IBM Tivoli Workload Scheduler: File readme per Fix Pack 5

Transcript

IBM Tivoli Workload Scheduler
File readme per Fix Pack 5
Versione 8.5.1
IBM Tivoli Workload Scheduler
File readme per Fix Pack 5
Versione 8.5.1
Nota
Prima di utilizzare questo prodotto e le relative informazioni, leggere le informazioni contenute in “Informazioni
particolari” a pagina 117.
Questa edizione si applica al Fix Pack 5 per la versione 8, release 5, livello di modifica 1 di IBM Tivoli Workload
Scheduler.
© Copyright IBM Corporation 2007, 2013.
Indice
File readme del Fix Pack 5 di IBM Tivoli Workload Scheduler Versione 8.5.1 . . . . . . 1
Informazioni su questo fix pack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
Funzioni introdotte con il Fix Pack 5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
Funzioni introdotte nel Fix Pack 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
Problemi corretti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
APAR e difetti corretti nel Fix Pack 5 per Tivoli Workload Scheduler versione 8.5.1 . . . . . . . . . 14
APAR e difetti risolti nel Fix Pack 4 per Tivoli Workload Scheduler versione 8.5.1 . . . . . . . . . . 16
APAR e difetti corretti in Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 3 per la versione 8.5.1 . . . . . . . . . 18
Limitazioni rimosse in Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 3 per la versione 8.5.1 . . . . . . . . . . 23
Limitazioni note e soluzioni temporanee. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
Situazioni di scadenza dei certificati predefiniti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
Note sull'internazionalizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
Struttura del fix pack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
File del fix pack disponibili mediante Fix Central . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
Installazione del fix pack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
Risoluzione dei problemi di Tivoli Workload Scheduler V8.5.1 . . . . . . . . . . . . . . . . . 51
Note sull'installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
Requisiti di spazio su disco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
Azioni di installazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
Azioni del prodotto quando si applica il fix pack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
Installazione mediante l'utilizzo della procedura guidata ISMP . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
Installazione mediante l'utilizzo dell'installazione non presidiata ISMP . . . . . . . . . . . . . . 61
Installazione mediante lo script twspatch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
Installazione mediante l'utilizzo della distribuzione software . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
Aggiornamento del file di opzioni locale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Configurazione delle proprietà per la riga comandi di Dynamic Workload Broker . . . . . . . . . . . 65
Rinnovo dei certificati predefiniti (truststore e keystore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Procedura per il rinnovo dei certificati predefiniti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
Modalità con cui il processo di installazione del fix pack fornisce nuovi script e certificati predefiniti . . . 66
Script per il rinnovo dei certificati truststore e keystore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67
Procedura per la gestione del truststore predefinito per il gestore dominio principale, il gestore dominio
principale di backup e gli agent con connettore distribuito . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti per Dynamic Workload Console e Job
Scheduling Console. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71
Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti per gli agent dinamici o l'agent per z/OS
(z-centric) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72
Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti per agent a tolleranza di errore e gestori
dominio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti per le API del connettore . . . . . . 76
Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti per Tivoli Integration Workbench . . . . 77
Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti per il client della riga comandi . . . . 77
Procedura per la gestione del keystore predefinito per il gestore dominio principale, il gestore dominio
principale di backup e gli agent con connettore distribuito . . . . . . . . . . . . . . . . . 78
Esecuzione del rollback dell'installazione del fixpack . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81
Disinstallazione dell'intera istanza Tivoli Workload Scheduler . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
Installazione dei file di log . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
Aggiornamenti della documentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83
Aggiornamenti della documentazione di Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 5 per la versione 8.5.1. . . . . 83
Aggiornamenti della documentazione di Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 2 per la versione 8.5.1 . . . . 109
© Copyright IBM Corp. 2007, 2013
iii
Aggiornamenti della documentazione di Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 1 per la versione 8.5.1 .
.
.
. 113
Contattare Assistenza software IBM. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115
Informazioni particolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117
Marchi
iv
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. 118
File readme del Fix Pack 5 di IBM Tivoli Workload Scheduler
Versione 8.5.1
Data
28 giugno 2013
Fix Pack
8.5.1-TIV-TWS-FP0005
Prodotto
IBM® Tivoli Workload Scheduler Versione 8.5.1
Descrizione generale
Fix Pack 5 per IBM Tivoli Workload Scheduler Versione 8.5.1
Questo file readme fornisce informazioni importanti sul Fix Pack 5 per IBM Tivoli
Workload Scheduler versione 8.5.1.
Questo file readme contiene le informazioni più aggiornate per il fix pack e
sostituisce tutta l'altra documentazione di Tivoli Workload Scheduler versione 8.5.1
Fix Pack 5.
È suddiviso nelle seguenti sezioni:
v
v
v
v
“Informazioni su questo fix pack”
“Struttura del fix pack” a pagina 50
“Installazione del fix pack” a pagina 51
“Aggiornamenti della documentazione” a pagina 83
Leggere attentamente questa sezione prima di installare o di utilizzare questo Fix
Pack.
Informazioni su questo fix pack
In questa sezione sono riportate informazioni specifiche per questo fix pack:
modifiche, novità, correzioni, versioni di prodotto o componenti a cui si applica il
fix pack ed eventuali problemi di compatibilità.
Versioni del prodotto e componenti ai quali fa riferimento il fix pack
Questo fix pack può essere applicato solo su Tivoli Workload Scheduler
8.5.1.
Questa sezione include le seguenti sottosezioni:
v “Funzioni introdotte con il Fix Pack 5” a pagina 2
v “Funzioni introdotte nel Fix Pack 2” a pagina 10
v “Problemi corretti” a pagina 14
v “Limitazioni note e soluzioni temporanee” a pagina 37
v “Situazioni di scadenza dei certificati predefiniti” a pagina 46
v “Note sull'internazionalizzazione” a pagina 49
1
Funzioni introdotte con il Fix Pack 5
Questa sezione elenca le funzioni di Tivoli Workload Scheduler versione 8.5.1 Fix
Pack 5:
Aggiornamento delle versioni integrate di WebSphere Application Server e
Update Installer (58103)
La versione integrata di WebSphere Application Server è stata aggiornata
alla versione 6.1.0.45.
Nuovi certificati predefiniti
Tivoli Workload Scheduler V8.5.1 Fix Pack 5 fornisce nuovi certificati
predefiniti e una serie di script per sostituire i vecchi certificati con i nuovi.
Aggiornamento della versione di OpenSSL
La versione OpenSSL è stata aggiornata alla versione openssl-0.9.8x.
Inoltri dei flussi di lavoro tramite variabili
Quando viene eseguita l'integrazione di servizi Web personalizzati, è
possibile inoltrare flussi di lavoro tramite variabili.
In questa sezione sono riportate le funzioni di Tivoli Workload Scheduler versione
8.5.1 Fix Pack 4:
Miglioramento nel traversal del firewall con un proxy EDWA (Event-Driven
Workload Automation)
Questa funzione consente a un gestore dominio l'esecuzione come proxy
inverso per protocolli HTTP (HyperText Transfer Protocol) e EIF (Event
Integration Facility), inoltrando il traffico al processore eventi. Una nuova
opzione, che si abilita con il programma a riga comandi optman, consente
di scegliere se le workstation dietro un firewall devono collegarsi al gestore
dominio invece che al processore eventi, in modo che il nuovo proxy nel
gestore dominio inoltri il traffico al processore eventi.
Il traffico in ingresso viene reindirizzato come di seguito indicato:
v Se un agent si trova dietro un firewall, il traffico viene indirizzato al
gestore dominio nell'agent. Se un agent non si trova dietro a un firewall,
il traffico viene inviato direttamente al processore eventi.
v Se i gestori dominio includono nodi child dietro un firewall, il traffico
viene reindirizzato al processore eventi.
v I gestori dominio primario reindirizzano sempre il traffico al processore
eventi corrente.
v I gestori dominio di livello inferiore reindirizzano il traffico a gestori
dominio di livello superiore, se si trovano dietro a un firewall, oppure al
processore eventi, se non si trovano dietro un firewall.
Per utilizzare questa funzione, attenersi alla procedura seguente:
1. Abilitare la funzione impostando l'opzione optman su yes. Il valore
predefinito è no:
enEventDrivenWorkloadAutomationProxy={yes|no}
2. Nella definizione della workstation nel database per l'agent, impostare
l'attributo behindfirewall su ON.
3. Configurare OpenSSL o GSKit nel gestore dominio.
Per ulteriori informazioni sull'impostazione delle opzioni per SSL nel
file localopts, consultare http://publib.boulder.ibm.com/infocenter/
tivihelp/v3r1/topic/com.ibm.tivoli.itws.doc_8.5.1.1/awsadmst22.htm.
2
Aggiunta della possibilità di caricare un profilo utente in un agent a tolleranza
di errore in sistemi Windows
Questa funzione, relativa solo ai sistemi Windows, consente l'aggiunta o la
rimozione del profilo utente in un agent a tolleranza di errore. Quando è
abilitata, Tivoli Workload Scheduler carica il profilo utente e le variabili di
ambiente dell'utente per ogni lavoro eseguito dall'agent. I profili di
roaming non sono supportati.
La funzione può essere abilitata impostando la proprietà jm load user
profile su on nel file localopts, come nell'esempio seguente:
jm load user profile=on
Aggiornamento della versione integrata di WebSphere Application Server,
versione 6.1.0.43
Aggiornamento della versione integrata di IBM WebSphere Application Server
UPDI, versione 7.0.0.21
La versione integrata di IBM WebSphere Application Server UPDI è stata
aggiornata alla versione 7.0.0.21.
Ottimizzazione di SQL Broker
L'invio del lavori del broker e i processi di archiviazione dei lavori del
broker sono stati migliorati tramite l'ottimizzazione di determinate
istruzioni SQL.
Miglioramento dell'interfaccia CLI delle risorse
L'interfaccia CLI (Command Line Interface) delle risorse del broker è stata
migliorata con l'aggiunta della possibilità di cambiare gestore.
Prima di questo fix pack, la CLI delle risorse veniva configurata in fase di
installazione per contattare il server broker in esecuzione nel gestore
dominio principale. Per questo motivo, dopo il comando di commutazione
del gestore, la CLI delle risorse non riusciva a contattare il server broker
nel gestore dominio principale primario e non era configurata per
contattare un nuovo server del broker in esecuzione nel gestore dominio
principale di backup.
A partire da questo fix pack, nel file CLIConfig.properties è possibile
stabilire che i server del broker di backup vengano contattati
dall'interfaccia CLI delle risorse se il server del broker corrente non
risponde. Per configurare la CLI delle risorse per contattare i server di
backup in caso di problemi, è necessario specificare le proprietà di
connessione in ogni server broker di backup elencando le stesse proprietà
di connessione del server broker specificate nel file CLIConfig.properties
del server broker in esecuzione nel gestore dominio principale primario.
Specificare le seguenti proprietà di connessione:
ITDWBServerHost
ITDWBServerPort
ITDWBServerSecurePort
use_secureconnection
tdwb_user
tdwb_pwd
Per il server di backup, è necessario accodare lo stesso numero ordinale a
ogni nome proprietà associato allo stesso server di backup.
File readme del Fix Pack 5 di IBM Tivoli Workload Scheduler Versione 8.5.1
3
Nell'esempio seguente, nel file CLIConfig.properties è specificato il server
broker in esecuzione nel gestore dominio principale primario e due server
broker di backup:
# Proprietà del server broker in esecuzione nel gestore dominio principale primario
ITDWBServerHost = BrokerServer.mycompany.com
ITDWBServerPort = 51117
ITDWBServerSecurePort = 51118
use_secureconnection = true
tdwb_user = tdwbUser
tdwb_pwd = xxxx
# Proprietà del primo server del broker di backup (_1)
ITDWBServerHost_1 = FirstBackupBrokerServer.mycompany.com
ITDWBServerPort_1 = 41117
ITDWBServerSecurePort_1 = 41118
use_secureconnection_1 = false
tdwb_user_1 = backup1TdwbUser
tdwb_pwd_1 = yyyy
# Proprietà del secondo server del broker di backup (_2)
ITDWBServerHost_2 = SecondBackupBrokerServer.mycompany.com
ITDWBServerPort_2 = 61117
ITDWBServerSecurePort_2 = 61118
use_secureconnection_2 = false
tdwb_user_2 = backup2TdwbUser
tdwb_pwd_2 = zzzz
È possibile definire fino a 10 server del broker. Per evitare che l'interfaccia
CLI delle risorse contatti server non disponibili, il nome dell'ultimo server
del broker contattato correttamente viene salvato nella proprietà
ITDWBLastGoodServerHost del file CLIConfig.properties.
8.5.1 Fix Pack 3:
Miglioramenti al tipo di lavoro di trasferimento file
Attualmente sono disponibili le nuove funzioni di seguito elencate per il
tipo di lavoro di trasferimento file. Sono consentiti solo trasferimenti di file
singoli:
v Supporto per la selezione della modalità di trasferimento
v Supporto per la codepage locale e remota (valido solo per server FTP in
esecuzione su sistemi z/OS)
v Supporto per le codepage personalizzate remote (valido solo per server
FTP in esecuzione su sistemi z/OS)
v Supporto per i seguenti protocolli:
– FTP
– FTPS (FTPS implicito. Fornisce un canale di dati sicuro. È supportata
solo l'autenticazione con nome utente e password.)
– FTPES (FTPS esplicito. Fornisce un canale di dati sicuro. È supportata
solo l'autenticazione con nome utente e password.)
– WINDOWS
– SSH
L'elemento JSDL (Job Submission Description Language) principale per il
tipo di lavoro di trasferimento file è filetransfer. Può contenere solo uno
dei seguenti parametri JSDL:
4
v downloadInfo
v uploadInfo
Sia downloadInfo che uploadInfo possono contenere i seguenti altri
elementi JSDL:
server (nome host)
Il nome host o l'indirizzo IP del server su cui deve essere eseguito
il trasferimento file. Questo parametro è obbligatorio.
localfile (nome file)
Il nome del file locale che si desidera trasferire. Questo è il file di
origine durante il caricamento o il file di destinazione durante il
download. I caratteri jolly non sono supportati. Questo parametro è
obbligatorio.
remotefile (nome file)
Il nome del file remoto da trasferire. Questo è il file di destinazione
durante il caricamento o il file di origine durante il download. I
caratteri jolly non sono supportati. Questo parametro è
obbligatorio.
remoteCredentials
Le credenziali utente per autenticarsi con il server FTP remoto.
Questo parametro è obbligatorio. Esso è costituito dai seguenti
parametri obbligatori:
userName (nome utente)
Il nome utente per il collegamento al server FTP.
password (password)
La password utente per il collegamento al server FTP.
protocol (FTP|FTPS|FTPES|WINDOWS|SSH)
Il protocollo da utilizzare per il trasferimento file. I valori
consentiti sono:
FTP
Un protocollo di rete standard utilizzato per scambiare i
file su una rete basata su TCP/IP, come Internet.
FTPS
Un'estensione dell'FTP (File Transfer Protocol) che
aggiunge il supporto per il protocollo di crittografia TLS
(Transfer Layer Security). In particolare, il trasferimento file
è eseguito utilizzando implicitamente il protocollo di
sicurezza TLS per le sessioni FTP fornendo un livello di
sicurezza privato per la connessione dati. È supportato il
protocollo TLS versione 1. La configurazione di riutilizzo
della sessione SSL non è supportata.
FTPES
Un'estensione dell'FTP (File Transfer Protocol) che
aggiunge il supporto per il protocollo di crittografia TLS
(Transfer Layer Security). In particolare, il trasferimento file
è eseguito utilizzando esplicitamente il protocollo di
sicurezza TLS per le sessioni FTP fornendo un livello di
sicurezza privato per la connessione dati. È supportato il
protocollo TLS versione 1. La configurazione di riutilizzo
della sessione SSL non è supportata.
WINDOWS
Il protocollo di condivisione file di Microsoft. Specificare il
5
nome della directory condivisa e il relativo file nel
parametro remotefile come riportato nel seguente
esempio:
<jsdlfiletransfer:remotefile>mySharedFolder\MyRemoteFile.txt
</jsdlfiletransfer:remotefile>
Specificare l'indirizzo della workstation su cui è presente la
directory condivisa nel parametro server.
SSH
Un protocollo di rete che fornisce le funzioni di accesso ai
file, di trasferimento file e di gestione file su un qualsiasi
flusso di dati.
transferMode (ascii|binary)
La modalità di trasferimento file che si desidera eseguire, ovvero
testo o binario.
codepageConversion
Questo parametro è richiesto quando si trasferiscono i file di testo
da un ambiente distribuito a un ambiente z/OS e viceversa. Esso è
costituito dai seguenti parametri obbligatori:
remoteCodepage (codepage)
Il nome della codepage utilizzata sul sistema remoto. Se si
desidera utilizzare una codepage personalizzata, definire il
parametro remoteCodepage come riportato di seguito:
<jsdlfiletransfer:remoteCodepage>USER:CUSTOM_CP
</jsdlfiletransfer:remoteCodepage>
dove CUSTOM_CP è la codepage definita dall'utente.
Ad esempio, per utilizzare la codepage personalizzata
tcpip.ftpd.ftpxlbin.frence3, definire il parametro
remoteCodepage come riportato di seguito:
<jsdlfiletransfer:remoteCodepage>
USER:tcpip.ftpd.ftpxlbin.frence3
</jsdlfiletransfer:remoteCodepage>
localCodepage (codepage)
Il nome della codepage utilizzata sul sistema locale.
timeout (secondi)
Specifica il numero di secondi da utilizzare per l'operazione di
trasferimento file. Il valore predefinito è 60 secondi.
portsRange
Quando è abilitata la modalità attiva, la sezione portsRange limita i
numeri di porta inviati dal comando FTP PORT. Questa opzione è
conforme alle regole del firewall particolarmente restrittive. La
sezione portsRange definisce l'intervallo di porte da utilizzare sul
lato client delle connessioni dati TCP. Se non si specifica la sezione
portsRange, il sistema operativo determina i numeri di porte da
utilizzare.
Il parametro portsRange richiede i seguenti parametri:
min (porta_min)
Il valore minimo di porta da utilizzare sul lato client delle
connessioni dati TCP. I valori consentiti sono compresi tra
0 e 65535. Ad esempio, se si imposta questo valore su 1035,
6
Tivoli Workload Scheduler limita i numeri di porta in
modo che siano maggiori o uguali a 1035.
max (porta_max)
Il valore massimo di porta da utilizzare sul lato client delle
connessioni dati TCP. I valori consentiti sono compresi tra
0 e 65535. Ad esempio, se si imposta questo valore su 1038,
Tivoli Workload Scheduler limita il numero di porta in
modo che sia minore o uguale a 1038.
passiveMode (yes|no)
Specifica se il server è passivo o attivo quando stabilisce le
connessioni per i trasferimenti di dati. Se questa opzione è
impostata su NO, il server stabilisce la connessione dati con il client
(modalità attiva). Se invece viene impostata su YES, il client
stabilisce la connessione dati con il server (modalità passiva). Il
valore predefinito è NO.
Il seguente file xml mostra la sezione “application” JSDL di una
definizione di lavoro di esempio per un tipo di lavoro di trasferimento file:
<jsdl:application name="filetransfer">
<jsdlfiletransfer:filetransfer>
<jsdlfiletransfer:downloadInfo>
<jsdlfiletransfer:server>FTP_SERVER</jsdlfiletransfer:server>
<jsdlfiletransfer:localfile>LOCAL_FILE</jsdlfiletransfer:localfile>
<jsdlfiletransfer:remotefile>REMOTE_FILE</jsdlfiletransfer:remotefile>
<jsdlfiletransfer:remoteCredentials>
<jsdl:userName>USERNAME</jsdl:userName>
<jsdl:password>PASSWORD</jsdl:password>
</jsdlfiletransfer:remoteCredentials>
<jsdlfiletransfer:protocol>PROTOCOL</jsdlfiletransfer:protocol>
<jsdlfiletransfer:transferMode>ASCII_BINARY</jsdlfiletransfer:transferMode>
<jsdlfiletransfer:codepageConversion>
<jsdlfiletransfer:remoteCodepage>RM_CP</jsdlfiletransfer:remoteCodepage>
<jsdlfiletransfer:localCodepage>LC_CP</jsdlfiletransfer:localCodepage>
</jsdlfiletransfer:codepageConversion>
<jsdlfiletransfer:timeout>CONNECTION_TIMEOUT</jsdlfiletransfer:timeout>
<jsdlfiletransfer:portsRange>
<jsdlfiletransfer:min>MIN_PORT</jsdlfiletransfer:min>
<jsdlfiletransfer:max>MAX_PORT</jsdlfiletransfer:max>
</jsdlfiletransfer:portsRange>
<jsdlfiletransfer:passiveMode>YES_NO</jsdlfiletransfer:passiveMode>
</jsdlfiletransfer:downloadInfo>
</jsdlfiletransfer:filetransfer>
</jsdl:application>
Il seguente esempio mostra una definizione di lavoro da utilizzare per
trasferire un file utilizzando il protocollo FTP:
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<jsdl:jobDefinition xmlns:jsdl="http://www.ibm.com/xmlns/prod/scheduling/1.0/jsdl"
xmlns:jsdlfiletransfer="http://www.ibm.com/xmlns/prod/scheduling/1.0/
jsdlfiletransfer" name="FTP_UPLOAD">
<jsdlfiletransfer:uploadInfo>
<jsdlfiletransfer:server>myServerFtp</jsdlfiletransfer:server>
<jsdlfiletransfer:localfile>d:\MyLocalFile.txt</jsdlfiletransfer:localfile>
<jsdlfiletransfer:remotefile>/tmp/MyRemoteFile.txt</jsdlfiletransfer:remotefile>
<jsdl:userName>myUser</jsdl:userName>
<jsdl:password>myPassword</jsdl:password>
<jsdlfiletransfer:protocol>FTP</jsdlfiletransfer:protocol>
<jsdlfiletransfer:transferMode>ascii</jsdlfiletransfer:transferMode>
7
</jsdlfiletransfer:uploadInfo>
</jsdl:application>
</jsdl:jobDefinition>
Il seguente esempio mostra una definizione di lavoro da utilizzare per il
download di un file di testo utilizzando il protocollo FTPES con una
modalità attiva, un timeout di 10 secondi e un intervallo di porte da
utilizzare compreso tra 1035 e 1038:
jsdlfiletransfer" name="FTPES_DOWNLOAD_TEXT">
<jsdlfiletransfer:server>myServerFtp</jsdlfiletransfer:server>
<jsdlfiletransfer:protocol>FTPES</jsdlfiletransfer:protocol>
<jsdlfiletransfer:timeout>10</jsdlfiletransfer:timeout>
<jsdlfiletransfer:portsRange>
<jsdlfiletransfer:min>1035</jsdlfiletransfer:min>
<jsdlfiletransfer:max>1038</jsdlfiletransfer:max>
</jsdlfiletransfer:portsRange>
</jsdlfiletransfer:downloadInfo>
</jsdl:application>
trasferire un file di testo utilizzando il protocollo SSH:
jsdlfiletransfer" name="SSH_UPLOAD">
<jsdlfiletransfer:uploadInfo>
<jsdlfiletransfer:server>myServer</jsdlfiletransfer:server>
<jsdlfiletransfer:protocol>SSH</jsdlfiletransfer:protocol>
</jsdlfiletransfer:uploadInfo>
</jsdl:application>
trasferire un file di testo utilizzando il protocollo WINDOWS:
jsdlfiletransfer" name="WINDOWS_DOWNLOAD">
8
<jsdlfiletransfer:server>myServer</jsdlfiletransfer:server>
<jsdlfiletransfer:remotefile>mySharedFolder\MyRemoteFile.txt
</jsdlfiletransfer:remotefile>
<jsdlfiletransfer:protocol>WINDOWS</jsdlfiletransfer:protocol>
</jsdlfiletransfer: downloadInfo >
</jsdl:application>
Il tipo di lavoro di trasferimento file fornisce i codici di ritorno riportati di
seguito. I codici di ritorno sono disponibili solo per i lavori completati.
RC=0
Trasferimento file completato correttamente.
RC=-1 Trasferimento file non eseguito. Il lavoro è terminato con il
seguente codice di errore:
AWKFTE007E
Spiegazione: si è verificato un errore durante l'operazione di
trasferimento file.
Motivi possibili: il file remoto non è stato trovato o l'autorizzazione
è stata negata.
AWKFTE020E
Spiegazione: solo per protocolli SSH o WINDOWS. Si è verificato
un errore durante il tentativo di conversione della codepage.
Motivi possibili: per i protocolli SSH o WINDOWS, la codepage
viene automaticamente rilevata e convertita. In questo caso, è
presente un errore nella codepage del file da trasferire, che non è
conforme alla codepage del sistema locale.
AWKFTE015E
Spiegazione: si è verificato un errore durante l'operazione di
trasferimento file.
Motivo possibile: il file locale non è stato trovato.
RC=-4 Trasferimento file eseguito con la codepage predefinita. Il lavoro è
terminato con il seguente codice di errore:
AWKFTE023E
Spiegazione: la conversione della codepage specificata non è stata
eseguita. Il trasferimento file è stato eseguito con le codepage
predefinite.
Motivo possibile: la codepage specificata non è disponibile.
9
versione 6.1.0.37
Aggiunta una nuova versione di Common Inventory Technology, versione
2.7.0.0014
La versione di Common Inventory Technology è stata aggiornata alla
versione 2.7.0.0014.
Miglioramenti per Tivoli Workload Scheduler Cluster
I seguenti miglioramenti sono stati implementati in Tivoli Workload
Scheduler Cluster:
v Il comando <TWS_home>\cluster\clusteradm.exe può adesso essere
eseguito da una qualsiasi directory sempre che venga lanciato con il
percorso completo.
Esso crea nella stessa directory un file di log denominato
twsClusterAdm.log contenente tutte le informazioni correlate
all'esecuzione del comando.
v Il comando join, utilizzato per aggiungere un nuovo nodo, adesso copia
anche il file ITWSResources.dll sul nodo remoto.
Funzioni introdotte nel Fix Pack 2
In questa sezione sono riportate le funzioni in Tivoli Workload Scheduler versione
8.5.1 Fix Pack 2:
Strumento di annullamento collegamento
Il comando Controlla stato condizioni, introdotto in conman con il fix
pack precedente, è adesso disponibile in Tivoli Dynamic Workload
Console. Il comando è stato migliorato in modo da verificare la
connettività tra il gestore dominio e le workstation; Controlla stato
condizioni verifica inoltre la presenza di possibili problemi locale che
possano impedire il collegamento alla workstation. Ad esempio, il file
Symphony viene controllato per verificare la presenza di eventuali
danneggiamenti e accerta che i file delle caselle di posta siano leggibili,
senza errori nell'intestazione, e che la casella di posta non sia piena.
Per attivare questa funzione e utilizzarla in Tivoli Dynamic Workload
Console, è necessario riavviare WebSphere Application Server.
Questo comando può essere utilizzato dagli operatori per eseguire una
diagnosi dei motivi del mancato collegamento di una workstation e per
ottenere suggerimenti su come risolvere il problema.
Ad esempio, da conman emettere il seguente comando:
checkhealthstatus nome_workstation
dove nome_workstation è il nome della workstation.
Se i dati sono corretti, l'output sarà:
Risultato controllo stato condizioni per il nodo nome_workstation:
AWSBCS044I I nodi "MASTER" e "nome_stazione_lavoro" sono collegati.
AWSBCS022I Nessun problema locale trovato sul nodo"nome_stazione_lavoro".
AWSBCS023I Il nodo "nome_workstation" è in esecuzione.
Se non è presente alcun errore, l'output conterrà dei suggerimenti e avrà il
seguente aspetto:
10
Risultato controllo stato condizioni per il nodo nome_stazione_lavoro:
AWSBCS022I Nessun problema locale trovato sul nodo"nome_stazione_lavoro".
AWSBCS023I Il nodo "nome_stazione_lavoro" è in esecuzione.
Risposta dell’operatore:
AWSBCS072I Eseguire un comando di collegamento sul nodo "nome_stazione_lavoro" da conman
o da TDWC.
Se il problema persiste, controllare i file di log e di traccia dei nodi
"nome_stazione_lavoro" e "MASTER".
Sostituzione della nuova versione di SSM e rimozione della firma Tivoli License
Manager
Nuova versione di SSM, 4.0 Fix Pack 11 e rimozione della firma Tivoli
License Manager.
Installazione della nuova riga comandi Software Distribution versione 4.2.3 fix
pack 7 Nuova riga comandi Software Distribution versione 4.2.3 fix pack 7.
versione 6.1.0.33
La versione integrata di WebSphere Application Server è aggiornata alla
versione 6.1.0.33 ed è installata la patch di sicurezza Java "Denial of service
security exposure with Java (CVE-2010-4476)".
Miglioramenti dei plug-in delle azioni
I plug-in azioni nell'automazione del carico di lavoro basata sugli eventi
ora può gestire gli errori delle azioni. Questa funzione aggiunge diversi
messaggi quando viene eseguita un'azione e in particolare se tale azione
non riesce e vengono restituiti degli errori.
Script per automatizzare la procedura di recupero Symphony
Questa funzione fornisce uno script per automatizzare la procedura
alternativa per il recupero del file Symphony sul gestore dominio
principale.
Il nuovo script RecoveryPlanProcedure effettua le seguenti azioni:
logman -prod
Aggiorna il piano di pre-produzione.
- planman showinfo
Richiama l'ora di avvio della prima istanza del flusso di lavoro non
completato e l'ora di fine del piano di produzione.
- ResetPlan
Archivia il file Symphony corrente.
- JnextPlan -from -to
Crea un nuovo file Symphony per il periodo in cui sono presenti
ancora lavori in sospeso. Nel nuovo file Symphony sono incluse
solo istanze di flussi di lavoro incompleti.
Effettuare le seguenti operazioni sul gestore dominio principale:
1. Impostare il limite di lavori su 0, utilizzando conman o Tivoli Dynamic
Workload Console. In questo modo viene impedito l'avvio dei lavori.
2. Arrestare tutti i processi di Tivoli Workload Scheduler nel gestore
dominio principale.
3. Eseguire lo script RecoveryPlanProcedure.
4. Controllare il piano risultante e verificare che si desidera eseguire tutte
le istanze contenute, eliminando quelle che non si desidera eseguire.
11
5. Impostare il limite di lavori sul valore precedente. Il file Symphony
viene distribuito e il ciclo di produzione ricomincia.
Per questa funzione vale la seguente limitazione: se il valore della parola
chiave AT è successivo alla mezzanotte, la data FROM nello script
RecoveryPlanProcedure è errata.
Controllo del programma di utilità sym
Questa funzione controlla lo stato del file Symphony ed emette un
messaggio di avvertenza se il file è danneggiato. La funzione può essere
utilizzata anche per controllare lo stato di file non Symphony specificando
il nome file.
Miglioramenti nella registrazione di messaggi
Se i lavori di Tivoli Workload Scheduler vengono interrotti in quanto
l'utente batch non è un amministratore locale, la registrazione dei messaggi
consente di richiamare e registrare tutte le condizioni di errore causate da
autorizzazioni utente non corrette.
Passaggio al gestore dominio di backup anche se non ha ricevuto il file
Symphony
Se un gestore dominio non può ricevere il nuovo piano, nessuno degli
agent a tolleranza di errore in tale dominio può ricevere il piano. Se non è
possibile riportare il gestore dominio online, gli agent in tale dominio non
potranno ricevere un nuovo piano in quanto tutte le comunicazioni per il
dominio sono incanalate mediante il gestore dominio non raggiungibile.
Anche se nel dominio di destinazione è presente un agent che può
sostituire il gestore dominio, il comando switchmgr non può garantire il
cambio in quanto il gestore dominio di backup non è presente nel piano
corrente. Il comando switchmgr è stato migliorato: adesso può passare il
controllo al gestore dominio di backup anche se non ha ancora ricevuto il
nuovo piano. Il nuovo funzionamento del comando switchmgr non è
visibile all'utente e, se necessario, viene implementato automaticamente.
Installare la funzione nel gestore dominio superiore del dominio di
commutazione e nel gestore dominio di backup.
Questa funzione presenta i seguenti problemi noti: se negli agent collegati
al dominio di commutazione è installato un sistema operativo Windows e
una versione di Tivoli Workload Scheduler precedente a:
