DOMANDA DI AMMISSIONE AL FINANZIAMENTO Ministero dell

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DOMANDA DI AMMISSIONE AL FINANZIAMENTO Ministero dell
Ministero dell’Interno
Unione Europea
Fondo Europeo per l’Integrazione
dei Cittadini di Paesi Terzi
2008-2013
Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione
Direzione Centrale delle Politiche per l’Immigrazione e l’Asilo
Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati
dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi
Annualità 2010
DOMANDA DI AMMISSIONE AL FINANZIAMENTO
Beneficiario Capofila
PROVINCIA DI SALERNO
Titolo del progetto
PERCORSI PER L´INTEGRAZIONE
Azione e Programma Annuale
Azione 7 - Annualità 2010
Costo del progetto
€ 85000,00
Durata
12 mesi
Codice di progetto
PROG-8111
A: Ministero dell’Interno
Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione
Direzione Centrale delle Politiche per l’immigrazione e l’asilo
Piazza del Viminale, 1
00184 Roma
Oggetto: Domanda di ammissione al finanziamento per la realizzazione di un progetto
finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi (Annualità
2010 - Azione 7 - Avviso Pubblico 7964 del 29 novembre 2010) - Dichiarazione resa ai
sensi degli artt. 46 e 47, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i..
Il sottoscritto FASOLINO FRANCESCO, nato a SALERNO il 26/02/1969, C.F.
FSLFNC69B26H703E, domiciliato per la carica presso la sede legale sotto indicata, nella sua
qualità di DELEGATO e legale rappresentante p.t. della PROVINCIA DI SALERNO, Ente locale
come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di
autonomia finanziaria con sede in SALERNO, Via VIA ROMA 104, codice fiscale n.
80000390650, P. IVA n. 02098700657 (di seguito, “Soggetto Proponente” e/o “Capofila”).
in promessa di partenariato/RTI/Consorzi con:
ID
Denominazione
Sede
ASSOCIAZIONE CILENTO MEDITERRANEO
Tipo proponente
Codice Fiscale
P. IVA
Associazione o ONLUS operante nel settore di
riferimento
1
VIA ANGRISANI, 1, AGROPOLI
OLTRE LE BARRIERE
90006530654
Associazione o ONLUS operante nel settore di
riferimento
2
VIA SAN LEONARDO, 26, SALERNO
Azienda Ospedaliera Universitaria S. Giovanni di
Dio e Ruggi d´Aragona
95094350659
A.S.L., Azienda Ospedaliera o, per essa, la
singola articolazione purché dotata di autonomia
3
via San Leonardo, salerno
MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI
95044230654
03020860650
Associazione o ONLUS operante nel settore di
riferimento
4
VIA F. MANZO, 53, SALERNO
UFFICIO LOCALE ESECUZIONE PENALE
ESTERNA DI SALERNO
95005300652
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e
s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché
5
VIA IRNO, 11, SALERNO
80027890658
(indicare denominazione, sede e codice fiscale degli eventuali componenti il partenariato)
2
ID
Denominazione
Sede
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE M. RIPA
Tipo proponente
Codice Fiscale
P. IVA
Istituto o scuola pubblica di istruzione primaria e
secondaria, nonché sede del Centro Territoriale
6
VIA M. RIPA, EBOLI
ASSOCIAZIONE MULTIETNICA STRANIERI NEL
MONDO
91027510659
Associazione o ONLUS operante nel settore di
riferimento
7
VIA L. GUERCIO, 353, SALERNO
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO S.
TOMMASO
95126770650
Istituto o scuola pubblica di istruzione primaria e
secondaria, nonché sede del Centro Territoriale
8
P.ZZA E. IMPERIO, 5, MERCATO SAN SEVERINO
C.T.P. MONTERISI
80024080659
Istituto o scuola pubblica di istruzione primaria e
secondaria, nonché sede del Centro Territoriale
9
VIA LORIA, SALERNO
A.D.A. ASSOCIAZIONE
80022350658
Associazione o ONLUS operante nel settore di
riferimento
10
VIA R. DE MARTINO, 10, SALERNO
ARCHE´ ASSOCIAZIONE CULTURALE
95093800654
Associazione o ONLUS operante nel settore di
riferimento
11
VIA DE CURTIS, 28, NOCERA INFERIORE
94022040656
(indicare denominazione, sede e codice fiscale degli eventuali componenti il partenariato)
all’interno del quale l’Ente / Università / Organizzazione / Associazione PROVINCIA DI
SALERNO verrà nominato soggetto capofila.
ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 D.P.R. 445/2000 consapevole della responsabilità e delle
conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di
atti falsi, nonché in caso di esibizione di atti contenenti dati non più corrispondenti a verità e
consapevole, altresì, che qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente
dichiarazione seguirà il decadimento dai benefici per i quali la stessa è rilasciata;
CHIEDE
di poter accedere all’assegnazione del finanziamento per il progetto, allegato alla presente
domanda, dal titolo PERCORSI PER L´INTEGRAZIONE
per un importo pari € 85000,00 nell’ambito dell’Azione 7 di cui l’Avviso Pubblico prot. n. 7964
del 29 novembre 2010 (di seguito, anche, Avviso) relativo alla presentazione di progetti
finanziati sul Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi.
Al contempo,
DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ
1. di aver preso piena conoscenza dell’Avviso e, in particolare, di quanto previsto negli artt. 4 e
10 e che:
• il progetto non beneficia di altri Fondi specifici nazionali e non è finanziato da altre fonti del
bilancio comunitario;
• il progetto realizza attività ammissibili per ogni Azione e deve comprendere solo le spese
ammissibili in linea con quanto previsto dalla Decisione 2007/435/CE e della Decisione
2008/795/CE per un costo non superiore ai limiti previsti, come indicato all’art. 7 dell'Avviso;
• in caso di aggiudicazione, si adotterà un sistema di contabilità separata e informatizzata;
• in caso di aggiudicazione, verrà richiesto un codice CUP secondo quanto previsto dalla
delibera CIPE n. 143/2002;
2. di aver accettato e preso piena conoscenza dell'Avviso, dello Schema di Convenzione di
Sovvenzione e degli altri documenti ad essi allegati, ovvero richiamati e citati, nonché di aver
preso piena conoscenza e di accettare gli eventuali chiarimenti resi dall'Amministrazione nel
corso della procedura;
3. di prendere atto e di accettare le norme che regolano la procedura di selezione e, quindi, di
aggiudicazione ed assegnazione del contributo, nonché di obbligarsi, in caso di assegnazione,
ad osservarle in ogni loro parte;
4. di aver considerato e valutato tutte le condizioni contenute nello Schema di Sovvenzione che
possono incidere sull'ottenimento e utilizzo del contributo e di averne tenuto conto ai fini
dell'elaborazione della proposta progettuale;
5. di essere a conoscenza che l'Autorità Responsabile si riserva il diritto di procedere d'ufficio a
verifiche, anche a campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rilasciate dal Soggetto
Proponente e/o Capofila in sede di domanda di finanziamento e/o, comunque, nel corso della
procedura, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente;
4
6. di essere consapevole che l’accertamento della non veridicità del contenuto della presente
dichiarazione, e delle ulteriori dichiarazioni rilasciate, comporterà l’esclusione dalla procedura,
ovvero, se già presente in graduatoria con riferimento al proprio progetto oggetto di
finanziamento, comporterà l’esclusione dalla graduatoria medesima (con conseguente
annullamento e/o revoca dell’aggiudicazione), nonché, in caso di assegnazione del
finanziamento, l’applicazione delle sanzioni e/o della revoca dell’assegnazione stessa, come
indicato nell’Avviso;
7. di essere a conoscenza che qualora la non veridicità del contenuto della presente
dichiarazione e delle ulteriori dichiarazioni rilasciate fosse accertata dopo la stipula della
Convenzione di Sovvenzione, questa potrà essere risolta di diritto dall’Amministrazione ai sensi
dell’art. 1456 cod. civ;
8. di essere informato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della legge 196/2003, che i dati
personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito
del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa, anche in virtù di quanto
espressamente specificato nell’Avviso, che qui si intende integralmente trascritto;
9. di essere consapevole che le eventuali soluzioni innovative adottate nella realizzazione delle
attività progettuali potranno essere riutilizzate da parte dell’Amministrazione aggiudicatrice
senza oneri aggiuntivi e senza pretese o diritti di sorta da parte del Soggetto Proponente;
10. [N.B. sono esonerati dal rilasciare la presente dichiarazione gli Enti locali, nonché,
qualora presenti nella platea dei soggetti proponenti di cui al paragrafo 3 dell’Avviso,
sono esonerati le Regioni e gli istituti e scuole di grado primo e secondo di cui alla legge
165/01] che il Soggetto Proponente e/o Capofila non si trova in alcuna situazione tale da poter
essere esclusa dalla procedura di cui al presente Avviso e, in particolare:
a) che non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o altra
situazione equivalente secondo la legislazione del Paese di stabilimento, e che non sono in
corso procedimenti per la dichiarazione di una di tali situazioni;
b) che nei propri confronti non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle
misure di prevenzione di cui all’art. 3, della legge n. 1423/1956 e s.m.i. o di una delle cause
ostative previste dall’art. 10, della legge n. 575/1965 e s.m.i;
• che nei propri confronti e nei confronti (selezionare le opzioni che si riferiscono alla propria
situazione)
degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove
presente (se si tratta di società cooperativa o consorzio);
di tutti i componenti dell’organo di gestione (se si tratta di associazioni, fondazioni,
ONLUS);
del soggetto avente poteri di legale rappresentanza (per i restanti soggetti elencati
nell’Avviso)
(eventuale) del/i procuratore/i che sottoscrive/ono la presente dichiarazione
