mostre, eventi, personaggi e istituzioni supplemento di ArteeCritica

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mostre, eventi, personaggi e istituzioni supplemento di ArteeCritica
mostre, eventi, personaggi e istituzioni
febbraio - marzo 2011
supplemento di ArteeCritica
IL PUNK A VILLA MEDICI. TRADIRE L’ARTE CONTEMPORANEA
NUMERO 28
FEBBRAIO - MARZO 2011
Supplemento del n. 65 di Arte e Critica
Direttore Roberto Lambarelli
Co-direttore Daniela Bigi
Redazione Andrea Ruggieri,
Laura Senatore
Via dei Tadolini, 26
00196 Roma
tel 06 45554880
e-mail: [email protected]
STAMPA Arti Grafiche Celori - Terni
Abbonamento a 4 numeri di
Arte e Critica
Euro 30,00 per l’Italia
Euro 48,00 per i paesi europei
Euro 58,00 per i paesi extra europei
Abbonamento sostenitore
Euro 350,00
Inviare assegno bancario oppure
versare l’importo sul c/c postale
n.18452003 intestato a:
Associazione Arte e Critica
Via dei Tadolini, 26 - 00196 Roma
IN COPERTINA
Luigi Puxeddu,
Renna, 2010
legno d'abete assemblato dipinto, cm 190x140x30
Foto Stefano Fontebasso De Martino
Courtesy L’Attico di Fabio Sargentini, Roma
Di fronte alla mostra inaugurata recentemente a Villa Medici, Europunk, la cultura visiva punk
in Europa, 1976-1980, curata da Éric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia, e da
Fabrice Stroun, curatore indipendente associato al MAMCO di Ginevra, si può rimanere
sorpresi che una istituzione quale l’Accademia di Francia abbia deciso di realizzare una mostra
documentaria che racconti di un fenomeno di cultura giovanile come il punk mentre risuonano ancora nell’aria le parole con cui Marc Fumaroli, accademico di Francia e collega dello
stesso De Chassey al Collège de France, condannava a suo tempo Jack Lang, colpevole di
allargare gli interessi del proprio ministero al rock, al rap e ad altri prodotti commerciali.
Nella prestigiosa ed elegante sede di Trinità dei Monti sono stati raccolti oltre cinquecento
oggetti tra abiti, fanzine, copertine di dischi, poster, cartoline, filmati, collage e altre cose
ancora, il meglio di quello che la cultura punk ha prodotto nella seconda metà degli anni
Settanta, ordinati in un percorso cronologico che si apre con il primo passaggio televisivo
dei Sex Pistols sulla Granada Television di Manchester nel 1976, per concludersi con il
primo passaggio dei Joy Division sulla BBC nel 1979.
Certo, non si può dire che questa mostra sia la risposta di Villa Medici alle posizioni di
Fumaroli, reiterate di recente in alcuni articoli apparsi sui quotidiani italiani, ma certo tale
vicinanza ripropone il problema se sia giusto che una istituzione pubblica debba occuparsi
soltanto di cultura con la maiuscola oppure faccia entrare nel proprio ambito anche fenomeni
di subcultura, oltretutto con evidenti ragioni di carattere commerciale (anche in questo caso,
il successo della mostra pare sia stato assicurato).
Nell’editoriale dell’ultimo numero di “Arte e Critica”, alle posizioni conservatrici di Fumaroli
abbiamo contrapposto una visione aperta e pluralistica della cultura contemporanea, caratterizzata da una grande massificazione e da una forte globalizzazione, che non deve tralasciare, in una visione d’insieme, anche fenomeni marginali quale appunto può essere considerato il punk, visto che la low culture, così come tutte le minoranze, ha acquisito da tempo
il diritto di cittadinanza nel quadro generale della cultura. Un quadro che però deve essere
più che mai rispettoso della realtà. Purtroppo, invece, succede che troppo spesso si rinunci
alla ricostruzione storica a favore della semplice cronaca, e in tal modo si nega qualsiasi
possibilità di una restituzione oggettiva. Così è successo anche in questa mostra documentaria incentrata su alcuni gruppi di musica punk rock, che si trasforma nelle mani dei curatori – e dei comunicatori, che con una certa malizia hanno scelto mass-media giovanilisti –
nella scoperta di “come la controcultura del punk – si legge nel comunicato – abbia rappresentato sia un desiderio di fare tabula rasa del passato che un rinnovo culturale profondo”,
senza rendersi conto che la tabula rasa appartiene ad un’altra generazione, appartiene a
quegli artisti che avevano ricercato il grado zero della cultura. Senza rendersi conto che
proponendo una “visione storica della dimensione artistica di questo movimento”, o volendo
“analizzare le qualità estetiche del lavoro di persone che hanno fatto la storia del punk
nell'arte, e che oggi sono presi sempre più ad esempio da una nuova generazione di artisti”,
mistificano la realtà, dilatando la prospettiva artistica anche a quanti hanno lavorato con altre
intenzionalità, ma soprattutto dimostrando di non voler riconoscere che il vero riferimento della
cultura artistica contemporanea è stato la cultura d’avanguardia neodadaista, fluxus e situazionista. Come non riconoscere che il punk è stato semmai una delle ultime espressioni della
controcultura novecentesca? Ma a Villa Medici, all’Accademia di Francia, luogo d’arte e sede di
importanti mostre di artisti contemporanei, questa miopia suona proprio come un tradimento.
Roberto Lambarelli
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ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
ISTITUZIONI
PUBBLICHE
E PRIVATE
Nam June Paik, Homage to Pythagoras, 1990 / Auditorium
si articola in nove appuntamenti – tre per ogni
sede – incentrati su temi e momenti rappresentativi per la storia nazionale da un punto di
vista sociale e artistico-letterario, rivissuti
attraverso la proposta di testi, testimonianze
dirette, documentari e video.
COMPLESSO DI S. SPIRITO IN SASSIA
GIUBILARTE EVENTI
(Borgo Santo Spirito 2 – tel 0668352433
0668210854 – www.giubilarte.it)
Spirito due
a cura di Valentina Ciarallo
Christian Jankowski Casting Jesus (atto I)
a cura di Valentina Ciarallo e
Giacinto Di Pietrantonio
25 febbraio ore 18,00-21,00
Il nuovo corso di Spirito, ideato e curato da
Valentina Ciarallo, sempre orientato a svolgere
un’immagine di Christian Jankowski / S. Spirito in Sassia
AUDITORIUM Parco della Musica
(Viale Pietro de Coubertin – tel 06802411
lun-ven 17,00-21,00 sab-dom 11,00-21,00)
IV FLUXUS: Nam June Paik
a cura di Achille Bonito Oliva
28 gennaio - 13 marzo
Per il quarto appuntamento di Fluxus Biennial 2010-2011 lo spazio Auditorium Arte
ospita tra l’altro due installazioni storiche del
padre della video arte Homage to Pythagoras,
ideata come tributo ad uno dei padri del
pensiero occidentale e Cage in cage, omaggio all’amico e compagno di lavoro.
Mick Jagger The photobook
a cura di François Hébel
22 febbraio - 27 marzo
Il mito del rock inglese, icona dagli anni ’60, è
soggetto assoluto degli scatti di Jean-Marie
Périer, Cecil Beaton, Herb Ritts, Sante D’Orazio,
Anton Corbijn e molti altri.
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
(Via San Francesco di Sales 5
tel 066876543)
Testi e testimoni
Incontri per riscoprire libri e storie
1 febbraio - 26 aprile
Ospitata anche negli spazi della Sala Santa
Rita e della Casa dei Teatri, la quarta edizione
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un lavoro sperimentale all’interno di un’architettura storica, si contraddistingue per la partecipazione curatoriale ai singoli appuntamenti di
un direttore museale italiano. Per il primo step
Ciarallo e Di Pietrantonio curano la performance realizzata da Jankowski in unica serata
coinvolgendo il pubblico nelle fasi preliminari
di un video ispirato al nuovo sito ospedaliero,
che sarà presentato in un secondo momento
negli spazi di un museo d’arte contemporanea
italiano.
COMPLESSO DEL VITTORIANO
(Via San Pietro in Carcere – tel 066780664
lun-gio 9,30-19,30 ven-sab 9,30-22,30
dom 9,30-19,30)
Vincent van Gogh
Campagna senza tempo. Città moderna
a cura di Cornelia Homburg
fino al 20 febbraio
Tamara De Lempicka
dal 10 marzo
Vincent van Gogh, Vialetto nel giardino pubblico, 1888 /
Complesso del Vittoriano
L’ACCADEMIA DI SAN LUCA RIPENSA IL SUO RUOLO DIDATTICO
Cambio ai vertici dell’Accademia di San Luca. Il nuovo presidente Guido Strazza, che succede a
Nicola Carrino, e il nuovo segretario generale Francesco Moschini puntano sul recupero dello
storico ruolo propulsivo e propositivo dell’Accademia, la quale sin dai secoli aurei del Rinascimento, professando la parità tra le tre arti maggiori, con iniziative e concorsi ha sempre inteso
stimolare il dibattito intorno alle arti. Molte le proposte didattiche in programma, volute dal neopresidente, e tante le occasioni espositive che mirano a risvegliare la storica istituzione dall’isolamento determinatosi nel corso del Novecento. Con una maggiore attenzione alle ultime
tendenze delle arti, con una rinnovata sensibilità per le altre discipline (fotografia, video, letteratura, poesia...) si apre dunque un nuovo ciclo – dichiara Moschini – che, accanto a presentazioni di iniziative editoriali o dibattiti sull’attualità, intende presentare al grande pubblico l’immenso patrimonio della storica istituzione, accumulatosi nel corso dei secoli grazie alle donazioni degli accademici, e porlo in serrato rapporto con l’opera dei contemporanei, aprendolo a
esiti imprevedibili. Perché non ipotizzare allora un confronto tra Guido Reni e Bill Viola o immaginare un lavoro site specific di Mario Cresci sulla collezione?
ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
Dante Gabriel Rossetti, Venus Verticordia, 1863-1868 / GNAM
GNAM GALLERIA NAZIONALE D’ARTE
MODERNA
(Viale delle Belle Arti 131
tel 0632298332 – mar-dom 9,30-19,00)
Cobra e l’Italia
a cura di Denis Laoureux e Matilde Amaturo
fino al 13 febbraio
Dante Gabriel Rossetti, Edward
Burne-Jones e il mito dell’Italia
nell’Inghilterra vittoriana
a cura di Maria Teresa Benedetti, Stefania Frezzotti e Robert Upstone
24 febbraio - 12 giugno
Più di 100 opere di preraffaelliti e simbolisti
inglesi si interfacciano coi capolavori del
Medioevo e del Rinascimento italiano, a
conferma del tributo ottocentesco al modello
estetico di matrice ruskiniana. Catalogo con
testi di Marini Clarelli, Wildman, Bills, Danesi
Squarzina, Volpi, La Malfa, Marini, Bonetti,
Bottai e Piccioni.
ISTITUTO NAZIONALE PER LA GRAFICA
CALCOGRAFIA
(Via della Stamperia 6 – tel 0669980242
mar-dom 10,00-19,00)
Ah che rebus!
Percorso nell'arte dal ’500 ad oggi
a cura di Antonella Sbrilli e Ada De Pirro
fino all’8 marzo
Mario Cresci Forse Fotografia
a cura di Luigi Ficacci con Maria Francesca
Bonetti, Marta Ragozzino e Fabrizio Vona
25 marzo - 22 maggio
MACRO
(Via Nizza 138 angolo Via Cagliari
tel 06671070400 – mar-dom 11,00-22,00)
Dan Perjovschi The Crisis is (not) over.
Drawings and dioramas
a cura di Teresa Macrì
11 febbraio - 12 giugno
Pablo Echaurren Baroque ‘n’ Roll
11 febbraio - 13 marzo
Giorgio Griffa Canone Aureo
11 febbraio - 13 marzo
La Collezione e i Nuovi Arrivi:
Giuseppe Pietroniro Interno MACRO Roma
ZimmerFrei Untitled
11 febbraio - 12 giugno
Ernesto Neto / Dan Perjovschi /
Arcangelo Sassolino
24 marzo - 12 giugno
Howard Schatz
24 marzo - 1 maggio
Beatrice Pediconi / Roberto De Paolis
24 marzo - 15 maggio
Dan Perjovschi, Italy today 2, 2011 / MACRO
Jamie Shovlin Hiker Meat
a cura di Elena Forin
fino al 13 marzo
AL MACRO, NOVITÀ E MOSTRE IN PROROGA
A pochi mesi dall’apertura dei nuovi spazi del MACRO, l’istituzione museale decide di prorogare
le mostre ospitate nelle vecchie sale e aggiunge nuovi appuntamenti nell’ala di Odile Decq,
proseguendo l’offerta espositiva. L’opera vincitrice del Premio Enel Contemporanea 2010 Are you
really sure that a floor can't also be a ceiling? cede il posto all’installazione murale di Dan Perjovschi, un work in progress di denuncia anticapitalista che l’artista inizia a realizzare sulle pareti
della sala a due giorni dallo smantellamento della struttura di Bik Van der Pol, coinvolgendo l’osservazione diretta del pubblico nella fase creativa del progetto The Crisis is (not) over. Drawings
and dioramas, a cura di Teresa Macrì. Mentre al secondo piano è presentata la personale Canone
Aureo di Giorgio Griffa, pittore e illustratore attratto dall’irrazionalità dei numeri, Pablo Echaurren
e il suo Baroque ‘n’ Roll occupa la hall con sei grandi sculture in ceramica, edicole di memoria
barocca che espongono e “santificano” i bassi elettrici della musica rock nella commistione tra
due culture dell’eccesso; per l’occasione è pubblicato un catalogo edito da Gli Ori con i contributi di Nicoletta Zanella, Umberto Croppi, Luca Massimo Barbero e Guglielmo Gigliotti. Per la
serie La Collezione e i Nuovi Arrivi inaugurano l’esposizione di Giuseppe Pietroniro Interno
MACRO Roma nel nuovo spazio e al primo piano Untitled di ZimmerFrei, mentre intanto proseguono con proroga la mostra di Mario Ballocco Odissea dell’Homo Sapiens, Hiker Meat di Jamie
Shovlin, Roommates / Coinquilini – dialogo tra le opere di Carola Bonfili e Luana Perilli – e
Blonde di Nico Vascellari. Fino a metà giugno è inoltre possibile visitare Laboratorio Schifano,
Drawing Space di Antony Gormley, la retrospettiva sulla storia della galleria L’Attico e la mostra
sui documentari di Franco Simongini, mentre da fine marzo arriveranno Howard Schatz nella
hall, Ernesto Neto, Dan Perjovschi e Arcangelo Sassolino nella sala Enel, Beatrice Pediconi e
Roberto De Paolis al secondo piano, e in mostra permanente le opere vincitrici del concorso
MACRO 2%: ROPE di Arthur Duff e Orizzonte Galleggiante di Nathalie Junod Ponsard.
