c`era una volta... una fiaba per crescere

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c`era una volta... una fiaba per crescere
COMUNE DI VENEZIA
SPAZIO CUCCIOLI XXV APRILE
SACCA FISOLA
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
C'ERA UNA VOLTA...
UNA FIABA PER CRESCERE
“la fiaba rappresenta un momento pedagogico importante, perché
fa riemergere il mondo interiore del bambino e lo aiuta a trovare
un significato alla vita”
B. Bettelheim
Ente gestore:
CSSA - Cooperativa Sociale Servizi Associati
Cooperativa Promozione Lavoro
PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO
Lo Spazio Cuccioli XXV Aprile è un servizio integrativo del Comune di Venezia, situato a Sacca
Fisola, calle Lavraneri 2, tel. 0412411207. Esso ospita un massimo di 16 bambini di età compresa
tra i 12 e i 36 mesi, dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 12.30.
IL PERSONALE
Il personale educativo è composto da 2 educatrici in possesso dei titoli necessari per l'esercizio della
professione, e da un'ausiliaria che garantisce l'igiene e il riordino degli spazi.
Al fine di garantire gli standard qualitativi del servizio, le educatrici sono affiancate da una
pedagogista, che si occupa della supervisione e del monitoraggio del gruppo di lavoro e dei
bambini. Inoltre le educatrici partecipano ai corsi di formazione pedagogica previsti dalle
normative.
SCANSIONE DELLA GIORNATA
Per meglio rispondere alle esigenze dei bambini frequentanti, la giornata è suddivisa in questo
modo:
7.30-9.30: ingresso, accoglienza e gioco libero
9.30-9.45: gioco dell'appello
9.30-10.20: attività guidate e strutturate
10.20-10.30: igiene personale
10.30-11.00: piccola merenda
11.00-11.30: cambio ed igiene personale
11.30-12.00: gioco libero e/o attività strutturate
12.00-12.30: uscita
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
Zona dell'accoglienza, con stipetti singoli con un simbolo distintivo de bimbo.
Zona delle attività: spazio dedicato alle attività strutturate e alla merenda.
Stanza del gioco simbolico, in cui sono presenti diversi angoli di interesse.
Stanza del gran movimento, con oggetti e giochi per le attività di movimento libero o guidato.
FINALITA' DEL SERVIZIO
I nostri bambini hanno ciascuno caratteristiche proprie, tipiche della loro età, ma anche un'indole
personale e unica, e un proprio bagaglio di esperienze, da cogliere, rispettare e valorizzare.
Le educatrici cercano quindi di creare un ambiente accogliente, rispettoso e strutturato negli spazi,
nei tempi e nelle attività, per garantire un sano processo evolutivo sul piano emotivo, sociale e
cognitivo, e con questo intento si calibrano sia le proposte educative sia il dialogo con le famiglie.
Nello specifico, le azioni delle educatrici sono tutte guidate da finalità generali, che si possono
suddividere a seconda della fascia di età dei bimbi: in particolare, soprattutto per i bimbi più grandi
(20-36 mesi), le finalità educative sono:
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Conquista dell'autonomia, per maturare capacità di azione originale e interazione fiduciosa
con realtà nuove.
➔
Gestione delle emozioni e maturazione dell'autostima.
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Sviluppo delle competenze: acquisizione di abilità comunicative, percettive e cognitive.
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Sviluppo delle capacità di ascolto.
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Sviluppo della motilità.
➔
Sviluppo della socializzazione: promozione della relazione con i coetaneie con le educatrici.
Le finalità educative riferite ai bambini più piccoli (12-20 mesi), riguardano invece soprattutto:
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La garanzia di accoglienza e soddisfacimento dei bisogni.
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Lo sviluppo percettivo e della motilità.
➔
Il rispetto delle regole di socializzazione e relazione con coetanei e figura adulta.
PARTECIAPAZIONE DELLE FAMIGLIE
La famiglia è il cardine dello sviluppo del bambino, e per questo le educatrici propongono un vero
percorso di collaborazione, per favorire la crescita equilibrata del bambino. Ecco le diverse
occasioni di partecipazione delle famiglie alla vita dello Spazio Cuccioli:
➔
la visita del servizio, anche prima dell'iscrizione, per conoscere la struttura.
