La nuova immagine di piazza Matteotti verrà decisa dal voto dei
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La nuova immagine di piazza Matteotti verrà decisa dal voto dei
12345367318 LA STAMPA MARTEDÌ 5 LUGLIO 2016 Grugliasco, il video del partigiano Un video per ricordare la testimonianza del partigiano Antonio Falbo, oggi 91enne. A girarlo, la scorsa settimana presso la sede dell’Anpi di Grugliasco, sono stati studenti e docenti della scuola media «Levi», con Claudia Boetto, ex dirigente scolastica. [P. ROM.] . 53 ETROPOLI M Per le vostre segnalazioni [email protected] Grugliasco La nuova immagine di piazza Matteotti verrà decisa dal voto dei cittadini Due progetti per cambiare il volto del centro, che verrà in parte chiuso alle automobili Le idee PATRIZIO ROMANO Entrambi i progetti di restyling, presentati dalla Secap, seppur diversi, hanno in comune il fatto che la nuova piazza sarà priva di parcheggi per le auto e verrà dato molto spazio al verde pubblico Saranno i cittadini a scegliere il nuovo look di piazza Matteotti a Grugliasco. Due i progetti, proposti dalla Secap spa, che sono arrivati sulla scrivania del sindaco Roberto Montà e che verranno presentati in commissione consiliare martedì. E nel giro di circa due anni il centro cittadino cambierà volto. Via le auto Roberto Montà Sindaco di Grugliasco «Diventerà un luogo vivibile» Entrambi i progetti di restyling, seppur diversi, hanno in comune il fatto che dalla piazza fanno sparire le auto. «Resteranno solo alcuni posteggi di servizio ammette il sindaco -, perché la piazza deve diventare un luogo da vivere e condividere». Nel contempo viene chiuso il lato del tunnel, che porta ai garage, sul lato verso via Prato. «In modo da riunificare le due piazze - precisa Montà -: quella superiore e quella inferiore. Ampliando, così, lo spazio vivibile». Opere per circa 700 mila euro, che sono stati a bilancio nei prossimi due anni e donati dalla Secap. «Nel contempo abbiamo studiato delle soluzioni per trovare nuovi posteggi precisa il vicesindaco Luigi Musarò -: sia migliorando la disposizione di quelli retrostanti il centro commerciale Le Serre sia in altri punti vicini al centro cittadino». Nuova scuola e case Nel frattempo si stanno completando i lavori per la nuova scuola Europa Unita, proprio dietro la piazza, un’opera che completata verrà a costare circa 4 milioni di euro, e partirà poi anche il cantiere per le nuove case, per una trentina di alloggi (realizzati anche questi dalla Secap), posti tra la piazza e il parco Champagnat. «Inoltre, sarà riqualificata la parte degli ex Maristi - prosegue - e anche i cortili interni sia della Biblioteca e sia del circolo Tiziano Lanza». 700 mila euro È l’importo dei lavori di abbellimento e miglioramento della piazza di fronte al municipio Il salotto buono «La nostra idea - confessa Montà - è quella di aprire un confronto e un dialogo con la città perché la scelta del progetto della piazza deve essere condiviso. Insomma, come si fa in una famiglia quando si deve decidere l’acquisto del nuovo salotto». E per far decidere ha in mente di far «vivere» le due proposte quasi dal vivo. «Vorrei che i cittadini potessero visionare in 3D i progetti - dice - in modo da entrarci dentro e vederli come se fossero già realizzati». In entrambe le proposte il verde ha un ruolo predominante, con un «boschetto» e alberi, oltre a panchine e lampioni. Ma in una spicca una serie di giochi d’acqua che guizzano dal pavimento e un’altra, invece, che vede un piccolo percorso tra il verde proprio nel centro della piazza. «Non lo chiamerei referendum, perché non lo è conclude Musarò -, ma una consultazione dei grugliaschesi che così potranno decidere quale volto dare al «cuore» della loro città per i prossimi anni». 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Val Susa il caso L’appello di Elio e le Storie Tese FRANCESCO FALCONE 3 giorni È quanto durerà il «Festival ad alta velocità», organizzato dal movimento No Tav “Tutti a Venaus per la festa No Tav” «Ragazzi, cosa fate a casa il 22, 23 e 24 luglio? Lo sapete che in Val di Susa c’è il festival ad alta velocità?». Si apre così, con un aperto invito al popolo del web lanciato dalla diretta voce di Elio, Cesareo e dagli altri «frontmen» del gruppo Elio e le storie tese, il video che da qualche giorno spopola sui social network a sostegno della tre giorni a base di musica e cultura «a bassa velocità» in programma a fine mese a Venaus. Elio e le storie tese sono solo una delle formazioni del panorama musicale e del mondo dello spettacolo che hanno già confermato la propria adesione alla kermesse. Non una novità, la condivisione della causa No Tav da parte della band milanese, ma certamente di grande richiamo l’annuncio della loro presenza alla tre giorni il cui programma - come ricorda la pagina ufficiale dell’iniziativa - è in continuo aggiornamento. Mutuato il celebre motto No Tav «A sarà düra», il festival preannuncia che dal 22 al 24 luglio «A sarà fest»: «Si portano zaini, tende e si fanno passeggiate a bassa velocità: ci si diverte da morire», ribadisce Elio nel video-appello pubblicato dal gruppo reso celebre al grande pubblico da Sanremo e XFactor, protagonista da decenni della musica italiana e delle arene estive, dove il loro repertorio irriverente raccoglie da sempre migliaia di proseliti. Il programma del «Festival ad alta felicità» conta sulla presenza di gruppi e artisti storicamente vicini al popolo contrario alla Torino-Lione: dai 99 Posse agli Assalti frontali, dai Lou Dalfin agli Yo Yo Mundi, Rocco Hunt, gli Egin. A cui si sono aggiunti via via artisti quali Eugenio Finardi, i torinesi Subsonica, gli Statuto, i Bluebeaters. E ora anche Elio e i suoi. Non c’è dubbio che, potendo contare su nomi del genere, la tre giorni di luglio abbia le carte in regola per attirare grandi presenze. Ma più che a registrare il tutto esaurito gli organizzatori puntano a sottolineare l’essenza rigorosamente «ecosostenibile» del Festival ad alta felicità: per tre giorni l’area dedicata alla manifestazione sarà chiusa alle auto, si potrà dormire montando gratuitamente tende da campeggio nell’area del presidio No Tav, si potrà mangiare presso le zone ristoro che hanno «sfamato» il movimento in questi vent’anni di lotta. Oltre alla musica, il Festival di Venaus propone una serie di visite guidate alle bellezze del territorio: dal «per- tus» di Colombano alla Susa celtica e romana, dai sentieri partigiani all’abbazia e alle cascate di Novalesa. Verranno poi allestiti stand in cui artigiani e contadini locali riproporranno storia e tradizioni degli antichi mestieri andati quasi perduti. Sapori e prodotti «local» saranno disponibili nell’area commerciale del «mercato consapevole», oltre che nelle cucine attrezzate nell’area campeggio. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Rock demenziale Elio e le Storie Tese sono fra i più vecchi gruppi italiani del filone musicale «demenziale», ma non rinunciano all’impegno