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RASSEGNA DI ODONTOLOGIA FORENSE BOLLETTINO DEL PROGETTO ODONTOLOGIA FORENSE Anno 2 Numero 1 z z z Marzo 2012 z e l a i di se c e Sp nate oren r aF o i G logi o t n o d O Rassegna di Odontologia Forense DIRETTORE RESPONSABILE Alberto Castiglioni Periodico virtuale scientifico-associativo, organo ufficiale del Progetto Odontologia Forense (ProOF) del Master in Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Firenze. Comitato di Redazione DISTRIBUZIONE Vilma Pinchi La rivista viene distribuita con modalità virtuale ai soci del ProOF, nonché resa disponibile sul sito internet dell’associazione www.proofweb.eu Marco Scarpelli Laura Farese Stefano Garatti Giulia Katsinas Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 76 del 02/02/2011 Francesca Zangari Progetto Odontologia Forense - ProOF Il socio ProOF è tenuto all’aggiornamento professionale continuo mediante la frequenza di corsi e convegni organizzati o patrocinati dall’associazione e a fornire, secondo precisi criteri,! attestazione della propria frequenza a tali corsi di aggiornamento pena la cancellazione dal Progetto. La posizione del singolo socio è soggetta a revisione, con cadenza triennale, da parte di apposita Commissione Esaminatrice che verifica la continua rispondenza dello stesso ai requisiti richiesti. Il Pro.O.F. è una associazione di medici odontoiatri che hanno acquisito specifica preparazione in ambito odontologico-forense L’iscrizione all’associazione non è limitata o preclusa! ! relativamente allo svolgimento della ! attività in regime libero-professionale o di dipendenza o di collaborazione con enti o strutture pubbliche o il servizio sanitario nazionale. ORGANIGRAMMA Presidente Prof. Gian Aristide Norelli Vicepresidente Dott. Marco Lorenzo Scarpelli Segretario Prof.ssa Vilma Pinchi Consigliere Dott. Stefano Garatti Consigliere Dott.ssa Laura Farese Consigliere Dott.ssa Giulia Katsinas Consigliere Dott.ssa Francesca Zangari SEDE Sezione Dipartimentale di Medicina Legale dell’Università di Firenze viale Morgagni 85, 50134 Firenze 2 Editoriale DAL PRESIDENTE DEL PROGETTO ODONTOLOGIA FORENSE In qualità di Presidente del PRO.O.F, forse, dovrei rifuggire da esprimere soddisfazione od enfatizzare ciò che di ottimo è fatto all’interno dell’Associazione, ma in un tempo in cui il vecchio assioma “solo una brutta notizia è una notizia” mostra quotidianamente la sua perfida validità, mi piace andare contro-corrente, richiamando ciò che grazie all’impegno, soprattutto, degli “infaticabili” dell’Associazione (Pinchi, Scarpelli & C.) oltre, ovviamente al benemerito contributo organizzativo dell’ANDI (il cui Presidente Prada e l’Esecutivo tutto mi sembra opportuno ricordare in un grato abbraccio) è stato fatto in occasione del recente Convegno, tenutosi a Firenze dal 24 al 26 Novembre 2011. Come è noto l’esito, certamente non scontato, è stata una approfondita, vasta e culturalmente ineccepibile discussione su temi assai delicati nell’ambito dell’Odontologia Forense (valutazione dell’età e implicazioni medicolegali nel trattamento con bifosfonati), cui ha fatto seguito un dibattito di elevato interesse e scientificamente stimolante, esitato in due documenti, positiva espressione della conferenza di consenso in cui si è tradotto il Convegno stesso. Al di là del risultato, peraltro, ciò che mi sembra opportuno sottolineare con enfasi è il metodo con cui il risultato stesso si è prodotto, che ne caratterizza ulteriormente e ne esalta il significato, il senso ed il valore. Al dibattito, infatti, hanno preso parte la 3 rappresentanza delle Associazioni Scientifiche cui si riassume il migliore e più specifico più rappresentative nei settori in discussione, significato della professionalità odontologico ciascuna esprimendo una posizione e forense. formulando proposte nell’ottica scientifica che Di tanto non si può non esprimere piena le risultava più congeniale; il tutto alla presenza soddisfazione e di tanto non si può non essere di un nutrito numero di partecipanti che hanno grati a tutti gli iscritti PRO.O.F. e all’ANDI, nel perfettamente compendiato ciò che una momento in cui, in occasioni siffatte, si riesce a conferenza, per essere veramente di consenso, tradurre con puntualità e determinazione il dovrebbe esprimere: e cioè la presentazione del r i g o re s c i e n t i fi c o e l a i r r i nu n c i a b i l e tema, da un lato, con la completezza scientifica professionalità che connotano la significativa che deve essere propria all’enunciazione di una unicità del metodo proprio alla migliore materia complessa e variegata e dall’altro la tradizione applicativa della Medicina Legale. partecipazione della professionalità e dell’esperienza che concretamente operano sulla materia in discussione. A presentazioni caratterizzate da una puntualità ed un rigore scientifico assolutamente encomiabili, dunque, ha fatto seguito un dibattito contraddistinto da un’evidente competenza operativa in una sintesi di scientificità e di pratica concretezza in Il Presidente del Progetto Odontologia Forense Prof. Gian Aristide Norelli DAL PRESIDENTE NAZIONALE ANDI Nell’ambito del progetto “Odontologia forense” l’alleanza tra l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani e l’Istituto di Medicina Legale di Firenze, ormai in essere da più di un decennio, ha determinato, non solo la crescita di un grande progetto culturale che occupa a pieno titolo e rappresentandola, l’odontologia forense italiana, sia sul piano formativo accademico (la più parte degli Istituti di Medicina Legale Italiani contribuisce, con i propri docenti, alle lezioni del Master in Odontologia Forense, ma anche sul piano libero professionale). Non vi è chi non veda, ad esempio, come questo progetto abbia dato l’avvio ed infine sostenuto la “Polizza Convenzione in R.C. Professionale Odontoiatrica” che ANDI gestisce per più di diecimila colleghi iscritti. Vi sono insomma motivi ed i più vari per constatare il successo di questo progetto; il passaggio delle recenti “Giornate” di Firenze è una ulteriore testimonianza di un impegno che coniuga, su temi caldi per l’esercizio professionale quotidiano, in questo caso la “questione Bifosfonati”, gli interessi formativi dell’Università e della professione con l’obiettivo 5 di rafforzare le competenze dei colleghi, allo scopo di migliorare la quotidiana attività nei loro studi. Sono lieto, come Presidente Nazionale, non solo di poter “gestire” tra i vari progetti che l’Associazione porta avanti, quello, prezioso, dell’Odontologia Forense, ma anche in questo caso, di poter presentare il frutto di un lavoro di grande qualità ed impegno su due argomenti ambedue di grande significato nell’attuale panorama odontologico forense ma anche, in senso più ampio, nel panorama dell’odontoiatria italiana che, attraverso questo tipo di percorsi formativi indubbiamente si arricchisce. Il Presidente Nazionale ANDI, Dottor Gianfranco Prada SOMMARIO RASSEGNA DI ODONTOLOGIA FORENSE n. 1 - MARZO 2012 3 EDITORIALE di G.A. Norelli - Presidente ProOF 5 EDITORIALE di G. Prada - Presidente Nazionale ANDI 7 GIORNATE DI ODONTOLOGIA FORENSE, La struttura del Convegno 9 DOCUMENTO CONGRESSUALE: Raccomandazioni per l’accertamento dell’età nel vivente in età evolutiva 11 DOCUMENTO CONGRESSUALE: Raccomandazioni odontologico-forensi per la tutela del professionista nella gestione del paziente in trattamento con bifosfonati 15 CORSI E CONGRESSI 21 ARTICOLO: L’obbligo di referto per il fiduciario di compagnia di assicurazione - spunti di riflessione di D. Betti, S. Sambin, R. El Mazloum, L. Favero 30 2013 INTERNATIONAL IOFOS SYMPOSIUM- First announcement 31 ARTICOLO - La selezione nella Polizia di Stato: criteri di valutazione dei requisiti di idoneità-inidoneità fisica, dei candidati ai concorsi per l’accesso ai ruoli della O. di S., per le malformazioni e le malattie della bocca di G. Marceca, V. Palazzo, G. Cuomo 33 RACCOLTA ESTRATTI DELLE COMUNICAZIONI - Giornate di Odontologia Forense 24 e 25 Novembre 2011 59 TESI DI MASTER - La raccolta e la conservazione dei dati clinici