Informazioni per studiare e lavorare all`estero

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Informazioni per studiare e lavorare all`estero
Informazioni per studiare e lavorare all’estero
Prof. Paolo Biffis
(ultimo aggiornamento: aprile 2012)
1. Premessa
Trascorrere un periodo di studio o di lavoro all’estero è esperienza impareggiabile e, di questi tempi, assolutamente raccomandabile.
Le indicazioni generali che seguono hanno l’obiettivo di migliorare la consapevolezza di chi si accinge a valutare queste opportunità che vanno considerate
come un investimento nel proprio futuro culturale e professionale. Si elencano
alcune possibilità e una serie di caveat tendenti a valorizzare il potenziale di cui
uno studente italiano può disporre.
Le informazioni che seguono mirano inoltre ad informare sulle possibilità di
concorrere alle borse di studio previste dall’Italia o dai Paesi ospitanti attraverso
i siti del Ministero degli Esteri e della Commissione Europea o a quelle previste
da diverse altre istituzioni.
2. Il progetto personale
È necessario anzitutto disporre di un progetto personale e chiarirsi bene
le idee prima di partire: per ridurre le possibilità di delusione e il dispendio di
energie e di denaro, è utile mirare ad un’esperienza adatta al proprio curriculum
ed economicamente sostenibile.
Il progetto personale serve ad illustrare a se stessi e agli altri i motivi che
stanno alla base della richiesta di borsa di studio e/o di accesso ad una Università
o ad una intership e si compone di due parti: l’una riservata e l’altra pubblica.
La parte riservata riguarda le motivazioni ideali individuali di fondo che
spingono il richiedente a presentare domanda: queste motivazioni possono essere
richieste, prima o poi, durante un colloquio o un incontro informale. È molto
utile avere idee chiare, precise e circostanziate.
La parte pubblica consiste nel programma di studio, di ricerca o di lavoro
che si vuole intraprendere compreso il numero di mesi ritenuti necessari per
realizzare l’obiettivo.
È titolo preferenziale avere preso contatti per tempo con l’Università o l’Ente ospitante. È spesso indispensabile accompagnare la domanda con due lettere
di presentazione (nella lingua del Paese ospitante o in inglese) da parte di due
professori dell’Ateneo di partenza che asseverano la validità del progetto e il
curriculum del candidato.
3. Condizioni preliminari
Di regola è necessario: a) avere conseguito una laurea (triennale, quadriennale o specialistica) o essere in procinto di conseguirla; b) disporre di un buon
curriculum; c) conoscere l’inglese, oppure la lingua del Paese ospitante.
Quanto al momento del conseguimento della laurea, si deve ricordare che,
come in Italia, i corsi all’estero iniziano in settembre e che le domande di partecipazione vanno presentate, di regola, in marzo-aprile. Ne segue che è indispensabile fare bene i conti per non spendere tempo inutilmente: l’ideale sarebbe
laurearsi a febbraio-marzo, presentare subito la domanda presso l’Università
estera prescelta e attivarsi immediatamente per la domanda di una borsa di
studio.
Quanto alle intership, anche in questo caso vi sono periodi predeterminati
di assunzione per cui è necessario informarsi presso l’azienda prescelta.
Eventuali periodi ’morti’, compresi fra il momento della laurea e il momento
della partenza, possono essere dedicati all’apprendimento della lingua inglese,
passe-partout presso qualsiasi ambiente nel mondo.
4. La lingua
Le Università estere riconoscono la conoscenza linguistica solo se essa è stata
certificata da alcune specifiche istituzioni di cui si dà conto di seguito: i diversi
livelli di attestati previsti per la lingua inglese (britannico e statunitense) sono
riassunti in Tab. 1.
Quanto alle intership, le interview avvengono in inglese per cui è necessario
conoscerlo e non dichiarare di conoscerlo. In questo caso le certificazioni di cui
sopra sono meno rilevanti.
È importante informarsi sui prezzi, sulle località italiane ove si possono ottenere le attestazioni ed avere la consapevolezza che le certificazioni hanno validità
biennale: cioè la prova per conseguirla deve essere stata superata non più tardi
dei due anni che precedono l’inizio dei corsi universitari cui si è interessati.
Inglese (britannico): il Trinity College, l’Università di Cambridge e il British
Council sono gli enti maggiormente accreditati.
