I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 10.10. Il Segretario

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I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 10.10. Il Segretario
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 10.10.
Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei
presenti.
Essendo, provvisoriamente, in aula n. 19 Consiglieri su n. 33, la seduta
viene dichiarata valida.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
La seduta è valida.
Nomino scrutatori i colleghi Gigante, Cotugno e Renna.
Consigliere RENNA
Mozione d'ordine, Presidente.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Prego.
Consigliere RENNA
Adesso possiamo concordare, se voi volete, perché l’opposizione non è che
deve essere sempre...
(Il Consigliere Lupo interviene fuori microfono)
Va bene, adesso è iniziato il Consiglio? Allora voglio la presenza del
Sindaco adesso, in questo momento, dato che il Sindaco è giù dalle 07.00 di
stamattina. Va bene?
(Il Consigliere Lupo interviene fuori microfono)
Ho chiesto la mozione d'ordine.
Consigliere DE MARTINO
Non ci sono “Comunicazioni del Sindaco”, anche perché il diretto
interessato in questo momento non c’è.
Consigliere RENNA
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26 giugno 2015
Mozione d'ordine! Ho chiesto che il Sindaco, che si trova giù, venga su in
Consiglio Comunale, per favore, insieme alla Giunta.
Consigliere DE MARTINO
Invito qualcuno della Segreteria, dell’assistenza a riferire della necessità
della presenza del Sindaco in quest’aula. Col frattempo andiamo avanti!
Signora, vuole avvisare il Sindaco che è desiderato in aula?
Grazie.
In attesa che arrivi il Sindaco, procediamo con lo scorrimento dell'ordine
del giorno.
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26 giugno 2015
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Punto n. 2: “Approvazione verbali sedute del 21 e del 25 maggio 2015”.
Se non ci sono osservazioni, i verbali si possono intendere approvati.
Segretario, il verbale si intende approvato.
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26 giugno 2015
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Punto n. 3: “Risposte ad interrogazioni”.
A questo tavolo non risultano risposte ad interrogazioni.
Consigliere VENERE
Presidente?
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Prego.
Consigliere VENERE
Grazie, signor Presidente. Colleghi Consiglieri, ancora non ci sono
pervenute le risposte in merito a due interrogazioni, una sulla sicurezza nella
scuola, protocollata all'Ufficio di Presidenza il 5 giugno scorso e l'altra su
Palazzo Amati, protocollata l'11 giugno scorso.
Grazie.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Su entrambe le interrogazioni, chiedo agli Organi di assistenza di adoperarsi
affinché siano sollecitate. Grazie.
Hanno giustificato la loro assenza a questa seduta i colleghi Consiglieri
Bonelli, Ciocia e Laruccia.
L'interrogazione era sulla sicurezza delle scuole e su Palazzo Amati: vero,
collega Venere?
Consigliere VENERE
Sì.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Grazie.
Chi si prenota per gli articoli 11?
I colleghi Renna e Capriulo. Ci sono altri dopodiché?
Correttamente i colleghi Vietri, Renna e Capriulo.
Non ci sono altri iscritti a parlare per articolo 11?
Cotugno…
Consigliere COTUGNO
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26 giugno 2015
Prima di dare la parola ai colleghi che si sono prenotati per articolo 11,
vorrei comunicare al Consiglio, anche se la notizia è chiaramente di pubblico
dominio, che la collega Consigliera Gina Lupo ha aderito al gruppo consiliare del
Partito Democratico.
Un’altra doverosa comunicazione di carattere istituzionale politico: oltre
quindi all’adesione della collega Gina Lupo al gruppo del Partito Democratico,
anche i Consiglieri Comunali Antonino Cannone e Cataldo Renna hanno
comunicato che, a partire dalla data del 23 giugno, aderiscono al gruppo politico
denominato "Conservatori e riformisti". Il gruppo di Antonino Cannone e
Cataldo Renna individuano nel collega Consigliere Dott. Antonino Cannone il
capogruppo del neonato gruppo.
Consigliere CANNONE
Dovrei fare delle dichiarazioni, Presidente.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Ne ha facoltà, visto che è in relazione – penso - a quest'ultima
comunicazione: giusto?
Consigliere CANNONE
Sicuramente.
Presidente, Assessori, colleghi Consiglieri, non senza un pizzico di
emozione, dopo ventuno anni di appartenenza politica ad un gruppo politico
denominato Forza Italia, oggi dichiaro la mia fuoriuscita da questo partito,
aderendo al movimento politico "Conservatori e riformisti" del nostro leader
nazionale Raffaele Fitto.
Capirete la mia emozione perché in ventuno anni di militanza in quel partito
ho ricoperto molti incarichi, arrivando ad essere il vice coordinatore cittadino di
Forza Italia. Quindi è con rammarico che questa dichiarazione viene fatta. Io ebbi
il privilegio di partecipare alla nascita di un gruppo politico il giorno dopo quello
che fu denominato “Indagini Mani Pulite" in cui si permetteva, con quella
indagine, che un partito politico potesse assumere il comando dell'Italia, al
governo dell’Italia senza partecipare ad elezioni pubbliche, perché probabilmente
tutto era stato preparato.
Quel sogno di un partito liberale, che ci avvolgeva, ci ha accompagnato per
tutti questi anni. Purtroppo noi riteniamo che per qualunque cosa abbia un inizio,
una crescita e purtroppo una fine: riteniamo che quella esperienza, per quanto
riguarda il nostro pensiero, sia arrivata alla fine. Per questo noi abbiamo deciso di
partecipare adesso ad un privilegio: quello di vedere il futuro di un nuovo
centrodestra a livello nazionale e sicuramente cittadino. Per questo motivo noi
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riteniamo, insieme al mio amico di partito Aldo Renna, di formare all'interno del
Consiglio Comunale - e crediamo che come Consiglio Comunale forse siamo i
primi in Italia - di aderire a questo partito e mi onore...
Buongiorno, Sindaco.
... della nomina di capogruppo del partito, concordata all'interno del partito
stesso e con il parere favorevole del mio amico Aldo Renna.
Grazie per l'attenzione.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Grazie, collega Cannone.
Sindaco, il collega Renna aveva richiesto cortesemente la sua presenza in
quest'aula. La ringraziamo perché lei è qui. Ha delle comunicazioni da fare?
Oppure chiediamo al collega Renna il motivo per cui ha richiesto la presenza del
Sindaco in quest'aula.
Grazie.
Sindaco STEFANO
Buongiorno a tutti.
Presidente, io preferirei far parlare prima il Consigliere Renna per il
problema che poi comprenderete e poi farò l’intervento, per non fare aspettare
ulteriormente la persona che è stata invitata al Consiglio.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Grazie, Sindaco.
La parola al collega Renna.
Consigliere RENNA
Grazie Presidente, grazie signor Presidente.
Chiedo scusa di aver accelerato un po' i tempi del suo intervento e della sua
presenza, ma oggi tutto il Consiglio Comunale deve dimostrare, levando
appartenenza politica (destra, sinistra e i colori politici) che a Taranto finalmente
una piccola vittoria c'è stata. Una piccola vittoria che ci deve dare quella spinta in
più. E devo ringraziare pubblicamente il Sindaco che un anno fa, insieme al
sottoscritto e a molti Consiglieri Comunali, ha aderito ad una iniziativa a livello
personale ma poi ha investito l'Amministrazione Comunale e gli Assessori
competenti che si sono man mano succeduti all’interno dei Servizi Sociali.
Beh, oggi una piccola soddisfazione ce la leviamo e mettiamo questo fiore
all’occhiello e diamo alla città un segnale che tutto si può battere nella vita, si
può battere anche la morte, si può battere anche coloro che in questa città hanno
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creato la morte (vedi Ilva e tutte le aziende che hanno inquinato).
Io vorrei che il Sindaco prendesse per mano e portasse in aula una bambina
che da un anno ha combattuto contro un male e che oggi finalmente è tornata
vittoriosa nella nostra città. Grazie.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Questa attesa è soltanto per rintracciare la bambina, quindi un po’ di
pazienza.
Ecco, accogliamola con un applauso la bambina, è qui.
Applausi.
Intervento (papà della bambina)
Mi sembra doveroso ringraziare il Sindaco e tutta la Giunta Comunale per
averci dato una mano per sopportare le spese a Genova, per affrontare le cure
all'Ospedale Gaslini. Grazie, grazie a tutti.
(Applausi)
Grazie davvero di cuore.
È timida sugli applausi, infatti non volle nemmeno la canzoncina di buon
compleanno. E’ timidina. Io dico che è una macchina diesel: tutto sta finché
parte, poi riesce a distruggere anche un Consiglio Comunale in un nonnulla.
Grazie a tutti di cuore. Grazie davvero. Buon proseguimento.
Applausi.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Grazie a lei. Siamo tutti quanti felici di questo bellissimo esito. Buona
giornata.
Anche se non risulta formalmente agli atti, il collega Consigliere Cotugno
ha chiesto di fare una comunicazione, credo di carattere politico.
Grazie, ne ha facoltà.
Consigliere COTUGNO
Signor Sindaco, signor Presidente, il momento mi ha commesso perché
quando si lavora per far sì che una vita venga salvata, non è il caso di buttarla in
politica, comunque mi tocca farlo.
Io stamattina apprendo che, malgrado la presentazione fatta dal Presidente,
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il gruppo del PD pubblicamente ha già deciso l'ingresso della Consigliera Lupo
all'interno del PD, senza però fare un passaggio propedeutico all'interno del
gruppo tutto. E non c'è assolutamente nulla, anzi auguro alla Consigliera Lupo,
che stimo e rispetto, il buon lavoro all'interno del gruppo ma questo la dice tutta
su come il PD locale e anche il PD nazionale continua a lavorare senza
comunicazione alcuna rispetto ai problemi e alle cose della città.
Sembra che qui si continui - e questo lo dico a lei anche, Sindaco – credo
che qui si continui a lavorare da una certa parte contro questa città e qualche
comunicato di non più di due giorni fa, dove su una battaglia che il Consiglio
Comunale ha portato avanti, qualche onorevole del PD si permette di chiedere
"Abbassate i toni e abbassatevi pure i pantaloni", parlo della vertenza
Teleperformance che - notizia di stanotte - sta andando nella direzione che noi
come Comune di Taranto avevamo indicato. Allora forse qualcuno dovrebbe
politicamente rispettare questa città e non pensare che qui ci sono burattini,
tantomeno può pensare che lei Sindaco è burattino nelle mani di qualcuno. I suoi
sforzi per sedersi a quei tavoli e per fare una continua missione col Tavolo
Istituzionale per Taranto per la crisi di Taranto, non vengono certo premiati dal
lavoro di qualcuno del luogo. Allora su questo la invito a fare una riflessione.
Io da questo momento sono indipendente dal gruppo del PD perché non
rispetto più quelle che sono indicazioni che sono contro questa città. Non posso
assolutamente - e poi sugli articoli 11, sui quali mi sono prenotato le dirò una
serie di cose - non sopporto più - mi scusi la battuta - che qualcuno, sugli errori
che il mio partito, dell'ex mio partito sta facendo mi dica: "Guarda che è il tuo
partito!". Una serie di cose preannunciate anche al mio partito sono state tenute
in silenzio, dopodiché scoppiano i bubboni e sono stanco di sentir dire che la
colpa è del Sindaco di Taranto. Perché questo accade! Questo accade
nell'opinione pubblica e questo accade all'interno dell’ex mio partito.
(A questo punto entra nell’emiciclo consiliare il Presidente Bitetti e assume
la Presidenza del Consiglio)
E, quindi, trovo una liberazione, malgrado tanta... perché ho militato
all'interno delle trasformazioni di questo partito per 35 anni, quindi è doloroso
per me abbandonarlo, ma l'abbandono significa non abbandonare la “mission”
che mi è stata data dagli elettori di guardare a questa città, anzi di guardarla
doppiamente adesso visto che, anche sulla politica locale, ho un partito che è
"bicefalo", perché non possiamo più sopportare la doppia competenza di
qualcuno di noi in Provincia e al Comune, creando problemi territoriali di
ambiguità che ricadono in ogni caso sul Comune di Taranto.
Quindi la invito, Sindaco, a chiarire politicamente quelle che sono le
competenze con un partito che deve decidere da che parte stare, se dalla parte dei
cittadini e dalla parte per cui è stato votato, su un programma su cui è stato votato
e ha condiviso con lei o se intende continuare su una politica ambigua che
riguarda anche la città di Taranto e che viene perpetrata in provincia di Taranto.
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26 giugno 2015
Consigliere LUPO
Presidente, chiedo scusa, per fatto personale se posso dire una parola.
Presidente BITETTI
Prego, Consigliere.
Consigliere LUPO
Presidente, signor Sindaco, Consiglieri, io non volevo intervenire perché
rivendico la libertà di una scelta personale, non ho mai avuto protettori, padroni o
chissà che, per cui, da donna libera quale sono, ho ritenuto e ritengo di poter fare
tutti i passaggi che voglio. Anche io dico che non è fatto personale con il
Consigliere Cotugno, però se poi vengo tirata in ballo allora sento la necessità di
rispondere.
È come quando vedi una bella famiglia dall’esterno, dove vedi mamma,
papà e figli e poi scopri che magari sono separati di fatto, permettetemi l'uso di
questa metafora visto che mi è congeniale l'aspetto familiare.
Non voglio entrare, quindi, in una polemica di coniugi o cugini separati in
casa, però visto che il mio ingresso è stato legato alla vertenza di
Teleperformance, allora consentitemi di dire due parole perché sui 2.000
lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro forse qualcosa bisogna dirla,
perché qui non si tratta di abbassarsi i pantaloni - caro Consigliere Cotugno - qui
si tratta di parlare di una realtà che non è locale, è una realtà che è
sovranazionale. Teleperformance è una realtà quotata, che ha sede a New York e
a Parigi e che ha detto chiaramente nei tavoli di contrattazione: “Io perdo dieci
giorni - solo dieci giorni - per andarmene dall'Italia” e non possiamo fare altro
che salutare poi i 2.000 posti di lavoro. 2.000 posti di lavoro - caro Cotugno –
che per me non dico tutti e 2.000, ma forse quasi un centinaio hanno un nome: si
chiamano Maria, si chiamano Elena, si chiamano Francesca. Ci sono economie
che sono mantenute, in questa città, grazie al posto di lavoro di Teleperformance.
Presidente BITETTI
Consigliera, vada al fatto personale!
Consigliere CANNONE
Presidente, scusi, non voglio interrompere il Consigliere ma non è fatto
personale questo!
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Lo stavo dicendo! Venga al fatto personale!
Consigliere LUPO
E noi non ci possiamo permettere di perdere un posto di lavoro.
Consigliere CANNONE
Non è fatto personale, Consigliera!
Consigliere LUPO
No: è un fatto personale!
Termino: quindi credo che qui non si debba legare il mio nome a scelte
politiche, per cui invito anche il Consigliere Cotugno a distinguere i due episodi,
visto che ha nominato Teleperformance invece – caro Consigliere Cannone – io
ritengo che ben vengano i tavoli e ben vengano tutte le iniziative atte a non
perdere neanche un posto di lavoro.
Consigliere CANNONE
Questo è un altro discorso!
Presidente BITETTI
Grazie.
Vi chiedo scusa per il ritardo, ho dovuto ultimare una visita medica
personale, ho dovuto aspettare la fila. Vi chiedo scusa ancora.
Continuiamo con gli articoli 11. Sono iscritti a parlare i Consiglieri Vietri,
Renna, Capriulo e Cotugno. Non ho altre iscrizioni: dopo i quattro Consiglieri
che interverranno per articolo 11, passeremo all’esame dei punti iscritti all'ordine
del giorno. Grazie.
Consigliere VIETRI
Presidente, signor Sindaco, signori Assessori, colleghi Consiglieri, intanto
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26 giugno 2015
approfitto in merito al punto n. 3 “Risposte ad interrogazioni” per evidenziare
che come Commissione di Garanzia e Controllo abbiamo anche fatto una nota
per sollecitare affinché queste attività abbiano risposta nei tempi previsti dal
Regolamento. Mi sembra ancora strano che nonostante ciò, dopo che in modo
reiterato è stata manifestata questa esigenza, ancora ci sono Consiglieri che
rivendicano la mancanza di risposte alle interrogazioni poste all'attenzione della
Giunta.
In secondo luogo volevo intervenire in merito ai lavori del Consiglio
Comunale, perché il bel momento che abbiamo appena vissuto comunque non
cancella ciò che ormai sistematicamente sta avvenendo da parte della classe
politica che rappresenta gli interessi della città. Siamo in una situazione
particolarmente difficile, come diceva l'Avvocato e Consigliere Gina Lupo, tante
vertenze che attanagliano questo territorio e che preoccupano la cittadinanza:
Teleperformance, TCT, l'appalto dell’Arsenale e tante altre ancora; e rispetto a
queste questioni la scena che si manifesta puntualmente è una classe politica che
risulta essere allo sbaraglio, anche nelle manifestazioni, non solo nella sostanza.
Per cui è significativo vedere che dopo un'ora che è convocato il Consiglio
Comunale, bisogna fare le preghiere ai Consiglieri presenti per poter avere
ancora un po' di pazienza per consentire ai ritardatari o a coloro che vengono
chiamati direttamente di venire ad assolvere quello che è il loro compito
istituzionale. Perché questa mattina questa Assise non ci sarebbe stata se non ci
fossero stati presenti i Consiglieri dell’opposizione, perché questa Assise non
potrebbe proseguire se i Consiglieri Comunali di opposizione abbandonassero
l'aula in quanto non c'è una maggioranza politica che amministra la città di
Taranto, perché la scena è sempre quella di una Giunta che arriva all'orario che
arriva, disinteresse assoluto. E questa è la scena che poi avvertiamo anche
rispetto a tutte le questioni: una scarsa partecipazione, alle Commissioni che si
partecipa a secondo dell’interesse specifico che si ha verso determinati
argomenti.
Allora prendete consapevolezza che così non si può più andare avanti. Non
ci sarà più disponibilità, quindi lo abbiamo detto e ridetto, ora lo dovremo fare,
cioè dovremo abbandonare l'aula non per dispetto, ma perché si è insipienti ad
amministrare la città di Taranto. Per cui se questa Amministrazione ha una
maggioranza in grado di governare, lo faccia, altrimenti lasci ad altri che ne
hanno maggiore voglia, perché questa è una pagina indecorosa, ancora una volta,
rispetto ai tanti problemi che riguardano la nostra città.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Vietri.
Volevo far presente al Consiglio che abbiamo fatto a più mani un ordine del
giorno – che, ovviamente, andrà in coda ai punti già iscritti – avente ad oggetto:
“Ricerca di idrocarburi nel Golfo di Taranto”. Ora faccio preparare le copie, così
poi va in distribuzione a tutti i Consiglieri. Ovviamente, come dicevo prima, va
in coda.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
La parola al Consigliere Renna: prego, ne ha facoltà.
Consigliere RENNA
Grazie, Presidente.
Signor Sindaco, colleghi Consiglieri, signori Assessori, sulla frequenza
d'onda del Consigliere Vietri ci sono anche io purtroppo, perché proprio l'altro
giorno in un pour parler con il Sindaco gli ho detto: “Sindaco, mi hai visto le
condizioni della città come sono? E non certo posso addossare tutte le colpe su di
te, perché è vero che oggi sei la massima responsabilità della città, ma hai anche
un Esecutivo a tua disposizione, c’hai i Consiglieri Comunali di maggioranza che
ti dovrebbero dare una mano. Perché non penso che il Sindaco oggi non debba
dare alcune deleghe, la più stupida, la più semplice quella del verde pubblico:
vedete le condizioni in cui sono i giardini! L'altro giorno siamo andati a fare un
sopralluogo, con il Presidente De Martino, anche alla Villa Peripato e abbiamo
visto in che condizioni sta, in che condizioni stanno i giardini pubblici, quelli più
piccoli: vedete la piazzetta di corso Piemonte, piazza Sicilia, zona Tramontone
esclusa la zona dove c'è il Vice Sindaco che – ringraziando Iddio - è bella tutta
curata, però bisogna fare i complimenti...
(L’Assessore Lonoce interviene fuori microfono)
Lo sto facendo un complimento, Vice Sindaco! Già parte all'attacco lei? Stia
calmo!
(L’Assessore Lonoce interviene fuori microfono)
Vice: se tu vieni stasera a piazza Sicilia...
Presidente BITETTI
No, scusami Consigliere Renna: finisci l'articolo 11...
Consigliere RENNA
Sto finendo l’articolo 11.
Presidente BITETTI
Siccome alla Giunta è consentita la replica, il Vice Sindaco parlerà al
termine.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere RENNA
E chi scappa, Presidente? Io sto qua!
Io devo muovere indicazioni anche costruttive, che è quello che sto
facendo, perché io alla fine di questo intervento chiederò al Sindaco di rivedere
soprattutto la sua Giunta e, possibilmente, se la può azzerare e mettere gente
tecnica, perché se c'è gente che purtroppo non è capace, deve stare a casa. Perché
non ho capito per quale motivo ci sono Assessori che personalmente nemmeno io
conosco, perché non vado a bussare dietro alla porta, i problemi li vado a
risolvere negli uffici comunali dove ci sono i dirigenti, dove ci sono quelli che si
adoperano, però è arrivato il momento oggi, cari Consiglieri di maggioranza, di
darsi una mossa perché tanto fra due anni ci sono le elezioni e i cittadini vi
faranno pagare o vi faranno anche le lodi se vi siete comportati bene. Ma fino ad
oggi abbiamo visto ben poco. Nella prima Amministrazione Stefano qualcosa si è
visto - e lo devo dire pubblicamente - ma oggi, purtroppo, sto vedendo un
degrado totale in tutta la città. E questo degrado cresce giorno per giorno. Già il
Governo stesso che non si sta più interessando del “Caso Taranto”, bisogna
sollevare questo problema: il Sindaco va direttamente a Roma, ma perché non
coinvolge tutti i Consiglieri, perché non coinvolge tutto il Consiglio Comunale,
signor Sindaco?
Da questa opposizione, che muove sempre critiche, possono nascere anche
cose costruttive, signor Sindaco. E noi di opposizione vorremmo partecipare in
prima persona a risolvere i problemi di questa città.
Allora questo è un appello! Io ho un elenco che è inutile che glielo dico
perché purtroppo è sotto gli occhi di tutti, però la parte finale di questo intervento
per articolo 11 secondo me lo deve prendere in considerazione: io come
Consigliere di opposizione sono stanco di vedere la mia città in queste
condizioni, metto a disposizione tutta la mia esperienza, ma lei deve fare un atto
politico: lei deve azzerare la Giunta, deve sostituire persone che oggi – ripeto - io
nemmeno conosco con persone competenti e tecniche.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Renna.
Io non ho voluto interrompere il Consigliere Renna, sennò può sembrare
che io non voglia far parlare i Consiglieri, vorrei fare una preghiera al Consiglio:
di rileggere quelle che sono le indicazioni dell'articolo 11 previsto dal
Regolamento, perché gli interventi devono essere fatti per aspetti salienti che
riguardano gli aspetti della città e non possono trasformarsi in quello che poi
diventa un dibattito politico.
Quindi non l'ho interrotta per una questione di correttezza, ora ha citato
anche una questione relativa a dei lavori, relativa a delle cose della città, il Vice
Sindaco, se intenderà replicare o qualche altro esponente della Giunta, lo farà;
dopodiché, per favore, non consentirò più ai Consiglieri che interverranno per
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26 giugno 2015
articolo 11 di uscire fuori tema. Grazie.
Se il Vice Sindaco deve replicare… Prego.
Assessore LONOCE
Buongiorno a tutti.
Io vorrei replicare a Renna: le posso dire che noi come Lavori Pubblici,
l'Amministrazione in Giunta ha approvato delle delibere proprio per riqualificare
tutte le piazze di Taranto, basta vedere piazza Messapia, basta vedere quello che
tu hai detto pocanzi, piazza Sicilia che, mi sembra strano, è stata proprio una
delle prime piazze. E non solo questo: abbiamo fatto anche via Lombardia, i
marciapiedi; nella prossima delibera dobbiamo riqualificare anche corso
Piemonte.
