Norme di stampa 77-80
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Norme di stampa 77-80
Boll. Soc. Geol. It., 123 (2004), 77-80 Norme di stampa per la pubblicazione sulle riviste della Società Geologica Italiana (S.G.I.) La Società Geologica Italiana pubblica: il Bollettino della Società Geologica Italiana, in volumi annuali, edito in fascicoli quadrimestrali che escono nei mesi di Febbraio, Giugno e Ottobre; le Memorie della Società Geologica Italiana, pubblicazione non periodica, supplemento del Bollettino, edita in volumi di carattere tematico e monografico riservato agli atti delle Riunioni estive della S.G.I., di Congressi e Convegni organizzati o patrocinati dalla Società. Entrambe le riviste hanno lo stesso formato: dimensioni di ogni fascicolo o volume 21×29,7 cm (A4); giustezza (area utile per la stampa) 18,5×24,4 cm su due colonne di 9×24,4 cm. Tutti gli Autori possono presentare alle due riviste, in lingua italiana ed inglese, contributi scientifici originali di interesse nazionale ed internazionale pertinenti alle discipline geologiche. L’articolo sottoposto per la stampa può essere accettato così com’è, accettato con richiesta di integrazioni o modificazioni ovvero respinto. La presentazione di un lavoro implica l’accettazione integrale delle presenti norme di stampa. Il testo e le figure accettati per la pubblicazione costituiscono copyright della rivista. Indicazioni del Comitato di Redazione per l’accettazione dei lavori 1) Gli articoli devono preferibilmente riguardare tematiche di interesse generale, o che, pur pertinenti ad un particolare contesto geografico, possano risultare rilevanti per la discussione di fenomenologie, per l’illustrazione di processi geologici o per l’evoluzione geologica di un contesto regionale. 2) I lavori presentati per la pubblicazione non devono essere stati pubblicati o contemporaneamente presentati ad altre riviste. 3) Il contenuto degli articoli deve essere originale o contenere significativi ampliamenti, innovazioni o revisioni di lavori già pubblicati. Non si accettano, quindi, articoli con dati non interpretati, né articoli tecnici o di interesse puramente locale. 4) Nel caso in cui sia indispensabile per la revisione, gli Autori devono trasmettere al Comitato di Redazione (CdR), se richiesti, i lavori in corso di stampa citati. 5) I manoscritti si intendono effettivamente consegnati quando pervengono al CdR completi e perfettamente in regola con le presenti norme di stampa. In caso contrario saranno restituiti all’Autore/i fino a completa regolarizzazione. La data di consegna sarà, in tal caso, quella in cui testo ed allegati perverranno, regolarmente compilati, al CdR. 6) Nel caso in cui il manoscritto sia redatto da più Autori dovrà essere indicato il nome dell’Autore di riferimento (Nome, Cognome, recapito postale e posta elettronica). Si assume che tutto ciò che sarà comunicato e deciso dall’Autore di riferimento sia anche l’espressione degli altri Autori. 7) I manoscritti saranno inviati ad almeno due Revisori. Gli Autori possono suggerire il nome e il recapito di tre possibili Revisori tra cui il CdR potrà sceglierne uno. Ai Revisori viene richiesta una totale riservatezza sul contenuto del manoscritto. I Revisori decideranno se rimanere anonimi. Istruzioni per gli Autori 1) Il manoscritto, in tre copie cartacee con lettera di accompagnamento, dovrà essere inviato al Prof. Fernando Calamita, Dipartimento di Scienze della Terra, Campus universitario, 66100 CHIETI (CH) (tel. 0871-3556411), accompagnato da una copia su floppy disk (vedi «Copie su supporto informatico»). 