dialoghi tra architettura e città
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dialoghi tra architettura e città
Le altre lezioni di Terni: dialoghi tra architettura e città Mario Ridolfi e Giancarlo De Carlo Il seminario è organizzato a seguito della Summer School organizzata dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, Royal Institute of Tecnology di Stoccolma, Università di Cambridge, Università di Liverpool Relatori Prof. Gabriele Milelli, Professore associato di Storia dell’Architettura contemporanea presso l’Università Politecnica delle Marche di Ancona Prof. Antonello Alici. Ricercatore di Storia dell’architettura all’Università Politecnica delle Marche di Ancona. Già Visiting Professor presso la Aalto University di Helsinki, il Royal Institute of Technology di Stoccolma e la Silpakorn University di Bangkok Data e Luogo Martedì 28 giugno ore 15,00 – 19,00 (registrazione dalle 14,45) Sala convegni Sede Ordine Architetti PPC, Piazza San Giovanni Decollato, 1 - Terni Finalità L’intenzione è di sottolineare come uno specifico ambito locale ha avuto relazioni dirette o indirette con un più ampio dibattito internazionale sul dialogo che anche oggi connette in forma problematica l’architettura e l’urbanistica. Un particolare interesse risiede infatti nella peculiare riconoscibilità di una espressione architettonica che caratterizza una ampia quantità di realizzazioni di differenti progettisti, quasi una “scuola” effettivamente “ternana”, e questo indubbiamente è il frutto dell’opera determinante del gruppo Ridolfi-Frankl-Malagricci; ma che trova anche singolari parallelismi storici con gli esiti linguistici, in tempi e luoghi molto diversi, quali la Scuola di Amsterdam e nel Modernismo catalano a Barcellona. E’ altrettanto di grande interesse l’elemento metodologico che segna il progetto di De Carlo. L’architettura della partecipazione del Nuovo Matteotti si confronta con la realizzazione del quartiere Byker a Newcastle (GB) dell’anglo-svedese Ralph Erskine. In entrambi i casi si tratta di rilevare le poco evidenziate connessioni internazionali di un’esperienza ritenuta invece solamente locale; e dunque le ”altre lezioni”.