Creare sostegno sindacale nei confronti dell

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Creare sostegno sindacale nei confronti dell
Creare sostegno sindacale
nei confronti dell’apprendimento
sul posto di lavoro in tutta Europa
Coordinatore del Progetto
Unionlearn, Trades Union Congress (TUC), Regno Unito
Partner del progetto
DGB Bildungswerk, Germania
Confederazione europea dei sindacati (CES)
FNV Formaat, Olanda
Конфедерация на независимите синдикати в България (KNSB), Bulgaria
Landsorganisationen (LO-S), Svezia
Unione Italiana del Lavoro (UIL), Italia
Związek Nauczycielstwa Polskiego (ZNP), Polonia
IL SINDACATO DEI CITTADINI
Questo opuscolo è stato realizzato con il sostegno finanziario dell'Unione Europea.
Il contenuto di questa pubblicazione non riflette l'opinione ufficiale dell'Unione
Europea. La responsabilità delle informazioni e delle opinioni ivi espresse risiede
interamente negli autori.
2 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
Indice
Pagina
4 Prefazione - Confederazione europea dei sindacati (CES)
5 Prefazione – Unionlearn, Trades Union Congress (TUC)
6 Introduzione al progetto
7 Qual è la base del sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro?
L'apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da disposizione di legge
L’apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da disposizioni di legge sulla base degli accordi quadro nazionali
L'apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da un accordo quadro intersettoriale a livello nazionale
L’apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da accordi settoriali
L’apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da accordi aziendali
13 Chi svolge l’attività di sostegno nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro?
14 Che tipo di sostegno i sindacalisti hanno nell’esercitare le loro funzioni?
17 Quali compiti svolgono i sindacalisti per sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro?
20 In genere quali tipi di formazione per i lavoratori i sindacati sostengono?
23 Che tipo di discenti nei luoghi di lavoro vengono sostenuti in particolare dai sindacati?
25 Esiste un processo di riconoscimento o accreditamento dell’apprendimento sul posto di lavoro?
27 Sostenere l'apprendimento sul luogo di lavoro contribuisce a rafforzare i sindacati?
28 Che cosa altro si potrebbe fare a livello nazionale per migliorare il sostegno sindacale nei confronti
dell'apprendimento sul posto di lavoro?
30 Cosa potrebbe fare il movimento sindacale europeo per migliorare il sostegno nei confronti dell'apprendimento
sul posto di lavoro?
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 3
Confederazione europea dei sindacati (CES)
Luca Visentini, Segretario Confederale
La Confederazione europea dei sindacati (CES)
esiste per parlare con una sola voce, a nome dei
comuni interessi dei lavoratori, a livello europeo.
Fondata nel 1973, rappresenta oggi 85
organizzazioni sindacali nazionali di 36 paesi
europei, più 10 federazioni di categoria a livello
europeo.
Nel XII Congresso tenutosi nel 2011 ci siamo
impegnati a mettere al primo posto della nostra
agenda europea la creazione di maggiore e
migliore occupazione: la nostra Strategia ed il
nostro Piano d'azione sottolineano “la necessità di
destinare maggiori risorse al miglioramento delle
competenze sul posto di lavoro in base alle
esigenze del nostro tempo ed al riconoscimento
ed alla realizzazione del diritto per tutti di avere
accesso ad un'istruzione ed ad un a formazione
permanente di qualità”.
Siamo fermamente convinti che l'istruzione e la
formazione professionale siano fondamentali per
combattere la crisi e la disoccupazione. Tuttavia,
date le sfide poste dalla situazione economica,
sono necessari ulteriori sforzi per contrastare la
disoccupazione e l'abbandono scolastico e per
ridurre divari e sfasature in termini di competenze.
E' altresì importante che i lavoratori europei
traggano il meglio dagli strumenti messi in atto
dall'Unione europea in modo da poter salire la
scala delle competenze.
Il nostro Gruppo di lavoro per l'apprendimento
permanente, composto da esperti sindacali del
settore dell’istruzione e della formazione
provenienti da tutti gli Stati membri dell'Unione
europea, costituisce un forum per lo scambio di
informazioni e la consultazione, nonché una rete
per la definizione e l'attuazione di una strategia
sindacale europea in tema d'istruzione e
formazione.
4 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
Raccomandazioni per le future attività
sindacali a livello europeo
» Impegnarsi nel dialogo sociale con i
rappresentanti dei datori di lavoro in modo
tale da rafforzare il contributo che i sindacati
possono fornire al potenziamento generale
delle competenze dei lavoratori in tutta
Europa.
» Esercitare pressioni sulla Commissione
europea affinché elabori una comunicazione
che stabilisca un certo numero di diritti
minimi per il sostegno sindacale nei confronti
dell’apprendimento sul posto di lavoro.
» Garantire che i sindacati siano coinvolti come
partner a pieno titolo a tutti i livelli delle
strutture di governance del Fondo sociale
europeo (FSE) in tutti gli Stati membri.
» Far sì che una parte delle risorse del Fondo
sociale europeo sia destinata a sostenere
l'apprendimento sul posto di lavoro e ad
elaborare un opuscolo destinato a fornire
consulenza ai sindacati su come accedere ai
fondi del FSE per l'apprendimento sul posto
di lavoro.
» Attivare il Gruppo di lavoro della CES per
l'apprendimento permanente al fine di fornire
sostegno all'apprendimento sul posto di
lavoro.
» Definire ulteriori progetti per evidenziare il
ruolo che i sindacalisti possono svolgere nel
sostenere l'apprendimento sul posto di
lavoro, ponendo in particolare l’accento sullo
scambio di esperienze e la creazione di reti
online.
Unionlearn - Trades Union Congress (TUC)
Tom Wilson, Direttore
Il Trades Union Congress (TUC) è la voce della
Gran Bretagna nel mondo del lavoro. Con 53
organizzazioni sindacali affiliate che
rappresentano sei milioni di lavoratori di tutti i
ceti sociali, ci battiamo per un accordo equo sul
lavoro e per la giustizia sociale in patria ed
all'estero.
Unionlearn è il Dipartimento del Trades
Union Congress che si occupa di
apprendimento e competenze. Opera per
aiutare i sindacati a fornire opportunità
d’apprendimento ai propri iscritti e gestisce i 15
milioni di sterline dell'Union Learning Fund
(ULF), vale a dire il Fondo sindacale per
l’apprendimento. Negli ultimi 12 anni, sono
stati formati più di 28.000 rappresentanti
sindacali responsabili dell’apprendimento (ULR)
ed ogni anno si forniscono opportunità di
formazione ed apprendimento a 230.000
lavoratori tramite il loro sindacato.
Unionlearn è anche responsabile di fornire
opportunità d’istruzione e formazione ai
rappresentanti dei lavoratori ed ai professionisti
tramite TUC Education. Ogni anno più di 50.000
iscritti al sindacato si iscrivono a corsi di
formazione professionale a livello sindacale
organizzati dal TUC.
L’apprendimento sindacale è in rapida
crescita. Attualmente quasi tutti i sindacati del
Regno Unito sono coinvolti, con il sostegno di
Unionlearn, nell’attività volta ad aiutare
centinaia di migliaia di discenti, a tutti i livelli, ad
acquisire competenze che vanno da quelle di
base del semplice leggere, scrivere e far di
conto alle qualifiche superiori a livello di
diplomi e lauree.
In un recente sondaggio effettuato su un
campione di 400 datori di lavoro, che
impiegano un totale di sei milioni di lavoratori,
l'87% ha dichiarato di voler continuare a
sostenere l'apprendimento sindacale: due terzi
di essi ha dichiarato che esso è andato a
beneficio dell'organizzazione e l'81% del
singolo individuo.
Raccomandazioni per le future attività
sindacali a livello europeo
» Continuare ad analizzare le modalità con le
quali i sindacati sostengono l'apprendimento
sul posto di lavoro.
» Impegnarsi in progetti volti a migliorare il
sostegno sindacale nei confronti
dell'apprendimento sul posto di lavoro.
» Continuare a sensibilizzare in merito
all'importanza della formazione sul posto di
lavoro ed al ruolo che i sindacati stanno
svolgendo per sostenerla.
» Battersi per fornire finanziamenti
all'apprendimento sul posto di lavoro ed
altresì ai sindacati in modo che possano
continuare a sostenere l'apprendimento sul
posto di lavoro.
» Adoperarsi per garantire che i lavoratori
abbiano accesso all'apprendimento sul posto
di lavoro.
» Formare i rappresentanti sindacali in modo
che abbiano le conoscenze e le competenze
necessarie per sostenere l'apprendimento sul
posto di lavoro.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 5
Introduzione al progetto
Unionlearn ha varato il progetto Creare sostegno
sindacale nei confronti dell’apprendimento sul
posto di lavoro in tutta Europa nel 2012. Il suo
obiettivo generale è quello di accrescere le
capacità e le competenze dei sindacati a livello
nazionale ed europeo, in modo tale che siano
nella migliore posizione per:
» incoraggiare, consigliare e guidare i lavoratori
a fare scelte informate nel cogliere le
opportunità d’istruzione e formazione;
» impegnarsi con i datori di lavoro, tramite la
contrattazione collettiva o il dialogo sociale,
in un processo volto a migliorare
l'apprendimento sul posto di lavoro e
potenziare le competenze dei lavoratori.