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ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
sopra: Avish Khebrehzadeh, The cow, 2003 / MAXXI; a destra:
Gianluca e Massimiliano De Serio, Stanze, 2010 / MAXXI
Mario Ballocco Odissea dell’Homo Sapiens
fino all’8 maggio
Roommates / Coinquilini
Carola Bonfili / Luana Perilli
a cura di Ilaria Gianni e Gabriele Gaspari
fino al 15 maggio
Nico Vascellari Blonde
La Collezione MACRO e i Nuovi Arrivi
fino al 22 maggio
Laboratorio Schifano
a cura di Luca Massimo Barbero, Francesca
Pola e Archivio Mario Schifano
MACROradici del contemporaneo
L’Attico di Fabio Sargentini (1966-1978)
a cura di Luca Massimo Barbero e
Francesca Pola
Antony Gormley Drawing Space
a cura di Luca Massimo Barbero e
Anna Moszynska
fino al 12 giugno
MACRO TESTACCIO
(Piazza Orazio Giustiniani 4
tel 06671070400 – mar-dom 16,00-24,00)
Plus Ultra Opere dalla collezione
Sandretto Re Rebaudengo
a cura di Francesco Bonami
fino al 20 marzo
MAXXI 2011. NUOVI APPUNTAMENTI COL CONTEMPORANEO
Mentre continuano fino a marzo l’esposizione fotografica a cura di Francesca Fabiani MAXXI
Cantiere d’Autore e la mostra del Premio Italia Arte Contemporanea 2010 curata da Bartolomeo
Pietromarchi, con le opere site specific della vincitrice Rossella Biscotti e degli altri tre artisti selezionati – Rosa Barba, Gianluca e Massimiliano De Serio, Piero Golia –, il MAXXI promuove il
progetto BASE destinando l’edificio delle vecchie caserme al nuovo centro di ricerca. Con l’inaugurazione della Biblioteca viene infatti offerta al pubblico una ricca raccolta di riviste e testi a scaffalatura aperta, completati da 40 postazioni multimediali e un archivio di fondi documentari su
supporto cartaceo e digitale, a cui si affianca l’attività editoriale di promozione e approfondimento
culturale, attraverso pubblicazioni, seminari, conferenze e incontri. Già promotore dell’evento
Contemporaneo.doc/DOCVA, a cura di Giulia Ferracci e Carolina Italiano, MAXXI BASE prosegue
inoltre l’offerta espositiva con L’architettura che ti piace, una mostra curata da GIZMO sul rapporto
tra architettura, critica e pubblico. In concomitanza con la presentazione del volume Il confine
evanescente. Arte Italiana 1960-2010, a cura di Gabriele Guercio e Anna Mattirolo, l’edificio principale ospita invece l’omonimo allestimento tematico della collezione, il secondo dopo Spazio,
proponendo uno scorcio sull’arte figurativa italiana degli ultimi trent’anni, dalla Transavanguardia
alle opere di artisti come Lara Favaretto, Mario Airò, Eva Marisaldi, che hanno trasformato la figurazione in narrazione con mezzi meno tradizionali. Oltre alla retrospettiva su Pier Luigi Nervi a cura
di Carlo Olmo, il MAXXI Architettura dedica un ciclo di esposizioni dal titolo Nature a quattro architetti contemporanei, a partire da Francesco Venezia: l’interesse è centrato soprattutto sulle peculiarità delle relazioni tra contesto, spazio, struttura e linguaggi espressivi. Infine a marzo una retrospettiva curata da Carlos Basualdo dal titolo From One to Many, 1956 -1974 è dedicata ai lavori
storici di Michelangelo Pistoletto, oltre 100 opere provenienti da collezioni pubbliche e private a
cui si aggiunge la mostra satellite destinata a descrivere l’attività laboratoriale del progetto Cittadellarte. Lisa Pedicino
LA COLLEZIONE SANDRETTO AL MACRO TESTACCIO
Dalla collezione Sandretto, un percorso storico dagli anni ’80 ad oggi attraverso artisti italiani
e internazionali tra i quali John Bock, Thomas Demand, Damien Hirst, Pawel Althamer, Carsten
Höller, Sarah Lucas, Tobias Rehberger, Piotr Uklanski, Cerith Wyn Evans, Maurizio Cattelan,
Giuseppe Gabellone, Diego Perrone, Paola Pivi e Patrick Tuttofuoco. 30 anni di collezionismo
in mostra, accompagnati da acquisizioni recenti – Tauba Auerbach, Hans-Peter Feldmann, Jon
Kessler, Robert Kusmirowski, Goshka Macuga, Hugo Markl, João Onofre, Bojan Sarcevic, – e
corredati da corsi di formazione e laboratori didattici. La mostra è accompagnata da un catalogo con un’intervista di Luca Massimo Barbero a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e un testo
di Francesco Bonami.
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Thomas Hirschhorn, Camo Family, 2006 / MACRO Testaccio
ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
MAXXI MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI
DEL XXI SECOLO
(Via Guido Reni 4/a – tel 0639967350
mar-dom 11,00-19,00 gio 11,00-22,00)
Premio Italia Arte Contemporanea 2010
Rosa Barba / Rossella Biscotti / Gianluca e
Massimiliano De Serio / Piero Golia
a cura di Bartolomeo Pietromarchi
fino al 20 marzo
Contemporaneo.doc/DOCVA
a cura di Giulia Ferracci e Carolina Italiano
fino al 13 febbraio
MAXXI Cantiere d’autore
a cura di Francesca Fabiani
fino al 6 marzo
Pier Luigi Nervi Architettura come sfida
Roma. Ingegno e Costruzione
a cura di Carlo Olmo, Tullia Iori e Sergio Poretti
fino al 20 marzo
Francesco Venezia Nature
24 febbraio - 24 aprile
L'architettura che ti piace
a cura di GIZMO
24 febbraio - 10 aprile
Il confine evanescente
24 febbraio - 2 novembre
Michelangelo Pistoletto
From One to Many, 1956-1974
a cura di Carlos Basualdo
4 marzo - 15 agosto
Michelangelo Pistoletto Cittadellarte
4 marzo - 15 agosto
MLAC MUSEO LABORATORIO ARTE
CONTEMPORANEA
(Piazzale Aldo Moro 5 – tel 0649910653
lun-ven 10,00-18,30)
Einat Amir “_____ Please”
a cura di Giorgia Calò e Anita Tania Giuga
10 - 25 febbraio
In mostra la documentazione del ciclo di performance realizzato in giro per il mondo con l’ausilio di attori locali (e al MLAC in per la vernice),
e il video del lavoro Phase Three, pensato per la
biennale newyorchese Performa09.
Danilo Bucchi Signs
a cura di Giorgia Calò e Domenico Scudero
10 - 31 marzo
Lavori su carta, tele e due videoinstallazioni
MUSEO DELL’ARA PACIS
(Lungotevere in Augusta – tel 0682059127
mar-dom 9,00-19,00)
Chagall. Il mondo sottosopra
a cura di Maurice Fréchuret e
Elisabeth Pacoud-Rème
fino al 27 marzo
Rossella Biscotti, Il Processo, 2010-2011 / MAXXI
MUSEO CARLO BILOTTI
ARANCIERA DI VILLA BORGHESE
(Villa Borghese. Viale Fiorello La Guardia
tel 0682059127 – mar-dom 9,00-19,00)
Carla Accardi Spazio, ritmo e colore
a cura di Pier Paolo Pancotto
fino al 27 febbraio
Tema dell’antologica è il confronto con l’ambiente, rintracciabile nel pavimento in feltro al
pian terreno, nei lenzuoli e nei lavori luminosi e
sonori, in un gruppo di ceramiche. Molte opere
dell’archivio personale della Accardi, alcune su
carta, inedite, collocate in un allestimento
congruo al percorso architettonico, lavori meno
conosciuti e posti in un’ottica di omaggio a
Roma, la città di adozione tanto amata.
Marc Chagall, Esquisse pour Les toits rouges, 1953 / Ara Pacis
esprimono il linguaggio segnico del giovane
artista, che con pochi, semplici gesti è in grado
di ricostruire un complesso universo figurale.
Danilo Bucchi, da pagine di taccuino, senza titolo, 2010 / MLAC
Carla Accardi, Fondonero, 1954 / Museo Carlo Bilotti
MUSEO FONDAZIONE ROMA
(Via del Corso 320 – tel 0667862096
mar-dom 10,00-20,00)
Pablo Echaurren Crhomo Sapiens
a cura di Nicoletta Zanella
fino al 13 marzo
L’antologica dedicata ad Echaurren, con oltre
200 opere, attraversa la sua lunga attività e i
passaggi tra gli stili e i supporti più diversi, il
tutto a spiegare la cornice delle sue ispirazioni.
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ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
MUSEO HENDRIK CHRISTIAN ANDERSEN
(Via P. S. Mancini 20 – tel 063219089
mar-dom 9,00-19,30)
Mikhail Koulakov
a cura di Matilde Amaturo
9 marzo - 29 maggio
Percorso insieme cronologico e tematico, la
retrospettiva è prevalentemente dedicata al
legame dell’artista russo con l’Italia, patria
d’elezione dal 1976, e propone una decina di
opere risalenti agli anni della formazione, un
gruppo di collage realizzati in terra umbra e dei
lavori nati dalla riflessione predominante sul
rapporto tra vuoto e pieno.
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
(Piazza Sant’Egidio 1/b – tel 065816563
mar-dom 10,00-20,00)
Strand + Rosenblum corrispondenze elettive
a cura di Enrica Viganò
fino al 20 marzo
Attraverso un iter fotografico e la consultazione
del lungo carteggio privato tra i due fotografi,
l’esposizione documenta il loro rapporto di
maestro e allievo, le affinità formali dei loro
scatti, ma soprattutto l’intensità dello scambio
professionale e umano, come dimostrano le
inedite foto vintage scattate in collaborazione
negli ultimi anni di Strand.
Walter Rosenblum, Bambina sull’altalena, 1938 / Museo in
Trastevere
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
(Via Nazionale 194 – tel 06696271
mar, mer, dom 10,00-20,00
gio-sab 10,00-22,00)
Carlos Amorales Remix
a cura di Daniela Lancioni
fino al 27 febbraio
La prima personale italiana dell’artista riunisce
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ARTE IN MEMORIA 6 AD OSTIA ANTICA
Progetto quanto mai attuale, volto a ripristinare quell’archivio storico collettivo troppo spesso
offuscato da un presente in progressiva accelerazione, la rassegna biennale Arte in memoria
arriva alla sua sesta edizione ad occupare gli spazi della Sinagoga di Ostia Antica con le opere
di quattro artisti internazionali chiamati a relazionarsi con il tema della cultura e del ricordo.
L’occasione, la commemorazione della Giornata della Memoria, è premessa assoluta per
l’esposizione curata da Adachiara Zevi e organizzata dalla Fondazione VOLUME! – col
supporto dell’Ambasciata tedesca e col patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane –, che quest’anno conta la partecipazione di Jochen Gerz, Richard Long, Liliana Moro
e Giuseppe Penone con lavori simbolicamente inseriti nel contesto cultuale ad essi destinato.
Uno stimolo alla riflessione, suggerita anche dai precedenti interventi di Lewitt, Weinstein e
Cabrita Reis, donati dagli artisti ed esposti in sintonia con le rovine nell’area degli scavi.
Carlos Amorales, Drifting Star, 2010 / Palazzo delle Esposizioni
6 installazioni realizzate negli ultimi 4 anni e
derivate dal repertorio figurale del Liquid
Archive, sorta di archivio personale di immagini legate alla storia popolare e alla memoria
privata, ricavate a partire dagli anni Novanta da
pubblicazioni, fotografie, riviste e internet.