e segnatamente i Signori (indicare nome e cognome, luogo e data di nascita, codice
fiscale dei soggetti ai quali si riferisce la dichiarazione sottostante)
5
Nome
Cognome
Luogo di nascita
Data di nascita
Codice Fiscale
non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di
prevenzione di cui all’articolo 3 della legge n. 1423/1956 e s.m.i. o di una delle cause
ostative previste dall’articolo 10 della legge n. 575/1965 e s.m.i.;
c) che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o
emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione
della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della
Comunità che incidono sulla moralità professionale e che, nei confronti dei medesimi soggetti di
cui alla precedente lettera c, non è stata pronunciata condanna, con sentenza passata in
giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode,
riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’art. 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18 (si
rammenta che occorre indicare anche le eventuali condanne per le quali il soggetto abbia
beneficiato della non menzione);
• che nei propri confronti e nei confronti (selezionare le opzioni che si riferiscono alla propria
situazione aziendale)
degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove
presente (se si tratta di società cooperativa o consorzio);
di tutti i componenti dell’organo di gestione (se si tratta di associazioni, fondazioni,
ONLUS);
degli altri soggetti aventi poteri di legale rappresentanza (per i restanti soggetti elencati
nell’Avviso)
(eventuale) del/i procuratore/i che sottoscrive/ono la presente dichiarazione
e segnatamente i Signori (indicare nome e cognome, luogo e data di nascita, codice
fiscale dei soggetti ai quali si riferisce la dichiarazione sottostante)
Nome
Cognome
Luogo di nascita
Data di nascita
Codice Fiscale
6
non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di
condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai
sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla
moralità professionale e che, nei confronti dei medesimi soggetti di cui sopra, non è stata
pronunciata condanna con sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione a
un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati
all’articolo 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18 (si rammenta che occorre indicare anche le
eventuali condanne per le quali il soggetto abbia beneficiato della non menzione);
Indicare eventuali condanne
d) [N.B. solo per i soggetti costituiti in forma di società di capitali] che il Soggetto Proponente
non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto dall’art. 17 della legge del 19 marzo 1990,
n. 55;
e) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non ha commesso gravi infrazioni debitamente
accertate alle norme in materia di sicurezza ed ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti di
lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio;
f) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non ha commesso grave negligenza o malafede
nell'esecuzione delle prestazioni affidate dall’Amministrazione o che non ha commesso un
errore grave nell’esercizio della propria attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di
prova da parte dell'Amministrazione;
g) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non ha commesso violazioni, definitivamente
accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la
legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilita;
h) che il Soggetto Proponente e/o Capofila – nell'anno antecedente la data di pubblicazione
dell’Avviso – non ha reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la
partecipazione alle procedure di gara e selezione per l’assegnazione di contributi, nè per
l’affidamento dei subappalti, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio;
i) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non ha commesso grave negligenza o malafede
nell’esecuzione di prestazioni professionali derivanti da procedure di gara finanziate con fondi
comunitari e/o nazionali;
j) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non ha commesso violazioni gravi, definitivamente
accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, secondo la
legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilita;
k) [N.B. solo per i soggetti tenuti all’applicazione della norma di riferimento] che il Soggetto
Proponente e/o Capofila ha un numero di dipendenti, computabile ai sensi dell’art. 4 della
Legge n. 68/1999, pari a unità iscritti a libro matricola e (compilare il/i campo/i di pertinenza):
è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili e in particolare
alle disposizioni di cui alla Legge n. 68/1999, e la relativa certificazione potrà essere
richiesta al competente Ufficio Provinciale del lavoro di Seleziona Provincia
non è soggetto all'applicazione delle disposizioni di cui al punto che precede;
7
l) che nei confronti del Soggetto Proponente e/o Capofila non è stata applicata alcuna:
- sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera c), del D.Lgs. n. 231/2001 e s.m.i.;
- altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione compresi i
provvedimenti interdittivi di cui all'articolo 36-bis, comma 1, del decreto legge 4 luglio 2006, n.
223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248;
m) che (selezionare le opzioni di pertinenza)
degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove
presente (se si tratta di società cooperativa o consorzio);
di tutti i componenti dell’organo di gestione (se si tratta di associazioni, fondazioni,
ONLUS);
del soggetto avente poteri di legale rappresentanza (per i restanti soggetti elencati
nell’Avviso)
(eventuale) del/i procuratore/i che sottoscrive/ono la presente dichiarazione
nella/e persona/e di (indicare nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale
dei soggetti ai quali si riferisce la dichiarazione sottostante)
Nome
Cognome
Luogo di nascita
Data di nascita
Codice Fiscale
ricorrendone i presupposti, hanno denunciato i fatti all’autorità giudiziaria, salvo che ricorrano i
casi previsti dall’art. 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689, anche in assenza
nei loro confronti di un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione
previste dall’art. 3, della legge n. 1423/1956 e s.m.i. o di una delle cause ostative previste
dall’art. 10, della legge n. 575/1965 e s.m.i., essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli
artt. 317 e 629 c.p. aggravati ai sensi dell’art. 7, del d.l. n. 152/1991, convertito, con
modificazioni, dalla legge n. 203/1991, [La circostanza di cui sopra deve emergere dagli indizi a
base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato nei tre anni
antecedenti la pubblicazione dell’Avviso e deve essere comunicata, unitamente alle generalità
del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente
all’Autorità di cui all’articolo 6 d.lgs. 163/2006, la quale cura la pubblicazione della
comunicazione sul sito dell’Osservatorio];
n) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non si trova rispetto ad altro partecipante alla
presente procedura di selezione in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 c.c o in una
qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le
domande sono imputabili ad un unico centro decisionale, o che comunque l’eventuale situazione
di controllo non ha inciso sulle modalità di presentazione della selezione (in tale caso occorre
documentare le ragioni dell’ininfluenza, ex art. 38, comma 2, lett. B) D. Lgs. 163/2006);
8
11. di essere informato che la sovvenzione potrebbe non essere conferita ai candidati che,
durante la procedura:
a. sono soggetti a conflitto d’interesse;
b. si sono resi colpevoli di aver prodotto false dichiarazioni nel fornire le informazioni richieste
dall’Autorità Responsabile come condizione per la partecipazione all’Avviso o non forniscano
affatto tali informazioni;
12. (in caso di Cooperativa o Consorzio tra Cooperative) che il Soggetto Proponente e/o
Capofila, in quanto costituente cooperativa ovvero in quanto partecipante a consorzio fra
cooperative, è iscritta nell’apposito Albo delle Società Cooperative, istituito con DM 23 giugno
2004, al n. ;
13. (in caso di Associazioni/Fondazioni) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non è
iscritto al Registro di cui all'art. 42, comma 2, D.Lgs. 286/98;
14. (eventuale, per Soggetti non qualificabili come enti pubblici) che il Soggetto Proponente
e/o Capofila è iscritto ai seguenti Albi o Registri nazionali e/o regionali:
Denominazione Albo e data di iscrizione
14. che il Soggetto Proponente e/o Capofila disciplinerà per quanto di competenza la
tracciabilità dei flussi finanziari derivanti dall’esecuzione del Progetto presentato in termini
esattamente conforme alle disposizioni di cui all’art. 3 della L. 136/2010.
15. che il Soggetto Proponente e/o Capofila intende erogare un cofinanziamento secondo le
modalità di seguito specificate
9
Dichiara inoltre che intende erogare un cofinanziamento con le seguenti modalità:
Denominazione soggetto
Importo
Contributo del Beneficiario finale - oltre le barriere
€ 4.000,00
Contributo del Beneficiario finale - Cilento
€ 4.000,00
Contributo del Beneficiario finale -assoc. Arche`
€ 2.000,00
Contributo del Beneficiario finale -assoc. ADA
€ 2.000,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
(indicare denominazione del soggetto finanziatore e l’importo erogato)
Ai sensi dell’art. 38, D.P.R. n. 445/2000, si allega copia fotostatica non autenticata,
scannerizzata, del seguente documento di identità: Tipo Patente di guida, n.SA2380711N,
rilasciato da PREFETTURA DI SALERNO il 24/08/1987, con scadenza il 07/09/2017.
