Il CAD 3D nel Modellismo Navale
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Il CAD 3D nel Modellismo Navale
In seguito alle numerose richieste ricevute, ho reso disponibili i miei file di Rhino qui Capitolo 7 CAPITOLO VII Ricostruzione dello scheletro in 3D Ora finalmente abbiamo le curve principali che ci serviranno a ricostruire lo scafo in 3D. Le curve dei bordi sono state già ottimizzate a suo tempo, mentre le ordinate le utilizzeremo così come sono, dal momento che non entreranno direttamente a far parte del nostro “modello sorgente” ma le utilizzeremo per estrapolare pezzi di curve e punti notevoli che ci aiuteranno a dar vita alla forma dello scafo nel modo migliore possibile. Ricordiamo che con delle ordinate sicuramente corrette potremmo ricostruire lo scafo direttamente utilizzando le sole ordinate, ma come abbiamo detto in più occasioni, questi disegni ricalcati dai piani originali cartacei sono purtroppo affetti da errori e deformazioni di vario tipo ed è per lo meno ingenuo sperare di utilizzarli direttamente. Allora, come si può procedere? La prima cosa da fare è determinare la posizione esatta che ciascuna ordinata deve occupare lungo il profilo dello scafo. Questa posizione la dovremo determinare dalla vista in pianta che abbiamo utilizzato per le precedenti lavorazioni. Dovremo scalarla nelle dimensioni corrette (ricordate quei 670 mm misurati tra due punti ben precisi della mezzeria della chiglia? Se non lo avete già fatto, è il momento di dare un'occhiata al Capitolo 6, “Scalare e posizionare le curve”). In ogni caso riporterò di seguito le posizioni determinate dai miei piani originali e, decimo più decimo meno, dovranno coincidere con quanto misurerete dalla bitmap correttamente scalata. Se ci dovessero essere piccole tolleranze, non strappatevi i capelli, poiché probabilmente il risultato finale sarà accettabilissimo lo stesso. I più pignoli potranno sempre fare tesoro dell'esperienza acquisita e tenere conto degli errori fatti per le prossime realizzazioni. Di ciascuna ordinata considereremo la linea centrale come riferimento. In questo modo sarà possibile utilizzare legname anche di spessore diverso rispetto a quanto previsto sui piani originali ma il riferimento per il posizionamento delle ordinate non subirà variazioni. Il punto da cui effettueremo le misure delle distanze per il posizionamento delle ordinate sarà il punto di intersezione tra il profilo della chiglia e la coperta, a prua del modello. 87 IL CAD 3D nel Modellismo Navale Questo in effetti è lo stesso punto che abbiamo utilizzato come riferimento iniziale per scalare la bitmap. L'altro punto era a poppa, distante (a scalatura effettuata) quei fatidici 670 mm da questo. Di ciascuna ordinata misuriamo la distanza dall'ordinata precedente (sempre considerando la linea centrale dello spessore). Iniziando quindi dalla prua, le ordinate sono così distanziate: • N° 1 55 mm • N° 2 50 “ • N° 3 94 “ • N° 4 114 “ • N° 5 69 “ • N° 6 78 “ • N° 7 114 “ • N° 8 94 “ Il totale della somma di tutte le distanze dalla prua fino all'ordinata n° 8 risulta essere di 668 mm: sono proprio quei 670 mm meno i due mm di metà spessore del compensato utilizzato sui piani originali (4 mm). Questo ci conforta e ci fa capire che siamo sulla buona strada per quanto riguarda le misure del modello. Ora si tratta di posizionarle correttamente, ricorrendo a qualche linea ausiliaria che ci faciliti il compito. Dopo varie prove credo che un buon sistema sia quello che adotteremo qui. Procediamo in questo modo: fissiamo l'attenzione sulla linea centrale delle ordinate, sulla sinistra della nostra area di lavoro. Con lo strumento Linea tracciamo una linea orizzontale dall'estremità superiore della mezzeria e la prolunghiamo sulla destra fino ad incrociare la linea verticale che passa per la prua del modello (il nostro asse Y). Aiutiamoci con l'osnap Fine per agganciare l'estremo superiore della mezzeria e l'osnap Int per agganciare la linea verticale. Pigiamo