nei rapporti di collaborazione/consulenza in ambito odontoiatrico nella provincia di Bergamo di L. Givoia 6 La Struttura del Convegno Documento Congressuale Raccomandazioni per l’accertamento dell’età nel vivente in età evolutiva Documento presentato dal gruppo di lavoro sull’IDENTIFICAZIONE Vilma Pinchi (coordinatore) - Laura Farese, Martina Focardi, Stefano Garatti, Francesco Pradella, Roberto Manca, Giulia Vitale Il documento preparato da un apposito Gruppo di Lavoro è stato approvato al termine dei lavori Il Congresso ha visto la partecipazione di accreditati relatori internazionali e nazionali esperti in tema di identificazione dell’età, in congressuali delle giornate di Odontologia Forense, tenute a Firenze il 24-26 Novembre 2011 ed organizzate dal Progetto Odontologia Forense e dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani. particolare il Prof. Tore Solheim, professore al Department of Pathology and Forensic Odontology at the Odontological Faculty, Università di Oslo, ed il Prof. Patrick Thevissen, professore di Odontologia Forense all’Università Il congresso, presieduto dal Prof. Norelli, presidente del Progetto Odontologia Forense e del Collegio dei Docenti in Medicina-Legale, ha avuto il patrocinio dell’Università degli Studi di Firenze e altre società scientifiche in ambito Cattolica di Leuven, entrambi componenti di spicco della IOFOS (International Organisation for Forensic Odonto-Stomatology), società internazionale che vede membri le società nazionali di Odontologia Forense di tutti i Odontologico –Forense ed in ambito Odontoiatrico, in particolare la SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale), il GIAOF (Gruppo di Identificazione Antropologico ed Odontologico Forense), la Ortomed (Società continenti e di oltre 27 Paesi, la Prof.Vilma Pinchi, dell’Università di Firenze, presidente in carica della IOFOS, il dr. Roberto Cameriere esperto ricercatore nell’ambito dell’identificazione dell’età, il prof. Ivan Italiana di Ortopedia e Medicina), la SICOI (Società Italiana di Chirurgia Orale ed Implantologia) , la SILO (Società Italiana Laser in Odontostomatologia), la SIOF (Società Italiana di Odontologia Forense), la SIOH Nicoletti auxologo esperto di metodi scheletrici di stima dell’età ossea. Introduzione (Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap), SIPMO (Società Italiana di Patologia e Medicina Orale) . 9 RACCOMANDAZIONE 1 L’accertamento dell’età del vivente in età evolutiva si propone i seguenti obiettivi: • accertare l’età più probabile del soggetto • accertare il raggiungimento di una soglia d i i n t e re s s e l e g a l e / g i u d i z i a r i o o comunque l’eventuale età di interesse del Committente • verificare la compatibilità dell’età dichiarata dal soggetto o di altre età eventualmente disponibili RACCOMANDAZIONE 2 sia per quella dentale in tutti i casi in cui questo possa determinare una riduzione dell’errore della stima ovvero aumentare la soglia della probabilità di attribuzione dell’età. RACCOMANDAZIONE 8 Tutte le evidenze biologiche e documentali utili ai fini della stima dell’età dovrebbero essere Gli operatori che forniscono la stima dell’età devono possedere " adeguata formazione ed esperienza nelle procedure e nell’utilizzo dei indagate. metodi applicati. RACCOMANDAZIONE 3 RACCOMANDAZIONE 9 Stati patologici attuali o pregressi in grado di influenzare lo sviluppo e pertanto la stima dell’età dovrebbero essere esclusi. La sintesi conclusiva dell’indagine disposta per l’accertamento dell’età ed indirizzata al committente deve esplicitamente riportare: RACCOMANDAZIONE 4 Ove possibile è utile una visita del soggetto per valutare il grado di sviluppo fisico e per raccogliere un’anamnesi tesa ad evidenziare eventuali patologie o disturbi dell’accrescimento. RACCOMANDAZIONE 5 Salvo condizioni che impediscano o sconsiglino talune indagini radiografiche, una stima radiologica sia dell’età ossea sia dell’età dentale è necessaria in tutti i casi. Le risultanze separatamente prodotte dalla stima dell’età dentale e dell’età scheletrica. I metodi utilizzati per la stima dell’età dentale e per l’età scheletrica. L’errore che caratterizza i metodi applicati (DS, variabilità interoperatore, percentuali di false attribuzioni,ecc.). Se vi erano nel caso specifico condizioni che possano aver ridotto o influenzato l’affidabilità dei metodi applicati (etnia, fattori climaticoambientali, difetti di sviluppo,ecc.). La probabilità della stima prodotta e la compatibilità delle età disponibili o dichiarate (racc. 1) con le evidenze biologiche valutate. RACCOMANDAZIONE 6 La scelta dei distretti da esaminare ed i metodi di stima ad essi ! applicati, deve essere appropriata e scientificamente supportata. RACCOMANDAZIONE 7 E’ sempre consigliabile l’applicazione di due diversi metodi sia per la stima dell’età scheletrica RACCOMANDAZIONE 10 La stima finale dell’età fornita al committente dell’indagine deve, ove possibile, rappresentare la sintesi delle risultanze delle due valutazioni biologiche dell’età (dentale e scheletrica). • 10 Documento Congressuale Raccomandazioni odontologico-forensi per la tutela del professionista nella gestione del paziente in trattamento con bifosfonati Documento presentato dal gruppo di lavoro sui BIFOSFONATI Marco Scarpelli (coordinatore) - Alberto Borioli, Laura Farese, Vittorio Fusco, Massimo Manchisi, Carlo Alberto Rossi, Paolo Vescovi ! nota bene • quanto segue si basa su una serie di lavori originali, a firma dei diversi componenti del gruppo di lavoro, che verranno, a seguito dell’approvazione del documento congressuale, pubblicati su un numero speciale del bollettino del “Progetto Odontologia Forense” in distribuzione all’inizio del 2012 • legenda: BFS= bifosfonati , BRONJ= bisphosphonate related osteonecrosis of the jaws SELEZIONE PRELIMINARE UNO - VALUTAZIONE DEL RISCHIO Verifica anamnestica: il paziente assume o ha assunto BFS? Tipo di terapia e durata: l’odontoiatra deve accertare il tipo di principio attivo, la via di somministrazione, il motivo della In caso positivo, paziente che assume bisfosfonati: 1-per motivi NON oncologici ( o s t e o p o ro s i o p a t o l o g i e o s t e o metaboliche) 2- per motivi oncologici I farmaci sono assunti a) Per os b) Per infusione 11 somministrazione e soprattutto il tempo, onde calcolare l’accumulo del farmaco a livello osseo con cui è correlato il rischio di necrosi ossea. Deve altresì valutarsi ogni altro elemento potenzialmente correlabile ad un incremento del rischio. DUE – INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE L’informazione deve porre riferimento al rischio ed alla tipologia di complicanze e trattamenti eventualmente correlati secondo le indicazioni che seguono: Indicazioni alla gestione della documentazione: • raccolta accurata di tutti i dati anamnestici con data certa ed aggiornata, possibilmente vergata dal paziente stesso come suggerito dall’American Dental Association e firmata dal paziente! ! • • compilazione di una cartella clinica/diario clinico in cui sia accuratamente e contestualmente documentato dall'operatore quanto eseguito TRE - GESTIONE CLINICA DELLA esame obiettivo accurato dell’attuale stato in terapia per os eventuali esami di laboratorio o strumentali (radiografie, TC, RMN, scintigrafia,ecc. accuratamente refertati ) pur precisando che, allo stato attuale degli studi, non si conosce comunque alcuna tecnica diagnostica che possa determinare quali pazienti siano a rischio di sviluppo BRONJ (dato inseribile anche nel modulo informativo come da punto successivo) • • riferimenti consultabili del medico curante abituale del paziente per permettere una s t re t t a c o l l a b o r a z i o n e s p e c i a l i s t i c a assolutamente indispensabile dentale e parodontale • por tata delle complicanze. L’informazione deve adattarsi alle capacità di comprensione del paziente colloquio informativo intercorso con il sanitario, eventualmente richiamato e sintetizzato in un modulo di informazione e consenso, che contempli la descrizione del percorso diagnostico terapeutico# con specifica che il