regolamento d`istituto
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REGOLAMENTO D’ ISTITUTO INDICE Capo I Vita della comunità scolastica La pausa didattica Rapporti con le famiglie degli allievi Divieto di fumare Rapporti con la presidenza Giustificazione delle assenze Ritardi e uscite anticipate Viaggi d’istruzione e visite guidate Funzionamento della biblioteca Uso della palestra e degli impianti sportivi Uso dei laboratori di cucina e sala /bar Regolamento per l’utilizzo dei laboratori di ricevimento e di informatica Aule scolastiche Utilizzo laboratorio CTRH Gli Organi Collegiali Assemblee Capo II Il Dirigente Scolastico Capo III I docenti Capo IV Gli studenti I diritti I doveri Le sanzioni: i criteri Le sanzioni alternative l’organo di garanzia: la composizione le funzioni dell’organo di garanzia Le impugnazioni Capo V Il personale A.T.A. Capo VI Sicurezza Capo VII Comunicazioni Capo VIII Accesso al Pubblico Capo IX Circolazione mezzi all’interno dell’ area scolastica Capo X Durata, modifiche, interpretazione, pubblicità del Regolamento Appendice A: Regolamento rete informatica d’ istituto Appendice B: Regolamento per la denuncia degli infortuni Appendice C: Regolamento attività negoziale Appendice D : Regolamento di disciplina dell’ istituto REGOLAMENTO D’ISTITUTO IL CONSIGLIO D’ISTITUTO VISTA la legislazione scolastica vigente; VISTO il Testo Unico delle leggi in materia di istruzione approvato con D.L .n 297/1994; VISTO lo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”approvato con D.P.R.n.249/1998 e modifiche ex D.P.R. n:235/2007; VISTO il regolamento recante le norme di autonomia delle istituzioni scolastiche approvato con D.P.R. n.275/1999; su proposta formulata dalla Commissione Regolamento di questa istituzione scolastica delibera Il seguente regolamento: Capo I : ( Vita della Comunità Scolastica ) Art.1 1. La scuola é luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. Art. 2 1. Le lezioni iniziano alle ore 8.15 e la presenza degli studenti è obbligatoria in tutte le attività scolastiche ( lezioni teoriche e pratiche, ricerche, lavori di gruppo, incontri culturali, visite guidate, ecc… ). Nell’istituto, durante i pochi minuti di attesa all’ingresso della scuola, gli alunni dovranno ascoltare le indicazioni del personale non docente per ciò che attiene l’ordine, la disciplina, la pulizia dell’Istituto e la conservazione degli arredi. Al suono del campanello gli alunni entreranno nelle aule e nei laboratori solo alla presenza dell’insegnante. I rappresentanti di classe collaborano con gli insegnanti per l’ordine e la disciplina degli alunni, facendo presenti le eventuali difficoltà e le esigenze della classe. 2. Durante le ore di lezione allo studente è consentito uscire dall’aula dopo la seconda ora di lezione, solo con il consenso dell’insegnante, in casi di effettiva necessità e comunque non più di uno alla volta e farvi ritorno nel più breve tempo possibile . 3. Non è consentito allo studente trattenersi nei corridoi, per non disturbare lo svolgimento delle lezioni nelle aule limitrofe. 4. Lo studente è responsabile sia degli oggetti personali come pure del proprio materiale scolastico. La scuola non può rispondere di eventuali ammanchi di materiale ed effetti personali lasciati incustoditi. Nel caso di sottrazioni di beni risponde l’intera classe se non è possibile individuare il responsabile. Nei casi più gravi si convocherà il consiglio di classe per decidere eventuali provvedimenti da adottare. 5. E’ vietato agli studenti l’uso dell’ascensore fatta eccezione nei casi di accertato bisogno. 6. Nei locali della scuola si ritiene opportuno indossare un abbigliamento consono all’ambiente di lavoro. Non è consentito portare occhiali da sole, cappelli,maglie corte o troppo scollate, pantaloncini. ( La pausa didattica ) Art. 3 1. La pausa didattica si svolge dalle ore 10.55 alle 11.15. 2. Durante la pausa didattica il personale docente deve essere presente, secondo i turni stabiliti, per prevenire ed evitare comportamenti non responsabili e poco rispettosi verso gli altri e le cose da parte degli alunni, deve accertarsi che gli studenti lascino aule e laboratori (da chiudere a chiave). 3.L’alunno può lasciare le lezioni o uscire dall’edificio scolastico solo col permesso del Preside o del Vicario. L’autorizzazione sarà concessa per gravi motivi e su richiesta dei genitori nel caso di alunno minorenne. ( Rapporti con le famiglie degli allievi ) Art. 4 In aggiunta all'ora singola di ricevimento parenti,concordata per appuntamento, obbligatoria a tutti i docenti, potranno essere programmati incontri pomeridiani dei docenti con le famiglie con modalità diverse stabilite, di anno in anno, dal Collegio dei Docenti. ( Divieto di fumare ) Art. 5 1. E’ vietato a tutti , professori, allievi e personale non docente, fumare nelle aule, nelle palestre, nelle sale di riunione e nei locali in genere dell’edificio scolastico, come previsto dal Decreto Legge Anti-Fumo 2013, si applicheranno le disposizioni previste dalla circolare n.21 del 27.09.2013 emanata dalla Dirigenza Scolastica di codesto Istituto, con le integrazioni previste dall’art. 4 comma 2 del D.L. 104/2013, che estende il divieto anche all’uso delle sigarette elettroniche. 2. I docenti, i non docenti, gli allievi, i genitori degli allievi, sono tenuti a rispettare e a far rispettare la normativa, estensibile anche a tutte le persone estranee all'Istituto che temporaneamente dovessero accedere all'interno del medesimo per motivi diversi. 3. Per i trasgressori sono applicate le sanzioni previste dalla legge . ( Rapporti con la Presidenza ) Art. 6 Il Dirigente Scolastico stabilisce e comunica agli studenti ed alle famiglie giorni ed orario nei quali riceve per quanti ne avessero necessità. ( Giustificazione delle assenze ) Art. 7 1. Le giustificazioni delle assenze devono essere compilate sull’apposito libretto, personale, firmate dal genitore o dall’alunno, se maggiorenne e controfirmate dall’insegnante della prima ora . I ritardi, le giustificazioni e le uscite anticipate vengono sempre annotate sul registro di classe. 2. Gli studenti maggiorenni possono giustificare le loro assenze. Resta il diritto della scuola di informare le famiglie. Tale diritto può essere esercitato chiedendo la controfirma dell’assenza da parte di un genitore e sarà comunicata ai genitori nel caso di frequenti o lunghe assenze. 3. La scuola comunicherà ai genitori il verificarsi di frequenti o lunghe assenze. La quinta assenza sarà giustificata dal genitore direttamente a scuola 4. L’alunno privo della giustificazione sarà ammesso dal Preside con riserva. 5. In occasione di assenza per manifestazioni degli alunni decise dal comitato studentesco, se lo studente è minorenne, saranno avvertiti del fatto i genitori purché non comunichino tempestivamente di esserne a conoscenza. La scuola non ha alcuna responsabilità di quanto può accadere agli alunni durante dette manifestazioni. Pur non essendo giustificate le assenze per manifestazioni, indette dal comitato degli studenti, dovranno essere registrate sul libretto e controfirmate per un’opportuna presa visione da parte delle famiglie. 6. Dal 2011/12 la validità dell'anno scolastico è legata alla frequenza di almeno 3/4 dell'orario annuale personalizzato. Il Collegio dei Docenti riconosce deroghe per i seguenti motivi: problemi di salute, gravi motivi familiari, religiosi, sportivi (riconosciuti dal CONI) e difficoltà con i permessi di soggiorno. Con oltre il 25% di assenze l'anno scolastico non è valido e non si è ammessi all'anno successivo o all'esame di stato finale. ( Ritardi e uscite anticipate) Art. 8 : 1. Gli alunni in ritardo rispetto all’orario di inizio delle lezioni sono ammessi in classe e se ne prende nota sul registro. Al quinto ritardo scatta la sospensione di un giorno con obbligo di frequenza. 2. Sono ammessi tre ritardi nel primo trimestre e cinque nel pentamestre , tutti i ritardi superiori al numero consentito, a partire dal quarto nel primo trimestre e dal sesto nel pentamestre, dovranno essere giustificati dal genitore a scuola. 3. La Presidenza può autorizzare l’uscita anticipata o l’ingresso posticipato delle classi in caso di opportuna necessità. L’autorizzazione sarà concessa per gravi motivi e su richiesta dei genitori nel caso di alunno minorenne. 4. Nelle uscite anticipate gli alunni minorenni dovranno essere accompagnati da uno stretto familiare maggiorenne mentre quelli maggiorenni potranno uscire autonomamente. Il genitore delega la scuola a far uscire anticipatamente il proprio figlio assumendosene la responsabilità. 5. Non è consentito agli studenti lasciare l’istituto, anche se temporaneamente, senza l’autorizzazione del Dirigente Scolastico. (Viaggi d’istruzione e visite guidate ) Art. 9 1.La scuola valorizza l’importanza che riveste la realizzazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate come momento integrante dell’attività didattica nel rispetto delle direttive ministeriali e come occasione per la socializzazione e l’integrazione del gruppo. L’organo che propone il viaggio di istruzione o la visita guidata è il Consiglio di classe che decide a maggioranza, in caso di più proposte. 2. Le proposte di visita o di viaggio vanno formulate nel corso dell’apposita seduta del Consiglio di classe,convocata annualmente per la programmazione delle attività didattiche. Ogni componente può presentare una propria proposta di viaggio o visita, illustrando le finalità che l’iniziativa intende perseguire e le sue implicazioni formative. Per la loro effettuazione possono essere previsti complessivamente al massimo sei giorni per ciascuna classe da utilizzare in un’unica o più occasioni. Deve aderire almeno il 50% degli alunni: eventuali “non adesioni” dovranno essere motivate dai genitori degli alunni che non partecipano. In casi del tutto particolari il Consiglio di Classe decide per l’alunno altre attività didattiche a scuola. Per particolari manifestazioni, per le quali è richiesta la partecipazione di alunni motivati, preparati ed esenti da note disciplinari, sarà possibile, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, derogare da tale limite di adesione fissata al 50%. (Funzionamento della biblioteca) Art. 10 1. La biblioteca ha il seguente orario di apertura: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.00. 2. Gli allievi possono accedere alla biblioteca durante l'orario delle lezioni se autorizzati dai docenti a voce (per prestito dizionari) o per iscritto (per studio e consultazione o ricerca in Internet), o accompagnati dai docenti per attività programmate; liberamente dopo il termine delle lezioni. 3. Il prestito è aperto a tutti i componenti dell'Istituto, allievi, docenti, personale ATA, personale dirigente e direttivo. 4. Le tesine per l'esame di Stato sono solo in consultazione. 5. Il prestito dei libri dura tre settimane, il prestito delle riviste dura una settimana. 6. Gli allievi possono accedere al prestito a partire dal primo giorno di scuola di ogni anno. 7. E' possibile effettuare il prestito estivo, da giugno con restituzione a settembre, per gli allievi delle classi prime, seconde, quarte e per il personale regolarmente in servizio. 8. Per gli allievi delle classi terze e quinte il prestito termina il 31 maggio di ogni anno scolastico. 9. In biblioteca è fondamentale osservare il silenzio in qualsiasi attività intrapresa (Uso della palestra e degli impianti sportivi) Art. 11 1. Gli allievi possono accedere alle palestre solo in presenza o con autorizzazione dell'insegnante. 2. Ad ogni cambio di ora, l’Insegnante si recherà nell’aula a prelevare gli alunni e li riaccompagnerà nell’aula assegnata alla fine della propria lezione. Gli alunni delle classi hanno a disposizione 10 minuti per cambiarsi e presentarsi all'appello. 3. Lo studente è tenuto ad informare l'insegnante di educazione fisica o la scuola delle proprie condizioni di salute, segnalando eventuali malattie che potrebbero pregiudicare l'attività ginnica. 4. Nei casi di necessità di esonero lo studente deve essere a conoscenza della normativa relativa alle astensioni dalle lezioni di educazione fisica (vedi circ. n°216 del 17 luglio 1987). 5.Occorre indossare sempre l'abbigliamento adeguato, tuta, pantaloncini, maglietta, calzini, scarpe ginniche BEN PULITE. Le ragazze devono evitare di tenere le calze di nylon sotto la tuta, perchè non consentono di assorbire il sudore e causano un aumento di calore. 6. Anche gli studenti esonerati o a riposo devono indossare le scarpe ginniche per recarsi in palestra. 7. Occorre cambiarsi a scuola, indossando scarpe ed abbigliamento negli spogliatoi. Non è consentito alle alunne a agli alunni lo svolgimento dell’attività fisica se sprovvisti dell’abbigliamento e delle calzature adeguate. La reiterata mancanza di abbigliamento e scarpe adeguate all’attività fisica comporta l’annotazione sul registro di classe da parte del Docente e la valutazione negativa sul registro personale del docente stesso. 8. Evitare di indossare oggetti che possono essere pericolosi durante le attività ginniche quali bracciali, orologi, anelli, collane, ecc. 9. E’ vietato masticare chewing gum o caramelle durante la lezione. 10.E' vietato utilizzare gli attrezzi senza l'autorizzazione dell'insegnante. 