➔
Il colloquio individuale di inserimento, che ha lo scopo di conoscere il bimbo e le sue
caratteristiche, riportate dal racconto dei genitori, per avere un primo sguardo sul bambino, su cui
impostare le attività e l'inserimento.
➔
Colloquio con le educatrici e la pedagogista, con la presentazione del servizio e della
programmazione educativa annuale.
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Atri colloqui in corso di anno, su richiesta dei genitori e/o delle educatrici.
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Incontri di “formazione” e informazione per i genitori con la pedagogista
PREMESSA E MOTIVAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE
Quest'anno, visto che la frequenza è aperta a bambini semidivezzi, a partire dai 12 mesi, le
educatrici, prima di predisporre le attività e routines specifiche, hanno condotto delle osservazioni
sull'intero gruppo nel contesto di gioco, durante e in seguito alla fase di inserimento.
I dati raccolti hanno fatto rilevare come i bambini richiedessero accoglienza e ascolto e la
compagnia dei coetanei in un clima di serenità e rispetto. Per questo, le educatrici hanno previsto
che i bambini possano essere divisi in due piccole sezioni, anche in base alla fascia di età, dove
svolgere attività rispettose del loro livello di sviluppo e delle loro indoli.
Nello specifico, in molti casi, le educatrici hanno notato che, nell'angolo della lettura, era possibile
creare momenti di reale condivisione e convivenza equilibrata grazie alla lettura animata e al
racconto di alcune FIABE POPOLARI. Durante la narrazione, infatti, la maggior parte dei bambini
partecipava con interesse e attenzione.
Le fiabe hanno una reale valenza educativa, non sono semplici storie di intrattenimento, e non solo
divertono e stimolano, ma possono anche contribuire alla crescita psicologica del bambino.
Le fiabe, e in particolare quelle trascritte dai fratelli Grimm, trasmettono significati profondi a
livello conscio ed inconscio, e parlano lo stesso linguaggio non realistico dei bambini, quindi si
adeguano perfettamente alla loro mentalità.
Le fiabe, con i loro mondi incantati e senza tempo, rispecchiano il modo magico di vedere le cose
da parte dei bambini, e suggeriscono un significato esistenziale non altrimenti accessibile al
bambino: spiegano che la vita è un percorso ad ostacoli, da affrontare con coraggio ed intelligenza;
che è inevitabile il rischio di incontrare figure negative, ma anche che, se si comporteranno secondo
le regole giuste, vinceranno la loro prova personale.
Esse, offrendo sempre chiari esempi di soluzione alle difficoltà, permettono al bambino di maturare
fiducia in sé per placare dubbi inconsci, inquietudini ed insicurezze, ed insegnano ad assumersi
responsabilità e ad affrontare la vita con ottimismo.
Inoltre, ogni bambino ha bisogno della “sua” fiaba preferita, che inconsciamente lo rassicura, lo fa
crescere e lo aiuta ad affrontare le difficoltà che gli si presentano.
Viste queste importanti premesse e considerato l'interesse già espresso per le fiabe, le educatrici
hanno creato un percorso che, a partire dalla narrazione delle fiabe, aiutasse i bambini a trasformare
ed elaborare in forma visibile le emozioni provate nell'ascolto, producendo “segni” riconoscibili
della loro presenza e del loro vissuto nello Spazio Cuccioli.
INSERIMENTO E ACCOGLIENZA
All'inizio dell'anno scolastico, erano presenti 4 bambini già frequentanti l'anno precedente. A partire
da metà mese, le educatrici hanno cominciato a conoscere i 12 nuovi bimbi e le loro famiglie, e
l'inserimento è avvenuto dividendo i bambini in due gruppi che si alternavano nell'arco della
mattinata. Questa organizzazione ha garantito un clima sereno a tutti i bambini, e ha permesso alle
educatrici di svolgere sin da subito le prime attività educative ( pittura, manipolazione,
rilassamento, ecc). In tal modo, i bimbi si sono sentiti accolti e hanno potuto individuare nelle
educatrici le loro figure di riferimento, fondamentali nella delicata fase dell'inserimento.