il tasto SHIFT per tracciare perfettamente orizzontale questa linea; in alternativa possiamo attivare lo snap Orto ed otterremo lo stesso risultato. Ora, con lo 88 Capitolo 7 strumento Polilinea, tracciamo uno di seguito all'altro una serie di segmenti che partono da questo incrocio. Conviene abilitare lo snap Orto in modo da andare sicuramente paralleli all'asse orizzontale. Clicchiamo sull'incrocio tracciato prima e spostiamo il mouse leggermente verso destra in modo da indicare la direzione verso cui vogliamo andare, digitiamo da tastiera il primo numero (55) e pigiamo il tasto Enter. Vedremo la linea iniziata allungarsi fino alla distanza di 55 mm dalla prua. Clicchiamo con il sinistro del mouse per accettare la linea disegnata. Spostiamo il mouse ancora verso destra e digitiamo la seconda distanza (50), pigiamo ancora Enter e poi clicchiamo con il sinistro per accettare. Ripetiamo in sequenza la stessa procedura per tutte le misure e in un baleno disegneremo tanti segmenti ognuno della lunghezza pari alla distanza tra due ordinate adiacenti. Dopo l'ordinata n° 8 disegniamo comunque un altro segmento di lunghezza qualsiasi, purché abbondantemente oltre la lunghezza dello scafo. Ci sarà utile in seguito. La linea orizzontale ora sembra costituita da una unica linea mentre in realtà si tratta di una polilinea. Evidenziamo questi segmenti in modo da rendere più semplice l'utilizzo successivo: attiviamo il menu Curve/Curva da oggetti/Estrai punti e clicchiamo col sinistro e poi col destro sulla polilinea disegnata prima e vedremo evidenziati tutti i punti di separazione tra i segmenti della polilinea. Ogni punto corrisponde ad una ordinata. Il risultato è il seguente: Posizione delle ordinate originali come risulta dai piani cartacei. 89 IL CAD 3D nel Modellismo Navale Prima di proseguire con altre operazioni, ci conviene ribaltare le curve della vista in pianta. Queste curve erano state disegnate così poiché i piani originali riportavano la vista in un certo modo che rendeva questa scelta praticamente obbligata, ma per una corretta ricostruzione dello scafo ci conviene ribaltarle. Capiremo presto il perché. Attiviamo il menu Trasforma/Copia speculare facendo apparire il prompt Selezionare gli oggetti per la copia speculare. Selezioniamo tutta la vista dall'alto. Per facilitare la selezione possiamo tracciare il riquadro di selezione facendo scorrere il mouse da destra verso sinistra in modo da selezionare anche gli oggetti non completamente entro contenuti nella selezione. Mi raccomando di non selezionare assolutamente anche gli assi X e Y! Clicchiamo con il tasto destro del mouse e il prompt cambierà in Inizio del piano di riflessione (3Punti Copia=Sì): clicchiamo con il mouse su “Copia=Sì” in modo da farla diventare “Copia=No” poiché non ci interessa avere una copia delle curve. Portiamo il cursore sull'estremo sinistro della linea centrale, abilitiamo l'osnap Fine e clicchiamo con il sinistro, poi spostiamo il cursore verso destra e quando vedremo la curva correttamente ribaltata clicchiamo di nuovo col sinistro e accettiamo il risultato. La curva dovrebbe essere correttamente ribaltata verso il basso. Il risultato è questo. Vista in pianta ribaltata specularmente (evidenziata in giallo). Ora la vista in pianta dovrebbe essere ancora selezionata. Ne approfittiamo per spostarla nella sua posizione definitiva, ovvero con la linea centrale portata a contatto con l'asse X. Basta attivare il comando sposta e farla scorrere verso l'alto fino ad ottenere 90 Capitolo 7 questo risultato: Vista in pianta spostata verso l'asse X. A questo punto ci conviene creare un livello a cui daremo il nome Curve 3D e un colore qualsiasi, ad esempio un tono di verde. Facciamo una copia di tutte le curve (vista di profilo, in pianta e ordinate e spostiamole su questo nuovo livello. Rendiamo invisibile il livello Piano 2D su cui avevamo disegnato le curve e potremo lavorare sul livello Curve 3D riservandoci però una copia delle curve 