Elenco allegati:
DOCS-088451
Budget di spesa template compilato
DOCS-088532
Cronoprogramma template compilato
DOCS-097168
Modello A1 PROG-8111-3
DOCS-127854
Modello A1 PROG-8111-1
DOCS-127860
Statuto e atto costitutivo PROG-8111-1
DOCS-127865
Documento di identità del partner PROG-8111-1
DOCS-127885
Modello A1 PROG-8111-10
DOCS-127900
Statuto e atto costitutivo PROG-8111-10
DOCS-127903
Documento di identità del partner PROG-8111-10
DOCS-127908
Documento di identità del partner PROG-8111-10
DOCS-127917
Modello A1 PROG-8111-11
DOCS-127919
Statuto e atto costitutivo PROG-8111-11
DOCS-127923
Documento di identità del partner PROG-8111-11
DOCS-127928
Modello A1 PROG-8111-2
DOCS-127936
Statuto e atto costitutivo PROG-8111-2
DOCS-127939
Documento di identità del partner PROG-8111-2
DOCS-127943
Delega a firmatario da parte del legale rappresentante PROG-8111-3
DOCS-127951
Delega a firmatario da parte del legale rappresentante PROG-8111-3
DOCS-127956
Documento di identità del partner PROG-8111-3
DOCS-127963
Modello A1 PROG-8111-4
10
Elenco allegati:
DOCS-127973
Statuto e atto costitutivo PROG-8111-4
DOCS-127978
Documento di identità del partner PROG-8111-4
DOCS-127990
Documento di identità del partner PROG-8111-4
DOCS-127994
Modello A1 PROG-8111-5
DOCS-128000
Documento di identità del partner PROG-8111-5
DOCS-128013
Modello A1 PROG-8111-6
DOCS-128021
Documento di identità del partner PROG-8111-6
DOCS-128043
Modello A1 PROG-8111-7
DOCS-128050
Statuto e atto costitutivo PROG-8111-7
DOCS-128057
Documento di identità del partner PROG-8111-7
DOCS-128061
Documento di identità del partner PROG-8111-7
DOCS-128069
Delega a firmatario da parte del legale rappresentante PROG-8111-8
DOCS-128122
Delega a firmatario da parte del legale rappresentante PROG-8111-8
DOCS-130253
Documento di identità del partner PROG-8111-8
DOCS-130274
Documento di identità del partner PROG-8111-9
DOCS-130281
Modello A1 PROG-8111-9
DOCS-130931
Altra Documentazione
DOCS-135189
Modello A1 PROG-8111-8
DOCS-137395
Documento di identità
DOCS-137400
Delega a firmatario da parte del legale rappresentante
DOCS-137403
Delega a firmatario da parte del legale rappresentante
DOCS-137405
Delega a firmatario da parte del legale rappresentante
ELENCO DEI PRINCIPALI INTERVENTI REALIZZATI IN SETTORI AFFERENTI A
QUELLI DELL’AVVISO NEL QUINQUENNIO 2004-2008
Il sottoscritto FASOLINO FRANCESCO, nato a SALERNO il 26/02/69, domiciliato per la carica
presso la sede legale sotto indicata, nella sua qualità di DELEGATO e legale rappresentante
della PROVINCIA DI SALERNO, con sede in SALERNO, Via VIA ROMA 104, codice fiscale n.
80000390650, P. IVA n. 02098700657 (di seguito, “Soggetto Proponente”) , ai sensi e per gli
effetti dell’art. 76 D.P.R. 445/2000 consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e
penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, nonché in
caso di esibizione di atti contenenti dati non più corrispondenti a verità e consapevole, altresì,
che qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione lo scrivente
Soggetto Proponente decadrà dai benefici per i quali la stessa è rilasciata
DICHIARA
che gli interventi realizzati in settori afferenti quelli dell’Avviso, nel quinquennio 2005-2009, sono:
n
Anno
Soggetto che ha maturato l'esperienza
Ruolo svolto negli interventi
Titolo intervento
Principali azioni
1
2006
Enti/Autorità
di Gestione
finanziatori
Destinatari
PROVINCIA DI SALERNO
Costo del
progetto
Totale
Costo totale
delle attività
personalmente
gestite
capofila
PROGETTO POLO CONTRO LA DISCRIMINAZIONE
MEDIAZIONE
CULTURALE,
2
2006
MINORI IMMIGRATI
REGIONE CAMPANIA
PROVINCIA DI SALERNO
121000 €
121000 €
capofila
PROGETTO MIRA
MEDIAZIONE
CULTURALE,
3
2006
MINORI IMMIGRATI
REGIONE CAMPANIA
PROVINCIA DI SALERNO
192000 €
192000 €
soggetto proponente singolo
CARONTE-ITACA-IPPOCRATE
PRIMA
ACCOGLIENZA
4
2008
IMMIGRATI
REGIONE CAMPANIA
PROVINCIA DI SALERNO
150000 €
150000 €
soggetto proponente singolo
CENTRO PER L´OCCUPABILITA´ FEMMINILE
SPORTELLO PER
L´OCCUPAZIONE
5
2005
DONNE-DONNE
IMMIGRATE
REGIONE CAMPANIA
OLTRE LE BARRIERE
2096070 €
2096070 €
capofila
CORSI DI VELA SOLIDALE
INTEGRAZIONE E
SOSTEGNO
GIOVANI-GIOVANI
IMMIGRATI
PRIVATI
2000 €
2000 €
12
n
Anno
Soggetto che ha maturato l'esperienza
Ruolo svolto negli interventi
Titolo intervento
Principali azioni
6
2005
Enti/Autorità
di Gestione
finanziatori
Destinatari
OLTRE LE BARRIERE
Costo del
progetto
Totale
Costo totale
delle attività
personalmente
gestite
soggetto proponente singolo
OLTRE LE BARRIERE
INTEGRAZIONE E
SOSTEGNO
7
2006
GIOVANI E/O
IMMIGRATI
PRIVATI
OLTRE LE BARRIERE
7000 €
7000 €
soggetto proponente singolo
LA VELA:DIMENSIONE DI BENESSERE NEL DISAGIO PSICO-SOCIALE
INTEGRAZIONE E
SOSTEGNO
8
2007
GIOVANI A RISCHIO DI
ESCLUSIONE
UNIDEA FONDAZIONE
UNICREDITO
OLTRE LE BARRIERE
40000 €
40000 €
capofila
OLTRE LE BARRIERE
INTEGRAZIONE E
SOSTEGNO
9
2006
GIOVANI A RISCHIO DI
ESCLUSIONE
FONDAZIONE
INTERNAZIONALE
CILENTO MEDITERRANEO
4000 €
4000 €
partner
FREE WORLD-WORLD FREE
ANIMAZIONE
TERRITORIALE
10
2007
GIOVANI ITALIANI E
STRANIERI ANCHE
COMUNITA´ EUROPEA
CILENTO MEDITERRANEO
25000 €
25000 €
capofila
STATI GENERALI PER LA LEGALITA´
FORMAZIONE,
INFORMAZIONE,
11
2007
GIOVANI E
ASSOCIAZIONI
REGIONE CAMPANIA
CILENTO MEDITERRANEO
15000 €
15000 €
capofila
AZIONE C
COSTITUZIONE,
FUNZIONAMENTO
12
2009
GIOVANI ITALIANI E
STRANIERI
REGIONE CAMPANIA
CILENTO MEDITERRANEO
15000 €
15000 €
capofila
PENSARE LEGALE PER AGIRE LOCALE
ANIMAZIONE,
FORMAZIONE PER
13
2009
GIOVANI ITALIANI E
STRANIERI
REGIONE CAMPANIA
CILENTO MEDITERRANEO
15000 €
15000 €
soggetto proponente singolo
ANIMAE TERRAE
EVENTI SOCIOCULTURALI
GIOVANI ITALIANI E
STRANIERI
REGIONE CAMPANIA
20000 €
20000 €
n
Anno
Soggetto che ha maturato l'esperienza
Ruolo svolto negli interventi
Titolo intervento
Principali azioni
14
2008
Enti/Autorità
di Gestione
finanziatori
Destinatari
CILENTO MEDITERRANEO
Costo del
progetto
Totale
Costo totale
delle attività
personalmente
gestite
capofila
EMIGRAZIONE GIOVANILE
FORMAZIONE,
INFORMAZIONE
15
2005
GIOVANI ITALIANI E
STRANIERI
PROVINCIA DI
SALERNO
CILENTO MEDITERRANEO
8000 €
8000 €
capofila
L´IMPRESA DI FARE IMPRESE
ORIENTAMENTO
16
2006
GIOVANI ITALIANI E
STRANIERI
REGIONE CAMPANIA
CILENTO MEDITERRANEO
20000 €
20000 €
capofila
LE ASSOCIAZIONI TRA IL DIRE E IL FARE
ORIENTAMENTO,
INFORMAZIONE,
17
2007
SINGOLI E/O
ASSOCIAZIONI
REGIONE CAMPANIA
CILENTO MEDITERRANEO
8000 €
8000 €
capofila
INFORMAGIOVANI
FORMAZIONE
OPERATORI
18
GIOVANI
2008
REGIONE CAMPANIA
U.L.E.P.E.
10000 €
10000 €
capofila
RILANCIO
IMMIGRATI IN
ESECUZIONE PENALE
FORMAZIONE
19
2007
PROVVEDITORATO
REGIONALE
CTP EDA MARCATO SAN SEVERINO (SA)
12898 €
12898 €
soggetto proponente singolo
INTEGRAZIONE CULTURALE STRANIERI
ALFABETIZZAZIONE
DI LINGUA ITALIANA
20
2008
ADULTI COMUNITARI
ED
COMUNI DEL
DISTRETTO
CTP EDA MERCATO SAN SEVERINO (SA)
9000 €
1000 €
soggetto proponente singolo
INTEGRAZIONE CULTURALE STRANIERI
ALFABETIZZAZIONE
DI LINGUA ITALIANA
21
2009
ADULTI COMUNITARI
ED
COMUNI DEL
DISTRETTO
CTP EDA MERCATO SAN SEVERINO (SA)
9000 €
1000 €
soggetto proponente singolo
INTEGRAZIONE CULTURALE STRANIERI
ALFABETIZAZIONE
DI LINGUA ITALIANA
ADULTI COMUNITARI
ED
COMUNI DEL
DISTRETTO
9000 €
1000 €
n
Anno
Soggetto che ha maturato l'esperienza
Ruolo svolto negli interventi
Titolo intervento
Principali azioni
22
2009
Enti/Autorità
di Gestione
finanziatori
Destinatari
MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI DI SALERNO
Costo del
progetto
Totale
Costo totale
delle attività
personalmente
gestite
soggetto proponente singolo
DA MIGRANTI A CITTADINO
SPORTELLO DI
INFORMAZIONE
23
2006
IMMIGRATI E
PROFUGHI
PRESIDENZA DEL
CONSIGLIO (SERVIZIO
MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI DI SALERNO
0€
0€
soggetto proponente singolo
LO SPORTELLO DEI DIRITTI DELLA SOLIDARIETA´
EDUCAZIONE AI
DIRITTI E DOVERI
24
2009
IMMIGRATI
PRESIDENZA DEL
CONSIGLIO (SERVIZIO
CENTRO CULTURALE ARCHE´
0€
0€
partner
ALFABETIZZIAMOCI
CORSI DI
ALFABETIZZAZIONE
IMMIGRATI
COMUNITA´ EUROPEA
178000 €
60000 €
1.1 Anagrafica soggetto proponente
Denominazione
PROVINCIA DI SALERNO
Natura giuridica
ENTE LOCALE
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
80000390650
Partita IVA
02098700657
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84131
Città
SALERNO
Via e numero civico
VIA ROMA 104
Rappresentante legale
Cognome
FASOLINO
Nome
FRANCESCO
Codice fiscale
CRLDND64E22F912P
Referente per la proposta
Cognome
ODIERNA
Nome
SEBASTIANO
Codice fiscale
DRNSST57T02I438P
Ufficio di appartenenza
ASSESSORE POLITICHE SOCIALI E SANITARIE
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84131
Città
SALERNO
Via e numero civico
VIA ROMA 104
Telefono
089614376
Fax
089614376
E-mail
[email protected]
Sito web del Soggetto prop.
www.provincia.salerno.it
PEC del Soggetto prop.
