DOMANDA DI AMMISSIONE AL FINANZIAMENTO Ministero dell
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DOMANDA DI AMMISSIONE AL FINANZIAMENTO Ministero dell
Ministero dell’Interno Unione Europea Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi 2008-2013 Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Direzione Centrale delle Politiche per l’Immigrazione e l’Asilo Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi Annualità 2010 DOMANDA DI AMMISSIONE AL FINANZIAMENTO Beneficiario Capofila PROVINCIA DI SALERNO Titolo del progetto PERCORSI PER L´INTEGRAZIONE Azione e Programma Annuale Azione 7 - Annualità 2010 Costo del progetto € 85000,00 Durata 12 mesi Codice di progetto PROG-8111 A: Ministero dell’Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Direzione Centrale delle Politiche per l’immigrazione e l’asilo Piazza del Viminale, 1 00184 Roma Oggetto: Domanda di ammissione al finanziamento per la realizzazione di un progetto finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi (Annualità 2010 - Azione 7 - Avviso Pubblico 7964 del 29 novembre 2010) - Dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47, del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.. Il sottoscritto FASOLINO FRANCESCO, nato a SALERNO il 26/02/1969, C.F. FSLFNC69B26H703E, domiciliato per la carica presso la sede legale sotto indicata, nella sua qualità di DELEGATO e legale rappresentante p.t. della PROVINCIA DI SALERNO, Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria con sede in SALERNO, Via VIA ROMA 104, codice fiscale n. 80000390650, P. IVA n. 02098700657 (di seguito, “Soggetto Proponente” e/o “Capofila”). in promessa di partenariato/RTI/Consorzi con: ID Denominazione Sede ASSOCIAZIONE CILENTO MEDITERRANEO Tipo proponente Codice Fiscale P. IVA Associazione o ONLUS operante nel settore di riferimento 1 VIA ANGRISANI, 1, AGROPOLI OLTRE LE BARRIERE 90006530654 Associazione o ONLUS operante nel settore di riferimento 2 VIA SAN LEONARDO, 26, SALERNO Azienda Ospedaliera Universitaria S. Giovanni di Dio e Ruggi d´Aragona 95094350659 A.S.L., Azienda Ospedaliera o, per essa, la singola articolazione purché dotata di autonomia 3 via San Leonardo, salerno MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI 95044230654 03020860650 Associazione o ONLUS operante nel settore di riferimento 4 VIA F. MANZO, 53, SALERNO UFFICIO LOCALE ESECUZIONE PENALE ESTERNA DI SALERNO 95005300652 Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché 5 VIA IRNO, 11, SALERNO 80027890658 (indicare denominazione, sede e codice fiscale degli eventuali componenti il partenariato) 2 ID Denominazione Sede ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE M. RIPA Tipo proponente Codice Fiscale P. IVA Istituto o scuola pubblica di istruzione primaria e secondaria, nonché sede del Centro Territoriale 6 VIA M. RIPA, EBOLI ASSOCIAZIONE MULTIETNICA STRANIERI NEL MONDO 91027510659 Associazione o ONLUS operante nel settore di riferimento 7 VIA L. GUERCIO, 353, SALERNO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO S. TOMMASO 95126770650 Istituto o scuola pubblica di istruzione primaria e secondaria, nonché sede del Centro Territoriale 8 P.ZZA E. IMPERIO, 5, MERCATO SAN SEVERINO C.T.P. MONTERISI 80024080659 Istituto o scuola pubblica di istruzione primaria e secondaria, nonché sede del Centro Territoriale 9 VIA LORIA, SALERNO A.D.A. ASSOCIAZIONE 80022350658 Associazione o ONLUS operante nel settore di riferimento 10 VIA R. DE MARTINO, 10, SALERNO ARCHE´ ASSOCIAZIONE CULTURALE 95093800654 Associazione o ONLUS operante nel settore di riferimento 11 VIA DE CURTIS, 28, NOCERA INFERIORE 94022040656 (indicare denominazione, sede e codice fiscale degli eventuali componenti il partenariato) all’interno del quale l’Ente / Università / Organizzazione / Associazione PROVINCIA DI SALERNO verrà nominato soggetto capofila. ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 D.P.R. 445/2000 consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, nonché in caso di esibizione di atti contenenti dati non più corrispondenti a verità e consapevole, altresì, che qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione seguirà il decadimento dai benefici per i quali la stessa è rilasciata; CHIEDE di poter accedere all’assegnazione del finanziamento per il progetto, allegato alla presente domanda, dal titolo PERCORSI PER L´INTEGRAZIONE per un importo pari € 85000,00 nell’ambito dell’Azione 7 di cui l’Avviso Pubblico prot. n. 7964 del 29 novembre 2010 (di seguito, anche, Avviso) relativo alla presentazione di progetti finanziati sul Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi. Al contempo, DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ 1. di aver preso piena conoscenza dell’Avviso e, in particolare, di quanto previsto negli artt. 4 e 10 e che: • il progetto non beneficia di altri Fondi specifici nazionali e non è finanziato da altre fonti del bilancio comunitario; • il progetto realizza attività ammissibili per ogni Azione e deve comprendere solo le spese ammissibili in linea con quanto previsto dalla Decisione 2007/435/CE e della Decisione 2008/795/CE per un costo non superiore ai limiti previsti, come indicato all’art. 7 dell'Avviso; • in caso di aggiudicazione, si adotterà un sistema di contabilità separata e informatizzata; • in caso di aggiudicazione, verrà richiesto un codice CUP secondo quanto previsto dalla delibera CIPE n. 143/2002; 2. di aver accettato e preso piena conoscenza dell'Avviso, dello Schema di Convenzione di Sovvenzione e degli altri documenti ad essi allegati, ovvero richiamati e citati, nonché di aver preso piena conoscenza e di accettare gli eventuali chiarimenti resi dall'Amministrazione nel corso della procedura; 3. di prendere atto e di accettare le norme che regolano la procedura di selezione e, quindi, di aggiudicazione ed assegnazione del contributo, nonché di obbligarsi, in caso di assegnazione, ad osservarle in ogni loro parte; 4. di aver considerato e valutato tutte le condizioni contenute nello Schema di Sovvenzione che possono incidere sull'ottenimento e utilizzo del contributo e di averne tenuto conto ai fini dell'elaborazione della proposta progettuale; 5. di essere a conoscenza che l'Autorità Responsabile si riserva il diritto di procedere d'ufficio a verifiche, anche a campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rilasciate dal Soggetto Proponente e/o Capofila in sede di domanda di finanziamento e/o, comunque, nel corso della procedura, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente; 4 6. di essere consapevole che l’accertamento della non veridicità del contenuto della presente dichiarazione, e delle ulteriori dichiarazioni rilasciate, comporterà l’esclusione dalla procedura, ovvero, se già presente in graduatoria con riferimento al proprio progetto oggetto di finanziamento, comporterà l’esclusione dalla graduatoria medesima (con conseguente annullamento e/o revoca dell’aggiudicazione), nonché, in caso di assegnazione del finanziamento, l’applicazione delle sanzioni e/o della revoca dell’assegnazione stessa, come indicato nell’Avviso; 7. di essere a conoscenza che qualora la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione e delle ulteriori dichiarazioni rilasciate fosse accertata dopo la stipula della Convenzione di Sovvenzione, questa potrà essere risolta di diritto dall’Amministrazione ai sensi dell’art. 1456 cod. civ; 8. di essere informato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della legge 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa, anche in virtù di quanto espressamente specificato nell’Avviso, che qui si intende integralmente trascritto; 9. di essere consapevole che le eventuali soluzioni innovative adottate nella realizzazione delle attività progettuali potranno essere riutilizzate da parte dell’Amministrazione aggiudicatrice senza oneri aggiuntivi e senza pretese o diritti di sorta da parte del Soggetto Proponente; 10. [N.B. sono esonerati dal rilasciare la presente dichiarazione gli Enti locali, nonché, qualora presenti nella platea dei soggetti proponenti di cui al paragrafo 3 dell’Avviso, sono esonerati le Regioni e gli istituti e scuole di grado primo e secondo di cui alla legge 165/01] che il Soggetto Proponente e/o Capofila non si trova in alcuna situazione tale da poter essere esclusa dalla procedura di cui al presente Avviso e, in particolare: a) che non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o altra situazione equivalente secondo la legislazione del Paese di stabilimento, e che non sono in corso procedimenti per la dichiarazione di una di tali situazioni; b) che nei propri confronti non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3, della legge n. 1423/1956 e s.m.i. o di una delle cause ostative previste dall’art. 10, della legge n. 575/1965 e s.m.i; • che nei propri confronti e nei confronti (selezionare le opzioni che si riferiscono alla propria situazione) degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società cooperativa o consorzio); di tutti i componenti dell’organo di gestione (se si tratta di associazioni, fondazioni, ONLUS); del soggetto avente poteri di legale rappresentanza (per i restanti soggetti elencati nell’Avviso) (eventuale) del/i procuratore/i che sottoscrive/ono la presente dichiarazione e segnatamente i Signori (indicare nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale dei soggetti ai quali si riferisce la dichiarazione sottostante) 5 Nome Cognome Luogo di nascita Data di nascita Codice Fiscale non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge n. 1423/1956 e s.m.i. o di una delle cause ostative previste dall’articolo 10 della legge n. 575/1965 e s.m.i.; c) che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale e che, nei confronti dei medesimi soggetti di cui alla precedente lettera c, non è stata pronunciata condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’art. 