2D originali (non si sa mai!). Rendiamo attivo il livello Curve 3D e iniziamo il posizionamento corretto delle varie parti nello spazio tridimensionale. Questa è un'operazione abbastanza complessa, che richiede di lavorare contemporaneamente su più aree di lavoro, ma con un po' di pazienza se ne viene a capo rapidamente. Attiviamo il menu Visualizza/Layout viste/4 viste e l'area di lavoro verrà suddivisa tra le 4 viste di default che Rhino utilizza. E' possibile che nelle finestre non compaia nulla come succede nel mio PC. Probabilmente sul mio sistema c'è qualche incompatibilità tra scheda video e funzioni di Rhino, fatto sta che per vedere qualcosa devo fare il refresh dello schermo e con l'occasione effettuo anche uno zoom nelle quattro viste con il comando Visualizza/Zoom/Zoom estensione tutto che effettua la visualizzazione estesa a tutto il disegno sulle quattro viste, ciascuna a seconda della propria visualizzazione. In questo modo avremo il modello visto dalle tre proiezioni principali più una vista 91 IL CAD 3D nel Modellismo Navale prospettica. In effetti, visto che il nostro progetto è ancora sviluppato in 2D, le uniche viste significative sono la Superiore e la Prospettica, mentre le altre due mostreranno sono una deprimente linea insignificante, ma presto non sarà più così. Ora, nella vista superiore dovremo selezionare le ordinate, la vista di profilo, la linea ausiliaria orizzontale e i punti della posizione delle ordinate. La selezione conviene farla da sinistra verso destra, in modo da comprendere nella selezione solo quelle curve completamente contenute nel box stesso. Non dobbiamo assolutamente selezionare l'asse verticale e la vista in pianta che abbiamo ribaltato prima o qualsiasi curva che faccia parte della vista in pianta. In particolare, se doveste selezionate per errore la linea di mezzeria della vista in pianta, deselezionatela pigiando il tasto Ctrl e cliccando sopra la linea, che così verrà eliminata dalla selezione. Per comprendere meglio date un'occhiata all'immagine sottostante, dove sono visibili in giallo le parti selezionate. Oggetti da selezionare per la rotazione in 3D. Osserviamo il risultato di questa selezione anche in modalità 4 viste, in modo da renderci conto dei risultati che si hanno nelle varie viste di operazioni effettuate su una qualsiasi delle altre viste. Queste ci servirà per imparare a ragionare in 3D anziché in 2D come normalmente accade osservando un piano costruttivo cartaceo. 92 Capitolo 7 Modalità 4 viste. Notare in giallo gli oggetti selezionati. Ora procederemo a ruotare di 90 gradi tutta la selezione per rendere così tridimensionale il disegno. Clicchiamo sul menu Trasforma/Ruota 3D e apparirà il prompt Inizio dell'asse di rotazione: abilitiamo l'osnap Fine e facciamo click, nella vista Superiore, sull'estremo sinistro della linea orizzontale che rappresenta il nostro asse X. Il prompt commuterà in Fine dell'asse di rotazione: e noi clicchiamo all'estremo destro della stessa linea orizzontale. In pratica stiamo dicendo a Rhino che tutta l'immagine selezionata dovrà ruotare intorno a questo asse. L'angolo di rotazione lo stabiliremo adesso. Il prompt dovrebbe indicare Angolo o primo punto di riferimento (Copia): Nella vista Destra, clicchiamo sulla linea orizzontale (l'unica visibile!), in un punto qualsiasi verso la parte destra. Accertatevi di avere lo snap Orto selezionato. Se così non è, attivatelo ora. Spostate il mouse seguendo una traiettoria circolare e tenete d'occhio la vista Frontale. Noterete che quando la linea rotante sarà in posizione verticale, nella vista Frontale apparirà finalmente la nostra selezione correttamente ruotata di 90 gradi. Cliccate per accettare il lavoro effettuato. Se tutto è andato bene, nella vista Superiore gli oggetti ruotati saranno diventati invisibili in quanto tutti posizionati su un piano perpendicolare al disegno. Se volete esplorare altre possibilità, ce n'è un'altra forse più rapida ma può dare risultati a volte