Viaggi e scorribande in Italia – I viaggi di…

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Viaggi e scorribande in Italia – I viaggi di…
Viaggi e scorribande in Italia – I viaggi di…..
La bellezza del tramonto
Autore: d_frasson, Attore principale: Alfa Romeo GTV 3,0 V6 24V
La bellezza del tramonto… era un pò di tempo che volevo cogliere la luce e l’atmosfera del
tramonto per immortalare la bellezza oserei dire ‘classica’ del GTV. Inoltre era l’occasione, prima,
per provare un poco l’effetto e le sensazioni dei nuovi pneumatici Toyo Proxes T1-R montati sui
cerchi da 17”x7,5 GTA style.
Cosa di meglio quindi di una gita fuori porta, solo, per trovare un altro amico di Club? E cosa di
meglio che avere detto amico in quel di Pistoia, zona così ricca di atmosfere e bellezze naturali?
Si decide quindi il giorno della partenza, giorno in cui il tempo mi ha accompagnato con una
giornata meravigliosa, con temperature ottime e visibilità eccellente. Un tempo da spider, si
direbbe.
Itinerario di andata e di ritorno
previsto: da Anguillara S. a Siena
via Cassia e da lì raccordo SienaFirenze e poi Firenze - Pistoia.
Itinerario realmente svolto:
Andata via Autostrada (A1) e
ritorno come previsto. Km percorsi
circa 500, consumo di benzina sui
10 km/lt. Olio consumato 0. (Ad
oggi, dal tagliando consumo di olio
nullo).
La mattina mi accompagna nelle
solite verifiche pre partenza
(pressione pneumatici, olio, benzina,
scorta di CD, telefono, antenna
GPS, telepass ecc ecc). Spendo così
del tempo che mi porta a cambiare il
tragitto passando per la A1 per fare
prima e provare, nel contempo, i
pneumatici a velocità sostenute
senza sottoporli a stress derivanti da
curve e controcurve.
Passo quindi per Nepi e da qui mi
incammino per la A1.
Sull’autostrada prima mi rendo
conto che le coperture sono davvero
silenziose, tutta un’altra cosa
rispetto alle precedenti Pirelli ed alle
Good Year Eagle F1 GS D3 che ho
sullo Spider. L’autostrada scorre veloce (ma non troppo) ed arrivo a Pistoia giusto intorno le 12
Trovo ad attendermi al casello il buon Samuele con il suo splendido GT... davvero limited!! Cerchi,
interni, colore e altri dettagli lo rendono davvero un bel mezzo. Un semi coupè con la possibilità di
divenire una quasi station non è da tutti i costruttori.
Si va a fare un giro e poi a mangiare un boccone, non senza essere passati dalla fioraia…
Nel pomeriggio un giro per i dintorni di Pistoia, una visita ai ‘pompatori’ di TS con potenze da
capogiro (ma, riflettevo, poi tutti questi compressori e pezzi vari peseranno sull’anteriore…) e,
sinceramente, visto dal vero il luogo penso che il mio aspirato di certo mi porterà a casa sano e
salvo con qualche piccola, breve e gustosa digressione verso la zona rossa del limitatore… poi un
breve ‘full immersion’ di Samuele nel GTV alle prese con la coppia del Busso e lo lascio con un
sorriso sul viso. Come sempre il club Alfasport è tutto tranne che virtuale!!!
Parto vista l’ottima accoglienza e compagnia con un certo ritardo sul ruolino di marcia e mi rendo
conto che le foto le dovrò fare un’altra volta… comunque trovo un angolo ed ancora una luce
sufficiente a non rendere completamente tremolante qualche scatto poco dopo Siena (mi sono
scordato il treppiedi a casa, maledetta fretta)
Andiamo sul tecnico: queste Toyo
mi piacciono. A parte una leggera
‘squilibratura’ che si avverte intorno
ai 130 orari con il classico
movimento del volante, credo
facilmente risolvibile con un giretto
da un buon gommista, sono
pneumatici molto silenziosi, con un
rumore
di
rotolamento
particolarmente ridotto e con una
tenuta almeno buona. I cerchi sono
belli, l’effetto dei 17 ottimo e il
disegno ne accentua la grandezza.
Purtroppo ho perso un po’ della
rapidità di inserimento e di risposta
dello sterzo rispetto ai precedenti
16”, ma l’effetto sulla motricità
controbilancia i due aspetti appena
descritti.
Il disegno dei pneumatici è simile a
quello delle GY Eagle GS D3, con
la differenza di due ‘solchi’, lungo
la circonferenza, posti alle due
estremità del battistrada. La mescola
pare morbida, forse meno rispetto a
quella dei GY. Spero che le Toyo,
rispetto alle GY abbiano una tenuta
al caldo migliore, unica vera pecca
di queste altrimenti davvero ottime
coperture.
Che dire dell’auto: il 916, anche ed ancor di più in questa versione chiusa mette in luce tutte le sue
caratteristiche di sportiva di un certo livello, da vera GT Veloce. Inutile riportare che il canto del V6
è una meraviglia, e che la coppia immediatamente disponibile permette un uso del cambio tipo
variatore, con la sesta spesso inserita a regimi molto bassi e senza seghettamenti o saltellamenti
vari.
In curva, sui rapidi saliscendi delle colline Toscane sia l’anteriore che il posteriore non hanno mai
messo in difficoltà ed, anzi, il limite pare realmente molto lontano dall’essere raggiunto. Non ho
notato fenomeni di sottosterzo evidenti o di sovrasterzo, anzi il tutto pare ben bilanciato.
Ci si può anzi togliere il gusto di ‘battagliare’, sempre nei limiti delle regole e dell’incolumità altrui
con sportive di ben altro prezzo e spessore tecnico senza sfigurare, ma, anzi facendo rimanere più di
qualcuno almeno perplesso sia in uscita curva che in staccata in inserimento.
In alcuni tratti conosciuti ho però notato che la programmata sostituzione dei dischi freno e delle
pasticche non era poi troppo anticipata.
Di contro la strada sembra popolarsi di bradipi…
Ho potuto anche provare la nuova disposizione del navigatore integrato nel telefono.
L’antenna del GPS prende anche infilata nel cassetto e potrei prendere in considerazione l’idea di
montarla fissa dietro la plancia alimentata ‘sottochiave’. Vicino alla ventosa, potrei far uscire un
cavetto di alimentazione del cellulare…giusto per non rimanere a secco di batteria. Per il vivavoce
la predisposizione del telefono (tasto ‘Altoparlante’ presente in quasi tutti i Nokia) è usabile in
quanto il telefono si trova vicino al pilota e quindi si sente bene la voce dell’interlocutore e, di
contro, non bisogna strillare. A me non sembra male come soluzione e consente un buon uso del
cellulare e, nel mentre, permette l’inserimento del navigatore che in una auto predestinata ad andare
in ‘gita’ su e giù per l’Italia è oserei dire essenziale.