Aleksandr Deineka
Il maestro sovietico della modernità
a cura di Irina Vakar, Elena Voronovic e
Matteo Lafranconi
19 febbraio - 1 maggio
PALAZZO INCONTRO
(Via dei Prefetti 22 – tel 0667662289
mar-sab 10,00-19,00)
Paz e Pert
Andrea Pazienza e Sandro Pertini
a cura di Vincenzo Mollica e Mariella Pazienza
fino al 27 febbraio
Un’occasione per ricordare e riscoprire il
fumettista e, soprattutto, il ruolo di Pertini nel
suo lavoro. Un inaspettato legame tra due
persone così diverse. Nella selezione di disegni, copertine e illustrazioni emerge la stima,
contraccambiata, verso il Presidente, al quale è
invece dedicato un documentario realizzato
grazie all’archivio foto-videografico dell’associazione a lui dedicata.
SINAGOGA DI OSTIA ANTICA
(Area Archeologica. Viale dei Romagnoli 717
tel 0656358099 – mar-dom 11,00-16,00)
Arte in Memoria 6
Jochen Gerz / Richard Long / Liliana Moro /
Giuseppe Penone
a cura di Adachiara Zevi
30 gennaio - 3 aprile
sopra: una veduta dell’installazione permanente di Pedro
Cabrita Reis; sotto: Andrea Pazienza, Ottovolante, 1983 /
Palazzo Incontro
ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
FRASCATI RM
SCUDERIE ALDOBRANDINI
(Piazza Guglielmo Marconi 6
tel 069417195 – mar-ven 10,00-18,00 sabdom 10,00-19,00)
Faticosamente salire
Tito / Fabio Massimo Caruso
a cura di Roberto Gramiccia
5 - 27 febbraio
La fatica della creazione e della sperimentazione, ripida ascesa che innalza l’artista alla
conquista del risultato, accomuna lo scultore e
il pittore nella selezione delle opere in mostra:
una trentina di lavori che testimoniano la dutti-
lità raggiunta da Tito nelle sue grandi sculture
in legno e la tensione poetica a cui mirano i
recenti olî e acrilici di Caruso. Catalogo edito
da Prospettive Edizioni.
GENAZZANO RM
CIAC CENTRO INTERNAZIONALE PER L’ARTE
CONTEMPORANEA
(Castello Colonna, Piazza San Nicola 4
tel 069579696 – ven-dom 9,00-13,00 /
15,00-19,00)
Ente Comunale di Consumo
a cura di Claudio Libero Pisano
fino al 6 marzo
Una scoperta inaspettata fa riemergere dal
passato le carte dell’ECC – Ente nazionale per
la compravendita calmierata di beni di
consumo nel dopoguerra –, ancora impregnate
del burro attorno a cui erano avvolte: un gruppo
di artisti reinterpreta, ciascuno con i propri
mezzi espressivi, la sensazione suscitata dalle
memorie materiali di un paese in lenta risalita.
Marco Fedele di Catrano, Paravento, 2010 / Ciac
Fernarda Veron Mantram Box – La
lanterna magica del pensiero
fino al 6 marzo
Aldo Innocenzi Stalker – Agro-Culture
fino al 6 marzo
Fabio Massimo Caruso, Cresce la città, 2000 / Scuderie Aldobrandini
FATICOSA
MENTE
SALIRE
opere di
TITO e
FABIO MASSIMO
CARUSO
Progetto di Gianna Clemente, Giornale Radio Rai
cura e testi di Roberto Gramiccia
Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati
Piazza G. Marconi, 6 – Frascati (RM) – dal 5 al 27 febbraio
sopra: Tito Spazio - forma - 2000 /2005
legno, tempera e cera - cm 275 x 163 x 110
a destra: Fabio Massimo Caruso
La musica di Nicola Piovani si effonde sulle
mura di Frascati - 2010
acrilico su tela - cm 68 x 79
inaugurazione: 5 febbraio 2011, ore 18.30
dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00
sabato, domenica, e festivi ore dalle 10.00 alle 19.00
info: 06/9417195 - www.comune.frascati.rm.it
catalogo: “Prospettive” Edizioni Casa Editrice dell'Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia
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ISTITUZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
ALTRI EVENTI
CASTEL SANT’ANGELO
MUSEO NAZIONALE
(Lungotevere Castello 50 – tel 066819111
mar-dom 9,00-19,00)
Garibaldi “Tutt’altra Italia io sognavo…”
a cura di Lorenzo Zichichi e Cristina Tronca
fino al 3 aprile
GALLERIA BORGHESE
(Piazzale Scipione Borghese 5
tel 068413979 – mar-dom 9,00-19,00)
Cranach. L’altro Rinascimento
a cura di Bernard Aikema e Anna Coliva
fino al 13 febbraio
ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO
(Corso del Rinascimento 40
tel 066795564 – lun-dom 9,00-18,30)
Caravaggio a Roma. Una vita dal vero
a cura di Orietta Verdi e Michele Di Sivo
11 febbraio - 15 maggio
CASA DEI TEATRI
(Villa Doria Pamphilj. Villino Corsini
tel 0645430968 – mar-dom 10,00-17,00)
I pulcinella di Luzzati
a cura di Giorgio Ursini Ursic
fino all’8 marzo
Luciano Damiani: la rivoluzione della
scena. Documenti di teatro - Teatro
di Documenti
fino al 12 marzo
MUSEO PRAZ
(Via Zanardelli 1 – tel 066861089
mar-sab 9,00-13,30 / 14,30-19,30)
Trieste Biedermeier. L'Ottocento
nelle collezioni dei Civici Musei di
Storia ed Arte
a cura di Lorenza Resciniti
e Patrizia Rosazza-Ferraris
fino al 2 maggio
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
(Via Nazionale 194 – tel 06696271
mar, mer, dom 10,00-20,00
gio-sab 10,00-22,00)
I colori del mondo
National Geographic Italia
a cura di Guglielmo Pepe
12 febbraio - 1 maggio
Mexico. Teotihuacan. La città degli Dei
fino al 27 febbraio
un lavoro di Francesca Leone / Castel Sant’Angelo
PALAZZO FARNESE
(Piazza Farnese – tel 0632810)
Palazzo Farnese. Dalle collezioni
rinascimentali ad Ambasciata di Francia
a cura di Francesco Buranelli e Roberto Cecchi
fino al 10 aprile
PALAZZO VENEZIA
(Via del Plebiscito 118 – tel 0632810
mar-dom 10,00-19,00)
Caravaggio. La Bottega del Genio
a cura di Claudio Falcucci
fino al 29 maggio
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scultura antropomorfa, 250 d. C. ca. / Palazzo delle Esposizioni
SCUDERIE DEL QUIRINALE
(Via XIV Maggio 16 – tel 0648941206
ven-sab 10,00-22,30 dom-gio 10,00-20,00)
Lorenzo Lotto
a cura di Giovanni Carlo Federico Villa
2 marzo - 12 giugno
Lorenzo Lotto, Nozze mistiche di Santa Caterina con il donatore
Niccolò Bonghi, 1523 / Scuderie del Quirinale
ISTITUTI E
ACCADEMIE
STRANIERE
ACCADEMIA DI FRANCIA
VILLA MEDICI
(Viale Trinità dei Monti 1 – tel 066761291
lun-dom 11,00-19,00 chiuso mar)
Europunk
fino al 20 marzo
Più noto al grande pubblico per le declinazioni
musicali imposte dal genere, durante la
seconda metà degli anni ’70 il Punk sfonda le
barriere europee del costume, della moda, della
grafica e dell’illustrazione alimentando il fuoco
di ribellioni giovanili attraverso immagini
“sopra le righe”, deflagranti e rumorose, come
quelle degli inglesi Jamie Reid e Malcolm
McLaren, e del collettivo francese Bazooka.
Jamie Reid, manifesto per l’uscita di God Save the Queen dei
Sex Pistols, 1977 / Villa Medici
ACCADEMIA DI SPAGNA
(Piazza San Pietro in Montorio 3
tel 065812806 – mar-dom 10,00-13,00 /
16,00-19,00)
Aquì y Ahora
16 febbraio - 15 marzo
Dal tradizionalismo della corrida e dei riti religiosi alle trasformazioni urbane e paesaggistiche d’epoca recente, passando per la storia, le
abitudini e le consuetudini del suo popolo, la
collettiva delinea da più punti di vista la
geografia ideale della Spagna contemporanea
attraverso le opere di Costa, Domingo, Gómez,
ACCADEMIA TEDESCA
VILLA MASSIMO
(Largo di Villa Massimo 1
tel 064425931 – lun-gio 9,00-13,00 /
14,00-17,00 ven 9,00-13,00)
Soltanto un quadro al massimo
a cura di Ludovico Pratesi e Joachim Blüher
Rossella Biscotti / Björn Braun
17 febbraio - 31 marzo
Per il quindicesimo appuntamento della rassegna che tradizionalmente accosta opere di artisti italiani a quelle di artisti tedeschi, i curatori
propongono un confronto tra Rossella Biscotti,
che espone il lavoro Il Ventre di Napoli del
2010, e Björn Braun con la scultura O.T.(s.T.)
ACCADEMIA D’UNGHERIA
(Via Giulia 1 – tel 066889671
lun-ven 10,00-19,30 sab 16,30-19,30)
Mostra d’arte contemporanea della
regione di “Miskolc-Kassa(Košice)”
a cura di Éva Varga, Eszter Török e
Zsolt Lukács
fino al 13 febbraio
Un variegato insieme di opere pittoriche e
sculture completate da una video-installazione
è dedicato ad artisti contemporanei provenienti
dall’area del nord-est ungherese e rientra in un
programma più ampio di iniziative dedicate
alle espressioni artistiche regionali.
Stalattite di Aggtelek
fino al 13 febbraio
Ungheria creativa
Invenzioni ungheresi nel XXI secolo
28 febbraio - 23 aprile
Rossella Biscotti, Il Ventre di Napoli, 2010 / Villa Massimo
del 2010, per la quale l’artista ha riempito un
buco praticato in una maglia militare con i
ramoscelli di un nido di uccelli.
AMERICAN ACADEMY IN ROME
(Via Angelo Masina 5 – tel 065846459
lun-ven 9,00-12,00 / 12,45-17,00)
Accademia Stanze Persone
a cura di Luca Massimo Barbero e
Lexi Eberspacher
fino al 3 marzo
La galleria e altri ambienti dell’edificio principale accolgono lavori dei borsisti italiani vincitori di una residenza presso l’Accademia tra il
2006 e il 2011 – fra gli altri Manfredi Beninati,
Flavio Favelli, Massimo Gezzi, Filippo
Perocco, Paola Pivi, Sissi, Nico Vascellari –,
Nico Vascellari, Gnawing my own teeth behind a closed
door, 2009 / American Academy
Jorquera, Luján, Nave & Millás, Plana, Sala,
Santos, Sanva, Soul, Valbuena e Bel.
Iñaki Domingo, Vía de la Cruz, 2008 / Accademia di Spagna
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ISTITUTI E ACCADEMIE STRANIERE
STEFANO BOERI ALLA BRITISH SCHOOL
PER UNA MILANO ECOLOGICA
Dalla Londra di Allies & Morrison, il ciclo di eventi e mostre Three cities in Flux a cura di
Marina Engel sposta l’attenzione su Milano e sulle istanze di ri-progettazione dell’area in
relazione alle esigenze del territorio, della sua conformazione non solo architettonica e urbanistica ma anche politica, economica, sociale. Stefano Boeri è chiamato a intervenire con una
conferenza introduttiva presentata da Pippo Ciorra ed una mostra, BioMilano, il cui titolo
presuppone il punto di vista dell’architetto su una rigenerazione del tessuto della città in
chiave “ambientale”, suffragando la centralità dell’intrinseca relazione tra sfera abitativa,
rurale e naturale nelle intenzioni programmatiche che ne muovono il lavoro. L’esposizione
presenta, accanto alla mappa virtuale di una futuristica Milano ecologica e biosostenibile, i
sei progetti che Boeri sviluppa attraverso disegni e plastici, con l’ausilio teorico di video che
riproducono dibattiti, interventi ed interviste sul tema.
spaziando tra arte visiva e letteratura, composizione musicale, architettura e design.
THE BRITISH SCHOOL AT ROME
(Via Gramsci 61 – tel 063264939
lun-ven 16,30-19,30)
Three cities in Flux
Un’indagine sulla riqualificazione urbana a
Londra, Milano e Roma
Stefano Boeri BioMilano
a cura di Marina Engel
7 - 28 febbraio
Programma Fine Arts
Joanna Bryniarska / Mick Finch / Richard
Gasper / Elizabeth Price / Janet Haslett /
Barbie Kjar / Annee Miron / Alison Crawshaw
a cura di Jacopo Benci
11 - 19 marzo
Mick Finch, Engram 1, 2010 / The British School
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CASA DI GOETHE
(Via del Corso 18 – tel 0632650412
mar-dom 10,00-18,00)
Johann Christian Reinhart
Sguardi su Roma
a cura di Dieter Richter
1 febbraio - 15 maggio
Oltre alla presentazione di 4 nuove acquisizioni della collezione, in occasione del 250°
anniversario della nascita sono in mostra le
José de Madrazo y Agudo, Ritratto di Johann Christian Reinhart, 1812 / Casa di Goethe
Boeristudio, Il metrobosco / The British School
opere di paesaggio che Reinhart, DeutschRömer, straordinariamente inserito nell’ambiente artistico della capitale all’epoca di
Goethe, produsse nei lunghissimi decenni di
soggiorno romano.