11.Avvisare sempre l'insegnante anche dei più piccoli traumi occorsi durante la lezione. Consegnare al più presto all'insegnante eventuali referti al Pronto Soccorso e compilare entro 48 ore gli appositi moduli di denuncia d'infortunio ai fini assicurativi. 12.E’ vietato lasciare negli spogliatoi oggetti di valore. La scuola non è responsabile dell’eventuale furto di oggetti lasciati incustoditi. In caso di furti verrà regolarmente sporta denuncia alle Forze dell’Ordine. (Utilizzo dei Laboratori di Cucina – Sala/Bar) I Laboratori di cucina, pasticceria , sala e bar sono i luoghi per lo svolgimento delle esercitazioni pratiche e di lezione. Pertanto è strettamente necessario che vi sia il rispetto per l’ambiente, le attrezzature e tutti gli utensili, in adempimento alle norme di sicurezza del lavoro e in osservanza della normativa igienico sanitaria. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si applicano le regole di etica professionale del settore cucina e sala-bar. Art. 12 1. L'accesso ai Laboratori e/o ai locali annessi non è permesso agli allievi in assenza dell’insegnante responsabile o dell’Assistente Tecnico. 2. I Laboratori di sala e cucina vengono assegnati secondo l’orario delle singole classi e dei loro docenti istruttori. Ogni Docente è responsabile, con gli alunni della classe, del materiale e delle attrezzature utilizzate per lo svolgimento della lezione. 3. ll Docente si impegna a vigilare sulle attrezzature, ad effettuare al termine dell’attività una ricognizione sommaria delle attrezzature e dei macchinari e, in assenza dell’Assistente Tecnico, a chiudere il Laboratorio. 4. Segnalerà ogni eventuale guasto, manomissione, danneggiamento, furto, all’Assistente Tecnico o al responsabile/direttore di Laboratorio che provvederà a compilare l’apposito modulo. 5. La Segreteria Amministrativa comunicherà tempestivamente all’Assistente Tecnico preposto al Magazzino, eventuali assenze di docenti ITP, al fine di una migliore organizzazione nei Laboratori e spreco di materiale deteriorabile. 6. L’utilizzo del Laboratorio da parte della classe o gruppi di classe è possibile solo durante le ore di lezione assegnate alla specifica classe secondo la scansione oraria e le modalità organizzative previste. Eventuali modifiche di programma dovranno essere autorizzate dal Dirigente Scolastico. 7. Il compito degli Assistenti Tecnici, all’interno del Laboratorio, è di affiancare e coadiuvare il Docente durante la lezione, vigilare sugli alunni, custodire e occuparsi della manutenzione del materiale e dei macchinari del Laboratorio. 8. Gli alunni possono accedere ai Laboratori solo se provvisti di abbigliamento previsto dal Regolamento di Istituto e dalla normativa igienico sanitaria in vigore. In caso di mancanza eccezionale dei requisiti all’accesso al Laboratorio gli alunni, ove possibile, verranno muniti provvisoriamente di un camice specifico ed impiegati nelle zone lavaggio. La reiterata inosservanza dell’obbligo dell’abbigliamento adeguato alle esercitazioni di Laboratorio comporterà un’annotazione da parte del Docente incaricato sul registro di classe e una valutazione negativa sul registro personale del Docente stesso. Oltre alla consueta igiene personale giornaliera è richiesta l'osservanza di particolari accorgimenti: - Capelli curati e puliti - Unghie corte e pulite, senza smalto vistoso - Trucco leggero - Sono vietati chewing-gum e caramelle - Non sono ammessi: braccialetti, anelli, orecchini pendenti o vistosi, piercing, tatuaggi su parti visibili del corpo. 9. Durante le ore di esercitazione è assolutamente proibito ammettere persone estranee nei Laboratori, se non accompagnate da personale Tecnico o Docente e con il consenso dell’insegnante di turno. 10. Nessun Docente, Assistente Tecnico o collaboratore scolastico può accedere ai Laboratori se sprovvisto di abbigliamento previsto dal Regolamento e dalla normativa igienico sanitaria in vigore. 11. Durante le ore di lezione nessun alunno può abbandonare i Laboratori senza l’autorizzazione del Docente. 12. Nessun alunno può utilizzare in modo autonomo macchinari pericolosi, nello specifico: a. Affettatrice b. Cutter c. Tritacarne d. Bollitori e. Forni f. Particolari coltelli o attrezzature In ogni caso è previsto per legge la costante e continua assistenza agli alunni da parte del Docente e dell’Assistente Tecnico durante tutte le operazioni che si svolgono all’interno dei Laboratori nelle ore di lezione. 13. I Laboratori vengono consegnati alla classe e al Docente puliti e sanificati. Al termine della lezione (che deve avvenire nell’assoluto rispetto degli orari previsti per non creare disagio alle classi successive) gli alunni, sotto il controllo del Docente e dell’Assistente Tecnico, si occuperanno di detergere e sanificare tutti i piani di lavoro e i macchinari utilizzati. Inoltre si occuperanno di sistemare negli appositi ripiani e scaffali le stoviglie utilizzate di ritorno dal reparto lavaggio. 14. Al momento della consegna dei Laboratori e delle attrezzature, nel caso in cui il Docente rilevi che le condizioni degli stessi non sono idonee dal punto di vista igienico sanitario e operativo, dovrà comunicarlo al responsabile /direttore di Laboratorio che provvederà alla compilazione dei modelli per la rilevazione delle difformità. 15. E’ vietato sostare o trattenersi nei reparti lavaggio attrezzature. 16. Agli allievi è consentito l’accesso agli spogliatoi all’inizio e al termine delle esercitazioni pratiche per dieci minuti, necessari al cambio delle divise. Oltre il termine previsto, è severamente vietato l’accesso agli spogliatoi se non accompagnati dal Docente o dall’Assistente Tecnico di Laboratorio. 17. Le materie prime da utilizzare per le lezioni vengono fornite dal reparto Magazzino al Docente, all’inizio della lezione. Il Docente di Laboratorio, contestualmente alla programmazione, richiederà le attrezzature non in dotazione nei Laboratori custodite in Magazzino. Tale attrezzature, verranno riconsegnate all’Assistente Tecnico alla fine dell’esercitazione. 18. Al termine della lezione, le eventuali derrate alimentari rimaste inutilizzate devono essere riconsegnate al reparto Magazzino, previa compilazione del buono di reso. E’ possibile conservare la materia prima rimanente dalla lezione se non sussistono: a. Problematiche di conservazione; b. Occupazione impropria di spazi riservati per il solo mantenimento temporaneo. 19. I frigoriferi e gli armadietti per le attrezzature e derrate non deperibili devono essere mantenuti nel rispetto assoluto delle normative igieniche e sanitarie. 20. È vietato danneggiare in qualunque modo l’attrezzatura utilizzata ed è richiesta particolare attenzione e cura durante l’uso dei macchinari e delle stoviglie. 21. In caso di comportamento ritenuto inidoneo, con conseguente creazione di danni a cose o attrezzature dell’Istituto, il Docente provvederà ad addebitare al singolo studente o all’intera classe il costo della riparazione o sostituzione dell’oggetto danneggiato (stoviglie, attrezzature e macchinari). 22. E’ assolutamente vietato fumare nei Laboratori. 23. Gli insegnanti hanno obbligo di illustrare agli allievi le principali norme di prevenzione infortuni ed i rischi che essi possono correre non rispettando le stesse. I docenti devono costantemente verificare che gli alunni osservino le norme di sicurezza. 24. Non è possibile consumare cibi o bevande all’interno del Laboratorio se non quelli preparati durante la lezione a scopo di degustazione per la valutazione critica e comparativa. 25. Ad eccezione del Dirigente Scolastico, dei docenti autorizzati all’uso del Laboratorio e degli alunni impegnati nell’attività Laboratoriale, gli altri componenti della scuola non sono autorizzati alla degustazione e/o alla consumazione delle preparazioni realizzate nei Laboratori. 26. Possono essere ammessi in sala ristorante ospiti interni all’Istituto e/o esterni soltanto su invito del Dirigente Scolastico. 27. Ogni trasgressione da parte degli alunni e del personale scolastico al presente Regolamento sarà oggetto di valutazione da parte del Dirigente Scolastico secondo la normativa vigente per gli eventuali provvedimenti disciplinari. 28. Il presente Regolamento va integrato con le istruzioni operative previste dal manuale di autocontrollo necessario ai fini dell’attuazione del decreto legislativo 155 del 26 Maggio 1997 e successive modifiche e di tutte le norme antinfortunistiche. (Regolamento per l’utilizzo dei Laboratori di Ricevimento e di Informatica) I Laboratori di Ricevimento e di Informatica sono i luoghi per lo svolgimento delle esercitazioni pratiche e di lezione. Pertanto è strettamente necessario che vi sia il rispetto per l’ambiente e per tutte le attrezzature ivi presenti anche in adempimento alle norme di sicurezza del lavoro. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si applicano le regole di etica professionale del Ricevimento e Informatica. Il mancato rispetto di una delle norme del presente Regolamento, comporterà provvedimenti disciplinari. Art.13 1. ogni giorno sarà redatto un registro sul quale gli allievi firmeranno in corrispondenza del pc utilizzato; e i Docenti firmeranno la presenza nel Laboratorio. 2. Gli allievi devono tempestivamente segnalare al Docente o all'Assistente Tecnico eventuali anomalie presentatesi al momento dell'accensione del pc; 3. Gli allievi sono direttamente responsabili della propria postazione di lavoro per tutto il tempo in cui la classe rimane in Laboratorio: eventuali rotture o danneggiamenti saranno addebitati direttamente all'utente del pc utilizzato; 4. Le postazioni dei computer devono essere utilizzate esclusivamente per esercitazioni attinenti l'uso del pc; 5. E' tassativamente vietato spostare tastiere e mouse da un computer all'altro o appoggiarli sui monitor; 6. Per esercitazioni che non comportano l'uso dei pc devono essere utilizzati i banchi presenti in Laboratorio ; 7. E’ tassativamente vietata la consumazione di cibi e bevande all'interno del Laboratorio; 8. Durante le esercitazioni è vietato l'uso del cellulare. 9. In classe e in Laboratorio di Ricevimento è necessario tenere un comportamento corretto: Evitare rumori e confusione Non interrompere la lezione È vietato masticare chewing-gum È vietato l'uso di materiali e oggetti non inerenti la lezione, in particolar modo l'uso del telefono cellulare. I genitori sono pregati di non chiamare i figli al telefono cellulare durante l'orario di lezione. Il numero di telefono dell'Istituto è: 095-7832342 Gli oggetti estranei alla lezione, compreso il telefono cellulare utilizzato senza il permesso dell'insegnante saranno ritirati da quest'ultimo/a e riconsegnati al termine della lezione. Allo studente sarà assegnato un compito supplementare da svolgersi a casa e una valutazione negativa sul registro: voto 4. Portare sempre il materiale didattico (libri, quaderno, biro, matita, righello, calcolatrice, gomma e il Libretto dello studente). Per le esercitazioni pratiche al Front Office anche l'idoneo abbigliamento. 10. La divisa di Ricevimento SI DEVE acquistare nella classe prima Eccezionalmente durante il servizio al Front Office l'allievo/a potrà indossare il seguente abbigliamento: MASCHI: Camicia bianca Giacca blu Pantalone blu Calzini blu Scarpe classiche nere Cravatta bordeaux a righe FEMMINE Camicia bianca Giacca blu Gonna blu Collant color carne Scarpe decoltè nere tacco 3-4 cm max Foulard bordeaux a righe La divisa incompleta o la mancanza del materiale didattico comporteranno l’annotazione da parte del docente sul registro di classe e la valutazione negativa sul registro personale del docente stesso. La divisa incompleta impedisce inoltre la partecipazione alle esercitazioni e alle manifestazioni programmate. 