Uno degli obiettivi specifici del progetto è
stato quello di effettuare uno studio a livello
europeo sulle modalità con le quali i sindacati
aiutano i lavoratori a cogliere le opportunità
d’istruzione e formazione, ponendo in
particolare l’accento sugli esempi esistenti di
buone prassi sotto forma di studi di caso. Un
questionario dello studio è stato distribuito a
tutte le 85 organizzazioni nazionali affiliate alla
CES e le risposte provenienti da 19 paesi sono
alla base di questo opuscolo1.
Il messaggio più evidente ed importante è
che i sindacati svolgono un ruolo importante
nel sostenere l'apprendimento sul posto di
lavoro nelle sue diverse forme. Essi fungono da
intermediari tra lavoratori e datori di lavoro.
Forniscono informazioni ai lavoratori in merito
alle opportunità di apprendimento. Svolgono
analisi dei bisogni formativi sul posto di lavoro.
Negoziano con i datori di lavoro permessi
retribuiti per l'apprendimento sul posto di
lavoro e strategie di apprendimento, nonché
finanziamenti per l'apprendimento sul posto di
lavoro in circa la metà dei paesi presi in esame.
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Aiutano i lavoratori ad avere accesso ai
finanziamenti delle autorità pubbliche.
Organizzano corsi di formazione per i
lavoratori, aiutandoli ad avere accesso ai
finanziamenti stanziati dai datori di lavoro per
l'apprendimento e fungono da intermediari tra
lavoratori e formatori. In breve, essi sono
fondamentali per il successo della formazione
sul posto di lavoro in tutta Europa.
Vorremmo ringraziare tutti i colleghi del TUC
per la collaborazione fornita nel portare a
compimento il progetto. Vorremmo altresì
ringraziare il nostro collega Jeff Bridgford, del
Dipartimento di Scienze dell’Istruzione e della
Formazione Professionale del King’s College di
Londra, per l’esperienza messa a disposizione
nella preparazione ed analisi dello studio e
nella stesura del presente opuscolo.
Tom Wilson – unionlearn TUC
Ulrich Nordhaus – DGB Bildungswerk
Luca Visentini – CES
Karin Mulder – FNV Formaat
Yuliya Simeonova – KNSB
Bo Carselid – LO-S
Milena Micheletti – UIL
Dorota Obidniak – ZNP
1
Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania,
Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Svezia e
Regno Unito.
Qual è la base del sostegno sindacale nei confronti
dell'apprendimento sul posto di lavoro?
Il sostegno sindacale nei confronti
dell'apprendimento sul posto di lavoro è stato
realizzato in molti paesi europei, sulla base di
disposizioni giuridiche o intese contrattuali.
In molti paesi, ad esempio in Austria, Bulgaria,
Germania, Italia, Lituania, Svezia e Regno Unito,
il sostegno sindacale nei confronti
dell'apprendimento sul posto di lavoro è
promosso, in particolare, da disposizione di
legge e si applica a tutta una gamma di varie
attività: la promozione dell’istruzione e della
formazione professionale continua, creazione e
gestione di strutture e programmi di
formazione, attuazione della formazione
professionale continua, gestione degli enti e
delle agenzie di finanziamento, orientamento
ed analisi dei fabbisogni.
L'apprendimento sul posto di lavoro
sostenuto da disposizioni di legge
In Austria, Germania ed Olanda, ad esempio, i
sindacati sostengono l'apprendimento sul
posto di lavoro tramite la legislazione in tema di
consigli di fabbrica che sancisce la
rappresentanza sindacale.
Come si può vedere nella Tabella 1, in Austria
la legge prevede i consigli di fabbrica con ampi
diritti in tema di istruzione e formazione
professionale continua, in particolare il diritto
all'informazione sui programmi previsti in tema
di formazione iniziale e continua e la
partecipazione alla progettazione e
realizzazione di misure in materia di formazione
continua in azienda e riqualificazione
professionale.
Tabella 1
Coinvolgimento dei consigli di fabbrica in materia di
istruzione e formazione professionale continua in Austria
(Art. 94 dell’Arbeitsverfassungsgesetz - estratti)
L’impresa comunicherà, il prima possibile, al consiglio di fabbrica le misure
previste per la formazione aziendale e la riqualificazione professionale.
Il consiglio di fabbrica avrà diritto di presentare proposte in materia di
formazione aziendale e riqualificazione professionale e di richiedere misure
di formazione. L’azienda ha l'obbligo di consultare il consiglio di fabbrica su
tali proposte e misure.
Il consiglio di fabbrica avrà diritto di partecipare alla pianificazione ed
attuazione del programma di formazione aziendale e riqualificazione
professionale. La natura e l'entità di tale partecipazione saranno
determinate dal contratto aziendale.
Il consiglio di fabbrica avrà diritto di partecipare ai negoziati tra l’azienda
ed i Dipartimenti per l'amministrazione del mercato del lavoro in materia di
formazione e riqualificazione professionale...
Il consiglio di fabbrica avrà diritto di partecipare alla gestione degli
istituti di formazione dell'azienda. La natura e l'entità della partecipazione
saranno regolamentate dal contratto aziendale ...
La fondazione, costruzione e chiusura degli istituti di formazione
dell’impresa potranno essere regolamentate da un accordo aziendale.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 7
STUDIO DI CASO 1
Michael Raschke
Industriegewerkschaft Bergbau, Chemie,
Energie (IG BCE), Germania
Mi chiamo Michael Raschke. Lavoro per la Monier Roofing
Components di Berlino, dove sono il Presidente del consiglio
di fabbrica. L'azienda produce componenti di alta qualità per
tetti e coperture, il che richiede macchinari sofisticati e
competenze e conoscenze specialistiche.
I processi di lavoro cambiano costantemente, e pertanto si richiede a tutti i lavoratori
dello stabilimento di migliorare le loro competenze. Da un po’ di tempo, in consiglio di
fabbrica stiamo pensando a cosa fare, ma non abbiamo né il tempo né le conoscenze e le
competenze necessarie per elaborare da soli i concetti di formazione. Così abbiamo
invitato in consiglio di fabbrica un consulente di formazione professionale del nostro
sindacato (IG BCE). Sulla base del contratto collettivo "Vita lavorativa e demografia" del
settore chimico, abbiamo effettuato un’analisi dei bisogni formativi che ha dimostrato che
esiste una domanda di competenze in tema di gestione della conoscenza.
Abbiamo presentato la nostra analisi al direttore dello stabilimento. Sulla base di un
chiaro impegno da parte sua e del sostegno da parte del nostro sindacato, abbiamo
potuto elaborare e realizzare un interessante programma di mentoring/tutoring.
Abbiamo firmato un accordo aziendale in tema di qualifiche. Abbiamo effettuato
interviste e sondaggi sul tema della formazione. Per quanto riguarda la gestione della
conoscenza, abbiamo preparato un progetto KeaA (sviluppo delle competenze sul posto
di lavoro) con Kompera GmbH e la IG BCE, che ha previsto formazione per i mentori/tutor,
documentazione sui processi di lavoro e le attrezzature di produzione, nonché formazione
in tema di leadership ed elaborazione di materiali di formazione.
Questa iniziativa di formazione si è rivelata di grande beneficio per l’impresa ed i singoli
lavoratori, come si può evincere dal loro sviluppo di carriera. Grazie alla dedizione del
consiglio di fabbrica, da due anni ormai è in corso questa risoluta azione intrapresa dal
direttore dello stabilimento con il particolare sostegno del nostro sindacato, l’IG BCE.
8 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
Nei Paesi Bassi il consiglio di fabbrica ha una
responsabilità generale in materia d’istruzione e
formazione professionale; l'articolo 27 della
Legge in tema di consigli di fabbrica stabilisce
che il consenso del consiglio di fabbrica sarà
necessario per tutte le proposte in merito alla
normativa in materia di formazione del
personale.
In Germania, il consiglio di fabbrica ha diritto
di essere consultato su questioni relative alla
formazione professionale continua, ad esempio
la creazione e le dotazioni materiali di strutture
di formazione dell’azienda, l'introduzione di
programmi di formazione professionale in
azienda e la partecipazione a programmi esterni
di formazione professionale. Esso partecipa
altresì al processo decisionale relativo alla
realizzazione di programmi di formazione
professionale in azienda. Svolge un ruolo nel
garantire che i lavoratori abbiano la possibilità di
partecipare a programmi di formazione
all'interno o all'esterno dell'azienda e può altresì
proporre i lavoratori o gruppi di lavoratori che
potranno beneficiare di tale formazione.
In Italia si pone l'accento sul coinvolgimento
dei sindacati nella programmazione della
formazione. L’Articolo 118 della Legge 388/2000
(modificato dall’articolo 48 della Legge
289/2002) determina il livello di finanziamento
per le iniziative di formazione a beneficio dei
lavoratori in azienda o per programmi di
formazione territoriali, che sono stati concordati
dalle parti sociali nell'ambito dei Fondi
Interprofessionali per la formazione continua.
Per le organizzazioni sindacali questa Legge
costituisce la base per definire, con i datori di
lavoro, una strategia comune in materia di
formazione. Attualmente in Italia vi sono 20
Fondi interprofessionali, di cui 11 sono gestiti da
23 associazioni dei datori di lavoro e dalle tre
principali confederazioni sindacali
(Confederazione Generale Italiana del Lavoro,
Confederazione Italiana Sindacato Lavoratori ed
Unione Italiana del Lavoro), che coinvolgono un
totale di 527.001 imprese e 6.763.165 lavoratori.