FORUM AUSTRIACO DI CULTURA
(Viale Bruno Buozzi 113 – tel 063608371
lun-ven 9,00-17,00)
Concerto in occasione del bicentenario della nascita di Franz Liszt
Gerhard Waiz / Holger Busch
3 febbraio ore 20,00
Sissi. La Giovane Imperatrice
18 febbraio ore 16,00
Presentazione della nuova collana editoriale
per bambini dedicata alla vita di Elisabetta
d'Austria.
Non solo piano
Concerto per pianoforte a 4 mani
Laura Ruzza / Omar Darder
25 febbraio ore 20,00
Katharina Gross Concerto per violoncello
14 marzo ore 20,00
Non solo piano Concerto di musica da
camera per violino e pianoforte
18 marzo ore 20,00
ISTITUTI E ACCADEMIE STRANIERE
Serata di musica liturgica ebraica
Shmuel Barzilai / Paul Gulda /
Coro del Tempio maggiore di Roma
21 marzo ore 20,30
ISTITUTO POLACCO DI CULTURA
(Via Vittoria Colonna 1 – tel 0636000722
lun-ven 14,00-18,00)
Krzysztof M. Bednarski
Composto dentro l’occhio estraneo
10 febbraio - 25 marzo
Pensata sia come racconto individuale che
come memoria collettiva dell’Olocausto, la
personale aggiunge un tassello alle celebrazioni del Giorno della Memoria. In mostra una
serie di disegni giovanili nei quali è ancora
vivido il ricordo degli orrori bellici e un lavoro
del 1982, una valigia dalla quale fa capolino il
ritratto dello scrittore Bruno Schulz, in aperto
riferimento all’annientamento della cultura
ebraica polacca.
Krzysztof M. Bednarski, Composto dentro l'occhio estraneo
(omaggio a Paul Celan), 2010 / Istituto Polacco
ISTITUTO SLOVACCO A ROMA
(Via dei Colli della Farnesina 144
tel 0636715220 – lun-ven 9,00-15,30)
Erik Binder La Cena per la principessa
a cura di Lýdia Pribišová
dal 26 gennaio
ISTITUTO SVIZZERO
(Via Ludovisi 48 – tel 064814234
lun-ven 11,00-13,00 / 15,00-19,00)
Black2 (Black and Square)
ideata da Konstantin Grcic
fino al 12 febbraio
Frame narrativo di millenaria sopravvivenza,
il quadrato nero affascina Grcic per la sua
statura assoluta nelle scelte di designer, stilisti e artisti, dal primo quadro astratto di
ISTITUTO SLOVACCO. I GIOCHI IMPEGNATI DI ERIK BINDER
Dotata di ironici slanci e attraversata dal sentimento ludico tipico di immagini infantili ed
elementari, l’opera di Erik Binder suscita il primo impatto di un gioco divertito e divertente
con l’immagine; ma dietro i connotati di un’arte “da saltimbanco” si nasconde la critica
feroce al consumismo, alle pratiche sociali corrotte, al sistema di relazioni deformato dal
progresso fittizio che caratterizza le civiltà industrializzate e capitaliste. L’Istituto Slovacco
inscena, con la cura di Lýdia Pribišová, La Cena per la Principessa, un compendio di gioiosa
satira che l’artista propone, rispettando la coerenza del linguaggio da fumetto che caratterizza
i suoi disegni, i dipinti a spray e acrilici, i quadri con LP, la palla da discoteca fatta di vecchi
CD, e soprattutto la porta/bacheca del collezionista: da un lato, la sagoma del volto di Freud
risulta dall’assemblaggio delle spille, dall’altro la credenza da cucina mostra i segreti conservati nelle confetture di frutta.
Malevic alla borsetta firmata Chanel fino alle
applicazioni recenti per iPhone: in mostra gli
oggetti più disparati, accomunati dall’assunzione di un modello formale il cui “uso
linguistico” risale almeno alle steli egizie.
Ensemble Vide Teoreme
12 febbraio ore 21,00
I was driven on and on
a cura di Filipa Ramos
Paolo Virno E così via, all’infinito
17 febbraio ore 18,30
Erik Binder, Vecera pre princeznú / Istituto Slovacco
TEMPLE UNIVERSITY
(Lungotevere Arnaldo da Brescia 15
tel 063202808 3477436067
lun-gio 9,00-19,00 ven 9,00-16,00)
Genius Loci
John Cascone / Francesco Ozzola /
Gian Maria Tosatti
a cura di Gianluca Brogna e Francesca Ganzenua
fino al 4 febbraio
Via Arimondi
a cura di Shara Wasserman
15 febbraio - 4 marzo
In mostra artisti di varie generazioni della
scena romana accomunati dalla residenza
negli ex magazzini di Via Arimondi: Alessandra Amici, Claudio Abate, Veronica Botticelli,
Marco Colazzo, Angelo Cricchi, Gianni Dessì,
Mauro Di Silvestre, Seboo Migone, Francesca Romana Pinzari, Pizzi Cannella, Caterina
Silva e Marco Matarrelli.
una veduta esterna degli ex magazzini di Via Arimondi /
Temple University
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GALLERIE E
ASSOCIAZIONI
1/9 UNOSUNOVE
ARTE CONTEMPORANEA
(Via degli Specchi 20 – tel 0697613696
mar-ven 11,00-19,00 sab 15,00-19,00)
Jamie Shovlin Three (and a half) Films
with Many Shared Characters
1 febbraio - 26 marzo
Nuove opere si aggiungono come tasselli al
mosaico del progetto Hiker Meat, ricostruzione finzionale di un immaginario film d’exploitation anni ’70 realizzato da un altrettanto
immaginario regista, tale Jesus Rinzoli, la cui
produzione è arricchita da materiali, disegni e
bozzetti di poster d’epoca, fedeli falsi storici
nati dalla fantasia dell’artista.
Jamie Shovlin, Preparatory Study 4 (Hiker Meat), 2010 / 1/9
unosunove
a destra: Antonio Tamburro, Folla di ombrelli / 6° Senso;
sopra: Cristina Falasca, Che sia tu che sia io, 2011 / Aocf58
6° SENSO ART GALLERY
(Via dei Maroniti 13-15 – tel 0669921131
lun-sab 11,00-19,00)
Antonio Tamburro
fino al 20 febbraio
Caratterizzata da pennellate decise e da squillanti e vivaci cromie, non di meno intervallate
da toni più cupi nella produzione matura, la
pittura di Tamburro è un vivido ritratto del caos
solipsistico a cui la metropoli destina quotidianamente il soggetto.
A.A.M.
ARCHITETTURA ARTE MODERNA
(Via dei Banchi Vecchi 61
tel 0668307537 – lun-dom 16,00-20,00)
Felice Levini / Giancarlo Limoni /
Franco Purini / Lino Frongia /
Marco Tirelli
febbraio - marzo
STUDIO ANGELETTI
(Via Gregoriana 5 – tel 066791537
mar-ven 10,00-19,00)
Altare laico (8 autori intorno ad un tavolo)
Cesare Tacchi / Stefano Antonelli /
Andrea Fogli / Diego Giacometti /
Gianni Dessì / Michele Iodice /
Luigi Ontani / Giovanni Albanese
fino al 15 marzo
Appaiono come quattro absidi “ritagliate”
dall’interno di una chiesa e riproposte in
mostra i quattro abbinamenti di opere, associate in pendent a formare altari ideali
conclusi dalla canonica pala dipinta: a
ciascun fantasioso ed elaborato tavolo,
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AOCF58
(Via Flaminia 58 – tel 063200317
lun-ven 17,30-20,00)
41°54’ N - 12°28’ E
a cura di Francesca Gallo
Cristina Falasca Che sia tu che sia io
7 - 25 febbraio
La seconda edizione della rassegna si apre
con l’albero dei ricordi e delle relazioni realizzato dall’artista, alla sua prima personale.
Sara Spizzichino Ad inseguire il vento
7 - 25 marzo
In mostra i frottage su carta della Spizzichino,
prelievi da un’industria abbandonata che metaforicamente si vestono di desolati neri cinerei.
in basso: Cesare Tacchi, Lo Spirito dell’arte, 1985 / Studio
Angeletti
infatti, corrisponde in apice l’immagine del
sacro, rivisitata alla luce della speculazione
laica dell’artista.
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / A-C
L’ATTICO
(Via del Paradiso 41 – tel 066869846
lun-sab 17,00-20,00)
Luigi Puxeddu
25 febbraio - 7 aprile
Luigi Puxeddu, Renna, 2010 / L’Attico
BIBLIOTHÈ CONTEMPORARY ART
(Via Celsa 4-5 – tel 066781427
lun-ven 12,00-20,00 / sab 18,00-24,00)
Piero Pesce XX secolo - parte II
a cura di Francesca Pietracci
3 - 28 febbraio
Immagini scomposte e ricomposte nell’impossibile cubo di Rubik diventano la cellula di
partenza per la dissacrazione neo-pop di Pesce,
indirizzata in particolare ai nuovi e vecchi miti
della mass-mediaticità.
Andrea Fumagalli Made in Italy
a cura di Francesca Pietracci
1 - 31 marzo
L’Italia è vista con lo sguardo di chi, come l’artista, ha vissuto a lungo fuori dai suoi confini: un
sogno ad occhi aperti di oggetti da copertina,
inseriti in un contesto fantasioso e surreale.
Andrea Fumagalli, Orme, 2010 / Bibliothè
GLI ANIMALI DI PUXEDDU ALL’ATTICO
L’esordio di Luigi Puxeddu è accolto negli spazi de L’Attico con il paragone proposto da
Fabio Sargentini, che intravede nelle sculture lignee del giovane artista il modus operandi e
la materialità cari a Mario Ceroli. Dal legno di abete, Puxeddu ricava però figure non più
“iconizzate” nella ferma bidimensionalità ceroliana, ma tornite nel tutto tondo e levigate con
armonia mimetica, oggetti tridimensionali che affermano il proprio peso specifico con la
forza del volume e delle proporzioni. Un compendio di fere circonda l’osservatore, attorniato
da renne, struzzi, orsi e leoni nati dall’assemblaggio di tavole lignee e dalla suggestione del
rosso, colore predominante che guida il percorso visivo sulla strada della monocromia
fiabesca, ironica e straniante. Così, vicino agli animali del suo personale bestiarium, l’artista
non esita a introdurre una scultura umana, non si sa se a sottolinearne la prossimità esistenziale o la naturale pertinenza di regno.
Joan Jonas, Glass Puzzle (colour edited version), 1974 /
Alessandra Bonomo
ALESSANDRA BONOMO
(Via del Gesù 62 – tel 0669925858
lun-sab 15,00-19,00)
Joan Jonas
fino al 23 febbraio
Il teatrino portatile di Joan Jonas si trasforma
in una camera obscura dell’epoca della riproducibilità tecnica, un dispositivo cavernoso
nelle cui profondità scorrono gli istanti del
video My new Theater VI, Good Night Good
Morning ’06, quarta tappa di una serie
iniziata nel 1997. Disegni che illustrano le
performance dell’artista e altri tratti dalla serie
Bodyworks completano l’esposizione.
C.A.O.S. CULTURALARTISTOPENSPACE
(Via della Conciliazione 24
tel 0668309540 – mar-ven 10,30-13,30 /
15,30-19,30 sab 10,00-13,00)
Carta
a cura di Giovanna Foresio
8 marzo - 8 aprile
La carta è usata dagli artisti presentati in mostra
– Francesco Filincieri Santinelli, Hemmes,
Mimmo Paladino, Mimmo Rotella, Giancarlo
Mimmo Paladino, PAN / Caos
Savino – per le sue caratteristiche fisiche, che
la prestano ad una gestualità rapida, a facili
manipolazioni e immediate possibilità espressive, facendone veicolo di ricordi, pensieri e
immagini flagranti.
STUDIO PINO CASAGRANDE
(Via degli Ausoni 7/a – tel 064463480
lun-ven 17,00-20,00)
Riccardo Improta Wide World scenic
landscape photography show
9 - 24 febbraio
L’indagine compiuta dal fotografo sul paesaggio si biforca seguendo un doppio binario: da
un lato, il desiderio di immortalare l’effimera
bellezza di luoghi lontani e spesso incontaminati, che colpiscono l’occhio come un’epifania, dall’altro la necessità di mostrarne il
loro duraturo determinarsi, aprendo alla
riflessione sulle istanze ambientali.
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GALLERIE E ASSOCIAZIONI / C-D
minata eletta a residenza, l’artista tratteggia lo
scorcio frastagliato dell’Atelier dei mari e dei
venti in una serie di 14 illustrazioni destinate
a raccontare visivamente il brano di testo
scritto da Rossella Fumasoni e contenuto
nell’omonimo libro – a cura di Andrea
Alibrandi per le Edizioni Il Ponte – presentato
in occasione dell’inaugurazione della mostra.
Gilberto Zorio Opere storiche
4 marzo - 15 aprile
Gianni Politi, One day my suffering will fly high, 2010 / Co2
CO2 CONTEMPORARY ART
(Borgo Vittorio 9/b – tel 0645471209
lun-sab 10,30-14,00 / 15,00-19,00)
Gianni Politi A brief history of pain
a cura di Gianluca Marziani e Maria Letizia Bixio
fino al 5 marzo
Indagine nella sofferenza, diario di dolori
inaccessibili, il percorso attraverso cui si
snoda la multiforme opera del giovane Politi
compie un’esplorazione nelle viscere del
turbamento e del pathos espressivo, come
nel libro d’artista 27 days of pain o nell’immagine della farfalla sottoposta alla simbiosi
con la torturante pinza di Schroeder.