v Tivoli Workload Scheduler, versione 8.4 Fix pack 5
v Tivoli Workload Scheduler, versione 8.5 Fix pack 2
v Tivoli Workload Scheduler, versione 8.5.1, Fix pack 2
Questi potrebbero essere arrestati durante il cambio. Per risolvere il
problema, ricollegarli dal nuovo gestore dominio.
A questa funzione si applica la seguente limitazione: dopo aver cambiato il
gestore, lo stato di alcune workstation potrebbe non essere coerente. Per
aggirare questo problema, ricollegare le workstation.
Timeout durante il download del file Symphony
Durante la fase di inizializzazione, il processo mailman o il server mailman
si collega e inizializza tutte le workstation gestite in sequenza. Quando il
download del file Symphony è stato completato su una workstation,
mailman inizializzerà la workstation successiva nella sequenza. Se durante
l'inizializzazione di una workstation specifica la rete è molto lenta,
l'inizializzazione delle workstation successive potrebbe richiedere del
tempo. Per definire il timeout per il download del file Symphony è
necessario aggiungere la seguente opzione al file localopts:
12
mm symphony download timeout = valore_timeout
dove valore_timeout è il valore di timeout espresso in minuti.
8.5.1 Fix Pack 1:
Implementazione dell'applicazione Tivoli Workload Scheduler e degli eventi di
monitoraggio FS
I nuovi monitor sono adesso disponibili per il controllo dello stato delle
applicazioni Tivoli Workload Scheduler e del file system
La praticità è stata migliorata
A partire da Tivoli Workload Scheduler V8.5.1 Fix Pack 1, è più facile
determinare e risolvere la causa dei problemi di comunicazione di rete tra i
gestori del dominio e le workstation. È stato introdotto un nuovo servizio
netman, denominato chkhltst, per verificare lo stato della workstation.
Quando viene immesso il comando link ed è stata stabilita una
connessione, se il gestore dominio non riceve una risposta nel periodo di
timeout, questo servizio viene automaticamente richiamato da mailman. Il
servizio verifica che la casella di posta della workstation può essere letta
correttamente e verifica se ci sono errori nell'intestazione della casella di
posta. Le informazioni risultanti vengono registrate nel file TWSMERGE.log
sul gestore dominio.
Pianificazione tipi di lavoro specifico
È possibile definire e pianificare lavori dinamici per eseguire operazioni di
database, di trasferimento file, e dei servizi Web. Non è possibile
personalizzare i file di esempio forniti con il prodotto per rispettare i
requisiti del proprio ambiente.
Configurazione tracce senza arrestare e riavviare l'agent
I file di traccia sono abilitate per impostazione predefinita per l'agent Tivoli
Workload Scheduler. È possibile utilizzare i comandi enableTrace,
disableTrace, showTrace, changeTrace per configurare le tracce senza
arrestare e riavviare l'agent, fatta eccezione per le seguenti piattaforme:
v AIX
v HP IA-64
v HP-UX
Controllo dello stato dell'ambiente Tivoli Workload Scheduler
È possibile utilizzare EDWA (event-driven workload automation) per
controllare lo stato dell'ambiente Tivoli Workload Scheduler. È inoltre
possibile avviare una serie predefinita di azioni quando si verificano uno o
più eventi. È possibile controllare la dimensione delle code del messaggio,
lo spazio disco utilizzato da Tivoli Workload Scheduler, e lo stato dei
processi di Tivoli Workload Scheduler.
Esecuzione del comando delle risorse anche dagli agent Tivoli Workload
Scheduler
È possibile creare e gestire le risorse e i gruppi di risorse e computer dagli
agent Tivoli Workload Scheduler oltre gestore dominio principale. Per
questo scopo, viene installata un'altra istanza del file CLIConfig.properties
con il fix pack su ogni agent. Se si pensa di eseguire il comando di risorsa
da un agent, è necessario configurare alcune parole chiave di
CLIConfig.properties localmente.
13
Miglioramenti nell'integrazione con IBM Tivoli Monitoring utilizzando un
provider di dati di script
L'integrazione tra Tivoli Workload Scheduler e IBM Tivoli Monitoring
utilizzando un provider di dati di script aggiunge il controllo per due altri
processi:
v appserverman
v WebSphere Application Server
e per altri file di messaggio:
v Appserverbox.msg
v Clbox.msg
Per ulteriori informazioni, fare riferimento a http://
publib.boulder.ibm.com/infocenter/tivihelp/v3r1/topic/
com.ibm.tivoli.itws.doc_8.5.1.1/awsismst14.htm
Problemi corretti
Questa sezione elenca tutti gli APAR i difetti interni risolti da questo fix pack e dai
precedenti. Ogni fix pack sostituisce tutti i precedenti. Per ulteriori informazioni
sugli APAR della documentazione e sui difetti interni, fare riferimento alla sezione
“Aggiornamenti della documentazione” a pagina 83.
Questa sezione include i seguenti argomenti:
v “APAR e difetti corretti nel Fix Pack 5 per Tivoli Workload Scheduler versione
8.5.1”
v “APAR e difetti risolti nel Fix Pack 4 per Tivoli Workload Scheduler versione
8.5.1” a pagina 16
v “APAR e difetti corretti in Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 3 per la versione
8.5.1” a pagina 18
v “Limitazioni rimosse in Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 3 per la versione
8.5.1” a pagina 23
8.5.1” a pagina 24
8.5.1” a pagina 31
APAR e difetti corretti nel Fix Pack 5 per Tivoli Workload
Scheduler versione 8.5.1
In questa sezione sono riportati gli APAR e i difetti interni risolti dal Fix Pack 5.
Elenco di APAR risolti:
v IV17967: REP11 NON RESTITUISCE INFORMAZIONI CORRETTE SU
WINDOWS 2008 R2.
v IV20855: IL LAVORO VIENE RIMOSSO DAL FLUSSO DI LAVORO IN
ESECUZIONE SE FTA VIENE IGNORATO.
v IV22018: MSG CONMAN STOPAPP MANTENUTO NELLA CODA
APPSERVMAN.
v IV22822: MONMAN NON INVIA L'ERRORE DI STATO
SCONOSCIUTO PER TUTTI I LAVORI.
v IV23862: DOPO L'APPLICAZIONE DEL FIX PACK 03, IL RICHIAMO
DEI LOG DI LAVORO A VOLTE NON RIUSCIVA.
v IV24400: IL LAVORO KILL NON TERMINA I PROCESSI CON
WINDOWS TWS 8.4 FP06.
14
v IV24757: CHANGEHOSTPROPERTIES ACCETTA VALORI PORTA
UGUALI PER PORTE DIFFERENTI.
v IV24925: IL TRIGGER DEGLI EVENTI DI RILEVAZIONE FILE NON
FUNZIONA CORRETTAMENTE .
v IV24995: MONITORAGGIO REGOLA EVENTI STATO "RUNNING"
INVIA 2 EMAIL E NON 1.
v IV25204: I LAVORI SM NON RIESCONO SE L'OGGETTO TSM
CONTIENE IL CARATTERE "\".
v IV25226: PERDITE DI MEMORIA DI MDM QUANDO TDWC È
UTILIZZATO PER.. RICHIEDE IV19237, 57321.
v IV25338: LA FUNZIONE DI CONTROLLO FILE DI TWS SI BLOCCA
QUANDO IL FILE SI TROVA IN UN FILE SYSTEM MONTATO NFS
CHE SI È SMONTATO.
v IV26764: "PARAMETRO AWSBII005E NON DEFINITO" CAUSA IL
RIEMPIMENTO DI NATIVE_STERR.LOG.
v IV27061: L'INSTALLAZIONE DI TWS 851 FP3 NON SALVA IL LOG
SUMMARY.OUT DAL PANNELLO DIAGNOSI.
v IV27261: TMP, TEMP CON SPAZIO CAUSA ERRORE IN TWS 8.5
FIXPACK.
v IV27441: MESSAGGIO DI ERRORE SSL EMESSO IN CASO DI
TIMEOUT CONMAN ANCHE SE SI UTILIZZA SOLO IL
PROTOCOLLO HTTP.
v IV27605: IMPOSSIBILE RICHIAMARE IL LOG DI LAVORO CON
L'ERRORE AWSBIO027E "NON È STATO POSSIBILE TROVARE
L'OGGETTO <JOBNAME>".
v IV27652: IL VALORE PREDEFINITO PER IL TIMEOUT IN LOCALOPTS
NON CORRISPONDE ALL'IMPOSTAZIONE PREDEFINITA EFFETTIVA.
v IV27906: LA GENERAZIONE PREVISIONI AGGIORNA IN MANIERA
ERRATA LA TABELLA DI PRE-PRODUZIONE.
v IV28201: PROBLEMA CON TCL UTILIZZATO IN MAKEPLAN.CMD.
v IV28691: IL PROGRAMMA DI DISINSTALLAZIONE DI TWS NON
ELIMINA LA SOTTODIRECTORY "VERSION".
v IV29250: L'ANNULLAMENTO DI JS CON L'OPZIONE PEND NON
RILASCIA UNA DIPENDENZA.
v IV30948: LA GUI CONMAN GENERA UN PROBLEMA DI
SEGMENTAZIONE.
v IV32318: LA CREAZIONE DI COMPOSER TERMINA A
INTERMITTENZA CON CORE IN GETBYTE.
v IV32416: IN WINDOWS DM SINFONIA SI DANNEGGIA DOPO
SWITCH COPY.
v IV32430: LE MODIFICHE DELLE RISORSE IMMESSE DURANTE
SWITCHPLAN NON VENGONO ELABORATE.
v IV33168: REPTR SEGNALA L'ORA DI AVVIO DI LAVORI DI
ANNULLAMENTO ESECUZIONE IN MDM TZ INVECE DI FTA TZ.
v IV33265: REPRT-POST MOSTRA ERRONEAMENTE L'ISTANZA
PREDECESSORE IN CORSO.
v IV34829: JSC MOSTRA UN ERRORE DI AUTORIZZAZIONE QUANDO
SI CAMBIA UNA PRIORITÀ DI LAVORO CON L'IMPOSTAZIONE DI
SICUREZZA ALTPRI.
v IV35337: ECCEZIONE NON GESTITA DA EVTSIZE.EXE.
15
v IV35486: TEMPO TRASCORSO DEL FLUSSO DI LAVORO NON
CORRETTO.
v IV36450: CHANGEDATASOURCEPROPERTIES NON CAMBIA
SECURITYMECHANISM.
v IV36624: RESTRIZIONI TEMPORALI NON APPLICATE DOPO
MODIFICHE IN JSC NELLE PROPRIETÀ DEL FLUSSO LAVORO.
v IV37071: "GLOBAL PROMPT" NON FUNZIONA COME PREVISTO.
v IV37453: PROBLEMA CON TCL UTILIZZATO IN
CREATEPOSTREPORT.CMDPROBLEM QUANDO ADOPERATO IN
CREATEPOSTREPORT.CMD.
v IV37647: ESEMPIO PLUGIN READMAIL NON FUNZIONA CON
PROTOCOLLO POP3.
v IV37648: SIGSEGV SE BMEVENTS.CONF CONTIENE PIÙ DI 50
EVENTI.
v IV37859: DURANTE LA MODIFICA DST, COMMUTAZIONE DI TWS
DALLA PIANIFICAZIONE EPOCH NON CORRETTA.
v IV39263: ORA ALLE/FINO A NON CORRETTA PER EET IL GIORNO
DOPO DST.
v IV40159: COMPOSER NON ACCETTA FUSI ORARI "ETC/GMT+".
v IV43150: ELEVATO UTILIZZO DELLA CPU DI JOBMON CAUSA
SCANSIONE TCP LOCALE NELLA PORTA JOBMON.
v IV43470: BLOCCO DI EDWAPROXY IN AIX.
v PM63482: APPLICAZIONI COMPLETATE NEL PERIODO DI
PIANIFICAZIONE CORRENTE NON ARCHIVIATE DURANTE IL
LAVORO DI ARCHIVIAZIONE EQQDBARC.
Elenco dei difetti corretti:
Questo elenco contiene i numeri dei difetti con i quali sono state risolte
delle limitazioni riportate nelle note sul rilascio di Tivoli Workload
Scheduler Versione 8.5.1:
v 57366: Percorso dipendenze opens contenente la variabile SO non
funziona.
v 57423: Flusso di lavoro non rimosso se SOD è 0000.
v 57427: Errore del comando sbf in Linux.
v 57519: In HPUX TDWC l'utente non può collegarsi tramite PAM.
57916: Caricamento APAR IV34013.
57924: IV35337: ECCEZIONE NON GESTITA DA EVTSIZE.EXE.
58074: Checkfile TWS APAR IV25338.
58246: Blocco di Mailman in HPIA64.
58273: TRASFERIMENTO APAR IV33962 NON RIESCE A SALVARE LA
REGOLA EVENTO SE MINLENGTH DIVERSO DA 1.
v 58285: IV41929: LAVORI INTERATTIVI NON FUNZIONANO SE
STREAMLOGON HA UN DOMINIO.
v 58286: Trasferimento APAR IV33271.
v
v
v
v
v
v 58287: Trasferimento APAR IV27106.
APAR e difetti risolti nel Fix Pack 4 per Tivoli Workload
Scheduler versione 8.5.1
16
v IV10349: CONMAN RERUN FROM FUNZIONA IN MANIERA
DIFFERENTE DA JSC/TDWC RERUN FROM.
v IV12413: NEL PIANO CORRENTE, I COMANDI "RELEASE JOB"
VENGONO ANNULLATI DAL PIANO DI PRODUZIONE DEL
GIORNO PRECEDENTE IN TIVOLI WORKLOAD SCHEDULER.
v IV12488: DEGRADO DELLE PRESTAZIONI DOPO COMANDI
COMPOSER.
v IV12500: I CICLI DI ESECUZIONE CON REGOLA BYWORKDAY O
BYFREEDAY IN ALCUNE CIRCOSTANZE POSSONO RALLENTARE
LA CREAZIONE DEL PIANO.
v IV12548: LA CONVALIDA DI COMPOSER NEL FILE SEMPLICE
DELLA PIANIFICAZIONE GENERA UN ERRORE DI SINTASSI
ICALENDARERROR QUANDO IL CICLO DI ESECUZIONE È PIÙ
LUNGO DI 128 BYTE.
v IV12564: EWAS NON È IN GRADO DI ESEGUIRE
L'AUTENTICAZIONE DEI MEMBRI DEL GRUPPO LDAP PER TWS.
v IV13294: I LAVORI DELL'AGENT ZCENTRIC CON SCRIPT
POWERHELL DI ESECUZIONE STDERROR- E STDOUTPUT-CARD SI
BLOCCANO E DEVONO ESSERE ARRESTATI.
v IV13368: LAVORO CRITICO IN 8.5+ SINFONIA CAUSA DANNI IN 8.4.
v IV13394: NOME LAVORO ERRATO NELL'INTESTAZIONE
DELL'OUTPUT DEL LAVORO DEL BROKER.
v IV13825: CONMAN TELLOP AGGIUNGE UN'INTERRUZIONE DI
LINEA.
v IV13950: GLI SCRIPT INLINE CON PARENTESI GRAFFE POSSONO
CAUSARE ERRORI DEL LAVORO.
v IV14317: JS INOLTRATO DA TDWC DURANTE LO SWITCH DST FALL
NON INIZIA CON LA PRIMA RICORRENZA.
v IV14569: LE DIPENDENZE INTERNETWORK NON VENGONO
CANCELLATE QUANDO VENGONO ANNULLATE.
v IV14572: INTERRUZIONE ANOMALA DI UPDATESTATS CON RC=4 E
INFORMAZIONI LAVORO REGISTRATE MANCANTI.
v IV15366: L'ESECUZIONE DI TDWC 8.6 DI UN REPORT SU UN PIANO
CORRENTE CON UN FILE SYMPHONY DI NOTEVOLI DIMENSIONI
NON RESTITUISCE RISULTATI.
v IV15451: AWSBCV012E SU DM CHILD DOPO SWITCHMGR.
v IV15710: DIPENDENZA MVS OPENS NON RICONOSCIUTA.
v IV15887: BLOCCO GESTORE LAVORO A CAUSA DI SIGPIPE SE LE
COMUNICAZIONI CON IL BROKER SI INTERROMPONO, AD ES.
NESSUN CERTIFICATO ATTENDIBILE.
v IV15995: TIMEOUT SERVIZI WEB NON CONFIGURABILE IN WS JOB
EXECUTOR.
v IV16134: L'INVIO DOPO CONMAN INSERISCE RECORD ERRATI NEL
FILE SYMPHONY.
v IV16157: TDWB ARRAYINDEXOUTOFBOUNDS - THREAD-SAFENESS
DI WAS EMF.
v IV16963: VALORE DATA PIANIFICATA NON CORRETTO
NELL'INOLTRO DI UN FLUSSO DI LAVORO CON ORA PIANIFICATA
DOPO MEZZANOTTE E INIZIO DEL GIORNO NON UGUALE A 0000.
17
v IV17517: AZIONE DI INOLTRO AD HOC DA EDWA POTREBBE
CAUSARE UN BLOCCO DI EWAS.
v IV17907: MAKEPLAN RESTITUISCE 0 ANCHE SE IL PIANO NON È
STATO CREATO.
v IV18644: REPTR -POST -DETAIL (10B) NON VISUALIZZA L'ID
LAVORO COMPLETO QUANDO MAESTRO_OUTPUT_STYLE=LONG.
v IV18646: DIPENDENZA FOLLOWS NON RISPETTATA SE IL NOME
LAVORO È IN LINGUA CINESE.
v IV19237: WEBSPHERE (JAVA) SI BLOCCA IN MANIERA
INTERMITTENTE.
v IV20588: UN LAVORO CRITICO GIÀ INCLUSO NEL PIANO
QUANDO LA WORKSTATION VIENE IGNORATA CAUSA TDWC
AWSJCS011E "JAVA.LANG.NULLPOINTEREXCEPTION".
v IV22058: CORE DUMP DI MAILMAN DOPO TENTATIVO DI
COLLEGAMENTO NON RIUSCITO A FTA. ERRORE
CHECKHEALTHSTATUS IN MDM MAILMAN CAUSA CORE DUMP.
v 56503: I lavori interattivi non funzionano bene in MS Server 2008 e Vista.
APAR e difetti corretti in Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 3
per la versione 8.5.1
v IV00143: AWSEDW053E AVVERTENZA AL POSTO DI UN ERRORE IN
STDLIST E SYSLOG.
v IV00401: L'AGENT ESTESO DELLA RETE RESTITUISCE UN ERRORE
QUANDO IL FILE CPU_XA_NAME_NETMTH.OPTS NON È
PRESENTE NELLE CARTELLE DEI METODI.
v IV00406: LAVORO BROKER ESEGUITO PIÙ VOLTE.
v IV00639: PROBLEMA CON LA NUOVA ESECUZIONE DEI LAVORI
DOPO L'ORA DELL'ULTIMO AVVIO, CHE INCLUDEVANO UNA
FREQUENZA OGNI" E VIENE ELIMINATA DOPO L'ORA
DELL'ULTIMO AVVIO.
v IV00662: "CONMAN SC;GETMON" RIPORTA UN ERRORE SENZA
MESSAGGIO: /USR/LOCAL/TWS851/MAE851/TWS/SYMPHONY,,,0,
.
v IV00921: LE APERTURE FP2 DI 8.5.1 HANNO VIRGOLETTE DOPPIE
ATTORNO AL NOME FILE.
v IV01408: DOPO AVER APPLICATO 8.5 FP02, I FLUSSI DI LAVORI
NON SONO RIMOSSI DAL PIANO FINO A CHE VIENE RAGGIUNTO
L'ORARIO.
v IV01550: DOPO SWITCHMGR, DIVERSE DM NON VENGONO
COLLEGATE AUTOMATICAMENTE E RICHIEDONO UN
RICOLLEGAMENTO MANUALE.
v IV01873: LAVORO INOLTRATO CON ALIAS MEDIANTE TDWC NON
VISUALIZZA IL NOME LAVORO ORIGINALE NEL LOG DI
CONTROLLO DEL PIANO O IN TWSMERGE.
18
v IV01885: L'AGENT TDWB RESTITUISCE UN ERRORE AWSITA082E
QUANDO SI VERIFICANO DUE SCANSIONI HARDWARE A POCHI
SECONDI L'UNA DALL'ALTRA.
v IV02089: AGGIORNAMENTO DI EWAS NON RIUSCITO A CAUSA DI
SPAZIO SU DISCO INSUFFICIENTE.
v IV02340: L'ORA DEI LAVORI PREDECESSORI E DELLE RICHIESTE DI
DIPENDENZA SU JSC E TDWC SONO IN GMT.
v IV02406: DIPENDENZE INTERNETWORK NON FUNZIONANO
UTILIZZANDO L'ORA DI PIANIFICAZIONE CON PIÙ ISTANZE JS.
v IV02414: I THREAD MDM RESTANO IN SOSPESO QUANDO SI
VERIFICA UN ERRORE DI LETTURA SUL FILE SYMPHONY
DURANTE IL RICHIAMO DEI LOG DEL LAVORO.
v IV02797: NELL'AMBIENTE E2E, GLI SCRIPT CENTRALIZZATI
ESEGUITI SU XAS (UNIXLOCL EXTENDEDAGENTS) COMPLETANO
SOLO LA PRIMA RIGA.
v IV03447: MAKEPLAN E SWITCHPLAN VENGONO ESEGUITI
CORRETTAMENTE QUANDO PLANMAN EMETTE UN RUMORE
CON ERRORE AWSBEH021E.
v IV03559: SSMAGENT NON FUNZIONA SE IL PERCORSO DI
INSTALLAZIONE DI TWS È TROPPO LUNGO.
v IV03894: DOES_NOT_MATCH VIENE IGNORATO QUANDO NE
VENGONO UTILIZZATI PIÙ DI UNO.
v IV06620: CORREGGERE L'UTILIZZO DEL MECCANISMO PER
CREARE L'ALIAS DEL LAVORO DURANTE L'INOLTRO ADHOC.
v IV06847: AWSJCO111E SI VERIFICA DURANTE IL SALVATAGGIO
DELLA REGOLA EVENTI MEDIANTETDWC.
v IV07182: STAGEMAN NON È RIUSCITO ED HA RIPORTATO
L'ERRORE AWSBHV021E.
v IV07279: IL FILE TEMPORANEO VIENE CREATO E NON VIENE
RIMOSSO DA "COMPOSER REPLACE" DEI LAVORI.
v IV07336: L'IMMAGINE DI INSTALLAZIONE DELL'AGENT ZCENTRIC
PER LA VERSIONE WINDOWS A 64 BIT NON CONTIENE
'MSVCR71.DLL'.
v IV07340: DUMP CORE MAILMAN IN SEGUITO A UN TENTATIVO DI
COLLEGAMENTO NON RIUSCITO A FTA CHECKHEALTHSTATUS
ERRORE SU MDM MAILMAN CHE CAUSA UN CORE DUMP.
v IV07655: MANCANZA DI MEMORIA NEL PROCESSO NETMAN
DURANTE L'AVVIO DI UN SERVIZIO.
v IV07688: AWSJMR003E SI È VERIFICATO UN PROBLEMA DI
TRASPORTO - LIBRERIE GSKIT.
v IV07888: IL COMANDO WINDOWS 'CPCH' NON FUNZIONA SU
WORKSTATION ZCENTRIC.
v IV08700: L'API DEL SERVIZIO WEB TWS RESTITUISCE UNA DATA
PER L'ORA DI INIZIO E DI FINE.
v IV08995: CONMAN ALTPRI PERSO DURANTE IL CAMBIO DI
SYMPHONY.
v IV09167: MAGENTS NON VIENE AVVIATO SU AIX 6.1 A CAUSA DI
UN FILE MAGENT.DEFS VUOTO.
v IV09379: DOPO AVER IMPOSTATO UNA NUOVA ORA UNTIL, UNTIL
NON SI VERIFICA FINO ALLA NUOVA ORA UNTIL.
19
v IV09908: IL FILE .PARAMETERS NON VIENE IMPORTATO DURANTE
L'AGGIORNAMENTO DI TWS 8.5.1 MEDIANTE TWSINST.SH
v IV10270: AWSJPL006E SI È VERIFICATO UN ERRORE INTERNO
PRODOTTO NEL FILE SYSTEMOUT.LOG DURANTE L'INOLTRO DI
UN LAVORO NEL FLUSSO DI LAVORO "JOBS".
v IV10356: INOLTRO DEL FLUSSO DI LAVORO CON VARTABLE IN
ERRORE.
v IV10400: RITARDO NELLA VISUALIZZAZIONE DEL LOG DI LAVORO
IN JSC SU HPUX.
v IV10403: JOBMON SOSPESO IN SEGUITO AL FAILOVER DEL
CLUSTER.
v IV10438: LE REGOLE DELL'EVENTO FILEMODIFICATIONCOMPLETE
NON SONO ATTIVATE SU FTA.
v IV10460: CONMAN NON CARICA LE LIBRERIE ICU.
v IV10778: ERRORI DATABASE GENERATI DA TDWB.
v IV11228: ARRESTO ANOMALO DI JOBMAN CON ERRORE
AWSBIK007E.
v IV11650: UPDATESTATS TERMINA CON DATABASE INFORMIX SE IL
FILE DEL PIANO DI PRE-PRODUZIONE È PIÙ VECCHIO DI 7
GIORNI.
v IZ67514: MESSAGGIO DI ERRORE CONMAN DI TWS 8.3 FTA CON
CONFIGURAZIONE PREDEFINITA.
v IZ81893: I CONTROLLI DI COERENZA DELLA SICUREZZA UTENTE
COMPOSER NON VENGONO ESEGUITI ALLO STESSO MODO IN
JSC.
v IZ08543: INTEGRAZIONE TSM: LAVORI TSM CHE TERMINANO UNA
VOLTA SUPERATA LA MEZZANOTTE.
v IZ09145: LO SCRIPT TWA_ENV NON IMPOSTA LA VARIABILE PATH.
v IZ96555: CONDIZIONI DI TIMEOUT CORRELATE AL PROCESSO DEL
ROUTER UTILIZZATO PER SCARICARE GLI SCRIPT
CENTRALIZZATI.
v IZ97908: QUANDO IL CONTROLLO DEI PIANI È ABILITATO IL
CRASH ERA CASUALE CON LE REGOLE EVENTI MEDIANTE
L'AZIONE DI INOLTRO.
v IZ98358: RMSTDLIST NON RIESCE SUL CLUSTER TWS 8.5.1 FP1
WINDOWS 2003.
v IZ98528: PARMS -R NON RIESCE CON UN DUMP CORE SU HP-UX.
v IZ98964: NUMERO DI LAVORO TWS NON VALIDO IN EVENT.LOG
SU LINUX 64BIT.
v IZ99893: IL MESSAGGIO DI LOG CHE HA SCRITTO L'EVENTO
ATTIVA 1 TRAP PER N MESSAGGI INVECE DI 1 TRAP PER
MESSAGGIO.
v IZ99233: LA REGOLA EVENTI CONSENTE L'INOLTRO DI LAVORI
QUANDO IL FLUSSO DI LAVORO SPECIFICATO NON ESISTE.
v IZ99333: RITARDO NEL LAVORO CHE INIZIA ANCHE SE È STATO
ELABORATO L'ANNULLAMENTO IN SOSPESO DELLA
DIPENDENZA.
v IZ99697: IL NUMERO DI DIPENDENZE FILE NON RISOLTE È
IMPOSTATO SU 1, SEBBENE SIANO STATE RISOLTE.
20
v IZ99755: NUOVA OPZIONE PER IGNORARE OGNI ISTANZA IN
RITARDO DEL LAVORO.
v PM35814: IMPOSSIBILE ARCHIVIARE LA CP A CAUSA DI UNA
LUNGHEZZA NON CORRETTA NELLE TABELLE DB2 CHE
IMPEDISCONO IL SALVATAGGIO DEI CAMPI CONTENENTI
CARATTERI MULTIBYTE UTF8.
v PM40295: EQQEVLIB NON COMPLETATO DALL'ESECUZIONE DEL
PROGRAMMA EQQRXTRG.
v PM44066: LO SPAZIO INDIRIZZI E2E TWSZ TERMINA IN MANIERA
ANOMALA S338 PIÙ VOLTE SEGUITO DA S683.
v 54332: Base: controllo di sintassi non corretto su RCCONDSUCC.
v 54389: Il bridge TWS non viene avviato.
v 54402: Stato Pronto (stato interno FENCE) non filtrato.
v 54500: .JobInPlanFilters: RERUN_OPT filter
v 55029: L'agent java OutOfMemoryException esegue lavori del
programma di esecuzione
v 55170: Percorso critico -> "conman sj;crit" mostra CritStart non corretto
nel caso in cui tz=no.
v 55174: Controllo del vincolo univoco per la workstation del broker nello
stesso dominio.
v 55200: twsClusInstEnabler.cmd non crea di nuovo TWA correttamente.
v 55201: twsClusInstEnabler.cmd chiude la shell in seguito all'esecuzione.
v 55346: Messaggio non contraffatto quando si utilizzano i comandi
optman.
v 55354: Riparazione: controllo dello spazio su disco non corretto su /tmp.
v 55412: Controllo mancante durante la creazione di una regola eventi con
un carattere non consentito.
v 55449: Comportamento non corretto mediante sbd con il percorso UNC
su Windows.
v 55451: Controllo mancante durante la creazione di una regola eventi con
processi monitorati TWS duplicati.
v 55478: Ora pianificata del lavoro predecessore in GMT su TDWC.
v 55532: CustomRegistryException sulle tracce del motore Linux.
v 55613: Azione mancante eseguite mediante l'attributo
JobStreamSchedTime.
v 55614: Controllo mancante durante il salvataggio di una regola eventi
con flussi di lavoro di azioni non esistenti.
v 55627: Azione mancante attivata per il tipo di eventi uguale a
JobStatusChanged mediante l'attributo Login.
v 55628: Azione mancante attivata per il tipo di eventi uguale a
JobStatusChanged mediante l'attributo ErrorMessage.
v 55684: Problema "loadJob" durante il tentativo di ottenimento di stdlist o
props di un lavoro in USERJOBS se è presente un altro lavoro con lo
stesso nome.
21
v 55685: Forecast listsym non visualizza il piano di previsione se il nome è
troppo lungo (inferiore al massimo).
v 55687: Riavvio di ssmagent mancante in seguito al processo monman
kill.
v 55688: Messaggio di errore non corretto durante l'esecuzione di un
comando conman getmon su una workstation del broker.
v 55690: Forecast listsym mostra il nome del piano di previsione con una
lunghezza > 16.
v 55691: Errore sulla visualizzazione di ogni frequenza su TEP.
v 55692: Messaggio di errore non corretto durante l'inoltro di un lavoro
con nome utente non valido o mancante.
v 55697: Modificare il modello per la creazione di un nuovo broker di tipo
ws.
v 55698: Ripetizione del messaggio di riavvio dell'agent SSM nella traccia
dell'agent.
v 55703: Comportamento non corretto durante l'inoltro di un'azione sbj
mediante l'attributo SchedTimeResolutionCriteria.
v 55762: Numero eccessivo di file aperti durante l'esecuzione della suite di
automazione API.
v 55768: Lunghezza di controllo non corretta durante l'importazione di
una regola eventi dal composer.
v 55777: Per il modello di definizione FTA, FULLSTATUS deve essere OFF.
v 55778: Se cc non ha DISP su MDM CPU sbj da TDWC non viene
controllato.
v 55786: L'inoltro di JobStream dalla GUI Web non riesce se JS include le
variabili.
v 55787: Su Windows 2008R2 a 64 bit twsClusterAdm a 32 bit non
funziona correttamente.
v 55814: SBD con alias mediante TDWC non visualizza il nome lavoro
originale.
v 55820: seitcheventprocessor non cambia su bkm.
v 55832: Tracce aggiuntive nel componente PlanJNI.
v 55852: Controllo spazio su disco repair:wrong su /tmp.
v
v
v
v
v
v
55860:
55866:
55872:
55881:
55893:
55895:
Aggiornamento a tzdata2011i per le modifiche in russo.
Tutti i file .bat in GA_fixes sono stati salvati in formato unix.
monman termina dopo l'applicazione della patch.
L'agent fixpack_level deve essere aggiornato.
Arresto anomalo di monman.
Il commit non modifica il valore nel registro TWA.
v 55898: INFORMIX: Informazioni "Azioni di installazione disponibili" non
corrette nella procedura guida.
v 55899: INFORMIX: Aggiornare "patchInstall.txt" per consentire
l'installazione non presidiata.
v 55908: Il commit di FP1 non riesce su MDM 8.5.0.01:step4->Eclipse /
step6->Broker.
v 55909: Installazione di FP3 (MDM): 2 passi con lo stesso nome
(utilizzabilità).
v 55911: Se twsCluAdmin non riesce ad aggiornare un servizio remoto,
non viene restituito alcun messaggio.
22
v 55917: Eseguire di nuovo il jd originale perduto quando jd è definito con
un alias in js.
v 55918: Concessione db IDX non corretta
v 55920: Plugin FTP non funzionante con FTPS: errore di file non trovato.
v 55924: INFORMIX: Impossibile eliminare la tabella di variabili utilizzata
durante sbs.
v 55935: FP3 su Windows: disabilitare l'opzione Avanti se non è presente
spazio nella directory tmp.
v 55942: Problema di prestazioni durante il richiamo di un log di lavoro.
v 55943: CIT_Preinstall.spb e CIT.spb mancanti nella build WINDOWS
20111024.
v 55954: Impossibile caricare l'iis dell'agent secondario.
v 55957: Parametro nascosto per disabilitare la pianificazione nella data
durante DST.
v 55960: INFORMIX: Installazione non presidiata per lavorare senza
IDSCheckPrereqs.idsJCC.
v 55965: Il rollback non presidiato di FP1/FP2 non riesce se si utilizza la
configurazione FP3.
v 55966: Il nuovo log deve contenere il comando run.
v 55968: filewatch.zip non corretto su piattaforme UNIX.
v 55972: In seguito al commit di fp3 e alla disinstallazione, swdis non
viene rimosso.
v 55974: Symcheck riporta un falso positivo.
v 55978: TwsClusterAdm non è in grado di aggiungere una risorsa tws con
gli host parm.
v 55979: twspatch non aggiorna CIT.
v 55981: Aggiornamento utilizzo delle modifiche.
v 55993: L'aggiornamento con gli host non riesce con errore 16.
v 55997: I file tmp del composer non devono essere scrivibili.
v 56001: WINDOWS-64: Arresto anomalo del programma di installazione
degli aggiornamenti (exec restituito: -1073741819).
v 56005: Arresto anomalo di twsClusterAdm.exe su Win 2008 R2 64.
v 56007: AWKFTE007E: "Connessione chiusa senza alcuna indicazione.".
v 56016: MINPORT e MAXPORT in JOBREC per il lavoro FTP ignorati.
v 56017: L'aggiornamento non funziona correttamente.
v 56024: Migliorare l'utilizzabilità dei parametri.
v 56025: Pianificazione non corretta con un inoltro di flusso di lavoro ad
hoc.
v 56035: Risultato non corretto per l'sbs inoltrato il 5/6 nov con el=YES.
v 56040: IDS 851 FP3: parametro mancante nell'installazione non
presidiata.
Limitazioni rimosse in Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 3 per
la versione 8.5.1
Di seguito sono riportate le limitazioni software risolte da Tivoli Workload
Scheduler versione 8.5.1 Fix Pack 3:
Ambiguità per i lavori pianificati quando si disattiva l'ora legale (55608)
Se un flusso di lavoro o un lavoro eseguito in un fuso orario in cui l'ora
legale (Daylight Saving Time, DST) è disattivata, ovvero l'orologio viene
23
riportato un'ora indietro, e se si definisce una dipendenza oraria per tali
flussi di lavoro o lavori in relazione a un altro fuso orario, è possibile che
questa dipendenza si verifichi durante il secondo intervallo di tempo
ripetuto. In questo caso, la dipendenza temporale verrà risolta durante il
primo intervallo di tempo.
Tivoli Workload Scheduler adesso riconosce che la dipendenza temporale si
verifica durante il secondo intervallo di tempo ripetuto e la risolve di
conseguenza. Non è richiesta alcuna azione utente per attivare questo
funzionamento.
EVERY JOB è adesso impostato per l'ora legale (55941)
Se la parola chiave EVERY è definita per un lavoro quando l'ora legale viene
disattivata, ovvero l'orologio viene riportato un'ora indietro, il lavoro non
viene eseguito durante il secondo intervallo di tempo ripetuto.
Il comando EVERY JOB è adesso impostato per l'ora legale e viene eseguito
anche durante il secondo intervallo di tempo ripetuto. Non è richiesta
alcuna azione utente per attivare questo funzionamento.
Traccia dell'alias e dei lavori inoltrati ad hoc nella cronologia dei lavori(55439)
Alcune limitazioni impedivano che Tivoli Workload Scheduler potesse
applicare la traccia nei lavori inoltrati ad hoc nella cronologia dei lavori (i
comandi conman sbd e sbf) o nei lavori inoltrati con un alias (il comando
conman sbj; alias).
Adesso è possibile tracciare questi lavori nella cronologia e possono essere
riportati nei report della cronologia. Le statistiche dei lavori non sono
comunque aggiornate per i lavori. Non è richiesta alcuna azione utente per
attivare questo funzionamento..
v IZ65711: ESECUZIONE LUNGA DI FINAL.UPDATESTATS.
v IZ66103: %UNISON_SCHED% DEL LAVORO DI RIPRISTINO NON
CONTIENE UN NOME DEL FLUSSO DI LAVORO SE IL FLUSSO DI
LAVORO VIENE INOLTRATO DA JSC.
v IZ72279: CON LO SWITCH FALL DST, LE PIANIFICAZIONI TRA 0100
E 0200 NON SONO COLLOCATE NELLA PIANIFICAZIONE SOLO IL
GIORNO DELLO SWITCH DS.
v IZ73578: UNICO PREDECESSORE SE SBS CON FOLLOWS PRIMA DI
SE STESSO E STESSA ORA DI PIANIFICAZIONE.
v IZ73772: A PARTIRE DA TWS 8.5 FP1 VIENE VISUALIZZATO IL
MESSAGGIO DI AVVERTENZA CCGBC0071W CON L'EMISSIONE
DELLO SCRIPT DI AVVIO.
v IZ74359: EVENTO ATTIVATO DA MONMAN IN RITARDO.
v IZ74400: DURANTE LA PREVISIONE PLANERROR AWSJDB803E CON
CODICE DI ERRORE "68" QUANDO SI MODIFICA UN FLUSSO DI
LAVORO DURANTE LA GENERAZIONE DI UN PIANO DI
PREVISIONe.
Per impedire il blocco del database, è adesso disponibile una nuova
tabella denominata MDL.JSF_JS_INST_FORECAST per la generazione
del piano di previsione. Inoltre, la proprietà DB2 tipo 4 IsolationLevel è
24
adesso visibile nello strumento ShowDataSourceProperties di
WebSphere Application Server e il relativo valore è automaticamente
impostato su cursor_stability.
v IZ75038: QUANDO SI UTILIZZA UN SERVER MAILMAN DOPO
CONMAN STOP SULL'AGENT, LA SCRITTURA O IL
COLLEGAMENTO DAL DB NON SCADE.
v IZ76319: DATECALC COREDUMPS SU HP ITANIUM 64 BIT.
v IZ76346: JOBSTREAMWORKSTATION NELLA SEZIONE
DELL'AMBITO NON VIENE MODIFICATO.
v IZ76676: IL DASHBOARD MOSTRA LAVORI INTERROTTI IN
MANIERA ANOMALA ANCHE SE LA RIESECUZIONE AVVIENE
CORRETTAMENTE.
v IZ76966: L'AGGIORNAMENTO DIRETTO TWS A TWS84 SQL
SCRIPTGIVE VIENE CONCESSO ALL'ID DB2SERVER INVECE CHE AL
CLIENT DB2 O ALL'ID ALTERNATIVO.
v IZ77122: IMPOSSIBILE ACCEDERE AL PIANO DI PROVA/
PREVISIONE CON NOME MBCS DAJSC/TDWC.
v IZ77386: CONMAN STOP GENERA UN ERRORE SEGFAULT NEL FILE
/VAR/LOG/MESSAGES LINUX.
v IZ77523: QUANDO L'API NETUSERGETINFO NON RIESCE
DURANTE L'AUTENTICAZIONE DEL CONTROLLER DI DOMINIO
WINDOWS, IL LAVORO INTERROMPE L'ELABORAZIONE.
v IZ77650: AWSGTW113I VIENE ELIMINATO SE LANG=JA_JP SU AIX.
v IZ77651: IL FLUSSO DI LAVORO RIMANE IN STATO READY DOPO
CHE I LAVORI VENGONO ANNULLATI CON L'OPZIONE "PEND".
v IZ78475: CON APPSERVMAN STOP VIENE SCRITTO UN MESSAGGIO
NON CORRETTO NEL LOG DI UNIONE, INDICANDO CHE ANCHE
IL SERVER DELLE APPLICAZIONI STESSO È STATO ARRESTATO.
v IZ78481: IL DM PRIMARIO NON PUÒ ESEGUIRE IL FAILOVER SUL
DM DI BACKUP DOPO AVER MODIFICATO NOME HOST E
INDIRIZZO IP PRIMARI.
v IZ80015: POSSIBILITÀ DI SELEZIONARE UNA DIVERSA TABELLA DI
VARIABILI.
v IZ80144: DIPENDENZA FOLLOWS NON RISPETTATA SE LA
PIANIFICAZIONE CON LA CHIAVE "MATCHING PREVIOUS" VIENE
INOLTRATA DUE VOLTE VIA EDWA.
v IZ80500: MAKESEC DANNEGGIA IL FILE DI SICUREZZA.
v IZ80775: TWSCLUSTERADM.EXE TERMINA IN MANIERA ANOMALA
NEL CLUSTER DI WINDOWS 2008.
v IZ80975: SET 305 (WS LINKED) IN BMEVENTS.CONF.
v IZ81173: TWSHOST.SH RESTITUISCE LO STATO "DOWN" SE IL FILE
SYMPHONY NON È LEGGIBILE DA UTENTE UA.
v IZ81457: PROBLEMA DI COLLEGAMENTO E2E PER FTA CON
CONNETTORE DISTRIBUITO.
v IZ81502: LO SCRIPT TWS_INST_PULL_INFO.CMD TERMINA CON
CODICE DI RITORNO 0 ANCHE SE SI VERIFICA UN ERRORE
IRREVERSIBILE.
v IZ81898: INFORMAZIONI SULL'ERRORE SOCKET NON COMPLETE
IN AMBIENTE GIAPPONESE.
25
v IZ82455: PROBLEMI DI FILTRO CONMAN PER COMANDI SS E SJ
CON OPZIONI DEADLINE ANDTZ.
v IZ82772: MONMAN NON PASSA ALLA SCRITTURA DI UN FILE
DIFFERENTE OGNI GIORNO. SCRIVE SEMPRE SULLO STESSO FILE.
RICHIEDE CONMAN STOPMAN & STARTMON.
v IZ82940: CREATE-TRIAL NON DEVE ESSERE CONSENTITO DALLA
RIGA COMANDI TWS SE LTP/SYMPHONY È GIÀ PRESENTE.
v IZ83199: TIVOLI_JOB_DATE CONTIENE -0032768 SE VIENE ESEGUITO
DELDEP SU UN LAVORO.
v IZ83265: REP11 NON MOSTRA TUTTE LE ESECUZIONI DELLA
PIANIFICAZIONE CON L'ULTIMO GIORNO DEL MESE E SD EARLY
E TZ EST OR BEFORE GMT IN GENERALE
v IZ83267: FLUSSO DI LAVORO MENSILE NON PIANIFICATO
CORRETTAMENTE.
v IZ83683: WEBSPHERE SI BLOCCA SE SI PASSA A JOBLOG IN UN
PIANO ALTERNATIVO.
v IZ83745: MAILMAN O BATCHMAN VIENE TERMINATO CON CORE
SE OPTIONS=OFF IN BMEVENTS.CONF.
v IZ84127: COMPOSER NON CONSENTE L'USO DI UN CARATTERE
MBCS SPECIFICO COME NOME CALENDARIO "ON RUNCYCLE".
v IZ84212: FORMATO EVENTI 163, 164, 165 NON CORRETTO NEL FILE
DI FORMATO.
v IZ84302: ERRORE MAKESEC CON NTDLL.DLL DURANTE
L'INSTALLAZIONE 8.5.1.
v IZ84698: REPTR -POST VARIA CON DIVERSI VALORI
MAESTRO_OUTPUT_STYLE.
v IZ84757: JBXTRACT NON VIENE ESTRATTO PER LE DATE
CORRETTE.
v IZ84990: PROBLEMA SENDEVENT MULTIPLO CON ERRORE
AWSGTW112E.
v IZ84993: "TWSPATCH" NON RIESCE A CREARE LA DIRECTORY
/TMP/TWA/TWS851FIXPACK SE /TMP/TWA NON ESISTE.
v IZ85242: L'UTILITÀ DELLA VERSIONE NON RIESCE A SEGNALARE
L'APPLICAZIONE DI UN FIXPACK.
v IZ85720: TWS 8.5.1 FP1 NON CONTIENE WIN64 PER FILEWATCH.EXE
E WATCHDB.EXE.
v IZ85790: IL COMANDO "XREF -F" NON MOSTRA NOME FILE O
QUALIFICATORE.
v IZ85919: ORA PIANIFICATA DEL FLUSSO DI LAVORO
PREDECESSORE IN GMT SU JSC E TDWC.
v IZ86029: IL TESTO DEL PROMPT INIZIA CON DUE PUNTI (:).
RICHIEDE UN INTERVENTO.
v IZ86162: IL PROCESSO NETMAN CONSUMA MEMORIA SU W2K3
64BIT.
v IZ86292: RICHIAMO DI JOBLOG PER UN AGENT BASATO SU Z NON