Durante questo periodo, che ha avuto durate variabili a seconda dei diversi bambini coinvolti, le
educatrici hanno affiancato i piccoli nei diversi angoli del gioco strutturato: dal gioco simbolico
(cucina, bambole), alla lettura; dal laboratorio creativo (attività grafico-pittoriche e manipolazione),
alle costruzioni; dalle macchinine ai cuscinoni morbidi.
Per favorire la conoscenza e la relazione reciproca nel gruppo, le educatrici hanno proposto il
“gioco delle presenze”. Tale attività consiste nel sedersi insieme in cerchio nell'angolo specifico, e
cantare una canzoncina con i nomi dei bambini, al termine della quale ciascuno è invitato a
riconoscere la propria foto e attaccarla nel cartellone apposito, che contiene tutte le foto dei bimbi.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA FASE DI ACCOGLIENZA
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accettare la separazione dal genitore
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entrare in contatto con i compagni
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riconoscere le nuove figure di riferimento
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accettare le prime regole di convivenza
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orientarsi negli spazi dell'asilo
AREE DI RIFERIMENTO
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area socio-affettiva
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area logico-matematica
IL PROGETTO: C'ERA UNA VOLTA... UNA FIABA PER CRESCERE
OBIETTIVI GENERALI:
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stimolare le competenze di ascolto, immaginazione ed espressione
➔
stimolare lo sviluppo cognitivo
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sviluppare autonomia e percezione di sé in relazione al gruppo
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sviluppare l'apprendimento delle regole di socializzazione
➔
stimolare la relazione con la figura adulta
➔
sviluppare la capacità di gestione delle emozione
AREE DI RIFERIMENTO SPECIFICHE
➔
area socio-affettiva
➔
area della comunicazione verbale e non verbale
➔
area cognitiva
LE FIABE
Considerando le basi teoriche e la pratica quotidiana in asilo, le educatrici hanno individuato alcune
fiabe in particolare da proporre ai bambini.
Tali fiabe sono desunte dalla produzione letteraria dei fratelli Grimm, e sono quelle che
maggiormente rispecchiano e danno soluzioni a bisogni ed inquietudini inconsci dei bambini, anche
molto piccoli. Si tratta di:
➔
Cappuccetto Rosso
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I Tre Porcellini
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Hansel e Gretel
➔
Biancaneve
➔
Cenerentola
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La Bella e La Bestia (se possibile)
OBIETTIVI SPECIFICI
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stimolare la capacità di ascolto, immaginazione ed espressione
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stimolare la curiosità
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riconoscere il momento del racconto della fiaba
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accettare di stare seduti per il tempo richiesto dall'attività
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rispettare le regole di convivenza
AREE DI RIFERIMENTO SPECIFICHE
➔
➔
➔
area socio-affettiva
area della comunicazione verbale e non verbale
area cognitiva
Ciascuna fiaba verrà prima narrata dalle educatrici ai bimbi in piccoli gruppi, e poi approfondita.
Inizialmente le educatrici proporranno ai bambini di esplorare, sfogliare e osservare il libro e/o le
immagini della fiaba. In seguito i bambini potranno sperimentare delle attività grafico-pittoriche sia
in cartellone (quindi con lavori di gruppo), sia nel quadernone che conterrà tutte le loro produzioni
(quindi con lavori individuali). In seguito, man mano che la conoscenza della fiaba stessa si
intensificherà, le educatrici proporranno giochi di tipo psico-motorio, di piccola drammatizzazione,
di ascolto senza immagini e di narrazione guidata della fiaba da parte dei bimbi, ovviamente
calibrando le attività in base al livello di sviluppo cognitivo, all'età, e alla conoscenza da parte dei
bambini della fiaba stessa. Alcuni dei laboratori e delle attività che verranno proposti ai bambini
sono elencati di seguito.