AUGUSTO CONSORTI
(Via Margutta 52/a – tel 063614053
lun 16,30-19,30 mar-ven 10,30-13,00 /
16,00-20,00)
L’arte come ricerca di
Giosuè Marongiu 1990-2010
19 febbraio - 5 marzo
Ricerca che travalica l’abituale concezione
spazio-temporale individuando nella virtualità
digitale parallele realtà possibili, Marongiu
propone visioni stereometriche con tanto di
occhialini 4D e inserisce lo spettatore nel
proprio filone d’indagine percettiva: da essa
ricava l’essenza di un’arte in grado di abbandonare il confine tra immanenza e astrazione.
Piero Pizzi Cannella, Nord Nordovest, 2006 / Mara Coccia
Claude Matie, …“…o tu che se’ per questo ‘nferno tratto,”
mi disse, “riconoscimi, se sai: tu fosti, prima ch’io disfatto,
fatto”… (Inferno, Canto VI), 2009 / degliZingari Gallery
GALLERIA DEL CORTILE
ARCHIVIO SANTE MONACHESI
(Via del Babuino 51 – tel 063234475
lun-ven 15,30-19,30)
Sante Monachesi
La pittura non è un piatto di spaghetti
fino al 1 marzo
A conclusione del centenario della nascita di
Monachesi, Luce Monachesi e Mirtilla Rolandi
Ricci hanno selezionato una serie di pitture
realizzate dagli anni ’40 ai ’70 come affettuoso
omaggio all’artista.
MARA COCCIA
(Via del Vantaggio 4-46/a – tel 063224434
mar-sab 11,30-19,30)
Piero Pizzi Cannella
Atelier dei mari e dei venti
fino al 19 febbraio
Dal panorama marino di Ischia, terra inconta-
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DEGLIZINGARI GALLERY
(Via degli Zingari 52/54 – tel 0689538915
3287133184 – mar-sab 10,00-17,00)
Taste - Il senso del gusto
a cura di Massimiliano Alberico Grasso
26 febbraio - 10 marzo
Prosegue il progetto d’arte legato ai sensi, che
dopo la vista si focalizza sul gusto con una
collettiva di quaranta artisti internazionali chiamati a confrontarsi col “sapore” dell’immagine:
la sapidità dell’opera, la soddisfazione che essa
regala al fruitore scaturisce da percezioni sinestetiche che ne frammentano e insieme ne
aumentano la cognizione e il godimento.
Hearing - Il senso dell’udito
a cura di Massimiliano Alberico Grasso
26 marzo - 7 aprile
sopra: Giosuè Marongiu, Metarazionalità, 2009 / Augusto
Consorti; a destra: Sante Monachesi, La cabala, 1953 /
Galleria del Cortile
LA CUBA D’ORO
(Via della Pelliccia 10 – tel 0658320342
mar-sab 17,00-20,00)
Carmelo Marchese
Olî e grafica degli anni Sessanta
10 - 26 febbraio
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / C-D
Luca Maria Patella, Madmountain, il est écrit là-haut, 1976 /
Maria Grazia Del Prete
GALLERIA MARIA GRAZIA DEL PRETE
(Via di Monserrato 21 – tel 0668892480
mar-sab 11,00-15,00 / 16,00-20,00)
Pina Gagliardi Tricromia
testo critico di Marco Tonelli
fino al 14 febbraio
Luca Maria Patella mi raggio
testo di Mauro Visentin
18 febbraio - 18 aprile
Ispirandosi agli oggetti paradossali di
Duchamp, Patella allestisce il suo letto wrong
– illusione ottica di un parallelismo fittizio –
nella dimensione di una camera privata, con
tanto di specchio e drappo/sipario, alle cui
pareti prosegue la riflessione sulla distorsione percettiva delle immagini perpetrata
nella prospettiva straniante di equivoci scatti.
La mostra è realizzata in collaborazione con
Rosa Foschi.
GALLERIA DELLORO
(Via del Consolato 10 – tel 0664760339
mar-sab 16,00-19,30)
Sergio Ragalzi Nerocorpo
fino al 26 marzo
Il corpo è ancora il tema dominante della
ricerca di Ragalzi, impegnato ad evocarlo
attraverso anamorfici embrioni e arcaiche
riedizioni del maschile e femminile. Nell’installazione realizzata ad hoc, sistemata al
piano inferiore, dell’uomo ridotto a materia
non rimane più nulla a parte i suoi accessori.
In mostra anche 5 sculture in ferro che perseguono la ricerca e le forme archetipiche del
genere umano.
CENTRO LUIGI DI SARRO
(Via Paolo Emilio 28 – tel 063243513
mar-sab 17,00-20,00)
Fumo Pino Boresta /
Cesare Pietroiusti / Paolo Residori
a cura di Claudio Colasanti
11 febbraio - 5 marzo
Il fumo di mozziconi ancora accesi, ma anche
il fumo poetico di una candela nel buio: il
tema centrale delle opere in mostra – un’installazione e una serie fotografica di Residori,
l’azione di Boresta e i disegni di Pietroiusti –
scatena l’autonoma lettura degli artisti.
L’apparenza ambigua
Pippa Bacca / Pina Inferrera / Luisa Mazza
a cura di Giorgio Bonomi
8 marzo - 2 aprile
Tre artiste che hanno fatto della poetica dell’apparenza un caposaldo, proponendo immagini
stranianti di trasformazione e soggettiva visione.
Pino Boresta, RAU, 1995 / Centro Luigi Di Sarro
DIAGONALE
(Via in Caterina 83/c – tel 0668300482
mar-sab 15,00-20,00)
Marine Duboscq
fino al 10 febbraio
DORA DIAMANTI
ARTE CONTEMPORANEA
(Via del Pellegrino 60 – tel 0668804574
lun-sab 15,30-19,30)
Federico Granell Somnum
fino a metà febbraio
Le “visioni” dell’artista spagnolo scaturiscono
dall’alternarsi di suggestioni oniriche e lucide
presenze, un continuo susseguirsi di immagini
ai limiti del reale che, attraverso installazioni e
opere pittoriche, mettono alla prova i gradi di
percezione del soggetto.
DOROTHY CIRCUS GALLERY
(Via dei Pettinari 76 – tel 067021179
mar-gio 11,30-20,00 ven-sab 15,00-20,00)
Private Collection Carnival
15 - 20 febbraio
Per l’apertura della nuova sede la galleria
propone una riedizione della mostra sul Pop
Surrealism realizzata lo scorso anno al Museo
Carandente di Spoleto, ospitando un’ampia
selezione di arte Lowbrow onirica e neo-figurativa, dalle opere dell’antesignano Mark Ryden
alle italiane Niba e Nicoletta Ceccoli.
Eau de parfum
Mia Araujo / Ana Bagayan / John Brophy /
Martin Wittfooth / Benjamin Lacombe /
Leila Ataya / Matthew Pasquarello /
Natalie Shau / Tara McPherson
25 febbraio - 16 aprile
Marion Peck, Landscape with Submerged Deer / Dorothy
Circus
Sergio Ragalzi, Corpi, 2010 / Delloro
17
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / E-G
EDARCOM EUROPA
(Via Macedonia 12-16 – tel 067856890
lun-sab 10,30-13,00 / 15,30-19,30)
Sigfrido Oliva Dipinti e incisioni
a cura di Francesco Ciaffi
fino al 12 febbraio
Alla sensibilità della luce, che si abbatte rarefatta sui soggetti dipinti, si affianca l’importante
produzione grafica – incisioni e litografie –, a
formare un corpus di circa 30 lavori appartenenti all’ultimo decennio di ricerca dell’artista.
EDIEUROPA
QUI ARTE CONTEMPORANEA
(Piazza Cenci 56 – tel 0664760172
mar-sab 11,00-19,00)
Arte Cinetica e Programmata
L’arte del movimento
a cura di Lucilla Meloni
fino a febbraio
I presupposti teorici del Futurismo vengono
ereditati dall’arte cinetica a partire dagli anni
Quaranta e dall’arte programmata in pieni anni
Sessanta: alle rispettive tendenze, che accolgono l’idea di un’opera in movimento e assoggettata al calcolo meccanico, sono dedicate le
due sezioni in cui è divisa la mostra.
EX ELETTROFONICA
(Vicolo Sant'Onofrio 10-11 – tel 0664760163
mar-ven 11,00-18,30)
Marinella Senatore Coming soon
fino al 16 febbraio
Guendalina Salini Segreto Manifesto
25 febbraio - 21 aprile
La natura umbratile dell’opera della Salini,
impegnata a mostrare filosoficamente dietro
al velo del camouflage la fenomenica essenza
delle cose, viaggia sul filo dell’ossimoro, tra
dentro e fuori, presenza e assenza, opacità e
trasparenza, lasciando aperto lo spiraglio al
nascondimento e all’apparizione senza
svelare mai il segreto celato nel simbolo.
UGO FERRANTI
(Via dei Soldati 25/a – tel 0668802146
lun-ven 11,00-13,00 / 16,00-20,00)
Bianco&Nero
dal 22 febbraio
Una selezione di scatti e opere su carta suggerisce le potenzialità del bianco e nero, dalle
chine di Marina Paris e di Carla Mattii alle incisioni di Stefano Minzi, dalle matite di Piero
Dorazio alle pellicole fotografiche di Anita Calà.
In mostra anche lavori di Donatella Spaziani,
Marina Paris, Waiting, 2009 / Ugo Ferranti
Guendalina Salini, Albero, 2010 / Ex Elettrofonica
Beatrice Scaccia, Ofri Cnaani, Riccardo
Gemma, Eugenio Percossi, Andrea Nicodemo,
Robert Combas e Michele Zaza.
GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH
(Vicolo Sforza Cesarini 3/a – tel 0668891936
lun-sab 14,00-20,00)
Nina Fischer & Maroan el Sani
Impero dei segni
21 febbraio - fine aprile
Nina Fischer & Maroan el Sani, -273,15°C = 0 Kelvin, RFZ
Treppenraum, 2004 / Marie-Laure Fleisch
I TOPOI URBANI DI FISCHER & EL SANI DA MARIE-LAURE FLEISCH
Dadamaino, Rilievo Fluorescente, 1968-69 / Edieuropa
EMMEOTTO
(Via Margutta 8 – tel 063216540
mar-sab 10,30-13,00 / 16,30-20,00)
Paolo Consorti Rebellio patroni
a cura di Lorenzo Canova
24 febbraio - 2 aprile
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Nuovo scenario e punto d’approdo per le esplorazioni urbane del binomio Nina Fischer &
Maroan el Sani, il Palazzo dei Congressi è eletto a location del loro recente progetto, una
complessa indagine documentata da cinque grandi fotografie e una serie di disegni e bozzetti che
la Galleria Marie-Laure Fleisch espone nel suo spazio a rappresentare quell’Impero dei segni che
dà il titolo alla mostra e ne esplica gli intenti. Gli artisti tedeschi, avvezzi ad individuare nel
tessuto urbano quei luoghi significanti capaci di trasformarsi in topoi della storia e della memoria collettiva, catturano l’abissale, monumentale silenzio dell’architettura fascista, con tutta la
carica simbolica imperiale, nei gesti e nei movimenti “assordanti” di un gruppo di cittadini, che
partecipano con l’armonia delle pose e la parabola delle azioni al vuoto ambientale che li
circonda, fino a riempirlo di senso e a restituirgli la sua propria funzione di monumento.
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / E-G
GABRIEL HARTLEY DA FURINI ARTE CONTEMPORANEA
un lavoro di Gabriel Hartley / Furini
FURINI ARTE CONTEMPORANEA
(Via Giulia 8 – tel 0668307443
mer-ven 13,00-19,00 sab 15,00-19,00)
Gabriel Hartley Crimping
a cura di Rita Selvaggio
12 febbraio - 23 aprile
GAGOSIAN GALLERY
(Via Francesco Crispi 16 – tel 0642086498
mar-sab 10,30-19,00)
Gregory Crewdson Sanctuary
3 febbraio - 5 marzo
Espressa dall’incombente architettura scenografica che da sola si fa protagonista degli
Gregory Crewdson, Untitled (14), 2009 / Gagosian
Pittura e scultura si fondono, nell’opera di Gabriel Hartley, artista britannico che la galleria
Furini Arte Contemporanea propone in una mostra, Crimping, curata da Rita Selvaggio.
L’idea che muove il suo fare artistico evolve quindi dall’azione di “piegare”, come il verbo
inglese che dà titolo all’esposizione suggerisce: piegare significa nel suo vocabolario aggrumare idee e tradizioni intorno ad un’immagine densa, mai autoreferenziale, capace di uscire
sempre dai propri stretti confini; si riferisce al contempo al valore manuale e fattuale
dell’opera, quella sua qualità spaziale d’oggetto, massa, materia. In quest’ottica Hartley si
serve del colore come uno scultore fa col materiale da plasmare, e così descrive, in omaggio alle avanguardie novecentesche, traiettorie senza forma, incontenibili, prive di figurazione, che promuovono lo scatto ulteriore verso il segno, il gesto, il linguaggio pittorico.
scatti del fotografo americano, la solennità
decadente dei set cinematografici di Cinecittà,
generalmente animati dal lavoro degli attori e
delle produzioni, è ritratta nel silenzio dell’assenza umana, alla luce rarefatta dell’alba e del
tramonto. Il catalogo è pubblicato da Abrams
con un saggio di Anthony Oliver Scott.