2) I testi potranno essere redatti in lingua italiana o inglese. Viene, tuttavia, raccomandata quest’ultima per consentire e promuovere una maggiore diffusione dei lavori; a tal fine la stesura finale accettata per la stampa dei testi in lingua inglese sarà sottoposta ad un controllo linguistico, effettuato in Inghilterra a cura ed a spese della S.G.I.. Gli Autori debbono, quindi, inviare testi in cui l’inglese sia di buona qualità e sia già stato rivisto da un esperto di tale lingua (anche se non di geologia). In ogni caso il titolo del lavoro, i riassunti, i termini chiave e le didascalie delle figure debbono essere bilingui. Inoltre, i testi redatti in lingua inglese dovranno avere un esteso riassunto in italiano; i testi redatti in lingua italiana un esteso abstract in inglese. 3) La lunghezza dei lavori non deve superare un massimo di 14 pagine a stampa salvo eccezioni da concordare con il CdR. Una pagina a stampa contiene circa 7.600 segni tipografici (caratteri più spazi). Per valutare lo sviluppo del testo stampato si dovrà tenere conto oltre che della parte scritta anche dello spazio occupato da figure e tabelle e relative didascalie, dai titoli, ecc.. Nel caso in cui il CdR giudicasse il testo troppo lungo, esso sarà restituito agli Autori prima della revisione. 78 NORME DI STAMPA 4) Le didascalie delle figure devono essere stampate separatamente dal testo; esse debbono essere bilingui. 5) Le figure e le tavole dovranno essere inviate per la revisione nelle dimensioni finali. • • Organizzazione del manoscritto Interlinea doppia, 12 pt., normale, Arial o Helvetica, margine sinistro 3 cm, margine destro 2 cm, margine superiore 2,5 cm, margine inferiore 2,5, testo giustificato a sinistra e non giustificato a destra, intestazione 1,25 cm dal bordo. Evitare accuratamente di mettere trattini di unione in fine di rigo. Ogni pagina deve essere dattiloscritta soltanto sulla prima faccia e deve essere numerata. Nella intestazione, di non più di una riga, vanno indicati: titolo sintetico (corrente) del lavoro, Autore di riferimento, n. di pagina (8 pt, Arial o Helvetica). La prima pagina del manoscritto deve contenere • • • Per un lavoro in italiano: • • • • Titolo del lavoro in italiano (centrato e grassetto). Nome e Cognome degli Autori in MAIUSCOLETTO (in grassetto l’Autore di riferimento, con il recapito comprensivo di posta elettronica). In una nota a piè di pagina saranno indicati gli indirizzi degli Autori e/o quello dell’Ente di appartenenza. Titolo in inglese. • Per un lavoro in inglese: • il titolo in inglese andrà in testa e quello in italiano in coda. • A partire dalla seconda pagina riportare nell’ordine: All’inizio della frase le figure devono essere indicate con la dicitura per esteso (es. La figura. ……). Nell’ambito del testo è vivamente sconsigliato l’uso di note a piè di pagina; occorre rendere il contenuto delle note come testo normale. Le citazioni bibliografiche nel testo vanno indicate fra parentesi tonde: nome dell’Autore in MAIUSCOLETTO, virgola, anno di edizione. Più lavori citati in serie devono essere in ordine cronologico e separati da punto e virgola (RAMSAY & HUBER, 1987; HOBBS et alii, 1990). I lavori in preparazione, quelli sottoposti e le comunicazioni orali possono essere citati nel testo, ma non nelle «Opere citate». Nel caso di denominazioni lunghe e ricorrenti nel testo si consiglia di esplicitare la denominazione per esteso solo la prima volta, facendola seguire, tra parentesi, dal suo acronimo, che verrà utilizzato in tutte le citazioni successive (es.: Argillite di Riva di Sotto (ARS)). Si raccomanda, tuttavia, di non eccedere con acronimi diversi nell’ambito dello stesso articolo. I punti cardinali vanno citati per esteso con lettera minuscola (es.: a nord, a ovest sud ovest di Roma), mentre vanno citati come sigla nel caso indichino direzioni (es.: WSW-ENE, NE-SW). I nomi dei termini non entrati stabilmente nel lessico geologico della lingua di redazione del contributo, i termini latini ed i nomi di generi e specie paleontologiche/biologiche