Vetrata artistica della Cappella Polacca

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Vetrata artistica della Cappella Polacca
Progetti di Restauro
Vetrata artistica della Cappella Polacca
Artista: Arturo Gatti (1878-1958)
Data: 1954-1955
Dimensioni: Finestra a bifora composta di 14 pannelli con vetrate,
cm 90 x 90 circa. Occhio centrale e
ornamenti laterali all’occhio in vetrata. Totale circa 12 mq
Tecnica: Pittura a fuoco su vetro
STATO DI CONSERVAZIONE :
■ Le vetrate inserite nella finestra a
bifora nella Cappella Polacca, si presentano fortemente spanciate sia all’interno che all’esterno.
■ I piombi sono strappati, lo stucco è
sgretolato e mancante in molti punti
■ Le vetrate sono inserite nel telaio
di ferro e fermate con regoli ricoperti
da un cordolo in cemento
PROGETTO DI RESTAURO :
■ Demolizione del cordolo di cemento e tolta in opera del regolo di ferro
che blocca le vetrate
■ Disegno di tutti i calchi dei piombi
per tutti i pannelli delle vetrate su
carta lucida per collocare ogni singola tessera di vetro al suo posto originale
■ Tolta in opera della vecchia trafila
di piombo logorata dal tempo
■ Pulizia di tutti i vetri dai residui di
stucco cementati dal tempo
■ Pulizia di tutti i vetri del mosaico
con speciali solventi
■ Tessitura di tutti i pannelli con
nuova trafila di piombo del tutto
eguale all’originale
■ Stuccatura di tutti i pannelli di vetro su ambo le facce
■ Inserimento di traverse di rinforzo
■ Trasporto e posa in opera nel telaio portante
COSTO DELL’INTERVENTO:
(comprensivo del trasporto dell’opera e degli oneri aggiuntivi)
€ 12.000,00
La Congregazione Universale della
Santa Casa, istituita nel 1883 per diffondere il culto mariano-lauretano e
attendere al decoro artistico della Basilica, si fa promotrice dell’idea di dedicare le cappelle dell’abside ad alcune nazioni d’Europa, coinvolgendo i
fedeli nell’impegno artistico e finanziario, in preparazione del VI Centenario del santuario lauretano.
La cappella absidale della crociera est
della Basilica lauretana è destinata
alla nazione polacca e dedicata al Sacro Cuore di Gesù. La commissione incaricata dei lavori ne affida la decorazione ad Arturo Gatti, già allievo di
Cesare Maccari nell’ornamento della
cupola. Nel ciclo di affreschi raffigurato, dal 1912 al 1939, il pittore celebra le glorie della Vergine nella storia
devozionale della Polonia, in particolare, la rievocazione della battaglia di
Vienna del 1683 sull’armata turca, ad
opera del re polacco Giovanni Sobieski, sulla parete destra della cappella,
e il successo del maresciallo Pilsudski
a Varsavia contro i russi nell’agosto
1920, ricordato come il Miracolo della
Vistola, nella parete sinistra. Oltre i
quattro simboli delle Litanie lauretane nella volta, l’apoteosi della Madonna Regina Poloniae, nella vela centrale della calotta, e il trittico del Sacro
Cuore con santi polacchi, una tela a
olio per d’altare, ultimato solo nel
1950.
Nel giugno 1932 Arturo Gatti riceve
l’incarico di progettare il disegno decorativo della vetrata a colori per la
Cappella polacca.
Esisteva già in Basilica, fin dal 1894,
una vetrata finanziata dai cattolici polacchi e realizzata a “tinte forti” da
Francesco Moretti. Applicata una prima volta dal Sacconi al finestrone della Cappella, ora detta del Crocifisso,
venne sostituita da Biagio Biagetti con
una più semplice e chiara. Destinata
successivamente dall’architetto Cirilli
ad essere collocata nell’attuale Cappella polacca, risultò non utilizzabile,
perché troppo scura nei confronti
della decorazione e di dimensioni inferiori rispetto al finestrone.
Il progetto “acquerellato a colori” di
Arturo Gatti viene realizzato su vetro
“cardinale” dalla ditta Baldassarre
Farinati di Venezia, nel 1933, ma la
vetrata è giudicata dallo stesso pittore, nelle sue memorie, “troppo chiara
e con i colori assai stonati”.
Nella notte tra il 5 e il 6 luglio 1944
alcune bombe incendiarie, lanciate da
aerei tedeschi, colpiscono la Basilica
danneggiando in modo grave la cupola e mandando in frantumi alcune vetrate, “con qualche piccolo danno alla
vetrata della Cappella polacca”, che
vengono sostituite con contro vetrate
esterne, a protezione della decorazione.
In previsione dell’Anno Mariano
1954, proclamato da Pio XII, Angelo
d’Anghiari, direttore della Congregazione Universale della Santa Casa, nel
1953, promuove una raccolta di offerte per la realizzazione della nuova
vetrata della Cappella polacca. Arturo
Gatti ne predispone il disegno, la cui
esecuzione viene affidata alla ditta
G.C. Giuliani di Roma.
Al centro della vetrata, montata su telaio di marmo in stile gotico, è rievocato, in un disegno policromo, l’incendio della Cupola avvenuto in seguito al bombardamento del luglio
1944. Al difficile spegnimento prendono parte anche i soldati polacchi,
intervenuti prontamente in soccorso,
che sono rappresentati nel momento della loro intensa partecipazione
all’impresa. Il resto della vetrata è a
disegni geometrici, con lo stemma
della Polonia effigiato.
Inaugurata solennemente il 19 giugno 1955, la vetrata reca la seguente
iscrizione in latino: “La Congregazione Universale della Santa Casa, con le
offerte dei fedeli, sotto il pontificato
di Pio XII, nell’anno mariano del
1954, ha realizzato quest’opera disegnata da Arturo Gatti, loretano, ed
eseguita dall’artista romano G.C. Giuliani”.
Cap pe ll a P ol acca , B asi lic a di Lo ret o
Ve tr at a Art is ti ca , C ap pe ll a Po la cca