Alfredo Binda ha un museo tutto nuovo

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Alfredo Binda ha un museo tutto nuovo
rosacittiglio
lunedì 17 febbraio 2014—n.3 anno VI—NOTIZIARIO UFFICIALE DEL TROEO BINDA—scaricabile gratuitamente da www.trofeobinda.com
Alfredo Binda ha un museo tutto nuovo
Testimonianza di un’identità sempre viva nei cittigliesi di ieri e oggi
Vi aspetto al Binda in bicicletta
Siamo a tutta!
Io ed i preziosi collaboratori della
Cycling Sport Promotion stiamo
lavorando ogni
giorno
alla festa
del 30
marzo.
Sì, per
noi
è
proprio
u n a
grande
festa quella che ogni anno si svolge
in occasione del trofeo Binda.
Una festa che coinvolge le cicliste
più forti al mondo, una festa che
cresce e che raddoppia con la gara
junior.
Alla festa non mancheranno la banda
musicale, i volontari, gli alpini, i bambini delle scuole, le istituzioni con il
loro entusiasmo, le autorità sportive, il pubblico, che qui al trofeo
Binda è sempre molto partecipe.
Poi gli sponsor che non mancano
mai di sostenere il nostro impegno.
Quello degli sponsor è un grande
patrimonio del trofeo Binda che
gode dell’amicizia di tante persone
che amano lo sport ed il bellissimo
territorio della provincia di Varese
che ama, a sua volta, il ciclismo fin
dai tempi di Alfredo Binda.
Il ciclismo in questi anni è diventata
una moda e oggi chi vuole distinguersi salta in sella alla bicicletta. Il
trofeo Binda corre incontro anche a
questa ritrovata esigenza sociale
proponendosi quale occasione di
incontro tra appassionati e amanti
delle cose belle del mondo, come
pedalare lungo le strade del nostro
bellissimo Paese.
Ci vediamo il 30 marzo con una
piccola sorpresa riservata proprio a
chi verrà al traguardo di Cittiglio in
sella alla propria bicicletta.
Mario Minervino
Cittiglio, “il paese del Binda”,
così spesso ancora oggi, a
distanza di decenni, ai cittigliesi capita, menzionando la
propria provenienza, che
l’interlocutore, magari anche
estraneo al mondo del ciclismo moderno, associa al nostro paese il ricordo del grande campione del ciclismo
eroico che ha reso fama mondiale alle sue origini cittigliesi.
E’ partendo dal desiderio di mantenere viva questa
memoria popolare che il Comune di Cittiglio ha deciso di ricordare la figura di Alfredo Binda con la fondazione nel 1995 del Museo a lui dedicato. Un punto
di riferimento per tutti coloro che, appassionati e non
di ciclismo, desiderano approfondire la vita di un grandissimo atleta degli inizi del Novecento, passato alla
storia non solo per le sue importantissime vittorie (tra
cui tre Campionati del Mondo – 1927, 1930 e 1932 –,
cinque Giri d’Italia – 1925, 1927, 1928, 1929, 1933 –,
quattro Campionati d’Italia e quattro Giri di Lombardia, solo per citare le più importanti) ma anche per
alcuni aneddoti unici nel mondo dello sport quali la
storica elargizione del premio di 22.500 lire riservato
al vincitore che la Gazzetta dello Sport gli corrispose
nel 1930 per non fargli correre il Giro d’Italia in quanto la corsa avrebbe perso interesse a causa della sua
“manifesta superiorità” o la leggendaria vittoria del
Giro di Lombardia del 1926 nel quale Binda arrivò al
traguardo di Milano con mezz’ora di vantaggio sul
secondo dopo aver bevuto ben
28 uova durante la gara.
La vita di Alfredo Binda è stata
caratterizzata da un susseguirsi
di esperienze uniche. Conclusa
la carriera di corridore la sua
attività di commissario tecnico
della nazionale italiana ne esaltò
il carisma, la diplomazia e le
capacità strategiche nella gestione dei grandi campioni dell’epoca quali Coppi, Bartali, Magni, Baldini e Nencini che guidò a vittorie ancora oggi memorabili in terra di Francia e nei Campionati
del Mondo.
Il Museo Binda ricorda queste pagine di vita e di storia
del suo campione grazie ad una vasta raccolta di pezzi
unici tra cui spiccano le biciclette Legnano con cui
Binda vinse i Campionati del Mondo del 1927 ad Adenau in Germania e del 1932 a Roma, le maglie di Campione Mondiale ed Italiano, i riconoscimenti internazionali, le Gazzette dello Sport e le foto dell’epoca che ne
ripercorrono la carriera, la vita pubblica e privata,
nonché la cornetta che Binda suonava nella banda di
Cittiglio. In questi anni il Museo è stato visitato da più
di 20.000 persone ed ogni anno è meta di ciclisti, di
appassionati di ogni età, di scolaresche e di visitatori
che oltre a rimanere affascinati dalla vita di Alfredo
Binda hanno modo di approfondire il contesto socio
culturale dell’Italia popolare del ‘900.