Quindi bisogna dire la verità alla gente! E non solo stiamo facendo questo:
stiamo facendo notevoli interventi anche per quanto riguarda le scuole, perché
per noi la priorità assoluta è dare sicurezza alle scuole.
Consigliere RENNA
Presidente, due secondi, non per fatto personale.
Presidente BITETTI
Non è previsto! Non è previsto!
Consigliere RENNA
Allora per fatto personale!
Presidente BITETTI
No! Che fatto personale? Dai! Non ha detto…
Consigliere RENNA
Presidente, non mi levi sempre la parola!
Presidente BITETTI
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Non è successo niente! Dai, andiamo avanti! Consigliere Renna!
Consigliere RENNA
Presidente , cortesemente, le sto chiedendo due secondi!
Presidente BITETTI
No, no, non esiste! Andiamo avanti, per favore!
Consigliere RENNA
Va bene, Presidente. La ringrazio.
Presidente BITETTI
Consigliere Capriulo: ne ha facoltà, prego.
Consigliere CAPRIULO
Grazie, Presidente.
Io spero di stare al tema. Siamo stati sollecitati e mi sembra che quella del
Consiglio Comunale sia la sede più idonea e approfitto anche della presenza del
Sindaco e dell'Assessore all'Ambiente di avere informazioni e possibilmente
anche assumere delle determinazioni in ordine a tre questioni che riguardano la
materia ambientale che in questo momento investono Taranto: la prima è quella
che ha già citato il Presidente, che riguarda la ricerca di idrocarburi nel Golfo di
Taranto, perché abbiamo ricevuto anche noi - e mi fa piacere che il Presidente ha
depositato un ordine del giorno, io sommessamente chiedo...
Presidente BITETTI
Chiedo scusa se interrompo! L'abbiamo solo preparato: per una questione di
correttezza e per questioni di tempo, stiamo facendo le copie ma è aperto a
chiunque voglia apporci le firme. Per una questione di correttezza!
Consigliere CAPRIULO
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Io suggerirei, se non ci sono problemi, anche di approvarlo nella seduta di
oggi, proprio perché l'argomento è importante. So che l'Assessore all'Ambiente si
è interessato direttamente, quindi sarebbe interessante conoscere quello che sta
accadendo perché quello ci preoccupa è che queste ricerche vanno ad impattare
sul settore della pesca. Non a caso le tre principali cooperative nostrane (la
Nuova Mar Ionio, la Stella Maris e la cooperativa Priore) ci hanno anche
sollecitato, perché queste ricerche attraverso la tecnica della “Aegan”
impatteranno sulla pesca. Siccome già siamo massacrati dal punto di vista
ambientale, ci manca anche questo. Quindi io chiedo di conoscere qual è la
posizione dell'Amministrazione e che cosa si sta facendo.
Le altre due questioni che rivengo debbano essere chiarite riguardano la
vicenda di Tempa Rossa e la vicenda delle pale eoliche, perché purtroppo
l'impressione che noi abbiamo… più che l'impressione è il senso che stiamo
vivendo di assoluta impotenza rispetto ad una volontà, a maggioranza, che è stata
espressa da questo Consiglio Comunale e invece atti governativi, atti ministeriali
che vanno in direzione totalmente opposta.
Io penso che bene abbiamo fatto nel passato, a maggioranza di questo
Consiglio Comunale, a chiedere una svolta rispetto a questi argomenti per la città
di Taranto. Noi crediamo che la battaglia vada combattuta fino in fondo,
ovviamente rispettiamo le leggi e rispettiamo le sentenze, ma chiediamo al
Sindaco di farci conoscere come la pensa lui, che cosa intende fare
l'Amministrazione per rimanere su quella linea di indirizzo che abbiamo voluto
dare come Consiglio Comunale. Erano questi argomenti che ho già posto in
Commissione ma, utilizzando anche la presenza del Sindaco e l'Assessore
all'Ambiente, mi sembrava opportuno ribadirli in Consiglio Comunale perché mi
sembrano argomenti che rischiano di sfuggirci di mano e poi, come al solito, pare
che la colpa sia nostra quando mi sembra che colpa ne abbiamo relativamente.
Quindi chiederei intanto di conoscere la posizione dell’Organo di Governo
dell'Ente e poi che cosa magari intende fare il Consiglio Comunale per ribadire
quell'indirizzo che abbiamo dato nel passato.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Capriulo.
Ha chiesto di replicare l'Assessore all'Ambiente: prego, ne ha facoltà.
Assessore BAIO
Più che replicare, Presidente - buongiorno a tutti – il mio è un intervento di
informazione e di rendicontazione di quella che è stata la mia attività di
mercoledì (l'altro ieri). Io sono andato ben volentieri a Policoro dove il Sindaco
Leone - si chiama così, è un pediatra di Policoro - ha convocato tutti i Sindaci
arco jonico apulo lucano che rappresentano i Comuni della zona prospiciente il
litorale di tutto il Golfo di Taranto. E’ il secondo appuntamento, il primo si
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
verificò nel dicembre del 2012. In quella occasione ci fu tutta una relazione
scientifica di una scienziata italiana, che insegna in una Università californiana:
ci rese adotti su quelle che erano le problematiche circa questo scempio - io lo
definisco tale - del mare sia con le prospezioni, che sono le indagini conoscitive
dei siti dove fare successivamente le trivellazioni… E naturalmente lì ci fu una
condivisione proprio di tutti gli attori presenti nel Palasport di Policoro, con una
manifestazione e una grande marcia di opposizione.
Quindi nella giornata di mercoledì, invece, abbiamo fatto un po' il punto
della situazione all’indomani di una concessione fatta dal Ministero
dell'Ambiente ad una compagnia petrolifera che fa capo ad ENI, una concessione
di un’area che si trova – signori miei - a qualche chilometro a largo delle Isole
Cheradi, intersecando anche il litorale che parte da Manduria. Quindi siamo
praticamente nella piena zona interessante la città di Taranto, con tutte le
conseguenze che il Consigliere Capriulo sollecitava.
Quello è un tratto che dall'associazione tarantina la Jonian Dolphin
Conservation, che è una associazione di persone fertilissime nel dedicarsi a
questo argomento, praticamente è diventata una traiettoria della presenza sia dei
capodogli che dei delfini, i quali sono stanziali e che è oggetto, oltre a quello che
diceva il dottor Capriulo prima, cioè dei disagi che il discorso della pesca ne
avrebbe in negativo, anche sul piano turistico. E questo contraddice un po' un
articolo che mi sembra apparso oggi su un giornale locale dove dà Taranto come
l'ultimo posto delle attività di turismo, e questo non è vero perché, se questo è
l'aspetto positivo di questa associazione dove, per trovare un posto nel
catamarano bisogna mettersi in prenotazione e arrivano anche persone
dall’estero… fra l'altro c'è stata anche una trasmissione di portata nazionale che
ha documentato ("Ambiente Italia" mi sembra che sia, quella che viene trasmessa
il sabato), con delle immagini, i nostri delfini e i nostri cetacei.
Qual è stato il problema e i contenuti della riunione dell'altro mercoledì?
Intanto era presente anche l'Assessore all'Ambiente, il Prof. Paolo
Berlinguer, della regione lucana, e tutti quanti abbiamo condiviso...
Consigliere CANNONE
Assessore - mi perdoni, Sindaco - ma sta diventando una riunione di
condominio! Cioè un argomento così importante: guardiamoci intorno, non c'è
nessuno! C’è un disinteresse comunque! Continuiamo a dire sempre la stessa
cosa, Sindaco!
Consigliere VIETRI
Pensiamo siano cose molto interessanti quelle sulle quali l'Assessore sta
relazionando, eh!
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Signori Consiglieri, io comprendo l'intervento, però per favore non
facciamo interventi per interrompere. Poi…
(Il Consigliere Renna interviene fuori microfono)
Ho capito! Lo so, però stava relazionando l'Assessore!
(Il Consigliere Renna interviene fuori microfono)
Ho capito! Vi ho compresi! Ma vi ho compresi, però… ho capito! Va bene,
fate un cenno!
(Il Consigliere Renna interviene fuori microfono)
Non parliamo fuori microfono, dai. Grazie. Prego, Assessore, se può
continuare!
Assessore BAIO
Sono dispiaciuto da questo intervento, metto da parte i giudizi personali e
vado avanti.
Praticamente in quella occasione ognuno di noi ha ribadito la ferma
condanna di questa iniziativa sulla quale vorrei darvi qualche ragguaglio, perché
l'argomento io lo sento molto profondamente, come voi, e l’ho anche
approfondito sul piano scientifico. Quando si fanno le prospezioni, cioè le
indagini di conoscenza del sottosuolo marino si utilizzano i cosiddetti “Fog
cannon”, che sono delle armi micidiali che emettono delle onde elastiche a
frequenze veramente elevatissime, al punto che fatto “1” il limite di
sopportazione dell'apparato otovestibolare dei cetacei, la quantità di inquinanti
che questi cannoni emettono è 2.000 volte superiore al massimo consentito.
Quindi immaginate che cosa succede a questi mammiferi che poi si spiaggiano e,
quindi, perdono l'orientamento oltre alle lesioni.
Ma non è soltanto questo: nel momento in cui c'è la fase successiva, una
volta che è stata individuata la bolla di idrocarburi o di gas che sia, praticamente
si ricorre alla trivellazione vera e propria. Nelle trivellazioni ogni compagnia
petrolifera utilizza una miscela di sostanze corrosive del fondo marino che è po’
come la formula della Coca–Cola, cioè è “top secret”, ogni compagnia ha il suo
cocktail di queste sostanze corrosive. Quindi vi lascio immaginare che cosa sia la
deturpazione del sottosuolo marino.
Una volta che è stato estratto, poi si creano questi spazi e questi vuoti nel
sottosuolo e, chiaramente, questo crea anche l'aumento di incidenza di fenomeni
tipo terremoti, come si è verificato - per esempio - a largo delle coste del
ravennate dove questa indagine è stata fatta. Quindi questo aumenta l'incidenza
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
di terremoti, di fenomeni sismici in zone che storicamente non ne avevano
assolutamente dimostrazione.
Che cosa c'è da aggiungere a questo tipo di discorso?
Quello che è emerso dal confronto e dalle testimonianze di tutti gli attori
presenti mercoledì in quella conferenza, è che nella Val d'Agri ci sono
esattamente qualcosa come 26 pozzi petroliferi che hanno sfruttato il sottosuolo
della Lucania e in pratica questo fatto che ha creato anche - per le motivazioni di
cui dicevo prima, di quelle che sono le sostanze corrosive che utilizzano nelle
trivellazioni – un inquinamento anche della falda acquifera, quindi praticamente
si parla (e molti lo hanno detto) che la stessa diga del Pertusillo, che è il grande
invaso da cui noi prendiamo l'acqua per bere delle nostre case, presenta un
elevato tasso di idrocarburi che sono i livelli allarmanti.
Che cos'è il progetto criminoso che si sta portando avanti con queste
autorizzazioni?
Cioè il fatto che, esaurita la possibilità di fare ulteriori pozzi nella Val
d'Agri, si stanno spostando nel mare in modo tale da non avere quelle obiezioni e
quelle sommosse popolari che la gente lucana sta prendendo - un po' come
abbiamo fatto noi dopo cinquant'anni e dopo la non conoscenza di quella che era
la questione ambientale legata all’insediamento industriale - ci si sposta verso il
mare perché il giacimento è lo stesso e, quindi, in questo modo lo Stato Italiano,
che è proprietario dell'area demaniale, cioè le acque territoriali prospicienti le
coste, ha campo libero per poter agire.
La strategia per cui si è parlato di soluzioni possibili, intanto è di darci, una
volta fatta questa analisi che abbiamo condiviso alla totalità dei presenti è quella
di rincontrarci a brevissimo perché l'Assessore Regionale, il Prof. Berlinguer che era lì presente - si è fatto carico di far presenziare alla successiva, che si terrà
penso nella prima decade di luglio, anche il Ministro dell'Ambiente e anche gli
Assessori Regionali – mi auguro che venga nominato quanto prima il nostro
Assessore Regionale all'Ambiente – quindi, alla presenza dei Sindaci, si
studieranno tutte le strategie che sono quelle amministrative, come il ricorso al
TAR del Lazio fino a delle azioni - dicevano - di bloccare la Statale 106, di
promuovere anche una manifestazione imponente a Taranto, di coinvolgere il
Presidente della Repubblica.
(Il Presidente Bitetti si allontana dall’emiciclo consiliare e assume la
Presidenza del Consiglio il Consigliere De Martino)
Insomma, signori, questo è un problema che - prima ne parlava Aldo Renna,
quando discuteva di altro argomento - credo interessi un pochino, anzi
sicuramente interessa tutti noi, tutta la città di Taranto. E io credo che noi
abbiamo il dovere di incominciare ad usare quel famoso meccanismo che si
abbassa una leva e se ne alza un’altra (come quella che i disc jockey usano) per
dare continuità all’economia, ma incominciare a promuovere delle economie
alternative che sono quelle basate sul turismo, e soprattutto abbiamo il dovere
morale di lasciare ai nostri figli, alle generazioni successive un ambiente come
quello non dico che ci hanno regalato i nostri nonni ma che si avvicini un
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
pochino a questo.
Grazie.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
La parola al signor Sindaco: ne ha facoltà.
Sindaco STEFANO
Solo per rispondere. In realtà ho già dichiarato ieri ai mezzi di
informazione, ho detto qual era la volontà dell’Amministrazione; oggi ho
l'opportunità di dire che questa mia dichiarazione è scaturita dopo aver ascoltato
l’Ufficio Legale, perché io ho posto il problema se era opportuno o meno fare
appello. Allora parlando con i nostri legali, su alcuni punti non abbiamo da
discutere né di fare appello che sono quelli che riguardano la proprietà dell'ENI,
epperò su un argomento importantissimo che è quello della valutazione del
rischio sanitario lì sì che abbiamo tutte le possibilità, il dovere e grande chance di
essere ascoltati e, quindi, fare appello al Consiglio di Stato, basandoci appunto…
ripeto: è una valutazione giuridica che è stata data a conforto della volontà
politica di resistere a difesa del nostro ambiente.
Quindi faremo appello al Consiglio di Stato.
Consigliere CAPRIULO (fuori microfono)
Per le pale eoliche, Sindaco?
Sindaco STEFANO
Sì: stiamo aspettando il risultato. Abbiamo già fatto appello.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Grazie, Sindaco.
Per l’ultimo articolo 11 la parola al collega Cotugno: ne ha facoltà.
Consigliere COTUGNO
Signor Sindaco, signor Presidente, è un articolo 11 un attimino
onnicomprensivo. Sindaco, in queste ultime settimane ormai diventa chiaro che
dovremmo capire noi qui a Taranto, noi come Amministrazione Comunale, noi
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
parte attiva e reale, perché incarnati in questi città, quali sono gli intendimenti del
Tavolo per Taranto. Perché le continue operazioni a macchia di leopardo la
portano – e lo avevo anticipato anche prima – a continui viaggi a Roma e poi i
vari Ministeri, che dovrebbero essere interessati a quel Tavolo, continuano ad
adottare le loro politiche senza ascoltare e senza avere un contributo da parte
della città. Mi riferisco agli intendimenti del Ministero della Difesa, agli
intendimenti del MISE, agli intendimenti del Ministero dei Trasporti, agli
intendimenti del Ministero dell'Ambiente per tutte quelle vertenzialità che
coinvolgono questa città e ne auspicano un futuro migliore, ma in realtà il futuro
immediato non è sicuramente un futuro migliore.
Io apprezzo gli sforzi che tutti quanti stiamo facendo per consegnare una
città migliore ai nostri figli e lo stiamo facendo in loco, ma la realtà è
comprendere: questa generazione e quella immediatamente dopo in questa città
hanno ancora titolarità a restarci o qualcuno ha deciso di chiuderla questa città?
Perché se mettiamo assieme tutte quante le vertenze, soprattutto quelle lavorative
che poi danno la forza ad una città di resistere a tutti quanti i problemi che ha,
sono tali da pensare che questa città potrà avere nell'immediato futuro una forza
attiva lavorativa, che è poi quella che dà la forza economica ad una città che vuol
rilanciarsi, ad esattamente forse meno la metà dei suoi abitanti, allora una
domanda dobbiamo porcela e dobbiamo porla fortemente.
Sindaco, capisco che questo lei lo sta già facendo, ma purtroppo, come ho
detto prima, qualcuno a lei non racconta esattamente le cose come stanno. Allora
quel tavolo adesso è arrivato il momento che venga sentito a Taranto e non
andiamo a Roma, perché a Roma saremmo presi come quelli che stanno facendo
soltanto un po' di casino, è a Taranto che si fanno i biglietti. Quella gente che
viene costantemente sotto Palazzo di Città per porle tutti quanti i problemi, tutte
le manifestazioni, le occupazioni del nostro Ponte, lì devono far fronte, ma
iniziano a far fronte tutti quanti assieme e non scaricare su di lei e su questa
Amministrazione il problema di una città che sta morendo e che qualcuno ha
deciso di far completamente morire se non si addiviene a quelle che sono le loro
aspettative e i loro progetti.
Questa città ha bisogno di contrattarlo il proprio futuro, non di subirlo. E
qualcuno qui, invece, pensa che questa città debba subirlo e basta, senza
rispettare il cittadino di Taranto che noi tutti rappresentiamo.
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
Grazie, collega Cotugno.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere DE MARTINO (Presidente)
L'ordine del giorno a questo punto prevede la discussione della mozione
presentata dai colleghi Capriulo, Venere e Liviano avente ad oggetto: “Progetto
di valorizzazione culturale e turistica dell’Arsenale Militare Marittimo di
Taranto, in relazione alla Legge n. 20 del 4 marzo 2015, musealizzazione,
rapporto città ed aree dell’Arsenale – Atto d’indirizzo”.
Invito uno dei presentatori a relazionare.
Grazie.
A questo punto il Presidente Bitetti rientra nell’aula consiliare e assume la
Presidenza del Consiglio.
Consigliere CAPRIULO
Grazie, Presidente. Velocemente perché ne abbiamo già parlato in
Commissione.
Io ringrazio anche tutti i colleghi che hanno prestato attenzione perché,
come avevamo detto all'inizio, su questi argomenti più facciamo squadra e poi
siamo utili alla città. Quindi grazie anche all'invito del Presidente del Consiglio
Comunale, poi si è svolta sia la Commissione Affari Generali che quella Attività
Produttive. Per la verità in Commissione Attività Produttive abbiamo ascoltato le
organizzazioni sindacali che giustamente… questo è un punto che noi
rimarchiamo, ma penso che sia condiviso da tutti e, fra l'altro, è scritto anche nel
Decreto che bisogna sostenere le attività produttive dell'Arsenale della Marina
Militare.
Quindi il nostro obiettivo era quello di aprire una discussione e dare un
indirizzo rispetto al progetto di valorizzazione culturale e turistica dell'Arsenale –
ripeto - così come dice il Decreto Legge n. 1/2015, che poi è stato convertito in
Legge, “…fermo restando la prioritaria destinazione ad Arsenale del complesso e
le prioritarie esigenze operative e logistiche della Marina Militare”. Cioè
sgombriamo il campo per chi pensa che una cosa possa sostituire l'altra.
Rispetto a questo, tenuto conto che comunque sono passati oltre due mesi
da quando abbiamo cercato di attivare questa discussione, ovviamente siamo a
conoscenza che qualcosa si è mosso, però ci sembrava opportuno ribadire alcuni
concetti nell’ambito di quegli incontri che si terranno a Roma sul Tavolo
Interistituzionale, cioè quello che sia necessario alla valorizzazione del Polo
Museale interno all'Arsenale, quello del creare - secondo me - la cosa più
straordinaria che noi come Consiglio Comunale dobbiamo proporre: quella di
seguire l'esempio - anche qui, come spesso capita, molte volte basta copiare per
fare le cose fatte bene - avendo le potenzialità del nostro territorio, cioè quello di
creare il Polo Museale Navale, che è una idea non originalissima ma che è una
idea che oggi dobbiamo portare avanti anche alla luce di quelle che sono le
possibilità che ci assegna la Legge.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Ci sono esperienze in tutto il Mondo: penso alla Cité de la Mer francese, a
Pittsburgh in Inghilterra, a realtà che sono molto simili seppur in dimensioni
diverse: penso al Pireo ad Atene, a Barcellona. Cioè i Poli Museali Navali in
quelle realtà hanno determinato sviluppo, hanno determinato forte attrattiva. Noi
abbiamo il nostro naviglio, che non è fatto soltanto dalla ferraglia delle navi ma è
fatto anche dalle storie degli uomini, dei marinai, anche dei civili che ci hanno
lavorato nella storia dell'Arsenale Militare, quindi pensare di proporre il Polo
Museale Navale penso che sia un passo in avanti, è una proposta che dobbiamo
sostenere come Consiglio Comunale, ovviamente partendo da una nave che sta a
cuore a molti Tarantini che è quella del Vittorio Veneto, che purtroppo duole il
cuore vederla lì ancorata sulla banchina torpedinieri in attesa che qualcuno
decida che cosa fare. Noi pensiamo, conoscendo tutti i problemi che ci sono, però
quantomeno che quello possa essere il primo punto per un Polo Museale Navale.
Ovviamente, per non farla troppo lunga perché molti concetti sono
contenuti nella mozione, noi pensiamo che debba continuare un percorso nel
rapporto fra le aree demaniali e la Marina Militare perché la storia dell'ultimo
secolo, che in molti casi ha voluto significare quasi come occupazione della
Marina Militare dei nostri territori, vada invertita in un rapporto di collaborazione
fra la Marina Militare e la città di Taranto, quindi il rapporto fra aree demaniali e
aree militari, le problematiche riguardanti il Muraglione. Cioè ripeto: sono tutti
concetti su cui noi avanziamo delle proposte e pensiamo che questi argomenti
all'interno dello strumento formidabile che ci dà la Legge del Tavolo
Interistituzionale, delle proposte che a questo punto sono assunte come proposte
di governo anche attraverso i Ministeri competenti, cioè il Ministero per i Beni e
le Attività Culturali e del Turismo e soprattutto il Ministero della Difesa, penso
che questa occasione straordinaria dobbiamo coglierla portando l'idea della città
di Taranto, l'idea del Consiglio Comunale su quel tavolo. Questo è il senso della
mozione e – ripeto – ringrazio i tutti Consiglieri che in questi giorni hanno
contribuito ad arricchirla e a valorizzarla.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Capriulo.
Prima di passare la parola al Consigliere D’Eri e poi al Consigliere
Cotugno, una mia riflessione Consigliere Capriulo: molti aspetti di quella
proposta sono condivisibili, quantomeno parlo per me ma credo che molti di noi
li possano condividere, in particolare quello che può riguardare il Muraglione o
pensare all'Arsenale come una ulteriore economia da mettere a disposizione della
città. Per quanto riguarda Nave Vittorio Veneto, io so che ci sono contatti nel
passato con l'Amministrazione - ma poi, magari, qualcuno della Giunta saprà
dare più dettagli di me - spiegavano che l'investimento può diventare
antieconomico per quelli che sono i costi necessari per la relativa bonifica di
quella nave da amianto.
Mentre per quanto riguarda l'attività più propria dell'Arsenale, io qua mi
sento di essere un po' più prudente perché, sì, bene, l'Arsenale è un pezzo
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
importante della città, ci sono percorsi storici che possono essere riallacciati, si
affaccia su uno specchio d’acqua meraviglioso, però l'Arsenale - come tutti noi
sappiamo - è anche altro, cioè dà lavoro a quelle che sono... Quindi io sarei più
prudente perché credo che sia importante collimare, mettere insieme le due cose,
i due aspetti per tentare di non danneggiare un settore che è ancora vive (non più
come negli anni scorsi), e che rischieremmo invece di penalizzare ulteriormente
dando la possibilità a coloro che stanno tentando di portare quelle attività in altre
zone d'Italia (parlo soprattutto di Fincantieri) di prendere al volo l'occasione per
allontanarsi.