POSSIBILE.
v IZ86650: REPORT TDWC NON SODDISFACENTI DIPENDENZE PER
LAVORI COMPLETATI CORRETTAMENTE.
v IZ86677: VALORE JOBSTATCHGEVT.ACTUALDURATION NON
CORRETTO.
26
v IZ86769: IL COMANDO KILL JOB NON FUNZIONA SU WINDOWS A
64BIT.
v IZ86831: JS ALLE 00:00 NON VIENE INCLUSO IN CONMAN SS
+STARTED=,HIGHTIME
v IZ86885: LA PIANIFICAZIONE CON L'ORA AT VIENE PERSA CON
JNEXTPLAN -FOR 0000.
v IZ86983: SHOW/CHANGEBROKERSECURITYPROPERTIES NON
FUNZIONA IN AMBIENTI NON INGLESI.
v IZ87102: TDWC VISUALIZZA REGOLA GIORNO LIBERO NON
CORRETTA SUL SUGGERIMENTO.
v IZ87209: I PERCORSI CONTENTI IL SIMBOLO DI E COMMERCIALE
"&" NON SONO RICONOSCIUTI IN TWS.
v IZ87237: CUSTOMIZE *UPDATE REIMPOSTA L'INTERA DIRECTORY
/MAESTRO.
v IZ87365: TWS 8.5.1 SUL LAVORO DWB AIX NON RIESCE CON
0403-015 IMPOSSIBILE ACCEDERE A UN FILE ESEGUIBILE
RICHIESTO. È IN USO.
v IZ87368: IL LAVORO DI RECUPERO VIENE PERSO DA CONMAN SBS
DA LINUX/WINDOWS, SE IL NOME DEL LAVORO CONTIENE PIÙ
DI 24 BYTE.
v IZ88104: 9 BYTE DI MEMORIA MANCANTE CON CHIAMATE
GETENGINEINFO.
v IZ88122: ERRORE DI CONVALIDA COMPOSER AWSBIB043E A
CAUSA DI UN MECCANISMO DI ANALISI NON CORRETTO
UTILIZZATO DAL COMPOSER.
v IZ88174: IL PIANO DI PREVISIONE VIENE CREATO CON ORARIO
GMT, SE TZ=NO E VIENE CREATO DA JSC.
v IZ88241: CLUSTERINSTANCENAME AGGIUNTO DA
TWSCLUSTERADM.EXE IN MANIERA NON CORRETTA.
v IZ89053: QUANDO LA DIPENDENZA DI RETE VIENE
CONTROLLATA IN UN SISTEMA HP-UX IA64.
v IZ89553: UPDATESTATS JOB TERMINA CON IL MESSAGGIO DI
AVVERTENZA AWSJPL804W.
v IZ89582: FP01 RIMUOVE I FILE DELLA LIBRERIA ICU**34.DLL
CAUSANDO IL MESSAGGIO ICU I18N.
v IZ89674: L'OUTPUT REP11 NON È CORRETTO SE TZ="-11", CPU
TIMEZONE=SST E SOD TRA 0000 E 0529.
v IZ90045: CONFERMA LAVORO CANCELLATO INTERROMPE
DIPENDENZA SUCCESSORE.
v IZ90231: IL COMPOSER SOSTITUISCE L'ERRORE DI SINTASSI XML
AWSJCL306E FWK005 PARSE.
v IZ90277: L'EVENTO 51 VIENE PERSO IN EVENT.LOG.
v IZ90719: TWS EWAS NON ESEGUE L'AUTENTICAZIONE CON
L'UTENTE LDAP NEL GRUPPO CONFORWARDSLASH.
v IZ91175: DIPENDENZE NON PROPAGATE CORRETTAMENTE SE
OFFSET AT/SCHEDTIME PER UN FLUSSO DI LAVORO VIENE
MODIFICATO.
v IZ91194: IL VALORE TIMESTAMP JOBSTATCHGEVT PRECEDENTE
ALL'ORA ATTUALE.
27
v IZ91384: "CONMAN SETSYM" TERMINA CON ERRORE DI
SEGMENTAZIONE.
v IZ91526: SE UN LAVORO HA "RECOVERY STOP", L'INOLTRO DI UN
FLUSSO DI LAVORO REGISTRA AWSBHT023E NEL LOG TWSMERGE.
v IZ91629: TWS SWITCHEVENTPROCESSOR UTILIZZA SOLO IL PRIMO
DI 10 CARATTERI DI CPUNAME.
v IZ91819: IMPOSSIBILE MODIFICARE LA PRIORITÀ IN UN
PERCORSO CRITICO.
v IZ91918: ERRORI UNITÀ INTERVALLO DI TEMPO NELL'ESEMPIO
EVENTRULE NELLA GUIDA PER L'UTENTE.
v IZ91972: JOBWORKSTATION NON CORRETTO NEGLI ESEMPI EDWA.
v IZ92256: CCLOG SCRIVE UN MESSAGGIO DI ERRORE IN STDOUT
QUANDO LA DIRECTORY DI LAVORO CORRENTE NON DISPONE
DELLE AUTORIZZAZIONI DI RICERCA PER <TWSUSER>.
v IZ92535: AWSBEH021E ERRORE DURANTE IL TENTATIVO DI
GENERAZIONE DI UN PIANO DI PREVISIONE MEDIANTE
PLANMAN CRTFC.
v IZ92617: WINDOWS CONMAN SBS CON SERIE DI VARIABILI TZ HA
GMT SCHEDTIME.
v IZ92747: BATCHMAN TERMINA CON CODICE DI USCITA 255
DURANTE LA LETTURA DI SYMPHONY.
v IZ92818: JSC NON INOLTRA UN'ATTIVITÀ DI UN LAVORO DI
COMANDOUNIX AL PIANO SE SI UTILIZZA IL CARATTERE
SPECIALE "^".
v IZ92887: WAS NON SI AVVIA FINO A QUANDO NON VIENE
CALCOLATO IL PERCORSO CRITICO.
v IZ93348: CONMAN NON SELEZIONA UN LAVORO CON
RCCONDSUCC, SE PER SELEZIONARE UN LAVORO SI UTILIZZA
"SCRIPTNAME=".
v IZ93843: I LAVORI TWS 8.4 TERMINANO SU SERVER WIN2K3 DOPO
AVER APPLICATO TWS 8.4-FP05.
v IZ94087: PERDITE DI MEMORIA DELL'ELABORAZIONE JOBMON.
v IZ94088: DANNEGGIAMENTO DEL FILE SYMPHONY NELLA
DIPENDENZA DI UN RECORD DI LAVORO.
v IZ94316: CONMAN SC RIPORTA "FTI J" W/O W SU MDM,
NONOSTANTE IL WRITER SIA IN ESECUZIONE SU MDM.
v IZ94516: IL COMPOSER AGGIUNGE I LAVORI CON UN FILE DI
INPUT DI GROSSE DIMENSIONI CHE TERMINA CON CORE.
v IZ94802: GLI AGENT Z-CENTRIC NON GESTISCONO
CORRETTAMENTE L'RC DI LAVORI SAP TERMINATI E NON VIENE
PRODOTTO ALCUN CODICE DI ERRORE QUANDO QUESTI LAVORI
NON RIESCONO.
v IZ95290: DOPO UN SWITCHMGR SU DM, UN COLLEGAMENTO O
UN ALTRO EVENTO DIRETTO DA THEMASTER POTREBBE
PROVOCARE L'INTERRUZIONE DI MASTERS BATCHMAN.
v IZ95353: IL COMPOSER MOSTRA LE ORE SOLO SE VIENE CREATA
UNA REGOLA EVENTI.
v IZ95386: TDWC DEVE MOSTRARE LE DIPENDENZE COSÌ COME
APPAIONO IN CONMAN.
28
v IZ95391: LE VARIABILI D'AMBIENTE DEL SO WINDOWS SONO
DUPLICATE COME RIPORTATO NELL'ARTICOLO KB
HTTP://SUPPORT.MICROSOFT.COM/KB/2505238.
v IZ95647: DUMP CORE DEL COMPOSER CON MAESTROCOLUMNS
MAGGIORE DI 511.
v IZ95722: LIMITE CPU SU CPU BROKER NON RISPETTATO.
v IZ95727: JOBMAN e SSMAGENT NON VENGONO AVVIATI CON
AWSDFF001I.
v IZ95946: TDWB L'ALLOCAZIONE NON CORRETTA DELLE RISORSE
PROVOCA AWKRAE104E.
v IZ96510: FTA SI COLLEGA/SCOLLEGA CONTINUAMENTE.
v IZ96527: SE "ENEVENTPROCESSORHTTPSPROTOCOL=NO", LA
DISTRIBUZIONE DEGLI EVENTI NON RIESCE.
v IZ96576: ERRORE MAKESEC SE IL FILE DI SICUREZZA HA UNA
VOCE CPU CON LA PAROLA CHIAVE DI GRUPPO E VOCE DI
LAVORO CON PAROLA CHIAVE JCLTYPE.
v IZ96613: PROBLEMA DELL'AMBIENTE E2E IN HP-UX IA64 DWNLDR
CON ERRORE BUS.
v IZ97073: I LAVORI ZCENTRIC CON '$ NEL NOME RIPORTANO UN
ERRORE.
v IZ97076: PERDITE DI MEMORIA ELABORAZIONE MONMAN.
v 42777: Il comando: "sbd @#....;follows ....." non funziona correttamente.
v 53555: twsStopAction non è in grado di verificare se ssmagent è arrestato
o meno.
v 53706: MACCHINA ARCHITETTURA PA_RISC/IA64 QUANDO SI
SELEZIONA IL FILEJOBSTDLIST.
v 53821: Il programma di utilità del cluster non è in grado di aggiungere
un nuovo nodo cluster di unione.
v 53989: L'installazione del fixpack TWS non deve sovrascrivere il valore
di LOCK_LIST se è maggiore di 8192.
v 53994: Windows FTA sporadicamente non si collega senza autenticazione
tws.
v 54036: HP-ITA FTA: patch.info non contiene informazioni sul FIXPACK.
v 54052: L'avvio automatico del programma di utilità del cluster è
migliorato dal fixpack TWS.
v 54074: Il monitor dell'applicazione non esegue il trap del completamento
del file system.
v 54092: BKDM inattivo in seguito a un riavvio del vecchio gestore.
v 54120: L'autorizzazione della sicurezza non funziona correttamente per i
lavori nel piano.
v 54124: Sicurezza: numero di riga non valido in caso di errore di
sicurezza.
v 54177: stopWas non riesce su Windows 2008 a 64 bit con controllo del
dominio.
29
v 54192: Impossibile impostare il livello di traccia tws_jni altrimenti verrà
rilevato un NullPoineter.
v 54225: Impossibile inoltrare un lavoro del programma di esecuzione con
caratteri a cui è aggiunto un carattere escape xml.
v 54242: TDWC deve mostrare le dipendenze risolte come in conman.
v 54250: Il log di selezione lavori può causare una perdita di memoria.
v 54347: getEngineInformation richiamato troppo spesso.
v 54350: EDWA non esegue il trap del riempimento del file system.
v 54356: Conservare il file Prodigy se necessario per utilizzabilità.
v 54370: Problema con il firewall se l'agent di destinazione non può essere
collegato.
v 54394: Più regole eventi nel file system richiamate in maniera errata.
v 54399: Aggiornamento TWSHost mediante ISMP.
v 54432: I lavori di recupero non si avviano con il comando sbs.
v 54438: Interruzione anomala dell'inoltro del lavoro centralizzato nello
scenario e2e.
v 54456: I comandi at e batch non funzionano a caso in AIX7 a causa di
PIDS troppo lunghi.
v 54477: Impostare connection_less per EDWA.
v 54492: Commit fixpack 1 con cd fp2 non riuscito.
v 54502: Il commit di 8.5.1 FP1 non funziona su Linux x64.
v 54520: L'installazione di cit quando cit è all'ultima non riesce su Win.
v 54521: L'azione di rollback rimuove anche la voce per fp1 da
TWSRegistry.
v 54542: Autorizzazioni errate in alcuni file nella struttura di WAS.
v 54563: Installazione di FP2 FTA con twpatch non riuscita ma
collegamento eseguito con successo su HPUX.
v 54567: La perdita nel processo jobmon ha fatto sì che jobmon crescesse
fino a 2 GB su Windows.
v 54568: I file di risposta fanno riferimento alla release 8.5 e non alla 8.5.1.
v 54658: Problema di installazione di w/a 84FP5 per il motore di script MS
con '('.
v 54673: Impossibile inoltrare i lavori predefiniti dall'IU Web.
v 54674: Installazione riuscita anche se eWas non è stato aggiornato a
FP33.
v 54679: L'installazione del fixpack TWS non sovrascrive LOCK_LIST
(1024).
v 54762: 8.5.1 FP 2 non sostituisce il file symcheck nella cartella bin.
v 54772: Rimuovere il file archiver.exe non modificato e quello avvisato da
AV da FP.
v 54779: FP2 non viene installato su Solaris I386.
v 54786: MDM: Il rollback da FP2 non funziona.
v 54792: L'opzione di esecuzione del recupero non funziona correttamente.
v 54798: La patch ewas di controllo installata non funziona su 2k3.
v 54808: Non è possibile passare alla directory temp di WAS.
v 54889: Aggiungere la patch WAS di vulnerabilità java.
30
v 54914: Inserire le info per eseguire il debug del problema se er non
corrisponde.
v 54932: L'azione di rollback FP2 ha inserito una voce non corretta in
TWSRegistry.dat.
v 54965: L'opzione di esecuzione del recupero non funziona correttamente.
v 55006: L'azione di rollback FP2 non rimuove la voce in TWSRegistry.dat.
v 55010: EDWA - Il file creato non viene richiamato su Windows.
v 55021: Aggiornare featurelevel a 3 per uso TDWC.
v 55037: Distribuzione diffusa della configurazione EDWA in DM con
server mailman.
v 55045: Il valore DBCS in twa_env.cmd viene modificato dal fixpack.
v 55051: Gruppo non corretto per l'eseguibile chkshtst.
v 55053: getEngineInfo restituisce un valore non corretto per featureLevel.
v 55116: ssmagent non viene avviato su Solaris Opteron i386.
v IZ25976: REPTR TRONCATO DOPO IL NOME DEL FLUSSO DI
LAVORO.
v IZ31273: LA DIPENDENZA "ENTRO INTERVALLO ASSOLUTO" VIENE
PERSA SU JNEXTPLAN SE ENLEGACYSTARTOFDAYEVALUATION È
IMPOSTATO SU SÌ.
v IZ52128: MESSAGGIO LOG DI ERRORE EHCI
NELL'ANNULLAMENTO DELLA CONFIGURAZIONE.
v IZ52139: 85 CICLI DI LAVORO TWS CON GIORNI DI LAVORO NON
HANNO FUNZIONATO CORRETTAMENTE.
v IZ52178: LA PIANIFICAZIONE NON AVVIENE CORRETTAMENTE
DOPO L'ELIMINAZIONE DELLO STESSO NOME DEL FLUSSO DI
LAVORO CON L'OPZIONE "VALIDFROM".
v IZ55767: "CONMAN SBS" NON RIUSCITO CON AWSJPL006E
SULL'INOLTRO CONTEMPORANEO.
v IZ56270: MODIFICARE IL VALORE MIN DI MAXLEN DA 14 GIORNI
A 8 GIORNI.
v IZ60209: LA DISTRIBUZIONE DELLE REGOLE GUIDATE DA EVENTI
NON VIENE ESEGUITA CORRETTAMENTE SE IL NOME DELLA
WORKSTATION CONTIENE MENO DI 3 CARATTERI.
v IZ60853 : DIPENDENZE PEND ANNULLATE DAL FLUSSO DI
LAVORO NON RILASCIATE
v IZ62730: DUPLICAZIONE DEGLI EVENTI TWS.
v IZ63856: ENLISTSECCK NON ATTIVATO SU PIANI ALTERNATI
ATTRAVERSO TDWC O JSC.
v IZ63868: IL TENTATIVO DI ELIMINARE I DUPLICATI APRE
DIPENDENZE DA JSC E PROVOCA IL CORE DUMP DEL SERVER
DELLE APPLICAZIONI JAVA.
v IZ64003: GLI SCRIPT CENTRALIZZATI IN AMBIENTI END TO END SI
AVVIANO E SI INTERROMPONO ANCHE SE L'INOLTRO
AUTOMATICO È IMPOSTATO SU NO.
31
v IZ64479: LO STATO DI FTA NON DIVENTA INITTED IN BDM, SE FTA
NON È IN GRADO DI COLLEGARSI A BDM AL PRIMO TENTATIVO
DI COLLEGAMENTO AUTOMATICO.
v IZ64725: I LAVORI FINALI TERMINANO IN MANIERA ANOMALA SE
MDM È INSTALLATO IN UNA DIRECTORY DIVERSA DALL'UNITÀ C
IN WINDOWS 2008.
v IZ64931: LA REGOLA EVENTO JOBSTATUSCHANGED NON VIENE
AVVIATA PER I LAVORI NON COMPLETATI CORRETTAMENTE.
v IZ65453: TWSMERGE LOG E /STDLIST/<DIRECTORY> DI
PROPRIETÀ DI ROOT ANZICHÉ TWSUSER.
v IZ65928: L'INSTALLAZIONE DI TWS DB2 NON VIENE COMPLETATA
SE L'UTENTE HA INCLUSO IL SEGNO ) NELLA PASSWORD.
v IZ66027: LA DIPENDENZA AGGIUNTA VIENE SCRITTA PIÙ VOLTE
IN TWSMERGE.LOG.
v IZ66322: L'AVVIO DI JOBMON.EXE NON ESEGUE MSG SE TWSUSER
NON APRE IL FILE IN TEMP.
v IZ66678: L'ESECUZIONE DEI LAVORI DURANTE DST VIENE
RIMANDATA.
v IZ67125: IMPOSSIBILE GENERARE IL PIANO DI PREVISIONE A
CAUSA DI UN'ECCEZIONE JAVA NULLPOINTER.
v IZ67125: IMPOSSIBILE GENERARE IL PIANO DI PREVISIONE A
CAUSA DI UN'ECCEZIONE JAVA NULLPOINTER.
v IZ67385: L'EVENTO DI MONITORAGGIO FILE MOSTRA
ERRONEAMENTE UN FILE AGGIORNATO, ANCHE QUANDO NON
LO È.
v IZ67552: LOGMAN RESTITUISCE IL CODICE DI USCITA 0 ANCHE SE
NON RIESCE A RIMUOVERE IL VECCHIO LTP.
v IZ67993: LA MODIFICA DI UN DATO DEL CALENDARIO NON
VIENE RIPORTATA NEL PIANO.
v IZ68159: IL CAMPO UTENTE INTESTAZIONE DI CONTROLLO NON
È VUOTO.
v IZ68546: CONSENTI PIANIFICAZIONE IN STATO AGGIUNTA PER
EREDITARE.
v IZ69965: R11XTR CON OPZIONE -M MOSTRA LA DATA NON
CORRETTA.
v IZ69966: TIPO VENT DI "JOBSTREAMCOMPLETED" NON ATTIVATO.
v IZ69984: DEADLOCK DB2 DURANTE LA MODIFICA DEI FLUSSI DI
LAVORO E LA CREAZIONE DI UN PIANO. AWSJDB803E CODICE DI
ERRORE "2".
v IZ70293: LA VISUALIZZAZIONE/CREAZIONE/ESTRAZIONE
COMPOSER RESTITUISCE POCHE PIANIFICAZIONI.
v IZ70415: GLI INOLTRI ADHOC CON LE RICHIESTE HANNO LO
STESSO NUMERO DI RICHIESTE.
v IZ70630: ALLA FINE DEL PIANO GIORNALIERO MOLTI FTAS NON
SONO COLLEGATI.
v IZ70640: I LOG DELL'AGENT SSM SONO CREATI CON
AUTORIZZAZIONI DI SCRITTURA PER "ALTRI"
INDIPENDENTEMENTE DALL'IMPOSTAZIONE UMASK PER ROOT
SUI SISTEMI AIX.
32
v IZ70730: CORE BATCHMAN O ERRORE STAGEMAN SE UN CATTIVO
ACCESSO SEGUE IL RECORD.
v IZ71230: ANNULLAMENTO FLUSSO DI LAVORO NON REGISTRATO
NEL CONTROLLO DEL PIANO.
v IZ71924: JNEXTPLAN NON ELIMINA JSI OBSOLETI/COMPLETI DA
PREPRODUCTIONPLAN.
v IZ72154: IL METODO UNIXLOCL NON ESEGUE IL CONTROLLO
DELL'ESISTENZA DEL FILE SE SI TRATTA DI PROGRAMMA
OPERATIVO O FILE DI BATCH.
v IZ72156: STAGEMAN COMPLETA CREAZIONE SYMPHONY ANCHE
SE VIENE TROVATO UN RECORD ERRATO IN SYMNEW.
v IZ72810: TWS - MOLTI PROCESSI SSMAGENT.BIN, UNO AVVIATO
OGNI 5 MINUTI.
v IZ72911: IL COMANDO RSTRT_RETCODE DI JOBINFO IN UN
LAVORO DI RECUPERO NON RESTITUISCE UN VALORE CORRETTO
SE DI RIESEGUE & INTERROMPE C/CODICE DIVERSO.
v IZ73054: LOG TWSMERGE NON CAMBIATO CORRETTAMENTE.
v IZ73256: L'ID DEL FLUSSO DI LAVORO VIENE VISUALIZZATO
COME JOBSTREAMNAME NEL TESTO DEL MESSAGGIO SUL
MESSAGGIO DELL'OPERATORE PER UN LAVORO CON ERRORE
SENZA SCRIPT.
v IZ73339: IL COMANDO DI RILASCIO DA JSC/TDWC NON HA
IMPOSTATO LA PRIORITÀ SU QUELLA ORIGINALE.
v IZ74028: EVENTI ATTIVATI PIÙ VOLTE.
v IZ74287: SU TWS 8.5.1 VIENE MOSTRATO AWSBIN109EMESSAGE
QUANDO VIENE AGGIUNTA UNA DIPENDENZA DA JSC/TDWC AD
UN FLUSSO DI LAVORO NEL PIANO.
v IZ74474: L'AZIONE ATTIVATA NON È ELENCATA NELLE AZIONI
ATTIVATE DI CONTROLLO.
v IZ74475: LE ITERAZIONI DEL LAVORO SONO IGNORATE SE ALLO
STESSO TEMPO VIENE VISUALIZZATO IL MESSAGGIO FINO A CHE
È SCADUTO.
v IZ75151: I LAVORI TSM XA CHE SI INTERROMPONO SONO
CONTRASSEGNATI COME RIUSCITI IN TWS.
v IZ75620: PROBLEMA MAILMAN CAUSATO DALLA GESTIONE DEI
LAVORI UTENTE.
v IZ76066: DUMP CORE DEI REPORT SU SOLARIS DURANTE
L'ESECUZIONE DEL PIANO.
v 40616: L'operazione di annullamento del flusso di lavoro con l'API non è
registrata nel controllo del piano.
v 50632: Mancano verifiche che impostano una dimensione coda TWS.
v 52411: twspatch: fixpack non installata anche se linux ppc è riuscito.
v 52484: evento con var non risolta, inoltra parametri sovrascritti come
sono.
v 52511: Il pid TWS-ITM:twaserver è diverso in TWSApplicationServer.sh.
33
v 52546: TWS-ITM: "TWSHost.sh" e "TWSSpaceFree.sh" hanno errori su
LINUX.
v 52550: Manca la verifica che crea una regola di evento di controllo del
file.
v 52751: TDWB_CLI: Il messaggio dovrebbe essere cancellato se le porte
del server sono sbagliate.
v 52933: Funzione non corretta nella creazione di una regola di evento con
filtro EVERY.
v 52958: Lavoro non inoltrato a causa di una verifica non corretta nel
nome di login.
v 53098: Gli agent non sono in grado di connettersi al server: codice di
errore 404.
v 53184: Integrazione TWS-ITM: script mancante.
v 53189: L'azione del lavoro di inoltro EDWA non riesce quando viene
incluso un parametro.
v 53226: Controllo file system su Win non funzionante con controlli
multipli.
v
v
v
v
v
53243:
53253:
53278:
53279:
53281:
Se due regole controllano processi, la prima non è più attiva.
Errore nell'inoltro di un lavoro che utilizza l'esecutore ws su Win.
J2EE z/OS: i lavori restano in stato avviato dopo un riavvio di.
JOBLOG per il lavoro J2EE.
TEP - Errori nel metafile con UA 6.2.1.
v 53285: J2EE z/OS: Lavoro completato con errore.
v 53289: Inoltro CSITransactionRolledbackExc dopo una canc errata.
v
v
v
v
v
v
v
v
v
53290:
53325:
53337:
53341:
53362:
53413:
53453:
53463:
53505:
WINDOWS:tdwb_user e tdwb_pwd mancanti in CLIConfig.prop.
Aggiungere i contatori Vista piano.
RemoteCli.zip per fixpack.
Ricezione output del lavoro non riuscita il giorno dell'ora legale.
inoltro di un lavoro con file system pieno.
PV: annullare msg se esiste Symphony ma contiene 0 ist di lavoro.
jobstdl non funziona con un formato breve.
getjobOutput su file archiviati non funziona.
Vista piano: Errore nella query JobStream dall'oggetto del piano.
v 53545: TDWB non è più in esecuzione dopo aver applicato una fixpack.
v 53570: Errore nell'avvio di un lavoro dell'esecutore del trasferimento file
con FTP pr.
v 53572: Mancano le verifiche che inoltrano il jsdl del trasferimento file
corrotto.
v 53573: Messaggi di codice mancanti dopo l'inoltro dei jobsl dell'executor.
v 53581: IZ70293 LA VISUALIZZAZIONE/CREAZIONE/ESTRAZIONE
COMPOSER RESTITUISCE POCHE PIAN.
v 53587: agentType="LWA" mancante nell'installazione non presidiata.
v 53594: La cache del file ini delle proprietà non ha funzionato
correttamente.
v 53602: verifica spazio disco errata per REMCLI su FP1.
v 53610: Funzionamento non corretto nell'inoltro di un lavoro di esecutore
ws.
34
53612: Mancano le verifiche che inoltrano un jsdl sbagliato ws.
53613: Implementazione non corretta di DataBaseJobExecutor.
53617: Impossibile configurare l'integrazione TEP.
53623: Controllo spazio sul file system (distribuzione SW).
53624: Formati codici non corretti dopo l'inoltro degli esecutori del
lavoro.
v 53625: fixItlmSign.bat non gestisce il percorso con gli spazi su Wind.
v 53629: Codici di messaggio errato per l'esecutore jsdl dei servizi web
v
v
v
v
v
v 53630: Errore nell'avvio di un lavoro dell'esecutore java senza parametri.
v 53632: Verifica mancante dopo l'inoltro del jsdl con dbms vuoti.
v 53633: Lavoro in attesa dopo l'esecuzione del lavoro di trasferimento del
file su Win a 64 bit.
v 53643: Arresto non previsto di JobManager dopo l'elaborazione
dell'agent ITA.
v 53650: Variabili non risolte dopo l'inoltre del lavoro non valido.
v 53651: Messaggio non corretto dopo l'inoltro del lavoro db.
v 53654: rilevamento errato delle dipendenze circolari
v 53656: Codice mancante dopo l'inoltro del jsdl non valido ws
v 53658: Errore nell'inoltro di un lavoro webService utilizzando il
protocollo https su Sun.
v 53668: La dimensione swdis viene aumentata applicando FP sull'agent
LWA con J
v 53673: Manca l'errore della causa dopo l'inoltro del lavoro ft.
v 53680: Output standard non corretto richiamando un output di lavoro da
c
v 53690: Opzioni locali non aggiornate con la nuova chiave
v 53691: Correzioni per WSGeneric.jsdl.
v 53693: Il jsdl di esempio fornito in tws 851 non funziona.
v 53698: Errore nell'inoltro di un lavoro che utilizza un esecutore ws.
v 53701: Errore nell'installazione dell'agent zCentric sulla macchina
Windows
v 53703: La lavoro Java aspetta a specificare gli spazi vuoti nella chiave
JVMOptions
v 53705: Windows: wconvcat.exe ha rilevato un problema
v
v
v
v
v
53711: Il lavoro JnextPlan e con bridge in EXEC: symphony corruption P
53712: JnextPlan mentre il lavoro xatemplate in EXEC ha portato avanti i
53717: Nome protocollo non corretto per i lavori di trasferimento del file
53725: Stato lavoro non corretto dopo un inoltro del lavoro ft non valido
53726: Manca l'errore della causa dopo l'inoltro del lavoro ft
v 53729: Manca la verifica che inoltra un lavoro java non valido
v 53732: lavoro j2ee in attesa dopo il riavvio dell'agent
v 53733: Output standard non corretto nel richiamare un output di lavoro
da cli
v 53737: Messaggio di errore per il lavoro che ha jobtype Webserv su
z-Centri
v 53740: Errore nell'inoltro di un lavoro webService che utilizza il
protocollo https
35
v 53743: Eccezione nell'inoltro di un lavoro dell'esecutore senza per
corretto
v 53746: Dump principale dell'agent su HP dopo la serie JVMOptions
v 53748: Variabili non risolte dopo un inoltro lavoro non valido
v 53751: Messaggio non corretto dopo l'inoltro del lavoro db
v 53755: TDWC_CLI non funziona sugli agent UNIX
v 53758: Impossibile configurare l'integrazione TEP
v 53761: TDWB_CLI: Impossibile utilizzare il trim per le porte del server
ITDWB
v 53763: Errore nell'avvio di un lavoro di esecutore java senza parametri
v 53764: TDWB_CLI: Il messaggio dovrebbe essere cancellato se le porte
del server sono
v 53766: Alcuni file bloccati durante la disinstallazione di MDM
v 53767: la disinstallazione di MDM non arresta l'istanza TWS
v 53768: Errore nell'inoltro dei lavori java dopo il riavvio dell'agent
v 53775: I messaggi sono corrotti nel catalogo
v
v
v
v
53782: inoltro di un lavoro con file system pieno
53795: sovrascrivere plugin sui server TDWB
53796: La risorsa del cluster TWS non riesce ad avviarsi con Symphony
53799: Il Batchman precedente elimina i pid batchman, eseguendo il
broking del numero intero ITM
v 53807: J2EE z/OS: I lavori restano in stato avviato dopo un riavvio
dell'agent.
v 53819: Errore awk durante l'utilizzo degli strumenti WAS
v 53824: Impossibile eseguire un'operazione di annullamento del lavoro su
macchine Win a 64 bit
v 53845: UPG MDM non riesce poiché WAS non si riavvia
v 53846: L'editor JSDL non contiene un campo per i lavori interattivi
v 53847: Errore nell'inoltro di un lavoro che utilizza l'esecutore ws su
Windows
v 53857: Impossibile inoltrare il lavoro con ipv6 abilitato
v 53858: utilizzo : evidenziare la differenza tra l'utente TWS e TWA
v 53824: Impossibile eseguire un'operazione di annullamento del lavoro su
macchine Win a 64 bit
v
v
v
v
v
53861:
53903:
53907:
53910:
53942:
wastool backupconfig non funzionante su AIX
utilizzo: spiega che MDM installa anche un agent integrato
Il connettore del piano non rileva il rilevamento circolare
ora di avvio e di fine errata per l'inoltro del lavoro j2ee
Indicatore interattivo non gestito per il lavoro del tipo di broker
v 53944: L'istanza fta del cluster non è in grado di avviarsi
automaticamente su w2k8
v 53956: tws_inst_pull_info.cmd: Rilevamento versione TWS non
funzionante su fi
v 53966: I comandi cli TDWB funzionano solo nella dir bin
36
Limitazioni note e soluzioni temporanee
Di seguito vengono riportate le limitazioni software e le relative soluzioni
temporanee correlate a Tivoli Workload Scheduler versione 8.5.1 Fix Pack 5:
Durante l'installazione:
Il processo di installazione del Fix Pack sovrascrive la CLI delle risorse e
i certificati predefiniti Openssl
L'installazione del fix pack sovrascrive i seguenti certificati di
esempio:
Truststore
<INSTALL_DIR>\TWS\TDWB_CLI\certs\TWSClientTrustFile.jks
<INSTALL_DIR>\TWS\ssl\OpenSSL\TWSTrustCertificates.cer
Keystore
<INSTALL_DIR>\TWS\TDWB_CLI\certs\TWSClientKeyFile.jks
<INSTALL_DIR>\TWS\ssl\OpenSSL\TWSClient.key
<INSTALL_DIR>\TWS\ssl\OpenSSL\TWSClient.cer
dove <INSTALL_DIR> è la directory di installazione di IBM
Tivoli Workload Scheduler.
Note:
1. Se si possiedono certificati propri denominati come certificati di
esempio predefiniti nella directory predefinita, il processo di
installazione del fix pack sovrascrive la CLI delle risorse e i
certificati Openssl. Prima di installare il fix pack, eseguire il
backup della CLI di risorse e dei certificati Openssl e
ripristinarli in seguito all'installazione del fix pack.
2. Se la procedura di rinnovo dei certificati è già stata eseguita
con il pacchetto 8.5.1-TIV-TWA-CERTIFICATES scaricato da Fix
Central, il processo di installazione del fix pack sovrascrive la
CLI delle risorse rinnovate e i certificati predefiniti Openssl.
Prima di installare il fix pack, eseguire il backup della CLI di
risorse e dei certificati Openssl e ripristinarli in seguito
all'installazione del fix pack.
Nella procedura guidata interattiva di InstallShield sulle piattaforme
UNIX® e Linux®, le password immesse non vengono convalidate all'input
dei dati.
Non viene eseguita alcuna convalida della password nella
procedura guidata InstallShield sulle piattaforme UNIX e Linux
all'input dei dati. Se è stato commesso un errore nella password, si
noterà solo quando la procedura guidata proverà ad utilizzare la
password durante l'esecuzione di un passo dell'installazione.
Soluzione temporanea: eseguire nuovamente l'installazione,
utilizzando il valore corretto della password.
Su Red Hat Enterprise Linux V5.0 la funzione automount non funziona
Su Red Hat Enterprise Linux V5.0, una volta inserito il DVD e fatto
doppio clic sull'icona del desktop, viene visualizzato il seguente
messaggio:
./setup.sh: /bin/sh: bad interpreter: Permission denied
Ciò accade perché la funzione automount esegue il montaggio del
DVD con l'opzione -noexec che non è compatibile con il modo in
cui Tivoli Workload Scheduler utilizza il DVD.
37
Soluzione temporanea: per risolvere il problema, eseguire l'umount
del DVD, quindi di nuovo il montaggio manuale, con il seguente
comando:
mount /dev/scd0 /media
In un'installazione remota non presidiata sulle piattaforme Windows 64,
l'installazione non riesce (52485)
Durante un'installazione remota non presidiata sulle piattaforme
Windows 64, l'installazione non riesce a causa di un difetto in
InstallShield. Sulle piattaforme Windows 64, non è possibile
eseguire un'installazione non presidiata di Tivoli Workload
Scheduler remota utilizzando un programma di pianificazione.
Soluzione temporanea: Utilizzare il desktop grafico per installare
Tivoli Workload Schedule in modalità non presidiata.
In un'installazione Command Line Interface remota di Tivoli Workload
Automation V8.5.1 sulle piattaforme HP Itanium, non viene trovato
nessun Java Runtime Environment (53784, 53904)
Durante un'installazione Command Line Interface remota di Tivoli
Workload Automation V8.5.1 sulle piattaforme HP Itanium, seguite
da un'installazione Command Line Interface remota di Tivoli
Workload Automation V8.5.1 Fix Pack 5, viene mostrato il seguente
errore:
Nessun JRE (Java Runtime Environment) rilevato su questo sistema.
Soluzione temporanea: Per risolvere questo problema, eliminare il
contenuto della directory /tmp.
Dopo l'installazione del fix pack viene creata una directory _ssm su
Windows 2003 (43402)
Dopo aver applicato correttamente Tivoli Workload Scheduler 8.5.1
Fix Pack 5, viene creata una directory _ssm in <TWS_home> su
Windows 2003.
L'installazione di Tivoli Workload Scheduler 8.5.1 Fix Pack 5 non è
stata in grado di eliminare una copia obsoleta dell'agent ssm,
prima di copiarne una per uno dei seguenti motivi:
v Alcuni file binari ssm sono bloccati da un'applicazione Workload
Schedule diversa da Tivoli
v Il servizio Windows dell'agent ssm non è stato avviato dal
processo monman e quindi non è stato arrestato da monman
durante l'installazione del fix pack, prima di applicare la patch
all'agent ssm
Un messaggio di errore viene registrato nel log di installazione del
fix pack per questo problema.
La directory <TWS_home>\_ssm contiene la nuova versione dell'agent
ssm installato con Tivoli Workload Scheduler 8.5.1 Fix Pack 5. Per
installarlo correttamente, sbloccare i file binari ssm nella directory
<TWS_home>\ssm (arrestando manualmente il servizio Windows
dell'agent ssm o arrestando le applicazioni che bloccano i file
binari) e rimuovere il contenuto della directory <TWS_home>\ssm,
sostituendolo con il contenuto della directory <TWS_home>\_ssm.
Quando si è sostituito il contenuto di <TWS_home>\ssm con il
contenuto di <TWS_home>\_ssm, è possibile rimuovere la directory
<TWS_home>\_ssm.
38
Soluzione temporanea: per evitare il problema, prima di applicare
il Fix Pack 5 per Tivoli Workload Scheduler 8.5.1 effettuare le
seguenti operazioni:
v Assicurarsi che i file binari ssm non siano bloccati dalle
applicazioni esterne Workload Scheduler.
v Avviare e arrestare l'agent ssm utilizzando esclusivamente i
comandi di avvio e arresto monman. Non utilizzare la console
dei servizi Windows per avviare o arrestare il servizio dell'agent
ssm manualmente.
Su piattaforme su cui è installato Informix, non deve essere eseguito il
commit o il rollback di Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 1 (55908)
Quando si utilizza la procedura di installazione di Tivoli Workload
Scheduler Fix Pack 5 nelle piattaforme in cui è installato Informix,
se si sceglie di eseguire il commit o il rollback del Fix Pack 1, viene
visualizzato il seguente errore:
DISSE0026E Il pacchetto software TWS_Eclipse_<TWSuser>.8.5.1.01
non è stato trovato nel catalogo.
dove <TWSuser> è il nome dell'utente che esegue la procedura
guidata di configurazione.
Soluzione temporanea: per risolvere il problema, impostare
manualmente su Riuscito lo stato del passo non riuscito, quindi
continuare con l'operazione in corso.
Possibile problema di dimensione heap durante l'installazione (IV12212)
Se l'installazione si blocca, una causa possibile è la memoria heap
insufficiente. Prima di eseguire di nuovo l'installazione, è
necessario fornire le informazioni relative alla dimensione della
memoria heap Java. Procedere come segue:
1. Creare un file denominato SETUP.jar nella stessa directory in
cui si trova il file SETUP.bin.
2. Aprirlo e scrivere le seguenti righe:
Per i sistemi operativi Windows e UNIX:
%IF_EXISTS%("INIT_JAVA_HEAP", "@INIT_JAVA_HEAP@1024m")
%IF_EXISTS%("MAX_JAVA_HEAP", "@MAX_JAVA_HEAP@1024m")
Per i sistemi operativi Linux:
%IF_EXISTS%("INITIAL_HEAP_SIZE", "@INITIAL_HEAP_SIZE@1024m")
%IF_EXISTS%("MAXIMUM_HEAP_SIZE", "@MAXIMUM_HEAP_SIZE@1024m")
3. Eseguire l'installazione.
Durante il runtime:
EDWA - L'evento "Modifica completata" viene emesso in maniera non
corretta
L'evento "Modifica completata" viene inviato quando un file
specificato resta inalterato in due cicli di monitoraggio consecutivi
in seguito a una modifica rilevata, ma questo evento viene emesso
anche quando il file non viene modificato o la regola eventi viene
distribuita su un file già esistente (54921).
Il file eif.templ viene ricreato durante la migrazione dalla versione 8.4.0
o 8.5.0 General Availability alla versione 8.5.1
Quando Tivoli Workload Scheduler versione 8.4.0 (la versione
General Availability senza l'aggiunta di alcuna fix pack) viene
39
migrato alla versione 8.5.1, prima che venga riavviato WebSphere
Application Server integrato, il file
<TWS_home>/appserver/profiles/twsprofile/temp/TWS/
EIFListener/eif.templ
viene eliminato e sostituito con uno nuovo.
Questo significa che, se si è modificato il valore della proprietà
BuffEvtmaxSize in questo file, le modifiche vengono perse. Se
questo accade, è necessario impostare di nuovo il valore di questa
proprietà nella nuova versione del file. La sezione Gestione
dell'elaboratore di eventi nel manuale IBM Tivoli Workload Scheduler:
Administration Guide descrive come eseguire questa operazione.
(38971)
Notare che la nuova copia del file viene creata nel nuovo percorso,
che è:
<TWA_home>/eWas/profiles/twaprofile/temp/TWS/EIFListener/eif.templ
Distribuzione di numeri elevati di regole dell'evento
Il processo di distribuzione regole, eseguito automaticamente o con
il comando planman deploy, viene eseguito lentamente quando si
distribuiscono numeri elevati, 2000 e oltre, di regole nuove e
modificate.
Soluzione temporanea: se si desidera distribuire numeri elevati di
regole dell'evento, eseguire una delle seguenti azioni per migliorare
le prestazioni:
v Utilizzare planman deploy con l'opzione -scratch: Per
distribuire collettivamente un numero elevato di regole in un
limite di tempo accettabile, utilizzare il planman deploy con
l'opzione -scratch (37011).
v Aumentare la dimensione dell'heap di Java del server delle
applicazioni: Aumentare la dimensione dell'heap di Java del
server delle applicazioni, come descritto nella sezione Scalability
del capitolo Performance nella Administration Guide. È difficile
stabilire quando aumentare la dimensione dell'heap ma
considerare che una distribuzione di diverse migliaia di regole
può rischiare di esaurire la memoria.
La parola chiave "Absolute" richiesta per risolvere i fusi orari in modo
corretto con l'insieme enLegacyStartOfDayEvaluation
Se il gestore del dominio principale della rete viene eseguito con le
