Montagna PC FRUIZIONE - Provincia di Piacenza
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Montagna PC FRUIZIONE - Provincia di Piacenza
Incontro tematico Piacenza, 26 giugno 2012 MISURE SPECIFICHE DI CONSERVAZIONE E PIANI DI GESTIONE NEI SITI DELLA RETE NATURA 2000 DELLA MONTAGNA PIACENTINA Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” Sottomisura 2 “Realizzazione delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna” SIC IT4010002 SIC IT4010003 SIC IT4010004 SIC IT4010007 SIC TI4010008 M.TE MENEGOSA, M.TE LAMA, GROPPO DI GORA M.TE NERO, M.TE MAGGIORASCA, LA CIAPA LISCIA M.TE CAPRA, M.TE TRE ABATI, M.TE ARMELIO, SANT’ SANT’AGOSTINO, LAGO DI AVERALDI SANT’AGOSTINO, ROCCIA CINQUE DITA MONTE RAGOLA, LAGO MOO’ MOO’, LAGO BINO MOO’, SIC IT4010004 SIC IT4010005 SIC IT4010006 SIC IT4010011 SIC TI4010012 SIC IT4010013 M.TE CAPRA, M.TE TRE ABATI, M.TE ARMELIO, SANT’ SANT’AGOSTINO, LAGO DI AVERALDI SANT’AGOSTINO, PIETRA PARCELLARA E PIETRA PERDUCA MEANDRI DI SAN SALVATORE FIUME TREBBIA DA PERINO A BOBBIO VAL BORECA, MONTE LESIMA M.TE DEGO, M.TE VERI, M.TE DELLE TANE Individuazione geografica dei siti Pietra Parcellara e Pietra Perduca Fiume Trebbia da Perino a Bobbio Meandri di San Salvatore M.te Capra, M.te Tre Abati, M.te Armelio, Sant’Agostino, Lago di Averaldi Val Trebbia Val Boreca, Monte Lesima Monte Dego, Monte Veri, Monte delle Tane Individuazione geografica dei siti Monte Menegosa, Monte Lama, Groppo di Gora Roccia Cinque Dita Val Nure Val d ’Arda d’Arda Monte Ragola, Lago Moò, Lago Bino Monte Nero, Monte Maggiorasca, La Ciapa Liscia Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 La tutela e la gestione dei Siti di Rete Natura 2000 avviene attraverso specifici strumenti appositamente individuati dalla normativa (europea, nazionale, regionale) con l’obiettivo di garantire la conservazione soddisfacente di habitat e specie tutelate dai Siti della rete Natura 2000 (Direttive: 92/43/CEE “Habitat” e 409/43/CEE “Uccelli”; D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, L.R. n. 7/2004, ecc.). La Regione e gli Enti gestori dei Siti (Parchi e Province) sono dunque chiamati ad emanare ed attuare: • le Misure di Conservazione generali (Regione) e specifiche (Province, Parchi) • i Piani di Gestione • le Valutazioni di incidenza • il Monitoraggio sullo stato di conservazione della biodiversità nei Siti e in tutta la Regione • i Progetti LIFE. Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 • Le Misure di Conservazione e Piani di Gestione per i Siti della rete Natura 2000 sono stati finanziati attraverso il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” – Sottomisura 2 “Realizzazione delle Misure Specifiche di Conservazione e dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 della Regione Emilia-Romagna”. • Tempi di realizzazione definiti dalla Provincia di Piacenza: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Conclusione del percorso partecipato: luglio 2012 Stesura elaborati finali: settembre 2012 Trasmissione alla Macroarea “Emilia occidentale” (solo per i Siti in Aree Protette: settembre 2012 Trasmissione in Regione Emilia-Romagna: 15 ottobre 2012 Osservazioni e valutazioni della Regione Emilia-Romagna: entro 15 gennaio 2013 Approvazione dei documenti definitivi: marzo 2013 Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Struttura dei documenti: • Quadro conoscitivo del sito: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. • Descrizione fisica Descrizione biologica Descrizione socio-economica Descrizione dei valori archeologici, architettonici e culturali Descrizione del paesaggio Descrizione legislativa Descrizione dei fondi utilizzabili Valutazione delle esigenze ecologiche di habitat e specie: 1. 2. 3. 4. 5. Habitat di interesse comunitario Specie vegetali di interesse conservazionistico Specie animali di interesse conservazionistico Scelta degli indicatori utili per la valutazione dello stato di conservazione ed il monitoraggio delle attività di gestione Minacce, criticità, possibili impatti negativi e positivi determinati dalle attività antropiche e dalle eventuali dinamiche naturali Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 • Obiettivi: 1. 2. • Obiettivi generali Obiettivi di dettaglio Strategia gestionale: 1. 2. 3. 