GALLERIA GALLERATI
(Via Apuania 55 – tel 0644258243
lun-ven 17,00-19,00)
Fuori 4
a cura di Valentina Trisolino
fino al 25 febbraio
I colori impiegati nella sintesi sottrattiva hanno
ispirato al gruppo 06 una serie di collettive
ALLA GALLERIA GIULIA UNA RETROSPETTIVA DEDICATA A GALLIAN
sulla quadricromia, delle quali l’ultima, dedicata al giallo, riunisce 18 scatti e 2 video.
Correlazioni
a cura di Maurizio Giovanni De Bonis,
Carlo Gallerati e Valentina Trisolino
4 marzo - 8 aprile
La relazione tra “il sentimento” del paesaggio e
la capacità del medium fotografico di catturarlo
è alla base della riflessione condivisa da
Samuele Bianchi, Alfredo Covino, Pietro D’Agostino, Giovanna Gammarota e Orith Youdovich.
GALLERIA GIULIA
(Via della Barchetta 13 – tel 066861443
lun 16,00-19,30 mar-sab 10,00-13,00 /
16,00-19,30)
Enrico Gallian Qualcosa deve accadere
a cura di Mirella Rodriguez
fino al 26 febbraio
Pedro Cano Pompei, lavori in corso...
dal 5 marzo
Grandi e piccole opere, tra acquerelli e olî su
lino, in mostra per celebrare i 40 anni della
galleria.
a sinistra: Giovanna Gammarota, 2008 / Galleria Gallerati; in
basso: Pedro Cano, Pompei / Galleria Giulia
Come un palinsesto che nasconde strati da scoprire, le pitture e le carte di Enrico Gallian
sommano il colore al segno e viceversa, rimanendo sul labile confine di chi non sceglie nettamente tra immagine e testo: la Galleria Giulia dedica all’artista una retrospettiva curata da Mirella
Rodriguez e corredata da un testo critico di Silvia Bordini dal titolo Qualcosa deve accadere, un
incontro con lo spazio espositivo rinnovato dopo undici anni di assenza, fregiandosi per l’occasione delle inedite opere realizzate da Gallian sulle fotografie di Sergio Fasciani e Alain Volut.
Sullo sfondo di molti lavori maturi, la città con i suoi muri da graffiti, i suoi frammenti e i suoi
residui senza nome fa capolino tra le chiazze di bianco che il gesto del pittore sparge sul
supporto, come squarci di luce vibrante nella penombra; così anche i rossi, viola, blu, ocra, che
coprono, senza offuscarne il senso, la parola poetica incisa su taccuino.
19
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / G-M
PRATICHE E PROGETTI D’ARTE DELLA FONDAZIONE GIULIANI
due domande a Giovanni Giuliani a cura di Andrea Ruggieri
Giulia Piscitelli, Italsider Io Pallone, 1996 / Fondazione Giuliani
FONDAZIONE GIULIANI
(Via Gustavo Bianchi 1 – tel 0657301091
mar-sab 15,00-19,30)
Giulia Piscitelli Rischi minori
a cura di Stefano Chiodi
fino al 2 aprile
Un’ingente raccolta di lavori, da Rischi minori
a Protocollo e Atlantic City, descrive la traiettoria intrapresa dall’artista con la sperimentazione dei mezzi estetici – installazioni, video,
sound work, fotografie, arazzi e collage –,
media mutevoli che spesso si compenetrano,
veicolando la narrazione intorno ai temi della
marginalità, delle contraddizioni sociali e
delle fragilità individuali.
GIACOMO GUIDI & MG ART
ARTE CONTEMPORANEA
(Vicolo Sant’Onofrio 22-23 – tel 0696043003
lun-sab 10,00-13,00 / 16,00-20,00)
Vittorio Messina
Se per caso una singolarità iniziale
a cura di Ludovico Pratesi
10 febbraio - 30 marzo
Quali le specificità del progetto della Fondazione da lei presieduta e quali opportunità ha di
operare nel sistema dell'arte contemporanea internazionale?
La Fondazione si dedica con particolare attenzione alle pratiche e alle metodologie delle
nuove generazioni di artisti italiani e internazionali. In programma per i prossimi due anni di
attività c’è una serie di mostre personali di artisti che non hanno mai esposto a Roma,
commissionando la produzione di opere nuove e pubblicando un catalogo dedicato all’artista. Nel corso di ogni stagione ci sono anche altri momenti di incontro e di attività. Ovviamente la Fondazione promuove lo sviluppo di partnership e di collaborazioni con altre istituzioni sia in Italia che all’estero. Una piccola fondazione ha facilità di movimento ed è
elastica nelle sue decisioni che vengono prese in tempo reale. Abbiamo le orecchie aperte
su quello che succede nel nostro mondo, pronti a intercettare le cose interessanti, attraverso
uno scambio continuo di idee con tanti protagonisti dell’arte contemporanea.
Quale ruolo mira a svolgere la Fondazione nel tessuto culturale romano?
Vogliamo in qualche modo essere sinergici con il tessuto culturale. La mission della Fondazione è diversa da quella delle grandi istituzioni e più orientata verso la sperimentazione e
verso produzioni di nicchia. La mia idea comunque è che l’offerta di arte contemporanea a
Roma abbia un’unica regia: comunicazione, date, eventi, il tutto coordinato. Le numerose
fondazioni che sono state create a Roma in questi ultimi anni dimostrano una grande volontà
da parte dei privati di sostenere e di contribuire al progetto culturale contemporaneo di
questa città. È un notevole impegno di generosità, di responsabilità e del desiderio di portare
Roma allo stesso livello di altre città europee che sostengono l’arte contemporanea. E il tutto
è nato spontaneamente, senza una regia unica. Ogni fondazione ha una sua peculiarità; la
Fondazione Giuliani parte essenzialmente dalla Collezione, dando la possibilità di curiosare
dentro (e intorno) ad essa, partecipando le scelte di un soggetto in qualche modo attivo nel
mondo dell’arte contemporanea, che per sua natura è più propenso ad osare scegliendo tra
le nuove proposte, libero dai vincoli e dai parametri imposti dalle regole di una istituzione
museale.
Vittorio Messina, Senza titolo, 2010 / Giacomo Guidi & MG
Art Arte Contemporanea
GIACOMO GUIDI OSPITA VITTORIO MESSINA
In equilibrata sospensione tra concetto e forma, verso una riduzione minimale filtrata dalla
costanza della riflessione, l’opera di Vittorio Messina riduce lo scarto con la storia viaggiando lungo un percorso già intrapreso, ma potentemente rinnovato: così torna, negli spazi
di Giacomo Guidi & MG Art Arte Contemporanea e per la cura di Ludovico Pratesi, quella
Muraglia Cinese che lo trovò giovane protagonista della scena romana quando, sul volgere
dei Settanta, si fece conoscere per il suo uso versatile ed eterogeneo dei materiali – dalla
tradizione del ferro e della pietra all’avanguardia del neon – piegati alle esigenze di speculazioni estetiche e non solo. Affascinato dal pensiero scientifico-filosofico, sedotto dall’indeterminazione heisenberghiana, l’artista affianca l’ultima versione dell’antica serie a sei nuove
opere site specific nella mostra Se per caso una singolarità iniziale, ulteriore sfida alle divaricazioni aperte dal dialogo insoluto tra gli opposti.
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INGRESSO PERICOLOSO
(Via Capo d'Africa 46 – tel 0645496564
mar-ven 15,30-19,30)
Zaelia Bishop
Il Terzo Inverno. Brevi racconti sul naufragio
a cura di Francesco Paolo Del Re
17 febbraio - 14 aprile
Il senso di perdita e la condizione di dolore
suscitata da sentimenti laceranti e lutti irrimediabili sono l’abisso che muove le creazioni
dell’artista, assemblaggi materici, legati tra
loro in un percorso reso omogeneo dalla
pratica installativa.
LIMEN OTTO9CINQUE
(Via Tiburtina 141 – tel 0694518387
lun-ven 11,00-13,00 / 16,00-20,00)
Renato Mambor
Due ma non Due. Guardiani e Portatori
a cura di Massimo Riposati
fino al 10 febbraio
Vettor Pisani Opere recenti
a cura di Massimo Riposati
16 febbraio - 18 marzo
L’uscita del nuovo romanzo scritto dall’artista
– con un’introduzione di Angelo Capasso – è
l’occasione per la concomitante inaugurazione della personale che riunisce gli ultimi
lavori di Pisani; autore trasversale e fine
pensatore, la sua opera scava nella storia e
mostra la dialettica tra creazione e passato
attraverso il ricorso alla citazione e all’ironia.
Zaelia Bishop, Portraits After Great Pain, 2010 / Ingresso Pericoloso
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / G-M
MAGAZZINO D’ARTE MODERNA
(Via dei Prefetti 17 – tel 066875951
mar-ven 11,00-15,00 / 16,00-20,00
sab 11,00-13,00 / 16,00-20,00)
Sette lavori di Vedovamazzei
fino al 16 febbraio
Sette nuove opere evolvono dal comune orientamento alla trasformazione metamorfica, al
processo di generazione creatrice che può
nascere da un elemento minimo, come la
cartina di una sigaretta, la cenere, finanche la
saliva, per sostanziarsi in articolate visioni.
Antonio Biasucci
fine febbraio - marzo
LAVATOIO CONTUMACIALE
(Piazza Perin del Vaga 4 – tel 0636301333)
Tomaso Binga
Quaranta + Quaranta: doppio salto mortale!
20 febbraio ore 17,30
I 37 anni del Lavatoio Contumaciale e il
compleanno di Bianca Menna (Tomaso Binga)
sono occasione per una mostra personale e un
susseguirsi di performance sonore e poesie,
interrotte soltanto da suoni, canti e cibi.
GALLERIA CESARE MANZO
(Vicolo del Governo Vecchio 8
tel 0693933992 – mar-sab 16,00-20,00)
Luca Vitone
dal 25 febbraio
Prendendo avvio dalla ricerca sul monocromo
iniziata nel 1988 con l’opera L’Invisibile
informa il visibile, l’artista presenta negli spazi
della galleria una serie di cartine geografiche
che rappresentano le otto isole del confino
durante il regime fascista.
Luca Vitone, Eppur si muove, 2009 / Cesare Manzo
Vedovamazzei, Più si è odiati più si sta tranquilli (part.),
2010 / Magazzino Arte Moderna
Vettor Pisani, Carpe Diem, 2010-11 / Limen Otto9Cinque
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Francesco Vaccaro, Dittico 1, 2010 / Marte
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / M-P
MARTE GALLERIA
(Vicolo del Farinone 32 – tel 0697602788
lun-ven 15,00-19,00)
Francesco Vaccaro Aprile
a cura di Lea Mattarella
11 febbraio - 16 marzo
Negli spazi della galleria sbocciano le gemme
vegetali di Vaccaro, tavole e foto digitali applicate su supporti diversi che, insieme ad una
videoinstallazione e ad una serie di lavori a
parete dedicati a La terra desolata di Eliot,
descrivono l’aprile silente e malinconico,
crudele e struggente, celato nella particella
minima da cui fiorisce la vita.
NOMAS FOUNDATION
(Viale Somalia 33 – tel 0686398381
mar-sab 13,00-19,00)
Michael Dean
La nostra permanenza quotidiana
a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni
fino al 25 febbraio
Per la sua prima personale a Roma Dean
racconta un dialogo a due voci, infinitamente
ripetibile, e decide di disperdere le pagine del
libro su cui è scritto in giro per la città per
l’intera durata della mostra. Dal dialogo passa
ad un’altra fase, incentrando sull’elemento
colonna il senso delle forme cilindriche in
cemento e vetro esposte.
A film cycle
a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni
marzo
In programma, tra gli altri, Deimantas Narkevicius, Renzo Martens, Kirscher & Panos.
LA NUBE DI OORT
(Via Principe Eugenio 60 – tel 3383387824
mar-ven 17,30-19,30)
Ardita Zanzaretta
Elvio Chiricozzi / Giuseppe Salvatori
a cura di Paolo Aita
dal 9 marzo
Sovvertita al pregiudizio di animale fastidioso
e ostile, la zanzara diventa musa per espressioni d’arte, musica e poesia: in mostra dipinti
di Chiricozzi e Salvatori che la ritraggono
protagonista, accompagnati dal canto di
Gesualdo da Venosa interpretato dai Madrigalisti Romani e da letture di brani da Tozzi,
Donne e altri.
Micheal Dean, Daily Permanence / Nomas Foundation
STUDIO STEFANIA MISCETTI
(Via delle Mantellate 14 – tel 0668805880
mar-sab 16,00-20,00)
Lucio Pozzi
febbraio - marzo
Giuseppe Salvatori, dal ciclo Bestie illustrato, 2006 / Nube
di Oort
MONITOR
(Via Sforza Cesarini 43/a-44
tel 0639378024 – mar-sab 13,00-19,00)
Ian Tweedy Debris
5 febbraio - 26 marzo
L'artista "si appropria" in un certo senso dello
spazio, trasformandolo in un confronto tra ciò
che è stato e ciò che rimarrà. Nella prima sala
Tweedy riflette sui concetti di elevazione e di
accrescimento, dimostrati attraverso oggetti o
dipinti inglobati dal colore verde. Mentre
nell'altra sala a dominare è un marrone deciso,
oggetti scuri, del passato, o dipinti su vecchie
tele, simbolo di decadenza e di vissuto.
