CFA Italy Radiocor Financial Business Survey
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CFA Italy Radiocor Financial Business Survey
CFA Italy Radiocor Financial Business Survey CFA Italy Radiocor Sentiment Index Giugno 2016 Comunicato Stampa 3 giugno 2016 Gli investitori professionali italiani certificati CFA® incrementano la loro positività sulle prospettive dell’economia domestica: il “Sentiment Index” registra un valore pari a 33,3, in rialzo di circa 19 punti dal recente minimo registrato a maggio. Nel dettaglio delle principali asset class, i tassi di interesse sono previsti in ascesa negli Stati Uniti, soprattutto sulla segmento breve della curva, mentre vi sono aspettative tassi invariati in Europa. Si confermano le attese positive sui mercati azionari, principalmente, per Italia ed Europa, in un contesto in cui il dollaro USA dovrebbe apprezzarsi contro Euro dagli attuali livelli. Milano, 3 giugno 2016 – Il sondaggio mensile, svolto da CFA Society Italy in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor, ha misurato il parere di 60 professionisti con certificazione CFA® e membri dell’Associazione, un campione rappresentativo del punto di vista degli investitori professionali italiani (i circa 400 soci di CFA Italy svolgono principalmente i ruoli di gestore di portafoglio, analista finanziario, trader, broker, consulente e top manager di società del settore finanziario). Il sondaggio, svolto tra il 20 ed il 30 maggio 2016, rileva un dato di “Sentiment Index” pari a 33,3, in rialzo dal precedente minimo relativo di 14,5. La parola al gestore - Il commento del mese (*) Mirko Porciatti, CFA Ufficio Market Strategy, Strategist MPS Capital Services I risultati del sondaggio mostrano un miglioramento della fiducia economica a 6 mesi per Italia, area Euro ed USA, grazie probabilmente ai dati macro in miglioramento sul lato crescita. In particolare gli ultimi dati macro USA sembrano segnalare un'accelerazione nel trimestre in corso. La novità emersa dai verbali Fed di aprile, dove molti membri erano già a favore di un rialzo tassi a giugno nel caso le condizioni fossero state favorevoli, ha modificato la percezione del mercato su vari asset. Gli operatori hanno aumentato, infatti, la probabilità di un rialzo dei tassi nell'estate. In MPS Capital Services (MPSCS) riteniamo che la Fed possa optare per un rinvio del rialzo a luglio o settembre, escludendo la riunione di giugno che si colloca ad una settimana dal referendum sulla Brexit. Il mutato atteggiamento Fed ha probabilmente portato i partecipanti al sondaggio a rivedere al rialzo le attese sui tassi a breve/lungo termine negli USA, mentre in Italia ed area Euro sono previsti tassi bassi alla luce dell’atteggiamento accomodante della BCE. La Fed sta impattando anche sul dollaro, con un maggior numero di partecipanti al sondaggio a favore di un ulteriore apprezzamento del dollaro a 6 mesi. In MPSCS ci aspettiamo che l'apprezzamento del dollaro vs euro possa continuare fino ad area 1,10 (eventuale overshooting 1,08) dopodiché, una volta scontato del tutto il prossimo rialzo tassi Fed, si potrebbe assistere ad un recupero dell'euro. Le Autorità USA potrebbero, infatti, non vedere di buon occhio un periodo prolungato di forza del dollaro a causa degli effetti collaterali che avrebbe sull'economia. I partecipanti si aspettano un rialzo dell'azionario da qui a 6 mesi, soprattutto di quello europeo, mentre i listini USA sono attesi invariati. Gli intervistati si attendono una stabilizzazione dei prezzi del petrolio nei prossimi 6 mesi. In MPSCS riteniamo che 50$ di Brent sia un livello importante nel breve periodo, al di sopra del quale l'offerta dagli USA potrebbe tornare ad aumentare (al momento è al minimo da quasi 2 