In Bulgaria si pone l’enfasi sul coinvolgimento
dei sindacati nella formazione; la Legge sulla
promozione dell'occupazione consente alle
parti sociali di avviare, organizzare e realizzare
attività di formazione, nel caso in cui
dispongano di un centro di formazione
riconosciuto ai sensi della Legge in materia
d’istruzione e formazione professionale.
Nel Regno Unito, i sindacati svolgono un
ruolo fondamentale, tramite i rappresentanti
sindacali responsabili dell’apprendimento (ULR),
nell’aiutare i lavoratori a cogliere le opportunità
di formazione. Gli ULR sono rappresentanti
sindacali sul posto di lavoro ai quali vengono
riconosciuti i diritti previsti dalla Legge del 2002
in materia di occupazione. Questa Legge
definisce le cinque funzioni fondamentali per le
quali riconosce il diritto stabilito per legge a
ragionevoli permessi retribuiti:
» analisi dei fabbisogni di apprendimento o di
formazione;
» informazione e consulenza su questioni in
tema di apprendimento e formazione;
» organizzazione e sostegno all'apprendimento
ed alla formazione;
» consultazione del datore di lavoro in merito
all’esecuzione di tali attività;
» preparazione per svolgere le attività di cui
sopra.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 9
L’apprendimento sul posto di lavoro
sostenuto da disposizioni di legge sulla base
di accordi quadro nazionali
In alcuni paesi, ad esempio Francia e Portogallo,
la disposizione di legge è stata stabilita sulla
base di un accordo firmato tra le organizzazioni
di datori di lavoro e le organizzazioni sindacali.
Su questa base, il Codice del Lavoro
portoghese (7/2009) ribadisce che la
formazione professionale è un diritto
individuale per i lavoratori ed un dovere per i
datori di lavoro. I lavoratori hanno, per legge,
diritto a vedersi riconoscere un minimo di 35
ore di formazione professionale continua
all'anno e, nel caso in cui questa formazione
non sia fornita dal datore di lavoro, possono
utilizzare queste ore come credito per la
formazione esterna al di fuori dell’azienda. Il
datore di lavoro è tenuto a stabilire piani
formativi annuali o pluriennali che sono
oggetto di consultazione con i consigli di
fabbrica.
In Francia un accordo nazionale
interprofessionale è stato sottoscritto
all’unanimità dalle organizzazioni dei datori di
lavoro e dei sindacati nell’ottobre del 2009 e,
poco tempo dopo, è stata votata la Legge
francese in materia di orientamento e
formazione permanente. Propone una strategia
coordinata a livello nazionale che viene definita
ed attuata dallo Stato, dalle Regioni, dai datori di
lavoro e dai sindacati, e viene realizzata da un
Consiglio nazionale per la formazione
professionale permanente con la
rappresentanza sindacale (Articolo 1). Introduce
una serie di innovazioni - la portabilità di un
diritto individuale di formazione per i lavoratori,
la possibilità per i lavoratori di frequentare corsi
di formazione al di fuori dell'orario di lavoro e
l’istituzione di un nuovo fondo, il Fonds paritaire
de sécuritisation des parcours professionels
(Fondo paritario per la sicurezza dei percorsi
professionali), sulla base di un accordo tra le
10 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
organizzazioni dei datori di lavoro ed i sindacati,
per la formazione dei lavoratori e di coloro che
sono alla ricerca di un posto di lavoro nel
settore privato. Stabilisce altresì contratti
regionali per lo sviluppo della formazione
professionale, che permettono la consultazione
delle parti sociali a livello regionale.
La legge stabilisce inoltre che le
organizzazioni vincolate da un accordo
settoriale si riuniranno almeno una volta ogni
tre anni per negoziare le priorità, gli obiettivi e
gli strumenti per la formazione dei lavoratori.
Questo negoziato è guidato da principi quali la
parità di accesso alla formazione per tutti i
lavoratori indipendentemente dallo status
professionale e dalle dimensioni della società, la
portabilità del diritto individuale alla
formazione, la convalida dell'esperienza
acquisita, l'accesso alle qualifiche, la
realizzazione della guida e del passaporto di
formazione , lo sviluppo del mentoring/tutoring
e, in particolare, le modalità con le quali può
essere utilizzato dai lavoratori di età superiore ai
55 anni (Articolo 14).
L'apprendimento sul posto di lavoro
sostenuto da un accordo quadro
intersettoriale a livello nazionale
In Norvegia la base fondamentale per il sostegno
sindacale nei confronti dell'apprendimento sul
posto di lavoro è un accordo quadro
intersettoriale a livello nazionale. E' stato firmato
dalla più importante confederazione sindacale
(Landsorganisasjonen i Norge) e
dall'organizzazione dei datori di lavoro
(Næringslivets Hovedorganisasjon) per il periodo
2010-2013. Prevede “delegati sindacali
responsabili dell’istruzione e della formazione",
che devono essere consultati prima
dell’attuazione di qualsiasi azione di formazione
professionale (articolo 5.5). Prevede inoltre il
congedo a fini d’istruzione (Articolo 10.11).
Stabilisce altresì che ogni azienda deve
presentare i suoi obiettivi di sviluppo futuro quale
base per la mappatura di qualifiche appropriate.
In collaborazione con i lavoratori, sarà l’azienda
ad essere responsabile della mappatura e
dell'avvio delle misure necessarie. Di norma, la
mappatura deve essere aggiornata una volta
l'anno. Ogni qualvolta si registri un divario tra le
qualifiche esistenti in azienda e le sue esigenze
future, esso dovrebbe essere colmato grazie a
misure di formazione adeguate o con altri mezzi
(Articolo 16.3).
Di recente, nel mese di febbraio 2013, le tre
confederazioni sindacali italiane - Cgil, Cisl e Uil hanno firmato uno specifico accordo con
Confindustria, la confederazione dei datori di
lavoro, in materia di formazione per la crescita
economica e l'occupazione giovanile. L’accordo
ha sottolineato l'importanza dell’orientamento
professionale, della formazione tecnica e
professionale, del riconoscimento
dell'apprendimento non-formale ed informale e
dell'apprendistato.
Tabella 2
La formazione nell’accordo Lebensarbeitszeit und
Demografie nel settore chimico tedesco (Articolo 6.III estratti)
Programmazione della formazione ed attività di formazione
Al fine di prevedere lo sviluppo delle qualifiche professionali, è necessario
determinare le competenze esistenti e le future esigenze di formazione in
termini di requisiti di qualifica per ogni attività professionale. Su questa
base, possono essere stabiliti gli obiettivi di formazione e programmi di
formazione adeguati.
La programmazione per le qualifiche professionali si basa sui requisiti
occupazionali e sulla necessità di preservare e sviluppare le competenze
dei lavoratori. Nel processo di programmazione delle qualifiche
professionali e dello sviluppo di obiettivi e programmi di formazione, è
necessario prendere in considerazione gli interessi dei lavoratori, ivi
compresi i gruppi particolari di lavoratori quali quelli più anziani, i turnisti
ed i lavoratori in congedo parentale.
A livello aziendale, dovrebbe essere istituita una procedura concordata
per la programmazione delle qualifiche, che coinvolga il personale e
preveda discussioni di gruppo.
I programmi di formazione sono forniti dai datori di lavoro a livello
aziendale sulla base delle esigenze aziendali ed individuali, degli obiettivi
di qualifiche e dei criteri di ammissibilità ai programmi. I datori di lavoro ed
i lavoratori sigleranno un apposito accordo in materia di qualifiche.
L’accordo in materia di qualifiche determinerà i costi che dovranno essere
sostenuti dal datore di lavoro e dai lavoratori. Le due parti dovranno
stabilire i principi per un’equa ripartizione dei costi, tenendo conto dei
benefici per l’impresa e per il singolo individuo.
Qualora non vi sia un accordo collettivo sui programmi di qualificazione, i
lavoratori, a titolo individuale, potranno richiedere permessi per un
programma di qualificazione al di fuori dell’azienda, nel caso in cui
detraggano i permessi dal cosiddetto “conto” per formazione o dal “conto”
dell’orario di lavoro. La definizione del periodo di permesso dovrà prendere
in considerazione le esigenze dell’impresa.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 11
L’apprendimento sul posto di lavoro
sostenuto da accordi settoriali
In altri paesi, ad esempio la Germania, vi sono
accordi in materia di qualifiche in una vasta
gamma di settori – metallurgia ed industria
elettrica, chimica, settore pubblico e tessile.
Nell'industria metalmeccanica ed elettrica, nel
2001 nel Baden-Württemberg è stato firmato un
accordo regionale in tema di formazione
professionale continua, che è servito da
modello per gli accordi in altre regioni tedesche.
In questo contesto, l'apprendimento sul luogo
di lavoro è definito come misure di
qualificazione utili per consentire ai lavoratori di:
» comprendere il costante sviluppo delle
conoscenze specialistiche, metodologiche e
sociali nel quadro del proprio settore di
attività (qualifica di mantenimento);
» soddisfare i nuovi requisiti nel proprio campo
di attività (qualifica di adattamento);
» assumere altri compiti e mansioni che
prevedono la stessa qualifica o qualifiche
superiori.