11. Oltre alla consueta igiene personale giornaliera è richiesta l'osservanza di particolari accorgimenti: Capelli curati e puliti Unghie corte e pulite, senza smalto vistoso Trucco leggero Sono vietati chewing-gum e caramelle Non sono ammessi: braccialetti, anelli, orecchini pendenti o vistosi, piercing, tatuaggi su parti visibili del corpo. (Aule scolastiche) 1. L’Istituto è aperto anche il pomeriggio, eccetto il sabato, nei giorni e nelle ore che verranno annualmente comunicati, oltre che per le lezioni regolari, per le riunioni e le iniziative delle varie componenti della scuola autorizzate dalla Presidenza e purché sia garantita la presenza del personale responsabile. L’orario terrà comunque conto delle ore di servizio del personale non docente. (Utilizzo laboratorio C.T.R.H.) 1. Al fine di garantire un utilizzo ordinato e razionale del laboratorio C.T.R.H. ubicato al 2 piano dell’istituto, si indicano le modalità d’uso e prenotazione. In esso verranno attivate le seguenti attività: Progetti di didattica sperimentale per l’integrazione scolastica degli alunni H Recupero e potenziamento alunni in difficoltà Sportello d’ascolto Ricevimento genitori alunni disabili Formazione personale (solo in orario pomeridiano). Il docente responsabile di progetti o attività da svolgere all’interno del laboratorio deve presentare un calendario anche di massima prima dell’avvio delle attività. Una copia del suddetto calendario sarà consegnata all’ assistente tecnico il quale provvederà ad aggiornare l’apposita tabella di prenotazione, affissa all’esterno della porta. Nel caso di uso saltuario del laboratorio, il docente interessato è tenuto a prenotarsi, almeno 2 giorni prima, comunicandolo al tecnico addetto e prenotandosi sull’apposita tabella affissa. Per quanto riguarda le attività di recupero o potenziamento , svolte con gli alunni, i vari docenti avranno cura di inserire tali attività nella programmazione scolastica dei propri alunni. Anche in questo caso sarà utile predisporre per tempo un calendario di massima, una copia del quale sarà consegnata al tecnico addetto. In tal modo sarà possibile, attraverso il confronto di tutte le richieste, organizzare in modo proficuo, l’orario giornaliero ed evitare sovrapposizioni . ( Organi collegiali ) Gli organi collegiali della scuola sono: -Il Consiglio di Istituto e la Giunta esecutiva; -Il Collegio dei docenti; -I Consigli di classe (di soli docenti, di docenti con la rappresentanza di genitori e studenti); -Il Comitato dei genitori (rappresentanti di classe dei genitori) -Il Comitato degli studenti (rappresentanti di classe degli studenti); -L’Assemblea dei genitori (di classe, di istituto) -L’Organo di Garanzia; -L’Assemblea degli studenti, di classe e di istituto; -Comitato di Valutazione del sevizio degli insegnanti. Art. 14 Convocazione L'iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Presidente dell'Organo Collegiale stesso o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva. L'atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di riunioni d’urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido. La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo della riunione e deve essere affissa all'albo. Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni. Art.15 Validità sedute La seduta si apre all'ora indicata nell'avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti dalla carica e non ancora sostituiti. Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche al momento della votazione. Art.16 Discussione ordine del giorno Il Presidente individua tra i membri dell'Organo Collegiale il segretario della seduta, fatta eccezione per i casi in cui il segretario è individuato per legge. E' compito del Presidente porre in discussione tutti gli argomenti all'OdG nella successione in cui compaiono nell'avviso di convocazione. Gli argomenti indicati nell’odg sono tassativi. L’ordine di trattazione degli argomenti può essere modificato su proposta di un componente dell’Organo Collegiale, previa approvazione a maggioranza. In caso di aggiornamento della seduta dovrà essere mantenuto lo stesso o.d.g. Art.17 Diritto di intervento Tutti i membri dell’Organo Collegiale, avuta la parola dal Presidente, hanno diritto di intervenire, secondo l'ordine di iscrizione e per il tempo strettamente necessario, sugli argomenti in discussione. Art.18 Dichiarazione di voto Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le dichiarazioni di voto, con le quali i votanti possono, brevemente, esporre i motivi per i quali voteranno a favore o contro il deliberando o i motivi per i quali si asterranno dal voto. La dichiarazione di voto deve essere riportata nel verbale della seduta. Le votazioni sono indette dal Presidente ed al momento delle stesse nessuno può più avere la parola. Art.19 Votazioni Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale ad alta voce, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti. La votazione è segreta quando riguarda determinate o determinabili persone. La votazione non può validamente avere luogo, se i consiglieri non si trovano in numero legale. I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a rendere legale l’adunanza, ma non nel numero dei votanti. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e non può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero dei voti espressi è diverso da quello dei votanti. Art.20 Processo verbale Nella prima parte del verbale si dà conto della legalità dell'adunanza (data, ora e luogo della riunione, chi presiede, chi svolge la funzione di segretario, l'avvenuta verifica del numero legale dei presenti, i nomi con relativa qualifica dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati o no, l'o d g). I verbali delle sedute degli Organi Collegiali sono raccolti su appositi registri a pagine numerate, timbrate e firmate dal Dirigente Scolastico per vidimazione. I verbali sono numerati progressivamente nell'ambito dello stesso anno scolastico. I verbali delle sedute degli Organi Collegiali possono: essere redatti direttamente sul registro; se prodotti con programmi informatici, essere incollati sulle pagine del registro e quindi timbrati e vidimati da segretario e Presidente in ogni pagina; se prodotti con programmi informatici, essere rilegati per formare un registro le cui pagine dovranno essere timbrate e vidimate dal Dirigente Scolastico. Il processo verbale viene letto ed approvato prima dell'inizio della seduta immediatamente successiva. Art. 21 Surroga di membri cessati Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si procede secondo il disposto dell'art.22 del D.P.R. 416/74. Le eventuali elezioni suppletive si effettueranno, di norma, nello stesso giorno in cui si tengono quelle per il rinnovo degli organi di durata annuale e, comunque, entro il primo trimestre di ogni anno scolastico. I membri subentranti cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata del Consiglio. Art.22 Decadenza I membri dell’Organo Collegiale sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti richiesti per l'eleggibilità o non intervengono per tre sedute successive senza giustificati motivi. Spetta all’Organo Collegiale vagliare le giustificazioni addotte dagli interessati. Art. 23 Dimissioni I componenti eletti dell’Organo Collegiale possono dimettersi in qualsiasi momento. Le dimissioni sono date per iscritto. E' ammessa la forma orale solo quando le dimissioni vengono date dinanzi all’Organo Collegiale. L’Organo Collegiale prende atto delle dimissioni. In prima istanza, l’Organo Collegiale può invitare il dimissionario a recedere dal suo proposito. Una volta che l’Organo Collegiale abbia preso atto delle dimissioni, queste divengono definitive ed irrevocabili. Il membro dimissionario, fino al momento della presa d’atto delle dimissioni, fa parte a pieno titolo dell’Organo Collegiale e, quindi, va computato nel numero dei componenti l’Organo Collegiale medesimo. Art.24 Norme di funzionamento del Consiglio dell'Istituzione Scolastica 1. La prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. 2. Nella prima seduta, il C.I.S. è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del C.I.S. E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del C.I.S. 3. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti la metà più uno dei componenti in carica. In caso di parità si ripete la votazione finchè non si determini una maggioranza relativa (D.M. 26 luglio 1983). 4. Il C.I.S. può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l'elezione del Presidente. In caso di impedimento o di assenza del Presidente ne assume le funzioni il vice presidente o, in mancanza anche di questi, il consigliere più anziano di età. 5. Il C.I.S. è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal precedente art.11. 6. Il Presidente del C.I.S. è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva. 7. L'ordine del giorno è formulato dal Presidente del C.I.S. su proposta del Presidente della Giunta Esecutiva. 8. A conclusione di ogni seduta del C.I.S., singoli consiglieri possono indicare argomenti da inserire nell'ordine del giorno della riunione successiva. 9. Il C.I.S. può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare ai propri lavori; può inoltre costituire commissioni. 10.Il C.I.S., al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di speciali commissioni di lavoro e/o di studio. 11.Delle commissioni nominate dal C.I.S. possono far parte i membri del Consiglio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni alla scuola. 12.Le commissioni. svolgono la propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dall'Organo stesso. Ad esso sono tenute a riferire, per il tramite del loro coordinatore, in merito al lavoro svolto ed alle conclusioni cui sono pervenute, nel termine di tempo fissato preventivamente.. 13.Le sedute del C.I.S., ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti riguardanti singole persone, sono pubbliche. Possono assistere, compatibilmente con l'idoneità del locale ove si svolgono, gli elettori delle componenti rappresentate e tutti gli altri previsti per legge. 14.Ove il comportamento del pubblico, che comunque non ha diritto di parola, non sia corretto il Presidente ha il potere di disporre la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica. 15.La pubblicità degli atti del C.I.S. avviene mediante affissione all’albo dell'istituto, della copia integrale, sottoscritta dal segretario del Consiglio, del testo delle deliberazioni adottate dal Consiglio. 16.L'affissione all'albo avviene entro il termine massimo di otto giorni dalla relativa seduta del Consiglio. La copia della deliberazione deve rimanere esposta per un periodo non inferiore a 10 giorni. 17.Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell'interessato. 18.Il consigliere assente per tre volte consecutive sarà invitato dalla Presidenza a presentare per iscritto le giustificazioni dell'assenza. Art. 25 Norme di funzionamento della Giunta Esecutiva del Consiglio dell'Istituzione Scolastica 1. Il C.I.S. nella prima seduta, dopo l'elezione del Presidente, che assume immediatamente le sue funzioni, elegge nel suo seno una Giunta esecutiva composta da un docente, un componente degli ATA e due genitori , secondo modalità stabilite dal Consiglio stesso e con voto segreto. 2. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza dell'istituto, ed il DSGA, che svolge anche la funzione di segretario della Giunta stessa. 3. La Giunta esecutiva prepara i lavori del C.I.S., predisponendo tutto il materiale necessario ad una corretta informazione dei consiglieri almeno due giorni prima della seduta del Consiglio. Art. 26 Norme di funzionamento del Collegio dei Docenti 1. Il CD si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il Piano Annuale delle Riunioni concordato ed approvato prima dell'inizio delle lezioni. 2. Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico in seduta ordinaria secondo calendario, in seduta straordinaria ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità o quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. 3. Il CD, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di speciali commissioni di lavoro e/o di studio. 4. Delle commissioni nominate dal CD possono far parte i membri del Collegio stesso. Le commissioni eleggono un coordinatore. Le commissioni possono avanzare proposte relativamente all'oggetto per il quale sono state nominate. Art. 27 Norme di funzionamento del Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti 1. Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal DS, alla conclusione dell'anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi degli artt. 438, 439 e 440 del D.L.vo n. 297/94; ( Assemblee ) Art. 28 1. Le assemblee si effettuano, in linea generale, distintamente per ogni rispettiva componente: docenti, non docenti, studenti, genitori degli studenti. 2.Vige la normativa prevista dal D.L. 297/94 art. 12,13,14 . Le assemblee degli studenti possono essere del tipo: assemblea dei delegati a cui partecipano due rappresentanti per ogni classe, l’assemblea d’istituto a cui partecipano tutti gli iscritti alla scuola e l’assemblea di classe. Gli studenti possono riunirsi in assemblea di classe o di istituto per un massimo di una volta al mese, eccetto nel mese conclusivo delle lezioni e non possono essere tenute sempre nello stesso giorno della settimana durante l’anno scolastico. La richiesta per l’assemblea di classe deve essere presentata per iscritto al coordinatore della classe o al Dirigente Scolastico da un rappresentante di classe o da cinque alunni della stessa classe, cinque giorni prima. La richiesta deve contenere l’ordine del giorno. Alla fine dell’assemblea deve essere redatto un verbale della riunione da presentare al docente coordinatore. L’assemblea d’Istituto è convocata su richiesta della maggioranza dei rappresentanti di classe o su richiesta del 10% degli studenti. La richiesta deve contenere l’O.d.G. L’assemblea di istituto è convocata su richiesta della maggioranza dei rappresentanti di classe o su richiesta del 10% degli studenti. La richiesta deve contenere l’O.d.G. 3. Vige la normativa prevista dal D.L. 297/94 art.15 . La richiesta dell’assemblea, scritta e firmata dai rappresentanti dei genitori, deve essere presentata al Dirigente Scolastico almeno cinque giorni non festivi antecedenti al giorno in cui si terrà la riunione. 