I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 10.10. Il Segretario
Transcript
I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 10.10. Il Segretario
Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 I lavori del Consiglio Comunale iniziano alle ore 10.10. Il Segretario Generale esegue l'appello nominale per la verifica dei presenti. Essendo, provvisoriamente, in aula n. 19 Consiglieri su n. 33, la seduta viene dichiarata valida. Consigliere DE MARTINO (Presidente) La seduta è valida. Nomino scrutatori i colleghi Gigante, Cotugno e Renna. Consigliere RENNA Mozione d'ordine, Presidente. Consigliere DE MARTINO (Presidente) Prego. Consigliere RENNA Adesso possiamo concordare, se voi volete, perché l’opposizione non è che deve essere sempre... (Il Consigliere Lupo interviene fuori microfono) Va bene, adesso è iniziato il Consiglio? Allora voglio la presenza del Sindaco adesso, in questo momento, dato che il Sindaco è giù dalle 07.00 di stamattina. Va bene? (Il Consigliere Lupo interviene fuori microfono) Ho chiesto la mozione d'ordine. Consigliere DE MARTINO Non ci sono “Comunicazioni del Sindaco”, anche perché il diretto interessato in questo momento non c’è. Consigliere RENNA Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Mozione d'ordine! Ho chiesto che il Sindaco, che si trova giù, venga su in Consiglio Comunale, per favore, insieme alla Giunta. Consigliere DE MARTINO Invito qualcuno della Segreteria, dell’assistenza a riferire della necessità della presenza del Sindaco in quest’aula. Col frattempo andiamo avanti! Signora, vuole avvisare il Sindaco che è desiderato in aula? Grazie. In attesa che arrivi il Sindaco, procediamo con lo scorrimento dell'ordine del giorno. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere DE MARTINO (Presidente) Punto n. 2: “Approvazione verbali sedute del 21 e del 25 maggio 2015”. Se non ci sono osservazioni, i verbali si possono intendere approvati. Segretario, il verbale si intende approvato. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere DE MARTINO (Presidente) Punto n. 3: “Risposte ad interrogazioni”. A questo tavolo non risultano risposte ad interrogazioni. Consigliere VENERE Presidente? Consigliere DE MARTINO (Presidente) Prego. Consigliere VENERE Grazie, signor Presidente. Colleghi Consiglieri, ancora non ci sono pervenute le risposte in merito a due interrogazioni, una sulla sicurezza nella scuola, protocollata all'Ufficio di Presidenza il 5 giugno scorso e l'altra su Palazzo Amati, protocollata l'11 giugno scorso. Grazie. Consigliere DE MARTINO (Presidente) Su entrambe le interrogazioni, chiedo agli Organi di assistenza di adoperarsi affinché siano sollecitate. Grazie. Hanno giustificato la loro assenza a questa seduta i colleghi Consiglieri Bonelli, Ciocia e Laruccia. L'interrogazione era sulla sicurezza delle scuole e su Palazzo Amati: vero, collega Venere? Consigliere VENERE Sì. Consigliere DE MARTINO (Presidente) Grazie. Chi si prenota per gli articoli 11? I colleghi Renna e Capriulo. Ci sono altri dopodiché? Correttamente i colleghi Vietri, Renna e Capriulo. Non ci sono altri iscritti a parlare per articolo 11? Cotugno… Consigliere COTUGNO Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Prima di dare la parola ai colleghi che si sono prenotati per articolo 11, vorrei comunicare al Consiglio, anche se la notizia è chiaramente di pubblico dominio, che la collega Consigliera Gina Lupo ha aderito al gruppo consiliare del Partito Democratico. Un’altra doverosa comunicazione di carattere istituzionale politico: oltre quindi all’adesione della collega Gina Lupo al gruppo del Partito Democratico, anche i Consiglieri Comunali Antonino Cannone e Cataldo Renna hanno comunicato che, a partire dalla data del 23 giugno, aderiscono al gruppo politico denominato "Conservatori e riformisti". Il gruppo di Antonino Cannone e Cataldo Renna individuano nel collega Consigliere Dott. Antonino Cannone il capogruppo del neonato gruppo. Consigliere CANNONE Dovrei fare delle dichiarazioni, Presidente. Consigliere DE MARTINO (Presidente) Ne ha facoltà, visto che è in relazione – penso - a quest'ultima comunicazione: giusto? Consigliere CANNONE Sicuramente. Presidente, Assessori, colleghi Consiglieri, non senza un pizzico di emozione, dopo ventuno anni di appartenenza politica ad un gruppo politico denominato Forza Italia, oggi dichiaro la mia fuoriuscita da questo partito, aderendo al movimento politico "Conservatori e riformisti" del nostro leader nazionale Raffaele Fitto. Capirete la mia emozione perché in ventuno anni di militanza in quel partito ho ricoperto molti incarichi, arrivando ad essere il vice coordinatore cittadino di Forza Italia. Quindi è con rammarico che questa dichiarazione viene fatta. Io ebbi il privilegio di partecipare alla nascita di un gruppo politico il giorno dopo quello che fu denominato “Indagini Mani Pulite" in cui si permetteva, con quella indagine, che un partito politico potesse assumere il comando dell'Italia, al governo dell’Italia senza partecipare ad elezioni pubbliche, perché probabilmente tutto era stato preparato. Quel sogno di un partito liberale, che ci avvolgeva, ci ha accompagnato per tutti questi anni. Purtroppo noi riteniamo che per qualunque cosa abbia un inizio, una crescita e purtroppo una fine: riteniamo che quella esperienza, per quanto riguarda il nostro pensiero, sia arrivata alla fine. Per questo noi abbiamo deciso di partecipare adesso ad un privilegio: quello di vedere il futuro di un nuovo centrodestra a livello nazionale e sicuramente cittadino. Per questo motivo noi Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 riteniamo, insieme al mio amico di partito Aldo Renna, di formare all'interno del Consiglio Comunale - e crediamo che come Consiglio Comunale forse siamo i primi in Italia - di aderire a questo partito e mi onore... Buongiorno, Sindaco. ... della nomina di capogruppo del partito, concordata all'interno del partito stesso e con il parere favorevole del mio amico Aldo Renna. Grazie per l'attenzione. Consigliere DE MARTINO (Presidente) Grazie, collega Cannone. Sindaco, il collega Renna aveva richiesto cortesemente la sua presenza in quest'aula. La ringraziamo perché lei è qui. Ha delle comunicazioni da fare? Oppure chiediamo al collega Renna il motivo per cui ha richiesto la presenza del Sindaco in quest'aula. Grazie. Sindaco STEFANO Buongiorno a tutti. Presidente, io preferirei far parlare prima il Consigliere Renna per il problema che poi comprenderete e poi farò l’intervento, per non fare aspettare ulteriormente la persona che è stata invitata al Consiglio. Consigliere DE MARTINO (Presidente) Grazie, Sindaco. La parola al collega Renna. Consigliere RENNA Grazie Presidente, grazie signor Presidente. Chiedo scusa di aver accelerato un po' i tempi del suo intervento e della sua presenza, ma oggi tutto il Consiglio Comunale deve dimostrare, levando appartenenza politica (destra, sinistra e i colori politici) che a Taranto finalmente una piccola vittoria c'è stata. Una piccola vittoria che ci deve dare quella spinta in più. E devo ringraziare pubblicamente il Sindaco che un anno fa, insieme al sottoscritto e a molti Consiglieri Comunali, ha aderito ad una iniziativa a livello personale ma poi ha investito l'Amministrazione Comunale e gli Assessori competenti che si sono man mano succeduti all’interno dei Servizi Sociali. Beh, oggi una piccola soddisfazione ce la leviamo e mettiamo questo fiore all’occhiello e diamo alla città un segnale che tutto si può battere nella vita, si può battere anche la morte, si può battere anche coloro che in questa città hanno Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 creato la morte (vedi Ilva e tutte le aziende che hanno inquinato). Io vorrei che il Sindaco prendesse per mano e portasse in aula una bambina che da un anno ha combattuto contro un male e che oggi finalmente è tornata vittoriosa nella nostra città. Grazie. Consigliere DE MARTINO (Presidente) Questa attesa è soltanto per rintracciare la bambina, quindi un po’ di pazienza. Ecco, accogliamola con un applauso la bambina, è qui. Applausi. Intervento (papà della bambina) Mi sembra doveroso ringraziare il Sindaco e tutta la Giunta Comunale per averci dato una mano per sopportare le spese a Genova, per affrontare le cure all'Ospedale Gaslini. Grazie, grazie a tutti. (Applausi) Grazie davvero di cuore. È timida sugli applausi, infatti non volle nemmeno la canzoncina di buon compleanno. E’ timidina. Io dico che è una macchina diesel: tutto sta finché parte, poi riesce a distruggere anche un Consiglio Comunale in un nonnulla. Grazie a tutti di cuore. Grazie davvero. Buon proseguimento. Applausi. Consigliere DE MARTINO (Presidente) Grazie a lei. Siamo tutti quanti felici di questo bellissimo esito. Buona giornata. Anche se non risulta formalmente agli atti, il collega Consigliere Cotugno ha chiesto di fare una comunicazione, credo di carattere politico. Grazie, ne ha facoltà. Consigliere COTUGNO Signor Sindaco, signor Presidente, il momento mi ha commesso perché quando si lavora per far sì che una vita venga salvata, non è il caso di buttarla in politica, comunque mi tocca farlo. Io stamattina apprendo che, malgrado la presentazione fatta dal Presidente, Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 il gruppo del PD pubblicamente ha già deciso l'ingresso della Consigliera Lupo all'interno del PD, senza però fare un passaggio propedeutico all'interno del gruppo tutto. E non c'è assolutamente nulla, anzi auguro alla Consigliera Lupo, che stimo e rispetto, il buon lavoro all'interno del gruppo ma questo la dice tutta su come il PD locale e anche il PD nazionale continua a lavorare senza comunicazione alcuna rispetto ai problemi e alle cose della città. Sembra che qui si continui - e questo lo dico a lei anche, Sindaco – credo che qui si continui a lavorare da una certa parte contro questa città e qualche comunicato di non più di due giorni fa, dove su una battaglia che il Consiglio Comunale ha portato avanti, qualche onorevole del PD si permette di chiedere "Abbassate i toni e abbassatevi pure i pantaloni", parlo della vertenza Teleperformance che - notizia di stanotte - sta andando nella direzione che noi come Comune di Taranto avevamo indicato. Allora forse qualcuno dovrebbe politicamente rispettare questa città e non pensare che qui ci sono burattini, tantomeno può pensare che lei Sindaco è burattino nelle mani di qualcuno. I suoi sforzi per sedersi a quei tavoli e per fare una continua missione col Tavolo Istituzionale per Taranto per la crisi di Taranto, non vengono certo premiati dal lavoro di qualcuno del luogo. Allora su questo la invito a fare una riflessione. Io da questo momento sono indipendente dal gruppo del PD perché non rispetto più quelle che sono indicazioni che sono contro questa città. Non posso assolutamente - e poi sugli articoli 11, sui quali mi sono prenotato le dirò una serie di cose - non sopporto più - mi scusi la battuta - che qualcuno, sugli errori che il mio partito, dell'ex mio partito sta facendo mi dica: "Guarda che è il tuo partito!". Una serie di cose preannunciate anche al mio partito sono state tenute in silenzio, dopodiché scoppiano i bubboni e sono stanco di sentir dire che la colpa è del Sindaco di Taranto. Perché questo accade! Questo accade nell'opinione pubblica e questo accade all'interno dell’ex mio partito. (A questo punto entra nell’emiciclo consiliare il Presidente Bitetti e assume la Presidenza del Consiglio) E, quindi, trovo una liberazione, malgrado tanta... perché ho militato all'interno delle trasformazioni di questo partito per 35 anni, quindi è doloroso per me abbandonarlo, ma l'abbandono significa non abbandonare la “mission” che mi è stata data dagli elettori di guardare a questa città, anzi di guardarla doppiamente adesso visto che, anche sulla politica locale, ho un partito che è "bicefalo", perché non possiamo più sopportare la doppia competenza di qualcuno di noi in Provincia e al Comune, creando problemi territoriali di ambiguità che ricadono in ogni caso sul Comune di Taranto. Quindi la invito, Sindaco, a chiarire politicamente quelle che sono le competenze con un partito che deve decidere da che parte stare, se dalla parte dei cittadini e dalla parte per cui è stato votato, su un programma su cui è stato votato e ha condiviso con lei o se intende continuare su una politica ambigua che riguarda anche la città di Taranto e che viene perpetrata in provincia di Taranto. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere LUPO Presidente, chiedo scusa, per fatto personale se posso dire una parola. Presidente BITETTI Prego, Consigliere. Consigliere LUPO Presidente, signor Sindaco, Consiglieri, io non volevo intervenire perché rivendico la libertà di una scelta personale, non ho mai avuto protettori, padroni o chissà che, per cui, da donna libera quale sono, ho ritenuto e ritengo di poter fare tutti i passaggi che voglio. Anche io dico che non è fatto personale con il Consigliere Cotugno, però se poi vengo tirata in ballo allora sento la necessità di rispondere. È come quando vedi una bella famiglia dall’esterno, dove vedi mamma, papà e figli e poi scopri che magari sono separati di fatto, permettetemi l'uso di questa metafora visto che mi è congeniale l'aspetto familiare. Non voglio entrare, quindi, in una polemica di coniugi o cugini separati in casa, però visto che il mio ingresso è stato legato alla vertenza di Teleperformance, allora consentitemi di dire due parole perché sui 2.000 lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro forse qualcosa bisogna dirla, perché qui non si tratta di abbassarsi i pantaloni - caro Consigliere Cotugno - qui si tratta di parlare di una realtà che non è locale, è una realtà che è sovranazionale. Teleperformance è una realtà quotata, che ha sede a New York e a Parigi e che ha detto chiaramente nei tavoli di contrattazione: “Io perdo dieci giorni - solo dieci giorni - per andarmene dall'Italia” e non possiamo fare altro che salutare poi i 2.000 posti di lavoro. 2.000 posti di lavoro - caro Cotugno – che per me non dico tutti e 2.000, ma forse quasi un centinaio hanno un nome: si chiamano Maria, si chiamano Elena, si chiamano Francesca. Ci sono economie che sono mantenute, in questa città, grazie al posto di lavoro di Teleperformance. Presidente BITETTI Consigliera, vada al fatto personale! Consigliere CANNONE Presidente, scusi, non voglio interrompere il Consigliere ma non è fatto personale questo! Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Lo stavo dicendo! Venga al fatto personale! Consigliere LUPO E noi non ci possiamo permettere di perdere un posto di lavoro. Consigliere CANNONE Non è fatto personale, Consigliera! Consigliere LUPO No: è un fatto personale! Termino: quindi credo che qui non si debba legare il mio nome a scelte politiche, per cui invito anche il Consigliere Cotugno a distinguere i due episodi, visto che ha nominato Teleperformance invece – caro Consigliere Cannone – io ritengo che ben vengano i tavoli e ben vengano tutte le iniziative atte a non perdere neanche un posto di lavoro. Consigliere CANNONE Questo è un altro discorso! Presidente BITETTI Grazie. Vi chiedo scusa per il ritardo, ho dovuto ultimare una visita medica personale, ho dovuto aspettare la fila. Vi chiedo scusa ancora. Continuiamo con gli articoli 11. Sono iscritti a parlare i Consiglieri Vietri, Renna, Capriulo e Cotugno. Non ho altre iscrizioni: dopo i quattro Consiglieri che interverranno per articolo 11, passeremo all’esame dei punti iscritti all'ordine del giorno. Grazie. Consigliere VIETRI Presidente, signor Sindaco, signori Assessori, colleghi Consiglieri, intanto Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 approfitto in merito al punto n. 3 “Risposte ad interrogazioni” per evidenziare che come Commissione di Garanzia e Controllo abbiamo anche fatto una nota per sollecitare affinché queste attività abbiano risposta nei tempi previsti dal Regolamento. Mi sembra ancora strano che nonostante ciò, dopo che in modo reiterato è stata manifestata questa esigenza, ancora ci sono Consiglieri che rivendicano la mancanza di risposte alle interrogazioni poste all'attenzione della Giunta. In secondo luogo volevo intervenire in merito ai lavori del Consiglio Comunale, perché il bel momento che abbiamo appena vissuto comunque non cancella ciò che ormai sistematicamente sta avvenendo da parte della classe politica che rappresenta gli interessi della città. Siamo in una situazione particolarmente difficile, come diceva l'Avvocato e Consigliere Gina Lupo, tante vertenze che attanagliano questo territorio e che preoccupano la cittadinanza: Teleperformance, TCT, l'appalto dell’Arsenale e tante altre ancora; e rispetto a queste questioni la scena che si manifesta puntualmente è una classe politica che risulta essere allo sbaraglio, anche nelle manifestazioni, non solo nella sostanza. Per cui è significativo vedere che dopo un'ora che è convocato il Consiglio Comunale, bisogna fare le preghiere ai Consiglieri presenti per poter avere ancora un po' di pazienza per consentire ai ritardatari o a coloro che vengono chiamati direttamente di venire ad assolvere quello che è il loro compito istituzionale. Perché questa mattina questa Assise non ci sarebbe stata se non ci fossero stati presenti i Consiglieri dell’opposizione, perché questa Assise non potrebbe proseguire se i Consiglieri Comunali di opposizione abbandonassero l'aula in quanto non c'è una maggioranza politica che amministra la città di Taranto, perché la scena è sempre quella di una Giunta che arriva all'orario che arriva, disinteresse assoluto. E questa è la scena che poi avvertiamo anche rispetto a tutte le questioni: una scarsa partecipazione, alle Commissioni che si partecipa a secondo dell’interesse specifico che si ha verso determinati argomenti. Allora prendete consapevolezza che così non si può più andare avanti. Non ci sarà più disponibilità, quindi lo abbiamo detto e ridetto, ora lo dovremo fare, cioè dovremo abbandonare l'aula non per dispetto, ma perché si è insipienti ad amministrare la città di Taranto. Per cui se questa Amministrazione ha una maggioranza in grado di governare, lo faccia, altrimenti lasci ad altri che ne hanno maggiore voglia, perché questa è una pagina indecorosa, ancora una volta, rispetto ai tanti problemi che riguardano la nostra città. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Vietri. Volevo far presente al Consiglio che abbiamo fatto a più mani un ordine del giorno – che, ovviamente, andrà in coda ai punti già iscritti – avente ad oggetto: “Ricerca di idrocarburi nel Golfo di Taranto”. Ora faccio preparare le copie, così poi va in distribuzione a tutti i Consiglieri. Ovviamente, come dicevo prima, va in coda. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 La parola al Consigliere Renna: prego, ne ha facoltà. Consigliere RENNA Grazie, Presidente. Signor Sindaco, colleghi Consiglieri, signori Assessori, sulla frequenza d'onda del Consigliere Vietri ci sono anche io purtroppo, perché proprio l'altro giorno in un pour parler con il Sindaco gli ho detto: “Sindaco, mi hai visto le condizioni della città come sono? E non certo posso addossare tutte le colpe su di te, perché è vero che oggi sei la massima responsabilità della città, ma hai anche un Esecutivo a tua disposizione, c’hai i Consiglieri Comunali di maggioranza che ti dovrebbero dare una mano. Perché non penso che il Sindaco oggi non debba dare alcune deleghe, la più stupida, la più semplice quella del verde pubblico: vedete le condizioni in cui sono i giardini! L'altro giorno siamo andati a fare un sopralluogo, con il Presidente De Martino, anche alla Villa Peripato e abbiamo visto in che condizioni sta, in che condizioni stanno i giardini pubblici, quelli più piccoli: vedete la piazzetta di corso Piemonte, piazza Sicilia, zona Tramontone esclusa la zona dove c'è il Vice Sindaco che – ringraziando Iddio - è bella tutta curata, però bisogna fare i complimenti... (L’Assessore Lonoce interviene fuori microfono) Lo sto facendo un complimento, Vice Sindaco! Già parte all'attacco lei? Stia calmo! (L’Assessore Lonoce interviene fuori microfono) Vice: se tu vieni stasera a piazza Sicilia... Presidente BITETTI No, scusami Consigliere Renna: finisci l'articolo 11... Consigliere RENNA Sto finendo l’articolo 11. Presidente BITETTI Siccome alla Giunta è consentita la replica, il Vice Sindaco parlerà al termine. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere RENNA E chi scappa, Presidente? Io sto qua! Io devo muovere indicazioni anche costruttive, che è quello che sto facendo, perché io alla fine di questo intervento chiederò al Sindaco di rivedere soprattutto la sua Giunta e, possibilmente, se la può azzerare e mettere gente tecnica, perché se c'è gente che purtroppo non è capace, deve stare a casa. Perché non ho capito per quale motivo ci sono Assessori che personalmente nemmeno io conosco, perché non vado a bussare dietro alla porta, i problemi li vado a risolvere negli uffici comunali dove ci sono i dirigenti, dove ci sono quelli che si adoperano, però è arrivato il momento oggi, cari Consiglieri di maggioranza, di darsi una mossa perché tanto fra due anni ci sono le elezioni e i cittadini vi faranno pagare o vi faranno anche le lodi se vi siete comportati bene. Ma fino ad oggi abbiamo visto ben poco. Nella prima Amministrazione Stefano qualcosa si è visto - e lo devo dire pubblicamente - ma oggi, purtroppo, sto vedendo un degrado totale in tutta la città. E questo degrado cresce giorno per giorno. Già il Governo stesso che non si sta più interessando del “Caso Taranto”, bisogna sollevare questo problema: il Sindaco va direttamente a Roma, ma perché non coinvolge tutti i Consiglieri, perché non coinvolge tutto il Consiglio Comunale, signor Sindaco? Da questa opposizione, che muove sempre critiche, possono nascere anche cose costruttive, signor Sindaco. E noi di opposizione vorremmo partecipare in prima persona a risolvere i problemi di questa città. Allora questo è un appello! Io ho un elenco che è inutile che glielo dico perché purtroppo è sotto gli occhi di tutti, però la parte finale di questo intervento per articolo 11 secondo me lo deve prendere in considerazione: io come Consigliere di opposizione sono stanco di vedere la mia città in queste condizioni, metto a disposizione tutta la mia esperienza, ma lei deve fare un atto politico: lei deve azzerare la Giunta, deve sostituire persone che oggi – ripeto - io nemmeno conosco con persone competenti e tecniche. