Prova esperta: differenze di genere

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Prova esperta: differenze di genere
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Prova esperta – asse dei linguaggi
Differenze di genere
II FASE (DURATA: 2 ORE)
PROVA INDIVIDUALE
Individualmente:
1. Produrre, allo scopo di introdurre il dibattito nell’assemblea, un testo espositivo
di trecento parole, creando un discorso logico e coeso che colleghi
opportunamente i dati riguardanti:
• le diversità biologiche e psicologiche tra maschi e femmine;
• gli stereotipi di genere;
• i condizionamenti socio-culturali legati alla diversità sessuale;
• i loro effetti;
e proporre alcune osservazioni personali in merito agli spunti di discussione da
presentare ai compagni.
2. Produrre una slide cartacea che riassuma in tre punti salienti le informazioni del
testo in inglese.
3. Rispondere alle consegne di linguaggio matematico
4. Rispondere alla consegna di linguaggio scientifico
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NOME COGNOME
CLASSE
Lavoro individuale 1. - TESTO ESPOSITIVO
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NOME COGNOME
CLASSE
Lavoro individuale 2. – LINGUAGGIO INGLESE
Prepare a slide summarizing the main ideas of the report “Why so Few?”
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CLASSE
Lavoro individuale 2. – LINGUAGGIO MATEMATICO
STUDENTI A SAN MARINO
Nel 2006, nella Repubblica di San Marino,
venne condotta un’indagine statistica sulla
propensione degli alunni sedicenni a proseguire gli studi in corsi di laurea scientifica, in base al
loro sesso.
Il numero totale degli allievi coinvolti fu di 1053 di cui 531 femmine e 522 maschi. Tali alunni
frequentavano tre diversi tipi di scuole: licei, istituti tecnici e istituti professionali. I dati emersi
sono riportati nelle seguenti tabelle:
Tabella n.1: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato
MASCHI
Istituti
licei
Istituti tecnici
professionali
Non interessato a un corso scientifico
48
214
85
Interessato a un corso scientifico
94
65
16
………….
……………
………….
Totale
Tabella n.2: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato
FEMMINE
Istituti
licei
Istituti tecnici
professionali
Non interessato a un corso scientifico
115
189
64
Interessato a un corso scientifico
115
39
9
………….
……………
Totale
…………….
Nella seguente tabella 3 sono riportati i dati relativi alla medesima indagine condotta nella 3X
linguistica del nostro Istituto:
Tabella n.3
classe 3X
Maschi
Femmine
Non interessato a un corso scientifico
2
18
Interessato a un corso scientifico
0
3
I.
Fai un elenco, più ampio possibile, di corsi universitari ad indirizzo scientifico:
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II.
Completa le tabelle 1. e 2.
III. Esamina i dati rilevati della classe 3X e quelli degli allievi dei licei di San Marino e rispondi
ai quesiti 3 e 4:
3. Barra una sola delle seguenti risposte:
La attendibilità dei dati è migliore nel caso di San Marino
La attendibilità dei dati rilevati nel nostro Istituto è migliore
La attendibilità dei dati è la stessa
Non so quali dati sono più attendibili
4. Qual è la percentuale degli allievi maschi non liceali di San Marino interessati a corsi di
tipo scientifico?
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NOME COGNOME
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Lavoro individuale 2. – LINGUAGGIO SCIENTIFICO
Leggere attentamente le domande e nel rispondere non copiare passivamente le definizioni
del testo ma cercare di rielaborare (e/o riassumere) una propria frase adeguata.
1)
Le caratteristiche genetiche si trasmettono da un individuo all’altro esclusivamente
mediante i cromosomi sessuali X e Y.
[V] [F] -
spiega brevemente la tua risposta
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2)
Nel 1990 è stato scoperto il gene SRY che …
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3)
Transgender o transessuale è una persona che …
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Differenze di genere
I FASE (DURATA: 2 ORE)
PROVA DI GRUPPO
Studenti del gruppo:
Cognome e nome
Classe
1)
2)
3)
4)
CONSEGNE
Siete i rappresentanti degli studenti e dovete organizzare un’assemblea d’Istituto sul seguente
tema, suggerito dal Comitato studentesco: La percezione delle differenze fra maschi e
femmine, fra natura e cultura. Tenete presente che parteciperà al dibattito anche una
classe di ragazzi provenienti dall’Ungheria che si esprimono in inglese.
In gruppo:
1. Organizzate l’attività del gruppo dividendovi ruoli e compiti (coordinatore, segretario,
controllore dei tempi).
2. Avete un’ora e mezza per individuare e raccogliere gli elementi che vi possono essere utili
per introdurre e stimolare la discussione nell’assemblea. Dovete, quindi:
a. leggere e analizzare i materiali proposti, sia quelli in italiano, sia quello in lingua
straniera quindi compilare le tabelle-guida;
b. raccogliere i dati riguardanti le differenze biologiche, evolutive e psicologiche e i
condizionamenti socio-culturali, compilando la tabella riassuntiva;
c. rispondere alle consegne di inglese;
d. rispondere alle consegne di linguaggio matematico.
3. Avete 30 minuti per scrivere la richiesta dell’assemblea, indicando il tema e l’ordine del
giorno. La richiesta va formulata sulla base delle indicazione fornite dal Decreto Legislativo
n. 297 del 1994 (testo 7), utilizzando un registro adeguato. Dovete, perciò, leggere tale
testo con attenzione, individuare l’articolo di riferimento, che va citato e, su questa base,
stendere la richiesta, con tutti gli elementi necessari.
Potete fare tutte le brutte copie che volete, ma alla fine elaborate una
versione unica dei prodotti richiesti (tranne la richiesta dell’assemblea), di
cui conserverete una copia ciascuno: vi servirà per il lavoro individuale.
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Testo 1
Differenze sessuali e cervello - Dipartimento di Scienze relazionali – Università di Napoli
Esistono molte ricerche neuroscientifiche sulle differenze sessuali a livello cerebrale.
Geni, cromosomi, recettori, ormoni e cervello
Grazie ad una gran mole di dati, si è attualmente realizzato che tutti gli aspetti del
comportamento, compreso quello sessuale, dipendono da complesse interazioni tra geni e
ambiente.
La trasmissione delle caratteristiche genetiche da una generazione alla successiva, avvengono
tramite gameti maschili (spermatozoi) e gameti femminili (ovociti).
La trasmissione di alcuni caratteri fisici, per es. il colore di occhi e dei capelli o la forma del
naso, è molto più lineare, perché essi sono spesso legati ad un solo gene1 che codifica per una
singola proteina. Le cose si complicano per altre caratteristiche fisiche e per la struttura e la
funzione di parti del cervello, per la cui espressione sono coinvolti più geni associati, soggetti
ad una stringente regolazione, sollecitata dall’ambiente.
Come è noto, ogni cellula umana possiede 46 cromosomi, accorpati per forma in 22 coppie di
cromosomi uguali tra loro, più 1 coppia di cromosomi del sesso. I due cromosomi che ci
interessano sono i cromosomi sessuali X e Y che influenzano lo sviluppo delle caratteristiche
fisiche della femmina e del maschio. Le donne posseggono due cromosomi X (coppia XX) e i
maschi un cromosoma X e un cromosoma Y (coppia XY).
Come si arriva dal sesso genetico alla caratterizzazione definitiva delle differenze
sessuali?
Attraverso una catena di effetti dai geni, agli ormoni, alla struttura e funzione del cervello, fino
al comportamento. I geni presenti sui cromosomi X e Y influiscono sullo sviluppo delle gonadi
rendendole ovaie (XX) e testicoli (XY).
Il cromosoma Y è fondamentale per lo sviluppo delle gonadi maschili (esistono infatti genotipi2
anomali XXY o XXXY che hanno comunque un aspetto fisico maschile). Se il cromosoma Y non
è presente, si sviluppano le ovaie.
