes can affect performance thanks to an experiment. 6. a TERZA EVIDENZA: QUESTIONARIO IN INGLESE (Totale massimo 5 punti) INDICATORI Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse sociale DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO Seleziona le risposte attese ( vero/falso, esercizio di completamento), risponde correttamente alle domande in forma chiara 3 5 Seleziona le risposte attese ( vero/falso, esercizio di completamento), risponde alle domande in modo coerente con qualche errore marginale 2 4 Seleziona solo alcune risposte attese (ad es. sbaglia due volte negli esercizi di vero/falso e di completamento), risponde alle domande in modo essenziale con qualche errore marginale 1 3 CORRETTORI PROVA LINGUA INGLESE - INDIVIDUALE Key – Correttore slide A possible answer may be: “Why so Few?” by the American Association of University Women 1- It is not a biological difference to cause women’s underrepresentation in math and science; on the contrary there is evidence that women reach the same results as men when they are not biased. 2- Cultural prejudices are the cause of women’s underrepresentation in science and math. 3- To diminish negative performances it is important to teach girls about how stereotypes influence their results. SESTA EVIDENZA: PRODUZIONE DI UNA SLIDE IN INGLESE (Totale massimo 10 punti) INDICATORI Scrivere brevi testi (una slide) di interesse sociale DESCRITTORI Riassume le informazioni principali in forma chiara e corretta anche nell’impostazione grafica LIVELLI PUNTEGGIO 3 9-10 Riassume le informazioni, individuandone correttamente almeno due, esprimendosi in forma adeguata anche nell’impostazione grafica 2 7-8 Riassume le informazioni, individuandone correttamente almeno due, in forma non sempre adeguata ma comprensibile. L’impostazione grafica non è del tutto precisa 1 6 Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – Fascicolo per insegnanti: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 6 di 10 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia CORRETTORE DEL LAVORO DI LINGUAGGIO MATEMATICO STUDENTI A SAN MARINO Nel 2006, nella Repubblica di San Marino, venne condotta un’indagine statistica sulla propensione degli alunni sedicenni a proseguire gli studi in corsi di laurea scientifica, in base al loro sesso. Il numero totale degli allievi coinvolti fu di 1053 di cui 531 femmine e 522 maschi. Tali alunni frequentavano tre diversi tipi di scuole: licei, istituti tecnici e istituti professionali. I dati emersi sono riportati nelle seguenti tabelle: Tabella n.1: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato MASCHI Istituti licei Istituti tecnici professionali Non interessato a un corso scientifico 48 214 85 Interessato a un corso scientifico 94 65 16 …………. …………… …………. Totale Tabella n.2: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato FEMMINE Istituti licei Istituti tecnici professionali Non interessato a un corso scientifico 115 189 64 Interessato a un corso scientifico 115 39 9 …………. …………… Totale ……………. Nella seguente tabella 3 sono riportati i dati relativi alla medesima indagine condotta nella 3X linguistica del nostro Istituto: Tabella n.3 classe 3X Maschi Femmine Non interessato a un corso scientifico 2 18 Interessato a un corso scientifico 0 3 SOLUZIONE QUESITO DI GRUPPO Classe 3X n.ro allievi 23 Non interessato a un corso scientifico Interessato a un corso scientifico Totale Liceo Linguistico “C. Percoto” - UD Femmine Maschi 85,7% 100% 14,3% 0% 100% 100% SOLUZIONI PROVA INDIVIDUALE I. Matematica, Fisica, Ingegneria, Scienze chimiche e naturali. Informatica, etc…… II. In base alla estensione del campione, ovvero alla legge dei grandi numeri, la risposta corretta è a) senza calcolare percentuali. III. numero allievi maschi non liceali interessati/numero allievi maschi non liceali x 100=21,3% Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – Fascicolo per insegnanti: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 7 di 10 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia QUARTA EVIDENZA: QUESITO DI LINGUAGGIO MATEMATICO (massimo 1 punto) quesito Risposta data 1 Tabella completa di dati corretti Tabella parzialmente corretta o mancante punteggio 1 0 Note Vedi soluzione OTTAVA EVIDENZA: QUESITO DI LINGUAGGIO MATEMATICO (totale massimo 7 punti) quesito Risposta data 1 Elenca più di 7 corsi Elenca meno di 7 corsi 2 1 2 a) b) c) 2 0 1 21,3 % 21% Altro, non risponde 3 2 1 0 Totale max 7 3 punteggio Note Risposta istintiva Risposta non riflessiva Approssimazione corretta CORRETTORE TESTO ESPOSITIVO LINEE GUIDA PER LA CORREZIONE DEL TESTO ESPOSITIVO Gli alunni possono selezionare le informazioni che ritengono opportune purché mettano in evidenza: - l’esistenza di differenze biologiche (testi 2 e 3); - le differenze a livello psicologico e comportamentale; - che non sussiste una prova