opzioni enLegacyStartOfDayEvaluation e enTimeZone impostate su
yes per convertire l'ora startOfDay impostata nel gestore del
dominio principale sul fuso orario locale in tutte le workstation
della rete, e si inoltra un lavoro o un flusso di lavoro con la parola
chiave at, è necessario aggiungere anche la parola chiave absolute
per assicurarsi che le ore di inoltro siano risolte correttamente.
La parola chiave absolute specifica che la data di inizio è basata
sul giorno del calendario anziché sul giorno di produzione. (41192)
Il flag di distribuzione (D) non è impostato dopo il comando ResetPlan
Il flag di distribuzione (D) non è impostato sulle workstation dopo
l'utilizzo del comando ResetPlan. Questo non è un problema che
40
riguarda l'elaborazione degli eventi ma solo la visualizzazione del
flag che indica che il file di configurazione dell'evento è stato
ricevuto dalla workstation.
Soluzione temporanea: Non è necessario eseguire alcuna
operazione perché la situazione si normalizzerà la prossima volta
che il processore eventi invia un file di configurazione evento alla
workstation. In alternativa, se si desidera risolvere autonomamente
il problema, procedere come segue:
1. Creare un ruolo eventi fittizio che si applica solo alle
workstation coinvolte
2. Eseguire una distribuzione planman per inviare il file di
configurazione
3. Controllare che l'agent riceva il file
4. Quando viene ricevuto, eliminare la regola fittizia
nell'elaboratore di eventi. (36924 / 37851)
Alcuni dati non sono stati migrati durante la migrazione del database da
DB2® a Oracle, o viceversa
In nessuna delle due procedure di migrazione le seguenti
informazioni dal database di origine sono state migrate:
v Il piano di pre-produzione.
v La cronologia delle esecuzioni del lavoro e le statistiche del
lavoro.
v Lo stato di esecuzione delle istanze della regola eventi. Ciò
implica che qualunque regola evento complessa in cui la parte
della regola è stata soddisfatta prima della migrazione del
database viene generata dopo la migrazione come nuova regola.
Anche se le condizioni successive della regola di evento sono
soddisfatte, il record che la prima parte della regola era
soddisfatta non è più disponibile, quindi la regola non sarà mai
completamente soddisfatta. (38017)
Evento LogMessageWritten non è avviato correttamente
Si sta cercando in un file log un determinato messaggio di log
utilizzando l'evento LogMessageWritten. Il messaggio è scritto nel
file ma l'evento non viene avviato.
Causa: L'agent SSM controlla il file di log. Invia un evento quando
un nuovo messaggio scritto nel file log corrisponde alla stringa
nella regola di evento. Tuttavia, esiste una limitazione. Non può
rilevare l'ultimo messaggio scritto nel file ma solo il messaggio
precedente all'ultimo. Per tale motivo, quando viene scritta la riga
di messaggio "n" che contiene la stringa che la regola evento sta
creando, l'agent non rileva che è stato scritto un messaggio perché
il messaggio è l'ultimo del file. Quando viene scritta un'altra riga
di messaggio, contenente o non contenente la stringa cercata,
l'agent è in grado di leggere la riga di messaggio contenente la
stringa cercata e invia un evento.
Soluzione temporanea: Non esiste alcuna soluzione temporanea
per risolvere questo problema. Tuttavia, sottolineare che in un
tipico file di log, i messaggi vengono scritti da vari processi
frequentemente, anche a distanza di pochi secondi e la scrittura di
una riga di messaggio successiva attiva l'evento in questione. Se
esistono file di log dove sono scritti pochi messaggi, si può tentare
di scrivere un messaggio vuoto fittizio dopo ogni messaggio "vero",
41
per assicurarsi che il messaggio "vero" non sia mai l'ultimo del file
per uno specifico periodo di tempo. (33723)
Microsoft® Remote Desktop Connection deve essere utilizzato con
l'opzione "/console"
Se si utilizza Microsoft Remote Desktop Connection per eseguire
Tivoli Workload Scheduler, è necessario utilizzarlo sempre con il
parametro "/console" altrimenti Tivoli Workload Scheduler
restituirà risultati incoerenti.
Il comando planman showinfo visualizza orari incoerenti (IZ05400)
L'ora di pianificazione visualizzata dal comando planman
showinfo potrebbe essere diversa dall'ora impostata nel sistema
operativo della workstation. Ad esempio, il fuso orario impostato
per la workstation è GMT+2 ma planman showinfo visualizza le
ore di pianificazione in base al fuso orario GMT+1. Questa
situazione si verifica quando la JVM di WebSphere Application
Server non riconosce il fuso orario impostato sul sistema operativo.
Soluzione temporanea: impostare il fuso orario definito nel file
server.xml sul fuso orario definito per la workstation nel database
di Tivoli Workload Scheduler. La procedura è la seguente:
1. Creare una copia di backup di questo file: appserver/profiles/
twsprofile/config/cells/DefaultNode/nodes/DefaultNode/
servers/server1
2. Aprire server1.xml con un editor.
3. Trovare la stringa genericJvmArguments e aggiungere:
genericJvmArguments="-Duser.timezone=time zone"
dove fuso orario è il fuso orario definito per la workstation nel
database Tivoli Workload Scheduler.
4. Arrestare WebSphere Application Server.
5. Riavviare WebSphere Application Server.
Limitazioni di WebSphere Application Server in un ambiente IPv6 puro
quando si utilizza Job Scheduling Console o Tivoli Dynamic Workload
Console (35681)
Quando si installa Tivoli Workload Scheduler, le seguenti variabili
WebSphere Application Server vengono inizializzate come segue
per consentire la comunicazione in un ambiente misto IPv4 e IPv6:
java.net.preferIPV6Addresses=false
java.net.preferIPv4Stack=false
Se la configurazione richiede l'uso di un ambiente IPv6 puro,
oppure sono state scelte impostazioni di configurazione del firewall
specifiche che bloccano i pacchetti IPv4, il collegamento tra il
gestore del dominio principale Tivoli Workload Scheduler e la
console di Tivoli Dynamic Workload o Job Scheduling Console si
interrompe.
Soluzione temporanea: per stabilire una connessione in tale
ambiente specifico, occorre inizializzare la variabile come segue:
java.net.preferIPV6Addresses=true
modificando il file server.xml nel seguente percorso:
42
$TWS_home/appserver/profiles/twsprofile/config/cells/
DefaultNode/nodes/DefaultNode/servers/server
Se, invece, si desidera utilizzare esclusivamente la comunicazione
IPv4, impostare:
java.net.preferIPv4Stack=true
Funzionamento diverso dei sistemi operativi UNIX e Windows con l'ora
legale (94279)
Durante l'ora legale, l'ora cambia (01:59:59-03:00:00), i diversi
sistemi operativi funzionano in modo diverso. Ad esempio:
v Windows: Il comando conman submit job at=02xx è impostato
su 01xx
v HPUX: Il comando conman submit job at=02xx è impostato su
03xx
Soluzione temporanea:evitare di creare dei lavori che abbiano
un'ora di avvio nell'ora "lost" e l'esecuzione scade la notte dell'ora
legale (un sabato notte in primavera).
Il processo di scrittura su un agent fault-tolerant non scarica il file
Symphony (22485)
Se si elimina il file Symphony dall'agent fault-tolerant, il
programma di scrittura lo scarica automaticamente durante il
collegamento successivo al gestore del dominio principale.
Tuttavia, questa operazione non viene eseguita se si avvia conman
prima che il file sia stato scaricato.
Soluzione temporanea: Eliminare il file mailbox.msg e il programma
di scrittura scarica il file Symphony.
Eventi del provider di monitoraggio file: le configurazioni degli eventi
precedenti potrebbero restare attive sulle workstation dopo la
ridistribuzione delle regole (34103)
Se sono state distribuite le regole contenenti i tipi di evento dal
provider degli eventi di FileMonitor, quindi si ridistribuiscono le
regole che non comprendono più tali eventi di monitoraggio file, si
potrebbe scoprire che, nonostante le nuove configurazioni, gli
agent di monitoraggio locali inoltrano ancora gli eventi di
monitoraggio all'elaboratore degli eventi. L'elaboratore degli eventi
ignora giustamente tali eventi, in base alle nuove specifiche della
configurazione distribuite sul server; tuttavia, una certa quantità
del tempo della CPU e la larghezza di banda vengono utilizzati
inutilmente.
Lo stato della configurazione di monitoraggio locale sull'agent
viene corretto quando si verifica una delle seguenti condizioni:
v Viene emesso il comando planman deploy -scratch
v Il server di elaborazione eventi viene riavviato
v Un'altra regola che contiene una condizione evento che interessa
il provider FileMonitor, viene distribuita sugli agent.
Gestione regole eventi: l'indicatore di distribuzione non viene conservato
nel file symphony rinnovato (36924)
L'indicatore di distribuzione (D) indica che una workstation sta
utilizzando una configurazione di monitoraggio pacchetti
aggiornati e possono essere visualizzati dall'esecuzione del
comando conman showcpus. L'indicatore viene perso dal file
43
symphony quando il file viene rinnovato dopo un comando
JnextPlan o ResetPlan. Sebbene la configurazione di monitoraggio
eventi distribuita sugli agent sia quella più aggiornata e la gestione
eventi funzioni correttamente, viene visualizzato lo stato dell'agent
di monitoraggio non corretto sulla workstation.
Il server Tivoli Dynamic Workload Broker non è avviato quando il
database non è attivo (52307)
Se il database non è in esecuzione, il server Tivoli Dynamic
Workload non è avviato.
Soluzione temporanea: Quando il database viene avviato, è
necessario avviare manualmente il server Tivoli Dynamic Workload
Broker. Consultare la Guida all'amministrazione per istruzioni su
come avviare il server Tivoli Dynamic Workload Broker.
Gestione regola degli eventi: Inoltro docommand con regola di eventi
(49697)
Definizione di una regola di evento con l'azione SBD (submit
docommand), che contiene, ad esempio, il carattere ‘\’:
<action actionProvider="TWSAction" actionType="sbd"
responseType="onDetection">
<parameter name="JobUseUniqueAlias">
<value>truevalue>true>
</parameter>
<parameter name="JobWorkstationName">
<value>MyWorkstationvalue>MyWorkstation>
</parameter>
<parameter name="JobTask">
<value>"dir c:\"</value>
</parameter>
<parameter name="JobType">
<value>Command</value>
</parameter>
<parameter name="JobLogin">
<value>TwsUser</value>
</parameter>
</action>
quando l'evento arriva, l'azione non viene attivata poiché l'azione
di inoltro non è corretta. Il problema viene causato dal carattere ‘\’
nella definizione dell'azione.
Messaggi nel file TWSMERGE.log in inglese sono danneggiati (51518)
I messaggi che sono visualizzati nel file TWSMERGE.log in inglese
sono danneggiati.
Soluzione temporanea: Sulle piattaforme Windows, è necessario
impostare la variabile di ambiente TWS_TISDIR a livello di sistema
e quindi riavviare la workstation.
I certificati per la comunicazione SSL definiti all'avvio della Job
Brokering Definition Console non possono essere modificati (52753 /
51957) Nella Job Brokering Definition Console, i certificati per la
comunicazione SSL definiti all'avvio della Job Brokering Definition
Console sono utilizzati durante l'intera sessione e non possono
essere modificati fino a che Job Brokering Definition Console non
viene riavviata.
Se si desidera impostare i parametri SSL sulla connessione del
componente del workload broker dinamico, è necessario includere i
propri certificati nel keystore e nel truststore che appaiono sulla
44
sezione SSL. In alternativa, è possibile modificare il keystore ed il
truststore che appaiono sulla sezione SSL con i propri certificati e
riavviare la Job Brokering Definition Console per salvare gli
aggiornamenti.
WebSphere Application Server non può essere arrestato su AIX (53173)
WebSphere Application Server non può essere arrestato su AIX
utilizzando il comando conman stopappserver poiché
appserverman non è attivo.
Soluzione temporanea: Utilizzare wastools con il parametro -direct
per arrestare WebSphere Application Server o, se si desidera
arrestare WebSphere Application Server utilizzando conman
stopappserver, è necessario farlo PRIMA di eseguire il comando
conman shut.
SSL V3 Rinegoziazione esposizione vulnerabilità (53251)
C'è un'esposizione alla vulnerabilità se si utilizza un client
SSL/TLS che si collega ad un server il cui certificato contiene una
chiave DSA o ECDSA. Questo non interessa gli utenti con un client
SSL/TLS che si connette ad un server il cui certificato utilizza una
chiave RSA. La verifica dei certificati client dei server per ogni tipo
di chiave non è interessata.
L'associazione del codice di errore per i lavori di Tivoli Workload
Scheduler migrati al broker viene ignorata (51582)
L'associazione del codice di errore per i lavori di Tivoli Workload
Scheduler migrati al broker utilizzando il modello JSDL è ignorata.
Qualsiasi script o comando immesso con un codice di errore
diverso da zero viene considerato interrotto.
Soluzione temporanea: Non utilizzare l'associazione del codice di
errore per i lavori statici migrati al lavoro dinamico utilizzando il
modello JSDL.
Librerie di runtime obbligatorie su AIX 5.3 (53700)
Per assicurare il corretto funzionamento di Tivoli Workload
Scheduler sul sistema AIX 5.3, verificare di eseguire
xlC.aix50.rte.6.0.0.3 o successivo (9.0.0.1 o successivo se si utilizza il
runtime versione 9). Se si esegue il livello tecnico 5, è richiesto
bos.rte.libc:5.3.0.53 o maggiore.
Su piattaforme HP-IA64 con agent, la crittografia delle password non è
utilizzabile
Su piattaforme HP-IA64 con agent, se si abilita la crittografia delle
password per inoltri di Job Executor, se si modifica il parametro
EnablePasswordEncryption su true nel file percorso-installazione>/
TDWB/config/JobDispatcherConfig.properties, l'inoltro non riesce.
Tenere presente che questo inoltro non ha alcun impatto sulla
sicurezza generale in quanto tutti i dati sono protetti dalla
connessione SSL.
Soluzione temporanea: lasciare il valore predefinito false per il
parametro EnablePasswordEncryption.
In seguito all'installazione del fix pack il parametro hosts non è
documentato per il comando twsClusterAdm.exe (IV09792)
Dopo la corretta applicazione di Tivoli Workload Scheduler Fix
Pack 5, il parametro hosts utilizzato con il parametro -update dal
45
comando twsClusterAdm.exe non è documentato nei cataloghi non
in lingua inglese, ma funziona correttamente.
Il rollback dei fix pack mediante twspatch -undo non riesce su
piattaforme Linux i386 (56028)
Se si esegue il rollback di un fix pack utilizzando il comando
twspatch -undo su piattaforme Linux i386, il rollback potrebbe non
riuscire con errore AWSFAF027E.
Soluzione temporanea: riprendere il rollback eseguendo di nuovo
lo stesso comando e verificare che il rollback sia completato
correttamente.
Requisiti dei diritti di Windows
v Per l'esecuzione delle righe comandi Tivoli Workload Scheduler,
oltre ai diritti standard di Windows per accedere al server, gli
utenti devono disporre del diritto Rappresenta un client dopo
l’autenticazione. Per impostazione predefinita, questo diritto
viene concesso solo gli amministratori. È necessario, però, per
rappresentare gli utenti di Tivoli Workload Scheduler e per
accedere a Tivoli Workload Scheduler Symphony e Mailbox. Ciò
vale per i sistemi operativi Windows 2003 e Windows 2008 con
UAC (User Access Control) disabilitato. In Windows 2008, per
impostazione predefinita UAC è abilitato e il diritto Rappresenta
un client dopo l’autenticazione non è disponibile, a meno che
non venga avviata la shell dei comandi con il parametro start
as administrator. A seguito di tale operazione, gli utenti
possono eseguire l'autenticazione con il loro ID utente.
v Nei sistemi operativi Windows 2003 e Windows 2008, gli utenti
devono disporre del diritto logon as batch per creare processi di
lavoro. Gli utenti, inoltre, devono disporre dell'accesso Read e
Read & Execute a cmd.exe per utilizzare il gruppo integrato
BATCH.
v Se occorre un recupero, per gestire gli agent Tivoli Workload
Scheduler, gli utenti devono appartenere al gruppo
Administrators o devono poter eseguire il comando runas come
utente twsuser per reimpostare i file di Tivoli Workload
Scheduler.
I lavori interattivi non riescono se l'utente non ha effettuato l'accesso alla
sessione Active Desktop
Nei sistemi operativi Windows 2008, Windows Vista e Windows 7,
prima di eseguire un lavoro interattivo l'utente deve avere già
effettuato l'accesso alla sessione desktop in cui prevede di eseguire
il lavoro interattivo. (IV37787)
Procedura certificati per z/OS Connector
Se si utilizza Tivoli Workload Scheduler z/OS Connector con
certificati SSL (Secure Sockets Layer) predefiniti, poiché non esiste
alcun fix pack previsto per questa versione, fare riferimento alla
SOLUZIONE 2 contenuta nella sezione Soluzione del problema della
seguente nota tecnica: http://www-01.ibm.com/support/
docview.wss?uid=swg21628636.
Situazioni di scadenza dei certificati predefiniti
Tivoli Workload Scheduler fornisce un meccanismo di connessione sicuro,
autenticato e crittografato per le comunicazioni basate sul protocollo SSL (Secure
46
Sockets Layer), che viene installato automaticamente con Tivoli Workload
Scheduler. Tivoli Workload Scheduler, inoltre, fornisce certificati predefiniti per la
gestione del protocollo SSL basato su un sistema di chiavi pubbliche e private.
È utilizzata la seguente terminologia:
truststore
Nell'ambito della sicurezza, un oggetto di storage (un file o una scheda di
crittografia hardware) in cui le chiavi pubbliche sono memorizzate sotto
forma di certificati attendibili, per scopi di autenticazione nelle transazioni
Web. In alcune applicazioni, questi certificati attendibili vengono spostati
nel keystore dell'applicazione per la memorizzazione con le chiavi private.
keystore
Nell'ambito della sicurezza, un file o una scheda di crittografia hardware in
cui sono memorizzate le identità e le chiavi private a scopo di
autenticazione e di crittografia. Alcuni keystore contengono anche chiavi
attendibili o pubbliche.
Se non si personalizzano le comunicazioni SSL con i propri certificati, Tivoli
Workload Scheduler utilizza i certificati predefiniti memorizzati nelle directory
predefinite per comunicare in modalità SSL. I certificati predefiniti rilasciati con la
disponibilità generale di Tivoli Workload Scheduler V8.3.0, V8.4.0, V8.5.0, V8.5.1 e V8.6.0
scadono il 10 febbrario 2014, ma è necessario rinnovarli entro il 10 dicembre 2013 a
causa del meccanismo di rinnovo automatico integrato di WebSphere Application Server
che genera nuovi certificati casuali da utilizzare due mesi prima della data di scadenza. Se
l'amministratore di Tivoli Workload Scheduler utilizza i certificati predefiniti per la
connessione SSL, deve rinnovare i certificati predefiniti per le seguenti situazioni
interessate dalla data di scadenza.
Tivoli Workload Scheduler V8.5.1 Fix Pack 5 fornisce nuovi certificati predefiniti e
una serie di script che è possibile utilizzare per modificare i vecchi certificati
predefiniti con i nuovi. Per ulteriori informazioni sul rinnovo dei certificati, vedere
“Rinnovo dei certificati predefiniti (truststore e keystore)” a pagina 65.
Scenario 1: connessione tra Dynamic Workload Console o Job Scheduling
Console e l'agent Tivoli Workload Scheduler installato con un connettore
distribuito
La comunicazione SSL tra Dynamic Workload Console o Job Scheduling
Console e uno dei seguenti tipi di agent Tivoli Workload Scheduler:
v Gestore dominio principale
v Gestore dominio principale di backup
v Agent con connettore distribuito
è interessata dalla data di scadenza dei certificati predefiniti. Se non si
modificano i certificati predefiniti in Dynamic Workload Console o Job
Scheduling Console e nel connettore installato nell'agent prima della data
di scadenza, la comunicazione tra l'interfaccia utente e il connettore si
interrompe. Nell'ambiente distribuito di Tivoli Workload Scheduler, è
possibile gestire gli oggetti database di Tivoli Workload Scheduler e
pianificare oggetti con i comandi composer e conman.
Scenario 2: comunicazione SSL nella rete di Tivoli Workload Scheduler
La connessione SSL che utilizza Open SSL Toolkit può essere abilitata per:
v Gestore dominio principale e relativi gestori dominio
v Gestore dominio principale e agent a tolleranza di errore nel gestore
dominio principale
47
v Gestore dominio principale e gestore dominio principale di backup
v Gestore dominio e agent a tolleranza di errore appartenenti a tale
dominio
La comunicazione SSL tra agent con fix pack correlati nella rete è
interessata dalla data di scadenza dei certificati predefiniti. Se la versione
dell'istanza di Tivoli Workload Scheduler è V8.4.0 o un aggiornamento di
V8.4.0 e fix pack correlati, i certificati predefiniti sono ubicati nella
directory <INSTALL-DIR>\TWS\ssl\sslDefault; in altri casi, i certificati
predefiniti sono ubicati nella directory <INSTALL-DIR>\TWS\ssl\OpenSSL.
Tutti gli amministratori di Tivoli Workload Scheduler che utilizzano i
certificati predefiniti OpenSSL per la comunicazione SSL devono modificare
i certificati per garantire il funzionamento dell'ambiente SSL.
Nota: I certificati GSKit predefiniti non sono interessati dalla stessa data di
scadenza e gli amministratori di Tivoli Workload Scheduler non
devono eseguire operazioni di recupero. Controllare periodicamente
la data di scadenza dei certificati GSKit per mantenere aggiornati i
certificati predefiniti.
Scenario 3: integrazione personalizzata basata sulle API Java di Tivoli Workload
Scheduler
Se si dispone di una connessione SSL tramite certificati predefiniti in
un'integrazione personalizzata basata su API Java di Tivoli Workload
Scheduler, la comunicazione non funziona dopo la data di scadenza dei
Scenario 4: Tivoli Integration Workbench su SSL
Tivoli Workload Automation Integration Workbench si utilizza per
sviluppare plug-in personalizzati. Se la connessione SSL utilizza certificati
predefiniti per Integration Workbench con i fix pack correlati, non funziona
dopo la data di scadenza dei certificati predefiniti.
Scenario 5: HTTP/HTTPS su SSL per il client della riga comandi
È possibile che si verifichi una o più situazioni di seguito indicate:
v Con una connessione SSL che utilizza certificati predefiniti tra le utilità
della riga comandi (composer e conman) nel gestore dominio principale e
nel connettore:
Variabile CLISSLSERVERAUTH=no nel file localopts del gestore
dominio principale
La comunicazione continua a funzionare dopo la data di
scadenza dei certificati predefiniti.
Variabile CLISSLSERVERAUTH=yes nel file localopts del gestore
dominio principale
La comunicazione non funziona dopo la data di scadenza dei
v Con una connessione SSL che utilizza i certificati predefiniti tra il client
della riga comandi remoto e il gestore dominio principale:
Variabile CLISSLSERVERAUTH=no nel file localopts del client della
riga comandi
La comunicazione continua a funzionare dopo la data di
scadenza dei certificati predefiniti.
48
Variabile CLISSLSERVERAUTH=yes nel file localopts del client della
riga comandi
La comunicazione non funziona dopo la data di scadenza dei
Potrebbero verificarsi una o più situazioni descritte precedentemente. In tali
situazioni, per aggiornare i certificati predefiniti nell'ordine corretto, vedere
“Rinnovo dei certificati predefiniti (truststore e keystore)” a pagina 65
Note sull'internazionalizzazione
Questa sezione descrive limitazioni, problemi e soluzioni temporanee del software
che riguardano le versioni globalizzate di Tivoli Workload Scheduler versione 8.5.1,
Fix Pack 5, incluse le limitazioni note elencate nelle note sulla release per la
versione 8.5.1, se non corrette da questo fix pack:
v L'installazione della procedura guidata InstallShield non riesce se i caratteri
DBCS vengono utilizzati nel percorso -is:tempdir (36979).
Se durante l'installazione si utilizza l'opzione -is:tempdir e si specificano dei
caratteri DBCS nel percorso, l'installazione non riesce.
Soluzione temporanea: non specificare i caratteri DBCS quando si utilizza
questa opzione.
v Nell'output dell'elenco del programma di composizione e nei comandi di
visualizzazione, l'elenco e le intestazioni del report sono in inglese (22301, 22621,
22654).
Ciò accade per evitare un disallineamento delle intestazioni delle colonne nelle
versioni DBCS che rendeva difficile la comprensione delle informazioni.
v Nell'output dei report del prodotto, le intestazioni del report sono in inglese.
Ciò accade per evitare un disallineamento delle intestazioni delle colonne nelle
versioni DBCS che rendeva difficile la comprensione delle informazioni.
v L'input dei dati è più breve nelle lingue DBCS (IY82553, 93843).
Tutte le informazioni vengono memorizzate e inoltrate tra i moduli come UTF8 e
alcuni caratteri occupano più di un byte in UTF8. Per le lingue DBCS, ciascun
carattere è lungo tre byte. I caratteri nazionali dell'Europa occidentale sono
lunghi due byte. Gli altri caratteri dell'Europa occidentale sono lunghi un byte.
v Nei sistemi operativi Windows, non è possibile creare un calendario con un
nome che contiene caratteri giapponesi mediante l'utilizzo del comando makecal
(123653).
Soluzione temporanea: racchiudere il nome del calendario tra virgolette.
v Nei sistemi operativi Windows, la registrazione del lavoro di Tivoli Workload
Scheduler viene creato con caratteri non corretti (IY81171)
Si sta lavorando in un ambiente con una lingua diversa dall'inglese e sono state
impostate correttamente le variabili di ambiente LANG e TWS_TISDIR. Tuttavia,
la registrazione del lavoro di Tivoli Workload Scheduler viene creato con i
caratteri non corretti nel corpo del log (le intestazioni e i piè di pagina del log
sono corretti).
Soluzioni temporanee: il problema viene causato dalla codepage utilizzata. Gli
editor e le applicazioni Windows utilizzano la codepage 1252, corretta per la
scrittura di file di testo. Tuttavia, la shell di DOS utilizza la codepage predefinita
850. Ciò può provocare dei problemi durante la visualizzazione di caratteri
particolari.
Per risolvere questo problema per i lavori di Tivoli Workload Scheduler,
aggiungere la seguente riga all'inizio del file jobmanrc.cmd sulla stazione di
lavoro:
49
chcp 1252
Per ulteriori dettagli relativi al file jobmanrc.cmd, consultare la sezione sulla
personalizzazione dell'elaborazione dei lavori sulla workstation in Tivoli Workload
Scheduler: Manuale di riferimento.
Risolvere questo problema per tutte le applicazioni sulla workstation utilizzando
regedit per impostare globalmente la codepage di DOS nella seguente parola
chiave del registro:
HKEY_LOCAL_MACHINE/system/current Control set/
Control/Nls/Codepage/OEMCP =1252
È necessario riavviare la workstation per implementare la modifica.
Nota: Microsoft avverte di fare particolarmente attenzione quando si modificano
le voci del registro. Assicurarsi di seguire tutte le istruzioni nella
documentazione Microsoft quando si esegue questa attività.
v I file di licenza in alcune lingue non sono installati (53271).
I seguenti file di licenza non sono installati nelle rispettive lingue: Greek.txt,
Lithuanian.txt, Russian.txt, Slovak.txt.
Soluzione temporanea: Questi file di licenza non sono installati ma possono
essere richiamati dal supporto DVD.
Struttura del fix pack
Questa sezione descrive la struttura delle immagini contenute in questo fix pack.
File del fix pack disponibili mediante Fix Central
Questa è la struttura del fix pack su Fix Central:
+---8.5.1-TIV-TWS-FP0005.README (questo file)
|
+---8.5.1-TIV-TWS-FP0005.VSR
|
+---8.5.1-TIV-TWS-AIX-FP0005.TAR
|
+---8.5.1-TIV-TWS-HPUX-FP0005.TAR
|
+---8.5.1-TIV-TWS-HPIA64-FP0005.TAR
|
+---8.5.1-TIV-TWS-LINUX_I386-FP0005.TAR
|
+---8.5.1-TIV-TWS-LINUX_PPC-FP0005.TAR
|
+---8.5.1-TIV-TWS-LINUX_S390-FP0005.TAR
|
+---8.5.1-TIV-TWS-LINUX_X64-FP0005.TAR
|
+---8.5.1-TIV-TWS-SOLARIS-FP0005.TAR
|
+---8.5.1-TIV-TWS-SOLARIS_I386-FP0005.TAR
|
+---8.5.1-TIV-TWS-WINDOWS-FP0005.zip
|
+---8.5.1-TIV-TWS-WINDOWS_64-FP0005.zip
50
Installazione del fix pack
In questa sezione viene descritto come applicare il Fix Pack 5 aTivoli Workload
Scheduler versione 8.5.1. I fix pack sono cumulativi, pertanto è possibile applicarli
direttamente alla versione di disponibilità generale del prodotto.
Questa sezione è divisa nelle seguenti sottosezioni:
v “Risoluzione dei problemi di Tivoli Workload Scheduler V8.5.1”
v “Note sull'installazione” a pagina 53
v “Requisiti di spazio su disco” a pagina 56
v “Azioni di installazione” a pagina 57
v “Azioni del prodotto quando si applica il fix pack” a pagina 59
v “Installazione mediante l'utilizzo della procedura guidata ISMP” a pagina 60
v “Installazione mediante l'utilizzo dell'installazione non presidiata ISMP” a
pagina 61
v “Installazione mediante lo script twspatch” a pagina 62
v “Installazione mediante l'utilizzo della distribuzione software” a pagina 63
v “Aggiornamento del file di opzioni locale” a pagina 65
v “Configurazione delle proprietà per la riga comandi di Dynamic Workload
Broker” a pagina 65
v “Rinnovo dei certificati predefiniti (truststore e keystore)” a pagina 65
v “Esecuzione del rollback dell'installazione del fixpack” a pagina 81
v “Disinstallazione dell'intera istanza Tivoli Workload Scheduler” a pagina 82
v “Installazione dei file di log” a pagina 82
Risoluzione dei problemi di Tivoli Workload Scheduler V8.5.1
Durante l'installazione, seguire questi suggerimenti:
v L'installazione di Tivoli Workload Scheduler non riesce se la password
dell'utente DB2 include caratteri speciali.
Esistono due modi per risolvere questo problema:
Soluzione temporanea 1: Per installare correttamente Tivoli Workload Scheduler
utilizzando la corretta password DB2 con i caratteri speciali della "shell di
UNIX“, aprire lo script di installazione <TWS CD>/tws_tools/_createdb_root.sh
e racchiudere tra due apici ' il settimo parametro di input $7, come segue:
...
su - $DB2_ADMINISTRATOR -c "cd $TWS_TEMPDIR/scripts &&
./dbsetup.sh $1
$2 $3 $4 $5 $6 ’$7’ $8 $9"
...
...
su - $DB2_ADMINISTRATOR -c "cd $TWS_TEMPDIR/scripts &&
./dbmigrate.sh $1_DB $6 ’$7’"
...
Eseguire di nuovo l'installazione non presidiata.
Soluzione temporanea 2: Sostituire lo script con errore General Availability con
quello corretto fornito con il fix pack; a tale scopo, procedere come segue:
– Scaricare il fix pack e decomprimerlo.
– Copiare tutti i file nella directory GA_fixes ed incollarli nella directory di
configurazione GA (General Availability) TWS\PLATFORM>, sostituendo i
vecchi file (ma creando prima una copia di backup).
51
– Eseguire l'installazione normale. (53282)
v L'installazione su Windows 2008 64 bit non riesce se viene utilizzato un
account di dominio.
Esistono due modi per risolvere questo problema:
Soluzione temporanea 1: Prima di eseguire l'installazione, verificare che
TWSUser sia stato già creato sul dominio. Inoltre, gli utenti di Tivoli Workload
Scheduler devono disporre dei seguenti diritti utente, garantiti localmente. I
criteri del livello di dominio sovrascrivono sempre i criteri locali, quindi può
essere necessario dover garantire questi diritti per il dominio:
– Agire come parte del sistema operativo
– Consentire il collegamento in locale
– Impersonare un client in base al diritto di autenticazione
– Accesso:
- In locale
- Come lavoro batch
- Come servizio
– Sostituzione del token di livello del processo
TWSUser deve essere un membro dei gruppi di amministratori del dominio nel
controller di dominio. La soluzione temporanea può essere applicata sia per
l'installazione non presidiata che per l'installazione con la procedura guidata di
Tivoli Workload Scheduler V8.5.
Per un'installazione non presidiata, è necessario aggiungere e personalizzare le
seguenti opzioni oltre al file di risposte supplementare per l'installazione
dell'agent a tolleranza di errore.
Per l'installazione con procedura guidata, fornire le opzioni come parametri della
riga comandi al file eseguibile SETUP.exe (una riga):
-W
-W
-W
-W
-W
-W
-W
-W
-W
-W
setTWSUser.twsValidatedUser="<twsuser>"
setTWSUser.twsValidatedPassword="<twsPassword>"
setTWSUser.twsValidatedDomain="<domain>"
setTWSUser.domainUser="true"