anni), agendo così da freno al rialzo del greggio. Ci aspettiamo un calo del petrolio nel corso dell'estate per poi tornare ai livelli attuali per fine anno. Riconosciamo però che sono presenti elevati rischi rialzisti sul greggio, da ricercarsi nelle numerose incertezze che caratterizzano alcune importanti aree produttive (Nigeria, Venezuela, Canada e Medio Oriente ad esempio). Un livello di petrolio sui valori attuali potrebbe dare una mano all'inflazione. Siamo d'accordo con i risultati del sondaggio che vedono entro 6 mesi un aumento dell'inflazione maggiore negli USA, piuttosto che in area Euro ed Italia. I fattori di rischio per il quadro emergente dal sondaggio a nostro avviso sono numerosi. Sul fronte politico il referendum sulla Brexit rappresenta il maggiore rischio globale di breve termine, anche se i sondaggi ed i bookmaker inglesi lo vedono poco probabile. Il petrolio è un'altra variabile importante poiché, solitamente, è positivamente correlato con i mercati azionari. Infine da seguire anche l'evoluzione in Cina, al momento in una condizione di rallentamento economico controllato, ma con il rischio di deprezzamento rapido dello yuan sempre in agguato, specialmente nelle fasi di dollaro forte. CFA Italy Radiocor Sentiment Index La situazione economica italiana nei prossimi sei mesi: 80 70 60 50 40 30 20 10 Migliorerà Rimarrà invariata Saldo gi u16 m ag -1 6 ap r-1 6 m ar -1 6 6 Peggiorerà fe b16 ge n1 5 v1 di c15 5 no ot t-1 se t-1 5 5 ag o1 -1 5 lu g gi u15 m ag -1 5 ap r-1 5 m ar -1 5 fe b15 ge n1 5 - (*) Disclaimer “Il commento del mese” raccoglie, di volta in volta, l’analisi di un professionista del settore finanziario italiano associato a CFA Society Italy. Il contenuto e le previsioni in esso riportate sono proprie dell’intervistato e non necessariamente rappresentano le view di CFA Society Italy. Le informazioni riportate su questa comunicazione non rappresentano, né possono essere interpretate, come un’offerta, ovvero un invito, all’investimento, all’acquisto o alla vendita dei prodotti finanziari eventualmente citati o di altri strumenti finanziari. I destinatari della comunicazione prendono atto che CFA Society Italy non garantisce in alcun modo l’esattezza e/o la completezza delle informazioni, dei testi, dei collegamenti, dei grafici o di eventuali altri elementi contenuti nel materiale diffuso. CFA Society Italy declina ogni responsabilità per eventuali perdite o danni di qualsiasi genere che possano scaturire direttamente o indirettamente dall’uso (ovvero dall’impossibilità dell’accesso o dell’uso) delle informazioni, dei testi, dei collegamenti, dei grafici o di altri elementi contenuti nel materiale diffuso. CFA Society Italy, inoltre, non si assume alcuna responsabilità, e non rilascia alcuna garanzia, che le informazioni diffuse non vengano sospese o che siano senza errori. CFA Society Italy CFA Society Italy è l’associazione di riferimento in Italia per i professionisti che hanno conseguito la qualifica di Chartered Financial Analyst® (CFA) la più importante certificazione del mondo della finanza. L’associazione, fondata nel 1999 come affiliata di CFA Institute, è il punto di riferimento sul territorio per i CFA Charterholders, oltre a promuovere la deontologia professionale ed il valore del percorso formativo e di certificazione nel nostro Paese, fornendo una serie di servizi per i professionisti e per coloro che stanno seguendo l’impegnativo percorso di esami. L’intera attività di CFA Society Italy, come delle altre associazioni affiliate nel mondo, si basa in larga parte sull’impegno volontaristico dei soci. CFA Society Italy conta più di 400 soci. Per maggiori informazioni www.cfasocietyitaly.it [email protected] [email protected] www.cfainstitute.org