4. • Regolamentazioni Norme per la valutazione di incidenza Individuazione degli elementi naturali caratteristici del paesaggio agrario con alta valenza ecologica Azioni di gestione Cartografia prodotta: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Carta dell’uso del suolo Carta degli habitat naturali di interesse comunitario Carta della fauna: distribuzione reale e potenziale delle specie Carta delle previsioni di PRG Carta del catasto: carta delle proprietà pubbliche e private Carta delle azioni Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Allo stato attuale: • La Regione Emilia-Romagna sta definendo le Misure Generali di Conservazione per i SIC. • la Regione Emilia-Romagna, ha già definito le Misure Generali di Conservazione per le ZPS con la Deliberazione della Giunta Regionale N. 1224 del 28.7.2008 RECEPIMENTO DM N.184/07 'CRITERI MINIMI UNIFORMI PER LA DEFINIZIONE DI MISURE DI CONSERVAZIONE RELATIVE A ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE (ZSC) E A ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS). MISURE DI CONSERVAZIONE GESTIONE ZPS, AI SENSI DIRETT. 79/409/CEE, 92/43/CEE E DPR 357/97 E SS.MM. E D.M. DEL 17/10/07. Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Attività venatoria Esercizio della caccia • Al di fuori della stagione venatoria dal 15 marzo al 31 luglio per gli interventi di controllo del cinghiale dovranno essere applicati i metodi della girata o il prelievo di selezione, mentre è vietata la braccata; • all'interno del sito non sarà possibile derogare rispetto al calendario regionale anticipando alla seconda settimana di agosto l'inizio dell'attività di addestramento cani; • è vietata la caccia all‘Allodola (Alauda arvensis) che facilmente viene confusa con Tottavilla (Lullula arborea); • relativamente alla pratica della caccia al Cinghiale è fatto obbligo di contenere il numero dei cani utilizzati durante le braccate entro il numero massimo consentito dal regolamento regionale Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Attività venatoria Istituti faunistico-venatori • Nei limiti delle percentuali stabilite dalla Del. GR n. 60 del 31 maggio 2006 su tutto il territorio provinciale e limitatamente alla distribuzione reale e potenziale delle specie d'interesse comunitario il PFV privilegerà l'individuazione di istituti di protezione (Oasi, ZRC) nel sito Natura 2000; • è vietato prevedere nuove ZAC e campi di addestramento cani all'interno del sito; • per le ZAC esistenti è necessario ampliare il periodo di divieto all'addestramento cani prevedendo le seguenti limitazioni: dall'1 al 15 aprile l'addestramento è vietato nel bosco, dal 15 luglio al 31 luglio è vietato in tutta l'area (?); • è vietato prevedere nuove AATV nei siti Natura 2000; rispetto alle aziende esistenti è fatto divieto di sparo nei campi di addestramento cani compresi totalmente o parzialmente nel sito, per la parte ricadente nel sito. Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Attività venatoria Istituti faunistico-venatori • I piani pluriennali delle AFV dovranno essere sottoposti alla procedura di Valutazione di incidenza e dovranno verificare in particolare l'introduzione delle seguenti prescrizioni: 1. 2. 3. divieto di caccia alla Beccaccia in data posteriore al 31 Dicembre, come prassi comune in ATC; regolamentazioni alla caccia in braccata al cinghiale che non dovrà essere effettuata su più di 2/3 dell'area ricompresa all'interno dell'azienda. L’eventuale realizzazione di recinti per l’ambientamento della fauna d'interesse venatorio non dovrà interessare habitat di interesse comunitario. Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Attività venatoria Istituti faunistico-venatori • • • Le immissioni di specie di interesse venatorio in ATC, AFV e ZRC dovranno rispettare l'effettiva vocazionalità del territorio per le specie individuate dal PFV; in generale l’eventuale realizzazione di recinti per l’ambientamento della fauna d'interesse venatorio non dovrà interessare habitat di interesse comunitario; non sono ammessi nuovi appostamenti fissi, e quelli attualmente autorizzati, in sede di rinnovo, devono essere sottoposti a valutazione d'incidenza al fine di verificarne la non interferenza con gli areali e gli habitat di vocazione dell'avifauna d'interesse comunitario. Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Pesca • In tutti i SIC, come previsto da regolamento provinciale, nel reticolo idrografico del sito è fatto divieto di pesca e detenzione di esemplari di Barbo canino (Barbus meridionalis) nel periodo dal 1 Gennaio al 31 Dicembre. Per i SIC di montagna: Fiume Trebbia da Perino a Bobbio, Val Boreca, Monte Dego • Nel tratto del fiume Trebbia/T. Aveto/T. Boreca ricadente all’interno del sito la pesca al barbo comune (Barbus plebejus) e alla lasca (Chondrostoma genei) è concessa esclusivamente mediante “CATTURA e RILASCIO”. Sono vietati l’utilizzo e la detenzione di ami con ardiglione, le catture devono essere immediatamente slamate con mani bagnate e reimmesse vive in acqua con la massima cura. Qualora la slamatura risulti difficoltosa, è obbligatorio il taglio della lenza. Sono obbligatori la detenzione e l’uso dello slamatore. Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Pesca Per i SIC interessati dai torrenti affluenti del Trebbia (M.te Capra, Val boreca, M.te Dego) • Nel tratto dei torrenti Perino/ Aveto/ Boreca ricadenti all’interno del sito per ciascun pescatore il prelievo giornaliero di vaironi (Leuciscus souffia muticellus) è limitato a ___ esemplari ( limite inferire a 50 da definire ). Specifico per il SIC Fiume Trebbia da Perino a Bobbio • Nel tratto del fiume Trebbia ricadente all’interno del sito per ciascun pescatore il prelievo giornaliero di vaironi (Leuciscus souffia muticellus) è limitato a 50 esemplari. Specifico per il SIC Meandri di San Salvatore • Il tratto compreso tra località Berlina (Bobbio) e località Brugnello (Corte Brugnatella), interamente compreso all’interno del sito, è gestito a Zona a Regime Speciale di Pesca (ZRSP) ai sensi dell’art. 13 della L.R. 22.2.1993 n.11. E’ consentita la pesca con canna armata solo con esche artificiali, utilizzando i sistemi a “coda di topo” (mosca) ed a “cucchiaino” (sia rotante che ondulante), con l’obbligo di usare un solo amo privo di ardiglione. Il pesce catturato deve essere reimmesso immediatamente in acqua; è consentito per ogni giornata di pesca trattenere un solo capo di misura non inferiore a cm 35. E’ vietata la detenzione e l’uso di altri attrezzi, di esche, esche gommose (Jing), pasture e guadino. Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Attività estrattiva • Salvo quanto già previsto dagli strumenti di Pianificazioni vigenti, è fatto divieto di apertura di nuove cave per il prelievo di inerti con particolare riferimento alle aree interessate dall'affioramento di litotipi ofiolitici ospitanti habitat d'interesse comunitario. Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fruizione • E’ fatto divieto a chiunque di raccogliere o danneggiare le specie floristiche di interesse conservazionistico presenti nel sito, che non siano già tutelate dalla L.R. 2/77, quali: _____(elenco specifico per ogni sito) Nei siti di rete natura 2000 elencati le attività sportive lungo le pareti rocciose sono vietate nei seguenti periodi: • 1. 2. dal 1 marzo al 30 giugno nei sic Monte Capra... e Rupi di Rocca d'Olgisio dal 1 gennaio e il 30 luglio nel sic Monte Dego... Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Gare cinofile • Le gare cinofile sono ammesse, senza svolgimento di valutazione d'incidenza, al di fuori del periodo che va dal 1° aprile al 15 agosto. Giochi di guerra • • E’ vietato lo svolgimento delle attività di gioco di guerra simulata nel periodo compreso tra il 20 febbraio e il 10 agosto, per garantire in maniera cautelativa la massima tutela dell'avifauna nidificante sia in ottemperanza alle misure di conservazione valide per le ZPS (DGR 1224/08); durante lo svolgimento delle attività di gioco di guerra simulata è vietato l'uso di munizioni non biodegradabili e/o tossiche. Misure Specifiche di Conservazione e Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Motocross e fuoristrada Fermo quanto stabilito negli art. 81 e 82 delle PMPF: • all’interno dei siti di Rete Natura 2000, ad eccezione di transiti che avvengono su strade pubbliche, è vietata la circolazione di mezzi “fuoristrada” (motocross, enduro, quad, autocross estremo); • l'Ente Gestore del sito definisce periodi e individua tracciati dove ammettere transiti di veicoli a motore “fuoristrada” per l'effettuazione di gare che necessariamente devono acquisire positiva valutazione d'incidenza.