Un grande progetto: il Parco Alex Shigo a Barasso -VA - Fito

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Un grande progetto: il Parco Alex Shigo a Barasso -VA - Fito
ARBORICOLTURA
Un grande progetto: il Parco
Alex Shigo a Barasso -VA -
Ci sono progetti e sogni che più di
altri riescono ad entusiasmare cuore e mente; la realizzazione di un
parco dedicato al “Sistema Albero”
presso la ex Colonia Elioterapica
“Marisa Rossi” a Barasso – VA - è
sicuramente uno di questi. L’idea
di creare un Centro per la promozione territoriale e la diffusione delle Scienze Ambientali è nata dalla
collaborazione tra il Comune di
Barasso, il Dott. Daniele Zanzi e il
Dott. Ferdinando Rossi, discendente del fondatore del complesso.
Il Parco verrà intitolato alla memoria del grande scienziato americano
Alex Shigo, riconosciuto in tutto il
mondo come “il padre della moderna arboricoltura”, che ha speso
gran parte della sua vita studiando,
ricercando, dissezionando e scrivendo di alberi. Shigo ebbe una
lunga frequentazione dell’Italia
partecipando a seminari, congres-
si e convegni da noi organizzati;
anche Varese lo annovera nel Libro degli ospiti d’onore e illustri
della città. L’amore per il nostro
Paese è stato tale che in una intervista ha affermato “Ho ancora
molte idee e progetti. Tra questi vi
è anche un Istituto per la moderna
arboricoltura in cui tutto quello che
ho fatto e studiato possa andare
avanti. Sinceramente penso che ciò
possa realizzarsi in Italia, un Paese
Dettaglio del progetto Parco Alex Shigo: area didattica per bambini
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che molto apprezzo e amo”. Quale
tributo migliore di questo Centro
per onorare chi è stato e sarà un
punto di riferimento, un mentore
professionale, ma anche una figura
fraterna per molti studiosi! Lo scopo del progetto è quello di creare un luogo polifunzionale, dotato
di un centro per la divulgazione
scientifica, un parco pubblico per
attività ricreative e didattiche, un
museo per la conservazione degli
strumenti e della grande quantità
di materiale di studio raccolto da
Shigo nel corso della sua vita. Il
Centro si propone di diventare un
punto di riferimento nel campo della moderna arboricoltura non solo
a livello locale, ma anche nazionale ed internazionale. L’unicità e la
grande innovazione consisterà nella
possibilità di vedere e “Toccare con
mano” – “Touch trees” era il motto
preferito di Alex – l’evoluzione nel
tempo degli alberi, la loro crescita
e gli effetti che gli interventi umani,
corretti e scorretti, possono avere
su di essi. Il complesso conosciuto
come “Casa del Sole” ricade all’interno del Parco Regionale del Campo dei Fiori, immerso nei boschi
e in prossimità del sentiero 10, un
percorso molto frequentato e amato
dai varesini. Esso comprende un
edificio costruito nel 1935 su progetto dell’architetto Schiavocampo
e un parco con una superficie di
oltre 10.000 mq. L’architettura del
fabbricato, pur nella sua semplicità,
è talmente particolare da rimanere
subito impressa nella memoria di
chi la osserva: il tipico stile littorio,
i muri perimetrali in mattoni rossi
a vista, l’altare e l’iscrizione dedicatoria sulla facciata nord rendono
l’edificio ricco di fascino. In particolare, colpisce il bellissimo salone
al piano rialzato da cui si gode una
splendida visuale del lago di Varese. Il parco, invece, si presenta ora
piuttosto anonimo, un recinto che
racchiude una porzione di bosco
naturale con alberi ad alto fusto
degni di nota, ma senza un disegno
preciso che faccia pensare ad un
giardino vero e proprio.
Il progetto prevede di riorganizzare
lo spazio in varie aree tematiche:
ci saranno ad esempio delle parcelle dimostrative su come si effettua l’impianto degli alberi, altre
dedicate alla potatura e alla cura,
con la dimostrazione pratica delle
tecniche corrette e scorrette. Oltre all’aspetto didattico, si è tenuto in debita considerazione anche
l’aspetto ricreativo e la fruizione
da parte dei “non addetti ai lavori”,
con l’allestimento di un’area attrezzata per il pic-nic, delle postazioni per il birdwatching, uno spazio
all’aperto per l’organizzazione di
feste, cerimonie ed eventi.
I bambini avranno un ruolo attivo e
di primo piano nel parco: potranno
godere di uno spazio interamente
dedicato a loro, dove l’aspetto didattico e ludico si fondono insieme.
Attraverso un percorso organizzato
come una “caccia al tesoro” e delle
tappe a tema, si insegnerà loro a
riconoscere le varie specie e il ciclo
vitale degli alberi; un orto sarà occasione gradita per potersi sporcare
le mani coltivando piccole piantine e, infine, in una capanna di
salici intrecciati i piccoli potranno
riposarsi e ascoltare storie di alberi
e animali dei nostri boschi. Altra
importante attrazione sarà la casamuseo sull’albero nella quale verrà ricreato lo studio-laboratorio di
Alex Shigo grazie alla gentile donazione degli strumenti e degli oggetti
personali da parte della famiglia.
Al patrimonio arboreo esistente, ricco per numero e qualità, verranno
aggiunte prevalentemente essenze
arbustive ed erbacee scelte, oltre
che per l’aspetto estetico, per la capacità di integrarsi al contesto naturale e contribuire al recupero e alla
salvaguardia di essenze autoctone.
Oltre allo spazio a cielo aperto, il
Centro potrà usufruire dei locali
interni dell’edificio che, adeguatamente attrezzati, verranno utilizzati
per convegni, mostre, workshop,
ricevimenti e feste.
Si avvicina l’ora di trasformare in
realtà tutte queste idee. Noi metteremo in campo tutto il nostro entusiasmo convinti di dare al territorio
varesino un luogo unico e piacevole, sperando di infondere un sempre più largo amore e rispetto per
“l’Albero”.
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