setTWSUser.errMsg="NONE"
setTWSUser.wasValidatedPassword=""
setTWSUser.wasValidatedUser=""
setTWSUser.userToCreate="false"
userOSChecksWinSequence.active="false"
setTWSUser.active="false"
dove <twsuser> è il nome utente, senza il dominio, di TWSuser, <twsPassword>
è la password di TWSuser e <domain> è il dominio di TWSuser. Per
un'installazione non presidiata, le altre opzioni del file di risposte predefinito
devono essere personalizzare come previsto (ad esempio, il formato del valore
dell'opzione userWinCfgPanel.inputUserName è <domain>\<twsuser>"). Oltre a
quanto specificato sopra, per l'installazione del gestore del dominio principale è
necessario personalizzare due altre opzioni, come segue:
-W setTWSUser.wasValidatedPassword="<was_user>"
-W setTWSUser.wasValidatedPassword="<wasPassword>"
Possono avere lo stesso valore di twsValidatedUser e twsValidatedPassword (anche
qui l'utente deve essere fornito senza dominio).
Soluzione temporanea 2: Sostituire il file binario con errore General Availability
con quello corretto fornito con il fix pack; a tale scopo, procedere come segue:
– Scaricare il fix pack e decomprimerlo.
52
– Copiare il file binario WINDOWS_PLATFORM>\ACTIONTOOLS\
REGUTIL.dll ed incollarlo nella directory General Availability
TWS\WINDOWS_PLATFORM>\ACTIONTOOLS, sostituendo quello vecchio
(ma creando prima una copia di backup).
– Eseguire l'installazione normale. (52018)
Note sull'installazione
Durante l'installazione, seguire questi suggerimenti:
v Solo per UNIX: prima di installare Tivoli Workload Scheduler versione 8.5.1 o
questo fix pack su un sistema UNIX, verificare che umask sia impostato su 022.
Per l'esecuzione utilizzare un prompt di comandi, immettendo il comando umask
per visualizzare quale valore è impostato nel sistema e, se diverso da 022,
modificarlo eseguendo:
umask 022
v Nelle piattaforme UNIX, l'amministratore del database deve disporre dei
privilegi di lettura e di esecuzione per il percorso di installazione di Tivoli
Workload Scheduler, altrimenti l'installazione non riesce. (54367)
v Su piattaforme UNIX, l'installazione potrebbe non riuscire con un messaggio che
indica che si è verificato un problema durante la convalida della Java Virtual
Machine (JVM). Ciò può essere causato da un problema di timeout. La
procedura guidata InstallShield utilizza un valore timeout predefinito di 5
secondi durante le operazioni per convalidare la versione della Java Virtual
Machine installata. Per diversi motivi, tale valore potrebbe non essere sufficiente.
Prima di avviare di nuovo la procedura guidata di installazione, aumentare il
valore di timeout emettendo il seguente comando:
-is:jvmtimer 100
In questo modo, il timeout verrà esteso a 100 secondi; se viene visualizzato lo
stesso messaggio di errore, aumentarlo ancora a 200 secondi.
Su piattaforme che eseguono Linux Red Hat a 64 bit, nel caso in cui il problema
persista, impostare a 0 la variabile setenforce con il seguente comando:
/usr/sbin/setenforce 0
e riavviare l'installazione.
v
Per installare, annullare e applicare il fix pack, utilizzare lo stesso metodo di
installazione (ISMP, twspatch, Configuration Manager) adoperato per installare
la versione GA (General Availability).
Nota: se si installa il fix pack con l'azione APPLY utilizzando il metodo di
installazione twspatch, per eseguire il rollback al livello precedente,
utilizzare il comando twspatch -undo. Per disinstallare l'intera istanza di
Tivoli Workload Scheduler, utilizzare il comando twspatch remove, ma
tenere presente che questa azione non intende rimuovere il fix pack
applicato senza disinstallare l'istanza (51112).
v Su piattaforme AIX V5.3 l'installazione del Fix Pack 5 per il gestore del dominio
principale, principale di backup e connettore deve essere almeno uguale a
questo livello di AIX: 5.3: 5300-07 (APAR IZ07976, 53542)
v Non installare da un disco Samba sulla piattaforma Windows.
v Su HP-UX, impostare il parametro kernel max_thread_proc su almeno 128,
altrimenti l'installazione può venire interrotta. Per impostazione predefinita, è
impostato su 64. Viene generato un dump principale da Java™.
53
v Se viene visualizzato un messaggio di errore che indica spazio insufficiente per i
dati temporanei della procedura guidata di installazione nella directory
predefinita /tmp, è possibile avviare la procedura di installazione con l'indicatore
is e impostare una directory temporanea alternativa. Esempio: SETUP.sh
[-is:tempdir <temporary_directory>]. Per ulteriori informazioni sui requisiti di
spazio e dischi per l'installazione, fare riferimento alla sezione Requisiti dettagliati
di sistema per Tivoli Workload Scheduler, versione 8.5.1, sul sito Web del Centro
informazioni di IBM Tivoli Workload Scheduler all'indirizzo:
http://www-01.ibm.com/support/docview.wss?rs=672&uid=swg27017192.
v Solo le seguenti piattaforme:
– HP-UX
– HP Itanium
L'installazione di Tivoli Workload Scheduler V8.5.1 Fix Pack 5, che aggiorna
anche le librerie GSKit, crea una copia delle directory che contengono le librerie
GSKit, per cui vengono create le seguenti directory:
– /usr/Tivoli/TWS/GSKit/7d.bkp/
– /usr/Tivoli/TWS/GSKit32/7d.bkp/
– /usr/Tivoli/TWS/GSKitHPUX/7d.bkp/
Questa operazione viene eseguita per rendere possibili altre istanze di Tivoli
Workload Scheduler installate sullo stesso sistema, per continuare a lavorare con
le librerie GSKit.
v Per installare correttamente Tivoli Workload Scheduler 8.5.1 Fix Pack 5 in HP-UX
11.11, è necessario prima installare la patch del sistema operativo PHSS_35385.
(55239)
v Prima di aggiornare i servizi di Tivoli Workload Scheduler e la DLL, è preferibile
porre le risorse di Tivoli Workload Scheduler offline e i nodi in pausa. (IV09792)
Una volta completata l'installazione del fix pack, prendere in considerazione le
seguenti informazioni:
v Bollettino di sicurezza: vulnerabilità inserimento frame documentazione API Java
Tivoli Workload Scheduler Distributed e Tivoli Workload Scheduler
(CVE-2013-1571); consultare la documentazione al link seguente:
http://www.ibm.com/support/docview.wss?uid=swg21641184.
v Dopo l'installazione del fix pack, l'ultima riga del file TWS_home/version/
patch.info contiene: 8.5.1-TIV-TWS-FP0004.
v Durante l'installazione di questo fix pack, il seguente file di installazione viene
rimosso e ne viene creato uno nuovo quando viene riavviato WebSphere
Application Server:
TWS_home/appserver/profiles/twsprofile/temp/TWS/EIFListener/eif.templ
Se la proprietà BuffEvtmaxSize è stata modificata precedentemente, dopo
l'installazione del fix pack è necessario impostarla nuovamente nel nuovo file,
come descritto in IBM Tivoli Workload Scheduler Administration Guide, Capitolo 8,
Administrative tasks, sezione Managing the event processor. (38192).
v I lavori finali terminano in modo anomalo se il gestore del dominio principale è
installato in una directory diversa da C: sui sistemi Windows.
Soluzione temporanea: Per risolvere questo problema, unire il contenuto dei
seguenti file:
54
<tws_homw>\ResetPlan.cmd
<tws_homw>\JnextPlan.cmd
<tws_homw>\MakePlan.cmd
<tws_homw>\SwitchPlan.cmd
<tws_homw>\CreatePostReports.cmd
<tws_homw>\UpdateStats.cmd
con quelli in <tws_home>\config poiché non sono sostituiti dall'installazione del
fix pack perché possono essere personalizzati. (53435)
v Esistono mancate corrispondenze per alcune variabili di ambiente di Tivoli
Workload Scheduler.
UNISONHOME
Nei sistemi operativi Windows, non esiste o è vuoto.
Su sistemi UNIX, è il valore della variabile UNISONHOME impostata
nell'ambiente utente. Se non specificato, il valore viene impostato nella
directory home dell'utente.
Questa variabile deve avere su entrambe le piattaforme il valore del
percorso in cui è installata l'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
HOME
Questa variabile non è documentata, ma nei sistemi operativi Windows è
il percorso in cui è installata l'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
Sulle piattaforme UNIX è la directory home dell'utente. (53442)
v Per concedere le autorizzazioni agli utenti per le viste database aggiornate, è
necessario eseguire di nuovo lo script dbgrant in seguito all'installazione del fix
pack solo se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
– Il database utilizzato da Tivoli Workload Scheduler è DB2
– Lo script dbgrant è già stato eseguito prima dell'installazione di questo fix
pack (38487)
v Sui sistemi in esecuzione su Red Hat Enterprise Linux 3.0, installare GLIBC
versione 2.3.4 per abilitare ssm Agent (utilizzato nelle regole di automazione dei
carichi di lavoro basati sugli eventi con gli eventi relativi al plugin FileMonitor)
all'avvio corretto. Con il GLIBC versione 2.3.2 predefinito, ssm Agent potrebbe
non essere avviato. (38697).
v Nelle piattaforme in cui è installato Informix, Tivoli Workload Scheduler Fix
Pack 5 deve essere applicato senza il commit del Fix Pack 1. Successivamente,
sarà possibile eseguire il commit del Fix Pack 5 senza problemi. (55908)
v Nelle piattaforme Windows, in seguito all'installazione del fix pack viene creata
una nuova versione del file twa_env.bat nella seguente directory:
<tws_home>\TWS\config. Se è stato personalizzato il file originale
<tws_home>\twa_env.bat, per conservare la personalizzazione sarà necessario
unire il contenuto di questi file. (55999)
v Nelle piattaforme UNIX, in seguito all'installazione del fix pack viene creata una
nuova versione del file tws_env.sh nella directory seguente: TWS_home/config. Se
il file originario TWS_home/tws_env.sh è stato personalizzato, è necessario unire il
contenuto di questi file per conservare la personalizzazione. (56791)
v Dopo l'installazione del fix pack, viene creata una nuova versione del file
jobmanrc.cmd nella directory seguente: <TWA_HOME>/TWS/config. Se il file originale
<TWA_HOME>/TWS/jobmanrc.cmd è stato personalizzato, è necessario unire il
contenuto di questi file per conservare la personalizzazione. (56671)
v Solo nei sistemi operativi Windows, l'installazione del fix pack non riesce se la
variabile di ambiente di Windows PATH non contiene la cartella
%WINDIR%\SYSTEM32. (IV27352)
55
v Solo nelle piattaforme Windows, in seguito all'installazione del fix pack viene
creata una nuova versione del file twa_env.cmd nella seguente directory:
<tws_home>\TWS\config. Se è stato personalizzato il file originale
<tws_home>\twa_env.cmd, per conservare la personalizzazione sarà necessario
unire il contenuto di questi file. (IV09145)
Requisiti di spazio su disco
Prima di iniziare l'installazione del fix pack, verificare che il proprio sistema abbia i
seguenti requisiti:
Tabella 1. Requisiti spazio disco per Master Domain Manager e Backup Master
Sistema
operativo
Directory di
installazione
Directory di
installazione della
distribuzione del
software
Directory temporanea
AIX
950 MB
450 MB
550 MB
HP-UX
1050 MB
450 MB
550 MB
Solaris
850 MB
450 MB
550 MB
Microsoft
Windows
900 MB
450 MB
550 MB
Linux
950 MB
450 MB
550 MB
Tabella 2. Requisiti di spazio disco per l'agent di Tivoli Workload Scheduler e Java
Extension
Sistema
operativo
Directory di
installazione
Directory di
installazione della
distribuzione del
software
AIX
20 MB
300 MB
40 MB
HP-UX
20 MB
300 MB
40 MB
Solaris
20 MB
300 MB
40 MB
Microsoft
Windows
20 MB
300 MB
20 MB
Linux
20 MB
300 MB
40 MB
Tabella 3. Requisiti di spazio disco per l'agent di Tivoli Workload Scheduler
56
Sistema
operativo
Directory di
installazione
Directory di
installazione della
distribuzione del
software
AIX
20 MB
80 MB
40 MB
HP-UX
20 MB
80 MB
40 MB
Solaris
20 MB
80 MB
40 MB
Microsoft
Windows
20 MB
80 MB
20 MB
Linux
20 MB
80 MB
40 MB
Tabella 4. Requisiti di spazio su disco per l'agent zcentric
Sistema
operativo
Directory di
installazione
Directory di
installazione della
distribuzione del
software
AIX
20 MB
20 MB
40 MB
HP-UX
20 MB
20 MB
40 MB
Solaris
20 MB
20 MB
40 MB
Microsoft
Windows
20 MB
20 MB
20 MB
Linux
20 MB
20 MB
40 MB
Azioni di installazione
Quando si installa il fix pack è possibile eseguire le seguenti azioni:
APPLY
Questa azione consente di installare il fix pack senza renderlo permanente.
Se si applica il fix pack in modalità non annullabile, è possibile utilizzare
l'azione di UNDO per tornare al fix pack precedente. “Azioni del prodotto
quando si applica il fix pack” a pagina 59 riporta le azioni effettuate dal
prodotto quando si applica il fix pack.
COMMIT
Questa azione consente di rendere permanente il fix pack. Un'operazione
UNDO non è più possibile.
UNDO
Utilizzare questa azione per eseguire il rollback al livello precedente se non
è stato eseguito il commit.
APPLY_AND_COMMIT
Utilizzare questa azione (solo dopo l'azione Commit) per ripristinare
un'istanza esistente di Tivoli Workload Scheduler al livello di commit
corrente quando si verifica un problema con i file binari. Forza
un'applicazione APPLY anche se il fix pack corrente è già applicato. Essa è
utilizzata per riparare il prodotto correntemente installato.
In base allo stato di installazione del fix pack, è possibile eseguire l'operazione
come mostrato nella tabella.
Tabella 5. Stato dell'installazione del fix pack.
Stato iniziale
Azione
Stato finale
Stato finale del
pacchetto General
Availability
-
apply
ICU
ICH
ICU
commit
IC
-
ICU
undo
-
IC
IC
apply_and_commit IC
-
dove:
ICU
Installato senza possibilità di annullamento
IC
Installato e sottoposto a commit
57
ICH
Installato, sottoposto a commit e nascosto
Se sulla macchina è stato installato un fix pack di Tivoli Workload Scheduler in
"modalità annullabile" (stato ICU) e si sta applicando un fix pack più recente di
Tivoli Workload Scheduler, sarà eseguito il commit di tutte le modifiche effettuate
durante l'installazione del fix pack precedente di Tivoli Workload Scheduler prima
dell'applicazione di quelle nuove. Pertanto, se si annulla l'ultimo fix pack installato,
si ripristinano le modifiche del precedente fix pack. Queste modifiche sono
permanenti.
L'installazione del fix pack viene registrata nel file TWSRegistry.dat aggiungendo le
seguenti righe:
/Tivoli/Workload_Scheduler/ tws_user_DN_FixpackName=
FP_TWS_$(SWD-OS-NAME)_$(tws_user).8.5.1.$(patch_id)
dove:
$(SWD-OS-NAME)
dipende dal sistema operativo che si sta installando.
$(tws_user)
è il proprietario dell'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
$(patch_id)
è il numero del fix pack.
Prima di eseguire una correzioni dell'installazione del fix pack assicurarsi che:
v I processi in Tabella 6 sono inattivi:
Tabella 6. Processi inattivi
Windows
UNIX
netman
netman
monman
monman
ssmagent
ssmagent
tokensrv
tokensrv
writer
writer
batchman
batchman
batchup
batchup
JOBMAN
JOBMAN
JOBMON
scribner
scribner
agent
agent
JobManager
JobManager
v I file riportati in Tabella 7 sono disponibili in TWS_home/bin e non sono
danneggiati (40042):
Tabella 7. File disponibili in TWS_home/bin
58
Windows
UNIX
conman
conman
composer (su master)
composer (su master)
setown.cmd
libatrc.so
Tabella 7. File disponibili in TWS_home/bin (Continua)
Windows
UNIX
setown.exe
libicu*.so
oslayer.dll
libHTTP*.soinstmecho
icudt*.dll
mecho
HTTPChannel.dll
composer
HTTPSSLChannel.dll
HTTPTransport.dll
libatrc.dll
msv*.dll
agent
agent
JobManager
JobManager
Azioni del prodotto quando si applica il fix pack
Il programma di installazione esegue le azioni riportate di seguito quando si
applica il fix pack:
1. Arresta la versione integrata di WebSphere Application Server.
2. Arresta l'agent di Tivoli Workload Scheduler.
3. Arresta l'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
4. Aggiorna la versione integrata di IBM WebSphere Application Server UPDI
5. Aggiorna la versione integrata di IBM WebSphere Application Server alla
versione 6.1.0.43.
6. Aggiorna la versione integrata di IBM WebSphere Application Server SDK alla
versione 6.1.0.43.
7. Esegue il backup del profilo per la versione integrata di WebSphere
Application Server.
8. Installa il server di modeling e planning di Tivoli Workload Scheduler,
versione 8.5.1
9. Esegue l'installazione con rollback TWS_LP_<sistema operativo>.SPB.
10. Esegue l'installazione con rollback FP_LWA_<sistema operativo>.SPB.
11. Esegue l'installazione con rollback FP_Eclipse_<sistema operativo>.SPB.
12. Esegue l'installazione con rollback del motore di pianificazione di Tivoli
Workload Scheduler.
13. Esegue l'installazione con rollback FP_TDWB_<sistema operativo>.SPB.
14. Imposta la proprietà del file di Tivoli Workload Scheduler.
15. Espande le parole chiave.
16. Imposta il livello di isolamento dell'origine dati.
17. Personalizza gli script SQL utilizzati per configurare il database di Tivoli
Workload Scheduler.
18. Personalizza gli script SQL utilizzati per configurare il database del broker di
Tivoli Workload Scheduler.
19. Configura il database del broker di Tivoli Workload Scheduler.
20. Configura il database di Tivoli Workload Scheduler.
21. Avvia la versione integrata di WebSphere Application Server.
59
22.
23.
24.
25.
26.
Crea il programma di disinstallazione.
Configura l'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
Avvia l'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
Avvia l'agent di Tivoli Workload Scheduler.
Completa e cancella l'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
27. Aggiorna il registro di Tivoli Workload Automation.
Il programma di installazione esegue le azioni riportate di seguito quando si
annulla il fix pack:
1. Arresta la versione integrata di WebSphere Application Server.
2. Arresta l'agent di Tivoli Workload Scheduler.
3. Arresta l'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
4. Esegue il rollback di TWS_LP_<sistema operativo>.SPB.
5. Esegue il rollback di FP_LWA_<sistema operativo>.SPB.
6.
7.
8.
9.
10.
Esegue il rollback del motore di pianificazione di Tivoli Workload Scheduler.
Esegue il rollback di FP_Eclipse_<sistema operativo>.SPB.
Esegue il rollback di FP_TDWB_<sistema operativo>.SPB.
Imposta la proprietà del file di Tivoli Workload Scheduler.
Espande le parole chiave.
11. Ripristina il profilo per la versione integrata di WebSphere Application Server.
12. Avvia la versione integrata di WebSphere Application Server.
13. Avvia l'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
14. Avvia l'agent di Tivoli Workload Scheduler.
15. Completa e cancella l'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
16. Aggiorna il registro di Tivoli Workload Automation.
Installazione mediante l'utilizzo della procedura guidata ISMP
Seguire la procedura indicata per installare il fix pack utilizzando la procedura
guidata interattiva:
1. Scollegare l'host su cui si sta installando il fix pack dalla rete di Tivoli
Workload Scheduler.
2. Arrestare Tivoli Workload Scheduler. Eseguire il seguente comando in base alla
configurazione:
v Se è stato installato solo l'agent Tivoli Workload Scheduler per z/OS,
emettere il seguente comando:
Su sistemi operativi Windows:
ShutdownLwa.cmd
Nei sistemi operativi UNIX e Linux:
ShutDownLwa
v Se si dispone di qualsiasi altra configurazione, emettere il seguente comando:
Nei sistemi operativi Windows:
conman "unlink @; noask"
conman "stop; wait"
conman "stopmon;wait"
ShutdownLwa.cmd
60
conman "stop; wait"
conman "shut;wait"
ShutDownLwa
Se sono presenti lavori pianificati per l'esecuzione sull'istanza di cui si sta
effettuando l'aggiornamento, assicurarsi che siano stati completati, altrimenti
alcuni processi, ad esempio jobmon o joblnch, potrebbero essere ancora attivi.
3. Scaricare il file TAR o ZIP specifico per il sistema operativo e decomprimerlo.
Se si sta installando su un sistema operativo UNIX, eseguire il seguente
comando:
chmod -R 755 <imagesDir>
4. A seconda del tipo di sistema operativo, per avviare la procedura guidata,
immettere il seguente comando:
SETUP.exe
./SETUP.bin
L'installazione viene avviata.
5. Seguire le istruzioni visualizzate.
6. Fare clic su Fine per completare l'installazione.
Installazione mediante l'utilizzo dell'installazione non
presidiata ISMP
Se si desidera installare il fix pack in modalità non presidiata, utilizzare
l'installazione non presidiata. L'installazione non presidiata richiede la
personalizzazione di un file di risposta. Il file di risposte include tutte le
informazioni richieste per eseguire l'installazione senza alcun intervento da parte
dell'utente.
È fornito il file di risposte di esempio patchInstall.txt ubicato nella directory
<TWS_HOME>\RESPONSEFILES, dove <TWS_HOME> è la directory di installazione di Tivoli
Workload Scheduler.
Creare il file di risposte o personalizzare il file di risposte per includere le opzioni
richieste per completare l'installazione.
Emettere il seguente comando dal percorso in cui si trova il file SETUP per iniziare
l'installazione in modalità non presidiata:
v Nei sistemi operativi Windows:
setup.exe -options file_risposte -silent
dove file_risposte è il percorso completo del file di risposte personalizzato con
le impostazioni dell'ambiente. Il valore predefinito è C:\home\TWS851FP4\
patchInstall.txt.
v Nei sistemi operativi UNIX e Linux:
./SETUP.bin -options file_risposte -silent
dove file_risposte è il percorso completo del file di risposte personalizzato con le
impostazioni dell'ambiente. Il valore predefinito è /home/TWS851FP4/
patchInstall.txt.
61
Tabella 8 elenca le parole chiave che è possibile impostare nel parametro -W
actionPanel.selectedAction per personalizzare il file di risposta in base alle
proprie esigenze:
Tabella 8. Parametri
KEYWORD
SCENARIO
APPLY
Installare un fix pack annullabile
UNDO
Esegue il rollback al livello precedente se non è
stato eseguito il commit
COMMIT
Applicare il fix pack in maniera permanente.
Un'operazione UNDO non è più possibile.
APPLY_AND_COMMIT
Ripristinare un fix pack installato e con commit.
Nota: questa azione è disponibile solo quando si
installa un fix pack. Non è disponibile per le
versioni GA (General Availability).
Installazione mediante lo script twspatch
È possibile utilizzare il file di script twspatch per installare il fix pack su agent a
tolleranza d'errore o FTA (fault-tolerant agent). Il sommario di twspatch è:
Per visualizzare l'utilizzo del comando:
twspatch.vbs -u
./twspatch -u
Per installare un fix pack:
twspatch.vbs -{install | undo | commit | remove | repair}
-uname utente_TWS -password password
./twspatch -{install | undo | commit | remove | repair}
-uname utente_TWS
dove:
install Installare un fix pack annullabile.
undo
Eseguire il rollback di un'immagine annullabile del fix
pack.
commit
Applicare il fix pack in maniera permanente.
Un'operazione UNDO non è più possibile.
remove
Disinstalla l'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
repair Ripara un fix pack installato e di cui è stato eseguito il
commit quando si verifica un problema con i file binari.
Forza un'applicazione APPLY anche se il fix pack corrente
è già applicato. Essa è utilizzata per riparare il prodotto
correntemente installato.
-uname
utente_TWS
62
twspatch per Windows è uno script VBS (Visual Basic Script) che può essere
eseguito in modalità CScript e WScript.
Per l'installazione, procedere nel modo seguente:
1. Scollegare l'host su cui si sta installando il fix pack dalla rete di Tivoli
Workload Scheduler e arrestare Tivoli Workload Scheduler. Eseguire il seguente
comando in base alla configurazione:
v Se è stato installato solo l'agent di Tivoli Workload Scheduler per z/OS:
ShutDownLwa
v Se si dispone di qualsiasi altra configurazione:
conman "stop; wait"
conman "shut;wait"
ShutDownLwa
Se sono presenti lavori pianificati sulla workstation, assicurarsi che siano stati
completati, altrimenti alcuni processi, ad esempio jobmon o joblnch, potrebbero
essere ancora attivi.
2. Scegliere una delle seguenti operazioni:
v Inserire il DVD per il sistema operativo
v Scaricare il file tar specifico per il sistema operativo
3. Decomprimere il sistema.
4. Eseguire twspatch.
Installazione mediante l'utilizzo della distribuzione software
Per installare il fix pack utilizzando la distribuzione software, immettere i seguenti
comandi in base alla propria configurazione:
v Se è stato installato solo l'agent di Tivoli Workload Scheduler per z/OS:
wdinstsp -f
-D
-D
-n
-uy -D execActionTools=false
tws_user=<TWS_USER>
install_dir=<TWS_HOME>
<INST_PKG_NAME_LWA> <SPB_FILE_NAME_LWA>
v Se è stato installato l'agent di Tivoli Workload Scheduler per z/OS e l'estensione
Java:
wdinstsp -f
-D
-D
-n
tws_user=<TWS_USER>
seguito da questo comando:
wdinstsp -f -uy -D tws_user=<TWS_USER>
-D install_dir=<TWS_HOME>
-n <INST_PKG_NAME_JAVA> <SPB_FILE_NAME_JAVA>
v Se è stato installato solo l'agent a tolleranza di errore:
wdinstsp -f
-D
-D
-n
tws_user=<TWS_USER>
wdinstsp -f
-D
-D
-n
tws_user=<TWS_USER>
install_dir=<TWS_HOME> <CPU_TYPE_DEF>
<INST_PKG_NAME> <SPB_FILE_NAME>
63
v Se è stato installato l'agent a tolleranza di errore e l'estensione Java:
wdinstsp -f
-D
-D
-n
tws_user=<TWS_USER>
wdinstsp -f
-D
-D
-n
tws_user=<TWS_USER>
install_dir=<TWS_HOME> <CPU_TYPE_DEF>
<INST_PKG_NAME> <SPB_FILE_NAME>
e seguito da questo comando:
wdinstsp -f -uy -D tws_user=<TWS_USER>
-D install_dir=<TWS_HOME>
-n <INST_PKG_NAME_JAVA> <SPB_FILE_NAME_JAVA>
dove:
<CPU_TYPE_DEF> = -D
-D
-D
-D
st_agent=<true o false>
ft_agent=<true o false>
master=<true o false>
bkm_agent=<true o false>
<INST_PKG_NAME> = FP_TWS_<INST_INTERP>_<TWS_USER>.8.5.1.<PATCH_NUMBER>
<INST_PKG_NAME_LWA> = FP_LWA_<INST_INTERP>_<TWS_USER>.8.5.1.<PATCH_NUMBER>
<INST_PKG_NAME_JAVA> = FP_Eclipse_<INST_INTERP>_<TWS_USER>.8.5.1.<PATCH_NUMBER>
<INST_INTERP> = AIX | HPIA64 | HPUX | LINUX_I386 | LINUX_S390 |
LINUX_PPC | LINUX_X86_64 | SOLARIS_I386 |
SOLARIS | WINDOW_X86_64 | WINDOWS
<PATCH_NUMBER> = livello fixpack (ad esempio 01)
<SPB_FILE_NAME> = <spb file path>FP_TWS_<INST_INTERP>.SPB
<SPB_FILE_NAME_LWA> = <spb file path>FP_LWA_<INST_INTERP>.SPB
<SPB_FILE_NAME_JAVA> = <spb file path>FP_Eclipse_<INST_INTERP>.SPB
L'errore si verifica quando si applica il fix pack di Tivoli Workload Scheduler
V8.5.1 utilizzando ITCM - APAR IY94997:
I seguenti problemi possono verificarsi quando si applica un fix pack di
Tivoli Workload Scheduler V8.5.1 mediante ITCM:
v Il processo di installazione non riesce durante twsStopAction.exe se
Tivoli Workload Scheduler viene arrestato prima dell'installazione e
winstsp viene avviato in modo non transazionale.
v Se Tivoli Workload Scheduler non viene arrestato prima dell'installazione
e winstsp viene avviato in modo non transazionale, l'installazione non
riesce perché la libreria Msvcirt.dll è bloccata (da batchup.exe)
Come soluzione temporanea, installare il fix pack adoperando uno dei
seguenti metodi: modalità transazionale e non transazionale (comando
winstsp).
v Installare in modalità transazionale, aggiungendo il parametro '-ty'
v Installare la modalità non transazionale (predefinita) nel modo seguente:
– Arrestare manualmente l'istanza di Tivoli Workload Scheduler
– Installare il fix pack aggiungendo il seguente comando ai parametri di
installazione:
64
’-D execTwsStopAction="false"
-D execTwsStartUpAction="false"’
Aggiornamento del file di opzioni locale
Dopo aver completato l'installazione, controllare il file localopts posizionato nel
percorso TWA_home/config (TWA_home\config). Questa versione di localopts viene
installata a scopi di riferimento e include parole chiave aggiunte con il fix pack.
Questo fix pack aggiunge la parola chiave bm check deadline necessaria nei file
localopts in esecuzione se si desidera modificare il valore predefinito. La parola
chiave precedentemente non era presente nel file localopts.
Copiare la riga che contiene questa parola chiave nei file localopts in esecuzione.
Configurazione delle proprietà per la riga comandi di Dynamic
Workload Broker
Questa operazione è richiesta solo se si esegue la riga comandi del workload
broker dinamico su un sistema Windows.
La versione del file CLIConfig.properties installato con la versione 8.5.1 sulle
stazioni di lavoro Windows omette le seguenti parole chiave:
tdwb_user
tdwb_pwd
Queste parole chiave sono necessarie per eseguire i comandi sulla riga comandi del
workload broker dinamica (non se si utilizza Tivoli Dynamic Workload Console).
Questo fix pack installa un'istanza aggiuntiva di CLIConfig.properties non in
esecuzione, con le parole chiave corrette in:
TWA_home\TDWB\config\config
È necessario copiare le parole chiave tdwb_user e tdwb_pwd da
CLIConfig.properties ubicato in TWA_home\TDWB\config\config in
CLIConfig.properties ubicato in TWA_home\TDWB\config che è l'istanza in
esecuzione.
Rinnovo dei certificati predefiniti (truststore e keystore)
I certificati predefiniti rilasciati con la disponibilità generale di Tivoli Workload Scheduler
V8.3.0, V8.4.0, V8.5.0, V8.5.1 e V8.6.0 scadono il 10 febbrario 2014, ma è necessario
rinnovarli entro il 10 dicembre 2013 a causa del meccanismo di rinnovo automatico
integrato di WebSphere Application Server che genera nuovi certificati casuali da utilizzare
due mesi prima della data di scadenza.
Per modificare i certificati predefiniti nelle situazioni descritte in “Situazioni di
scadenza dei certificati predefiniti” a pagina 46, attenersi alla procedura indicata in
“Procedura per il rinnovo dei certificati predefiniti”. L'ambiente di Tivoli Workload
Scheduler non deve essere aggiornato con la seguente procedura in una sola volta,
ma è necessario completare la procedura entro il 10 dicembre 2013.
Procedura per il rinnovo dei certificati predefiniti
Per ogni passo nell'elenco, se la configurazione è quella descritta, completare rla
procedura e procedere con il passo successivo.
65
1. Se si utilizzano i certificati predefiniti nel gestore dominio principale, eseguire
“Procedura per la gestione del truststore predefinito per il gestore dominio
principale, il gestore dominio principale di backup e gli agent con connettore
distribuito” a pagina 70.
2. Se Dynamic Workload Console o Job Scheduling Console è configurato su SSL
con i certificati predefiniti, eseguire “Procedura per la gestione del truststore e
del keystore predefiniti per Dynamic Workload Console e Job Scheduling
Console” a pagina 71.
3. Se l'ambiente dinamico e il server del broker sono configurati in SSL con i
certificati predefiniti, eseguire “Procedura per la gestione del truststore e del
keystore predefiniti per gli agent dinamici o l'agent per z/OS (z-centric)” a
pagina 72.
4. Se è abilitata la comunicazione SSL nella rete di Tivoli Workload Scheduler
con i certificati predefiniti OpenSSL, eseguire “Procedura per la gestione del
truststore e del keystore predefiniti per agent a tolleranza di errore e gestori
dominio” a pagina 73.
5.
6.
7.
8.
Nota: nella rete, le stazioni sono configurate con i certificati OpenSSL se
l'attributo SSL securitylevel è impostato su 0, enabled o force nella
definizione di database della stazione di lavoro.
Se si utilizzano API del connettore con i certificati predefiniti, eseguire
“Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti per le API
del connettore” a pagina 76.
Se si utilizza Integration Workbench con i certificati predefiniti, eseguire
“Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti per Tivoli
Integration Workbench” a pagina 77.
Se si utilizzano le righe comandi con i certificati predefiniti, eseguire
“Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti per il client
della riga comandi” a pagina 77.
Se è stata effettuata una delle procedure elencate nei passi precedenti, eseguire
“Procedura per la gestione del keystore predefinito per il gestore dominio
principale, il gestore dominio principale di backup e gli agent con connettore
distribuito” a pagina 78.
Modalità con cui il processo di installazione del fix pack fornisce
nuovi script e certificati predefiniti
Tivoli Workload Scheduler V8.5.1 Fix Pack 5 fornisce una serie di script per il
rinnovo del truststore di Tivoli Workload Scheduler e del keystore di Tivoli
Workload Scheduler correlati ai certificati predefiniti. Il processo di installazione
del Fix Pack 5 effettua le seguenti operazioni:
1. Scarica i nuovi certificati nella directory:
<INSTALL_DIR>\TWS\updCertsScripts\New
<INSTALL_DIR>/TWS/updCertsScripts\New
2. Scarica i seguenti script per gestire i vecchi e i nuovi certificati:
Nella directory <INSTALL_DIR>\TWS\updCertsScripts:
v updtruststoresCerts.bat
