la finanziaria estiva

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la finanziaria estiva
AFFARI SOCIALI
di Marco Curri
N
elle intenzioni del Governo c’è un programma triennale di risanamento dei conti pubblici, che comporta tagli
alla spesa e lotta all’evasione da subito, e riduzione delle tasse dal prossimo
anno, con la Finanziaria 2009: la prima tranche è scattata con il decreto
legge n. 112/2008, convertito nella
legge ..…, che per la mole delle innovazioni in materia fiscale può considerarsi una “Finanziaria estiva”, come
appare evidente dallo stesso titolo della legge: “Disposizioni urgenti per lo
sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione
della finanza pubblica e la perequazione tributaria”. Senza seguire l’ordine
dell’articolato e rinviando ad altra parte della rivista le norme in materia di
lavoro e previdenza, ci limitiamo a
fornire un elenco delle novità di maggior interesse per i nostri lettori.
Nuovo redditometro. E’ previsto un
piano straordinario di controlli finalizzati alla determinazione sintetica del
reddito, sulla base di elementi e circostanze di fatto certi, desunti dai dati
presenti nel sistema informativo dell’Anagrafe tributaria e da indagini finanziarie, alle quali sono chiamati a
collaborare anche i Comuni. Nella selezione delle posizioni da sottoporre a
controllo verrà data priorità a quei
contribuenti che non hanno evidenziato alcun debito di imposta nella dichiarazione dei redditi. Saranno inoltre sottoposti a strette verifiche gli
iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) per verificare
tutti gli elementi che possono contribuire a presumere la residenza “fittizia” all’estero, come la presenza in
Italia del nucleo familiare, il possesso
di immobili in Italia e la titolarità di
conti correnti bancari e postali italiani.
Interessi passivi indeducibili per alcuni “grandi contribuenti” e “Robin
Hood tax”. Gli interessi passivi non
saranno più deducibili dal reddito
per le banche, le società finanziarie e
le imprese di assicurazione: per il
FISCO
LA FINANZIARIA ESTIVA
Verso il pareggio del bilancio
2008 la quota indeducibile è fissata
nel 3 per cento dell’ammontare sostenuto, per il 2009 sale al 4 per cento; inoltre vengono ridotte le deduzioni per la svalutazione dei crediti e
per le variazioni delle riserve sinistri
di lungo termine.
Per le società del gruppo bancario, del
gruppo assicurativo e relativi consorzi l’imposta di registro sui contratti di
locazione passa dalla misura fissa
all’1 per cento, se il bene è strumentale, e al 2 per cento se non lo è.
La Robin Hood tax costituisce il
complesso di misure fiscali destinate
ad implementare il “Fondo di solidarietà per i cittadini meno abbienti”.
Per le cooperative e loro consorzi è
stata aumentata dal 12,5 al 20 per cento la ritenuta fiscale sugli interessi
corrisposti ai propri soci persone fisiche finanziatori. Inoltre, qualora nel
bilancio della cooperativa risulti un
debito per finanziamento soci superiore a 50 milioni di euro, se questo
debito è superiore al patrimonio netto
contabile (comprensivo dell’utile di
esercizio), il 5 per cento dell’utile netto deve essere destinato al “Fondo”.
A questo stesso Fondo sono destinati gli aumenti di imposta a carico delle società che operano nel comparto
petrolifero: una ulteriore aliquota di
prodotto a carico dei titolari delle
concessioni di coltivazione (cioè di
estrazione) di idrocarburi in caso di
aumento del costo del petrolio
(Brent) o del gas; una nuova imposta
pari all’1 per cento della produzione
annua degli idrocarburi liquidi e gassosi, estratti in terraferma o in mare;
un’addizionale del 5,5 per cento sull’imposta del reddito, che colpirà anche le raffinerie e i produttori/commercianti di energia elettrica.
Semplificazioni fiscali. Non si tratta
di introitare altri proventi, ma di
agevolare la redditività di imprese e
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cittadini con lo snellimento di adempimenti considerati un sovraccarico
inutile: la soglia degli assegni bancari liberi, dei pagamenti in contante e del saldo dei libretti al portatore
ritorna a 12.500 euro ed è stato cancellato l’obbligo di trascrivere il codice fiscale nella girata dei titoli trasferibili (ma resta in vigore il bollo
di 1,5 euro, che si deve pagare per
ogni modulo richiesto a banche e
Poste; non c’è più l’obbligo di certificare, quando si trasferisce un immobile, la conformità degli impianti
domestici alle norme di sicurezza;
istituzione di uno “sportello unico”
della Pubblica amministrazione,
quale interlocutore con chi vuole
iniziare un’attività di lavoro autonomo; riduzione e semplificazione degli adempimenti per l’avvio delle attività di impresa, con possibilità di
“autocertificare” il possesso di tutte
le caratteristiche richieste dalle norme comunitarie, nazionali e locali
per poter esercitare l’impresa; istituzione delle “Agenzie per le imprese”, formate da soggetti privati “accreditati” con potere di attestare la
sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa per la realizzazione, la
trasformazione, il trasferimento e la
cessione dell’esercizio dell’attività
di impresa. Ci sono infine normative
che rimandano ad un futuro provvedimento per la definizione dei criteri di attuazione: strumenti di agevolazione diretti a favorire l’attrazione
degli investimenti e i progetti di sviluppo delle imprese nelle aree svantaggiate del territorio nazionale, in
particolare nel Mezzogiorno; piano
“banda larga” con una corsia preferenziale per fornire al Paese una rete di telecomunicazioni di nuova generazione, con collegamenti Internet, tali da poter raggiungere anche i
100 megabit al secondo.
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