Una volta sviluppate, le gonadi secernono particolari ormoni sessuali che contribuiscono a
provocare le caratteristiche fisiche (ma non necessariamente quelle comportamentali)
distintive dei due sessi.
Gli ormoni sessuali maschili (androgeni: testosterone) e femminili: (estrogeni e progesterone),
a loro volta, modificano lo sviluppo dei genitali.
Quindi, attraverso gli ormoni, i geni determinano la struttura degli organi genitali femminili o
maschili.
Come sappiamo, oltre che sui genitali, i recettori per gli ormoni sessuali sono presenti anche
nel sistema nervoso centrale, dove gli ormoni sessuali vengono anche prodotti e sottoposti a
vari processi di trasformazione chimica. I recettori si trovano in alcune aree della corteccia
cerebrale, ma è l’ipotalamo3 ad esserne particolarmente ricco.
Oltre a regolare temperatura corporea, fame e sete, ritmo sonno-veglia e le emozioni,
l’ipotalamo agisce anche sulle funzioni sessuali, attraverso il controllo esercitato sull’asse
neuroendocrino gonadico (l’ipotalamo libera il fattore di rilascio → l’ipofisi produce ormoni →gli
ormoni stimolano ovaie e testicoli → gli ormoni sessuali prodotti raggiungono organi periferici e
cervello).
Questo funzionamento complesso e integrato delle funzioni sessuali, dalla periferia (gonadi) al
centro (cervello) e viceversa evidenzia da sé che le differenze fra i sessi sono il risultato
dell’interazione costante fra geni, ormoni e ambiente, senza nessuna prevalenza degli uni sugli
altri.
1
Gene = Il gene è l'unità ereditaria fondamentale degli organismi viventi.
Genotipo = L’insieme dei geni presenti nel patrimonio genetico.
3
Ipotalamo = Struttura del sistema nervoso situata nella zona centrale interna ai due emisferi cerebrali.
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Il cervello è dunque in grado di controllare la concentrazione di ormoni sessuali secreti e
riversati nel sangue, mutandola in seguito a induzioni esterne, come lo stress o anche
attivando processi per la loro produzione e trasformazione.
A livello della corteccia cerebrale, le informazioni ricevute dall’esterno vengono rielaborate e,
attraverso le connessioni con l’ipotalamo e di questo con l’ipofisi, possono influenzare il
controllo della secrezione ormonale.
Perciò, pensieri che sono causa di stress o di eccitazione sessuale possono provocare una
variazione delle concentrazioni degli ormoni sessuali nel sangue.
Sviluppo del cervello e differenze sessuali
Molti esperimenti hanno evidenziato che per ogni specie, per lo meno di mammiferi, c’è un
periodo critico all’interno del quale l’azione di un certo ormone sessuale nel sistema nervoso
centrale è in grado di interferire sulla sessualità del nascituro.
Nella specie umana, la differenziazione sessuale inizia dopo la sesta settimana di gestazione.
Fino a quel momento il feto4 è bisessuale ed evolve verso la sua definizione attraverso un
procedimento che interessa il sistema neuro-endocrino5, a partire dal sesso genetico
(XX→femmina e XY→maschio).
Il programma di base è predisposto per costruire una femmina. L’embrione geneticamente
maschio, per potersi sviluppare come tale, deve sopprimere il programma di base, attivando
un processo di defemminilizzazione neuroendocrina e quindi introdurre al suo posto un
programma di mascolinizzazione.
Questo si realizza anticipando il programma femminile e facendo maturare rapidamente i
testicoli sotto l’azione di un gene presente solo sul cromosoma Y, scoperto nel 1990, chiamato
SRY (sex determinating region on the chromosome Y), responsabile dello sviluppo dei testicoli
e in grado di attivare una serie di altri geni, la cui espressione, nel complesso, risulta nella
formazione dei testicoli.
Dopo la sesta settimana di gestazione, i testicoli iniziano a produrre testosterone. Gli scienziati
non sono ancora riusciti a dare una spiegazione completa di come il feto maschile riesca a
convertire il programma di base.
In ogni caso, a partire dalla settima settimana di vita dell’embrione umano, quindi sotto
l’azione degli ormoni, inizia il processo di differenziazione sessuale che avrà il suo periodo
critico tra l’undicesima e diciassettesima settimana.
Il periodo critico è decisivo ai fini della differenziazione sessuale, al punto che ci possono
essere individui geneticamente maschi (XY) che, per un difetto nei recettori, non subiscono, in
quel periodo della vita embrionale, l’azione degli ormoni maschili (determinanti per la
differenziazione sessuale).
Il risultato è che, pur essendo maschi, risultano, nel loro aspetto esteriore e nei caratteri
sessuali secondari, femmine (genitali esterni, seno, peli etc.), pur mancando dell’apparato
riproduttivo (ovidotti e utero).
A livello medico con il termine genere si intende il sesso che lui o lei sentono di avere,
indipendentemente dal sesso biologico. Un individuo può, ad esempio, sentirsi un uomo anche
se il suo fisico (e alcuni aspetti della sua biologia) è tipicamente femminile. O una persona che
è fisicamente un uomo può sentire di essere veramente una donna. Queste persone sono
denominate transessuali o, più recentemente, transgenders.
In questi casi, il rapporto sesso/genere diventa sfumato, dal momento che l’identità sessuale e
l’identità di genere non sono tra loro coerenti.
4
Feto = Organismo che si sta sviluppando all’interno dell’utero materno.
Endocrino = Sistema di ghiandole che producono ormoni.
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Testo 2
Differenze di genere: dal biologico al sociale
Santo Di Nuovo (professore ordinario di Psicologia presso l’Università di Catania e preside dal
2001 della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Catania)
Le differenze tra i generi esistono davvero?
[…] In effetti, non è facile districarsi nel labirinto delle migliaia di ricerche sulle differenze
psicologiche tra i generi. […] I principali dati emersi dalle recenti ricerche psicologiche sulle
differenze fra i generi possono essere così riassunti:
sul piano delle attitudini, i maschi hanno superiori abilità visuo-spaziali e matematiche; le donne
migliori abilità linguistiche (Halpern, 1992). Riguardo agli stili cognitivi, i maschi hanno più capacità a
staccarsi dagli elementi del campo percettivo e ad astrarsi; le donne maggiore tendenza a dipendere
da essi per l’interpretazione della realtà (Witkin e Goodenough,1981; Fogliani e al., 1984).
Quanto alla struttura dei valori, negli uomini prevalgono quelli di realizzazione, indipendenza,
materialismo, potere; nelle donne quelli dell’affiliazione, benevolenza, responsabilità verso gli
altri, conformità (Lippa,1998). Come area di realizzazione elettiva gli uomini tendono a
privilegiare il successo lavorativo; le donne l’ambito della famiglia (Helson e al., 1997). Più
specificamente, nell’orientamento lavorativo gli uomini sono caratterizzati da una maggiore
disposizione alla competitività e interesse per il guadagno; le donne da considerazioni etiche e
sociali (Martin e Kirkcaldy, 1998).
Con riferimento agli aspetti relazionali, le donne risultano avere in generale un numero di
amicizie superiore a quello degli uomini, le loro amicizie sono caratterizzate da più intensi
scambi affettivi e da maggiore attitudine all’espressione delle emozioni; le interazioni maschili
riguardano più spesso aspetti di vita concreti, problemi di lavoro, ecc. (Dogana, 2002, p. 160).
1. Quali sono, secondo le più recenti ricerche, le principali differenze psicologiche tra i generi?
MASCHI
FEMMINE
Il primo ambito di spiegazione fa riferimento a fattori biologici: Geary (1998) e più di recente
Archer e Lloyd, nella seconda edizione (2002) del loro Sex and Gender, […] avanzano ipotesi
interpretative dei dati ottenuti.
