Martin Luther King
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Martin Luther King
IL GIORNALE DEL “Martin Luther King” di Agira Enna, 4 maggio 2010 FOCUS «Più incisivi sul territorio» Politica e giovani: binomio auspicabile per uno sviluppo concreto e sostenibile SCUOLA DELL'INFANZIA, NISSORIA Scuole ed edilizia Oltre il 30% delle scuole italiane necessita di interventi di manutenzione urgenti, il 69% è a rischio sismico e solo il 54% degli istituti ha il certificato di agibilità, come si legge il 24/02/2010 su edilio.it. Ne abbiamo parlato con alcuni dirigenti scolastici. - Qual è la condizione edilizia degli istituti? Maria Stella Gueli, dirigente scolastico di Nissoria: “La situazione non è nera, la scuola media e primaria sono in ottime condizioni, ma non abbiamo i certificati di agibilità. La scuola dell'infanzia necessita di interventi urgenti”. Domenico Campagna, dirigente scolastico del Circolo didattico di Regalbuto: “È un edificio degli anni '30, con rischio medio-basso e visibili infiltrazioni d'acqua dal tetto. Necessita il rifacimento del prospetto e dell'impianto di riscaldamento”. Maria Marraro, Dsga della Sms di Regalbuto: “Non abbiamo il certificato di agibilità. Ci sono problemi strutturali evidenti: nessuna uscita di sicurezza e scala antincendio”. Filippo Gervasi, dirigente scolastico della Sms “Alighieri” di Leonforte: “È una struttura degli anni '60, con i requisiti minimi adeguati al D.Lgs n.81/08, ma necessita di restauri all'interno e al prospetto, manutenzione ordinaria e ripavimentazione”. Paolo Bracco dirigente scolastico del II Circolo didattico “Vaccalluzzo” di Leonforte: “Gestiamo tre plessi e due scuole materne. Gli edifici adempiono al D.Lgs 626/94. Le scuole materne per certi versi non sono adeguate alle norme di sicurezza”. Filippo Cancellieri, dirigente scolastico del Circolo didattico di Agira: “Sono stati fatti degli interventi rivelatisi anche dannosi. L'edificio centrale è in una zona molto umida con muffa alle pareti e caduta dell'intonaco; le tapparelle sono rotte; il pavimento non è uniforme; le porte antiche non sono a norma e non chiudono; le pareti del piano terra sono rivestite da un materiale ligneo non a norma”. SMS "ALIGHIERI", LEONFORTE Antonino Giunta, dirigente scolastico della Sms “Diodoro Siculo” di Agira: “Dopo sopralluoghi della Protezione civile e di diversi tecnici sono state dichiarate inagibili quattro aule e la palestra”. - È giusto pubblicare i dati sulla sicurezza dell'istituto? Campagna: “Sì. I genitori dei nostri alunni sono informati. È mio obbligo richiedere il certificato di agibilità, la responsabilità passa al Comune, che può non dare il certificato e la scuola apre senza di esso, non abbiamo scelta: rischiamo la denuncia per interruzione di pubblico servizio”. Gervasi: “Sì, ognuno deve assumersi la propria responsabilità, questo sta diventando un gioco a scarica-barile”. Il sindaco di Nissoria, Filippo Buscemi, il vicesindaco di Leonforte, Uccio Muratore e i dirigenti dell'ufficio tecnico di Nissoria, ing. Filippo Vicino, e di Agira, ing. Guido Gagliano hanno aggiunto: - Ci sono edifici scolastici senza certificato di agibilità? Vicino: “Ogni anno provvedo a rilasciare un mio certificato in cui dichiaro l'agibilità delle scuole, però, il certificato di agibilità non c'è. La scuola materna presenta alcuni problemi. Il Comune interviene periodicamente sulla copertura per evitare infiltrazioni d'acqua, effettuando interventi provvisori per consentirne l'apertura”. Buscemi: "Per la ristrutturazione dell'immobile confidiamo in un progetto di finanziamento presentato alla Regione". Gagliano: “Non tutti gli edifici sono perfettamente a norma, diciamo che sono generalmente agibili, tranne la scuola media, in parte inagibile, e l'intero edificio scolastico “Sinopoli”, che è stato