scientifica che giustifichi un nesso di causa- effetto tra l’esistenza di differenze biologiche e prestazioni; - che sussistono dei motivi culturali, ambientali, sociali e storici che stanno alla base della disparità di genere e che condizionano i comportamenti e le scelte di vita. - Per l’ esposizione devono essere portati esempi tratti dai testi. QUINTA EVIDENZA: TESTO ESPOSITIVO (totale massimo 40 punti) C3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi A1 Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo A3 Rielaborare in forma chiara le informazioni Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – Fascicolo per insegnanti: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 8 di 10 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia INDICATORI DESCRITTORI Completezza, pertinenza, organizzazione 30% Utilizzo delle informazioni (correttezza dei contenuti) 30% Coerenza morfosintattica ed utilizzo del lessico adeguato 40% LIVELLI PUNTEGGIO Il prodotto è del tutto pertinente alla consegna e sviluppa tutte le parti utili, fra loro collegate in forma organica 3 12-11 Il prodotto è complessivamente pertinente alla consegna e risponde in modo adeguato alle richieste collegando le parti in modo logico 2 10-9 Il prodotto è complessivamente pertinente alla consegna, pur non esaurendo tutti gli aspetti della consegna, il discorso è semplice ma logico 1 8 Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e pertinenti a sviluppare la consegna, anche quelle ricavabili da una propria ricerca personale 3 12-11 Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e pertinenti a sviluppare la consegna 2 10-9 Il prodotto contiene le parti e le informazioni di base pertinenti a sviluppare la consegna 1 8 Ha un linguaggio corretto, ricco e articolato, utilizza anche termini dei linguaggi specifici in modo pertinente. Registro adeguato. 3 16-14 La padronanza del linguaggio, compresi i termini dei linguaggi specifici, è soddisfacente. Registro adeguato. 2 13-12 Dal punto di vista morfosintattico vi sono alcuni errori e l’uso del lessico specifico non è sempre corretto. Registro non sempre adeguato. 1 11 CORRETTORE DEL LINGUAGGIO SCIENTIFICO Leggere attentamente le domande e nel rispondere non copiare passivamente le definizioni del testo ma cercare di rielaborare (e/o riassumere) una propria frase adeguata. 1) Le caratteristiche genetiche si trasmettono da un individuo all’altro esclusivamente mediante i cromosomi sessuali X e Y. [V] [F] - spiega brevemente la tua risposta Le caratteristiche genetiche non si trasmettono solo attraverso i cromosomi sessuali ma attraverso l’insieme del bagaglio di cromosomi presente nei gameti maschili (spermatozoi) e femminili (ovuli) 2) Nel 1990 è stato scoperto il gene SRY che … È responsabile dello sviluppo dei testicoli a partire dalla 6a settimana di gestazione e in grado di attivare una serie di altri geni, la cui espressione, nel complesso, risulta nella formazione dei testicoli. Quindi sotto l’azione degli ormoni maschili, inizia il processo di differenziazione sessuale che avrà il suo periodo critico tra l’undicesima e diciassettesima settimana. Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – Fascicolo per insegnanti: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 9 di 10 Ufficio Scolastico Regionale Friuli Venezia Giulia 3) Transgender o transessuale è una persona che … Un individuo può, ad esempio, sentirsi un uomo anche se il suo fisico (e alcuni aspetti della sua biologia) è tipicamente femminile. Oppure una persona che è fisicamente un uomo può sentire di essere veramente una donna. Il periodo critico (11° - 17° settimana) è decisivo ai fini della differenziazione sessuale, al punto che ci possono essere individui geneticamente maschi (XY) che, per un difetto nei recettori, non subiscono, in quel periodo della vita embrionale, l’azione degli ormoni maschili (determinanti per la differenziazione sessuale). Il risultato è che, pur essendo maschi, risultano, nel loro aspetto esteriore e nei caratteri sessuali secondari, femmine (genitali esterni, seno, peli etc.), pur mancando dell’apparato riproduttivo (ovidotti e utero). SETTIMA EVIDENZA: QUESTIONARIO DI LINGUAGGIO SCIENTIFICO (Totale massimo 7 punti) INDICATORI Ricerca informazioni all’interno di testi scientifici e le rielabora/riassume per rispondere ai quesiti proposti DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO Individua e rielabora le informazioni in maniera chiara e completa utilizzando correttamente il linguaggio specifico 3 7-6 Individua le informazioni attese utilizzando il linguaggio specifico in maniera appena adeguata 2 5-4 Individua solo alcune informazioni e non risponde a tutte le richieste 1 3 Asse dei linguaggi - Gruppo Udine2 – Fascicolo per insegnanti: Differenze di genere Corso di formazione a.sc. 2010/2011 Pagina 10 di 10