Il primo ambito di spiegazione fa riferimento a fattori biologici: cause di tipo ormonale,
genetico ed evolutivo sono state chiamate in causa per dimostrare che uomini e donne sono
diversi nella struttura psicobiologica di base del Sistema Nervoso Centrale, al di là delle ovvie
differenze puramente fisiche e fisiologiche.
Una precoce differenza biologica che si ipotizza avere conseguenze sia psicologiche sia sul
comportamento di ragazzi e ragazze, attiene al diverso schema di secrezione di ormoni
sessuali che avviene in fase prenatale e nella prima fase post-natale. […] La secrezione di
ormoni androgeni, durante queste fasi, comporta una maggiore propensione nei maschi della
maggior parte dei mammiferi ad attività in cui vi sia un coinvolgimento fisico più forte e
aggressivo (anche se spesso si tratta di aggressività prevalentemente ludica).[…]
Negli uomini il testosterone favorirebbe la prevalenza dell’emisfero destro - che spiega la maggiore
competenza in attività visuo-spaziali - mentre nelle donne finisce col prevalere quello sinistro, con
la conseguente migliore prestazione in attività verbali (Le Vay, 1993; Breedlove, 1994).
Più in generale, il cervello maschile mostra inoltre un più alto grado di specializzazione, mentre
quello femminile rivela una maggiore interconnessione e minore differenziazione emisferica: a
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questi aspetti dell’organizzazione evolutiva cerebrale andrebbero attribuite le differenze di
genere riscontrate nella ricerca empirica.
Per fare un esempio, il più alto livello di specializzazione nervosa nell’uomo si traduce nella
riduzione delle connessioni fra il centro delle emozioni e i centri del linguaggio e spiega la maggiore
difficoltà dei soggetti maschili a parlare delle loro emozioni (Burr, 1998; Fischer, 2000).
2. Quali sono i fattori biologici a cui tali differenze possono essere riportate? (aggiungete anche i
dati emersi nella lettura testo 2 )
MASCHI
FEMMINE
La premessa sottesa ad un approccio di tipo biologico evolutivo è che i sessi differiscono anche
in conseguenza di diverse pressioni selettive, esercitate lungo la storia dell’evoluzione.
Le femmine hanno fin dalle origini delle specie un maggiore coinvolgimento nella riproduzione.
Parallelamente, l’iniziale divisione dei ruoli portava i maschi a sviluppare abilità connesse alla
caccia, all’esplorazione dell’ambiente, alla costruzione di utensili; le femmine quindi sono
destinate all’accudimento della prole, alla comunicazione linguistica ed emotiva come mezzo
per realizzare meglio questa funzione, i maschi mostrano forti schemi di dominanza,
controllando i movimenti delle donne e il loro accesso alle risorse alimentari. Dominazione
maschile e subordinazione delle donne, quindi, sarebbero nati da primitivi schemi di
comportamento (Smuts, 1995).
3. Quali sono i fattori evolutivi connessi a tali differenze?
MASCHI
FEMMINE
Ma la prevalenza dell’approccio biologico e genetico-evoluzionistico è stato contestato da quello
centrato sulla socializzazione secondo cui lo sviluppo psicologico è influenzato in modo
determinante dall’interazione tra gli individui e l’ambiente culturale in cui vivono (Carter, 1987;
Eckes e Trautner, 2000).
In particolare gli aspetti che concretizzano questa interazione sono:
- i diversi messaggi culturali a disposizione del bambino e della bambina;
- le risposte che i genitori danno ai propri figli, e le attività che essi favoriscono o censurano,
a seconda del sesso dei bambini ma anche del loro stesso genere (Block, 1978; Lytton e
Romney, 1991);
- L’atteggiamento con cui gli insegnanti e gli educatori in generale, a partire dalla prima
infanzia, trattano bambini e bambine (Eckes e Trautner, 2000; Bornstein e Masling, 2002);
- gli atteggiamenti e i pregiudizi in base ai quali i gruppi di coetanei emarginano e criticano i
compagni che si comportano in modi ritenuti non appropriati al genere di appartenenza
(Pitcher e Schultz, 1983);
- al giorno d’oggi, i messaggi stereotipici presenti nei mezzi di comunicazione di massa, per
esempio nei programmi destinati ai bambini e nella pubblicità che accompagna questi
programmi (Thompson e Zerbinos, 1995; Browne, 1998).
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4. Quali sono invece i fattori che influenzano lo sviluppo psicologico secondo un approccio
basato sulla socializzazione?
MASCHI
FEMMINE
Secondo la teoria dell’apprendimento sociale infatti, l’acquisizione di certi comportamenti
avviene per osservazione o per imitazione di modelli. […]
Su questa base si formano gli stereotipi di genere che sopravvivono ancora nonostante la
riduzione delle differenze a livello macrosociale.
Bambini di età tra i quattro e gli otto anni preferiscono giocare con bambine che hanno uno
stile maschile piuttosto che con bambini che con stile più simile a quello femminile (Alexander
e Hines, 1994).
Bambini e bambine fra gli otto e i dodici anni […] attribuiscono significativamente più ai maschi
i giochi con macchine aeroplani e trenini, costruzioni, armi e robot, più alle femmine bambole,
trucchi, spazzole e specchi, carrozzine e biberon, attrezzi casalinghi e da cucina.
Se questi sono gli stereotipi di genere ancora prevalenti nei ragazzi, essi si riflettono nella
scelta ipotetica della professione futura più adatta ai due generi: sono ritenuti più pertinenti ai
maschi lavori come: meccanico, idraulico, operaio, pompiere, pilota, astronauta, vigile, ma
anche giudice, giornalista, scienziato, dentista, regista, politico. Lavori tipicamente femminili
sono considerati ballerina, cantante, domestica, baby sitter, sarta, ma anche insegnante,
medico, pittore, pasticciere. […]
5. Come influiscono gli stereotipi di genere sulla scelta della professione?
MASCHI
FEMMINE
Per concludere
Alla luce della complessa situazione qui delineata, la strategia utile per garantire a tutti la vera
parità di opportunità appare non la negazione o l’annullamento delle differenze, ma il loro
riconoscimento e la loro valorizzazione, all’interno di condizioni sociali e culturali che non
penalizzino le differenze stesse. E questo vale per tutte le diversità, non solo di genere ma
anche fisiche e psichiche, di razza, di religione.
[…] Persone differenti, consapevoli e soddisfatte del loro essere differenti, costruiscono insieme
un mondo fondato sull’integrazione anziché sulla cristallizzazione delle diversità, o peggio sul
loro uso a fini di potere.
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Testo 3
Il ruolo degli stereotipi di genere -
(Prof.ssa Noemi Di Gioia)
Gli stereotipi sono tutte le credenze ed opinioni, socialmente condivise, che vengono attribuite
ad un gruppo o ad un genere e che finiscono con il determinarne il comportamento e le
aspettative. […] Secondo una schematizzazione stereotipata vengono attribuiti al maschile
caratteristiche di “attività, assertività, ambizione, competenza, autodirezione, orientamento
allo scopo, indipendenza, autonomia, decisione e, nella definizione al femminile, caratteristiche
legate all’ambito interpersonale, quali emotività, gentilezza, cordialità, sensibilità alle relazioni,
bisogno di filiazione e al contempo passività, remissività, dipendenza, ecc.” (Taurino, 2005).