Ian Tweedy, Doing graffiti in a place like this in Rome, 2011
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LA NUOVA PESA
(Via del Corso 530 – tel 063610892
lun-ven 10,30-13,00 / 15,30-19,00)
AFTER: per un nuovo disegno di vita
Neola / Marco Fedele di Catrano / Giuliano
Lombardo / Martina Maria Riescher /
Donatella Spaziani / 2A+P/A
a cura di Patrizia Ferri
8 - 15 febbraio
Il progetto, presentato per la prima volta in
occasione della Festa Democratica della
Cultura a L’Aquila la scorsa estate, viene riproposto negli spazi della galleria.
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / M-P
Postazione Neola, Parco di Collemaggio, L'Aquila, settembre
2010 / La Nuova Pesa
un lavoro di Paolo Bielli / One Piece
Pietro Fortuna Manifesti 2
a cura di Arnaldo Colasanti
23 marzo - 1 aprile
“Un giorno, nella sua transitoria indeterminazione, sorge e tramonta senza esaurire il nostro
sguardo”: così Fortuna descrive il sentimento
che anima la sua osservazione quotidiana sul
mondo, sulla sua congenita caducità e sfuggevolezza.
LORCAN O’NEILL
(Via Orti d’Alibert 1/e – tel 0668892980
mar-ven 12,00-20,00 sab 14,00-20,00)
Don Brown
fino al 25 febbraio
Soggetto prediletto delle sculture in bronzo,
acrilico e gesso, e dei disegni dell'artista
inglese è la moglie Yoko. Sculture minimali
che ritraggono il soggetto al naturale, in
azioni quotidiane, opere che tendono alla
purezza e alla perfezione dell'esecuzione.
Carsten Nicolai
dal 19 febbraio
Don Brown, Yoko XXXI, 2010 / Lorcan O’Neill
ONE PIECE ART
(Via Margutta 85 – tel 063244575
mar-sab 15,30-19,30)
Pietro Paolo Pinna Lady Marmelade
a cura di Olimpia Orsini e Ivo Serafino Fenu
fino al 21 febbraio
Tonina Cuccui si presta a diventare donna
angelicata e insieme maliarda, iconica Giuditta
di retaggio maschilista nella fotografia digitale
di Pinna.
Paolo Bielli Nuda Apparenza
a cura di Olimpia Orsini
24 febbraio - 24 marzo
Il limite del dolore è individuato sul filo del
coltello che aggredisce un corpo costantemente messo alla prova, nelle performance
come nei quadri d’oggetti.
OREDARIA ARTI CONTEMPORANEE
(Via Reggio Emilia 22-24 – tel 0697601689
mar-sab 10,00-13,00 / 16,00-19,30)
Christiane Löhr Dilatare lo spazio
fino al 25 febbraio
Sin dal titolo la mostra esplicita l’idea di un’appropriazione dell’architettura condotta per certi
versi in modo spirituale, se si pensa alla prima
fonte d’ispirazione, la moschea di Cordoba e
l’evocativa presenza del modulo ripetuto. Con
forme leggere e materiali organici come i crini
di cavallo e i semi vegetali, simboli di un’indagine compiuta in assonanza con la natura, la
Löhr non tradisce il desiderio di scavalcare i
limiti imposti dalla struttura e recuperare la
fusione arcaica con le armonie primitive.
Maurizio Mochetti
marzo - aprile
FRANZ PALUDETTO
(Via degli Ausoni 18 – tel 3277570404)
Conosciuti/sconosciuti
Known/Unknown
Giorgio Ciam
9 febbraio ore 19,00
Bruno Locci
23 febbraio ore 19,00
Roberto Gandus
9 marzo ore 19,00
Plinio Martelli
23 marzo ore 19,00
Plinio Martelli, Tatuaggio, 1974 / Franz Paludetto
Christiane Löhr, Löwenzahnkissen, 2010 / Oredaria Arti
Contemporanee
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GALLERIE E ASSOCIAZIONI / P-S
Raphäel Zarka, Pianta del Cretto ed Altri lavori / Fondazione
Pastificio Cerere
FONDAZIONE PASTIFICIO CERERE
(Via degli Ausoni 7 – tel 0645422960
lun-ven 15,00-19,00)
Postcard from… Raphäel Zarka
Pianta del Cretto ed Altri lavori
a cura di Marcello Smarrelli
fino al 26 marzo
Le fratture del Grande Cretto di Burri sono
fonte d’ispirazione per il grande manifesto
realizzato da Zarka come primo artista chiamato a partecipare al progetto di “diffusione
pubblicitaria” dell’arte contemporanea: installata nel cortile della galleria, l’opera occuperà
a rotazione dieci diversi impianti urbani d’affissione. Durante l’opening, la sede ospita
l’anteprima del video Gibellina Vecchia.
Curare l’educazione?
a cura di Marcello Smarrelli, Maria Rosa Sossai
Tutte le stelle cadute /
Le storie di San Lorenzo
4 febbraio - 4 marzo
LA PORTA BLU GALLERY
(Arco degli Acetari 40 – tel 066874822
mar-sab 17,00-20,00)
Carlo Pecoraro
copper, internet and going around
a cura di Fabrizio Pizzuto
12 febbraio - 4 marzo
Roberto Rizzoli Suite Chimica
12 marzo - 2 aprile
Carlo Pecoraro, Copper, internet and going around / La Porta Blu
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RELOAD c/o EX OFFICINE GHISLERI
(viale Arcangelo Ghisleri 44
mar-sab 17,00-19,00)
Corpus
Maria Milano / Alessandro Rosa
a cura di Gianluca Brogna
7 - 12 febbraio
T’amo, pio bove?
Stefano Taiuti / Ernesto De Stefano
14 febbraio
In the long tunnel we are all alive
Tom Pnini / Alessandra Rosini /
Mitzi Pederson / Gianni Politi
a cura di Alessandro Facente
14 - 19 febbraio
Riti Planetari
2A+P/A / Salottobuono
a cura di Emilia Giorgi
21 - 26 febbraio
Eliana Heredia & Netherworld Stormed
a cura di Antonia Alampi e Anna Simone
21 febbraio - 5 marzo
Enrico Vezzi Il principio di realtà
a cura di Angel Moya Garcia
28 febbraio - 5 marzo
GALLERIA F. RUSSO
(Via Alibert 15/a-18 – tel 066789949
lun 16,30-19,30 mar-sab 10,00-13,00 /
16,30-19,30)
Jonathan Guaitamacchi British Black
a cura di Francesca Brambilla
testi di Marco di Capua
5 marzo - 5 aprile
Nelle tele dell’artista britannico, “il ricordo è
un ricordo fotografico, un progetto fatto di
prospettiva, volumi e planimetrie”: dalle
scogliere di Dover al traffico londinese, le
visioni che sprigionano dalla memoria personale si trasformano in dualismo e opposizione, luci ed ombre che la serrata bicromia
del bianco-nero richiama costantemente.
sotto: Jonathan Guaitamacchi, Target, 2010 / F. Russo; a
sinistra: Eliana Heredia, Naufragio / Reload
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / P-S
SALA 1
(Piazza di Porta San Giovanni 10
tel 067008691 – mar-sab 16,30-19,30)
Francesco Landucci Fragili Equilibri
a cura di Roberto Gramiccia
idea di Tito Amodei
fino al 17 febbraio
Nomadologie(s) #3
Storie di una galleria in viaggio
Davide Bramante / Emma Ciceri / Giovanni
De Lazzari / Adelita Husni-Bey / Moira Ricci
progetto di Julia Morandeira e Corrado Gugliotta
15 febbraio - 15 marzo
La Galleria LaVeronica di Modica approda
nello spazio con una selezione di opere
recenti, scelte per implementare la terza tappa
di un progetto itinerante i cui presupposti
nascono da una concezione nomadica e dinamica dell’espressione creativa: gli artisti,
senza una sede stabile, adattano di volta in
volta la loro arte ai sempre nuovi contesti di
riferimento, senza irrigidirla in severi confini.
LE MODIFICHE DI TOCCAFONDO NEGLI SPAZI DE IL SEGNO
Per la sua seconda personale nella galleria romana, oltre ai 16 dipinti ad olio e a due opere
di grandi dimensioni, tutti su carta – ispirati ai manifesti o alle pellicole "low-budget" degli
anni Settanta – questa volta Gianluigi Toccafondo sperimenta anche le sue opere su tela,
come i grandi Delitto, Boxer e Transilvania, o i più piccoli Fotoromanzo, Camerino Rosso e
Blu. Protagonisti delle opere sono oggetti di arredo, figure umane o animali che danno vita
a una dimensione e a storie totalmente trasformate rispetto alle loro realtà, e caratterizzati da
uno spirito "scuro", familiare all'artista, noto, spesso, per la sua attività di pittore e illustratore di libri e riviste o come autore di cortometraggi. Per Modifiche, titolo dell'esposizione,
in mostra anche una serie di monotipi inediti.
Gianluigi Toccafondo, Blu, 2010 / Il Segno
FEDERICA SCHIAVO GALLERY
(Piazza Montevecchio 16 – tel 0645432028
mar-sab 12,00-19,00)
Salvatore Arancio Shasta
17 febbraio - 31 marzo
Salvatore Arancio, Untitled, 2011 / Federica Schiavo
Adelita Husni-Bey, treesit photo archive, 2007 / Sala1
IL SEGNO
(Via Capo le Case 4 – tel 066791387
lun 17,00-19,30 mar-ven 10,30-13,00 /
17,00-19,30 sab 10,30-13,00)
Gianluigi Toccafondo Modifiche
10 febbraio - 31 marzo
STUDIO ARTE FUORI CENTRO
(Via Ercole Bombelli 22 – tel 065578101
mar-ven 17,00-20,00)
Autoritratti
a cura di Loredana Rea
1 - 18 febbraio
29 artisti partecipano alla rassegna di autoritratti, ciascuno con la propria tecnica ma su
formato prestabilito.
NATURA E MITO
L’OPERA DI SALVATORE ARANCIO DA FEDERICA SCHIAVO
Elettra Cipriani, Tonnara, 2010 / Studio Arte Fuori Centro
Negli spazi della Federica Schiavo Gallery, l’opera di Salvatore Arancio ricorda i diari di viaggio dell’esploratore, le leggende raccontate e fedelmente trascritte dall’antropologo, le mistiche
associazioni del narratore. Le tre sale sono destinate ad accogliere tre percorsi visivi e tecnici
paralleli e complementari, che finiscono tutti per coagulare la riflessione nel bacino del rapporto
tra scienza, natura, mito. Nella prima sala, una serie di immagini tratte dal repertorio geologico
sono modificate dall’intervento alterante dell’artista, che ne snatura i connotati oggettivi; la
seconda sala è per Shasta, videoinstallazione che dà titolo all’esposizione e che immortala
l’epico racconto di una tribù americana, costruito intorno all’intervento soprannaturale sull’orografia del territorio. Infine Luffah, stampa fotografica di un’enorme mandragola che da tradizione
machiavelliana irretisce l’amante e ne offusca le capacità raziocinanti.
25
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / T-RI
Elena Nonnis Round about
a cura di Loredana Rea
22 febbraio - 11 marzo
Una grande matassa di nodi invade lo spazio,
contaminandolo con le maglie dei ricordi
dell’artista.
Elettra Cipriani
Contaminazioni di terra e fuoco
a cura di Loredana Rea
15 marzo - 1 aprile
Acqua, terra e fuoco sono gli elementi primitivi
che plasmano la ceramica, materiale d’elezione
per le opere della Cipriani.
T293
(Via dei Leutari 32 – tel 081295882
mar-ven 15,00-19,00)
James Beckett Khevsurvite Derivativa
(potenziali abitanti di anfratti)
fino al 5 marzo
A metà strada tra l’indagine etnografica e l’immaginaria ricostruzione di una cultura fantastica, l’artista produce manufatti deliberatamente inventati a partire dall’evidenza archeologica e storica di una tribù georgiana, i
Khevsuri, la cui origine si perde nella memoria dei crociati dispersi e si palesa in architetture del tutto simili a moderni zoo.
STUDIO TIEPOLO 38
(Via Giovan Battista Tiepolo 38
tel 3358310878 – mar-ven 16,00-20,00)
Isabella Nurigiani Immersioni geometriche
a cura di Laura Turco Liveri
febbraio - marzo
Per la personale dell’artista romana, in
mostra la sua ricerca in più direzioni, dal
un lavoro di Isabella Nurigiani / Studio Tiepolo 38
26
piccolo gioiello alla grande scultura immersi
in ambienti surreali – boschi e prati magici.
Nell’installazione in ferro, dai toni cupi, la
Nurigiani affronta invece una profonda, e
inevitabile, riflessione su se stessa.
GALLERIA TARTAGLIA ARTE
(Via XX Settembre 98c – tel 064884234
lun-sab 10,00-14,00 / 16,00-19,30)
Giorgio Melzi
fino al 17 febbraio
In mostra una ventina di lavori recenti, derivati dall’esplorazione, dagli itinerari percorsi,
dal desiderio di rinnovamento e sperimentazione pittorica.
