Documento 5A LS SA - ISIS Gobetti – Volta
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Documento 5A LS SA - ISIS Gobetti – Volta
DOC E/26b Rev.00 del 30/04/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE QUINTA SEZIONE A INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ELENCO CANDIDATI Classe V A LS - a. s. 2015-2016 CANDIDATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. ordinamento Curatolo Giulio De Bartolomeis Nicola Dolfi Kevin Ermini Emilio Guidoreni Sofia Levantino Edoardo Oros Adriana Piccini Niccolò Righi Niccolò Simbula Gabriele Anno scolastico - terzo - 2013/2014 Classe/sezione 3 A LS - quarto - 2014/2015 4 A LS - quinto - 2015/2016 5 A LS scienze applicate scienze applicate scienze applicate scienze applicate scienze applicate scienze applicate scienze applicate scienze applicate scienze applicate scienze applicate Studenti inseriti * interni esterni 0 0 Totale alunni 27 Esito scrutinio finale ammessi non ammessi – Rosati) ritirati 25 2 (Caldani 0 interni esterni 0 0 29 Inseriti Durante – Torrini – De Peverelli Lapiccirella ammessi 29 non ammessi 0 ritirati 4 (Cassanelli – De Peverelli – Lapiccirella -Pescini) interni esterni 0 0 25 Inserito Mugnai ammessi non ammessi ritirati (Bettini) * provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto … … 1 Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato: LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Terza Quarta Quinta NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE Materia Lingua e Letteratura Italiana Taddei Manuela Taddei Manuela Taddei Manuela Informatica Alvaro Rosangela Fioraio Antonio Fioraio Antonio Lingua e Cultura Inglese Marchetti Cristina Marchetti Cristina Marchetti Cristina Storia Albini Massimo Maugeri Agata Negri Michela Filosofia Albini Massimo Maugeri Agata Negri Michela Maranò Rita Querci Francesca Querci Francesca Massai Marice Graziosi Salvucci Barbara Venturi Giovanni Scienze Naturali Di Giacinto Marcella Zardo Claudio Zardo Claudio Disegno e Storia dell’Arte De Lorenzo Giovanni De Lorenzo Giovanni De Lorenzo Giovanni Scienze Motorie e Sportive Dei Alessandro Dei Alessandro Dei Alessandro Religione Cattolica Rossi Roberto Rossi Roberto Siino Simone Alessandro Matematica Fisica CARATTERISTICHE DELLA CLASSE All’inizio della classe terza l’inserimento di otto studenti provenienti da altre classi o scuole creava delle disomogeneità nel gruppo classe, che nel complesso si presentava interessata e partecipe con qualche lacuna pregressa in matematica. Malgrado il cospicuo numero di alunni la classe non presentava problemi di comportamento ma anzi si sottolineava un buon interesse in tutte le discipline. Due studenti non sono stati promossi allo scrutinio di giugno. La classe ha partecipato al progetto di Mobilità della Regione Toscana POR CRO RSE 2007-2013 a Chester (UK) ‘English & Physics’ per un periodo di due settimane ai fini di un approfondimento linguistico e dell’applicazione delle conoscenze acquisite in contesti pratici. I contenuti riguardavano la fisica, in particolare le varie fonti di energia. Le due docenti accompagnatrici erano la Prof.ssa Marchetti e la Prof.ssa Massai. Di seguito il programma sintetico svolto nelle due settimane oltre alle lezioni in classe sulla microlingua e alle relazioni sulle visite fatte di volta in volta in gruppo: 3 talk/seminari in formato workshop con esperti del tema prescelto* 1 visita ad aziende od organizzazioni nel settore del tema prescelto 1 visita a scuola locale n.1 Visita al Science Discovery Centre Catalyst Workshop ‘Energia Alternativa’ n. 2 Visita al Daresbury Laboratory – Science & Technology Workshop ‘renewable Energy and sustainability and tour of the campus n.3 Visita al Jodrell Bank Discovery Centre – University of Manchester Workshop planetarium Visita al MOSI Museum of Science and Industry (Manchester) Visita alla scuola locale The Catholic High School Handbridge All'inizio della quarta non si rilevano problemi disciplinari e gli studenti appaiono responsabili, gli insegnanti si ritengono soddisfatti della classe pur essendo presenti alcune situazioni di difficoltà e qualche insufficienza nel profitto (matematica, fisica, inglese) nel primo trimestre. Nel secondo quadrimestre la frequenza è regolare a parte un esiguo gruppo che inizia a fare assenze strategiche, abitudine che si protrarrà fino in quinta. Nessuno studente risulta non ammesso alla classe successiva a giugno, tranne uno a settembre. All'inizio della quinta, nonostante l'apprezzabile partecipazione al dialogo educativo si evidenziano gravi insufficienze in matematica, fisica e scienze naturali. In classe quinta alcuni atteggiamenti di assenze ‘ad hoc’ si intensificano relativamente ad alcuni studenti, le insufficienze nelle materie scientifiche permangono in gran parte della classe. Nel consiglio di classe di Aprile 2016 si evidenzia una differenza accentuata fra il gruppo delle materie umanistiche – che trova un corpo insegnante generalmente soddisfatto (a parte storia e filosofia del corso ordinario) - e quello delle materie scientifiche in cui permangono gravi situazioni, soprattutto nel gruppo delle Scienze Applicate, nel quale tuttavia la parte teorica si rivela sempre migliore rispetto alle prove scritte. Inoltre le reiterate assenze strategiche impediscono talvolta un regolare svolgimento della lezione. Infine è utile ricordare che in entrambi i gruppi (ordinario e scienze applicate) c’è un piccolo gruppo di studenti che ha raggiunto un eccellente livello di preparazione, grazie ad un impegno costante e un’ assidua presenza. Questi risultati sono stati conseguiti non soltanto grazie alle naturali attitudini ma soprattutto all’applicazione e determinazione. Per quanto riguarda il corpo docenti, una sostanziale continuità didattica è stata assicurata solo in alcune materie, soprattutto umanistiche (inglese, storia dell’arte, italiano, storia e filosofia nel gruppo ordinario, scienze motorie) che ha contribuito a conseguire risultati soddisfacenti. Particolarmente critico è stato l'avvicendarsi di docenti per storia e filosofia nel corso di Scienze Applicate: mai prima della fine di novembre è stato nominato il supplente che è rimasto fino alla fine delle lezioni. Gli studenti hanno partecipato nelle classi terza e quarta ai workshop in inglese con “Alex Griffin” e alcuni di essi al Conversation Exchange con la California State University, che è proseguita anche in quinta. Inoltre la classe si è recata tre volte al New York University (via Bolognese, Firenze) per scambio di conversazione nella classe quinta. Inoltre ci siamo avvalsi del contributo di una studentessa della California State University che ha svolto tirocinio durante le ore curriculari di lingua e letteratura inglese. DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE I PROVA 06/05/2016 5 ore ITALIANO II PROVA 09/05/2016 5 ore MATEMATICA 27/11/2015 2,5 ore SCIENZE APPLICATE: Filosofia, Fisica, Scienze Naturali, Inglese, Storia dell’Arte. 16/02/2016 2,5 ore SCIENZE APPLICATE: Storia, Fisica, Scienze Naturali, Inglese, Scienze Motorie. 28/04/2016 2,5 ore SCIENZE APPLICATE: Scienze Naturali, Inglese, Fisica, Filosofia, Storia. III PROVA TIPOLOGIA B III PROVA TIPOLOGIA B III PROVA TIPOLOGIA B Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate. All. 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE: Esame di Stato a.s. 2015/16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Candidato_____________________________________ Problema 1 1 2 3 4 Indicatori COMPLETEZZA CORRETTEZZA DEL PROCEDIMENTO E DEI CALCOLI (aritmetici e algebrici) SPIEGAZIONE DEL PROCEDIMENTO Commissione _______ Classe ________ Problema 2 Questionario 5 6 7 Descrittori 8 9 10 Livello Punti ottimo buono 6 5 sufficiente 4 quasi sufficiente 3 Svolgimento parziale e frammentario insufficiente 2 Svolgimento nullo gravemente insufficiente 1 Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale ottimo 5 Trattazione coerente e svolgimento concettualmente corretto, ma presenta qualche sporadico errore di distrazione La parte svolta è concettualmente accettabile,ma presenta errori di calcolo Parte del lavoro è concettualmente accettabile, ma altre parti contengono errori concettuali e/o di calcolo buono 4 sufficiente 3 insufficiente 2 Errata impostazione dei quesiti affrontati gravemente insufficiente 1 Struttura logica ordinata ben esplicitata passaggi chiari e ben motivati Percorso sostanzialmente comprensibile, ma alcuni passaggi sono poco motivati Passaggi non adeguatamente giustificati e risultati senza un percorso chiaro Mancano le giustificazioni, compaiono soltanto risultati non motivati ottimo/buono 4 sufficiente 3 insufficiente 2 Gravemente insufficiente 1 Svolti completamente il problema e i cinque quesiti Svolto completamente il problema più alcuni quesiti o svolto quasi completamente il problema più i cinque quesiti Svolto il problema completo o parti equivalenti ad un problema completo Svolti parzialmente problema e quesiti Punteggio attribuito 15 Punteggio totale attribuito…................/ Presidente GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – ESAME DI STATO A.S. 2015/16 CANDIDATO ………………………………….. Indicatori PERTINENZA RISPETTO ALLE DOMANDE QUANTITA' e QUALITA' delle informazioni (CONTENUTI) COMMISSIONE ………… Descrittori Punteggio attribuito Punti Totale 3 Parziale 2 Insufficiente 1 Non valutabile 0 Complete e Corrette 9 Complete e sostanzialmente corrette 8 Complete parzialmente corrette 7 Incomplete ma corrette Complete con qualche errore Incomplete e poco corrette 6 Incomplete e scorrette 4 Totalmente assenti 3 Totale 3 CORRETTEZZA LINGUISTICA E/O USO APPROPRIATO DEL Parziale LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE DISCIPLINE Insufficiente Non valutabile 5 2 1 0 15 Punteggio totale attribuito ……………… Esame di Stato a.s. 2015/16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Lingua Straniera Candidato…………………………………………… Indicatori Commissione………………………… Descrittori Punti Corretto e completo 6 Piuttosto completo e corretto 5 Non approfondito ma corretto 4 Incompleto e poco corretto 3 Punteggio attribuito CONTENUTO Parziale, frammentario e scorretto 1-2 Ricco e articolato 5 Corretto e approfondito 4 Lessico, morfologia, sintassi non sempre corretti 3 LINGUA Gravi scorrettezze 1-2 Articolato e coerente 4 Coerente, qualche imprecisione logica 3 ORGANIZZAZIONE Gravi incongruenze logiche 1-2 15 Punteggio totale attribuito…................/ ESAME DI STATO A.S. 2015/16 COLLOQUIO Candidato……………………………………………………………………………………………. INDICATORE Argomento proposto dal candidato: capacità di discussione e approfondimento delle tematiche trattate Padronanza della lingua e proprietà del linguaggio disciplinare Conoscenza specifica degli argomenti trattati Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle in forma pluridisciplinare Intervallo Grav.insuff. 1 Insufficiente 2 Sufficiente 3 Discreto 4 Buono/ottimo 5 Grav.insuff. 1 Insufficiente 2 Mediocre 3 Sufficiente 4 Discreto 5 Buono/ottimo 6 Nullo 1-2 Molto scarso 3-4 Scarso 5 Grav.insuff. 6 Insufficiente 7 Mediocre 8 Sufficiente 9 Discreto 10 Buono 11 Ottimo 12 Eccellente 13 Grav.insuff. 1 Insufficiente 2 Mediocre 3 Sufficiente 4 Discreto 5 Buono/ottimo 6 Punteggio attribuito Punteggio attribuito alla prova_________/30 Il Presidente _______________________ La Commissione __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. CLASSE TERZA 2013/2014 Attività USCITE PROGETTI Per tutta la classe • Val di Luce - 7 marzo 2014 • Istituto di Biologia Marina di Piombino 24 aprile 2014 (solo SA) • • • • Educazione alla salute: Conoscere e prevenire l’AIDS Centro Sportivo Scolastico Euronet 50/50 MAX per il risparmio energetico (Dei – Di Giacinto) Incontri con l’autore ‘Marco Malvaldi’ - 6 marzo 2014 (Taddei) Per gruppi • • • • • • • VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI Workshop California State University – Conversazione in lingua inglese (Marchetti) Laboratorio di narrazione 3 studenti (Taddei) Olimpiadi delle Scienze - 4 marzo 2014 Decameron spettacolo teatrale - 6 marzo 2014 Conferenza sulle cellule staminali – Solo Scienze Applicate – 14 marzo 2014 Centro Sportivo Scolastico (Dolfi, Piccini, Casini, Monauni, Zambon) Partecipazione al laboratorio teatrale scolastico Cantiere Artemide MOBILITA’ EUROPEA - CHESTER CLASSE QUARTA 2014/2015 Attività USCITE Per tutta la classe • Mostra sulla Matematica a Milano (Corsini) Ottobre 2014 • Visita al Museo Galileo (dicembre 2014) • Visita alla Chiesa di Santa Croce (Taddei – Rossi) • Conferenza sulle particelle al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino (Graziosi) Per gruppi PROGETTI • • • • • • Educazione alla salute: Prevenzione primaria della salute mentale Prova comune di Matematica e Fisica Lezione Spettacolo ‘Il candelaio’ di Giordano Bruno (Alessio Cappelletti) Progetto Masterclass Progetto ‘La parola ai biografi’ con Giancarlo Passarella (Marchetti) 4 incontri • • • • • Workshop California State University – Conversazione in lingua inglese (Marchetti) Olimpiadi della matematica Progetto ‘Luce dalle stelle’ - 3 studenti: Diciotti – Rosi – Simbula Stage di alternanza Scuola-lavoro Rivista Gobetti – Simbula Centro Sportivo Scolastico (Dolfi, Piccini, Casini) Partecipazione al laboratorio teatrale scolastico Cantiere • • VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI • Artemide Simulazione terza prova d’esame martedì 19 maggio 2015 Ordinario: Latino, Inglese, Scienze, Fisica, Filosofia. Scienze Applicate: Storia dell’Arte, Inglese, Scienze, Fisica, Filosofia. Euronet 50/50 MAX per il risparmio energetico (Dei – Marchetti) Viaggio d’Istruzione a Torino dal l’8 al 10 aprile 2015 • ORIENTAMENTO Intercultura – Un anno all’estero in Ungheria - Giudici Asia Somministrazione del test di orientamento del progetto 'Scuola-Università di Firenze in continuità' CLASSE QUINTA 2015/2016 Attività Per tutta la classe Per gruppi USCITE PROGETTI • • • Educazione alla salute: Donazione del sangue e degli organi Operette Morali. Lezione spettacolo di A. Gallegani (Taddei) SOS Matematica 4 ore • • • • • • • • VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI • • ORIENTAMENTO CLIL Viaggio d’Istruzione a Berlino, Monaco e Norimberga dal 14 al 19 marzo 2016 Visita guidata all’Expo a Milano 26 e 27 ottobre 2015 Gli insegnanti di scienze hanno svolto moduli su argomenti individuali per l’Esame di Stato in lingua inglese Educazione alla musica: lezione e spettacolo (Alessio) Workshop – Conversation with New York University e California State University – Teaching support (Marchetti) Stage di alternanza Scuola-lavoro Rivista Gobetti – Giudici – Simbula Centro Sportivo Scolastico (Dolfi, Piccini, Casini) Partecipazione a 'Leggere e Rileggere' (Chiappe, Zambon, Bonciani) Letture per la RAI (Dolfi, Chiappe, Superchi) Biotecnologie (solo SA) Partecipazione al laboratorio teatrale scolastico Cantiere Artemide VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiungere. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente abbia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva. 2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e personale dello studente. 3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concorrono: Errore. L'origine riferimento non è stata trovata. e 1. 4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei voti: SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI GIUDIZIO NEGATIVO DESCRIZIONE Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati; VOTO in decimi 3 conoscenze non misurabili. GRAVEMENTE Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati; 4 INSUFFICIENTE conoscenze confuse e frammentarie. Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati; INSUFFICIENTE conoscenze superficiali e generiche; 5 espressione con qualche errore e poco chiara. Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati; SUFFICIENTE conoscenze essenziali; 6 espressione con imprecisioni, ma chiara; Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati; DISCRETO conoscenze precise; 7 espressione chiara. Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; BUONO conoscenze sicure e ampie; 8 espressione appropriata e fluida. Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati; OTTIMO conoscenze ampie e approfondite; espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali. 9 - 10 In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto: • degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire, • delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello studio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative; • delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ciclo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola; • dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fondamentali riguardanti lo specifico profilo professionale Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico. 5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80 del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera: a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in ciascuna disciplina b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica, abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline; abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi; non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune; non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo. Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente. c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su: 1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato. CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI Voto in decimi Voto in quindicesimi 1-3 1-4 3,5 5 4 6 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 7,5 13 8 - 8,5 14 9 - 10 15 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno. La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti: 10 Frequenza Regolare Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse Regolare Rispetto del regolamento Partecipazione all’attività didattica Frequenza Puntualità 9 Rispetto del regolamento Partecipazione alla attività didattica Frequenza Puntualità 8 7 Rispetto del regolamento Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica Atteggiamento prevalentemente responsabile Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe Assenze strategiche Rispetto del regolamento Puntualità 5 Sostanzialmente regolare Partecipazione alla attività didattica Frequenza Partecipazione alla attività didattica Frequenza 6 Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica Ruolo attivo sostenuto da interesse Non sempre regolare Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C. Partecipazione alla attività Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo didattica nella attività didattica In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C. IL SISTEMA DEI CREDITI Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del: - grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline; - assiduità della frequenza scolastica; - interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo, - partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico; - esistenza di crediti formativi esterni. * Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione. * il credito formativo Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata. I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata) La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi. Criteri per l’attribuzione formativo: sono valutabili Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio. esperienze di lavoro significative del credito le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc. corsi di formazione professionale esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore sport a livello agonistico M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 I anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito: Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia • Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti: • assiduità nella frequenza, • partecipazione al dialogo educativo, • partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola, • crediti formativi esterni. si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studente che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie. N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative: • • • • • • l’insegnamento della religione cattolica l’insegnamento della materia alternativa studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare il Centro sportivo scolastico tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per il loro impegno orario attività di tutoraggio agli alunni NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione. L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ... omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato." Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue: il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequentate dall'alunno; in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di assenza nell'anno scolastico: • gravi motivi di salute; 1. terapie e/o cure programmate; 2. donazioni di sangue; 3. partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI; 4. adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; 5. assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi impedimenti tempestivamente comunicati ). La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa. ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di consolidamento: • interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in gruppi di livello; • interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del pentamestre; • pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipline sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti; • sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi; • interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari. Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al superamento delle prove di recupero. In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale. Periodo In tutto l’anno scolastico Ottobre/Novembre Novembre/Dicembre Aprile/Maggio Ultima settimana del trimestre e prima settimana del pentamestre Gennaio/Febbraio Metà Febbraio Fine Giugno – Luglio Descrizione intervento S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal docente delle classe in accordo con i propri studenti Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso. Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano. Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero. Destinatari Singoli studenti (con un minimo di 3) Alunni segnalati dai docenti Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni Tutte le classi Studenti indicati dai consigli di classe Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre Studenti con sospensione del giudizio Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico. In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio). Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2016 PERCORSO FORMATIVO CLASSE V A Materia: 1. ITALIANO Docente: MANUELA TADDEI PROGRAMMA DISCIPLINARE ottobr eaprile Dante Alighieri, La Divina Commedia. Paradiso canti I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII. Romanticismo Polemica classico-romantica: Lettera di Mme De Stael, Berché, Lettera semiseria. Giacomo Leopardi La vita e il pensiero; gli idilli e la poetica dell’”indefinito”: L’infinito; Alla luna. Le operette morali: Dialogo della natura e di un islandese; Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere,; Dialogo della Moda e della Morte. Dallo Zibaldone:Le voci dell'illusione (parole e termini); Indefinito del materiale, materialità dell'infinito;La poetica del vago, dell'indefinito, del ricordo. I canti pisano- recanatesi: A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; Il sabato del villaggio; Ciclo di Aspasia: A se stesso; La Ginestra, struttura e temi IL SECONDO Poetiche e contenuti OTTOCENTO Il positivismo; Il Naturalismo francese e il Verismo italiano Giovanni Verga. La vita e le opere. Tecniche narrative: straniamento, regressione, impersonalità, discorso indiretto libero. Da Vita dei campi: La lupa; La roba, Fantasticheria; ottobr enovem bre Fine novem bre dicem bre Da Novelle rusticane: Libertà; I Malavoglia: lettura integrale fatta in quarta, ripresa di temi, personaggi e tecniche stilistiche. Decadentismo Giovanni Pascoli G. D'Annunzio Caratteristiche; L'albatro”. Baudelaire, “Perdita dell'aureola”, “ febbrai o Vita ed opere; la poetica del “fanciullino”; la poesia: raccolte e temi, lo stile. da Myricae: Lavandare, X agosto; L’assiuolo; dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno; dai Poemi conviviali: Alexandros. Vita e opere, l’ideologia e la poetica; da Alcione, La pioggia nel pineto; da Le novelle della Pescara: Veglia funebre; Il piacere, trama e struttura dell'opera: brani antologizzati. febbrai omarzo Il Notturno, brano antologizzato. L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO : LE AVANGUARDIE Il Futurismo: caratteri generali; : aprile F:T:Martinetti: Manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista. Il Crepuscolarismo: definizione, temi, stile e rapporto con la Il primo novecento : la tradizione. crisi delle certezze; la reazione al Positivismo. Luigi Pirandello Vita e opere; La poetica, la narrativa, il teatro. Le novelle: Il treno ha fischiato, Ciaula scopre la luna; Dal saggio sull’umorismo: Il sentimento del contrario; Il fu Mattia Pascal: trama e concetti fondamentali. Brani antologizzati. L’uomo dal fiore in bocca. aprile Italo Svevo La vita e le opere; la cultura e la poetica. Caratteri dei romanzi sveviani: vicenda, temi e soluzioni formali in Una vita e in Senilità.. La coscienza di Zeno: La prefazione; Preambolo;Il fumo; La morte del padre; Lo schiaffo; Un matrimonio sbagliato; Il finale. Vita, opere e poetica. Inizio maggi o G. Ungaretti aprile Da L’allegria: In memoria; Veglia; I fiumi; San Martino del Carso; Soldati; Da Sentimento del tempo, La madre. Da Il Dolore, Non gridate più. E Montale Umberto Saba La vita e le opere; poetica;il correlativo oggettivo. Secon da quindi cina di maggi o Da Ossi di seppia, Non chiederci la parola;Meriggiare pallido e assorto...; Spesso il male di vivere; Da Le occasioni: Non recidere forbice quel volto. Da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio,... Fine La vita, opere, l’attaccamento alla tradizione; maggi Da Il Canzoniere: La capra; Ulisse; Amai. o Beppe Fenoglio vita e opere Lettura integrale di Una questione privata. dicem bre Cesare Pavese Italo Calvino A. Tabucchi 2. gennai Vita, opere, poetica; lettura integrale di La casa in collina; Verrà la morte e avrà i o tuoi occhi; brani antologizzati da Il mestiere di vivere. Fine Vita, opere e poetica; maggi lettura integrale di “La giornata di uno scrutatore” Sostiene Pereira o Fine maggi o LIBRI DI TESTO LA DIVINA COMMEDIA A CURA DI IACOMUZZI, SEI BALDI, IL PIACERE DEI TESTI, PARAVIA 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE STRUMENTI: OLTRE AI LIBRI DI TESTO, SONO STATI UTILIZZATI ROMANZI, FILM, SCENEGGIATI TELEVISIVI, SPETTACOLI TEATRALI, TRAMITE CD O DIRETTAMENTE NEI CINEMA E NEI TEATRI DI FIRENZE. METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI, LEZIONI INTERATTIVE, LEZIONI TENUTE DAI RAGAZZI, LETTURE, CONFERENZE. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di produzione orale e scritta. Le prove orali sono state svolte secondo le seguenti modalità: lettura, parafrasi, spiegazione , contestualizzazione e commento di un dato testo; esposizione argomentata su tematiche del programma svolto; brevi lezioni svolte su testi nuovi e rivolti alla classe. Le prove scritte sono state svolte secondo le seguenti modalità: saggio breve e articolo di giornale; trattazioni sintetiche; tema storico, tema di ordine generale. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione delle singole prove sono stati considerati tali aspetti: conoscenza dei contenuti; possesso di specifiche abilità connesse con il parlare e con lo scrivere: correttezza ortografica e morfosintattica, uso di un linguaggio appropriato; pertinenza e coerenza rispetto alle richieste; capacità di collegamento; capacità di rielaborazione personale. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI QUANTO AGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI SI RIMANDA AL POF. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La maggioranza della classe dimostra di aver raggiunto conoscenze dei contenuti e competenze accettabili. In questo gruppo si distinguono alcuni alunni che dimostrano una apprezzabile conoscenza dei contenuti, analoghe competenze sia a livello di analisi e interpretazione dei testi sia nell’esposizione scritta e orale. Permangono in alcuni alunni difficoltà nella decodifica di un testo, cosa che può portare a fraintendimenti delle consegne. Bagno a Ripoli, 7 maggio 2016 Il Docente Manuela Taddei ________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: INFORMATICA Docente: FIORAIO ANTONIO 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità Contenuti didattica – Modulo Il linguaggio VBA. Struttura di un programma in VBA. Le variabili. Le costanti. Il colloquio con l’utente. Input dei dati e output dei risultati. Sequenza di istruzioni. Operatore di assegnamento. PROGRAMMAZION Operatori aritmetici. Operatore modulo. Operatori relazionali. Operatori logici. Contatore. E IN VBA Accumulatore. Selezione semplice con blocco di istruzioni. Selezione doppia con blocchi di istruzioni. Selezione multipla con blocchi di istruzioni. Selezione nidificata. Ciclo a condizione iniziale. Ciclo a condizione finale. Il linguaggio C++. Struttura di un programma in C++. Le variabili. Le costanti. Il colloquio con l'utente. Input dei dati e output dei risultati. Sequenza di istruzioni. Operatore di assegnamento. Forma compatta per gli operatori di assegnamento. Operatori aritmetici. Operatori unari. PROGRAMMAZION Operatore modulo. Operatori relazionali. Operatori logici. Contatore. Accumulatore. Casting. E IN C++ Selezione semplice con blocco di istruzioni. Selezione doppia con blocchi di istruzioni. Selezione multipla con blocchi di istruzioni. Selezione nidificata. Ciclo a condizione iniziale. Ciclo a condizione finale. Tempi Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio 2. LIBRO DI TESTO PAOLO CAMAGNI RICCARDO NIKOLASSY CORSO DI INFORMATICA LINGUAGGIO C E C++ PER IL NUOVO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE VOLUME 3 - EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE I metodi che sono stati adottati per favorire l’apprendimento della disciplina: lezioni frontali orali lezioni interattive esercitazioni uso del laboratorio di informatica didattica laboratoriale 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE VERIFICHE SOMMINISTRATE IN AMBIENTE DI PROGRAMMAZIONE VBA E DEVC++. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI CONDIVISI NEL COLLEGIO DEI DOCENTI E/O NEI VARI DIPARTIMENTI. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Unità didattica - Modulo Obiettivi Programmati Conoscere l'ambiente di programmazione Visual Basic for Applications per Excel. Comprendere le differenze tra l'uso della modalità progettazione e della modalità esecuzione. Conoscere la struttura di una subroutine VBA. Comprendere i concetti di PROGRAMMARE IN VBA programmazione attraverso VBA. Conoscere e applicare le istruzioni di comunicazione con l'utente. Comprendere l'importanza del commento del codice. Saper sfruttare gli elementi grafici del linguaggio. Comprendere l'utilità degli elementi del foglio elettronico in VBA. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni. Utilizzare il linguaggio e i metodi della matematica per organizzare e valutare informazioni qualitative e PROGRAMMARE IN C++ quantitative. Conoscere gli elementi fondanti il linguaggio C++. Saper classificare i dati e operare su di essi. Usare consapevolmente le strutture di controllo previste dal C++. Scomposizione dei problemi. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Unità didattica - Modulo Obiettivi Raggiunti Conoscere l'ambiente di programmazione Visual Basic for Applications per Excel. Comprendere le differenze tra l'uso della modalità progettazione e della modalità esecuzione. Conoscere la struttura di una subroutine VBA. Comprendere i concetti di PROGRAMMARE IN VBA programmazione attraverso VBA. Conoscere e applicare le istruzioni di comunicazione con l'utente. Comprendere l'importanza del commento del codice. Saper sfruttare gli elementi grafici del linguaggio. Comprendere l'utilità degli elementi del foglio elettronico in VBA. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni. Utilizzare il linguaggio e i metodi della matematica per organizzare e valutare informazioni qualitative e PROGRAMMARE IN C++ quantitative. Conoscere gli elementi fondanti il linguaggio C++. Saper classificare i dati e operare su di essi. Usare consapevolmente le strutture di controllo previste dal C++. Scomposizione dei problemi. Il Docente _____________________________________________ classe: 5A LS PERCORSO FORMATIVO Materia: INGLESE Docente: Prof.ssa MARCHETTI CRISTINA 8. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Specification 13 The Drums of War Specification 14 The Great Watershed Contenuti The Edwardian Age Securing the vote for women World War I p 408 W. Owen, ‘Dulce et Decorum Est’ War in Rosenberg and Ungaretti (August 1914 – Veglia) Man at War the Easter Rising and the Irish War of Independence Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man The Waste Land: The Burial of the Dead (I), (II), The Fire Sermon A deep cultural crisis S. Freud: a window on the unconscious D. H. Lawrence: an intense mother-son relationship p 442-445 Da ‘Sons and Lovers’: ‘The Rose Bush’ ‘The wind-swept ash-tree’ ‘Miriam’s sacrifice’ ‘Paul hated his Father’ The modern novel Joseph Conrad and imperialism p 450-455 from ‘Heart of Darkness’: ‘The Chain gang’, ‘He was hollow at the core’ James Joyce: ‘Dubliners’ (‘The Sisters’, ‘Araby’, ‘Eveline’, ‘The Boarding House’, ‘A little Cloud’, ‘A Painful Case’, ‘A Mother’, ‘The Dead’ letti in versione originale) ‘Ulysses’ The novel to end all novels (from ‘Echoes’ p356) Da ‘Ulysses’ by James Joyce ’The Funeral’ ‘Nausicaa’ (chapter 13) ‘I said yes I will’ The Bloomsbury Group Virginia Woolf and ‘moments of being’ – ‘Mrs Dalloway’ Moments of being: one moment in time ‘Clarissa and Septimus’ Da ‘A Room of One’s Own’: Shakespeare’s sister ‘Mrs Brown’ from ‘The Hours’ by Michael Cunningham film ‘The Hours’ di Stephen Daldry fotocopia dal testo: Thomson Maglioni, Literary Links, from the Victorian Age to Contemporary Times, Black Cat Specification 15 From Boom to Bust The USA in the first decades of the 20th century 1929, the Wall Street Crash Francis Scott Fitzgerald: the writer of the Jazz Age ‘Nick meets Gatsby’ from ‘The Great Gatsby’ Reader ‘The Great Gatsby’ Specification 16 A New World Order World War II and after The dystopian novel George Orwell and political dystopia ‘Big Brother is watching you’ and ‘How can you control memory?’ from ‘Nineteen Eighty-Four’ The Theatre of the Absurd and Samuel Beckett ‘Nothing to be done’ from ‘Waiting for Godot’ 9. LIBRO DI TESTO AUTORE SPIAZZI M. TAVELLA M. TITOLO Performer. Culture and Literature 3 The Twentieth Century and the Present Volume VOLUME CASA EDITRICE ZANICHELLI Docente 3 PERCORSO FORMATIVO Materia: classE: VA lsa Storia Docente: Michela Negri 10. PROGRAMMA DISCIPLINARE I contenuti svolti durante l’anno scolastico hanno subito una riduzione rispetto a quanto previsto nella programmazione iniziale a causa dell’avvicendarsi dei docenti nella fase iniziale dell’anno scolastico. La classe ha, infatti, cambiato tre docenti di storia e questo ha inevitabilmente richiesto del tempo per orientarsi e adeguarsi al nuovo stile di insegnamento e di apprendimento. Unità didattica Modulo Modulo 1. Il mondo all’inizio del Novecento Modulo 2. L’età giolittiana Modulo 3. La Grande Guerra Modulo 4. La rivoluzione comunista Modulo 5. Il fascismo Modulo 5. La Grande crisi economica dell’Occidente Modulo 6. La crisi delle democrazie: l’età dei totalitarismi Modulo 7. L’Europa verso l’autodistruzione: la Seconda guerra mondiale Contenuti L’Europa della Belle Époque; Sviluppo economico e demografico e la nazionalizzazione delle masse; Il nazionalismo e l’antisemitismo; Potenze imperiali europee e altre potenze extraeuropee; L’imperialismo; Un nuovo sistema di alleanze Il riformismo giolittiano e i suoi limiti; lo sviluppo industriale; la questione meridionale; Il nazionalismo italiano e la guerra di Libia; La riforma elettorale e la fine dell’età giolittiana. Le caratteristiche della guerra moderna. Cause e svolgimento del conflitto. L’Italia in guerra. La svolta del 1917. I trattati di pace e la Società delle Nazioni. I costi sociali e politici della Guerra. L’arretratezza della Russia zarista; Le due rivoluzioni del ’17: la caduta dello zarismo e l’affermazione del comunismo; La guerra civile; Il “comunismo di guerra” e la Nep; Da Lenin a Stalin. Il dopoguerra in Italia Il fascismo italiano: le diverse anime, l’ideologia e la cultura Dall’avvento del fascismo al delitto Matteotti La costruzione dello Stato totalitario La politica economica del regime fascista Il Concordato con la Chiesa La guerra d’Etiopia e le leggi razziali La società americana negli anni Venti (cenni) La crisi del ’29: cause e conseguenze Roosvelt e il New Deal La Repubblica di Weimar L’ascesa al potere di Hitler e la fine della Repubblica Il Terzo Reich come sistema totalitario: ideologia e politica economica Le leggi razziali Lo Stalinismo: economia pianificata e repressione del dissenso La febbre delle dittature in Europa Dalla crisi del ’29 al crollo del “sistema di Versailles” Democrazia, fascismo e socialismo: lo scontro ideologico negli anni Trenta (cenni alla guerra civile spagnola). Verso la seconda guerra mondiale: l’espansionismo tedesco e la politica dell’appeasement Le fasi della seconda guerra mondiale: le vittorie tedesche; la resa della Francia e la solitudine della Gran Bretagna; l’attacco tedesco all’Unione Tempi Ottobre 2015 Novembre 2015 Dicembre 2015 Gennaio 2016 Gennaiofebbraio 2016 Marzo 2016 Marzoaprile 2016 Aprile 2016 Modulo 8. Il secondo dopoguerra e la nascita del mondo bipolare Modulo 9. La Repubblica italiana Prima Sovietica; il Giappone, gli Stati Uniti e la guerra nel Pacifico; l’inizio della disfatta dell’asse (El Alamein, Stalingrado, Midway); lo sbarco in Sicilia; dallo sbarco in Normandia alla liberazione; la bomba atomica e la fine della guerra nel Pacifico Il “nuovo ordine” dei nazifascisti e la “soluzione finale” La caduta del fascismo: la Repubblica di Salò e la Resistenza in Italia Gli accordi di Jalta, l’Onu e la conferenza di Bretton Woods Il disastro morale della Germania: il processo di Norimberga L’Europa della “cortina di ferro” Il maccartismo: la Cia contro il comunismo Dalla “destalinizzazione” al Muro di Berlino Gli anni della ricostruzione Dal miracolo economico agli “anni di piombo” La lunga crisi della Repubblica. Maggio 2016 Maggio 2016 11. LIBRI DI TESTO A. Prosperi, G. Zagrebelsky, P. Viola, M. Battini, Storia e Identità, Vol. 3 Il Novecento e oggi 12. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Il principale strumento utilizzato per la didattica è stato il libro di testo in adozione. Esso è stato integrato con sussidi audiovisivi e multimediali (documentari, PowerPoint) e materiale cartaceo fornito dall’insegnante in modo da favorire la fissazione degli snodi storici fondamentali. Come metodologia didattica sono state favorite lezioni frontali dialogate, svolte in modo da potenziare la partecipazione attiva e il coinvolgimento della classe. Nel corso dell’anno gli studenti hanno svolto delle brevi presentazioni su argomenti proposti dall’insegnate. Questo tipo di attività è risultato particolarmente motivante per la classe e ha permesso di potenziare la capacità di ricerca autonoma e di esposizione orale degli studenti. Come scelta operativa, ho preferito in ogni caso adattare i tempi e i metodi ai ritmi e alle diverse caratteristiche degli allievi, scelta che, considerato il poco tempo settimanale a disposizione e le attività extrascolastiche, ha comportato rallentamenti nello sviluppo del programma. 13. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Nel corso dell’anno sono state adottate diverse tipologie di verifica in modo da valutare sia i contenuti appresi sia le competenze sviluppate tenendo conto dei diversi stili di apprendimento degli studenti. Sono dunque state effettuate: verifiche orali, prove scritte non strutturate, prove scritte strutturate, questionari a risposta aperta, simulazioni di terza prova. 14. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione adottati sono stati quelli condivisi nel collegio dei docenti e/o nei vari dipartimenti e inseriti nel POF. In particolare, la valutazione è stata effettuata in base ai seguenti criteri: • Conoscenza specifica degli argomenti trattati. • Validità e precisione nell’esposizione. • Capacità di operare collegamenti. • Uso del linguaggio specifico della disciplina. • Impegno e partecipazione attiva alle lezioni. • Miglioramento rispetto alla situazione di partenza. • Rielaborazione personale dei contenuti. La valutazione finale ha tenuto conto del conseguimento degli obiettivi educativi-formativi e quindi dell’attenzione dimostrata in classe, della partecipazione e dell’interesse evidenziati nel dialogo educativo, dell’atteggiamento e degli stili cognitivi propri di ciascuno studente. 15. OBIETTIVI PROGRAMMATI In una prospettiva di lungo termine: ricostruire la complessità del fatto storico; acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate a partire da fonti di diversa natura, sulla base di modelli e riferimenti interpretativi; sviluppare l'attitudine a problematizzare, a riferirsi a diverse prospettive storico-critiche, ad ampliare il campo delle prospettive, ad inserire in un tessuto diacronico le conoscenze anche di natura interdisciplinare; valutare la memoria di sé come momento di memoria collettiva, in una visione critico-dinamica della storia; acquisire la consapevolezza critica del passato come spiegazione del vissuto storico e della realtà sociale; contribuire alla formazione di una personale identità culturale e sociale. In termini di conoscenze: • conoscere le linee di sviluppo complessivo, le principali tematiche storiche e i fondamentali eventi dalla fine dell’Ottocento al Novecento inoltrato, attraverso alcuni nodi centrali, nell'ambito di una scansione diacronica; • conoscere la terminologia e le principali concettualizzazioni storiche del periodo; • conoscere le principali interpretazioni storiografiche relative a specifici temi e problemi. In termini di competenze: • saper riferire in maniera chiara ed organica un argomento storico. • saper collocare fatti ed eventi nella loro dimensione spazio-temporale. • sapersi esprimere con una terminologia semplice, ma adeguata. • saper ricostruire, all'interno di processi ed eventi, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, riconoscendo gli intrecci politici, sociali, religiosi, culturali, di genere ed ambientali. • saper identificare cesure o momenti periodizzanti e rilevanze storiche. In termini di capacità: • usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici; • servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico quali cronologie, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie e opere storiografiche; • interpretare criticamente la complessità dell'epoca studiata in relazione al rapporto passato-presente. 16. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli studenti hanno dimostrato senso di responsabilità e interessamento alla disciplina, rispondendo positivamente all’arrivo di una nuova insegnate. Mi è stato possibile instaurare da subito una relazione positiva, basata sul rispetto e sulla cooperazione reciproca. La classe ha seguito con attenzione le lezioni, ha accettato le attività proposte e ha dimostrato motivazione verso la disciplina, anche se non tutti gli studenti hanno sostenuto tale interesse con un impegno e uno studio costante. Gli obiettivi stabiliti nella programmazione annuale sono stati mediamente raggiunti dagli studenti, in alcuni casi pienamente e accompagnati da un buon livello di interesse e attitudine allo studio. Alcuni studenti hanno consolidato l’attitudine a problematizzare, a saper formulare domande con riferimento a tempi e spazi diversi, a dislocare il proprio punto di vista, ampliando il campo delle prospettive e inserendo in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari. La maggioranza della classe ha conseguito una preparazione mediamente più che sufficiente sia in termini di conoscenze sia di competenze. Solo in pochi casi la preparazione presenta alcune lacune e permangono difficoltà argomentative e di organizzazione strutturata e lineare dei contenuti. Docente Michela Negri _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: classE: VA lsa Filosofia Docente: Michela Negri 17. PROGRAMMA DISCIPLINARE I contenuti svolti durante l’anno scolastico hanno subito una riduzione rispetto a quanto previsto nella programmazione iniziale a causa dell’avvicendarsi dei docenti nel corso del primo trimestre. La classe ha avuto tre docenti diversi nei primi mesi dell’anno e la docente annuale è arrivata solo alla fine di novembre. Questo ha comportato la necessità di rallentare la programmazione, in modo da verificare le conoscenze e le competenze effettivamente acquisite, e ha inevitabilmente richiesto del tempo, sia alla docente sia agli studenti, per orientarsi ed adeguarsi al nuovo stile di insegnamento e di apprendimento. Unità didattica Modulo Modulo 1. La filosofia dell’infinito. Fichte, Schellig e l’idealismo tedesco Modulo 2. Hegel Modulo 3. La critica al sistema hegeliano: Schopenhauer Modulo 4. Kierkegaard: Modulo 5. Dallo Spirito Feuerbach e Marx all’uomo: Contenuti Tempi La connessione tra idealismo e Romanticismo. L’idealismo etico di Fichte: • L’io come principio assoluto e infinito; • I tre momenti della vita dello spirito; • Il carattere etico dell’idealismo fichtiano; • La “missione” del dotto. L’idealismo estetico di Schelling: • Unità indifferenziata di spirito e natura; • Le due direzioni della filosofia; • L’arte come organo dell’assoluto. settembreottobre 2015 I cardini del sistema hegeliano e la dialettica; La Fenomenologia dello Spirito: senso e struttura dell’opera; la dialettica servopadrone; La struttura del sistema: logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito; La filosofia dello spirito oggettivo: il pensiero etico e politico di Hegel; il diritto; la moralità; l’eticità: famiglia, società civile e Stato. Lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia. Dallo “Spirito” alla “volontà”: la critica dell’hegelismo. Il mondo come rappresentazione: la questione del soggetto e della conoscenza del mondo; Il fenomeno e il velo di Maya; L’accesso al noumeno: il tema del corpo vissuto; Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; Il pessimismo: volontà, dolore, piacere e noia; La sofferenza universale e le via di liberazione: arte, morale e ascesi. La critica all’hegelismo: il singolo che si contrappone all’Assoluto; L’esistenza come possibilità: Aut-aut; Gli stati dell’esistenza: estetico, etico e religioso; L’angoscia del mondo e la disperazione esistenziale. La Destra e la Sinistra hegeliane: caratteri generali. Feuerbach: Il rovesciamento dei rapporti di predicazione; La critica alla religione e il concetto di alienazione; Umanesimo e materialismo. Marx: Le caratteristiche generali del marxismo; La critica al misticismo logico; La critica allo Stato moderno e all’economia; borghese e il concetto di alienazione; La critica a Feuerbach: l’interpretazione sociale della religione; La concezione materialistica della storia: critica all’ideologia; novembredicembre 2015 Dicembre 2015 Gennaio 2016 febbraiomarzo 2016 Modulo 6. Scienza e positivismo. progresso: Modulo 7. Nietzsche Modulo 8. Freud e la psicanalisi il struttura e sovra-struttura, la dialettica della storia; Il Manifesto: la lotta di classe, critica ai falsi socialismi; Il Capitale: economia e dialettica, merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo; La rivoluzione, la dittatura del proletariato e le fasi della futura società comunista. Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. Il positivismo sociale: Comte; la classificazione delle scienze e la legge dei tre stadi; la sociologia come "fisica sociale". Le fasi del filosofare nietzschano; Il periodo giovanile: tragedia e filosofia; storia e vita; Il periodo “illuministico”: il metodo genealogico; la morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche; Il periodo di Zarathustra: il superuomo e l’eterno ritorno; L’ultimo Nietzsche: la tra svalutazione dei valori; la volontà di potenza; il problema del nichilismo e il suo superamento; il prospettivismo. La scoperta e lo studio dell’inconscio: isteria e inconscio, la teoria della sessualità, il complesso di Edipo; La meta psicologia: prima e seconda topica; La terapia psicoanalitica: la cura delle nevrosi,i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La religione e la civiltà aprile 2016 aprilemaggio 2016 Maggio 2016 18. LIBRI DI TESTO D. Massaro, La Comunicazione Filosofica, Vol. 2 Il pensiero moderno; N. Abbagnano, G. Fornero, la Filosofia, Vol. 3A 19. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Nel corso dell’anno scolastico sono state privilegiate lezioni frontali dialogate, svolte in modo da potenziare la partecipazione attiva e il coinvolgimento della classe. L’insegnante ha integrato l’utilizzo del manuale in adozione con materiali tratti da altri testi, PowerPoint, schemi e mappe concettuali in modo da favorire la fissazione dei concetti filosofici fondamentali. Per favorire la riflessione personale e l’induzione, la docente è ricorsa a volte all’utilizzo di brevi filmati in modo da presentare, attraverso un brainstormig iniziale, una nuova problematica filosofica. Quando possibile, si è cercato di proporre la lettura diretta degli autori studiati con brani antologici presenti nel libro di testo o forniti dall’insegnate. In alcuni casi le letture sono state svolte in piccoli gruppi in modo da favorire la cooperazione e la correzione tra pari. La lettura dei testi è sempre stata accompagnata da una scheda di lettura in modo da guidare gli studenti nella ricostruzione delle argomentazioni filosofiche e dei passaggi logici. Come scelta operativa, ho preferito in ogni caso adattare i tempi e i metodi ai ritmi e alle diverse caratteristiche degli allievi, scelta che, considerato il poco tempo settimanale a disposizione e le attività extrascolastiche, ha comportato rallentamenti nello sviluppo del programma. 20. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Nel corso dell’anno sono state adottate diverse tipologie di verifica in modo da valutare sia i contenuti appresi sia le competenze sviluppate tenendo conto dei diversi stili di apprendimento degli studenti. Sono dunque state effettuate: verifiche orali, prove scritte non strutturate, prove scritte strutturate, questionari a risposta aperta, simulazioni di terza prova. 21. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione adottati sono stati quelli condivisi nel collegio dei docenti e/o nei vari dipartimenti e inseriti nel POF. In particolare, la valutazione è stata effettuata in base ai seguenti criteri: • Conoscenza specifica degli argomenti trattati. • Validità e precisione nell’esposizione. • Capacità di operare collegamenti. • Uso del linguaggio specifico della disciplina. • Impegno e partecipazione attiva alle lezioni. • Miglioramento rispetto alla situazione di partenza. • Rielaborazione personale dei contenuti. La valutazione finale ha tenuto conto del conseguimento degli obiettivi educativi-formativi e quindi dell’attenzione dimostrata in classe, della partecipazione e dell’interesse evidenziati nel dialogo educativo, dell’atteggiamento e degli stili cognitivi propri di ciascuno studente. 