Comparaggio e ROI - ISF NEWS notizie dal mondo dell
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Comparaggio e ROI - ISF NEWS notizie dal mondo dell
Il Comparaggio ed il ROI Ho letto in questo momento su Internet dello scandalo di farmaci scoperto dai NAS e che sta riguardando il settore dermatologico. Vorrei aggiungere che quanto sta accadendo nel settore farmaceutico non è cosa nuova,infatti molti manager di questo settore da anni parlano di alcuni concetti che sono alla base del comparaggio. Molti informatori scientifici del farmaco capiscono benissimo di quanto sto dicendo,perché avranno sentito mille volte questo lavaggio del cervello da parte delle aziende. La chiave di tutto è nella smania di fare utili ad ogni costo ed utilizzare tutti i mezzi per ottenere il famoso ROI. Vediamo insieme di cosa si tratta: Return on investment - ROI Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il Return on investment (o ROI, tradotto come indice di redditività del capitale investito o ritorno degli investimenti) indica la redditività e l'efficienza economica della gestione caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate: esprime, cioè, quanto rende il capitale investito in quell'azienda. dove per Risultato Operativo si intende il risultato economico della sola Gestione Caratteristica, mentre per Capitale Investito Netto Operativo si intende il totale degli impieghi caratteristici al netto degli ammortamenti e degli accantonamenti, ossia l'Attivo Totale Netto meno gli Investimenti Extracaratteristici . La definizione di Wikipedia è chiarissima,ma come si cala nel farmaceutico ? Un piccolo esempio pratico: al posto del risultato operativo mettiamo il fatturato di un farmaco o se volete il numero di pezzi di farmaco previsto con tale operazione. Al posto del capitale mettiamo invece quanto l’azienda decide di spendere in soldi per tale operazione,ebbene il ROI ci darà esattamente la redditività di tale operazione. Vi domanderete cosa può centrare questo aspetto economico con un’industria che in teoria dovrebbe produrre salute. Nessuno lo sa,ma questo spiega perché sempre più spesso leggiamo di questo malaffare sui giornali e perché purtroppo la sanità sia preda di certi individui senza alcuna morale. Un informatore stufo. Adelmo