Quindi io su questo personalmente sarei più prudente.
Consigliere D’Eri: ha facoltà di parlare, prego.
Consigliere D’ERI
Ieri in Commissione abbiamo discusso questo ordine del giorno alla
presenza delle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici, quindi FIOM, FIM e
U.I.L.M.: correttamente le organizzazioni sindacali hanno espresso tutte le loro
perplessità sul futuro occupazionale dell'Arsenale per quello che riguarda la sua
attività principale. Io credo che questo è stato anche il momento per sentirsi dire
che, per l'ennesima volta, questa città non viene ascoltata, perché abbiamo
parlato prima delle trivelle, quindi l'Assessore Baio ha partecipato attivamente su
questo discorso dicendo che il Comune di Taranto è contrario; per quello che
riguarda Tempa Rossa, il Comune è contrario; per quello che riguarda il Porto,
abbiamo già detto ampiamente; e adesso, per quanto riguarda questa mozione
dove si parla - visto il “Decreto per Taranto” – di un possibile aspetto che può
essere sicuramente importante, qual è quello della valorizzazione delle aree che
sono state sempre - diciamo così - chiuse alla cittadinanza con il Muraglione che
ha diviso la città dall'Arsenale, ben venga la possibilità che c'è di questa
permeabilità di questo Muraglione e, quindi rendere fruibile ai cittadini di
Taranto attraverso alcune attività, che non solo quelle fondamentali dell'Arsenale
ma che attengono più ad aspetti culturali o turistici o ludici.
Però va stigmatizzato il fatto che le organizzazioni sindacali hanno detto
che sono fortemente preoccupate. Confindustria è venuta meno agli impegni di
un anno e mezzo fa, non ha battuto i pugni dove li doveva battere. Sembrerebbe
che, data anche l'origine e i natali del Ministro della Difesa, si stia cercando di
spostare l'Arsenale di Taranto nell'area della zona ligure e, quindi, vedere la
nostra città bistrattata nonostante tutti i Ministri, nonostante il Presidente del
Consiglio che ha detto che il “Decreto 1 per Taranto” si rivolge per il benessere e
per la città di Taranto, io credo che tutto si sta vedendo in questa città tranne che
un miglioramento delle situazioni lavorative e della qualità della vita di questa
città.
(Il Consigliere Renna interviene fuori microfono)
Io vado con i Tarantini!
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Non interrompiamo i Consiglieri che stanno facendo l'intervento. Prego.
Consigliere D’ERI
Quindi io raccolgo - è stato fatto più volte in questa occasione, in questo
Consiglio - delle opportunità che ci sono – e ne approfitto della presenza del
Sindaco, ma come sa il Sindaco io già glielo avevo detto - ci sono dei punti che
sono nazionali, che ci scavalcano, sui quali anche lei credo, signor Sindaco,
insieme a noi come Consiglieri Comunali veniamo baipassati. Quindi nonostante
ci fosse da parte nostra una determinata volontà su alcuni aspetti, il Governo
Nazionale ci passa da sopra come se non esistessimo.
Per cui quello che noi abbiamo proposto già in altre occasioni, io credo che
stia diventando impellente e doveroso farlo, perché temi come quello
dell'Arsenale, che è importantissimo per la città di Taranto, ma temi anche come
altri – quindi approfitto di questo per dire quello che abbiamo detto prima, per
ribadirlo - Tempa Rossa, le pale eoliche, gli idrocarburi, le trivellazioni, qual è il
futuro di questa città?
Sull'Ilva noi abbiamo avuto informazioni su quello che sta accadendo
all'Ilva o lo dobbiamo leggere sui giornali?
Presidente BITETTI
Consigliere, chiedo scusa, io capisco che vuole fare una panoramica
complessiva, ma atteniamoci all’argomento!
Consigliere D’ERI
Ho finito, perché l’Arsenale è un punto che – chiaramente – sta insieme a
tutti gli altri punti, perché se parliamo dal “Decreto per Taranto” e l'ordine del
giorno fa riferimento al “Decreto per Taranto” anche se sull'aspetto specifico
della Marina Militare, io credo che non ci possiamo esimere dal recuperare la
drammaticità degli interventi che hanno fatto le organizzazioni sindacali come
per dire quasi: "State calmi! Non sollevate polveroni perché potrebbe scoppiamo
una bomba sociale". E in quel caso loro hanno parlato non solo per quello che
riguarda l'Arsenale, ma per tutto quello che riguarda la metalmeccanica, le
organizzazioni erano F.I.O.M., U.I.L.M. e FIM-C.I.S.L..
Quindi io raccolgo l’invito che aveva fatto prima il Consigliere, però lo
abbiamo detto già in più occasioni: credo che individuando due/tre temi di quelli
nazionali, sia opportuno che ci sia un Consiglio Comunale a Roma.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere D’Eri.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere De Martino: prego, ne ha facoltà.
Poi Vietri e dopo Cotugno.
Consigliere DE MARTINO
Grazie, signor Presidente.
Signor Sindaco, colleghi Consiglieri, per obiettività di giudizio dobbiamo
dare atto ai presentatori della mozione di aver spostato la discussione finalmente
anche sull'area Arsenale. Perché finora la discussione è stata pressocché
polarizzata dai progetti sulla Città Vecchia, di Arsenale non se ne parlava.
Quindi grazie a questa mozione opportuna e - diciamo - anche tempestiva,
visto che è in relazione al Decreto attuativo degli interventi per Taranto, si parli
finalmente del nostro glorioso Arsenale Militare. Ma se ne vuole parlare in
termini di impulso industriale accostato all'impulso culturale o dobbiamo
incominciare a parlarne in maniera preoccupata in termini di chiusura?
Allora, qui nessuno mette in discussione il centenario rapporto della nostra
città con la Marina Militare, ci mancherebbe altro, Taranto e la Marina sono la
stessa cosa, la Marina è nelle viscere di Taranto e Taranto è nelle viscere della
Marina almeno finora, almeno finora! Però dobbiamo anche dire che, con
preoccupazione, registriamo decisioni e segnali che vanno in direzione contraria;
piano piano, piano piano la Marina sta spostando attività e centri decisionali a
Napoli, ad Ancona. Queste attività vanno nel segno inequivocabile del
ridimensionamento della presenza operativa della Marina sul nostro territorio.
Noi riteniamo ancora che sia fondamentale e indispensabile questo rapporto
di collaborazione istituzionale fra Marina e città e in questa visione e in questa
condivisione, fermo restando il diritto della Marina Militare di decidere che cosa
vuole fare delle proprie aree a supporto del naviglio militare, tuttavia riteniamo
che la stessa Marina debba qualcosa, come anche altre realtà, altri insediamenti
sul territorio alla nostra città. Per cui dare spazio e considerazione ad interventi
civili del territorio sulle proprie aree credo che sia una cosa decisamente
opportuna.
Noi non abbiamo la forza o il potere di poter decidere, il nostro livello
istituzionale - caro Sindaco - non ci permette di poter assumere delle decisioni di
carattere vincolante per la Forza Armata, però possiamo tranquillamente recepire
le indicazioni strategiche di valore culturale insite nella mozione che mi pare che
sia - caro Presidente - una mozione aperta, nel senso che gli stessi referenti hanno
comunicato in Commissione la loro disponibilità ad accettare ulteriori
indicazioni, qualora ce ne fossero, perché chi andrà a Roma in rappresentanza
dell'Amministrazione Comunale possa portare una visione di sviluppo culturale
della città che sia la più completa possibile.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Per queste ragioni, noi riteniamo che la mozione non possa, ancorché
presentata da tre Consiglieri, restare di proprietà politica dei tre Consiglieri, noi
crediamo che sia giusto ed opportuno che sia invece fatta propria, condivisa ed
eventualmente ampliata con le indicazioni e magari le idee che sono già
all'attenzione o al lavoro dell'Amministrazione, perché non siamo stati fermi, non
siamo stati inerti, per cui ci può essere una fusione di buone idee, perché chi va a
Roma possa portare il documento più completo e più organico possibile che
rispecchi realmente una visione innovativa di città anche in chiave culturale.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere De Martino.
In ordine i Consiglieri Vietri, Cotugno e Renna. Prego, Consigliere Vietri,
ne ha facoltà.
Consigliere VIETRI
Presidente, Sindaco, signori della Giunta, colleghi Consiglieri, intanto
approfitto per fare i miei personali auguri, visto che il Consiglio non ha ritenuto
fare gli auguri, ad un nostro collega che è stato eletto al Consiglio Regionale...
Presidente BITETTI
No, no. Attenzione, Consigliere Vietri! Consigliere Vietri, Per favore! Io,
che sono una persona particolarmente attenta, sto aspettando la proclamazione
degli eletti. Grazie. Penso che il Consigliere Gianni Liviano sia al corrente dei
tempi. Neanche oggi pomeriggio, oggi pomeriggio sarà proclamato il
Governatore.
Consigliere VIETRI
Allora mi scuso per quello che ho detto e faccio i miei personali auguri al
collega Gianni Liviano, che è stato in tutto questo tempo una persona sempre
schietta e leale, nonostante le diverse posizioni che abbiamo quasi sempre avuto.
In merito all'atto di indirizzo formulato dai tre Consiglieri di opposizione, io
ho già avuto modo - signor Sindaco - di dire all'interno della Commissione,
quando ne abbiamo parlato, che comunque la natura dei progetti che devono
essere presentati è già indicata all'interno del Decreto Legge, cioè il Decreto
Legge dice: “Nel momento in cui si istituisce il nuovo Tavolo per Taranto entro
90 giorni…” e demanda al Ministero della Difesa e il Ministero dei Beni
Culturali che devono promuovere progetti finalizzati a questi scopri, cioè non
siamo noi a dire quali scopi devono essere finalizzati per la valorizzazione di
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
beni all'interno del comprensorio arsenalizio. Quindi già questo è fatto. E dice:
“…d'intesa con il Comune di Taranto”. Fermo restando che i Consiglieri hanno
tracciato bene quello che è il modo con il quale andare a valorizzare quel sito,
potremmo anche noi condividerlo visto che non credo che ci sia da parte loro
ostracismo a difendere una paternità dell’atto perché bene o male hanno fatto un
lavoro magari di sintesi, che possiamo anche fare nostro e di cui possiamo essere
anche noi protagonisti. Però è una attività che è demandata, in sede di Tavolo
Istituzionale a Roma, ai Ministeri della Difesa e dei Beni Culturali, d'intesa con il
Comune di Taranto che chiaramente, avendo già una piattaforma... e io ieri nella
riunione ho chiesto, visto che c’era questa mozione, anche se l'Amministrazione
quindi era sprovvista di una sua piattaforma o avesse una sua piattaforma pronta
per intervenire in quella sede di lavoro. Quindi personalmente si può anche
votare perché non ho notato, sinceramente, da parte loro, nonostante io abbia
fatto questi rilievi, l'intenzione di voler comunque anche politicamente vendere
un lavoro che poi deve essere un lavoro corale e che speriamo trovi poi la
disponibilità soprattutto del Ministero della Difesa.
Rispetto a questo che è stato sottolineato, cioè le rivendicazioni verso la
Marina e verso il Ministero della Difesa, la decretazione d'urgenza – signor
Sindaco – io la prego, qualora dovessero sorgere problemi con i rappresentanti
dei singoli dicasteri, è stato decretato dal Consiglio dei Ministri, per cui se
dovessero problemi di qualsiasi natura noi non possiamo andare dietro le
responsabilità di questo o della Marina o di quest'altro, è stato il Presidente del
Consiglio che il 24 di dicembre, in sede di approvazione del Consiglio dei
Ministri ha dichiarato all'Italia che c'era un grandissimo sforzo da parte del
Governo e quindi una fortissima volontà politica di valorizzare Taranto non solo
risanando lo stabilimento, ma attraverso dei progetti che prevedevano il riscatto
culturale, sociale, turistico sotto tutti gli aspetti della città di Taranto. Quindi se
dovessero sorgere problemi con specifici dicasteri, io la prego di risottolineare
quella che è la volontà politica del Governo, perché noi non è che possiamo dire:
“Eh, la Marina non ci dà!". No! È un Governo che decide di valorizzare, di
prestare attenzione a Taranto. Poi non è che possiamo partorire il “topolino”.
Rispetto, invece, ai lavori che si sono tenuti sempre su questo ordine del
giorno, insieme alle organizzazioni sindacali dei lavoratori dell'appalto, loro ci
hanno fotografato una situazione estremamente difficile e complicata. Poiché
questo documento è rivolto anche al Ministero della Difesa, potremmo anche
estenderlo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, se vorremmo fare un inciso:
visto che il Decreto Legge dice che i progetti di valorizzazione del patrimonio di
archeologia industriale presenti all'interno dell'Arsenale sono comunque
subordinati alla destinazione prioritaria di scalo marittimo arsenalizio militare
dello stabilimento di Taranto, quindi se noi realizziamo un museo perché c’è la
disponibilità di alcuni locali, se sviluppiamo un altro progetto, questo non va a
mettere in discussione o a repentaglio ma ha già a monte quelle che sono le
attività prioritarie dell'Arsenale. Dobbiamo però rafforzare questo documento
dicendo che, rispetto alla priorità di scalo marittimo militare, Taranto deve
rimanere una base centrale, le lavorazioni non devono andare via da Taranto, lo
smantellamento delle navi può benissimo avvenire perché c'è già la formazione
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
opportuna all'interno del personale diretto dell'appalto e, quindi, magari
potremmo rafforzare in tal senso, per dare il senso che i progetti non vanno a
mettere a repentaglio la continuità dell'Arsenale quale sito militare, quindi
salvaguardando l’interesse dei 700 lavoratori dell'appalto e quindi dell'indotto, e
anche l’occupazione dei lavoratori diretti, allo stesso tempo mostrando la giusta
attenzione e il giusto interesse verso quel progetto di rilancio annunciato da
Renzi per la città di Taranto sotto il profilo culturale, storico e artistico.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Vietri.
Il Consigliere Cotugno.
Consigliere COTUGNO
Signor Sindaco, signori Consiglieri, signor Presidente, certamente l'ordine
del giorno non può trovare questa maggioranza contraria, anche perché - tengo a
precisare giusto per chiarezza fra tutti quanti noi – buona parte di quell’ordine del
giorno, se non integralmente, faceva parte del programma del candidato Sindaco
poi Sindaco di Taranto Ezio Stefano, perché faceva parte di un lavoro già
cominciato con l’Amministrazione della Difesa locale che prevedeva una serie di
progetti che mirassero ad un rilancio culturale di territori e di zone che
l’Amministrazione Difesa non poteva più manutenere perché i loro budget
economici erano stati notevolmente tagliati e, quindi, le cedevano
all’Amministrazione Comunale per raggiungere quegli scopi turistico-culturali e
di progettazione della città per un rilancio.
Quindi, di conseguenza assolutamente non possiamo pensare di poter non
essere d'accordo all'unisono su quell'ordine del giorno, però ci terrei, proprio per
le cose che sto continuando a ripetere questa mattina, che, visto che questo ordine
del giorno proponiamo di mandarlo giustamente al Tavolo per Taranto presso la
Presidenza del Consiglio e all'Amministrazione Difesa che ci faccia
comprendere, vorrei che si unisse quello che i sindacati all'unisono hanno messo
sul Settore Difesa a Taranto sia per quanto riguarda il diretto, sia per quanto
riguarda l'appalto. E mi permetto di rubare cinque minuti per leggere quanto loro
hanno già presentato al Tavolo e su cui la città deve fare sostegno, anche per far
sì che quei rilasci che chiediamo per un futuro migliore di Taranto abbiano
contemporaneamente chiarezza su quelli che sono i piani industriali del Ministero
della Difesa a Taranto.
«Settore Difesa. La Legge di revisione dello strumento militare approvato
dal Parlamento nel gennaio 2014, con una profonda diminuzione degli organici
dei dipendenti civili da 30.000 a 20.000 e militari da 180.000 a 150.000 fino al
2024, ha ricadute particolarmente significative sui territori come quello jonico,
dove la presenza degli insediamenti della Marina Militare - e mi permetto di dire
anche dell'Aviazione Militare per quanto riguarda la città di Taranto, perché non
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
sappiamo che fine farà la SARAM - ha condizionato la vita economica e sociale.
La conseguente riorganizzizzazione dello strumento militare ha modificato
missioni e strutture degli Enti. Nel territorio jonico sono presenti 3.800
dipendenti civili diretti, circa 200 dell'indotto e altrettanti nei servizi di basso
profilo: pulizie, manovalanza, mense, etc..
Accanto all'Arsenale (con 1.350 dipendenti), che ha la missione di garantire
la manutenzione di lungo periodo del naviglio, il territorio ospita: Marina Sud,
con 650 dipendenti con funzioni logistiche e di supporto; Maristanav, la nuova
base navale a Chiapparo, stazione navale che con i suoi 430 dipendenti – e
parliamo sempre di personale civile - ha il compito di fornire il supporto
operativo e la manutenzione di breve periodo al naviglio; Maricommi Taranto,
420 dipendenti con funzioni amministrative; e altri Enti Diremuni, Maristaer,
Genio, Mariscuola, Centro di addestramento e circoli.
La mancata attribuzione di risorse per la manutenzione navale per il 2015, il
mancato ripianamento infrastrutturale dell’Arsenale (Piano Brinna), accanto al
programma di dismissione di 30 unità navali entro il 2016, hanno messo in
ginocchio l’intero sistema. La mancata assegnazione di lavori in Arsenale per il
2015 e il drastico taglio alle risorse nazionali destinate ai servizi pulizia e mense,
ma comunque derivanti da scelte della formazione di Bilancio della Difesa,
stanno paralizzando l’intera economia del Ministero della Difesa nel territorio. Se
la Legge Navale recentemente approvata ha investito 5,2 miliardi per la
costruzione di nuove unità navali a beneficio dei territori liguri e toscani, nel
vuoto è caduta la richiesta di destinare parte di quegli investimenti al territorio
jonico. Analogamente prive di ascolto sono state le proposte di sviluppo
alternativo, come lo smaltimento assistito delle unità navali in disarmo, in
collaborazione per il riciclo con l'Ilva, mentre la medesima proposta ha avuto
invece attuazione a La Spezia e a Piombino, attraverso la formazione di consorzi
sostenuti dalla politica nazionale e dalle Istituzioni Locali e dalla Marina
Militare, con straordinario e cotante risalto degli organi di stampa degli ultimi
dodici mesi.
Appalto Arsenale diretto. Ne sono interessate 35 aziende, con 250
dipendenti, che tengono in vita il sistema “Arsenale Marina Militare! con i suoi
1.800 dipendenti diretti fra militari e civili.
In un recente incontro tenuto in Confindustria si è appreso che, a seguito
dell’imminente ultimazione dei lavori a bordo delle unità navali San Giusto e San
Marco, le imprese operanti nell’ambito dell'indotto navalmeccanico locale
saranno costrette a fronteggiare la totale carenza di nuove commesse ed attività
lavorative fino al 2016. A ciò si aggiunge l'ulteriore preoccupazione riveniente
dalla quasi certa decisione dei vertici militari di assegnare i lavori da eseguire su
Nave Cavour e sul Sommergibile Scirè ad altri cantieri e stabilimenti arsenalizi.
Il 22 giugno scorso, in occasione del cambio di vertice all’Arsenale di
Taranto, sono stati annunciati possibili nuovi lavori su due navi della flotta
militare. Tali annunci non sono nuovi poiché, ad ogni analoga situazione, ne sono
stati fatti senza poi avere un seguito. Occorre, invece, una concreta
programmazione, con appositi accordi sottoscritti fra le parti con relativi crono
programmi». Tutto questo perché non vorrei che la “caramella” per questa città
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
da parte del Ministero della Difesa e da parte del Governo Nazionale non fosse:
"Prendetevi questo, costruitovi il vostro futuro fra 40 anni”, perché 40 anni ci
vogliono per costruire quel futuro che tutti ci auspichiamo, e nel frattempo come ho detto in premessa - questa città continua a morire. Questo è solo uno
spaccato, perché naturalmente qui non sono tenuti presenti gli eventuali
trasferimenti delle navi con relativo personale militare imbarcato, che
significherà lo spostamento di intere famiglie in altri luoghi e, se così come
sembra, navi importanti raggiungeranno il Porto di La Spezia lasciando la Base
Navale di Taranto, così com’è stato per il Comando Navale, che è stato trasferito
per intero a Napoli - per intero a Napoli - con tutte le sue diramazioni, noi
dobbiamo battere i pugni per comprendere qual è l'intero “piano industriale” - lo
metto fra virgolette – dell’intero “Settore della Difesa” per la città di Taranto. E
quando facevo riferimento alla SARAM, vorrei capire pure che fine farà
Maricentro, che fine faranno le Scuole CEM, se – com’è vero - anche i corsi si
stanno spostando in altri luoghi (e per la SARAM questo è certo), perché se poi
ci lasciano i territori ma non ci lasciano le persone per viverci in questa città, non
so a cosa ci possa servire uno sviluppo fra 40 anni, perché il compimento è
quello.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Cotugno.
Prima di passare la parola all'ultimo intervento che è del Consigliere Renna,
al quale chiedo qualche secondo di pazienza, volevo passare la parola ad uno dei
relatori che vuole proporre una integrazione alla luce degli interventi che si sono
succeduti.
(Interventi fuori microfono)
Finiamo gli interventi, dopodiché facciamo l’integrazione. Prego,
Consigliere Renna: ne ha facoltà.
Consigliere RENNA
Grazie, Presidente. Siccome il mio intervento sarà molto breve, perché ho
ascoltato tutti i colleghi Consiglieri attentamente, al contrario di chi invece non
l’ha fatto e va fuori perché questa è una Assise Comunale dove sia l’opposizione
che la maggioranza devono ascoltare e devono poi coinvolgere tutte le forze per
fare un documento unitario su questa questione sul quale io sono pienamente
favorevole.
Però voglio ricordare a più di qualcuno - e faceva bene Cotugno che è quasi
anzianotto come me sotto il profilo politico – che nel lontano ’95 proprio il
Sindaco Stefano, quando era Senatore, fece una proposta a Roma…
Ecco il Sindaco! Sindaco, ricordavo ai colleghi Consiglieri, essendo un po’
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
anzianotto come Mimmo Cotugno, quando lei era Senatore e aveva proposto
anche l’abbattimento del Muraglione e la liberazione di tutta quella fascia
stupenda del Mar Piccolo. Questo è un progetto che bisogna portarlo nuovamente
a galla e aggiungerlo in questa fattispecie di soluzione per la nostra città. Però
volevo dire a Cotugno, che fa bene ad attaccare questo Governo nonostante
faccia parte a livello di PD, che adesso bisogna…
(Intervento fuori microfono)
Ma lei rimane sempre…
Presidente BITETTI
Consigliere Renna!
Consigliere RENNA
Lei rimane sempre un comunista!
Presidente BITETTI
Vada avanti, Consigliere Renna. Grazie.
Interventi fuori microfono.
Consigliere RENNA
E vedo anche i compagni che stanno davanti alla balaustra che cominciano
anche a salutare.
Presidente BITETTI
Si avvii alla conclusione!
Consigliere RENNA
Presidente, no, non mi avvio alla conclusione perché… Quanto tutto c’ho
ancora, Presidente?
Presidente BITETTI
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Lei ha anticipato un intervento breve: vero, Consigliere Cannone?
Consigliere RENNA
Ma io ho a disposizione 10 minuti: adesso li devo sfruttare tutti! Cinque
minuti.
A parte gli scherzi, allora sono favorevole a qualsiasi iniziativa che porti
questa città a livello nazionale per qualche progettazione, però ripeto: se noi non
coinvolgiamo realmente le nostre forze politiche tarantine a Roma, è inutile che
stiamo a parlare, prendiamo solo in giro la gente e facciamo soltanto chiacchiere.
Invece mi sa che siamo arrivati al momento in cui noi dovremmo rimboccarci le
maniche e dare un segnale forte.
Io – ripeto – esprimo veramente parere favorevole su questa iniziativa. Se
posso dare un contributo sia come partito, insieme al Consigliere Cannone, ben
vengano queste iniziative.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Renna.