imprevedibili al primo tentativo, ma noi, testardi, proviamo e riproviamo.... Quando 93 IL CAD 3D nel Modellismo Navale compare il prompt Angolo o primo punto di riferimento (Copia): digitiamo 90 e diamo Enter da tastiera. Salvo sorprese, dovreste vedere la selezione ruotare istantaneamente di 90 gradi e posizionarsi correttamente senza ulteriori passaggi. Una meraviglia! Salviamo il lavoro e osserviamo il risultato ottenuto sulle 4 viste. In particolare notate le variazioni ottenute sulle viste Superiore e Frontale prima e dopo la rotazione degli oggetti. Anche la vista Destra ha cambiato aspetto, in modo meno appariscente ma significativo per una rappresentazione 3D del disegno. Ordinate e vista di profilo ruotate di 90 gradi. Per completare la disposizione in 3D delle varie parti occorre ancora ruotare di 90 gradi il gruppo delle ordinate secondo il loro asse verticale. Attiviamo l'osnap Fine e Int. Ridisponiamo le 4 viste contemporanee e dalla vista Frontale selezioniamo il gruppo delle ordinate compresa la mezzeria verticale e niente altro. Come prima, selezionate Ruota 3D e dalla vista prospettica o da quella frontale selezionate l'asse di rotazione cliccando sul punto più alto e poi su quello più basso della mezzeria delle ordinate, poi digitate 90 e Enter da tastiera oppure effettuate la rotazione manuale di 90 gradi dalla vista superiore (con lo snap Orto abilitato). Nelle due figure sottostanti possiamo vedere la situazione del nostro lavoro prima e dopo la rotazione delle ordinate. Notate come le ordinate 1..4 sono ruotate verso la destra dell'area di lavoro. Se le avessimo ruotate al contrario il lavoro 94 Capitolo 7 sarebbe stato ancora possibile, solo che le prossime mosse che faremo partiranno dal disegno così come appare nelle immagini. Nell'altro caso il discorso sarebbe ribaltato ma il risultato finale sarebbe lo stesso. Occorre solo fare attenzione alle operazioni da fare e che vedremo fra breve. Intanto ecco le immagini prima e dopo la rotazione delle ordinate. Gruppo ordinate selezionato e pronto per la rotazione. Rotazione effettuata. 95 IL CAD 3D nel Modellismo Navale Congratuliamoci con noi stessi. Il nostro modello assume finalmente una dimensione spaziale definitivamente 3D, anche se molte cose sono ancora da fare. Possiamo comunque già divertirci un po' ad osservare il modello nelle varie viste, in particolare da quella prospettica e cominciare a riprogrammare il nostro cervello a seguire le prossime fasi secondo un'ottica tridimensionale anziché bidimensionale come eravamo abituati a fare con i piani cartacei. A questo punto, analizzando accuratamente il lavoro facendo misurazioni in vari punti e servendoci di linee ausiliarie, scopriamo che nonostante tutta la buona volontà e accuratezza nel lavoro, se copiassimo le ordinate una dopo l'altra traslandole ciascuna al proprio posto lungo la chiglia, i pezzi combacerebbero in modo forse soddisfacente ma insufficiente ad un modellista mediamente pignolo. In effetti occorre trovare dei punti di riferimento per poter posizionare ciascuna ordinata esattamente al proprio posto. Disegnando la linea ausiliaria che parte dalla mezzeria delle ordinate e si estende fino oltre la poppa, avevamo determinato con precisione la posizione delle ordinate lungo l'asse X; ora occorre determinare per ciascuna ordinata anche la posizione lungo l'asse Y, che dovrebbe essere già determinata dalla stessa posizione che occupano nel gruppo, ma purtroppo non è così. Nessuno in effetti ci vieta di lasciare le cose come stanno ma il risultato finale potrebbe presentare vari problemi. Dobbiamo trovare una soluzione più “deterministica” (tanto per scippare un altro termine ai programmatori!). Tranquilli, è meno difficile di quanto sembri. Passiamo al livello Linee ausiliarie. Nella vista Frontale tracciamo una linea verticale che parte dal secondo punto da prua e scende verticale fino ad oltrepassare leggermente il fondo della chiglia. Aiutiamoci con lo snap Orto e