METODI DI NARRAZIONE
A seconda del gruppo di bambini, delle loro competenze cognitive, di ascolto e di attenzione,
verranno adottate diverse modalità di narrazione delle fiabe:
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lettura animata con l'uso di immagini (soprattutto per i bimbi piccoli)
➔
lettura animata senza immagini (per i bimbi più grandi e che conoscono bene la fiaba)
➔
drammatizzazione con marionette e burattini anche in un teatrino
➔
ascolto della fiaba sonora da registratore (per i bimbi più grandi e che conoscono bene la
fiaba)
ATTIVITA' GRAFICO-PITTORICHE
Dopo la narrazione della fiaba, le educatrici proporranno ai bambini diverse attività graficopittoriche, le quali permettono di imprimere in modo tracciabile i vissuti emozionali e di fissare su
carta e mente le conoscenze acquisite dall'ascolto della fiaba stessa. Ecco solo alcune delle attività
che verranno proposte:
➔
collage con vari materiali e pitture varie delle rappresentazioni dei diversi personaggi e degli
oggetti chiave delle fiabe, sia nel quadernone personale di ogni bambino, sia nei cartelloni.
➔
Decorazioni della casa di marzapane di Hansel e Gretel
➔
Pittura del cappuccio di Cappuccetto Rosso
➔
creazione dei burattini dei personaggi, per poi poterli utilizzare in un teatrino con le
educatrici
ATTIVITA' PSICO-MOTORIE, DI FINZIONE E LOGICO-MATEMATICHE
Per fissare in maniera ancora maggiore le conoscenze acquisite con l'ascolto delle fiabe e la loro
trasposizione grafico-pittorica, le educatrici proporranno ai bambini, a seconda delle loro età e
competenze, varie attività psico-motorie, tra cui, ad esempio:
➔
fingere di attraversare il bosco di Cappuccetto Rosso (attraversare un telo verde con vari
ostacoli, oppure passare sotto o sopra a vari oggetti, passare attraverso i cerchi di legno, ecc.)
➔
correre per scappare dal lupo dei Tre Porcellini, inseguiti dalle educatrici e/o dai compagni
➔
costruire con i mattoncini “lego” le tre case dei porcellini
➔
cercare e trovare tasselli nascosti, come le briciole lasciate da Hansel e Gretel, per poi
formare un grande collage
➔
cercare, in un cesto pieno di vari oggetti, solo quelli richiesti dall'educatrice, inerenti di volta
in volta una fiaba diversa.
➔
Trovare i giusti incastri, come le scarpine ben calzanti di Cenerentola
➔
indovinare il gusto, come Biancaneve ha assaggiato la mela (assaggiare con gli occhi chiusi
una serie di cibi, e indovinare quale di quelli proposti è quello che l'educatrice ha chiesto di
individuare)
➔
travestirsi da lupo e mimarlo
➔
drammatizzare in generale le fiabe, sia direttamente da parte dei bambini, eventualmente
travestiti, sia con l'utilizzo di burattini
ATTIVITA' LINGUISTICO-NARRATIVE
Queste attività, per il loro alto grado di complessità, saranno proposte solo ai bambini più grandi. Si
tratterà di narrazioni guidate di una certa fiaba da parte dei bambini, con il supporto di immagini.
UNO SGUARDO AI PICCINI: IL GIOCO EURISTICO
Accanto e insieme alle attività legate alle fiabe, le educatrici daranno importanza a giochi stimolanti
ed utili per i bimbi più piccoli (attorno ai 12 mesi di età), che hanno esigenze, bisogni e capacità
diverse rispetto agli altri. Per loro daranno maggiore rilievo al gioco euristico (noto anche come
“cestino dei tesori”). Il termine “euristico” letteralmente significa “riuscire a capire”, e questo è
proprio ciò che il gioco permette. Ai bambini viene offerto un cestino pieno di materiali di recupero
e di uso quotidiano, con caratteristiche diverse, che loro, spontaneamente e liberamente, faranno
interagire, costituendo i primi legami logici tra oggetti (es. incastro, scuotimento, riempimento,
svuotamento, ecc.) e soffermandosi su particolari azioni, intensificando la concentrazione e lo
sviluppo cognitivo.
Per il reperimento di quantità adeguate e diversificate di materiale, le educatrici chiederanno la
collaborazione delle famiglie.
Gli oggetti del “cestino dei tesori” potranno anche contenere oggetti legati alle fiabe di volta in
volta affrontate, per rendere più avvincente e significativo il percorso sulle fiabe anche per i bimbi
più piccoli.