C'era una proposta di integrazione del Consigliere Capriulo: prego.
Consigliere CAPRIULO
Presidente, facendo sintesi (anche sentendomi con gli altri due proponenti)
sia del dibattito nelle due Commissioni che in Consiglio Comunale, noi possiamo
aggiungere all'inizio un punto dove dice: “A seguito del dibattito scaturito nelle
Commissioni e in Consiglio Comunale, nel ribadire la necessità - è quello che ha
detto anche lei nella premessa - del mantenimento del settore produttivo,
facciamo nostre le preoccupazioni contenute nel documento delle organizzazioni
sindacali C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. per quanto riguarda la parte del Settore
Difesa e Appalto dell’Arsenale della Marina Militare” attraverso un documento
che alleghiamo alla mozione che poi speriamo arriverà sul tavolo romano.
Quindi io propongo questa tecnica per raccogliere un po’ tutte le
sollecitazioni che sono venute nelle Commissioni e in Consiglio Comunale.
Presidente BITETTI
Ma è il caso che integriamo anche con due righe il... quindi se mi fa arrivare
magari l'integrazione, così la leggo al Consiglio.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere CAPRIULO
Lo possiamo fare adesso.
Presidente BITETTI
Nel frattempo che il Consigliere Capriulo ultimi la integrazione, c'era un
intervento di natura tecnica del Consigliere De Martino: prego.
Consigliere DE MARTINO
Sì, Presidente, non è soltanto una curiosità, ma io voglio approfittare della
presenza in aula dei massimi dirigenti tecnico-urbanistici del Comune per fare
una domanda: l'eventuale abbattimento del cosiddetto “Muraglione”
consentirebbe dalla sede stradale la visione libera del Mar Piccolo oppure, per il
salto di quota, dovremmo arrivare quantomeno ad un secondo piano di via Cugini
per poter ammirare il mare?
È una risposta fondamentale questa!
Presidente BITETTI
L'architetto Netti sta per rispondere: prego, ne ha facoltà.
Architetto NETTI
Per quanto riguarda il Muraglione, i punti di osservazione sono molteplici
evidentemente, quindi di base la percezione che noi abbiamo circolando
all'esterno del muro è di un certo tipo, però per chi ha avuto modo di visitare
l'Arsenale dall'interno si rende conto che la percezione del muro è evidentemente
diversa, anche nella fattispecie di punti diversi di osservazione. Questo
ragionamento è stato sviluppato negli incontri che noi abbiamo fatto con i
rappresentanti della locale Sovrintendenza: loro hanno mostrato una sorta di
disponibilità a ripensare l'elemento storico che, ovviamente, è veicolato ope legis
dal Codice Urbani, per il quale assolutamente l'ultima parola ce l'ha la
Sovrintendenza.
Da parte della Sovrintendenza vi posso anticipare che un ragionamento di
permeabilità del muro in qualche maniera e in qualche parte sarebbe anche
possibile da fare, chiaramente va analizzato nella specificità del luogo e dei punti
di osservazione. Va da sé che è un bene storico assolutamente vincolato e da
tutelare. Ma il Muraglione...
(Il Consigliere De Martino interviene fuori microfono)
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
No, non è che non è fattibile, il Muraglione all’interno – per chi ha visitato
– ha già un sistema di controarchi che potrebbero, in qualche parte, anche dare la
possibilità di una permeabilità sia funzionale che visiva, perché è stato proprio
progettato con archi, non è un muro pieno. Quindi da questo punto di vista
evidentemente già all'epoca della costruzione c'era una ipotesi di diverso utilizzo
del muro - io reputo – per i fini militari, a seconda delle necessità militari di
connettere o meno, il tema è purtroppo, con grande desolazione, la grande
confusione che invece c'è per tutto l'interno dell'Arsenale che, nei periodi a
seguire dei primi impianti, hanno visto la costruzione di capannoni, di cose e
quant'altro che - quelli sì - andrebbero probabilmente, parte di questi (tranne le
officine storiche, le officine che hanno una propria valenza storico-culturale
importante che ci porta ai primi del Novecento e via dicendo)… ci sono però
tanti fabbricati all'interno dell'Arsenale che sono sicuramente più occlusivi della
visione.
Quindi è un progetto specifico di dettaglio che deve essere eseguito, non si
può dire "muro sì/muro no" perché il muro sicuramente ci sarà, bisognerà vedere
come interpretarlo, se è come resto di un qualcosa oppure un qualcosa che
comunque, con la logica nuova dell’apprezzamento paesaggistico dei luoghi,
deve tenere conto della storicità ma dell’evoluzione anche del tempo.
(Il Consigliere De Martino interviene fuori microfono)
Chi chiede l'abbattimento è fuori strada!
Presidente BITETTI
Grazie. Se il Consigliere Capriulo ha ultimato?
Prego, dato che ce l'ha lì il testo, ne dia lettura al Consiglio e poi
ovviamente lo mettiamo ai voti.
Consigliere CAPRIULO
Integrare, dopo la parte che fa riferimento alla Legge, «Premesso che: …dal
dibattito consiliare tenutosi nelle Commissioni e nelle seduta apposita del
Consiglio Comunale, è emersa la volontà di sostenere comunque le attività
produttive, operative e logistiche della Marina Militare; a tal proposito si fanno
proprie le preoccupazioni contenute nel documento elaborato dalle segreterie
territoriali di C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. di Taranto nella parte riguardante il
Settore Difesa e Appalto della Marina Militare che si riporta in allegato per far
parte integrante della presente mozione».
Presidente BITETTI
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Grazie, Consigliere Capriulo.
Per il Consiglio, abbiamo fatto una integrazione al testo, quindi non è un
emendamento, non voteremo per l'emendamento.
Invito i signori Consiglieri Comunali a prendere posto così procediamo con
la votazione.
Quindi punto n. 4. Vista la integrazione appena narrata dal Consigliere
Capriulo, se non ci sono osservazioni pongo in votazione la mozione.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
all’unanimità avendo riportato n. 22 voti favorevoli su n. 22 Consiglieri presenti
e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto successivo, punto n. 5: «Ordine del giorno avente ad
oggetto: “Giornata nazionale della lotta alla pedofilia e alla
pedopornografia”».
Invito la proponente a relazionare: prego, Consigliere Lupo.
Consigliere LUPO
Signor Presidente, signor Sindaco, sarò breve. È corretto dire che questo
ordine del giorno viene discusso un po' in ritardo perché nasceva sulla
circostanza di una data precisa, perché il 5 maggio si discute in tutto il Mondo
della lotta contro la pedofilia, anche se a Taranto ho letto pochi articoli su questo.
Quindi l'ordine del giorno verteva all'epoca per sensibilizzare anche il Consiglio
Comunale su una data importante e poi, per una serie di problemi, questo ordine
del giorno lo abbiamo sempre fatto slittare.
Ora approfitto anche del fatto che è presente il Sindaco, perché comunque
tengo anche a precisare che questo ordine del giorno nasce con il supporto dei
Consiglieri Cataldino e Illiano, è doveroso dirlo, perché mi hanno supportato e
mi sono stati vicina anche in una battaglia contro il bullismo che abbiamo fatto
nell'anno precedente. Quindi è corretto da parte mia condividere con loro questo
ordine del giorno.
Guardate, i dati che sono stati pubblicati dalle indagini ISTAT proprio in
virtù del 5 maggio, “Giornata nazionale per l’Italia” sono preoccupanti,
veramente allarmanti e preoccupanti.
Innanzitutto dobbiamo distinguere l’adescamento online dalla pedofilia che sono due cose diverse - che si sono triplicati, e quando io parlo di dati che
triplicano l'adescamento online parlo di procedimenti già presenti presso i
tribunali e, quindi, non sappiamo tutto il sommerso che ci porterà a dire che
questi dati sono esponenzialmente ancora più alti.
Il dato ci fa allarmare perché - guardate - nessuno di noi può esimersi, io ho
di fronte il Consigliere Cannone che so che – come me - da anni conosce queste
problematiche, per cui parlo con una persona che è esperta e che ci ha messo le
mani da tanti anni; guardate, le fotografie che girano su internet sono di neonati,
neonati di pochi mesi. Lo so che qualcuno di voi troverà raccapricciante quello
che dico ma chi ha avuto e chi ha la sfortuna di entrare nelle stanze della Polizia
Giudiziaria a guardare quello che circola nei computer di persone insospettabili,
vi farebbe rimanere senza fiato, come io - dopo 33 anni di professione - rimango
senza fiato.
È una battaglia che dobbiamo fare tutti, nessuno si può esimere non perché
non abbiamo bambini piccoli, non perché magari non abbiamo figli, è un
problema che riguarda tutti e che ci deve fare allarmare tutti.
Cosa possiamo fare?
Visto che io sono una persona pragmatica, questo ordine del giorno chiede
l'aiuto di tutto il Consiglio Comunale affinché si faccia rete nei vari Assessorati.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Qui dobbiamo informare i genitori! I bambini piccoli – e voi li vedete in pizzeria,
li vedete in giro - sono abituati a usare i mezzi telematici, bambini piccolissimi
usano internet, ma i genitori spesso sono inconsapevoli dei pericoli, non sanno
con chi chattano i loro figli, non sanno a chi mandano le fotografie le ragazzine e
i ragazzini anche della nostra città. Il Sindaco lo sa, non solo perché è un famoso,
noto e valente pediatra ma perché insieme nei cinque anni precedenti, con le
nostre risorse – lo dobbiamo dire perché all'Amministrazione è costato zero euro
- abbiamo lanciato già una campagna sull'informazione, abbiamo fatto stampare
negli anni scorsi un opuscolo dove informavamo i genitori di questo,
informavamo come mettere i filtri al computer, perché è facilissimo però basta
dirlo, e io chiedo l'aiuto di tutti affinché si giunga ai genitori.
Come ci arriviamo ai genitori?
Ci arriviamo attraverso colloqui nelle scuole materne, negli asili nido,
facendo rete con le Forze dell'Ordine, facendo rete con l’Assessorato ai Servizi
Sociali ma anche a quello della Pubblica Istruzione. Qui c'è da mettere da parte le
appartenenze e da rimboccarci le maniche, perché veramente la pedofilia muove
milioni e milioni di euro. Una fotografia di un bambino di 3 mesi abusato costa
500 euro, signori, e quando noi affidiamo i nostri bambini, i nostri nipotini alla
baby sitter di cui non sappiamo magari la provenienza o al vicino di casa noi non
sappiamo che cosa succederà ai nostri bambini. Ai nostri bambini! Non sono i
bambini di altre nazioni, ai nostri bambini!
In Italia c'è una rete pazzesca di pedofilia, è un mostro tentacolare. Io
spesso mi sento veramente cadere le braccia, perché è una lotta che conduco da
quando ho iniziato ad informarmi dei reati, ero un giovane Avvocato penalista,
non avevo ancora figli, per cui ho sentito questa missione e veramente a volte mi
sconforta. Mi sconforta perché sembra che non ne parliamo, sembra che quasi
non ci appartenga, però l'Italia – e lo dico per chiudere - è la prima nazione di
turismo sessuale. Bene, gli Italiani sono le persone che si imbarcano sui voli
charter per andare in Tailandia a fare turismo sessuale, vi assicuro che sono
rigorosamente sposati, perfetti papà di famiglia e questo fanno. Non sappiamo
quello che fanno o, meglio, io lo posso sapere quello che fanno quando si siedono
davanti ad un computer.
I processi ci sono. Ovviamente non posso entrare nel merito di queste cose,
ma è un problema che ci appartiene tutti. Quindi chiedo che veramente il
Consiglio mi dia una mano, in uno ovviamente al Sindaco, affinché si faccia rete.
Guardate, proviamo a far sì che in questa città parta un no alla pedofilia, parta un
no alla pedopornografia attraverso l'informazione, perché io credo – Consigliere
Cannone – che noi dobbiamo informare soprattutto i cittadini.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Lupo.
Ha chiesto di intervenire il Sindaco: prego.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Sindaco STEFANO
Solo brevemente per complimentarmi, naturalmente, per questa doverosa
iniziativa che vedo che ha il consenso di tutto il Consiglio Comunale e voglio
permettermi di suggerire il metodo, perché voi sapete che l'Organizzazione
Mondiale della Sanità anche in altri campi si è già cimentata nelle operazioni di
screening o di informazione o di selezione per certe patologie e si è visto che, se
non ci fa in un certo modo, questo sforzo, questo impegno è vano.
Cioè cosa voglio dire?
In passato la professoressa Model, di Londra, ha verificato che andare – per
esempio – in una scuola, fare una lezione su una patologia (come prevenirla, etc.)
in pratica non serve a niente, è una bella cosa culturale ma non serve a niente;
invece c'è bisogno di un metodo: c'è bisogno che l'insegnante parli prima, prepari
i ragazzi e le famiglie, poi arrivi l'esperto che perfezioni le conoscenze, poi la
scuola ritorna su questo argomento. E in questa maniera l'informazione viene
data.
Allora ho preso la parola prendendo l'ultima frase quando lei ha detto che
bisogna fare rete: la strada vincente è questa, cioè non solo il Consiglio
Comunale, il mondo della scuola, il mondo delle Istituzioni, facciamo rete in una
campagna vera di informazione, di sensibilizzazione, di ritorno per vedere quello
che è stato recepito, di perfezionare in modo che diventi veramente patrimonio
della nostra città questa lotta a queste brutture.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Sindaco.
Ha chiesto di intervenire prima il Consigliere Cannone e dopo il Consigliere
Vietri. Prego.
Consigliere CANNONE
Anche io ringrazio il Consigliere Lupo perché questi sono argomenti di
natura drammatica per chi li ha vissuti e li vive giornalmente anche dal punto di
vista professionale. Ho fatto per dieci anni il Giudice al Tribunale per i
Minorenni di Taranto e potete immaginare quante e quali situazioni drammatiche
ho potuto vedere e cercare di metabolizzare, ma non si riesce mai a farlo.
Una cosa volevo dire: noi all'interno del Comune abbiamo una serie di
assistenti sociali e psicologi valenti veramente, li conosco personalmente e posso
garantire sulla loro professionalità e sulla loro preparazione; naturalmente, come
in tutte le professioni, sarebbe necessaria una sorta di specializzazione. Allora
quello che volevo suggerire - e credo di trovare il confronto nei cenni di assenso
del Consigliere Lupo – di cercare di vedere come si può ottenere una sorta di
specializzazione di questi nostri operatori culturali dal punto di vista dei Servizi
Sociali, nel senso che loro potrebbero essere... perché non si può andare nelle
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
scuole e parlare semplicemente di pedopornografia così d'emble, c'è bisogno di
una preparazione che si deve poi tramandare, bisogna trasportare, bisogna
insegnare a coloro che poi devono continuare l'opera in quel momento che i
Servizi potrebbero andare a fare.
Allora uno di questi suggerimenti potrebbe essere quello di individuare
qualche operatore del Comune che potrebbe essere indirizzato a corsi di
specializzazione per insegnanti, per genitori in maniera tale che, al di là di quello
che ha detto il Sindaco poco fa, poi potrebbe essere più continuativo nell'opera di
sensibilizzazione. Perché il Consigliere Lupo ha già ampiamente esposto qual è
la drammaticità di questo fenomeno, io vorrei che si capisse questo: che ancora
voi pensate al peggio per quello che ha detto il Consigliere Lupo, bene, state
pensando poco, è ancora peggio di quello che voi possiate immaginare.
Veramente confermo quella notizia che ha detto poco fa il Consigliere Lupo: che
purtroppo bisogna ammettere che uno fra i tanti pregi del popolo italiano, uno dei
difetti peggiori è quello di avere un turismo sessuale pedopornografico più
sviluppato almeno all'interno dell'Europa ed è un dato che sicuramente non ci fa
onore.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vietri: prego, ne ha facoltà.
Consigliere VIETRI
Ringrazio la Consigliera Lupo e mi trovo concorde anche sulle azioni che
ha indicato il signor Sindaco. Chiaramente tutto questo fa parte della parte
informativa, educativa che le Istituzioni possono promuovere, però poi c'è un
problema di fondo: perché di fronte a tanta ipocrisia rispetto a certi argomenti, io
per questa natura di reati sarei per la pena di morte, perché per certe cose, se c'è
qualcuno che è disponibile ad acquistare, generando un mercato sugli abusi
sessuali nei confronti dei minori, secondo me compie dei reati contro l'umanità e
non ha diritto di vivere, specie se è un maggiore capace di intendere e di volere.
Quindi chiedo intanto che l'Amministrazione compia tutte le azioni in tal
senso, così come indicate sia nell’ordine del giorno e sia dal Sindaco, che ognuno
di noi nella propria vita sociale, di rapporti e all'interno della nostra comunità si
faccia sempre portatore di alti valori e di grande rispetto e di tutela nei confronti
degli minori, però poi purtroppo, rispetto a certi dibattiti, ci vorrebbe davvero la
pena di morte. Perché ho sentito che c’è qualcuno disposto a pagare 500 euro per
vedere un minore di 3 anni violentato: secondo me sono persone che non sono
degne di vivere, di essere al Mondo, perché non riconoscono quel dono che il
Signore ci ha dato.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Vietri.
Non ci sono altri interventi.
Pongo in votazione la mozione. Chi è a favore della proposta alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
all’unanimità avendo riportato n. 23 voti favorevoli su n. 23 Consiglieri presenti
e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto successivo, punto n. 6: «Ordine del giorno presentato in
data 12.05.2015 avente ad oggetto: “Richiesta applicazione VIIAS all’Ilva di
Taranto”».
Invito uno dei promotori a relazionare.
Prego, Consigliere Capriulo.
Consigliere CAPRIULO
Brevemente perché ovviamente spero che i Consiglieri abbiano letto la
mozione; fra l'altro, in premessa ringrazio anche l'Assessore Baio con cui già
abbiamo avuto uno scambio di idee sul punto. Il tema è quello dei più spinosi a
Taranto, cioè riuscire a tenere insieme le possibilità produttive delle aziende, ma
nel caso ancora più specifico dell’Ilva con la tutela sanitaria. Questo è un punto
che dal luglio 2012 coinvolge la città drammaticamente, con una rincorsa fra
tutela sanitaria necessaria, salvaguardia del lavoro, problemi ambientali. Quindi
non saremo ovviamente noi a dire l’ultima parola, però cerchiamo, anche dopo
quell’elettrochoc che ci fu nel luglio del 2012 a cercare di avanzare anche sempre
rispetto a quelle che sono le nuove conoscenze scientifiche.
Allora ci è sembrato doveroso, anche a seguito di sollecitazioni che
abbiamo ricevuto da persone che hanno scritto su questo punto, che hanno
dedicato i loro studi, riprendere un argomento scientifico che in questi giorni è
emerso che è quello della cosiddetta "VIIAS", Valutazione Integrata di Impatto
Ambientale e Sanitario, adesso non vorrei entrare troppo nel tecnico perché poi
rischierei anche di dire cose inesatte, però sostanzialmente i soggetti che hanno la
massima competenza nel campo e cioè le A.R.P.A. regionali e l’I.S.P.R.A. (che è
l’Istituto Superiore per la Protezione e le Ricerche Ambientali) hanno elaborato
ad aprile di quest'anno, quindi qualche giorno fa, un documento che contiene
delle linee guida che tiene insieme nella valutazione di carattere ambientale
anche le questioni sanitarie, quindi con la possibilità di valutare un progetto
industriale anche rispetto a quello che è il suo impatto sanitario.
Questo è un documento di valore nazionale, io ho avuto modo anche di
vederlo, consta di oltre 100 pagine, difficilissimo da digerire, però contiene un
elemento di valutazione politica di indirizzo fondamentale, cioè quello di dire che
vanno bene le fabbriche, le fabbriche sono necessarie ma devono rispettare la
tutela sanitaria delle persone, dei cittadini e dei lavoratori.
Quindi siccome penso che sia proprio il punto su cui dobbiamo ritornare a
ragionare rispetto alle questioni dell'Ilva, noi crediamo che il Consiglio
Comunale di Taranto possa su questo giocare d'anticipo, quindi sollecitare i
soggetti che devono essere chiamati a decidere su questo punto (la Regione
Puglia ma soprattutto il Governo Nazionale) ad applicare questa modalità rispetto
all'Ilva superando il modello dell'A.I.A. del 2012 che oggi regolamenta tutta la
vicenda. E in questo modo potremmo attenzionare in maniera migliore tutti
quegli elementi inquinanti che ci preoccupano ogni giorno (penso al PM10,
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
all'azoto, al biossido di azoto), cioè di fare scenari previsionali che attengono
anche alla tutela sanitaria.
Quindi questo è il senso della nostra mozione. Siamo consci che non esiste
ancora uno strumento normativo che obbliga l'applicazione della V.I.I.A.S., però
- ripeto - l'esperienza degli anni passati, quando poi siamo dovuti correre dietro la
magistratura che, doverosamente, è intervenuta - ed è intervenuta anche di
recente – noi dobbiamo avere la capacità, proprio memori di quell’elettrochoc
che abbiamo avuto negli anni passati, di anticipare i tempi e porre questo
documento di valore scientifico a base delle valutazioni che devono essere fatte
rispetto a tutte le industrie che impattano sul territorio, ma nel caso specifico
all'azienda Ilva che è quella che maggiormente impatta sulla città di Taranto.
Questo è il senso del nostro ordine del giorno: di essere promotori di questa
Valutazione e anche fra i primi sicuramente in Italia.
Presidente BITETTI
Grazie.
Ci sono interventi?
L'Assessore Baio ha chiesto di intervenire: prego.
Assessore BAIO
Signor Presidente, la ringrazio per avermi dato la parola e faccio la
premessa che condivido in pieno l’esigenza espressa dalla mozione del Dott.
Capriulo e degli altri Consiglieri, il mio intervento però vuole essere una sintesi e
una semplificazione e cerco di esplicare meglio quello che io, che conosco
l'argomento, ho colto perfettamente dal discorso e non voglio assolutamente
andare oltre quella che è già la conoscenza della stragrande maggioranza di voi.
A me piace anche chiarire le sigle, perché tante volte noi siamo abituati a dire
I.S.P.R.A., A.R.P.A., A.P.P.A. e così via e, quindi, alla fine si fa una cozzaglia.
Fondamentalmente che cosa è successo?
Questo Consiglio Federale riservato ai tecnici dell’I.S.P.R.A., dell’A.R.P.A.
e dell’A.P.P.A. (che sarebbe l’A.R.P.A. delle Province Autonome di Trento e
Bolzano) e di Medicina Ambientale è passato questo documento che
praticamente introduce questo concetto di rischio sanitario obbligatorio ogni
qualvolta si devono rilasciare le autorizzazioni dell'A.I.A., che è l'Autorizzazione
Integrata Ambientale che riguarda i grandi insediamenti industriali tipo Ilva e
tipo ENI, la V.A.S., la Valutazione Ambientale Strategica, che è quella che si
interessa - per esempio – dell’autorizzazione di discariche, cioè qualcosa di non
meno impattante ma di meno complesso e della V.I.A. quando si tratta di nuovi
insediamenti industriali.
Praticamente questi tre procedimenti, nello spirito di questo documento che
è stato approvato a maggioranza da questo Consiglio, è che ogni qualvolta
devono essere concesse queste valutazioni, queste autorizzazioni si introduca la
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
cosiddetta “Valutazione dell’Impatto Ambientale”, cioè da un punto di vista
medico – per intenderci e usare un paragone – si dà la precedenza alla
prevenzione e non alla diagnosi, cioè alla valutazione di quelli che sono i danni
"a babbo morto". E naturalmente, siccome in questo campo la normativa sia
europea che anche italiana sono carenti, questo tipo di iniziativa va proposta al
Ministero dell'Ambiente acche diventi parte strutturale della gestione di questi
procedimenti.
In definitiva, si scioglie l'annoso dubbio shakespeariano che dice: lavoro o
salute. Quindi si dà la precedenza, ogni qualvolta si deve fare una autorizzazione,
alla salute che penso che sia un qualcosa di irrinunciabile.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Assessore.
