La spazzatura di Napoli nel mondo per il Sito
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La spazzatura di Napoli nel mondo per il Sito
La foto pubblicata sul Washington Post con la didascalia: “No tourist attraction…” Napoli puzza fino al cielo e fa il giro del mondo di Goffredo Locatelli Da Pechino a New York, da Tel Aviv a Montevideo, le brutte immagini di Napoli e dintorni sono finite sulle prime pagine dei principali giornali del pianeta. Lo sconquasso dell’immondizia ha vanificato tutti i giudizi positivi sulla regione. La Frankfuerter Allgemeine Zeitung, che a giugno scriveva "I paesaggi campani sono le migliori cartoline che esistano...", oggi invece titola: “Napoli puzza fino al cielo”. E Dirk Schumer in un lungo reportage spiega: “Il caos da guerriglia urbana che Napoli sta offrendo al mondo mostra in scala ridotta un problema globale: tutti producono rifiuti ma nessuno vuole saperne del loro smaltimento. A questo dilemma si trova nel mondo civilizzato sempre un compromesso: con le discariche, gli inceneritori, la separazione e il riciclaggio dei rifiuti. Ma a Napoli non è così. Qui si ha da fare con una posizione speciale: qui l’azione pubblica è impossibile senza un compromesso con la criminalità organizzata. Questa constatazione è più tragica dello stesso ventre verminoso di Napoli. Eppure è una città che ha dato al paese a più riprese dei grandi personaggi: il presidente Napolitano, il teorico della democrazia Benedetto Croce, il maestro Riccardo Muti, il grande Eduardo, il filosofo della comicità Totò. Ma i napoletani, che simpatizzano e dimostrano per la camorra, che bruciano l’immondizia e ritengono lo stato un nemico da saccheggiare, appartengono indissociabilmente alla nostra Europa...”. In Finlandia i media locali hanno dato spazio alla crisi dell'immondizia di Napoli, e il maggior quotidiano finlandese, Helsingin Sanomat, è uscito con un editoriale intitolato "Il caos dei rifiuti di Napoli è una vergogna per l'Italia". “Il colpevole maggiore è l’inerzia sia foto pubblicata dal giornale francese Le Monde dell’amministrazione comunale che dei politici napoletani”. Dal Belgio Alberto Bertoni, consigliere diplomatico dell’Ambasciata italiana a Bruxelles aggiunge: “Oggi tutti e tre i quotidiani che acquistiamo giornalmente - Le Soir, La Libre Belgique e l’Echo - hanno dedicato un articolo alla questione dei rifiuti in Campania”. In Francia l’autorevole Le Monde ricorda che nove mesi fa l’Italia era stata già invitata a “mettere rapidamente ordine nella gestione dei suoi rifiuti con una decisione presa il 26 aprile scorso dalla Corte europea di Giustizia. In quella occasione i giudici di Lussemburgo avevano dato ragione alla Commissione europea, che aveva iniziato nel 2003 una procedura d’infrazione contro l’Italia per il non rispetto di tre direttive concernenti la raccolta e il trattamento dei rifiuti”. Decine di lettere a Le Monde vanno commentando i servizi su Napoli: “E’ assurdo come si possa lasciare una così bella città seppellire sotto tonnellate di rifiuti”, “Questa crisi è salutare, nel senso che essa ci ricorda che la nostra società dei consumi genera milioni di tonnellate di immondizia che si vorrebbe nascondere da qualche parte”, “Due miliardi di euro non sono stati sufficienti a risolvere il problema napoletano. Ma anche con 50 la situazione non cambierebbe di una virgola. Bisogna semplicemente chiedere un miracolo a san Gennaro, il solo che a Napoli può sgombrare i rifiuti”. “Ah, questi italiani... Ma dove sono finiti i tempi della grandezza di Roma, il suo rigore, il suo spirito di civismo e di progresso?”