l'osnap Punto. Poi selezioniamo questo segmento e copiamolo successivamente facendo click in successione sui restanti punti di posizionamento delle ordinate. Dobbiamo ottenere quello che appare nell'immagine di sotto. Notate la prima linea verticale di colore giallo. Questa è la sola linea tracciata manualmente, che poi è stata selezionata e copiata in successione riportandola nei vari punti. Vediamo in dettaglio i vari passaggi. Per la copia, quando il prompt diventa Punto da cui copiare (Verticale=No, SulPosto): dovete cliccare con il mouse sul punto più alto della linea selezionata e poi portarvi sul punto di destinazione su cui dovete posizionare la copia, e in successione sugli altri punti. Si fa prima a farlo che a dirlo. Il risultato è il seguente: 96 Capitolo 7 Linee verticali per il corretto posizionamento delle ordinate. Ora viene un punto delicato del lavoro: dovremo selezionare ogni metà ordinata, cominciando dalla numero uno, farne una copia e posizionarla nel punto corrispondente della linea tracciata prima. Il punto è delicato solo per un motivo essenziale: dovremo selezionare tutte le parti che compongono le varie ordinate. Teniamo presente che ad ogni click effettuato con il mouse sulla curva di una ordinata si potrebbe selezionare solo un piccolo tratto della curva invece che tutta. Questo dipenderà da come era stata tracciata l'ordinata a suo tempo, per cui, per selezionarla completamente, occorre tenere pigiato il tasto Shift e fare i vari click uno dopo l'altro fino ad essere sicuri di aver selezionato tutte e sole le curve dell'ordinata che ci interessa al momento, ad esempio la n° 1. Non selezioniamo anche la linea centrale. In figura qui sotto riporto come esempio la selezione dell'ordinata 1. La selezione è in giallo. 97 IL CAD 3D nel Modellismo Navale Notate come le ordinate 1..4 sono sul lato sinistro dell'immagine, per cui è evidente che sono viste da poppa verso prua. Dopo aver selezionato tutte le parti utili, conviene raggruppare la selezione in un unico oggetto, cosa semplicissima da fare: basta digitare Ctrl+J da tastiera oppure selezionare il menu Modifica/Unisci. In questo modo sarà possibile trattare come un tutto unico anche un oggetto composto da vari pezzi di curva. Disattivate lo snap Orto e attivate gli Osnap Fine e Int. Adesso attivate il menu Trasforma/Copia, agganciate con il cursore l'incrocio tra la parte più alta dell'ordinata e la linea mediana. Trascinate il tutto fino al punto in cui la prima linea verticale incrocia la curva di coperta che corrisponde appunto alla posizione corretta dell'ordinata 1. Assicuratevi che il tooltip mostri la dicitura Int, altrimenti correte il rischio di posizionare la copia in un punto qualsiasi e sicuramente errato! Confrontate i vostro risultato con l'immagine seguente. Posizione dell'ordinata 1. In questa immagine per chiarezza sono evidenziata sia l'originale nel gruppo ordinate che la copia finale. Questi semplici passaggi vanno ripetuti in successione per le ordinate 2, 3 e 4 praticamente senza variazioni. Vediamo l'immagine risultante. 98 Capitolo 7 Ordinate 1..4 copiate in posizione. Le copie sono mostrate evidenziate in giallo. Possiamo procedere ora con le ordinate 5..8 che essendo riportate sul lato sinistro, dovranno essere ribaltate lungo l'asse verticale dopo il loro posizionamento lungo il profilo. Selezioniamo dunque l'ordinata 5. Questa ordinata ha una forma bizzarra, in quanto riporta il profilo interno della cabina guida. Per cercare di farvi capire la strada migliore per il suo posizionamento, vi riporto una immagine speciale in cui ho momentaneamente rese invisibili le ordinate 1..4 (le ho semplicemente spostate su un layer Ordinate 3D creato ad hoc e momentaneamente non visibile. Su questo layer metteremo tutte le copie delle ordinate che stiamo facendo. Come colore per questo livello ho scelto un tono di marrone), mentre in giallo sono evidenziate l'ordinata originale (sulla sinistra) e la copia posizionata al suo