4. Vige la normativa prevista nel CCNL per il comparto Scuola. Capo II ( Il Dirigente Scolastico ) Art. 29 1. Il Dirigente Scolastico ha la rappresentanza giuridica della scuola. Egli sovrintende a tutte le attività didattiche, disciplinari ed amministrative. Presiede il Collegio dei docenti, i Consigli di Classe e la Giunta Esecutiva. In caso di sua assenza o impedimento è sostituito dal Collaboratore vicario o da uno dei suoi Collaboratori presenti nella sede scolastica; in assenza anche di questi ultimi è sostituito dall’insegnante più anziano presente in sede. Capo III ( I docenti ) Art. 30 Il Collegio dei Docenti è il massimo organo deliberante in campo didattico. Esso è convocato dal Dirigente Scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti Art. 31 1.I docenti esplicheranno il loro servizio con diligenza. Essi si troveranno in sede puntualmente per l’inizio della loro lezione; gli insegnanti della prima ora saranno presenti in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, l’avvenuta o la mancata giustificazione. Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione, segnalerà in presidenza il nominativo. In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l’orario di entrata, la giustificazione e ammetterlo in classe. 2. Durante l’ora di lezione non è consentito far uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati. 3. Se un docente deve per pochi minuti allontanarsi dalla classe occorre che avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinchè vigili sulla classe. 4. Ai docenti è affidata la sorveglianza degli alunni durante le loro lezioni e, collegialmente, a tutti durante gli intervalli. Nel caso in cui gli alunni devono spostarsi da una classe all’altra il docente li deve accompagnare 5. Casi gravi di comportamento scorretto da parte degli studenti devono essere immediatamente segnalati alla presidenza per una opportuna valutazione. 6. Per quanto è possibile ogni docente prima di lasciare l’aula deve attendere il proprio collega per affidargli la scolaresca ed il registro di classe. I docenti ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo in presidenza. 7. Eventuali danni riscontrati devono essere segnalati in Presidenza. I danni riscontrati vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga individuato i docenti del C.d.C. ne discuteranno con i genitori e il risarcimento sarà effettuato in modo collettivo. I genitori ed il risarcimento sarà effettuato in modo collettivo. 8 I docenti opereranno in coerenza con la programmazione didattica approvata dal Consiglio di Classe . Capo IV (Gli studenti) Art. 32 I diritti 1. Lo studente ha il diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola garantisce la libertà di apprendimento di tutti e di ciascuno nel rispetto della professionalità del corpo docente e della libertà di insegnamento. Il diritto all’apprendimento è garantito a ciascun studente anche attraverso eventuali percorsi individualizzati tesi a promuovere il successo formativo. 2. La scuola promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto alla riservatezza dello studente. 3. Lo studente ha il diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della comunità scolastica e su tutto ciò che può avere conseguenze sulla sua carriera scolastica. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Lo studente ha, inoltre, diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione per migliorare il proprio rendimento. La valutazione periodica del comportamento e la valutazione delle competenze, delle abilità e delle conoscenze nelle singole materie è espressa in cifre. L’attribuzione dei voti in cifre avviene utilizzando la scala decimale. 5. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. 6. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. 7. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: A Un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo di qualità; B Offerte formative aggiuntive ed integrative; C Iniziative per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio; D La salubrità e la sicurezza degli ambienti, che devono essere adeguati per tutti gli studenti; E La rimozione di eventuali barriere architettoniche; F La disponibilità di una adeguata strumentazione tecnologica; G Servizi di sostegno, promozione della salute e di assistenza psicologica. 8. La scuola garantisce e disciplina l’esercizio del diritto di riunione e di assemblee degli studenti, di classe e di istituto. Art. 33 I doveri 1.Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi, ad assolvere assiduamente agli impegni di studio e a mantenere un comportamento corretto e collaborativo. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Capo di istituto, dei docenti , del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per sé stessi. 3. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza disposte dal presente regolamento 4. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi sempre in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 5. Gli studenti si impegnano a rendere accogliente e pulito l’ambiente scolastico e ad averne cura in quanto fattore importante della vita scolastica. Art. 34 1. Gli studenti sono tenuti, inoltre, a non danneggiare o sporcare gli arredi scolastici e a tenere pulita l’aula; a non sporcare i bagni, i muri della scuola con scritte o quant’altro; a non attardarsi nei corridoi o nei bagni; è espressamente vietato uscire in coppia; non è possibile utilizzare le macchinette distributrici durante la prima e la quarta ora di lezione; gli alunni sono, altresì, tenuti a non riversarsi nei corridoi nel cambio dell’ora. E’ vietato utilizzare i cellulari in tutto il perimetro scolastico. Il divieto scaturisce direttamente dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti ( D.P.R. n° 249/1998). La violazione di tale divieto configura una infrazione disciplinare rispetto alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni. Tutte le sanzioni saranno individuate dall’Istituzione Scolastica in modo da garantire, con rigore e in maniera efficace, il rispetto delle regole, della cultura della legalità e della convivenza civile. Il divieto di utilizzare il telefono cellulare, durante le attività di insegnamento vale anche per il personale docente. 2. Nei casi di particolare ed estrema gravità, in cui vi siano fatti di rilevanza penale o situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone , riconducibili anche ad episodi di violenza fisica o psichica o gravi fenomeni di “ bullismo”, sarà possibile applicare sanzioni più rigorose che potranno condurre anche alla non ammissione allo scrutinio finale o all’esame di stato conclusivo del corso di studi. 3. La scuola richiede alle famiglie di sottoscrivere, ad inizio anno, un “Patto di corresponsabilità” verso i propri figli. Tale accordo conterrà una definizione condivisa di diritti e doveri tra famiglie e scuola. Art. 35 le sanzioni: i criteri Premesso che il potere sanzionatorio trova il suo fondamento nel compito che la legge assegna alla scuola per assicurare il rispetto delle regole, gli alunni sono tenuti a risarcire, con addebito di spesa, tutti i danni da essi arrecati durante l’attività scolastica. Tutti gli inadempimenti di cui sopra saranno sanzionati e le relative sanzioni saranno applicate dagli organi competenti ad irrogarle, in base al relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati: 1. I provvedimenti disciplinari devono avere finalità educativa e tendere al rafforzamento del senso di responsabilità. 2. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. 3. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla gravità dell’infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Esse devono, anche, tenere conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della Comunità Scolastica ( Sanzioni Alternative ). 4. Per gli studenti che riporteranno 3 note disciplinari, scatta la sospensione (1 giorno), che dispone, sentiti i colleghi , il coordinatore di classe, su delega del Dirigente Scolastico 5. In casi di eccezionale gravità, quando è necessario provvedere urgentemente, il consiglio di classe potrà essere consultato anche in forma scritta sulla base di relazione dei docenti proponenti il provvedimento disciplinare. 6. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. Le sanzioni sono impugnabili presso l’organo di garanzia che è così costituito: il preside, uno studente, un docente e un genitore. 8. Ai sensi della normativa vigente gli studenti che vengono sospesi per un totale di più di 15 giorni possono essere valutati negativamente in condotta e quindi non essere ammessi all’anno successivo. Art. 36 Le sanzioni alternative Fermo restando il principio del risarcimento del danno, si può offrire allo studente, la possibilità di sostituire le sanzioni con provvedimenti alternativi comprendenti la collaborazione con i servizi interni della scuola, attività di volontariato o altra attività concordata con il coordinatore della classe o con l’organo che ha inflitto la sanzione.(vedasi appendice d: regolamento di disciplina). Art. 37 l’organo di garanzia: la composizione E’ prevista l’istituzione di un organo di garanzia interno alla scuola presieduto dal Dirigente Scolastico, composto di norma da : a)Un docente designato dal Consiglio di Istituto; b)da un rappresentante eletto dagli studenti; c)da un rappresentante eletto dai genitori; Le elezioni avvengono all’inizio di ogni anno scolastico. Esso dura in carica un anno. Art. 38 Le funzioni dell’organo di garanzia A tale organo è assegnata la funzione di decidere in primo grado sui ricorsi avverso le sanzioni disciplinari comminate dall’organo competente. Le altre funzioni dell’O.G. sono: A)Controllo sull’applicazione del Regolamento; B)Proposta di eventuali modifiche e/o interpretazioni; C)Mediazione in caso di conflitti fra le parti; D)Informazioni sul Regolamento d’Istituto; E)Assistenza eventuale agli organi di disciplina nella definizione delle sanzioni alternative; F)Assistenza agli studenti che subiscono un provvedimento di allontanamento dalla scuola, durante e dopo il provvedimento stesso ( art. 4 comma 8 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti ); G)Intermediario con l’Autorità giudiziaria in caso si renda necessario. Il ricorso all’O.G. avviene entro quindici giorni dall’irrogazione della sanzione e può essere inoltrata da parte dello studente o da chiunque ne abbia interesse. In caso di ricorso o di conflitto l’O.G. convoca preliminarmente le parti in causa per permettere loro di esprimere il proprio punto di vista; qualora lo ritenga opportuno, può consultare un esperto anche esterno alla scuola. Scopo primario dell’O.G. è quello di arrivare ad una mediazione soddisfacente per le parti in causa. Nel caso ciò non sia possibile, l’O.G. elabora una risoluzione a cui le parti si devono attenere. La decisione viene verbalizzata e resa pubblica mediante affissione in un apposito spazio. L’O.G. si riunisce periodicamente per procedere ad una valutazione in ordine al funzionamento del Regolamento di Istituto secondo modalità prestabilite. Art. 39 Le impugnazioni 1. Contro i provvedimenti disciplinari è ammesso ricorso da parte degli studenti o dei loro genitori, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’apposito Organo di Garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dal presente regolamento. (Art.34 del presente regolamento) 2. L’Organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. Capo V ( Il personale A.T.A. ) Art. 40 Il Dirigente amministrativo possibilmente secondo il principio della rotazione, coordina tutto il personale A.T.A., distribuendo gli incarichi. Art. 41 Gli aiutanti tecnici svolgono il loro servizio secondo le direttive dei superiori ed in stretta collaborazione con gli insegnanti delle discipline tecnico-pratiche per tutta la durata delle attività didattiche. Art. 42 Il personale amministrativo svolge le sue funzioni con diligenza e tempestività. Cura i rapporti con l’utenza nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge. Collabora con i docenti. La qualità del rapporto con il pubblico e il personale è di fondamentale importanza, in quanto contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che si muovono dentro la scuola. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza fa fede la firma nel registro del personale. Art. 43 Gli orari di segreteria devono essere funzionali alle esigenze degli utenti. Art. 44 I certificati di iscrizione e di frequenza vanno rilasciati entro tre giorni lavorativi dalla richiesta; gli attestati con votazioni o giudizi entro cinque giorni. Art. 45 Il personale ausiliario presta il suo servizio con diligenza e puntualità, secondo i turni e gli orari predisposti dal Dirigente Amministrativo. Art. 46 Norme di comportamento e doveri dei collaboratori scolastici 1. I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale. 2. In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità. 3. I collaboratori scolastici: indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro; devono essere all'ingresso e all'uscita degli alunni; sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza; collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita; collaborano con gli insegnanti nella raccolta dei buoni mensa e nella predisposizione degli elenchi dei partecipanti al servizio; favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap; vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali; svolgono, funzione di accompagnatore durante le visite d'istruzione; riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi; sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante; impediscono, con le buone maniere, che alunni di altre classi possano svolgere azioni di disturbo nel corridoio di propria pertinenza, riconducendoli con garbo e intelligenza alle loro classi; sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno più bisogno; evitano di parlare ad alta voce; tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili In tal senso, quotidianamente effettueranno un sistematico controllo subito dopo la ricreazione e a conclusione del servizio mensa;non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal D.S.G.A. o dal Dirigente Scolastico; invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico o dal D.S.G.A. ad uscire dalla scuola. A tale proposito si terranno informati sugli orari di ricevimento dei docenti, collocati sempre in ore libere da insegnamento; prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio; 4. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione. 5. Accolgono il genitore dell'alunno che vuol richiedere l'autorizzazione all'uscita anticipata. Il permesso di uscita, firmato dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato, verrà portato dal collaboratore nella classe dell'alunno, dove il docente dell'ora provvederà a conservare agli atti il permesso di autorizzazione. 6. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue: che tutte le luci siano spente; che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle aule e della scuola; che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola; gli ausiliari addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici. 7. Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro degli avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto. 8.E' fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo. 9.E’ fatto divieto ai collaboratori scolastici utilizzare per motivi personali il telefono cellulare durante l’orario di servizio. CAPO VI (SICUREZZA) Art. 47 Norme di comportamento Tenere un contegno corretto astenendosi da qualsiasi genere di scherzo e dal compiere atti che possano distrarre o arrecare danno ai compagni di lavoro; Attenersi scrupolosamente alle disposizioni ricevute dal proprio superiore; Osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene richiamate da specifici cartelli o indicate dai propri superiori; Non usare macchine, impianti ed attrezzature senza autorizzazione; Non eseguire operazioni o manovre non di propria competenza, o di cui non si è a perfetta conoscenza: in casi dubbi occorre rivolgersi al proprio superiore; per accedere agli scaffali alti o a strutture sopraelevate, utilizzare le apposite scale. E' opportuno, per le scale doppie, assicurarsi, prima di salirvi, che i tiranti o le catenelle siano in tensione. Non utilizzare tali scale come scale semplici appoggiandole a muro né spostarle quando su di esse vi sono delle persone; Non rimuovere gli estintori dalla posizione segnalata; Depositare i materiali nelle zone prestabilite e comunque in modo da non ingombrare, ostacolare e/o impedire, anche solo parzialmente l'accesso alle uscite di sicurezza, al transito sulle vie di fuga (corridoi, scale di sicurezza, ecc...), in prossimità di mezzi ed impianti atti ad intervenire sugli incendi, ed in generale la normale circolazione; Ogni contenitore deve riportare l'etichetta con l'indicazione ben leggibile del contenuto; Non utilizzare bottiglie di bevande per il contenimento di altri liquidi, né abbandonare quelle vuote sul posto di lavoro; Segnalare tempestivamente al proprio superiore ogni eventuale anomalia o condizione di pericolo rilevata; In caso di infortunio, riferire al più presto ed esattamente ai propri superiori sulle circostanze dell'evento; Se viene usato il materiale della cassetta di pronto soccorso ripristinare la scorta; Non circolare né sostare nei sottopiani, cavedi, degli edifici salvo giustificato motivo di lavoro e previa autorizzazione dei superiori. Non accedere nelle zone o nei locali in cui vige il divieto di ingresso ai non autorizzati; Mantenere pulito ed in ordine il proprio posto di lavoro; Disporre in modo ordinato, stabile e razionale gli attrezzi di uso comune; Adoperare gli attrezzi solamente per l'uso cui sono destinati e nel modo più idoneo evitando l'uso di mezzi di fortuna o di attrezzi diversi da quelli predisposti o di apportare agli stessi modifiche di qualsiasi genere; Mantenere i videoterminali nella posizione definita secondo i principi dell'ergonomia delle norme di legge e di buona tecnica. Qualsiasi variazione che si rendesse necessaria deve essere concordata con il proprio responsabile; In caso di movimentazione manuale di materiali (risme di carta, dossier, ecc:) mantenere la schiena eretta e le braccia rigide, facendo sopportare lo sforzo principalmente dai muscoli delle gambe. Durante il trasporto a mano, trattenere il carico in modo sicuro nei punti di più facile presa e se necessario appoggiarlo al corpo, con il peso ripartito sulle braccia; Manipolare vetri o materiale pungente con i guanti; Negli armadi o negli scaffali disporre in basso i materiali più pesanti; Non dare in uso scale, utensili e attrezzi al personale di ditte esterne che si trovino a lavorare nella scuola; Negli archivi il materiale va depositato lasciando corridoi di 90 cm; Riporre le chiavi nelle apposite bacheche, dopo l'uso; L'apertura di tutte le uscite di sicurezza deve avvenire prima dell'inizio delle lezioni; Non fumare negli edifici scolastici. CAPO VII (COMUNICAZIONI) Art. 48 Distribuzione materiale informativo e pubblicitario 1.Nessun tipo di materiale informativo o di pubblicità varia potrà essere distribuito nelle classi, o comunque nell'area scolastica, senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico o dei suoi collaboratori. 2.E' garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale utilizzabile nel lavoro scolastico (giornali, ecc. ...) e di quello frutto del lavoro della scuola stessa e delle classi (giornalino, mostre, ricerche). 3.E' garantita la possibilità di informazione ai genitori da parte di Enti, Associazioni culturali, ecc. 4.La scuola non consentirà la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo. 5. Il Dirigente Scolastico disciplinerà la circolazione del materiale. Art. 49 Comunicazioni docenti - genitori 1. Saranno programmati annualmente incontri pomeridiani delle famiglie con gli insegnanti della scuola. Inoltre, qualora se ne ravvisi la necessità, verranno inviate alle famiglie tempestive informazioni scritte relative, secondo i casi, alla frequenza, al profitto, al comportamento dell'alunno,alla eventuale segnalazione degli interventi di sostegno e di recupero che l'alunno deve sostenere e l'esito di tali interventi. CAPO VIII (ACCESSO DEL PUBBLICO) Art. 50 Accesso di estranei nei locali scolastici 1.Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di "esperti" a supporto dell'attività didattica chiederanno, di volta in volta, l'autorizzazione al Dirigente Scolastico. Gli "esperti" permarranno nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all'espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta del docente. 2.Nessun'altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche. 3.Dopo l'entrata degli alunni verranno chiuse le porte d'accesso esclusa quella in cui presta servizio di vigilanza il collaboratore scolastico addetto. 4.Chiunque ha libero accesso, durante le ore di apertura della scuola, al locale dove si trova l'albo d'istituto per prendere visione degli atti esposti e può accedere all'Ufficio di Presidenza e di segreteria durante l'orario di apertura dei medesimi. 5.I tecnici che operano alle dipendenze della Amministrazione Comunale possono accedere ai locali scolastici per l'espletamento delle loro funzioni. In tal senso il collaboratore scolastico in servizio all’ingresso informerà tempestivamente gli uffici di segreteria. 6. I signori rappresentanti ed agenti commerciali devono qualificarsi esibendo tesserino di riconoscimento e non possono aver accesso alle aule durante lo svolgimento delle attività didattiche. CAPO IX CIRCOLAZIONE MEZZI ALL'INTERNO DELL'AREA SCOLASTICA Art. 51 Accesso e sosta 1. E' consentito l'accesso con la macchina nel cortile dei plessi scolastici ai genitori o chi ne fa le veci di alunni portatori di handicap per un ingresso e una uscita più agevoli e lontani dal flusso degli altri alunni 2. I mezzi devono procedere, comunque, a passo d'uomo e con prudenza allorché transitano su aree interne di pertinenza della scuola. 3. In casi di emergenza, per comportamenti non prudenti o quando si ravvisano difficoltà di funzionamento e di uso degli spazi interessati, il Dirigente Scolastico può adottare i provvedimenti opportuni, anche di carattere restrittivo. 4. I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura scolastica ed i veicoli per la mensa sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d'uomo e con prudenza. Capo X ( Durata, modifiche, interpretazioni, pubblicità del regolamento ) Art.52 1.Il presente regolamento ha durata triennale ed è rinnovabile automaticamente. 2. Le assemblee delle componenti e degli organi collegiali possono, in qualunque momento, proporre modificazioni e/o integrazioni alle norme del presente regolamento. Esse dovranno essere approvate dal Consiglio d'Istituto. 3. Copia del presente regolamento deve essere consegnata alle famiglie degli allievi che ne facciano richiesta, ad ogni classe ad inizio anno, a tutto il personale docente e non docente che ne faccia richiesta, che è tenuto a farlo osservare e ad osservarlo per ciò che lo riguarda. Copia del presente regolamento sarà, inoltre, affissa nell'apposita bacheca d'istituto, in sala insegnanti e in bidelleria. APPENDICE A REGOLAMENTO RETE INFORMATICA D’ISTITUTO Norme generali 1. Ogni anno scolastico il Dirigente Scolastico individua un Responsabile per la Rete d’Istituto e dei responsabili per i laboratori d'informatica. 2. Il personale degli uffici di Segreteria che opera con la rete deve mensilmente provvedere ad effettuare copie di backup del lavoro svolto. Tali supporti dovranno essere custoditi in luogo sicuro. Il riutilizzo di supporti di memorizzazione per altri scopi deve prima prevedere la loro formattazione. 3. Gli esterni, ed il personale non preposto non possono accedere, né fisicamente né informaticamente, ai siti in cui sono custoditi dati e/o informazioni sensibili. 4. Il calendario per la fruizione dei laboratori d’informatica deve essere stabilito d’intesa con il docente referente per gli orari. 5. L'accesso ai laboratori e/o alle postazioni di informatica in altri momenti deve essere autorizzato e concordato con la Presidenza o con il Responsabile di Rete. 6. Quando si entra in laboratorio si deve accertare che tutto sia in ordine. Ove si riscontrassero malfunzionamenti o mancanze ci si dovrà riferire prontamente, senza manipolare alcunché, al Responsabile di Rete o alla Presidenza. 7. Non è possibile cambiare di posto le tastiere, le stampanti, i mouse, le casse o qualunque altra attrezzatura o stampato senza autorizzazione del Responsabile di Rete. 8. Il personale e gli allievi dovranno aver cura di rispettare le procedure corrette di accensione, di utilizzo e di spegnimento delle macchine. Gli allievi non devono mangiare o ingerire liquidi nei laboratori: le briciole possono causare malfunzionamenti nelle tastiera e/o nelle altre periferiche. 9. E' possibile l'utilizzo di, CD o DVD personali solo previa autorizzazione del Responsabile di Rete10. L'uso delle stampanti va effettuato solo a conclusione del lavoro ed è subordinato a una preventiva anteprima di stampa per evitare spreco di carta e di inchiostro. 10. Prima di uscire dal laboratorio occorre accertarsi che le sedie siano al loro posto, che non vi siano cartacce o rifiuti e che tutte le apparecchiature elettriche siano spente. 11. In ogni ambiente è conservata la manualistica, opportunamente numerata, del software e dell'hardware delle postazioni presenti. Per accedere alla manualistica e ai CD occorrerà riferirsi al Responsabile di Rete. 12. Per motivi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, i PC possono essere riformattati dal Responsabile di Rete senza alcun preavviso. Si consiglia pertanto di salvare i dati. 13. Periodicamente il Responsabile di Rete provvederà a coordinare l' aggiornamento del software antivirus. 14. La violazione del presente Regolamento potrà comportare la temporanea o permanente sospensione dell'accesso ad internet e/o alle risorse informatiche. Policy d'Istituto 15. Falsificazioni e imbrogli non sono comportamenti approvati dall'Istituzione Scolastica. 16. E' vietato cancellare o alterare file presenti in hard disk. 17. Gli utenti possono utilizzare le postazioni dell'Istituto per accedere in Internet solo per scopi didattici o collegati alle attività di lavoro degli uffici. 18. I software installati sono ad esclusivo uso didattico. Chiunque abbia bisogno di aggiornamenti o nuovi applicativi da acquistare deve farne richiesta al Responsabile di Rete tramite l'apposito modulo. 19. Non è possibile effettuare copie del software presente nelle postazioni salvo autorizzazione del Responsabile di Rete e solo nel caso si tratti di free software. 20. Non è possibile utilizzare e/o installare software diverso da quello di cui la scuola è regolarmente dotata di licenza di utilizzo (l'elenco del software di cui la scuola possiede licenza è a disposizione per la consultazione nei laboratori; in ogni caso ci si può riferire al Responsabile di Rete). Si richiama l'osservanza delle norme per il rispetto del diritto d'autore e del copyright. 