Il Trinity College rilascia il GESE (Graded Examination in Spoken English)
che valuta la lingua parlata e l’ISE (Integrated Skills examination in English)
che si articola in prove di speaking, writing, listening e reading.
Il Cambridge ESOL rilascia i seguenti certificati: PET (Preliminary English Test, B1), il FCE (First Certificate in English, B2), il CAE (Certificate
in Advanced English, C1), il CPE (Certificate of Proficiency in English, C2), il
BEC (Business English Certificate) e il BULATS (BUsiness LAnguage Testing
Service).
Lo IELTS (International English Language Testing System) che prevede due
versioni: general training e academic; quest’ultimo è il più adatto per gli studi.
Altre certificazioni, ma non rilasciate dall’Università di Cambridge, sono il
TOEIC (Test Of English for International Communication) e il LCCI (London
Chamber of Commerce & Industry International Qualifications).
Inglese (americano): le Università americane riconoscono il TOEFL (Test
Of English as a Foreign Language). Per conseguirlo, in Italia si sostiene una
prova unica, Internet Based Test (IBT), della durata di circa quattro ore mentre
il PBT (Paper Based Test) non è disponibile nel nostro Paese.
Francese: il Ministero dell’Educazione rilascia le attestazioni di conoscenza
linguistica DELF (Diplome d’Etudes en Langue Française) e il DALF (Diplome
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Tabella 1: Common European Framework Levels (CFR)
Prova d’esame
B1
B2
C1
C2
Note
Cambridge ESOL
PET
Pass/Pass
with Merit
BEC 1
A-B-C
Prelim.
FCE
A-B-C
CAE
A-B-C
CPE
A-B-C
From March
2010 in CAE
A grade = C2
BEC 2
A-B-C
Vantage
BEC 3
A-B-C
Higher
40 - 59
60 - 74
75 - 89
90 - 100
ISE 2
ISE III
ISE IV
idem
idem
idem
GESE
IELTS
ISE 1
Pass; Pass
with Dist.
with Merit
5-6
4 - 4.5
7-9
5 - 5.5
10 - 11
6 - 6.5
12
7+
TOEFL
iTb
57 - 86
87 - 109
110 - 120
457 - 503
507 - 557
560 - 627
479 - 619
level 2
with Dist.
= B2
620 - 803
level 3
with Dist.
= C1
804 - 943
level 4
with Dist.
= C2
Cambridge ESOL
BEC
Cambridge ESOL
BULATS2
Trinity College
ISE
PBT
(paper-based)
TOEIC3
LCCI4
620
ISE IV
is new
must be
Academic
spoken
optional
includes
written
Approfondi de Langue Française) articolati in più livelli accessibili indipendentemente l’uno dall’altro. Sono gestiti dall’Alliance Française.
Il Centre International d’Etudes Pédagogiques (CIEP) rilascia anche il TCF
(Test de Connaissance du Français).
Spagnolo: il Mistero dell’Educazione, tramite l’Instituto Cervantes, rilascia
i DELE (Diplomas de Español como Lengua Extranjera) svolto su tre livelli:
iniziale (B1), intermedio (B2) e superiore (C2).
Tedesco: il Goethe Institut promuove il rilascio di diversi attestati quali lo
Start Deutsch 1 e 2 (A1/A2), il ZD Zertificat Deutsch (B1) e vari altri attestati
a livello B2/C1 richiesti presso le Università e il più avanzato ZOP (Zentrale
oberstufenprufung, C2).
Non si deve trascurare l’offerta del nostro Ateneo che offre diversi corsi di
lingua estera, presso il Centro Linguistico, con un rapporto qualità/prezzo molto competitivo.
5. I test maggiormente richiesti dalle Università
Le regole cambiano da Ateneo ad Ateneo e, spesso, da Dipartimento a Dipartimento: è indispensabile assumere informazioni dettagliate nei siti web delle singole strutture che interessano per capire il livello minimo di conoscenza
richiesto per la lingua estera.
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Nel Regno Unito, i test più diffusi per iscriversi ad una laurea di secondo
livello (post graduate) o ad un master di area economica, oltre a quelli relativi alla conoscenza della lingua, sono il GRE (Graduate Record Examination)
e il GMAT (Graduate Management Admission Test). Informarsi sulle differenze.