Questo processo di codificazione dei modelli del maschile e del femminile è particolarmente
importante, ma è anche altrettanto delicato e pericoloso […] ; per loro natura gli stereotipi di
genere hanno un doppio carattere: definiscono ciò che sono le persone, ma anche come
dovrebbero essere, ma quello che è pericoloso è che, creando aspettative differenti per i
comportamenti maschili e femminili, finiscono con l’avere una “funzione normativa…(nel
prefigurare) un certo tipo di comportamento come più desiderabile per un genere anziché per
un altro” (Gelli, “Psicologia della differenza di genere. Soggettività femminili tra vecchi
pregiudizi e nuova cultura”, Franco Angeli, 2009). […] Gli stereotipi di genere perciò non solo
condizionano le idee, ma hanno anche conseguenze sul piano etico, nella misura in cui
assumere comportamenti diversi da quelli che la società si aspetta significa nel caso della
donna essere etichettata come “diversa” e quindi oggetto di atteggiamenti punitivi e tutto ciò
inficia la libertà di scegliere la propria vita sociale e professionale. […] La maggior parte di noi
é vittima di questi condizionamenti mentali: ancor oggi si associa per esempio un ingegnere a
un uomo e l’attività di insegnante di scuola primaria ad una donna, così come si associa
l’attività di casalinga alla donna e la produttività, l’attività politica ed in generale quella sociale
all’uomo. […]
L’interpretazione e la classificazione della realtà attraverso gli stereotipi […] possono provocare
delle conseguenze anche gravi per esempio sui processi di autostima, alimentando nelle donne
“ lo sviluppo di sentimenti di sottomissione e passività; (negli uomini) violenza, connessa con
le pratiche di addestramento all’antifemminilità, omofobia, transfobia e aggressività, ma al
contempo confusione ed insicurezza”( Elisabetta Ruspini, “Le identità di genere”, Carocci,
2009). Una tale preoccupazione risulta evidente dal testo del Consiglio europeo (Gazzetta
ufficiale dell’Unione europea 4.12.2009) […]
La raccomandazione del Consiglio insiste anche sul ruolo che deve svolgere la famiglia ed il
sistema scolastico per lo sviluppo nei ragazzi di uno spirito critico nei confronti di ciò che viene
trasmesso e sul grande compito di educarli perché la disuguaglianza di genere non produca
una volta adulti una disuguaglianza in famiglia, nella società e nel lavoro.
Ciò significa stimolare ragazze e ragazzi a sottoporre al vaglio della ragione ed al confronto
critico con la realtà tutti quegli stereotipi entrati nella prassi quotidiana, che precludono loro
certi ambiti di studi e professionali, perché ritenuti ancor oggi di pertinenza di un solo genere,
affinché siano orientati a scegliere liberamente un percorso formativo e di lavoro confacente
alle proprie qualità ed aspettative. […] Combattere gli stereotipi perciò non è solo un dovere
morale, ma anche civile che riguarda tutti e passa proprio attraverso la capacità di decostruire
tutti quei modelli rigidi, ancora così diffusi. Solo affrontando la realtà con un’ottica di genere
possiamo combattere le disuguaglianze sociali e tutti quegli stereotipi culturali che, ancora
oggi, impediscono non solo alle donne, ma anche agli uomini, di esprimere le loro potenzialità.
Che cos’è uno stereotipo di genere?
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Maschi/ stereotipi psicologici
Femmine/ stereotipi psicologici
Quali sono gli effetti negativi degli stereotipi di genere?
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Testo 4
Le 4 carte vincenti delle donne manager di Vittoria Nervi
Vittoria Nervi è Counselor professionale e autrice di articoli, per varie riviste
(Focus, VanityFair) libri, pubblicazioni e guide didattiche presso la editrice Rizzoli e 4
ebook pubblicati nel campo della crescita personale.
Nell’articolo ‘le donne lavorano meglio’ ho accennato alle 4 qualità specifiche delle donne
individuate da Caliper6 nel campo del management.
Queste 4 qualità contribuiscono a creare uno stile che si distingue perché le donne hanno
maggior capacità di collaborare, di creare consenso nell’ambito aziendale rispettando le risorse
umane.
Vediamo quali sono queste 4 qualità:
1. Sono più persuasive
I manager uomini,secondo la ricerca di Caliper, hanno la tendenza a partire dal proprio punto
di vista, hanno poca flessibilità e capacità di mettersi nei panni dell’altra parte e a negoziare.
L’ottica che adottano è quella di far pressione affinchè venga adottato il loro punto di vista e le
loro soluzioni.
2. Hanno maggiori capacità di comunicazione
La capacità di comunicare comprende una serie di abilità,dette skills, fra le quali:
- empatia (capacità di mettersi nei panni dell’altra persona,di vedere il problema con i suoi
occhi) con i dipendenti e il management femminile ha un approccio più soft e
comprensivo
- capacità di ascolto attivo (capacità di mettere da parte le preoccupazioni personali,
pronte ad offrire la piena attenzione senza giudicare)
6
Caliper = è una società internazionale di consulenza che ha seguito negli ultimi 40 anni lo sviluppo di più di 25 mila
aziende nel mondo.
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3. Hanno più abilità a formare e guidare un team
Lo stile di leadership al femminile ha una sua specificità nel lavoro in team quando si tratta di
trovare soluzioni ad un problema o prendere una decisione. Le donne manager sono più
aperte a condividere informazioni,ascoltare le diverse posizioni, mediare per arrivare ad una
decisione in modo collegiale che la controparte maschile. Il tipo di modello economico
globalizzato basato sulla circolazione di informazioni favorisce il lavoro in team e richiede una
leadership più flessibile e persuasiva che sta prendendo il posto degli stili classici basati sul
controllo, sul dare ordini e delegare compiti.
4. Sono più inclini a ignorare le regole e a rischiare
Le donne manager in generale hanno la tendenza a non farsi bloccare dai comma e dalle
regole del ‘ si è sempre fatto così’
In una situazione problematica non si lasciano bloccare dalle pastoie della burocrazia
elefantiaca,dai dettagli o dalle contraddizioni perché sentono il bisogno di arrivare ad un
risultato concreto. Cercano altre strade usando la intuizione e un approccio apparentemente
illogico ma alla fine vincente. Sopportano le critiche di oggi per arrivare vincenti domani.
Quali sono le principali differenze psicologiche tra maschi e femmine nel campo del
management?
QUALITÀ
MASCHI
FEMMINE
Persuasione
Comunicazione
Leadership
Approccio ai problemi
Alcuni dati - DATI Manager Italia - Pubblicato su Donna & Manager
(http://www.donnamanager.piuchepuoi.it)
Nei prossimi anni le donne, come dice la recentissima indagine previsionale del Centro
Formazione Management del Terziario, saranno il vero motore di sviluppo dell’economia
italiana.
Per far sì che le donne, caratterizzate tra l’altro da un’elevata scolarizzazione (in Italia
l’educazione superiore delle donne è 1,34 volte maggiore di quella maschile), possano darci
quel qualcosa in più per competere al meglio nell’economia della conoscenza.
Certo, in Italia permangono differenze notevoli rispetto alla partecipazione attiva alla vita
sociale, economica e politica:
• il tasso di occupazione femminile è pari al 46,3% contro il 70,5% degli uomini;
• le disparità retributive, seppure stiano attenuandosi, restano (uomo/donna = - 4,5%
dirigenti; - 3,6% quadri, -10% impiegati; -2,5% operai);
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• le donne sono solo il 19% degli imprenditori, il 27,4% dei liberi professionisti e il 25% dei
dirigenti (addirittura molto meno; se consideriamo il solo settore privato dove sono 6,7%
nell’industria e il 15,4% nei servizi);
• le donne in politica sono vere mosche bianche (17% alla camera e 13% al senato);
• l’Italia è al 77° posto su 115 Paesi esaminati nell’indice generale di empowerment
(incremento della responsabilità e del potere) femminile rispetto al maschile, del World
Economie Forum, ancor peggio si piazza nell’indice riferito alla partecipazione e alle
opportunità economiche (87° su 115);
• le donne hanno minori possibilità di crescita professionale e maggiori difficoltà di accesso ai
ruoli più elevati.
La difficoltà a conciliare lavoro e famiglia, l’Italia è agli ultimi posti in Europa (25°, per
l’esattezza) in termini di occupazione femminile.
Nel Terziario infine le donne nubili sono il doppio rispetto agli uomini celibi (il 18% contro
l’8%).