21. E' vietato adottare comportamenti che possano interferire con la privacy e con la libertà di espressione. 22. E' vietato leggere o consultare le tracce di navigazione di altri utenti. 23. Non si devono inviare ad alcuno fotografie personali, di amici o di compagni. 24. E' vietato connettersi a siti proibiti. Tale violazione è facilmente individuabile essendo la scuola dotata di software di controllo. 25. Il software reperibile sulla rete può essere coperto da brevetti e/o vincoli di utilizzo di varia natura. Leggere sempre attentamente la documentazione di accompagnamento prima di utilizzarlo, modificarlo o ridistribuirlo in qualunque modo e sotto qualunque forma. 26. E' vietato tentare di alterare la propria identità di rete o tentare di impedire la propria identificazione. 27. E' vietato utilizzare le postazioni per arrecare molestie. 28. Occorre rispettare le regole di buon comportamento in rete (netiquette). 29. In rete occorre sempre rispettare tutti i vincoli di legge. 30. Comportamenti palesemente scorretti da parte di un utente, quali violare la sicurezza di archivi e computer della rete, violare la privacy di altri utenti della rete leggendo o intercettando la posta elettronica loro destinata, compromettere il funzionamento della rete e degli apparecchi che la costituiscono con programmi (virus, trojan horses, ecc.) costruiti appositamente, costituiscono dei veri e propri crimini elettronici e come tali sono punibili penalmente. 31.È vietato l’uso del telefono cellulare e di altri apparecchi elettronici (lettori mp3, ipod, palmari, macchine fotografiche, playstation …), fatta eccezione per le calcolatrici tascabili, in orario scolastico. L’eventuale utilizzo di cellulari o altri apparecchi atti alla ripresa di film o di immagini sarà sanzionato ai sensi della Direttiva n. 104 del 30 novembre 2007. Ciò significa che gli studenti, i docenti o altri soggetti della comunità scolastica che vorranno scattare delle fotografie o effettuare registrazioni audio o video all’interno delle istituzioni scolastiche, con il proprio telefono cellulare o altri dispositivi, e successivamente utilizzare, divulgare, inviare i dati personali acquisiti sono obbligati a porre in essere due adempimenti: A – si deve informare la persona interessata circa: - le finalità e le modalità del trattamento che si intende effettuare in relazione a tali dati; -i diritti di cui è titolare in base all’art. 7 del Codice , quali, ad esempio, il diritto di ottenere la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei dati personali; - gli estremi identificativi di colui che usa il telefono cellulare o altri dispositivi per raccogliere i dati. B – deve acquisire il consenso espresso dell’interessato. Nel caso in cui il trattamento riguardi dati di tipo sensibile, occorre acquisire il consenso in forma scritta, fermo restando il predetto divieto di divulgare i dati sulla salute. L’inosservanza dell’obbligo di preventiva informativa all’interessato comporta il pagamento di una sanzione amministrativa che va da un importo minimo di 3.000 euro sino ad un massimo di 18.000 euro ovvero, in caso di dati sensibili o di trattamenti che comportino situazioni di pregiudizio, di grave detrimento anche con eventuale danno, la sanzione va da un minimo di 5.000 euro sino ad un massimo di 30.000 euro (cfr. art. 161 del Codice). Le sanzioni disciplinari saranno commisurate alla gravità dell’episodio. Solo in caso di necessità e sempre con l’autorizzazione preventiva del personale della scuola è consentito tenere acceso il cellulare in aula. Per ogni abuso si procederà al sequestro temporaneo dell’apparecchio che sarà riconsegnato direttamente ai genitori. 32. I docenti d'aula discuteranno con gli allievi della policy della scuola e degli eventuali problemi che possono verificarsi nell'applicazione delle regole relative all'uso di internet Account 33. Gli utenti che otterranno un account per l'ingresso nella rete d'Istituto dovranno prendere visione del presente Regolamento e firmare in calce. 34. Il personale può acquisire il diritto all'accesso alla rete completo, locale o remoto, richiedendolo al Responsabile di Rete previa autorizzazione del DS. 35. Per tutti gli account va indicata una data di presumibile scadenza al termine della quale l'account verrà automaticamente disabilitato per motivi di sicurezza salvo proroga. Internet 36. Il Responsabile di Rete coordina la configurazione del software di navigazione con limitazione ai siti proibiti. 37. E' vietato alterare le opzioni del software di navigazione. 38. L'utilizzo di Internet è disciplinato tramite specifica prenotazione da parte dei docenti interessati, il servizio è comunque da utilizzare per soli scopi didattici e di ricerca, da dettagliare e giustificare al momento della richiesta di prenotazione. 39. I docenti dovranno trascrivere su apposito registro i collegamenti ad INTERNET indicando data, orario e durata del collegamento. 40. L'Istituzione Scolastica possiede un sito web per il quale è stato nominato un Referente. E' possibile richiedere la pubblicazione sul sito di rubriche o pagine: la richiesta verrà vagliata ed eventualmente autorizzata dal referente. La pubblicazione in rete di foto di allievi è da evitare. Se ciò non fosse possibile occorre acquisire la liberatoria da parte dei genitori e possibilmente sfocare, con gli appositi software di ritocco fotografico, i volti. 41. Non aprire allegati provenienti da fonti non conosciute; non aprire allegati con estensione. exe, .com, .bat; riferirsi sempre al Responsabile di Rete. 42. Prima di scaricare documenti o file da Internet chiedere al Responsabile di Rete. 43. Chiedere sempre il permesso prima di iscriversi a qualche concorso o prima di riferire l'indirizzo della scuola. 44. Riferire al Responsabile di Rete se qualcuno invia immagini che infastidiscono e non rispondere. Password 45. Tutti gli utenti devono cambiare le password ricevute e consegnarne copia in busta chiusa e firmata al D.S.G.A.. Tale busta sarà rinnovata ogni qualvolta l'utente la cambierà. 46. Le buste con tutte le password sono trasmesse al DS che le custodisce in cassaforte. 47. E' opportuno cambiare la password almeno una volta ogni tre mesi. 48. Gli utenti eviteranno di utilizzare la stessa password per servizi differenti. 49. Per ragioni di sicurezza, occorre assolutamente evitare di rendere nota a terzi la propria password. Se ciò accadesse occorrerà cambiare immediatamente password. APPENDICE B Regolamento per la denuncia degli infortuni Premesso che annualmente l’istituzione scolastica stipula un contratto per la copertura assicurativa degli infortuni ed r.c.a. , è fatto obbligo ai genitori versare il premio assicurativo. 1. Infortuni alunni nei locali scolastici 1.1 Obblighi da parte del genitore Far pervenire, con urgenza, in segreteria il referto medico originale relativo all'infortunio e ogni altra documentazione attestante eventuali spese sostenute; 1.2 Obblighi da parte del docente Prestare assistenza immediata all'alunno e avvisare il Dirigente Scolastico o, in sua assenza, chi ne fa le veci; Far intervenire l'autoambulanza ove necessario; Avvisare i familiari; Accertare la dinamica dell'incidente; Stilare urgentemente il rapporto sul modulo interno appositamente predisposto e disponibile in segreteria in ordine alla dinamica dell’incidente. 1.3 Obblighi da parte della segreteria Registrare l'infortunio sull'apposito Registro Infortuni (devono essere annotati cronologicamente gli infortuni che comportano un'assenza di almeno un giorno); Assumere a protocollo la dichiarazione (modello interno) del docente o di chi ha assistito all'infortunio e inviarla in allegato all’ autorità di P.S. ed all'assicurazione; Assumere a protocollo, non appena se ne viene in possesso e facendo compilare il modello interno dal quale è rilevabile l'orario di consegna, la documentazione medica prodotta: 1 copia nel fascicolo personale, 1 copia originale all'autorità di P.S., 1 copia conforme agli atti; In caso di prognosi inferiore o uguale a tre giorni decade l'obbligo della denuncia all'autorità di P.S.; Compilare la denuncia per l'assicurazione secondo il modello predisposto dalla stessa e spedirlo entro 3 giorni con lettera di accompagnamento corredata di tutta la documentazione utile; Informare l'infortunato delle condizioni di assicurazione e ricordargli di provvedere entro i termini previsti per richiedere il rimborso, tramite la scuola, delle eventuali spese sostenute. 2. Infortuni durante le visite guidate, viaggi d'istruzione e ogni altra attività curriculare ed extracurriculare prevista dal POF 2.1 Obblighi da parte del genitore Far pervenire, con urgenza, in segreteria il referto medico originale relativo all'infortunio e ogni altra documentazione attestante le eventuali spese sostenute. 2.2 Obblighi da parte del docente Portare con sé il modello di relazione d'infortunio Prestare assistenza all'alunno; Far intervenire l'autoambulanza ove necessario o provvedere ad accompagnare l'alunno in ospedale e richiedere la certificazione medica con prognosi; Avvisare il Dirigente Scolastico o, in sua assenza, chi ne fa le veci; Trasmettere con la massima urgenza e via fax all'ufficio della segreteria della scuola la relazione ed il certificato medico con prognosi; Consegnare, al rientro, in segreteria ed in originale la relazione ed il certificato medico con prognosi ed eventuali ricevute di spese sostenute. 2.3 Obblighi da parte della segreteria Quanto previsto al punto 1.3 con la precisazione che se l'evento è accaduto in territorio estero l'autorità di P.S. da considerare è quella del primo luogo di fermata in territorio italiano. 3. Infortuni occorsi in servizio a tutto il personale dentro l'istituto 3.1 Obblighi da parte dell'infortunato Dare immediata notizia di qualsiasi infortunio gli accada al Dirigente Scolastico o, in sua assenza, a chi ne fa le veci; Stilare urgentemente, se ne è in grado, il rapporto sul modulo interno prima di lasciare la scuola; Se l'infortunio avviene durante le visite guidate e i viaggi d'istruzione: recarsi in ospedale e richiedere la certificazione medica con prognosi; trasmettere con la massima urgenza e via fax all'ufficio della segreteria della scuola la relazione ed il certificato medico con prognosi; consegnare, al rientro, in segreteria ed in originale la relazione ed il certificato medico con prognosi ed eventuali ricevute di spese sostenute. 3.2 Obblighi da parte della segreteria In caso di prognosi superiore a tre giorni compilare l'apposita modulistica per la denuncia d'infortunio (le prime 3 copie da inviare, tramite raccomandata, con lettera di accompagnamento entro 48 ore all'I.N.A.I.L., la quarta copia da inviare all'autorità di P.S. del luogo dove è avvenuto l'infortunio o in mancanza al Sindaco del Comune con lettera di accompagnamento entro 48 ore tramite raccomandata o fax o a mano con richiesta di ricevuta, la quinta copia in originale nel fascicolo personale e la fotocopia agli atti); In caso di morte o pericolo di morte far precedere la denuncia diretta all'I.N.A.I.L. da comunicazione telegrafica entro 24 ore dall'evento; Quando l'inabilità per infortunio pronosticato guaribile entro tre giorni si prolunghi al quarto o oltre, il termine della denuncia decorre dal giorno di assunzione a protocollo del certificato medico attestante il prolungamento e seguire i punti sopra esposti; Compilare la denuncia per l'assicurazione secondo il modello predisposto dalla stessa e spedirlo entro 3 giorni con lettera di accompagnamento corredata di tutta la documentazione utile; Informare l'infortunato delle condizioni di assicurazione e ricordargli di provvedere entro i termini previsti per richiedere il rimborso, tramite la scuola, delle eventuali spese sostenute. APPENDICE C REGOLAMENTO ATTIVITA’ NEGOZIALE PREVIA DELIBERA DEL CONSIGLIO D’ ISTITUTO Accettazione e rinuncia di legati; SULLA BASE DEI CRITERI DEL CONSIGLIO D’ ISTITUTO 1. Contratti di sponsorizzazione; Costituzione o compartecipazione a 2. Contratti di locazione immobili; fondazioni - istituzione o compartecipazione a borse di studio; 3. Utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti Accensione di mutui e di contratti di all’Istituzione Scolastica da parte di durata pluriennale; soggetti terzi; Contratti di alienazione, ecc…; Adesione a reti di scuola e consorzi; Utilizzazione economica delle opere di ingegno; Partecipazione ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici e privati; Superamento del limite di spesa per acquisti; 4. Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; 5. Alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi; 6. Acquisto ed titoli di stato; alienazione dei 7. Contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività di Insegnamento; Acquisto immobili. 