Spettroscopia UV

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Spettroscopia UV
Chimica Fisica – Biotecnologie sanitarie
Lezione n. 20
− Principi generali delle spettroscopie ottiche
− La spettroscopia UV/Visibile
UV/Visibile
Antonino Polimeno
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Spettroscopie ottiche (1)
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Le tecniche di misura spettroscopiche ottiche misurano l'interazione
delle sostanze chimiche con una radiazione elettromagnetica con
frequenze nel campo UV, visibile, IR, microonde.
Le molecole interagiscono con una radiazione elettromagnetica
assorbendo o cedendo energia, passando da stati ad energia
minore a stati ad energia maggiore (assorbimento) o da stati ad
energia maggiore a stati ad energia minore (emissione).
Una molecola assorbe od emette radiazioni quando subisce un
cambiamento del suo livello energetico (autovalore dell'hamiltoniano
molecolare); dalla frequenza di emissione o di assorbimento
∆E = E finale − Einiziale = hν
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Le spettroscopie ottiche danno informazioni sui livelli energetici
elettronici coinvolti,
coinvolti e quindi sulla struttura della molecola.
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Spettroscopie ottiche (2)
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Il processo di assorbimento od
emissione di un fotone è dovuto
all'interazione tra i due stati,
misurata
dal
momento
di
transizione, che è proporzionala
all'intensità della riga
µ = Ψ iniziale
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G
µ Ψ finale
Il momento di transizione si mette
in relazione con la forma degli
stati
inziale
e
finale
e
dell’operatore momento di dipolo
di transizione (principio di FrankCondon)
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Spettroscopie ottiche (3)
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Microonde: ∆E = 4 × 10-4 – 0.04 kJ mol-1, ν = 109 – 1011 Hz (0.03 – 3 cm1);
sono coinvolti livelli energetici rotazionali; si ottengono
informazioni su distanze internucleari
Infrarosso lontano: ∆E = 0.04 – 4 kJ mol-1, ν = 1011 – 1013 Hz (3 – 300
cm-1); sono coinvolti livelli energetici rotazionali e vibrazionali; si
ottengono informazioni costanti di forza di legame
Infrarosso: ∆E = 4 – 40 kJ mol-1, ν = 1013 – 1014 Hz (300 – 3000 cm-1);
sono coinvolti livelli energetici vibrazionali; si ottengono informazioni
costanti di forza di legame, momenti di dipolo
Raman: ∆E = 0.04 – 40 kJ mol-1, ν = 1011 – 1014 Hz (3 – 3000 cm-1); sono
coinvolti livelli energetici rotazionali e vibrazionali; si ottengono
informazioni costanti di forza di legame, momenti di dipolo, distanze
internucleari
UV-visibile: ∆E = 40 – 4000 kJ mol-1, ν = 1014 – 1016 Hz (3000 – 300000
cm-1); sono coinvolti livelli energetici elettronici; si ottengono
informazioni costanti di forza di legame, energia di dissociazione dei
legami
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Spettroscopie ottiche (4)
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L'energia di una molecola è data dalla somma dei
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contributi elettronici (livelli energetici corrispondenti a diversi stati
elettronici)
contributi vibrazionali (livelli energetici corrispondenti a diversi stati
vibrazionali
contributi rotazionali (livelli energetici corrispondenti a diverse orientazioni
nello spazio)
L'energia quantizzata totale di una molecola (trascurando il moto
traslazionale) è
E = Eelettronica + Evibrazionale + Erotazionale
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I livelli energetici sono approssimativamente separati in livelli energetici
elettronici, vibrazionali e rotazionali.
Ad ogni livello energetico elettronico corrisponde una sottodivisione in livelli
vibrazionali, che a loro volta sono suddivisi in livelli rotazionali.
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Transizioni tra livelli elettronici Æ spettroscopia UV-visibile
Transizioni tra livelli vibrazionali Æ spettroscopia IR
Transizioni tra livelli rotazionali ) Æ spettroscopia micronde
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Antonino Polimeno
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Spettroscopia UV-visibile (1)
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La spettroscopia UV/visibile
studia
- l'assorbimento di luce UV
e visibile dalle molecole,
che causa la promozione di
un elettrone da uno stato ad
energia minore ad uno stato
ad energia maggiore
- l'emissione di luce UV e
visibile dalle molecole, che
causa la discesa di un
elettrone da uno stato ad
energia maggior (eccitato)
ad uno stato ad energia
minore
(fuorescenza,
fosforescenza
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Spettroscopia UV-visibile (2)
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L'eccitazione di un elettrone legato dall'Highest Occupied Molecular
Orbital (HOMO) al Lowest Unoccupied Molecular Orbital (LUMO) viene
misurata in un esperimento di assorbimento.
Il decadimento dal LUMO all'HOMO viene misurato in un esperimento di
emissione: la presenza di bande allargate si deve ai livelli roto-vibrazionali
presenti in ogni livello elettronico.
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Antonino Polimeno
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Spettroscopia UV/Visibile (3)
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La spettroscopia UV/visibile considera l’assorbimento di luce UV e
visibile dalle molecole, che causa la promozione di un elettrone da
uno stato ad energia minore (fondamentale) ad uno stato eccitato.