rischio di insorgenza di BRONJ, pur essendo bassissimo ( 0,10%) nei soggetti con osteoporosi che assumono BFS da meno di 2 aa. , può essere ridotto ma non eliminato; informazione sulla sua eventuale# evoluzione, sulla sua prevenzione, sulla necessità di controlli periodici, sottoscritto dall’avente diritto e dal sanitario che ha fornito le informazioni. E’ opportuno soprattutto, accertarsi che il paziente COMPLICANZA (a) Paziente BFS NON ONCOLOGICO PROTOCOLLO OPERATIVO ODONTOIATRICO: - la stima del pericolo di BRONJ, e la relativa comunicazione al paziente, deve essere condotta sulla base della valutazione globale dei fattori di rischio (sistemici, farmacologici e locali) presenti in ogni singolo caso. - PRIMA dell’inizio della terapia con BFS: . Motivazione all’igiene orale professionaledomiciliare e follow-up, controllo abitudini voluttuarie (fumo-alcool), . Attendere guarigione mucosa completa dell’alveolo e comunque almeno un mese dall’ultima estrazione prima di procedere alla ripresa dell’assunzione del BF. - DURANTE / DOPO terapia con BFS: a)" p r e v e n z i o n e ! r a c c o m a n d a t a : detartrasi, informazione sulla necessità di igiene professionale-domiciliare, controllo dei fattori di rischio (efficienza restauri conservativi e protesi), controllo abitudini voluttuarie (fumo-alcool). sia chiaramente infor mato sulla 12 b)" anestesia locale ! consentita (evitare i n t r a l i g a m e n t o s a e l i m i t a re u s o d e l vasocostrittore) c) cure conservative /endodontiche ! raccomandate d) terapie parodontali chirurgiche ! non strettamente controindicate (particolare attenzione alla GBR con membrane) e) chirurgia orale coinvolgente le basi ossee (estrazioni, preprotesica, endodontica) ! - L’ eventuale sospensione del farmaco deve essere comunque sempre pianificata con il medico prescrittore. - Non esistono precise evidenze circa l’utilità di specifici esami ematochimici di turnover osseo raccomandati da alcune linee guida (CTX e NTX) per predire il rischio di insorgenza di BRONJ a seguito di manovre odontoiatriche. (b) Paziente BFS NON ONCOLOGICO in terapia per infusione non strettamente controindicata (limitare il traumatismo sui tessuti duri e di rivestimento). Quando possibile lembi a busta e guarigione per prima intenzione. Attualmente non esistono evidenze scientifiche per f) implantoprotesi ! non strettamente (c) Paziente BFS ONCOLOGICO in terapia per infusione controindicata (particolare attenzione agli interventi estesi con innesti ossei o di biomateriali) g)" protesi fissa ! consentita (controllo dei margini protesici) h) protesi mobile ! consentita (controllo dei decubiti) i) ortodonzia ! consentita l) follow-up ! raccomandato ogni 6-8 mesi (salvo variazioni del quadro clinico/ sintomatologico) - La temporanea sospensione dei BFS può essere considerata (anche se non esiste una precisa evidenza scientifica) per un periodo precedente alle manovre chirurgiche invasive sull’osso ( 2-3 mesi prima) e la terapia può essere reintrodotta dopo la guarigione completa delle mucose (circa 1 mese dopo l’intervento). giustificare una variazione del comportamento dell’odontoiatra rispetto alle condizioni identificate nell’assunzione di BFS per os. PROTOCOLLO OPERATIVO ODONTOIATRICO: - la stima del pericolo di BRONJ, e la relativa comunicazione al paziente, deve essere condotta sulla base della valutazione globale dei fattori di rischio (sistemici, farmacologici e locali) presenti in ogni singolo caso. - PRIMA dell’inizio della terapia con BFS: valutazione odontoiatrica con RX OPT, detartrasi e bonifica dei foci infettivi, istruzione e motivazione del paziente all’igiene orale, igiene professionale-domiciliare, controllo abitudini voluttuarie (fumo-alcool). Attendere guarigione mucosa completa dell’alveolo e comunque almeno due mesi dall’ultima estrazione prima di procedere alla ripresa dell’assunzione del BF. - DURANTE / DOPO terapia con BFS: 13 a)" p r e v e n z i o n e ! r a c c o m a n d a t a : detartrasi, istruzione e motivazione del paziente all’igiene orale, igiene professionaledomiciliare, controllo fattori di rischio locali (efficienza restauri conservativi e protesi) controllo abitudini voluttuarie (fumo-alcool). b)" anestesia locale ! consentita (evitare i n t r a l i g a m e n t o s a e l i m i t a re u s o d e l vasocostrittore) c) cure conservative /endodontiche ! raccomandate soprattutto in alternativa all’estrazione dentaria (particolare attenzione alle manovre collaterali “invasive, es: anestesia, applicazione uncino della diga” etc.) d)" terapie parodontali chirurgiche ! NON consigliate e)" estrazioni dentarie ! da evitare (per quanto possibile), meglio recupero endodontico (se le condizioni locali e sistemiche lo permettono), giustificate e consentite in caso di irrecuperabilità del dente (limitare il traumatismo sui tessuti duri e di rivestimento). Effettuare terapia antibiotica, lembi a busta e guarigione per prima intenzione. f) chirurgia orale d’elezione coinvolgente le basi ossee (preprotesica, endodontica) ! NON consigliata (da preferire soluzioni alternative protesiche o estrazione dentaria) g) implantoprotesi ! controindicata h)" protesi fissa ! consentita (controllo del trauma durante preparazione, applicazione del filo da retrazione e impronte, gestione dei margini protesici) m) follow-up ! raccomandato ogni 4 mesi (salvo variazioni del quadro clinico/ sintomatologico) - La sospensione dei BFS deve essere valutata con attenzione in quanto non esiste, al riguardo, una precisa evidenza scientifica e può esporre il paziente oncologico al rischio di eventi scheletrici, dolore e aggravamento della malattia tumorale. Può essere considerata per un periodo precedente alle manovre chirurgiche invasive sull’osso ( 2-3 mesi prima) e la terapia può essere reintrodotta dopo la guarigione completa delle mucose ( almeno 2 mesi dopo l’intervento). - L’ eventuale sospensione del farmaco deve essere comunque sempre pianificata e decisa con l’oncologo prescrittore. - Esami ematochimici di turnover osseo (CTX e NTX) per predire il rischio di insorgenza di BRONJ a seguito di manovre odontoiatriche invasive non raccomandati in quanto non attendibili nel corso di malattie tumorali. Raccomandati tutti gli esami necessari al corretto svolgimento dell’intervento odontoiatrico. (d) Paziente BFS ONCOLOGICO in terapia per os per OSTEOPOROSI indotta dalle terapie mediche oncologiche Attualmente non esistono evidenze scientifiche p e r g i u s t i fi c a r e u n a v a r i a z i o n e d e l comportamento dell’odontoiatra rispetto alle condizioni identificate nel paziente NON oncologico in terapia con BFS per os. i) protesi mobile ! consentita (grandissima attenzione ai decubiti, eventuale ribasatura morbida) l) ortodonzia ! consentita con applicazione di forze deboli 14 Corso di Aggiornamento ProOF ASSISI, 4 – 5 maggio 2012 “Roseo Hotel Assisi, Via G. Renzi, 2, Corso di Aggiornamento di Odontologia Forense LA RESPONSABILITA’ DEL PERITO E DEL CONSULENTE: PRUDENZA E COMPETENZA IN ODONTOLOGIA FORENSE Coordinatore evento formativo: Prof. Gian-Aristide Norelli Tutor Scientifico: Prof. Vilma Pinchi, Tutor Organizzativo: Dott. Marco L. Scarpelli Referente locale Dottor Andrea Donati VENERDI 4 maggio 2012 10.30: REGISTRAZIONE PARTECIPANTI 11.00 APERTURA DEL CORSO (Dr. Carlo Ghirlanda Segr.Cult.Naz. ANDI, , Dott. Giovanni Battista Genovesi, Presidente ANDI Perugia, Dottor Ezio Politi, Presidente ANDI Umbria, Prof. Gian-Aristide Norelli Presidente PROOF) INTRODUZIONE: Professor MAURO BACCI (Università di Perugia) 11.30/12.30 Dottor FAUSTO CARDELLA (Procuratore della Repubblica di Terni) La responsabilità del perito e del consulente tecnico 12.30/13.30 discussione **** Pausa pranzo **** 14.30: DISCUSSIONE CASISTICA - PRIMA PARTE – moderatore Dott. Marco Scarpelli -nel corso coffee break – (16.00 circa) 17.00: Assemblea Annuale Pro.O.F., programmazione corsi 2011 18.00: chiusura sessione ***** 20.30: CENA CONVIVIALE PRESSO “LOCANDA DEL CARDINALE” ASSISI ( EURO 50,00) SABATO 5 maggio 2012 9.30: Avv. CESARE FIORE (libero professionista in Milano) Il ruolo