Ci sono interventi?
No.
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
No.
Invito i signori Consiglieri Comunali a prendere posto, per favore, così
andiamo in votazione.
Pongo in votazione il punto n. 6.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
all’unanimità avendo riportato n. 22 voti favorevoli su n. 22 Consiglieri presenti
e votanti
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto n. 7: «Ordine del giorno presentato in data 2.05.2015
avente ad oggetto: "Chiusura della filiale di Taranto della Banca d'Italia”».
Credo che sia piuttosto chiaro. Se qualcuno vuole fare interventi sull'argomento,
concedo la parola.
Non mi sembra.
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Neanche.
Pongo in votazione la proposta.
Chi è a favore del punto n. 7 alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
all’unanimità avendo riportato n. 22 voti favorevoli su n. 22 Consiglieri presenti
e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Punto n. 8: "Affidamento servizio di riscossione coattiva tributi locali”.
Questo punto lo tratteremo nella seduta di aggiornamento del 2 luglio,
perché ieri dalla Direzione competente è stata fatta una integrazione con una
relazione, che però ho l'obbligo - per Regolamento - di passarlo alla
Commissione competente, non potevamo trattare l'argomento prima delle 24 ore.
Quindi è stata data all’ufficio competente, quindi la Commissione ce l’ha già
oggi, per cui potremo trattare sicuramente l'argomento in Commissione entro il 2
e il provvedimento lo tratteremo il 2.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Io comincerei con gli articoli 194, tanto sappiamo di che cosa parliamo.
Quindi se possiamo andare anche velocemente.
Punto n. 9: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento
debiti fuori bilancio di cui alle D.D. Risorse Finanziarie nn. 62, 63, 64, 65, 66,
68, 102, 107, 112 del 2014 in favore di cittadini rivenienti da sentenze della
Commissione Tributaria – Importo complessivo Euro 23.496,61”.
Ci sono interventi sull’argomento?
Consigliere D’Eri: prego.
Consigliere D’ERI
Pensavo che fosse stato ritirato questo, come altri che riguardavano le
Risorse Finanziarie perché, interpellata, la O.S.L. ha risposto dicendo che è di
loro competenza e, quindi, chiedeva di poter vedere lei questi debiti fuori
bilancio.
Quindi, in attesa di avere una risposta della O.S.L., sul punto n. 9 c'era la
richiesta di ritiro da parte della Direzione e, quindi, noi non abbiamo espresso
parere.
Presidente BITETTI
Consigliere D’Eri, io non ce l'ho questa richiesta. Un attimo solo che
facciamo una verifica d’ufficio.
Consigliere D’ERI
Riguarda ICI e TARSU del 2003 e 2004.
Presidente BITETTI
Se ne ha una copia e me la può fornire, perché a noi non risulta.
Consigliere D’ERI
Era agli atti della Commissione.
Presidente BITETTI
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Soprassediamo sul punto n. 9 in attesa che l’ufficio cerchi l’eventuale nota.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto n. 10: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 –
Regolarizzazione contabile per riconoscimento debito fuori bilancio per
complessivi Euro 422.339,52 per i pagamenti eseguiti dalla Tesoreria comunale
in favore del Sig. Bruno Cavallini (sequestratario dell’impianto Gennarini),
dell’Avvocato De Bartolomeo e dell’Avvocato Latte, difensori dello stesso, giusta
procedura di pignoramento presso terzi e conseguenti ordinanze di assegnazione
somme emesse dal Tribunale di Taranto”.
Prego, Consigliere D’Eri, ha chiesto di intervenire.
Consigliere D’ERI
Questo riguarda sempre questi benedetti debiti fuori bilancio che riguardano
Cavallini. Così come abbiamo fatto nelle altre occasioni, chiediamo di inserire un
emendamento dove si dice chiaramente che il parere favorevole non pregiudica
né condiziona in alcun modo eventuali iniziative per l'accertamento di eventuali
responsabilità nell'interesse del Civico Ente. Questo perché - come avevamo già
detto altre volte - sembrerebbe (come il Presidente è già a conoscenza) che ci
siano sempre delle indagini in corso da parte anche dell'Agenzia delle Entrate.
Quindi in questo caso, siccome c'è stato il pignoramento e, quindi, va
comunque regolarizzata la cassa, la Commissione dà parere favorevole però
condizionato all'accertamento delle eventuali responsabilità e non si pregiudicano
né si condizionano con questa approvazione in alcun modo eventuali iniziative.
Presidente BITETTI
Quindi ribadiamo che è per mera regolarizzazione contabile che il
Consiglio porterà in approvazione...
Consigliere D’ERI
Dobbiamo votare l’emendamento da inserire nella delibera.
Presidente BITETTI
Sì. Allora se lo possiamo formulare, per favore. Se può venire al banco di
Presidenza. Grazie.
(Interventi fuori microfono)
Riprendiamo l'esame del punto n. 10. E’ stato presentato un emendamento a
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
firma del Consigliere D’Eri in qualità di Presidente della Commissione Bilancio,
ne do lettura: «Di allegare alla proposta di deliberazione il seguente punto: “Di
dare atto che il provvedimento fa salve le eventuali responsabilità che la Procura
Contabile vorrà accertare sulla base di quanto riportato in atti e di tutta la
documentazione legale riguardante la vicenda che la stessa dovrà essere
trasmessa insieme al presente atto”».
Se non ci sono interventi sull'emendamento, andiamo avanti.
Se non ci sono altri interventi sul provvedimento, votiamo prima
l'emendamento.
Pongo in votazione l'emendamento.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, l’emendamento in oggetto che viene
approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Consiglieri
Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti.
Presidente BITETTI
Votiamo il punto così come emendato.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 4 voti contrari (Consiglieri De Martino,
Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 4
voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Ritorniamo al punto n. 9.
Su questo punto è stato presentato un emendamento dal Consigliere D’Eri,
ne do lettura: «Di precisare che l'approvazione del provvedimento risponde
esclusivamente ad esigenze di regolarizzazione contabile, facendo salve eventuali
responsabilità nei confronti di chi di ragione che la Procura Contabile vorrà
accertare sulla base della documentazione che sarà trasmessa unitamente alle
comunicazioni in merito effettuate dalla O.S.L. circa la propria competenza in
ordine alle sentenze in oggetto».
Se non ci sono interventi, pongo in votazione l'emendamento...
(Intervento fuori microfono)
L'ho allegato al punto 9, certo.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, l’emendamento in oggetto che viene
approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Consiglieri
Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti.
Presidente BITETTI
Votiamo il provvedimento così come emendato.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto n. 11: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 –
Riconoscimento debito fuori bilancio di cui alla D.D. AA.LL. n. 241/2014 in
favore di Avvocato difensore a seguito di sentenza del Giudice di Pace. Importo
complessivo di Euro 3.172,96”
Ci sono interventi sull'argomento?
No.
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Neanche.
Pongo in votazione il provvedimento.
Chi è a favore alzi la mano,
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto n. 12: “Art. 194 lett. a) del D.Lgs. 267/2000.
Riconoscimento debiti fuori bilancio ex dipendente Dott.ssa Chiara Fornaro e
Avvocato Sergio Prete. Ordinanza esecutiva mobiliare n. 1195/13. Pignoramento
presso terzi. Importo complessivo Euro 35.518,42”.
Ci sono interventi sull’argomento?
No.
Interventi per dichiarazione di voto?
Neanche.
Pongo in votazione il provvedimento
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto n. 13: “Art. 194 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 267/2000 –
Riconoscimento debiti fuori bilancio per complessivi Euro 3.100 in favore di
AMAT S.p.A.”.
Ci sono interventi sull’argomento?
No.
Interventi per dichiarazione di voto?
Neanche.
Pongo in votazione la proposta.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto n. 14: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 –
Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. della PP.RR.FF. n. 266 del
18.09.2014 in favore dell’Avvocato Stefania Talò, riveniente da sentenze della
Commissione Tributaria Provinciale di Taranto n. 197 del 09.04.2013. Importo
Euro 416”.
Interventi sull’argomento?
No.
Interventi per dichiarazione di voto?
No.
Pongo in votazione il provvedimento.
Chi è a favore alzi la mano.
Consigliere D’ERI
No, sul 14...
Presidente BITETTI
Siamo in votazione, però!
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto n. 15: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 –
Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. della PP.RR.FF. n. 267 del
18.09.2014 in favore dell’Avvocato Stefania Talò, riveniente da sentenze della
Commissione Tributaria Provinciale di Taranto n. 196 del 09.04.2013. Importo
Euro 416”.
Ci sono interventi?
No.
Interventi per dichiarazione di voto?
Neanche.
Pongo in votazione.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto n. 16: “Art. 194 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 267/2000 –
Riconoscimento debito fuori bilancio di cui alla D.D. della Programmazione
Finanziaria Economico e Patrimoniale n. 123 del 31.03.2014 in favore dello
Studio Legale Patroni Griffi e associati, riveniente da sentenza della
Commissione Tributaria Provinciale di Taranto n. 848/2011. Importo Euro
3.879,50”.
Interventi?
No.
Interventi per dichiarazione di voto?
Neanche.
Pongo in votazione la proposta.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Punto n. 17: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento
debito fuori bilancio per complessivi Euro 2.258,50 in favore della Tesoreria
Comunale a seguito di procedura esecutiva di cui all’Ordinanza di esecuzione
mobiliare n. 5303/12, per presa d’atto della sentenza n. 6126/10, emessa dal
Tribunale di Taranto, Sezione Lavoro in favore dell’ex dipendente Bungaro
Cristina”.
Interventi?
No.
Interventi per dichiarazione di voto?
Neanche.
Pongo in votazione la proposta.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
A questo punto il Consigliere Azzaro assume la Presidenza del Consiglio
Comunale.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 18: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento
debito fuori bilancio di cui alla D.D. della Programmazione Finanziaria
Economia e Patrimoniale n. 288 del 06.10.2014 in favore dell’Avvocato Pietro
D’Alfonso riveniente da sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di
Taranto n. 19862014. Importo Euro 119,60”.
Ci sono interventi?
No.
Dichiarazioni di voto?
Neanche.
Chi è favorevole?
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Per l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 19: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Avvocato Aldo
Fornari. Liquidazione spese processuali di cui alla D.D. del 07.08.2014 della
Direzione Decentramento, Comunicazione e Innovazione, per presa d’atto della
sentenza n. 6693/13, emessa dal Tribunale di Taranto, Sezione Lavoro. Importo
Euro 1.649,44”.
Interventi?
Dichiarazioni di voto?
No.
Chi è a favore? Adesso siamo sedici perché è entrato Nistri.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Per l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 20: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento
debiti fuori bilancio di cui alle D.D. AA.LL. n. 190 del 25.03.2014 e n. 223 del
04.04.2014 a seguito di sentenze del Giudice di Pace di Taranto. Importo Euro
4.347,58”.
Consigliere D’ERI
Volevo chiedere se c'era agli atti il parere della Commissione.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Questa è priva del parere della Commissione Bilancio.
Consigliere D’ERI
Perché sicuramente c'era una richiesta di verifica su questo che non
abbiamo avuto risposta, quindi se possiamo passare al punto n. 21.
Consigliere BITETTI
Io chiederei al Consigliere D’Eri se intende proporre un rinvio del punto.
Consigliere D’ERI
Chiedo il rinvio del punto.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Metto in votazione il rinvio del punto.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata
avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 4 astenuti (Consiglieri Bitetti, Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Consiglio Comunale di Taranto
Il punto è rinviato al prossimo Consiglio.
26 giugno 2015
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 21: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 –
Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. n. 6 del 27.11.2014 della
Direzione Tributi, Controllo Partecipate Sistemi Informatici in favore
dell’Avvocato Vito Donvito, riveniente da sentenza della Commissione Tributaria
Provinciale di Taranto n. 829/1/13. Importo Euro 1.205,05”.
C’è il parere sia del Revisore dei Conti che della Commissione Bilancio.
Ci sono interventi?
No.
Dichiarazioni di voto?
No.
Sedici, perché ora è entrato Nistri.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 22: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 –
Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. n. 7 del 27.11.2014 della
Direzione Tributi, Controllo Partecipate Sistemi Informatici in favore
dell’Avvocato Vito Donvito, riveniente da sentenza della Commissione Tributaria
Provinciale di Taranto n. 830/1/13. Importo Euro 1.205,05”.
Ci sono interventi?
No.
Dichiarazioni di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 23: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 –
Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. n. 1 della Direzione Tributi,
Controllo Partecipate Sistemi Informatici in favore dell’Avvocato Picardi
Cataldo, riveniente da sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di
Taranto. Importo Euro 380”.
Qui il parere della Commissione manca, c’è solo quello del Collegio dei
Revisori dei Conti che è favorevole, data 10.02.2015.
Consigliere D’ERI
Non lo so perché non c'è il parere, perché sicuramente era stato visto
questo, sicuramente è uno di quegli elenchi che aveva presumo la O.S.L., non lo
so adesso a memoria ma credo che sia lo stesso, quindi di riformulare lo stesso
emendamento che abbiamo fatto sull'ICI e TARSU che riguarda il periodo
antidissesto.
Quindi se vogliamo solamente regolarizzare, visto anche l’importo esiguo,
però sicuramente ce ne sono diversi così e, quindi, anche la O.S.L. si è espressa
in questi termini.
Mentre nel primo erano accorpati tutti i diversi provvedimenti, questi sono
tutti singoli, e quindi, anche in questo caso vale quello che abbiamo detto già nel
precedente emendamento.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Quindi propone l'emendamento?
Consigliere D’ERI
Se è quello lì, sì. Perché non me lo hanno portato. Avevo chiesto al
Segretario della Commissione di portarmi tutti i debiti che noi avevamo
esaminato, però purtroppo non sono completi, non ci sono tutti e di questo me ne
dispiace perché non ho verificato prima. Però il punto nello specifico, il n. 23 vado a memoria non avendo gli atti davanti...
Consigliere AZZARO (Presidente)
Quindi, Consigliere, propone l'emendamento?
Consigliere D’ERI
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Sì. Se riguarda ICI o IMU antidissesto, proporrei lo stesso emendamento.
Però voi avete la delibera, io no.
Non ci sono altri interventi.
Dichiarazioni di voto?
Siamo 17 perché è entrato Gigante.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 24: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 –
Riconoscimento debiti fuori bilancio nei confronti della ditta Autospurgo De
Santis & Co. Di Ferdinando De e Santis. Importo Euro 4.855,85”.
Ci sono interventi?
No.
Dichiarazioni di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Per l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 25: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 –
Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alle D.D. AA.LL. nn. 598, 636, 657
anno 2014 in favore di cittadini rivenienti da sentenze del Giudice di Pace”.
Ci sono interventi?
No.
Dichiarazioni di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 26: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 –
Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. AA.LL. n. 732 del
22.10.2014 a seguito di sentenza del Giudice di Pace di Taranto n. 1841/2014”.
Ci sono interventi?
No.
Consigliere Cotugno.
Consigliere COTUGNO
Soltanto come forma, siccome sta accadendo che poi ci perdiamo, almeno
sull'ordine del giorno di riportare gli importi che andiamo a votare, cosa che non
c'è stata per il 25 e adesso per il 26 ci troviamo nella stessa fattispecie. Allora
giusto per correttezza per noi, almeno l'ordine del giorno, perché se non
riusciamo a percepire la delibera, non sappiamo nemmeno di cosa stiamo
parlando il più delle volte.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Diceva il Segretario che farà una disposizione di servizio…
Consigliere BITETTI
Chiedo scusa, giusto per aggiornare il Consiglio: la nota alle Direzioni è
stata già fatta di specificare nell'oggetto l'importo, però parliamo di proposte di
qualche mese fa, quindi antecedenti la mia comunicazione alle Direzioni, quindi
da ora in più tutte le proposte che arrivano all'attenzione del Consiglio gli oggetti
saranno corredati dell'importo. Grazie.
Consigliere AZZARO (Presidente)
OK! Ci sono interventi?
Dichiarazioni di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Per l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 27: “Art. 194 D.Lgs. n. 267/2000 – Riconoscimento legittimità dei
debiti fuori bilancio per regolarizzazione contabile di pagamento effettuato dalla
Tesoreria Comunale in favore di dipendenti e loro difensore, come da allegati
prospetti A e B a fronte di atto di pignoramento presso terzi e successiva
ordinanza di assegnazione RGE n. 2937/2014 in ottemperanza alle sentenze n.
5499/2013 e n. 6091/2013 del Tribunale di Taranto, Sezione Lavoro”.
Ci sono interventi?
Dichiarazioni di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 28: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento
debito fuori bilancio per complessivi Euro 6.683,44 in favore delle signore
Angela Venuti e Adriana Venuti e dell’Avvocato Maria De Florio, loro difensore,
giusta sentenza del Tribunale di Taranto n. 886/2014, notificata al Comune di
Taranto in data 28.04.2014”.
Ci sono interventi?
Dichiarazioni di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consigliere D’ERI
Scusi, Presidente, se può andare un pochettino più piano perché in queste
delibere dove la Commissione non ha avuto la possibilità di vederle per i pareri,
siccome il Presidente sta andando abbastanza veloce, giustamente è stato rilevato
da parte dei Consiglieri che nell'ordine del giorno non ci sono gli importi, la
proposta di delibera è una sola e, quindi, se c'è la necessità, non avendo avuto la
possibilità - perché purtroppo...
Io ora qua lo dico così la smettiamo di queste questioni. Purtroppo è
accaduto e continua ad accadere - e di questo me ne dispiace - che non c'è una diciamo così - collaborazione fra l'Ufficio di Presidenza del Consiglio (facendo
poi l'ordine del giorno) con l'Ufficio delle Commissioni che mi porta i debiti
fuori bilancio.
Io in ogni benedetta Commissione che devo andare ad esaminare i debiti
fuori bilancio, mi trovo un ordine che mi viene presentato dalla Commissione,
dal Presidente e dall'Ufficio Commissioni e altro ordine è quello che poi fa il
Consiglio Comunale. Siccome sono state numerate le proposte di delibera e io
cerco di seguire un unico ordine, più volte che mi sono trovato nelle condizioni
di avere ordini diversi. Credo che sia giunto il momento di dire basta, perché
siccome sono circa 80 i debiti fuori bilancio, se si seguono due ordini diversi non
posso stare dietro a due ordini diversi: mi dovete spiegare perché la Presidenza
del Consiglio manda un calendario con determinati provvedimenti e poi, in sede
di Consiglio Comunale, l'ordine è diverso. Io non credo che sia corretto nei
confronti di chi, all'interno delle Commissioni, visto il numero esorbitante di
debiti fuori bilancio attraverso i quali sembra che le varie direzioni si divertano a
non trovare soluzioni diverse alla creazione di questa "fabbrica di debiti fuori
bilancio", io credo che ci sia almeno il doveroso rispetto della Commissione che
presiedo.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Grazie. Il punto era approvato.
Per l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 29…
Consigliere D’ERI
Scusa, chiedo l'anticipazione del punto n. 38. Chiedo l'anticipazione del
punto n. 38 del quale abbiamo discusso in Commissione e c'è il parere.
Consigliere AZZARO (Presidente)
C’è la proposta di anticipazione del punto n. 38.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 38: “D.Lgs. 267/2000 Art. 194 comma 1 lett. e) – Riconoscimento
debito fuori bilancio per complessivi Euro 203.619,02 (IVA inclusa) in favore di
SIRAM S.p.A. per la fornitura periodo 15.11.2010/31.03.2011 del servizio
gestione calore degli edifici di competenza comunale”.
Ci sono interventi?
Consigliere D’Eri.
Consigliere D’ERI
Questo debito fuori bilancio sono gli importi più grossi per i quali la
Commissione aveva lavorato e invitato anche il RUP che era l'ingegner Nistri.
Qua nei vari anni - come sanno bene i Consiglieri Comunali che fanno sparte
della Commissione e anche i Consiglieri che c'erano nella precedente
Consigliatura - ci sono state delle disfunzioni per quello che riguarda i contatori
degli impianti per la fornitura di gas per le scuole, erano state pagate addirittura
delle fatture due volte e c'era un dare e avere fra la ditta (la SIRAM) che forniva
il gas metano e le varie Direzioni nei vari capitoli che erano stati opportunamente
inseriti.
Quindi, da una ricognizione negli anni è stato fatto questo riassunto da parte
del RUP ingegner Nistri e da un debito iniziale più elevato, la stessa SIRAM ha
riconosciuto delle fatture già pagate e ha fatto delle compensazioni per fatture
che erano invece state pagate due volte.
Siccome non si vuole andare oltre quella che può essere una eventuale
sentenza, perché questo invece è un comma e), quindi era per preservare il
Consiglio Comunale da eventuali giudizi che potessero seguire, con la richiesta
poi di danni al Consiglio Comunale per non aver approvato questa delibera,
anche se è un comma e) però abbiamo tutte le regolarità espletate dai vari uffici.
E anticipo che anche per il punto n. 39 - che è simile, uguale, identico ma fa
riferimento a periodi diversi - si chiederà l'anticipazione.
Quindi sicuramente come dichiarazione di voto, parere favorevole.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Altri interventi?
No.
Dichiarazione di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Per l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere D’ERI
Chiedo l'anticipazione del punto n. 39.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Consigliere De Martino, prego.
Consigliere DE MARTINO
Presidente, anche se mi è chiaro vorrei che venisse ribadito, cioè il collega
D’Eri sta chiedendo di saltare tutti i provvedimenti…?
Consigliere AZZARO (Presidente)
No.
Interventi fuori microfono.
Consigliere DE MARTINO
Aspettate! Sta chiedendo di saltare tutti i provvedimenti che non sono stati
filtrati dalla Commissione?
Consigliere AZZARO (Presidente)
No.
Consigliere DE MARTINO
Allora dobbiamo seguire l'ordine!
Consigliere AZZARO (Presidente)
Eravamo in votazione per l'anticipazione del punto n. 39.
Facciamo giusto il n. 39 perché è simile al n. 38, poi è giusto quello che
diceva il Consigliere De Martino.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Quindi punto n. 39: “D.Lgs. 267/2000 Art. 194 comma 1 lett. e) –
Riconoscimento debito fuori bilancio per complessivi Euro 309.167,52 (IVA
inclusa) in favore di SIRAM S.p.A. per il consumo gas metano, stagione termica
2009/2010 negli edifici di competenza comunale”.
Ci sono interventi?
No.
Consigliere, è uguale a quello del n. 38, quindi nessun intervento.
Dichiarazioni di voto?
Nessuna.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Per l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Ritorniamo al punto n. 29: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 –
Riconoscimento debiti fuori bilancio riveniente dalla sentenza della
Commissione Tributaria Provinciale n. 171/2010 e ordinanza RGE n. 2652/2012
– Presa d’atto regolarizzazione contabile in favore del tesoriere. Importo Euro
1.635,51”.
Ci sono interventi?
No.
Dichiarazioni di voto…
Consigliere D’ERI
Scusa, era il 27.
Consigliere AZZARO (Presidente)
No, no: al 29 eravamo arrivati. Avevamo fatto il 28, c'è il 29 adesso.
Ci sono interventi sul punto?
Consigliere D’ERI
Questo era a seguito di pignoramento?
Consigliere AZZARO (Presidente)
Comma 1 lettera a), regolarizzazione contabile, per Euro 1.635,51.
Consigliere D’ERI
Ma era un pignoramento?
Consigliere AZZARO (Presidente)
Sì, a seguito di sentenza della Commissione Tributaria Provinciale n. 171.
Consigliere D’ERI
Voglio sapere il motivo: quando c'è un pignoramento - e chiedo quindi
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
anche lumi al Segretario Generale - in un debito fuori bilancio sul quale è stato
già fatto il pignoramento, quindi sono già state prelevate le somme dalla
Tesoreria, ci sono ulteriori aggravi nel riconoscimento se viene fatto oggi o viene
fatto fra dieci giorni?
Segretario Generale
L'importante è che venga fatto entro l’esercizio, per tenere allineate le
scritture del Tesoriere con quelle comunali.