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18 (si rammenta che occorre indicare anche le eventuali condanne per le quali il soggetto abbia beneficiato della non menzione); • che nei propri confronti e nei confronti (selezionare le opzioni che si riferiscono alla propria situazione aziendale) degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società cooperativa o consorzio); di tutti i componenti dell’organo di gestione (se si tratta di associazioni, fondazioni, ONLUS); degli altri soggetti aventi poteri di legale rappresentanza (per i restanti soggetti elencati nell’Avviso) (eventuale) del/i procuratore/i che sottoscrive/ono la presente dichiarazione e segnatamente i Signori (indicare nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale dei soggetti ai quali si riferisce la dichiarazione sottostante) Nome Cognome Luogo di nascita Data di nascita Codice Fiscale 6 non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale e che, nei confronti dei medesimi soggetti di cui sopra, non è stata pronunciata condanna con sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18 (si rammenta che occorre indicare anche le eventuali condanne per le quali il soggetto abbia beneficiato della non menzione); Indicare eventuali condanne d) [N.B. solo per i soggetti costituiti in forma di società di capitali] che il Soggetto Proponente non ha violato il divieto di intestazione fiduciaria posto dall’art. 17 della legge del 19 marzo 1990, n. 55; e) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non ha commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza ed ad ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio; f) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non ha commesso grave negligenza o malafede nell'esecuzione delle prestazioni affidate dall’Amministrazione o che non ha commesso un errore grave nell’esercizio della propria attività professionale, accertato con qualsiasi mezzo di prova da parte dell'Amministrazione; g) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non ha commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilita; h) che il Soggetto Proponente e/o Capofila – nell'anno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso – non ha reso false dichiarazioni in merito ai requisiti e alle condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara e selezione per l’assegnazione di contributi, nè per l’affidamento dei subappalti, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio; i) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non ha commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione di prestazioni professionali derivanti da procedure di gara finanziate con fondi comunitari e/o nazionali; j) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali ed assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilita; k) [N.B. solo per i soggetti tenuti all’applicazione della norma di riferimento] che il Soggetto Proponente e/o Capofila ha un numero di dipendenti, computabile ai sensi dell’art. 4 della Legge n. 68/1999, pari a unità iscritti a libro matricola e (compilare il/i campo/i di pertinenza): è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili e in particolare alle disposizioni di cui alla Legge n. 68/1999, e la relativa certificazione potrà essere richiesta al competente Ufficio Provinciale del lavoro di Seleziona Provincia non è soggetto all'applicazione delle disposizioni di cui al punto che precede; 7 l) che nei confronti del Soggetto Proponente e/o Capofila non è stata applicata alcuna: - sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera c), del D.Lgs. n. 231/2001 e s.m.i.; - altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo 36-bis, comma 1, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248; m) che (selezionare le opzioni di pertinenza) degli amministratori muniti di potere di rappresentanza e del direttore tecnico, ove presente (se si tratta di società cooperativa o consorzio); di tutti i componenti dell’organo di gestione (se si tratta di associazioni, fondazioni, ONLUS); del soggetto avente poteri di legale rappresentanza (per i restanti soggetti elencati nell’Avviso) (eventuale) del/i procuratore/i che sottoscrive/ono la presente dichiarazione nella/e persona/e di (indicare nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale dei soggetti ai quali si riferisce la dichiarazione sottostante) Nome Cognome Luogo di nascita Data di nascita Codice Fiscale ricorrendone i presupposti, hanno denunciato i fatti all’autorità giudiziaria, salvo che ricorrano i casi previsti dall’art. 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689, anche in assenza nei loro confronti di un procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione previste dall’art. 3, della legge n. 1423/1956 e s.m.i. o di una delle cause ostative previste dall’art. 10, della legge n. 575/1965 e s.m.i., essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli artt. 317 e 629 c.p. aggravati ai sensi dell’art. 7, del d.l. n. 152/1991, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 203/1991, [La circostanza di cui sopra deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell’imputato nei tre anni antecedenti la pubblicazione dell’Avviso e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente all’Autorità di cui all’articolo 6 d.lgs. 163/2006, la quale cura la pubblicazione della comunicazione sul sito dell’Osservatorio]; n) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non si trova rispetto ad altro partecipante alla presente procedura di selezione in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 c.c o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, se la situazione di controllo o la relazione comporti che le domande sono imputabili ad un unico centro decisionale, o che comunque l’eventuale situazione di controllo non ha inciso sulle modalità di presentazione della selezione (in tale caso occorre documentare le ragioni dell’ininfluenza, ex art. 38, comma 2, lett. B) D. Lgs. 163/2006); 8 11. di essere informato che la sovvenzione potrebbe non essere conferita ai candidati che, durante la procedura: a. sono soggetti a conflitto d’interesse; b. si sono resi colpevoli di aver prodotto false dichiarazioni nel fornire le informazioni richieste dall’Autorità Responsabile come condizione per la partecipazione all’Avviso o non forniscano affatto tali informazioni; 12. (in caso di Cooperativa o Consorzio tra Cooperative) che il Soggetto Proponente e/o Capofila, in quanto costituente cooperativa ovvero in quanto partecipante a consorzio fra cooperative, è iscritta nell’apposito Albo delle Società Cooperative, istituito con DM 23 giugno 2004, al n. ; 13. (in caso di Associazioni/Fondazioni) che il Soggetto Proponente e/o Capofila non è iscritto al Registro di cui all'art. 42, comma 2, D.Lgs. 286/98; 14. (eventuale, per Soggetti non qualificabili come enti pubblici) che il Soggetto Proponente e/o Capofila è iscritto ai seguenti Albi o Registri nazionali e/o regionali: Denominazione Albo e data di iscrizione 14. che il Soggetto Proponente e/o Capofila disciplinerà per quanto di competenza la tracciabilità dei flussi finanziari derivanti dall’esecuzione del Progetto presentato in termini esattamente conforme alle disposizioni di cui all’art. 3 della L. 136/2010. 