posto (sulla destra). La linea blu è semplicemente una linea provvisoria (non dovete tracciarla) che mostra la traiettoria dello spostamento dal punto di partenza (incrocio tra ordinata originale e linea mediana) e punto di arrivo (incrocio con la linea verticale di posizione dell'ordinata 5 sulla chiglia. La traiettoria deve essere assolutamente parallela all'asse orizzontale, per cui dovete aiutarvi attivando lo snap Orto. Vedrete che tutto sommato è semplice. Noterete che per questa ordinata è stata praticamente utilizzata come riferimento sull'asse Y lo stesso che ha nel gruppo di partenza. Dopo varie considerazioni ho preferito adottare questa soluzione, dal momento che le alternative sarebbero risultate assai più complicate oltre che probabilmente inutili. Dal momento che questa ordinata presenta un 99 IL CAD 3D nel Modellismo Navale incavo al centro non era possibile trattarla facilmente come le altre. Copia e posizionamento dell'ordinata 5. La linea blu serve solo a visualizzare lo spostamento da effettuare tra punto di partenza e di arrivo. Ora attiviamo il menu Trasforma/Ruota 3D e scegliamo come asse di rotazione i due soli punti dell'ordinata che giacciono sulla linea verticale di riferimento, ovvero l'estremo che nell'immagine corrisponde all'estremità della linea blu sulla destra e l'altro punto più in basso. Intorno a questo asse facciamo una rotazione di 180 gradi e otterremo questo: Posizionamento e rotazione di 180 gradi dell'ordinata N° 5. 100 Capitolo 7 Spostiamo anche questa ordinata nel livello Ordinate 3D e ripetiamo le stesse operazioni anche per le ultime 3. Le ordinate conviene spostarle su un livello dedicato per vari motivi, il primo dei quali è mantenere pulita l'area di lavoro per facilitare le varie operazioni. Probabilmente come è successo a me, anche voi potreste trovare alcune ordinate che si selezionano a piccoli pezzetti di curva. In questi casi ricordatevi di pigiare lo Shift mentre cliccate con il mouse sui vari pezzettini di curva e con la rotellina zumate e spostate la vista secondo angolazioni più convenienti. Se vi capita di selezionare una curva che non centra nulla, pigiate Ctrl e cliccate di nuovo sulla stessa curva per eliminarla dalla selezione. E' solo questione di esercizio, ma non è poi così difficile. Il risultato finale è riportato qui: Ordinate tutte posizionate nel loro posto definitivo. Le ordinate sono tutte al proprio posto. Una rapida occhiata alla vista prospettica ci permette di vedere subito come l'estremità inferiore delle varie ordinate non sia esattamente come avrebbe dovuto essere se i disegni fossero stati accurati. Questo è proprio il risultato finale delle varie imprecisioni e deformazioni dei piani cartacei di cui abbiamo parlato in varie occasioni. Se avessimo ritagliato su compensato le ordinate e la chiglia e le stessimo montando veramente, dovremmo fare un pesante lavoro di raspa e carta vetrata per risistemare le varie curve e ottenere un corretto profilo dello scafo. Grazie al CAD elettronico possiamo fare lo stesso lavoro ma via software e passare alla 101 IL CAD 3D nel Modellismo Navale realizzazione materiale solo quando saremo soddisfatti del risultato ottenuto. A questo punto abbiamo quasi tutto quello che ci occorre per ricostruire le curve 3D dello scafo. Trattandosi di una imbarcazione con lo scafo a spigolo, per descrivere il profilo dello scafo sono sufficienti due curve principali: la curva che corre lungo lo spigolo superiore delle ordinate, e quella che corre lungo lo spigolo inferiore. La logica suggerisce di utilizzare gli spigoli stessi per disegnare una curva per interpolazione di punti e utilizzarla come bordo dello scafo. Potete togliervi una soddisfazione e tracciare questa curva. Io l'ho fatto e vi mostro il risultato: Curva del bordo della coperta secondo lo spigolo superiore delle ordinate. Si vede ad occhio che questa curva è tutto meno che corretta. Se la utilizzassimo così avremmo guai a non finire. Cancelliamola