Gli accordi prevedono, per i rappresentanti
dei consigli di fabbrica, maggiori diritti e
doveri in materia di formazione a livello
aziendale e contengono, tra l'altro,
disposizioni in tema di programmazione della
formazione professionale continua, permessi a
fini di formazione ed attuazione delle attività
di formazione.
Come si può vedere nella tabella 2, nel
settore chimico, ad esempio, l’accordo
“Lebensarbeitszeit und Demografie” (Vita
lavorativa e demografia), firmato nell'aprile
2008 dall'organizzazione nazionale dei datori
di lavoro (Bundesarbeitgeberverband Chemie)
e dal sindacato (IG Bergbau, Chemie, Energie)
comprende iniziative a sostegno dello
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sviluppo delle competenze nel corso di tutta
la vita lavorativa e dell’orientamento in tema
di formazione.
Esistono accordi settoriali in altri paesi, quali
Bulgaria, Francia ed Olanda.
L’apprendimento sul posto di lavoro
sostenuto da accordi aziendali
Alcuni paesi, quali Finlandia, Francia, Germania,
Italia, Olanda, Norvegia e Portogallo, hanno
accordi aziendali in materia. In Germania, ad
esempio, un recente studio ha rilevato che
esistono esempi di apprendimento sul posto di
lavoro in un totale di 504 accordi aziendali, che
si applicano a 46 diversi settori dell'economia2.
In termini più specifici, un interessante
esempio olandese fornisce un'indicazione
dell'importanza di questi accordi aziendali. ING,
la multinazionale di servizi bancari e finanziari
ha firmato un accordo con le quattro
organizzazioni sindacali di categoria (FNV
Bondgenoten, De Unie, Beroepsorganisatie
Banken Verzekeringen e CNV Dienstenbond).
L’Articolo 8, dal titolo “Occupabilità”, sottolinea la
necessità di preservare e sviluppare le
conoscenze e le competenze, e la società ha
deciso di istituire una task force della ING,
composta da rappresentanti della dirigenza e
dei sindacati per guidare ed indirizzare il
processo. L'accordo prevede istruzione e
formazione professionale, finanziamenti
specifici in aggiunta alle normali risorse
stanziate per la formazione, coaching ed
orientamento, nonché opportunità di
certificazione.
2
Busse, G. e Heidemann, W. BetrieblicheWeiterbildung, 3. Asuwertung, Francoforte,
Bund-Verlag, 2012 .
Chi svolge l'attività di sostegno nei confronti
dell'apprendimento sul posto di lavoro?
Nella maggior parte dei paesi i rappresentanti
sindacali svolgono l’attività di sostegno nei
confronti dell'apprendimento sul posto di
lavoro, seguita da vicino da funzionari regionali
e/o nazionali e da formatori sindacali. Nei paesi
in cui i consigli di fabbrica svolgono un ruolo
fondamentale nelle relazioni industriali, i suoi
membri sono particolarmente attivi.
Essi sono eletti dagli iscritti al sindacato o
nominati dai loro sindacati ovvero, se del caso,
nominati dai consigli di fabbrica.
In alcuni paesi, in particolare la Norvegia ed il
Regno Unito, i delegati sindacali responsabili
dell’istruzione e della formazione o i
rappresentanti sindacali responsabili
dell’apprendimento svolgono un ruolo
fondamentale per conto dei sindacati nel
sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro.
STUDIO DI CASO 2
Helen King
Union of Shop, Distributive and
Alled Workers (Usdaw), Regno Unito
Mi chiamo Elena. Lavoro per Tesco dal 1994. Sono diventata delegata
sindacale nel 2004, poi rappresentante in tema di salute e sicurezza e
successivamente rappresentante sindacale in materia di formazione (ULR) nel
supermercato in cui lavoro a Martlesham, nei pressi di Ipswich, nel 2007.
In una settimana classica, posso partecipare alle riunioni dei delegati
sindacali sulle modalità per far progredire l'apprendimento sul posto di
lavoro, parlare con la gente nei supermercati in merito a ciò che sto facendo
ed effettuare indagini di tema di apprendimento per capire quali sono i corsi
che i lavoratori richiedono, ricercare biblioteche o centri di formazione con i
quali si possa collaborare, organizzare corsi di formazione per i vari
supermercati e parlare con i dipendenti in merito all'organizzazione delle
campagne di formazione. In effetti, ogni anno organizziamo sei o sette
campagne nella Regione orientale dell’Usdaw.
Organizzare queste campagne nei supermercati solleva il morale, accresce il
profilo e la visibilità dell’Usdaw e dimostra che stiamo diversificando.
Reclutiamo nuovi membri, nuovi militanti ed attivisti, nuovi rappresentanti
sindacali responsabili dell’apprendimento e, alla fine della campagna,
possiamo lavorare con loro per cercare di organizzare il loro luogo di lavoro in
modo più efficiente ed efficace. I membri possono tendere a vedere l’Usdaw
soltanto come rimostranze e casi disciplinari, ma l'apprendimento fornisce
loro qualcosa di diverso rispetto a quanto tradizionalmente offerto dal
sindacato.
Le cose cambiano anche con la dirigenza - si ottengono molto più sostegno
e partecipazione – in quanto, nella veste di ULR itinerante, mi reco nelle varie
sedi per fare formazione, il che è qualcosa di positivo, qualcosa che va a
beneficio del loro personale e della loro sede. I dirigenti non mi creano
problemi, sono pienamente coinvolti e ciò fa la differenza.
Far sentire meglio le persone con loro stesse è ciò che mi ha spinto a
diventare rappresentante sindacale responsabile dell’apprendimento. Si tratta
di incentivare gli individui a fare qualcosa di diverso, ad acquisire autostima
ed accrescere il morale.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 13
Che tipo di sostegno i sindacalisti hanno
nell’esercitare le loro funzioni?
Possono godere di un notevole livello di
sostegno. In quasi tutti i paesi ricevono
informazioni dai loro sindacati in merito alle
opportunità di formazione (per loro stessi o per
i loro iscritti).. Hanno diritto a permessi per
svolgere i propri compiti, in genere nell’ambito
dei permessi concessi ai delegati
sindacali/rappresentanti sindacali o ai
rappresentanti dei consigli di fabbrica.
Possono ricevere formazione dai propri
sindacati o dai propri centri di formazione
sindacale. Negli ultime dieci anni, nel Regno
Unito, Unionlearn ha formato oltre 28.000
rappresentanti sindacali responsabili
dell’apprendimento. In Italia, i Fondi
Interprofessionali per la formazione continua
finanziano anche attività che contribuiscono
alla promozione, allo sviluppo ed alla gestione
dei Fondi stessi ed all’assistenza tecnica da
fornire ai responsabili dei progetti di
formazione, nonché all’elaborazione di analisi
dei fabbisogni formativi delle imprese e dei
lavoratori ed all'individuazione di strumenti per
il controllo, la verifica ed il monitoraggio del
finanziamento delle attività.
14 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
STUDIO DI CASO 3
Iliana Mincheva
Конфедерация на независимите
синдикати в България (KNSB) - Bulgaria
Mi chiamo Iliana Mincheva. Lavoro in qualità di funzionario del
Dipartimento Risorse Umane della Direzione Regionale
Forestale della città di Kardzhali. L'anno scorso mi sono sposata
e ho un bambino piccolo.
La mia istruzione di tipo formale mi ha consentito di ottenere, innanzitutto, un posto di
lavoro. Tuttavia, sentivo anche l’esigenza di migliorare le mie conoscenze e le mie
competenze in materia di economia, politica sociale e gestione, occupazione e sicurezza
sociale. Pertanto mi sono iscritta ad un corso di Relazioni industriali organizzato dal
Consiglio regionale della Confederazione bulgara dei sindacati indipendenti a Kardzhali.
Non è un caso che io abbia scelto questo corso in particolare. Volevo studiare senza
dover utilizzare tutto il mio congedo. Un funzionario del sindacato mi ha invitato a
partecipare a cinque moduli brevi di formazione teorica sulle relazioni industriali, con la
possibilità di continuarlo successivamente sul posto di lavoro per un periodo di 10
settimane - in tutto 960 ore di formazione. Ho confermato la mia partecipazione. Ho
potuto sviluppare le competenze di cui avevo bisogno e migliorare la mia comprensione
di una vasta gamma di questioni relative alle relazioni industriali.
Il corso è stato ben organizzato, i materiali per la formazione erano ben preparati, e lo
stesso dicasi per i tutorial. Al termine del corso, ho sentito molto rafforzata la mia
posizione all'interno del Dipartimento e dell'organizzazione e sono certa che le
conoscenze e le competenze che ho acquisito e migliorato mi aiuteranno molto nella mia
carriera futura. Inoltre questa formazione viene formalmente riconosciuta. Ora ho diritto
di sostenere gli esami, sia per la parte teorica che pratica, per ottenere una qualifica
professionale (livello 3) per il posto di Associato per la gestione delle relazioni industriali
rilasciata dal centro VET del KNSB, accreditato dall'Agenzia nazionale bulgara per la
formazione professionale.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 15
CASO DI STUDIO 4
Natacha Soua
Natacha Soua, Fédération des Employés et
Cadres, Force Ouvrière (FEC-FO), Francia
Sono Natacha e ho 24 anni. Fino a due anni fa mi trovavo in
una situazione molto difficile. Non avevo nessuna qualifica,
nessuna esperienza professionale ed ero disoccupata. Sono
riuscita ad essere assunta da Zara, l’azienda di abbigliamento, grazie ad un programma di
formazione per i giovani svantaggiati che era stato appositamente creato dall’azienda e
dal sindacato più rappresentativo in azienda, vale a dire Force Ouvrière.