Il 17% delle sposate o conviventi ha preferito la convivenza contro il 6% degli uomini.
Per quanto riguarda la stabilità delle scelte matrimoniali le donne divorziate o separate sono il
10% contro il 6% degli uomini.
Quali sono le disparità che si riscontrano tra maschi e femmine rispetto alla partecipazione in
campo sociale, economico e politico?
(ALCUNE %)
IN ITALIA
MASCHI
FEMMINE
Tasso occupazione
Disparità retributive
Carriera
Politica
Quali sono i condizionamenti socio-culturali che impediscono
alle donne di partecipare
attivamente alla vita sociale, economica e politica?
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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Testo 5
Bias1 Called Persistent Hurdle2 for Women in Sciences
By TAMAR LEWIN (adapted version)
Published: March 22, 2010
The report “Why so Few?” on the underrepresentation of women in science and math
by the American Association of University Women found that although women have
made gains, stereotypes and cultural biases still impede their success.
Can innate differences between the sexes be a cause of the little presence of women at the
highest levels of science and math? Five years ago, Lawrence H. Summers, then the president
of Harvard, suggested that the main cause could be women’s different “intrinsic3 aptitude”.
The report “Why so Few?” by the American Association of University Women acknowledges4
differences in male and female brains, but “None of the research convincingly links those
differences to specific skills, so we don’t know what they mean in terms of mathematical
abilities.”
At the top level of math abilities, where boys are overrepresented5, the report found that the
gender6 difference is rapidly getting a small one: 30 years ago boys outnumbered7 girls 13 to
1, but only about 3 to 1 now.
The American Association of University Women thinks that is not a biological difference to
cause women’s underrepresentation, so they looked at the cultural factors.
The report found ample8 evidence9 of continuing cultural bias. One study of postdoctoral
applicants10, for example, found that women had to publish 3 more papers in prestigious
journals, or 20 more in less-known publications, to be judged as productive as male
applicants.
The university women’s report shows that girls’ performance suffers from any suggestion that
they do poorly at math. In one experiment, college students with strong math
backgrounds11were divided into two groups and tested on math. One group was told that men
perform better on the test, the other that there was no difference in performance between the
sexes. Their results were very different: in the group told that men do better, men indeed did
much better, with an average12 score13 of 25 compared with the women’s 5. In the group told
there was no difference, women scored 17 and men 19.
Girls have less confidence in their math abilities than boys and this affects their achievement14
levels. Because most people choose careers where they believe they can do well, the report
said, girls’ lesser belief in their skills may partly explain why fewer young women go into
scientific careers. Teaching girls about how stereotypes influence performance can diminish
such negative effects.
GLOSSARY : 1 prejudice for or against one person or group. 2 a problem or difficulty 3 natural,
‘interior, inner 4 accept or admit the existence or truth of
5 (be over-represented) form a
disproportionately large percentage 6 of one or other sex 7 be more numerous than 8 enough or more
than enough; plentiful 9 facts, information or documents used to establish facts 10 people who makes a
formal application for a job 11 a person's education, experience, and social circumstances 12 standard
13 the number of points 14 a thing done successfully with effort, skill, or courage
1. What is the report “Why so Few?” about and who did it
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2. Explain Lawrence H. Summers’s opinion about the little presence of women at the highest
levels of science and math?
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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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3. Tick the right alternative (T= true or F=false)
-
The American Association of University Women says that there are no differences in
male and female brains [T] [F]
-
The American Association of University Women thinks mathematical abilities are not
clearly linked to differences in male and female brains
[T] [F]
-
There are more mathematically precocious boys than girls now than 30 years ago.
[T] [F]
-
The American Association of University Women thinks cultural factors influence male
and female results in mathematical skills
[T] [F]
4. Compare women postdoctoral applicants’ published papers to men postdoctoral applicants’
ones, were they the same number? ( if not, why?)
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
5. The university women’s report says that girls’ results are influenced by the thought that
they are not good at Math. Explain how they realize it.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
6. Complete the sentence in the right way:
Teaching girls about how stereotypes influence performance is important because so…
a)
girls can feel more self-confident and improve their results.
b)
girls can choose school subjects and careers where they do well.
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TESTO 6
STUDENTI A SAN MARINO
Nel 2006, nella Repubblica di San Marino,
venne condotta un’indagine statistica sulla
propensione degli alunni sedicenni a proseguire gli studi in corsi di laurea scientifica, in base al
loro sesso.
Il numero totale degli allievi coinvolti fu di 1053 di cui 531 femmine e 522 maschi. Tali alunni
frequentavano tre diversi tipi di scuole: licei, istituti tecnici e istituti professionali. I dati emersi
sono riportati nella seguente tabella:
Tabella n.1: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato
MASCHI
Istituti
licei
Istituti tecnici
professionali
Non interessato a un corso scientifico
48
214
85
Interessato a un corso scientifico
94
65
16
………….
……………
………….
Totale
Tabella n.2: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato
FEMMINE
Istituti
licei
Istituti tecnici
professionali
Non interessato a un corso scientifico
115
189
64
Interessato a un corso scientifico
115
39
9
………….
……………
…………….
Totale
Nella seguente tabella 3 sono riportati i dati relativi alla medesima indagine condotta nella 3X
linguistica del nostro Istituto:
Tabella n.3:
classe 3X
Maschi
Femmine
Non interessato a un corso scientifico
2
18
Interessato a un corso scientifico
0
3
Lavoro di gruppo:
Considera i dati presentati nella Tabella n.3, calcola separatamente la percentuale dei maschi
e delle femmine interessati o meno a seguire un corso di tipo scientifico, e riporta i risultati in
percentuale in una tabella (matita e righello).
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TESTO 7
Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione
PARTE I - NORME GENERALI
TITOLO I - ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA E ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI E DEI
GENITORI
CAPO I - Organi collegiali a livello di circolo e di istituto e assemblee degli studenti e dei
genitori
Sezione I - Organi collegiali a livello di circolo e di istituto
[…]
Sezione II - Assemblee degli studenti e dei genitori
Art. 12 - Diritto di assemblea
1. Gli studenti della scuola secondaria superiore e i genitori degli alunni delle scuole di ogni
ordine e grado hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola, secondo le
modalità previste dai successivi articoli.
Art. 13 - Assemblee studentesche
1. Le assemblee studentesche nella scuola secondaria superiore costituiscono occasione di
partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società
in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.
2. Le assemblee studentesche possono essere di classe o di istituto.
3. In relazione al numero degli alunni ed alla disponibilità dei locali l'assemblea di istituto può
articolarsi in assemblea di classi parallele.
4. I rappresentanti degli studenti nei consigli di classe possono esprimere un comitato
studentesco di istituto.
5. Il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte direttamente al
consiglio di istituto.
6. E' consentito lo svolgimento di una assemblea di istituto ed una di classe al mese nel limite,
la prima, delle ore di lezione di una giornata e, la seconda, di due ore. L'assemblea di
classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l'anno
scolastico. Altra assemblea mensile può svolgersi fuori dell'orario delle lezioni,
subordinatamente alla disponibilità dei locali. Alle assemblee di istituto svolte durante
l'orario delle lezioni, ed in numero non superiore a quattro, può essere richiesta la
partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli
studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno. Detta partecipazione
deve essere autorizzata dal consiglio d'istituto.
7. A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo
svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo.
8. Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. All'assemblea di
classe o di istituto possono assistere, oltre al preside od un suo delegato, i docenti che lo
desiderino.
Art. 14 - Funzionamento delle assemblee studentesche
1. L'assemblea di istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene
inviato in visione al consiglio di istituto.
2. L'assemblea di istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco
di istituto o su richiesta del 10% degli studenti.
3. La data di convocazione e l'ordine del giorno dell'assemblea devono essere
preventivamente presentati al preside.