15. che il Soggetto Proponente e/o Capofila intende erogare un cofinanziamento secondo le modalità di seguito specificate 9 Dichiara inoltre che intende erogare un cofinanziamento con le seguenti modalità: Denominazione soggetto Importo Contributo del Beneficiario finale - oltre le barriere € 4.000,00 Contributo del Beneficiario finale - Cilento € 4.000,00 Contributo del Beneficiario finale -assoc. Arche` € 2.000,00 Contributo del Beneficiario finale -assoc. ADA € 2.000,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 (indicare denominazione del soggetto finanziatore e l’importo erogato) Ai sensi dell’art. 38, D.P.R. n. 445/2000, si allega copia fotostatica non autenticata, scannerizzata, del seguente documento di identità: Tipo Patente di guida, n.SA2380711N, rilasciato da PREFETTURA DI SALERNO il 24/08/1987, con scadenza il 07/09/2017. Elenco allegati: DOCS-088451 Budget di spesa template compilato DOCS-088532 Cronoprogramma template compilato DOCS-097168 Modello A1 PROG-8111-3 DOCS-127854 Modello A1 PROG-8111-1 DOCS-127860 Statuto e atto costitutivo PROG-8111-1 DOCS-127865 Documento di identità del partner PROG-8111-1 DOCS-127885 Modello A1 PROG-8111-10 DOCS-127900 Statuto e atto costitutivo PROG-8111-10 DOCS-127903 Documento di identità del partner PROG-8111-10 DOCS-127908 Documento di identità del partner PROG-8111-10 DOCS-127917 Modello A1 PROG-8111-11 DOCS-127919 Statuto e atto costitutivo PROG-8111-11 DOCS-127923 Documento di identità del partner PROG-8111-11 DOCS-127928 Modello A1 PROG-8111-2 DOCS-127936 Statuto e atto costitutivo PROG-8111-2 DOCS-127939 Documento di identità del partner PROG-8111-2 DOCS-127943 Delega a firmatario da parte del legale rappresentante PROG-8111-3 DOCS-127951 Delega a firmatario da parte del legale rappresentante PROG-8111-3 DOCS-127956 Documento di identità del partner PROG-8111-3 DOCS-127963 Modello A1 PROG-8111-4 10 Elenco allegati: DOCS-127973 Statuto e atto costitutivo PROG-8111-4 DOCS-127978 Documento di identità del partner PROG-8111-4 DOCS-127990 Documento di identità del partner PROG-8111-4 DOCS-127994 Modello A1 PROG-8111-5 DOCS-128000 Documento di identità del partner PROG-8111-5 DOCS-128013 Modello A1 PROG-8111-6 DOCS-128021 Documento di identità del partner PROG-8111-6 DOCS-128043 Modello A1 PROG-8111-7 DOCS-128050 Statuto e atto costitutivo PROG-8111-7 DOCS-128057 Documento di identità del partner PROG-8111-7 DOCS-128061 Documento di identità del partner PROG-8111-7 DOCS-128069 Delega a firmatario da parte del legale rappresentante PROG-8111-8 DOCS-128122 Delega a firmatario da parte del legale rappresentante PROG-8111-8 DOCS-130253 Documento di identità del partner PROG-8111-8 DOCS-130274 Documento di identità del partner PROG-8111-9 DOCS-130281 Modello A1 PROG-8111-9 DOCS-130931 Altra Documentazione DOCS-135189 Modello A1 PROG-8111-8 DOCS-137395 Documento di identità DOCS-137400 Delega a firmatario da parte del legale rappresentante DOCS-137403 Delega a firmatario da parte del legale rappresentante DOCS-137405 Delega a firmatario da parte del legale rappresentante ELENCO DEI PRINCIPALI INTERVENTI REALIZZATI IN SETTORI AFFERENTI A QUELLI DELL’AVVISO NEL QUINQUENNIO 2004-2008 Il sottoscritto FASOLINO FRANCESCO, nato a SALERNO il 26/02/69, domiciliato per la carica presso la sede legale sotto indicata, nella sua qualità di DELEGATO e legale rappresentante della PROVINCIA DI SALERNO, con sede in SALERNO, Via VIA ROMA 104, codice fiscale n. 80000390650, P. IVA n. 02098700657 (di seguito, “Soggetto Proponente”) , ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 D.P.R. 445/2000 consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, nonché in caso di esibizione di atti contenenti dati non più corrispondenti a verità e consapevole, altresì, che qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente dichiarazione lo scrivente Soggetto Proponente decadrà dai benefici per i quali la stessa è rilasciata DICHIARA che gli interventi realizzati in settori afferenti quelli dell’Avviso, nel quinquennio 2005-2009, sono: n Anno Soggetto che ha maturato l'esperienza Ruolo svolto negli interventi Titolo intervento Principali azioni 1 2006 Enti/Autorità di Gestione finanziatori Destinatari PROVINCIA DI SALERNO Costo del progetto Totale Costo totale delle attività personalmente gestite capofila PROGETTO POLO CONTRO LA DISCRIMINAZIONE MEDIAZIONE CULTURALE, 2 2006 MINORI IMMIGRATI REGIONE CAMPANIA PROVINCIA DI SALERNO 121000 € 121000 € capofila PROGETTO MIRA MEDIAZIONE CULTURALE, 3 2006 MINORI IMMIGRATI REGIONE CAMPANIA PROVINCIA DI SALERNO 192000 € 192000 € soggetto proponente singolo CARONTE-ITACA-IPPOCRATE PRIMA ACCOGLIENZA 4 2008 IMMIGRATI REGIONE CAMPANIA PROVINCIA DI SALERNO 150000 € 150000 € soggetto proponente singolo CENTRO PER L´OCCUPABILITA´ FEMMINILE SPORTELLO PER L´OCCUPAZIONE 5 2005 DONNE-DONNE IMMIGRATE REGIONE CAMPANIA OLTRE LE BARRIERE 2096070 € 2096070 € capofila CORSI DI VELA SOLIDALE INTEGRAZIONE E SOSTEGNO GIOVANI-GIOVANI IMMIGRATI PRIVATI 2000 € 2000 € 12 n Anno Soggetto che ha maturato l'esperienza Ruolo svolto negli interventi Titolo intervento Principali azioni 6 2005 Enti/Autorità di Gestione finanziatori Destinatari OLTRE LE BARRIERE Costo del progetto Totale Costo totale delle attività personalmente gestite soggetto proponente singolo OLTRE LE BARRIERE INTEGRAZIONE E SOSTEGNO 7 2006 GIOVANI E/O IMMIGRATI PRIVATI OLTRE LE BARRIERE 7000 € 7000 € soggetto proponente singolo LA VELA:DIMENSIONE DI BENESSERE NEL DISAGIO PSICO-SOCIALE INTEGRAZIONE E SOSTEGNO 8 2007 GIOVANI A RISCHIO DI ESCLUSIONE UNIDEA FONDAZIONE UNICREDITO OLTRE LE BARRIERE 40000 € 40000 € capofila OLTRE LE BARRIERE INTEGRAZIONE E SOSTEGNO 9 2006 GIOVANI A RISCHIO DI ESCLUSIONE FONDAZIONE INTERNAZIONALE CILENTO MEDITERRANEO 4000 € 4000 € partner FREE WORLD-WORLD FREE ANIMAZIONE TERRITORIALE 10 2007 GIOVANI ITALIANI E STRANIERI ANCHE COMUNITA´ EUROPEA CILENTO MEDITERRANEO 25000 € 25000 € capofila STATI GENERALI PER LA LEGALITA´ FORMAZIONE, INFORMAZIONE, 11 2007 GIOVANI E ASSOCIAZIONI REGIONE CAMPANIA CILENTO MEDITERRANEO 15000 € 15000 € capofila AZIONE C COSTITUZIONE, FUNZIONAMENTO 12 2009 GIOVANI ITALIANI E STRANIERI REGIONE CAMPANIA CILENTO MEDITERRANEO 15000 € 15000 € capofila PENSARE LEGALE PER AGIRE LOCALE ANIMAZIONE, FORMAZIONE PER 13 2009 GIOVANI ITALIANI E STRANIERI REGIONE CAMPANIA CILENTO MEDITERRANEO 15000 € 15000 € soggetto proponente singolo ANIMAE TERRAE EVENTI SOCIOCULTURALI GIOVANI ITALIANI E STRANIERI REGIONE CAMPANIA 20000 € 20000 € n Anno Soggetto che ha maturato l'esperienza Ruolo svolto negli interventi Titolo intervento Principali azioni 14 2008 Enti/Autorità di Gestione finanziatori Destinatari CILENTO MEDITERRANEO Costo del progetto Totale Costo totale delle attività personalmente gestite capofila EMIGRAZIONE GIOVANILE FORMAZIONE, INFORMAZIONE 15 2005 GIOVANI ITALIANI E STRANIERI PROVINCIA DI SALERNO CILENTO MEDITERRANEO 8000 € 8000 € capofila L´IMPRESA DI FARE IMPRESE ORIENTAMENTO 16 2006 GIOVANI ITALIANI E STRANIERI REGIONE CAMPANIA CILENTO MEDITERRANEO 20000 € 20000 € capofila LE ASSOCIAZIONI TRA IL DIRE E IL FARE ORIENTAMENTO, INFORMAZIONE, 17 2007 SINGOLI E/O ASSOCIAZIONI REGIONE CAMPANIA CILENTO MEDITERRANEO 8000 € 8000 € capofila INFORMAGIOVANI FORMAZIONE OPERATORI 18 GIOVANI 2008 REGIONE CAMPANIA U.L.E.P.E. 10000 € 10000 € capofila RILANCIO IMMIGRATI IN ESECUZIONE PENALE FORMAZIONE 19 2007 PROVVEDITORATO REGIONALE CTP EDA MARCATO SAN SEVERINO (SA) 12898 € 12898 € soggetto proponente singolo INTEGRAZIONE CULTURALE STRANIERI ALFABETIZZAZIONE DI LINGUA ITALIANA 20 2008 ADULTI COMUNITARI ED COMUNI DEL DISTRETTO CTP EDA MERCATO SAN SEVERINO (SA) 9000 € 1000 € soggetto proponente singolo INTEGRAZIONE CULTURALE STRANIERI ALFABETIZZAZIONE DI LINGUA ITALIANA 21 2009 ADULTI COMUNITARI ED COMUNI DEL DISTRETTO CTP EDA MERCATO SAN SEVERINO (SA) 9000 € 1000 € soggetto proponente singolo INTEGRAZIONE CULTURALE STRANIERI ALFABETIZAZIONE DI LINGUA ITALIANA ADULTI COMUNITARI ED COMUNI DEL DISTRETTO 9000 € 1000 € n Anno Soggetto che ha maturato l'esperienza Ruolo svolto negli interventi Titolo intervento Principali azioni 22 2009 Enti/Autorità di Gestione finanziatori Destinatari MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI DI SALERNO Costo del progetto Totale Costo totale delle attività personalmente gestite soggetto proponente singolo DA MIGRANTI A CITTADINO SPORTELLO DI INFORMAZIONE 23 2006 IMMIGRATI E PROFUGHI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO (SERVIZIO MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI DI SALERNO 0€ 0€ soggetto proponente singolo LO SPORTELLO DEI DIRITTI DELLA SOLIDARIETA´ EDUCAZIONE AI DIRITTI E DOVERI 24 2009 IMMIGRATI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO (SERVIZIO CENTRO CULTURALE ARCHE´ 0€ 0€ partner ALFABETIZZIAMOCI CORSI DI ALFABETIZZAZIONE IMMIGRATI COMUNITA´ EUROPEA 178000 € 60000 € 1.1 Anagrafica soggetto proponente Denominazione PROVINCIA DI SALERNO Natura giuridica ENTE LOCALE Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 80000390650 Partita IVA 02098700657 Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84131 Città SALERNO Via e numero civico VIA ROMA 104 Rappresentante legale Cognome FASOLINO Nome FRANCESCO Codice fiscale CRLDND64E22F912P Referente per la proposta Cognome ODIERNA Nome SEBASTIANO Codice fiscale DRNSST57T02I438P Ufficio di appartenenza ASSESSORE POLITICHE SOCIALI E SANITARIE Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84131 Città SALERNO Via e numero civico VIA ROMA 104 Telefono 089614376 Fax 089614376 E-mail [email protected] Sito web del Soggetto prop. www.provincia.salerno.it PEC del Soggetto prop. [email protected] 16 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI Natura giuridica associazione di promozione sociale Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 95005300652 Partita IVA Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84100 Città SALERNO Via e numero civico VIA F. MANZO, 53 Rappresentante legale Cognome PILLA Nome MARIA ROSARIA Codice fiscale PLLMRS70E50A783Q Referente per la proposta Cognome PILLA Nome MARIA ROSARIA Codice fiscale PLLMRS70E50A783Q Ufficio di appartenenza F. MANZO, 53 Via e numero civico COORDINAMENTO Città SALERNO CAP 84100 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 089227356 Fax 089227356 E-mail [email protected] 17 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione ASSOCIAZIONE MULTIETNICA STRANIERI NEL Natura giuridica associazione onlus Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 95126770650 Partita IVA Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84100 Città SALERNO Via e numero civico VIA L. GUERCIO, 353 Rappresentante legale Cognome MONDRAGON DAMIAN Nome ROSA MARIA Codice fiscale MNDRMR60M69Z611J Referente per la proposta Cognome MONDRAGON DAMIAN Nome ROSA MARIA Codice fiscale MNDRMR60M69Z611J Ufficio di appartenenza L. GUERCIO, 353 Via e numero civico PROGETTAZIONE Città SALERNO CAP 84100 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 0892750579 Fax 0892750579 E-mail [email protected] 18 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione C.T.P. MONTERISI Natura giuridica SCUOLA PUBBLICA/ C.T.P. Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 80022350658 Partita IVA Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84129 Città SALERNO Via e numero civico VIA LORIA Rappresentante legale Cognome CARROZZO Nome CONCETTA Codice fiscale CRRCCT55P55H703W Referente per la proposta Cognome IANULARDO Nome PAOLA Codice fiscale NLRPLA68M59C361K Ufficio di appartenenza LORIA Via e numero civico PROGETTAZIONE Città SALERNO CAP 84100 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 089751487 Fax 089751487 E-mail [email protected] 19 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione Azienda Ospedaliera Universitaria S. Giovanni di Dio e Natura giuridica ospedale universitario Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 95044230654 Partita IVA 03020860650 Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84131 Città salerno Via e numero civico via San Leonardo Rappresentante legale Cognome BIANCHI Nome ATTILIO ANTONIO MONTANO Codice fiscale BNCTLN58H17D832K Referente per la proposta Cognome MAISTO Nome ANTONELLA Codice fiscale MSTNNL72D42H703E Ufficio di appartenenza SAN LEONARDO Via e numero civico QUALITA´ DEI PROCESSI, ACCREDITAMENTO E Città SALERNO CAP 84131 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 089672022 Fax 089672022 E-mail [email protected] 20 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione ASSOCIAZIONE CILENTO MEDITERRANEO Natura giuridica ASSOCIAZIONE ONLUS Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 90006530654 Partita IVA Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84043 Città AGROPOLI Via e numero civico VIA ANGRISANI, 1 Rappresentante legale Cognome PRUDENZANO Nome PIETRO ANGELO Codice fiscale PRDPRN69L15I467P Referente per la proposta Cognome PRUDENZANO Nome PIETRO ANGELO Codice fiscale PRDPRN69L15I467P Ufficio di appartenenza M. SERAO Via e numero civico PROGETTAZIONE Città AGROPOLI CAP 84043 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 3939146110 Fax 3939146110 E-mail [email protected] 21 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO S. TOMMASO Natura giuridica ente pubblico Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 80024080659 Partita IVA Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 85080 Città MERCATO SAN SEVERINO Via e numero civico P.ZZA E. IMPERIO, 5 Rappresentante legale Cognome GENTILE Nome ANGELO Codice fiscale GNTNGL52A14B476J Referente per la proposta Cognome SCHIAVONE Nome ALDO Codice fiscale SCHLDA48L09H703S Ufficio di appartenenza P.ZZA E. IMPERIO, 5 Via e numero civico DOCENTE CON DELEGA POLITICHE IMMIGRAZIONE Città MERCATO SAN SEVERINO CAP 84080 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 089879057 Fax 0898201669 E-mail [email protected] 22 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione OLTRE LE BARRIERE Natura giuridica associazione onlus Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 95094350659 Partita IVA Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84100 Città SALERNO Via e numero civico VIA SAN LEONARDO, 26 Rappresentante legale Cognome GIORDANO Nome SABATINO Codice fiscale GRDSTN72A24H703Q Referente per la proposta Cognome NAPOLITANO Nome ALESSANDRA MARIA TERESA Codice fiscale NPLLSN69S70D643S Ufficio di appartenenza SAN LEONARDO Via e numero civico COORDINAMENTO Città SALERNO CAP 84100 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 089302737 Fax 089772149 E-mail [email protected] 23 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE M. RIPA Natura giuridica scuola pubblica / Centro Territoriale Permane Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 91027510659 Partita IVA Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84025 Città EBOLI Via e numero civico VIA M. RIPA Rappresentante legale Cognome D´AMBROSIO Nome MIRIAM Codice fiscale DMBMRM54H65B492Y Referente per la proposta Cognome SCOTILLO Nome ROSA Codice fiscale SCTRSO70R60D390T Ufficio di appartenenza M. RIPA Via e numero civico PROGETTAZIONE Città EBOLI CAP 84025 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 0828328155 Fax 0828328155 E-mail [email protected] 24 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione UFFICIO LOCALE ESECUZIONE PENALE ESTERNA DI Natura giuridica UFF. TERRORIALE MIN. GIUSTIZIA Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 80027890658 Partita IVA Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84135 Città SALERNO Via e numero civico VIA IRNO, 11 Rappresentante legale Cognome SPINAZZOLA Nome ANGELINA Codice fiscale SPNNLN51S42A975X Referente per la proposta Cognome MEROLA Nome GIUSEPPINA Codice fiscale MRLGPP60H45E486S Ufficio di appartenenza IRNO, 11 Via e numero civico U.L.E.P.E. Città SALERNO CAP 84100 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 0897415111 Fax 0897415278 E-mail [email protected] 25 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione A.D.A. ASSOCIAZIONE Natura giuridica associazione Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 95093800654 Partita IVA Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84100 Città SALERNO Via e numero civico VIA R. DE MARTINO, 10 Rappresentante legale Cognome SABATINO Nome MASSIMO Codice fiscale SBTMSM65C30H703T Referente per la proposta Cognome SABATINO Nome MASSIMO Codice fiscale SBTMSM65C30H703T Ufficio di appartenenza R. DE MARTINO, 10 Via e numero civico COORDINAMENTO Città SALERNO CAP 84100 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 089488111 Fax 089488111 E-mail [email protected] 26 1.2 Anagrafica del partner di progetto Denominazione ARCHE´ ASSOCIAZIONE CULTURALE Natura giuridica associazione culturale Tipo Soggetto Proponente Ente locale come definito dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i. o, per esso, la singola articolazione purché dotata di autonomia finanziaria Codice fiscale 94022040656 Partita IVA Indirizzo della Sede Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO CAP 84014 Città NOCERA INFERIORE Via e numero civico VIA DE CURTIS, 28 Rappresentante legale Cognome DE MARTINO Nome ROSA Codice fiscale DMRRSO49B56E498T Referente per la proposta Cognome GARGIULO Nome SALVATORE Codice fiscale GRGSVT43L02F912R Ufficio di appartenenza DE CURTIS, 28 Via e numero civico CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Città NOCERA INFERIORE CAP 84014 Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia SALERNO Telefono 081928942 Fax 081928942 E-mail [email protected] 27 1.3 Anagrafica progetto Soggetto proponente PROVINCIA DI SALERNO Titolo del progetto PERCORSI PER L´INTEGRAZIONE Costo del progetto (in Euro) 85000,00 Localizzazione del progetto Stato ITALIA Regione CAMPANIA Provincia / Perc. di import. Salerno CAP 84100 Città salerno Località salerno Via e numero civico roma, 104 Altra Provincia - 1 / Perc. 100% 0% Indirizzo completo Altra Provincia - 2 / Perc. 0% Indirizzo completo Altra Provincia - 3 / Perc. 0% Indirizzo completo Altra Provincia - 4 / Perc. 0% Indirizzo completo Note Priorità 3 - Consolidamento delle capacità politiche e di coordinamento, miglioramento delle competenze a livello interculturale negli Stati membri a tutti i livelli e in tutti i settori SI Priorità specifica - - Azione Azione 7 Destinatari utenti-pazienti stranieri, mediatori cultural Durata (in numero di mesi) 12 28 1.4. Esperienze specifiche maturate nel settore di riferimento Descrivere le specifiche esperienze maturate dal soggetto proponente nell’ambito di intervento dell’Avviso. Per favorire l´integrazione degli immigrati nel contesto sociale e per prevenire situazioni e comportamenti a rischio di devianza, di abbandono e di degrado sociale la PROVINCIA DI SALERNO ha realizzato una rete di interventi e servizi sociali rivolti ai migranti residenti e/o dimoranti nella provincia di Salerno, nonché a mettere in campo azioni di sensibilizzazione, di informazione e di comunicazione a favore dei cittadini dei Paesi Terzi,(progetto Voci Migranti). Sono stati realizzati, grazie ai finanziamenti del PON Sicurezza, Obiettivo Convergenza 2007-2013, i centri polifunzionali dei Comuni di Salerno, Eboli e Battipaglia i quali offrono agli immigrati extracomunitari regolari, una serie di servizi diretti a ridurre il fenomeno dellemarginazione sociale e a garantire forme di socializzazione ed integrazione sociale. Con i Progetti Fuori Tratta e Make a Difference, sono stati attivati percorsi di protezione sociale a sostegno delle vittime di tratta. LASSOCIAZIONE OLB ha realizzato diversi progetti (Oltre le Barriere, Corsi di vela solidale, La vela: dimensione di benessere nel disagio psico-sociale) volti allinserimento dei giovani/adulti immigrati