[email protected]
16
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI
Natura giuridica
associazione di promozione sociale
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
95005300652
Partita IVA
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84100
Città
SALERNO
Via e numero civico
VIA F. MANZO, 53
Rappresentante legale
Cognome
PILLA
Nome
MARIA ROSARIA
Codice fiscale
PLLMRS70E50A783Q
Referente per la proposta
Cognome
PILLA
Nome
MARIA ROSARIA
Codice fiscale
PLLMRS70E50A783Q
Ufficio di appartenenza
F. MANZO, 53
Via e numero civico
COORDINAMENTO
Città
SALERNO
CAP
84100
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
089227356
Fax
089227356
E-mail
[email protected]
17
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
ASSOCIAZIONE MULTIETNICA STRANIERI NEL
Natura giuridica
associazione onlus
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
95126770650
Partita IVA
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84100
Città
SALERNO
Via e numero civico
VIA L. GUERCIO, 353
Rappresentante legale
Cognome
MONDRAGON DAMIAN
Nome
ROSA MARIA
Codice fiscale
MNDRMR60M69Z611J
Referente per la proposta
Cognome
MONDRAGON DAMIAN
Nome
ROSA MARIA
Codice fiscale
MNDRMR60M69Z611J
Ufficio di appartenenza
L. GUERCIO, 353
Via e numero civico
PROGETTAZIONE
Città
SALERNO
CAP
84100
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
0892750579
Fax
0892750579
E-mail
[email protected]
18
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
C.T.P. MONTERISI
Natura giuridica
SCUOLA PUBBLICA/ C.T.P.
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
80022350658
Partita IVA
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84129
Città
SALERNO
Via e numero civico
VIA LORIA
Rappresentante legale
Cognome
CARROZZO
Nome
CONCETTA
Codice fiscale
CRRCCT55P55H703W
Referente per la proposta
Cognome
IANULARDO
Nome
PAOLA
Codice fiscale
NLRPLA68M59C361K
Ufficio di appartenenza
LORIA
Via e numero civico
PROGETTAZIONE
Città
SALERNO
CAP
84100
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
089751487
Fax
089751487
E-mail
[email protected]
19
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
Azienda Ospedaliera Universitaria S. Giovanni di Dio e
Natura giuridica
ospedale universitario
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
95044230654
Partita IVA
03020860650
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84131
Città
salerno
Via e numero civico
via San Leonardo
Rappresentante legale
Cognome
BIANCHI
Nome
ATTILIO ANTONIO MONTANO
Codice fiscale
BNCTLN58H17D832K
Referente per la proposta
Cognome
MAISTO
Nome
ANTONELLA
Codice fiscale
MSTNNL72D42H703E
Ufficio di appartenenza
SAN LEONARDO
Via e numero civico
QUALITA´ DEI PROCESSI, ACCREDITAMENTO E
Città
SALERNO
CAP
84131
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
089672022
Fax
089672022
E-mail
[email protected]
20
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
ASSOCIAZIONE CILENTO MEDITERRANEO
Natura giuridica
ASSOCIAZIONE ONLUS
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
90006530654
Partita IVA
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84043
Città
AGROPOLI
Via e numero civico
VIA ANGRISANI, 1
Rappresentante legale
Cognome
PRUDENZANO
Nome
PIETRO ANGELO
Codice fiscale
PRDPRN69L15I467P
Referente per la proposta
Cognome
PRUDENZANO
Nome
PIETRO ANGELO
Codice fiscale
PRDPRN69L15I467P
Ufficio di appartenenza
M. SERAO
Via e numero civico
PROGETTAZIONE
Città
AGROPOLI
CAP
84043
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
3939146110
Fax
3939146110
E-mail
[email protected]
21
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO S. TOMMASO
Natura giuridica
ente pubblico
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
80024080659
Partita IVA
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
85080
Città
MERCATO SAN SEVERINO
Via e numero civico
P.ZZA E. IMPERIO, 5
Rappresentante legale
Cognome
GENTILE
Nome
ANGELO
Codice fiscale
GNTNGL52A14B476J
Referente per la proposta
Cognome
SCHIAVONE
Nome
ALDO
Codice fiscale
SCHLDA48L09H703S
Ufficio di appartenenza
P.ZZA E. IMPERIO, 5
Via e numero civico
DOCENTE CON DELEGA POLITICHE IMMIGRAZIONE
Città
MERCATO SAN SEVERINO
CAP
84080
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
089879057
Fax
0898201669
E-mail
[email protected]
22
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
OLTRE LE BARRIERE
Natura giuridica
associazione onlus
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
95094350659
Partita IVA
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84100
Città
SALERNO
Via e numero civico
VIA SAN LEONARDO, 26
Rappresentante legale
Cognome
GIORDANO
Nome
SABATINO
Codice fiscale
GRDSTN72A24H703Q
Referente per la proposta
Cognome
NAPOLITANO
Nome
ALESSANDRA MARIA TERESA
Codice fiscale
NPLLSN69S70D643S
Ufficio di appartenenza
SAN LEONARDO
Via e numero civico
COORDINAMENTO
Città
SALERNO
CAP
84100
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
089302737
Fax
089772149
E-mail
[email protected]
23
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE M. RIPA
Natura giuridica
scuola pubblica / Centro Territoriale Permane
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
91027510659
Partita IVA
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84025
Città
EBOLI
Via e numero civico
VIA M. RIPA
Rappresentante legale
Cognome
D´AMBROSIO
Nome
MIRIAM
Codice fiscale
DMBMRM54H65B492Y
Referente per la proposta
Cognome
SCOTILLO
Nome
ROSA
Codice fiscale
SCTRSO70R60D390T
Ufficio di appartenenza
M. RIPA
Via e numero civico
PROGETTAZIONE
Città
EBOLI
CAP
84025
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
0828328155
Fax
0828328155
E-mail
[email protected]
24
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
UFFICIO LOCALE ESECUZIONE PENALE ESTERNA DI
Natura giuridica
UFF. TERRORIALE MIN. GIUSTIZIA
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
80027890658
Partita IVA
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84135
Città
SALERNO
Via e numero civico
VIA IRNO, 11
Rappresentante legale
Cognome
SPINAZZOLA
Nome
ANGELINA
Codice fiscale
SPNNLN51S42A975X
Referente per la proposta
Cognome
MEROLA
Nome
GIUSEPPINA
Codice fiscale
MRLGPP60H45E486S
Ufficio di appartenenza
IRNO, 11
Via e numero civico
U.L.E.P.E.
Città
SALERNO
CAP
84100
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
0897415111
Fax
0897415278
E-mail
[email protected]
25
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
A.D.A. ASSOCIAZIONE
Natura giuridica
associazione
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
95093800654
Partita IVA
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84100
Città
SALERNO
Via e numero civico
VIA R. DE MARTINO, 10
Rappresentante legale
Cognome
SABATINO
Nome
MASSIMO
Codice fiscale
SBTMSM65C30H703T
Referente per la proposta
Cognome
SABATINO
Nome
MASSIMO
Codice fiscale
SBTMSM65C30H703T
Ufficio di appartenenza
R. DE MARTINO, 10
Via e numero civico
COORDINAMENTO
Città
SALERNO
CAP
84100
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
089488111
Fax
089488111
E-mail
[email protected]
26
1.2 Anagrafica del partner di progetto
Denominazione
ARCHE´ ASSOCIAZIONE CULTURALE
Natura giuridica
associazione culturale
Tipo Soggetto Proponente
Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la
singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria
Codice fiscale
94022040656
Partita IVA
Indirizzo della Sede
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
CAP
84014
Città
NOCERA INFERIORE
Via e numero civico
VIA DE CURTIS, 28
Rappresentante legale
Cognome
DE MARTINO
Nome
ROSA
Codice fiscale
DMRRSO49B56E498T
Referente per la proposta
Cognome
GARGIULO
Nome
SALVATORE
Codice fiscale
GRGSVT43L02F912R
Ufficio di appartenenza
DE CURTIS, 28
Via e numero civico
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Città
NOCERA INFERIORE
CAP
84014
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia
SALERNO
Telefono
081928942
Fax
081928942
E-mail
[email protected]
27
1.3 Anagrafica progetto
Soggetto proponente
PROVINCIA DI SALERNO
Titolo del progetto
PERCORSI PER L´INTEGRAZIONE
Costo del progetto (in Euro)
85000,00
Localizzazione del progetto
Stato
ITALIA
Regione
CAMPANIA
Provincia / Perc. di import.
Salerno
CAP
84100
Città
salerno
Località
salerno
Via e numero civico
roma, 104
Altra Provincia - 1 / Perc.
100%
0%
Indirizzo completo
Altra Provincia - 2 / Perc.