4. Il comitato studentesco, ove costituito, ovvero il presidente eletto dall'assemblea,
garantisce l'esercizio democratico dei diritti dei partecipanti.
5. Il preside ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di
constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea.
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TABELLA da compilare
Con i dati acquisiti dall’analisi dei testi, compilate la tabella che mette a confronto
fattori biologici, psicologici, evolutivi e socio-culturali dei due generi.
MASCHI
FEMMINE
FATTORI
BIOLOGICI
FATTORI
PSICOLOGICI
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FATTORI
EVOLUTIVI
FATTORI
SOCIO
CULTURALI
EFFETTI
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FORMULAZIONE DELLA RICHIESTA DI ASSEMBLEA
ASSEMBLEA D’ISTITUTO
Al Dirigente Scolastico
Prof…………………………………………
dell’Ist. ………………………………….
Oggetto: richiesta di assemblea d’Istituto
I sottoscritti __________________________________________________________,
in qualità di rappresentanti d’Istituto,
chiedono
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Udine, ________________
Firme
_______________________
_______________________
_______________________
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Prova esperta – asse dei linguaggi
Differenze di genere
FASCICOLO PER GLI INSEGNANTI
LINEE GUIDA
1. COMPETENZE COINVOLTE
La prova verifica fondamentalmente le 4 competenze di base dell’asse dei linguaggi, anche in
riferimento a testi scientifici, con la concorrenza dell’asse matematico, come di seguito
indicato.
ASSE DEI LINGUAGGI
- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
- Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
ASSE MATEMATICO
- Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COINVOLTE
- Acquisire ed interpretare l’informazione
- Individuare collegamenti e relazioni
- Comunicare
- Risolvere problemi
- Progettare
- Collaborare e partecipare (lavoro di gruppo)
2. INDICAZIONI PER GLI INSEGNANTI
I fase, lavoro di gruppo
a. Formare gruppi di tre, quattro studenti, assegnando a ciascuno un ruolo (coordinatore,
segretario, controllore dei tempi).
b. Fornire loro le consegne per il lavoro di gruppo (2 ore), i materiali allegati (una copia per
ogni studente), alcuni fogli bianchi.
c. Precisare quali sono i prodotti attesi: la tabella compilata, la risposta di matematica, le
risposte al questionario di inglese, la compilazione del modulo di richiesta di assemblea.
d. Spiegare agli studenti i criteri di valutazione: 36% massimo al lavoro di gruppo
(punteggio che verrà attribuito ad ogni componente del gruppo), 64% al lavoro
individuale.
e. Non supportare gli studenti con spiegazioni relative al compito o ai materiali, ma ribadire
di leggerli attentamente e di attenersi alle consegne, anche per quanto riguarda i tempi.
f.
Richiamare gli studenti che eventualmente si confrontino con gli altri gruppi.
g. Allo scadere delle due ore, ritirare il prodotto del gruppo (tutti gli scritti, anche eventuali
brutte copie, controllando che sia indicato chiaramente quali sono i prodotti finali da
valutare, con i dati identificativi degli studenti e della classe). Siglare i prodotti che
dovranno essere riconsegnati all’inizio della prova individuale, ad eccezione della richiesta
di assemblea.
TESTI DI CONSULTAZIONE AMMESSI OLTRE AI DOCUMENTI CONSEGNATI: Nessuno
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II fase, lavoro individuale
a. Distribuire ad ogni studente i materiali per il lavoro individuale e alcuni fogli bianchi per
eventuali brutte copie.
b. Sottolineare che il lavoro di gruppo è finito e che ciascuno deve lavorare senza ulteriori
confronti.
c. Spiegare agli studenti i criteri di valutazione del lavoro individuale: 14 punti complessivi
per le diverse domande di verifica, 40 punti per il testo, 10 punti per la sintesi in inglese.
d. Ad eventuali domande, ribadire soltanto le consegne
e. Al termine delle due ore ritirare gli elaborati, controllando che ci siano i dati identificativi
dello studente e della classe.
TESTI DI CONSULTAZIONE AMMESSI OLTRE AI DOCUMENTI CONSEGNATI: Nessuno
I docenti impegnati nelle diverse fasi dello svolgimento e della correzione
della prova sono invitati a segnalare gli aspetti critici e a formulare proposte
di miglioramento.
CORRETTORI, PUNTEGGI E VALUTAZIONI
TOTALE PUNTEGGI LAVORO GRUPPO: 36 PUNTI
Domande verifica (inglese e matematica) = 6 punti
Richiesta di assemblea = 10 punti
Tabella = 20 punti
PUNTEGGIO COMPLESSIVO PER OGNI STUDENTE
Punteggio ottenuto nel lavoro di gruppo (uguale per tutti i membri del gruppo) + punteggio del
lavoro individuale (per un totale massimo di 100 punti) – Punteggio minimo 60
LIVELLI DI COMPETENZA ASSE DEI LINGUAGGI
COMPETENZE
1) leggere comprendere e
interpretare testi scritti di
vario tipo
2) produrre testi di vario tipo
in relazione ai differenti
scopi comunicativi
3) utilizzare la lingua
straniera per i principali
scopi comunicativi ed
operativi
PARTE DI PROVA
PUNTEGGI
Max
min
GRUPPO
Richiesta di assemblea
Tabella
Questionario L.inglese
Linguagg. matematico
10
20
5
1
6
12
3
0
INDIVIDUALE
Testo espositivo
Domande ling mat.
Domande ling scient.
Slide in lingua inglese
40
7
7
10
27
3
3
6
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LIVELLI
GRUPPO
Base: 54
Intermedio:
Avanzato: 90
INDIVIDUALE
Base: 6
Intermedio:
Avanzato: 10
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SCHEDA CORREZIONE SINGOLO STUDENTE COMPETENZE ASSE LINGUAGGI
Classe:
Nome e cognome:
LAVORO DI GRUPPO
PUNTI
Tabella
Domande di verifica mat.