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Renna. Io non ho voluto interrompere il Consigliere Renna, sennò può sembrare che io non voglia far parlare i Consiglieri, vorrei fare una preghiera al Consiglio: di rileggere quelle che sono le indicazioni dell'articolo 11 previsto dal Regolamento, perché gli interventi devono essere fatti per aspetti salienti che riguardano gli aspetti della città e non possono trasformarsi in quello che poi diventa un dibattito politico. Quindi non l'ho interrotta per una questione di correttezza, ora ha citato anche una questione relativa a dei lavori, relativa a delle cose della città, il Vice Sindaco, se intenderà replicare o qualche altro esponente della Giunta, lo farà; dopodiché, per favore, non consentirò più ai Consiglieri che interverranno per Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 articolo 11 di uscire fuori tema. Grazie. Se il Vice Sindaco deve replicare… Prego. Assessore LONOCE Buongiorno a tutti. Io vorrei replicare a Renna: le posso dire che noi come Lavori Pubblici, l'Amministrazione in Giunta ha approvato delle delibere proprio per riqualificare tutte le piazze di Taranto, basta vedere piazza Messapia, basta vedere quello che tu hai detto pocanzi, piazza Sicilia che, mi sembra strano, è stata proprio una delle prime piazze. E non solo questo: abbiamo fatto anche via Lombardia, i marciapiedi; nella prossima delibera dobbiamo riqualificare anche corso Piemonte. Quindi bisogna dire la verità alla gente! E non solo stiamo facendo questo: stiamo facendo notevoli interventi anche per quanto riguarda le scuole, perché per noi la priorità assoluta è dare sicurezza alle scuole. Consigliere RENNA Presidente, due secondi, non per fatto personale. Presidente BITETTI Non è previsto! Non è previsto! Consigliere RENNA Allora per fatto personale! Presidente BITETTI No! Che fatto personale? Dai! Non ha detto… Consigliere RENNA Presidente, non mi levi sempre la parola! Presidente BITETTI Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Non è successo niente! Dai, andiamo avanti! Consigliere Renna! Consigliere RENNA Presidente , cortesemente, le sto chiedendo due secondi! Presidente BITETTI No, no, non esiste! Andiamo avanti, per favore! Consigliere RENNA Va bene, Presidente. La ringrazio. Presidente BITETTI Consigliere Capriulo: ne ha facoltà, prego. Consigliere CAPRIULO Grazie, Presidente. Io spero di stare al tema. Siamo stati sollecitati e mi sembra che quella del Consiglio Comunale sia la sede più idonea e approfitto anche della presenza del Sindaco e dell'Assessore all'Ambiente di avere informazioni e possibilmente anche assumere delle determinazioni in ordine a tre questioni che riguardano la materia ambientale che in questo momento investono Taranto: la prima è quella che ha già citato il Presidente, che riguarda la ricerca di idrocarburi nel Golfo di Taranto, perché abbiamo ricevuto anche noi - e mi fa piacere che il Presidente ha depositato un ordine del giorno, io sommessamente chiedo... Presidente BITETTI Chiedo scusa se interrompo! L'abbiamo solo preparato: per una questione di correttezza e per questioni di tempo, stiamo facendo le copie ma è aperto a chiunque voglia apporci le firme. Per una questione di correttezza! Consigliere CAPRIULO Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Io suggerirei, se non ci sono problemi, anche di approvarlo nella seduta di oggi, proprio perché l'argomento è importante. So che l'Assessore all'Ambiente si è interessato direttamente, quindi sarebbe interessante conoscere quello che sta accadendo perché quello ci preoccupa è che queste ricerche vanno ad impattare sul settore della pesca. Non a caso le tre principali cooperative nostrane (la Nuova Mar Ionio, la Stella Maris e la cooperativa Priore) ci hanno anche sollecitato, perché queste ricerche attraverso la tecnica della “Aegan” impatteranno sulla pesca. Siccome già siamo massacrati dal punto di vista ambientale, ci manca anche questo. Quindi io chiedo di conoscere qual è la posizione dell'Amministrazione e che cosa si sta facendo. Le altre due questioni che rivengo debbano essere chiarite riguardano la vicenda di Tempa Rossa e la vicenda delle pale eoliche, perché purtroppo l'impressione che noi abbiamo… più che l'impressione è il senso che stiamo vivendo di assoluta impotenza rispetto ad una volontà, a maggioranza, che è stata espressa da questo Consiglio Comunale e invece atti governativi, atti ministeriali che vanno in direzione totalmente opposta. Io penso che bene abbiamo fatto nel passato, a maggioranza di questo Consiglio Comunale, a chiedere una svolta rispetto a questi argomenti per la città di Taranto. Noi crediamo che la battaglia vada combattuta fino in fondo, ovviamente rispettiamo le leggi e rispettiamo le sentenze, ma chiediamo al Sindaco di farci conoscere come la pensa lui, che cosa intende fare l'Amministrazione per rimanere su quella linea di indirizzo che abbiamo voluto dare come Consiglio Comunale. Erano questi argomenti che ho già posto in Commissione ma, utilizzando anche la presenza del Sindaco e l'Assessore all'Ambiente, mi sembrava opportuno ribadirli in Consiglio Comunale perché mi sembrano argomenti che rischiano di sfuggirci di mano e poi, come al solito, pare che la colpa sia nostra quando mi sembra che colpa ne abbiamo relativamente. Quindi chiederei intanto di conoscere la posizione dell’Organo di Governo dell'Ente e poi che cosa magari intende fare il Consiglio Comunale per ribadire quell'indirizzo che abbiamo dato nel passato. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Capriulo. Ha chiesto di replicare l'Assessore all'Ambiente: prego, ne ha facoltà. Assessore BAIO Più che replicare, Presidente - buongiorno a tutti – il mio è un intervento di informazione e di rendicontazione di quella che è stata la mia attività di mercoledì (l'altro ieri). Io sono andato ben volentieri a Policoro dove il Sindaco Leone - si chiama così, è un pediatra di Policoro - ha convocato tutti i Sindaci arco jonico apulo lucano che rappresentano i Comuni della zona prospiciente il litorale di tutto il Golfo di Taranto. E’ il secondo appuntamento, il primo si Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 verificò nel dicembre del 2012. In quella occasione ci fu tutta una relazione scientifica di una scienziata italiana, che insegna in una Università californiana: ci rese adotti su quelle che erano le problematiche circa questo scempio - io lo definisco tale - del mare sia con le prospezioni, che sono le indagini conoscitive dei siti dove fare successivamente le trivellazioni… E naturalmente lì ci fu una condivisione proprio di tutti gli attori presenti nel Palasport di Policoro, con una manifestazione e una grande marcia di opposizione. Quindi nella giornata di mercoledì, invece, abbiamo fatto un po' il punto della situazione all’indomani di una concessione fatta dal Ministero dell'Ambiente ad una compagnia petrolifera che fa capo ad ENI, una concessione di un’area che si trova – signori miei - a qualche chilometro a largo delle Isole Cheradi, intersecando anche il litorale che parte da Manduria. Quindi siamo praticamente nella piena zona interessante la città di Taranto, con tutte le conseguenze che il Consigliere Capriulo sollecitava. Quello è un tratto che dall'associazione tarantina la Jonian Dolphin Conservation, che è una associazione di persone fertilissime nel dedicarsi a questo argomento, praticamente è diventata una traiettoria della presenza sia dei capodogli che dei delfini, i quali sono stanziali e che è oggetto, oltre a quello che diceva il dottor Capriulo prima, cioè dei disagi che il discorso della pesca ne avrebbe in negativo, anche sul piano turistico. E questo contraddice un po' un articolo che mi sembra apparso oggi su un giornale locale dove dà Taranto come l'ultimo posto delle attività di turismo, e questo non è vero perché, se questo è l'aspetto positivo di questa associazione dove, per trovare un posto nel catamarano bisogna mettersi in prenotazione e arrivano anche persone dall’estero… fra l'altro c'è stata anche una trasmissione di portata nazionale che ha documentato ("Ambiente Italia" mi sembra che sia, quella che viene trasmessa il sabato), con delle immagini, i nostri delfini e i nostri cetacei. Qual è stato il problema e i contenuti della riunione dell'altro mercoledì? Intanto era presente anche l'Assessore all'Ambiente, il Prof. Paolo Berlinguer, della regione lucana, e tutti quanti abbiamo condiviso... Consigliere CANNONE Assessore - mi perdoni, Sindaco - ma sta diventando una riunione di condominio! Cioè un argomento così importante: guardiamoci intorno, non c'è nessuno! C’è un disinteresse comunque! Continuiamo a dire sempre la stessa cosa, Sindaco! Consigliere VIETRI Pensiamo siano cose molto interessanti quelle sulle quali l'Assessore sta relazionando, eh! Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Signori Consiglieri, io comprendo l'intervento, però per favore non facciamo interventi per interrompere. Poi… (Il Consigliere Renna interviene fuori microfono) Ho capito! Lo so, però stava relazionando l'Assessore! (Il Consigliere Renna interviene fuori microfono) Ho capito! Vi ho compresi! Ma vi ho compresi, però… ho capito! Va bene, fate un cenno! (Il Consigliere Renna interviene fuori microfono) Non parliamo fuori microfono, dai. Grazie. Prego, Assessore, se può continuare! Assessore BAIO Sono dispiaciuto da questo intervento, metto da parte i giudizi personali e vado avanti. Praticamente in quella occasione ognuno di noi ha ribadito la ferma condanna di questa iniziativa sulla quale vorrei darvi qualche ragguaglio, perché l'argomento io lo sento molto profondamente, come voi, e l’ho anche approfondito sul piano scientifico. Quando si fanno le prospezioni, cioè le indagini di conoscenza del sottosuolo marino si utilizzano i cosiddetti “Fog cannon”, che sono delle armi micidiali che emettono delle onde elastiche a frequenze veramente elevatissime, al punto che fatto “1” il limite di sopportazione dell'apparato otovestibolare dei cetacei, la quantità di inquinanti che questi cannoni emettono è 2.000 volte superiore al massimo consentito. Quindi immaginate che cosa succede a questi mammiferi che poi si spiaggiano e, quindi, perdono l'orientamento oltre alle lesioni. Ma non è soltanto questo: nel momento in cui c'è la fase successiva, una volta che è stata individuata la bolla di idrocarburi o di gas che sia, praticamente si ricorre alla trivellazione vera e propria. Nelle trivellazioni ogni compagnia petrolifera utilizza una miscela di sostanze corrosive del fondo marino che è po’ come la formula della Coca–Cola, cioè è “top secret”, ogni compagnia ha il suo cocktail di queste sostanze corrosive. Quindi vi lascio immaginare che cosa sia la deturpazione del sottosuolo marino. Una volta che è stato estratto, poi si creano questi spazi e questi vuoti nel sottosuolo e, chiaramente, questo crea anche l'aumento di incidenza di fenomeni tipo terremoti, come si è verificato - per esempio - a largo delle coste del ravennate dove questa indagine è stata fatta. Quindi questo aumenta l'incidenza Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 di terremoti, di fenomeni sismici in zone che storicamente non ne avevano assolutamente dimostrazione. Che cosa c'è da aggiungere a questo tipo di discorso? Quello che è emerso dal confronto e dalle testimonianze di tutti gli attori presenti mercoledì in quella conferenza, è che nella Val d'Agri ci sono esattamente qualcosa come 26 pozzi petroliferi che hanno sfruttato il sottosuolo della Lucania e in pratica questo fatto che ha creato anche - per le motivazioni di cui dicevo prima, di quelle che sono le sostanze corrosive che utilizzano nelle trivellazioni – un inquinamento anche della falda acquifera, quindi praticamente si parla (e molti lo hanno detto) che la stessa diga del Pertusillo, che è il grande invaso da cui noi prendiamo l'acqua per bere delle nostre case, presenta un elevato tasso di idrocarburi che sono i livelli allarmanti. Che cos'è il progetto criminoso che si sta portando avanti con queste autorizzazioni? Cioè il fatto che, esaurita la possibilità di fare ulteriori pozzi nella Val d'Agri, si stanno spostando nel mare in modo tale da non avere quelle obiezioni e quelle sommosse popolari che la gente lucana sta prendendo - un po' come abbiamo fatto noi dopo cinquant'anni e dopo la non conoscenza di quella che era la questione ambientale legata all’insediamento industriale - ci si sposta verso il mare perché il giacimento è lo stesso e, quindi, in questo modo lo Stato Italiano, che è proprietario dell'area demaniale, cioè le acque territoriali prospicienti le coste, ha campo libero per poter agire. La strategia per cui si è parlato di soluzioni possibili, intanto è di darci, una volta fatta questa analisi che abbiamo condiviso alla totalità dei presenti è quella di rincontrarci a brevissimo perché l'Assessore Regionale, il Prof. Berlinguer che era lì presente - si è fatto carico di far presenziare alla successiva, che si terrà penso nella prima decade di luglio, anche il Ministro dell'Ambiente e anche gli Assessori Regionali – mi auguro che venga nominato quanto prima il nostro Assessore Regionale all'Ambiente – quindi, alla presenza dei Sindaci, si studieranno tutte le strategie che sono quelle amministrative, come il ricorso al TAR del Lazio fino a delle azioni - dicevano - di bloccare la Statale 106, di promuovere anche una manifestazione imponente a Taranto, di coinvolgere il Presidente della Repubblica. (Il Presidente Bitetti si allontana dall’emiciclo consiliare e assume la Presidenza del Consiglio il Consigliere De Martino) Insomma, signori, questo è un problema che - prima ne parlava Aldo Renna, quando discuteva di altro argomento - credo interessi un pochino, anzi sicuramente interessa tutti noi, tutta la città di Taranto. E io credo che noi abbiamo il dovere di incominciare ad usare quel famoso meccanismo che si abbassa una leva e se ne alza un’altra (come quella che i disc jockey usano) per dare continuità all’economia, ma incominciare a promuovere delle economie alternative che sono quelle basate sul turismo, e soprattutto abbiamo il dovere morale di lasciare ai nostri figli, alle generazioni successive un ambiente come quello non dico che ci hanno regalato i nostri nonni ma che si avvicini un Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 pochino a questo. Grazie. Consigliere DE MARTINO (Presidente) La parola al signor Sindaco: ne ha facoltà. Sindaco STEFANO Solo per rispondere. In realtà ho già dichiarato ieri ai mezzi di informazione, ho detto qual era la volontà dell’Amministrazione; oggi ho l'opportunità di dire che questa mia dichiarazione è scaturita dopo aver ascoltato l’Ufficio Legale, perché io ho posto il problema se era opportuno o meno fare appello. Allora parlando con i nostri legali, su alcuni punti non abbiamo da discutere né di fare appello che sono quelli che riguardano la proprietà dell'ENI, epperò su un argomento importantissimo che è quello della valutazione del rischio sanitario lì sì che abbiamo tutte le possibilità, il dovere e grande chance di essere ascoltati e, quindi, fare appello al Consiglio di Stato, basandoci appunto… ripeto: è una valutazione giuridica che è stata data a conforto della volontà politica di resistere a difesa del nostro ambiente. Quindi faremo appello al Consiglio di Stato. Consigliere CAPRIULO (fuori microfono) Per le pale eoliche, Sindaco? Sindaco STEFANO Sì: stiamo aspettando il risultato. Abbiamo già fatto appello. Consigliere DE MARTINO (Presidente) Grazie, Sindaco. Per l’ultimo articolo 11 la parola al collega Cotugno: ne ha facoltà. Consigliere COTUGNO Signor Sindaco, signor Presidente, è un articolo 11 un attimino onnicomprensivo. Sindaco, in queste ultime settimane ormai diventa chiaro che dovremmo capire noi qui a Taranto, noi come Amministrazione Comunale, noi Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 parte attiva e reale, perché incarnati in questi città, quali sono gli intendimenti del Tavolo per Taranto. Perché le continue operazioni a macchia di leopardo la portano – e lo avevo anticipato anche prima – a continui viaggi a Roma e poi i vari Ministeri, che dovrebbero essere interessati a quel Tavolo, continuano ad adottare le loro politiche senza ascoltare e senza avere un contributo da parte della città. Mi riferisco agli intendimenti del Ministero della Difesa, agli intendimenti del MISE, agli intendimenti del Ministero dei Trasporti, agli intendimenti del Ministero dell'Ambiente per tutte quelle vertenzialità che coinvolgono questa città e ne auspicano un futuro migliore, ma in realtà il futuro immediato non è sicuramente un futuro migliore. Io apprezzo gli sforzi che tutti quanti stiamo facendo per consegnare una città migliore ai nostri figli e lo stiamo facendo in loco, ma la realtà è comprendere: questa generazione e quella immediatamente dopo in questa città hanno ancora titolarità a restarci o qualcuno ha deciso di chiuderla questa città? Perché se mettiamo assieme tutte quante le vertenze, soprattutto quelle lavorative che poi danno la forza ad una città di resistere a tutti quanti i problemi che ha, sono tali da pensare che questa città potrà avere nell'immediato futuro una forza attiva lavorativa, che è poi quella che dà la forza economica ad una città che vuol rilanciarsi, ad esattamente forse meno la metà dei suoi abitanti, allora una domanda dobbiamo porcela e dobbiamo porla fortemente. Sindaco, capisco che questo lei lo sta già facendo, ma purtroppo, come ho detto prima, qualcuno a lei non racconta esattamente le cose come stanno. Allora quel tavolo adesso è arrivato il momento che venga sentito a Taranto e non andiamo a Roma, perché a Roma saremmo presi come quelli che stanno facendo soltanto un po' di casino, è a Taranto che si fanno i biglietti. Quella gente che viene costantemente sotto Palazzo di Città per porle tutti quanti i problemi, tutte le manifestazioni, le occupazioni del nostro Ponte, lì devono far fronte, ma iniziano a far fronte tutti quanti assieme e non scaricare su di lei e su questa Amministrazione il problema di una città che sta morendo e che qualcuno ha deciso di far completamente morire se non si addiviene a quelle che sono le loro aspettative e i loro progetti. Questa città ha bisogno di contrattarlo il proprio futuro, non di subirlo. E qualcuno qui, invece, pensa che questa città debba subirlo e basta, senza rispettare il cittadino di Taranto che noi tutti rappresentiamo. Consigliere DE MARTINO (Presidente) Grazie, collega Cotugno. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere DE MARTINO (Presidente) L'ordine del giorno a questo punto prevede la discussione della mozione presentata dai colleghi Capriulo, Venere e Liviano avente ad oggetto: “Progetto di valorizzazione culturale e turistica dell’Arsenale Militare Marittimo di Taranto, in relazione alla Legge n. 20 del 4 marzo 2015, musealizzazione, rapporto città ed aree dell’Arsenale – Atto d’indirizzo”. Invito uno dei presentatori a relazionare. Grazie. A questo punto il Presidente Bitetti rientra nell’aula consiliare e assume la Presidenza del Consiglio. Consigliere CAPRIULO Grazie, Presidente. Velocemente perché ne abbiamo già parlato in Commissione. Io ringrazio anche tutti i colleghi che hanno prestato attenzione perché, come avevamo detto all'inizio, su questi argomenti più facciamo squadra e poi siamo utili alla città. Quindi grazie anche all'invito del Presidente del Consiglio Comunale, poi si è svolta sia la Commissione Affari Generali che quella Attività Produttive. Per la verità in Commissione Attività Produttive abbiamo ascoltato le organizzazioni sindacali che giustamente… questo è un punto che noi rimarchiamo, ma penso che sia condiviso da tutti e, fra l'altro, è scritto anche nel Decreto che bisogna sostenere le attività produttive dell'Arsenale della Marina Militare. Quindi il nostro obiettivo era quello di aprire una discussione e dare un indirizzo rispetto al progetto di valorizzazione culturale e turistica dell'Arsenale – ripeto - così come dice il Decreto Legge n. 1/2015, che poi è stato convertito in Legge, “…fermo restando la prioritaria destinazione ad Arsenale del complesso e le prioritarie esigenze operative e logistiche della Marina Militare”. Cioè sgombriamo il campo per chi pensa che una cosa possa sostituire l'altra. Rispetto a questo, tenuto conto che comunque sono passati oltre due mesi da quando abbiamo cercato di attivare questa discussione, ovviamente siamo a conoscenza che qualcosa si è mosso, però ci sembrava opportuno ribadire alcuni concetti nell’ambito di quegli incontri che si terranno a Roma sul Tavolo Interistituzionale, cioè quello che sia necessario alla valorizzazione del Polo Museale interno all'Arsenale, quello del creare - secondo me - la cosa più straordinaria che noi come Consiglio Comunale dobbiamo proporre: quella di seguire l'esempio - anche qui, come spesso capita, molte volte basta copiare per fare le cose fatte bene - avendo le potenzialità del nostro territorio, cioè quello di creare il Polo Museale Navale, che è una idea non originalissima ma che è una idea che oggi dobbiamo portare avanti anche alla luce di quelle che sono le possibilità che ci assegna la Legge. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Ci sono esperienze in tutto il Mondo: penso alla Cité de la Mer francese, a Pittsburgh in Inghilterra, a realtà che sono molto simili seppur in dimensioni diverse: penso al Pireo ad Atene, a Barcellona. Cioè i Poli Museali Navali in quelle realtà hanno determinato sviluppo, hanno determinato forte attrattiva. Noi abbiamo il nostro naviglio, che non è fatto soltanto dalla ferraglia delle navi ma è fatto anche dalle storie degli uomini, dei marinai, anche dei civili che ci hanno lavorato nella storia dell'Arsenale Militare, quindi pensare di proporre il Polo Museale Navale penso che sia un passo in avanti, è una proposta che dobbiamo sostenere come Consiglio Comunale, ovviamente partendo da una nave che sta a cuore a molti Tarantini che è quella del Vittorio Veneto, che purtroppo duole il cuore vederla lì ancorata sulla banchina torpedinieri in attesa che qualcuno decida che cosa fare. Noi pensiamo, conoscendo tutti i problemi che ci sono, però quantomeno che quello possa essere il primo punto per un Polo Museale Navale. Ovviamente, per non farla troppo lunga perché molti concetti sono contenuti nella mozione, noi pensiamo che debba continuare un percorso nel rapporto fra le aree demaniali e la Marina Militare perché la storia dell'ultimo secolo, che in molti casi ha voluto significare quasi come occupazione della Marina Militare dei nostri territori, vada invertita in un rapporto di collaborazione fra la Marina Militare e la città di Taranto, quindi il rapporto fra aree demaniali e aree militari, le problematiche riguardanti il Muraglione. Cioè ripeto: sono tutti concetti su cui noi avanziamo delle proposte e pensiamo che questi argomenti all'interno dello strumento formidabile che ci dà la Legge del Tavolo Interistituzionale, delle proposte che a questo punto sono assunte come proposte di governo anche attraverso i Ministeri competenti, cioè il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e soprattutto il Ministero della Difesa, penso che questa occasione straordinaria dobbiamo coglierla portando l'idea della città di Taranto, l'idea del Consiglio Comunale su quel tavolo. Questo è il senso della mozione e – ripeto – ringrazio i tutti Consiglieri che in questi giorni hanno contribuito ad arricchirla e a valorizzarla. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Capriulo. Prima di passare la parola al Consigliere D’Eri e poi al Consigliere Cotugno, una mia riflessione Consigliere Capriulo: molti aspetti di quella proposta sono condivisibili, quantomeno parlo per me ma credo che molti di noi li possano condividere, in particolare quello che può riguardare il Muraglione o pensare all'Arsenale come una ulteriore economia da mettere a disposizione della città. Per quanto riguarda Nave Vittorio Veneto, io so che ci sono contatti nel passato con l'Amministrazione - ma poi, magari, qualcuno della Giunta saprà dare più dettagli di me - spiegavano che l'investimento può diventare antieconomico per quelli che sono i costi necessari per la relativa bonifica di quella nave da amianto. Mentre per quanto riguarda l'attività più propria dell'Arsenale, io qua mi sento di essere un po' più prudente perché, sì, bene, l'Arsenale è un pezzo Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 importante della città, ci sono percorsi storici che possono essere riallacciati, si affaccia su uno specchio d’acqua meraviglioso, però l'Arsenale - come tutti noi sappiamo - è anche altro, cioè dà lavoro a quelle che sono... Quindi io sarei più prudente perché credo che sia importante collimare, mettere insieme le due cose, i due aspetti per tentare di non danneggiare un settore che è ancora vive (non più come negli anni scorsi), e che rischieremmo invece di penalizzare ulteriormente dando la possibilità a coloro che stanno tentando di portare quelle attività in altre zone d'Italia (parlo soprattutto di Fincantieri) di prendere al volo l'occasione per allontanarsi. Quindi io su questo personalmente sarei più prudente. Consigliere D’Eri: ha facoltà di parlare, prego. Consigliere D’ERI Ieri in Commissione abbiamo discusso questo ordine del giorno alla presenza delle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici, quindi FIOM, FIM e U.I.L.M.: correttamente le organizzazioni sindacali hanno espresso tutte le loro perplessità sul futuro occupazionale dell'Arsenale per quello che riguarda la sua attività principale. Io credo che questo è stato anche il momento per sentirsi dire che, per l'ennesima volta, questa città non viene ascoltata, perché abbiamo parlato prima delle trivelle, quindi l'Assessore Baio ha partecipato attivamente su questo discorso dicendo che il Comune di Taranto è contrario; per quello che riguarda Tempa Rossa, il Comune è contrario; per quello che riguarda il Porto, abbiamo già detto ampiamente; e adesso, per quanto riguarda questa mozione dove si parla - visto il “Decreto per Taranto” – di un possibile aspetto che può essere sicuramente importante, qual è quello della valorizzazione delle aree che sono state sempre - diciamo così - chiuse alla cittadinanza con il Muraglione che ha diviso la città dall'Arsenale, ben venga la possibilità che c'è di questa permeabilità di questo Muraglione e, quindi rendere fruibile ai cittadini di Taranto attraverso alcune attività, che non solo quelle fondamentali dell'Arsenale ma che attengono più ad aspetti culturali o turistici o ludici. Però va stigmatizzato il fatto che le organizzazioni sindacali hanno detto che sono fortemente preoccupate. Confindustria è venuta meno agli impegni di un anno e mezzo fa, non ha battuto i pugni dove li doveva battere. Sembrerebbe che, data anche l'origine e i natali del Ministro della Difesa, si stia cercando di spostare l'Arsenale di Taranto nell'area della zona ligure e, quindi, vedere la nostra città bistrattata nonostante tutti i Ministri, nonostante il Presidente del Consiglio che ha detto che il “Decreto 1 per Taranto” si rivolge per il benessere e per la città di Taranto, io credo che tutto si sta vedendo in questa città tranne che un miglioramento delle situazioni lavorative e della qualità della vita di questa città. (Il Consigliere Renna interviene fuori microfono) Io vado con i Tarantini! Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Non interrompiamo i Consiglieri che stanno facendo l'intervento. Prego. Consigliere D’ERI Quindi io raccolgo - è stato fatto più volte in questa occasione, in questo Consiglio - delle opportunità che ci sono – e ne approfitto della presenza del Sindaco, ma come sa il Sindaco io già glielo avevo detto - ci sono dei punti che sono nazionali, che ci scavalcano, sui quali anche lei credo, signor Sindaco, insieme a noi come Consiglieri Comunali veniamo baipassati. Quindi nonostante ci fosse da parte nostra una determinata volontà su alcuni aspetti, il Governo Nazionale ci passa da sopra come se non esistessimo. Per cui quello che noi abbiamo proposto già in altre occasioni, io credo che stia diventando impellente e doveroso farlo, perché temi come quello dell'Arsenale, che è importantissimo per la città di Taranto, ma temi anche come altri – quindi approfitto di questo per dire quello che abbiamo detto prima, per ribadirlo - Tempa Rossa, le pale eoliche, gli idrocarburi, le trivellazioni, qual è il futuro di questa città? Sull'Ilva noi abbiamo avuto informazioni su quello che sta accadendo all'Ilva o lo dobbiamo leggere sui giornali? Presidente BITETTI Consigliere, chiedo scusa, io capisco che vuole fare una panoramica complessiva, ma atteniamoci all’argomento! Consigliere D’ERI Ho finito, perché l’Arsenale è un punto che – chiaramente – sta insieme a tutti gli altri punti, perché se parliamo dal “Decreto per Taranto” e l'ordine del giorno fa riferimento al “Decreto per Taranto” anche se sull'aspetto specifico della Marina Militare, io credo che non ci possiamo esimere dal recuperare la drammaticità degli interventi che hanno fatto le organizzazioni sindacali come per dire quasi: "State calmi! Non sollevate polveroni perché potrebbe scoppiamo una bomba sociale". E in quel caso loro hanno parlato non solo per quello che riguarda l'Arsenale, ma per tutto quello che riguarda la metalmeccanica, le organizzazioni erano F.I.O.M., U.I.L.M. e FIM-C.I.S.L.. Quindi io raccolgo l’invito che aveva fatto prima il Consigliere, però lo abbiamo detto già in più occasioni: credo che individuando due/tre temi di quelli nazionali, sia opportuno che ci sia un Consiglio Comunale a Roma. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Grazie, Consigliere D’Eri. Ha chiesto di intervenire il Consigliere De Martino: prego, ne ha facoltà. Poi Vietri e dopo Cotugno. Consigliere DE MARTINO Grazie, signor Presidente. Signor Sindaco, colleghi Consiglieri, per obiettività di giudizio dobbiamo dare atto ai presentatori della mozione di aver spostato la discussione finalmente anche sull'area Arsenale. Perché finora la discussione è stata pressocché polarizzata dai progetti sulla Città Vecchia, di Arsenale non se ne parlava. Quindi grazie a questa mozione opportuna e - diciamo - anche tempestiva, visto che è in relazione al Decreto attuativo degli interventi per Taranto, si parli finalmente del nostro glorioso Arsenale Militare. Ma se ne vuole parlare in termini di impulso industriale accostato all'impulso culturale o dobbiamo incominciare a parlarne in maniera preoccupata in termini di chiusura? Allora, qui nessuno mette in discussione il centenario rapporto della nostra città con la Marina Militare, ci mancherebbe altro, Taranto e la Marina sono la stessa cosa, la Marina è nelle viscere di Taranto e Taranto è nelle viscere della Marina almeno finora, almeno finora! Però dobbiamo anche dire che, con preoccupazione, registriamo decisioni e segnali che vanno in direzione contraria; piano piano, piano piano la Marina sta spostando attività e centri decisionali a Napoli, ad Ancona. Queste attività vanno nel segno inequivocabile del ridimensionamento della presenza operativa della Marina sul nostro territorio. Noi riteniamo ancora che sia fondamentale e indispensabile questo rapporto di collaborazione istituzionale fra Marina e città e in questa visione e in questa condivisione, fermo restando il diritto della Marina Militare di decidere che cosa vuole fare delle proprie aree a supporto del naviglio militare, tuttavia riteniamo che la stessa Marina debba qualcosa, come anche altre realtà, altri insediamenti sul territorio alla nostra città. Per cui dare spazio e considerazione ad interventi civili del territorio sulle proprie aree credo che sia una cosa decisamente opportuna. Noi non abbiamo la forza o il potere di poter decidere, il nostro livello istituzionale - caro Sindaco - non ci permette di poter assumere delle decisioni di carattere vincolante per la Forza Armata, però possiamo tranquillamente recepire le indicazioni strategiche di valore culturale insite nella mozione che mi pare che sia - caro Presidente - una mozione aperta, nel senso che gli stessi referenti hanno comunicato in Commissione la loro disponibilità ad accettare ulteriori indicazioni, qualora ce ne fossero, perché chi andrà a Roma in rappresentanza dell'Amministrazione Comunale possa portare una visione di sviluppo culturale della città che sia la più completa possibile. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Per queste ragioni, noi riteniamo che la mozione non possa, ancorché presentata da tre Consiglieri, restare di proprietà politica dei tre Consiglieri, noi crediamo che sia giusto ed opportuno che sia invece fatta propria, condivisa ed eventualmente ampliata con le indicazioni e magari le idee che sono già all'attenzione o al lavoro dell'Amministrazione, perché non siamo stati fermi, non siamo stati inerti, per cui ci può essere una fusione di buone idee, perché chi va a Roma possa portare il documento più completo e più organico possibile che rispecchi realmente una visione innovativa di città anche in chiave culturale. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere De Martino. In ordine i Consiglieri Vietri, Cotugno e Renna. Prego, Consigliere Vietri, ne ha facoltà. Consigliere VIETRI Presidente, Sindaco, signori della Giunta, colleghi Consiglieri, intanto approfitto per fare i miei personali auguri, visto che il Consiglio non ha ritenuto fare gli auguri, ad un nostro collega che è stato eletto al Consiglio Regionale... Presidente BITETTI No, no. Attenzione, Consigliere Vietri! Consigliere Vietri, Per favore! Io, che sono una persona particolarmente attenta, sto aspettando la proclamazione degli eletti. Grazie. Penso che il Consigliere Gianni Liviano sia al corrente dei tempi. Neanche oggi pomeriggio, oggi pomeriggio sarà proclamato il Governatore. Consigliere VIETRI Allora mi scuso per quello che ho detto e faccio i miei personali auguri al collega Gianni Liviano, che è stato in tutto questo tempo una persona sempre schietta e leale, nonostante le diverse posizioni che abbiamo quasi sempre avuto. In merito all'atto di indirizzo formulato dai tre Consiglieri di opposizione, io ho già avuto modo - signor Sindaco - di dire all'interno della Commissione, quando ne abbiamo parlato, che comunque la natura dei progetti che devono essere presentati è già indicata all'interno del Decreto Legge, cioè il Decreto Legge dice: “Nel momento in cui si istituisce il nuovo Tavolo per Taranto entro 90 giorni…” e demanda al Ministero della Difesa e il Ministero dei Beni Culturali che devono promuovere progetti finalizzati a questi scopri, cioè non siamo noi a dire quali scopi devono essere finalizzati per la valorizzazione di Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 beni all'interno del comprensorio arsenalizio. Quindi già questo è fatto. E dice: “…d'intesa con il Comune di Taranto”. Fermo restando che i Consiglieri hanno tracciato bene quello che è il modo con il quale andare a valorizzare quel sito, potremmo anche noi condividerlo visto che non credo che ci sia da parte loro ostracismo a difendere una paternità dell’atto perché bene o male hanno fatto un lavoro magari di sintesi, che possiamo anche fare nostro e di cui possiamo essere anche noi protagonisti. Però è una attività che è demandata, in sede di Tavolo Istituzionale a Roma, ai Ministeri della Difesa e dei Beni Culturali, d'intesa con il Comune di Taranto che chiaramente, avendo già una piattaforma... e io ieri nella riunione ho chiesto, visto che c’era questa mozione, anche se l'Amministrazione quindi era sprovvista di una sua piattaforma o avesse una sua piattaforma pronta per intervenire in quella sede di lavoro. Quindi personalmente si può anche votare perché non ho notato, sinceramente, da parte loro, nonostante io abbia fatto questi rilievi, l'intenzione di voler comunque anche politicamente vendere un lavoro che poi deve essere un lavoro corale e che speriamo trovi poi la disponibilità soprattutto del Ministero della Difesa. Rispetto a questo che è stato sottolineato, cioè le rivendicazioni verso la Marina e verso il Ministero della Difesa, la decretazione d'urgenza – signor Sindaco – io la prego, qualora dovessero sorgere problemi con i rappresentanti dei singoli dicasteri, è stato decretato dal Consiglio dei Ministri, per cui se dovessero problemi di qualsiasi natura noi non possiamo andare dietro le responsabilità di questo o della Marina o di quest'altro, è stato il Presidente del Consiglio che il 24 di dicembre, in sede di approvazione del Consiglio dei Ministri ha dichiarato all'Italia che c'era un grandissimo sforzo da parte del Governo e quindi una fortissima volontà politica di valorizzare Taranto non solo risanando lo stabilimento, ma attraverso dei progetti che prevedevano il riscatto culturale, sociale, turistico sotto tutti gli aspetti della città di Taranto. Quindi se dovessero sorgere problemi con specifici dicasteri, io la prego di risottolineare quella che è la volontà politica del Governo, perché noi non è che possiamo dire: “Eh, la Marina non ci dà!". No! È un Governo che decide di valorizzare, di prestare attenzione a Taranto. Poi non è che possiamo partorire il “topolino”. Rispetto, invece, ai lavori che si sono tenuti sempre su questo ordine del giorno, insieme alle organizzazioni sindacali dei lavoratori dell'appalto, loro ci hanno fotografato una situazione estremamente difficile e complicata. Poiché questo documento è rivolto anche al Ministero della Difesa, potremmo anche estenderlo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, se vorremmo fare un inciso: visto che il Decreto Legge dice che i progetti di valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale presenti all'interno dell'Arsenale sono comunque subordinati alla destinazione prioritaria di scalo marittimo arsenalizio militare dello stabilimento di Taranto, quindi se noi realizziamo un museo perché c’è la disponibilità di alcuni locali, se sviluppiamo un altro progetto, questo non va a mettere in discussione o a repentaglio ma ha già a monte quelle che sono le attività prioritarie dell'Arsenale. Dobbiamo però rafforzare questo documento dicendo che, rispetto alla priorità di scalo marittimo militare, Taranto deve rimanere una base centrale, le lavorazioni non devono andare via da Taranto, lo smantellamento delle navi può benissimo avvenire perché c'è già la formazione Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 opportuna all'interno del personale diretto dell'appalto e, quindi, magari potremmo rafforzare in tal senso, per dare il senso che i progetti non vanno a mettere a repentaglio la continuità dell'Arsenale quale sito militare, quindi salvaguardando l’interesse dei 700 lavoratori dell'appalto e quindi dell'indotto, e anche l’occupazione dei lavoratori diretti, allo stesso tempo mostrando la giusta attenzione e il giusto interesse verso quel progetto di rilancio annunciato da Renzi per la città di Taranto sotto il profilo culturale, storico e artistico. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Vietri. Il Consigliere Cotugno. Consigliere COTUGNO Signor Sindaco, signori Consiglieri, signor Presidente, certamente l'ordine del giorno non può trovare questa maggioranza contraria, anche perché - tengo a precisare giusto per chiarezza fra tutti quanti noi – buona parte di quell’ordine del giorno, se non integralmente, faceva parte del programma del candidato Sindaco poi Sindaco di Taranto Ezio Stefano, perché faceva parte di un lavoro già cominciato con l’Amministrazione della Difesa locale che prevedeva una serie di progetti che mirassero ad un rilancio culturale di territori e di zone che l’Amministrazione Difesa non poteva più manutenere perché i loro budget economici erano stati notevolmente tagliati e, quindi, le cedevano all’Amministrazione Comunale per raggiungere quegli scopi turistico-culturali e di progettazione della città per un rilancio. Quindi, di conseguenza assolutamente non possiamo pensare di poter non essere d'accordo all'unisono su quell'ordine del giorno, però ci terrei, proprio per le cose che sto continuando a ripetere questa mattina, che, visto che questo ordine del giorno proponiamo di mandarlo giustamente al Tavolo per Taranto presso la Presidenza del Consiglio e all'Amministrazione Difesa che ci faccia comprendere, vorrei che si unisse quello che i sindacati all'unisono hanno messo sul Settore Difesa a Taranto sia per quanto riguarda il diretto, sia per quanto riguarda l'appalto. E mi permetto di rubare cinque minuti per leggere quanto loro hanno già presentato al Tavolo e su cui la città deve fare sostegno, anche per far sì che quei rilasci che chiediamo per un futuro migliore di Taranto abbiano contemporaneamente chiarezza su quelli che sono i piani industriali del Ministero della Difesa a Taranto. «Settore Difesa. La Legge di revisione dello strumento militare approvato dal Parlamento nel gennaio 2014, con una profonda diminuzione degli organici dei dipendenti civili da 30.000 a 20.000 e militari da 180.000 a 150.000 fino al 2024, ha ricadute particolarmente significative sui territori come quello jonico, dove la presenza degli insediamenti della Marina Militare - e mi permetto di dire anche dell'Aviazione Militare per quanto riguarda la città di Taranto, perché non Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 sappiamo che fine farà la SARAM - ha condizionato la vita economica e sociale. La conseguente riorganizzizzazione dello strumento militare ha modificato missioni e strutture degli Enti. Nel territorio jonico sono presenti 3.800 dipendenti civili diretti, circa 200 dell'indotto e altrettanti nei servizi di basso profilo: pulizie, manovalanza, mense, etc.. Accanto all'Arsenale (con 1.350 dipendenti), che ha la missione di garantire la manutenzione di lungo periodo del naviglio, il territorio ospita: Marina Sud, con 650 dipendenti con funzioni logistiche e di supporto; Maristanav, la nuova base navale a Chiapparo, stazione navale che con i suoi 430 dipendenti – e parliamo sempre di personale civile - ha il compito di fornire il supporto operativo e la manutenzione di breve periodo al naviglio; Maricommi Taranto, 420 dipendenti con funzioni amministrative; e altri Enti Diremuni, Maristaer, Genio, Mariscuola, Centro di addestramento e circoli. La mancata attribuzione di risorse per la manutenzione navale per il 2015, il mancato ripianamento infrastrutturale dell’Arsenale (Piano Brinna), accanto al programma di dismissione di 30 unità navali entro il 2016, hanno messo in ginocchio l’intero sistema. La mancata assegnazione di lavori in Arsenale per il 2015 e il drastico taglio alle risorse nazionali destinate ai servizi pulizia e mense, ma comunque derivanti da scelte della formazione di Bilancio della Difesa, stanno paralizzando l’intera economia del Ministero della Difesa nel territorio. Se la Legge Navale recentemente approvata ha investito 5,2 miliardi per la costruzione di nuove unità navali a beneficio dei territori liguri e toscani, nel vuoto è caduta la richiesta di destinare parte di quegli investimenti al territorio jonico. Analogamente prive di ascolto sono state le proposte di sviluppo alternativo, come lo smaltimento assistito delle unità navali in disarmo, in collaborazione per il riciclo con l'Ilva, mentre la medesima proposta ha avuto invece attuazione a La Spezia e a Piombino, attraverso la formazione di consorzi sostenuti dalla politica nazionale e dalle Istituzioni Locali e dalla Marina Militare, con straordinario e cotante risalto degli organi di stampa degli ultimi dodici mesi. Appalto Arsenale diretto. Ne sono interessate 35 aziende, con 250 dipendenti, che tengono in vita il sistema “Arsenale Marina Militare! con i suoi 1.800 dipendenti diretti fra militari e civili. In un recente incontro tenuto in Confindustria si è appreso che, a seguito dell’imminente ultimazione dei lavori a bordo delle unità navali San Giusto e San Marco, le imprese operanti nell’ambito dell'indotto navalmeccanico locale saranno costrette a fronteggiare la totale carenza di nuove commesse ed attività lavorative fino al 2016. A ciò si aggiunge l'ulteriore preoccupazione riveniente dalla quasi certa decisione dei vertici militari di assegnare i lavori da eseguire su Nave Cavour e sul Sommergibile Scirè ad altri cantieri e stabilimenti arsenalizi. Il 22 giugno scorso, in occasione del cambio di vertice all’Arsenale di Taranto, sono stati annunciati possibili nuovi lavori su due navi della flotta militare. Tali annunci non sono nuovi poiché, ad ogni analoga situazione, ne sono stati fatti senza poi avere un seguito. Occorre, invece, una concreta programmazione, con appositi accordi sottoscritti fra le parti con relativi crono programmi». Tutto questo perché non vorrei che la “caramella” per questa città Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 da parte del Ministero della Difesa e da parte del Governo Nazionale non fosse: "Prendetevi questo, costruitovi il vostro futuro fra 40 anni”, perché 40 anni ci vogliono per costruire quel futuro che tutti ci auspichiamo, e nel frattempo come ho detto in premessa - questa città continua a morire. Questo è solo uno spaccato, perché naturalmente qui non sono tenuti presenti gli eventuali trasferimenti delle navi con relativo personale militare imbarcato, che significherà lo spostamento di intere famiglie in altri luoghi e, se così come sembra, navi importanti raggiungeranno il Porto di La Spezia lasciando la Base Navale di Taranto, così com’è stato per il Comando Navale, che è stato trasferito per intero a Napoli - per intero a Napoli - con tutte le sue diramazioni, noi dobbiamo battere i pugni per comprendere qual è l'intero “piano industriale” - lo metto fra virgolette – dell’intero “Settore della Difesa” per la città di Taranto. E quando facevo riferimento alla SARAM, vorrei capire pure che fine farà Maricentro, che fine faranno le Scuole CEM, se – com’è vero - anche i corsi si stanno spostando in altri luoghi (e per la SARAM questo è certo), perché se poi ci lasciano i territori ma non ci lasciano le persone per viverci in questa città, non so a cosa ci possa servire uno sviluppo fra 40 anni, perché il compimento è quello. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Cotugno. Prima di passare la parola all'ultimo intervento che è del Consigliere Renna, al quale chiedo qualche secondo di pazienza, volevo passare la parola ad uno dei relatori che vuole proporre una integrazione alla luce degli interventi che si sono succeduti. (Interventi fuori microfono) Finiamo gli interventi, dopodiché facciamo l’integrazione. Prego, Consigliere Renna: ne ha facoltà. Consigliere RENNA Grazie, Presidente. Siccome il mio intervento sarà molto breve, perché ho ascoltato tutti i colleghi Consiglieri attentamente, al contrario di chi invece non l’ha fatto e va fuori perché questa è una Assise Comunale dove sia l’opposizione che la maggioranza devono ascoltare e devono poi coinvolgere tutte le forze per fare un documento unitario su questa questione sul quale io sono pienamente favorevole. Però voglio ricordare a più di qualcuno - e faceva bene Cotugno che è quasi anzianotto come me sotto il profilo politico – che nel lontano ’95 proprio il Sindaco Stefano, quando era Senatore, fece una proposta a Roma… Ecco il Sindaco! Sindaco, ricordavo ai colleghi Consiglieri, essendo un po’ Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 anzianotto come Mimmo Cotugno, quando lei era Senatore e aveva proposto anche l’abbattimento del Muraglione e la liberazione di tutta quella fascia stupenda del Mar Piccolo. Questo è un progetto che bisogna portarlo nuovamente a galla e aggiungerlo in questa fattispecie di soluzione per la nostra città. Però volevo dire a Cotugno, che fa bene ad attaccare questo Governo nonostante faccia parte a livello di PD, che adesso bisogna… (Intervento fuori microfono) Ma lei rimane sempre… Presidente BITETTI Consigliere Renna! Consigliere RENNA Lei rimane sempre un comunista! Presidente BITETTI Vada avanti, Consigliere Renna. Grazie. Interventi fuori microfono. Consigliere RENNA E vedo anche i compagni che stanno davanti alla balaustra che cominciano anche a salutare. Presidente BITETTI Si avvii alla conclusione! Consigliere RENNA Presidente, no, non mi avvio alla conclusione perché… Quanto tutto c’ho ancora, Presidente? Presidente BITETTI Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Lei ha anticipato un intervento breve: vero, Consigliere Cannone? Consigliere RENNA Ma io ho a disposizione 10 minuti: adesso li devo sfruttare tutti! Cinque minuti. A parte gli scherzi, allora sono favorevole a qualsiasi iniziativa che porti questa città a livello nazionale per qualche progettazione, però ripeto: se noi non coinvolgiamo realmente le nostre forze politiche tarantine a Roma, è inutile che stiamo a parlare, prendiamo solo in giro la gente e facciamo soltanto chiacchiere. Invece mi sa che siamo arrivati al momento in cui noi dovremmo rimboccarci le maniche e dare un segnale forte. Io – ripeto – esprimo veramente parere favorevole su questa iniziativa. Se posso dare un contributo sia come partito, insieme al Consigliere Cannone, ben vengano queste iniziative. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Renna. C'era una proposta di integrazione del Consigliere Capriulo: prego. Consigliere CAPRIULO Presidente, facendo sintesi (anche sentendomi con gli altri due proponenti) sia del dibattito nelle due Commissioni che in Consiglio Comunale, noi possiamo aggiungere all'inizio un punto dove dice: “A seguito del dibattito scaturito nelle Commissioni e in Consiglio Comunale, nel ribadire la necessità - è quello che ha detto anche lei nella premessa - del mantenimento del settore produttivo, facciamo nostre le preoccupazioni contenute nel documento delle organizzazioni sindacali C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. per quanto riguarda la parte del Settore Difesa e Appalto dell’Arsenale della Marina Militare” attraverso un documento che alleghiamo alla mozione che poi speriamo arriverà sul tavolo romano. Quindi io propongo questa tecnica per raccogliere un po’ tutte le sollecitazioni che sono venute nelle Commissioni e in Consiglio Comunale. Presidente BITETTI Ma è il caso che integriamo anche con due righe il... quindi se mi fa arrivare magari l'integrazione, così la leggo al Consiglio. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere CAPRIULO Lo possiamo fare adesso. Presidente BITETTI Nel frattempo che il Consigliere Capriulo ultimi la integrazione, c'era un intervento di natura tecnica del Consigliere De Martino: prego. Consigliere DE MARTINO Sì, Presidente, non è soltanto una curiosità, ma io voglio approfittare della presenza in aula dei massimi dirigenti tecnico-urbanistici del Comune per fare una domanda: l'eventuale abbattimento del cosiddetto “Muraglione” consentirebbe dalla sede stradale la visione libera del Mar Piccolo oppure, per il salto di quota, dovremmo arrivare quantomeno ad un secondo piano di via Cugini per poter ammirare il mare? È una risposta fondamentale questa! Presidente BITETTI L'architetto Netti sta per rispondere: prego, ne ha facoltà. Architetto NETTI Per quanto riguarda il Muraglione, i punti di osservazione sono molteplici evidentemente, quindi di base la percezione che noi abbiamo circolando all'esterno del muro è di un certo tipo, però per chi ha avuto modo di visitare l'Arsenale dall'interno si rende conto che la percezione del muro è evidentemente diversa, anche nella fattispecie di punti diversi di osservazione. Questo ragionamento è stato sviluppato negli incontri che noi abbiamo fatto con i rappresentanti della locale Sovrintendenza: loro hanno mostrato una sorta di disponibilità a ripensare l'elemento storico che, ovviamente, è veicolato ope legis dal Codice Urbani, per il quale assolutamente l'ultima parola ce l'ha la Sovrintendenza. Da parte della Sovrintendenza vi posso anticipare che un ragionamento di permeabilità del muro in qualche maniera e in qualche parte sarebbe anche possibile da fare, chiaramente va analizzato nella specificità del luogo e dei punti di osservazione. Va da sé che è un bene storico assolutamente vincolato e da tutelare. Ma il Muraglione... (Il Consigliere De Martino interviene fuori microfono) Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 No, non è che non è fattibile, il Muraglione all’interno – per chi ha visitato – ha già un sistema di controarchi che potrebbero, in qualche parte, anche dare la possibilità di una permeabilità sia funzionale che visiva, perché è stato proprio progettato con archi, non è un muro pieno. Quindi da questo punto di vista evidentemente già all'epoca della costruzione c'era una ipotesi di diverso utilizzo del muro - io reputo – per i fini militari, a seconda delle necessità militari di connettere o meno, il tema è purtroppo, con grande desolazione, la grande confusione che invece c'è per tutto l'interno dell'Arsenale che, nei periodi a seguire dei primi impianti, hanno visto la costruzione di capannoni, di cose e quant'altro che - quelli sì - andrebbero probabilmente, parte di questi (tranne le officine storiche, le officine che hanno una propria valenza storico-culturale importante che ci porta ai primi del Novecento e via dicendo)… ci sono però tanti fabbricati all'interno dell'Arsenale che sono sicuramente più occlusivi della visione. Quindi è un progetto specifico di dettaglio che deve essere eseguito, non si può dire "muro sì/muro no" perché il muro sicuramente ci sarà, bisognerà vedere come interpretarlo, se è come resto di un qualcosa oppure un qualcosa che comunque, con la logica nuova dell’apprezzamento paesaggistico dei luoghi, deve tenere conto della storicità ma dell’evoluzione anche del tempo. (Il Consigliere De Martino interviene fuori microfono) Chi chiede l'abbattimento è fuori strada! Presidente BITETTI Grazie. Se il Consigliere Capriulo ha ultimato? Prego, dato che ce l'ha lì il testo, ne dia lettura al Consiglio e poi ovviamente lo mettiamo ai voti. Consigliere CAPRIULO Integrare, dopo la parte che fa riferimento alla Legge, «Premesso che: …dal dibattito consiliare tenutosi nelle Commissioni e nelle seduta apposita del Consiglio Comunale, è emersa la volontà di sostenere comunque le attività produttive, operative e logistiche della Marina Militare; a tal proposito si fanno proprie le preoccupazioni contenute nel documento elaborato dalle segreterie territoriali di C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. di Taranto nella parte riguardante il Settore Difesa e Appalto della Marina Militare che si riporta in allegato per far parte integrante della presente mozione». Presidente BITETTI Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Grazie, Consigliere Capriulo. Per il Consiglio, abbiamo fatto una integrazione al testo, quindi non è un emendamento, non voteremo per l'emendamento. Invito i signori Consiglieri Comunali a prendere posto così procediamo con la votazione. Quindi punto n. 4. Vista la integrazione appena narrata dal Consigliere Capriulo, se non ci sono osservazioni pongo in votazione la mozione. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 22 voti favorevoli su n. 22 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto successivo, punto n. 5: «Ordine del giorno avente ad oggetto: “Giornata nazionale della lotta alla pedofilia e alla pedopornografia”». Invito la proponente a relazionare: prego, Consigliere Lupo. Consigliere LUPO Signor Presidente, signor Sindaco, sarò breve. È corretto dire che questo ordine del giorno viene discusso un po' in ritardo perché nasceva sulla circostanza di una data precisa, perché il 5 maggio si discute in tutto il Mondo della lotta contro la pedofilia, anche se a Taranto ho letto pochi articoli su questo. Quindi l'ordine del giorno verteva all'epoca per sensibilizzare anche il Consiglio Comunale su una data importante e poi, per una serie di problemi, questo ordine del giorno lo abbiamo sempre fatto slittare. Ora approfitto anche del fatto che è presente il Sindaco, perché comunque tengo anche a precisare che questo ordine del giorno nasce con il supporto dei Consiglieri Cataldino e Illiano, è doveroso dirlo, perché mi hanno supportato e mi sono stati vicina anche in una battaglia contro il bullismo che abbiamo fatto nell'anno precedente. Quindi è corretto da parte mia condividere con loro questo ordine del giorno. Guardate, i dati che sono stati pubblicati dalle indagini ISTAT proprio in virtù del 5 maggio, “Giornata nazionale per l’Italia” sono preoccupanti, veramente allarmanti e preoccupanti. Innanzitutto dobbiamo distinguere l’adescamento online dalla pedofilia che sono due cose diverse - che si sono triplicati, e quando io parlo di dati che triplicano l'adescamento online parlo di procedimenti già presenti presso i tribunali e, quindi, non sappiamo tutto il sommerso che ci porterà a dire che questi dati sono esponenzialmente ancora più alti. Il dato ci fa allarmare perché - guardate - nessuno di noi può esimersi, io ho di fronte il Consigliere Cannone che so che – come me - da anni conosce queste problematiche, per cui parlo con una persona che è esperta e che ci ha messo le mani da tanti anni; guardate, le fotografie che girano su internet sono di neonati, neonati di pochi mesi. Lo so che qualcuno di voi troverà raccapricciante quello che dico ma chi ha avuto e chi ha la sfortuna di entrare nelle stanze della Polizia Giudiziaria a guardare quello che circola nei computer di persone insospettabili, vi farebbe rimanere senza fiato, come io - dopo 33 anni di professione - rimango senza fiato. È una battaglia che dobbiamo fare tutti, nessuno si può esimere non perché non abbiamo bambini piccoli, non perché magari non abbiamo figli, è un problema che riguarda tutti e che ci deve fare allarmare tutti. Cosa possiamo fare? Visto che io sono una persona pragmatica, questo ordine del giorno chiede l'aiuto di tutto il Consiglio Comunale affinché si faccia rete nei vari Assessorati. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Qui dobbiamo informare i genitori! I bambini piccoli – e voi li vedete in pizzeria, li vedete in giro - sono abituati a usare i mezzi telematici, bambini piccolissimi usano internet, ma i genitori spesso sono inconsapevoli dei pericoli, non sanno con chi chattano i loro figli, non sanno a chi mandano le fotografie le ragazzine e i ragazzini anche della nostra città. Il Sindaco lo sa, non solo perché è un famoso, noto e valente pediatra ma perché insieme nei cinque anni precedenti, con le nostre risorse – lo dobbiamo dire perché all'Amministrazione è costato zero euro - abbiamo lanciato già una campagna sull'informazione, abbiamo fatto stampare negli anni scorsi un opuscolo dove informavamo i genitori di questo, informavamo come mettere i filtri al computer, perché è facilissimo però basta dirlo, e io chiedo l'aiuto di tutti affinché si giunga ai genitori. Come ci arriviamo ai genitori? Ci arriviamo attraverso colloqui nelle scuole materne, negli asili nido, facendo rete con le Forze dell'Ordine, facendo rete con l’Assessorato ai Servizi Sociali ma anche a quello della Pubblica Istruzione. Qui c'è da mettere da parte le appartenenze e da rimboccarci le maniche, perché veramente la pedofilia muove milioni e milioni di euro. Una fotografia di un bambino di 3 mesi abusato costa 500 euro, signori, e quando noi affidiamo i nostri bambini, i nostri nipotini alla baby sitter di cui non sappiamo magari la provenienza o al vicino di casa noi non sappiamo che cosa succederà ai nostri bambini. Ai nostri bambini! Non sono i bambini di altre nazioni, ai nostri bambini! In Italia c'è una rete pazzesca di pedofilia, è un mostro tentacolare. Io spesso mi sento veramente cadere le braccia, perché è una lotta che conduco da quando ho iniziato ad informarmi dei reati, ero un giovane Avvocato penalista, non avevo ancora figli, per cui ho sentito questa missione e veramente a volte mi sconforta. Mi sconforta perché sembra che non ne parliamo, sembra che quasi non ci appartenga, però l'Italia – e lo dico per chiudere - è la prima nazione di turismo sessuale. Bene, gli Italiani sono le persone che si imbarcano sui voli charter per andare in Tailandia a fare turismo sessuale, vi assicuro che sono rigorosamente sposati, perfetti papà di famiglia e questo fanno. Non sappiamo quello che fanno o, meglio, io lo posso sapere quello che fanno quando si siedono davanti ad un computer. I processi ci sono. Ovviamente non posso entrare nel merito di queste cose, ma è un problema che ci appartiene tutti. Quindi chiedo che veramente il Consiglio mi dia una mano, in uno ovviamente al Sindaco, affinché si faccia rete. Guardate, proviamo a far sì che in questa città parta un no alla pedofilia, parta un no alla pedopornografia attraverso l'informazione, perché io credo – Consigliere Cannone – che noi dobbiamo informare soprattutto i cittadini. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Lupo. Ha chiesto di intervenire il Sindaco: prego. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Sindaco STEFANO Solo brevemente per complimentarmi, naturalmente, per questa doverosa iniziativa che vedo che ha il consenso di tutto il Consiglio Comunale e voglio permettermi di suggerire il metodo, perché voi sapete che l'Organizzazione Mondiale della Sanità anche in altri campi si è già cimentata nelle operazioni di screening o di informazione o di selezione per certe patologie e si è visto che, se non ci fa in un certo modo, questo sforzo, questo impegno è vano. Cioè cosa voglio dire? In passato la professoressa Model, di Londra, ha verificato che andare – per esempio – in una scuola, fare una lezione su una patologia (come prevenirla, etc.) in pratica non serve a niente, è una bella cosa culturale ma non serve a niente; invece c'è bisogno di un metodo: c'è bisogno che l'insegnante parli prima, prepari i ragazzi e le famiglie, poi arrivi l'esperto che perfezioni le conoscenze, poi la scuola ritorna su questo argomento. E in questa maniera l'informazione viene data. Allora ho preso la parola prendendo l'ultima frase quando lei ha detto che bisogna fare rete: la strada vincente è questa, cioè non solo il Consiglio Comunale, il mondo della scuola, il mondo delle Istituzioni, facciamo rete in una campagna vera di informazione, di sensibilizzazione, di ritorno per vedere quello che è stato recepito, di perfezionare in modo che diventi veramente patrimonio della nostra città questa lotta a queste brutture. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Sindaco. Ha chiesto di intervenire prima il Consigliere Cannone e dopo il Consigliere Vietri. Prego. Consigliere CANNONE Anche io ringrazio il Consigliere Lupo perché questi sono argomenti di natura drammatica per chi li ha vissuti e li vive giornalmente anche dal punto di vista professionale. Ho fatto per dieci anni il Giudice al Tribunale per i Minorenni di Taranto e potete immaginare quante e quali situazioni drammatiche ho potuto vedere e cercare di metabolizzare, ma non si riesce mai a farlo. Una cosa volevo dire: noi all'interno del Comune abbiamo una serie di assistenti sociali e psicologi valenti veramente, li conosco personalmente e posso garantire sulla loro professionalità e sulla loro preparazione; naturalmente, come in tutte le professioni, sarebbe necessaria una sorta di specializzazione. Allora quello che volevo suggerire - e credo di trovare il confronto nei cenni di assenso del Consigliere Lupo – di cercare di vedere come si può ottenere una sorta di specializzazione di questi nostri operatori culturali dal punto di vista dei Servizi Sociali, nel senso che loro potrebbero essere... perché non si può andare nelle Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 scuole e parlare semplicemente di pedopornografia così d'emble, c'è bisogno di una preparazione che si deve poi tramandare, bisogna trasportare, bisogna insegnare a coloro che poi devono continuare l'opera in quel momento che i Servizi potrebbero andare a fare. Allora uno di questi suggerimenti potrebbe essere quello di individuare qualche operatore del Comune che potrebbe essere indirizzato a corsi di specializzazione per insegnanti, per genitori in maniera tale che, al di là di quello che ha detto il Sindaco poco fa, poi potrebbe essere più continuativo nell'opera di sensibilizzazione. Perché il Consigliere Lupo ha già ampiamente esposto qual è la drammaticità di questo fenomeno, io vorrei che si capisse questo: che ancora voi pensate al peggio per quello che ha detto il Consigliere Lupo, bene, state pensando poco, è ancora peggio di quello che voi possiate immaginare. Veramente confermo quella notizia che ha detto poco fa il Consigliere Lupo: che purtroppo bisogna ammettere che uno fra i tanti pregi del popolo italiano, uno dei difetti peggiori è quello di avere un turismo sessuale pedopornografico più sviluppato almeno all'interno dell'Europa ed è un dato che sicuramente non ci fa onore. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vietri: prego, ne ha facoltà. Consigliere VIETRI Ringrazio la Consigliera Lupo e mi trovo concorde anche sulle azioni che ha indicato il signor Sindaco. Chiaramente tutto questo fa parte della parte informativa, educativa che le Istituzioni possono promuovere, però poi c'è un problema di fondo: perché di fronte a tanta ipocrisia rispetto a certi argomenti, io per questa natura di reati sarei per la pena di morte, perché per certe cose, se c'è qualcuno che è disponibile ad acquistare, generando un mercato sugli abusi sessuali nei confronti dei minori, secondo me compie dei reati contro l'umanità e non ha diritto di vivere, specie se è un maggiore capace di intendere e di volere. Quindi chiedo intanto che l'Amministrazione compia tutte le azioni in tal senso, così come indicate sia nell’ordine del giorno e sia dal Sindaco, che ognuno di noi nella propria vita sociale, di rapporti e all'interno della nostra comunità si faccia sempre portatore di alti valori e di grande rispetto e di tutela nei confronti degli minori, però poi purtroppo, rispetto a certi dibattiti, ci vorrebbe davvero la pena di morte. Perché ho sentito che c’è qualcuno disposto a pagare 500 euro per vedere un minore di 3 anni violentato: secondo me sono persone che non sono degne di vivere, di essere al Mondo, perché non riconoscono quel dono che il Signore ci ha dato. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Vietri. Non ci sono altri interventi. Pongo in votazione la mozione. Chi è a favore della proposta alzi la mano. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 23 voti favorevoli su n. 23 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto successivo, punto n. 6: «Ordine del giorno presentato in data 12.05.2015 avente ad oggetto: “Richiesta applicazione VIIAS all’Ilva di Taranto”». Invito uno dei promotori a relazionare. Prego, Consigliere Capriulo. Consigliere CAPRIULO Brevemente perché ovviamente spero che i Consiglieri abbiano letto la mozione; fra l'altro, in premessa ringrazio anche l'Assessore Baio con cui già abbiamo avuto uno scambio di idee sul punto. Il tema è quello dei più spinosi a Taranto, cioè riuscire a tenere insieme le possibilità produttive delle aziende, ma nel caso ancora più specifico dell’Ilva con la tutela sanitaria. Questo è un punto che dal luglio 2012 coinvolge la città drammaticamente, con una rincorsa fra tutela sanitaria necessaria, salvaguardia del lavoro, problemi ambientali. Quindi non saremo ovviamente noi a dire l’ultima parola, però cerchiamo, anche dopo quell’elettrochoc che ci fu nel luglio del 2012 a cercare di avanzare anche sempre rispetto a quelle che sono le nuove conoscenze scientifiche. Allora ci è sembrato doveroso, anche a seguito di sollecitazioni che abbiamo ricevuto da persone che hanno scritto su questo punto, che hanno dedicato i loro studi, riprendere un argomento scientifico che in questi giorni è emerso che è quello della cosiddetta "VIIAS", Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario, adesso non vorrei entrare troppo nel tecnico perché poi rischierei anche di dire cose inesatte, però sostanzialmente i soggetti che hanno la massima competenza nel campo e cioè le A.R.P.A. regionali e l’I.S.P.R.A. (che è l’Istituto Superiore per la Protezione e le Ricerche Ambientali) hanno elaborato ad aprile di quest'anno, quindi qualche giorno fa, un documento che contiene delle linee guida che tiene insieme nella valutazione di carattere ambientale anche le questioni sanitarie, quindi con la possibilità di valutare un progetto industriale anche rispetto a quello che è il suo impatto sanitario. Questo è un documento di valore nazionale, io ho avuto modo anche di vederlo, consta di oltre 100 pagine, difficilissimo da digerire, però contiene un elemento di valutazione politica di indirizzo fondamentale, cioè quello di dire che vanno bene le fabbriche, le fabbriche sono necessarie ma devono rispettare la tutela sanitaria delle persone, dei cittadini e dei lavoratori. Quindi siccome penso che sia proprio il punto su cui dobbiamo ritornare a ragionare rispetto alle questioni dell'Ilva, noi crediamo che il Consiglio Comunale di Taranto possa su questo giocare d'anticipo, quindi sollecitare i soggetti che devono essere chiamati a decidere su questo punto (la Regione Puglia ma soprattutto il Governo Nazionale) ad applicare questa modalità rispetto all'Ilva superando il modello dell'A.I.A. del 2012 che oggi regolamenta tutta la vicenda. E in questo modo potremmo attenzionare in maniera migliore tutti quegli elementi inquinanti che ci preoccupano ogni giorno (penso al PM10, Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 all'azoto, al biossido di azoto), cioè di fare scenari previsionali che attengono anche alla tutela sanitaria. Quindi questo è il senso della nostra mozione. Siamo consci che non esiste ancora uno strumento normativo che obbliga l'applicazione della V.I.I.A.S., però - ripeto - l'esperienza degli anni passati, quando poi siamo dovuti correre dietro la magistratura che, doverosamente, è intervenuta - ed è intervenuta anche di recente – noi dobbiamo avere la capacità, proprio memori di quell’elettrochoc che abbiamo avuto negli anni passati, di anticipare i tempi e porre questo documento di valore scientifico a base delle valutazioni che devono essere fatte rispetto a tutte le industrie che impattano sul territorio, ma nel caso specifico all'azienda Ilva che è quella che maggiormente impatta sulla città di Taranto. Questo è il senso del nostro ordine del giorno: di essere promotori di questa Valutazione e anche fra i primi sicuramente in Italia. Presidente BITETTI Grazie. Ci sono interventi? L'Assessore Baio ha chiesto di intervenire: prego. Assessore BAIO Signor Presidente, la ringrazio per avermi dato la parola e faccio la premessa che condivido in pieno l’esigenza espressa dalla mozione del Dott. Capriulo e degli altri Consiglieri, il mio intervento però vuole essere una sintesi e una semplificazione e cerco di esplicare meglio quello che io, che conosco l'argomento, ho colto perfettamente dal discorso e non voglio assolutamente andare oltre quella che è già la conoscenza della stragrande maggioranza di voi. A me piace anche chiarire le sigle, perché tante volte noi siamo abituati a dire I.S.P.R.A., A.R.P.A., A.P.P.A. e così via e, quindi, alla fine si fa una cozzaglia. Fondamentalmente che cosa è successo? Questo Consiglio Federale riservato ai tecnici dell’I.S.P.R.A., dell’A.R.P.A. e dell’A.P.P.A. (che sarebbe l’A.R.P.A. delle Province Autonome di Trento e Bolzano) e di Medicina Ambientale è passato questo documento che praticamente introduce questo concetto di rischio sanitario obbligatorio ogni qualvolta si devono rilasciare le autorizzazioni dell'A.I.A., che è l'Autorizzazione Integrata Ambientale che riguarda i grandi insediamenti industriali tipo Ilva e tipo ENI, la V.A.S., la Valutazione Ambientale Strategica, che è quella che si interessa - per esempio – dell’autorizzazione di discariche, cioè qualcosa di non meno impattante ma di meno complesso e della V.I.A. quando si tratta di nuovi insediamenti industriali. Praticamente questi tre procedimenti, nello spirito di questo documento che è stato approvato a maggioranza da questo Consiglio, è che ogni qualvolta devono essere concesse queste valutazioni, queste autorizzazioni si introduca la Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 cosiddetta “Valutazione dell’Impatto Ambientale”, cioè da un punto di vista medico – per intenderci e usare un paragone – si dà la precedenza alla prevenzione e non alla diagnosi, cioè alla valutazione di quelli che sono i danni "a babbo morto". E naturalmente, siccome in questo campo la normativa sia europea che anche italiana sono carenti, questo tipo di iniziativa va proposta al Ministero dell'Ambiente acche diventi parte strutturale della gestione di questi procedimenti. In definitiva, si scioglie l'annoso dubbio shakespeariano che dice: lavoro o salute. Quindi si dà la precedenza, ogni qualvolta si deve fare una autorizzazione, alla salute che penso che sia un qualcosa di irrinunciabile. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Assessore. Ci sono interventi? No. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? No. Invito i signori Consiglieri Comunali a prendere posto, per favore, così andiamo in votazione. Pongo in votazione il punto n. 6. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 22 voti favorevoli su n. 22 Consiglieri presenti e votanti Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 7: «Ordine del giorno presentato in data 2.05.2015 avente ad oggetto: "Chiusura della filiale di Taranto della Banca d'Italia”». Credo che sia piuttosto chiaro. Se qualcuno vuole fare interventi sull'argomento, concedo la parola. Non mi sembra. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Neanche. Pongo in votazione la proposta. Chi è a favore del punto n. 7 alzi la mano. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 22 voti favorevoli su n. 22 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Punto n. 8: "Affidamento servizio di riscossione coattiva tributi locali”. Questo punto lo tratteremo nella seduta di aggiornamento del 2 luglio, perché ieri dalla Direzione competente è stata fatta una integrazione con una relazione, che però ho l'obbligo - per Regolamento - di passarlo alla Commissione competente, non potevamo trattare l'argomento prima delle 24 ore. Quindi è stata data all’ufficio competente, quindi la Commissione ce l’ha già oggi, per cui potremo trattare sicuramente l'argomento in Commissione entro il 2 e il provvedimento lo tratteremo il 2. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Io comincerei con gli articoli 194, tanto sappiamo di che cosa parliamo. Quindi se possiamo andare anche velocemente. Punto n. 9: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alle D.D. Risorse Finanziarie nn. 62, 63, 64, 65, 66, 68, 102, 107, 112 del 2014 in favore di cittadini rivenienti da sentenze della Commissione Tributaria – Importo complessivo Euro 23.496,61”. Ci sono interventi sull’argomento? Consigliere D’Eri: prego. Consigliere D’ERI Pensavo che fosse stato ritirato questo, come altri che riguardavano le Risorse Finanziarie perché, interpellata, la O.S.L. ha risposto dicendo che è di loro competenza e, quindi, chiedeva di poter vedere lei questi debiti fuori bilancio. Quindi, in attesa di avere una risposta della O.S.L., sul punto n. 9 c'era la richiesta di ritiro da parte della Direzione e, quindi, noi non abbiamo espresso parere. Presidente BITETTI Consigliere D’Eri, io non ce l'ho questa richiesta. Un attimo solo che facciamo una verifica d’ufficio. Consigliere D’ERI Riguarda ICI e TARSU del 2003 e 2004. Presidente BITETTI Se ne ha una copia e me la può fornire, perché a noi non risulta. Consigliere D’ERI Era agli atti della Commissione. Presidente BITETTI Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Soprassediamo sul punto n. 9 in attesa che l’ufficio cerchi l’eventuale nota. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 10: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Regolarizzazione contabile per riconoscimento debito fuori bilancio per complessivi Euro 422.339,52 per i pagamenti eseguiti dalla Tesoreria comunale in favore del Sig. Bruno Cavallini (sequestratario dell’impianto Gennarini), dell’Avvocato De Bartolomeo e dell’Avvocato Latte, difensori dello stesso, giusta procedura di pignoramento presso terzi e conseguenti ordinanze di assegnazione somme emesse dal Tribunale di Taranto”. Prego, Consigliere D’Eri, ha chiesto di intervenire. Consigliere D’ERI Questo riguarda sempre questi benedetti debiti fuori bilancio che riguardano Cavallini. Così come abbiamo fatto nelle altre occasioni, chiediamo di inserire un emendamento dove si dice chiaramente che il parere favorevole non pregiudica né condiziona in alcun modo eventuali iniziative per l'accertamento di eventuali responsabilità nell'interesse del Civico Ente. Questo perché - come avevamo già detto altre volte - sembrerebbe (come il Presidente è già a conoscenza) che ci siano sempre delle indagini in corso da parte anche dell'Agenzia delle Entrate. Quindi in questo caso, siccome c'è stato il pignoramento e, quindi, va comunque regolarizzata la cassa, la Commissione dà parere favorevole però condizionato all'accertamento delle eventuali responsabilità e non si pregiudicano né si condizionano con questa approvazione in alcun modo eventuali iniziative. Presidente BITETTI Quindi ribadiamo che è per mera regolarizzazione contabile che il Consiglio porterà in approvazione... Consigliere D’ERI Dobbiamo votare l’emendamento da inserire nella delibera. Presidente BITETTI Sì. Allora se lo possiamo formulare, per favore. Se può venire al banco di Presidenza. Grazie. (Interventi fuori microfono) Riprendiamo l'esame del punto n. 10. E’ stato presentato un emendamento a Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 firma del Consigliere D’Eri in qualità di Presidente della Commissione Bilancio, ne do lettura: «Di allegare alla proposta di deliberazione il seguente punto: “Di dare atto che il provvedimento fa salve le eventuali responsabilità che la Procura Contabile vorrà accertare sulla base di quanto riportato in atti e di tutta la documentazione legale riguardante la vicenda che la stessa dovrà essere trasmessa insieme al presente atto”». Se non ci sono interventi sull'emendamento, andiamo avanti. Se non ci sono altri interventi sul provvedimento, votiamo prima l'emendamento. Pongo in votazione l'emendamento. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, l’emendamento in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti. Presidente BITETTI Votiamo il punto così come emendato. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 4 voti contrari (Consiglieri De Martino, Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 4 voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Ritorniamo al punto n. 9. Su questo punto è stato presentato un emendamento dal Consigliere D’Eri, ne do lettura: «Di precisare che l'approvazione del provvedimento risponde esclusivamente ad esigenze di regolarizzazione contabile, facendo salve eventuali responsabilità nei confronti di chi di ragione che la Procura Contabile vorrà accertare sulla base della documentazione che sarà trasmessa unitamente alle comunicazioni in merito effettuate dalla O.S.L. circa la propria competenza in ordine alle sentenze in oggetto». Se non ci sono interventi, pongo in votazione l'emendamento... (Intervento fuori microfono) L'ho allegato al punto 9, certo. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, l’emendamento in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti. Presidente BITETTI Votiamo il provvedimento così come emendato. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 11: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debito fuori bilancio di cui alla D.D. AA.LL. n. 241/2014 in favore di Avvocato difensore a seguito di sentenza del Giudice di Pace. Importo complessivo di Euro 3.172,96” Ci sono interventi sull'argomento? No. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Neanche. Pongo in votazione il provvedimento. Chi è a favore alzi la mano, Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 12: “Art. 194 lett. a) del D.Lgs. 267/2000. Riconoscimento debiti fuori bilancio ex dipendente Dott.ssa Chiara Fornaro e Avvocato Sergio Prete. Ordinanza esecutiva mobiliare n. 1195/13. Pignoramento presso terzi. Importo complessivo Euro 35.518,42”. Ci sono interventi sull’argomento? No. Interventi per dichiarazione di voto? Neanche. Pongo in votazione il provvedimento Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 13: “Art. 194 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio per complessivi Euro 3.100 in favore di AMAT S.p.A.”. Ci sono interventi sull’argomento? No. Interventi per dichiarazione di voto? Neanche. Pongo in votazione la proposta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 14: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. della PP.RR.FF. n. 266 del 18.09.2014 in favore dell’Avvocato Stefania Talò, riveniente da sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Taranto n. 197 del 09.04.2013. Importo Euro 416”. Interventi sull’argomento? No. Interventi per dichiarazione di voto? No. Pongo in votazione il provvedimento. Chi è a favore alzi la mano. Consigliere D’ERI No, sul 14... Presidente BITETTI Siamo in votazione, però! Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 15: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. della PP.RR.FF. n. 267 del 18.09.2014 in favore dell’Avvocato Stefania Talò, riveniente da sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Taranto n. 196 del 09.04.2013. Importo Euro 416”. Ci sono interventi? No. Interventi per dichiarazione di voto? Neanche. Pongo in votazione. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 16: “Art. 194 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debito fuori bilancio di cui alla D.D. della Programmazione Finanziaria Economico e Patrimoniale n. 123 del 31.03.2014 in favore dello Studio Legale Patroni Griffi e associati, riveniente da sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Taranto n. 848/2011. Importo Euro 3.879,50”. Interventi? No. Interventi per dichiarazione di voto? Neanche. Pongo in votazione la proposta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Punto n. 17: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debito fuori bilancio per complessivi Euro 2.258,50 in favore della Tesoreria Comunale a seguito di procedura esecutiva di cui all’Ordinanza di esecuzione mobiliare n. 5303/12, per presa d’atto della sentenza n. 6126/10, emessa dal Tribunale di Taranto, Sezione Lavoro in favore dell’ex dipendente Bungaro Cristina”. Interventi? No. Interventi per dichiarazione di voto? Neanche. Pongo in votazione la proposta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 A questo punto il Consigliere Azzaro assume la Presidenza del Consiglio Comunale. Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 18: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debito fuori bilancio di cui alla D.D. della Programmazione Finanziaria Economia e Patrimoniale n. 288 del 06.10.2014 in favore dell’Avvocato Pietro D’Alfonso riveniente da sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Taranto n. 19862014. Importo Euro 119,60”. Ci sono interventi? No. Dichiarazioni di voto? Neanche. Chi è favorevole? Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Consigliere AZZARO (Presidente) Per l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 19: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Avvocato Aldo Fornari. Liquidazione spese processuali di cui alla D.D. del 07.08.2014 della Direzione Decentramento, Comunicazione e Innovazione, per presa d’atto della sentenza n. 6693/13, emessa dal Tribunale di Taranto, Sezione Lavoro. Importo Euro 1.649,44”. Interventi? Dichiarazioni di voto? No. Chi è a favore? Adesso siamo sedici perché è entrato Nistri. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consigliere AZZARO (Presidente) Per l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 20: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alle D.D. AA.LL. n. 190 del 25.03.2014 e n. 223 del 04.04.2014 a seguito di sentenze del Giudice di Pace di Taranto. Importo Euro 4.347,58”. Consigliere D’ERI Volevo chiedere se c'era agli atti il parere della Commissione. Consigliere AZZARO (Presidente) Questa è priva del parere della Commissione Bilancio. Consigliere D’ERI Perché sicuramente c'era una richiesta di verifica su questo che non abbiamo avuto risposta, quindi se possiamo passare al punto n. 21. Consigliere BITETTI Io chiederei al Consigliere D’Eri se intende proporre un rinvio del punto. Consigliere D’ERI Chiedo il rinvio del punto. Consigliere AZZARO (Presidente) Metto in votazione il rinvio del punto. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 4 astenuti (Consiglieri Bitetti, Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti. Consigliere AZZARO (Presidente) Consiglio Comunale di Taranto Il punto è rinviato al prossimo Consiglio. 26 giugno 2015 Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 21: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. n. 6 del 27.11.2014 della Direzione Tributi, Controllo Partecipate Sistemi Informatici in favore dell’Avvocato Vito Donvito, riveniente da sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Taranto n. 829/1/13. Importo Euro 1.205,05”. C’è il parere sia del Revisore dei Conti che della Commissione Bilancio. Ci sono interventi? No. Dichiarazioni di voto? No. Sedici, perché ora è entrato Nistri. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 22: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. n. 7 del 27.11.2014 della Direzione Tributi, Controllo Partecipate Sistemi Informatici in favore dell’Avvocato Vito Donvito, riveniente da sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Taranto n. 830/1/13. Importo Euro 1.205,05”. Ci sono interventi? No. Dichiarazioni di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 23: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. n. 1 della Direzione Tributi, Controllo Partecipate Sistemi Informatici in favore dell’Avvocato Picardi Cataldo, riveniente da sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Taranto. Importo Euro 380”. Qui il parere della Commissione manca, c’è solo quello del Collegio dei Revisori dei Conti che è favorevole, data 10.02.2015. Consigliere D’ERI Non lo so perché non c'è il parere, perché sicuramente era stato visto questo, sicuramente è uno di quegli elenchi che aveva presumo la O.S.L., non lo so adesso a memoria ma credo che sia lo stesso, quindi di riformulare lo stesso emendamento che abbiamo fatto sull'ICI e TARSU che riguarda il periodo antidissesto. Quindi se vogliamo solamente regolarizzare, visto anche l’importo esiguo, però sicuramente ce ne sono diversi così e, quindi, anche la O.S.L. si è espressa in questi termini. Mentre nel primo erano accorpati tutti i diversi provvedimenti, questi sono tutti singoli, e quindi, anche in questo caso vale quello che abbiamo detto già nel precedente emendamento. Consigliere AZZARO (Presidente) Quindi propone l'emendamento? Consigliere D’ERI Se è quello lì, sì. Perché non me lo hanno portato. Avevo chiesto al Segretario della Commissione di portarmi tutti i debiti che noi avevamo esaminato, però purtroppo non sono completi, non ci sono tutti e di questo me ne dispiace perché non ho verificato prima. Però il punto nello specifico, il n. 23 vado a memoria non avendo gli atti davanti... Consigliere AZZARO (Presidente) Quindi, Consigliere, propone l'emendamento? Consigliere D’ERI Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Sì. Se riguarda ICI o IMU antidissesto, proporrei lo stesso emendamento. Però voi avete la delibera, io no. Non ci sono altri interventi. Dichiarazioni di voto? Siamo 17 perché è entrato Gigante. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 24: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio nei confronti della ditta Autospurgo De Santis & Co. Di Ferdinando De e Santis. Importo Euro 4.855,85”. Ci sono interventi? No. Dichiarazioni di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consigliere AZZARO (Presidente) Per l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 25: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alle D.D. AA.LL. nn. 598, 636, 657 anno 2014 in favore di cittadini rivenienti da sentenze del Giudice di Pace”. Ci sono interventi? No. Dichiarazioni di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 26: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. n. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio di cui alla D.D. AA.LL. n. 732 del 22.10.2014 a seguito di sentenza del Giudice di Pace di Taranto n. 1841/2014”. Ci sono interventi? No. Consigliere Cotugno. Consigliere COTUGNO Soltanto come forma, siccome sta accadendo che poi ci perdiamo, almeno sull'ordine del giorno di riportare gli importi che andiamo a votare, cosa che non c'è stata per il 25 e adesso per il 26 ci troviamo nella stessa fattispecie. Allora giusto per correttezza per noi, almeno l'ordine del giorno, perché se non riusciamo a percepire la delibera, non sappiamo nemmeno di cosa stiamo parlando il più delle volte. Consigliere AZZARO (Presidente) Diceva il Segretario che farà una disposizione di servizio… Consigliere BITETTI Chiedo scusa, giusto per aggiornare il Consiglio: la nota alle Direzioni è stata già fatta di specificare nell'oggetto l'importo, però parliamo di proposte di qualche mese fa, quindi antecedenti la mia comunicazione alle Direzioni, quindi da ora in più tutte le proposte che arrivano all'attenzione del Consiglio gli oggetti saranno corredati dell'importo. Grazie. Consigliere AZZARO (Presidente) OK! Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Per l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 27: “Art. 194 D.Lgs. n. 267/2000 – Riconoscimento legittimità dei debiti fuori bilancio per regolarizzazione contabile di pagamento effettuato dalla Tesoreria Comunale in favore di dipendenti e loro difensore, come da allegati prospetti A e B a fronte di atto di pignoramento presso terzi e successiva ordinanza di assegnazione RGE n. 2937/2014 in ottemperanza alle sentenze n. 5499/2013 e n. 6091/2013 del Tribunale di Taranto, Sezione Lavoro”. Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 28: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debito fuori bilancio per complessivi Euro 6.683,44 in favore delle signore Angela Venuti e Adriana Venuti e dell’Avvocato Maria De Florio, loro difensore, giusta sentenza del Tribunale di Taranto n. 886/2014, notificata al Comune di Taranto in data 28.04.2014”. Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consigliere D’ERI Scusi, Presidente, se può andare un pochettino più piano perché in queste delibere dove la Commissione non ha avuto la possibilità di vederle per i pareri, siccome il Presidente sta andando abbastanza veloce, giustamente è stato rilevato da parte dei Consiglieri che nell'ordine del giorno non ci sono gli importi, la proposta di delibera è una sola e, quindi, se c'è la necessità, non avendo avuto la possibilità - perché purtroppo... Io ora qua lo dico così la smettiamo di queste questioni. Purtroppo è accaduto e continua ad accadere - e di questo me ne dispiace - che non c'è una diciamo così - collaborazione fra l'Ufficio di Presidenza del Consiglio (facendo poi l'ordine del giorno) con l'Ufficio delle Commissioni che mi porta i debiti fuori bilancio. Io in ogni benedetta Commissione che devo andare ad esaminare i debiti fuori bilancio, mi trovo un ordine che mi viene presentato dalla Commissione, dal Presidente e dall'Ufficio Commissioni e altro ordine è quello che poi fa il Consiglio Comunale. Siccome sono state numerate le proposte di delibera e io cerco di seguire un unico ordine, più volte che mi sono trovato nelle condizioni di avere ordini diversi. Credo che sia giunto il momento di dire basta, perché siccome sono circa 80 i debiti fuori bilancio, se si seguono due ordini diversi non posso stare dietro a due ordini diversi: mi dovete spiegare perché la Presidenza del Consiglio manda un calendario con determinati provvedimenti e poi, in sede di Consiglio Comunale, l'ordine è diverso. Io non credo che sia corretto nei confronti di chi, all'interno delle Commissioni, visto il numero esorbitante di debiti fuori bilancio attraverso i quali sembra che le varie direzioni si divertano a non trovare soluzioni diverse alla creazione di questa "fabbrica di debiti fuori bilancio", io credo che ci sia almeno il doveroso rispetto della Commissione che presiedo. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Grazie. Il punto era approvato. Per l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 29… Consigliere D’ERI Scusa, chiedo l'anticipazione del punto n. 38. Chiedo l'anticipazione del punto n. 38 del quale abbiamo discusso in Commissione e c'è il parere. Consigliere AZZARO (Presidente) C’è la proposta di anticipazione del punto n. 38. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 38: “D.Lgs. 267/2000 Art. 194 comma 1 lett. e) – Riconoscimento debito fuori bilancio per complessivi Euro 203.619,02 (IVA inclusa) in favore di SIRAM S.p.A. per la fornitura periodo 15.11.2010/31.03.2011 del servizio gestione calore degli edifici di competenza comunale”. Ci sono interventi? Consigliere D’Eri. Consigliere D’ERI Questo debito fuori bilancio sono gli importi più grossi per i quali la Commissione aveva lavorato e invitato anche il RUP che era l'ingegner Nistri. Qua nei vari anni - come sanno bene i Consiglieri Comunali che fanno sparte della Commissione e anche i Consiglieri che c'erano nella precedente Consigliatura - ci sono state delle disfunzioni per quello che riguarda i contatori degli impianti per la fornitura di gas per le scuole, erano state pagate addirittura delle fatture due volte e c'era un dare e avere fra la ditta (la SIRAM) che forniva il gas metano e le varie Direzioni nei vari capitoli che erano stati opportunamente inseriti. Quindi, da una ricognizione negli anni è stato fatto questo riassunto da parte del RUP ingegner Nistri e da un debito iniziale più elevato, la stessa SIRAM ha riconosciuto delle fatture già pagate e ha fatto delle compensazioni per fatture che erano invece state pagate due volte. Siccome non si vuole andare oltre quella che può essere una eventuale sentenza, perché questo invece è un comma e), quindi era per preservare il Consiglio Comunale da eventuali giudizi che potessero seguire, con la richiesta poi di danni al Consiglio Comunale per non aver approvato questa delibera, anche se è un comma e) però abbiamo tutte le regolarità espletate dai vari uffici. E anticipo che anche per il punto n. 39 - che è simile, uguale, identico ma fa riferimento a periodi diversi - si chiederà l'anticipazione. Quindi sicuramente come dichiarazione di voto, parere favorevole. Consigliere AZZARO (Presidente) Altri interventi? No. Dichiarazione di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consigliere AZZARO (Presidente) Per l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere D’ERI Chiedo l'anticipazione del punto n. 39. Consigliere AZZARO (Presidente) Consigliere De Martino, prego. Consigliere DE MARTINO Presidente, anche se mi è chiaro vorrei che venisse ribadito, cioè il collega D’Eri sta chiedendo di saltare tutti i provvedimenti…? Consigliere AZZARO (Presidente) No. Interventi fuori microfono. Consigliere DE MARTINO Aspettate! Sta chiedendo di saltare tutti i provvedimenti che non sono stati filtrati dalla Commissione? Consigliere AZZARO (Presidente) No. Consigliere DE MARTINO Allora dobbiamo seguire l'ordine! Consigliere AZZARO (Presidente) Eravamo in votazione per l'anticipazione del punto n. 39. Facciamo giusto il n. 39 perché è simile al n. 38, poi è giusto quello che diceva il Consigliere De Martino. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 astenuti (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Quindi punto n. 39: “D.Lgs. 267/2000 Art. 194 comma 1 lett. e) – Riconoscimento debito fuori bilancio per complessivi Euro 309.167,52 (IVA inclusa) in favore di SIRAM S.p.A. per il consumo gas metano, stagione termica 2009/2010 negli edifici di competenza comunale”. Ci sono interventi? No. Consigliere, è uguale a quello del n. 38, quindi nessun intervento. Dichiarazioni di voto? Nessuna. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consigliere AZZARO (Presidente) Per l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 20 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Ritorniamo al punto n. 29: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio riveniente dalla sentenza della Commissione Tributaria Provinciale n. 171/2010 e ordinanza RGE n. 2652/2012 – Presa d’atto regolarizzazione contabile in favore del tesoriere. Importo Euro 1.635,51”. Ci sono interventi? No. Dichiarazioni di voto… Consigliere D’ERI Scusa, era il 27. Consigliere AZZARO (Presidente) No, no: al 29 eravamo arrivati. Avevamo fatto il 28, c'è il 29 adesso. Ci sono interventi sul punto? Consigliere D’ERI Questo era a seguito di pignoramento? Consigliere AZZARO (Presidente) Comma 1 lettera a), regolarizzazione contabile, per Euro 1.635,51. Consigliere D’ERI Ma era un pignoramento? Consigliere AZZARO (Presidente) Sì, a seguito di sentenza della Commissione Tributaria Provinciale n. 171. Consigliere D’ERI Voglio sapere il motivo: quando c'è un pignoramento - e chiedo quindi Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 anche lumi al Segretario Generale - in un debito fuori bilancio sul quale è stato già fatto il pignoramento, quindi sono già state prelevate le somme dalla Tesoreria, ci sono ulteriori aggravi nel riconoscimento se viene fatto oggi o viene fatto fra dieci giorni? Segretario Generale L'importante è che venga fatto entro l’esercizio, per tenere allineate le scritture del Tesoriere con quelle comunali. Consigliere D’ERI Quindi oltre alla regolarizzazione contabile delle scritture, come tutti i debiti fuori bilancio, non ci sono aggravi di spese laddove è stato già fatto il pignoramento? Segretario Generale No: diciamo che il danno ormai è fatto! Consigliere D’ERI Allora la Commissione… questo per dire perché abbiamo scelto alcune proposte di debiti fuori bilancio piuttosto che altri: perché laddove c'era stato già il pignoramento e non ci sono ulteriori aggravi di spese, abbiamo ritenuto prevalenti quelli dove non ci era stato fatto ancora il pignoramento e dove - lì sì ci sarebbero stati degli ulteriori aggravi e danni nei confronti del Comune. Ma laddove c'è stato già il pignoramento e dovendo dare comunque una scala di priorità, abbiamo preferito come Commissione affrontare quei debiti fuori bilancio. Dopodiché io non sono nelle condizioni, attualmente non me la sento di vedere altri debiti fuori bilancio oltre quelli che io ho già visto in Commissione, quindi se - come dice il Consigliere De Martino - lui è tranquillo su tutti gli altri debiti fuori bilancio che la Commissione non ha potuto esaminare perché si è dato un ordine diverso, allora io mi rimetto - come si dice in questi casi - alla bontà del Consigliere De Martino, come ha sollevato le non anticipazioni degli altri punti. Consigliere AZZARO (Presidente) Ha chiesto di intervenire Bitetti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere BITETTI Chiedo scusa, Consigliere Azzaro. Scusate, ho un problema alle corde vocali, non posso parlare di fila, ecco perché ho chiesto la cortesia al Consigliere Azzaro – mi cala la voce - di sostituirmi, però giustamente io devo dare qualche spiegazione proprio su quanto è emerso dall'intervento del Consigliere D’Eri. Queste proposte che stiamo trattando fanno riferimento innanzitutto a sentenze… innanzitutto a sentenze per le quali il Consiglio viene chiamato a fare una regolarizzazione ai sensi di un articolo ben definito del 267 che - se non ricordo male – è il 193, se sbaglio, Segretario, mi corregga. Parliamo dell'anno 2014. Ogni tre mesi il Collegio dei Revisori… Consigliere AZZARO (Presidente) 194. Consigliere BITETTI No, no, il riequilibrio... se non approvi il debito fuori bilancio incide ai sensi del 193 sull'esercizio successivo - l'ho spiegato male ma chi conosce l'articolo ha capito che cosa voglio dire - ma parliamo di sentenze e di provvedimenti e di proposte che vanno riferimento all'esercizio precedente, parliamo del 2014. Provare a rimandare ancora perché ci servono ulteriori 10 giorni dopo i primi 10 giorni, dopo gli altri 10 giorni e dopo gli altri 10 giorni ancora sinceramente non credo e non vedo che ci sia una soluzione diversa da quella che può essere l'approvazione di questi debiti fuori bilancio. Quindi o il Consiglio l'accetta e vota queste proposte oppure chi non si sente di votarle voti contrariamente, le bocci, non c’è soluzione. Qua non è che possiamo stare a fare le pulci ad ogni proposta di delibera di debiti fuori bilancio. Questo volevo dire! Se possiamo andare velocemente avanti che abbiamo punti importanti per la città di Taranto e dovremmo dare delle risposte. Grazie. Consigliere AZZARO (Presidente) Riprendiamo dal punto n. 29. Ci sono ulteriori interventi? Dichiarazioni di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 30: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio rivenienti dalle sentenze della Commissione Tributaria Provinciale nn. 159/10, 209/15, 212/15 e 1652/14 e della Commissione Tributaria Regionale n. 2145/14 – Presa d’atto liquidazione in favore degli aventi diritto. Importo Euro 564,08”. Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 31: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debito fuori bilancio di cui alla D.D. di Polizia Municipale n. 786/2014 in favore di cittadini o Avvocati difensori rivenienti da sentenze Giudice di Pace. Importo Euro 2.253,82”. Ci sono interventi? Ci sono dichiarazioni di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 32: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da n. 6 sentenze emesse dalla Commissione Tributaria Provinciale nei confronti del Comune di Taranto. Importo Euro 5.456,93”. Ci sono interventi? No. Dichiarazioni di voto? No. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari (Consiglieri Cannone, Capriulo, Venere) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consigliere AZZARO (Presidente) Per l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere AZZARO (Presidente) Punto n. 33: “Art. 194 comma 1 lett. a) D.Lgs. 267/2000 – Regolarizzazione contabile per riconoscimento debito fuori bilancio per complessivi Euro 88.875,57 per i pagamenti eseguiti dalla Tesoreria Comunale in favore dei dipendenti Ignazio Amandonico, Vincenzo Datto, Adele De Cesare, Domenico Gallotta, Vito Gigli, Giovanna Lemma, Stefano Massa e dell’Avvocato Giuseppe Iaia, giusta atti di pignoramento presso terzi ed ordinanza di esecuzione mobiliare del Tribunale di Taranto RGE 5949/14”. Ci sono interventi? Consigliere De Martino. Consigliere DE MARTINO Presidente, colgo l'occasione di questo punto anche se avrei voluto intervenire precedentemente, voglio fare un po' un salto indietro rispetto all'ordinanza di assegnazione a seguito di pignoramento: stiamo parlando di contenzioso attivato dal personale comunale; allora questo provvedimento mi suggerisce due riflessioni: la prima: se ci sono contenziosi analoghi a questo, l'Amministrazione valuti l'opportunità di rivedere la propria posizione difensiva, ma soprattutto vorrei sapere dal dirigente alle Risorse al Personale se sono state rimosse le cause che a monte hanno determinato l'instaurazione dei contenziosi. Cioè non guardiamo soltanto in questo momento l'aspetto formale della regolarizzazione ma cerchiamo anche responsabilmente di capire che cos'è che ha determinato questi procedimenti. Grazie. Consigliere AZZARO (Presidente) Consigliere D’Eri. Questo, come altri che noi abbiamo già esaminato... Consigliere DE MARTINO Scusa, collega D’Eri: la Presidenza non mi ha dato assicurazione sulla questa richiesta che mi pare abbastanza condivisa. Prego anche gli altri colleghi ad esprimersi eventualmente. Consigliere AZZARO (Presidente) Sì: la Presidenza provvederà ad inoltrare apposita richiesta al dirigente. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere D’ERI Su questi noi abbiamo già ragionato e ci stava già una lettera credo anche della Direzione del Dott. Mele per quello che riguardava... e credo che noi in questa occasione, per questi debiti avevamo espresso in Consiglio Comunale anche dei riferimenti precisi in quanto questo deriva da un contenzioso per il quale il Comune stesso non ha mai ritenuto opportuno dover pagare queste somme. E siccome anche qui è a seguito di pignoramento, mi sembra veramente curioso che il Consigliere De Martino prima mi ha detto che non bisognava passare a quelli che aveva preso in esame la Commissione ma andare in ordine e poi sollevare la questione su questo debito fuori bilancio. Questo era esattamente quello che volevo dire io, prendendo prima in esame tutti i debiti fuori bilancio che aveva preso in esame la Commissione, vedendo poi gli altri, come questo per esempio - sul quale credo debba essere fatto almeno un emendamento, così come era stato fatto per i precedenti, atteso che penso che fino alla fine dell'anno faremo altri Consigli Comunali e che questo, come altri, è un pignoramento e come tale non ci sono spese aggiuntive. Non sono sentenze che possono poi passare a pignoramenti, perché il pignoramento qua è stato già fatto. I soldi sono stati già presi e tutti quelli che dovevano essere presi. Qua si tratta solamente, nella miriade di debiti fuori bilancio che sono arrivati, di cercare di trovare una scala di priorità. Allora, se la Commissione si era data una scala di priorità e mi si dice: "No: la scala di priorità la decide la Presidenza del Consiglio e non la Commissione”, va bene, allora prendiamone atto! Ora su questo debito fuori bilancio che il Consigliere De Martino giustamente - secondo me - si è alzato ed è intervenuto, quale provvedimento dobbiamo fare? Dobbiamo essere consequenziali con la fattispecie debitoria che riguarda questi debiti e, quindi, i progetti dei dipendenti comunali, così come abbiamo fatto per i precedenti debiti o la seduta di oggi è una seduta speciale dove basta solamente alzare la mano? Allora io voglio capire: su questi atti dove ci sono stati fatti dei pignoramenti, noi come Consiglieri Comunali ci dobbiamo esprimere o possiamo verificarlo all'interno della Commissione e poi venire in seduta di Consiglio Comunale in maniera tale da poter fare anche eventuali emendamenti? A questo punto il Presidente Bitetti assume la Presidenza del Consiglio Comunale. Consigliere DE MARTINO Presidente, per fatto personale, molto personale. Presidente BITETTI Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Prego. Consigliere DE MARTINO Forse non sono stato chiaro o non sono stato compreso dal collega D’Eri, io ho detto esattamente quello che lui voleva dire: se ci sono agli atti di questo Consiglio provvedimenti non passati, non valutati dalla Commissione è giusto saltarli. Scusami, io ho detto questo! Poi tu ti alzi e dici esattamente il contrario! Presta più attenzione! Consigliere D’ERI Allora vota l'anticipazione! Ho chiesto di anticiparli quelli dove c’ho il provvedimento: hai detto di no! Consigliere DE MARTINO (fuori microfono) Ho detto di sì, ho detto! Presidente BITETTI Posso riportare un attimo… Vi chiedo scusa per la mia assenza dal mio posto. Probabilmente avete ragione: noi avevamo l'esigenza di approvare quei debiti fuori bilancio che nel precedente Consiglio non erano stati approvati; ritengo legittima la richiesta del Consigliere D’Eri solo perché siamo in un momento particolare dove i lavori della Commissione sono tali e tanti da poter giudicare determinati slittamenti. Ora, se mi consentite di passare - ricordando che il 38 e il 39, che erano gli altri che erano in sospeso, mentre sto parlando con lei sto provando a ricordare se ce ne sono altri che sono… per esempio il 40 è a scadenza... (Il Consigliere D’Eri interviene fuori microfono) Quindi se possiamo, la richiesta del Consigliere D’Eri - chiedo scusa, non avevo l'elenco sotto mano, me ne assumo la responsabilità - probabilmente è fondata, quindi provo a chiedere al Consiglio, anche perché abbiamo da approvare... (Interventi fuori microfono) No: i punti 38 e il 39 li abbiamo approvati, abbiamo da fare quelli a scadenza, Poi ce n’è uno molto importante, che è quello relativo ad Infrataras, per Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 il quale è stato fissato il Consiglio per il 29. Quindi se mi consentite… Consigliere D’ERI Visto che abbiamo fatto il 38 e 39, ci sono anche 40, 41 e 43. Presidente BITETTI Quindi se non ci sono osservazioni e/o opposizioni, passerei direttamente al punto n. 40 non votando il n. 33 che stavamo trattando. Quindi dal 33 e al 37 saltiamo e andiamo al prossimo Consiglio. Se non ci sono proposte diverse o contrarie a quella mia, io continuerei con il 40. Consigliere SPALLUTO Qual è quella che dobbiamo trattare? Presidente BITETTI Siccome il 38 e il 39 li abbiamo già trattati, io continuerei con il 40. Consigliere Capriulo: prego. Consigliere CAPRIULO Guardate, io capisco la confusione perché il numero dei debiti fuori bilancio è impressionante, per cui si fa fatica anche ad orientarsi, però stavamo discutendo Presidente, quindi non so se sia proprio legittimo interrompere la discussione per tornare indietro. Noi eravamo in fase di discussione: io ho chiesto di intervenire, quindi – non lo so – o concludiamo la discussione… Presidente BITETTI Io ho fatto una proposta. Se vogliamo continuare la discussione, continuiamola! Consigliere CAPRIULO Non lo so. Il problema è che io volevo approfittare di questa discussione Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 perché quando penso che se il legislatore ha previsto una Legge dicendo al Consiglio Comunale che deve votare, poi al di là degli atti dovuti, delle regolarizzazioni contabili, di tutte le valutazioni che noi facciamo, però c'è comunque un voto di un Consiglio Comunale. E io penso, per quel tentativo di motivazione che mi sono dato del perché molte volte atti che potrebbe pure direttamente il dirigente approvare, perché li ha posti in capo al Consiglio Comunale, penso che sia: 1) per un dovere di trasparenza; 2) perché la parte politica di indirizzo un minimo di riflessione deve farla rispetto a questi atti. Noi stiamo votando contro proprio perché pensiamo che l'approccio che c’è stato è un approccio assolutamente approssimativo su tutta la vicenda dei debiti fuori bilancio e soprattutto - io mi ero ripromesso di non dirlo in questa sede, fermo restando che poi ognuno fa quello che ritiene più opportuno – questa vicenda del debito n. 33 - perché non c'ho sotto mano l'atto, fermatemi se sto sbagliando - che riguarda gli incentivi di progettazione dei BOC, è una vicenda che in questa città grida vendetta per come è stata gestita. Personalmente ho sempre cercato di impedire che quello scippo che fu fatto ai danni alla città di Taranto poi si perseguisse in tutte le sue vicende. E purtroppo questa parte dei dipendenti ci è sfuggita un po' di mano – mettiamola così - perché se assommiamo tutti i debiti che il Consiglio ha riconosciuto o che sta riconoscendo, credo che l'importo si aggiri intorno ai 700.000 euro. Allora da questo punto di vista io penso, per chi ha avuto modo di leggersi le carte, che emerge più di qualche incongruenza (e sono buono nella valutazione), perché quando parliamo di pignoramenti - vorrei ricordare a tutti - significa che c'è una attività dal punto di vista legale precedente: ci sarà stato un decreto ingiuntivo o quantomeno ci doveva essere una avvocatura che si doveva difendere; quindi bisognerebbe capire se il Comune si è mai costituito su questi decreti ingiuntivi, se - guarda caso, come mi è sembrato di leggere - non ci siamo costituiti, del perché un dirigente scrive che questi soldi erano dovuti con una motivazione non comprensibile. Quindi erogare 700.000 euro solo perché si è arrivati ad un pignoramento senza nessuna attività istruttoria da parte dell'Ente di fronte a progetti... la prima domanda banale che mi sentirei di fare è che questi progetti fossero… che per avere 700.000 euro di progetti significa che siamo intorno ai 100.000.000 e passa di progetti, li vorrei vedere da qualche parte, quantomeno conserviamo il patrimonio per questa città. Io dubito che ci siano anche i progetti nelle forme regolari. Quindi io penso che questa vicenda meriterebbe da parte del Consiglio Comunale anche un approfondimento rispetto a quello che intendiamo fare di fronte a quello che ritengo quasi – come devo dire? Non voglio usare termini che poi potrebbero essere pesanti, me ne vengono tanti in mente ma cerco di frenarmi - …perché questa somma complessiva merita un approfondimento in ogni forma. Siamo arrivati al pignoramento. Io chiedo ai dirigenti presenti, chiedo al Segretario Generale che qualcuno relazioni sulle modalità con cui questi dipendenti, dopo aver avuto un diniego da parte della parte politica sulla base di motivazioni, poi è arrivata tranquillamente al pignoramento senza che nessuno si sia mai preoccupato del come stessero arrivando al pignoramento. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Io penso che, siccome poi siamo sempre noi i cosiddetti politici a rispondere, invece questi sono arrivati al pignoramento nell’assoluto silenzio della macchina amministrativa. Io penso che – poi, ripeto, ci sono tanti debiti fuori bilancio che meritano delle considerazioni analoghe – questa debba essere la riflessione su cui ci dobbiamo impegnare come Consiglieri Comunali e non definirla una mera regolarizzazione contabile, perché così posta sembrerebbe banale. Quindi noi stiamo votando contro e, ovviamente, ci riserviamo ogni atto conseguente perché alcuni di questi debiti fuori bilancio sono… ripeto: mi devo frenare nei termini, però sono dei prelievi forzati dalle casse comunali che avremmo potuto evitare. Presidente BITETTI Io credo di ricordare bene, ma questa discussione noi l’abbiamo già affrontata con altri analoghi riconoscimenti di debiti fuori bilancio riguardanti lo stesso tema. Io credo che nel momento in cui c’è un prelevamento forzato dalla cassa, il Consiglio può fare: il Consiglio purtroppo deve riconoscerlo, saranno altri Organismi – per intenderci, la Corte dei Conti se parliamo di Organismi esterni, se parliamo di Organismi interni che il Consiglio può tranquillamente avviare quotidianamente – a verificare se ci sono delle responsabilità o meno. Ora io avevo fatto la proposta perché, siccome sono appena arrivati, ho compreso la cautela, la prudenza del Consigliere D’Eri, però se poi la discussione verte su quel profilo, io penso che noi l’abbiamo già detto e ridetto, cioè: che noi rimandiamo l’argomento lo possiamo fare, ma è un rimandare qualcosa che sappiamo dove ci porterà. Ora credo che sarà la Corte dei Conti che per Legge riceve le delibere dei debiti fuori bilancio, ma può anche essere aiutata da voi con una segnalazione specifica lì dove siamo preoccupati che le cose non siano andate in una certa maniera. Ecco perché dico: su alcuni debiti fuori bilancio molto spesso la discussione è veramente superflua; nel caso specifico – ripeto – l’abbiamo fatta, la comprendo ancora; comprendo che può essere considerata come uno scippo, dopodiché noi dobbiamo assolvere al nostro ruolo e compito di Consiglieri Comunali. Io tengo in piedi la mia proposta: se ci sono posizioni contrarie, io la metto ai voti; se nessuno mi dice niente, sulla scorta di quanto detto dai Consiglieri D’Eri e De Martino, i punti 33, 34, 35, 36 e 37 li tratterei nel Consiglio che abbiamo già convocato - vi volevo ricordare – per il giorno 2 di luglio. Quindi siccome avevamo anche detto in conferenza dei capigruppo che, vista la mole dei punti iscritti all'ordine del giorno, avremmo potuto scindere i lavori, io penso che rimaniamo sulla stessa linea, non c’è nulla da aggiungere. Quindi, se non ci sono opposizioni, io andrei avanti dal punto n. 40. Non mi sembra che ci siano opposizioni, quindi… (Il Consigliere Di Giovanni interviene fuori microfono) Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Quelli che abbiamo votato fino ad oggi appartengono al 2014 ed erano già iscritti al Consiglio precedente nel quale tutti noi ci eravamo impegnati a trattare gli argomenti in questo Consiglio Comunale, anche per una questione di coerenza. (Intervento fuori microfono) Consigliere, siccome l'ho votato pure io, si fidi, non deve sospettare. Stia tranquillo! Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Punto n. 40: “Art. 194 D.Lgs. 267/2000 – Riconoscimento legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da prestazioni di servizio Nuova Airone Soc. Coop. via Orsini n. 35, Taranto. Importo dovuto Euro 34.601,70 - CRAM, Centro Residenziale Accoglienza Minori via Madre Teresa di Calcutta Boncore di Nardò (LE) . Importo dovuto Euro 6.720”. Ci sono interventi? No. Dichiarazioni di voto? No. Pongo in votazione la proposta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 2 voti contrari (Consiglieri Cannone, Venere) su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 2 voti contrari su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto successivo, il n. 41: “Art. 194 comma 1 lett. e) D.Lgs. 267/2000 – Regolarizzazione contabile per riconoscimento debito fuori bilancio per complessivi Euro 2.936,69 in favore dell’Impresa Walter Bardia S.r.l. Edilizia e Servizi, con sede in Taranto, alla via Minniti n. 42/c per intervento di somma urgente in pronta reperibilità eseguito in data 13.03.2013 presso immobile di Proprietà comunale alla via Mediterraneo n. 81, pal. 9/a (giusta fattura n. 053/2013 del 24.10.2013)” . Interventi? Interventi per dichiarazione di voto? No. No. Pongo in votazione la proposta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 2 contrari (Consiglieri Cannone, Venere) su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 2 voti contrari su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Punto n. 42: “Riconoscimento debito fuori bilancio nei confronti della società ENEL S.p.A. Servizio Elettrico per forniture effettuate negli anni 2007, 2008 e 2009. Liquidazione in favore della Tesoreria Comunale presso Banca Popolare di Puglia e Basilicata della somma di Euro 170.558,16”. Interventi? Consigliere D’ERI Sul n. 42 non c'è il parere della Commissione. Presidente BITETTI Giusto sulla tesi di prima, potremmo passare ad anticipare il punto n. 55. Propongo l'anticipazione del punto n. 55. Ci sono proposte contrario? No. Quindi portiamo in esame il punto n. 55. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Punto n. 55: "Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’Art. 194 comma 1 lett. e) D.Lgs. 267/2000 – Infrataras S.p.A.”. Importo Euro 381.250,03”. Ci sono interventi sull'argomento? Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Prego. Consigliere D’ERI Pensavo che ci fosse - avevo visto prima il dirigente Netti, quindi volevo che... (Interventi fuori microfono) Comunque se c’è qualche illustrazione sul debito fuori bilancio... cioè non sul debito… Presidente BITETTI C'è il dirigente alle Partecipate: Dott. Lanza, se vuole relazionare brevemente sul punto, ne ha facoltà. Prego. Dott. Lanza Anche questa può essere definita come, in realtà, una regolarizzazione contabile perché c'è stata praticamente una sovrapposizione di atti e di date che non ha permesso di essere allineati con il Bilancio. In pratica tutto è sorto con una proroga di contratto fatto ad Infrataras al 31.12.2014 mentre in Bilancio si è riportata una previsione di spesa con il nuovo contratto, che poi è stato in qualche modo approvato e sottoscritto solo pochi mesi fa. Quindi era semplicemente di riconoscere quelle tre fatture per servizi effettuati in più nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2014 in quanto non hanno trovato la copertura finanziaria a seguito di questa inesattezza riportata nel Bilancio di Previsione 2014. Con questo in qualche modo stiamo riconoscendo il lavoro effettuato da Infrataras per quel periodo ottobre, novembre e dicembre che, comunque sia, era autorizzato in quanto fatto in base ad un contratto in proroga. Per cui alla fine si può definire una regolarizzazione contabile e non lavori eseguiti in più rispetto al contratto vero e proprio dell'Ente. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Grazie, dirigente Lanza. Ha chiesto di intervenire il Consigliere D’Eri: prego, ne ha facoltà. Consigliere D’ERI La fattispecie debitoria del debito fuori bilancio riguarda, nella maggior parte dei casi, eventi eccezionali inpossibilitati ad essere - diciamo così - recepiti in occasione del Bilancio Previsionale, però - come ha appena detto il dottor Lanza - queste attività (come si evince poi anche dall'importo delle fatture, che sono identiche tutte e tre per i mesi di ottobre, novembre e dicembre) è la normale attività che svolgeva Infrataras. Quindi approfittando anche delle competenze del dottor Lanza per quello che riguarda anche il Bilancio di Previsione, la domanda da parte dell’umile Consigliere è: come mai anche in questo caso, cioè laddove ci sono state delle difficoltà - adesso so che i dirigenti si sono alternati e, quindi, magari può essere sfuggito - non è stato possibile fare la normale previsione delle fatture anche di ottobre, novembre e dicembre, così come sono state fatte da gennaio a settembre? L'anno non è fatto di nove mesi, ma è fatto di dodici mesi, quindi: come mai per quella che è la normale attività dell'Infrataras, così come era stato anche deliberato nella riunione di Giunta, si è creato questo debito fuori bilancio? Perché, ad una analisi attenta, secondo me se ci fosse stata una normale gestione e amministrazione attenta, questo debito fuori bilancio ce lo potevamo sicuramente risparmiare. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere D’Eri. Prego, dottor Lanza. Dott. Lanza Come avete detto in precedenza, qui c'è stata una alternanza di incarichi; anche al Patrimonio stesso, che è quello preposto alla verifica del lavoro effettuato da Infrataras, c'è stato un avvicendamento di dirigenti e, quindi, subentrando credo nel mese di marzo l'architetto Netti alla dottoressa De Benedetto in precedenza, in qualche modo non c'è stato forse un vero e proprio passaggio di consegne con tutto il PEG a disposizione della dirigenza. Dopodiché era troppo tardi per poter risanare tutto, perché le fatture sono arrivate in un periodo successivo all'eventuale assestamento di bilancio e, di conseguenza, non c'è stata nemmeno la possibilità di sistemare il tutto in assestamento di bilancio. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Per cui c'è stata semplicemente - purtroppo è brutto dirlo - una svista fatta dal dirigente in questo caso e, quindi, non è stato possibile risanarla nell'anno stesso. Però è un problema più che altro di passaggio di consegne tra i vari dirigenti del Patrimonio ma anche, nello stesso tempo, del responsabile finanziario perché solo nel 2014 ci sono alternati in tre dirigenti, per cui c'è stato un avvicendamento che non ha permesso in qualche modo di avere un controllo sul Bilancio, tenendo presente che non c'è un solo capitolo, purtroppo sono tanti i capitoli del Bilancio e, per uno che viene all'improvviso, non era facile verificare attentamente tutto quello che stava succedendo. Purtroppo è successo e credo che questa è l'occasione in qualche modo di stare attenti. Fra l'altro, con Infrataras ci siamo accordati entrambi di istallare sui propri terminali il programma di contabilità dell'altro, in modo tale che c’è un controllo, un riscontro diretto fra le due società. In questo caso Infrataras avrà il PEG del Patrimonio, quindi potrà monitorare mese per mese man mano che emette le fatture quello che è a disposizione e la stessa cosa può farla il Comune verificando il bilancio dell'Infrataras, in modo tale che non ci possa essere... Ma credo che anche questo verrà esteso anche alle altre partecipate, in modo tale che ci sia un controllo analogo vero e proprio, quello che poi è previsto dal Regolamento del controllo analogo, cioè il verificare trimestralmente i vari bilanci, in modo tale che a fine anno non ci siano sorprese, come questa che si è verificata con Infrataras. Presidente BITETTI Ci sono altri interventi? No. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? No. Pongo in votazione la proposta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 3 contrari (Consiglieri Cannone, Venere, Capriulo) su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 15 voti favorevoli, n. 3 voti contrari su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Quindi avevamo detto - Consigliere D’Eri - che il punto n. 42 lo saltavamo. Torno al punto n. 43: “Ditta Lomancino Impianti. Lavori urgenti per la riparazione dell’impianto termico centralizzato (climatizzatore – condizionatore) presso l’edificio comunale piazza Pertini n. 4 – Direzione Pianificazione Urbanistica, Euro 2.908,70 IVA compresa”. Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’Art. 194 lett. E) del D.Lgs. n. 267/2000”. Ci sono interventi sull'argomento? No. Interventi per dichiarazione di voto? Neanche. Pongo in votazione la proposta. Chi è a favore, alzi la mano. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 3 contrari (Consiglieri Cannone, Venere, Capriulo) su n. 19 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto n. 44… Consigliere D’ERI Io non ho altri pareri! Interventi fuori microfono. Presidente BITETTI Abbiamo votato il punto n. 43, ditta Lomancino… Consigliere D’ERI Io non ho altri pareri perché, purtroppo - come ha ricordato lei, Presidente – fra la delibera che riguardava Infrataras e le altre delibere che stiamo esaminando, più quelle che abbiamo approvato fino adesso… io delle altre delibere non ho... Anche perché sono di fine maggio 2015 i pareri del Collegio dei Revisori, quindi credo che, avendo già terminato tutti quelli del 2014, anche con i pareri ricevuti fino ad aprile 2015, questi ulteriori debiti fuori bilancio, se la Commissione potrà avere la possibilità di esaminarli successivamente… anche se lei li ha inseriti all'ordine del giorno, però i pareri sono di fine maggio, qualcuno anche di giugno, però non abbiamo avuto il tempo di esaminarli. Presidente BITETTI Consigliere D’Eri: io li ho inseriti all'ordine del giorno, perché una volta che ricevo il parere dei Revisori dei Conti sono obbligato a farlo, ma abbiamo tempo su questi. Quindi se riteniamo di fare approfondimenti… Io volevo invece aggiornare il Consiglio che le delibere nn. 48, 54 e 60 sono ritirate dall'ordine del giorno su disposizione del Segretario Generale e del dirigente competente, quindi nel caso specifico le prime due del Segretario Generale, la n. 60 del dirigente competente. Quindi non saranno portate in discussione. Consigliera Lupo, mi stava dicendo qualcosa? Il Consigliere Lupo interviene fuori microfono. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere D’ERI Scusi, Presidente, il ritiro è quello della n. 54? Presidente BITETTI Sì: la n. 54 è stata ritirata, abbiamo notificato a mezzo PEC e a mezzo mail la richiesta di ritiro a firma mia, allegando la nota del Segretario Generale. Consigliere D’ERI È un riconoscimento di debito fuori bilancio. Giusto? Presidente BITETTI Sì: la n. 54 l'ho ritirata due giorni fa, dovreste trovare la PEC e la mail. Consigliere D’ERI Sì, sì. Non vorrei che ci fosse poi qualche ritiro di qualche debito fuori bilancio che magari abbiamo approvato senza il parere. Presidente BITETTI No, non c’è! Consigliere D’ERI Ok! Grazie. Presidente BITETTI Lì c'è una inesattezza di un errore formale nella proposta. Consigliere D’ERI Sì: anche in molti debiti fuori bilancio è capitato, anche l'errore degli Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 importi o addirittura debiti fuori bilancio che erano stati già pagati dalla O.S.L.. Lei si ricorda bene, Presidente, parecchi ne sono stati ritirati di debiti fuori bilancio. Per fortuna che c'è una Commissione che li guarda i debiti fuori bilancio! Presidente BITETTI Andiamo avanti! Se non ci sono proposte diverse, quei debiti li trattiamo nella seduta del 2 – va bene, Presidente, così ha il tempo di valutarli con la Commissione? proseguirei con il punto n. 56: «Approvazione “Regolamento Comunale passi carrabili per la realizzazione e per il rilascio di autorizzazione su strade di proprietà comunale”». Se non ci sono osservazioni, vado avanti. (Interventi fuori microfono) Quindi dal n. 56… C'è l'intervento del Consigliere De Martino: prego, ne ha facoltà. Consigliere DE MARTINO Presidente, molto brevemente perché non soltanto io, ma credo che sia condiviso da molti Consiglieri, vorrei auspicare dall’intero Consiglio: questo provvedimento è importante non soltanto perché viene a regolamentare uno dei settori più delicati dell'organizzazione cittadina, quindi viene a porre delle norme precise per il presente e per il futuro, ma volevo concludere - Sindaco, vorrei anche la sua cortese attenzione sui passi carrabili perché abbiamo già avuto modo di avere un breve pour parler – che questo Regolamento, al di là di regolamentare uno dei settori importanti dell'organizzazione della vita cittadina, indubbiamente dalla sua attuazione verranno fuori benefici consistenti. Questi benefici consistenti li abbiamo intravisti attraverso la costituzione di una vera e propria task-force che faccia una attività di controllo e di revisione delle autorizzazioni già rilasciate, può portare a due risultati: o ad un incremento di entrate a favore delle casse comunali oppure la revoca di passi carrabili ormai desueti, inadeguati, fuori norma o fuori legge, quindi col recupero di posti auto per il parcheggio pubblico. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere De Martino. Se non ci sono altri interventi? Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Pongo in votazione la proposta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo per l'immediata eseguibilità. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Punto n. 57: “Deliberazione C.C. n. 116 del 16.10.2014 e n. 120 del 05.11.2014 - Sostituzione - Nomina Presidente Commissione Consiliare Attività Produttive” a seguito delle dimissioni rassegnate dall'attuale Presidente. Volevo ricordare al Consiglio che al momento la stessa Commissione Consiliare è guidata dal Vice Presidente; ovviamente noi abbiamo questa proposta in giacenza da più tempo, quindi invito il Consiglio di fare una proposta di un nome per poter definire questa... Prego, Consigliere Guttagliere. Consigliere GUTTAGLIERE Credo che su questa proposta c’è bisogno che la maggioranza si incontri. Non si fa in Consiglio Comunale un nome così, eh! Mi dispiace! Abbiamo bisogno di incontrarci come maggioranza! Presidente BITETTI Io - Consigliere Guttagliere - sono d'accordo con la proposta, quindi gliela voterò se lei richiede il rinvio, il problema è che io me la porto avanti da mese. Sennò pare che le delibere restino in giacenza all'ordine del giorno. Consigliere GUTTAGLIERE Presidente, io sono d’accordo con lei che è giusto che qui esca il Presidente, però c’è bisogno di fare una riunione di maggioranza, non può uscire così dal cappello in Consiglio Comunale! Presidente BITETTI Va bene. Quindi c’è una proposta di rinvio al prossimo Consiglio, Consigliere Guttagliere? (Il Consigliere Guttagliere interviene fuori microfono) Quindi se non ci sono controproposte, andiamo al punto successivo. No. C’è? Il Consigliere Capriulo chiede di intervenire: prego. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Consigliere CAPRIULO La motivazione è nota ai Consiglieri che frequentano le Commissioni. Siccome già non andiamo proprio benissimo, poi abbiamo questi Presidenti che ci sono e non ci sono. Secondo me, sbrigatevi a fare una riunioni di maggioranza perché, nonostante l'impegno del Consigliere Brunetti, comunque non è un andamento ottimale quello della Commissione Attività Produttive. Siccome mi sembra che è forse da tre/quattro mesi che manca il Presidente… Presidente BITETTI Va bene. Quindi possiamo andare al punto successivo? Ci sono altre proposte? Sarà trattato… (Il Consigliere Venere interviene fuori microfono) Lo devo mettere in votazione? Va bene! Allora metto in votazione la proposta del Consigliere Guttagliere di trattare il punto n. 57 al prossimo Consiglio Comunale. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 2 voti contrari su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Consigliere COTUGNO Presidente, chiedo scusa, soltanto come informazione: segue la stessa sorte dei punti 54, 60 e precedenti…? Presidente BITETTI No: mentre 48, 54 e 60 ho comunicato che sono stati ritirati dal Segretario Generale o dalla Direzione competente, nel caso specifico della 60, questo è rinviato - come i punti precedenti - al Consiglio del 2. Consigliere COTUGNO Del 2. Era giusto per chiarimento. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Interventi fuori microfono. Presidente BITETTI Previa riunione di maggioranza. Questo è evidente! La proposta andava in quel senso. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Io andrei al punto n. 58: “Acquisizione a titolo gratuito al demanio stradale comunale delle aree private adibite a pubblico transito costituenti la strada denominata via Vasari (fg. 3210 – p.lle 3437 e 3475) ai sensi dell’Art. 31 comma 21 della Legge 23.12.1998 n. 448”. Ci sono interventi sull'argomento? Io intervengo, capogruppo, mi permetto di intervenire se tu non intervieni! Io faccio un intervento che vale per dichiarazione di voto. Io voterò contro questo provvedimento perché ho letto di un avviso recente a firma del Sindaco e del dirigente della direzione competente con il quale si fa un elenco di una serie di strade da acquisire al patrimonio comunale... (Il Consigliere De Martino interviene fuori microfono) È un manifesto pubblico, un avviso ho detto, un manifesto pubblico. Siccome credo che la casistica di via Vasari rientri nella casistica delle altre strade e siccome credo che è opportuno che la direzione competente faccia una unica pianificazione delle opere di fare, nel senso che se lì abbiamo da fare opere che riguardano l'Acquedotto (acqua o fogna) o riguardano strade o riguardano pubblica illuminazione, credo che l'Amministrazione ragioni meglio se queste strade le contenga tutte. Ora fare un unico provvedimento per un'unica strada, poi significherebbe farne uno per le altre 400 strade. Quindi questa è la mia motivazione che mi porta - non so che cosa farà il gruppo, l'ho voluto anticipare - a votare contrariamente a questa proposta. Questo è il mio intervento. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Spalluto: prego. Consigliere SPALLUTO Grazie, Presidente. Mi dispiace, avrei preferito non intervenire. Questa vicenda di via Vasari si porta avanti da più anni. Intanto per questa, come alcune altre strade (poche per la verità, due/tre) non c'è soltanto il problema enunciato, ma c’è una storia che porta al Tavolo della Sicurezza e del Prefetto, e della Prefettura che ha invitato il Comune di Taranto a rendere più sicure queste strade. Questo è stato il primo passo. C'è quindi un invito formale del Tavolo della Sicurezza a rendere più sicura questa strada, come anche un altro paio di strade. Queste strade hanno portato la documentazione al Comune al fine di regolarizzare la posizione e renderle quindi acquisite al demanio comunale. Dopodiché, Presidente Bitetti, c'è già stato un altro bando della Direzione Patrimonio. Mi dispiace che al momento non ci sia l'Assessore Di Gregorio che confermava pubblicamente, anche in presenza del Consigliere Azzaro (capogruppo del PD), che c'è già stato un bando: a questo bando, a cui potevano partecipare tutti, hanno partecipato tre/quattro strade e - Presidente Bitetti - Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 l'unica strada, l'unica che aveva i requisiti e ha portato tutta la documentazione e ha fornito l'assenso dei singoli proprietari che abitano lì alla definizione e acquisizione di questa strada al demanio comunale è risultata via Vasari. Questa non deve essere una esclusiva, una scelta prioritaria, questa è l'unica che ha adempiuto al primo bando comunale. Dopodiché le altre strade, man mano che avranno tutti i requisiti Presidente - risponderanno al bando e saranno, a mio avviso, se definite a norma dal dirigente al Patrimonio che ha già definito questa a norma, in regola, con tutti i documenti e tutti i crismi per essere acquisita, saranno acquisite - a mio avviso almeno col mio voto anche tutte le altre, senza creare problemi a nessuno. Se invece per un “piccio” o perché vogliamo andare contro gli interessi dei cittadini - e mi sembra veramente una cosa a cui non voglio credere e non mi aspetto - noi potremmo pure decidere che l'universo di tutte le strade che hanno un documento non in regola attendano che l'ultima - cioè se sono 1000 e ne arrivano 999, noi dobbiamo attendere anche la millesima, secondo il suo punto di vista - che anche la millesima abbia l’ultima carta in ordine e soprattutto che l'ultimo cittadino su 1000 situazioni differenti abbia anche dato il suo assenso. Perché se su 1000 o 3000 strade che ancora non sono in regola, solo un cittadino ferma questa procedura perché dice: "A me dà fastidio che il Comune acquisisca la strada perché magari ci porto il cane e non pulisco i bisogni”, allora - signor Presidente – noi dobbiamo aspettare, tutti gli altri devono attendere che l'ultimo cittadino su 3000 strade attendano finalmente per poter poi essere in regola, il che non significa che domani si fa la strada, quella è solo una acquisizione formale di una situazione - se vogliamo - folle di cittadini che hanno regolarizzato con il condono, che pagano le tasse, pagano la TARSU e non viene spazzata la strada e non ci sono neanche i cassonetti per depositare la spazzatura, che pagano anche le imposte al Comune che adesso non sono più imposte sulla casa, come lei penso sappia, ma sono imposte sui servizi comunali: sulla manutenzione di strade inesistenti, sul servizio di igiene urbana inesistente in questi luoghi. E a questi cittadini che pagano, che si sono messi in regola, che sono gli unici che hanno risposto al bando comunale, gli diciamo: “Bravi! Aspettate che tutto l'universo delle strade risponda e sia in regola, che tutti abbiano le carte in regola, che tutti adempiano. Nel frattempo pagate le tasse perché il Presidente Bitetti ha proposto che voi dovete aspettare". Mi scusi, Presidente, non sono d'accordo, sono leggermente in disaccordo e, francamente, se questa è una strumentalizzazione politica e diventa un problema all’interno della maggioranza su una cosa del genere, che è una violazione dei diritti dei cittadini, una presa per i fondelli perché il bando c’è già stato e gli diciamo di aspettarne un altro, signor Presidente io ne dedurrò ogni decisione consequenziale anche sul piano politico. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Spalluto. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Giusto per completare l'argomento, mi veniva da sorridere quando ha detto “uno su mille”: mi ricorda una canzone “Uno su mille ce la fa”. Allora io credo che sia giusto quanto da lei detto precedentemente, il problema è uno: l'Amministrazione Comunale – e bene fa il Sindaco a fare l’avviso - deve fare interventi che siano coordinati, cioè riconoscere… (Il Consigliere Spalluto interviene concitatamente fuori microfono) Un attimo, Consigliere Spalluto! Io non ho interrotto nessuno! (Il Consigliere Spalluto interviene concitatamente fuori microfono) Infatti, è quello che voglio dire! Se noi crediamo il precedente per riconoscere una strada alla volta, noi staremo qui a fare 500 proposte... (Il Consigliere Spalluto interviene concitatamente fuori microfono) No, no, no. Però, Consigliere Spalluto, no! Consigliere SPALLUTO Allora non è corretto il tuo intervento , perché tu stai parlando! Presidente BITETTI No, non è corretto! Io sono stato in silenzio! Consigliere GUTTAGLIERE Presidente, ho chiesto di parlare! Consigliere SPALLUTO Ci siamo espressi! Presidente BITETTI Però io sono stato in silenzio! Ma io posso dire qual è la mia posizione? Consigliere SPALLUTO Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 No. Presidente BITETTI Come no? Consigliere SPALLUTO Lei ha espresso il suo parere, io ho espresso il mio. Presidente BITETTI Certo! Consigliere SPALLUTO Lei vuole attendere l’universo dei documenti, io no. Presidente BITETTI No: io non attendo nessuno. Il Consiglio… Consigliere SPALLUTO Quindi la prego di non replicare, sennò mi costringe a chiedere la replica! Presidente BITETTI No, no, il Consiglio è sovrano, io non c’entro niente! Consigliere GUTTAGLIERE Presidente, la invito a fare il notaio dell'assemblea! Presidente BITETTI Io ho detto che credo che sia… Questo è il mio punto di vista e l’ho voluto chiarire. Bene, volete fare questa cosa? Ho voluto chiarire perché sembra che io Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 voglio andare contro quelle che sono le tasse che pagano i cittadini, mentre anche quelli a fianco hanno problemi di sicurezza, anche quelli a fianco pagano le tariffe e le tasse come le pagano gli altri. Ho voluto dire solo questo! Consigliere SPALLUTO Hanno la possibilità di fornire la documentazione e faremo anche quelle. Presidente BITETTI Consigliere Guttagliere, ha chiesto di intervenire? Però non mi sembra addirittura di dire: “un caso politico...”. E’ lontano da quelle che sono le mie intenzioni. Un caso politico per il riconoscimento di una strada? Ognuno è libero di fare quello che vuole! Consigliere SPALLUTO Presidente, io la invito a non replicare, perché mi costringe a replicare ancora. Presidente BITETTI Non è il mio! Consigliere SPALLUTO Per favore, interrompiamo le repliche entrambi, no? Presidente BITETTI Consigliere Guttagliere: prego. Consigliere GUTTAGLIERE Signor Presidente, signor Sindaco, signori Consiglieri Comunali, io credo che da tutti e due gli interventi, sia quello del Consigliere Alfredo Spalluto perché condivido il suo fervore e anche la sua forza per difendere questa delibera perché i cittadini di quella strada hanno lavorato e chiedono alla nostra Assise di avere i propri diritti visto che pagano le tasse per avere le proprie strade; poi ha ragione anche lei quando dice che l'Amministrazione Comunale… quindi ci deve essere Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 per forza una delibera dove stanno raccogliendo tutte le indicazioni da parte dei cittadini. Io credo che ci sia stato un bando dove circa 100 cittadini di diverse strade hanno aderito già a quella iniziativa pubblica. Ma tutto questo bisogna anche dire che è successo in una città che si chiama Taranto, in altre cittadine questa cosa non è mai avvenuta, né della nostra provincia né in Puglia né fuori della nostra Puglia, perché un bel momento in questa città arrivò il “Signor no" che si chiamava e si chiama ancora Aniello Moccia, che era il "Signor no" a fare qualsiasi cosa. Io voglio dire, forse anche con forza, che se noi dovessimo fare i pignoli e dovessimo veramente guardare le cose, cose che ho sentito prima che facciamo via Lombardia o facciamo viale Magna Grecia o facciamo altre cose, queste cose non si possono fare perché non sono state mai asservite al demanio comunale. Se noi andiamo al Catasto, di tutte queste strade della città di Taranto non ne troviamo nemmeno una, però continuiamo a fare marciapiedi, continuiamo a fare fogne, continuiamo a fare abbellimenti, continuiamo a mettere alberi, continuiamo a mettere altre cose. Guarda caso adesso, tutta una volta da quando è arrivato questo “Signor no” di nome Aniello Moccia – che qualche d’uno l’ha innalzato a “principe dei dirigenti” e qualche altro ha detto che questo sta rovinando Taranto - è successa questa cosa. Altrimenti noi abbiamo l'obbligo perché i nostri cittadini ci hanno mandato a Taranto a fare gli Amministratori - a tenere le strade pulite e non lo sono, a tenere le strade con i marciapiedi perché la gente non possa cadere e poi andiamo ad incorrere in debiti fuori bilancio, come voi sapete, ad avere le strade illuminate, io voglio sapere perché ancora oggi non facciamo un atto di strade a servizio pubblico, perché di là passano cittadini, passano le macchine, passa tutto. Quindi una volta per sempre la dobbiamo smettere! Non dobbiamo nemmeno dire i soldi dove li andiamo a prendere: come ex dirigenti di questa Amministrazione Comunale non portavano avanti una delibera perché dicevano: “Sennò i soldi dove li andiamo a prendere?”, ci andiamo a fare i prestiti per fare i soldi, perché abbiamo il dovere di mettere a posto questa città. E per cortesia questo lo dico all'opposizione ma anche alla maggioranza perché il mio intervento oggi è a cuore aperto - a noi ci manca un anno e mezzo forse per la fine della legislatura: diamo una smossa perché i cittadini non ne vogliono più sapere di noi, né di noi e né di voi dell'opposizione perché non siete capaci nemmeno di pungolarci. Quindi io vi prego: se ci sta un atto pubblico, se ci sono cose, facciamole; non siamo noi l'intoppo, non dobbiamo essere noi l'intoppo. Quindi per quanto mi riguarda, ha ragione il Presidente che bisogna fare quell’atto ma ha ragione anche Alfredo Spalluto perché via Vasari è un atto dovuto di questa Assise. Grazie. Presidente BITETTI Il Consigliere Azzaro ha chiesto di intervenire: prego. Poi il Consigliere Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Capriulo. Consigliere AZZARO Grazie, Presidente. Io condivido il suo intervento, Presidente, fatto pocanzi, e mi auguro che il nuovo avviso pubblico veda anche la direzione abbastanza celere per l'acquisizione, perché comunque io penso che il nostro compito è quello di dare quanto prima le risposte ai cittadini che attendono da diverso tempo, non naturalmente per nostra colpa ma per colpe ataviche che ci vengono dal passato. Quindi condivido il fatto di accorpare in un’unica delibera tutte le strade, perché è giusto mettere tutti i cittadini alla stessa stregua e sullo stesso piano, però è pur vero che ormai il primo atto è stato fatto, il primo avviso pubblico è stato fatto, fra l'altro è stato anche visto e comunque discusso nella Commissione competente con il Presidente Di Todaro, nel quale il Partito Democratico ha votato favorevolmente all'acquisizione di quest'aula perché effettivamente tutti i processi, tutto l'iter amministrativo era stato completato e, quindi, non si vedeva perché comunque non dare a questi cittadini il giusto riconoscimento, fermo restando che quindi, essendo agli atti da diversi mesi e avendo già votato in Commissione, per coerenza il gruppo voterà favorevolmente all'acquisizione. Però facciamo tesoro e condividiamo quello che lei diceva pocanzi perché è giusto invece mettere, almeno per un prossimo futuro, in un unico provvedimento l'acquisizione di tutte le strade perché effettivamente questa esigenza ce l'hanno i tutti cittadini, soprattutto del versante Talsano, Lama, San Vito. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Azzaro. Il Consigliere Capriulo e dopo Cotugno. Consigliere CAPRIULO Presidente, io prendo spunto da questa delibera che – ovviamente – risponde a delle esigenze dei cittadini che hanno diritto ad avere i servizi primari, però per sottolineare il fatto che noi siamo in presenza di un vero e proprio pasticcio, perché adesso ci stiamo "nascondendo" dietro l'avviso pubblico, però non ricordiamo com'è nata questa vicenda – anzi qualche cosa l'ha detta il Consigliere Guttagliere – e soprattutto il modo pasticciato con cui l'Amministrazione, a mio avviso, la sta gestendo. Perché partire dalla fine del problema senza aver chiaro qual è l'inizio del problema, io penso che sia il modo più sbagliato di affrontare questa problematica che riguarda sicuramente i venti residenti di via Vasari, ma che riguarda qualche migliaio di persone che risiedono soprattutto nella periferia della città. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Da questo punto di vista, io quello che chiedo al Sindaco è quali sono i programmi effettivi con cui interveniamo rispetto alle problematiche complessive di intere zone e dell'intera periferia della città. Perché nella delibera giustamente è scritto - fra l'altro con un errore tecnico perché l'acqua e la fogna non le fanno le aziende erogatrice, ma le fa il Comune, questo a margine – che l’Amministrazione deve fare, dopo aver acquisito, subito l’acqua, la fogna, il gas, la pubblica illuminazione e la bitumazione della strada. Giusto! Il problema è: io vorrei sapere dall'Amministrazione quando questi programmi sono fatti per le altre migliaia di cittadini che attendono questi servizi, perché il problema non può essere soltanto l'acquisizione al patrimonio pubblico, perché - come giustamente diceva Consigliere Guttagliere, non gli voglio dare troppo ragione nel corso degli anni si sono fatti tanti lavori senza preoccuparsi se quella strada… (Il Consigliere Guttagliere interviene fuori microfono) Sappiamo tutto che il 90% non è acquisito al patrimonio comunale, sappiamo che ci sono le strade ad uso… entreremmo in un discorso giuridico, però qua il problema è di volontà politica e di dire effettivamente ai cittadini come intendiamo intervenire rispetto al fatto che ci sono migliaia di persone che ancora oggi nella nostra città non hanno i servizi primari: penso all'acqua, penso alla fogna, penso alla luce, penso alla strada. Fra l'altro, questa vicenda del bando pubblico - e lo dico al mio amico Alfredo perché sicuramente siamo animati dallo stesso sentimento di voler risolvere questi problemi - nasconde delle trappole formidabili, perché tutti quanti sappiamo che proprio lì attorno esistono altre tre/quattro vie che, perché uno dei proprietari ha detto di no, restano bloccate. Allora la domanda è: che facciamo? Diamo il potere ad un singolo cittadino di bloccare tutti quanti gli altri? Perciò dico che questa vicenda nasconde... - mettiamola così – va assolutamente rivista perché noi dobbiamo avere la capacità - questo è un mio vecchio cavallo di battaglia di quando facevo il Consigliere di quartiere – di guardare le cose per zone, non possiamo guardare le cose ad personam perché il rischio, se noi partiamo con via Vasari o quell’altro, fermo restando che io voterò a favore per senso di responsabilità se arriviamo a votare, però se il metodo diventa questo attenzione che faremo le delibere ad personam. Noi invece dobbiamo fare le delibere a zone: prendiamo quella zona e le acquisiamo. Però il problema che dobbiamo porci è, Sindaco (e fra l'altro è capitato): quando c'è uno che dice di no, che facciamo? Ci fermiamo? Allora da questo punto di vista noi dobbiamo trovare gli strumenti per andare avanti, per superare singoli cittadini che bloccano tutto il resto, perché quando diciamo ad un gruppo di cittadini che gli dobbiamo portare i servizi, li dobbiamo portare almeno per zona. Non possiamo portare i servizi per strada, perché si ritorna ai vecchi errori del passato. Io non so quanti di voi hanno presente dove si trova via Vasari, ma io mi immagino – come spero a breve – quando portiamo i servizi nella strada in via Vasari, che cosa succederà nelle vie adiacenti. Ci correranno tutti quanti dietro! Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Allora dico: va bene questa delibera perché ormai l'abbiamo formata, però che a valle di questa delibera ci sia un percorso che metta nelle condizioni l’intera zona, che comprende via Romero, che comprende via Colonna, che comprende via Bembo, che comprende tutte quelle vie che si trovano nelle identiche situazioni attuali di via Vasari. Cioè se noi diamo un segnale a tutta quella zona, abbiamo fatto bene il nostro mestiere; altrimenti diamo un potere di veto ad una serie di cittadini assolutamente ingiustificata. Perciò dico: se noi dobbiamo concludere questa procedura con le inesattezze sulla delibera – Segretario, mi rivolgo soprattutto a lei perché non possiamo dire che altri fanno l'acqua e la fogna, l’acqua e la fogna li fa il Comune di Taranto, fino a prova contraria, cioè noi non possiamo imporre ad altri di fare queste cose - ripeto: dobbiamo cercare di dare risposte ad intere zone. Quindi la domanda che rivolgo al Sindaco è che risposta diamo ai cittadini che abitano in quella zona adiacente a via Vasari, perché così facciamo bene il nostro lavoro di Amministrazione - ripeto - rivedendo questa procedura che dà un potere di veto a singoli cittadini che magari lucrano sul loro territorio e non diamo risposte a quei tanti cittadini che da anni aspettano la risoluzione di problemi primari. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere. Ha chiesto di intervenire Cotugno e dopo Cannone. Prego. Consigliere COTUGNO Signor Presidente, signor Sindaco, la querelle che si apre stamattina non è certamente uno scontro politico se fare prima o dopo, la cosa che mi fa paura è la proposta che viene di considerare il tutto: "Ormai è tutto passato. Facciamo un tombale. Iniziamo a pensare a quelle che sono le zone omogenee per portare i servizi, per portare qualcos’altro”, quasi dimenticando da cittadini e Amministratori di questo Comune che proprio su quelle zone ci sono delle incombenze alle quali i cittadini non hanno mai fatto fronte nei confronti dell'Amministrazione. Allora, se stamattina qui vogliamo solo e soltanto mettere un tombale su ciò che è accaduto negli ultimi 20-25 anni, vorrei ricordare a qualcuno che parecchie di quelle strade risultavano private perché abusive; vorrei ricordare a qualcuno che noi abbiamo, e abbiamo approvato non più di 6 mesi fa, ancora contenziosi che abbiamo pagato con proprietari di terra che si sono sbagliati con le planimetrie, e Infrataras su questo ha anche fatto uno studio. Vorrei capire a che punto sta tutta la parte del condono che riguardava quella zona; vorrei capire fino a che punto sono state pagate tutte quelle cose; vorrei capire come noi assumiamo a strade pubbliche strade, strade che sono chiuse da centri residenziali, ville e quant'altro, quindi non possono essere, per il Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Codice della Strada, assimilate alla strada pubblica. E per lo stesso Codice della Strada vorrei capire come ci troviamo con carreggiate che vanno ben sotto quelli che sono i limiti del Codice della Strada. Forse in tutto questo bisognerà creare realmente una task-force per comprendere come una strada diventa pubblica e come tale in tutti i sensi, perché forse qualcuno dovrebbe pure iniziare ad indietreggiare i propri muri di cinta per far sì che una strada diventi pubblici se pubblica, con marciapiedi e quant’altro, vogliamo farla diventare. Allora se la richiesta è di un tombale (“Andiamo avanti piopò. Questo c’è e così andiamo avanti. Adesso ci assumiamo noi le responsabilità degli errori del passato!”), voglio capire dove stavamo o perché non più di dieci anni fa facevamo battaglie contro queste cose, perché erano cose inammissibili per una Pubblica Amministrazione. E chi conosce Taranto e chi conosce soprattutto le zone in argomento, di questo... Quindi ora qua non si tratta di fare una strada sì e una strada no, qua si tratta pure che se facciamo i bandi forse sarebbe bene che una Amministrazione o che le varie dirigenze si sentano e lavorino nell'interesse collettivo delle zonizzazioni qualora in regola, perché nulla deve essere lasciato al caso e nulla può essere di tombale, altrimenti abbiamo preso anche noi in giro quando abbiamo detto che eravamo alternativi. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere Cotugno. L'ultimo intervento del Consigliere Cannone, se non ce ne sono altri. Il Consigliere Cataldino. Consigliere CANNONE Superando a fatica lo sconforto del ricordo che pocanzi il Consigliere Guttagliere ha detto, che manca un anno e mezzo alla fine di questa legislatura, mi faccio forza, mi sono un po' ripreso e dico che... Sindaco STEFANO Un anno, undici mesi e mezzo. Consigliere CANNONE Beh, già abbiamo ridotto! Quindi già questa cosa mi dà ossigeno. Detto questo, parlo per dichiarazione di voto dopo essermi sentito con tutti i miei numerosissimi compagni di viaggio di questa opposizione: faccio mie Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 assolutamente le parole del Consigliere Capriulo rispetto al fatto che qui c'è un vero pasticcio rispetto a quello che sta nascendo. Rispetto a questa cosa sicuramente credo che siano opportune le parole del Consigliere Spalluto, sicuramente le sue argomentazioni sono valide, così come ritengo siano valide le argomentazioni del Presidente Bitetti. Detto questo, io mi asterrò – ripeto: dopo essermi sentito con i colleghi dalla votazione. Grazie. Presidente BITETTI Ci sono altri interventi? Sì: c'era il Consigliere Cataldino e dopo il Sindaco. Consigliere CATALDINO Io prima di tutto vorrei esprimere apprezzamento verso il Consigliere Cannone e la sua coerenza nell’essere stato qui in aula, perché poi quando spesso si fanno dichiarazioni non si è coerenti rispetto alle dichiarazioni che si rendono. Detto questo, non posso che registrare che il punto più alto dal punto di vista emozionale di questo Consiglio Comunale sia intorno al dibattito sull’acquisizione di una via del Comune di Taranto, eppure abbiamo trattato argomenti di ben altro tenore. Però noi questo provvedimento ce lo portiamo avanti da qualche mese e, sinceramente, non riesco a capire il perché di tutta questa discussione rispetto a questa delibera. Perché? Prima il Presidente aveva citato “uno su mille ce la fa”, io faccio un’altrui citazione, dico “chi ha tempo, non aspetti tempo”. Noi questa delibera l'abbiamo e ce l'abbiamo già da qualche mese, già da quando di quell'avviso a cui stiamo facendo riferimento si stava solamente parlando, si stava soltanto teorizzando. Quell’avviso oggi sta per arrivare, però continuo a dire che questa delibera c'è, quindi non capisco perché quei cittadini debbano essere privati di quello che è un loro diritto. Detto questo, io invito tutti noi a non mettere in discussione ogni volta l'appartenenza politica ad uno schieramento in relazione ad un provvedimento singolo, ma a fare un ragionamento più complessivo. E dico anche che ho paura non tanto dell'approvazione di questa delibera perché inizio a dire che noi voteremo a favore, ma ho paura dell'avviso e delle aspettative che quell'avviso potrà creare nei cittadini. Su questo do ragione a chi dice: “Nel momento in cui facciamo l'avviso, dobbiamo anche essere chiari su quello che l'Amministrazione potrà fare”, perché nel momento in cui acquisiamo una serie di vie della città noi creiamo aspettative e, se a quelle aspettative non siamo capaci di rispondere o non siamo stati chiari o non saremo stati chiari su quelle aspettative, noi avremo un problema. Allora, forse, da questo punto di vista politicamente, amministrativamente noi dobbiamo essere capaci di leggere e comprendere quello che approviamo e Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 definire anche i percorsi e dare certezze di tempi ai cittadini in relazione a quei percorsi. Grazie. Presidente BITETTI Ha chiesto di intervenire il Sindaco: prego. Sindaco STEFANO Solo brevemente per ribadire che è evidente che l'Amministrazione Comunale, come tutte le Amministrazioni Comunali devono dare risposte ai cittadini e devono dare risposte non solo ai cittadini che alzano la voce giustamente, quando rivendicano un diritto che è calpestato, ma anche con pari attenzione a quelli che aspettano silenziosi. Questo è l'impegno dell'Amministrazione, penso di tutti noi! Naturalmente, come diceva appunto il Consigliere Gianni Cataldino, dobbiamo fare i conti con i finanziamenti. Voi pensate che il nuovo Bilancio di Previsione non è più Bilancio di Previsione ma è Bilancio di Cassa, cioè il Governo ci dice: “Voi potete programmare con i soldi che avete!”, non con quelli che dovranno entrare. Anzi addirittura il Governo ci dice, la norma ci dice di mettere da parte delle somme per quelle che sono le entrate che forse non avverranno. Fermo restando che siamo obbligati a rispettare queste regole, è evidente che io da tempo veramente avevo chiesto al dirigente per fugare ogni dubbio, perché spesso può sorgere il sospetto che si fa una strada anziché un’altra perché lì ci sono i parenti, gli amici o chi grida e si trascurano le strade dove non ci sono parenti, elettori o chi non grida, ho dire: “Facciamo una programmazione sui bisogni di questa città e, naturalmente, comunichiamo alla città come interverremo”. Perché io, se nella mia strada vedo che ancora non c'è stato nessun intervento, so che ci sarà fra sei mesi, fra un anno e so che vivo in una democrazia corretta in cui non ci sono gli sguardi particolari. Detto questo, per questa via - e rispondo alla domanda come una strada diventa pubblica - non dobbiamo inventare niente, ci sono le norme. Noi siamo andati alla Corte dei Conti a dire: “Ma come dobbiamo muoverci per rispettare le leggi?” e il Comune, l'Amministrazione ha rispettato delle norme, tanto è vero che a questi cittadini è stato chiesto un impegno e una documentazione che è stata anche onerosa, cioè i cittadini hanno pagato per avere questa documentazione. Allora, fermo restando - e io l'ho messo per iscritto - che noi guardiamo con pari attenzione a tutti, è evidente che se possiamo iniziare a dire: “Questi cittadini sono in regola: riconosciamo il loro diritto”, è inutile aspettare, riconosciamo il diritto. Quindi penso che un impegno formale di tutti a guardare dovunque con pari attenzione, perché stiamo parlando di diritti… Comprendo che ci sono stati errori nel passato, ma noi dobbiamo guardare al presente e dobbiamo guardare al Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 futuro, perché camminando con la testa all’indietro o viene il torcicollo o si va a sbattere di qualche parte. A noi gli errori del passato ci interessano per non ripeterli, ma guardiamo al futuro: noi dobbiamo offrire ai nostri concittadini una città che è degna di tale nome e sono d’accordo che, non per colpa nostra ma per mille problemi, siamo ancora in sofferenza (dico “sofferenza” perché è di tutti) sapendo che ci sono cittadini che non hanno le fogne, che non hanno l’acqua, che non hanno il gas e che non hanno neanche le strade. Facciamo quello che possiamo! Questo è un piccolo segno di inizio di un percorso di attenzione anche nelle piccole cose. Grazie. Presidente BITETTI Grazie, Sindaco. Non ci sono altri interventi. Credo che gli interventi fatti valgano anche per dichiarazione di voto. Se mi confermate, vado avanti. Io ribadisco che voterò a favore però - ripeto - le risposte del Sindaco non mi hanno assolutamente soddisfatto, cioè nel senso che il principio... Presidente BITETTI Però, Consigliere Capriulo, ti prego: se siamo in dichiarazione di voto, ora riapri il dibattito. Consigliere CAPRIULO Sto motivando anche il voto. Presidente BITETTI Va bene, ma il voto sulla proposta, non sulle dichiarazioni del Sindaco. La tua esperienza mi insegna determinate linee. Consigliere CAPRIULO Piero, siccome nel momento in cui noi ci assumiamo una responsabilità nel votare a favore e condividiamo il fatto che dobbiamo dare pari attenzioni a tutti e pari diritti a tutti… noi stiamo votando un provvedimento quasi ad personam, allora il problema è questo: noi lo stiamo votando perché c'è un percorso che si è concluso per una serie di cittadini, però dobbiamo oggi anche assumere l'impegno che dobbiamo dare risposte a tanti altri cittadini che stanno nelle stesse Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 condizioni, perché quell'avviso pubblico altrimenti lo abbiamo interpretato male. Era una gara. Era una gara “A chi arriva prima ha vinto il premio!”. Allora siccome l'avviso pubblico non è una gara ma deve essere – Sindaco - di riconoscimento a tutti di pari diritti, non è una gara… questi sono arrivati primi, è una gara… siccome penso che non sia una gara ma noi dobbiamo cercare di assumere questa responsabilità sapendo che sono problemi che vengono dagli anni Ottanta, in molti casi legati all’abusivismo che però c’è stata una Legge dello Stato che ha condonato, nel momento in cui c’è stata una Legge che ha condonato hanno pagato il condono e a carico delle Amministrazioni poi c’è stato il dover fare le opere di urbanizzazione. Allora, da questo punto di vista io l’invito che faccio sommessamente è a risolvere nella procedura una serie di problemi tecnici che si sono già verificati, cioè nel senso che alcuni cittadini stanno impedendo agli altri di poter cedere le strade, quindi questo problema l'Amministrazione lo deve risolvere, perché sennò daremmo un potere di veto. Inoltre – come fra l’altro mi sembrava anche nello spirito di tanti interventi - nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, considerato le ristrettezze, che tipi di intervento specifici facciamo per determinate zone. Allora questa strada si trova nelle stesse condizioni di altre quattro strade: noi diamo il segnale che anche alle altre quattro strade - sono cinque di tutta la zona - diamo l'acqua, la fogna? Perché altrimenti sarebbe l’assurdo, Sindaco, che noi ci troviamo con l'ultima strada che ha l'acqua e la fogna e tutte le altre che restano senza perché, magari, un abitante… allora da questo punto di vista noi il segnale che dobbiamo dare è che hanno tutti quanti pari dignità e pari diritti. Presidente BITETTI Grazie. Altre dichiarazioni di voto? Prego. Consigliere GUTTAGLIERE Presidente, so che mi guarda male ma io devo fare questo intervento. Come gruppo siamo favorevoli alla proposta perché via Vasari abbia finalmente la luce che i cittadini chiedono e nel frattempo chiediamo anche al Sindaco e nelle more della procedura dell’acquisizione in mano pubblica anche mediante la costituzione di servitù per le strade si possa fare, così come ha chiesto anche l’Autorità Idrica Regionale per quanto riguarda le acque. (Interventi fuori microfono) Ripeto per chi non ha capito: per un altro problema che riguarda l'acqua, che è il bene più assoluto che i cittadini chiedono, l'Autorità Idrica Regionale – e stavamo per perdere dei soldi, non so se poi l'Assessore abbia risolto il ritardo per questa cosa - ci chiedeva attraverso una letteraccia all’Amministrazione: "… Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 quanto sopra – per non perdere soldi - nelle more della procedura di acquisizione in mano pubblica delle strade, anche – dicono - mediante la costituzione di servitù a cura e spese dell’Amministrazione Comunale”. Quindi è un atto che il Sindaco dovrebbe fare visto che le strade ormai sono a servizio pubblico. Presidente BITETTI Grazie, Consigliere. Invito i Consiglieri a prendere posto. Consigliere Guttagliere grazie per il contributo, glielo darai l'Assessore. Pongo in votazione la proposta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato avendo riportato n. 16 voti favorevoli, n. 1 voto contrario (Consigliere Bitetti), n. 1 astenuto (Consigliere Cannone) su n. 18 Consiglieri presenti. Presidente BITETTI Votiamo l’immediata eseguibilità. Non essendovi richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata avendo riportato n. 17 voti favorevoli, n.1 astenuto su n. 18 Consiglieri presenti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Passiamo al punto 59: “Realizzazione del Centro diurno integrato per il supporto cognitivo e comportamentale ai soggetti affetti da demenza” presso immobili ubicati in Taranto, alla via Cellini nn.47 e 47/a e via D’Ayala n. 12 Soc. PG Melanie Klein Cooperativa Sociale – Approvazione in deroga alla destinazione d’uso per interesse pubblico ai sensi dell’Art. 14 del D.P.R. 380/01”. Ci sono interventi sull’argomento? No. Interventi per dichiarazione di voto? Neanche. Pongo in votazione il provvedimento. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo per l'immediata eseguibilità. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 18 voti favorevoli su n. 18 Consiglieri presenti e votanti. Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 Presidente BITETTI Il punto n. 60 – come dicevo prima - è ritirato. Il punto n. 61... Consigliere CAPRIULO (fuori microfono) È stato ritirato? Presidente BITETTI È stato ritirato – l’ho detto tre volte – dal dirigente competente perché è arrivata una nota del legale della proprietà e, quindi, l'ha ritirato il dirigente. Punto 61: “Assenso formale ad acquisire al demanio del Civico Ente il Rondò ubicato all’incrocio fra la S.P. 77 e la 21 e di un tratto della S.P. 77 adiacente il parcheggio dell’ipermercato Coop”. Ci sono interventi? No. Ci sono interventi per dichiarazione di voto? Neanche. Pongo in votazione la proposta. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto in oggetto che viene approvato all’unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti e votanti. Presidente BITETTI Votiamo per l'immediata eseguibilità. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta di immediata esecutività del provvedimento che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti e votanti Presidente BITETTI Ora siamo alla fine dei punti. Dobbiamo votare per l'aggiornamento oppure dobbiamo andare in automatico in seconda convocazione se manca il numero Consiglio Comunale di Taranto 26 giugno 2015 legale. Quindi io vi propongo di andare in aggiornamento alla stessa data, che è il 2 luglio com’è stabilito per la seconda convocazione. Chi è a favore dell’aggiornamento alzi la mano. Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il signor Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la proposta in oggetto che viene approvata all’unanimità avendo riportato n. 17 voti favorevoli su n. 17 Consiglieri presenti e votanti Presidente BITETTI Il Consiglio è aggiornato alle ore 09.00 di giorno 2 luglio con i punti che sono rimasti: quindi il quorum rimarrà da prima convocazione. Non saremo in seconda. Consigliere AZZARO Solo per comunicazione perché rimanga agli atti: io dall'1 al 5 sono fuori Taranto. I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 14.20.