dell’odontologo forense nella prospettiva del legale di parte 10.30: DISCUSSIONE CASISTICA – seconda parte – moderatore Prof. Vilma Pinchi -nel corso light lunch – (12.00 circa) 14.00: CONCLUSIONI - Prof Gian-Aristide Norelli 14.30: Questionario ECM 15.00: Chiusura lavori NOTE: 1. I soci ProOF che vogliano contribuire alla discussione casistica sono invitati a contattare [email protected] e [email protected] entro il 31 marzo 2012 : * Inviando una sintesi di max 30 righe del caso, nel caso in cui vogliano proporre un caso e candidarsi come referenti del caso stesso * Offrendo la propria disponibilità per il ruolo di consulenti nel role playing di casi proposti da altri 2. nota bene: rispetto alla prassi gli orari delle sessioni del venerdi e del sabato sono stati modificati, per consentire ai corsisti di arrivare (anche) il venerdì mattina direttamente e partecipare alla attività ludica del venerdi sera, che prevede dalle 18.30/19.00 circa una visita guidata per Assisi nel corso di “Calendimaggio”, in atmosfera medioevale, con successiva cena in locale caratteristico (programma in allestimento) Il convegno infatti si svolge parallelamente alle “Calendimaggio”, annuale rivisitazione della città in atmosfera medievale (vengono eliminate tutte le luci elettriche e ricreato, con costumi e rappresentazioni, l’ambiente dell’epoca). Data la notevole affluenza di turisti, in quel periodo, è bene procedere con molto anticipo alle prenotazioni ISCRIZIONE: " possono partecipare al presente corso gli iscritti al “Progetto Odontologia Forense” (Pro.O.F). " la quota (180! compresa IVA) comprende la partecipazione ai lavori congressuali, coffe break e lunch. MODALITA’ D’ISCRIZIONE: " Iscrizioni collegandosi al sito www.dentistionline.it 1. Pagamento PayPal o carta di credito. ORGANIZZAZIONE: in sede Dottor Andrea Donati (ANDI Perugia), 368.3177735 – [email protected] segreteria ANDI Servizi: [email protected] PRENOTAZIONI ALBERGHIERE Sono state opzionate ad esaurimento, delle camere fino al 30-03-2012. Si raccomanda sollecita prenotazione al : ROSEO Hotel, Assisi (anche sede del Convegno) Tel: 075-81501 mail: www.roseohotel.com Tariffe giornaliere a persona iva inclusa 95,00 in camera DUS Classic 110,00 in camera DUS Superior 125,00 in camera DUS De Luxe 70,00 in camera doppia Classic 85,00 in camera doppia Superior 100,00 in camera doppia De Luxe Servizi inclusi: " Consumazioni frigobar in camera; " Ingresso piscina interna riscaldata e al centro benessere; " Connessione internet WiFi; " Garage Corsi e Congressi ! ! 9th International Congress on Dental Law and Ethics Leuven, August, 22-24, 2012 CALL FOR PAPERS - REQUEST FURTHER INFORMATION The main theme of the congress is “INSURANCE” The main topics of the congress will be : Health care insurance, Liability insurance, Patient rights, the legal aspects of dental expert investigation (civil and criminal law), ethics. Healthcare Insurance : Right to Health care - affordable dental care ? Dental tourism and legal consequences. Related topics are : malpractice, evaluation of dental damage, Quality control, standard of care, the role of the expert-witness and the dental advisor of insurance companies. Liability insurance. Legal aspects of Forensic odontology : Collecting information and confidentiality , liability of the forensic odontologist, Legal problems related to Disaster Victim identification Patient rights : quality of services, free choice of practitioner, informed consent, well kept dental dossier, privacy, right to complain,. Ethics : Professionalism in dentistry, Right to health care, Patient rights, Duties of the practitioner. Practical information 1. The congress site The congress site is "The Faculty Club", situated on the edge of the city in the " Great Beguinage" We will have a master congress room with a capacity of 160 seats and a break-out room of 80 seats. Go to http://www.facultyclub.be 2. The congress fee will be 425 Euro until juli, 15, 2012 and 475 Euro after that date. It includes lunches, coffee breaks, reception on Wednesday evening and all congress papers. 3. The accommodation (hotels, bed and breakfasts) :. The Congress hotel is the "Begijnhofhotel ****, but there are also hotels in the center of the city. The city center is about 1.2 km from the congress site and public transport is available. Go to http://www.leuvenhotels.com/ 4. Congress dinner The congress dinner will take place at the congress site. The price of the dinner is 75 Euro/person 5. Partner program Partners are welcome at the reception on Wednesday evening. On Thursday evening, there will be a free and guided tour in the city of Leuven for delegates and partners. If we have enough participants we will organize a guided tour by bus to the city of Gent on Saturday. Gent is a medieval city, chosen as the third most interesting place in Europe, a must for every visitor. The provisional congress program - already confirmed papers The main topics of the congress will be : Health care insurance, Liability insurance, Patient rights, the legal aspects of dental expert investigation (civil and criminal law), ethics. a. Health care insurance - The economical and financial crisis has a great impact on the affordability of health care insurance. At the same time there is a battle against fraud in health care. Patients are seeking affordable treatment in lowcost countries and that results in dental tourism. All of these topics will be covered at the congress. Jo De Cock (Riziv), Pascal Vincke, (Riziv), Prof. AM Van den Bossche (Universiteit Antwerpen) en Edgard Gordon (UK) Prof.Marks Luc - Dental insurance policies in relation to the treatment of special care patients : an international survey.!!!! b. Liability insurance and quality control, guidelines, standard of care, evidence based dentistry. Quality control - Wolter Brandts Netherlands and Jan Berghmans Belgium Alternative dispute resolution Vilma Pinchi Italy Evaluation of dental damage Emilio Nuzollese Italy The Dental Insurance Cunudrum - The Patient, The Doctor, The Consultant, and The Insurance Company :Who’s a Friend, Who’s a Foe And Who Are You Going To Trust Joseph Graskemper USA The dilemma : endodontics versus implants - Prof De Moor, Univ. Gent, Belgium c. Patient rights - E-health and privacy (Prof Stefaan Callens) and competition law and dentistry (Diego Fornaciari). d. Legal aspects of dental expert investigation in civil and criminal procedures Mass disaster handling and specific legal problems arising from it ( legal position of the missing person, the problem of the commorientes, transport of dead bodies, etc..) Vidal Maarten, International Law Catholic University Leuven, Belgium and Prof. David Frenkel, International Law University of Beer-Sheva, Israël Quality control of the expert witnesses in crime investigations. e. Ethics : professionalism David Ozar (USA) - Professionalism - challenges for the future Sudeshni Naidoo (South Africa) - The future of dentistry in Africa Marks Luc, Prof Faculty Dentistry, Univ. Gent, Belgium - Dentist’s attitude towards the treatment of special care patients in relation to restraint and sedation : an international survey If you want more information, if you want to participate in the congress or if you want to present a paper, please contact: Yvo Vermylen, Congress president, dentist, Licentiate Law, Vosweg 23, 3190 Boortmeerbeek, Belgium [email protected] Corsi e Congressi Course in Forensic Odontology ! Personal Identification by Dental Methods June 25th to June 30th 2012 Institute of Oral Biology, Domus Odontologica, Rikshospitalet, Gaustad, Oslo Nordic forensic odontology has for many years been well respected for its systematic approach to identification. This has partly been due to the forensic odontologists being intergrated as members of the Identification Commissions. Academic positions in forensic odontology have further added to the scientific background for the practical work. We want to share with you some of our techniques and experiences. The International Organisation for Forensic Odonto-Stomatology (IOFOS) and