6. Costi
Chi studia in una Università statale dell’Italia del Nord è abituato a pagare
mediamente circa 1.700 d all’anno come tassa di iscrizione e, di regola, è abituato
a fare il pendolare da casa all’Ateneo.
Per misurare la distanza siderale fra queste abitudini e i costi di alcune altre
importanti Università si sono riassunti alcuni dati in Tab. 2, ove i costi di iscrizione sono ‘nominali’ annui. In tutte le Università, infatti, questi costi possono
essere abbattuti grazie a valutazioni che combinano merito e reddito dello studente. In Italia, purtroppo, si privilegiano quasi esclusivamente le condizioni di
reddito, invece che quelle di merito, con grave danno soprattutto per gli studenti
capaci e meritevoli componenti di famiglie che fruiscono di redditi fissi.
Tab. 2 - Confronto fra costi annui di iscrizione presso alcune Università
(dati tratti dai siti web e riferiti all’anno 2010-2011)
Fac. Economia
Uni. Ca’ Foscari
Uni. Bocconi
Cass3
Imperial College3
LSE3
UCL3
Harvard6
MIT6
Princeton6
Yale6
Honk Kong7
Iscrizione
1.6501 - 1.8502
4.5001 - 11.0002
31.0005
19.2504 - 34.0005
19.2244
6.2504
48.6005
37.7824
36.6004
51.0005
95.0004
Legenda:
1 LT; 2 LM; 3 £; 4 MSc; 5 MBA; 6 $USA; 7$HK.
Nonostante le approssimazioni, dovute ad offerte didattiche molto diversificate proprie delle società che non prevedono il valore legale del titolo di studio e
che privilegiano il merito rispetto al reddito, dalla Tab. 2 emergono le distanze
fra i costi delle Università private e statali del Nord Italia e fra queste ultime e
quelle anglosassoni: basti confrontare i costi massimi di Ca’ Foscari con i costi
minimi delle altre Università. Si valuta inoltre che gli studenti debbano sostenere costi addizionali pari a circa la metà del costo di iscrizione (tuition and fees)
per vitto, alloggio, libri e argent de poche.
7. Agevolazioni
Frequentare un Master of Science (MSc), un Master in Business Administration (MBA) o un Dottorato (Ph.D.) non è alla portata economica di tutti;
inoltre, essendo l’offerta vastissima e alquanto diversificata, è possibile che i prodotti non siano sempre adeguati alle aspettative, che il rapporto qualità-prezzo
non sia conveniente, che si tratti spesso di prodotti formativi di scarso livello. È
bene informarsi per tempo e con calma: in linea di massima è utile tenere conto
che un prodotto di area economica in lingua inglese è migliore di un analogo
prodotto in un’altra lingua, per il semplice fatto che esso, in forza dell’idioma,
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viene sottoposto ad un processo di confrontabilità internazionale che non lascia
scampo: le graduatorie pubblicate periodicamente dal Financial Times, possono
essere un utile strumento di navigazione fra le diverse offerte.
Al di sotto dei trent’anni si possono avere sconti e agevolazioni per i viaggi.
Informarsi presso la Commissione Europea, i punti Informa giovani dei Comuni
e presso l’International Student Travel Confederation (ISTC).
Il Fondo per gli studenti italiani offre ogni anno prestiti d’onore a laureati
che vogliano intraprendere gli studi per conseguire un Ph.D. negli Stati Uniti.
Presso le banche si va diffondendo, seppure lentamente, l’interesse a finanziare la formazione all’estero: si possono vedere le seguenti informazioni che
discendono da un accordo ABI-Governo.
Altre provvidenze sono spesso previste da ordini professionali, Onlus, Enti previdenziali, Poste Italiane, Fondazioni, ecc. Anche la famiglia può essere
interessata a finanziare un periodo di formazione all’estero con un prestito.
Quanto ai costi, si deve ricordare che, oggi, Londra è una delle città più
care del mondo e che le migliori Università britanniche e statunitensi sono fra le
più care del mondo. Studiare all’estero, pur in una Università meno prestigiosa,
resta comunque un’esperienza invidiabile.
8. Intership
Le offerte di intership sono vastissime: il sito di ogni azienda di regola dispone
di un link dal quale si accede per presentare la domanda.
Per una panoramica britannica è consigliabile consultare il sito TARGETjob.