8. Partecipazione a progetti internazionali. TITOLO I CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE art. 1 art. 2 art. 3 art. 4 (D.I. n. 44/2001 artt.33/41) L’Istituzione Scolastica, nella persona del Dirigente Scolastico pro-tempore può sottoscrivere contratti di sponsorizzazione con soggetti pubblici e/o privati le cui finalità e attività non siano in contrasto con la funzione educativa e culturale della scuola; Lo sponsor è tenuto a corrispondere all’Istituzione Scolastica il versamento di una somma di denaro e/o la fornitura di beni materiali (abbigliamento, attrezzature, servizi, ecc…) concordati di volta in volta con il Dirigente Scolastico. I tempi e le modalità relative alla diffusione della pubblicità a favore dello “sponsor” saranno determinate dal Dirigente Scolastico funzionalmente alla tipologia di sponsorizzazione ed esplicitate nei relativi contratti. Il contratto di sponsorizzazione non deve prevedere, nelle condizioni, vincoli od art. 5 oneri derivanti dall’acquisto di beni e/o servizi da parte degli alunni e/o dalla scuola. Il Dirigente Scolastico nel caso di più proponenti, stipula il contratto di sponsorizzazione con l’azienda che offre le condizioni più vantaggiose per L’Istituzione Scolastica. TITOLO II UTILIZZAZIONE DI LOCALI, BENI O SITI INFORMATICI APPARTENENTI ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA DA PARTE DI SOGGETTI TERZI ARTT. 33-50 D.I.44/2001 art. 6 Le palestre e i locali scolastici possono essere utilizzati fuori dell’orario del servizio scolastico per attività che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile nell’osservanza delle norme previste dal D.L.vo 626/94 e per i fini previsti dal D.P.R. 567/96 e successive modifiche. art. 7 Saranno considerate prioritariamente le istanze delle Associazioni sportive portatrici di esigenze e di problemi di gruppi e cittadini che promuoveranno interventi a favore di minori a rischio e di promozione socio- culturale. Sono escluse le concessioni a Enti e ad associazioni con finalità di lucro. art. 8 L’Istituzione Scolastica può, previa apposita convenzione con l’Ente Locale proprietario degli immobili, richiedere un corrispettivo per l’utilizzo dei locali. art. 9 Le istanze vanno presentate al Dirigente Scolastico con allegato un articolato programma delle attività da svolgere unitamente a: -copia dell’ atto costitutivo -elenco degli iscritti e del personale coinvolto. art. 10 Prima del provvedimento di concessione va stipulata una convenzione tra il Dirigente Scolastico – l’Assessore Comunale alle Politiche Scolastiche e il rappresentante legale dell’Ente o Associazione sulle modalità dell’uso dei locali concessi, nelle quali i richiedenti dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità di: assumere a proprio carico le spese per le pulizie dei locali e quelle comunque connesse all’uso dei locali stessi e delle attrezzature fornire il personale necessario per lo svolgimento delle attività assumere ogni responsabilità civile e patrimoniale per eventuali danni che, dall’uso dei locali e delle attrezzature possono derivare a persone o cose, tanto se imputabili ad essi personalmente quanto se prodotti da terzi, avendo esso l’obbligo della vigilanza e della custodia, esonerando il Dirigente Scolastico da ogni e qualsiasi responsabilità per i danni stessi. di avere contratto una polizza per la responsabilità civile con un istituto assicurativo. L’accertata violazione delle clausole della convenzione implica l’immediata decadenza della concessione. art. 11 Prima dell’inizio dell’utilizzazione vanno accertate le condizioni dei locali e delle attrezzature con verbale scritto, sottoscritto dal Dirigente Scolastico, dal rappresentante dell’Associazione e da un funzionario comunale. Tale accertamento va eseguito anche a conclusione della utilizzazione mentre il Dirigente Scolastico può disporre altri accertamenti anche durante il periodo d’uso. TITOLO III CONVENZIONI RELATIVE A PRESTAZIONI DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E DEGLI ALUNNI PER CONTO TERZI (ART. 33 COMMA 3 LETT. D) art. 12 L’Istituzione scolastica, nell’esercizio dei compiti di formazione ed educativi, ha facoltà di svolgere attività di servizi per conto terzi. art. 13 Il Dirigente Scolastico è autorizzato a sottoscrivere con terzi convenzioni per svolgere attività di formazione, istruzione o di ricerca, in tale convenzione devono essere stabiliti: a) le modalità di utilizzo dei locali scolastici b) le modalità di pagamento dei compensi ai docenti e al personale c) i costi per l’eventuale usura delle attrezzature e per l’acquisto di materiale di facile consumo e quanto è necessario per espletare l’attività, d) la descrizione sintetica delle attività da svolgere art. 14 Il Dirigente Scolastico individua il personale da utilizzare per le attività di cui sopra con le procedure di cui al titolo del presente regolamento. TITOLO IV ALIENAZIONE DI BENI PRODOTTI NELL’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ DIDATTICHE O PROGRAMMATE A FAVORE DI TERZI (ART. 33 COMMA 2 LETT.E) Il Consiglio di Istituto autorizza il Dirigente Scolastico ad alienare i manufatti prodotti dagli alunni nell’ambito di attività laboratoriali al prezzo calcolato sulla base di una stima effettuata dai docenti referenti di laboratorio. Gli introiti derivanti dall’alienazione effettuata anche attraverso mostre-mercato saranno inseriti nel programma annuale dell’Istituzione Scolastica ed utilizzati per il miglioramento dell’offerta formativa. In occasione di mostre-mercato finalizzate anche ad iniziative di beneficenza il ricavato sarà devoluto nella misura del 70% salva diversa determinazione del Consiglio. TITOLO V CRITERI PER LA SOTTOSCRIZIONE DEI CONTRATTI DI PRESTAZIONE D’OPERA CON ESPERTI PER PARTICOLARI ATTIVITA’ ED INSEGNAMENTI. art. 18 Il Dirigente Scolastico è autorizzato a stipulare, in nome e per conto dell’Istituzione Scolastica, contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, al fine di garantire l’arricchimento dell’offerta formativa, nonché specifici programmi di ricerca e di sperimentazione. art. 19 Il Diirigente Scolastico, individuati i requisiti e le professionalità necessarie per svolgere una data prestazione d’opera, informa gli interessati con apposito bando da affiggere all’albo della scuola per almeno 10 giorni: Chiunque abbia i requisiti richiesti può inviare, entro tale termine, al Dirigente Scolastico art. 20 In prima istanza, salvo eventuali divieti di legge, saranno esaminati i curriculum vitae degli esperti interni, successivamente quelli esterni. art.21 l Dirigente Scolastico, supportato eventualmente dal gruppo di progetto o da eventuale Consiglio di classe, individua, con formale provvedimento, il contraente con il quale stipula il contratto d’opera sulla base dei seguenti criteri: 1. Titolo di studio 2. Abilitazione o specializzazione specifica 3. Esperienze pregresse nello stesso campo o in altri affini 4. Membri di istituzioni o associazioni no profit. art. 22 I compensi da attribuire per l’insegnamento o per altre attività al personale interno, sono quelli, previsti dai C.C.N.L., dal D.I. n. 326 del 12/10/1995, trasmesso con nota prot. 17550 del 14/02/1996 o da specifiche disposizioni normative 8PON, CIPE, ect.). art. 23 I compensi da attribuire a personale esterno per attività di insegnamento, sono quelli previsti dal D.I. n.326 del 12/10/1995 trasmesso con nota prot. 17550 del 14/02/1996 o da specifiche disposizioni normative o, per altre prestazioni professionali, sono quelli deducibili dai contratti di lavoro delle categorie interessate o dalle parcelle previste dagli ordini professionali. art. 24 Il personale esperto, interno o esterno, può contrarre, con l’Istituzione Scolastica un solo contratto di prestazione d’opera per anno scolastico, qualora lo stesso superi le 50 ore di attività. TITOLO VI PARTECIPAZIONE A PROGETTI INTERNAZIONALI art. 26 Il Dirigente Scolastico è autorizzato a partecipare a progetti internazionali qualora gli stessi siano preventivamente approvati dal Collegio dei docenti ed inseriti nel P.O.F. TITOLO VII NORME FINALI, TRANSITORIE E DI RINVIO art. 27 Allo stato attuale la scuola non possiede locali propri e non acquista ed aliena titoli di Stato, pertanto il Dirigente Scolastico, non può stipulare contratti che riguardino queste fattispecie. art. 28 Per quanto non previsto nel presente regolamento si rinvia alla normativa vigente. art. 29 Il presente regolamento entra in vigore dopo l’approvazione del Consiglio d’istituto e la relativa pubblicazione all’albo per 15 giorni ed annulla tutti i regolamenti e le disposizioni precedenti. APPENDICE D REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELL’ISTITUTO Il presente regolamento si propone di contribuire a determinare un corretto e sereno svolgimento della vita dell’Istituto. Lo scopo principale è rendere possibile e favorire l’instaurarsi di un clima di collaborazione e rispetto reciproco tra tutte le componenti della scuola: docenti, studenti, personale ATA e dirigenza. Il regolamento è in attuazione del DPR 249/1998 “Statuto delle studentesse e degli studenti” così come modificato dal DPR 235/2007. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, di religione e sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono. Nell'esercizio dei diritti e nell'adempimento dei doveri il comportamento deve essere quindi corretto e consono ai principi su cui si fonda l'Istituzione scolastica. La scuola è luogo : di acquisizione di conoscenze ; di formazione ; di educazione mediante lo studio ; di sviluppo della coscienza critica ; di socializzazione. Gli alunni devono rispettare le istituzioni e le regole del vivere civile . Devono inoltre osservare tutti i doveri scolastici e le norme che regolano la vita della comunità scolastica quali: Rispetto nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutti gli operatori scolastici; Assolvimento degli impegni scolastici; Osservanza delle norme e delle regole che tutelano la sicurezza e la salute e che assicurano il regolare andamento della scuola; Utilizzo corretto delle strutture, dei macchinari, dei sussidi, dell'arredo; Il comportamento deve essere tale da non arrecare danni a persone o cose. Premesso che la punizione disciplinare possiede finalità educativa e formativa, essa tende a sviluppare e rafforzare il senso di responsabilità e la cultura della legalità. Essa deve essere graduata, proporzionata alle mancanze commesse, ispirata per quanto possibile al principio della riparazione del danno e non deve essere mortificante ed inutilmente ripetitiva, Agli alunni che manchino ai doveri scolastici e alle norme,si applicano, secondo la gravità del fatto, previo procedimento disciplinare, le seguenti sanzioni: -Rimprovero o richiamo scritto o orale ; -Adozione di provvedimenti e/o interventi educativi ; -Riparazione/rifusione del danno ; -Esclusione dalle attività extracurriculari (a discrezione del consiglio di classe) -Allontanamento dalle lezioni fino ad un massimo di 15 gg. -Allontanamento dalla comunità scolastica oltre i 15 giorni o definitivo (C.d.I.) Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.(comma 5 Art.1 D.P.R.n.235/2007). Possibilità di conversione: -Riordino del materiale didattico e delle aule; -Sistemazione delle aule speciali e dei laboratori; -Interventi per la manutenzione delle strutture interne ed esterne; -Collaborazione con le associazioni di volontariato ; -Attività di supporto alla Biblioteca Comunale. Norme procedurali Qualora sia necessario irrogare una sanzione disciplinare, le deliberazioni sono assunte dal competente Organo solo dopo aver sentito le giustificazioni dell'alunno/a che ha facoltà di produrre prove e testimonianze a lui/lei favorevoli. I provvedimenti devono essere sempre motivati e comunicati ai genitori; nella, comunicazione deve essere segnalata la possibilità di usufruire della conversione della punizione disciplinare. Anche l'eventuale conversione è comunicata per iscritto alla famiglia. I provvedimenti disciplinari sono riportati nel registro dei verbali del Consiglio di classe. TABELLA DELLE INFRAZIONI E DELLE SANZIONI DOVERI A Frequenza regolare B Diritto allo studio C Rispetto degli altri e degli spazi INFRAZIONI SANZIONI APPLICAZIONE ORGANO COMPETENTE Il giorno successivo al rientro immediata Il docente coordinatore 1)Assenze ingiustificate Colloquio con la famiglia 2)Ritardi al rientro dall’intervallo o nel cambio d’ora 1) Interventi non pertinenti o di disturbo durante le lezioni Richiamo verbale o scritto Richiamo verbale e scritto immediata Il docente 1)Parole o comportamenti che ledono la dignità di studenti, docenti e personale della scuola 2)Offese e minacce al dirigente, ai docenti, al personale ATA 3) Parole o atteggiamenti che tendono ad emarginare consapevolmente gli studenti 4) Spazi didattici resi non vivibili per sporcizia e incuria Richiamo verbale e comunicazione alle famiglie immediata Il dirigente in presenza del coordinatore di classe Allontanamento dall’Istituto da 1 a 5 gg. immediata Il dirigente o Il consiglio di classe Ammonizione scritta e comunicazione alla famiglia immediata Il dirigente in presenza del coordinatore di classe Richiamo verbale e ammonizione scritta All’accertamento dell’infrazione Il docente e/o il dirigente Il docente 5) Danneggiamento volontario dell’arredo e/o del materiale altrui 6) Furto D Rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute E Rispetto degli altri Richiamo verbale e scritto e risarcimento del danno All’accertamento dell’infrazione Il dirigente Allontanamento dalla scuola da 1 a 15 gg All’accertamento dell’infrazione Il consiglio di classe