Food Festival in costa Smeralda. Oltre al verde, l`azzurro e il blu del

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Food Festival in costa Smeralda. Oltre al verde, l`azzurro e il blu del
HEADLINE: DATE: 15.07.16 Food Festival in costa Smeralda. Oltre al verde,
l’azzurro e il blu del suo mare, quest’estate è
diventata anche la costa del piacere
gastronomico
Un punto di riferimento mondiale per il food d'Autore con chef stellati da tutto
il mondo.
D’estate, l’alta cucina non chiude per ferie ma si trasferisce sulla rotta
delle vacanze, ideando festival e “street-food” d’autore con offerte
originali e accattivanti per il palato dei gourmet. La Sardegna con le
sue coste, il mare, le spiagge, l’aria e le atmosfere magiche non ha bisogno
di essere raccontata e pubblicizzata. E’ conosciuta in tutto il mondo e
amata come, e di più dei, Caraibi perchè in Sardegna si fa il pieno di
natura e di cultura. Grandi magnati, con le loro “piccole barche” dai 60
metri in su, re e sceicchi ormai di casa insieme a un vasto caleidoscopio di
star che va dallo sport al cinema, alla musica e televisione, tutti per una
meta che non si può by-passare durante l’estate, magari solo per un bagno nella limpidissima acqua dagli
straordinari colori che per intensità e bellezza stordiscono l’occhio e poi profumi di ginepro, erica, ginestra e
rosmarino. Quello che ancora mancava era appunto l’alta cucina. Ma ora, nel profumo dell’aria della Costa
Smeralda si è aggiunto un altro piacevole profumo: quello inconfondibile e denso che proviene dalle cucine in
questo momento sotto pressione del magnifico Resort di Poltu Quatu, dove dalla piazzetta antistante, il 26 di
giugno è partito il Food festival, all’insegna dell’alta cucina legata alla tradizione, ma in versione
estiva. Una preziosa e gustosa iniziativa voluta da Giancarlo de Leonardo, General Manager, e da Franceso
Pulcini, Presidente di questo grande e prestigioso complesso, che hanno capito quello che ancora mancava in
questo angolo di mondo: un’estate all’insegna di un food elevato e, perchè no, anche “stellato”, per renderlo super
attraente e indimenticabile per tutti i gourmet e amanti del buon cibo durante tutta l’estate.
Il tristellato Heinz Beck è il testimonial e l’organizzatore di questi percorsi gastronomici, gestiti e ideati insieme a
un poker di chef del calibro di Chicco e Roberto Cerea, Ciccio Sultano, Moreno Cedroni, e Gianluca Fusto. La
sera del 26 sono entrati nel “circo”, una sorta di palcoscenico con cinque corner, e, preso possesso delle piastre ad
induzione nelle piccole postazioni, si sono scatenati con invenzioni sublimi per il palato.
Moreno Cedroni ha creato due proposte, il “Tataky di tonno bianco e Quinoa agrodolce con brodo leggero di
lamponi e pepe rosa” e un’insalatina di Baccalà con pomodori, olive e riso croccante. Superbi entrambi per la
scelta degli ingredienti e le provocazione con il riso selvaggio, reso croccante e la perfezione della cottura del
baccalà a bassa temperatura.
Mentre Ciccio Sultano, arrivato dalla sua Sicilia portandosi dietro una straordinaria bottarga di tonno fatta da lui,
ha stupito il pubblico con uno starter in controtendenza per il suo “gelato al tartufo” e l’insalata di arancio con
sgombro affumicato e bottarga di tonno rosso: dolcezze e dirompenti provocazioni del food siciliano in bocca.
Chicco Cerea ha proposto la forza della cucina del nord con due semplici ma intensi appetizers: un “Pà e strinù”,
una salamella di suino nero cotta alla piastra avvolta in un piccolo panino, e crostini di salsa tonnata, acciuga del
Cantabrico
e
nocciola
di
Cartemilia.
Heinz Beck, con la sua ciurma di aiutanti chef, si è inventato un piccolo e intrigante percorso fatto di tecnica e
passione con i “maccheroncini cacio e pepe su spuma di piselli, patate affumicate e calamari marinati al lime”,
una dichiarazione d’amore per Roma, la città che lo ospita, e un “cosciotto d’agnello su salsa di pomodoro,
mozzarella di bufala liofilizzata e basilico”.
Per concludere il cerchio magico del piacere assoluto, lo chef pasticcere Gianluca Fusto, che dice di amare i
dolci poco dolci e il gelato salato, si è inventato “l’Eden” in onore del paradiso Sardegna, un dolce non dolce
realizzato con crema di piselli, granita di cetriolo e gelato alla mandorla. Una sinfonia di piaceri creati su un
palcoscenico con attori fantastici per momenti di piacere con sfumature e generosità che solo chi sa trattare gli
alimenti può esaltarne i sapori nitidi dei piatti senza complicazioni gratuite ma in sintonia con l’atmosfera nella
quale si è immersi. Il pubblico accorso in massa ne ha decretato il successo “stellare” e goduto a ripetizione fino a
notte inoltrata.
La sera del 27 il festival è continuato con una cena di gala nel ristorante Blubeck all’insegna de “il massimo
in cucina” con un menù spaziale per creatività e goduria, di cinque portate. Un successo gustato sotto una
super
stellata
e
limpida
via
lattea.
Il secondo appuntamento da non perdere è quello con gli chef stellati provenienti da tutta Europa che bisseranno
lo stesso percorso dello “street food” e cena di gala il 17 e 18 Luglio prossimi. Un altro importante poker d’assi
composto da Mauro Colagreco, due stelle Michelin al Mirazur di Mentone e al decimo posto tra i “50 the best
chef” al mondo; Paolo Casagrande, 2 stelle al ristorante Lasarte di Barcellona; seguono, Jacob Jan Boerma,
olandese con 3stelle nel ristorante De Leest, e Joachim Wissler, altro 3 stelle al Vendôme vicino Colonia.
Con queste iniziative, la costa Smeralda, oltre al verde, l’azzurro e il blu del suo mare, quest’estate è diventata
anche la costa del piacere gastronomico punto di riferimento mondiale per il food d'Autore.
di Jerry BortolanReporter, giornalista di viaggio ed enogastronomico.
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