Al centro per l'impiego il mio consulente sapeva che ero interessata al settore
dell’abbigliamento e della moda e mi ha parlato di questo progetto speciale. Il fatto che
avrei potuto presentare la domanda senza avere alcuna qualifica è stato per me di grande
sollievo. Un'altra sorpresa è stata che, non appena iniziata la formazione, ho guadagnato il
mio primo stipendio - il salario minimo più il 6%, come previsto dal contratto aziendale.
Il periodo di formazione iniziale è durato cinque settimane ed ho davvero apprezzato il
sostegno ricevuto sia dai dirigenti che dai rappresentanti sindacali che mi hanno assistita,
accompagnata e guidata in tutto il percorso formativo. Le prime due settimane sono state
fantastiche, fuori città e lontano dai problemi e dagli assilli della mia vita di tutti i giorni.
Abbiamo avuto modo di parlare con i lavoratori in merito alle loro esperienze
professionali. Abbiamo potuto dimenticare le nostre difficoltà ed accrescere un po’ la
nostra autostima, la nostra fiducia in noi stessi. Queste due settimane sono state l'inizio
della mia nuova vita. Inoltre, la società mi ha anche aiutato a trovare un nuovo posto dove
vivere.
Ora lavoro come assistente, nel reparto bambini, in due diversi negozi Zara. Lavoro a
tempo pieno, con un contratto a tempo indeterminato, il che è piuttosto inusuale in
questo settore.
Ho avuto una grande occasione di fare il lavoro che avevo sempre sognato di fare. Il
prossimo obiettivo che mi riprometto di conseguire è imparare a leggere ed a scrivere.
16 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
Quali compiti svolgono i sindacalisti per sostenere
l'apprendimento sul posto di lavoro?
Svolgono molti e svariati compiti per sostenere
l'apprendimento sul posto di lavoro. La loro
attività prevalente è ovviamente di fungere da
intermediari tra lavoratori e datori di lavoro. In
Francia assistono i lavoratori nelle discussioni in
tema di formazione continua e li informano sui
loro diritti e doveri.
L’altra attività prevalente è quella di fornire
informazioni ai lavoratori in tema di
opportunità di apprendimento (tramite
opuscoli, pieghevoli, verbali dei consigli di
fabbrica, riviste e siti web sindacali, mailing
diretto ed incontri faccia a faccia), nonché
motivare i lavoratori a partecipare alla
formazione ed effettuare attività di
sensibilizzazione in tema di apprendimento. In
Svezia, ad esempio, i rappresentanti sindacali
informano i lavoratori in merito ai loro diritti e
doveri, spesso in una giornata introduttiva per i
neo-assunti, fornendo anche informazioni su
istruzione e formazione professionale. Nel
Regno Unito, ai rappresentanti sindacali
responsabili dell’apprendimento viene
impartita una formazione specifica che
consenta loro di poter svolgere questo tipo di
attività.
In circa due terzi dei paesi esaminati
effettuano anche analisi dei fabbisogni
formativi del luogo di lavoro. In Finlandia, i
comitati responsabili delle qualifiche
definiscono e riconoscono la formazione e
raccolgono informazioni sulle esigenze di
competenze. In Francia, questa attività non è
effettuata specificamente a livello aziendale,
bensì a livello settoriale nell’ambito di
osservatori settoriali istituiti nel quadro del
contratto interprofessionale a livello nazionale.
Essi contrattano permessi retribuiti per
l'apprendimento sul posto di lavoro. In effetti,
nel Regno Unito, è più probabile che la
contrattazione sul posto di lavoro si occupi dei
permessi e congedi per formazione piuttosto
che di finanziamenti. Le richieste di formazione
non specifica per il lavoro svolto sfociano in una
sorta di co-investimento, con i lavoratori che
effettuano metà della formazione in orario di
lavoro e l’altra metà nel loro tempo libero.
Essi negoziano strategie di formazione con i
datori di lavoro. Nel Regno Unito, anche se su
scala ridotta (1 su 10 posti di lavoro riconosciuti
dal sindacato), i rappresentanti sindacali
responsabili dell’apprendimento negoziano
strategie di formazione nelle aziende che
hanno un comitato paritetico sindacato/datore
di lavoro per l’apprendimento ed un accordo
congiunto in tema di apprendimento. Al
contrario, in Francia, l'accento viene posto sulla
consultazione, e non sulla contrattazione, che
avviene a livelli più alti.
Meno prevalente è l’attività di monitoraggio
di queste strategie di formazione. Tuttavia, in
Francia, la valutazione è obbligatoria, in
articolazione con altre forme di contrattazione e
consultazione, ad esempio in tema di
pianificazione strategica della forza lavoro. In
Germania queste strategie di formazione sono
monitorate a livello aziendale dai
rappresentanti sindacali, di concerto con il
Dipartimento del personale ed il consiglio di
fabbrica. In Norvegia, queste strategie di
formazione possono essere monitorate sul
luogo di lavoro, se rientrano in un contratto
collettivo.
In circa la metà dei paesi presi in esame,
negoziano con i datori di lavoro i finanziamenti
per l'apprendimento sul posto di lavoro. In
Germania, il contesto sarebbe gli accordi
sottoscritti in materia di formazione a livello
settoriale e/o regionale, ad esempio nel settore
chimico, tessile e metallurgico. In Francia, la
negoziazione dei finanziamenti avviene
nell’ambito dell’Organisme Paritaire Collecteur
Agréé (OPCA), un organismo bipartito
accreditato del fondo per la formazione. In altri
paesi, ad esempio la Lituania, questa possibilità
è limitata a causa della debolezza finanziaria dei
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 17
datori di lavoro e della resistenza delle imprese
locali ad investire nella formazione.
Nella metà dei paesi presi in esame, essi
aiutano i lavoratori ad avere accesso ai
finanziamenti delle autorità pubbliche. In
Germania, si concentrano su iniziative quali i
programmi di formazione istituiti dall'Agenzia
federale del lavoro. In Bulgaria ed in Portogallo,
ad esempio, forniscono informazioni sui
programmi relativi ai voucher formativi e sui
programmi nazionali di promozione
dell'occupazione. In Norvegia, ciò viene attuato
fornendo informazioni sulla disponibilità di
finanziamenti da parte di VOX, l'Agenzia
nazionale per la formazione permanente, al fine
di effettuare formazione in azienda in tema di
competenze di base (alfabetizzazione/lettura e
scrittura, calcolo/matematica ad uso
quotidiano, competenze digitale/competenze
in materia di TIC e comunicazione orale). In
Svezia, anche se non contrattano direttamente
finanziamenti con i datori di lavoro, forniscono
informazioni sulle opportunità di formazione
nelle scuole superiori folkhögskolor e nei centri
dell’ Associazione per l’istruzione e la
formazione degli adulti.
In poco più della metà dei paesi esaminati
organizzano corsi di formazione per i lavoratori,
aiutano i lavoratori ad accedere ai finanziamenti
per l'apprendimento organizzato dai datori di
lavoro e fungono da intermediari tra lavoratori
ed enti di formazione. In alcuni paesi, ad
esempio la Bulgaria, possono fornire
informazioni circa l'affidabilità dei diversi enti di
formazione e consulenza in merito ai diversi
corsi di formazione. Nel Regno Unito negoziano
programmi di studio e compensi da
corrispondere agli enti di formazione.
18 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
In altri paesi, ad esempio in Olanda, i sindacati
FNV (FNV Bondgenoten, ABVA, KABO FNV, Kiem
en Sport) forniscono orientamento
professionale sotto forma di 'sportelli di
carriera'. Questi sportelli, di solito composti da
rappresentanti sindacali specializzati e formati,
forniscono informazioni sugli sviluppo di
carriera dei lavoratori o di coloro che sono alla
ricerca di un lavoro a tutti i livelli e costituiscono
una base per organizzare le specifiche attività di
formazione in materia di programmazione della
carriera, quali redazione di domande di lavoro e
miglioramento dello sviluppo personale e delle
competenze .
CASO DI STUDIO 5
Valentina Olimpi
Unione Italiana Lavoratori Turismo
Commercio e Servizi, Italia
Mi chiamo Valentina Olimpi. Sono responsabile della gestione
del personale in DA.NI.SAN, una piccola e media impresa (PMI)
che impiega 100 persone in quattro supermercati della
regione Lazio.
In Italia, un’azienda può iscriversi ad un Fondo Interprofessionale e quindi destinare alla
formazione lo 0,30% dei contributi che dovrebbe versare all’Istituto Nazionale della
Previdenza Sociale (INPS).
Su questa base l'Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi ha presentato
un progetto che è stato realizzato dall'Agenzia Regionale per l'istruzione e la formazione
professionale nel Lazio, con il finanziamento di For.Te., uno dei Fondi Interprofessionali.
