Scarica pdf - Scaffalature Metalliche Roma

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AGGIORNAMENTI NORMATIVI SU STRUTTURE ANTISISMICHE
Generalmente le scaffalature industriali metalliche differiscono dalle costruzioni tradizionali in acciaio
nei seguenti aspetti:
1. Montanti perforati in continuo
2. Connessioni «a gancio» (comunque non riconducibili alle tradizionali unioni bullonate, chiodate e saldate)
3. Componenti strutturali realizzati con profili in parete sottile formati a freddo
I temi più rappresentativi e più critici della progettazione antisismica delle scaffalature sono i
seguenti:
a) La risposta sismica è significativamente influenzata dalla distribuzione delle masse
b) Lo smorzamento effettivo a pieno carico può essere decisamente superiore a quello atteso a causa dei
micromovimenti delle merci e degli scorrimenti relativi fra le unità di carico e le travi di supporto
c) Le forze cicliche del terremoto possono danneggiare progressivamente i collegamenti trave/colonna
influenzando la risposta della struttura
d) Le scaffalature sono generalmente molto flessibili e pertanto occorre fare attenzione al fenomeno del
martellamento con le strutture del fabbricato
CLASSIFICAZIONE ACAI
CLASSE 1 – scaffalature autoportanti e soppalchi rientranti nel campo di applicazione della Leggi
n.1086/1971 (Norme per la Disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e
precompresso ed a struttura metallica)
e n.64/1074 (Provvedimenti per le costruzioni con particolari Prescrizioni per le zone sismiche).
CLASSE 2 – le più diffuse, definibili per differenza come quelle che non ricadono nelle classi 1 e
3……….ospitate in edifici staticamente autonomi, caratterizzate da forte ripetitività e riconducibili a schemi
standard di progetto e di verifica.
CLASSE 3 – scaffalature di piccole dimensioni e di limitata importanza statica……hanno altezza massima 3
m, carico massimo al metro lineare 10 kN/m, carico massimo per ripiano di 2.5 kN.
PROGETTAZIONE ANTISISMICA DELLE SCAFFALATURE
Le scaffalature industriali sono strutture metalliche particolari sia dal punto di vista costruttivo che dei carichi,
e solo in parte riconducibili a edifici realizzati con sistemi costruttivi tradizionali.
Le scaffalature in zona sismica, con la sola esclusione delle scaffalature di classe 3 (secondo la nota
classificazione ACAI-CISI) ovvero quelle di altezza inferiore a 3 metri assimilabili ad elementi di arredo,
devono sempre essere concepite con criteri antisismici.
L’obbligatorietà deriva dalla legislazione vigente in Italia:
a) sulla sicurezza dei luoghi di lavoro (in particolare il D.lgs. 81/2008)
b) sulla progettazione delle strutture (in particolare il D.M. 14/01/2008)
D.Lgs. N.81 del 2008 in materia di Sicurezza negli Ambienti di Lavoro:
ALLEGATO IV: Requisiti dei Luoghi di Lavoro
“Gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro o qualunque altra opera e struttura presente nel luogo di lavoro
devono essere stabili e possedere una solidità che corrisponda al loro tipo di impiego ed alle caratteristiche
dell’azienda.”
D.M. 14/01/2008 in materia di Sicurezza delle Strutture:
Cap. 2.1. Principi Fondamentali
“I componenti, sistemi e prodotti, edili o impiantistici non facenti parte del complesso strutturale, ma che
svolgono funzione statica autonoma, devono essere installati e progettati nel rispetto dei livelli di sicurezza e
delle prestazioni di seguito prescritti.”
Tutto ciò premesso, il produttore di scaffalature metalliche NON può esimersi dal considerare il
RISCHIO SISMICO, perché ciò gli è richiesto direttamente dal datore di lavoro (o acquirente della
scaffalatura) o perché egli stesso, in zona sismica, non può che commercializzare un prodotto
SICURO, cioè rispondente alle norme tecniche applicabili.
Tutti gli obblighi prima descritti valgono a prescindere dall’ambito di applicazione delle leggi 1086 e
64, la cui «ampiezza» è soggetta a continui aggiornamenti e7o interpretazioni.
Certamente le scaffalature di classe 1, ricadono nel suddetto ambito di applicazione e pertanto e pertanto
dovranno non solo essere progettate con criteri antisismici, ma dovranno anche prevedere la «denuncia»
delle opere al Genio Civile o all’Ufficio Opere di Interesse Locale (a seconda delle Regioni) con la
conseguente nomina delle figure professionali che la Legge impone: Progettista, Direttore dei lavori,
Collaudatore.
RISCHIO SISMICO
Nella valutazione del “Rischio Sismico” è necessario tenere presente i seguenti aspetti (tipici delle
scaffalature industriali):
1) Se le strutture metalliche della scaffalatura sono progettate per resistere al sisma, durante il
terremoto si possono comunque presentare i seguenti fattori di rischio:
•Rischio di caduta merci dai pallet
•Rischio di scivolamento (sliding) del pallet, con caduta verso l’interno della scaffalatura con conseguente
danneggiamento o crollo della struttura
•Rischio di scivolamento (sliding) dei pallet, con caduta verso l’esterno della scaffalatura con conseguente
possibile danno alle persone (operatori in corsia o addirittura non addetti ai lavori nel caso di scaffalature
aperte al pubblico).
2) Se le strutture metalliche della scaffalatura non sono progettate con criteri antisismici si
aggiunge il rischio di:
•Cedimento strutturale, ovvero crollo parziale o totale della scaffalatura con possibile danno alle merci, alle
strutture del fabbricato esterno e alle persone.
GERARCHIA DELLE NORME STRUTTURALI
Il Ministero del Lavoro nella lettera circolare n.21346 del 13/09/1995 ha definito sicuro un prodotto
progettato secondo la seguente gerarchia delle norme tecniche:
1) Normativa comunitaria cogente, se esistente
2) Leggi e norme tecniche nazionali cogenti, se esistenti
3) Norme di rango superiore emanate a livello europeo, come le norme EN, se esistenti
4) Norme emanate a livello nazionale, come le norme UNI, se esistenti
5) Norma volontarie di buona tecnica emanate da Enti e/o Associazioni di Produttori a livello europeo o
italiano, se esistenti.
INQUADRAMENTO NORMATIVO
Per le scaffalature metalliche in zona sismica sono applicabili le seguenti norme:
•D.M. 14 gennaio 2008: “Approvazione delle nuove nome tecniche per le costruzioni” e Circolare n.617
•prEN 16681: “Steel static storage systems – Adjustable pallet racking systems – Principles for seismic
design” ottobre 2013
•UNI/TS 11379: “Progettazione sotto carichi sismici delle scaffalature per lo stoccaggio statico dei pallet”
settembre 2010
•FEM 10.2.08: “Recommendations for the design of static steel racking in seismic conditions” version 1.04
maggio 2011
NOTA: la prEN 16681 è in fase di inchiesta pubblica
CAMBIAMENTI A LIVELLO NAZIONALE - NUOVE NTC
A livello nazionale si attende l’uscita delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni NTC (il testo
esiste già) e successivamente della relativa Circolare esplicativa, nella quale verrà trattato
(finalmente) anche il caso delle scaffalature metalliche in zona sismica (è stata già nominata una
apposita Commissione da Ministero nell’autunno del 2014).