. “Non è affatto un problema di discariche. E’ l’Illustrazione tragica dello sfasciume e del fallimento dello stato italiano. Le montagne di immondizia simboleggiano il marciume dello stato, dei politici e dell’amministrazione del paese. La corruzione, il non rispetto delle regole e delle leggi forgiano una mentalità di disincanto e spinge i cittadini di questo paese a un ultra edonismo. Essi, disincantati, si rifugiano nel calcio, nelle ninfette delle tv di Berlusconi e della Rai…”. Anche i quotidiani e le reti televisive della pacifica Svizzera stanno dando risalto all’argomento. Tra i maggiori giornali il Corriere del Ticino pubblica un commento di prima pagina intitolato: “Napoli, spazzatura e camorra”. E la Neue Zürcher Zeitung: “Neapel versinkt immer tiefer im Abfall” (Napoli affonda sempre più nei rifiuti). In Portogallo il quotidiano Pubblico, uno dei principali del paese, titola: “Exército italiano intervém na "guerra do lixo" em Nàpoles”. E in Ungheria, il Magyar Nemzet di Budapest: “La guerra dei rifiuti ha devastato Napoli”. Karl Turicchia dell’ambasciata italiana di Stoccolma mi spiega che tutti i media svedesi seguono la vicenda dell’immondizia. Ecco alcuni esempi di ieri: sul Dagens Nyheter un articolo firmato dal corrispondente Peter Loewe, con un commento intitolato “Il trattamento dei rifiuti una fonte di reddito per la camorra”. Sul Svenska Dagbladet un servizio della corrispondente Gunilla von Hall intitolato “Militari impiegati contro la montagna di rifiuti”. “Napoli a fuoco” è il titolo dell’Expressen. Il telegiornale Rapport della tv nazionale ha spiegato che da 14 anni “il trattamento dei rifiuti in Campania è definito un’emergenza, mentre le connivenze tra politici, imprese e camorra hanno trasformato il trattamento dei rifiuti in una grande fonte di lucro”. Negli Stati Uniti giornali e televisioni stanno bombardando da una settimana con le notizie da Napoli. “La sporca realtà dell’Italia meridionale”, titola Gabriel Kahn sul Wall Street Journal. Che scrive: “Le montagne di spazzatura accumulate per le strade di Napoli sono illuminanti della sgradevole realtà del sud: la combinazione di uno Stato debole e di una potente criminalità organizzata. La situazione di Napoli ha evidenziato l'incapacità del governo di affrontare anche i più elementari problemi urbani”. Tracy Wilkinson, sul Los Angeles Times, attacca il suo articolo così: “L’odore che si respira a Pianura è un incrocio tra uova marce, pelle bruciata e animali morti. La gente cerca di non respirare profondamente e di mantenere i bambini all'interno delle case. Peggio della puzza delle fogne... Centomila tonnellate di immondizia marciscono ai lati delle strade avvelenando l'aria e, imbarazzato, il governo italiano se la prende con la camorra. A Napoli, che già prima era una città caotica, in questi ultimi giorni regna addirittura l’anarchia. Hanno impiccato i loro leader locali in effigie, appendendo manichini ai lampioni...”. Il New York Times, che nell’agosto scorso aveva scoperto a Napoli (via Loggia di Genova), “uno dei migliori ristoranti del mondo”, stavolta ha messo l'emergenza rifiuti in prima pagina con la foto di una mamma con passeggino tra la spazzatura. Un lungo servizio attribuisce a politica e camorra le responsabilità per la situazione e dà spazio all'ira dei napoletani. Si sottolinea, inoltre, come gli interventi di emergenza degli ultimi giorni abbiano reso meno tesa la situazione, ma viene evidenziato come manchi una soluzione di lungo termine e resti il pericolo di nuovi disordini. Dall’altra parte del mondo, a Pechino, la