v updKeyStoresCerts.bat
v updTrustKeyStoresCerts.bat
66
Nella directory <INSTALL_DIR>/TWS/updCertsScripts:
v updTrustStoresCerts.sh
v updKeyStoresCerts.sh
v updTrustKeyStoresCerts.sh
Per ulteriori informazioni su questi script, vedere “Script per il rinnovo dei
certificati truststore e keystore”.
3. Se il certificato truststore predefinito è ubicato nelle directory SSL predefinite,
esegue automaticamente lo script seguente:
<INSTALL_DIR>\TWS\updCertsScripts\updTrustStoresCerts.bat
<INSTALL_DIR>/TWS/updCertsScripts/updTrustStoresCerts.sh
Note:
a. Lo script updTrustStoresCerts.sh (.bat) modifica il certificato truststore
con il nuovo truststore. Il nuovo truststore è una concatenazione del vecchio
e del nuovo truststore. Se non vengono effettuate operazioni correlate al
keystore per i certificati predefiniti, tutti gli scenari di comunicazione
descritti in “Situazioni di scadenza dei certificati predefiniti” a pagina 46
continueranno a funzionare fino al raggiungimento della data di scadenza.
b. Se si memorizza nella directory SSL predefinita un certificato truststore
personalizzato, il processo di installazione non modifica il truststore, in
quanto controlla se il checksum del certificato è quello del certificato
predefinito rilasciato con GA (General Availability) V8.5.1.
Script per il rinnovo dei certificati truststore e keystore
Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 5 fornisce una serie di script per la gestione e
l'aggiornamento del truststore di Tivoli Workload Scheduler e del keystore di Tivoli
Workload Scheduler correlati ai certificati predefiniti.
updTrustStoresCerts
Questo script controlla il certificato truststore nell'ubicazione SSL
predefinita per l'istanza corrente di Tivoli Workload Scheduler. Se il
certificato truststore predefinito è ubicato nelle directory SSL predefinite, lo
script aggiorna il truststore con il nuovo truststore e il truststore finale è
una concatenazione del vecchio e del nuovo truststore.
Nota: Eseguire lo script solo quando non sono in esecuzione processi
dell'istanza di Tivoli Workload Scheduler.
La sintassi dello script è la seguente:
updTrustStoresCerts.bat "<INSTALL_DIR>"
dove <INSTALL_DIR> è la directory di installazione dell'istanza
selezionata di Tivoli Workload Scheduler.
Ad esempio, se Tivoli Workload Scheduler è stato installato nella
directory predefinita, eseguire:
updTrustStoresCerts.bat "C:\Program Files\IBM\TWA"
Lo script installa i nuovi file di seguito indicati:
67
v <INSTALL_DIR>\eWAS\profiles\twaprofile\etc\
TWSServerTrustFile.jks
TWSClientTrustFile.jks
v <INSTALL_DIR>\TWS\TDWB_CLI\certs\TWSClientTrustFile.jks
v <INSTALL_DIR>\TWS\ITA\bin\TWSClientKeyStore.kdb
v <INSTALL_DIR>\TWS\ssl\OpenSSL\TWSTrustCertificates.cer
v <INSTALL_DIR>\TWS\ssl\sslDefault\
TWSCertificateChainFile.pem (se Tivoli Workload Scheduler è
aggiornato dalla versione 8.4.0 e relativo fix pack)
updTrustStoresCerts.sh <INSTALL_DIR>
updTrustStoresCerts.sh "/opt/IBM/TWA"
v <INSTALL_DIR>/eWAS/profiles/twaprofile/etc/
TWSServerTrustFile.jks
TWSClientTrustFile.jks
v <INSTALL_DIR>/TWS/TDWB_CLI/certs/TWSClientTrustFile.jks
v <INSTALL_DIR>/TWS/ITA/TWSClientKeyStore.kdb
v <INSTALL_DIR>/TWS/ssl/OpenSSL/TWSTrustCertificates.cer
v <INSTALL_DIR>/TWS/ssl/sslDefault/
TWSCertificateChainFile.pem (se Tivoli Workload Scheduler
viene aggiornato dalla versione 8.4.0 e relativo fix pack)
Nota: Lo script salva i vecchi certificati con l'estensione .bck.
updKeyStoresCerts
Questo script controlla il keystore nell'ubicazione SSL predefinita per
l'istanza corrente di Tivoli Workload Scheduler. Se il certificato keystore
predefinito è ubicato nella directory SSL predefinita, lo script esegue il
backup dei vecchi certificati keystore e aggiunge il nuovo keystore privato.
updateKeyStoresCerts.bat "<INSTALL_DIR>"
updateKeyStoresCerts.bat "C:\Program Files\IBM\TWA"
68
TWSServerKeyFile.jks
TWSClientKeyFile.jks
v <INSTALL_DIR>\TWS\TDWB_CLI\certs\TWSClientKeyFile.jks
v <DIR_INSTALL>\TWS\ITA\TWSClientKeyStore.kdb
v <INSTALL_DIR>\TWS\ssl\OpenSSL\TWSClient.key
v <INSTALL_DIR>\TWS\ssl\OpenSSL\TWSClient.cer
v <INSTALL_DIR>\TWS\ssl\sslDefault\TWSPrivateKeyFile.pem (se
Tivoli Workload Scheduler è aggiornato dalla versione 8.4.0 e
relativo fix pack)
v <INSTALL_DIR>\TWS\ssl\sslDefault\TWSPublicKeyFile.pem (se
Tivoli Workload Scheduler è aggiornato dalla versione 8.4.0 e
relativo fix pack)
updKeyStoresCerts.sh <INSTALL_DIR>
updKeyStoresCerts.sh "/opt/IBM/TWA"
TWSServerKeyFile.jks
TWSClientKeyFile.jks
v <INSTALL_DIR>/TWS/TDWB_CLI/certs/TWSClientKeyFile.jks
v <INSTALL_DIR>/TWS/ITA/TWSClientKeyStore.kdb
v <INSTALL_DIR>/TWS/ssl/OpenSSL/TWSClient.key
v <INSTALL_DIR>/TWS/ssl/OpenSSL/TWSClient.cer
v <INSTALL_DIR>/TWS/ssl/sslDefault/TWSPrivateKeyFile.pem (se
Tivoli Workload Scheduler viene aggiornato dalla versione 8.4.0
e relativo fix pack)
v <INSTALL_DIR>/TWS/ssl/sslDefault/TWSPublicKeyFile.pem (se
Tivoli Workload Scheduler viene aggiornato dalla versione 8.4.0
e relativo fix pack)
updTrustKeyStoresCerts
Questo script esegue prima updTrustStoresCerts, quindi
updKeyStoresCerts per aggiornare il certificato truststore e il certificato
keystore.
69
updTrustKeyStoresCerts.bat "<INSTALL_DIR>"
updTrustKeyStoresCerts.bat "C:\Program Files\IBM\TWA"
Per una lista dei file interessati da questo script, consultare l'elenco
per updTrustStoresCertsbat e updKeyStoresCerts.bat.
updTrustKeyStoresCerts.sh <INSTALL_DIR>
updTrustKeyStoresCerts.sh "/opt/IBM/TWA"
Per una lista dei file interessati da questo script, consultare l'elenco
per updTrustStoresCerts.sh e updKeyStoresCerts.sh.
Nota: utilizzare questo script solo se è possibile aggiornare il truststore e il
keystore del componente nello stesso momento e se il truststore e il keystore
di tutti i componenti connessi a questo componente sono già stati aggiornati.
Procedura per la gestione del truststore predefinito per il gestore
dominio principale, il gestore dominio principale di backup e gli
agent con connettore distribuito
Se la versione dell'agent installata è V8.4.0, V8.5.0 o V8.6.0 con relativi fix pack
Per scaricare i nuovi certificati e script per gestire il truststore predefinito,
fare riferimento al file readme più recente del fix pack relativo alla versione
installata (ad esempio V8.4.0 Fix Pack 7, V8.5.0 Fix Pack 4 o V8.6.0 Fix Pack
2).
Se la versione dell'agent installata è V8.5.1, Fix Pack da 1 a 4
Effettuare le seguenti operazioni:
1. Per modificare il truststore, applicare il Fix Pack 5 al gestore dominio
principale.
2. Per modificare il truststore, applicare il Fix Pack 5 al gestore dominio
principale di backup.
3. Per modificare il truststore, applicare il Fix Pack 5 agli agent con
connettori distribuiti.
Nota: il rinnovo dei certificati predefiniti è completo per il gestore dominio
principale, il gestore dominio principale di backup e gli agent con il
connettore distribuito dopo aver eseguito “Procedura per la gestione del
keystore predefinito per il gestore dominio principale, il gestore dominio
principale di backup e gli agent con connettore distribuito” a pagina 78.
70
Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti
per Dynamic Workload Console e Job Scheduling Console
Se è stato installato Job Scheduling Console versione V8.4.0 con relativi fix pack
1. Accedere come amministratore nei sistemi operativi Windows e come
root nei sistemi operativi UNIX e Linux nella workstation in cui è
installato Job Scheduling Console.
2. Da una workstation con un'istanza del gestore dominio principale
V8.5.1, Fix Pack 5, o un'istanza dell'agent Tivoli Workload Scheduler
V8.5.1 Fix Pack 5, trasferire in modalità binaria il file
<REMOTE_INSTALL_DIR>\TWS\updCertsScripts\New\PUBLIC\JSC\
JSCDefaultTrustFile.jks (truststore) nella directory
<JSC_INSTALL_DIR>\keys in cui <REMOTE_INSTALL_DIR> è la
directory remota in cui è installato il gestore dominio principale V8.5.1
Fix Pack 5 o l'agent V8.5.1 Fix Pack 5, e <JSC_INSTALL_DIR> è la
directory in cui è installato Job Scheduling Console.
3. Da una workstation con l'istanza del gestore dominio principale Fix
Pack 5 o l'istanza dell'agent Tivoli Workload Scheduler Fix Pack 5,
trasferire in modalità binaria il file <REMOTE_INSTALL_DIR>\TWS\
updCertsScripts\New\PRIVATE\JSC\JSCDefaultKeyFile.jks (keystore)
nella directory <JSC_INSTALL_DIR>\keys, in cui
<REMOTE_INSTALL_DIR> è la directory remota in cui è installato il
gestore dominio principale V8.5.1 Fix Pack 5 o l'agent V8.5.1 Fix Pack 5,
e <JSC_INSTALL_DIR> è la directory in cui è installato Job Scheduling
Console.
Se è installato Dynamic Workload Console versione V8.4.0, V8.5.0 o V8.6.0 con
relativi fix pack
Per scaricare i nuovi certificati e script per gestire il keystore predefinito,
2).
Se la versione installata di Dynamic Workload Console è V8.5.1, Fix Pack da 1 a
4
root nei sistemi operativi UNIX e Linux nella macchina in cui è
installato Dynamic Workload Console.
2. Per modificare il truststore, applicare il Fix Pack 5 a Dynamic Workload
Console.
Nota: se è presente un'installazione integrata di Dynamic Workload
Console e Tivoli Workload Scheduler con lo stesso Websphere
Application Server integrato ed è già stata eseguita la “Procedura
per la gestione del truststore predefinito per il gestore dominio
principale, il gestore dominio principale di backup e gli agent
con connettore distribuito” a pagina 70, se si installa il Fix Pack 5
su Dynamic Workload Console, verrà visualizzato un messaggio
di avvertenza che indica che il truststore è già stato rinnovato.
3. Arrestare Websphere Application Server eseguendo:
stopWas.bat
stopWas.sh
71
Per ulteriori informazioni sul comando, vedere Tivoli Workload Scheduler:
Administration Guide -> Administrative tasks -> Application Server tasks
4. Per modificare il keystore, eseguire:
updKeyStoresCerts.bat
updKeyStoresCerts.sh
Per ulteriori informazioni sul comando, vedere “Script per il rinnovo
dei certificati truststore e keystore” a pagina 67.
5. Avviare Websphere Application Server eseguendo:
startWas.bat
startWas.sh
Administration Guide -> Administrative tasks -> Application Server tasks.
Nota: Questa procedura riguarda lo Scenario 1: RMI/IIOP su SSL per Dynamic
Workload Console e l'agent Tivoli Workload Scheduler installato con un connettore
distribuito, descritto in “Situazioni di scadenza dei certificati predefiniti” a
pagina 46.
per gli agent dinamici o l'agent per z/OS (z-centric)
Se la versione installata degli agent dinamici è V8.6.0 con relativi fix pack
Per scaricare nuovi certificati e script per gestire il truststore e il keystore
predefiniti, consultare il reame dell'ultimo fix pack relativo alla versione
installata (ad esempio V8.6.0 Fix Pack 2).
Se la versione installata degli agent dinamici è V8.5.1 o V8.5.1, Fix Pack da 1 a 4
1. Per modificare il truststore, applicare il Fix Pack 5 ai gestori dominio
dinamico.
dinamico di backup.
3. Per modificare il truststore, applicare il Fix Pack 5 agli agent dinamici.
4. Per modificare il keystore, per ogni agent dinamico effettuare le seguenti
operazioni:
a. Accedere come amministratore nei sistemi operativi Windows e
come root nei sistemi operativi UNIX e Linux nella macchina in cui
è installato l'agent dinamico.
b. Arrestare l'agent dinamico eseguendo:
ShutDownLwa.bat
ShutDownLwa.bat
Per ulteriori informazioni sul comando, vedere Tivoli Workload
Scheduler: User's Guide and Reference.
72
c. Per modificare il keystore, eseguire:
Per ulteriori informazioni sul comando, vedere “Script per il
rinnovo dei certificati truststore e keystore” a pagina 67.
d. Avviare l'agent dinamico eseguendo:
conman "start"
StartUpLwa.bat
conman "start"
StartUpLwa
Se la versione di Job Brokering Definition Console installata è V8.5.1
installato Job Brokering Definition Console.
2. Chiudere la procedura guidata di Job Brokering Definition Console.
3. Da una macchina con un'istanza del gestore dominio principale V8.5.1
Fix Pack 5 o un'istanza dell'agent Tivoli Workload Scheduler V 8.5.1 Fix
Pack 5, trasferire in modalità binaria il file <REMOTE_INSTALL_DIR>\TWS\
updCertsScripts\New\PUBLIC\WAS\TWSClientTrust.jks (truststore) nella
directory <JBDC_INSTALL_DIR>\Certs, dove <REMOTE_INSTALL_DIR>
è la directory remota in cui è installato il gestore dominio principale
V8.5.1 Fix Pack 5 o l'agent V8.5.1 Fix Pack 5, e <JBDC_INSTALL_DIR>
è la directory in cui è installata la console di definizione brokering
lavori.
4. Da una macchina con un'istanza del gestore dominio principale V8.5.1
Fix Pack 5 o un'istanza dell'agent Tivoli Workload Scheduler V8.5.1 Fix
Pack 5, trasferire in modalità binaria il file <REMOTE_INSTALL_DIR>\TWS\
updCertsScripts\New\PRIVATE\WAS\TWSClientKeyfile.jks (keystore)
nella directory <JBDC_INSTALL_DIR>\Certs, in cui
<REMOTE_INSTALL_DIR> è la directory remota in cui è installato il
gestore dominio principale V8.5.1 Fix Pack 5 o l'agent V8.5.1 Fix Pack 5,
e <JDBC_INSTALL_DIR> è la directory in cui è installata la console di
gestione brokering lavori.
5. Riavviare la procedura guidata di Job Brokering Definition Console.
Nota: Questa procedura riguarda lo Scenario 2: connessione SSL tra agent dinamici e
il server broker, descritto in “Situazioni di scadenza dei certificati predefiniti”
a pagina 46.
per agent a tolleranza di errore e gestori dominio
Se la versione dell'agent installata è V8.4.0, V8.5.0 o V8.6.0 con relativi Fix Pack
73
2).
Se la versione dell'agent installata è V8.5.1, Fix Pack da 1 a 4
Nota: se si desidera rinnovare il truststore e il keystore nello stesso
momento, sarà necessario aggiornare il truststore e il keystore prima
di avviare l'agent a tolleranza d'errore.
dinamico.
2. Per modificare il truststore, applicare il Fix Pack 5 ai gestori dominio di
backup.
3. Per modificare il truststore, applicare il Fix Pack 5 agli agent a
tolleranza di errore.
4. Per modificare il keystore, per ogni agent a tolleranza di errore effettuare
le seguenti operazioni:
è installato a tolleranza di errore.
b. Arrestare l'agent a tolleranza di errore eseguendo:
Per gli agent a tolleranza d'errore
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
Per gli agent a tolleranza d'errore con pianificazione dinamica
ShutdownLwa.bat
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
ShutdownLwa.sh
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
Per maggiori informazioni sui comandi, fare riferimento al manuale
Tivoli Workload Scheduler: User's Guide and Reference.
Nei sistemi UNIX e Linux:
74
d. Avviare l'agent a tolleranza di errore eseguendo:
Per gli agent a tolleranza d'errore
conman "start"
conman "startmon"
conman "start"
conman "startmon"
Per gli agent a tolleranza d'errore con pianificazione dinamica
StartUpLwa.bat
conman "start"
conman "startmon"
StartUpLwa.sh
conman "start"
conman "startmon"
Per maggiori informazioni sui comandi, fare riferimento al manuale
Tivoli Workload Scheduler: User's Guide and Reference.
5. Per modificare il keystore, per ogni gestore dominio di backup effettuare le
è installato il gestore dominio di backup.
b. Arrestare il gestore dominio di backup eseguendo:
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
d. Avviare il gestore dominio di backup eseguendo:
conman "start"
conman "startmon"
75
conman "start"
conman "startmon"
6. Per modificare il keystore, per ogni gestore dominio effettuare le seguenti
operazioni:
è installato il gestore dominio.
b. Avviare il gestore dominio eseguendo:
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
d. Avviare il gestore dominio eseguendo:
conman "start"
conman "startmon"
conman "start"
conman "startmon"
Nota: Questa procedura riguarda lo Scenario 3: comunicazione SSL nella rete di Tivoli
Workload Scheduler, descritto in “Situazioni di scadenza dei certificati
predefiniti” a pagina 46.
per le API del connettore
1. Aprire il file soap.client.props o ssl.client.props per individuare il percorso
dei file TWSClientTrustFile.jks e TWSClientKeyFile.jks.
2. Arrestare il client.
76
3. Se i file TWSClientTrustFile.jks e TWSClientKeyFile.jks non sono stati
modificati, sostituirli con <DIR_INSTALL_PRINCIPALE>\TWS\updCertsScripts\New\
PUBLIC\WAS\TWSClientTrustFile.jks e <DIR_INSTALL_PRINCIPALE>\TWS\
updCertsScripts\New\PRIVATE\WAS\TWSClientKeyFile.jks dove
<DIR_INSTALL_PRINCIPALE> è la directory di installazione principale dove è
stato installato Fix Pack 5.
4. Avviare il client.
Nota: Questa procedura riguarda lo Scenario 4: integrazione personalizzata basata sulle
API Java di Tivoli Workload Scheduler, descritto in “Situazioni di scadenza dei
certificati predefiniti” a pagina 46.
per Tivoli Integration Workbench
Il Fix Pack 5 di Integration Workbench include nuovi certificati truststore e
keystore predefiniti.
Se si utilizza Integration Workbench V8.5.1 per la connessione a un gestore
dominio principale V8.5.1 Fix Pack 5
root nei sistemi operativi UNIX e Linux nella workstation in cui è in
installato Integration Workbench.
2. Individuare la directory <PROJECT-DIR> in cui è stato creato il progetto
di esempio o il progetto modello.
3. Copiare i certificati <INST-DIR>\eWAS\profiles\twaprofile\etc\
TWSClientTrustFile.jks e <INST-DIR>\eWAS\profiles\twaprofile\etc\
TWSClientKeyFile.jks dal gestore dominio principale alla cartella
<PROJECT-DIR>\keys.
Nota: Questa procedura riguarda lo Scenario 5: Tivoli Integration Workbench su SSL,
descritto in “Situazioni di scadenza dei certificati predefiniti” a pagina 46.
per il client della riga comandi
L'istanza del gestore dominio principale include le seguenti righe comandi locali:
v composer
v conman
È possibile che nelle macchine remote che si collegano al gestore dominio
principale siano installate righe comandi remote.
Se la versione installata del gestore dominio principale è V8.4.0, V8.5.0 o V8.6.0
con relativi Fix Pack
Per scaricare nuovi certificati e script per gestire il truststore e il keystore
predefiniti, consultare il readme dell'ultimo fix pack relativo alla versione
2).
Se V8.5.1 Fix Pack 5 è già installato nel gestore dominio principale
Variabile CLISSLSERVERAUTH=no nel file localopts del gestore
dominio principale
Non effettuare alcuna operazione poiché la connessione SSL
continua a funzionare
77
Variabile CLISSLSERVERAUTH=yes nel file localopts del gestore
dominio principale
1. Accedere come amministratore nei sistemi operativi Windows e
come root nei sistemi operativi UNIX e Linux nella macchina in
cui è installato il gestore dominio principale.
2. Nel file localopts, prendere nota del valore della variabile
CLISSLSERVERCERTIFICATE:
CLISSLSERVERCERTIFICATE=<CERTS_DIR>\server.crt
dove <CERTS_DIR> è il repository dei certificati.
3. Creare nuovamente il certificato server.crt con il comando:
<INSTALL_DIR>\eWAS\bin\keytool -export -alias server -rfc
-file server.crt
-keystore
<INSTALL_DIR>\appserver\profile\twsprofile\etc\TWSServerKeyFile.jks
-storepass default
4. Copiare il nuovo certificato server.crt nella directory
\<CERTS_DIR>.
5. Se sono installate righe comandi remote, per ogni riga comandi
effettuare le seguenti operazioni:
a. Accedere come amministratore nei sistemi operativi
Windows e come root nei sistemi operativi UNIX e Linux
nella macchina in cui è installato il client della riga comandi
remota.
b. Nel file localopts, prendere nota del valore della variabile
CLISSLSERVERCERTIFICATE quando si memorizza il
certificato per il client della riga comandi remota:
CLISSLSERVERCERTIFICATE=<RC_CERTS_DIR>\server.crt
c. Copiare il nuovo certificato server.crt, generato nel passo3
per l'istanza del gestore dominio principale nella directory
<RC_CERTS_DIR> della macchina client della riga comandi
remota.
Nota: Questa procedura riguarda lo Scenario 6: HTTP/HTTPS su SSL per il client
della riga comandi, descritto in “Situazioni di scadenza dei certificati
predefiniti” a pagina 46.
Procedura per la gestione del keystore predefinito per il gestore
dominio principale, il gestore dominio principale di backup e gli
agent con connettore distribuito
Se la versione installata dell'agent è V8.4.0, V8.5.0 o V8.6.0 con relativi Fix Pack
2).
Se V8.5.1 Fix Pack 5 è già installato nel gestore dominio principale, nel gestore
dominio principale di backup e negli agent con connettore distribuito
Effettuare le seguenti operazioni per ogni tipo di workstation con
pianificazione statica e connettori distribuiti:
installato il gestore dominio principale di backup (se presente).
78
2. Arrestare il gestore dominio principale di backup eseguendo:
Per gestori di dominio principale di backup
Su sistemi operativi Windows, UNIX e Linux:
conman
conman
conman
conman
"stop"
"stopmon"
"stopappserver"
"shut; wait"
Per gestori di dominio principale di backup con pianificazione
dinamica
ShutdownLwa.bat
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "stopappserver"
conman "shut; wait"
ShutdownLwa.sh
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
User's Guide and Reference.
4. Avviare il gestore dominio principale di backup eseguendo:
conman "start"
conman "startmon"
conman "startappserver"
startBrokerApplication.bat
conman "start"
conman "startmon"
startBrokerApplication.sh
5. Se è installato un agent con connettore distribuito e non si esegue
“Procedura per la gestione del truststore e del keystore predefiniti per
agent a tolleranza di errore e gestori dominio” a pagina 73, effettuare le
è installato l'agent con connettore distribuito.
b. Arrestare l'agent con connettore distribuito installato eseguendo:
79
Per agent con connettore distribuito
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
stopWas.bat
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
stopWas.sh
Per agent con connettore distribuito con pianificazione dinamica
ShutdownLwa.bat
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
stopWas.bat
ShutdownLwa.sh
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
stopWas.sh
d. Avviare l'agent con connettore distribuito installato eseguendo:
conman "start"
conman "startmon"
startWas.bat
conman "start"
conman "startmon"
startWas
installato il gestore dominio principale.
7. Arrestare il gestore dominio principale eseguendo:
Per gestori di dominio principale
80
Su sistemi operativi Windows, UNIX e Linux:
conman
conman
conman
conman
"stop"
"stopmon"
"stopappserver"
"shut; wait"
Per gestori di dominio principale con pianificazione dinamica
ShutdownLwa.bat
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
ShutdownLwa.sh
conman "stop"
conman "stopmon"
conman "shut; wait"
9. Avviare il gestore dominio principale eseguendo:
conman "start"
conman "startmon"
StartUpLwa.bat
conman "start"
conman "startmon"
StartUpLwa
Esecuzione del rollback dell'installazione del fixpack
È possibile eseguire il rollback dell'installazione solo se si è installato in modalità
annullabile.
Per eseguire il rollback dell'installazione mediante ISMP, attenersi alle seguenti
istruzioni:
1. Avviare la procedura di installazione del sistema operativo utilizzato.
2. Selezionare l'istanza da rimuovere.
3. Selezionare l'opzione UNDO.
4. Fare clic su Fine.
81
Per eseguire il rollback dell'installazione mediante il comando twspatch dalla
directory TWS_home utilizzare l'opzione undo.
Vedere anche la sezione “Note sull'installazione” a pagina 53.
Disinstallazione dell'intera istanza Tivoli Workload Scheduler
Se l'installazione è stata eseguita con il comando twspatch, disinstallare l'intera
istanza di Tivoli Workload Scheduler, utilizzare il comando twspatch remove dalla
directory TWS_home.
Se l'installazione è stata eseguita con ISMP, per disinstallare vedere la guida per la
Pianificazione e l'installazione.
Installazione dei file di log
I seguenti file di log di installazione forniscono i dettagli sullo stato
dell'installazione del fix pack per il gestore dominio principale, il gestore dominio
principale di backup, l'agent a tolleranza d'errore e il connettore:
v File di traccia del programma di installazione ISMP
%TEMP%\TWA\tws851fixpack\twsismp.log
$TMPDIR/TWA/tws851fixpack/twsismp.log
v File di log del programma di installazione ISMP
%TEMP%\TWA\tws851fixpack\summary.log
$TMPDIR/TWA/tws851fixpack/summary.log
v File di log per il programma di installazione di Tivoli Workload Scheduler.
%TEMP%\TWA\tws851fixpack\
twspatch_<INST_INTERP>_<TWSuser>^8.5.1.0n.log
$TMPDIR/TWA/tws851fixpack/
twspatch_<INST_INTERP>_<TWSuser>^8.5.1.0n.log
dove n è il numero del fix pack. Per questo fix pack il numero è 4.
v File di log per l'installazione di Configuration Manager.
%TEMP%\FP_TWS_<INST_INTERP>_<TWSuser>^8.5.1.0n.log
$TMPDIR/FP_TWS_<INST_INTERP>_<TWSuser>^8.5.1.0n.log
dove n è il numero del fix pack. Per questo fix pack il numero è 4.
Per informazioni su INST_INTERP, consultare “Installazione mediante l'utilizzo della
distribuzione software” a pagina 63.
Se non si importa la variabile $TMPDIR sul sistema UNIX, viene utilizzata
l'impostazione predefinita, /tmp.
82
Aggiornamenti della documentazione
Queste sono le correzioni per gli APAR della documentazione e per i difetti interni,
resi disponibili nella documentazione aggiornata del prodotto.
Sono organizzati per numero di fix pack e manuale.
Aggiornamenti della documentazione di Tivoli Workload
Scheduler Fix Pack 5 per la versione 8.5.1
Questa sezione contiene le nuove informazioni e le correzioni alla documentazione
contenute in questo fix pack. È organizzata per manuale:
Tivoli Workload Scheduler Version 8.5.1 Troubleshooting Guide (revisione
maggio 2010) SC32-1275-10
74860 e 57912
Nel capitolo "Troubleshooting common engine problems", alla fine
della sezione "JnextPlan problems", inserire la nuova sottosezione
seguente:
CreatePostReports.cmd o Makeplan.cmd o Updatestats.cmd si
bloccano nei sistemi operativi Windows
Causa e soluzione:
Nei sistemi operativi Windows potrebbe accadere che
quando si eseguono i lavori CreatePostReports.cmd,
Makeplan.cmd o Updatestats.cmd, l'interprete Tool
Command Language si blocca e non restituisce una
risposta al chiamante. Ciò causa il mancato completamento
dei lavori CreatePostReports.cmd, Makeplan.cmd o
Updatestats.cmd. Questi lavori utilizzano per impostazione
predefinita l'interprete Tool Command Language ma
possono essere configurati per non utilizzarlo. Per evitare
che i lavori CreatePostReports.cmd, Makeplan.cmd o
Updatestats.cmd utilizzino l'interprete Tool Command
Language, aprire ogni lavoro con un editor di testo, trovare
la riga seguente:
set USETCL=yes
e modificarla inserendo il seguente commento:
REM set USETCL=yes
o impostando la variabile su no:
set USETCL=no
In tal modo, quando vengono eseguiti i lavori
CreatePostReports.cmd, Makeplan.cmd o Updatestats.cmd,
l'interprete Tool Command Language non viene richiamato.
Tivoli Workload Scheduler Version 8.5.1 Planning and Installation (revisione
ottobre 2010) SC32-1273-09
IV31272
Nella parte 2, "Tivoli Workload Scheduler", capitolo 7
"Troubleshooting installation, migration, and uninstallation",
sezione "Problem scenarios: install, reinstall, upgrade, migrate, and
uninstall", sezione "Problem installing on Windows operating
83
systems", sezione "The user account is not created on Windows
operating systems - create it manually", modificare la voce 3
nell'elenco da:
Increase quotas
in:
Adjust memory quotas
Tivoli Workload Scheduler Version 8.5.1 Integrating with other products
(revisione ottobre 2010), SC23-8904-03
58073
Nel capitolo "Integrating with IBM Tivoli Monitoring", sezione
"Scenario: integrating with Tivoli Enterprise Portal", apportare le
seguenti modifiche:
v Nella sottosezione "To access specific job or job stream details,
enable the Tivoli Dynamic Workload Console launch in context
from the Tivoli Enterprise Portal interface", sostituire l'URL:
https://tdwc_hostname:tdwc_port/ibm/action/
launch?pageID=com.ibm.tws.WebUI.External.navigation/
&disableNavArea=false/&showNavArea=false/&action=action/
&hostname=engine_hostname/&port=engine_port/
&jobstream=TEP_argument_JOBSTREAM,/
&job=TEP_argument_JOB,/&workstation=TEP_argument_CPU/
&schedtime=TEP_argument_SCHEDTIME
in:
https://tdwc_hostname:tdwc_port/ibm/action/
launch?pageID=com.ibm.tws.WebUI.External.navigation/
&disableNavArea=false/&showNavArea=false/&action=action
&hostname=engine_hostname&port=engine_port
&jobstream=TEP_argument_JOBSTREAM
&job=TEP_argument_JOB&workstation=TEP_argument_CPU
&schedtime=TEP_argument_SCHEDTIME
v Nella sottosezione "Software requirements", eliminare la nota
seguente:
Un problema in IBM Tivoli Monitoring impedisce l'uso di
Internet Explorer per l'avvio contestuale di Dynamic Workload
Console dall'interfaccia utente di Tivoli Enterprise Portal. La
limitazione è documentata nella PMR numero 02306,758,758.
74731
Apportare le seguenti modifiche:
v Nel capitolo 2, "Integrating with Tivoli NetView", sezione
"Unison software MIB", sottosezione "Re-configuring
enterprise-specific traps", nella tabella "Enterprise-specific traps",
colonna "Positional variables", sostituire:
12 An event timestamp, expressed as: yyyymmddhhmmss 00 (that
is, year, month, day, hour, minute, second, hundredths always
zeroes).
in:
12 An event timestamp, expressed as: yyyymmddhhmm0000 (that
is, year, month, day, hour, minute, seconds always zeros,
hundredths always zeroes).
v Nel capitolo 4, "Integrating with Tivoli Enterprise Console",
sezione "Jobs scheduling events format", nella tabella "Events
formats table", colonna "Positional fields Values", sostituire:
84
13. An event timestamp. This is the local time on the
workstation where the job event occurred. It is expressed as:
yyyymmddhhmmss00 (that is, year, month, day, hour, minute,
second, hundredths always zeros).
in:
13. An event timestamp. This is the local time on the
workstation where the job event occurred. It is expressed as:
yyyymmddhhmm0000 (that is, year, month, day, hour, minute,
seconds always zeros, hundredths always zeros).
Tivoli Workload Scheduler version 8.5.1 User's Guide and Reference (revisione
ottobre 2010) SC32-1274-10
IV26023
Nel capitolo "Defining objects in the database", sezione "Defining
scheduling objects", sottosezione "Job stream definition keyword
details", alla fine della descrizione della parola chiave "matching",
aggiungere:
Commenti
Tenere presente che se si elimina e si aggiunge nuovamente un
flusso di lavoro al database, il flusso di lavoro acquisisce un altro
identificativo. Per tale motivo, se il flusso di lavoro contiene
dipendenze FOLLOWS con criteri di corrispondenza PREVIOUS,
quando JnextPlan viene eseguito nuovamente, le dipendenze non
corrispondono poiché sono dipendenze tra piani che fanno
riferimento a un vecchio identificativo.
Nell'esempio seguente, se si elimina il flusso di lavoro JS01, per
accertarsi dell'integrità referenziale del database, viene eliminato
anche FOLLOWS TWS851MASTER#JS01.@ dalla definizione JS02 e dal
piano di pre-produzione. Se si elimina il flusso di lavoro JS03, per
accertarsi dell'integrità referenziale del database, viene eliminato
anche FOLLOWS TWS851MASTER#JS03.@ PREVIOUS dalla definizione di
JS02 e dal piano di pre-produzione. Se si elimina e si aggiunge
nuovamente il flusso di lavoro JS02 al piano, vengono aggiunte
anche le relative dipendenze FOLLOWS. Quando il piano viene
esteso, la dipendenza FOLLOWS TWS851MASTER#JS03.@ PREVIOUS del
flusso di lavoro JS02 non corrisponde all'istanza del flusso di
lavoro JS03 proveniente dal piano precedente e questa dipendenza
non viene aggiunta. Alla successiva estensione del piano, il
processo funziona nuovamente.
SCHEDULE TWS851MASTER#JS01
ON RUNCYCLE RULE1 "FREQ=DAILY;"
:
TWS851MASTER#J02
END
SCHEDTIME 1000
CARRYFORWARD
:
TWS851MASTER#J03
END
:
85
TWS851MASTER#J01
FOLLOWS TWS851MASTER#JS01.@
FOLLOWS TWS851MASTER#JS03.@ PREVIOUS
END
Per evitare questo problema, utilizzare il comando composer
replace poiché in questo caso gli identificativi del flusso di lavoro
non cambiano.
IV23048
All'inizio del capitolo "Customizing your workload using variable
tables", sostituire la sezione "Migrating global parameters from
previous versions" con:
Migrazione dei parametri globali dalle versioni precedenti
Quando viene eseguito l'aggiornamento da versioni anteriori alla
8.5, le definizioni dei parametri globali, ora denominate definizioni
variabili, incluse nel database vengono migrate automaticamente
nella tabella di variabili predefinita denominata MAIN_TABLE.