the Nordic Organization for Forensic Odonto-Stomatology (NOFOS) in cooperation with the Institute of Oral Biology, Faculty of Dentistry, University of Oslo, Norway, invite you to a course in personal identification, with special emphasis on dental methods. Aim of the course: ! to enable the dentist to perform post mortem dental examination and comparison between ante-mortem and post mortem information in single cases as well as in mass disasters ! to enable the dentist to participate in the reconstruction of the identity of a person when comparative identification is not possible ! to enable the dentist to participate in a DVI team after a mass disaster ! to introduce computerized identification programmes Per informazioni ! Professor Tore Solheim, Institute of Oral Biology, University of Oslo, PO Box 1052 Blindern, N-0316 Oslo, Norway. Telephone: +47-22840378 Mob: +47-41447336 Fax: +47-22840302 E-mail: [email protected] Topics: Principles of comparative identification ! Theoretical aspects ! The INTERPOL forms ! Practical work in the mortuary (Institute of Forensic Medicine) ! Obtaining post-mortem dental status of a dead person ! Retrieving relevant information from dental records ! Comparison of ante- and post-mortem data ! Evaluation of similarities and differences ! Formulation of conclusions and summarizing comparable details Principles of reconstructive identification ! Estimation of age, sex, height, race, habits, social status, occupation, etc ! Theoretical aspects ! Practical training ! Contribution to the announcement for a missing person Mass disasters ! Theoretical aspects ! The DVI team ! Computer programs o DVI System International ! Mock accident Se interessati alla partecipazione inviare l’application form a: Professor Tore Solheim Institute for Oral Biology Box 1052, Blindern 0316 OSLO Norway Articolo L'OBBLIGO DI REFERTO PER IL FIDUCIARIO DI COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE - SPUNTI DI RIFLESSIONE Dario Betti*, S.Sambin**, R. El Mazloum*, L.Favero*** può sollevare conflitti di interesse con la posizione del soggetto in esame. Riservatezza, tutela del soggetto visitato, doveri di informativa all’Autorità Giudiziaria, imparzialità e professionalità nelle valutazioni certificative medico-legali, possibili spinte di natura "corporativistica" nel tentativo di protezione del collega odontoiatra oggetto del referto, obbligazioni contrattuali verso l’ente * Sede di Medicina Legale del Dipartim. Med. Molecolare Università di Padova. ** Libero professionista, perfezionata in Odontoiatria Legale. *** Sede di Odontoiatria del Dipartim. Neuroscienze Università di Padova. assicurativo: questioni che tingono la vicenda di poliedrici risvolti in ambito sia etico-professionale, sia penale e civilistico. Difesa di personalissimi diritti, interessi economici, doveri reciproci e verso la legge si intrecciano nel groviglio di un conflitto di Analizzando - sotto il profilo medico-legale - la interessi che può portare i protagonisti della prestazione d’opera intellettuale dell’odontoiatra vicenda a intraprendere pericolose scorciatoie fiduciario di un ente assicurativo privato, si passibili di reazione dell'ordinamento penale. toccano temi inerenti i princìpi della buona fede, Affinché ricorrano i presupposti da cui scaturisce della correttezza e della diligenza l’obbligo di referto, la qualifica del soggetto attivo nell’adempimento dell’obbligazione contrattuale; quale esercente una professione sanitaria è tuttavia la situazione dalla quale deriverebbe, in condizione necessaria ma non sufficiente. Risulta capo al professionista medico legale, l’obbligo quindi essenziale che l’operatore abbia prestato la sancito dalla norma penale di inoltrare il referto1 propria attività in ambito privato e che si tratti di casi che possano presentare i caratteri del delitto Sostanzialmente conforme la dottrina medico-legale: “Il referto è quell’atto con cui gli esercenti una professione sanitaria segnalano all’A.G. di aver prestato la propria opera o assistenza”, così Cazzaniga A., Cattabeni C.M., Compendio di Medicina Legale e delle Assicurazioni, UTET, Torino, 1999, pagg.24-25; ”Il referto è l’atto scritto col quale l’esercente una professione sanitaria riferisce all’A.G. di aver prestato la propria assistenza od opera”, così Puccini C., Istituzioni di Medicina Legale, Ambrosiana, Milano, 2003, pag. 842; ”Il referto è l’atto obbligatorio con il quale ogni esercente una professione sanitaria da comunicazione alle autorità competenti di quei casi”, così Gerin C., Medicina legale e delle assicurazioni, Schirru, Roma , 1977, pag.264; ”Il referto è l’atto con il quale gli esercenti una professione sanitaria notificano all’A.G. i casi” e ”il referto è una denuncia particolare”, così Palagi U. e coll., Certificazioni e denunce sanitarie, Pacini, Pisa, 1976, II, pagg.1296 e segg. 1 procedibile d’ufficio. L’art.365 c.p. specifica infatti come siano oggetto di informativa obbligatoria i soli delitti la cui procedibilità è onere istituzionale della Procura della Repubblica, anche se la parte lesa non fosse intenzionata a sporgere querela. Un esempio pratico e spesso ricorrente è quello di un soggetto che, attuando manovre di esclusiva pertinenza di una professione ”protetta”, qual è quella odontoiatrica, si vede imputato di abusivo esercizio di professione, ex art.348 c.p.; ma a questa ipotesi delittuosa può correlarsi quella di un soggetto qualificato che, qualora favorisca - in 21 qualsiasi modo - l’esercizio illecito della sua stessa rilevata sul visitando, l’eventuale profilo di professione, partecipa al reato precedente in veste responsabilità dell’odontoiatra e - nell'ipotesi di concorrente. Interconnesso con i primi due, può affermativa - la sussistenza dell’obbligazione emergere il delitto di lesioni personali, risarcitoria del soggetto assicurato verso il terzo riconducibile ad un'eventuale incongruità delle danneggiato, obbligazione che l’assicuratore cure - lamentata dal paziente - e da cui origina la assume in forza del contratto stipulato con pretesa risarcitoria2. l’odontoiatra. Il problema sorge allorquando, nel Quest’ultima comporterà l'attivazione di una corso dell’indagine anamnestica, il visitando società assicuratrice che, in adempimento riferisce e conferma che l’intervento odontoiatrico, all’obbligo di tenere indenne l’odontoiatra il cui esito infausto ha generato il danno da cui contraente della polizza di R.C.P., si avvale della scaturisce la pretesa risarcitoria presentata al facoltà, prevista per contratto, di assumere la professionista - e da questi all’ente assicurativo - è gestione della vertenza3 che consta di due momenti stato eseguito in tutto o in parte da soggetto preparatori, nei quali vengono valutati sia i diverso dal titolare abilitato dello studio margini di operatività della garanzia, sia la odontoiatrico. fondatezza della richiesta risarcitoria avanzata La dichiarazione porta a conoscenza dal terzo. È in questa "finestra" della prassi che dell’odontoiatra fiduciario della compagnia compare la figura dell’odontoiatra legale come assicurativa, della sussistenza di condotte illecite e fiduciario dell’ente. In forza dell’esperienza perseguibili d’ufficio, sia dell’abusivo, sia maturata in ambito clinico e medico-legale, sarà dell’eventuale titolare abilitato della struttura chiamato ad espletare, per conto dell’assicuratore, sanitaria teatro della vicenda delittuosa; una prestazione di natura certificativa, avente lo conoscenza che determina per l’odontoiatra scopo di accertare in concreto, sulla base della legale la strutturazione dell’obbligo di informativa documentazione, dell'anamnesi e dell’obiettività all’Autorità Giudiziaria. In primis è presente il soggetto destinatario della norma, ovvero un esercente una professione Cfr. Bilancetti M., La responsabilità penale e civile del medico, Cedam, Padova, 2006, pag.817 e segg.. 2 Il contratto assicurativo di responsabilità civile, e di conseguenza anche le polizze R.C. Professionali, si caratterizza infine per la presenza consustanziale della clausola che disciplina