22. OBIETTIVI PROGRAMMATI In una prospettiva di lungo termine: • Presa di coscienza della dimensione problematica del reale. • Sviluppo dell'autonomia critica del soggetto nel suo situarsi in una pluralità di rapporti. • Potenziamento della capacità riflessiva e di problematizzazione. • Esercizio del controllo del discorso e del pensiero. • Apertura alla comprensione di culture diverse, nonché al confronto tra diverse configurazioni mentali e culturali. • Individuare strategie appropriate per risolvere problemi. In termini di conoscenze: • Conoscere periodizzazioni, autori e correnti del periodo preso in esame; • Conoscere il lessico filosofico essenziale (concetti e categorie, concezioni e teorie); • Conoscere i rapporti fondamentali tra il pensiero filosofico e relativo contesto storico culturale. In termini di competenze: • Conoscere e usare in modo corretto la terminologia specifica; • Esporre in forma chiara e corretta i contenuti; • Saper individuare il senso e i nessi fondamentali di una riflessione filosofica; • Saper comprendere e analizzare un testo filosofico; • Individuare analogie e differenze tra le risposte dei filosofi allo stesso problema. In termini di capacità • • • • • Rielaborare in modo autonomo le tematiche affrontate; Analizzare criticamente i contenuti; Saper effettuare collegamenti nell’ambito degli argomenti trattati; Estendere conoscenze e competenze acquisite ad altri ambiti disciplinari; Esprimere valutazioni personali. 23. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, che ho conosciuto alla fine di novembre, si è mostrata da subito aperta al dialogo educativo, interessata alle tematiche proposte e sufficientemente consapevole delle ritardo in termini di conoscenze e competenze che il cambiamento di tre decenti nel corso dell’anno ha comportato. Gli studenti si sono resi disponibili ad un intervento di potenziamento, svolto da un collega per due ore pomeridiane, volto a chiarire e fissare alcuni aspetti particolarmente problematici, in particolare il passaggio dal criticismo kantiano all’idealismo. Gli obiettivi programmati sono stati in generale sufficientemente raggiunti dalla classe. Dal punto di vista dei contenuti, gli allievi hanno appreso gli elementi essenziali della filosofia dall’idealismo a Freud. I risultati raggiunti si presentano disomogenei, in relazione alle potenzialità personali e alla costanza nello studio della disciplina. Alcuni studenti hanno sviluppato una buona consapevolezza dei temi propri della tradizione filosofica; altri hanno raggiunto una conoscenza sufficiente dei contenuti non sempre accompagnata da un’adeguata interiorizzazione delle tematiche affrontate . Per quanto concerne gli obiettivi di competenza e capacità, pochi studenti hanno acquisito una preparazione buona, accompagnata da una capacità di giudizio critico e di rielaborazione personale. La maggioranza degli allievi ha mantenuto un livello argomentativo, una capacità espositiva e di interpretazione dei testi filosofici sufficiente o più che sufficiente. Pochi studenti presentano ancora delle difficoltà espositive e di organizzazione sistematica dei contenuti. Rispetto alla situazione di partenza, va sottolineato che la classe nella sua globalità ha migliorato le capacità espositive e argomentative. Docente Michela Negri _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: • MATEMATICA CLASSE 5ALSscienze applicate Docente: Francesca Querci PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo FUNZIONI REALI DI NUMERI LIMITI DI FUNZIONI Contenuti Elementi di topologia della retta: intorni, punti di accumulazione, intorni di infinito. Sottoinsiemi della retta reale. Intervalli. Estremi superiore e inferiore, massimo e minimo di un sottoinsieme di R. insiemi limitati e illimitati. Insiemi chiusi e aperti. Funzioni. Dominio, codominio. Grafico. Iniettività, suriettività, biiettività. Funzioni inverse. Funzioni composte. Monotonia, parità. Grafici delle principali funzioni elementari, algebriche e trascendenti. Grafici di funzioni riconducibili. Definizione di limite. Classificazione dei quattro tipi di limite. Limite destro e sinistro Teoremi e operazioni con i limiti: unicità del limite con confronto con dimostrazione, permanenza del segno. Definizione di continuità in un punto e in un intervallo. Continuità a destra e a sinistra. Continuità delle funzioni definite a intervalli. Classificazione delle discontinuità. Dimostrazione dei limiti notevoli DERIVATE DI FUNZIONE Teoremi fondamentali sulle funzioni continue. (Weierstrass, dei valori intermedi, d'esistenza degli zeri) Definizione di derivata di una funzione come limite del rapporto incrementale. Relazione tra derivabilità e continuità e teorema relativo Significato geometrico di derivata. Retta tangente ad una curva in un suo punto. Classificazione dei punti di non derivabilità Teoremi sulla derivata di: somma di funzioni, prodotto di funzioni, rapporto di funzioni, funzioni composte, funzioni inverse.. Differenziale di una funzione. Teoremi di Rolle , Cauchy, Lagrange , de L'Hospital Problemi di massimo e minimo Massimi e minimi relativi ed assoluti. STUDIO DI FUNZIONI Tempi Massimi e minimi di una funzione derivabile. Criterio per l'esistenza di estremi relativi. Derivata seconda, concavità, convessità e flessi di una funzione. Studio di funzioni di vario tipo e rappresentazione grafica. Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni. INTEGRALI Primitiva di una funzione. Integrali immediati. Integrazione per scomposizione. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. Il problema delle aree e l'integrale definito. Proprietà dell'integrale definito. Teorema della media. Teorema Fondamentale del Calcolo integrale. Calcolo di aree e di volumi di solidi di rotazione. Integrali impropri: definizione e risoluzione di casi immediati METODI NUMERICI • Equazioni differenziali: definizione, verifica data la soluzione e risoluzione delle equazioni del tipo y'=f(x) Approssimazione degli zeri di una funzione: metodo di bisezione. LIBRI DI TESTO Leonardo Sasso – “ La matematica a colori” ed.blu – vol. 5 – Petrini • STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Per ogni singolo argomento sono stati formalizzati i presupposti teorici (definizioni, proprietà, teoremi fondamentali) in modo da fornire agli studenti un quadro di riferimento strutturato e, al tempo stesso, abituarli ad utilizzare il linguaggio e il formalismo proprio dell’analisi matematica. Successivamente, sono stati presentati e discussi esercizi e problemi per illustrare e chiarire i vari aspetti applicativi della teoria precedentemente studiata. Durante tutto l’anno scolastico, numerose sono state le occasioni in cui sono stati effettuati richiami ai contenuti pregressi, nel tentativo di far acquisire agli studenti una visione d’insieme del programma del triennio; in particolare, nella seconda parte dell’anno, è stato dato spazio anche allo svolgimento dei quesiti dell’Esame di Stato con un corso di approfondimento pomeridiano che ha coinvolto tutte le classi quinte del Liceo. Negli ultimi due mesi è stato anche attivato uno sportello pomeridiano a cadenza settimanale. • TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile; Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi; Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti; Simulazione di II prova (in data 26 maggio, contemporanea con le altre classi quinte del Liceo). • CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori: • conoscenza dei contenuti del corso; • capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti; • corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico; • partecipazione alle lezioni in classe, costanza e impegno nello studio individuale; • miglioramenti rispetto al livello di partenza. La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione effettivo ma anche del progresso evidenziato rispetto al livello iniziale, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”. • OBIETTIVI PROGRAMMATI Lo studente, alla fine del triennio di matematica di Liceo Scientifico, dovrebbe possedere: 6. la capacità di analisi e di sintesi; 7. la capacità di affrontare un problema e di risolverlo in modo rigoroso; 8. la capacità di rielaborare personalmente i contenuti culturali appresi; 9. la capacità di orientarsi nella disciplina e tra le discipline. Nello specifico della disciplina egli dovrebbe essere in grado di: • riconoscere le funzioni continue e le funzioni discontinue, e i tipi di discontinuità; • calcolare il limite di successioni e di funzioni; • derivare ed integrare funzioni; • risolvere problemi di massimo e di minimo; • studiare una funzione e rappresentarla graficamente; • applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi. • OBIETTIVI RAGGIUNTI Insegno in questa classe dal quarto anno. Nonostante fossi la loro terza insegnante di matematica sono stata accolta con estrema disponibilità. Il clima durante le lezioni è stato sereno e la maggior parte degli studenti ha sempre seguito con attenzione e interesse. Dal punto di vista del profitto, molti studenti non sono riusciti a colmare del tutto le notevoli lacune iniziali. Alcuni di questi studenti più deboli hanno compensato le proprie fragilità con un lavoro costante, ottenendo risultati complessivamente sufficienti soprattutto nell’orale, pur avendo ancora difficoltà nell’applicazione delle leggi studiate. Rimangono alcuni studenti la cui preparazione resta insufficiente anche dal punto di vista delle conoscenze teoriche. Due tre studenti hanno ottenuto un livello di preparazione sufficiente o discreto, infine due alunni si sono distinti per le loro buone capacità, per l’impegno sempre costante e per l’entusiasmo con cui hanno di volta in volta affrontato le nuove problematiche. Mi è difficile esprimere un giudizio sintetico sulla preparazione mediamente ottenuta dalla classe perché, nonostante l’esiguo numero di studenti, essa è caratterizzata da una forte disomogeneità. Francesca Querci PERCORSO FORMATIVO Materia: FISICA Docente: GIOVANNI VENTURI PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica - Modulo PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA MECCANICA E DELLA TERMODINAMICA: RIPASSO INDUZIONE ELETTROMAGNETICA LEGGI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE Contenuti Tempi Ripasso dei principi fondamentali alla base della meccanica Settembre e della termodinamica e dell'elettromagentismo. Forza elettromotrice indotta Flusso del campo magnetico Legge di Faraday Legge di Lenz Circuitazione del campo elettrico Lavoro meccanico ed energia elettrica Generatori e motori Induttanza e autoinduttanza Circuiti RL Energia immagazzinata nel campo magnetico Trasformatori Circuiti in corrente alternata Leggi dell'elettromagnetismo e asimmetrie Corrente di spostamento Circuitazione del campo magnetico Equazioni di Maxwell Equazioni unidimensionali come soluzioni delle equazioni di Maxwell; equazioni delle onde. Onde elettromagnetiche Velocità della luce Spettro elettromagnetico ed energia delle onde elettromagnetiche. Vettore di Poynting e flusso attraverso una superficie chiusa. Quantità di moto di un’onda elettromagnetica Definizione di onda in fisica. Proprietà delle onde, velocità di propagazione, onde armoniche e funzione d'onda. Periodo e lunghezza di un'onda armonica. Fenomeni di diffrazione e interferenza (costruttiva e distruttiva), principio di Huygens. Onde stazionarie e battimenti. Applicazioni a problemi di meccanica e di eletromagnetismo. RELATIVITA’ SPECIALE INTRODUZIONE ALLA MECCANICA QUANTISTICA MECCANICA QUANTISTICA Evidenze sperimentali del comportamento di corpi a velocità prossime a quelle della luce. Postulati della relatività speciale Dilatazione dei tempi Contrazione delle lunghezze Trasformazioni di Lorentz Composizione relativistica delle velocità Spazio-tempo Invariante relativistico Quantità di moto massa ed energia relativistica Fenomeni non interpretabili dalla fisica classica: corpo nero, caratteristiche delle sostenza in base alla loro struttura atomica, similitudini nel comportamento di atomi con stessa strutura atomica. Crisi della fisica classica Radiazioni di corpo nero e ipotesi di Planck Fotoni ed effetto fotoelettrico Spettri a righe Modello di Bohr dell'atomo di idrogeno Principio di indeterminazione di Heisenberg Esperienza della doppia fenditura LIBRI DI TESTO Claudio Romeni – La Fisica di tutti i giorni- Induzione e onde elettromagnetiche; relatività e quanti – ZANICHELLI STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE L’insegnamento è stato condotto introducendo i contenuti per quanto possibile a partire da situazioni reali o da situazioni problematiche non interpretabili con la fisica classica. Ove possibile si è cercato di ricavare le relazioni di maggior importanza a partire da postulati, equazioni fondamentali, o esperimenti concettuali, così da non introdurre nozioni senza giustificazioni o senza collegamenti con gli aspetti fondanti di una teoria. Laddove questo non è stato possibile si è comunque cercato di darne una spiegazione fenomenologica che permettesse di inserire la relazione in una quadro interpretativo coerente. Successivamente, sono stati presentati semplici esercizi per illustrare e chiarire i vari aspetti applicativi della teoria aumentando la difficoltà delle possibili applicazioni in accordo con il livello degli studenti. E’ stato sfruttato materiale reperito in rete su siti specifici di divulgazione scientifica ed esperienze di laboratorio. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche Scritte: svolte con cadenza di circa un mese e mezzo; Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi; Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti; Simulazioni di III prova CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti del corso; capacità di rielaborazione e applicazione dei contenuti; corretta esposizione dei contenuti e uso del linguaggio specifico; partecipazione alle lezioni in classe e costanza e l’impegno nello studio individuale; progressi nella preparazione rispetto al livello di partenza. La valutazione finale ha tenuto conto quindi non solo del grado di preparazione raggiunto ma anche del progresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e della costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”. OBIETTIVI PROGRAMMATI Osservare e identificare fenomeni e formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro soluzione. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società. Acquisire la conoscenza delle leggi della corrente elettrica alternata Comprendere il fenomeno dell’induzione elettromagnetica Acquisire una visione chiara e completa dell’elettromagnetismo Comprendere i concetti fondamentali della relatività ristretta Acquisire la conoscenza dei fenomeni fondamentali della fisica atomica e nucleare OBIETTIVI RAGGIUNTI Avendo iniziato a lavorare in questa classe solamente nel corso del loro quinto anno non ho avuto modo di seguirne i progressi nel triennio. Tuttavia la discontinuità nel metodo didattico legata al cambiamento di docente ogni anno ha caratterizzato fortemente il percorso degli studenti nel triennio e non ha sicuramente contribuito a formare un metodo di studio e un approccio alla disciplina sufficientemente solido in una classe in cui sono presenti evidenti fragilità. Il cambiamento nella didattica con la quale è stata presentata la disciplina e la difficoltà nel mettere in relazione molti degli argomenti svolti nel corso dell’anno scolastico (relatività, meccanica quantistica ecc.) con le esperienze di vita quotidiana, hanno richiesto agli studenti maggiori capacità di astrazione e un approfondimento del concetto di metodo scientifico. Alcuni studenti sono stati in grado di raggiungere buoni risultati sia nella comprensione degli aspetti teorici e delle analogie nell’approccio scientifico con altri fenomeni (riguardanti branche diverse della fisica), sia nella capacità di applicare le conoscenza acquisite a esercizi inerenti. Al contrario, altri hanno mostrato evidenti difficoltà nell’acquisire un metodo utile ad organizzare le proprie conoscenze, privilegiando un apprendimento mnemonico, quando il lavoro svolto è risultato adeguato, o talvolta mostrando uno scarso interesse e un limitato impegno. Nel complesso, la preparazione della classe risulta ancora piuttosto fragile quanto ad abilità nell’individuazione di modelli interpretativi di fenomeni fisici o strategie risolutive di problemi, seppur non manchino alcune eccellenze che hanno saputo ben assimilare gli argomenti nuovi e poco intuitivi della fisica moderna. Sono però presenti, per i motivi già menzionati, anche studenti con profitto insufficiente . Va tuttavia evidenziato che l’esiguo numero degli studenti e conseguentemente la possibilità di lavorare con maggior facilità sulle difficoltà dei singoli, ha comunque permesso agli studenti di raggiungere buona parte degli obiettivi proposti, seppur le diffuse fragilità abbiano reso necessario sacrificare parte del programma proprio al raggiungimento di tali obiettivi. PERCORSO FORMATIVO Materia: Scienze Naturali Docente: Claudio Zardo 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo Contenuti La nomenclatura degli eteri, le proprietà degli eteri, i reagenti di Grignard, la preparazione degli eteri, gli epossidi. La nomenclatura, metodi di preparazione delle aldeidi e Aldeidi e chetoni dei chetoni, le reazioni delle aldeidi e dei chetoni, l'addizione di nucleofili all'ossigeno, l'addizione di nucleofili al carbonio, l'addizione di nucleofili all'azoto, la riduzione dei composti carbonilici, l'ossidazione dei composti carbonilici, l'acidità degli idrogeni alfa, la condensazione aldolica La struttura dei virus, la riproduzione dei batteriofagi: La regolazione genica ciclo litico e ciclo lisogeno, il ciclo riproduttivi dei virus in virus e batteri animali, i virus a RNA, la trasformazione , la trasduzione generalizzata e specializzata, la coniugazione, i plasmidi, i trasposoni, l’operone lac, l’operone trp La regolazione genica negli Le caratteristiche del genoma eucariotico, le sequenze eucarioti ripetitive, le sequenze non codificanti, il processo di splicing, le famiglie geniche, il processo di trascrizione negli eucarioti, la struttura della cromatina, la trascrizione differenziale, i fattori di trascrizione, le sequenze di regolazione, l’amplificazione genica, lo splicing alternativo, i controlli traduzionali, i controlli post-traduzionali, le tappe fondamentali dello sviluppo, l’espressione differenziale dei geni, i morfogeni, i geni Gli acidi carbossilici e i omeotici, la sequenza homeobox, l’apoptosi. La nomenclatura degli acidi carbossilici, le proprietà loro derivati fisiche e acidità degli acidi carbossilici, i metodi di preparazione degli acidi carbossilici, i derivati degli acidi carbossilici, gli esteri e relative reazioni, gli alogenuri acilici, le anidridi, le ammidi. Le biotecnologie Gli enzimi di restrizione, i frammenti di restrizione e l’elettroforesi su gel, le impronte genetiche, il DNA ricombinante, la clonazione genica, le cellule transgeniche, i vettori, le genoteche, il cDNA, il DNA sintetico, le informazioni fornite dal sequenziamento dei genomi, il Progetto Genoma Umano, la genomica, le applicazioni delle biotecnologie, la bioinformatica, l’interferenza dell’RNA e i microRNA. Gli eteri e gli epossidi Tempi SettembreOttobre OttobreNovembre Le ammine I carboidrati Nomenclatura delle ammine, proprietà fisiche e basicità delle ammine, la preparazione delle ammine, le reazioni delle ammine, l'acilazione delle ammine, la formazione di sali di diazonio, la diazocopulazione e i coloranti azoici I monosaccardi e la loro chiralità, le forme emiacetaliche cicliche dei monosaccaridi, la formazione di glicosidi, i polisaccaridi Dicembre Gennaio Lipidi Amminoacidi, proteine e acidi nucleici La Terra solida: atomi, elementi, minerali e rocce La Terra deformata: le faglie. Il metabolismo Caratteristiche chimico-fisiche, struttura di un trigliceride, struttura di un fosfolilipide. Lipidi saponificabile e lipidi insaponificabili. Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine, la struttura delle proteine, inucleotidi e gli acidi nucleici, la struttura primaria del DNA, la struttura secondaria del DNA: la doppia elica, la replicazione del DNA e la sintesi proteica. Cristalli, minerali e loro proprietà; sistematica dei minerali; Gennaio introduzione allo studio delle rocce. Comportamento reologico delle rocce; classificazione e descrizione Febbraio delle faglie Le trasformazioni chimiche nella cellula, il metabolismo dei carboidrati, il metabolismo dei lipidi, il metabolismo terminale, la produzione di energia nelle cellule, il controllo della glicemia. Genesi dei terremoti e propagazione delle onde sismiche; la forza Marzo I terremoti dei terremoti; convivere con il terremoto. Costruzione di un modello dell'interno terrestre; litologia Marzo-Aprile L'interno della Terra dell'interno della Terra; equilibrio gravitazionale della crosta, il magnetismo terrestre, il calore interno della Terra Processo magmatico e rocce Processo magmatico, genesi ed evoluzione dei magmi; Fino al 15 classificazione delle rocce ignee. ignee Maggio Morfologia, attività e classificazione dei vulcani. I prodotti I vulcani dell'attività vulcanica. Entro la fine dell'anno scolastico si prevede di analizzare adeguatamente i principali aspetti della “Deriva dei continenti” e della “Tettonica a placche”. Inoltre, si prevede di trattare, almeno in termini generali, le cause e le conseguenze dell'effetto serra, accennando alle caratteristiche principali dell'atmosfera. 2. LIBRI DI TESTO “Corso di Scienze del cielo e della Terra - La Terra dinamica Vol.B”. A. Bosellini, Italo Bovolenta editore. “Biologia. La scienza della vita – Vol.B”. Sadava et al., Zanichelli editore. “Percorsi di chimica organica”. De Maria, Zanichelli editore “Dal carbonio agli OGM. Plus. Chimica organica, biochimica e biotecnologie” Valitutti et al., Zanichelli editore “Le scienze della Terra. Atmosfera, fenomeni meteorologici e gemorfologia climatica”. A Bosellini, Zanichelli editore. 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE A seconda dei contenuti proposti e delle mete da raggiungere, sono stati adottate strategie diverse: lezioni espositive (quando l'argomento proposto era del tutto nuovo), lezioni dialogiche (per consolidare ed organizzare sistematicamente concetti già conosciuti), presentazione di situazioni problematiche (per stimolare la riflessione e la connessione logica dei dati a disposizione). Ampio uso della LIM, ebook, presentazioni in power point, video-doc, video-lezioni, articoli scientifici, notizie scientifiche inerenti alle tematiche affrontate in classe, tratte da quotidiani nazionali. La classe ha partecipato al corso pomeridiano sulle Biotecnologie. Nell'ambito del progetto CLIL, non avendo il docente i requisiti e le competenze di svolgerlo secondo normativa, su indicazione della Dirigente Scolastica e con l'approvazione del Collegio Docenti sono stati affrontati alcuni percorsi didattici coerenti con la programmazione, assegnando agli studenti approfondimenti in lingua inglese, secondo il secondo schema: 1. Curatolo Giulio: “DNA FORESENSICS: AN ARCHAEOLOGICAL CASE” 2. De Bartolomeis Nicola: “LIBRARIES PROVIDE COLLECTIONS OF DNA FRAGMENTS” 3. Dolfi Kevin: “BIOTECHONOLOGY IN MEDICINE AND AGRICULTURE” 4. Ermini Emilio: “THE POLYMERASE CHAIN REACTION AMPLIFY DNA” 5. Guidoreni Sofia: “DIFFERENT METHODS HAVE BEEN DEVELOPED TO SEQUENCE DNA” 6. Levantino Edoardo: “THE SPREAD OF ANTIBIOTIC RESISTANCE” 7. Oros Adriana Andreaa: “GENES CAN BE INACTIVATED BY HOMOLOGOUS RECOMBINATION” 8. Piccini Niccolò: “CLONING PLANTS AND ANIMALS” 9. Righi Niccolò: “RECOMBINANT DNA AND REPORTER GENES” 10. Simbula Gabriele: “GEL ELECTROPHORESIS AND DNA FINGERPRINTING” 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Sono state effettuate periodicamente prove di verifica strutturate e semi-strutturate mirate alla valutazione delle conoscenze, delle competenze e dell'uso corretto del linguaggio scientifico. Inoltre sono state effettuate 3 simulazione della terza prova dell'Esame di Stato. Le prove orali sono state mirate soprattutto al recupero delle insufficienze o delle verifiche saltate. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI In generale, i criteri di valutazione adottati fanno riferimento a quelli previsti nel POF. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI - Rappresentare le formule di struttura degli eteri, degli epossidi, delle aldeidi e dei chetoni e indicare la relativa formula bruta. - Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche degli eteri, delle aldeidi e dei chetoni Rappresentare le principali reazioni chimiche degli eteri, delle aldeidi e dei chetoni - Rappresentare le formule di struttura degli acidi carbossilici e indicare la relativa formula bruta. - Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche degli acidi carbossilici - Rappresentare le principali reazioni chimiche degli acidi carbossilici e degli esteri - Rappresentare le formule di struttura delle ammine e dei principali composti eterocicli. - Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche delle ammine - Rappresentare le principali reazioni chimiche delle ammine, del pirrolo e della pirimidina - Classificare e rappresentare i carboidrati più comuni, anche nella loro spazialità. - Rappresentare un generico amminoacido e rappresentare la formula dipolare - Descrivere la formazione del legame peptidico - Descrivere la struttura delle proteine - Rappresentare un generico nucleotide e le relative basi azotate - Descrivere la struttura primaria e secondaria del DNA - Descrivere le principali fasi della replicazione del DNA e della sintesi proteica. - Descrivere le caratteristiche e le logiche del metabolismo cellulare . Conoscere e motivare il ruolo dei principali coenzimi nel metabolismo - Descrivere e distinguere tra loro le modalità di regolazione del metabolismo - Descrivere il metabolismo degli zuccheri a livello molecolare e a livello anatomico - Descrivere il metabolismo dei lipidi a livello molecolare e a livello anatomico - Discutere il carattere convergente del metabolismo terminale - Confrontare il metabolismo glucidico di diversi tipi di cellule dell’organismo umano - Discutere l’importanza pratica delle fermentazioni degli zuccheri - Spiegare le conseguenze di uno sforzo eccessivo sullo stato dei muscoli scheletrici - Conoscere il significato dell’eccesso (o difetto) del glucosio nel sangue - Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni sugli agenti infettivi, sulle malattie e sulla loro evoluzione - Disporre di una base di interpretazione della genetica di virus e batteri in modo da saper cogliere l’importanza delle applicazioni di questa disciplina in campo medico e terapeutico - Acquisire le basi