PERIODO DI NATALE
Anche quest'anno, le educatrici inviteranno tutti i familiari dei bambini alla Festa di Natale. Per
questo, con un certo anticipo, educatrici e bambini allestiranno la sezione con addobbi tema. In
ogni attività svolta, si darà particolar attenzione al clima di attesa legato al Natale. Anche
quest'anno, poi, Babbo Natale farà visita ai bimbi dello Spazio Cuccioli durante la festa e porterà
dei doni per i bimbi e per l'asilo.
OBIETTIVI SPECIFICI
➔
accettare di collaborare nell'allestimento della sezione con addobbi
➔
riprodurre le decorazione nel quadernone delle attività
➔
cantare/mimare le canzoni di Natale
➔
condividere la gioia della festa
AREE DI RIFERIMENTO SPECIFICHE
➔
area socio-affettiva
➔
area della socializzazione
➔
area della comunicazione verbale e non verbale
PERIODO DI CARNEVALE
Anche questa festività sarà preparata assieme ai bambini, allestendo e decorando la sezione. Sarà
organizzata la festa di Carnevale, durante la quale le educatrici truccheranno i bambini e li
aiuteranno a travestirsi con stoffe già presenti in asilo, senza però richiedere la partecipazione delle
famiglie.
OBIETTIVI SPECIFICI
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cooperare nelle decorazioni
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accettare di indossare stoffe e indumenti di travestimento
➔
accettare di usare materiali nuovi come stelle filanti e coriandoli
AREE DI RIFERIMENTO SPECIFICHE
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area socio-affettiva
➔
area del corpo e del movimento
IL LABORATORIO GENITORI-BAMBINI
La famiglia è il primo soggetto educativo per lo sviluppo armonico del bambino, quindi le
educatrici ritengono fondamentale far entrare attivamente la relazione affettiva della famiglia
nell'esperienza quotidiana del proprio bimbo allo Spazio Cuccioli. Ecco perché verrà organizzato il
laboratorio genitori-bambini, che si svilupperà in due incontri.
Nel primo avrà luogo l'uscita presso la Biblioteca Comunale della Giudecca, a coronamento del
percorso di invito alla lettura intrapreso in corso d'anno con l'asilo. I genitori, i bimbi e le educatrici
si recheranno insieme in Biblioteca, dove condivideranno l'ascolto di una storia narrata dalla
bibliotecaria, che i bambini avranno ormai imparato a conoscere.
Il secondo incontro, invece, si svolgerà nello Spazio Cuccioli, e prevederà la partecipazione diretta
dei genitori con i loro bambini, che saranno invitati dalle educatrici a costruire insieme un oggetto
affettivo che porteranno poi a casa, a ricordo del percorso e della giornata. Il tema del laboratorio
riguarderà l'oggetto della programmazione annuale, ossi la fiaba.
OBIETTIVI SPECIFICI
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accettare di conoscere lo spazio nuovo della Biblioteca
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condividere il momento della lettura
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condividere l'attività grafico-pittorica con i genitori
AREE DI RIFERIMENTO SPECIFICHE
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area socio-affettiva
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area della comunicazione verbale e non verbale
RUOLO DELLE EDUCATRICI
➔
favorire la collaborazione tra adulto e bambino e tra adulti
➔
creare un buon clima, dare supporto a richiesta e documentare
IL PROGETTO BIBLIOTECA
E' ormai una consuetudine consolidata allo Spazio Cuccioli la collaborazione con la Biblioteca
Civica della Giudecca: ogni anno, la bibliotecaria predispone, in accordo con le educatrici, un
percorso di letture animate presso lo Spazio Cuccioli e un'uscita con i genitori in Biblioteca.
Ogni mese, da gennaio a maggio, la bibliotecaria si reca presso il servizio e propone ai bimbi delle
letture e il prestito di alcuni libri. Quest'anno, visto il tema trattato, la collaborazione con la
Biblioteca sarà ancora più intensa, e potrà prevedere anche il prestito dei libri delle fiabe trattate.
Come abbiamo visto in tutti questi anni, col passare dei mesi, i bambini conosceranno sempre
meglio la bibliotecaria, fino a considerarla una loro amica, e apprezzeranno sempre più la sua
presenza e le sua letture.