la ”gestione della lite”. Essa rappresenta una tipica pattuizione, recepita nella sua validità dalla dottrina e dalla giurisprudenza e riportata nei vari capitolati di polizza secondo variegate formulazioni, e, sebbene ricorrente nella prassi assicurativa fin dalle prime edizioni, risulta essere particolarmente adattabile al dettato dell’art.1917 Cod. Civ. 3 sanitaria: egli si identifica, nel caso di specie, nella persona dell’odontoiatra legale fiduciario dell’ente, poiché risulta tipicamente in possesso dei requisiti richiesti dalla legge per esercitare. In comunione con le disposizioni di cui alla norma, il soggetto attivo della fattispecie espleta una prestazione di indubbia pertinenza con la materia medica, indipendentemente dal fine certificativo a cui essa risulta essere destinata in un secondo momento. La 22 possibilistica esistenza di un delitto procedibile stipulato. Nell’esercizio della prestazione d’ufficio, ricollegabile al caso oggetto della visita, certificativa sarà dunque chiamato al rispetto delle sulla quale è chiamato, ex lege, ad inferire il norme civilistiche regolanti la condotta del sanitario, è di fatto convertita in certezza dalle contraente nell’adempimento degli obblighi dichiarazioni del visitando stesso, il cui tenore contrattuali, ovvero l’osservanza dei principi della chiaramente addita l’eventuale odontoiatra buona fede e della correttezza nei rapporti con la coinvolto come perseguibile di concorso in controparte (qui identificata nell’assicuratore che abusivo esercizio della professione odontoiatrica. conferisce il mandato al medico-legale), nonché il Infine, il visitando, non essendo passibile di dovere di condurre la prestazione secondo i procedimento penale come conseguenza diretta canoni di una diligenza che travalica i parametri delle risultanze mediche emerse nel corso della di quella mediamente richiesta, poiché visita, non si può identificare col soggetto indicato necessariamente la esigono sia la delicatezza della del comma secondo dell’articolo di legge che, posizione rivestita, intermedia tra due soggetti quale vera e propria scriminante speciale, (assicuratore e odontoiatra assicurato) portatori di garantisce al sanitario un potere discrezionale interessi nel nostro caso contrastanti, sia l’elevato sull’opportunità di inoltrare l’informativa di tecnicismo della materia, crocevia di conoscenze delitto, di fatto sollevandolo dall'imputabilità per stomatologiche e previsioni giuridiche. omissione. Nel fitto intreccio di interessi che caratterizza la In conclusione, la fattispecie si presenta vicenda, qualora l’odontoiatra medico-legale si all’odontoiatra fiduciario al completo di tutti i suoi rendesse colpevole di omissione di referto, ne elementi costitutivi. Conseguentemente, deriverebbe per l’assicuratore un consistente un’eventuale condotta omissiva comporterebbe la danno, per la serie di motivi di seguito elencati. La sua inevitabile incriminazione per il delitto di cui responsabilità che l’assicuratore desume dal all’art.365 c.p., con tutti gli strascichi sanzionatori contratto gli impone un’obbligazione che ha per che una sentenza in giudicato, affermante la oggetto il sollevare il patrimonio dell’assicurato colpevolezza del medico-legale, si porterebbe dall’eventuale debito da risarcimento che scaturisce appresso, sia in forma di multa comminata in sede dal fatto illecito, oppure dalla possibile lesione di giudizio penale, sia nella specie di pena personale derivata dall’inadempimento e le sue accessoria che, ai sensi dell’art.31 c.p., comporta conseguenze sul piano economico. Avvisato del un periodo transitorio di interdizione sinistro, l’assicuratore viene attivato dall'assicurato dalla professione. nel momento in cui il danneggiato avanza l'istanza Inoltre il fiduciario è destinatario di risarcitoria. Tuttavia, se nella fase di valutazione un’obbligazione contrattuale nei confronti della delle previsioni qualitative e quantitative della compagnia assicuratrice, in ragione del contratto garanzia, il medico-legale fiduciario non d’opera intellettuale che con questa egli ha ottempera all’obbligo di denuncia della condotta 23 illecita dell’assicurato, nessuna eccezione sarà principi giuridici inerenti l’obbligo di referto e sollevata dall’assicuratore in merito alla validità l’assicurazione della responsabilità civile è della copertura. In altre parole, mancando il necessario considerare ed esaminare in primo referto, non vi sarebbe alcuna testimonianza della luogo le possibili motivazioni che l’odontoiatra condotta dolosa dell’assicurato, e quindi, nel caso fiduciario, nella delicata situazione ampiamente il sinistro rientri per modalità e tempistica nelle descritta, si possa essere prefigurato quali previsioni della pattuizione, l’assicuratore sarebbe giustificazioni per l’omissione di referto e - conseguentemente tenuto ad adempiere secondariamente, per le dichiarazioni infedeli, all’obbligo contrattuale che lo vede impegnare inficianti la garanzia e compromettenti lo spirito risorse personali ed economiche per resistere alle di correttezza e professionalità che dovrebbe pretese avanzate dal danneggiato, o comunque, animare l’adempimento dell’obbligo contrattuale attingere al capitale della Società assicurativa ove che lo lega all’impresa assicuratrice, le eventuali si optasse per una soluzione transattiva. cause di giustificazione. È evidente che l’incriminazione per il delitto di cui Non potendo il medico legale addurre, quale all’art.365 c.p. potrebbe comportare a carico causa di giustificazione dell’omessa refertazione dell’odontoiatra fiduciario anche due ulteriori capi del delitto all’Autorità Giudiziaria, il fatto di esservi d’imputazione. La condotta attiva dimostrata stato costretto dalla necessità di salvare se nell’atto di omettere il referto potrebbe infatti medesimo o un prossimo congiunto da un grave valergli una condanna per il reato di cui all’art.378 ed inevitabile nocumento nella libertà e nell’onore, c.p. (per il favoreggiamento personale sia del ex art.348 c.p., primo comma, è da valutarsi l’altra soggetto colpevole di abusivo esercizio della esimente della quale può usufruire il sanitario, ed professione odontoiatrica, sia dell’assicurato, reo di inerente la figura della persona assistita, tale da aver concorso al delitto commesso dall'eventuale permettere al sanitario medico-legale di collaboratore abusivo), come pure potrebbe essere identificare quest’ultima col soggetto descritto convenuto a giudizio da parte della compagnia nell’esimente di cui al secondo comma dell’art.365 assicuratrice, con l’accusa di consulenza infedele, c.p.. ex art.380 c.p. In tal senso, per potersi considerare non Trattasi, in ultima analisi, di una posizione perseguibile in caso di omissione di referto, estremamente delicata, nella quale obblighi l’unica strada percorribile sarebbe, di fatto, contrattuali dettagliatamente normati devono quella che porterebbe l’odontoiatra fiduciario a confrontarsi con possibili ostacoli afferenti ad un verificare un duplice ordine di valutazioni. corrente e diffuso concetto di solidarietà In primo luogo sarebbe da c h i a r i r e corporativistica di natura personale e con doveri significato tradizionalmente attribuito al soggetto ulteriori inerenti la sfera etica e deontologica. visitando, ossia se corrisponda o meno a quello di Nel compiere il procedimento conoscitivo dei “persona destinataria della prestazione di il assistenza ed opera”. questo si può sottrargli il diritto e la facoltà di Lo spartiacque tra prestazione ed opera non è più esimersi dall’inoltrare referto, se quanto stabilito da riscontrare nella durata temporale, bensì è dalla seconda parte dell’articolo gli si presenti al precisato sulla base di un concetto tecnicistico, completo di tutti i suoi elementi. Egli si potrà alla luce del quale per ”assistenza” si intenderà dunque avvalere della nota causa di qualsiasi prestazione di carattere sanitario giustificazione qualora ”la persona destinataria connotata da un corollario assistenziale; della prestazione d’opera” risulti passibile di a l l ’ o p p o s t o, c o l t e r m i n e ” o p e r a ” s i procedimento penale nel momento in cui il identificheranno tutte quelle prestazioni scevre di referto pervenga all’Autorità Giudiziaria. un palese, o quanto meno immediato, connotato Dopo un primo periodo, identificabile terapeutico. sostanzialmente con quello in cui vigeva Risulta agevole riconoscere la connotazione di l’antecedente Codice Penale, nel quale si opera alla prestazione di natura certificativa e sottolineava la necessità di tutela del vincolo di medico-legale, e quindi, in ultima analisi, anche a segretezza professionale nel rapporto tra medico quella espletata dall’odontoiatra fiduciario che e paziente, ad oggi, la dottrina seguendo diversi compia una consulenza tecnica sul terzo percorsi, si è allineata nell’identificare la ratio, danneggiato per conto di una compagnia posta alla base dell’esimente, col diritto alla salute assicurativa, nell’ambito di quel processo di e alle cure mediche, diritto che la norma verifica e di controllo dei presupposti qualitativi e costituzionale tutela e considera di tale quantitativi dell’operatività della garanzia, importanza umana e sociale da farlo prevalere nonché della quantificazione del danno sulla ragione giuridica che spinse il legislatore ad risarcibile e dell’accertamento della sussistenza o introdurre l’obbligo di cui al primo capoverso, il meno della responsabilità civile dell’assicurato4. quale mira a perseguire un corretto Se dunque il fiduciario, in quanto sanitario, è funzionamento della macchina giudiziaria. destinatario dell’obbligo di informativa, non per Unica via d’uscita da una tale lacuna giuridica è stata allora riscontrata nella possibilità di usufruire di una lettura, se non 4 Cfr. Basile L., Il referto nella pratica medicolegale, in Riv. Med. Leg. Sanit., 4, 1, 1962; conforme in tale senso anche Gerin C., Medicina legale e delle assicurazioni, Schirru, Roma, 1977, per il quale col termine opera si deve intendere ”qualsiasi atto di natura medica e quindi anche quello di natura medico-legale e quello anatomo-patologico; pure in questi casi sussiste l’obbligo di referto qualora ne ricorrano gli estremi ”personalizzata”, quanto meno più attinente al carattere della prestazione eseguita dall’odontoiatra fiduciario. Il reale destinatario dell’opera certificativa è colui che effettivamente fruisce della prestazione medico-legale. Se anche si può concordare col fatto che tale attività possa risultare 25 indirettamente utile al terzo danneggiato (il arenata di fronte a problemi di natura giuridica visitando), nella misura in cui venga con essa decisamente insuperabili. Ci si riferisce, in accertata la responsabilità civile dell’assicurato e particolare, all’inassicurabilità del dolo quindi quantificato il risarcimento, tuttavia si dell’assicurato e all’impossibilità di trasferimento deve convenire nel ritenere che è l’assicuratore il della responsabilità penale dell’assicurato in capo reale destinatario diretto all’assicuratore5. della consulenza tecnica. In particolare, lo stesso art.1917 C.C., cardine Pertanto, proseguendo nel ragionamento, il dell’assicurazione della responsabilità civile, sanitario potrebbe richiamare il principio chiaramente stabilisce che, per contratto, scriminatore dell’art.365 c . p . nella sola l’assicuratore è destinatario di una specifica circostanza in cui possa identificare nella figura obbligazione: cioè quella di tenere indenne il dell’assicuratore (reale destinatario della patrimonio dell’assicurato da un eventuale prestazione d’opera) il soggetto responsabile di debito che l’obbligazione da fatto illecito, fonte un delitto procedibile d’ufficio, causalmente ed di responsabilità civile, produrrebbe in capo intimamente legato alle lesioni personali oggetto all’assicurato. L’attività di manleva verte della visita di accertamento a fi n i assicurativi. sostanzialmente su un piano patrimoniale; per Ciò ha condotto ad affrontare il secondo passaggio tanto il quesito sulla possibilità che l’assicuratore teorico, ovvero a verificare la possibilità di traslare possa accollarsi anche ulteriori obbligazioni, l’intera figura dell’assicurato in quella cioè le conseguenze penali che l’atto illecito dell’assicuratore. L’iniziale spinta fornita dalla dell’assicurato ha concretato, non solo non è natura stessa dell’istituto assicurativo della evocabile, ma addirittura collide con i responsabilità civile si è tuttavia rapidamente fondamenti dell’istituto assicurativo, 6,7. Così, Gasperoni N., Le assicurazioni, Vallardi, Milano, 1966, pag.130, il quale riporta a sostegno della tesi le opinioni concordi di Salandra, Assicurazione, in Commentario al Codice Civile, a cura di Scialoja e Branca, Bologna-Roma, 1966, pag.369; Donati, Trattato del diritto delle assicurazioni private, Milano, 3 Voll., 1952-1956, III, pag.402; Demogue, La direzione dei processi da parte degli assicuratori e suoi corollari, in Assic., 1934, I, pag.29; Andrioli, Peculiarità processuali delle polizze di assicurazione, in Foro it., 1935, IV, pag. 349; Castellano, Clausola di gestione della lite e difesa dell’assicurato nel processo penale, in Giur. it., 1962, I, 2, pag.600; Mantovani, In tema di gestione della lite da parte dell’assicuratore in sede penale, in Assic., 1963, II, pag.137. 5 Cit. Gasperoni N., Le assicurazioni, Vallardi, Milano, 1966, pag.123. Allo stesso modo neppure tutti i tipi di responsabilità civile sono assicurabili. Qualora l’elemento soggettivo del presunto danneggiante si configuri come doloso, abbiamo già visto che il dettato legislativo opera un espresso divieto di copertura assicurativa. Allo stesso modo, cfr. Donati, Trattato del diritto delle assicurazioni private, Milano, 3 Voll., 1952-1956, III, pag.343. 7 Cit. De Strobel D., Ogliari V., L’assicurazione di responsabilità civile e il nuovo codice delle assicurazioni private, Giuffrè, Milano, 2008, pag.165 6 26 In altre parole, l’assicuratore si fa unicamente stessa facoltà di conferire all’assicuratore la carico del trasferimento delle conseguenze gestione della vertenza, secondo quanto stabilito economiche del debito da risarcimento nella famosa "clausola di stile", ha validità in gravante sul patrimonio dell’assicurato (qualora, solo ambito civilistico, potendo sconfinare in ovviamente, il sinistro rispecchi le modalità e la sede penale nel caso in cui il danneggiato si tempistica di accadimento previsti nel rischio costituisca parte civile. In tal senso, assicurato in polizza), nella stessa misura in cui l’assicuratore proseguirà la vertenza solo finché il rischio descritto nel contratto si trasla in capo tale condotta sarà nel suo interesse, giungendo - all’impresa nei soli risvolti patrimoniali. La ad esempio - a un giudizio sul grado di responsabilità civile, fonte dell’obbligazione del c o l p evo l e z z a u t i l e a d i m p o s t a re i l fatto illecito, rimane intimamente aderente alla proseguimento della lite in sede civile con persona giuridica dell’assicurato; parimenti il maggiori margini di successo, o quanto meno rischio e l’evento dannoso che ad esso si con minor esborso; la difesa di personalissimi ricollega risultano indissolubilmente legati alla diritti dell’assicurato viene rilasciata solo ed sfera del danneggiante. unicamente a lui medesimo. Se poi il discorso vira nel campo della Il risultato della disamina p orta a responsabilità penale, le risposte di dottrina e concludere che l’ip otizzata duplice giurisprudenza sono altrettanto perentorie. La traslazione non è perfezionabile. pena vera e propria, da non distinguersi con Alla luce dell’excursus giuridico delle norme, l'onere civile, che ad oggi è riconosciuto poter dei pareri dottrinali e delle essere fonte dell’obbligo indennitario per giustizia di merito sull’assicurazione della l’assicuratore, non potrà mai essere trasferita in responsabilità civile professionale e sull’obbligo capo all’impresa, poiché involge diritti sancito dall’art.365 del Codice Penale, il personalissimi dell’assicurato, dai quali mai quesito se l’odontoiatra fiduciario dell’ente potrà essere diviso o sollevato. Se