presieduto dal preside o un suo delegato 1) Violazione intenzionale delle norme di sicurezza Allontanamento dalla scuola da 6 15 gg All’accertamento dell’infrazione 2)Lancio di oggetti contundenti Allontanamento dalla scuola da 6 a 15 gg All’accertamento dell’infrazione 3)Infrazione al divieto di fumo Pagamento della sanzione pecuniaria All’accertamento dell’infrazione 4)Introduzione nella scuola di alcolici o droghe Allontanamento dalla scuola da 6 a 15 gg All’accertamento dell’infrazione 1)Ricorso reiterato alla violenza o atti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone Allontanamento dalla scuola per una durata superiore a 15 gg. All’accertamento dell’infrazione 2)Reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana e non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico; Allontanamento dalla scuola per una durata superiore a 15 gg. e/o esclusione dallo scrutinio o dell’esame finale All’accertamento dell’infrazione Il consiglio di classe presieduto dal dirigente o da un suo delegato Il consiglio di classe presieduto dal dirigente o da un suo delegato Responsabile della sicurezza o delegati del preside Il consiglio di classe presieduto dal dirigente o da un suo delegato Il consiglio d’Istituto presieduto dal dirigente Il consiglio d’Istituto presieduto dal dirigente Criteri per l’assegnazione del voto di condotta La valutazione del comportamento si riferisce all’area degli obiettivi educativi e in particolare al rispetto delle disposizioni vigenti e alla promozione di comportamenti coerenti con l’assolvimento dei propri doveri e il corretto esercizio dei propri diritti. L'attribuzione all'alunno del voto di condotta, nello scrutinio intermedio e finale, mira a valutare la frequenza, l'impegno, la partecipazione, la cooperazione, la correttezza e il rispetto delle regole della comunità scolastica indicate nel Regolamento di Istituto e nel Patto di corresponsabilità fra scuola, famiglie e studenti. Premesso, quindi, che la condotta e la sua valutazione: Hanno sempre valenza educativa; Non devono interferire con la libertà di opinione dello studente in coerenza con il dettato costituzionale, Intendono tracciare la strada per il miglioramento, sempre atteso e perseguito dal Consiglio di Classe, nella fiducia delle potenzialità di recupero e di crescita personale di ogni singolo studente; Intendono fornire agli studenti e ai genitori, nel rispetto del Patto di corresponsabilità sottoscritto all’atto dell’iscrizione alla scuola, una puntuale informazione e uno strumento propositivo per una serena riflessione e per il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie in merito alla condotta; Si precisa quanto segue: La valutazione del comportamento a partire dall’a. s. 2008 – 2009, 1.- determina, se assegnata nel corso dello scrutinio finale in classe terminale e se insufficiente, la non ammissione agli Esami di Stato (DM n° 5, 16. 01.2009; OM n° 40 , 8. 04. 2009) 2. - concorre alla determinazione della media dei voti ai fini sia dell’ammissione all’esame, sia alla definizione del credito scolastico per l’individuazione della relativa banda di oscillazione. (CM n° 46, 7.05.2009) 3. - è proposto dal docente coordinatore, sulla base dei comportamenti osservati. Criteri di valutazione per l’attribuzione del voto di condotta INDICATORI Rispetto del Regolamento di Istituto e del Patto di corresponsabilità Comportamento responsabile Partecipazione al dialogo educativo Frequenza e puntualità Impegno e costanza Il Consiglio di Classe terrà conto, al momento della valutazione, della prevalenza dei descrittori corrispondenti al voto proposto: Voto Descrittori L’attribuzione del 10 prevede il verificarsi di tutti i descrittori Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole della scuola Vivo interesse e partecipazione attiva alle proposte didattiche 10 Consapevolezza del proprio dovere, puntuale svolgimento delle consegne scolastiche Ruolo propositivo all’interno della classe Frequenza scolastica assidua Per l’attribuzione dei voti 9, 8, 7, 6: sono necessari almeno 3 descrittori Comportamento corretto e responsabile, rispettoso delle persone e delle regole della scuola Interesse e partecipazione attiva alle proposte didattiche 9 Consapevolezza del proprio dovere, puntuale svolgimento delle consegne scolastiche Frequenza scolastica assidua VOTO 8 7 DESCRITTORI Comportamento corretto e rispettoso delle regole Interesse partecipazione attiva alle proposte didattiche Puntuale svolgimento delle consegne scolastiche Frequenza scolastica regolare Comportamento accettabile e prevalentemente rispettoso delle regole Incostante interesse e partecipazione saltuaria al dialogo educativo Modesto impegno nell’assolvimento dei propri doveri scolastici Irregolarità della frequenza con giustificazioni non tempestive e/o puntuali Comportamento non sempre corretto Disturbo al regolare svolgimento delle note sul registro di classe interesse e partecipazione saltuaria al dialogo educativo Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica Negligenza nell’assolvimento degli obblighi di studio e nel rispetto delle scadenze. Incostante 6 lezioni, anche con In fase di attribuzione del credito scolastico, il sei in condotta comporta il minimo previsto dalla banda di oscillazione VOTO 5 DESCRITTORI Grave mancanza di rispetto per la dignità delle persone e per le regole della convivenza civile e scolastica, che: Abbia comportato un allontanamento temporaneo dalla classe per almeno 15 giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto. (art. 4 DM 5 del 16/01/2009) . Patto di Corresponsabilità Ai sensi dell’art 3 DPR 235/2007 i Genitori sono tenuti a sottoscrivere, contestualmente alla iscrizione a scuola dello studente, “ il Patto di Corresponsabilità”, che richiama sia la responsabilità della famiglia sancita dall’art. 30 della Costituzione sia il dovere dello studente di impegnarsi nella costruzione del proprio percorso di istruzione e formazione. Direttiva 104 /2007 In allegato al presente Regolamento di disciplina si assume la Direttiva n.104 del 30 Novembre 2007 recante indicazioni e chiarimenti per la tutela della privacy con le seguenti integrazioni al presente regolamento di disciplina: gli studenti che non rispettano gli obblighi previsti dalla Direttiva 104/2007 commettono una violazione, punita con una sanzione amministrativa della cui applicazione è competente il Garante (art,161 e 166 del Codice ); in ogni caso gli studenti devono adottare un comportamento corretto e di rispetto nei confronti del Dirigente Scolastico,del Personale della scuola e dei loro compagni,con riferimento al presente regolamento di disciplina ed in particolar modo nei confronti della tutela della privacy e del diritto alla protezione dei dati personali all’interno della comunità scolastica. Pertanto sono vietati in classe e durante l’attività didattica l’uso dei telefonini cellulari, videotelefoni e di MMS ed ancora l’uso di fotocamere, videocamere o registratori vocali,inseriti all’interno di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici,in assenza di un esplicito consenso manifestato dall’interessato. Gli studenti o chiunque contravvenga alle presenti disposizioni è soggetto a sanzione disciplinare /amministrativa/penale. Il Dirigente scolastico nei casi di cui sopra convoca l’organismo collegiale competente a deliberare in merito. Per quanto non previsto nel presente Regolamento si fa riferimento alle vigenti disposizioni di legge. Disposizioni finali Il presente Regolamento di disciplina diventa parte integrante dello Statuto degli studenti e delle studentesse e del Regolamento d’Istituto. Il presente documento viene consegnato a ciascuno studente all’inizio dell’anno. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (in base all’Art. 3 DPR 235/2007) Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. Prot. n° 1120/C31 Del 26/02/2014 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (Art. 5 bis D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235) Alunno ________________________________________________________________ Nato a ___________________________________ il ____________________________ Visto il D.M. n 5843/A3 del 16 ottobre 2006 Visti i D.P.R. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 Visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 Visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 Si stipula con lo studente e la sua famiglia il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità (delibera del Consiglio di Istituto n. 40/2013) La famiglia s’impegna a: rispettare le scelte educative, didattiche, organizzative formalizzate nel POF e nei Regolamenti adottati dal Consiglio d’Istituto garantire la regolare frequenza delle attività didattiche da parte dello studente giustificare assenze e ritardi controllare che lo studente possegga ed usi appropriatamente il corredo scolastico richiesto controllare che lo studente svolga puntualmente i compiti assegnati sollecitare l’assunzione d’impegni e responsabilità nei confronti della scuola da parte dello studente rispettare, insieme allo studente, gli orari d’ingresso e uscita dalla scuola, contravvenendo ad essi solo in casi eccezionali e per ragioni d’urgenza e necessità oggettive collaborare con i docenti attraverso le concertate modalità di comunicazione partecipare agli incontri periodici scuola-famiglia assicurarsi che lo studente metta in atto comportamenti ed atteggiamenti di rispetto nei confronti delle persone (docenti, alunni, personale Ata) e degli oggetti presenti a scuola rispettare scadenze ed adempimenti richiesti rispondere personalmente, anche attraverso il risarcimento, di eventuali danni arrecati dallo studente a persone o cose presenti a scuola segnalare puntualmente particolari condizioni di salute dello studente segnalare cambi di residenza o di recapito telefonico affinché la scuola possa sempre procedere correttamente alla convocazione/comunicazione con i genitori. Lo studente s’impegna a: rispettare le scelte educative, didattiche, organizzative formalizzate nel POF e nei Regolamenti adottati dal Consiglio d’Istituto frequentare regolarmente le attività didattiche presentare regolare giustificazione di assenze e ritardi assicurarsi di possedere il corredo scolastico necessario allo svolgimento delle attività in classe e nei Laboratori svolgere i compiti assegnati rispettare impegni e responsabilità assunti nei confronti di persone e cose rispettare gli orari d’ingresso e uscita dalla scuola collaborare e rispettare gli altri studenti e tutto il personale della scuola collaborare alla creazione di un ambiente relazionale sereno evitare l’uso di telefonini e lettori musicali in classe e durante le lezioni rispettare scadenze ed adempimenti richiesti rispondere personalmente, anche attraverso attività risarcitoria, di eventuali danni arrecati a persone o cose all’interno della scuola segnalare puntualmente particolari condizioni di salute segnalare cambi di residenza o di recapito telefonico affinché la scuola possa sempre procedere correttamente alla convocazione/comunicazione con i genitori. La scuola s’impegna a: rispettare le scelte educative, didattiche, organizzative formalizzate nel POF e nei Regolamenti adottati dal Consiglio d’Istituto creare un ambiente educativo sereno rispettando i tempi di apprendimento degli studenti favorire i momenti di ascolto e di dialogo con studenti e famiglie favorire la motivazione all’apprendimento attivare la sinergia di tutte le sue componenti per il successo formativo di tutti gli studenti promuovere l’impegno personale e collettivo e la condivisione delle scelte educative investire risorse per l’ammodernamento delle strutture e dei sussidi promuovere l’aggiornamento dei docenti e l’introduzione di pratiche didattiche efficaci ed innovative promuovere iniziative concrete a favore della reale integrazione e del successo formativo degli studenti diversamente abili utilizzare criteri e modalità oggettive di verifica e valutazione dell’apprendimento comunicare costantemente con la famiglia promuovere iniziative finalizzate all’orientamento degli studenti assicurarsi il rispetto delle regole da parte di tutto il personale e di tutti gli studenti PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE, AVVISI E RECLAMI In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri implicati nel presente patto si attua la procedura di composizione obbligatoria che comprende: a) segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola, “reclamo” se prodotta dallo studente o dalla famiglia.Gli avvisi e i reclami possono essere prodotti in forma orale e/o scritta. b) accertamento: una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata non risulti di immediata evidenza, il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento o verifica circa le circostanze segnalate; c) ripristino: sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze; d) informazione: il ricevente è obbligato ad informare l’emittente tanto sugli esiti degli accertamenti che sulle eventuali misure di ripristino adottate. Firme per accettazione delle condizioni previste dal presente Patto. Lentini, _______________________ Lo studente La famiglia La scuola _______________________ ________________________ ________________________ ________________________