chiuso”. Muratore: “Per la staticità e la sicurezza delle strutture sono stati presentati dei progetti nel dicembre 2009, abbiamo adesso una deroga per rientrare in tre anni nelle norme di sicurezza e antincendio. Poi, i dirigenti farebbero meglio a non rilasciare certe dichiarazioni. Se ci sono problemi è giusto che siano le istituzioni a risolverli senza creare allarmismi”. - Cosa si augura che cambi? Gagliano: “Spero che ci diano i finanziamenti richiesti. Ci attiveremo per sollecitare lo Stato, altrimenti saremo costretti a chiudere qualche edificio”. Maria Concetta Astrino, Tindaro Anello Maria Inviveri, Elena Marchese Danila Sardo, Antonio Serrafiore La situazione socio-politico-economica della provincia di Enna, non è delle migliori; che dire per i giovani e il loro futuro? Ci hanno risposto l'assessore provinciale Barbara Furia, il presidente di Giovani Comunisti di Enna, Carla Catalano, il presidente di Azione Giovani di Nissoria, Rosario Patti, e Salvatore Benintende, volontario dell'associazione “Giovanni e Francesca Falcone”. Per Benintende la situazione dei giovani oggi in provincia di Enna “è caratterizzata da tante forze e poche volontà! Nel nostro territorio non sappiamo gestire ciò che si ha”. Furia si preoccupa per l'esodo di giovani che vanno in cerca di lavoro, e Catalano critica la situazione a livello nazionale: “Noi giovani di L'ASSESSORE BARBARA FURIA Enna siamo in una fase simile a quella del resto d'Italia, dove il sistema scolastico, con le ultime riforme, ci vuole meri possessori di titoli di studio, funzionali all'apparato economico e al rintontimento televisivo”; Patti, nonostante il “brutto periodo della nostra politica”, afferma: "I giovani hanno molta voglia di fare, si dia loro spazio". Furia ci parla del suo impegno concreto: “Il P.Q. Giovani, è un accordo di programma quadro, dove i giovani sono protagonisti, organizzato dalla Provincia di Enna, per evitare che i giovani abbandonino il territorio. Verranno coinvolte le scuole e circa 300 ragazzi tra i 14 e i 30 anni in laboratori di teatro, fotografia, ceramica, seguiti da tutor per un periodo di 30 mesi, finanziato dalla Regione per una somma di euro 870mila”. E poi? Benintende afferma: “Si deve essere più incisivi sul territorio, Enna è potenzialmente un paese molto ricco, e le stesse associazioni non si preoccupano del lavoro per i giovani”. Per Catalano “il nostro sistema è infettato dal clientelismo a cui i giovani dovrebbero opporsi. A Enna ogni fonte di possibile sviluppo economico è appannaggio di una ristretta èlite di politicanti con il loro rispettivo entourage, come l'Università Kore, l'Ato rifiuti e AcquaEnna”. Patti evidenzia: “La provincia di Ragusa è un modello; ha «2012»: flop o cult? Secondo alcuni la fine dei giorni è già prefissata nel 21 dicembre del 2012. Miliardi di persone oggi sembrano ossessionate da questa data. Trasmissioni televisive, siti internet, documentari, libri e film ne parlano. "2012" diretto da Roland Emmerich è un film che rende tangibile l'ansia e la connaturata voglia dell'uomo di poter conoscere il futuro e temerne catastrofi irreversibili. La trama prevede disastri come l'inabissamento di interi continenti e l'avvento della fine del mondo. Tsunami e terremoti eliminano gran parte dell'umanità, ma il protagonista, Dai Maya Jackson Curtis, scrittore divor- al cinema ziato, assurge a la fine neo-Noè del XXI secolo, e in del mondo quanto esempla- fa l'en plein re tipico della società contem- tra i giovani poranea riesce a salvare la razza umana grazie a una flotta di gigantesche arche spaziali, costruite in segreto dai governi del pianeta. Alla fine l'Africa, culla della civiltà umana, è l'unico continente non sommerso e simbolicamente la vita riparte da lì.Il film ha riscosso molto successo e molte critiche. Una delle