Richiesta di assemblea
Domande di verifica inglese
LAVORO INDIVIDUALE
PUNTI
Domande verifica
Testo espositivo
Slide
Totale lavoro individuale
Totale complessivo
(lavoro gruppo + individuale)
base
60-73
Livello
intermedio
74-87
avanzato
88-100
CORRETTORE TABELLA
MASCHI
FATTORI
BIOLOGICI
FATTORI
EVOLUTIVI
FATTORI
PSICOLOGICI
FEMMINE
Fattori genetici coppia cromosomi XY
Maschio dopo la 6 sett. gestazione per
soppressione del programma di base
Ormoni sessuali
coinvolgimento fisico più forte e aggressivo
Prevalenza dell’emisfero destro
maggiore competenza in attività visuo-spaziali
Cervello più specializzato
minori capacità di esprimere emozioni
Fattori genetici coppia cromosomi XX
Sempre femmina
Ormoni sessuali
Minore aggressività
Prevalenza dell’emisfero sinistro
migliore prestazione in attività verbali
Cervello più interconnesso
Caccia e esplorazione dell’ambiente
Dominazione sulla femmina
Riproduzione
Accudimento
della
emotiva
Realizzazione, indipendenza, materialismo,
potere
Successo lavorativo
Competitività e interesse per il guadagno
superiori abilità visuo-spaziali
Persuasione
Proprio punto di vista
Poco flessibili
Pressione per proprie soluzioni
Comunicazione
Poco empatici
Leadership
Individualisti
Benevolenza, responsabilità verso gli altri
Ambito familiare privilegiato
Approccio etico nel lavoro
Più intensi scambi affettivi
Migliori abilità linguistiche
(sono più persuasive)
Maggiori capacità di comunicazione (sono più
empatiche, sanno ascoltare)
Sanno lavorare meglio in gruppo
Usano di più l’intuizione
Persuasione
Persuasive
Flessibili
Comunicazione
Empatiche e comprensive
Attente e capaci ascolto
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prole,
comunicazione
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MASCHI
FEMMINE
Leadership
Capaci lavoro team
Condividono informazioni
Decisioni collegiali
Approccio ai problemi
Ricercano risultati concreti
Intuitive e illogiche ma credono obiettivo rischiano
Accettano critiche
FATTORI
SOCIO
CULTURALI
EFFETTI
I diversi messaggi culturali
Le risposte che i genitori danno ai propri figli
L’atteggiamento degli insegnanti e gli
educatori
Gli atteggiamenti dei coetanei
I messaggi stereotipici presenti nei mezzi di
comunicazione di massa
I diversi messaggi culturali
Le risposte che i genitori danno ai propri figli
L’atteggiamento degli insegnanti e gli educatori
Gli atteggiamenti dei coetanei
I messaggi stereotipici presenti nei mezzi di
comunicazione di massa
Scarse opportunità date alle donne di
sviluppare i loro talenti (matematica)
Mancanza di politiche educative che mirino
all’uguaglianza fra i sessi
Società non ugualitarie; scarse opportunità di
lavoro
Condizioni di non equità tra i sessi in ambito
economico, politico, sanitario ed educativo
Gli stereotipi di genere sono credenze e
opinioni, condivise, attribuite ad un gruppo o
genere che ne condizionano comportamento
Gli stereotipi di genere sono credenze e
opinioni, condivise, attribuite ad un gruppo o
genere che ne condizionano comportamento
- Definiscono ciò che sono le persone, ma
anche come dovrebbero essere, creano
aspettative differenti per i comportamenti
maschili e femminili
- Condizionano idee
- Condizionano comportamenti (se non
rispetti aspettative “diversa”); per i maschi
attività, assertività, ambizione,
competenza, autodirezione, orientamento
allo scopo, indipendenza, autonomia,
decisione
- Scelta della professione
- meccanico, idraulico, operaio, pompiere,
pilota, astronauta, vigile, ma anche giudice,
giornalista, scienziato, dentista, regista,
politico
Tasso occupazione
70.5%
- Definiscono ciò che sono le persone, ma
anche come dovrebbero essere, creano
aspettative differenti per i comportamenti
maschili e femminili
- Condizionano idee
- Condizionano comportamenti (se non
rispetti aspettative “diversa”); per le
femmine
- emotività, gentilezza, cordialità, sensibilità
alle relazioni, bisogno di filiazione e al
contempo passività, remissività,
dipendenza,
- Scelta della professione
- ballerina, cantante, domestica, baby sitter,
sarta, ma anche insegnante, medico,
pittore, pasticciere
Tasso occupazione
46.3%
Disparità retributive
4.5% dirigenti
3.6% quadri
10% impiegati
2.5% operaie
Carriera
19% imprenditori ;
27.4 % liberi professionisti
25% dirigenti
Politica
17% camera
13% senato
PRIMA EVIDENZA: COMPILAZIONE DELLA TABELLA (totale massimo 20 punti)
C3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
A1 Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della
produzione di testi scritti di vario tipo
A3 Rielaborare in forma chiara le informazioni
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE ELABORAZIONE DELLA TABELLA (Totale massimo 20 punti)
INDICATORI
Ricerca e selezione
delle informazioni
40%
Organizzazione
funzionale delle
informazioni
60%
DESCRITTORI
LIVELLI
PUNTEGGIO
Individua e raccoglie le informazioni richieste in
modo corretto e completo
3
8-7
Individua e raccoglie le informazioni principali in
modo corretto
2
6-5
Individua le informazioni essenziali, raccogliendole
in maniera appena adeguata
1
4
Organizza le informazioni in forma chiara ordinata
ed efficace.
3
12-11
Organizza la maggior parte (80%)delle
informazioni in modo corretto
2
10-9
Organizza le informazioni in maniera
complessivamente adeguata, ma commette diversi
errori (60% risposte esatte)
1
8
CORRETTORE PER LA RICHIESTA DI ASSEMBLEA
Nella formulazione della domanda devono essere espressi gli elementi seguenti:
1. il nome del Dirigente
2. il nome dell’Istituto
3. i nomi dei rappresentanti
4. la citazione dell’art. 14 del DL 297/94
5. la data nella quale si intende svolgere l’assemblea
6. il tema dell’assemblea
7. l’ordine del giorno
SECONDA EVIDENZA: RICHIESTA DI ASSEMBLEA (totale massimo 10 punti)
C3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
A1 Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della
produzione di testi scritti di vario tipo
A3 Rielaborare in forma chiara le informazioni
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RICHIESTA DI ASSEMBLEA (Totale massimo 10 punti)
INDICATORI
Nome del Dirigente, nome
dell’Istituto, nomi dei
rappresentanti
Citazione dell’articolo 14
Data nella quale si intende
svolgere l’assemblea
Tema dell’assemblea
Ordine del giorno
DESCRITTORI
LIVELLI
PUNTEGGIO
Inserisce correttamente, anche dal punto di
vista dell’impostazione grafica, tutte le
informazioni previste in forma corretta e
usando un registro adeguato
3
10- 9
Inserisce correttamente quasi tutte le
informazioni previste tralasciandone non
più di due. L’impostazione grafica e/o la
forma e/o il registro non sono del tutto
adeguati
2
8-7
Tralascia informazioni essenziali come il
tema dell’assemblea o l’ordine del giorno e
l’impostazione grafica e/o la forma e/o il
registro sono disordinati
1
6
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CORRETTORI PROVA LINGUA INGLESE - GRUPPO
KEY
1. The report “Why so few?” is about the causes of the underrepresentation of women in
science and math and the American Association of University Women did it
2. Five years ago Lawrence H. Summers thought that the main cause of women’s
underrepresentation could be found in their innate aptitude.
3. F, T, F, T.
4. No, they aren’t. Women had to publish 3 more papers in prestigious journals, or 20 more in
less-known publications, to be judged as productive as male applicants. This is an example
of cultural bias.
5. They realize that stereotypes can affect performance thanks to an experiment.
6. a
TERZA EVIDENZA: QUESTIONARIO IN INGLESE (Totale massimo 5 punti)
INDICATORI
Ricercare informazioni
all’interno di testi di
breve estensione di
interesse sociale
DESCRITTORI
LIVELLI
PUNTEGGIO
Seleziona le risposte attese ( vero/falso, esercizio
di completamento), risponde correttamente alle
domande in forma chiara
3
5
Seleziona le risposte attese ( vero/falso, esercizio
di completamento), risponde alle domande in
modo coerente con qualche errore marginale
2
4
Seleziona solo alcune risposte attese (ad es.
sbaglia due volte negli esercizi di vero/falso e di
completamento), risponde alle domande in modo
essenziale con qualche errore marginale
1
3
CORRETTORI PROVA LINGUA INGLESE
- INDIVIDUALE
Key – Correttore slide
A possible answer may be:
“Why so Few?”
by the American
Association of
University Women
1- It is not a biological difference to cause women’s underrepresentation in
math and science; on the contrary there is evidence that women reach the
same results as men when they are not biased.
2- Cultural prejudices are the cause of women’s underrepresentation in science
and math.
3- To diminish negative performances it is important to teach girls about how
stereotypes influence their results.
SESTA EVIDENZA: PRODUZIONE DI UNA SLIDE IN INGLESE (Totale massimo 10
punti)
INDICATORI
Scrivere brevi testi (una
slide) di interesse
sociale
DESCRITTORI
Riassume le informazioni principali in forma
chiara e corretta anche nell’impostazione grafica
LIVELLI
PUNTEGGIO
3
9-10
Riassume le informazioni, individuandone
correttamente almeno due, esprimendosi in
forma adeguata anche nell’impostazione grafica
2
7-8
Riassume le informazioni, individuandone
correttamente almeno due, in forma non sempre
adeguata ma comprensibile. L’impostazione
grafica non è del tutto precisa
1
6
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CORRETTORE DEL LAVORO DI LINGUAGGIO MATEMATICO
STUDENTI A SAN MARINO
Nel 2006, nella Repubblica di San Marino,
venne condotta un’indagine statistica sulla
propensione degli alunni sedicenni a proseguire gli studi in corsi di laurea scientifica, in base al
loro sesso.