Consigliere D’ERI
Quindi oltre alla regolarizzazione contabile delle scritture, come tutti i
debiti fuori bilancio, non ci sono aggravi di spese laddove è stato già fatto il
pignoramento?
Segretario Generale
No: diciamo che il danno ormai è fatto!
Consigliere D’ERI
Allora la Commissione… questo per dire perché abbiamo scelto alcune
proposte di debiti fuori bilancio piuttosto che altri: perché laddove c'era stato già
il pignoramento e non ci sono ulteriori aggravi di spese, abbiamo ritenuto
prevalenti quelli dove non ci era stato fatto ancora il pignoramento e dove - lì sì ci sarebbero stati degli ulteriori aggravi e danni nei confronti del Comune.
Ma laddove c'è stato già il pignoramento e dovendo dare comunque una
scala di priorità, abbiamo preferito come Commissione affrontare quei debiti
fuori bilancio. Dopodiché io non sono nelle condizioni, attualmente non me la
sento di vedere altri debiti fuori bilancio oltre quelli che io ho già visto in
Commissione, quindi se - come dice il Consigliere De Martino - lui è tranquillo
su tutti gli altri debiti fuori bilancio che la Commissione non ha potuto esaminare
perché si è dato un ordine diverso, allora io mi rimetto - come si dice in questi
casi - alla bontà del Consigliere De Martino, come ha sollevato le non
anticipazioni degli altri punti.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Ha chiesto di intervenire Bitetti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere BITETTI
Chiedo scusa, Consigliere Azzaro. Scusate, ho un problema alle corde
vocali, non posso parlare di fila, ecco perché ho chiesto la cortesia al Consigliere
Azzaro – mi cala la voce - di sostituirmi, però giustamente io devo dare qualche
spiegazione proprio su quanto è emerso dall'intervento del Consigliere D’Eri.
Queste proposte che stiamo trattando fanno riferimento innanzitutto a
sentenze… innanzitutto a sentenze per le quali il Consiglio viene chiamato a fare
una regolarizzazione ai sensi di un articolo ben definito del 267 che - se non
ricordo male – è il 193, se sbaglio, Segretario, mi corregga. Parliamo dell'anno
2014. Ogni tre mesi il Collegio dei Revisori…
Consigliere AZZARO (Presidente)
194.
Consigliere BITETTI
No, no, il riequilibrio... se non approvi il debito fuori bilancio incide ai
sensi del 193 sull'esercizio successivo - l'ho spiegato male ma chi conosce
l'articolo ha capito che cosa voglio dire - ma parliamo di sentenze e di
provvedimenti e di proposte che vanno riferimento all'esercizio precedente,
parliamo del 2014. Provare a rimandare ancora perché ci servono ulteriori 10
giorni dopo i primi 10 giorni, dopo gli altri 10 giorni e dopo gli altri 10 giorni
ancora sinceramente non credo e non vedo che ci sia una soluzione diversa da
quella che può essere l'approvazione di questi debiti fuori bilancio. Quindi o il
Consiglio l'accetta e vota queste proposte oppure chi non si sente di votarle voti
contrariamente, le bocci, non c’è soluzione. Qua non è che possiamo stare a fare
le pulci ad ogni proposta di delibera di debiti fuori bilancio.
Questo volevo dire! Se possiamo andare velocemente avanti che abbiamo
punti importanti per la città di Taranto e dovremmo dare delle risposte.
Grazie.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Riprendiamo dal punto n. 29.
Ci sono ulteriori interventi?
Dichiarazioni di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 30: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento
debiti fuori bilancio rivenienti dalle sentenze della Commissione Tributaria
Provinciale nn. 159/10, 209/15, 212/15 e 1652/14 e della Commissione
Tributaria Regionale n. 2145/14 – Presa d’atto liquidazione in favore degli
aventi diritto. Importo Euro 564,08”.
Ci sono interventi?
Dichiarazioni di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 31: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento
debito fuori bilancio di cui alla D.D. di Polizia Municipale n. 786/2014 in favore
di cittadini o Avvocati difensori rivenienti da sentenze Giudice di Pace. Importo
Euro 2.253,82”.
Ci sono interventi?
Ci sono dichiarazioni di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 32: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento
debiti fuori bilancio derivanti da n. 6 sentenze emesse dalla Commissione
Tributaria Provinciale nei confronti del Comune di Taranto. Importo Euro
5.456,93”.
Ci sono interventi?
No.
Dichiarazioni di voto?
No.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Per l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere AZZARO (Presidente)
Punto n. 33: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 –
Regolarizzazione contabile per riconoscimento debito fuori bilancio per
complessivi Euro 88.875,57 per i pagamenti eseguiti dalla Tesoreria Comunale
in favore dei dipendenti Ignazio Amandonico, Vincenzo Datto, Adele De Cesare,
Domenico Gallotta, Vito Gigli, Giovanna Lemma, Stefano Massa e dell’Avvocato
Giuseppe Iaia, giusta atti di pignoramento presso terzi ed ordinanza di
esecuzione mobiliare del Tribunale di Taranto RGE 5949/14”.
Ci sono interventi?
Consigliere De Martino.
Consigliere DE MARTINO
Presidente, colgo l'occasione di questo punto anche se avrei voluto
intervenire precedentemente, voglio fare un po' un salto indietro rispetto
all'ordinanza di assegnazione a seguito di pignoramento: stiamo parlando di
contenzioso attivato dal personale comunale; allora questo provvedimento mi
suggerisce due riflessioni: la prima: se ci sono contenziosi analoghi a questo,
l'Amministrazione valuti l'opportunità di rivedere la propria posizione difensiva,
ma soprattutto vorrei sapere dal dirigente alle Risorse al Personale se sono state
rimosse le cause che a monte hanno determinato l'instaurazione dei contenziosi.
Cioè non guardiamo soltanto in questo momento l'aspetto formale della
regolarizzazione ma cerchiamo anche responsabilmente di capire che cos'è che ha
determinato questi procedimenti.
Grazie.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Consigliere D’Eri.
Questo, come altri che noi abbiamo già esaminato...
Consigliere DE MARTINO
Scusa, collega D’Eri: la Presidenza non mi ha dato assicurazione sulla
questa richiesta che mi pare abbastanza condivisa. Prego anche gli altri colleghi
ad esprimersi eventualmente.
Consigliere AZZARO (Presidente)
Sì: la Presidenza provvederà ad inoltrare apposita richiesta al dirigente.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere D’ERI
Su questi noi abbiamo già ragionato e ci stava già una lettera credo anche
della Direzione del Dott. Mele per quello che riguardava... e credo che noi in
questa occasione, per questi debiti avevamo espresso in Consiglio Comunale
anche dei riferimenti precisi in quanto questo deriva da un contenzioso per il
quale il Comune stesso non ha mai ritenuto opportuno dover pagare queste
somme. E siccome anche qui è a seguito di pignoramento, mi sembra veramente
curioso che il Consigliere De Martino prima mi ha detto che non bisognava
passare a quelli che aveva preso in esame la Commissione ma andare in ordine e
poi sollevare la questione su questo debito fuori bilancio. Questo era esattamente
quello che volevo dire io, prendendo prima in esame tutti i debiti fuori bilancio
che aveva preso in esame la Commissione, vedendo poi gli altri, come questo per esempio - sul quale credo debba essere fatto almeno un emendamento, così
come era stato fatto per i precedenti, atteso che penso che fino alla fine dell'anno
faremo altri Consigli Comunali e che questo, come altri, è un pignoramento e
come tale non ci sono spese aggiuntive. Non sono sentenze che possono poi
passare a pignoramenti, perché il pignoramento qua è stato già fatto. I soldi sono
stati già presi e tutti quelli che dovevano essere presi. Qua si tratta solamente,
nella miriade di debiti fuori bilancio che sono arrivati, di cercare di trovare una
scala di priorità.
Allora, se la Commissione si era data una scala di priorità e mi si dice: "No:
la scala di priorità la decide la Presidenza del Consiglio e non la Commissione”,
va bene, allora prendiamone atto! Ora su questo debito fuori bilancio che il
Consigliere De Martino giustamente - secondo me - si è alzato ed è intervenuto,
quale provvedimento dobbiamo fare? Dobbiamo essere consequenziali con la
fattispecie debitoria che riguarda questi debiti e, quindi, i progetti dei dipendenti
comunali, così come abbiamo fatto per i precedenti debiti o la seduta di oggi è
una seduta speciale dove basta solamente alzare la mano?
Allora io voglio capire: su questi atti dove ci sono stati fatti dei
pignoramenti, noi come Consiglieri Comunali ci dobbiamo esprimere o possiamo
verificarlo all'interno della Commissione e poi venire in seduta di Consiglio
Comunale in maniera tale da poter fare anche eventuali emendamenti?
A questo punto il Presidente Bitetti assume la Presidenza del Consiglio
Comunale.
Consigliere DE MARTINO
Presidente, per fatto personale, molto personale.
Presidente BITETTI
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Prego.
Consigliere DE MARTINO
Forse non sono stato chiaro o non sono stato compreso dal collega D’Eri, io
ho detto esattamente quello che lui voleva dire: se ci sono agli atti di questo
Consiglio provvedimenti non passati, non valutati dalla Commissione è giusto
saltarli. Scusami, io ho detto questo! Poi tu ti alzi e dici esattamente il contrario!
Presta più attenzione!
Consigliere D’ERI
Allora vota l'anticipazione! Ho chiesto di anticiparli quelli dove c’ho il
provvedimento: hai detto di no!
Consigliere DE MARTINO (fuori microfono)
Ho detto di sì, ho detto!
Presidente BITETTI
Posso riportare un attimo… Vi chiedo scusa per la mia assenza dal mio
posto. Probabilmente avete ragione: noi avevamo l'esigenza di approvare quei
debiti fuori bilancio che nel precedente Consiglio non erano stati approvati;
ritengo legittima la richiesta del Consigliere D’Eri solo perché siamo in un
momento particolare dove i lavori della Commissione sono tali e tanti da poter
giudicare determinati slittamenti. Ora, se mi consentite di passare - ricordando
che il 38 e il 39, che erano gli altri che erano in sospeso, mentre sto parlando con
lei sto provando a ricordare se ce ne sono altri che sono… per esempio il 40 è a
scadenza...
(Il Consigliere D’Eri interviene fuori microfono)
Quindi se possiamo, la richiesta del Consigliere D’Eri - chiedo scusa, non
avevo l'elenco sotto mano, me ne assumo la responsabilità - probabilmente è
fondata, quindi provo a chiedere al Consiglio, anche perché abbiamo da
approvare...
(Interventi fuori microfono)
No: i punti 38 e il 39 li abbiamo approvati, abbiamo da fare quelli a
scadenza, Poi ce n’è uno molto importante, che è quello relativo ad Infrataras, per
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
il quale è stato fissato il Consiglio per il 29.
Quindi se mi consentite…
Consigliere D’ERI
Visto che abbiamo fatto il 38 e 39, ci sono anche 40, 41 e 43.
Presidente BITETTI
Quindi se non ci sono osservazioni e/o opposizioni, passerei direttamente al
punto n. 40 non votando il n. 33 che stavamo trattando. Quindi dal 33 e al 37
saltiamo e andiamo al prossimo Consiglio.
Se non ci sono proposte diverse o contrarie a quella mia, io continuerei con
il 40.
Consigliere SPALLUTO
Qual è quella che dobbiamo trattare?
Presidente BITETTI
Siccome il 38 e il 39 li abbiamo già trattati, io continuerei con il 40.
Consigliere Capriulo: prego.
Consigliere CAPRIULO
Guardate, io capisco la confusione perché il numero dei debiti fuori bilancio
è impressionante, per cui si fa fatica anche ad orientarsi, però stavamo discutendo
Presidente, quindi non so se sia proprio legittimo interrompere la discussione per
tornare indietro. Noi eravamo in fase di discussione: io ho chiesto di intervenire,
quindi – non lo so – o concludiamo la discussione…
Presidente BITETTI
Io ho fatto una proposta. Se vogliamo continuare la discussione,
continuiamola!
Consigliere CAPRIULO
Non lo so. Il problema è che io volevo approfittare di questa discussione
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
perché quando penso che se il legislatore ha previsto una Legge dicendo al
Consiglio Comunale che deve votare, poi al di là degli atti dovuti, delle
regolarizzazioni contabili, di tutte le valutazioni che noi facciamo, però c'è
comunque un voto di un Consiglio Comunale. E io penso, per quel tentativo di
motivazione che mi sono dato del perché molte volte atti che potrebbe pure
direttamente il dirigente approvare, perché li ha posti in capo al Consiglio
Comunale, penso che sia: 1) per un dovere di trasparenza; 2) perché la parte
politica di indirizzo un minimo di riflessione deve farla rispetto a questi atti.
Noi stiamo votando contro proprio perché pensiamo che l'approccio che c’è
stato è un approccio assolutamente approssimativo su tutta la vicenda dei debiti
fuori bilancio e soprattutto - io mi ero ripromesso di non dirlo in questa sede,
fermo restando che poi ognuno fa quello che ritiene più opportuno – questa
vicenda del debito n. 33 - perché non c'ho sotto mano l'atto, fermatemi se sto
sbagliando - che riguarda gli incentivi di progettazione dei BOC, è una vicenda
che in questa città grida vendetta per come è stata gestita.
Personalmente ho sempre cercato di impedire che quello scippo che fu fatto
ai danni alla città di Taranto poi si perseguisse in tutte le sue vicende. E
purtroppo questa parte dei dipendenti ci è sfuggita un po' di mano – mettiamola
così - perché se assommiamo tutti i debiti che il Consiglio ha riconosciuto o che
sta riconoscendo, credo che l'importo si aggiri intorno ai 700.000 euro. Allora da
questo punto di vista io penso, per chi ha avuto modo di leggersi le carte, che
emerge più di qualche incongruenza (e sono buono nella valutazione), perché
quando parliamo di pignoramenti - vorrei ricordare a tutti - significa che c'è una
attività dal punto di vista legale precedente: ci sarà stato un decreto ingiuntivo o
quantomeno ci doveva essere una avvocatura che si doveva difendere; quindi
bisognerebbe capire se il Comune si è mai costituito su questi decreti ingiuntivi,
se - guarda caso, come mi è sembrato di leggere - non ci siamo costituiti, del
perché un dirigente scrive che questi soldi erano dovuti con una motivazione non
comprensibile.
Quindi erogare 700.000 euro solo perché si è arrivati ad un pignoramento
senza nessuna attività istruttoria da parte dell'Ente di fronte a progetti... la prima
domanda banale che mi sentirei di fare è che questi progetti fossero… che per
avere 700.000 euro di progetti significa che siamo intorno ai 100.000.000 e passa
di progetti, li vorrei vedere da qualche parte, quantomeno conserviamo il
patrimonio per questa città. Io dubito che ci siano anche i progetti nelle forme
regolari.
Quindi io penso che questa vicenda meriterebbe da parte del Consiglio
Comunale anche un approfondimento rispetto a quello che intendiamo fare di
fronte a quello che ritengo quasi – come devo dire? Non voglio usare termini che
poi potrebbero essere pesanti, me ne vengono tanti in mente ma cerco di frenarmi
- …perché questa somma complessiva merita un approfondimento in ogni forma.
Siamo arrivati al pignoramento. Io chiedo ai dirigenti presenti, chiedo al
Segretario Generale che qualcuno relazioni sulle modalità con cui questi
dipendenti, dopo aver avuto un diniego da parte della parte politica sulla base di
motivazioni, poi è arrivata tranquillamente al pignoramento senza che nessuno si
sia mai preoccupato del come stessero arrivando al pignoramento.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Io penso che, siccome poi siamo sempre noi i cosiddetti politici a
rispondere, invece questi sono arrivati al pignoramento nell’assoluto silenzio
della macchina amministrativa. Io penso che – poi, ripeto, ci sono tanti debiti
fuori bilancio che meritano delle considerazioni analoghe – questa debba essere
la riflessione su cui ci dobbiamo impegnare come Consiglieri Comunali e non
definirla una mera regolarizzazione contabile, perché così posta sembrerebbe
banale.
Quindi noi stiamo votando contro e, ovviamente, ci riserviamo ogni atto
conseguente perché alcuni di questi debiti fuori bilancio sono… ripeto: mi devo
frenare nei termini, però sono dei prelievi forzati dalle casse comunali che
avremmo potuto evitare.
Presidente BITETTI
Io credo di ricordare bene, ma questa discussione noi l’abbiamo già
affrontata con altri analoghi riconoscimenti di debiti fuori bilancio riguardanti lo
stesso tema. Io credo che nel momento in cui c’è un prelevamento forzato dalla
cassa, il Consiglio può fare: il Consiglio purtroppo deve riconoscerlo, saranno
altri Organismi – per intenderci, la Corte dei Conti se parliamo di Organismi
esterni, se parliamo di Organismi interni che il Consiglio può tranquillamente
avviare quotidianamente – a verificare se ci sono delle responsabilità o meno.
Ora io avevo fatto la proposta perché, siccome sono appena arrivati, ho
compreso la cautela, la prudenza del Consigliere D’Eri, però se poi la discussione
verte su quel profilo, io penso che noi l’abbiamo già detto e ridetto, cioè: che noi
rimandiamo l’argomento lo possiamo fare, ma è un rimandare qualcosa che
sappiamo dove ci porterà. Ora credo che sarà la Corte dei Conti che per Legge
riceve le delibere dei debiti fuori bilancio, ma può anche essere aiutata da voi con
una segnalazione specifica lì dove siamo preoccupati che le cose non siano
andate in una certa maniera.
Ecco perché dico: su alcuni debiti fuori bilancio molto spesso la discussione
è veramente superflua; nel caso specifico – ripeto – l’abbiamo fatta, la
comprendo ancora; comprendo che può essere considerata come uno scippo,
dopodiché noi dobbiamo assolvere al nostro ruolo e compito di Consiglieri
Comunali.
Io tengo in piedi la mia proposta: se ci sono posizioni contrarie, io la metto
ai voti; se nessuno mi dice niente, sulla scorta di quanto detto dai Consiglieri
D’Eri e De Martino, i punti 33, 34, 35, 36 e 37 li tratterei nel Consiglio che
abbiamo già convocato - vi volevo ricordare – per il giorno 2 di luglio. Quindi
siccome avevamo anche detto in conferenza dei capigruppo che, vista la mole dei
punti iscritti all'ordine del giorno, avremmo potuto scindere i lavori, io penso che
rimaniamo sulla stessa linea, non c’è nulla da aggiungere.
Quindi, se non ci sono opposizioni, io andrei avanti dal punto n. 40.
Non mi sembra che ci siano opposizioni, quindi…
(Il Consigliere Di Giovanni interviene fuori microfono)
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Quelli che abbiamo votato fino ad oggi appartengono al 2014 ed erano già
iscritti al Consiglio precedente nel quale tutti noi ci eravamo impegnati a trattare
gli argomenti in questo Consiglio Comunale, anche per una questione di
coerenza.
(Intervento fuori microfono)
Consigliere, siccome l'ho votato pure io, si fidi, non deve sospettare. Stia
tranquillo!
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Punto n. 40: “Art. 194 D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento legittimità dei
debiti fuori bilancio derivanti da prestazioni di servizio Nuova Airone Soc. Coop.
via Orsini n. 35, Taranto. Importo dovuto Euro 34.601,70 - CRAM, Centro
Residenziale Accoglienza Minori via Madre Teresa di Calcutta Boncore di Nardò
(LE) . Importo dovuto Euro 6.720”.
Ci sono interventi?
No.
Dichiarazioni di voto?
No.
Pongo in votazione la proposta.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 2 voti contrari (Consiglieri Cannone,
Venere) su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 2
voti contrari su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto successivo, il n. 41: “Art. 194 comma 1 lett. e) D.Lgs.
267/2000 – Regolarizzazione contabile per riconoscimento debito fuori bilancio
per complessivi Euro 2.936,69 in favore dell’Impresa Walter Bardia S.r.l. Edilizia
e Servizi, con sede in Taranto, alla via Minniti n. 42/c per intervento di somma
urgente in pronta reperibilità eseguito in data 13.03.2013 presso immobile di
Proprietà comunale alla via Mediterraneo n. 81, pal. 9/a (giusta fattura n.
053/2013 del 24.10.2013)” .
Interventi?
Interventi per dichiarazione di voto?
No. No.
Pongo in votazione la proposta.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 2 contrari (Consiglieri Cannone,
Venere) su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 2
voti contrari su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Punto n. 42: “Riconoscimento debito fuori bilancio nei confronti della
società ENEL S.p.A. Servizio Elettrico per forniture effettuate negli anni 2007,
2008 e 2009. Liquidazione in favore della Tesoreria Comunale presso Banca
Popolare di Puglia e Basilicata della somma di Euro 170.558,16”.
Interventi?
Consigliere D’ERI
Sul n. 42 non c'è il parere della Commissione.
Presidente BITETTI
Giusto sulla tesi di prima, potremmo passare ad anticipare il punto n. 55.
Propongo l'anticipazione del punto n. 55.
Ci sono proposte contrario?
No. Quindi portiamo in esame il punto n. 55.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Punto n. 55: "Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’Art. 194
comma 1 lett. e) D.Lgs. 267/2000 – Infrataras S.p.A.”. Importo Euro
381.250,03”.
Ci sono interventi sull'argomento?
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Prego.
Consigliere D’ERI
Pensavo che ci fosse - avevo visto prima il dirigente Netti, quindi volevo
che...
(Interventi fuori microfono)
Comunque se c’è qualche illustrazione sul debito fuori bilancio... cioè non
sul debito…
Presidente BITETTI
C'è il dirigente alle Partecipate: Dott. Lanza, se vuole relazionare
brevemente sul punto, ne ha facoltà. Prego.
Dott. Lanza
Anche questa può essere definita come, in realtà, una regolarizzazione
contabile perché c'è stata praticamente una sovrapposizione di atti e di date che
non ha permesso di essere allineati con il Bilancio.
In pratica tutto è sorto con una proroga di contratto fatto ad Infrataras al
31.12.2014 mentre in Bilancio si è riportata una previsione di spesa con il nuovo
contratto, che poi è stato in qualche modo approvato e sottoscritto solo pochi
mesi fa.
Quindi era semplicemente di riconoscere quelle tre fatture per servizi
effettuati in più nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2014 in quanto non
hanno trovato la copertura finanziaria a seguito di questa inesattezza riportata nel
Bilancio di Previsione 2014.
Con questo in qualche modo stiamo riconoscendo il lavoro effettuato da
Infrataras per quel periodo ottobre, novembre e dicembre che, comunque sia, era
autorizzato in quanto fatto in base ad un contratto in proroga.
Per cui alla fine si può definire una regolarizzazione contabile e non lavori
eseguiti in più rispetto al contratto vero e proprio dell'Ente.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Grazie, dirigente Lanza.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere D’Eri: prego, ne ha facoltà.
Consigliere D’ERI
La fattispecie debitoria del debito fuori bilancio riguarda, nella maggior
parte dei casi, eventi eccezionali inpossibilitati ad essere - diciamo così - recepiti
in occasione del Bilancio Previsionale, però - come ha appena detto il dottor
Lanza - queste attività (come si evince poi anche dall'importo delle fatture, che
sono identiche tutte e tre per i mesi di ottobre, novembre e dicembre) è la
normale attività che svolgeva Infrataras.
Quindi approfittando anche delle competenze del dottor Lanza per quello
che riguarda anche il Bilancio di Previsione, la domanda da parte dell’umile
Consigliere è: come mai anche in questo caso, cioè laddove ci sono state delle
difficoltà - adesso so che i dirigenti si sono alternati e, quindi, magari può essere
sfuggito - non è stato possibile fare la normale previsione delle fatture anche di
ottobre, novembre e dicembre, così come sono state fatte da gennaio a settembre?
L'anno non è fatto di nove mesi, ma è fatto di dodici mesi, quindi: come mai
per quella che è la normale attività dell'Infrataras, così come era stato anche
deliberato nella riunione di Giunta, si è creato questo debito fuori bilancio?
Perché, ad una analisi attenta, secondo me se ci fosse stata una normale
gestione e amministrazione attenta, questo debito fuori bilancio ce lo potevamo
sicuramente risparmiare.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere D’Eri.