vanno indicati in corsivo. Le unità di misura devono essere metriche del Sistema Internazionale (SI) ed espresse con le diciture standard (km, m, mm vanno indicati con la lettera minuscola e senza punto finale). Se il testo è in lingua italiana, nei dati numerici decimali (anche nelle tabelle) vanno usate le virgole (,). Per specificare procedure particolari si utilizzeranno delle Appendici numerate progressivamente con numeri romani (Appendix se il testo è in inglese) (Corsivo sopra al testo). Per un lavoro in italiano: • • • • Riassunto (max 200 parole senza riferimenti bibliografici). Termini chiave (interlinea singola, 10 pt). Esteso abstract (di lunghezza pari a circa un ottavo di quella del testo con riferimenti bibliografici). Key words (interlinea singola, 10 pt). Per un lavoro in inglese: • • • • Abstract (max 200 parole senza riferimenti bibliografici). Key words. Esteso riassunto (di lunghezza pari a circa un ottavo di quella del testo con riferimenti bibliografici). Termini chiave. Ringraziamenti • Opere citate • • Testo • • Il testo principale può essere suddiviso in 3 livelli gerarchici Titolo del livello n. 1 (centrato MAIUSCOLO NERO sopra al testo): Titolo del livello n. 2 (MAIUSCOLETTO allineato a sinistra sopra al testo); Titolo del livello n. 3 (Corsivo allineato a sinistra sopra al testo). I titoli non devono essere preceduti da lettere o da numeri. Tutte le illustrazioni devono essere indicate nel testo con la dicitura (fig. 1, tav. 1, tab. 1), parti delle figure devono essere indicate nel testo con la dicitura (fig. 1a). Alla fine del testo i ringraziamenti vanno preceduti dalla dicitura RINGRAZIAMENTI. Se il lavoro è in inglese ACKNOWLEDGEMENTS (Maiuscoletto a sinistra). • • • La lista della letteratura citata, in ordine alfabetico, deve essere preceduta dalla dicitura «OPERE CITATE»; se il lavoro è in inglese da «REFERENCES» (scritta centrata e in maiuscolo sopra al testo). Nelle «Opere citate», ovviamente, devono essere riportati tutti, e solo, i riferimenti bibliografici menzionati nel testo. Possono essere fatti riferimenti a lavori accettati ed effettivamente in corso di stampa su riviste delle quali sia menzionato il nome ed il volume e a tesi di laurea e di dottorato. Non sono ammesse citazioni di lavori in corso di preparazione o in fase di approvazione per la stampa. La lista dei riferimenti bibliografici deve essere compilata in ordine alfabetico sul nome del primo (o unico) Autore, del secondo Autore, del terzo, ecc.. Più articoli dello stesso Autore/i pubblicati nello stesso anno vanno specificati con lettere minuscole dopo la data (a, b,...n). 79 NORME DI STAMPA • Gli Autori sono indicati col Cognome (in MAIUSCOseguito dall’iniziale del Nome e da un punto; nel caso di più Autori i loro nomi sono separati da una virgola e l’ultimo Autore è preceduto dal segno &. Dopo l’iniziale del Nome dell’ultimo (o unico) Autore, la data di edizione, tra parentesi tonde, seguita da un trattino e quindi dal titolo del lavoro in carattere corsivo (italico). Dopo un punto, il nome del periodico in romano (tondo), riportato secondo le consuete abbreviazioni, seguito dal numero del volume (cifre arabe in grassetto), dal numero del fascicolo (tra parentesi tonde), dalla pagina iniziale e la pagina finale del lavoro in riferimento indicate con le sole cifre (esempio: 457-632). Tutti questi numeri vanno separati da virgole e chiusi da un punto finale. • LETTO) • • • • Stile per citazione di articoli: SPAKMAN W. (1986) - Subduction beneath Eurasia in connection with the Mesozoic Tethys. Geologie en Mijnbouw, 65,145-153. BARCHI M., MINELLI G. & PIALLI G. (1998) - The Crop 03 profile: a syntesis of results on deep structures of the Northern Apennines. Mem. Soc. Geol. It., 52, 383-400. Stile per citazione di un libro: RAMSAY J.G. & HUBER M. (1987) - The