vicenda spazzatura viene seguita e aggiornata quotidianamente dall’Agenzia Nuova Cina, che invia a tutti i giornali cinesi dettagliati servizi e fotografie (troneggiano quelle degli autobus dati alle fiamme). Va in po’ meglio in Australia, dove Roberto Mengoni, consigliere dell’ambasciata italiana a Canberra, dice: “Per fortuna la stampa australiana non ha dato molto risalto alla notizia della guerra dell'immondizia della Campania, ma dubito che resteranno indifferenti per molto, se la situazione non migliora”. Anche in America Latina Napoli è in vetrina. Il Pais di Montevideo (Uruguay) pubblica un reportage dal titolo “Arde Napoles bajo montanas de vasura”; con foto e lunga storia dove dipinge in malo modo Napoli e i napoletani, a cominciare da Bassolino. La Nacion di Costarica scrive: “100mila tonelatas de basura se accumulan en la calles de Napoles...” Altra merda contro la nostra città (e un elenco dei giornali italiani con titoli)....dando addosso al governo italiano. La Tv Univision: “Enfrentamientos en Napoles por basurero....se oponen a reapertura de tiraderos...”. In Argentina La Nacion di Buenos Aires titola: “Enfierno en Napoles por la basura accumulata”, con grandi foto in prima pagina e commento. La TV azteca: “Enera tension reapertura de basurero en Napoles...”. Insomma tutti contro i napoletani che osteggiano l'apertura della discarica. In Brasile i tre principali quotidiani (O Globo, Folha de São Paulo e Estado de São Paulo) hanno pubblicato articoli sulla questione. Il Folha cita lo scrittore Roberto Saviano e le analisi dell’OMS che mostrano come in vari comuni della regione la percentuale di mortalità è maggiore che nel resto del Paese e ciò a causa della contaminazione delle acque provocata dagli sversamenti illegali. “Lo stato italiano ha speso più di un miliardo di euro e ha nominato 8 commissari per gestire la crisi senza che la situazione sia migliorata”. O Globo scrive che per trovare una soluzione alla crisi il governo dovrà affrontare la camorra che ha trasformato la spazzatura in un affare altamente lucrativo.” Il corrispondente della BBC in Italia, Christian Fraser, sta diffondendo informazioni riprese da catene di giornali e siti internet sull’emergenza napoletana: “E’ un problema che si protrae da circa 15 anni per il quale il governo ha speso invano 2,9 miliardi di dollari”. La ricerca di una soluzione, ha detto Fraser, conduce “inevitabilmente ad un compromesso con la camorra, per la quale la raccolta dei rifiuti è molto redditizia”. Anche nei paesi arabi è arrivata con forza la puzza dell’immondizia napoletana. Spiega l’ambasciatore italiano in Qatar, Giuseppe Buccino, originario di Napoli: “Purtroppo questa volta qualcosa è arrivato fin qua. A parte Al Jazeera, non solo il canale in lingua araba ma anche quello in inglese ha dato rilievo alla questione. Oggi sulla stampa locale in lingua inglese (Gulf News) compare una brutta vignetta, che vi mando in visione. Insomma, a differenza che in passato, questa volta il danno di immagine per Napoli e per tutto il Paese è notevole...”