I formatori dell'Agenzia regionale hanno effettuato un’analisi delle competenze di tutti i
lavoratori e conseguentemente definito una serie di attività di formazione, incentrate su
tre temi specifici - igiene alimentare, salute e sicurezza e soddisfazione del cliente. Nel
primo caso l'accento è stato posto sul decreto legislativo 81/08 in materia d’igiene dei
prodotti alimentari e di modalità per monitorarla. Nel secondo ci si è concentrati sulla
valutazione dei rischi, fornendo informazioni sui requisiti di legge e sugli obblighi dei
datori di lavoro, in particolare per quanto riguarda la gestione delle attrezzature utilizzate
ogni giorno nei nostri supermercati, quali coltelli ed affettatrici. Nel terzo caso ci siamo
occupati della soddisfazione del cliente, un tema che non era mai stato discusso in
precedenza nella nostra azienda, cercando di comprendere le esigenze dei clienti, gestire
lo stress in situazioni difficili, stabilire un rapporto commerciale di successo e conseguire la
fidelizzazione del cliente.
Esprimo un giudizio molto positivo su questa formazione in azienda, sia in veste di
discente che di direttore del personale. Essa fornisce un’importante opportunità di crescita
dell’azienda e di sviluppo delle risorse umane tramite la formazione continua e
l'acquisizione di una vasta gamma di competenze. Ha altresì portato ad un significativo
miglioramento nei rapporti di lavoro tra colleghi, dando loro la possibilità di sentirsi 'parte
integrante' della nostra azienda.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 19
In genere quali tipi di formazione per i
lavoratori i sindacati sostengono?
I sindacati sostengo vari tipi di formazione.
Ovviamente, quella più diffusa è la formazione
sindacale di base, seguita dalle competenze
legate ad una specifica attività professionale, dalle
tecnologie dell’informazione e della
comunicazione e dai tirocini.
In meno della metà dei paesi presi in esame
sostengono l’alfabetizzazione ed il
consolidamento delle competenze di base a
livello matematico e delle lingue straniere. In circa
un terzo dei paesi esaminati i sindacati forniscono
sostegno alla formazione dei livelli di istruzione
superiore.
Il sostegno minimo è quello per la formazione
d’interesse personale, che viene fornito soltanto in
quattro dei paesi presi in esame, vale a dire la
Repubblica Ceca, la Germania, la Lituania ed il
Regno Unito.
In alcuni paesi non vi è un sostegno diretto
sindacale sul posto di lavoro per questi tipi di
formazione (Italia e Lussemburgo). Tuttavia, in altri
(Germania e Regno Unito), vi è sostegno per tutti.
20 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
STUDIO DI CASO 6
Liliana Dabrowska
Związek Nauczycielstwa Polskiego (ZNP), Polonia
Mi chiamo Liliana. Lavoro da anni nel settore dell’istruzione e sono attualmente
impiegata presso Związek Nauczycielstwa Polskiego (ZNP), il sindacato che rappresenta
gli insegnanti ed il personale tecnico ed amministrativo del settore. Ho iniziato la mia
carriera in ZNP nel 1984 da segretaria nell'amministrazione di
questo sindacato. Lavorando con diversi gruppi all'interno del
sindacato, ho svolto tutta una serie di compiti e ho acquisito un
certo numero di nuove competenze sul posto di lavoro. Ho
anche seguito corsi d’informatica, ma lo stesso hanno fatto
anche altri miei colleghi e pertanto la mia formazione non era
poi particolarmente eccezionale. Tuttavia, ad un certo punto,
ho capito chiaramente che i posti amministrativi, come il mio,
sarebbero stati tagliati, e dato che non avevo completato il
ciclo d’istruzione superiore, non avrei avuto la possibilità di
diventare un impiegato di fondamentale importanza al riparo
dai tagli dell’occupazione.
Pertanto il capo della sezione sindacale presso il mio luogo di lavoro mi ha consigliato
d’iniziare gli studi presso la Facoltà di Scienze Pedagogiche, al fine di potenziare il mio
status professionale, aumentare le mie possibilità di ottenere una promozione e,
soprattutto, poter conservare il posto di lavoro. Grazie al suo aiuto, il mio datore di
lavoro ha accettato di sostenere una parte dei costi necessari per i miei studi volti a
conseguire un master. Inoltre ho poi maturato il diritto a 26 giorni di permesso
retribuito per motivi di studio, oltre al congedo per redigere la mia tesi di master. Dopo
il master sono diventata una dipendente di fondamentale importanza ed ho potuto
mettere in pratica le conoscenze e le competenze acquisite durante i miei studi. Mi dà
molta soddisfazione e mi rassicura sapere che la decisione presa di continuare gli studi
sia stata quella giusta. Inoltre, ho ricevuto un aumento di stipendio del 25%, grazie allo
sviluppo delle mie competenze professionali. La mia esperienza dimostra che
continuare a studiare mi ha risparmiato la terribile esperienza di perdere il posto di
lavoro e mi ha consentito di progredire in carriera.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 21
STUDIO DI CASO 7
Björn Fredblad
Svenska Metallindustriarbetareförbundet, Svezia
Mi chiamo Fredblad Björn e ho 35 anni. Sono sposato con due figli di 9 ed 11 e vivo ad
Ingarö, a circa 20 chilometri ad est di Stoccolma.
Ho frequentato la scuola per nove anni, che è il minimo richiesto in Svezia, e poi ho
trovato lavoro in una fabbrica di porcellane. Questo accadeva 20
anni fa, e lavoro ancora qui come tecnico dei processi, ma oggi la
fabbrica è di proprietà di Villeroy & Boch. Attualmente
produciamo articoli sanitari,in particolare lavabi. Il mio lavoro è
quello di mescolare gli ingredienti per la verniciatura,
smaltatura e vetrinatura. Sono anche iscritto al sindacato e
rappresentante sindacale.
La forza lavoro si va via via riducendo. Nel corso degli ultimi
dieci anni in molti se ne sono andati. Attualmente siamo rimasti
in 180 ed altri 45 se ne andranno nel giro di un anno.
Nell'estate del 2012 un funzionario del mio sindacato mi
chiese se fossi interessato a sviluppare le mie capacità. Risposi di sì.
Dopo alcune trattative, il datore di lavoro ed i sindacati hanno trovato un accordo grazie
al quale ho potuto frequentare corsi di economia e di tecnologie dell’informazione e
della comunicazione (TIC). Non avevo mai avuto la possibilità di apprendere le TIC a
scuola, e pertanto i corsi si sono rivelati particolarmente utili. Inoltre le competenze di
economia mi servivano per comprendere conti e bilanci.
Spero di non dovermi trovare un altro lavoro, ma, se mai dovessi farlo, questi corsi mi
saranno utili. Ora ho certificazioni che potrei mostrare ad un eventuale nuovo datore di
lavoro. Inoltre i corsi mi hanno dato fiducia in me stesso in fatto di formazione e mi
hanno incentivato a continuare il mio percorso di apprendimento.
Il mio sindacato ha scelto i formatori dei corsi e ha discusso con loro e con il datore di
lavoro in merito ai corsi per me più utili. Il sindacato ha finanziato i corsi con l'ausilio di
fondi esterni. Il datore di lavoro ha sostenuto i costi della mia retribuzione mentre
frequentavo i corsi. Spero che questa esperienza possa continuare e che, in futuro,
possa avere altre occasioni per sviluppare le mie competenze.
22 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
Che tipo di discenti nei luoghi di lavoro
vengono sostenuti in particolare dai sindacati?
In genere vi è un elevato livello di sostegno per
i discenti sul posto di lavoro:
» quelli con qualifiche riconosciute;
» quelli con qualifiche non riconosciute;
» quelli con contratti a tempo indeterminato;
» quelli con contratti a tempo determinato;
» i lavoratori e le lavoratrici;
» i giovani;
» i lavoratori più anziani;
» gli immigrati.
In alcuni paesi, quali Austria, Bulgaria,
Finlandia, Germania, Italia, Lituania, Malta,
Norvegia, Portogallo, Svezia e Regno Unito, i
sindacati sostengono tutti i tipi di discenti sul
posto di lavoro. In Francia, invece, le priorità
sono definite dall'Accordo interprofessionale
nazionale del 2009, con specificità settoriali
decise dalle parti sociali a livello settoriale - vale
a dire i lavoratori più a rischio di perdere il posto
lavoro, quelli con qualifiche di livello 5 o di
livello inferiore (vale a dire coloro che hanno
una qualifica professionale di base), i lavoratori
ai quali non è stata impartita alcuna formazione
negli ultimi cinque anni, i lavoratori che sono
frequentemente entrati ed usciti dal mercato
del lavoro, quelli con contratti a tempo parziale
ed lavoratori delle PMI e delle microimprese.
E’ ampiamente dimostrato che, in un certo
numero di paesi, i sindacati sono riusciti a
rispondere alle esigenze specifiche delle
comunità di immigrati.
STUDIO DI CASO 8
Khawla Naji Hassan
Fagforbundet, Norvegia
Mi chiamo Khawla Naji Hassan, e vivo qui in
Norvegia da 12 anni, ma sono originaria della
regione curda in Iraq. Ho 35 anni e cinque figli.
Non ho mai avuto l'opportunità di andare a scuola in Iraq. Mio padre mi
ha insegnato a leggere e scrivere. Riesco a leggere il Corano in arabo, ma
non ho mai imparato a leggere nella mia lingua madre, il curdo.