9. Avvertenze
Alcuni caveat possono essere utili per ridurre l’atteggiamento remissivo e timido di studenti italiani abituati a vivere in ambienti provinciali ove si denigrano
di volta in volta l’Italia o l’Estero senza cognizione di causa e con semplificazioni
che danneggiano, invece, chi dovrebbe essere incentivato. Può essere utile sapere
che:
• l’idea di non potercela fare, in quanto italiano che concorre con studenti
di tutte le nazionalità del mondo, è provinciale; gli studenti italiani hanno
una preparazione metodologica e conoscitiva di base mediamente molto
robusta e mediamente competitiva: è necessario giocare le proprie carte
con determinazione;
• la conoscenza dell’inglese ad buon livello è essenziale ed è quindi necessario
evitare di rinviarne l’apprendimento e di rinviarne il miglioramento. Ma
si deve tenere conto che l’inglese preteso non è quello parlato dalle classi
dirigenti britanniche, per cui è inutile proporsi di apprendere la lingua
senza inflessioni o con una pronuncia perfetta: tutti hanno esperienza
dell’inglese maccheronico (broken o pigeon English) che si usa anche nelle
aule o nei convegni internazionali;
• i tempi per accedere ad una Università estera vanno programmati alla fine
dell’estate per la fine dell’estate dell’anno successivo; quelli per accedere
ad una intership vanno pure programmati con largo anticipo;
• proporre sempre le application per richiedere borse di studio: all’estero,
contrariamente all’Italia, è pratica diffusa concederle ai capaci e meritevoli,
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senza discriminazioni, raccomandazioni o riferimenti al reddito. Anzi, è
necessario presentare due o tre lettere di presentazione da parte di docenti
che asseverino per iscritto le qualità del richiedente;
• anche se, in Italia, si giunge ad ottenere borse di studio o aiuti economici
tramite raccomandazioni, è necessario ricordare che l’ammissione ai corsi
all’estero è spesso preceduta da un colloquio (interview ) volto a saggiare le
qualità del richiedente e a confrontare se il curriculum inviato assieme alla
application è veritiero. In proposito è utile evitare di bluffare con se stessi
e/o con gli interlocutori: si richiedono risposte non banali né libresche, ma
coraggio e spirito critico. I test infatti cercano di verificare la capacità di
apprendere cose nuove e non la capacità di ricordare quanto già appreso;
• attualmente è spesso necessario compilare anche un personal statement
volto a rappresentare i motivi che spingono il richiedente ad accedere a
quella determinata Università, College, Facoltà, Master, ecc. e a dichiarare la volontà di accettare le regole che vi sono previste. Esso affianca
l’application e il curriculum;
• per non andare allo sbaraglio, è consigliabile scegliere sempre prodotti
formativi offerti dalle Università, ove si uniscono formazione e ricerca: in
proposito è opportuno consultare il più accreditato ranking mondiale. Può
essere utile consultare anche il seguente sito;
• quanto alle inteview, esse vanno preparate accuratamente; seppure riferite
al mondo professionale, si possono consultare utilmente i seguenti lavori:
M. J. Deluca - J. Lees, Job interviews: top answers to tough questions,
McGraw-Hill Business, London 2004 e L. Williams, The ultimate interview
book, Kogan Page, London-Philadelphia 2007.
8. Altre informazioni
Le ambasciate della maggior parte dei Paesi del mondo risiedono a Roma e dispongono di siti web ove si possono reperire moltissime informazioni
interessanti.
La scelta non è semplice e si consiglia di fare attenzione alla qualità intrinseca
dei prodotti, indipendentemente dalla loro denominazione e dal loro marketing
spesso ingannevoli!
Si indica qualche motore di ricerca per:
— monitorare l’offerta di intership;
— monitorare l’offerta di master;
— i centri di formazione;
— le borse di studio;
— i corsi post lauream;
— la qualità dell’offerta: Asfor (associazione italiana che accredita i master di
qualità); sistema europeo di accreditamento degli istituti di formazione
superiore;
— le Business School (rete internazionale; britanniche; spagnole; germaniche).
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9. Riconoscimenti
Le informazioni contenute in questo appunto sono state vagliate dalla mia
collega prof. Maria Rees oppure sono state tratte da diversi servizi giornalistici speciali. Per avere un’idea sulla circolazione internazionale degli studenti,
può essere di estremo interesse leggere il seguente estratto dall’Economist del 7
agosto 2010.
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