Il numero totale degli allievi coinvolti fu di 1053 di cui 531 femmine e 522 maschi. Tali alunni
frequentavano tre diversi tipi di scuole: licei, istituti tecnici e istituti professionali. I dati emersi
sono riportati nelle seguenti tabelle:
Tabella n.1: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato
MASCHI
Istituti
licei
Istituti tecnici
professionali
Non interessato a un corso scientifico
48
214
85
Interessato a un corso scientifico
94
65
16
………….
……………
………….
Totale
Tabella n.2: propensione a scegliere un corso di laurea per tipo di istituto frequentato
FEMMINE
Istituti
licei
Istituti tecnici
professionali
Non interessato a un corso scientifico
115
189
64
Interessato a un corso scientifico
115
39
9
………….
……………
Totale
…………….
Nella seguente tabella 3 sono riportati i dati relativi alla medesima indagine condotta nella 3X
linguistica del nostro Istituto:
Tabella n.3
classe 3X
Maschi
Femmine
Non interessato a un corso scientifico
2
18
Interessato a un corso scientifico
0
3
SOLUZIONE QUESITO DI GRUPPO
Classe
3X
n.ro allievi 23
Non interessato a un corso scientifico
Interessato a un corso scientifico
Totale
Liceo Linguistico “C. Percoto” - UD
Femmine
Maschi
85,7%
100%
14,3%
0%
100%
100%
SOLUZIONI PROVA INDIVIDUALE
I.
Matematica, Fisica, Ingegneria, Scienze chimiche e naturali. Informatica, etc……
II.
In base alla estensione del campione, ovvero alla legge dei grandi numeri, la risposta
corretta è a) senza calcolare percentuali.
III.
numero allievi maschi non liceali interessati/numero allievi maschi non liceali x
100=21,3%
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QUARTA EVIDENZA: QUESITO DI LINGUAGGIO MATEMATICO (massimo 1 punto)
quesito
Risposta data
1
Tabella completa di dati corretti
Tabella parzialmente corretta o mancante
punteggio
1
0
Note
Vedi soluzione
OTTAVA EVIDENZA: QUESITO DI LINGUAGGIO MATEMATICO (totale massimo 7
punti)
quesito
Risposta data
1
Elenca più di 7 corsi
Elenca meno di 7 corsi
2
1
2
a)
b)
c)
2
0
1
21,3 %
21%
Altro, non risponde
3
2
1
0
Totale max
7
3
punteggio
Note
Risposta istintiva
Risposta non riflessiva
Approssimazione corretta
CORRETTORE TESTO ESPOSITIVO
LINEE GUIDA PER LA CORREZIONE DEL TESTO ESPOSITIVO
Gli alunni possono selezionare le informazioni che ritengono opportune purché mettano in
evidenza:
-
l’esistenza di differenze biologiche (testi 2 e 3);
-
le differenze a livello psicologico e comportamentale;
-
che non sussiste una prova scientifica che giustifichi un nesso di causa- effetto tra
l’esistenza di differenze biologiche e prestazioni;
-
che sussistono dei motivi culturali, ambientali, sociali e storici che stanno alla base della
disparità di genere e che condizionano i comportamenti e le scelte di vita.
-
Per l’ esposizione devono essere portati esempi tratti dai testi.
QUINTA EVIDENZA: TESTO ESPOSITIVO (totale massimo 40 punti)
C3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
A1 Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della
produzione di testi scritti di vario tipo
A3 Rielaborare in forma chiara le informazioni
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INDICATORI
DESCRITTORI
Completezza, pertinenza,
organizzazione
30%
Utilizzo delle informazioni
(correttezza dei
contenuti)
30%
Coerenza morfosintattica
ed utilizzo del lessico
adeguato
40%
LIVELLI
PUNTEGGIO
Il prodotto è del tutto pertinente alla consegna e
sviluppa tutte le parti utili, fra loro collegate in
forma organica
3
12-11
Il prodotto è complessivamente pertinente alla
consegna e risponde in modo adeguato alle
richieste collegando le parti in modo logico
2
10-9
Il prodotto è complessivamente pertinente alla
consegna, pur non esaurendo tutti gli aspetti
della consegna, il discorso è semplice ma logico
1
8
Il prodotto contiene tutte le parti e le
informazioni utili e pertinenti a sviluppare la
consegna, anche quelle ricavabili da una propria
ricerca personale
3
12-11
Il prodotto contiene tutte le parti e le
informazioni utili e pertinenti a sviluppare la
consegna
2
10-9
Il prodotto contiene le parti e le informazioni di
base pertinenti a sviluppare la consegna
1
8
Ha un linguaggio corretto, ricco e articolato,
utilizza anche termini dei linguaggi specifici in
modo pertinente. Registro adeguato.
3
16-14
La padronanza del linguaggio, compresi i termini
dei linguaggi specifici, è soddisfacente. Registro
adeguato.
2
13-12
Dal punto di vista morfosintattico vi sono alcuni
errori e l’uso del lessico specifico non è sempre
corretto. Registro non sempre adeguato.
1
11
CORRETTORE DEL LINGUAGGIO SCIENTIFICO
Leggere attentamente le domande e nel rispondere non copiare passivamente le definizioni
del testo ma cercare di rielaborare (e/o riassumere) una propria frase adeguata.
1)
Le caratteristiche genetiche si trasmettono da un individuo all’altro esclusivamente
mediante i cromosomi sessuali X e Y.
[V] [F] -
spiega brevemente la tua risposta
Le caratteristiche genetiche non si trasmettono solo attraverso i cromosomi sessuali ma
attraverso l’insieme del bagaglio di cromosomi presente nei gameti maschili (spermatozoi)
e femminili (ovuli)
2)
Nel 1990 è stato scoperto il gene SRY che …
È responsabile dello sviluppo dei testicoli a partire dalla 6a settimana di gestazione e in
grado di attivare una serie di altri geni, la cui espressione, nel complesso, risulta nella
formazione dei testicoli. Quindi sotto l’azione degli ormoni maschili, inizia il processo di
differenziazione sessuale che avrà il suo periodo critico tra l’undicesima e diciassettesima
settimana.
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3)
Transgender o transessuale è una persona che …
Un individuo può, ad esempio, sentirsi un uomo anche se il suo fisico (e alcuni aspetti
della sua biologia) è tipicamente femminile. Oppure una persona che è fisicamente un
uomo può sentire di essere veramente una donna. Il periodo critico (11° - 17° settimana)
è decisivo ai fini della differenziazione sessuale, al punto che ci possono essere individui
geneticamente maschi (XY) che, per un difetto nei recettori, non subiscono, in quel
periodo della vita embrionale, l’azione degli ormoni maschili (determinanti per la
differenziazione sessuale).
Il risultato è che, pur essendo maschi, risultano, nel loro aspetto esteriore e nei caratteri
sessuali secondari, femmine (genitali esterni, seno, peli etc.), pur mancando dell’apparato
riproduttivo (ovidotti e utero).
SETTIMA EVIDENZA: QUESTIONARIO DI LINGUAGGIO SCIENTIFICO
(Totale massimo 7 punti)
INDICATORI
Ricerca informazioni
all’interno di testi scientifici e
le rielabora/riassume per
rispondere ai quesiti proposti
DESCRITTORI
LIVELLI
PUNTEGGIO
Individua e rielabora le informazioni in
maniera chiara e completa utilizzando
correttamente il linguaggio specifico
3
7-6
Individua le informazioni attese utilizzando
il linguaggio specifico in maniera appena
adeguata
2
5-4
Individua solo alcune informazioni e non
risponde a tutte le richieste
1
3
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