Quando sono arrivata in Norvegia, ho dovuto fare i conti con una nuova
lingua ed un nuovo alfabeto. All’inizio è stato faticoso, ma miglioro di
giorno in giorno. Ho avuto diversi lavori: ho lavorato in un asilo nido, in un
negozio, come bidella in una scuola e da qualche anno lavoro come
donna delle pulizie negli uffici del Comune.
E' stato il rappresentante sindacale responsabile dell’apprendimento
(ULR) nel mio posto di lavoro a contattarmi per chiedermi se fossi
interessata ad andare a scuola la sera, insieme ad alcuni dei miei colleghi.
Abbiamo frequentato corsi di informatica, matematica e lingua
norvegese. Eravamo in nove donne straniere a frequentare i corsi – solo la
ULR era norvegese. Ho appreso molto e ci siamo anche divertite molte
insieme ogni volta che ci siamo incontrate!
Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza il sostegno e l'aiuto
della nostra ULR che ci ha fornito consulenza in merito alle possibilità
esistenti in materia di istruzione, formazione e qualifiche sul posto di
lavoro.
Adesso ho sempre più voglia di apprendere in tutti i campi! La prossima
cosa che voglio fare è ottenere una certificazione di competenza come
donna delle pulizie qualificata. La cosa più importante per me non è il
denaro, ma provare a me stessa ed agli altri che sono in grado di fare cose
nuove. Non vedo l'ora di iniziare!
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 23
Esiste un processo di riconoscimento o
accreditamento dell’apprendimento sul
posto di lavoro?
In 12 dei paesi presi in esame vi è un processo
di riconoscimento o accreditamento di questo
tipo di apprendimento - Bulgaria, Repubblica
Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda,
Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia,
Portogallo e Regno Unito. Ciò accade spesso
ove esiste un sistema ben sviluppato per la
validazione dell'apprendimento non formale ed
informale.
24 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
STUDIO DI CASO 9
José Antonio de Jesus Arsenio
SINDETELCO, Portogallo
Mi chiamo Antonio José de Jesus Arsenio. Ho 51 anni e lavoro
nel settore delle comunicazioni di CTT Correios de Portugal dal 1981.
Nel 1998 sono diventato funzionario di SINDETELCO, il sindacato del settore dei media
e delle telecomunicazioni, e sono attualmente Vice-Segretario Generale. Ho sempre
considerato l'istruzione e la formazione professionale una questione sindacale
importante. Ho sostenuto la necessità di migliorare le competenze dei lavoratori tramite
il Programma operativo portoghese in tema di potenziale umano, e ho lavorato a stretto
contatto con il Centro de Formação Sindical e Aperfeiçoamento Profissional (Centro di
Formazione e Miglioramento Professionale), il centro di formazione della nostra
confederazione, l'União Geral de Trabalhadores (Unione Generale dei Lavoratori).
Quando è stato creato il centro per il riconoscimento dell'apprendimento non formale
e informale, abbiamo varato una serie di campagne per il riconoscimento delle
competenze dei nostri iscritti. Questi centri consentono ai lavoratori di ottenere
qualifiche, li motivano a migliorare le loro competenze e ad impegnarsi
nell'apprendimento nel corso di tutta la loro vita lavorativa e contribuiscono al
miglioramento generale dei livelli di istruzione nelle aziende portoghesi.
Successivamente ho pensato che forse io stesso avrei potuto cogliere questa
opportunità. Magari avrei potuto conseguire una qualifica sulla base delle competenze
che avevo sviluppato nel corso degli anni. Così ho aderito al progetto. Innanzitutto sono
state valutate le mie competenze. In seguito è stato redatto il portafoglio sulla mia 'storia
di vita' e ho avuto la possibilità di studiare diversi tematiche ed effettuare un lavoro di
ricerca per quelle in merito alle quali erano ancora necessari ulteriori miglioramenti.
Alla fine ho conseguito la mia qualifica - un diploma di istruzione secondaria
equivalente a 12 anni di scuola. Non lo sto facendo per l'avanzamento di carriera, ma
perché ritengo sia un grande risultato per me a livello personale e forse,
successivamente, proseguirò gli studi superiori.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 25
STUDIO DI CASO 10
Ronald van der Flier
FNV Bondgenoten, Olanda
Sono Ronald e sono un membro di FNV Bondgenoten, il più grande sindacato olandese,
che ha circa 470.000 iscritti nel settore della vendita al dettaglio, dei servizi, dell’industria,
della metallurgia, dell’agricoltura, della tecnica e dei trasporti. Esso rappresenta anche i
lavoratori interinali.
Io lavoro per Lidl, la catena internazionale di supermercati. Il consiglio di fabbrica
dell’azienda è sempre stato molto debole e particolarmente influenzato
dall’Amministratore delegato. Solo i membri del personale erano autorizzati a partecipare
alle delibere del consiglio di fabbrica, ed erano molto cauti nel far sentire la propria voce
per paura di perdere il posto di lavoro. Un nostro gruppo in seno a FNV Bondgenoten si è
rifiutato di accettare questa situazione. Ma non sapevamo bene cosa fare a questo
proposito e come riuscire a risolvere il problema.
In qualità di membri del consiglio di fabbrica ci venivano concessi cinque giorni di
permesso per partecipare ad attività d’istruzione e formazione e pertanto mi sono iscritto
al corso Winnen met Leren (Essere vincenti grazie all'Apprendimento). Lo scopo di questa
formazione è quello di comprendere meglio FNV Bondgenoten, acquisire le competenze
necessarie per proporre e difendere le politiche sindacali e creare fiducia in modo tale da
poter agire in modo più indipendente per conto del sindacato nel consiglio di fabbrica.
Sulla base di questa formazione eravamo abbastanza certi di poterci fare avanti ed
avere una reale influenza. Oggi, in effetti, i sindacalisti partecipano attivamente alle
riunioni del consiglio di fabbrica. Si è infranta la cultura della paura e possiamo
dimostrare che far sentire la propria voce non significa licenziamento. E, da ultimo, un
altro aspetto importante è che abbiamo potuto condividere le nostre esperienze di
successo con i colleghi di Walmart in Cile in un progetto sindacale internazionale.
Nel complesso la formazione fornita da FNV Bondgenoten si è rivelata di reale
beneficio per tutti i sindacalisti della nostra azienda.
26 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
Sostenere l'apprendimento sul luogo di lavoro
contribuisce a rafforzare i sindacati?
In termini generali, l'apprendimento sul posto di
lavoro rafforza le organizzazioni sindacali nei
luoghi di lavoro. In tre quarti dei paesi
esaminati, quest’attività contribuisce a
fidelizzare gli attuali iscritti, a reclutare nuovi
membri ed a renderli più attivi nelle loro
organizzazioni sindacali. La principale
argomentazione è che si tratta di un tema
pratico di diretto interesse per i lavoratori e nel
quale i sindacati possono avere un effettivo
impatto.
Inoltre, in due terzi dei paesi presi in esame,
gli intervistati ritengono che ciò incentivi il
partenariato sociale sul posto di lavoro (facendo
registrare migliori rapporti tra datori di lavoro e
sindacati), e che questo tipo di attività sostenga
la contrattazione collettiva in materia di
apprendimento.
E’ dimostrato che, in generale, la
contrattazione collettiva è sottoposta a forti
pressioni e che i datori di lavoro sono restii ad
impegnarsi in negoziati. Tuttavia, in sei dei paesi
presi in esame, gli intervistati ritengono che, in
realtà, la contrattazione collettiva in materia di
apprendimento sia in aumento; in altri otto non
si è registrato alcun cambiamento e soltanto in
tre paesi è comprovato che sia in effetti in
declino.
Tabella 3
Apprendimento ed organizzazione nel nord-ovest
dell'Inghilterra
La Communication Workers Union (CWU) ha riconosciuto i potenziali
benefici derivanti dal collegamento tra apprendimento ed organizzazione tanto più che questo obiettivo costituisce ormai una componente
fondamentale del piano di lavoro nazionale del Dipartimento responsabile
dell’istruzione e della formazione. L'arrivo dei Manual Data Entry Centres
(MDEC) (i centri che si occupano dell’inserimento dati manuale) nella Royal
Mail (le Poste inglesi) ha portato ad un nuovo afflusso di personale con
contratti di lavoro interinale o a tempo determinato. Molti lavorano per la
Royal Mail per la prima volta e non hanno alcuna esperienza sindacale. La
maggior parte hanno bassi redditi e condizioni di lavoro relativamente
scarse. Circa il 57% dei lavoratori appartengono a minoranze etniche, ed
un numero significativo di essi sono lavoratori migranti. L'apprendimento
sta direttamente contribuendo a creare il sindacato presso il MDEC di
Stockport, dove il CWU ha già reclutato 360 iscritti su 500 lavoratori a
contratto. Non soltanto siamo riusciti a conseguire un così alto numero
d’iscritti, ma attualmente abbiamo quattro rappresentanti sindacali
responsabili dell’apprendimento (ULR) e molti altri sono in attesa di essere
formati.