a rischio di esclusione sociale, in collaborazione con diverse realtà nazionali ed internazionali (Provincia di Salerno, Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro, Ambasciata del Mozambico, RUNIC-Nazioni Unite, Provincia di Roma). LASSOCIAZIONE CILENTO MEDITERRANEO ha realizzato diversi progetti in collaborazione con la Regione Campania Pensare legale per agire locale, Animae Terrae; il Progetto Emigrazione Giovanile, finanziato dalla Provincia di Salerno in partenariato internazionale nel progetto Free World-Gree word con lAssociazione Igualdad y Legalidad di Barcellona. LULEPE in collaborazione con imprese, cooperative e associazioni del territorio ha svolto attività di formazione e inserimento lavorativo rivolte a soggetti in esecuzione penale esterna con i progetti Rilancio,Networking for social inclusion, Osservatorio provinciale per la coesione sociale, Non Cancellarmi I CTP di Eboli, di Mercato San Severino e di Salerno hanno incremento l´offerta formativa rivolta allutenza straniera ed altre attività in collaborazione con i Piani di zona. LAZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA SAN GIOVANNI DI DIO E RUGGI DARAGONA in collaborazione con lassociazione ONMIC e le ASL di Salerno, fornisce sostegno di mediazione culturale ai pazienti stranieri, avvalendosi di mediatori culturali ed di un call center multilingue.Ha aderito alliniziativa del Ministero della Salute, i Migranti e la Povertà (INMP), finalizzata a promuovere laccesso delle popolazioni migranti ai servizi socio sanitari. MCL ha realizzato Lo Sportello dei diritti e della solidarietà e Da migrante a cittadino, progetti per dare sostegno durante ai migranti nelle diverse fasi che li interessano. LAssociazione Centro Culturale Archè, è stata partner nel progetto europeo di integrazione linguistico-culturale Alfabetizziamoci, finanziato dal FEI per sviluppare e consolidare una rete di relazioni tra gli immigrati e le comunità locali mediante corsi di formazione linguistica e di educazione civica, sostenuto dal Consiglio Territoriale per lImmigrazione presso la Prefettura di Salerno ed ha visto coinvolti vari enti ed associazioni, fra cui i Piani Sociali di Zona S1 ´Agro Nocerino Sarnese´, S4 ´Vallo di Diano´, S6 ´Calore Salernitano-Alburni´ e la Caritas Diocesana Teggiano-Policastro. 29 1.5. Esperienze pregresse relative alla gestione dei fondi comunitari Descrivere le esperienze pregresse maturate dal soggetto proponente nella gestione diretta di progetti nel settore di riferimento, cofinanziati con fondi comunitari. Il soggetto proponente ha maturato esperienza diretta nella gestione dei fondi comunitari. Tra i principali progetti realizzati con i finanziamenti del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fondo UNRRA 2008 istituito presso il Ministero dell´ Interno è stata costruita una rete di interventi e servizi sociali per l´integrazione culturale e linguistica, la formazione professionale e l´avviamento al lavoro, il sostegno socio -assistenziale dei migranti residenti e/o dimoranti in provincia di Salerno. Con i finanziamenti PON Sicurezza Obiettivo Convergenza 2007-2013 il partneriato proponente ha realizzato dei centri polifunzionali, in coerenza con lObiettivo operativo 2.1 per offrire agli immigrati extracomunitari regolari una serie di servizi diretti a ridurre il fenomeno dellemarginazione sociale e a garantire forme di socializzazione ed integrazione, ritenute necessarie per ridurre la criminalità. 30 2. Contenuti del progetto 2.1. Corrispondenza tra fabbisogni territoriali e proposta progettuale Sulla base del contesto territoriale di riferimento (dati statistici quali-quantitativi di stima del fenomeno migratorio), evidenziare come le attività progettuali proposte rispondono alla domanda di integrazione emergente dal territorio. Per lanno 2010 nella sola città di Salerno risultano residenti circa 4.000 cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno, nel territorio provinciale circa 19.000 (1,7% della popolazione residente). Questo ha determinato un numero crescente di accessi al pronto soccorso di pazienti stranieri con un trend in continuo ed esponenziale aumento. Il progetto nasce con la finalità di ridurre il disagio della diversità, grazie ad un modello organizzativo che abbatta le barriere della incomprensione linguistica. È necessario facilitare le erogazioni di prestazioni sociali anche in urgenza ed emergenza per i cittadini stranieri, riducendo le difficoltà che spesso hanno a comprendere quanto loperatore socio-sanitario chieda e le difficoltà in cui pure incorre loperatore a recepire correttamente le informazioni necessarie. È stata condotta unattenta analisi dei bisogni assistenziali dei cittadini dei paesi terzi, elaborando i dati sugli interventi svolti dal Pronto Soccorso a favore degli stessi per numero di interventi, tipologia, codice di gravità, esito. Si è costatata la difficoltà oggettiva di comunicazione al fine di reperire notizie di assoluta importanza per la scelta tempestiva degli interventi terapeutici da adottare, atteso che la tempestività dei primi interventi è alla base del buon esito degli stessi. A garanzia della medesima qualità di prestazioni per i cittadini stranieri rispetto ai cittadini ospiti, nel rispetto della totale integrazione si è giunti alla realizzazione della idea progettuale proposta. Obiettivo generale è quello di aumentare gli sforzi per consentire a cittadini di paesi terzi che giungono legalmente in Europa di soddisfare il proprio soggiorno e di integrarsi nella società ospite con più semplicità. Il progetto nasce con lintento di creare una rete di intervento al fine di consentire laccesso dei cittadini dei paesi terzi ai servizi pubblici quali la sanità con piena parità rispetto ai cittadini europei. Lazione prevede, inoltre, di migliorare la erogazione dei servizio pubblico, in particolare laccesso elle prime cure di pronto soccorso. Tutto questo attraverso la fornitura ai cittadini stranieri di una Card tascabile, pen drive, in cui vengono raccolti tutti i dati necessari: anamnesi del soggetto, principali patologie, terapie in atto, allergie ed intolleranze, gruppo sanguigno, scelte religiose e culturali a non ricevere specifici trattamenti, numero di contatto di mediatori culturali che possano essere raggiunti telefonicamente o che possono tempestivamente, on call, raggiungere lente erogatore del servizio per svolgere il proprio intervento di persona. Questo faciliterebbe gli operatori sanitari nello svolgimento della propria missione, garantirebbe una tempistica efficace, offrirebbe parità negli accessi alle cure, darebbe maggiore fiducia ai cittadini stranieri rispetto alla loro accoglienza, tutto per una piena integrazione dei nostri ospiti. Si creerebbe, inoltre, una rete con associazioni di mediatori culturali e medici di base per il corretto inserimento dei dati dei singoli cittadini nella card. Tale progetto è sostenibile per azioni future in quanto, visto il costante flusso di immigrati, la rete dovrà continuare ad operare per la realizzazione e distribuzione delle card anche si nuovi cittadini immigrati. Il progetto è espandibile anche ad altre province della regione e poi sui tutto il territorio nazionale attraverso reti di partenariato con la provincia di Salerno. 31 2.2. Descrizione degli obiettivi di progetto Descrivere obiettivi generali e specifici della proposta progettuale. Obiettivi generali: Visibilità e centralità del cittadino straniero. Garantire visibilità e centralità allutente straniero. Facilitare l´accesso e l´utilizzo ai servizi soiciosanitari. Facilitare la comunicazione e conseguentemente la collaborazione tra utente straniero e operatore sanitario. Garantire maggior integrazione ed uguaglianza agli accessi alle cure. Obiettivi specifici: Realizzare interventi di mediazione culturale on call secondo le esigenze degli operatori sociosanitari e/o dei cittadini stranieri Promuovere l´approccio interculturale nel lavoro sanitario attraverso la realizzazione di un percorso di alta formazione per operatori sanitari relativo alla accoglienza e presa in carico del cittadino straniero, sensibilizzazione del fenomeno immigrazione, a favore della conoscenza ed il rispetto interculturale, valorizzando la accoglienza alla diversità. Realizzazione di documentazione per la presa in carico del paziente efficace ed efficiente tradotti nelle principali lingue realizzazione di una SOS CARD (CARD-INTEGRA) realizzazione di reti di informazione da parte dei mediatori culturali ed associazioni della provincia ad informare i cittadini della opportunità di ricevere la card e della finalità della card e della potenzialità della stessa al fine di garantire efficaci e tempestive cure. 32 2.3. Descrizione delle attività progettuali Descrivere la proposta progettuale dettagliando le fasi di intervento e specificando: • attività previste; • destinatari (numero e tipologia); • sede di svolgimento dell’attività; • metodologia d’intervento; • eventuale attivazione di reti territoriali di intervento (strumenti di attivazione, ruoli e competenze dei Soggetti della rete); • eventuale adesione da parte di Enti pubblici, non direttamente coinvolti nelle attività progettuali; • entuale adesione da parte