. In Israele, dove hanno problemi ben più gravi a cui pensare, Ilana Ostermann dell’Ambasciata italiana a Tel Aviv racconta: “Gli organi di stampa locali hanno riferito notizie sulle vicende dell'immondizia a Napoli e in Campania, senza però aggiungere commenti sull'argomento. Articoli sono stati pubblicati dai principali quotidiani israeliani: da Yediot Aharonot a Maariv ed Haaretz, e da siti internet quali Ynet ed Haaretz”. L’unica nota confortante arriva per fortuna da Hanoi: “Vi confermo che in Vietnam le notizie relative all'immondizia a Napoli non hanno avuto alcuna eco sulla stampa locale”. Firmato: Simone Landini, primo segretario capo dell’Ambasciata d'Italia ad Hanoi La foto di Salvatore La Porta pubblicata dal New York Times I messaggi che ho ricevuto DA WASHINGTON Da: "Ambasciata d'Italia - Washington DC" <[email protected]> A: "'Goffredo'" <[email protected]> Oggetto: RE: informazioni Data: giovedì 10 gennaio 2008 19.32 Gentile dott. Locatelli, Le mandiamo in allegato alcuni articoli apparsi sulla stampa americana riguardanti la situazione della spazzatura a Napoli. Distinti saluti, Ambasciata d'Italia 3000 Whitehaven St., NW - Washington, DC 20008 USA TODAY: Trash piling up by the tons in Naples, Italy… THE WASHINGTON TIMES: Scools to open despite garbage… DA TAIWAN Da: <[email protected]> A: <[email protected]> Oggetto: Copertura vicenda immondizia a Napoli e Campania da parte dei Media taiwanesi. Data: venerdì 11 gennaio 2008 6.16 Gentile Dr. Locatelli, tutti i media taiwanesi hanno dato un'ampia copertura in questi giorni della complicata e tormentata vicenda in oggetto, ma senza approfondimenti sulle cause. Con viva cordialità Mario Palma Capo dell'Ufficio Italiano di Promozione Economica, Commerciale e Culturale International Trade Building TAIPEI 110 - TAIWAN DALL’IRLANDA Gentile Dottor Locatelli, Si segnala che, per quanto concerne la Repubblica d'Irlanda, tutti i mezzi d'informazione hanno riportato la notizia relativa alla situazione della raccolta dei rifiuti urbani a Napoli. L'immagine che ne e' uscita non e' purtroppo positiva per il nostro Paese, in quanto sono state evidenziate carenze attribuite ad amministratori pubblici e ad esponenti del mondo politico, senza tuttavia fare nomi. Non sono mancati cenni a coinvolgimenti di organizzazioni malavitose. Buon Lavoro. Ambasciata d'Italia a Dublino DALL’ISLANDA Gentile dottor Locatelli La stampa locale, i giornale e la televisione islandese hanno avuto servizi sulla situazione dell'immondizia in Campania. Servizi che sono stati tradotti in lingua islandese dalla stampa o televisione estera. Distinti saluti Il Console Generale onorario a Reykjavikik Petur Bjornsson DALLA FINLANDIA Gentile Signor Locatelli, Le confermo che i media locali hanno dato spazio alla crisi dell'immondizia di Napoli, limitandosi generalmente a riferire l'evolversi della vicenda. Oggi, invece, il maggior quotidiano finlandese, Helsingin sanomat, è uscito con un editoriale intitolato "Il caos dei rifiuti di Napoli è una vergogna per l'Italia", la cui traduzione in italiano Le trasmetto in allegato. Cordiali saluti, Gianni Coati Ambasciata d'Italia Helsinki DALLA NORVEGIA Gentile Sig. Locatelli, i media norvegesi hanno dato finora spazio alle vicende relative al problema dei rifiuti a Napoli: brevi notizie senza foto o brevi articoli corredati da grandi foto sulla stampa; brevi menzioni nei mezzi radiofonici e televisivi. Ad eccezione della serata di martedì 8, quando l'ultimo telegiornale (delle ore 23) del primo canale pubblico norvegese, NRK1, ha trasmesso un servizio di alcuni minuti che si è soffermato in particolare sugli aspetti del problema connessi alla mafia e alle dimostrazioni di rivoltosi/teppisti ed ha chiuso con alcune dichiarazioni del Presidente del Consiglio Prodi. Le invio i migliori saluti Marcella Mariani Bjørnflaten Embassy of Italy Inkognitogaten 7 - 0244 Oslo DALL’AUSTRIA Gentile Sig. Locatelli, a titolo esemplificativo Le inviamo la traduzione in italiano di due articoli comparsi in data 8 gennaio sui quotidiani austriaci DIE PRESSE (“Roma invia l’esercito per la rimozione dei rifiuti”) e