0%
Indirizzo completo
Altra Provincia - 3 / Perc.
0%
Indirizzo completo
Altra Provincia - 4 / Perc.
0%
Indirizzo completo
Note
Priorità
3 - Consolidamento delle capacità politiche e di coordinamento, miglioramento delle
competenze a livello interculturale negli Stati membri a tutti i livelli e in tutti i settori
SI
Priorità specifica
-
-
Azione
Azione 7
Destinatari
utenti-pazienti stranieri, mediatori cultural
Durata (in numero di mesi)
12
28
1.4. Esperienze specifiche maturate nel settore di riferimento
Descrivere le specifiche esperienze maturate dal soggetto proponente nell’ambito di
intervento dell’Avviso.
Per favorire l´integrazione degli immigrati nel contesto sociale e per prevenire situazioni e
comportamenti a rischio di devianza, di abbandono e di degrado sociale la PROVINCIA DI
SALERNO ha realizzato una rete di interventi e servizi sociali rivolti ai migranti residenti e/o
dimoranti nella provincia di Salerno, nonché a mettere in campo azioni di sensibilizzazione,
di informazione e di comunicazione a favore dei cittadini dei Paesi Terzi,(progetto Voci
Migranti). Sono stati realizzati, grazie ai finanziamenti del PON Sicurezza, Obiettivo
Convergenza 2007-2013, i centri polifunzionali dei Comuni di Salerno, Eboli e Battipaglia i
quali offrono agli immigrati extracomunitari regolari, una serie di servizi diretti a ridurre il
fenomeno dellemarginazione sociale e a garantire forme di socializzazione ed integrazione
sociale. Con i Progetti Fuori Tratta e Make a Difference, sono stati attivati percorsi di
protezione sociale a sostegno delle vittime di tratta. LASSOCIAZIONE OLB ha realizzato
diversi progetti (Oltre le Barriere, Corsi di vela solidale, La vela: dimensione di benessere
nel disagio psico-sociale) volti allinserimento dei giovani/adulti immigrati a rischio di
esclusione sociale, in collaborazione con diverse realtà nazionali ed internazionali (Provincia
di Salerno, Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro, Ambasciata del Mozambico,
RUNIC-Nazioni Unite, Provincia di Roma). LASSOCIAZIONE CILENTO MEDITERRANEO
ha realizzato diversi progetti in collaborazione con la Regione Campania Pensare legale per
agire locale, Animae Terrae; il Progetto Emigrazione Giovanile, finanziato dalla Provincia di
Salerno in partenariato internazionale nel progetto Free World-Gree word con lAssociazione
Igualdad y Legalidad di Barcellona. LULEPE in collaborazione con imprese, cooperative e
associazioni del territorio ha svolto attività di formazione e inserimento lavorativo rivolte a
soggetti in esecuzione penale esterna con i progetti Rilancio,Networking for social inclusion,
Osservatorio provinciale per la coesione sociale, Non Cancellarmi I CTP di Eboli, di Mercato
San Severino e di Salerno hanno incremento l´offerta formativa rivolta allutenza straniera ed
altre attività in collaborazione con i Piani di zona. LAZIENDA OSPEDALIERA
UNIVERSITARIA SAN GIOVANNI DI DIO E RUGGI DARAGONA in collaborazione con
lassociazione ONMIC e le ASL di Salerno, fornisce sostegno di mediazione culturale ai
pazienti stranieri, avvalendosi di mediatori culturali ed di un call center multilingue.Ha aderito
alliniziativa del Ministero della Salute, i Migranti e la Povertà (INMP), finalizzata a
promuovere laccesso delle popolazioni migranti ai servizi socio sanitari. MCL ha realizzato
Lo Sportello dei diritti e della solidarietà e Da migrante a cittadino, progetti per dare
sostegno durante ai migranti nelle diverse fasi che li interessano. LAssociazione Centro
Culturale Archè, è stata partner nel progetto europeo di integrazione linguistico-culturale
Alfabetizziamoci, finanziato dal FEI per sviluppare e consolidare una rete di relazioni tra gli
immigrati e le comunità locali mediante corsi di formazione linguistica e di educazione civica,
sostenuto dal Consiglio Territoriale per lImmigrazione presso la Prefettura di Salerno ed ha
visto coinvolti vari enti ed associazioni, fra cui i Piani Sociali di Zona S1 ´Agro Nocerino
Sarnese´, S4 ´Vallo di Diano´, S6 ´Calore Salernitano-Alburni´ e la Caritas Diocesana
Teggiano-Policastro.
29
1.5. Esperienze pregresse relative alla gestione dei fondi comunitari
Descrivere le esperienze pregresse maturate dal soggetto proponente nella gestione
diretta di progetti nel settore di riferimento, cofinanziati con fondi comunitari.
Il soggetto proponente ha maturato esperienza diretta nella gestione dei fondi comunitari.
Tra i principali progetti realizzati con i finanziamenti del Dipartimento per le Pari Opportunità
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fondo UNRRA 2008 istituito presso il Ministero
dell´ Interno è stata costruita una rete di interventi e servizi sociali per l´integrazione
culturale e linguistica, la formazione professionale e l´avviamento al lavoro, il sostegno socio
-assistenziale dei migranti residenti e/o dimoranti in provincia di Salerno. Con i
finanziamenti PON Sicurezza Obiettivo Convergenza 2007-2013 il partneriato proponente
ha realizzato dei centri polifunzionali, in coerenza con lObiettivo operativo 2.1 per offrire agli
immigrati extracomunitari regolari una serie di servizi diretti a ridurre il fenomeno
dellemarginazione sociale e a garantire forme di socializzazione ed integrazione, ritenute
necessarie per ridurre la criminalità.
30
2. Contenuti del progetto
2.1. Corrispondenza tra fabbisogni territoriali e proposta progettuale
Sulla base del contesto territoriale di riferimento (dati statistici quali-quantitativi di
stima del fenomeno migratorio), evidenziare come le attività progettuali proposte
rispondono alla domanda di integrazione emergente dal territorio.
Per lanno 2010 nella sola città di Salerno risultano residenti circa 4.000 cittadini stranieri con
regolare permesso di soggiorno, nel territorio provinciale circa 19.000 (1,7% della
popolazione residente). Questo ha determinato un numero crescente di accessi al pronto
soccorso di pazienti stranieri con un trend in continuo ed esponenziale aumento. Il progetto
nasce con la finalità di ridurre il disagio della diversità, grazie ad un modello organizzativo
che abbatta le barriere della incomprensione linguistica. È necessario facilitare le erogazioni
di prestazioni sociali anche in urgenza ed emergenza per i cittadini stranieri, riducendo le
difficoltà che spesso hanno a comprendere quanto loperatore socio-sanitario chieda e le
difficoltà in cui pure incorre loperatore a recepire correttamente le informazioni necessarie. È
stata condotta unattenta analisi dei bisogni assistenziali dei cittadini dei paesi terzi,
elaborando i dati sugli interventi svolti dal Pronto Soccorso a favore degli stessi per numero
di interventi, tipologia, codice di gravità, esito. Si è costatata la difficoltà oggettiva di
comunicazione al fine di reperire notizie di assoluta importanza per la scelta tempestiva
degli interventi terapeutici da adottare, atteso che la tempestività dei primi interventi è alla
base del buon esito degli stessi. A garanzia della medesima qualità di prestazioni per i
cittadini stranieri rispetto ai cittadini ospiti, nel rispetto della totale integrazione si è giunti alla
realizzazione della idea progettuale proposta. Obiettivo generale è quello di aumentare gli
sforzi per consentire a cittadini di paesi terzi che giungono legalmente in Europa di
soddisfare il proprio soggiorno e di integrarsi nella società ospite con più semplicità. Il
progetto nasce con lintento di creare una rete di intervento al fine di consentire laccesso dei
cittadini dei paesi terzi ai servizi pubblici quali la sanità con piena parità rispetto ai cittadini
europei. Lazione prevede, inoltre, di migliorare la erogazione dei servizio pubblico, in
particolare laccesso elle prime cure di pronto soccorso. Tutto questo attraverso la fornitura
ai cittadini stranieri di una Card tascabile, pen drive, in cui vengono raccolti tutti i dati
necessari: anamnesi del soggetto, principali patologie, terapie in atto, allergie ed
intolleranze, gruppo sanguigno, scelte religiose e culturali a non ricevere specifici
trattamenti, numero di contatto di mediatori culturali che possano essere raggiunti
telefonicamente o che possono tempestivamente, on call, raggiungere lente erogatore del
servizio per svolgere il proprio intervento di persona. Questo faciliterebbe gli operatori
sanitari nello svolgimento della propria missione, garantirebbe una tempistica efficace,
offrirebbe parità negli accessi alle cure, darebbe maggiore fiducia ai cittadini stranieri
rispetto alla loro accoglienza, tutto per una piena integrazione dei nostri ospiti. Si creerebbe,
inoltre, una rete con associazioni di mediatori culturali e medici di base per il corretto
inserimento dei dati dei singoli cittadini nella card. Tale progetto è sostenibile per azioni
future in quanto, visto il costante flusso di immigrati, la rete dovrà continuare ad operare per
la realizzazione e distribuzione delle card anche si nuovi cittadini immigrati. Il progetto è
espandibile anche ad altre province della regione e poi sui tutto il territorio nazionale
attraverso reti di partenariato con la provincia di Salerno.
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2.2. Descrizione degli obiettivi di progetto
Descrivere obiettivi generali e specifici della proposta progettuale.