di associazioni del terzo settore, non direttamente coinvolte nelle attività progettuali (con particolare riferimento alle realtà associative di cittadini stranieri). Qualora le attività di progetto siano realizzate nell’ambito di più territori provinciali, specificare per ciascuna provincia la percentuale di incidenza delle attività rispetto al totale. Con le azioni progettuali si intende creare una lingua sulla salute, che sappia comunicare, cioè, letteralmente, mettere in comune, non tanto dei contenuti, quanto piuttosto un atteggiamento, quello di un´apertura in ascolto. A questa proposito ci si propone di agire la mediazione culturale. Il progetto prevede le seguenti fasi : La prima fase del progetto (3 mesi) è svolta in funzione di riunire tutti i partner e sensibilizzare le reti territoriali al progetto dando istruzioni sullo stesso. Realizzazione di reti con medici territoriali e associazioni territoriali per la raccolta dei dati necessari nellinserimento in card-integra. Realizzazione di corretta informazione dei cittadini dei paesi terzi della CARD-INTEGRA e della necessità del loro consenso a fornire i dati e della necessità di portarla sempre con se attraverso brochure,di materiale informativo e descrittivo (manifesti e locandine) che potrà essere tradotto nelle lingue straniere più rappresentativo e distribuito nei punti ritenuti più sensibili per l´afflusso della popolazione target; elaborazione e radiodiffusione di spot sociali, nelle lingue straniere più rappresentative, sulle attività progettuali. Definizione ed elaborazione del file da inserire nella card. La seconda fase (quattro mesi) programmazione di un corso di alta formazione per gli operatori sanitari (20 ore) sulluso e potenzialità della card, per aumentare la sensibilizzazione degli operatori alle prestazione delle cure ai cittadini dei paesi terzi. Raccolta dei dati da inserire nella CARD-INTEGRA una card sanitaria realizzata attraverso una pen drive collegabile a qualsiasi computer contenete le principali informazioni del cittadino: anamnesi del soggetto, principali patologie, terapie in atto, allergie ed intolleranze, gruppo sanguigno, scelte religiose e culturali a non ricevere specifici trattamenti, numero di contatto di mediatori culturali che possano essere raggiunti telefonicamente o che possono tempestivament on call, raggiungere lente/azienda sanitaria erogatore del servizio per svolgere il proprio intervento di persona. Richiesta di una prima fornitura di card (circa 1000) Elaborazione di brochure informativa da offrire ai cittadini anieri La terza fase (tre mesi ) Erogazione del corso agli operatori sanitari Acquisizione delle prime card (pen drive) inserimento dati Raccolta di altri dati relativi ad altri soggetti stranieri La creazione di una mini biblioteca per i pazienti stranieri dove saranno raccolte riviste e libri a carattere non politico dei vari paesi di origine scelti dopo accurata ed attenta analisi da parte di esperti nel settore e madre lingua Interventi di mediazione culturale on call Quarta fase realizzazione di rete di mediatori culturali con redazione di una database dei contatti Quinta fase (tre mesi) Verifica finale. Verifica del recepimento delle indicazioni alla carta da parte dei cittadini stranieri Il servizio di mediazione culturale è interno all´ospedale Ruggi daragona di Salerno Vantaggi attesi Per il paziente straniero: miglioramento della qualità di vita durante il ricovero derivante da una presa in carico personalizzata; possibilità di assumere un ruolo centrale e attivo durante la degenza e il percorso di cura; possibilità di comprendere e condividere i significati legati al proprio stato di salute. Per gli operatori: Facilitazione nella erogazione delle prestazioni di primo soccorso maggior facilità nel lavoro giornaliero con gli stranieri; più agevole la presa in carico; acquisizione di competenze interculturali e relazionali che vanno a vantaggio anche del paziente italiano Verifica del numeri di carte consegnate Verifica delle prime prestazioni erogate a pazienti possessori di card Destinari delle azioni progettuali sono Destinari delle azioni progettuali sono Utenti-pazienti stranieri (100) Operatori sanitari e medici di base (25) Mediatori culturali (25) 33 Sul territorio di riferimento sarà attivata una Rete di intervento già consolidata, composta dai n.9 Comuni del Piano di Zona S5 e da soggetti pubblici e privati come: ASL SA2, Centri per lImpiego di Battipaglia e e Oliveto Citra, scuole, CGIL-Flai di Salerno, associazione SMIM, Cooperativa Mondo Pulito. Il progetto ha ottenuto l´adesione da parte di Enti pubblici, non direttamente coinvolti nelle attività progettuali, quali il Piano di Zona S5, composto da 9 Comuni (Altavilla Silentina, Battipaglia, Campagna, Contursi Terme, Eboli, Oliveto Citra, Postiglione, Serre, Sicignano degli Alburni). Il progetto ha inoltre avuto l´adesione delle seguenti associazioni di stranieri: Stranieri nel Mondo, Associazione Puer, Caritas Migrantes, Associazione ASAIE, Associazione Italo-Moldava di Salerno, ANOLF-CISL, Associazione POLSAR, Filipini Migrantes, Filipino Comunity, Associazione Italo-Ucraina, Associazione Senegalese, Associazione A casa lontano da casa. 34 35 36 2.5. Risultati attesi Descrivere i risultati attesi dal progetto in coerenza con gli obiettivi generali e specifici indicati al § 3.2. I risultati attesi Facilitazione nella erogazione delle prestazioni di primo soccorso Data base dei cittadini stranieri Data base dei numeri dei mediatori culturali Acquisizione di almeno 10000 card Inserimento dati per almeno 1000 card Creazione di rete con medici ed associazioni territoriali Sensibilizzazione al cittadino straniero da parte degli operatori sanitari Autonomia nell´accesso ai servizi per l´utente straniero Corretti accessi ai servizi Maggior successo nei percorsi terapeutici Soddisfazione del paziente e dell´operatore sanitario relativamente allo sviluppo del periodo di ricovero e del percorso di diagnosi e cura Acquisizione da parte degli operatori di competenze interculturali Formazione degli operatori sanitari 37 2.6.1. Indicatori Completare la tabella utilizzando gli indicatori già previsti dalla programmazione annuale di riferimento (se pertinenti) e/o prevederne ulteriori ritenuti significativi. Descrivere inoltre nella sezione a piè di pagina le procedure previste per garantirne il monitoraggio. Indicatori di realizzazione Unità di misura Valore atteso al 30/06/2012 Numero operatori sanitari formati dal corso 25 300612 Numero di schede compilate 1000 300612 Numero di schede inserite in card-integra 1000 300612 Numero di schede consegnate 1000 300612 Indicatori di risultato Unità di misura Valore atteso al 30/06/2012 Numero di interventi realizzati su possessori di card / numeri di interventi eseguiti su p 60% 300612 Numero di interventi di mediatori culturali richiesti/ numero interventi fatto su possesso 80% 300612 Numero di schede compilato /numero di schede da compilate 90% 300612 Numero di card consegnato/numero di card acquisito 100% 300612 Indicatori di impatto Unità di misura Valore atteso al 30/06/2012 Esito intervento pronto soccorso rispetto allanno precedente 70% 300612 Riduzione tempistica intervento pronto soccorso rispetto allanno precedente 50% 300612 Numero di interventi di mediatori culturali richiesti/ numero ricoveri 80% 300612 Numero di schede soddisfazione compilato /numero di ricoveri 80% 300612 38 Descrivere le procedure previste per garantire il monitoraggio degli indicatori individuati. Al fine di monitorare gli indicatori indicati sono previste alcuni strumenti fondamentali: La griglia di processo rappresenta uno strumento di autovalutazione e di monitoraggio dell´attività del gruppo. Il progetto viene suddiviso in 3 fasi, coincidenti con l´avvio, una fase intermedia di monitoraggio e la fase di chiusura del progetto. Le voci presenti nella griglia si riferiscono alle attività del gruppo di lavoro nella specifica fase del progetto. Possono quindi considerarsi come un aiuto per l´auto-osservazione e per la focalizzazione di nodi tematici e criticità. La griglia di osservazione è lo strumento principe del progetto in quanto costituisce è il supporto sul quale verranno annotate le osservazioni sul campo per facilitare la memorizzazione dell´esperienza. Ogni operatore dovrà compilarne una copia per ogni singola attività di osservazione. Il diario etnografico è uno strumento sintetico e che permette di rielaborare le informazioni raccolte in forma accessibile a tutti. Il diario è la narrazione dell´osservazione effettuata, ricostruita a partire dai dati annotati nella griglia di osservazione. Nel diario trovano spazio anche le impressioni personali, le suggestioni, gli interrogativi, tutto ciò che nella griglia era stato sacrificato in funzione della sintesi. Ad ogni griglia, corrisponde una pagina di diario, da redigersi in comune formato digitale 39 2.6.2. Stima degli indicatori Per ognuno degli indicatori adottati, è necessario indicare l’attività specifica posta in essere per la sua realizzazione, prevedendo le seguenti modalità: 1. la definizione di una metodologia di calcolo dell’indicatore; 2. la rilevazione dei dati elementari necessari per il calcolo dell’indicatore (tramite registri, archivi amministrativi, indagini di campo, somministrazione di questionari, etc.); 3. la stima del valore dell’indicatore alla cadenza prescelta (alla data iniziale del progetto, ad una data intermedia, alla fine delle attività progettuale, decorso un dato intervallo temporale dal termine del progetto); 4. l’interpretazione del fenomeno rilevato attraverso l’indicatore e della sua evoluzione nel periodo di osservazione. Per la stima degli indicatori è stata condotta unattenta indagine quali- quantitativa su analisi dei bisogni assistenziali dei cittadini dei paesi terzi, elaborando i dati sugli interventi svolti dal Pronto Soccorso a favore degli stessi per numero di interventi, tipologia, codice di gravità, esito. Sulla base delle informazioni raccolte si costruirà una traccia di intervista in profondità semi-strutturata che sia in grado di garantire equilibrio tra libertà di risposta per lintervistato e livello di standardizzazione delle informazioni raccolte. Nella costruzione dello strumento di rilevazione utilizzato per le interviste, si terranno in considerazione le caratterisriche personali e relazionali dellimmigrato. Al fine calcolare e monitorare gli indicatori indicati sono previste alcuni strumenti fondamentali: quanto riguarda lanalisi della percezione e gradimento del servizio si adotterà uno strumento, simile alla scala di Likert di misurazione, che permetterà di analizzare il gradiemnto rispetto ad un set di dimensioni cruciali: tempistica, accoglienza, esito, ecc. La griglia di processo rappresenta uno strumento di autovalutazione e di monitoraggio dell´attività del gruppo. Il progetto viene suddiviso in 3 fasi, coincidenti con l´avvio, una fase intermedia di monitoraggio e la fase di chiusura del progetto. Le voci presenti nella griglia si riferiscono alle attività del gruppo di lavoro nella specifica fase del progetto. Possono quindi considerarsi come un aiuto per l´auto-osservazione e per la focalizzazione di nodi tematici e criticità. La griglia di osservazione è lo strumento principe del progetto in quanto costituisce è il supporto sul quale verranno annotate le osservazioni sul campo per facilitare la memorizzazione dell´esperienza. Ogni operatore dovrà compilarne una copia per ogni singola attività di osservazione. Il diario etnografico è uno strumento sintetico e che permette di rielaborare le informazioni raccolte in forma accessibile a tutti. Il diario è la narrazione dell´osservazione effettuata, ricostruita a partire dai dati annotati nella griglia di osservazione. Nel diario trovano spazio anche le impressioni personali, le le suggestioni, gli interrogativi, tutto ciò che nella griglia era stato sacrificato in funzione della sintesi. Ad ogni griglia, corrisponde una pagina di diario, da redigersi in comune formato digitale. 40 3. Quadro finanziario 3.2. Sostenibilità futura Indicare risorse ed interventi attivati a garanzia della sostenibilità del progetto, se prevista. Il progetto è erogabile negli anni successivi per integrare la consegna delle card ai cittadini nuovi e per estendere il progetto oltre la provincia di Salerno acquisendo nuovi partner nelle province campane ed in regioni diverse. Le iniziative proposte potranno proseguire in continuità con i fondi della legge 328/2000, con i Fondi del PON Sicurezza, fondi UNRRA. 41 3.3. Complementarietà Indicare la complementarietà dell’intervento proposto con altri progetti attuati o da attuare a valere su altre fonti di finanziamento. Le attività progettuali proposte si inseriscono in perfetta sinergia con una serie di interventi con altri progetti attuati nellambito della Provincia di Salerno come: PROGETTO VOCI MIGRANTI Progetto finanziato dal Fondo UNRRA 2008 con lobiettivo del progetto di favorire l´integrazione sociale degli immigrati e di prevenire situazioni e comportamenti a rischio di devianza, abbandono e degrado sociale. Voci Migranti è una rete di interventi e servizi sociali per l´integrazione culturale e linguistica, la formazione professionale e l´avviamento al lavoro, il sostegno socio-assistenziale dei migranti residenti e/o dimoranti in provincia di Salerno. PROGETTO MAKE A DIFFERENCE NEL SEGNO DELLA DIFFERENZA Che vuole offrire agli immigrati, vittime del fenomeno della tratta, la possibilità di riscattarsi, sottraendosi alle condizioni di sfruttamento lavorativo e sessuale e di partecipare ad un programma di assistenza, protezione ed integrazione sociale. La Provincia di Salerno ha istituito due Punti di Ascolto i quali forniscono gratuitamente informazioni, supporto e consulenza sulle tematiche di permesso di soggiorno (ex art. 18), accoglienza abitativa, vitto e alloggio; assistenza psicologica; legale; medico-sanitaria; corsi di italiano e alfabetizzazione linguistica; orientamento professionale; collaborazione nella ricerca del lavoro; mediazione culturale; fruizione dei servizi offerti dallamministrazione provinciale; ottenimento della cittadinanza; pari opportunità ed integrazione sociale. PROGETTI PON SICUREZZA Grazie ai finanziamenti del PON Sicurezza a Salerno, Eboli e Battipaglia, tre comuni della provincia di Salerno sono nati altrettanti Centri polifunzionali I centri polifunzionali offrono agli immigrati extracomunitari regolari una serie di servizi diretti a ridurre il fenomeno dellemarginazione sociale e a garantire forme di socializzazione ed integrazione, ritenute necessarie per ridurre la criminalità: attività di informazione e orientamento per linclusione sociale e lavorativa, assistenza per il disbrigo di pratiche relative alla permanenza legale nel territorio, percorsi di formazione linguistica e corsi di formazione, laboratori di animazione interculturale rivolta ai bambini. 42 4. Gestione del progetto 4.1. Organizzazione del Gruppo di Lavoro Descrivere: • l’organizzazione del Gruppo di Lavoro; • le funzioni assegnate a ciascuna unità; • le modalità operative di raccordo con gli eventuali soggetti che compongono il partenariato. Il gruppo di lavoro sarà composto da professionisti con esperienza ultradecennale nelle funzioni e compiti ad essi assegnati: Project Manager con funzione di indirizzo e controllo sullintero progetto, si occuperà delle relazioni con gli enti di riferimento(Ministero dellinterno, prefettura ecc) e sovrintenderà a tutte le azioni progettuali Dott.ssa Grandinetti Vincenza Coordinatore della progettazione esecutiva, laurea in Economia e Commercio, dal 1996 collabora con diversi enti occupandosi in particolare di progettazione integrata, analisi del fabbisogno finanziario e reperimento di risorse finanziarie e valutazione di progetti a carattere regionale, nazionale ed europeo. dott.ssa Napolitano Alessandra Coordinatore generale, laurea in scienze politiche indirizzo politico internazionale,dal 1996 è in prima linea per le politiche attive tese allintegrazione degli immigrati in Italia. Già dipendente di ONG durante il suo incarico ha ricoperto i seguenti ruoli Area Comunicazione ed Eventi Curatrice della campagna di informazione, sensibilizzazione e comunicazione del CIR sullimmigrazione e lasilo. Ufficio Stampa Redazione di articoli, rapporti ed interviste sul diritto di asilo e i rifugiati per il Notiziario mensile CIRNOTIZIE; collaborazione con organi di stampa nazionali ed esteri. Organizzazione conferenze e seminari a livello nazionale ed internazionale. Attività di Lobbyng Cura dei rapporti istituzionali e promozione di attività di partnership con organizzazioni nazionali ed europee, enti ed istituzioni. Attività di Project Management per progetti europei di ricerca finanziati dalla Commissione europea e dal Consiglio dEuropa. Attività di Formazione sulla comunicazione non profit rivolta ad operatori del sociale e civile, funzionari, enti, istituzioni, tirocinanti italiani e stranieri Dott.ssa Agosti Lucia Coordinatore amministrativo e finanziario,laurea in economia e commercio,dal 1993 si occupa azioni di monitoraggio finanziario e di rendicontazione di progetti finanziati con Fondi Europei.In particolare si occupa in fase di progettazione della redazione del budget, successivamente provvede alla gestione amministrativo-finanziaria dei progetti da attuare compresa la fase di rendicontazione. Dott. Prudenzano Pasquale Coordinatore del monitoraggio e valutazione, si occuperà della redazione delle schede di monitoraggio del progetto, coordinerà le azioni di somministrazione delle stesse e provvederà alla redazione della relazioni di valutazione in itinere e finale Referente Azienda Ospedaliera Ruggi DAragona con funzioni di coordinamento attività formative degli operatori sanitari e di attività realizzazione sos card. Tali figure avranno compiti di indirizzo e controllo sul resto del personale coinvolto nelle varie azioni. Lavoreranno a stretto contatto con incontri a settimanali nei primi po3 mesi e quindicinali negli ulteriori 9 mesi. Il gruppo agisce su tematiche in parte già affrontate da anni sul territorio, in parte del tutto nuove; rispetto a queste ultime si avverte la necessità di costruire un sistema di relazioni e un forte lavoro di valorizzazione e messa in comune di risorse umane ed ambientali locali. La partnership, infatti, viene percepita come lo strumento per creare il contesto più funzionale possibile alla realizzazione del progetto, anche nellottica della sostenibilità futura. Le aspettative che ciascun componente la rete ripone nella partecipazione al progetto attengono sia a un livello operativo, in termini di integrazione, collaborazione, condivisone di strumenti, risorse e strategie, sia a un livello culturale e politico, in termini di mainstreaming, diffusione dei risultati e creazione di sinergie. Le modalità di interazione del gruppo di lavoro sono: di tipo informativo; di tipo collaborativo per la risoluzione di criticità emerse e per la individuazione di soluzioni per il prosieguo delle attività; una relazione continuativa tra i diversi soggetti coinvolti. 