Dopo l'aggiornamento:
v Tutte le variabili solo precedute dal nome della tabella
predefinita. Dopo la migrazione, ad esempio, la variabile
REP_PATH acquisisce il nome seguente:
MAIN_TABLE.REP_PATH
Quando si richiede un elenco di variabili, si ottengono coppie
variabletable.variablename per identificare facilmente la tabella di
variabili a cui appartiene la variabile.
v Il carico di lavoro viene risolto come prima della migrazione,
poiché ogni oggetto Tivoli Workload Scheduler contenente
variabili si riferisce a MAIN_TABLE per la risoluzione delle
variabili.
v Per ogni sezione utente che include la parola chiave parameter,
nel file di sicurezza viene aggiunta la riga seguente:
vartable name=@ access=add,delete,display,modify,list,use,unlock
Per informazioni dettagliate sul processo di aggiornamento,
consultare Tivoli Workload Scheduler Planning and Installation.
Quando si esegue l'aggiornamento dalla versione 8.3 o successiva,
non modificare le variabili a meno che non venga migrato il
gestore dominio principale e tutti relativi principali di backup,
poiché in questa fase di transizione esistono due versioni differenti
del database. Se è necessario aggiungere o modificare le variabili
durante questa fase di transizione, accertarsi di apportare le
modifiche sia nella versione 8.3 o 8.4 che nella versione 8.5 dei
gestori dominio principale.
I parametri locali che sono stati creati e gestiti con il programma di
utilità parms nel database dei parametri locali nelle workstation
funzionano come prima.
In V8.3 e V8.4 i parametri vengono memorizzati nella tabella
MDL.VAR_VARIABLES del database. Dopo aver eseguito
l'aggiornamento alla versione V8.5 o successiva, gli stessi parametri
vengono memorizzati in MAIN_TABLE, contenuta nella tabella del
database MDL.VAR_VARIABLES2. Se è stata avviata la migrazione
dell'ambiente ma la migrazione non è ancora terminata e il gestore
86
dominio master è V8.3 o V8.4 e il gestore dominio master di
backup è V8.5 o successive, o viceversa, il gestore dominio
principale V8.3 o V8.4 non riconosce la tabella
MDL.VAR_VARIABLES2, per cui se si modifica un parametro nel
gestore dominio principale questo cambiamento viene memorizzato
nella vecchia tabella (MDL.VAR_VARIABLES). Se si modifica il
parametro nel gestore dominio principale versione V8.5, la
modifica viene memorizzata nella tabella MDL.VAR_VARIABLES2.
58047
Nel capitolo "Getting reports and statistics", sezione "Command
descriptions", nella descrizione del comando "rep11", sostituire il
primo esempio:
Report di giugno, luglio e agosto 2004 per le workstation main,
site1 e sagent1:
rep11 -m 062004 072004 082004 -c main site1 sagent1
in:
Report di giugno, luglio e agosto 2004 per le workstation main,
site1 e sagent1:
rep11 -m 0604 0704 0804 -c main site1 sagent1
72559
Nel capitolo "Using utility commands", sezione "Command
descriptions", nella descrizione del comando "version", all'inizio del
paragrafo "Comments", aggiungere la frase seguente:
Questo comando deve essere eseguito dalla directory
TWS_home/version.
Tivoli Workload Scheduler Version 8.5.1 User's Guide and Reference (revisione
ottobre 2010) SC32-1274-10
IV16004
Nel capitolo 10 "Managing objects in the plan - conman", sezione
"Selecting jobs in commands", sottosezione "Job qualifiers", alla fine
della descrizione del qualificatore at aggiunger:
Ad esempio, se viene eseguito il comando:
ss master#@+at=,0600 12/28/2011
acquisire tutti i lavori pianificati con ora at anteriore alla data e ora
specificata.
Se viene eseguito il comando:
ss master#@~at=,0600 12/28/2011
acquisire tutti i lavori pianificati con ora at successiva alla data e
ora specificata e tutti i lavori senza qualificatore at.
IV17334
Nel capitolo 4 "Managing the production cycle", sezione "The
logman command", sottosezione "Syntax", sostituire:
87
[connection_parameters]
[-prod symphony-file]
[-minmax setting]
[-smooth weighting]
in:
[connectionParameters]
{-prod | symphony-file
[-smooth weighting]
[-minmax {elapsed | cpu}]}
e nella sottosezione "Arguments" sostituire connection_parameters
con connectionParameters e -minmax setting con -minmax {elapsed |
cpu}.
56444
Nel capitolo 1, "Integrating with IBM Tivoli Monitoring", sezione
"Integrating with IBM Tivoli Monitoring using a script data
provider", subito prima di Figure 3. Enterprise status view, sostituire:
Come mostrato nella figura seguente, la finestra di stato per ogni
processo selezionato indica:
v Il nome del processo selezionato
v Lo stato
v Data e ora locali
in:
Come mostrato nella figura seguente, la finestra di stato per ogni
processo selezionato indica:
v
v
v
v
Il nome host
Il nome del processo selezionato
Lo stato
Data e ora locali
Tivoli Workload Scheduler Version 8.5.1 Administration Guide (revisione ottobre
2010), SC23-9113-02
57375
Nel capitolo 5, "Configuring user authorization (Security file),
sezione "Configuring for LDAP", sottosezione "Example
Configuration of an LDAP server for Microsoft Active Directory",
modificare il contenuto della sottosezione "Updating associated
WebSphere Application Server properties" come di seguito indicato:
Composer e altre righe comandi Tivoli Workload Scheduler
possono utilizzare gli utenti LDAP nella connessione a WebSphere
Application Server. È possibile fornire utente e password nel file
useropts (per i dettagli completi, consultare “Impostazione delle
opzioni utente”) o come parametri della riga comandi. Se si sceglie
l'ultima opzione, è necessario prima eliminare o rinominare il file
useropts, se esiste, quindi aprire una riga comandi e immettere:
composer
Fornire le informazioni richieste e salvare il file.
L'esempio seguente mostra il contenuto di un file useropts con un
utente LDAP:
88
USERNAME = TEST_LDAP
PASSWORD = "ENCRYPT:OsRfeHjUtG5ZsyLgcOkGMq=="
In entrambi i casi, la proprietà di sicurezza
useDomainQualifiedUserNames è impostata su false.
Tivoli Workload Scheduler Version 8.5.1 Planning and Installation Guide
(revisione ottobre 2010) SC32-1273-09
55906
Nel capitolo 2, "Preparazione all'installazione", sezione
"Considerazioni sull'installazione", alla fine della sottosezione
"Installazione su UNIX e Linux", aggiungere:
Se si sta eseguendo l'installazione in un percorso già esistente,
verificare che l'utente <utente_TWS abbia le autorizzazioni read e
execute per il percorso.
z-centric
Nel capitolo 3, "Installazione", sezione "Esecuzione di
un'installazione non presidiata", sottosezione "Installazione non
presidiata mediante modelli di file di risposte", sostituire Tabella 9.
File di risposte con la tabella seguente:
Tabella 9 riporta i file di risposte e i tipi di installazione eseguita
per piattaforma:
Tabella 9. File di risposte
Tipo di installazione
File di risposte da utilizzare
Installazione su UNIX
Client della riga comandi con pacchetti
lingue
TWS851_CLI_LP_UNIX.txt
Client della riga comandi (nessun
pacchetto lingue installato)
TWS851_CLI_UNIX.txt
TWS851_FRESH_Agent_existTWA_UNIX.txt
Nuovo agent su un'istanza TWA
esistente comprendente l'agent z-centric.
Fare riferimento alla nota (1).
Nuovo agent su una nuova istanza
TWA comprendente l'agent z-centric.
TWS851_FRESH_Agent_newTWA_UNIX.txt
Gestore dominio principale di nuovo
backup su un'istanza TWA esistente
TWS851_FRESH_BACKUP_MDM_existTWA_UNIX.txt
Nuovo gestore dominio principale di
backup su una nuova istanza TWA
TWS851_FRESH_BACKUP_MDM_newTWA_UNIX.txt
Nuovo connettore senza &tdwc;
installato
TWS851_FRESH_Conn_NO_TDWC_UNIX.txt
Nuovo connettore su &tdwc;
TWS851_FRESH_Conn_ON_TDWC_UNIX.txt
Nuovo gestore dominio principale su
un'istanza TWA esistente
TWS851_FRESH_MDM_existTWA_UNIX.txt
una nuova istanza TWA
TWS851_FRESH_MDM_newTWA_UNIX.txt
89
Tabella 9. File di risposte (Continua)
Disinstallazione di un agent
comprendente l'agent z-centric.
TWS851_UNINSTALL_Agent.txt
Aggiornamento di un agent
TWS851_UPGRADE_Agent_UNIX.txt
Aggiornamento di un gestore dominio
TWS851_UPGRADE_BACKUP_MDM_83plus_UNIX.txt
principale di backup dalla versione 8.3 e
superiore
Aggiornamento di un client della riga
comandi
TWS851_UPGRADE_CLI_UNIX.txt
Aggiornamento di un connettore su un
agent a tolleranza d'errore end-to-end
TWS851_UPGRADE_Connector_and_FTA_UNIX.txt
TWS851_UPGRADE_MDM_83plus_UNIX.txt
principale dalla versione 8.3 e superiore
Installazione su un sistema operativo Windows
Client della riga comandi con pacchetti
lingue
TWS851_CLI_LP_WIN.txt
Client della riga comandi (nessun
pacchetto lingue installato)
TWS851_CLI_WIN.txt
TWS851_FRESH_Agent_existTWA_WIN.txt
Nuovo agent su un'istanza TWA
esistente comprendente l'agent z-centric.
Nuovo agent su una nuova istanza
TWA comprendente l'agent z-centric.
TWS851_FRESH_Agent_newTWA_WIN.txt
Gestore dominio principale di nuovo
backup su un'istanza TWA esistente
TWS851_FRESH_BACKUP_MDM_existTWA_WIN.txt
Nuovo gestore dominio principale di
backup su una nuova istanza TWA
TWS851_FRESH_BACKUP_MDM_newTWA_WIN.txt
Nuovo connettore senza &tdwc;
installato
TWS851_FRESH_Conn_NO_TDWC_WIN.txt
Nuovo connettore su &tdwc;
TWS851_FRESH_Conn_ON_TDWC_WIN.txt
un'istanza TWA esistente
TWS851_FRESH_MDM_existTWA_WIN.txt
una nuova istanza TWA
TWS851_FRESH_MDM_newTWA_WIN.txt
Disinstallazione di un agent
TWS851_UNINSTALL_Agent.txt
Aggiornamento di un agent
TWS851_UPGRADE_Agent_WIN.txt
comandi
TWS851_UPGRADE_CLI_WIN.txt
TWS851_UPGRADE_BACKUP_MDM_83plus_WIN.txt
principale di backup dalla versione 8.3 e
superiore
90
comandi
TWS851_UPGRADE_CLI_WIN.txt
Aggiornamento di un connettore
TWS851_UPGRADE_Connector_WIN.txt
Tabella 9. File di risposte (Continua)
Aggiornamento di un connettore su un
agent a tolleranza d'errore end-to-end
TWS851_UPGRADE_Connector_and_FTA_WIN.txt
TWS851_UPGRADE_MDM_83plus_WIN.txt
principale dalla versione 8.3 e superiore
Nota: Quando si esegue un'installazione non presidiata sui sistemi
UNIX zSeries, è necessario prima salvare il file di risposte in
formato UTF 8.
z-centric
Nell'Appendice B "Proprietà del file di risposte", sezione "Proprietà
del file di risposte di Tivoli Workload Scheduler", nella Tabella 20.
Proprietà del file di risposte di Tivoli Workload Scheduler, modificare la
seguente riga:
Il tipo di agent da installare.
installationAgent
Components.
instanceType
LWA
L'agent z-centric,
che è l'agent per
eseguire il carico di
lavoro da un
ambiente z/OS in
un ambiente
distribuito.
FTA
Agent con funzioni
di pianificazione
distribuite
Tivoli Workload Scheduler Version 8.5.1 Scheduling workload dynamically
IZ94802 e 54957
Nel capitolo 1, "Informazioni sulla pianificazione di Dynamic
Workload", alla fine della sezione "Utilizzo dei tipi di lavoro con le
opzioni avanzate", aggiungere la seguente sottosezione:
Codici di ritorno
Di seguito è riportato un elenco dei codici di ritorno per ogni tipo
di lavoro con le opzioni avanzate:
Lavori del database
Codice di ritorno
Descrizione
0
Lavoro completato correttamente
-1
L'istruzione SQL è stata eseguita con un
codice di uscita diverso da 1
-2
Errore di lavoro MSSQL
-3
L'istruzione SQL non è stata eseguita a causa
di un errore nell'istruzione
Lavori Java
Codice di ritorno
Descrizione
0
91
Lavori Java
Codice di ritorno
Descrizione
-1
L'applicazione Java avviata dal lavoro non è
riuscita a causa di un'eccezione
Lavori della workstation
Codice di ritorno
Descrizione
0
-1
Il nome host del server contenuto nell'URL
del servizio Web non è noto
-2
Errore di richiamo del servizio Web
Tivoli Workload Scheduler for z/OS Version 8.5.1 Scheduling End-to-end with
z-centric Capabilities (revisione maggio 2010), SC27-2399-00
IZ94802 e 54957
Nel capitolo 1, "Configurazione", alla fine della sezione "Gestione
dei codici di ritorno", aggiungere la seguente sottosezione:
Codici di ritorno
Lavori del database
Codice di ritorno
Descrizione
0
-1
-2
-3
Lavori Java
Codice di ritorno
Descrizione
0
-1
Codice di ritorno
Descrizione
0
-1
-2
Tivoli Workload Scheduler Version 8.5.1 Using Microsoft Cluster Service on
Windows Server 2003 and Windows Server 2008, SC23-6119-03
IV04674
Nel capitolo 2, "Tivoli Workload Scheduler Windows 2003 e 2008
92
Cluster Enabler", sezione "Installazione e configurazione",
sottosezione "Prerequisiti", modificare:
Installazione di Microsoft Visual C++ 2005 Redistributable
Package (x86) su altri nodi cluster
Tutti i nodi del cluster devono essere in grado di
supportare l'utilizzo di C++. Tale condizione viene
soddisfatta su un nodo specifico mediante l'installazione di
Microsoft Visual C++ 2005 Redistributable Package (x86).
L'installazione di Tivoli Workload Scheduler Cluster
Enabler installa questo package sul nodo in cui viene
installato l'Enabler, ma perché sia possibile passare ad altri
nodi del cluster, il package deve essere installato anche su
questi ultimi.
Attenersi alla procedura seguente:
1. Scaricare il Visual C++ 2005 Redistributable Package
(x86) da http://www.microsoft.com/downloads/
details.aspx?familyid=9B2DA534-3E03-4391-8A4D074B9F2BC1BF &displaylang=en. Oppure andare su
http://www.microsoft.com e cercare il package per
nome. Scaricare il file del package (vcredist_x86.exe)
2. Copiare il package in ogni nodo del gruppo di server
virtuali del cluster
3. Su ogni nodo del gruppo (che non siano il nodo su cui
si installerà il Cluster Enabler), eseguire le seguenti
operazioni:
a. Eseguire l'accesso come Amministratore del dominio
b. Eseguire vcredist_x86.exe
in:
Installazione di Microsoft Visual C++ 2005 Redistributable
Package (x86 o x64) su altri nodi cluster
Tutti i nodi del cluster devono essere in grado di
supportare l'utilizzo di C++. Tale condizione viene
soddisfatta su un nodo specifico mediante l'installazione di
Microsoft Visual C++ 2005 Redistributable Package (x86 o x64).
L'installazione di Tivoli Workload Scheduler Cluster
Enabler installa questo package sul nodo in cui viene
installato l'Enabler, ma perché sia possibile passare ad altri
nodi del cluster, il package deve essere installato anche su
questi ultimi.
Attenersi alla procedura seguente:
1. Scaricare il Visual C++ 2005 Redistributable Package
(x86) da http://www.microsoft.com/downloads/
details.aspx?familyid=9B2DA534-3E03-4391-8A4D074B9F2BC1BF &displaylang=en o Visual C++ 2005
Redistributable Package (x64) da http://
www.microsoft.com/download/en/
details.aspx?id=21254 oppure passare a
http://www.microsoft.com e ricercare il pacchetto per
nome. Scaricare il file del package(vcredist_x86.exe o
vcredist_x64.exe)
93
2. Copiare il package in ogni nodo del gruppo di server
virtuali del cluster
3. Su ogni nodo del gruppo (che non siano il nodo su cui
si installerà il Cluster Enabler), eseguire le seguenti
operazioni:
a. Eseguire l'accesso come Amministratore del dominio
b. Eseguire vcredist_x86.exe o vcredist_x64.exe
IV09792
Cluster Enabler", sezione "Comando twsClusterAdm con esempi di
utilizzo", apportare le seguenti modifiche:
v Nella sezione "Sintassi", modificare la sintassi del parametro
-update come di seguito indicato:
twsClusterAdm.exe -update
resource=<nome_istanza_risorsa
[hosts=<hostname1,hostname2,...>]
[-ask={yes|no}]
[-force]
[-twsupd]
v Nella sezione "Parametri e argomenti", modificare la descrizione
del parametro -new come riportato di seguito:
Il parametro -new configura Tivoli Workload Scheduler su tutti i
nodi del cluster o su un nuovo nodo cluster. Si consiglia di
eseguire il comando twsClusterAdm.exe -new dal nodo preferito
in quanto il comando twsClusterAdm –uninst può essere
eseguito senza specificare l'argomento -hosts. Utilizza i seguenti
argomenti:
v Nella sezione "Parametri e argomenti", nell'elenco di argomenti
del parametro -update, dopo l'argomento resource, aggiungere
quanto riportato di seguito:
hosts=<hostname1,hostname2,...>
I nomi host dei nodi cluster su cui si desidera aggiornare
Tivoli Workload Scheduler. I nomi host devono essere
separati da virgole. Questo parametro è facoltativo.
Cluster Enabler", sezione "Disinstallazione di Tivoli Workload
Scheduler", nella descrizione della procedura per rimuovere il
prodotto, sostituire il passo 4:
Eseguire il programma di utilità TwsClusterAdm –uninst. Questo
programma di utilità rimuove i servizi e le chiavi di registro di
Tivoli Workload Scheduler dai nodi cluster diversi dal nodo
corrente.
a:
Se il prodotto è stato installato sul nodo primario, eseguire il
programma di utilità twsClusterAdm –uninst. Questo programma
di utilità rimuove i servizi e i chiavi di registro di Tivoli Workload
Scheduler da tutti i nodi cluster, ma non dal nodo primario.
Se il prodotto è stato installato su un nodo diverso dal nodo
primario, eseguire il programma di utilità:
twsClusterAdm –uninst hosts=node_1,node_2, ...
94
dove node_1,node_2, ... sono i nomi dei nodi diversi da quello su
cui è installato il prodotto. Questo programma di utilità rimuove i
servizi e le chiavi di registro di Tivoli Workload Scheduler da tutti
questi nodi.
Se il prodotto è stato installato su un nodo diverso da quello
primario e si esegue il programma di utilità senza utilizzare
l'opzione hosts=node_1,node_2, ..., prima di disinstallare il
prodotto, è necessario eseguire il comando
twsClusInstEnabler.cmd.
Nel capitolo 3, "Risoluzione dei problemi", alla fine della sezione
"Tracce", aggiungere:
Tutte le azioni eseguite dal comando twsClusterAdm.exe sono
registrate in un file denominato twsClusterAdm.log. Questo file si
trova nella directory <dir_install_TWS\cluster, dove
<dir_install_TWS è la directory di installazione di Tivoli Workload
Scheduler.
54252
Nel capitolo 2, "Integrazione con Tivoli NetView", sezione "Eventi",
alla fine della tabella "Eventi Tivoli Workload Scheduler/NetView",
aggiungere le due righe seguenti:
Eventi di Tivoli Workload Scheduler/NetView
Numero trap
Nome
Descrizione
261
TWS_Stop_Monitoring Inviato quando lo
stato di monitoraggio
di un agent è
impostato su off
(mediante il comando
stopmon o perché
l'agent non è in
grado di inviare
eventi al server di
elaborazione eventi)
262
TWS_Start_Monitoring Inviato quando lo
stato di monitoraggio
di un agent è
impostato su on
(mediante il comando
startmon o perché
l'agent ha
ricominciato a inviare
eventi al server di
elaborazione eventi)
Azioni aggiuntive
2010), SC23-9113-02
IV02110
Nel capitolo 9, "Attività di gestione", sezione "Modifica del nome
host del database, della porta o del nome database", sottosezione
"Modifica del nome host DB2, della porta o del nome database",
prima della frase "Non modificare alcun'altra proprietà.",
aggiungere:
95
Quando si modifica una porta del server DB2, è necessario
modificare anche la configurazione del nodo in cui è stato
catalogato Tivoli Workload Scheduler.
Se si lavora con un client DB2, aprire una sessione della riga
comandi, collegarsi come amministratore di DB2 ed emettere i
seguenti comandi:
DB2 CLIENT
db2 uncatalog node <TWSDBNAME>_ND
db2 catalog tcpip node <TWSDBNAME>_ND remote >HOSTNAME>
server <NEWPORT>
Se si lavora con un server DB2, aprire una sessione della riga
comandi, collegarsi come amministratore di DB2 ed emettere i
seguenti comandi:
DB2 SERVER
db2 uncatalog node LBNODE
db2 catalog tcpip node LBNODE remote 127.0.0.1 server <NEWPORT>
IZ77927
Nel capitolo 6, "Amministrazione di rete", sezione "Operazione di
rete", sottosezione "Processi di rete", alla fine della descrizione del
comando StartUp aggiungere la nota seguente:
Nota: Se si avvia il comando StartUp utilizzando una shell remota,
il processo netman manterrà la shell aperta senza restituire il
prompt. Per evitare questo problema, modificare il comando
StartUp per richiamare il processo netman in background,
come riportato di seguito:
# Start netman
/usr/local/TWS85/mae85/TWS/bin/netman&
IZ80500
Nel capitolo 2, "Configurazione dell'autorizzazione file (file di
sicurezza)", sezione "Configurazione del file di sicurezza",
sottosezione "Specifica di attributi utente", nella descrizione delle
espressioni di selezione complesse, sostituire la seguente
descrizione:
group=j@+logon=6@
If the first selection identifies 200 users, and the second 20, of
whom 5 are also in the first group, the total users selected is 215.
con:
group=j@+logon=6@
Se la prima selezione identifica 200 utenti e la seconda 20, di cui 5
fanno parte anche del primo gruppo, il numero totale di utenti
selezionati sarà 5.
IZ86834
Nel capitolo "Impostazione della sicurezza della connessione", nella
sezione "Comunicazione dell'interfaccia", sottosezione
"Panoramica", sostituire la frase:
The Tivoli Workload Scheduler interfaces use default certificates
that are installed into default keystores.
con:
96
Le interfacce di Tivoli Workload Scheduler, tranne l'interfaccia della
riga comandi, utilizzano i certificati predefiniti installati nei
keystore predefiniti.
54009
Nel capitolo 2, "Configurazione dell'autorizzazione file (file di
sicurezza)", sezione "Configurazione del file di sicurezza", applicare
le seguenti modifiche:
v Nella sottosezione "Sintassi del file di sicurezza", sottosezione
"File di sicurezza" nella descrizione di "Sintassi", effettuare le
– Modificare:
end
a:
end | continue
– Prima della descrizione per end nell'elenco Arguments,
aggiungere/:
continue
Termina la definizione utente. Un utente acquisisce
tutti gli accessi definiti per ogni gruppo a cui
appartiene, fino a quando si raggiunge una
definizione utente con un'istruzione end. Per un
esempio di utilizzo della parola chiave continue, fare
riferimento a "File di sicurezza di esempio", esempio
7.
– Modificare la descrizione per end nell'elenco Arguments, da:
end
Termina la parte contenente le istruzioni oggetto e
accede con la definizione utente.
a:
Termina la definizione utente. Gli utenti definiti nella
definizione utente che termina con un'istruzione end
non corrispondono ad alcuna definizione utente
successiva.
v Nella sottosezione "Specifica di attributi di oggetti", sottosezione
"Ordine della definizione degli oggetti", dopo
end
Correct
job name=ar@ access=@
job name=@ access=display
aggiungere:
Ordinare le definizioni oggetto dalla più specifica alla meno
specifica anche quando si utilizza la parola chiave continue. Con
questa parola chiave, è possibile associare più di una definizione
utente a un singolo utente in modo che questo possa ricevere
l'accesso da diverse istruzioni delle definizioni. Questi accessi,
quindi, vengono elaborati nell'ordine in cui sono scritti nel file di
sicurezza. Per un esempio di file di sicurezza con la parola
chiave continue, consultare "File di sicurezza di esempio",
esempio 7.
v Nella sottosezione "File di sicurezza di esempio", aggiungere
l'esempio seguente e la relativa descrizione:
###########################################################
# (7)
User misusers USER DEFINITION APPLIES TO USERS LOGGED
# IN TO THE MIS GROUP ON ANY WORKSTATION.
97
#
#
User dbusers USER DEFINITION APPLIES TO USERS LOGGED
# IN TO THE DB GROUP ON ANY WORKSTATION.
#
#
User default USER DEFINITION APPLIES TO ALL USERS.
#
user misusers
begin
# OBJECT
# ---------job
schedule
parameter
continue
user dbusers
begin
# OBJECT
# ---------job
schedule
parameter
continue
group=mis
ATTRIBUTES
-----------name=mis@
name=mis@
name=mis@
ACCESS CAPABILITIES
---------------------access=@
access=@
access=@
group=db
ATTRIBUTES
-----------name=db_@
name=db_@
name=db_@
user default logon=@
begin
# OBJECT
ATTRIBUTES
# ---------- -----------parameter
name=@
end
ACCESS CAPABILITIES
---------------------access=@
access=@
access=@
ACCESS CAPABILITIES
---------------------access=display
###########################################################
# (7) APPLIES TO USERS LOGGED IN TO MULTIPLE
GROUPS
Users that belong only to the mis group get access to all
objects that have a name starting with the mis prefix, as
specified in the user misusers user definition. In
addition, the user default user definition gives them
display access to all parameters. Users that belong only
to the db group get access to all objects that have a
name starting with the db prefix, as specified in the user
dbusers user definition. In addition, the user default
user definition gives them display access to all
parameters. Users that belong to both the mis and the
db groups get access to the objects that have a name
starting with the mis prefix and to the objects that have
a name starting with the db prefix, as specified in the
user misusers and in the user dbusers user definitions.
In addition, the user default user definition gives them
display access to all parameters. You must order
definitions from most specific to least specific. The user
default user definition gives generic accesses, and must
therefore be specified at the end of the file.
54934
98
Nel capitolo 2, "Personalizzazione e configurazione di Tivoli
Workload Scheduler“, sezione "Impostazione delle opzioni locali“,
sottosezione "Dettagli di Localopts", modificare la descrizione
dell'opzione tcp connect timeout da:
Con questo attributo, specificare il numero massimo di secondi da
attendere per stabilire una connessione mediante un socket non
bloccante. L'impostazione predefinita è 15 secondi.
a:
Specificare il numero massimo di secondi che è possibile attendere
prima di stabilire una connessione tramite un socket non bloccante.
L'impostazione predefinita è 15 secondi.
e modificare la descrizione dell'opzione tcp timeout da:
Con questo attributo per il processo Netman, specificare il numero
massimo di secondi attesi da Mailman e Conman per il
completamento di una richiesta in una workstation collegata che
non risponde. L'impostazione predefinita è 300 secondi.
a:
Specificare il numero massimo di secondi che è possibile attendere
per il completamento di una richiesta in una workstation collegata
che non risponde. L'impostazione predefinita è 300 secondi.
55329
Nel capitolo 2 "Personalizzazione e configurazione d Tivoli
Workload Scheduler", sezione "Impostazione delle opzioni locali",
sottosezione "Riepilogo di Localopts", nella sezione della sintassi
degli attributi del processo batchman, dopo bm check until =
secondi, aggiungere:
bm late every = minutes
e nella sottosezione "Riepilogo di Localopts", dopo bm check until
aggiungere:
bm late every
Quando un lavoro every non si avvia nell'ora di inizio
prevista, bm late every specifica il numero massimo di
minuti trascorsi prima che Tivoli Workload Scheduler
ignori il lavoro. Questa opzione si applica solo ai lavori
definiti con l'opzione every assieme alla dipendenza
temporale at e non riguarda i lavori solo con l'opzione
every.
Tivoli Workload Scheduler version 8.5.1 User's Guide and Reference (revisione
ottobre 2010), SC32-1274-10
IV00335
Nel Capitolo 10 "Gestione di oggetti nel piano plan - conman",
sezione "Descrizioni dei comandi", sottosezione "console", nella
descrizione dell'argomento msglevel, prima:
0
Nessun messaggio. Questo è il valore predefinito per gli
agent a tolleranza d'errore.
aggiungere:
-1
Questo è il valore che il prodotto assegna automaticamente
se si modifica uno degli argomenti per la console e non
riassegna alcun valore a msglevel. Con questo valore, il
prodotto invia tutti i messaggi generati da tutti gli agent e
per tutte le operazioni alla console.
IV01151
Nel capitolo 4 "Gestione del ciclo di produzione", sezione "Piano di
99
preproduzione", sottosezione "Gestione delle dipendenze esterne
per lavori e flussi di lavori", nella descrizione dei criteri di
corrispondenza Closest preceding, modificare la prima frase da:
Utilizzo della prima istanza del lavoro o del flusso di lavoro più
vicina.
a:
Using the closest job or job stream instance (earlier or same time).
e nella sottosezione "Esempi di transizione di stato e risoluzione
delle dipendenze esterne", aggiungere il seguente esempio dopo
quello già presente e correlato al criterio Precedentente più vicino:
In questo secondo esempio, è descritta la differenza tra l'uso dei
criteri di corrispondenza sameday e closest preceding in un piano.
Il flusso di lavoro Js1 viene eseguito ogni venerdì alle 0900, mentre
i flussi di lavoro Js2 e Js3 sono eseguiti ogni sabato alle 0900. I tre
flussi di lavoro sono definiti in questo modo:
SCHEDULE ACCOUNTING#JS1
ON RUNCYCLE RULE1 "FREQ=WEEKLY;BYDAY=FR"
:
ACCOUNTING#JOB1
AT 0900
END
ON RUNCYCLE RULE2 "FREQ=WEEKLY;BYDAY=SA"
FOLLOWS ACCOUNTING#JS1.@ PREVIOUS
:
ACCOUNTING#JOB1
AT 0900
END
ON RUNCYCLE RULE2 "FREQ=WEEKLY;BYDAY=SA"
FOLLOWS ACCOUNTING#JS1.@
:
ACCOUNTING#JOB1
AT 0900
END
Il flusso di lavoro Js2 ha una dipendenza esterna sull'istanza
precedente più vicina di Js1, che è risolta come descritto
nell'esempio precedente. Il flusso di lavoro Js3 è definito con il
criterio di corrispondenza sameday pertanto non ha alcuna
dipendenza dal flusso di lavoro Js1, in quanto Js1 non è definito
per essere eseguito lo stesso giorno di Js2.
IV02231
Nel capitolo 8, "Definizione di oggetti nel database", sezione
"Definizione di oggetti di pianificazione", sottosezione "Definizione
della workstation", modificare la nota da:
Nota: è possibile aggiungere definizioni di workstation al database
in qualsiasi momento, ma è necessario eseguire di nuovo
JnextPlan -for 0000 per poter eseguire i lavori sulle
workstation appena create. Ogni volta che viene eseguito
JnextPlan, tutte le workstation sono arrestate e riavviate.
a:
100
Nota: è possibile aggiungere definizioni di workstation al database
in qualsiasi momento, ma è necessario eseguire di nuovo
JnextPlan -for 0000 per poter eseguire i lavori sulle
workstation appena create. Ogni volta che viene eseguito
JnextPlan, tutte le workstation sono arrestate e riavviate.
IV02838
Nel capitolo 13 "Managing time zones", sezione "Moving to
daylight saving time on", cambiare l'ultimo paragrafo da:
DST is switched on at 3:00 p.m. then all job streams scheduled to
start between 2:00 and 2:59 are set to start at 3:00. The reason for
doing this is that at 2:00 the clock time is moved one hour ahead
because DST is switched on, and so all job streams planned to start
between 2:00 and 2:59, if free from dependencies, start immediately
because 3:00 is later than their scheduled start time.
a:
If DST is switched on at 2:00 a.m. then all job streams and jobs
scheduled to start between 2:00 and 2:59 are set to start one hour
later. The reason for doing this is that at 2:00 the clock time is
moved one hour ahead because DST is switched on, therefore all
minutes between 0200 and 0259 do not exist. For example, if a job
stream is set to start at 0230, the planner sets it to start at 0330.
IV03697
"Command description", sottosezione "altpass", nell'elenco
Arguments, modificare da:
username
Specifica il nome di un utente. Utilizzare lettere maiuscole
per questo campo anche se sono state adoperate lettere
maiuscole e minuscole in fase di specifica di
[domain\]username nella definizione utente Windows. Per
ulteriori informazioni, consultare “Windows user
definition” a pag. 141.
in:
username
Specifica il nome di un utente. Utilizzare lo stesso utente
specificato nel database di Tivoli Workload Scheduler e
tenere presente che è sensibile alle maiuscole-minuscole.
Per ulteriori informazioni, consultare “Windows user
definition”.
IV08628
La parola chiave absolute deve essere utilizzata solo con inoltri
conman e non nelle definizioni del flusso di lavoro. Per tenere ciò
in considerazione, effettuare le seguenti operazioni:
Nel capitolo 8 "Defining objects in the database", sezione "Defining
scheduling objects", sottosezioni "Job stream definition" e "Job
stream definition keyword details", quando si descrive la sintassi e
l'utilizzo delle parole chiave at e until, rimuovere qualsiasi
riferimento all'attributo absolute.
101
"Command description", prima della descrizione del primo
comando, aggiungere:
Nota: When using the at or until parameters followed by the
absolute parameter, remember that absolute specifies that
the date is based on the calendar day rather than on the
production day.
IV09004
details", parola chiave except, alla fine della sottosezione Examples,
aggiungere:
The following example selects job stream testsk2 to run every
Friday at 8 a.m. but not on Friday 28 October 2011:
schedule testsk2
on runcycle rc1 "freq=weekly;interval=1;byday=fr"
(at 0800)
except runcycle rc2 10/28/2011
(at 0800)
IV11229
Nell'Appendice A "Event-driven workload automation event and
action definitions", sezione "Event providers and definitions",