per comprendere l’importanza della regolazione genica nei batteri - Comprendere le complesse strategie messe in atto dalle cellule eucariotiche per controllare con precisione l’espressione dei suoi geni - Acquisire la consapevolezza dello stretto legame che intercorre tra espressione genica e corretto sviluppo embrionale - Conoscere le principali caratteristiche dei minerali e delle rocce e le relative classificazioni - Conoscere i fondamentali processi geologici in relazione alla struttura interna della Terra e alla sua dinamica, alle forze endogene, alla teoria della tettonica a placche - Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni nel campo della genetica molecolare - Saper cogliere l’importanza delle biotecnologie per l’agricoltura e l’allevamento, nella diagnostica e nella cura delle malattie - Acquisire gli elementi per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie - Saper rappresentare e interpretare grafici e diagrammi presenti sul libro di testo - Saper riconoscere e classificare le rocce più comuni - Saper interpretare un sismogramma - Saper interpretare le caratteristiche fondamentali di un assetto geologico inquadrando i diversi fenomeni nel modello esplicativo di dinamica terrestre - Saper collegare argomenti diversi con elementi comuni - Essere in grado reperire in modo autonomo, comprendere ed utilizzare le informazioni geografiche e ritrasmetterle in forma chiara e sintetica con linguaggio appropriato - Essere consapevoli delle relazioni che intercorrono tra geosistema e biosistema e dell’influenza dell’uomo sul sistema Terra. - Individuare cause e conseguenze del Global Warming - Saper interpretare il grafico hockey-stick 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli allievi, nel corso dell’anno, hanno manifestato un comportamento educato e corretto sia con l'insegnante sia tra di loro, evidenziando un buon grado di socializzazione e di collaborazione. Il rapporto interpersonale alunni-docente è stato improntato al dialogo e al rispetto reciproco; si è cercato di rendere gli allievi responsabili e coscienti del loro operare nelle diverse situazioni scolastiche e, pur rispondendo ciascuno con un diverso grado di sollecitudine e di consapevolezza, tutti hanno dato prova di un atteggiamento scolastico collaborativo anche se a tratti non sempre produttivo. Dopo una fase iniziale in cui molti studenti hanno sottovalutato la portata degli impegni ed evidenziato serie difficoltà nello studio e nella applicazioni, in particolar modo della chimica organica, tutti gli alunni hanno gradualmente risposto agli stimoli dell'insegnante in modo adeguato, inserendosi nelle attività didattiche talvolta anche con apporti personali e, alcuni di loro, con particolare interesse e con motivazione. L'approccio didattico è stato indirizzato sia a riprendere e a integrare le discipline e gli argomenti trattati nei precedenti anni scolastici, sia a sensibilizzare il gruppo classe al dibattito scientifico su temi di attualità mediante la realizzazione di alcuni momenti di approfondimento e riflessione. Buona parte della classe ha mostrato un impegno nello studio personale via via crescente, metodico e sistematico, anche se non sempre costante, e i risultati raggiunti sono in generale pienamente sufficienti, in alcuni casi molto buoni, anche se i livelli di apprendimento sono apparsi ovviamente eterogenei. Le mete educative sono state conseguite in modo adeguato da buona parte della classe, pertanto quasi tutti gli alunni hanno acquisito una sufficiente padronanza dei contenuti e dei metodi che consentono una corretta interpretazione dei fenomeni naturali; quasi tutti sanno comunicare le loro conoscenze in modo chiaro e con terminologia specifica sostanzialmente appropriata; alcuni hanno potenziato le capacità logico-riflessive. Il Docente _____________________________________________ PERCORSO FORMATIVO Materia: Storia dell’Arte Docente: Giovanni De Lorenzo 1. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica Modulo L’età neoclassica. Contenuti Tempi Neoclassicismo Significato del termine “estetica”. Il linguaggio neoclassico. Introduzione all'architettura neoclassica. Illuminismo e architettura. Canoni e teorie. Giuseppe Piermarini: Il Teatro alla Scala. Le teorie di Winckelmann. Imitazione e copia. Antichità e Grand Tour. Antonio Canova. "La bellezza ideale". Amore e Psiche. Ebe. Paolina Borghese. Le Grazie. Monumento funebre e Maria Cristina d'Austria. Jacques Louis David. Il giuramento degli Orazi. Morte di Marat. 1° Trimestre Il Romanticismo. Neoclassicismo e Romaticismo. La figura dell'artista. Genio e sregolatezza. Nazionalismo. Rivalutazione del Medioevo. L'irrazionalità. Il sublime e il pittoresco. Caspar Friedrich, Viandante nel mare di nebbia. John Constable, La cattedrale di Salisbury. Joseph Turner, Ombre e tenebre. Théodore Géricault, La zattera della Medusa. Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo. Francesco Hayez, Il bacio. 1° Trimestre L'architettura nell'800. Neomedievalismo, Gothic revival, stile eclettico. L'architettura del ferro in Europa. Esposizioni Universali. J. Paxton, Il Palazzo di Cristallo. La Torre Eiffel. Eugène Viollet-leDuc, John Ruskin e il restauro architettonico. Architettura postunitaria in Italia: 1° Trimestre Facciata di Santa Maria del Fiore. Piazzale Michelangelo. L’architettura Liberty a Firenze. Le trasformazioni urbanistiche di Firenze nella seconda metà dell’800, Il Piano di Giuseppe Poggi. Il realismo e l’Impressionismo La poetica del vero. Rapporto tra pittura e fotografia. La camera ottica. La fotografia. Dalla fotografia al cinematografo, riprodurre il movimento. Gustave Courbet. L'atelier dell'artista. Teoria dei colori secondo Goethe. Teoria dei colori primari e complementari. Sintesi sottrattiva (CMYK) e sintesi additiva (RGB). I macchiaioli. La macchia in opposizione alla forma. Giovanni Fattori. La rotonda di Palmieri. Edouard Manet. Colazione sull'erba. Olympia. Il bar delle Folies Bergère. Claude Monet. Impressione, sole nascente. La Cattedrale di Rouen. Lo stagno delle ninfee. Edgar Degas. La lezione di danza. L'assenzio. Pierre-Auguste Renoir. Moulin de la Galette. Colazione dei canottieri. Le bagnanti. Tendenze post-impressioniste Paul Cézanne. La casa dell'impiccato. Le grandi bagnanti. Natura 2° Pentamestre 2° Art Nouveau, Jugendstil, Liberty. Le avanguardie artistiche del primo novecento. Il Novecento morta. I giocatori di carte. La montagna Sainte Victoire. Il pointillisme. George Seurat. Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte. Paul Gauguin. Il Cristo giallo. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent Van Gogh. I mangiatori di patate. Autoritratti. Notte stellata. Campo di grano con volo di corvi. Gustav Klimt. Oro, linea e colore. Il bacio. L'architettura Liberty a Firenze. L'Art Nouveau. Il nuovo gusto borghese. Joseph Olbrich. Palazzo della Secessione viennese. I Fauves. Il colore sbattuto in faccia. Henri Matisse. La stanza rossa. La danza. L'espressionismo. L'esasperazione della forma. Il gruppo Die Brücke. Ernst Ludwig Kirchner: Due donne per strada. Edvard Munch: Il grido. L'inizio dell'arte contemporanea. Il Cubismo. Cubismo analitico. Cubismo sintetico. Papiers collés e collages. Pablo Picasso. Periodo blu e periodo rosa. Poveri in riva al mare. Famiglia di saltimbanchi. Les demoiselles d'Avignon. Guernica. Georges Braque. Case all'Estaque. Le Quotidien, violino e pipa. Il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica futurista. Umberto Boccioni. La città che sale. Forme uniche della continuità nello spazio. Antonio Sant'Elia. Architetture. Giacomo Balla. Dinamismo di un cane al guinzaglio. W. Benjamin: L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica. Dadaismo. Marcel Duchamp. Fontana. L.H.O.O.Q. L'arte dell'inconscio: il Surrealismo. L'automatismo psichico. Riferimenti alle teorie di Sigmund Freud. Il Surrealismo. Max Ernst: La puberté proche. Au premier mot limpide. La vestizione della sposa. Joan Mirò: Il carnevale di Arlecchino. René Magritte: L'uso della parola I. La condizione umana. Salvator Dalí: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia. Sogno causato dal volo di un'ape. L'Astrattismo. Der Blaue Reiter. Vasilij Kandinskij: Acquerello astratto. Impressioni. Improvvisazioni. Composizioni. Pentamestre Il Movimento Moderno in architettura. Il Bauhaus. W. Gropius. Le Corbusier: Villa Savoye. L’architettura organica: Frank Lloyd Wright: Casa Kaufmann. La Pop art americana: Andy Warhol: Marylin. 2° Pentamestre 2° Pentamestre 2° Pentamestre 2. LIBRI DI TESTO Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 4. Dal Barocco al Postimpressionismo. Terza Edizione. Versione Gialla. Editore Zanichelli Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 5. Dall'Art Nouveau ai giorni nostri. Terza Edizione. Versione Gialla. Editore Zanichelli 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE La lezione frontale è stata il principale metodo didattico: si è cercato però di non limitarla ad una semplice esposizione dei contenuti, ma di articolarla in modo da coinvolgere, quando è stato possibile, ogni singolo alunno ed incrementarne l’interesse e la partecipazione proponendo gli argomenti in funzione di un apprendimento critico. Gli studenti sono stati sollecitati ad analizzare le problematiche proposte prima in modo intuitivo e successivamente a passare ad una rigorosa formalizzazione favorendo, quando possibile, i riferimenti pluridisciplinari. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Verifiche orali “in itinere” sotto forma di colloqui individuali e discussioni collettive. Test scritti con schede di lettura delle opere studiate. Simulazioni di “terze prove” pluridisciplinari. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Vedi P.O.F. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Vedi P.O.F. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli studenti hanno sviluppato un adeguato metodo di studio che permette loro di riconoscere le coordinate storico-culturali relative alle opere d’arte studiate. Quasi tutti sono in grado di contestualizzarle e decodificarle attraverso una lettura consapevole e critica e le sanno quindi descrivere con una terminologia appropriata. Il Docente _____________________________________________ A.S. 2015-2016 - PERCORSO FORMATIVO DELLA classe V Als OSA Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: ALESSANDRO DEI 10. PROGRAMMA DISCIPLINARE U.D.–Mod. U.D. U.D. U.D U.D. Contenuti Partecipazione attiva e propositiva al lavoro di classe. Il sapersi proporre al gruppo-squadra. La responsabilità della figura del leader, dall’allenatore o della figura dirigente e il riconoscimento da parte dei componenti del gruppo-squadra. L’attività M/S secondo i vari livelli di impegno: dal dilettante al professionista, dal praticante alla ricerca di condivisione. L’attività M/S come componente di un corretto stile di vita. Nozioni relative al metodo e alla programmazione del lavoro: preparazione e conduzione di una simulazione di unità didattica (lezione) su dinamiche motoriesportive di competenza personale rivolte a due o più compagni di classe. Approfondimento sul tema degli infortuni: civili, stradali e sportivi con supporti audiovisivi: conseguenze e comportamenti per il recupero fisico-organicopsicologico e sociale del grave infortunato civile e sportivo. Percorso di Educazione Affettiva – Emotiva - Sessuale: “Sesso sicuro: significato; contraccezione; gravidanza, malattie trasmesse sessualmente”. La partecipazione, il confronto, la competizione. Saper utilizzare le possibilità offerte dall’ambiente scolastico. Utilizzo appropriato degli strumenti, spazi e strutture dell’Istituto e di adeguati e specifici impianti non pertinenti l’Istituto. Tempi a.s. 3 u.d. 6 u.d. a.s. 11. LIBRI DI TESTO E ALTRI SUSSIDI Nel corso del triennio gli studenti hanno avuto a disposizione il libro di testo in adozione: “Educazione emotiva, affettiva, sessuale”, R. Giommi–D’Anna Firenze; articoli di cronaca tratti da quotidiani; utilizzo della ricerca Internet. Oltre ad utilizzare dei testi scritti sono stati impiegati dei supporti audiovisivi, immagini e esposizioni orali in occasione: del progetto “Euronet 50/50 Max” (biennale cl. III e IV) conclusosi in occasione della Fiera “Klimahouse 2015” svolta preso la Stazione Leopolda – Firenze; sulle conseguenze della pratica del Doping e della disponibilità all’assunzione di farmaci, di alcol, del fumo, delle scelte alimentari; del Progetto “Guida la Natura” proposto dalla Città Metropolitana di Firenze, condotto da personale esperto (cl. IV); di un documentario in DVD di Emergency sulle mine antiuomo e degli interventi e dell’utilizzo di protesi per il recupero psico-sociale-fisico dell’infortunato (cl. V). 12. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Gli strumenti utilizzati sono stati per quanto riguarda i contenuti teorici la LIM di classe, i supporti elettronici e informatici dell’ Aula Perini, gli audiovisivi utilizzati e gli interventi di operatori specializzati. Per le attività pratiche sono state utilizzate le strutture e le attrezzature sportive proprie dell’ Istituto e dei luoghi ove è stata svolta l’attività. Per quanto concerne lo sviluppo della parte teorica del programma, il metodo usato per la lezione frontale è stato condiviso dalla totalità degli elementi della classe, con approfondimento personalizzato dei molteplici argomenti proposti. Sono state effettuate lezioni e verifiche di recupero per motivi di assenza su argomenti di interesse particolare. Per la parte pratica è consistito nell’effettuazione di movimento e dei gesti motori con l’acquisizione teorica e pratica dei fondamentali individuali e di squadra secondo le caratteristiche e predisposizioni del singolo soggetto sia nella situazione di un contesto collettivo e condiviso sia nella eccezione di un attività personalizzata. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Valutazione in itinere inerente la frequenza e la partecipazione alla unità didattiche pratiche, della attività pratica attraverso la dimostrazione della conoscenza dei fondamentali tecnici individuali e di squadra delle discipline sportive affrontate; sulla capacità di orientamento nel contesto di dinamiche motorie-sportive diversificate; per la partecipazione all’attività motoria-sportiva extracurriculare scolastica e extrascolastica. Verifica conclusiva sulla realizzazione a titolo individuale della simulazione di una unità didattica eseguita nel contesto della classe e proposta a due o più compagni di classe su una disciplina sportiva o argomentazione correlata scelta dall’alunna/o. Interrogazioni rapide di controllo e verifiche periodiche scritte sulla parte teorica sviluppata e nel contesto della simulazione della terza prova scritta di esame. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI I criteri di valutazione sono quelli condivisi nel collegio dei Docenti e/o nel dipartimento e inseriti nel POF nella tabella di corrispondenza giudizio/voto. Hanno concorso alla valutazione anche i lavori di gruppo, le attività ordinarie di esercitazioni pratiche, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni teoriche e pratiche, l’atteggiamento generale verso la disciplina, la partecipazione e i risultati ottenuti nelle attività motorie e sportive extracurriculari (stage sportivi, attività di istituto, manifestazioni ed eventi quali: CSS, tornei, trofei, GSS ai veri livelli territoriali). Le valutazioni e le verifiche sono state effettuate con test periodici, considerando il livello di partenza e le attitudini, per il controllo dell’acquisizione da parte dello studente delle espressioni dinamiche, delle conoscenze e dei risultati raggiunti; mediante attività collettive con assegnazione di valutazioni positive individuali e di gruppo, sia in riferimento all’esecuzione pratica, che nei ruoli di organizzazione, di arbitraggio e/o giuria. 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Utilizzando le indicazioni delle programmazioni annuali sono stati perseguite le attività e sviluppati gli argomenti seguenti: Attività pratica: Attività ed esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, con piccoli attrezzi e grandi attrezzi, codificati e non codificati, per il controllo segmentario e inter-segmentario, per il controllo della respirazione. Attività sportive di squadra.: pallacanestro, pallavolo, calcetto, rugby, tennis tavolo, badminton. Svolgimento di attività di confronto nei vari ruoli: organizzazione, arbitraggio di vari sport di squadra. Acquisizione di capacità e competenze inerenti la pratica dello sci alpino e dello snow-board in relazione al progetto “Scuola Neve 2014” proposto dal Consorzio Val Di Luce (PT) mediante l’organizzazione di una esperienza aggregativa in ambiente naturale montano con inerente pratica motoria svolta in una giornata interamente dedicata. Contenuti teorici: L’attività Motoria e Sportiva secondo i vari livelli di impegno: dal dilettante al professionista, dal praticante alla ricerca di condivisione. L’attività M/S come componente di un corretto stile di vita. Nozioni relative al metodo e alla programmazione del lavoro: preparazione per la conduzione di una simulazione di Unità Didattica su dinamiche motorie - sportive o tematiche teoriche di competenza personale rivolte a due o più compagni di classe. Considerazioni sul percorso post-trauma e sugli elementi propri delle conseguenze di gravi traumi afferenti ai contesti civile, stradale e sportivo. Capacità di orientamento nel contesto della relazione affettiva - sessuale; le fasi della risposta sessuale e eventuali criticità. Attenzioni e buone pratiche della coppia. La gravidanza: come evitare gravidanze non desiderate, come preparare gravidanza desiderate. I comportamenti a rischio. Saper mettere in pratica le norme adeguate per evitare gravi conseguenze quali conducenti o nel contesto passivo della circolazione stradale in ambienti extraurbani. Sviluppo del senso di responsabilità personale e di prossimità. Tutti gli argomenti indicati sono stati portati a termine. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli elementi della classe hanno avuto modo di sviluppare conoscenze motorie - sportive in relazione alle proprie attitudini e capacità individuali. Hanno acquisito la conoscenza e la pratica dei fondamentali tecnici delle discipline sportive trattate individuando quelle a loro più confacenti ed eventualmente praticabili. Hanno acquisito sensibilità e attenzione adeguata per il proprio corpo e la salute in generale; a considerare rischi e inconvenienti che le situazioni motorie - sportive, sociali -relazionali possono presentare; ad attribuire valore positivo a comportamenti di cautela e ponderazione così assumendo elementi basilari per la costruzione di un corretto e salutare stile di vita. Hanno effettuato un efficace e straordinario percorso specifico di Educazione all’Ambiente in riferimento all’uso consapevole delle risorse energetiche, all’utilizzazione delle Energie rinnovabili e dei consumi sostenibili. Hanno discusso sul tema del disagio giovanile e delle opportunità di individuazione dello stesso in relazione a fatti di cronaca. Hanno acquisito nozioni basilari per la conoscenza del proprio organismo relativamente agli apparati riproduttivi, alle definizioni di sessualità e di identità sessuali; sul confronto dei due generi, sulla relazione di coppia e sulle relazioni sentimentali, affettive e sessuali. I rischi e le eventualità nei casi di rapporti non protetti o di “cattiva” pratica sessuale. La loro formazione, alla fine del ciclo liceale, può ritenersi avviata e indirizzata, attraverso lo strumento delle conoscenze pertinenti al programma della materia, dell’attività motoria - sportiva svolta nel contesto curriculare, della pratica sportiva degli eventi extra-curriculari, al panorama più ampio delle relazioni personali, interpersonali e sociali della civile convivenza. Il Docente Prof. Alessandro Dei PERCORSO FORMATIVO Materia: classe: 5 A ls Religione Cattolica Docente: Rossi Roberto/Siino Simone Alessandro 13. PROGRAMMA DISCIPLINARE Unità didattica – Modulo Teologia Fede Fede Il senso di essere uomo L’uomo e il sacro Sacra Scrittura Il Cristianesimo L’Uomo alla ricerca di Dio Escatologia Ecumenismo La Religione le religioni Le Religioni orientali L’Induismo Contenuti Aspetti teologici nel Paradiso di Dante Il Credo o simbolo apostolico Idee come “modelli eterni delle cose” ma già presenti nella mente di Dio. Aristotele – Platone; Dio esiste come sostanza soprasensibile ed è la causa prima dell’essere; S. Tommaso d’Aquino: l’essere o Ente = Dio; Dio dona all’uomo il suo essere e nell’uomo è sostanza + accidente (Aristotele) atto + potenza (San Tommaso) Dio è atto puro; Un mondo quindi ordinato dove: L’amor che move il sole e l’altre stelle = Dio che crea e mantiene-governa l’Universo; Uomo creatura di Dio; L’uomo che ha come scopo e fine la vita eterna ma su questa terra partecipa e collabora alla creazione di Dio. (Dante ha una religiosità poco ascetica, diciamo così, pochi sono i canti “spirituali” San Francesco, Vergine Madre); Alto senso civico: si sta quasi uscendo dal puro Medioevo = teologia puramente teocentrica, sorgono i Comuni e “in nuce”appare l’Umanesimo La teoria dei due Soli (Purgatorio, Canto XVI) La Bibbia ebraica (Tanak) e la Bibbia cristiana; Origini e redazioni; Storia del popolo di Israele; L’Ebraismo; I Patriarchi; I Vangeli; Altri scritti del Nuovo testamento Le origini; il Testo Sacro; La fede; Gesù di Nazaret; La Chiesa. L’esperienza religiosa e il senso religioso: Il concetto di laico e laicità L'escatologia cristologica e antropologica; l'escatologia nelle religioni monoteiste e in quelle orientali; Giudizio particolare e universale; commenti sull'affresco del giudizio universale di Michelangelo; ascolto del Credo dalla Missa solemnis K139 di Mozart Definizione di ecumenismo; Il Concilio di Gerusalemme; lo scisma d'oriente; il movimento ecumenico; l'ecumenismo dal Vaticano II; Etimologia del termine religione; le origini; l’uomo aperto al trascendente; l’essenza della religione; rapporto credente-creatore; le religioni dell’umanità. La religione nelle tradizioni orientali; La religione islamica; La Storia; Il Fondatore. Il Testo Sacro: il Corano; i cinque pilastri; la fede islamica; L’Isis, le origini e i motivi storici. Origini, storia e fede. Tempi 3 ore 1 ora 8 ore 2 ore 2 ore 3 ore 2 ore 1 ora 2 ore 1 ora 1 ora 3 ore 1 ora 14. LIBRI DI TESTO: BIBBIA; LA SABBIA E LE STELLE 15. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI, DOCUMENTI DIGITALI 16. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Miglioramento dell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza; Miglioramento del comportamento e degli obiettivi relazionali: livello di rispetto delle persone, delle norme e regole condivise e dell’ambiente scolastico, inoltre è preso in considerazione: interesse e partecipazione, impegno, socialità e comportamento, frequenza. L’ impegno si intende riferito alla: disponibilità ad impegnarsi con una quantità di lavoro adeguata. La partecipazione si intende riferita al complesso degli atteggiamenti dello studente nel lavoro comune durante le lezioni, in particolare per: l’attenzione dimostrata – la capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo – l’interesse verso il dialogo educativo, dimostrato attraverso interventi, domande. La socialità e il comportamento intesi come: rispetto dell’ambiente scolastico – rispetto delle norme comportamentali – rispetto delle persone – rispetto delle consegne – rispetto dei ruoli. La frequenza intesa come grado di presenza alle lezioni. 17. OBIETTIVI PROGRAMMATI Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione. Origine e significato della fede cristiana. Le religioni abramitiche; Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli. Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie. Confronto con altre confessioni cristiane, altre religioni e tradizioni culturali, sollecitato dalla società multietnica oggi sempre più diffusa, in vista della possibile integrazione fra i popoli, dentro il contesto europeo innanzitutto. Invito a solidarizzare fra tutte le religioni per non perdere di vista l’assicurazione data all’uomo da parte di Dio di poter vivere bene la propria esperienza umana, seguendo modi di comportarsi da lui garantiti come buoni e fruttuosi. L’intendimento non è di livellare le diversità quanto di affermare, dentro una contestualità che considera con attenzione e rispetto le proposte di “salvezza” delle diverse confessioni religiose, le reciproche identità. Si tratta non di contrapporre le diverse confessioni religiose quanto di favorirne la conoscenza, l’incontro e il dialogo, in particolare con le grandi religioni. In ogni caso rimane privilegiata la riflessione su Dio attraverso l’esperienza di Gesù. Di Dio si dice che è riflesso nella realtà personale dell’uomo, soprattutto sul volto e l’operato di Gesù. 18. OBIETTIVI RAGGIUNTI L’alunno sa interrogarsi sulla propria identità mettendola a confronto con i valori etici e religiosi delle altre religioni - soprattutto quelle orientali - per la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile improntata al dialogo e al rispetto delle differenze; sviluppa un maturo senso critico; sviluppa un personale progetto di vita in un contesto multiculturale; coglie la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo. Sa porsi in relazione con gli altri e con il mondo. Si orienta nella comunicazione contemporanea della solidarietà. La competenza è dimostrata in forma essenziale con: relativa autonomia, basilare padronanza delle conoscenze e abilità connesse. Docente _____________________________________________ IL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE DISCIPLINE DOCENTI Lingua e Letteratura Italiana TADDEI MANUELA Informatica ANTONIO FIORAIO Lingua e Cultura Inglese MARCHETTI CRISTINA Storia NEGRI MICHELA Filosofia NEGRI MICHELA Matematica QUERCI FRANCESCA Fisica VENTURI GIOVANNI Scienze Naturali ZARDO CLAUDIO Disegno e Storia dell’Arte DE LORENZO GIOVANNI Scienze Motorie e Sportive DEI ALESSANDRO Religione Cattolica SIINO SIMONE ALESSANDRO FIRMA Data _____________________ IL COORDINATORE Prof.ssa Cristina Marchetti IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Clara Pistolesi