Prego, dottor Lanza.
Dott. Lanza
Come avete detto in precedenza, qui c'è stata una alternanza di incarichi;
anche al Patrimonio stesso, che è quello preposto alla verifica del lavoro
effettuato da Infrataras, c'è stato un avvicendamento di dirigenti e, quindi,
subentrando credo nel mese di marzo l'architetto Netti alla dottoressa De
Benedetto in precedenza, in qualche modo non c'è stato forse un vero e proprio
passaggio di consegne con tutto il PEG a disposizione della dirigenza. Dopodiché
era troppo tardi per poter risanare tutto, perché le fatture sono arrivate in un
periodo successivo all'eventuale assestamento di bilancio e, di conseguenza, non
c'è stata nemmeno la possibilità di sistemare il tutto in assestamento di bilancio.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Per cui c'è stata semplicemente - purtroppo è brutto dirlo - una svista fatta
dal dirigente in questo caso e, quindi, non è stato possibile risanarla nell'anno
stesso. Però è un problema più che altro di passaggio di consegne tra i vari
dirigenti del Patrimonio ma anche, nello stesso tempo, del responsabile
finanziario perché solo nel 2014 ci sono alternati in tre dirigenti, per cui c'è stato
un avvicendamento che non ha permesso in qualche modo di avere un controllo
sul Bilancio, tenendo presente che non c'è un solo capitolo, purtroppo sono tanti i
capitoli del Bilancio e, per uno che viene all'improvviso, non era facile verificare
attentamente tutto quello che stava succedendo.
Purtroppo è successo e credo che questa è l'occasione in qualche modo di
stare attenti.
Fra l'altro, con Infrataras ci siamo accordati entrambi di istallare sui propri
terminali il programma di contabilità dell'altro, in modo tale che c’è un controllo,
un riscontro diretto fra le due società. In questo caso Infrataras avrà il PEG del
Patrimonio, quindi potrà monitorare mese per mese man mano che emette le
fatture quello che è a disposizione e la stessa cosa può farla il Comune
verificando il bilancio dell'Infrataras, in modo tale che non ci possa essere... Ma
credo che anche questo verrà esteso anche alle altre partecipate, in modo tale che
ci sia un controllo analogo vero e proprio, quello che poi è previsto dal
Regolamento del controllo analogo, cioè il verificare trimestralmente i vari
bilanci, in modo tale che a fine anno non ci siano sorprese, come questa che si è
verificata con Infrataras.
Presidente BITETTI
Ci sono altri interventi?
No.
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
No.
Pongo in votazione la proposta.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 3 contrari (Consiglieri Cannone,
Venere, Capriulo) su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 3
voti contrari su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Quindi avevamo detto - Consigliere D’Eri - che il punto n. 42 lo saltavamo.
Torno al punto n. 43: “Ditta Lomancino Impianti. Lavori urgenti per la
riparazione dell’impianto termico centralizzato
(climatizzatore –
condizionatore) presso l’edificio comunale piazza Pertini n. 4 – Direzione
Pianificazione Urbanistica, Euro 2.908,70 IVA compresa”. Riconoscimento
debito fuori bilancio ai sensi dell’Art. 194 lett. E) del D.Lgs. n. 267/2000”.
Ci sono interventi sull'argomento?
No.
Interventi per dichiarazione di voto?
Neanche.
Pongo in votazione la proposta. Chi è a favore, alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 contrari (Consiglieri Cannone,
Venere, Capriulo) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto n. 44…
Consigliere D’ERI
Io non ho altri pareri!
Interventi fuori microfono.
Presidente BITETTI
Abbiamo votato il punto n. 43, ditta Lomancino…
Consigliere D’ERI
Io non ho altri pareri perché, purtroppo - come ha ricordato lei, Presidente –
fra la delibera che riguardava Infrataras e le altre delibere che stiamo
esaminando, più quelle che abbiamo approvato fino adesso… io delle altre
delibere non ho... Anche perché sono di fine maggio 2015 i pareri del Collegio
dei Revisori, quindi credo che, avendo già terminato tutti quelli del 2014, anche
con i pareri ricevuti fino ad aprile 2015, questi ulteriori debiti fuori bilancio, se la
Commissione potrà avere la possibilità di esaminarli successivamente… anche se
lei li ha inseriti all'ordine del giorno, però i pareri sono di fine maggio, qualcuno
anche di giugno, però non abbiamo avuto il tempo di esaminarli.
Presidente BITETTI
Consigliere D’Eri: io li ho inseriti all'ordine del giorno, perché una volta
che ricevo il parere dei Revisori dei Conti sono obbligato a farlo, ma abbiamo
tempo su questi. Quindi se riteniamo di fare approfondimenti…
Io volevo invece aggiornare il Consiglio che le delibere nn. 48, 54 e 60
sono ritirate dall'ordine del giorno su disposizione del Segretario Generale e del
dirigente competente, quindi nel caso specifico le prime due del Segretario
Generale, la n. 60 del dirigente competente. Quindi non saranno portate in
discussione.
Consigliera Lupo, mi stava dicendo qualcosa?
Il Consigliere Lupo interviene fuori microfono.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere D’ERI
Scusi, Presidente, il ritiro è quello della n. 54?
Presidente BITETTI
Sì: la n. 54 è stata ritirata, abbiamo notificato a mezzo PEC e a mezzo mail
la richiesta di ritiro a firma mia, allegando la nota del Segretario Generale.
Consigliere D’ERI
È un riconoscimento di debito fuori bilancio. Giusto?
Presidente BITETTI
Sì: la n. 54 l'ho ritirata due giorni fa, dovreste trovare la PEC e la mail.
Consigliere D’ERI
Sì, sì. Non vorrei che ci fosse poi qualche ritiro di qualche debito fuori
bilancio che magari abbiamo approvato senza il parere.
Presidente BITETTI
No, non c’è!
Consigliere D’ERI
Ok! Grazie.
Presidente BITETTI
Lì c'è una inesattezza di un errore formale nella proposta.
Consigliere D’ERI
Sì: anche in molti debiti fuori bilancio è capitato, anche l'errore degli
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
importi o addirittura debiti fuori bilancio che erano stati già pagati dalla O.S.L..
Lei si ricorda bene, Presidente, parecchi ne sono stati ritirati di debiti fuori
bilancio.
Per fortuna che c'è una Commissione che li guarda i debiti fuori bilancio!
Presidente BITETTI
Andiamo avanti!
Se non ci sono proposte diverse, quei debiti li trattiamo nella seduta del 2 –
va bene, Presidente, così ha il tempo di valutarli con la Commissione? proseguirei con il punto n. 56: «Approvazione “Regolamento Comunale passi
carrabili per la realizzazione e per il rilascio di autorizzazione su strade di
proprietà comunale”».
Se non ci sono osservazioni, vado avanti.
(Interventi fuori microfono)
Quindi dal n. 56… C'è l'intervento del Consigliere De Martino: prego, ne ha
facoltà.
Consigliere DE MARTINO
Presidente, molto brevemente perché non soltanto io, ma credo che sia
condiviso da molti Consiglieri, vorrei auspicare dall’intero Consiglio: questo
provvedimento è importante non soltanto perché viene a regolamentare uno dei
settori più delicati dell'organizzazione cittadina, quindi viene a porre delle norme
precise per il presente e per il futuro, ma volevo concludere - Sindaco, vorrei
anche la sua cortese attenzione sui passi carrabili perché abbiamo già avuto modo
di avere un breve pour parler – che questo Regolamento, al di là di regolamentare
uno dei settori importanti dell'organizzazione della vita cittadina, indubbiamente
dalla sua attuazione verranno fuori benefici consistenti. Questi benefici
consistenti li abbiamo intravisti attraverso la costituzione di una vera e propria
task-force che faccia una attività di controllo e di revisione delle autorizzazioni
già rilasciate, può portare a due risultati: o ad un incremento di entrate a favore
delle casse comunali oppure la revoca di passi carrabili ormai desueti, inadeguati,
fuori norma o fuori legge, quindi col recupero di posti auto per il parcheggio
pubblico.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere De Martino.
Se non ci sono altri interventi?
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Pongo in votazione la proposta.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
all’unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti
e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo per l'immediata eseguibilità.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 18 voti
favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Punto n. 57: “Deliberazione C.C. n. 116 del 16.10.2014 e n. 120 del
05.11.2014 - Sostituzione - Nomina Presidente Commissione Consiliare Attività
Produttive” a seguito delle dimissioni rassegnate dall'attuale Presidente.
Volevo ricordare al Consiglio che al momento la stessa Commissione
Consiliare è guidata dal Vice Presidente; ovviamente noi abbiamo questa
proposta in giacenza da più tempo, quindi invito il Consiglio di fare una proposta
di un nome per poter definire questa...
Prego, Consigliere Guttagliere.
Consigliere GUTTAGLIERE
Credo che su questa proposta c’è bisogno che la maggioranza si incontri.
Non si fa in Consiglio Comunale un nome così, eh! Mi dispiace! Abbiamo
bisogno di incontrarci come maggioranza!
Presidente BITETTI
Io - Consigliere Guttagliere - sono d'accordo con la proposta, quindi gliela
voterò se lei richiede il rinvio, il problema è che io me la porto avanti da mese.
Sennò pare che le delibere restino in giacenza all'ordine del giorno.
Consigliere GUTTAGLIERE
Presidente, io sono d’accordo con lei che è giusto che qui esca il Presidente,
però c’è bisogno di fare una riunione di maggioranza, non può uscire così dal
cappello in Consiglio Comunale!
Presidente BITETTI
Va bene.
Quindi c’è una proposta di rinvio al prossimo Consiglio, Consigliere
Guttagliere?
(Il Consigliere Guttagliere interviene fuori microfono)
Quindi se non ci sono controproposte, andiamo al punto successivo.
No.
C’è? Il Consigliere Capriulo chiede di intervenire: prego.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Consigliere CAPRIULO
La motivazione è nota ai Consiglieri che frequentano le Commissioni.
Siccome già non andiamo proprio benissimo, poi abbiamo questi Presidenti che
ci sono e non ci sono. Secondo me, sbrigatevi a fare una riunioni di maggioranza
perché, nonostante l'impegno del Consigliere Brunetti, comunque non è un
andamento ottimale quello della Commissione Attività Produttive. Siccome mi
sembra che è forse da tre/quattro mesi che manca il Presidente…
Presidente BITETTI
Va bene.
Quindi possiamo andare al punto successivo? Ci sono altre proposte? Sarà
trattato…
(Il Consigliere Venere interviene fuori microfono)
Lo devo mettere in votazione?
Va bene! Allora metto in votazione la proposta del Consigliere Guttagliere
di trattare il punto n. 57 al prossimo Consiglio Comunale.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 2 voti contrari su n. 18 Consiglieri
presenti e votanti.
Consigliere COTUGNO
Presidente, chiedo scusa, soltanto come informazione: segue la stessa sorte
dei punti 54, 60 e precedenti…?
Presidente BITETTI
No: mentre 48, 54 e 60 ho comunicato che sono stati ritirati dal Segretario
Generale o dalla Direzione competente, nel caso specifico della 60, questo è
rinviato - come i punti precedenti - al Consiglio del 2.
Consigliere COTUGNO
Del 2. Era giusto per chiarimento.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Interventi fuori microfono.
Presidente BITETTI
Previa riunione di maggioranza. Questo è evidente! La proposta andava in
quel senso.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Io andrei al punto n. 58: “Acquisizione a titolo gratuito al demanio stradale
comunale delle aree private adibite a pubblico transito costituenti la strada
denominata via Vasari (fg. 3210 – p.lle 3437 e 3475) ai sensi dell’Art. 31 comma
21 della Legge 23.12.1998 n. 448”.
Ci sono interventi sull'argomento?
Io intervengo, capogruppo, mi permetto di intervenire se tu non intervieni!
Io faccio un intervento che vale per dichiarazione di voto. Io voterò contro
questo provvedimento perché ho letto di un avviso recente a firma del Sindaco e
del dirigente della direzione competente con il quale si fa un elenco di una serie
di strade da acquisire al patrimonio comunale...
(Il Consigliere De Martino interviene fuori microfono)
È un manifesto pubblico, un avviso ho detto, un manifesto pubblico.
Siccome credo che la casistica di via Vasari rientri nella casistica delle altre
strade e siccome credo che è opportuno che la direzione competente faccia una
unica pianificazione delle opere di fare, nel senso che se lì abbiamo da fare opere
che riguardano l'Acquedotto (acqua o fogna) o riguardano strade o riguardano
pubblica illuminazione, credo che l'Amministrazione ragioni meglio se queste
strade le contenga tutte. Ora fare un unico provvedimento per un'unica strada, poi
significherebbe farne uno per le altre 400 strade.
Quindi questa è la mia motivazione che mi porta - non so che cosa farà il
gruppo, l'ho voluto anticipare - a votare contrariamente a questa proposta. Questo
è il mio intervento.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Spalluto: prego.
Consigliere SPALLUTO
Grazie, Presidente. Mi dispiace, avrei preferito non intervenire.
Questa vicenda di via Vasari si porta avanti da più anni. Intanto per questa,
come alcune altre strade (poche per la verità, due/tre) non c'è soltanto il problema
enunciato, ma c’è una storia che porta al Tavolo della Sicurezza e del Prefetto, e
della Prefettura che ha invitato il Comune di Taranto a rendere più sicure queste
strade. Questo è stato il primo passo.
C'è quindi un invito formale del Tavolo della Sicurezza a rendere più sicura
questa strada, come anche un altro paio di strade. Queste strade hanno portato la
documentazione al Comune al fine di regolarizzare la posizione e renderle quindi
acquisite al demanio comunale.
Dopodiché, Presidente Bitetti, c'è già stato un altro bando della Direzione
Patrimonio. Mi dispiace che al momento non ci sia l'Assessore Di Gregorio che
confermava pubblicamente, anche in presenza del Consigliere Azzaro
(capogruppo del PD), che c'è già stato un bando: a questo bando, a cui potevano
partecipare tutti, hanno partecipato tre/quattro strade e - Presidente Bitetti -
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
l'unica strada, l'unica che aveva i requisiti e ha portato tutta la documentazione e
ha fornito l'assenso dei singoli proprietari che abitano lì alla definizione e
acquisizione di questa strada al demanio comunale è risultata via Vasari.
Questa non deve essere una esclusiva, una scelta prioritaria, questa è l'unica
che ha adempiuto al primo bando comunale.
Dopodiché le altre strade, man mano che avranno tutti i requisiti Presidente - risponderanno al bando e saranno, a mio avviso, se definite a norma
dal dirigente al Patrimonio che ha già definito questa a norma, in regola, con tutti
i documenti e tutti i crismi per essere acquisita, saranno acquisite - a mio avviso almeno col mio voto anche tutte le altre, senza creare problemi a nessuno.
Se invece per un “piccio” o perché vogliamo andare contro gli interessi dei
cittadini - e mi sembra veramente una cosa a cui non voglio credere e non mi
aspetto - noi potremmo pure decidere che l'universo di tutte le strade che hanno
un documento non in regola attendano che l'ultima - cioè se sono 1000 e ne
arrivano 999, noi dobbiamo attendere anche la millesima, secondo il suo punto di
vista - che anche la millesima abbia l’ultima carta in ordine e soprattutto che
l'ultimo cittadino su 1000 situazioni differenti abbia anche dato il suo assenso.
Perché se su 1000 o 3000 strade che ancora non sono in regola, solo un cittadino
ferma questa procedura perché dice: "A me dà fastidio che il Comune acquisisca
la strada perché magari ci porto il cane e non pulisco i bisogni”, allora - signor
Presidente – noi dobbiamo aspettare, tutti gli altri devono attendere che l'ultimo
cittadino su 3000 strade attendano finalmente per poter poi essere in regola, il che
non significa che domani si fa la strada, quella è solo una acquisizione formale di
una situazione - se vogliamo - folle di cittadini che hanno regolarizzato con il
condono, che pagano le tasse, pagano la TARSU e non viene spazzata la strada e
non ci sono neanche i cassonetti per depositare la spazzatura, che pagano anche
le imposte al Comune che adesso non sono più imposte sulla casa, come lei
penso sappia, ma sono imposte sui servizi comunali: sulla manutenzione di strade
inesistenti, sul servizio di igiene urbana inesistente in questi luoghi. E a questi
cittadini che pagano, che si sono messi in regola, che sono gli unici che hanno
risposto al bando comunale, gli diciamo: “Bravi! Aspettate che tutto l'universo
delle strade risponda e sia in regola, che tutti abbiano le carte in regola, che tutti
adempiano. Nel frattempo pagate le tasse perché il Presidente Bitetti ha proposto
che voi dovete aspettare".
Mi scusi, Presidente, non sono d'accordo, sono leggermente in disaccordo e,
francamente, se questa è una strumentalizzazione politica e diventa un problema
all’interno della maggioranza su una cosa del genere, che è una violazione dei
diritti dei cittadini, una presa per i fondelli perché il bando c’è già stato e gli
diciamo di aspettarne un altro, signor Presidente io ne dedurrò ogni decisione
consequenziale anche sul piano politico.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Spalluto.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Giusto per completare l'argomento, mi veniva da sorridere quando ha detto
“uno su mille”: mi ricorda una canzone “Uno su mille ce la fa”. Allora io credo
che sia giusto quanto da lei detto precedentemente, il problema è uno:
l'Amministrazione Comunale – e bene fa il Sindaco a fare l’avviso - deve fare
interventi che siano coordinati, cioè riconoscere…
(Il Consigliere Spalluto interviene concitatamente fuori microfono)
Un attimo, Consigliere Spalluto! Io non ho interrotto nessuno!
(Il Consigliere Spalluto interviene concitatamente fuori microfono)
Infatti, è quello che voglio dire! Se noi crediamo il precedente per
riconoscere una strada alla volta, noi staremo qui a fare 500 proposte...
(Il Consigliere Spalluto interviene concitatamente fuori microfono)
No, no, no. Però, Consigliere Spalluto, no!
Consigliere SPALLUTO
Allora non è corretto il tuo intervento , perché tu stai parlando!
Presidente BITETTI
No, non è corretto! Io sono stato in silenzio!
Consigliere GUTTAGLIERE
Presidente, ho chiesto di parlare!
Consigliere SPALLUTO
Ci siamo espressi!
Presidente BITETTI
Però io sono stato in silenzio! Ma io posso dire qual è la mia posizione?
Consigliere SPALLUTO
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
No.
Presidente BITETTI
Come no?
Consigliere SPALLUTO
Lei ha espresso il suo parere, io ho espresso il mio.
Presidente BITETTI
Certo!
Consigliere SPALLUTO
Lei vuole attendere l’universo dei documenti, io no.
Presidente BITETTI
No: io non attendo nessuno. Il Consiglio…
Consigliere SPALLUTO
Quindi la prego di non replicare, sennò mi costringe a chiedere la replica!
Presidente BITETTI
No, no, il Consiglio è sovrano, io non c’entro niente!
Consigliere GUTTAGLIERE
Presidente, la invito a fare il notaio dell'assemblea!
Presidente BITETTI
Io ho detto che credo che sia… Questo è il mio punto di vista e l’ho voluto
chiarire.
Bene, volete fare questa cosa? Ho voluto chiarire perché sembra che io
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
voglio andare contro quelle che sono le tasse che pagano i cittadini, mentre anche
quelli a fianco hanno problemi di sicurezza, anche quelli a fianco pagano le
tariffe e le tasse come le pagano gli altri. Ho voluto dire solo questo!
Consigliere SPALLUTO
Hanno la possibilità di fornire la documentazione e faremo anche quelle.
Presidente BITETTI
Consigliere Guttagliere, ha chiesto di intervenire? Però non mi sembra
addirittura di dire: “un caso politico...”. E’ lontano da quelle che sono le mie
intenzioni. Un caso politico per il riconoscimento di una strada?
Ognuno è libero di fare quello che vuole!
Consigliere SPALLUTO
Presidente, io la invito a non replicare, perché mi costringe a replicare
ancora.
Presidente BITETTI
Non è il mio!
Consigliere SPALLUTO
Per favore, interrompiamo le repliche entrambi, no?
Presidente BITETTI
Consigliere Guttagliere: prego.
Consigliere GUTTAGLIERE
Signor Presidente, signor Sindaco, signori Consiglieri Comunali, io credo
che da tutti e due gli interventi, sia quello del Consigliere Alfredo Spalluto perché
condivido il suo fervore e anche la sua forza per difendere questa delibera perché
i cittadini di quella strada hanno lavorato e chiedono alla nostra Assise di avere i
propri diritti visto che pagano le tasse per avere le proprie strade; poi ha ragione
anche lei quando dice che l'Amministrazione Comunale… quindi ci deve essere
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
per forza una delibera dove stanno raccogliendo tutte le indicazioni da parte dei
cittadini.
Io credo che ci sia stato un bando dove circa 100 cittadini di diverse strade
hanno aderito già a quella iniziativa pubblica. Ma tutto questo bisogna anche dire
che è successo in una città che si chiama Taranto, in altre cittadine questa cosa
non è mai avvenuta, né della nostra provincia né in Puglia né fuori della nostra
Puglia, perché un bel momento in questa città arrivò il “Signor no" che si
chiamava e si chiama ancora Aniello Moccia, che era il "Signor no" a fare
qualsiasi cosa.
Io voglio dire, forse anche con forza, che se noi dovessimo fare i pignoli e
dovessimo veramente guardare le cose, cose che ho sentito prima che facciamo
via Lombardia o facciamo viale Magna Grecia o facciamo altre cose, queste cose
non si possono fare perché non sono state mai asservite al demanio comunale. Se
noi andiamo al Catasto, di tutte queste strade della città di Taranto non ne
troviamo nemmeno una, però continuiamo a fare marciapiedi, continuiamo a fare
fogne, continuiamo a fare abbellimenti, continuiamo a mettere alberi,
continuiamo a mettere altre cose. Guarda caso adesso, tutta una volta da quando è
arrivato questo “Signor no” di nome Aniello Moccia – che qualche d’uno l’ha
innalzato a “principe dei dirigenti” e qualche altro ha detto che questo sta
rovinando Taranto - è successa questa cosa. Altrimenti noi abbiamo l'obbligo perché i nostri cittadini ci hanno mandato a Taranto a fare gli Amministratori - a
tenere le strade pulite e non lo sono, a tenere le strade con i marciapiedi perché la
gente non possa cadere e poi andiamo ad incorrere in debiti fuori bilancio, come
voi sapete, ad avere le strade illuminate, io voglio sapere perché ancora oggi non
facciamo un atto di strade a servizio pubblico, perché di là passano cittadini,
passano le macchine, passa tutto.
Quindi una volta per sempre la dobbiamo smettere! Non dobbiamo
nemmeno dire i soldi dove li andiamo a prendere: come ex dirigenti di questa
Amministrazione Comunale non portavano avanti una delibera perché dicevano:
“Sennò i soldi dove li andiamo a prendere?”, ci andiamo a fare i prestiti per fare i
soldi, perché abbiamo il dovere di mettere a posto questa città. E per cortesia questo lo dico all'opposizione ma anche alla maggioranza perché il mio
intervento oggi è a cuore aperto - a noi ci manca un anno e mezzo forse per la
fine della legislatura: diamo una smossa perché i cittadini non ne vogliono più
sapere di noi, né di noi e né di voi dell'opposizione perché non siete capaci
nemmeno di pungolarci.
Quindi io vi prego: se ci sta un atto pubblico, se ci sono cose, facciamole;
non siamo noi l'intoppo, non dobbiamo essere noi l'intoppo.
Quindi per quanto mi riguarda, ha ragione il Presidente che bisogna fare
quell’atto ma ha ragione anche Alfredo Spalluto perché via Vasari è un atto
dovuto di questa Assise.
Grazie.
Presidente BITETTI
Il Consigliere Azzaro ha chiesto di intervenire: prego. Poi il Consigliere
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Capriulo.
Consigliere AZZARO
Grazie, Presidente.