KURIER (“Ora tocca all’esercito”) Distinti saluti Dr. Alberto Mereu Ambasciata d'Italia Vienna DALLO YEMEN Gentile Signor Locatelli Nella Repubblica dello Yemen le notizie concernenti l'attuale problema dei rifiuti in Campania sono giunte esclusivamente per mezzo del canale televisivo satellitare Al-Jazeera. Cordiali saluti Ambasciata d'Italia, Sana'a (Yemen) DALL’URUGUAY Gentile Dr. Locatelli, Le trasmetto in allegato un articolo apparso oggi sul quotidiano uruguayano "El Observador" in merito alla vicenda dei rifiuti in Campania. Cordialmente, Filippo Romano Primo Segretario Ambasciata d'Italia Montevideo-URUGUAY DALLA POLONIA Gentile sig. Locatelli, Molta l'attenzione della stampa polacca per la questione dell'immondizia a Napoli. La invito a consultare i siti internet dei principali quotidiani polacchi: Dziennik: www.dziennik.pl; Gazeta Wyborcza: www.gazetawyborcza.pl Rzeczpospolita: www.rp.pl Le fornisco anche l'indirizzo di posta elettronica del suo collega Piotr Kowalczuk, corrispondente da Roma per il quotidiano Rzeczpospolita: [email protected] Credo che Lei possa reperire le versioni cartaceee dei quotidiani polacchi presso l'Istituto Polacco di Cultura di Roma, di cui potra' trovare tutte le coordinate sul sito internet www.istitutopolacco.it. Con i migliori saluti Laura Ranalli Primo Segretario Ambasciata d'Italia Varsavia DALL’ESTONIA Gentile Signor Locatelli, non disponendo da ormai un paio di anni questa Ambasciata di fondi per acquistare giornali locali, non siamo purtroppo in grado di informarla sull’eco avuta dalla questione rifiuti della Campania Cordialmente, Giuseppe Badagliacca Primo Segretario Ambasciata d'Italia Tallinn Estonia DAGLI EMIRATI ARABI UNITI Gentile Dott. Locatelli, La informo che il principale quotidiano locale in lingua inglese, "Gulf News" (www.gulfnews.com) ha riportato nelle edizioni del 4 gennaio 2008 e del 7 gennaio 2008, a pag. 22 e 25 nella sezione dedicata all'Europa, le notizie delle agenzie di stampa internazionali (AP, nel caso specifico) sull'emergenza rifiuti a Napoli e in Campania, senza commenti o aggiunte. Con molti cordiali saluti, Andrea Vitolo Primo Segretario Commerciale Ambasciata d'Italia negli EAU DALLA CINA Le invio uno dei tanti link sulla vicenda della spazzatura in Campania. Questo e' della Agenzia Nuova Cina. Altri siti cinesi riprendono questo. http://news.xinhuanet.com/photo/2008-01/08/content_7383168.htm Cordiali saluti Paola Paderni Ambasciata d'Italia- Pechino DAL BRASILE Le mando i link ai siti dei tre principali quotidiani brasiliani (O Globo, Folha de São Paulo e Estado de São Paulo) che, hanno pubblicato articoli sulla questione nelle rispettive versioni on line. http://busca.estadao.com.br/JSearch/CBQM!cBQM.action?e=&s=napoles http://busca.folha.uol.com.br/search?q=n%E1poles&site=online&s=&sdd=&sdm=&sdy=&edd=&e dm=&edy= http://oglobo.globo.com/busca/default.asp?q=nápoles Cordialmente, Pietro Sferra Carini Ambasciata d’Italia Brasilia DALL’IRAN Gent. Dott. Locatelli, Le comunico che su questi organi di informazione finora non e' stata data alcuna copertura mediatica alla vicenda dell'immondizia in Campania. Sara' mia premura informarla qualora in futuro venga dato risalto alle vicende in questione su questi media. Cordiali saluti, Marco Prencipe Embassy of Italy 81, Neauphle Le Chateau Ave. Tehran - Iran DALLA GRECIA Gentile Dr. Locatelli, la notizia dell’emergenza rifiuti in Campania e' stata ripresa da qualche giornale con toni fattuali nelle pagine dedicate alla cronaca estera. Distinti Saluti Ambasciata d'Italia in Atene Foto dell’Agenzia Nuova Cina di Pechino