motivazioni è che Roland Emmerich ha fornito una serie di effetti speciali d'impatto, ma senza un'adeguata sceneggiatura a supportarne la sua eccessiva lunghezza, un film discontinuo e meno appagante di quello che avrebbe potuto essere. Il sito Rotten Tomatoes gli dà un 38% (basato sulle percentuali di critiche positive/negative) e un voto complessivo di 5/10. Tra i film hollywoodiani a grande investimento degli ultimi quindici anni, “2012” è il peggiore. La trama è semplice e abbastanza scontata, incombono le solite morali: c'è speranza solo nella famiglia, i buoni si salvano e i cattivi muoiono. Potrebbe definirsi un film “disastroso”. Nonostante ciò, gli introiti sono stati molto elevati, nel primo weekend di apertura il film ha guadagnato solo negli Stati Uniti più di 65 milioni di dollari, in Italia nelle prime cinque settimane di programmazione ha incassato quasi 16 milioni di euro, e in tutto il mondo oltre 734 milioni di dollari. Il quarto film per incassi dell'anno e il trentunesimo di tutti i tempi nella lista dei film di maggior successo nella storia del cinema secondo wikipedia.org. La motivazione di questo successo è da ricercare nel fatto che molti teenager, i principali spettatori di “2012”, sono innatamente attratti da tutto ciò che riguarda il loro futuro. Melania Debole, Stefania Liccardi Valentina Riolo, Sonia Messina "CREDETE AI FATTI" (MUSSOLINI) capito che fare politica è investire sul proprio territorio”. Sul progresso del nostro futuro lavorativo, Benintende si mostra abbastanza fiducioso: “Personalmente vedo il bicchiere mezzo pieno anche se le prospettive sono brutte, perché la nostra provincia è ricca di spazi inutilizzati”. Così anche Furia: “La politica sta passando un periodo difficile, ma c'è un segnale di ripresa. Già il fatto che si parla di politiche giovanili è un passo avanti, infatti a breve verrà introdotto un capitolo con stanziamenti nella Finanziaria regionale e si progetterà una legge sulle politiche giovanili da parte dell'assessore Leanza. Ora sta ai giovani avvicinarsi alla politica”. Catalano conclude sostenendo che “c'è bisogno di misure immediate per favorire la cultura, il dialogo e l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Nessuno deve sfruttare a proprio vantaggio il nostro futuro e noi dovremmo smetterla di aspettare la manna dal cielo. Dobbiamo sbracciarci e dimostrare che i bamboccioni hanno coraggio, testa e sanno lottare per riprendersi il loro futuro". Melissa Ferlauto Lucia Parisi, Pamela Smario IL SONDAGGIO Futuro: poche idee, tanta paura In un sondaggio su cento studenti dai 14 ai 18 anni del liceo linguistico “Martin Luther King”, si evince che il 65% crede possibile che nel 2012 la specie umana possa essere distrutta da un cataclisma e solo il 35% lo reputa impossibile. Alla domanda: "quali prospettive hai per il tuo futuro", il 63% afferma di non averne e il 37% si vede proiettato in un futuro migliore con un lavoro appagante e una famiglia confortevole. La maggior parte di loro, però, ha paura di abbandonare ciò che li circonda e di tentare di realizzare il proprio sogno nel cassetto (72%). Dal sondaggio emergono un insieme di proposte di giovani sfiduciati dalla società odierna. C'è infatti chi vorrebbe nuove opportunità di lavoro (48%), chi un mondo politico etico e onesto (35%) e chi si augura un ambiente più pulito (17%). Melania Debole, Valentina Riolo Stefania Liccardi, Sonia Messina LICEO LINGUISTICO “MARTIN LUTHER KING” – AGIRA (EN) PAGINA REALIZZATA DA: Dirigente scolastico: Giuseppe Sammartino Docenti: Domenico Marino Maria Calì Alunni: Tindaro Anello, Maria Concetta Astrino Melania Debole, Melissa Ferlauto Maria Inviveri, Stefania Liccardi Elena Marchese, Sonia Messina, Lucia Parisi Valentina Riolo, Danila Sardo Antonio Serrafiore, Pamela Smario EDICOLA AMICA “Iacona”