A coronamento di questo percorso, a maggio avrà luogo la visita di educatrici, genitori e bambini
alla Biblioteca, dove tutti assisteranno alla lettura di una storia da parte della bibliotecaria e
potranno condividere un momento così ricco di intensità emotiva.
LABORATORIO DI CONTINUITA' VERTICALE
Le educatrici ritengono molto importante sviluppare una rete con le agenzie educative del territorio,
in particolare con la Scuola dell'Infanzia, cruciale per i bambini più grandi dello Spazio Cuccioli,
che vi passeranno l'anno prossimo. Per questo motivo verrà sviluppato un progetto di continuità
verticale con la Scuola XXV Aprile, adiacente allo Spazio Cuccioli.
Per i bambini più grandi si apre una fase molto critica: lasciare un contesto noto per inserirsi in uno
nuovo. Il fatto di dover chiudere rapporti significativi e apprendere nuove regole può disorientare il
bambino. Per questo le educatrici elaborano, in collaborazione con i colleghi della Scuola
dell'Infanzia, un percorso di scoperta dei nuovi spazi, dei nuovi compagni e dei nuovi educatori. Il
progetto verrà elaborato in corso d'anno, considerando le particolarità del gruppo di bambini
coinvolti.
OBIETTIVI SPECIFICI
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esplorare i nuovi spazi della Scuola dell'Infanzia
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conoscere i nuovi educatori
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relazionarsi con i futuri nuovi compagni più grandi
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collaborare con i bambini più grandi
AREE DI RIFERIMENTO SPECIFICHE
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area socio-affettiva
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area della comunicazione verbale e non verbale
➔
area del corpo e del movimento
PERIODO ESTIVO
Durante il periodo estivo (giugno-luglio), le educatrici proporranno ai bambini diverse attività per
ampliare le esperienze di gioco:
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giochi con l'acqua: piscina gonfiabile, vasche, schiuma di sapone, ecc.
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giochi di manipolazione: farine e paste di vario tipo, legumi, ecc.
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giochi motori: percorsi motori ad ostacoli, giochi con i giornali, ecc.
➔
attività grafico-pittoriche libere o guidate
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI
Per le attività strutturate verranno utilizzati: colori a tempera, colori a dita, pennarelli, matite
colorate, pastelli a cera, gessi colorati, pennelli grossi e sottili, colla vinilica, colla stick, carta velina
e crespa, carta da imballaggio, pasta mobida modellabile, libri illustrati, giocattoli da traino,
mattoncini per costruzioni, bambole, pentoline, vasche per la farina e l'acqua, materassini e cuscini
morbidi sagomati, radio-registratore.
Per le attività non strutturate verranno invece utilizzati materiali di recupero come farina di mais,
farina00, foglie secche, terriccio, semi e legumi, pasta alimentare, sale, sughero, cartoncino,
bottiglie di plastica, stoffe, ecc.
METODO DI VERIFICA
La verifica è un momento molto importante, che permette alle educatrici di monitorare l'andamento
del progetto educativo e le risposte dei bambini, utile per eventuali modifiche in itinere.
La verifica è effettuata secondo queste modalità: 1) in itinere, tramite l'osservazione diretta del
gruppo; 2) finale, rilevando criticità e successi in relazione alle risorse, ai tempi e agli strumenti
utilizzati.
Le esperienze dei bambini verranno costantemente documentate dalle educatrici, raccogliendo il
materiale prodotto e scattando foto dei bambini nei vari momenti vissuti allo Spazio Cuccioli. Tali
foto verranno poi presentate ai genitori sotto forma di dvd musicale alla festa di fine anno.
Ringraziamo tutte le famiglie della fiducia che ogni giorno ripongono in noi educatrici nell'affidarci
i loro bimbi, e ci impegniamo costantemente affinché il nostro servizio sia sempre il più rispettoso,
disponibile e attento possibile, perché crediamo con convinzione nell'instaurare con i bambini e le
loro famiglie un percorso di rispetto, crescita e arricchimento reciproci.
Le educatrici
Sara Fantin e Martina Zampieri
La psico-pedagogista
Sabrina Salmaso