(ER) BOLOGNA. ALLARME ROSSO DA AICS: DA DOMANI

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(ER) BOLOGNA. ALLARME ROSSO DA AICS: DA DOMANI
(ER) BOLOGNA. ALLARME ROSSO DA AICS: DA DOMANI STERLINO RICHIUDE
D'ONOFRIO ACCUSA: CUSB VUOL IMPORRE CONDIZIONI CAPESTRO A COMUNE
(DIRE) Bologna, 5 feb. - "Forse domani, un'ignobile catena chiudera' nuovamente lo Sterlino".
L'allarme lo lancia l'Aics, cioe' chi aveva le chiavi l'impianto prima del subentro del Cusb poi
rimasto schiacciato dal peso della gestione della piscina. Alcune settimane fa, i commissari del
Cusb avevano annunciato l'accordo per il passaggio della piscina al Comune e la sua 'salvezza', ma
Palazzo D'Accursio, pur confermando trattativa ed impegno, aveva consigliato di non dare per fatta
l'operazione. E ora l'Aics denucia: da domani l'impianto puo' tornare ad essere chiuso. Serafino
D'Onofrio, presidente dell'Aics, spiega: "Mentre il Comune lavora per non interrompere neanche
un giorno l'utilizzo dello Sterlino da parte delle societa' sportive di nuoto e pallanuoto e dei
cittadini bolognesi, i commissari del Cusb alzano il tiro e minacciano la chiusura immediata
dell'impianto. Per la verita', hanno gia' cominciato portando via in questi giorni camioncini di
attrezzature e materiale sportivo e lasciando parti della struttura assolutamente inagibile". La
'profezia' dell'Aics sull'impossibilita' del Cusb di reggere la sfida dello Sterlino trova dunque
ulteriore conferma. "Siamo veramente angosciati da questa prospettiva, tanto piu' che avevamo
preconizzato, gia' un anno e mezzo fa, l'attuale situazione", ribadisce D'Onofrio. Tant'e' che
l'alleanza di realta' composta da Uisp, Aics, Csi, Asi e Libertas che si e' detta disponibile a
subentrare temporaneamente a gestire lo Sterlino fino al bando di gara per individuare il gestore
definitivo, ha scritto la settimana scorsa all'assessore allo sport Luca Rizzo Nervo, mettendolo "in
guardia dai possibili rischi che possono derivare nella trattativa per la convenzione con un Cus
gestore incompetente e finanziariamente compromesso".(SEGUE) (Mac/ Dire) 13:02 05-02-14
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(DIRE) Bologna, 5 feb. - Di fatto, sintetizza D'Onofrio, "con un anno e mezzo di ruggine in piu',
dalla nostra uscita, il Comune rischia di acquisire il 'Colosseo': l'impianto e' abbandonato e
vengono dichiarate inagibilita' proprio negli ultimi mesi, da quando il Cus si e' accorto che non e'
capace di gestirlo". I termini della trattativa Comune-Cusb sono questi: Palazzo D'Accursio ha
proposto ai commissari di prendere in affitto lo Sterlino per i prossimi 20 anni, pagando un canone
di circa 312.000 euro annui. "Con gli stessi soldi, il Cusb potrebbe onorare il suo debito con
l'Istituto del credito sportivo, liberandosi dalla gestione dell'impianto", spiega D'Onofrio. Il
Comune garantirebbe cosi' l'apertura dell'impianto spendendo solo parte dei soldi che gia' versava
al Cusb (490.000 euro all'anno). E userebbe solo una parte della differenza (178.000 euro) per
assicurare la gestione degli spazi acqua fino al 31 agosto prossimo. Nel contempo, potrebbe
predisporre la gara per la concessione dell'intero impianto. Solo che il Cusb nel fine settimana "ha
mandato una convenzione che pretende che, oltre al pagamento del canone, il Comune si faccia
carico di tutta la manutenzione straordinaria per gli interi 20 anni. La proposta, come sempre, e'
prendere o lasciare", contesta l'Aics. D'Onofrio ricorda che i commissari del Cusb dissero che la
questione Sterlino si risolveva con il contributo di citta' e Istituzioni. "Il contributo, pero', e' cosa
diversa dal sacrificio unilaterale degli altri. In realta', gli improvvidi proprietari dello Sterlino
pensano di continuare a "ricattare" la citta' e la sua amministrazione con la minaccia della chiusura,
per portare a casa una delibera salvaCusb, che assomiglia molto al decreto-legge salvaRoma".
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