e adottiamo invece un altro sistema. In Rhino, per ricostruire in automatico una curva 3D si possono utilizzare due proiezioni su piani a 90°, solitamente una proiezione sulla vista di profilo e una sulla vista in pianta. Per lo spigolo inferiore abbiamo già queste curve. Le avevamo ricalcate direttamente dai piani originali e poi le avevamo anche ottimizzate (rese fair, ricordate il Capitolo 5?). Possiamo utilizzarle subito, così avremo una idea precisa dei risultati che possiamo aspettarci da Rhino. Intanto, se non l'avete già, create un livello che chiamerete Linee Profilo a cui potreste 102 Capitolo 7 dare un colore blu. Su questo livello metteremo tutte le curve 3D che entreranno a far parte del profilo del nostro modello e che daranno origine alle superfici finali. Rendete attivo questo livello e selezionate le due proiezioni in profilo e in pianta che appartengono alla curva che stiamo per costruire. Fate attenzione a non sbagliare curva sulla vista in pianta, altrimenti otterreste risultati imprevedibili e sicuramente errati. Per selezionare le due proiezioni dovete necessariamente usare il tasto Shift. In alternativa potete fare la selezione solo quando ve lo chiede il prompt e in questo caso è sufficiente cliccare in sequenza sulle due curve, in ordine qualsiasi. Il comando per ricostruire questa curva è nel menu Curve/Curve da 2 viste e se le curve di partenza erano già selezionate, vedrete istantaneamente nascere la corrispondente curva 3D, altrimenti selezionatele ora (una dopo l'altra) e otterrete lo stesso risultato. Veramente fantastico! Nella figura di sotto vediamo le curve di origine e la curva ricostruita correttamente. Bordo inferiore in 3D. In giallo le proiezioni selezionate e in blu la curva generata in 3D da queste due viste. Per il bordo superiore purtroppo manca la proiezione sulla vista di profilo in quanto era pressoché impossibile tracciarla dai piani originali. La proiezione in pianta invece la tracciammo agevolmente. Dovremo pertanto provvedere ora a disegnare quello che manca. Faremo una proiezione degli spigoli superiori delle ordinate, tracceremo una curva che interpoli questi punti, la ottimizzeremo e poi la utilizzeremo insieme a quella in pianta per ricostruire la curva di bordo che ci occorre. 103 IL CAD 3D nel Modellismo Navale Cominciamo col segnare con un punto sulle ordinate tutti gli spigoli che ci occorrono. Clicchiamo sul menu Curve/Punti/Vari punti e poi clicchiamo in sequenza su gli spigoli superiori di tutte le ordinate ordinate. Questi punti andranno proiettati sul piano centrale della chiglia, piano che ancora non esiste e che creeremo subito. Rhino infatti vuole un piano per poter riportare questi punti. Possiamo costruirne uno ausiliario se non dovessimo trovarne uno conveniente. In questo caso utilizzeremo il piano centrale della chiglia. Vediamo intanto qui sotto i punti che abbiamo creato sugli spigoli delle ordinate. Evidenziati in giallo i punti da utilizzare per la proiezione sul piano di chiglia. Ora creiamo questo piano della chiglia. In Rhino, una curva anche se tutta su un piano e chiusa non forma automaticamente una superficie, occorre crearla esplicitamente. Selezioniamo il menu Superfici/Da curva planari e il prompt indicherà Selezionare le curve planari per costruire la superficie:. Con il mouse selezioniamo tutte le curve che formano il bordo del profilo del modello, facendo bene attenzione a selezionare tutte le curve, comprese quei piccolissimi tratti che si trovano a poppa e che sono appena visibili. Zumate con la rotellina del mouse per facilitate il lavoro. Al termine premete Enter o cliccate con il tasto destro del mouse e vedrete formarsi una superficie all'interno della chiglia. Qui sotto vediamo la superficie creata e, evidenziate in giallo, le curve utilizzate per delimitare la superficie. Quella croce gialla che compare al centro è tipica del modo che utilizza Rhino per indicare la presenza di un piano. Lo vedremo spesso nel seguito. 