Luce UV/Visibile
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Lunghezza d’onda (λ) tra190 e 800 nm
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A seconda dei legami chimici (livelli energetici) coinvolti parliamo di
transizioni
- σ → σ∗ (alcani)
- σ → π∗ (carbonili)
- π → π∗ (alcheni, carbonili compounds, alchini, azocomposti)
- η → σ∗ (ossigeno, azoto, zolfo e alogeni)
- η → π∗ (carbonili)
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Spettroscopia UV/Visibile (4)
- Le transizioni che richiedono minore energia
coinvolgono l’ highest occupied molecular orbital
(HOMO) e il lowest molecular orbital (LUMO), e sono
per questo motivo le più importanti.
- Alcune transizioni NON sono possibili (transizioni
proibite), a causa di precise regole di selezione; in effetti
le transizioni proibite sono osservate, ma hanno
un’intensità molto bassa.
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Spettroscopia UV/Visibile (5)
- L’assorbimento UV presenta bande generalmente molto
larghe, perché sono costituite dalla sovrapposizione di
transizioni vibrazionali e rotazionali.
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Terminologia
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Le seguenti definizioni sono molto utili per discutere le
caratteristiche principali degli spettri UV/Visibile.
Š cromoforo gruppo di atomo che assorbe luce
Š auxocromo gruppo che estende la coniiugazione di
un cromoforo condividendo elettroni liberi
Š Shift batocromico spostamento dell’assorbimento
a lunghezze d’onda maggiori
Š Shift ipsocromico spostamento dell’assorbimento
a lunghezze d’onda minori
Š Effetto ipercromico aumento dell’intensità di
assorbimento
Š Effetto ipocromico diminuzione dell’intensità di
assorbimento
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Legge di Lambert-Beer (1)
- Uno spettro UV-Vis si ottiene di solito facendo passare
della luce di una lunghezza d’onda definita (luce
monocromatica) attraverso una soluzione diluita in un
solvente non-assorbente.
- L’intensità della banda di assorbimento si misura come
la percentuale di luce incidente che passa attraverso il
campione
I
% Trasmittanza = 100
I0
dove I = intensità della luce trasmessa e I0 = intensità
della luce incidente.
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Legge di Lambert-Beer (2)
- Poiché l’assorbimento della luce è funzione della
concentrazione delle molecole assorbenti, esiste una
legge quantitiva che lega l’assorbanza (collegata alla
trasmittanza) in funzione della concentrazione.
L’espressione è detta legge di Lambert-Beer
⎛ I ⎞
A = − log ⎜ ⎟ = ε cl
⎝ I0 ⎠
dove
- ε = coefficiente di assorbimento molare
- c = concentrazione molare del soluto
- l = lunghezza della cella (in cm)
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Misura di uno spettro UV-Visibile
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Lo spettro si ottiene di solito da una soluzione molto diluita (1 mg in 100 ml
di solvente).
Una porzione di soluzione si ripone in una cella (o cuvetta); una cella
analoga piena di solvente (bianco o riferimento) viene posta in una sezione
adiacente dello spettrofotometro
Due raggi luminosi identici vengono fatti passare per le due cuvette.
L’intensità delle due trasmittanze viene misurata su tutto il range di
lunghezze d’onda disponibili.
Lo spettro viene rappresentato automaticamente come log(I0/I) in ordinata
contro λ in ascissa.
Spesso si possono trovare in letteratura ε vs. λ oppure log(ε) vs. Λ. L’unità
usata per λ è quasi sempre il nanometro (nm).
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Solventi
Solvente
Lunghezza d’onda minima (nm)
Acetonitrile
190
Acqua
191
Cicloesano
195
Esano
195
Metanolo
201
Etanolo
204
Etere
215
Metilencloruro
220
Cloroformio
237
Tetracloruro di carbonio
257
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Regole empiriche
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Se lo spettro di un composto esibisce una banda di assorbimento
ad intensità bassa nella regione 270-350 nm, e nessun altro
assorbimento sopra i 200 nm, il composto contiene un solo
cromoforo non coniugato con elettroni n (transizione η → π∗ )
Se lo spettro presenta molte bande, anche nel visibile, il composto
contiene probabilmente catene coniugate o gruppi aromatici.
Se il composto è colorato possono esistere almeno 4,5 cromofori
coniugati e gruppi auxocromi (con l’eccezione di alcuni nitro-,
azo-, diazo-, and nitroso-composti che sono colorati).
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Un valore di ε tra 10000 and 20000 generalmente rappresenta un
semplice chetone α,β-insaturo o un diene.
Bande con ε tra 1000 and 10000 normalmente mostrano la
presenza di un gruppo aromatico. Se il gruppo aromatico ha dei
gruppi funzionali possono comparire bande con ε > 10000 ed altre
con ε < 10000.
Bande con ε < 100 rappresentano transizioni η →π∗.
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Transizioni (1)
λmax
150 nm
Cromofori
Alcani
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Transizioni (2)
λmax
175 nm
170 nm
180 nm
Cromofori
Alcheni
Alchini
Carbonili
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Transizioni (3)
Cromofori
Alcoli, eteri
Ammine
Composto con zolfo
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λmax
185 nm
195 nm
195 nm
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Transizioni (4)
λmax
285 nm
Cromofori
Carbonili
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