sottosezione "TWSObjectsMonitor events", dopo la tabella
Parameters of JobStatusChanged event types, aggiungere la seguente
nota:
Nota: This event type is deployed on all agents even if the
parameter JobStreamWorkstation is used to filter
workstations. If you want to select only some workstations
where to deploy this event type, you must also use the
parameter Workstation.
In the following example the event type is deployed on all
agents:
JobStreamWorkstation=E*
In the following example the event type is deployed only on
agents whose name starts with the letter E:
Workstation=E*
IZ76071
Nel capitolo 8, "Defining objects in the database", sezione "Defining
details", parola chiave validfrom, aggiungere il seguente paragrafo
dopo la nota:
The date specified as validto value is not included in the run cycle,
therefore the job stream is not active on this date.
IZ94802 e 54957
scheduling objects", sottosezione "Job definition", dopo l'argomento
"Using variables and parameters in job definitions", aggiungere il
seguente argomento:
Codici di ritorno
102
Lavori del database
Codice di ritorno
Descrizione
0
-1
-2
-3
Lavori Java
Codice di ritorno
Descrizione
0
-1
Codice di ritorno
Descrizione
0
-1
-2
IZ79895
Nel capitolo 11 "Using utility commands", sezione "Command
descriptions", comando datecalc, nella spiegazione di date, dopo:
Specifies a date, in the format element/element[/element], where
element is: d[d], m[m], and yy[yy].
aggiungere:
Any different date format is not valid.
e dopo la frase:
less than 70 is a 21st century date.
aggiungere:
The parameter refers to the actual date, not to the UNIX date
command. The following example shows an option to use the
output of the UNIX date as input for the Tivoli Workload
Scheduler date parameter:
hdate=udate +"%m/%d/%y"u
echo $hdate
datecalc $hdate pic mm/dd/yyyy
IZ84757
Nel capitolo 12 "Getting reports and statistics", sezione "Report
extract programs", comandojbxtract, modificare la sintassi da:
jbxtract [-V | -U] [-j job] [-c wkstat] [-f date -t date] [-o output]
103
in:
jbxtract [-v | -u] [-j job] [-c wkstat] [-o file]
ed eliminare i seguenti argomenti con le relative descrizioni:
-f date Specifies to print job history from this date forward. Enter
the date as yyyymmdd. The default is the earliest available date.
-t date Specifies to print job history up to this date. Enter the date
as yyyymmdd. The default is the most recent date.
IZ91972
sottosezione "TWSObjectsMonitor events", nelle tabelle che
descrivono i parametri dei seguenti tipi di eventi:
v JobStatusChanged
v JobUntil
v JobSubmit
v JobCancel
v JobRestart
v JobLate
change the name of property JobWorkstation to Workstation.
IZ95647
Nel capitolo 9, "Managing objects in the database - composer",
sezione "Using the composer command-line program", sottosezione
"Setting up the composer environment", nella sezione "Terminal
output", dopo i due punti elenco, aggiungere il paragrafo seguente:
Il valore impostato nella variabile locale MAESTROCOLUMNS
non può essere maggiore di 1024.
54067
Nel capitolo "Understanding basic workstation processes", nella
sezione "Tivoli Workload Scheduler workstation processes", nella
Figura 3, "Process tree in UNIX", invertire le parole batchman e
mailman.
54252
Nel capitolo 7 "Running event-driven workload automation",
sezione "The event rule management process", alla fine della
sezione "monman", aggiungere:
Se un agent non è in grado di inviare eventi al processore eventi
per un determinato periodo di tempo, lo stato di monitoraggio
dell'agent viene automaticamente disattivato. Il periodo di tempo
può essere personalizzato (in secondi) con il parametro edwa
connection timeout nel file <TWSHOME>/localopts. Per
impostazione predefinita, è impostato su 300 secondi (5 minuti).
I seguenti eventi possono essere configurati nel file BMEvents.conf
per inserire lo stato di monitoraggio di un agent:
v TWS_Stop_Monitoring (261): inviato quando lo stato di
monitoraggio di un agent è impostato su off (mediante il
comando stopmon o perché l'agent non è in grado di inviare
eventi al server di elaborazione eventi)
v TWS_Start_Monitoring (262): inviato quando lo stato di
monitoraggio di un agent è impostato su on (mediante il
104
comando startmon o perché l'agent ha ricominciato a inviare
eventi al server di elaborazione eventi)
Questi eventi hanno i seguenti campi posizionali:
1. Numero evento
2. Workstation interessata
3. Riservato, sempre impostato su 1
54540
"Command descriptions", comando "checkhealthstatus", sostituire:
Invokes chkhltst service to check if mailbox can be successfully
read by mailman or if there are errors in the mailbox header.
con:
Invokes chkhltst service to verify the connectivity between the
domain manager and workstations. It checks that the Symphony
file is not corrupted, the mailbox files can be successfully read by
mailman, without errors in the mailbox header, and that the
mailbox is not full. This command can be useful to diagnose the
reason for an unlinked workstation and to get suggestions about
how to recover from the problem.
e sostituire la descrizione Comments con:
If workstation is not specified, the service is launched locally.
55178
Nel capitolo 10, “Managing objects in the plan - conman", sezione
"Selecting jobs in commands", sottosezione "Arguments",
sottosezione “Job qualifiers", qualificatore "started", nella
descrizione di lowtime, sostituire la frase:
Sono selezionati i lavori che si avviano a quest'ora o dopo.
con la frase:
Solo selezionati solo i lavori che si avviano a quest'ora o dopo.
Nella descrizione di hightime, sostituire la frase:
Sono selezionati i lavori che si avviano a quest'ora o prima.
con la frase:
Solo selezionati solo i lavori che si avviano a quest'ora o prima.
Dopo la descrizione hightime, sostituire le frasi seguenti:
If started is used alone and it is preceded by + then the jobs
selected are the jobs that have started running.
If started is used alone and it is preceded by ~ then the jobs
selected are the jobs that have not started running.
con le frasi seguenti:
If started is used alone and it is preceded by +, then only the jobs
that have started running at this time are selected
If started is used alone and it is preceded by ~, then only the jobs
that have started running at or after this time and that are still
running are selected.
55329
Nel capitolo 8, "Defining objects in the database", sezione "Defining
105
Scheduling Objects", sottosezione "Job stream definition keyword
details", parola chiave every, aggiungere un quarto punto elenco
nella sezione Comments:
v If an every instance of a job does not start at its expected start
time, use the bm late every option to set the maximum number
of minutes that elapse before Tivoli Workload Scheduler skips
the job. The value of the option must be defined in the
<TWSHOME>/localopts file:
bm late every=xx
where xx is the number of minutes.
This option is local for each agent, therefore it must be defined
on every fault-tolerant agent that has every job with bm late
every option set. The bm late every option applies only to jobs
with both the every option and the at time dependency defined;
it has no impact on jobs that have only the every option defined.
Only jobs whose every rate is greater than the bm late every
value are impacted.
Example 4 shows the behavior of Tivoli Workload Scheduler
when the delay of an every instance does not exceed the bm late
every option value.
when the delay of an every instance exceeds the bm late every
option value.
when the first instance of a job does not run at its expected start
time and exceeds the bm late every option value.
e aggiungere i seguenti nuovi esempi nella sezione Examples:
v 4. In the following example, the delay of an instance of an every
job does not exceed the bm late every option value:
bm late every = 10
JOB AT 1400 EVERY 0030
This job is supposed to run at 1400, 1430, 1500, and so on every
thirty minutes.
If the server is unavailable from 1435 to 1605, the instances at
1500, 1530, and 1600 do not run. At 1605, Tivoli Workload
Scheduler restarts. When it analyses the Symphony file, it
determines that the potential best time for the next every job
instance is 1600. Tivoli Workload Scheduler checks if the
potential best time (1600) exceeds the maximum allowed delay
for an every job (10 minutes).
In this case the delay has not exceeded the bm late every option,
therefore Tivoli Workload Scheduler behaves as usual and
creates the instance of the every job with start time set to 1600.
The subsequent instances are at 1630, 1700, and so on, every
thirty minutes.
v 5. In the following example, the delay of the instance of an every
job exceeds the bm late every option value:
bm late every = 10
This job is supposed to run at 1400, 1430, 1500, and so on every
thirty minutes.
106
If the server is unavailable from 1435 to 1620, the instances at
1500, 1530, and 1600 do not run. At 1620, Tivoli Workload
Scheduler restarts. When it analyses the Symphony file, it
determines that the potential best time for the next every job
instance is 1600. Tivoli Workload Scheduler checks if the
potential best time (1600) exceeds the maximum allowed delay
for an every instance of a job (10 minutes).
In this case the delay is greater than the bm late every option,
therefore Tivoli Workload Scheduler applies the new behavior; it
does not launch the instance of the every job at 1600 and creates
the instance of the every job with start time set to 1630.
v 6. The following example shows the behaviour of Tivoli
Workload Scheduler when the first instance of a job does not run
at its expected start time and exceeds the bm late every option
value:
bm late every = 10
This job is supposed to run at 1400, 1430, 1500, and so on, every
thirty minutes.
If the server is unavailable from 1000 to 1415, the first instance
of the job does not run. At 1415, Tivoli Workload Scheduler
restarts. When it analyses the Symphony file, it determines that
the first instance of this every job has not run. In this case Tivoli
Workload Scheduler launches the job at 1415.
55589
sottosezione "FileMonitor events", dopo:
FileMonitor events are:
v FileCreated
v FileDeleted
v ModificationCompleted
v LogMessageWritten
aggiungere:
When you monitor files using the FileCreated, FileDeleted, and
LogMessageWritten events, the memory consumed by the
ssmagent.bin and ssmagent.exe processes increases linearly with
the number of files monitored and with the number of events
created. Therefore, keep in mind that the heavier use of wildcards
you make within these event types, and the consequent higher
number of files monitored, will result in a heavier memory
consumption by the ssmagent.bin and ssmagent.exe processes.
55775
Nel capitolo 7 "Running event-driven workload automation", nella
Tabella 12. "Simple event rule scenario", nella descrizione di
"Scenario 1: Send e-mail notification", modificare il punto 1 come
riportato di seguito:
1. The administrator defines the following event rule:
v When any of the job123 jobs terminates in error and yields
the following error message:
107
AWSBHT001E The job "MYWORKSTATION#JOBS.JOB1234" in file "ls" has
failed with the error: AWSBDW009E The following operating system
error occurred retrieving the password structure for either the
logon user...
send an email to operator [email protected]. The
subject of the email includes the names of the job instance
and of the associated workstation.
The event rule is valid from December 1st to December 31st
in the 12:00-16:00 EST time window
Nel capitolo 7 "Running event-driven workload automation",
sezione "Defining event rules", sottosezione "Event rule examples",
nella Tabella 16. "Event rule definition for scenario 1", effettuare
quanto riportato di seguito:
v Modificare la descrizione all'inizio dell'esempio come riportato
di seguito:
When any of the job123 jobs terminates in error and yields the
following error message:
AWSBHT001E The job "MYWORKSTATION#JOBS.JOB1234" in file "ls" has
failed with the error: AWSBDW009E The following operating system
error occurred retrieving the password structure for either the
logon user...
send an email to operator [email protected]. The subject of
the email includes the names of the job instance and of the
associated workstation.
The event rule is valid from December 1st to December 31st in
the 12:00-16:00 EST time window
v Alla fine dell'esempio, aggiungere:
Important:
The error message that explains why a job terminates in
error can be found in the TWSMERGE log file. In this
scenario, the TWSMERGE log file contains the following
statement:
BATCHMAN:+
BATCHMAN:+ AWSBHT001E The job "MYWORKSTATION#JOBS.JOB1234"
in file "ls" has failed with the error: AWSBDW009E The
following operating system error occurred retrieving the
password structure for either the logon user, or the user
who owns a file or external dependency BATCHMAN:+
where the error message is everything that follows the
string:
has failed with the error:
55835
Scheduling Objects", sottosezione "Job stream definition keyword
details", keyword until, nella descrizione dell'argomento onuntil,
modificare il seguente paragrafo da:
If the until time is passed together with the onuntil suppr and the
carryforward options, the job stream is carry forwarded by JnextPlan
only if the until date is equal to the new job stream date. If the
until and the new job stream dates are not the same, the job stream
is not carry forwarded.
a:
108
If the until time is passed together with the onuntil suppr and the
carryforward options, the job stream is carried forward by JnextPlan
only if the until date is equal to the date when JnextPlan runs. If
the until and the date when JnextPlan runs are not the same, the
job stream is not carried forward.
55857
"Using the conman command line program", sottosezione "Setting
up the conman environment", sottosezione "Terminal output",
modificare la descrizione della variabile MAESTROLINES da:
MAESTROLINES
Specifica il numero di righe per schermata. L'impostazione
predefinita è 24. Alla fine della pagina di ogni schermata,
conman chiede di continuare. Se MAESTROLINES (o
LINES) è impostato su zero o su un numero negativo,
conman non effettua una pausa alla fine della pagina.
in:
MAESTROLINES
Specifica il numero di righe per schermata. L'impostazione
predefinita è 24. Alla fine della pagina di ogni schermata,
conman chiede di continuare. Se MAESTROLINES (o
LINES) è impostato su zero o su un numero negativo,
conman non effettua una pausa alla fine della pagina.
L'uso di MAESTROLINES è consigliato poiché la variabile
LINES è una variabile del sistema operativo della shell e
nella maggior parte dei sistemi operativi viene reimpostata
automaticamente dal sistema operativo stesso.
2010) SC23-9113-02
IZ86186
Nel capitolo "Configuring user authorization (Security file)",
sezione “User attribute types - detailed description", la descrizione
dell'attributo group=groupname deve essere modificata come
riportato di seguito:
group=groupname
Specifica il nome del gruppo di cui fa parte l'utente. Disponibile sia
per utenti UNIX che Windows. I caratteri jolly sono consentiti.
Tivoli Workload Scheduler Version 8.5.1 Planning and Installation Guide
(revisione ottobre 2010) SC32-1273-09
IZ96489
Nel capitolo 4 "Upgrading", sezione "Preparing to upgrade",
modificare la descrizione della seguente attività da:
Ensure your current Tivoli Workload Scheduler installations are
in the correct state. When you are upgrading your current
environment, make sure the software package is in the COMMIT
109
state. If it is in the UNDOABLE state, you must accept it to change its
state to COMMIT before you upgrade to the current version. To check
the state, perform the following:
1. From <TWA_dir>/TWS/_uninstall/CLI, run the command:
swd_env.bat or . ./swd_env.sh as appropriate.
2. Run the command: wdlssp
3. Search for the following lines:
DISSE0164I Name : TWS_LP_twsuser
DISSE0165I Version : 8.4.0.00
DISSE0166I State : IC-----------------------------------------DISSE0164I Name : FP_TWS_WINDOWS_twsuser
DISSE0166I State : IC---
4. Ensure that the state of the package is IC.
a:
Ensure your current Tivoli Workload Scheduler installations are
in the correct state. When you are upgrading your current
environment, make sure the software package is in the COMMIT
state. If it is in the UNDOABLE state, you must accept it to change its
state to COMMIT before you upgrade to the current version. To check
the state, perform the following steps:
1. From <TWA_dir>/TWS/_uninstall/CLI, source the command:
swd_env.bat or . ./swd_env.sh as appropriate.
2. Run the command: wdlssp
3. Search for the following lines:
DISSE0164I Name : TWS_LP_twsuser
DISSE0166I State : IC-----------------------------------------DISSE0164I Name : FP_TWS_WINDOWS_twsuser
DISSE0166I State : IC---
4. Ensure that the state of the package is IC.
54110
Nella Parte 2 di "Tivoli Workload Scheduler“, nel capitolo
"Troubleshooting installation, migration, and uninstallation", dopo
la sezione "A non-English-English installation on Linux finishes
correctly, but the start of Tivoli Workload Scheduler gives one or
more errors", aggiungere la seguente sezione:
Java Virtual Machine (JVM) failure when installing with Tivoli
Workload Scheduler on a Red Hat Enterprise Linux (RHEL)
Version 5 or a Suse Linux system Version 11
Descrizione del problema:
Quando si lavora con Tivoli Workload Scheduler su un sistema
Red Hat Enterprise Linux versione 5 o Suse Linux versione 11, è
possibile che venga ricevuto l'errore "Failed to find VM - aborting".
Causa e soluzione:
110
I sistemi Linux dispongono di una nuova funzione di sicurezza
denominata 'Security Enhanced Linux' o, in breve, SELinux. Una
versione più debole di SELinux era inclusa in Red Hat Enterprise
Linux versione 4, ma è stata disabilitata. Su queste versioni di Red
Hat Enterprise Linux e Suse Linux, questa funzione di sicurezza è
abilitata automaticamente. SELinux consente di conservare la
sicurezza host da determinati tipi di attacchi nocivi. Tuttavia, è
noto che in molti casi le impostazioni predefinite impediscono una
corretta esecuzione di Java. Per risolvere questo problema, scegliere
una delle seguenti opzioni:
v Configurare SELinux in modo che i processi correlati a Java di
Tivoli Workload Scheduler possano essere eseguiti.
v Modificare la modalità di SELinux in Permissive immettendo
setenforce 0 sulla riga comandi. SELinux sarà abilitato di
nuovo al successivo riavvio del sistema o se sulla riga comandi
viene immesso setenforce 1. Perché Dynamic Workload Console
funzioni correttamente, è necessario impostare setenforce 0. Per
ulteriori informazioni sul comando setenforce, fare riferimento
alla documentazione relativa al sistema operativo in uso.
Tivoli Workload Scheduler Version 8.5.1 Users Guide and Reference (revisione
marzo 2010) SC32-1274-09
IZ86880 e IZ91918
Nel capitolo 7, "Running event-driven workload automation",
sezione "Defining event rules", sottosezione “Event rule examples",
sostituire gli esempi di codice xml contenuti nelle tabelle con:
v Table 17. Event rule definition for scenario2
<?xml version="1.0"?>
<eventRuleSet xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/
XMLSchema-instance"
xmlns="http://www.ibm.com/xmlns/prod/tws/1.0/
event-management/rules"
xsi:schemaLocation="http://www.ibm.com/xmlns/
prod/tws/1.0/event-management/rules
EventRules.xsd">
<eventRule name="scenario2_rule" ruleType="filter"
isDraft="no">
<description>This is the definition for scenario2
</description>
<timeZone>America/Anchorage</timeZone>
<timeInterval amount="600" unit="seconds" />
<eventCondition name="WSevent" eventProvider=
"TWSObjectsMonitor"
eventType="ChildWorkstationLinkChanged">
<filteringPredicate>
<attributeFilter name="Workstation"
operator="eq">
<value>CPU1</value>
</attributeFilter>
<attributeFilter name="LinkStatus"
operator="eq">
<value>Unlinked</value>
</attributeFilter>
</filteringPredicate>
</eventCondition>
<action actionProvider="MailSender" actionType=
"SendMail" responseType="onTimeOut">
<description>Send email to Chuck Derry with
name of unlinked workstation
</description>
<parameter name="To">
111
<value>[email protected]</value>
</parameter>
<parameter name="Subject">
<value>Agent CPU1 has been unlinked for
at least 10 minutes</value>
</parameter>
<parameter name="Body">
<value>The cause seems to be:
%{WSevent.UnlinkReason}</value>
</parameter>
</action>
</eventRule>
</eventRuleSet>
v Table 19. Event rule definition for scenario4
<?xml version="1.0"?>
<eventRuleSet xmlns:xsi="http://www.w3.org/2001/
XMLSchema-instance"
xmlns="http://www.ibm.com/xmlns/prod/tws/1.0/
event-management/rules"
xsi:schemaLocation="http://www.ibm.com/xmlns/
prod/tws/1.0/event-management/rules
EventRules.xsd">
<eventRule name="scenario4_rule" ruleType="sequence"
isDraft="yes">
<description>This is the definition for scenario4
</description>
<timeZone>America/Buenos_Aires</timeZone>
<timeInterval amount="300" unit="seconds" />
<eventCondition eventProvider="TWSObjectsMonitor"
eventType="JobStatusChanged">
<attributeFilter name="JobName"
operator="eq">
<value>job-x</value>
</attributeFilter>
<attributeFilter name="InternalStatus"
operator="eq">
<value>Exec</value>
</attributeFilter>
</eventCondition>
<eventCondition eventProvider="TWSObjectsMonitor"
eventType="JobStatusChanged">
<attributeFilter name="JobName"
operator="eq">
<value>job-x</value>
</attributeFilter>
<attributeFilter name="InternalStatus"
operator="eq">
<value>Abend</value>
<value>Succ</value>
</attributeFilter>
</eventCondition>
<action actionProvider="MailSender" actionType=
"SendMail" responseType="onTimeOut">
<description>Send email to operator saying
that job-x is late</description>
<parameter name="To">
<value>[email protected]</value>
</parameter>
<parameter name="Subject">
<value>Job-x is late by at least
5 minutes</value>
112
</action>
<action actionProvider="TWSAction"
actionType="ReplyPrompt" responseType="onDetection">
<description>Reply Yes to prompt-1
</description>
<parameter name="PromptName">
<value>prompt-1</value>
</parameter>
<parameter name="PromptAnswer">
<value>Yes</value>
</parameter>
</action>
<action actionProvider="TWSAction"
actionType="sbs" responseType="onDetection">
<description>Submit jobstream-z</description>
<parameter name="JobStreamName">
<value>jobstream-z</value>
</parameter>
<parameter name="JobStreamWorkstationName">
<value>act23cpu</value>
</parameter>
</action>
</eventRule>
</eventRuleSet>
54131
Nel capitolo 10, "Managing objects in the plan - conman", sezione
"Command descriptions", modificare la descrizione del comando
shutdown come di seguito indicato:
Unconditionally stops all the Tivoli Workload Scheduler production
processes and services, including batchman, jobman, netman,
mailman, appservman, all mailman servers, and all writer
processes.
Even though this command does stop the appservman service, it
does not stop the WebSphere Application Server services. To stop
WebSphere Application Server services, run the stopappserver
command. For more information, see stopappserver.
On Windows workstations, the shutdown command does not stop
the tokensrv service.
You must have shutdown access to the workstation.
Nessuno.
113
114
Contattare Assistenza software IBM
Prima di contattare l'assistenza software IBM con un problema, fare riferimento al
sito IBM Software Support al seguente indirizzo web:
http://www.ibm.com/software/support
Per accedere al supporto Tivoli, fare clic sul collegamento per il supporto Tivoli
nella pagina in basso a destra.
Se si desidera contattare l'assistenza software IBM, consultare IBM Software Support
Handbook al seguente indirizzo Web:
http://techsupport.services.ibm.com/guides/handbook.html
La pubblicazione illustra come rivolgersi all'assistenza software IBM, in base alla
gravità del problema e contiene le seguenti informazioni:
v Registrazione e idoneità.
v Numeri di telefono, in base al paese in cui si vive.
v Informazioni necessarie prima di rivolgersi all'assistenza software IBM.
115
116
Informazioni particolari
Queste informazioni sono state sviluppate per i prodotti e i servizi offerti negli
Stati Uniti. È possibile che negli altri paesi l'IBM non offra i prodotti, le funzioni o
i servizi illustrati in questo documento. Per informazioni sui prodotti ed i servizi
attualmente disponibili nella propria zona, consultare il rappresentante locale IBM.
Qualsiasi riferimento ad un prodotto, programma o servizio IBM non implica o
intende dichiarare che può essere utilizzato soltanto quel prodotto, programma o
servizio IBM. È possibile utilizzare qualsiasi prodotto funzionalmente equivalente
al prodotto, programma o servizio che non violi alcun diritto di proprietà
intellettuale IBM. È comunque responsabilità dell'utente valutare e verificare la
possibilità di utilizzare altri programmi e/o prodotti, fatta eccezione per quelli
espressamente indicati dall'IBM.
IBM potrebbe disporre di applicazioni di brevetti o brevetti in corso relativi
all'argomento descritto in questo documento. La fornitura di questa pubblicazione
non implica la concessione di alcuna licenza su di essi. Chi desiderasse ricevere
informazioni relative a licenze può rivolgersi per iscritto a:
Director of Commercial Relations
IBM Corporation
North Castle Drive
Armonk, NY 10504-1785 U.S.A.
Per richieste di licenza relative ad informazioni double-byte (DBCS), contattare il
Dipartimento di Proprietà Intellettuale IBM del proprio paese o inviare richieste
per iscritto a:
Intellectual Property Licensing
Legal and Intellectual Property Law
IBM Japan, Ltd.
19-21, Nihonbashi-Hakozakicho, Chuo-ku
Tokyo 103-8510, Japan
Il seguente paragrafo non è valido per il Regno Unito o per tutti i paesi le cui
leggi nazionali siano in contrasto con le disposizioni in esso contenute
L'INTERNATIONAL BUSINESS MACHINES CORPORATION FORNISCE
QUESTA PUBBLICAZIONE NELLO STATO IN CUI SI TROVA, SENZA ALCUNA
GARANZIA, ESPLICITA O IMPLICITA, IVI INCLUSE EVENTUALI GARANZIE
DI COMMERCIABILITÀ ED IDONEITÀ AD UNO SCOPO PARTICOLARE.
Alcuni stati non consentono la rinuncia a garanzie esplicite o implicite in
determinate transazioni; quindi la presente dichiarazione potrebbe non essere a voi
applicabile.
Questa pubblicazione potrebbe contenere imprecisioni tecniche o errori tipografici.
Le informazioni incluse in questo documento vengono modificate su base
periodica; tali modifiche verranno incorporate nelle nuove edizioni della
pubblicazione. IBM potrebbe effettuare miglioramenti e/o modifiche ai prodotti
e/o ai programmi descritti nella presente pubblicazione in qualsiasi momento e
senza preavviso.
117
Tutti i riferimenti a siti Web non dell'IBM contenuti in questo documento sono
forniti solo per consultazione. I materiali presenti in tali siti Web non sono parte
dei materiali relativi a questo prodotto IBM, per tanto IBM declina ogni
responsabilità in merito all'utilizzo di questi siti Web.
IBM potrebbe utilizzare o distribuire informazioni fornite in qualsiasi modo ritenga
appropriato senza incorrere in alcun obbligo verso l'utente.
Coloro che detengono la licenza su questo programma e desiderano avere
informazioni su di esso allo scopo di consentire (i) uno scambio di informazioni tra
programmi indipendenti ed altri (compreso questo) e (ii) l'uso reciproco di tali
informazioni, dovrebbero rivolgersi a:
IBM Corporation
2Z4A/101
11400 Burnet Road
Austin, TX 78758
U.S.A.
Queste informazioni possono essere rese disponibili secondo condizioni
contrattuali appropriate, compreso, in alcuni casi, il pagamento di un addebito.
Il programma e tutto il materiale disponibile concesso in licenza descritti nel
presente documento vengono forniti da IBM in base alle clausole dell'Accordo per
Clienti IBM (IBM Customer Agreement), IPLA (International Program License
Agreement) IBM o qualsiasi altro accordo equivalente tra le parti.
Tutti i dati relativi alle prestazioni contenuti in questa pubblicazione sono stati
determinati in un ambiente controllato. Pertanto, i risultati ottenuti in ambienti
operativi diversi possono variare in modo considerevole. Alcune misure potrebbero
essere state fatte su sistemi di livello di sviluppo per cui non si garantisce che
queste saranno uguali su tutti i sistemi disponibili. Inoltre, alcune misure
potrebbero essere state ricavate mediante estrapolazione. I risultati possono quindi
variare. Gli utenti di questa pubblicazione devono verificare che i dati siano
applicabili al loro specifico ambiente.
Le informazioni relative a prodotti non IBM sono state ottenute dai fornitori di tali
prodotti. IBM non ha effettuato verifiche su questi prodotti, quindi non può
confermare l'accuratezza della prestazione, la compatibilità o qualsiasi altro
reclamo relativo ai prodotti non IBM. Eventuali commenti relativi alle prestazioni
del prodotti non-IBM devono essere indirizzati ai fornitori di tali prodotti.
Questa pubblicazione contiene esempi di dati e prospetti utilizzati quotidianamente
nelle operazioni aziendali. Pertanto, può contenere nomi di persone, società,
marchi e prodotti. Tutti i nomi contenuti nella pubblicazione sono fittizi e ogni
riferimento a nomi e indirizzi reali è puramente casuale.
Se questa pubblicazione viene visualizzata in formato elettronico, è possibile che le
fotografie e le illustrazioni a colori non vengano visualizzate.
Marchi
IBM, il logo IBM e ibm.com sono marchi registrati di International Business
Machines Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Se questi e altri termini di
marchi IBM sono contrassegnati alla prima occorrenza in queste informazioni dal
simbolo del marchio (® o ™), tali simboli indicano marchi registrati negli Stati Uniti
o da altre norme di proprietà di IBM al momento della pubblicazione di queste
118
informazioni. Questi marchi possono anche essere registrati oppure marchi di altre
norme in altri paesi. Un elenco aggiornato dei marchi IBM è disponibile sul Web
all'indirizzo “http://www.ibm.com/legal/copytrade.shtml." Informazioni su
copyright e marchi” sono disponibili all'indirizzo www.ibm.com/legal/
copytrade.shtml.
Adobe, il logo Adobe, PostScript e il logo Postscript sono marchi o marchi
registrati di Adobe Systems Incorporated negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
Cell Broadband Engine è un marchio di Sony Computer Entertainment, Inc., negli
Stati Uniti e/o in altri paesi ed è utilizzato da qui in avanti sotto licenza.
Intel, il logo Intel, Intel Inside, il logo Intel Inside, Intel Centrino, il logo Intel
Centrino, Celeron, Intel Xeon, Intel SpeedStep, Itanium, e Pentium sono marchi o
marchi registrati di Intel Corporation oppure di sue aziende consociate negli Stati
Uniti e/o in altri paesi.
IT Infrastructure Library è un marchio registrato di Central Computer and
Telecommunications Agency che adesso fa parte di Office of Government
Commerce.
ITIL è un marchio registrato e un marchio di comunità registrato di Office of
Government Commerce ed è registrato presso U.S. Patent and Trademark Office.
Java e tutti i logo e i marchi basati su Java sono marchi o marchi
registrati di Oracle e/o dei relativi affiliati.
Linux è un marchio di Linus Torvalds negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
Microsoft, Windows, Windows NT e il logo di Windows sono marchi registrati di
Microsoft Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi.
UNIX è un marchio registrato della The Open Group negli Stati Uniti e/o in altri
paesi.
Linear Tape-Open, LTO, il logo LTO, Ultrium e il logo Ultrium sono marchi di HP,
IBM Corp. e Quantum negli Stati Uniti e in altri paesi.
Informazioni particolari
119
120
Numero programma: 5698-WSH
Stampato in Italia

IBM Tivoli Workload Scheduler: File readme per Fix Pack 5

Transcript

Documenti analoghi

GreatPlanes: Expansion Pack 7

NESTLE` MOTTA ® – COPPA FRAGOLETTA NOME PRODOTTO

Scarica il programma completo

Product datasheet

Comunicato stampa

Scarica il programma del concerto in PDF

facolta` di economia corso di laurea in scienze

Pack and the city - ItaliaImballaggio

Sul balcone di Giulietta - Fondazione Culturale Hermann Geiger

special pack ferragosto 2015 mid