104 Capitolo 7 Piano di chiglia e curve delimitatrici utilizzate per la creazione. Ora selezioniamo tutti i punti tracciati in precedenza e attiviamo il menu Curve/Curva da oggetti/Riporta (badate bene, utilizzare Riporta e non Proietta come sembrerebbe logico!) e al prompt Selezionare le superfici e le mesh su cui riportare (CancellaInput=No): cliccate in un punto all'interno della superficie e cliccate col destro del mouse. I punti saranno riportati sulla superficie, come mostrato sotto. Punti degli spigoli delle ordinate riportati sul piano della chiglia. 105 IL CAD 3D nel Modellismo Navale Ora sul livello Curve 3D tracciamo una curva per interpolazione di punti che parta dalla prua fino all'ultimo punto a poppa. Attivate gli osnap Fine e Punto e disattivate eventualmente lo snap Orto che potrebbe dare fastidio. Qui sotto riporto il risultato finale evidenziato in giallo. Notiamo come questa curva sia effettivamente molto irregolare, come avevamo constatato nel piccolo esperimento fatto prima. Da una curva irregolare non si poteva infatti che ottenere una proiezione irregolare. Questa curva rappresenta, come è ovvio, la proiezione sul piano della chiglia del bordo esterno della coperta del modello. Proiezione sul piano della chiglia del bordo esterno della coperta. Questa curva andrà ora ottimizzata in modo da poterla utilizzare per creare il bordo mancante. Essendo riportata su un piano, la ottimizzazione non dovrebbe creare particolari problemi che invece avremmo avuto lavorando direttamente sulla curva tridimensionale. Attiviamo il menu Modifica/Ricostruisci e scegliamo come opzioni 3 punti e 3 gradi. Otterremo una curva che mostrerà probabilmente un punto di flesso verso prua. Selezioniamo la curva e digitiamo F10 per mostrare i punti di controllo della curva. I punti da modificare per correggere la curva sono solo i due centrali, mentre quello di prua e quello di poppa possiamo lasciarli dove sono. Se non ricordate i dettagli di questa operazione date un'occhiata al Capitolo 5 dove ne parlai diffusamente. Come noterete, la curva ricostruita si discosta alquanto da quella disegnata manualmente. Di nuovo siamo incappati in errori di tracciatura dovuti alle solite problematiche di cui non starò a ripetere 106 Capitolo 7 le motivazioni che ormai conosciamo benissimo. Il lavoro che dovreste ottenere dovrebbe assomigliare a questo: Ricostruzione del bordo della coperta, proiettato sul piano di chiglia. Ora possiamo anche cancellare i punti proiettati e i punti sugli spigoli delle ordinate o se preferite conservarli potete creare un livello specifico e spostarli là sopra rendendo invisibile il livello. Ora possiamo ricostruire la curva partendo dalle sue proiezioni. Bordo della coperta ricostruito ed evidenziato in giallo. 107 IL CAD 3D nel Modellismo Navale Se analizzate la vista prospettica sotto varie angolazioni, risultano evidenti le discrepanze tra la curva ricostruita e gli spigoli delle ordinate, e questo vale anche per la curva inferiore, ricostruita per prima. Possiamo decidere di intervenire ancora sulle curve cercando di ridurre al minimo queste discrepanze o lasciare le cose come stanno e per i futuri lavori cercheremo di procurarci dei piani conservati con cura e riprodotti il più fedelmente possibile. Ma anche così sappiamo già che è praticamente impossibile che tutte le curve quadrino alla perfezione. Oltretutto questo è solo un corso fatto da semplici modellisti che stanno esplorando le nuove possibilità che si schiudono con l'utilizzo di moderni sistemi CAD e piuttosto che perdere troppo tempo su dettagli in questa fase del lavoro, conviene andare avanti e vedere dove ci porterà questa navigazione. Direi pertanto di lasciare le cose come stanno e proseguire verso obbiettivi successivi. Al termine potremo fare una analisi più attenta dei risultati ottenuti e comportarci di conseguenza per i futuri modelli. www.modellismopertutti.it Il CAD 3D nel Modellismo Navale Capitolo 7 - by Piero Chiavaroli 108