Io condivido il suo intervento, Presidente, fatto pocanzi, e mi auguro che il
nuovo avviso pubblico veda anche la direzione abbastanza celere per
l'acquisizione, perché comunque io penso che il nostro compito è quello di dare
quanto prima le risposte ai cittadini che attendono da diverso tempo, non
naturalmente per nostra colpa ma per colpe ataviche che ci vengono dal passato.
Quindi condivido il fatto di accorpare in un’unica delibera tutte le strade,
perché è giusto mettere tutti i cittadini alla stessa stregua e sullo stesso piano,
però è pur vero che ormai il primo atto è stato fatto, il primo avviso pubblico è
stato fatto, fra l'altro è stato anche visto e comunque discusso nella Commissione
competente con il Presidente Di Todaro, nel quale il Partito Democratico ha
votato favorevolmente all'acquisizione di quest'aula perché effettivamente tutti i
processi, tutto l'iter amministrativo era stato completato e, quindi, non si vedeva
perché comunque non dare a questi cittadini il giusto riconoscimento, fermo
restando che quindi, essendo agli atti da diversi mesi e avendo già votato in
Commissione, per coerenza il gruppo voterà favorevolmente all'acquisizione.
Però facciamo tesoro e condividiamo quello che lei diceva pocanzi perché è
giusto invece mettere, almeno per un prossimo futuro, in un unico provvedimento
l'acquisizione di tutte le strade perché effettivamente questa esigenza ce l'hanno i
tutti cittadini, soprattutto del versante Talsano, Lama, San Vito.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Azzaro.
Il Consigliere Capriulo e dopo Cotugno.
Consigliere CAPRIULO
Presidente, io prendo spunto da questa delibera che – ovviamente –
risponde a delle esigenze dei cittadini che hanno diritto ad avere i servizi primari,
però per sottolineare il fatto che noi siamo in presenza di un vero e proprio
pasticcio, perché adesso ci stiamo "nascondendo" dietro l'avviso pubblico, però
non ricordiamo com'è nata questa vicenda – anzi qualche cosa l'ha detta il
Consigliere Guttagliere – e soprattutto il modo pasticciato con cui
l'Amministrazione, a mio avviso, la sta gestendo. Perché partire dalla fine del
problema senza aver chiaro qual è l'inizio del problema, io penso che sia il modo
più sbagliato di affrontare questa problematica che riguarda sicuramente i venti
residenti di via Vasari, ma che riguarda qualche migliaio di persone che risiedono
soprattutto nella periferia della città.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Da questo punto di vista, io quello che chiedo al Sindaco è quali sono i
programmi effettivi con cui interveniamo rispetto alle problematiche complessive
di intere zone e dell'intera periferia della città. Perché nella delibera giustamente
è scritto - fra l'altro con un errore tecnico perché l'acqua e la fogna non le fanno
le aziende erogatrice, ma le fa il Comune, questo a margine – che
l’Amministrazione deve fare, dopo aver acquisito, subito l’acqua, la fogna, il gas,
la pubblica illuminazione e la bitumazione della strada. Giusto! Il problema è: io
vorrei sapere dall'Amministrazione quando questi programmi sono fatti per le
altre migliaia di cittadini che attendono questi servizi, perché il problema non
può essere soltanto l'acquisizione al patrimonio pubblico, perché - come
giustamente diceva Consigliere Guttagliere, non gli voglio dare troppo ragione nel corso degli anni si sono fatti tanti lavori senza preoccuparsi se quella strada…
(Il Consigliere Guttagliere interviene fuori microfono)
Sappiamo tutto che il 90% non è acquisito al patrimonio comunale,
sappiamo che ci sono le strade ad uso… entreremmo in un discorso giuridico,
però qua il problema è di volontà politica e di dire effettivamente ai cittadini
come intendiamo intervenire rispetto al fatto che ci sono migliaia di persone che
ancora oggi nella nostra città non hanno i servizi primari: penso all'acqua, penso
alla fogna, penso alla luce, penso alla strada.
Fra l'altro, questa vicenda del bando pubblico - e lo dico al mio amico
Alfredo perché sicuramente siamo animati dallo stesso sentimento di voler
risolvere questi problemi - nasconde delle trappole formidabili, perché tutti
quanti sappiamo che proprio lì attorno esistono altre tre/quattro vie che, perché
uno dei proprietari ha detto di no, restano bloccate. Allora la domanda è: che
facciamo? Diamo il potere ad un singolo cittadino di bloccare tutti quanti gli
altri?
Perciò dico che questa vicenda nasconde... - mettiamola così – va
assolutamente rivista perché noi dobbiamo avere la capacità - questo è un mio
vecchio cavallo di battaglia di quando facevo il Consigliere di quartiere – di
guardare le cose per zone, non possiamo guardare le cose ad personam perché il
rischio, se noi partiamo con via Vasari o quell’altro, fermo restando che io voterò
a favore per senso di responsabilità se arriviamo a votare, però se il metodo
diventa questo attenzione che faremo le delibere ad personam. Noi invece
dobbiamo fare le delibere a zone: prendiamo quella zona e le acquisiamo. Però il
problema che dobbiamo porci è, Sindaco (e fra l'altro è capitato): quando c'è uno
che dice di no, che facciamo? Ci fermiamo?
Allora da questo punto di vista noi dobbiamo trovare gli strumenti per
andare avanti, per superare singoli cittadini che bloccano tutto il resto, perché
quando diciamo ad un gruppo di cittadini che gli dobbiamo portare i servizi, li
dobbiamo portare almeno per zona. Non possiamo portare i servizi per strada,
perché si ritorna ai vecchi errori del passato. Io non so quanti di voi hanno
presente dove si trova via Vasari, ma io mi immagino – come spero a breve –
quando portiamo i servizi nella strada in via Vasari, che cosa succederà nelle vie
adiacenti. Ci correranno tutti quanti dietro!
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Allora dico: va bene questa delibera perché ormai l'abbiamo formata, però
che a valle di questa delibera ci sia un percorso che metta nelle condizioni
l’intera zona, che comprende via Romero, che comprende via Colonna, che
comprende via Bembo, che comprende tutte quelle vie che si trovano nelle
identiche situazioni attuali di via Vasari. Cioè se noi diamo un segnale a tutta
quella zona, abbiamo fatto bene il nostro mestiere; altrimenti diamo un potere di
veto ad una serie di cittadini assolutamente ingiustificata.
Perciò dico: se noi dobbiamo concludere questa procedura con le
inesattezze sulla delibera – Segretario, mi rivolgo soprattutto a lei perché non
possiamo dire che altri fanno l'acqua e la fogna, l’acqua e la fogna li fa il
Comune di Taranto, fino a prova contraria, cioè noi non possiamo imporre ad
altri di fare queste cose - ripeto: dobbiamo cercare di dare risposte ad intere zone.
Quindi la domanda che rivolgo al Sindaco è che risposta diamo ai cittadini
che abitano in quella zona adiacente a via Vasari, perché così facciamo bene il
nostro lavoro di Amministrazione - ripeto - rivedendo questa procedura che dà un
potere di veto a singoli cittadini che magari lucrano sul loro territorio e non
diamo risposte a quei tanti cittadini che da anni aspettano la risoluzione di
problemi primari.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere.
Ha chiesto di intervenire Cotugno e dopo Cannone. Prego.
Consigliere COTUGNO
Signor Presidente, signor Sindaco, la querelle che si apre stamattina non è
certamente uno scontro politico se fare prima o dopo, la cosa che mi fa paura è la
proposta che viene di considerare il tutto: "Ormai è tutto passato. Facciamo un
tombale. Iniziamo a pensare a quelle che sono le zone omogenee per portare i
servizi, per portare qualcos’altro”, quasi dimenticando da cittadini e
Amministratori di questo Comune che proprio su quelle zone ci sono delle
incombenze alle quali i cittadini non hanno mai fatto fronte nei confronti
dell'Amministrazione.
Allora, se stamattina qui vogliamo solo e soltanto mettere un tombale su ciò
che è accaduto negli ultimi 20-25 anni, vorrei ricordare a qualcuno che parecchie
di quelle strade risultavano private perché abusive; vorrei ricordare a qualcuno
che noi abbiamo, e abbiamo approvato non più di 6 mesi fa, ancora contenziosi
che abbiamo pagato con proprietari di terra che si sono sbagliati con le
planimetrie, e Infrataras su questo ha anche fatto uno studio.
Vorrei capire a che punto sta tutta la parte del condono che riguardava
quella zona; vorrei capire fino a che punto sono state pagate tutte quelle cose;
vorrei capire come noi assumiamo a strade pubbliche strade, strade che sono
chiuse da centri residenziali, ville e quant'altro, quindi non possono essere, per il
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Codice della Strada, assimilate alla strada pubblica. E per lo stesso Codice della
Strada vorrei capire come ci troviamo con carreggiate che vanno ben sotto quelli
che sono i limiti del Codice della Strada.
Forse in tutto questo bisognerà creare realmente una task-force per
comprendere come una strada diventa pubblica e come tale in tutti i sensi, perché
forse qualcuno dovrebbe pure iniziare ad indietreggiare i propri muri di cinta per
far sì che una strada diventi pubblici se pubblica, con marciapiedi e quant’altro,
vogliamo farla diventare.
Allora se la richiesta è di un tombale (“Andiamo avanti piopò. Questo c’è e
così andiamo avanti. Adesso ci assumiamo noi le responsabilità degli errori del
passato!”), voglio capire dove stavamo o perché non più di dieci anni fa
facevamo battaglie contro queste cose, perché erano cose inammissibili per una
Pubblica Amministrazione. E chi conosce Taranto e chi conosce soprattutto le
zone in argomento, di questo...
Quindi ora qua non si tratta di fare una strada sì e una strada no, qua si tratta
pure che se facciamo i bandi forse sarebbe bene che una Amministrazione o che
le varie dirigenze si sentano e lavorino nell'interesse collettivo delle zonizzazioni
qualora in regola, perché nulla deve essere lasciato al caso e nulla può essere di
tombale, altrimenti abbiamo preso anche noi in giro quando abbiamo detto che
eravamo alternativi.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere Cotugno.
L'ultimo intervento del Consigliere Cannone, se non ce ne sono altri. Il
Consigliere Cataldino.
Consigliere CANNONE
Superando a fatica lo sconforto del ricordo che pocanzi il Consigliere
Guttagliere ha detto, che manca un anno e mezzo alla fine di questa legislatura,
mi faccio forza, mi sono un po' ripreso e dico che...
Sindaco STEFANO
Un anno, undici mesi e mezzo.
Consigliere CANNONE
Beh, già abbiamo ridotto! Quindi già questa cosa mi dà ossigeno.
Detto questo, parlo per dichiarazione di voto dopo essermi sentito con tutti i
miei numerosissimi compagni di viaggio di questa opposizione: faccio mie
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
assolutamente le parole del Consigliere Capriulo rispetto al fatto che qui c'è un
vero pasticcio rispetto a quello che sta nascendo. Rispetto a questa cosa
sicuramente credo che siano opportune le parole del Consigliere Spalluto,
sicuramente le sue argomentazioni sono valide, così come ritengo siano valide le
argomentazioni del Presidente Bitetti.
Detto questo, io mi asterrò – ripeto: dopo essermi sentito con i colleghi dalla votazione.
Grazie.
Presidente BITETTI
Ci sono altri interventi?
Sì: c'era il Consigliere Cataldino e dopo il Sindaco.
Consigliere CATALDINO
Io prima di tutto vorrei esprimere apprezzamento verso il Consigliere
Cannone e la sua coerenza nell’essere stato qui in aula, perché poi quando spesso
si fanno dichiarazioni non si è coerenti rispetto alle dichiarazioni che si rendono.
Detto questo, non posso che registrare che il punto più alto dal punto di
vista emozionale di questo Consiglio Comunale sia intorno al dibattito
sull’acquisizione di una via del Comune di Taranto, eppure abbiamo trattato
argomenti di ben altro tenore. Però noi questo provvedimento ce lo portiamo
avanti da qualche mese e, sinceramente, non riesco a capire il perché di tutta
questa discussione rispetto a questa delibera. Perché?
Prima il Presidente aveva citato “uno su mille ce la fa”, io faccio un’altrui
citazione, dico “chi ha tempo, non aspetti tempo”. Noi questa delibera l'abbiamo
e ce l'abbiamo già da qualche mese, già da quando di quell'avviso a cui stiamo
facendo riferimento si stava solamente parlando, si stava soltanto teorizzando.
Quell’avviso oggi sta per arrivare, però continuo a dire che questa delibera c'è,
quindi non capisco perché quei cittadini debbano essere privati di quello che è un
loro diritto.
Detto questo, io invito tutti noi a non mettere in discussione ogni volta
l'appartenenza politica ad uno schieramento in relazione ad un provvedimento
singolo, ma a fare un ragionamento più complessivo. E dico anche che ho paura
non tanto dell'approvazione di questa delibera perché inizio a dire che noi
voteremo a favore, ma ho paura dell'avviso e delle aspettative che quell'avviso
potrà creare nei cittadini. Su questo do ragione a chi dice: “Nel momento in cui
facciamo l'avviso, dobbiamo anche essere chiari su quello che l'Amministrazione
potrà fare”, perché nel momento in cui acquisiamo una serie di vie della città noi
creiamo aspettative e, se a quelle aspettative non siamo capaci di rispondere o
non siamo stati chiari o non saremo stati chiari su quelle aspettative, noi avremo
un problema.
Allora, forse, da questo punto di vista politicamente, amministrativamente
noi dobbiamo essere capaci di leggere e comprendere quello che approviamo e
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
definire anche i percorsi e dare certezze di tempi ai cittadini in relazione a quei
percorsi.
Grazie.
Presidente BITETTI
Ha chiesto di intervenire il Sindaco: prego.
Sindaco STEFANO
Solo brevemente per ribadire che è evidente che l'Amministrazione
Comunale, come tutte le Amministrazioni Comunali devono dare risposte ai
cittadini e devono dare risposte non solo ai cittadini che alzano la voce
giustamente, quando rivendicano un diritto che è calpestato, ma anche con pari
attenzione a quelli che aspettano silenziosi. Questo è l'impegno
dell'Amministrazione, penso di tutti noi!
Naturalmente, come diceva appunto il Consigliere Gianni Cataldino,
dobbiamo fare i conti con i finanziamenti. Voi pensate che il nuovo Bilancio di
Previsione non è più Bilancio di Previsione ma è Bilancio di Cassa, cioè il
Governo ci dice: “Voi potete programmare con i soldi che avete!”, non con quelli
che dovranno entrare. Anzi addirittura il Governo ci dice, la norma ci dice di
mettere da parte delle somme per quelle che sono le entrate che forse non
avverranno.
Fermo restando che siamo obbligati a rispettare queste regole, è evidente
che io da tempo veramente avevo chiesto al dirigente per fugare ogni dubbio,
perché spesso può sorgere il sospetto che si fa una strada anziché un’altra perché
lì ci sono i parenti, gli amici o chi grida e si trascurano le strade dove non ci sono
parenti, elettori o chi non grida, ho dire: “Facciamo una programmazione sui
bisogni di questa città e, naturalmente, comunichiamo alla città come
interverremo”. Perché io, se nella mia strada vedo che ancora non c'è stato nessun
intervento, so che ci sarà fra sei mesi, fra un anno e so che vivo in una
democrazia corretta in cui non ci sono gli sguardi particolari.
Detto questo, per questa via - e rispondo alla domanda come una strada
diventa pubblica - non dobbiamo inventare niente, ci sono le norme. Noi siamo
andati alla Corte dei Conti a dire: “Ma come dobbiamo muoverci per rispettare le
leggi?” e il Comune, l'Amministrazione ha rispettato delle norme, tanto è vero
che a questi cittadini è stato chiesto un impegno e una documentazione che è
stata anche onerosa, cioè i cittadini hanno pagato per avere questa
documentazione.
Allora, fermo restando - e io l'ho messo per iscritto - che noi guardiamo con
pari attenzione a tutti, è evidente che se possiamo iniziare a dire: “Questi cittadini
sono in regola: riconosciamo il loro diritto”, è inutile aspettare, riconosciamo il
diritto. Quindi penso che un impegno formale di tutti a guardare dovunque con
pari attenzione, perché stiamo parlando di diritti… Comprendo che ci sono stati
errori nel passato, ma noi dobbiamo guardare al presente e dobbiamo guardare al
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
futuro, perché camminando con la testa all’indietro o viene il torcicollo o si va a
sbattere di qualche parte. A noi gli errori del passato ci interessano per non
ripeterli, ma guardiamo al futuro: noi dobbiamo offrire ai nostri concittadini una
città che è degna di tale nome e sono d’accordo che, non per colpa nostra ma per
mille problemi, siamo ancora in sofferenza (dico “sofferenza” perché è di tutti)
sapendo che ci sono cittadini che non hanno le fogne, che non hanno l’acqua, che
non hanno il gas e che non hanno neanche le strade. Facciamo quello che
possiamo!
Questo è un piccolo segno di inizio di un percorso di attenzione anche nelle
piccole cose.
Grazie.
Presidente BITETTI
Grazie, Sindaco.
Non ci sono altri interventi. Credo che gli interventi fatti valgano anche per
dichiarazione di voto. Se mi confermate, vado avanti.
Io ribadisco che voterò a favore però - ripeto - le risposte del Sindaco non
mi hanno assolutamente soddisfatto, cioè nel senso che il principio...
Presidente BITETTI
Però, Consigliere Capriulo, ti prego: se siamo in dichiarazione di voto, ora
riapri il dibattito.
Consigliere CAPRIULO
Sto motivando anche il voto.
Presidente BITETTI
Va bene, ma il voto sulla proposta, non sulle dichiarazioni del Sindaco. La
tua esperienza mi insegna determinate linee.
Consigliere CAPRIULO
Piero, siccome nel momento in cui noi ci assumiamo una responsabilità nel
votare a favore e condividiamo il fatto che dobbiamo dare pari attenzioni a tutti e
pari diritti a tutti… noi stiamo votando un provvedimento quasi ad personam,
allora il problema è questo: noi lo stiamo votando perché c'è un percorso che si è
concluso per una serie di cittadini, però dobbiamo oggi anche assumere
l'impegno che dobbiamo dare risposte a tanti altri cittadini che stanno nelle stesse
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
condizioni, perché quell'avviso pubblico altrimenti lo abbiamo interpretato male.
Era una gara. Era una gara “A chi arriva prima ha vinto il premio!”. Allora
siccome l'avviso pubblico non è una gara ma deve essere – Sindaco - di
riconoscimento a tutti di pari diritti, non è una gara… questi sono arrivati primi,
è una gara… siccome penso che non sia una gara ma noi dobbiamo cercare di
assumere questa responsabilità sapendo che sono problemi che vengono dagli
anni Ottanta, in molti casi legati all’abusivismo che però c’è stata una Legge
dello Stato che ha condonato, nel momento in cui c’è stata una Legge che ha
condonato hanno pagato il condono e a carico delle Amministrazioni poi c’è stato
il dover fare le opere di urbanizzazione. Allora, da questo punto di vista io
l’invito che faccio sommessamente è a risolvere nella procedura una serie di
problemi tecnici che si sono già verificati, cioè nel senso che alcuni cittadini
stanno impedendo agli altri di poter cedere le strade, quindi questo problema
l'Amministrazione lo deve risolvere, perché sennò daremmo un potere di veto.
Inoltre – come fra l’altro mi sembrava anche nello spirito di tanti interventi
- nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, considerato le ristrettezze, che tipi di
intervento specifici facciamo per determinate zone. Allora questa strada si trova
nelle stesse condizioni di altre quattro strade: noi diamo il segnale che anche alle
altre quattro strade - sono cinque di tutta la zona - diamo l'acqua, la fogna?
Perché altrimenti sarebbe l’assurdo, Sindaco, che noi ci troviamo con
l'ultima strada che ha l'acqua e la fogna e tutte le altre che restano senza perché,
magari, un abitante… allora da questo punto di vista noi il segnale che dobbiamo
dare è che hanno tutti quanti pari dignità e pari diritti.
Presidente BITETTI
Grazie.
Altre dichiarazioni di voto?
Prego.
Consigliere GUTTAGLIERE
Presidente, so che mi guarda male ma io devo fare questo intervento.
Come gruppo siamo favorevoli alla proposta perché via Vasari abbia
finalmente la luce che i cittadini chiedono e nel frattempo chiediamo anche al
Sindaco e nelle more della procedura dell’acquisizione in mano pubblica anche
mediante la costituzione di servitù per le strade si possa fare, così come ha
chiesto anche l’Autorità Idrica Regionale per quanto riguarda le acque.
(Interventi fuori microfono)
Ripeto per chi non ha capito: per un altro problema che riguarda l'acqua,
che è il bene più assoluto che i cittadini chiedono, l'Autorità Idrica Regionale – e
stavamo per perdere dei soldi, non so se poi l'Assessore abbia risolto il ritardo per
questa cosa - ci chiedeva attraverso una letteraccia all’Amministrazione: "…
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
quanto sopra – per non perdere soldi - nelle more della procedura di acquisizione
in mano pubblica delle strade, anche – dicono - mediante la costituzione di
servitù a cura e spese dell’Amministrazione Comunale”. Quindi è un atto che il
Sindaco dovrebbe fare visto che le strade ormai sono a servizio pubblico.
Presidente BITETTI
Grazie, Consigliere.
Invito i Consiglieri a prendere posto. Consigliere Guttagliere grazie per il
contributo, glielo darai l'Assessore.
Pongo in votazione la proposta.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 1 voto contrario (Consigliere Bitetti), n.
1 astenuto (Consigliere Cannone) su n. 18 Consiglieri presenti.
Presidente BITETTI
Votiamo l’immediata eseguibilità.
Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n.1
astenuto su n. 18 Consiglieri presenti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Passiamo al punto 59: “Realizzazione del Centro diurno integrato per il
supporto cognitivo e comportamentale ai soggetti affetti da demenza” presso
immobili ubicati in Taranto, alla via Cellini nn.47 e 47/a e via D’Ayala n. 12
Soc. PG Melanie Klein Cooperativa Sociale – Approvazione in deroga alla
destinazione d’uso per interesse pubblico ai sensi dell’Art. 14 del D.P.R.
380/01”.
Ci sono interventi sull’argomento?
No.
Interventi per dichiarazione di voto?
Neanche.
Pongo in votazione il provvedimento.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
all’unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti
e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo per l'immediata eseguibilità.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 18 voti
favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti.
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
Presidente BITETTI
Il punto n. 60 – come dicevo prima - è ritirato.
Il punto n. 61...
Consigliere CAPRIULO (fuori microfono)
È stato ritirato?
Presidente BITETTI
È stato ritirato – l’ho detto tre volte – dal dirigente competente perché è
arrivata una nota del legale della proprietà e, quindi, l'ha ritirato il dirigente.
Punto 61: “Assenso formale ad acquisire al demanio del Civico Ente il
Rondò ubicato all’incrocio fra la S.P. 77 e la 21 e di un tratto della S.P. 77
adiacente il parcheggio dell’ipermercato Coop”.
Ci sono interventi?
No.
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Neanche.
Pongo in votazione la proposta.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato
all’unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti
e votanti.
Presidente BITETTI
Votiamo per l'immediata eseguibilità.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del
provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 17 voti
favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti e votanti
Presidente BITETTI
Ora siamo alla fine dei punti. Dobbiamo votare per l'aggiornamento oppure
dobbiamo andare in automatico in seconda convocazione se manca il numero
Consiglio Comunale di Taranto
26 giugno 2015
legale.
Quindi io vi propongo di andare in aggiornamento alla stessa data, che è il 2
luglio com’è stabilito per la seconda convocazione.
Chi è a favore dell’aggiornamento alzi la mano.
Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in
votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata
all’unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti
e votanti
Presidente BITETTI
Il Consiglio è aggiornato alle ore 09.00 di giorno 2 luglio con i punti che
sono rimasti: quindi il quorum rimarrà da prima convocazione. Non saremo in
seconda.
Consigliere AZZARO
Solo per comunicazione perché rimanga agli atti: io dall'1 al 5 sono fuori
Taranto.
I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 14.20.