Nel Museo vive la passione, quella della gente che
ancora oggi si emoziona e si entusiasma per l’epica
figura di un ciclista di Cittiglio: Alfredo Binda!
rosacittiglio
lunedì 17 febbraio 2014
Cycling Sport Promotion A.S.D.
c/o Comune di Cittiglio Via Provinciale, 46 – 21033 Cittiglio (VA)
Tel: (+39) 0332.604374 / (+39) 348.9151163
Fax: (+39) 0332.601141
Un’escalation cominciata nel 2007
In bocca al lupo
Mario Minervino ama le sfide. Soprattutto ama vincerle
Sono particolarmente felice di salutare a nome personale e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano la
16a edizione del Trofeo Alfredo
Binda Comune di Cittiglio ed unica
prova Italiana di Coppa del Mondo
di ciclismo femminile, in programma
nel Comune di Cittiglio il 30 Marzo
2014.
La partecipazione di ben 160 atlete
in rappresentanza di 29 squadre
provenienti da 29 nazioni di tutti i
continenti,
con la
presenza
di
grandi
campionesse,
d e v e
costitui r e
motivo
di orgoglio e
grande
soddisfazione
per tutto il movimento ciclistico.
Desidero pertanto rivolgere il mio
plauso alla Cycling Sport Promotion
A.S.D. per l’ottima organizzazione
dell’evento, alle autorità locali, alle
Forze dell’Ordine, agli Alpini, ai
Volontari della Protezione Civile e
dell’organizzazione, che hanno collaborato alla migliore riuscita di questa importante manifestazione.
In questa giornata di sport e di amicizia un pensiero particolare rivolgo
a Voi atlete, che siete le vere protagoniste di questo evento, con un
grosso “in bocca al lupo” per la gara
che andrete ad affrontare.
Albo d’oro recente trofeo Binda
2013
Elisa Longo Borghini
2012
Marianne Vos
2011
Emma Pooley
2010
Marianne Vos
2009
Marianne Vos
2008
Emma Pooley
2007
Nicole Cooke
2006
Regina Schleicher
2005
Nicole Cooke
2004
Oenone Wood
Coppa del Mondo 2014
15/03
Ronde Van Drenthe
30/03
Trofeo Alfredo Binda
06/04
Giro delle Fiandre
23/04
La Freccia Vallone
18/05
Tour del Choming
03/08
Sparkassen Giro
22/08
Open Svezia TTT
24/08
Open Svezia Valgarda
30/08
GP de Plouay
Albo d’oro Coppa del Mondo UCI
2013
Marianne Vos
2012
Marianne Vos
2011
Annemiek Van Vleuten
rosacittiglio
realizzato da:
ANNALISA MINEVE
ANGELA TOWEY
MATTEO FERRARI
LIVIO IACOVELLA
Mario Minervino ama le sfide. Soprattutto ama vincerle. Con la sua
Cycling Sport Promotion ha portato il Trofeo Binda in vetta alla Coppa
del Mondo Strada Donne.
I riconoscimenti dell’UCI e degli esperti sono unanimi. È senza dubbio la
migliore prova del challenge mondiale: per qualità di presenze, capacità
organizzativa, suggestione del percorso e sicurezza. Un’escalation cominciata dal 2007 con la promozione nel calendario internazionale. Dal
punto di vista tecnico è sufficiente scorrere l’Albo d’Oro del Trofeo
Binda per trovare i nomi delle atlete più titolate degli ultimi anni.
Nell’edizione del 2013, che ha visto con grande gioia dei tifosi italiani il
successo di Elisa Longo Borghini,
giovane di straordinario talento, il
cast non aveva nulla da invidiare a
quello di un Campionato del
Mondo.
Atlete di 29 team di tutti i continenti, con venti detentrici di
titoli olimpici, mondiali, continentali e nazionali. Un record premiato anche dal numero di spettatori e dall’audience dei media.
Raggiunta la vetta, chiunque sarebbe tentato di adagiarsi sugli
allori. Non Minervino, che rilancia
sempre e sposta la bandierina più
in alto. La grande intuizione è
aver capito che il “Grande Evento” sportivo non deve mai essere fine a se stesso, ma deve utilizzare la
propria forza d’attrazione per promuovere iniziative virtuose sul territorio. In questo modo diventa un motore inesauribile di crescita sociale.
Il volano del Trofeo Binda agisce a 360 gradi. Sollecita il ciclismo femminile a nuove conquiste di dignità e considerazione. Coinvolge le scuole
con il Progetto Pinocchio. Stimola la tutela e la valorizzazione
dell’ambiente con il Progetto ReCycling. Garantisce la sicurezza degli
atleti in gara, con l’apporto dell’Associazioni degli ex Alpini, dei Volontari della Protezione Civile e delle Forze dell’ordine. Favorisce gli utenti
della bici nella pratica quotidiana sensibilizzando le istituzione sulla realizzazione di percorsi protetti, piste ciclabili e altri interventi a favore
della bicicletta.
Proprio questa gamma di iniziative che s’irradia a largo raggio dal Trofeo Binda rende così speciale l’unica prova di Coppa del Mondo femminile
organizzata in Italia. Fa crescere ogni anno le sue quotazioni, il suo credito e il suo prestigio. Sposta, appunto, la bandierina sempre più in alto.
E possiamo scommettere che l’edizione 2014 sarà un’altra sfida vinta.
Complimenti vivissimi!
Renato Di Rocco, Presidente FCI
Dott. Giovanni Malagò
Presidente C.O.N.I.