Techniques of the Modern Structural Geology. Volume 2: Folds and Fractures. Academic Press, London. • • La legenda della carta deve essere riportata nella figura evitando la numerazione dei retini (pattern) utilizzati. Al manoscritto possono essere allegate copie delle foto; per la stampa dovranno essere forniti gli originali in dimensioni 1 o 1.5 volte la dimensione finale. Nel caso di tavole con più foto dovrà essere fornita per la stampa la tavola composta con gli originali delle foto in dimensioni 1-1.5 volte la dimensione finale. Si intendono per tavole, da numerare progressivamente, solo le figure le cui dimensioni fuori testo richiedono di essere piegate per l’inserimento nel fascicolo (pieghevoli). Il numero delle pieghe dovrà, comunque, essere limitato. È possibile stampare foto e carte a colori; per accordi su tempi, modi e costi contattare la Segreteria della Società Geologica Italiana in Roma. Nel caso in cui si utilizzino illustrazioni tratte da lavori già pubblicati inviare insieme al manoscritto anche il permesso di pubblicazione da parte del titolare del copyright. (Ciò vale in particolare per la riproduzione di basi topografiche stralciate da tavolette, o da carte geografiche in genere, appartenenti alla cartografia ufficiale). Il CdR si riserva comunque la facoltà di modificare le dimensioni proposte dall’Autore. TAVOLE Stile per citazione di un capitolo di un libro: SUHADOLC P. & PANZA G.F. (1989) - Physical properties of the lithosphere-astenosphere system in Europe from geophysical data. In: Boriani A., Bonafede M., Piccando G.B. & Vai G.B. Eds., The lithosphere in ltaly. Advances in Earth Science Research., 15-40. Acc. Naz. Lincei. Norme per la compilazione delle illustrazioni • • • • • • • La posizione delle varie figure deve essere indicata a margine del manoscritto. Gli originali delle figure devono essere stampati alla scala di stampa, su carta di alta qualità e con stampanti di qualità laser; devono essere numerati progressivamente e portare l’indicazione delle misure di riduzione. Le dimensioni massime di stampa sono 185 × 244 mm su due colonne di 90 × 244 mm ciascuno. L’Autore deve tenere conto anche dello spazio occupato dalla didascalia che dovrà trovare posto sulla stessa pagina occupata dalla figura. Tuttavia, se necessario, in caso di utilizzazione della giustezza massima (185 × 244) la didascalia sarà riportata nella pagina affacciata. Le lettere ed i numeri in stampa, dopo la riduzione, dovranno essere compresi tra 1 e 5 mm. I caratteri consigliati sono l’Arial o l’Helvetica con dimensioni non inferiori a (6-8 pt). Nel caso di riduzioni del 50% utilizzare fonts a 12-16 pt. Evitare ombreggiature ma utilizzare le tonalità di grigio, a partire da un minimo del 15%, e/o i patterns (retini a disegno). Tutte le mappe, disegni di campagna e foto devono riportare una scala metrica, l’orientamento e, se ne è il caso, longitudine e latitudine. FUORI TESTO (CON UNA O PIU PIEGHE) Gli Autori possono chiedere al CdR, all’atto della presentazione del lavoro, l’autorizzazione a stampare in proprio TAVOLE fuori testo con una o più pieghe, in bianco e nero o a colori, da incollare o allegare al lavoro. Gli Autori dovranno fornire, con il testo del lavoro, un facsimile delle tavole con le dimensioni definitive. Le tavv. f.t. dovranno portare le seguenti indicazioni a stampa: – nella parte sinistra del margine superiore Boll. Soc. Geol. It. (ovvero Mem. Soc. Geol. It.), numero del volume (tutto corsivo corpo 8) – nella parte destra del margine superiore AUTORI (maiuscoletto corpo 8), trattino, Titolo del lavoro (corsivo corpo 8), punto, TAVOLA (maiuscolo c. 8), numero della Tavola in cifre romane (I, II, III, IV, ecc., c. 8). Mancando tali indicazioni, la tipografia inserirà le tavole stesse in una fascetta su cui saranno riportati i