43 4.2. Composizione del Gruppo di Lavoro Specificare qualifiche, competenze e ruoli delle risorse coinvolte. Indicare, inoltre, nell’ambito del Gruppo di Lavoro, i referenti per ciascuna delle seguenti attività: • monitoraggio degli interventi progettuali; • rendicontazione delle spese; • valutazione dei risultati. Il gruppo di lavoro è composto da professionisti con esperienza ultradecennale nelle funzioni e compiti ad essi assegnati come segue: - Monitoraggio degli interventi progettuali dott.ssa Grandinetti Vincenza - laurea in Economia e Commercio, dal 1996 collabora con diversi enti occupandosi di progettazione integrata, valutazione, monitoraggio, analisi del fabbisogno finanziario e reperimento di risorse finanziarie di progetti a carattere regionale, nazionale ed europei; dott.ssa Napolitano Alessandra,laurea in scienze politiche indirizzo politico internazionale dal 1996 è in prima linea per le politiche attive tese allintegrazione degli immigrati in Italia. Già dipendente di ONG durante il suo incarico ha ricoperto i seguenti ruoli Area Comunicazione ed Eventi Curatrice della campagna di informazione, sensibilizzazione e comunicazione del CIR sullimmigrazione e lasilo, Ufficio Stampa Redazione di articoli, rapporti ed interviste sul diritto di asilo e i rifugiati per il Notiziario mensile CIRNOTIZIE; collaborazione con organi di stampa nazionali ed esteri, Organizzazione conferenze e seminari a livello nazionale ed internazionale, Attività di Lobbyng Cura dei rapporti istituzionali e promozione di attività di partnership con organizzazioni nazionali ed europe. - Rendicontazione delle spese Dott.ssa Agosti Lucia, laurea in economia e commercio dal 1993 si occupa azioni di monitoraggio finanziario e rendicontazione di progetti finanziati con Fondi Europei. In particolare si occupa in fase di progettazione della redazione del budget, successivamente provvede alla gestione amministrativo-finanziaria dei progetti da attuare compresa la fase di rendicontazione. Valutazione dei risultati Dott. Prudenzano Pasquale si occuperà della redazione delle schede di monitoraggio del progetto, coordinerà le azioni di somministrazione delle stesse e provvederà alla redazione della relazioni di valutazione in itinere e finale 44 4.3. Monitoraggio, gestione e controllo Descrivere sinteticamente le procedure messe in atto per garantire: • il monitoraggio delle attività progettuali; • il coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti nell’attuazione del progetto; • la gestione della documentazione di progetto in conformità con quanto previsto dal Vademecum per i Soggetti Beneficiari FEI; • la rendicontazione delle spese in conformità con quanto previsto dal vademecum succitato. Le attività di monitoraggio e di valutazione necessarie per tenere sotto controllo i processi attivati ed i prodotti realizzati in questo progetto, costituiscono a loro volta un insieme di articolato di attività per riuscire ad ottenere informazioni allo stesso tempo valide, affidabili ed il più possibile tempestive, in grado di produrre un feedback effettivo. Lattività di monitoraggio delle azioni si pone come obiettivo di fornire ai referenti del progetto elementi di valutazione in ordine a: le attività realizzate nellambito del progetto; i fattori di criticità riscontrati; le aree che necessitano di miglioramento; le potenzialità e le ipotesi di qualificazione ulteriore dei servizi. Per lattività di monitoraggio si, utilizzeranno report periodici da parte degli operatori per verifica del raggiungimento dei risultati prefissati e comunicazione e valorizzazione risultati raggiunti identificando, al contempo, come e dove è necessario apportare dei cambiamenti per migliorare le potenzialità di realizzazione del modello formativo proposto in termini di efficacia ed efficienza. Le procedure di valutazione, considerata una fase dinamica ed attiva, non un mero adempimento burocratico, riguarderanno sia parametri di efficienza, sia criteri intrinseci di qualità. Elemento fondante della strategia di monitoraggio e valutazione del progetto è la scelta di un percorso modulare di monitoraggio e valutazione che, implementato nelle diverse fasi progettuali, consentirà al gruppo di progetto di pervenire progressivamente ai seguenti obiettivi-risultati: Monitorare e valutare il processo-progetto Si tratta di un obiettivo trasversale che si sviluppa per tutta la durata del progetto, con particolare attenzione alla fase formativa che prevede lutilizzo di strumenti di monitoraggio e valutazione con lobiettivo di ritarare gli interventi in corso dopera, qualora sia necessario; Monitorare, valutare e validare i processi della formazione in termini di prodotti/ risultati attesi: si tratta di un obiettivo trasversale e fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi più ambiziosi del progetto, da intendersi nellottica di un monitoraggio orientato al problem solving. La fase di monitoraggio e valutazione prevede il coinvolgimento attivo dei partecipanti alle azioni i quali saranno stimolati ad analizzare: a)gli effetti/benefici conseguiti a seguito dellintervento; b)gli esiti e limpatto che le varie fasi hanno prodotto sullindividuo (in ambito personale e professionale); c)verificare, infine, se e come le attese sono conformi agli obiettivi conseguiti. Le modalità di interazione e integrazione del partenariato sono, : - quella più elementare di tipo informativo, basata sullo scambio di informazioni; - una intermedia di tipo collaborativo, limitata alla risoluzione di aspetti problematici o di criticità emerse e quindi la individuazione di soluzioni organizzative per il prosieguo delle attività; - una più complessa che prevede una relazione continuativa tra i diversi soggetti coinvolti attraverso la definizione di forme sistematiche e strutturate di coordinamento. Per quanto riguarda il monitoraggio finanziario si accompagnerà un internal audit, per la rendicontazione delle spese sarà predisposta una contabilità separata e si farà riferimento al vademecum per i soggetti Beneficiari FEI alla normativa nazionale e comunitaria di riferimento. La valutazione si concentrerà sul gradimento delle attività da parte dei beneficiari e degli enti coinvolti, tramite questionari di gradimento. La memorizzazione e trattamento dei dati avverrà adempiendo alle norme nazionale ed europee in materi di riservatezza e protezione dei dati. 45 Descrivere la conformità del progetto in merito alle concrete esigenze emergenti dal territorio. Per lanno 2010 nella sola città di Salerno risultano residenti circa 4.000 cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno, nel territorio provinciale circa 19.000 (1,7% della popolazione residente). Questo ha determinato un numero crescente di accessi al pronto soccorso di pazienti stranieri con un trend in continuo ed esponenziale aumento su cui è stata condotta unattenta analisi elaborando i dati sugli interventi svolti dal Pronto Soccorso a favore degli stranieri per numero tipologia, codice di gravità, esito.Il progetto ha la finalità di ridurre il disagio della diversità, grazie ad un modello organizzativo che abbatta le barriere della incomprensione linguistica, nelle erogazioni di prestazioni sociali anche in urgenza ed emergenza per i cittadini stranieri, riducendo le difficoltà che spesso hanno a comprendere quanto loperatore socio-sanitario chieda e le difficoltà in cui pure incorre loperatore a recepire correttamente le informazioni necessarie. Descrivere la conformità del progetto evidenziando la coerenza rispetto alla programmazione regionale. Per lanno 2010 nella sola città di Salerno risultano residenti circa 4.000 cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno, nel territorio provinciale circa 19.000 (1,7% della popolazione residente). Questo ha determinato un numero crescente di accessi al pronto soccorso di pazienti stranieri con un trend in continuo ed esponenziale aumento su cui è stata condotta unattenta analisi elaborando i dati sugli interventi svolti dal Pronto Soccorso a favore degli stranieri per numero tipologia, codice di gravità, esito.Il progetto ha la finalità di ridurre il disagio della diversità, grazie ad un modello organizzativo che abbatta le barriere della incomprensione linguistica, nelle erogazioni di prestazioni sociali anche in urgenza ed emergenza per i cittadini stranieri, riducendo le difficoltà che spesso hanno a comprendere quanto loperatore socio-sanitario chieda e le difficoltà in cui pure incorre loperatore a recepire correttamente le informazioni necessarie. 46