“In passato eravamo abituati ad un ufficio consegne o ad un centro
postale nel quale il 99,9% del personale era già iscritto ad un sindacato, con
rappresentanti sindacali esperti sul posto di lavoro. Non era certo questo il
caso del nuovo MDEC della Royal Mail a Stockport. Non vi erano membri
iscritti al sindacato ed abbiamo dovuto iniziare da zero. Esaminando la
composizione della manodopera ed il difficile ambiente di lavoro,
sapevamo che avremmo avuto bisogno di un approccio diverso al
reclutamento. Pertanto abbiamo utilizzato attivamente l’apprendimento
per reclutare nuovi membri. Molti dei lavoratori avevano scarse qualifiche e
fornire loro opportunità di apprendimento era l'unico modo per metterli
meglio in condizione di contrattare per ottenere migliori retribuzioni e
condizioni di lavoro”. Andy Sorton, Segretario di categoria di CWU.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 27
Quali altre azioni si potrebbero adottare a livello nazionale
per migliorare il sostegno sindacale nei confronti
dell'apprendimento sul posto di lavoro?
Sensibilizzare
Un certo numero di organizzazioni sindacali,
quali l’austriaca Österreichischer
Gewerkschaftsbund - ÖGB, insiste sulla
necessità, in termini generali, di accrescere la
consapevolezza dell'importanza dell'istruzione e
della formazione e, più in particolare, sulla
necessità di organizzare campagne di
sensibilizzazione sui benefici
dell’apprendimento sul posto di lavoro per tutte
le parti interessate (Конфедерация на
независимите синдикати в България - KNSB,
Bulgaria).
Sviluppare e promuovere una cultura
dell'apprendimento
Molte organizzazioni sindacali sottolineano
l'importanza di sviluppare una cultura
dell'apprendimento (União Geral de
Trabalhadores - UGT, Portogallo). In Germania
manca una formazione sistematica impartita
dallo Stato, dalle parti sociali e dalle imprese legge federale, contratti collettivi ed accordi
aziendali. Le difficoltà di recepimento degli
accordi settoriali a livello aziendale
dimostrano che vi è la chiara necessità di
sviluppare una cultura dell’apprendimento
con i responsabili del personale (DGB
Bildungswerk, Germania). Questa cultura
dell'apprendimento deve essere estesa alle
autorità regionali poiché, come nel caso della
Francia, esse saranno sempre più chiamate a
partecipare al processo (Force Ouvrière - FO,
Francia).
28 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
Si ravvisa la necessità d’incentivare i datori
di lavoro, gli enti di formazione ed i cittadini
ad investire in misure di qualificazione, ad
includere questi obiettivi nei documenti
strategici a livello nazionale ed europeo ed a
condividere, raccogliere, analizzare ed
accrescere gli esempi di buone prassi (KNSB,
Bulgaria). Allo stesso modo in altri paesi, ad
esempio il Portogallo, vi è la necessità di
sviluppare una politica di formazione per
l'istruzione degli adulti (UGT, Portogallo).
Migliorare il dialogo sociale
Quale diretta emanazione dell’idea di una cultura
dell'apprendimento condivisa, molte
organizzazioni sindacali propongono un migliore
coinvolgimento delle parti sociali
nell'elaborazione, adozione e valutazione delle
politiche, nonché nell’adozione ed attuazione di
un modello di “responsabilità condivisa” per
l’apprendimento sul posto di lavoro (KNSB,
Bulgaria) o di “un vero partenariato sulla base della
legittimità di ciascun partner” (FO, Francia). Alcune
organizzazioni sindacali propongono una forma
più concreta di dialogo sociale. Ad esempio, il TUC
britannico, è favorevole a riconoscere per legge ai
sindacati, nei posti di lavoro riconosciuti dai
sindacati stessi, il diritto di contrattazione in tema
di formazione, oltre che nel campo delle
retribuzioni e delle condizioni di lavoro, e KNSB
chiede di negoziare, nei contratti collettivi,
clausole in materia di apprendimento sul posto di
lavoro.
Aumentare i finanziamenti
Aumentare i finanziamenti è una questione di
fondamentale importanza per molte
organizzazioni sindacali (Českomoravská
konfederace odborových svazů - CMKOS,
Repubblica Ceca; Lietuvos Profesiniu Sajungu
Konfederacija - LPSK, Lituania; Unione Generale
dei Lavoratori - GWU, Malta;
Landsorganisasjonen i Norge - LO-N, Norvegia;
Latvijas Brivo Arodbiedrìbu Savieníba - LBAS,
Lettonia). Più specificamente, LPSK chiede una
divisione trasparente delle responsabilità in
tema di finanziamenti sulla base degli interessi
e dei benefici a lungo termine di tutte le parti
interessate. Ovviamente ciò pone sfide reali nei
paesi in cui non esiste una tradizione ed
un'esperienza di finanziamento o cofinanziamento dell’istruzione e della
formazione professionale da fonti private. In
tutta Europa sono state formulate proposte più
specifiche per migliorare la situazione:
» il ripristino del finanziamento per gli Istituti di
Studi Avanzati in materia di Lavoro al fine di
consentire loro di continuare a formare
militanti ed attivisti sindacali (FO, Francia);
» il sostegno alle iniziative delle parti sociali per
lo sviluppo e l'introduzione di strumenti
finanziari per l'apprendimento sul posto di
lavoro (KNSB, Bulgaria);
» l’aumento del livello della percentuale
dedicata alla formazione nell'ambito del
regime di assicurazione obbligatoria contro la
disoccupazione involontaria, che viene
corrisposta dai datori di lavoro, consentendo
così di accrescere i finanziamenti per la
formazione continua (Unione Italiana del
Lavoro - UIL, Italia).
Migliorare l'accesso
L'accesso alla formazione sul posto di lavoro è
una questione particolarmente significativa.
L’UGT portoghese è favorevole allo sviluppo di
un sistema completamente nuovo di
formazione che fornisca ai lavoratori di tutti i
settori la possibilità di essere facilmente
sostituiti sul posto di lavoro e di partecipare ad
attività di formazione. Il TUC britannico è
favorevole ad una nuova legislazione che esiga
che i datori di lavoro concedano permessi
retribuiti per la formazione dei lavoratori.
Migliorare l’orientamento
Per molti lavoratori, l'accesso a consulenza ed
orientamento affidabili e utili è una questione di
primaria importanza. La ÖGB austriaca è
favorevole all’elaborazione d’informazioni per
poter avere accesso alle attuali opportunità di
orientamento alla formazione. FO - Francia
appoggia la proposta di fornire ai lavoratori il
diritto di orientamento alla formazione
permanente.
KNSB è a favore di un sistema di
mentori/tutor per l'apprendimento sul posto di
lavoro degli occupati e dei giovani, e il TUC
britannico propone di fornire un più forte
sostegno per il reclutamento di un maggiore
numero di rappresentanti sindacali responsabili
dell’apprendimento sul posto di lavoro, nonché
un sostegno più incisivo da parte dei datori di
lavoro, in modo tale che i rappresentanti
sindacali responsabili dell’apprendimento
possano svolgere le loro attività più
efficacemente.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 29
Cosa potrebbe fare il movimento sindacale
europeo per migliorare il sostegno nei confronti
dell'apprendimento sul posto di lavoro?
Raccomandazioni per le future attività
sindacali a livello europeo
» Impegnarsi nel dialogo sociale con i
rappresentanti dei datori di lavoro in modo
tale da rafforzare il contributo che i sindacati
possono fornire al potenziamento generale
delle competenze dei lavoratori in tutta
Europa.
» Esercitare pressioni sulla Commissione
europea affinché elabori una comunicazione
che stabilisca un certo numero di diritti
minimi per il sostegno sindacale nei confronti
dell’apprendimento sul posto di lavoro.
» Garantire che i sindacati siano coinvolti come
partner a pieno titolo a tutti i livelli delle
strutture di governance del Fondo sociale
europeo (FSE) in tutti gli Stati membri.
» Far sì che una parte delle risorse del Fondo
sociale europeo sia destinata a sostenere
l'apprendimento sul posto di lavoro e ad
elaborare un opuscolo destinato a fornire
consulenza ai sindacati su come accedere ai
fondi del FSE per l'apprendimento sul posto
di lavoro.
» Attivare il Gruppo di lavoro della CES per
l'apprendimento permanente al fine di fornire
sostegno all'apprendimento sul posto di
lavoro.
» Definire ulteriori progetti per evidenziare il
ruolo che i sindacalisti possono svolgere nel
sostenere l'apprendimento sul posto di
lavoro, ponendo in particolare l’accento sullo
scambio di esperienze e la creazione di reti
online.
30 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa
Raccomandazioni per le future attività
sindacali a livello europeo
» Continuare ad analizzare le modalità con le
quali i sindacati sostengono l'apprendimento
sul posto di lavoro.
» Impegnarsi in progetti volti a migliorare il
sostegno sindacale nei confronti
dell'apprendimento sul posto di lavoro.
» Continuare a sensibilizzare in merito
all'importanza della formazione sul posto di
lavoro ed al ruolo che i sindacati stanno
svolgendo per sostenerla.
» Battersi per fornire finanziamenti
all'apprendimento sul posto di lavoro ed
altresì ai sindacati in modo che possano
continuare a sostenere l'apprendimento sul
posto di lavoro.
» Adoperarsi per garantire che i lavoratori
abbiano accesso all'apprendimento sul posto
di lavoro.
» Formare i rappresentanti sindacali in modo
che abbiano le conoscenze e le competenze
necessarie per sostenere l'apprendimento sul
posto di lavoro.
Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 31
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