Obiettivi generali: Visibilità e centralità del cittadino straniero. Garantire visibilità e centralità
allutente straniero. Facilitare l´accesso e l´utilizzo ai servizi soiciosanitari. Facilitare la
comunicazione e conseguentemente la collaborazione tra utente straniero e operatore
sanitario. Garantire maggior integrazione ed uguaglianza agli accessi alle cure. Obiettivi
specifici: Realizzare interventi di mediazione culturale on call secondo le esigenze degli
operatori sociosanitari e/o dei cittadini stranieri Promuovere l´approccio interculturale nel
lavoro sanitario attraverso la realizzazione di un percorso di alta formazione per operatori
sanitari relativo alla accoglienza e presa in carico del cittadino straniero, sensibilizzazione
del fenomeno immigrazione, a favore della conoscenza ed il rispetto interculturale,
valorizzando la accoglienza alla diversità. Realizzazione di documentazione per la presa in
carico del paziente efficace ed efficiente tradotti nelle principali lingue realizzazione di una
SOS CARD (CARD-INTEGRA) realizzazione di reti di informazione da parte dei mediatori
culturali ed associazioni della provincia ad informare i cittadini della opportunità di ricevere la
card e della finalità della card e della potenzialità della stessa al fine di garantire efficaci e
tempestive cure.
32
2.3. Descrizione delle attività progettuali
Descrivere la proposta progettuale dettagliando le fasi di intervento e specificando:
• attività previste; • destinatari (numero e tipologia); • sede di svolgimento dell’attività; • metodologia
d’intervento; • eventuale attivazione di reti territoriali di intervento (strumenti di attivazione, ruoli e
competenze dei Soggetti della rete); • eventuale adesione da parte di Enti pubblici, non direttamente
coinvolti nelle attività progettuali; • entuale adesione da parte di associazioni del terzo settore, non
direttamente coinvolte nelle attività progettuali (con particolare riferimento alle realtà associative di
cittadini stranieri).
Qualora le attività di progetto siano realizzate nell’ambito di più territori provinciali, specificare per
ciascuna provincia la percentuale di incidenza delle attività rispetto al totale.
Con le azioni progettuali si intende creare una lingua sulla salute, che sappia comunicare,
cioè, letteralmente, mettere in comune, non tanto dei contenuti, quanto piuttosto un
atteggiamento, quello di un´apertura in ascolto. A questa proposito ci si propone di agire la
mediazione culturale.
Il progetto prevede le seguenti fasi : La prima fase del progetto
(3 mesi) è svolta in funzione di riunire tutti i partner e sensibilizzare le reti territoriali al
progetto dando istruzioni sullo stesso. Realizzazione di reti con medici territoriali e
associazioni territoriali per la raccolta dei dati necessari nellinserimento in card-integra.
Realizzazione di corretta informazione dei cittadini dei paesi terzi della CARD-INTEGRA e
della necessità del loro consenso a fornire i dati e della necessità di portarla sempre con se
attraverso brochure,di materiale informativo e descrittivo (manifesti e locandine) che potrà
essere tradotto nelle lingue straniere più rappresentativo e distribuito nei punti ritenuti più
sensibili per l´afflusso della popolazione target; elaborazione e radiodiffusione di spot sociali,
nelle lingue straniere più rappresentative, sulle attività progettuali. Definizione ed
elaborazione del file da inserire nella card. La seconda fase (quattro mesi) programmazione
di un corso di alta formazione per gli operatori sanitari (20 ore) sulluso e potenzialità della
card, per aumentare la sensibilizzazione degli operatori alle prestazione delle cure ai
cittadini dei paesi terzi. Raccolta dei dati da inserire nella CARD-INTEGRA una card
sanitaria realizzata attraverso una pen drive collegabile a qualsiasi computer contenete le
principali informazioni del cittadino: anamnesi del soggetto, principali patologie, terapie in
atto, allergie ed intolleranze, gruppo sanguigno, scelte religiose e culturali a non ricevere
specifici trattamenti, numero di contatto di mediatori culturali che possano essere raggiunti
telefonicamente o che possono tempestivament on call, raggiungere lente/azienda sanitaria
erogatore del servizio per svolgere il proprio intervento di persona. Richiesta di una prima
fornitura di card (circa 1000) Elaborazione di brochure informativa da offrire ai cittadini
anieri La terza fase (tre mesi ) Erogazione del corso agli operatori sanitari Acquisizione
delle prime card (pen drive) inserimento dati Raccolta di altri dati relativi ad altri soggetti
stranieri La creazione di una mini biblioteca per i pazienti stranieri dove saranno raccolte
riviste e libri a carattere non politico dei vari paesi di origine scelti dopo accurata ed attenta
analisi da parte di esperti nel settore e madre lingua Interventi di mediazione culturale on
call Quarta fase realizzazione di rete di mediatori culturali con redazione di una database
dei contatti Quinta fase (tre mesi) Verifica finale. Verifica del recepimento delle
indicazioni alla carta da parte dei cittadini stranieri Il servizio di mediazione culturale è
interno all´ospedale Ruggi daragona di Salerno Vantaggi attesi Per il paziente straniero:
miglioramento della qualità di vita durante il ricovero derivante da una presa in carico
personalizzata; possibilità di assumere un ruolo centrale e attivo durante la degenza e il
percorso di cura; possibilità di comprendere e condividere i significati legati al proprio stato
di salute.
Per gli operatori: Facilitazione nella erogazione delle prestazioni di primo
soccorso maggior facilità nel lavoro giornaliero con gli stranieri; più agevole la presa in
carico; acquisizione di competenze interculturali e relazionali che vanno a vantaggio anche
del paziente italiano
Verifica del numeri di carte consegnate Verifica delle prime
prestazioni erogate a pazienti possessori di card Destinari delle azioni progettuali sono
Destinari delle azioni progettuali sono Utenti-pazienti stranieri (100) Operatori sanitari e
medici di base (25) Mediatori culturali (25)
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Sul territorio di riferimento sarà attivata una Rete di intervento già consolidata, composta dai
n.9 Comuni del Piano di Zona S5 e da soggetti pubblici e privati come: ASL SA2, Centri per
lImpiego di Battipaglia e e Oliveto Citra, scuole, CGIL-Flai di Salerno, associazione SMIM,
Cooperativa Mondo Pulito. Il progetto ha ottenuto l´adesione da parte di Enti pubblici, non
direttamente coinvolti nelle attività progettuali, quali il Piano di Zona S5, composto da 9
Comuni (Altavilla Silentina, Battipaglia, Campagna, Contursi Terme, Eboli, Oliveto Citra,
Postiglione, Serre, Sicignano degli Alburni). Il progetto ha inoltre avuto l´adesione delle
seguenti associazioni di stranieri: Stranieri nel Mondo, Associazione Puer, Caritas
Migrantes, Associazione ASAIE, Associazione Italo-Moldava di Salerno, ANOLF-CISL,
Associazione POLSAR, Filipini Migrantes, Filipino Comunity, Associazione Italo-Ucraina,
Associazione Senegalese, Associazione A casa lontano da casa.
34
35
36
2.5. Risultati attesi
Descrivere i risultati attesi dal progetto in coerenza con gli obiettivi generali e
specifici indicati al § 3.2.
I risultati attesi
Facilitazione nella erogazione delle prestazioni di primo soccorso Data
base dei cittadini stranieri Data base dei numeri dei mediatori culturali Acquisizione di
almeno 10000 card Inserimento dati per almeno 1000 card Creazione di rete con medici ed
associazioni territoriali Sensibilizzazione al cittadino straniero da parte degli operatori
sanitari Autonomia nell´accesso ai servizi per l´utente straniero Corretti accessi ai servizi
Maggior successo nei percorsi terapeutici Soddisfazione del paziente e dell´operatore
sanitario relativamente allo sviluppo del periodo di ricovero e del percorso di diagnosi e cura
Acquisizione da parte degli operatori di competenze interculturali Formazione degli
operatori sanitari
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2.6.1. Indicatori
Completare la tabella utilizzando gli indicatori già previsti dalla programmazione annuale di
riferimento (se pertinenti) e/o prevederne ulteriori ritenuti significativi. Descrivere inoltre nella
sezione a piè di pagina le procedure previste per garantirne il monitoraggio.
Indicatori
di realizzazione
Unità di misura
Valore atteso al 30/06/2012
Numero operatori sanitari formati dal
corso
25
300612
Numero di schede compilate
1000
300612
Numero di schede inserite in card-integra
1000
300612
Numero di schede consegnate
1000
300612
Indicatori
di risultato
Unità di misura
Valore atteso al 30/06/2012
Numero di interventi realizzati su
possessori di card / numeri di interventi
eseguiti su p
60%
300612
Numero di interventi di mediatori culturali
richiesti/ numero interventi fatto su
possesso
80%
300612
Numero di schede compilato /numero di
schede da compilate
90%
300612
Numero di card consegnato/numero di
card acquisito
100%
300612
Indicatori
di impatto
Unità di misura
Valore atteso al 30/06/2012
Esito intervento pronto soccorso rispetto
allanno precedente
70%
300612
Riduzione tempistica intervento pronto
soccorso rispetto allanno precedente
50%
300612
Numero di interventi di mediatori culturali
richiesti/ numero ricoveri
80%
300612
Numero di schede soddisfazione
compilato /numero di ricoveri
80%
300612
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Descrivere le procedure previste per garantire il monitoraggio degli indicatori
individuati.
