Dalle spiagge di Normandia ai giri turistici in città
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Dalle spiagge di Normandia ai giri turistici in città
I T E C N O L O G I E I I I Dalle spiagge di Normandia ai giri turistici in città La storia dei veicoli anfibi, dallo sbarco degli Alleati nella Seconda guerra mondiale alla riscoperta turistica, tra fiumi e terraferma. GabrieleMontecorboli [Responsabile Servizio Mobilità e Turismo Anav] S ino ad oggi i veicoli anfibi erano circoscritti all’uso militare e sebbene negli anni decine di costruttori si siano cimentati per un uso civile il progetto era rimasto solo nel libro dei sogni. Durante i primi anni della seconda guerra mondiale gli alleati avevano dovuto affrontare, infatti, il problema di scaricare uomini e merci dalle loro navi in luoghi dove le strutture portuali erano distrutte o inesistenti. La risposta era di scaricare i mezzi sulle spiagge, ma come? Le esigenze della guerra, condita con un certo know-how tecnico, una certa ingenuità yankee finalizzata a ricercare la soluzione perfetta hanno prodotto il risultato: un veicolo che era per metà barca e per l’altra metà camion, in sintesi un veicolo che poteva funzionare sia su terra che nell’acqua. Nome in codice “DUKW”. La storia iniziò dopo l'occupazione della 36 | Francia da parte della Germania nazista quando agli americani apparve chiara la necessità di effettuare una serie di sbarchi per poter rioccupare il vecchio Continente. Sebbene il rifornimento delle truppe nella prima fase della discesa a terra poteva essere assicurato dai mezzi da sbarco in dotazione alla marina, tuttavia restava il problema di portare i rifornimenti essenziali alle truppe che avevano già iniziato ad allargare la testa di ponte dalle spiagge di arrivo. Per questo compito serviva un veicolo che, oltre a muoversi nell'acqua, potesse trasferire il carico nell'entroterra, quindi con caratteristiche anfibie. Il primo tentativo effettuato (nel corso del 1941) fu di rendere anfibia la Jeep creando la Ford GPA, con risultati che non ebbero però grande successo fra le truppe. Nei primi mesi del 1942, quando ormai era entrato in guerra anche il Giappone, l'interesse si spostò In queste pagine mezzi anfibi di vecchia e nuova generazione eee verso la progettazione di veicoli con maggiore capacità di carico. Le specifiche per questo nuovo progetto erano molto stringenti, dato che era richiesto un comportamento a terra analogo a quello di camion con uguale capacità di carico e la capacità di navigare anche con mare mosso. Oltre al resto era richiesta la capacità di utilizzare il veicolo su scogliere rocciose e sulla sabbia. Andava anche tenuto conto dei problemi logistici relativi all'approvvigionamento delle parti di ricambio. In base a queste specifiche l'OSRD (Office of Scientific Reserch and Development) decise di convertire l'autocarro CCKW 353, un camion 6x6 da 2,5 t di carico utile. Il progetto fu portato aventi in tempi brevissimi, in collaborazione fra OSRD e la General Motors, e, fu proposta la costruzione di un prototipo. Le prove di questo prototipo furono brillantemente superate,