GALLERIA ERMANNO TEDESCHI
(Via del Portico d'Ottavia 7 – tel 0645551063
lun 15,30-20,00 mar-ven 10,00-13,00 / 15,3020,00)
Per non dimenticare
Le forme culturali della memoria nella
rappresentazione della Shoah
a cura di Giorgia Calò
fino al 16 febbraio
Per il Giorno della Memoria, la galleria ospita
lavori di 14 artisti, molti realizzati ad hoc – dalla
pittura alla fotografia, sino alla scultura e all'installazione –, tutti a ricordo delle deportazioni e
della necessità della memoria collettiva.
sotto: Menashe Kadishman, Shalechet. Fallen Leaves, 199799 / Ermanno Tedeschi; in basso a destra: Maurizio Savini,
Destined for nothing, 2007 / The Office; in alto a destra:
Mariana Ferratto, CIAO, 2010 / The Gallery Apart
THE GALLERY APART
(Via Monserrato 40 – tel 0668809863
mar-sab 16,00-20,00)
Florian Neufeldt More or the same
fino al 12 febbraio
Mariana Ferratto CIAO
25 febbraio - 23 aprile
Nella location della stazione parigina di
Austerlitz l’artista ambienta il video – documentato anche da una serie fotografica – che
replica più volte, senza cambi di copione, la
dinamica di un incontro la cui felicità si
infrange nel dolore della repentina separazione: coazione a ripetere della condizione
dell’esule, costretto ogni volta alla partenza.
THE OFFICE - CONTEMPORARY ART
(Via Ostilia 31 – tel 0639750964
lun-ven 10,00-14,00 / 15,00-18,30)
La genetica degli animali
Maurizio Savini / Silvano Tessarollo /
Cristian Raduta / Dario Agrimi / Orazio Battaglia
a cura di Graziano Menolascina
fino al 25 febbraio
Dalle creature in chewing-gum di Savini alla
fauna pop di Tessarollo, passando per le
sagome di rinoceronti di Raduta, le fiere iperrealiste di Agrimi e il bestiario simbolico di
Battaglia, un’ironica collettiva sull’alterazione
giocosa della facies animalesca.
GALLERIE E ASSOCIAZIONI / T-RI
Paul Morrison, Gamodeme, 2006 / Fondazione Volume!
Tea Mäkipää, World of Plenty (part.), 2005 / Z2o Galleria Sara Zanin
FONDAZIONE VOLUME!
(Via San Francesco di Sales 86-88
tel 066892431 – mar-sab 17,00-20,00)
Paul Morrison
dal 24 febbraio
La flora da erbario botanico che popola il wall
painting di Morrison, e che egli eredita direttamente dalla propria idea di paesaggio,
risponde congruentemente alla ricerca di
riflessi e spostamenti che l’artista britannico
perpetra attraverso la serrata bidimensionalità: l’azzeramento mimetico corrisponde a
vedute in cui la profondità prospettica è bloccata, a vantaggio della forma grafica.
simo Mio, inscenando la vicinanza e il sostegno di corpi in bilico, ciascuno punto d’appoggio per l’altro.
WHITECUBEALPIGNETO
(Via Braccio da Montone 93 – tel 3342906204
mar-ven 18,00-20,30)
Luca Morici Piccole Rivelazioni
testo di Sguardo Contemporaneo
fino al 18 febbraio
Le tele in mostra visualizzano i temi di solidarietà ed equilibrio legati al progetto Il ProsLuca Morici, Rivelazioni / Whitecubealpigneto
Z2O GALLERIA SARA ZANIN
(Via dei Querceti 6 – tel 0670452261
mar-sab 15,30-19,30)
Tea Mäkipää Domesticated Nature
a cura di Claudia Löffelholz
18 febbraio - 31 marzo
Al collage fotografico World of Plenty, ricostruzione di un mondo ideale dove l’armonia e
la coabitazione pacifica sposano l’assenza di
scenari tecnologici e industrializzati, fa da
contraltare Years After Zero, visione distopica
e alienata che denuncia le nefandezze e i
traumi della civiltà occidentale: due modelli
immaginari, ma anche due scelte futuribili che
si impongono come un inevitabile aut aut.
tra gli anni Sessanta e Settanta, ai 103 pezzi
dell’Alfabeto Africano e ad altre 30 opere
polimateriche di sua mano, che consistono
prevalentemente in acrilici su tela e installazioni con casse da imballaggio e neon. Da ciò
si evince l’interesse etnografico di Guimarães
e la sua posizione mediana tra cultura occidentale e culture extraeuropee.
CAPENA (RM)
ART FORUM WÜRTH CAPENA
(Loc. Scorano. Viale della Buona Fortuna 2
tel 0690779879)
La mostra nasce dall’idea di accostare 24
delle sculture africane che l’artista ha collezionato a partire dal suo soggiorno in Angola,
RIETI
3)5 ARTE CONTEMPORANEA
(Via Cerroni 3-5 – tel 3396918072
mar-sab 16,00-19,30)
Eugenio Percossi Bianco e Nero
a cura di Viviana Siverio
fino al 15 febbraio
Percossi sceglie i non colori per ricostruire
l’habitat domestico di un interno di inizi Novecento, con tanto di sopramobili e quadretti,
privandolo della sua evidenza cromatica ed
inserendolo in una dimensione sospesa e
irreale, dove il confine tra realtà e immaginazione è custodito nella memoria antica di chi
guarda. Soprattutto grazie alla manipolazione
di vecchie fotografie, queste ultime vengono
rese passato senza memoria, nuova realtà in
una nuova dimensione.
José de Guimarães, Favela, 2007 / Art Forum Würth Capena
un lavoro di Eugenio Percossi / 3)5
27
L’ARTE CONTEMPORANEA IN FIERA
Art
01
FaCTory
CATANIA
31 marzo
4 aprile
2011
www.artfactory01.it
Organizzazione
Dietro le Quinte Arte - Via Carcaci 19, 95131 Catania
tel. +39 095 2180080 Fax. +39 0952936148 Mobile Phone +39 3463851506
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Relazioni pubbliche e media relations Elisa Toscano
tel. ufficio +39 095 6170463 +39 3493819317
SPAZIO DANZA CONTEMPORANEA
di Azzurra Di Meco
sopra: un’immagine dello spettacolo dell’America Ballet Theatre II; sotto: un’immagine dallo spettacolo Purgatorio di Emiliano
Pellisari
Giunge alla sua V edizione Danza con me, il
Piccolo Festival dell’Accademia Nazionale di
Danza: da sabato 5 febbraio – presso il Teatro
Ruskaja dell’AND sempre alle ore 18.00 – la
kermesse affronterà un vero e proprio viaggio
tra i generi a cura di Rossella Battisti. Un
percorso – dal titolo Radici – nelle danze di
tutto il mondo che si intrecciano alla storia
dei popoli e delle nazioni. Si parte con
Madonne, tarante e tammurriate di Nando
Citarella (5 febbraio) e, di sabato in sabato, si
avvicenderanno Saad Ismail, pioniere della
danza araba in Italia con una serata dal titolo
Danze del Nilo (12 febbraio); a seguire il
Contra-Mestre Ratinho, che porterà il
pubblico nel mondo della Capoeira, danze di
guerra (19 febbraio) e ancora direttamente
dall’Argentina, per l’appuntamento Bailando
Tango, arriverà Silvia Toscano (26 febbraio);
il 5 marzo sarà la volta di Rock ya body di
José De La Cruz per il genere Lyrical Jazz,
mentre sabato 12 marzo ci sarà Enzo Celli per
un Hip Hop… in Botega. Il 19 marzo grande
evento con l’arrivo di Micha van Hoecke per
la serata Mudra d’Occidente.
Altro spazio di prestigio dedicato alla danza è
quello che vede in prima linea l’Accademia
Filarmonica Romana: un cartellone variegato
e interessante dall’8 marzo al 10 aprile per il
Festival Internazionale di Danza al Teatro
Olimpico con Momix, American Ballet Theatre II e Compagnia Emiliano Pellisari.
Tornano i danzatori atleti di Moses Pendleton
con l’ultima applaudita produzione Bothanica
ispirata al mondo vegetale. I giovani 15 interpreti dell’ABT II – compagnia giunta alla
quindicesima stagione e oggi guidata da Wes
Chapman – portano invece in scena gioielli
della danza americana firmati da Robbins,
Balanchine e Tudor, fino alle creazioni di
nuovi talenti emergenti. Altra ricerca per i
danzatori acrobati della Compagnia di
Emiliano Pellisari con il “secondo tempo”
della sua Divina Commedia descritta dai
corpi extra-ordinari: protagonisti del Purgatorio sono costumi, tessuti, oggetti ed
elementi scenici che coinvolgono e sconvolgono la gravità dei corpi, disegnando figure
improbabili ricche di suggestioni.
Infine al Teatro Italia dal 15 al 27 marzo il
Balletto di Roma presenta Cenerentola
firmata da Fabrizio Monteverde su musica di
Haendel: “una fotografia svilita dal tempo si
rianima nel presente, l’atmosfera è tetra, è
consapevole, ricca di travagli psicologici, di
percorsi umani, di anime capaci di pensare e
di dire la verità come da bambini; tutto nello
spettacolo, dalle luci ai costumi e al trucco,
sino alla scarna scenografia, fa pensare ad un
manicomio perché solo i matti dicono la
verità, in questo caso la danzano”.
29
ITINERARI DEL DESIGN
di Ivana Carmen Mottola
D(ESIGN) COME DESIDERIO
Il nostro viaggio sulle tracce del Design, e della sua esperienza (romana), segue le vie della libera osservazione a caccia di filosofie emergenti
e differenti, di variazioni sul tema per un racconto delle “creatività indisciplinate”, quelle che remano contro l’omologazione dei gusti. Nuovi
luoghi, non luoghi, dalle linee accurate e dai concept contemporanei che partendo dagli oggetti del desiderio descrivono l’immagine di una
identità in cui malizia e raffinatezza si incrociano, si mischiano in una alchimia magica tutta al femminile. Spazi, fisici e rituali, in cui il dare
forma ai sensi è espressione estetica, il gioco erotico un’arte che prende vita dalla fantasia.
creano allo stesso tempo un’atmosfera piccante
e giocosa. ZouZou è un progetto aperto e in
progress. Molti gli appuntamenti e gli eventi
che vedono la collaborazione di designer e stilisti internazionali molti dei quali arrivano sulla
scena italiana per la prima volta.
scarpe Misty Beethoven
una veduta di Misty Beethoven in via degli Zingari
MISTY BEETHOVEN
www.mistybeethoven.it
Cerimoniera dell’intrattenimento erotico Ornella
Cicchetti crea Misty Beethoven dando vita a
quello che lei ama definire “emporio dei sensi”
iniziando così una vera e propria campagna
d’erotizzazione del quotidiano, educazione al
mistero.
Dopo l’esperienza del primo e pioneristico
erotic chic shop della capitale di via degli
Zingari Misty è in piena trasformazione. Oggi il
brand utilizza la versatilità del suo linguaggio e
la mobilità di un progetto aperto a nuovi
connubi come quello del Misty Beethoven
erotic parade – ideato insieme al fotografo
Angelo Cricchi –, un anticonvenzionale calendario eretico con insoliti e suggestivi ritratti di
donne, eterne femme fatale in un libro d’arte
autoprodotto disponibile in una lussuosa
30
edizione limitata dall’elegante packaging.
Bellissime fotografie di icone, femministe,
porno-star, scrittrici, registe quali Maria Callas,
Marianne Faithfull, Tura Satana, Liv Ullmann,
Althea Flynt, Maya Deren e molte altre il cui
compleanno è ricordato ogni giorno invece
della data di nascita dei santi che è sovente
inclusa nei calendari convenzionali. Un
prezioso feticcio, accattivante idea all’insegna
dell’arte e della femminilità. Un piccolo lusso
che non esclude, ma invita.
ZOUZOU
Vicolo della Cancelleria, 9/a – tel 066892176
www.zouzou.it
By women for women a pochi passi da Piazza
Navona, la boutique fondata da Alessandra
Pucci e Tiziana Russo con un team di donne –
Nerina Fernandez graphic designer, Elisa
Nardoni PR, Daniela Rizzo uffico stampa –
impegnate a far nascere un luogo dove l’erotismo viene esaltato dalla qualità, dal design e
dal glamour degli oggetti in vendita, il tutto
condito con un pizzico di ironia. Lo spazio si
presenta accogliente e malizioso, in una location centrale ma discreta. Colori, luci e arredi
COQUETTERIE
Via Flaminia Vecchia, 465 – tel 063331493
www.lacoquetterie.it
“La Civetteria” bon ton colora di rosa le fantasie intime delle donne romane. Il design accattivante realizzato dell’architetto Massimiliano
Rubcich definisce un ambiente moderno fatto
di fregi e dettagli da segreto boudoir, in cui
trovare linee ricercate di marche provenienti da
Parigi, Londra e New York. Lingerie sexy e
civettuole, offerte in packaging giocosi o
romantici, divengono strumenti di seduzione e
cura della bellezza che fanno sentire speciali ad
ogni età. L’intimo si trasforma in sofisticati
dettagli di cui fare collezione per abbandonarsi
a piccoli lussi tutti privati.
una veduta interna di ZouZou

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