Al fine di monitorare gli indicatori indicati sono previste alcuni strumenti fondamentali: La
griglia di processo rappresenta uno strumento di autovalutazione e di monitoraggio
dell´attività del gruppo. Il progetto viene suddiviso in 3 fasi, coincidenti con l´avvio, una fase
intermedia di monitoraggio e la fase di chiusura del progetto. Le voci presenti nella griglia si
riferiscono alle attività del gruppo di lavoro nella specifica fase del progetto. Possono quindi
considerarsi come un aiuto per l´auto-osservazione e per la focalizzazione di nodi tematici e
criticità. La griglia di osservazione è lo strumento principe del progetto in quanto costituisce
è il supporto sul quale verranno annotate le osservazioni sul campo per facilitare la
memorizzazione dell´esperienza. Ogni operatore dovrà compilarne una copia per ogni
singola attività di osservazione. Il diario etnografico è uno strumento sintetico e che
permette di rielaborare le informazioni raccolte in forma accessibile a tutti. Il diario è la
narrazione dell´osservazione effettuata, ricostruita a partire dai dati annotati nella griglia di
osservazione. Nel diario trovano spazio anche le impressioni personali, le suggestioni, gli
interrogativi, tutto ciò che nella griglia era stato sacrificato in funzione della sintesi. Ad ogni
griglia, corrisponde una pagina di diario, da redigersi in comune formato digitale
39
2.6.2. Stima degli indicatori
Per ognuno degli indicatori adottati, è necessario indicare l’attività specifica posta in essere per la sua
realizzazione, prevedendo le seguenti modalità:
1. la definizione di una metodologia di calcolo dell’indicatore;
2. la rilevazione dei dati elementari necessari per il calcolo dell’indicatore (tramite registri, archivi amministrativi,
indagini di campo, somministrazione di questionari, etc.);
3. la stima del valore dell’indicatore alla cadenza prescelta (alla data iniziale del progetto, ad una data
intermedia, alla fine delle attività progettuale, decorso un dato intervallo temporale dal termine del progetto);
4. l’interpretazione del fenomeno rilevato attraverso l’indicatore e della sua evoluzione nel periodo di
osservazione.
Per la stima degli indicatori è stata condotta unattenta indagine quali- quantitativa su
analisi dei bisogni assistenziali dei cittadini dei paesi terzi, elaborando i dati sugli interventi
svolti dal Pronto Soccorso a favore degli stessi per numero di interventi, tipologia, codice di
gravità, esito. Sulla base delle informazioni raccolte si costruirà una traccia di intervista in
profondità semi-strutturata che sia in grado di garantire equilibrio tra libertà di risposta per
lintervistato e livello di standardizzazione delle informazioni raccolte. Nella costruzione dello
strumento di rilevazione utilizzato per le interviste, si terranno in considerazione le
caratterisriche personali e relazionali dellimmigrato. Al fine calcolare e monitorare gli
indicatori indicati sono previste alcuni strumenti fondamentali: quanto riguarda lanalisi della
percezione e gradimento del servizio si adotterà uno strumento, simile alla scala di Likert di
misurazione, che permetterà di analizzare il gradiemnto rispetto ad un set di dimensioni
cruciali: tempistica, accoglienza, esito, ecc. La griglia di processo rappresenta uno
strumento di autovalutazione e di monitoraggio dell´attività del gruppo. Il progetto viene
suddiviso in 3 fasi, coincidenti con l´avvio, una fase intermedia di monitoraggio e la fase di
chiusura del progetto. Le voci presenti nella griglia si riferiscono alle attività del gruppo di
lavoro nella specifica fase del progetto. Possono quindi considerarsi come un aiuto per
l´auto-osservazione e per la focalizzazione di nodi tematici e criticità. La griglia di
osservazione è lo strumento principe del progetto in quanto costituisce è il supporto sul
quale verranno annotate le osservazioni sul campo per facilitare la memorizzazione
dell´esperienza. Ogni operatore dovrà compilarne una copia per ogni singola attività di
osservazione. Il diario etnografico è uno strumento sintetico e che permette di rielaborare le
informazioni raccolte in forma accessibile a tutti. Il diario è la narrazione dell´osservazione
effettuata, ricostruita a partire dai dati annotati nella griglia di osservazione. Nel diario
trovano spazio anche le impressioni personali, le le suggestioni, gli interrogativi, tutto ciò
che nella griglia era stato sacrificato in funzione della sintesi. Ad ogni griglia, corrisponde
una pagina di diario, da redigersi in comune formato digitale.
40
3. Quadro finanziario
3.2. Sostenibilità futura
Indicare risorse ed interventi attivati a garanzia della sostenibilità del progetto, se
prevista.
Il progetto è erogabile negli anni successivi per integrare la consegna delle card ai cittadini
nuovi e per estendere il progetto oltre la provincia di Salerno acquisendo nuovi partner nelle
province campane ed in regioni diverse. Le iniziative proposte potranno proseguire in
continuità con i fondi della legge 328/2000, con i Fondi del PON Sicurezza, fondi UNRRA.
41
3.3. Complementarietà
Indicare la complementarietà dell’intervento proposto con altri progetti attuati o da
attuare a valere su altre fonti di finanziamento.
Le attività progettuali proposte si inseriscono in perfetta sinergia con una serie di interventi
con altri progetti attuati nellambito della Provincia di Salerno come: PROGETTO VOCI
MIGRANTI Progetto finanziato dal Fondo UNRRA 2008 con lobiettivo del progetto di
favorire l´integrazione sociale degli immigrati e di prevenire situazioni e comportamenti a
rischio di devianza, abbandono e degrado sociale. Voci Migranti è una rete di interventi e
servizi sociali per l´integrazione culturale e linguistica, la formazione professionale e
l´avviamento al lavoro, il sostegno socio-assistenziale dei migranti residenti e/o dimoranti in
provincia di Salerno. PROGETTO MAKE A DIFFERENCE NEL SEGNO DELLA
DIFFERENZA Che vuole offrire agli immigrati, vittime del fenomeno della tratta, la
possibilità di riscattarsi, sottraendosi alle condizioni di sfruttamento lavorativo e sessuale e
di partecipare ad un programma di assistenza, protezione ed integrazione sociale. La
Provincia di Salerno ha istituito due Punti di Ascolto i quali forniscono gratuitamente
informazioni, supporto e consulenza sulle tematiche di permesso di soggiorno (ex art. 18),
accoglienza abitativa, vitto e alloggio; assistenza psicologica; legale; medico-sanitaria; corsi
di italiano e alfabetizzazione linguistica; orientamento professionale; collaborazione nella
ricerca del lavoro; mediazione culturale; fruizione dei servizi offerti dallamministrazione
provinciale; ottenimento della cittadinanza; pari opportunità ed integrazione sociale.
PROGETTI PON SICUREZZA Grazie ai finanziamenti del PON Sicurezza a Salerno, Eboli
e Battipaglia, tre comuni della provincia di Salerno sono nati altrettanti Centri polifunzionali I
centri polifunzionali offrono agli immigrati extracomunitari regolari una serie di servizi diretti a
ridurre il fenomeno dellemarginazione sociale e a garantire forme di socializzazione ed
integrazione, ritenute necessarie per ridurre la criminalità: attività di informazione e
orientamento per linclusione sociale e lavorativa, assistenza per il disbrigo di pratiche
relative alla permanenza legale nel territorio, percorsi di formazione linguistica e corsi di
formazione, laboratori di animazione interculturale rivolta ai bambini.
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4. Gestione del progetto
4.1. Organizzazione del Gruppo di Lavoro
Descrivere:
• l’organizzazione del Gruppo di Lavoro;
• le funzioni assegnate a ciascuna unità;
• le modalità operative di raccordo con gli eventuali soggetti che compongono il partenariato.
Il gruppo di lavoro sarà composto da professionisti con esperienza ultradecennale nelle
funzioni e compiti ad essi assegnati: Project Manager con funzione di indirizzo e controllo
sullintero progetto, si occuperà delle relazioni con gli enti di riferimento(Ministero dellinterno,
prefettura ecc) e sovrintenderà a tutte le azioni progettuali Dott.ssa Grandinetti Vincenza
Coordinatore della progettazione esecutiva, laurea in Economia e Commercio, dal 1996
collabora con diversi enti occupandosi in particolare di progettazione integrata, analisi del
fabbisogno finanziario e reperimento di risorse finanziarie e valutazione di progetti a
carattere regionale, nazionale ed europeo. dott.ssa Napolitano Alessandra Coordinatore
generale, laurea in scienze politiche indirizzo politico internazionale,dal 1996 è in prima linea
per le politiche attive tese allintegrazione degli immigrati in Italia. Già dipendente di ONG
durante il suo incarico ha ricoperto i seguenti ruoli Area Comunicazione ed Eventi Curatrice
della campagna di informazione, sensibilizzazione e comunicazione del CIR
sullimmigrazione e lasilo. Ufficio Stampa Redazione di articoli, rapporti ed interviste sul
diritto di asilo e i rifugiati per il Notiziario mensile CIRNOTIZIE; collaborazione con organi di
stampa nazionali ed esteri. Organizzazione conferenze e seminari a livello nazionale ed
internazionale. Attività di Lobbyng Cura dei rapporti istituzionali e promozione di attività di
partnership con organizzazioni nazionali ed europee, enti ed istituzioni. Attività di Project
Management per progetti europei di ricerca finanziati dalla Commissione europea e dal
Consiglio dEuropa. Attività di Formazione sulla comunicazione non profit rivolta ad operatori
del sociale e civile, funzionari, enti, istituzioni, tirocinanti italiani e stranieri Dott.ssa Agosti
Lucia Coordinatore amministrativo e finanziario,laurea in economia e commercio,dal 1993 si
occupa azioni di monitoraggio finanziario e di rendicontazione di progetti finanziati con Fondi
Europei.In particolare si occupa in fase di progettazione della redazione del budget,
successivamente provvede alla gestione amministrativo-finanziaria dei progetti da attuare
compresa la fase di rendicontazione. Dott. Prudenzano Pasquale Coordinatore del
monitoraggio e valutazione, si occuperà della redazione delle schede di monitoraggio del
progetto, coordinerà le azioni di somministrazione delle stesse e provvederà alla redazione
della relazioni di valutazione in itinere e finale Referente Azienda Ospedaliera Ruggi
DAragona con funzioni di coordinamento attività formative degli operatori sanitari e di attività
realizzazione sos card. Tali figure avranno compiti di indirizzo e controllo sul resto del
personale coinvolto nelle varie azioni. Lavoreranno a stretto contatto con incontri a
settimanali nei primi po3 mesi e quindicinali negli ulteriori 9 mesi. Il gruppo agisce su
tematiche in parte già affrontate da anni sul territorio, in parte del tutto nuove; rispetto a
queste ultime si avverte la necessità di costruire un sistema di relazioni e un forte lavoro di
valorizzazione e messa in comune di risorse umane ed ambientali locali. La partnership,
infatti, viene percepita come lo strumento per creare il contesto più funzionale possibile alla
realizzazione del progetto, anche nellottica della sostenibilità futura. Le aspettative che
ciascun componente la rete ripone nella partecipazione al progetto attengono sia a un livello
operativo, in termini di integrazione, collaborazione, condivisone di strumenti, risorse e
strategie, sia a un livello culturale e politico, in termini di mainstreaming, diffusione dei
risultati e creazione di sinergie. Le modalità di interazione del gruppo di lavoro sono: di tipo
informativo; di tipo collaborativo per la risoluzione di criticità emerse e per la individuazione
di soluzioni per il prosieguo delle attività; una relazione continuativa tra i diversi soggetti
coinvolti.