dati richiesti. Le spese di fascettatura sono a carico degli Autori. Le tavole dovranno essere inviate, a cura degli Autori, direttamente alla tipografia; contemporaneamente le bozze, con la dicitura «si stampi», dovranno essere restituite alla Segreteria della Società. Bozze di stampa Una bozza di stampa del lavoro sarà inviata all’Autore di riferimento direttamente dalla tipografia. Alla bozza sarà allegato il preventivo delle spese di stampa a carico dell’autore. La correzione della bozza deve essere limitata ai soli errori tipografici. Tutte le altre correzioni, purché 80 NORME DI STAMPA soltanto formali, saranno a carico degli Autori. Correzioni di altro tipo non verranno accettate. Le correzioni debbono essere indicate chiaramente, possibilmente in rosso, e segnalate a margine della pagina. L’invio di una seconda bozza potrà essere deciso dalla Redazione. L’autore restituirà alla Segreteria della S.G.I. le bozze corrette, il preventivo delle spese, opportunamente compilato e firmato per accettazione, e il «buono d’ordine». Se l’ordine proviene da un Istituto universitario o da altro Ente il preventivo deve essere firmato dal Direttore. Il ritardo nella restituzione delle bozze (o del preventivo ovvero del buono d’ordine) comporta: a) il passaggio del lavoro ai fascicoli successivi se trattasi di lavoro destinato al Bollettino; b) se il lavoro è destinato ad un volume delle Memorie esso sarà stampato nel Bollettino, previo assenso dell’autore. Se il ritardo nella restituzione delle bozze di un lavoro per il Bollettino supera i sei mesi dalla data di invio delle bozze stesse il lavoro dovrà essere ripresentato. L’autore ha facoltà di ritirare un lavoro senza aggravio di spesa, purché lo faccia prima che siano composte le bozze. Qualora lo ritiri a composizione avvenuta è tenuto a pagare le spese tipografiche ed, eventualmente, di spedizione sostenute dalla tipografia fino al momento del ritiro. Copie su supporto informatico Inviare la versione definitiva del manoscritto su supporto informatico accompagnata da due copie in stampa del file contenuto alla segreteria della S.G.I. in Roma. Il supporto informatico potrà essere: floppy disc 1.44 MB; cartuccia magnetica 44 MB; cartuccia magnetoottica 128 MB; cartuccia Iomega Zip 100 MB, Iomega Jaz 1 GB, CD-Rom, tutti formattati MS-Dos oppure Mac. Il salvataggio delle files di testo dovrà avvenire in formato ASCII o Microsoft Word sia per Pc sia per Mac. Sull’etichetta del dischetto indicare: a) nome dell’Autore di riferimento; b) titolo del lavoro; c) nome del file. Anche per le figure predisposte con il computer si possono inviare i files relativi salvati però nei formati TIF, per quelle concernenti foto ed immagini (a 300 dpi), ed EPS, per quelle costruite con programmi di grafica, seguendo le specifiche già descritte per i files testo. Contributi per le spese di stampa ed estratti Per ogni lavoro gli Autori debbono versare per le spese di stampa un contributo finanziario che, per il corrente anno, è di Euro 12,91 per ogni pagina a stampa. Sono a completo carico degli Autori il costo delle tavole fuori testo, delle illustrazioni a colori e di ogni elemento grafico (tabelle, disegni, ecc.) non riproducibile fotograficamente o elettronicamente. Per ogni lavoro la Società fornisce gratuitamente 50 estratti senza copertina. Gli Autori possono richiedere alla Tipografia estratti e copertine a pagamento ai prezzi riportati nel preventivo di spesa sotto indicato. La Tipografia spedirà all’Autore di riferimento la bozza del lavoro accompagnata dal preventivo delle spese per la stampa. Il preventivo, debitamente compilato, firmato per accettazione e accompagnato dal «buono d’ordine», per l’impegno delle spese di stampa a carico dell’autore dovrà essere restituito alla Segreteria della Società insieme alle bozze corrette.