43
4.2. Composizione del Gruppo di Lavoro
Specificare qualifiche, competenze e ruoli delle risorse coinvolte. Indicare, inoltre, nell’ambito
del Gruppo di Lavoro, i referenti per ciascuna delle seguenti attività:
• monitoraggio degli interventi progettuali;
• rendicontazione delle spese;
• valutazione dei risultati.
Il gruppo di lavoro è composto da professionisti con esperienza ultradecennale nelle funzioni
e compiti ad essi assegnati come segue:
- Monitoraggio degli interventi progettuali
dott.ssa Grandinetti Vincenza - laurea in Economia e Commercio, dal 1996 collabora con
diversi enti occupandosi di progettazione integrata, valutazione, monitoraggio, analisi del
fabbisogno finanziario e reperimento di risorse finanziarie di progetti a carattere regionale,
nazionale ed europei; dott.ssa Napolitano Alessandra,laurea in scienze politiche indirizzo
politico internazionale dal 1996 è in prima linea per le politiche attive tese allintegrazione
degli immigrati in Italia. Già dipendente di ONG durante il suo incarico ha ricoperto i
seguenti ruoli Area Comunicazione ed Eventi Curatrice della campagna di informazione,
sensibilizzazione e comunicazione del CIR sullimmigrazione e lasilo, Ufficio Stampa
Redazione di articoli, rapporti ed interviste sul diritto di asilo e i rifugiati per il Notiziario
mensile CIRNOTIZIE; collaborazione con organi di stampa nazionali ed esteri,
Organizzazione conferenze e seminari a livello nazionale ed internazionale, Attività di
Lobbyng Cura dei rapporti istituzionali e promozione di attività di partnership con
organizzazioni nazionali ed europe.
- Rendicontazione delle spese
Dott.ssa Agosti
Lucia, laurea in economia e commercio dal 1993 si occupa azioni di monitoraggio
finanziario e rendicontazione di progetti finanziati con Fondi Europei. In particolare si occupa
in fase di progettazione della redazione del budget, successivamente provvede alla gestione
amministrativo-finanziaria dei progetti da attuare compresa la fase di rendicontazione. Valutazione dei risultati Dott. Prudenzano Pasquale si occuperà della redazione delle
schede di monitoraggio del progetto, coordinerà le azioni di somministrazione delle stesse e
provvederà alla redazione della relazioni di valutazione in itinere e finale
44
4.3. Monitoraggio, gestione e controllo
Descrivere sinteticamente le procedure messe in atto per garantire:
• il monitoraggio delle attività progettuali;
• il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nell’attuazione del progetto;
• la gestione della documentazione di progetto in conformità con quanto previsto dal Vademecum per
i Soggetti Beneficiari FEI;
• la rendicontazione delle spese in conformità con quanto previsto dal vademecum succitato.
Le attività di monitoraggio e di valutazione necessarie per tenere sotto controllo i processi
attivati ed i prodotti realizzati in questo progetto, costituiscono a loro volta un insieme di
articolato di attività per riuscire ad ottenere informazioni allo stesso tempo valide, affidabili
ed il più possibile tempestive, in grado di produrre un feedback effettivo. Lattività di
monitoraggio delle azioni si pone come obiettivo di fornire ai referenti del progetto elementi
di valutazione in ordine a: le attività realizzate nellambito del progetto; i fattori di criticità
riscontrati; le aree che necessitano di miglioramento; le potenzialità e le ipotesi di
qualificazione ulteriore dei servizi. Per lattività di monitoraggio si, utilizzeranno report
periodici da parte degli operatori per verifica del raggiungimento dei risultati prefissati e
comunicazione e valorizzazione risultati raggiunti identificando, al contempo, come e dove è
necessario apportare dei cambiamenti per migliorare le potenzialità di realizzazione del
modello formativo proposto in termini di efficacia ed efficienza. Le procedure di valutazione,
considerata una fase dinamica ed attiva, non un mero adempimento burocratico,
riguarderanno sia parametri di efficienza, sia criteri intrinseci di qualità. Elemento fondante
della strategia di monitoraggio e valutazione del progetto è la scelta di un percorso modulare
di monitoraggio e valutazione che, implementato nelle diverse fasi progettuali, consentirà al
gruppo di progetto di pervenire progressivamente ai seguenti obiettivi-risultati: Monitorare e
valutare il processo-progetto Si tratta di un obiettivo trasversale che si sviluppa per tutta la
durata del progetto, con particolare attenzione alla fase formativa che prevede lutilizzo di
strumenti di monitoraggio e valutazione con lobiettivo di ritarare gli interventi in corso
dopera, qualora sia necessario; Monitorare, valutare e validare i processi della formazione
in termini di prodotti/ risultati attesi: si tratta di un obiettivo trasversale e fondamentale per il
raggiungimento degli obiettivi più ambiziosi del progetto, da intendersi nellottica di un
monitoraggio orientato al problem solving.
La fase di monitoraggio e valutazione prevede
il coinvolgimento attivo dei partecipanti alle azioni i quali saranno stimolati ad analizzare:
a)gli effetti/benefici conseguiti a seguito dellintervento; b)gli esiti e limpatto che le varie fasi
hanno prodotto sullindividuo (in ambito personale e professionale); c)verificare, infine, se e
come le attese sono conformi agli obiettivi conseguiti.
Le modalità di interazione e
integrazione del partenariato sono, : - quella più elementare di tipo informativo, basata
sullo scambio di informazioni; - una intermedia di tipo collaborativo, limitata alla risoluzione
di aspetti problematici o di criticità emerse e quindi la individuazione di soluzioni
organizzative per il prosieguo delle attività; - una più complessa che prevede una relazione
continuativa tra i diversi soggetti coinvolti attraverso la definizione di forme sistematiche e
strutturate di coordinamento. Per quanto riguarda il monitoraggio finanziario si
accompagnerà un internal audit, per la rendicontazione delle spese sarà predisposta una
contabilità separata e si farà riferimento al vademecum per i soggetti Beneficiari FEI alla
normativa nazionale e comunitaria di riferimento.
La valutazione si concentrerà sul
gradimento delle attività da parte dei beneficiari e degli enti coinvolti, tramite questionari di
gradimento. La memorizzazione e trattamento dei dati avverrà adempiendo alle norme
nazionale ed europee in materi di riservatezza e protezione dei dati.
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Descrivere la conformità del progetto in merito alle concrete esigenze emergenti dal
territorio.
Per lanno 2010 nella sola città di Salerno risultano residenti circa 4.000 cittadini stranieri con
regolare permesso di soggiorno, nel territorio provinciale circa 19.000 (1,7% della
popolazione residente). Questo ha determinato un numero crescente di accessi al pronto
soccorso di pazienti stranieri con un trend in continuo ed esponenziale aumento su cui è
stata condotta unattenta analisi elaborando i dati sugli interventi svolti dal Pronto Soccorso a
favore degli stranieri per numero tipologia, codice di gravità, esito.Il progetto ha la finalità di
ridurre il disagio della diversità, grazie ad un modello organizzativo che abbatta le barriere
della incomprensione linguistica, nelle erogazioni di prestazioni sociali anche in urgenza ed
emergenza per i cittadini stranieri, riducendo le difficoltà che spesso hanno a comprendere
quanto loperatore socio-sanitario chieda e le difficoltà in cui pure incorre loperatore a
recepire correttamente le informazioni necessarie.
Descrivere la conformità del progetto evidenziando la coerenza rispetto alla
programmazione regionale.
Per lanno 2010 nella sola città di Salerno risultano residenti circa 4.000 cittadini stranieri con
regolare permesso di soggiorno, nel territorio provinciale circa 19.000 (1,7% della
popolazione residente). Questo ha determinato un numero crescente di accessi al pronto
soccorso di pazienti stranieri con un trend in continuo ed esponenziale aumento su cui è
stata condotta unattenta analisi elaborando i dati sugli interventi svolti dal Pronto Soccorso a
favore degli stranieri per numero tipologia, codice di gravità, esito.Il progetto ha la finalità di
ridurre il disagio della diversità, grazie ad un modello organizzativo che abbatta le barriere
della incomprensione linguistica, nelle erogazioni di prestazioni sociali anche in urgenza ed
emergenza per i cittadini stranieri, riducendo le difficoltà che spesso hanno a comprendere
quanto loperatore socio-sanitario chieda e le difficoltà in cui pure incorre loperatore a
recepire correttamente le informazioni necessarie.
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