così non fosse, assicurativo possa esimersi dal produrre il la responsabilità penale perderebbe anche la sua referto all’Autorità Giudiziaria trova una fondamentale funzione redentoria. In sintesi, se risposta univocamente negativa. la responsabilità civile manifesta nel tempo una La conclusione imposta ex lege al quesito sempre più spiccata tendenza a garantire il iniziale diritto al risarcimento, la funzione redentiva dell’indifferibilità una serie di considerazioni non è certo traslabile in persona diversa da conclusive di natura giuridica e deontologica. quella materialmente resasi colpevole del delitto. Seppur il giro contorto imposto dalla logica Funzione risarcitoria e funzione redentiva non del ragionamento abbia portato a conclusioni possono sublimarsi nell’istituto assicurativo. La negative, non bisogna tuttavia frustrare la 27 sentenze della p ostula, col carattere portata della previsione di cui all’art.365 c.p.. imbarazzi che la promozione dell’azione Sancendo un tale obbligo di natura medico- penale può instillare. È in tal senso legale, di fatto il legislatore ha elevato pienamente comprensibile il paradossale qualsiasi professione sanitaria al rango di sentimento di ”scomodità” che può preziosa collaboratrice dell’Autorità pervadere l’odontoiatra fiduciario di un ente Giudiziaria. Il regime comminatorio assicurativo, nel momento in cui si trovi a corrispondente, a vista di molti non rende fronteggiare la delicata situazione, nella quale affatto giustizia all’importanza dell’atto del un obbligo nor mativo g li impone referto nell’economia della repressione dei fatti concretamente di "denunciare" un collega. illeciti; ciò è prova del profondo senso di La legge non ammette sconti in tal senso. N responsabilità e degli elevati principi morali é si possono sottovalutare, le conseguenze che si richiedono a un qualsiasi esercente una che un’omissione potrebbe scatenare in professione sanitaria. Egli è - a tutti gli effetti seno al rapporto contrattuale tra medico- sociali - un soggetto depositario di obblighi legale ed ente fondati sia sul rispetto e la tutela della vita incriminabile per omissione di referto, m a umana e della salute, sia su un'accorta a n c h e afferire all’area dell’art.380 C.P.. conoscenza della legge; è crocevia di Sebbene si possa comprendere l’imbarazzo deontologia e diritto. Con la sua attività tocca e la difficoltà che scaturiscono nel momento princìpi fondamentali, che talvolta, come si è in cui con il referto si inoltra una denuncia visto, lo possono condurre ad incunearsi in contro un collega, alla luce della pericolosi conflitti d’interesse. confutazione delle possibili scorciatoie e Il referto, vecchio "cavallo di battaglia" della giustificazioni che l’odontoiatra fiduciario si Deontologia medica, nato nell'ambito possa essere prefigurato quali cause di penalistico della tutela sociale, ma troppo esenzione dall’obbligo di inoltro della spesso con inadeguatezza sottostimato e segnalazione, l’unica via percorribile risulta relegato ai margini, costituisce invero uno dei quella del rispetto della legge. più elevati atti di natura medico-legale al Obbligo che, risulta essere imposto dalla legge quale è chiamato qualsiasi sanitario. Forse lo penale, ma che si può direttamente stesso torpore della scienza giuridica in merito riconoscere anche nelle norme civilistiche che a quest'obbligo, altro non è che lo specchio di regolano l’adempimento delle obbligazioni un problema di crisi etica: troppo spesso il contrattuali verso l’ente assicuratore secondo i medico ignora il dettato di legge e - principi della buona fede, della correttezza e quand’anche non fosse così - non della diligenza. Una condotta reticente, oltre infrequentemente è colto dai dubbi e dagli che passibile di condanna penale, risulterebbe assicurativo. Non solo 28 altresì estremamente dannosa per la stessa categoria professionale odontoiatrica, già ampiamente vessata da accuse, talvolta prevenute, di eccessivo protezionismo e spirito di tutela corporativistica degli interessi degli iscritti all’Albo. Non essendovi via di fuga garantita dalla legge, un’omissione sarebbe quindi, in estrema analisi, la soluzione peggiore per tutti. Lo stesso Codice di Deontologia, nel tracciare il modello di un comportamento pertinente e conforme alle molteplici responsabilità che da una pratica medica derivano, afferma che “l’esercizio dell’attività medico-legale è fondato sulla correttezza morale e sulla consapevolezza delle responsabilità etico-giuridiche e deontologiche che ne derivano e deve rifuggire da indebite suggestioni di ordine extra-tecnico e da ogni sorta di influenza e condizionamento”. 2013 INTERNATIONAL IOFOS SYMPOSIUM ON FORENSIC ODONTOLOGY FIRENZE (ITALY) 29-31 August 2013 FIRST ANNOUNCEMENT We are pleased to invite you to the International Meeting of I.O.F.O.S. on Forensic Odontology which will be held on August 29-31, 2013 at the Medical Faculty of the University of Florence. The symposium venue is a very convenient setting with easy access from many European and extra-European countries. The IOFOS Meeting incorporates sessions and panel discussions on the latest advances in forensic odontology research and practice. Presentations of researchers and delegates of the national fellow societies of Forensic Odontology will foster the scientific program of the meeting. The details of the scientific program, registration, abstract submission, accommodation, etc. will be announced on the IOFOS website (www.iofos.eu). Scientific topics on forensic odontology for the meeting: • Body identification • Age estimation • Mass disaster management, procedures and DVI • Bite-mark • Quality assurance • Research, scientific evidence and bias • Guidelines, recommendations and protocols • Qualification and accreditation • Ethics • Expert witness Social events: Florence and the Tuscany promise to be a nice venue to spend the last summer days and the social program will offer to the delegates and attendees the opportunity to enjoy the rich history, culture, food and shops of Florence ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! Vilma Pinchi President of I.O.F.O.S Articolo !#L<()#T?&&)''%U !#V"+W%#+/<"?*% LA SELEZIONE NELLA !#XX#?)*)) POLIZIA DI STATO: CRITERI !#XX#?/<'=/A) !#J@@6#/?*,%+O?'/+"?*) DI VALUTAZIONE DEI !#J@@6#,%P)*)&() REQUISITI DI IDONEITÀ !#K)P?(+#)#OO#W%"%?*% !#J@@6#P)&%(+#<*%&?*%+ INIDONEITÀ FISICA, DEI !#J@@6#)Q+@+%)=/+#)#'%'(6#Y)=/+"+#%'=+/%(?*%+ CANDIDATI AI CONCORSI PER !#J@@6#PA%?&,+"?*) L’ACCESSO AI RUOLI DELLA P. DI !#J@@6#+'()+#Z#?*(*+#[#Q<'/+"+#Z#'/A)")(*%/+ S., PER LE MALFORMAZIONI E LE !#\)P?Q)&= !#!Q@)*])D%+&%#)#%&])*Q%(>#,)""-?@@?*?(+#&)<*+[ MALATTIE DELLA BOCCA @'%/A%/+ !#C?(+"+P%)#&)<*+"+P%/A)#/)&(*?"%#)#@)*%])*%/A)#)# ,%'(<*W%#Q)&(?"% Giuseppe Marceca, Vincenzo Palazzo, !#G)+@"?'%) Giovanni Cuomo, !#J''<&D%+&).#'?"(<?*%?#+#+//?'%+&?")#,%# '+'(?&D)#@'%/+?BO) Direzione Centrale di Sanità, Dipartimento della !#J''<&D%+&)#,%#?"/++"N#?S<?"%#+#@*)P*)'') PS-Ministero dell’Interno – Roma !#$?"?B)#,?#?P)&=#%&])BO%#+#@?*?''%(?*%#(?"%# ,?#/+Q@*+Q)S)*)#")#/+&,%D%+&%#P)&)*?"%#,%# W<+&?#'?"<() !"#$%&%'()*+#,)""-!&()*&+.#/+&#%"#0)/*)(+#,)"# !#!Q@)*])D%+&%#)#%&])*Q%(>#)O%,)&= 1232435221#&6#789.#,):&%'/)#%#*);<%'%=#,%# !#I?(<?PP%#'<#@?*=#,)"#/+*@+#&+&#/+@)*()#,?""?# %,+&)%(>#:'%/?.#@'%/A%/?#)#?B(<,%&?")#@)*#%# ,%O%'? /?&,%,?=#?%#/+&/+*'%#@)*#"-?//)''+#?%#*<+"%#,)"# !#H'%=#,%#(*?<Q%#/A)#?WW%?&+#@*+O+/?(+# @)*'+&?")#,)""?#C+"%D%?#,%#E(?(+6 ,)(<*@?D%+&%#:'%/A)#)O%,)&=#!"#06$6#&6#789.# !0FGH!IJ-#K!E!LJ#)#!0FGH!IJ-#CE!LM!LJN# %&+"(*).#/+Q@*)&,)N#%&])*Q%(>#)#%Q@)*])D%+&%#,)P"%# %#/?&,%,?=#O)&P+&+#)'?Q%&?=#,?#<&?# L+QQ%''%+&)#$),%/?.#&+Q%&?(?#,?""?#0%*)D%+&)# +*P?&%#,)"#/?@+.#)#/%+^N !#J"()*?D%+&%#/+&P)&%()#)#?/;<%'%()#,)"")#+''?# L)&(*?")#,%#E?&%(>#,)"#0%@?*=Q)&(+#,)""?#C6E6.# @*)'%),<(?#,?#<&#@*%Q+#,%*%P)&()#Q),%/+#,)""?#C6# ,)"#/*?&%+ !#0)]+*Q%(>#)#,%'(<*W%#]<&D%+&?"% ,%#E6R#@)*#"?#@?*()#@'%/A%/?#"?#L+QQ%''%+&)# $),%/?#'%#?OO?")#,%#@*+@*%#@'%/A%?(*%#)#@'%/+"+P%.# !#$J\KFY$J_!FG!#H#$J\JII!H#0H\\J#`FLLJ# J0#!GL!0HG_J#KaG_!FGJ\H#H0#HEIHI!LJ#LF$H# /A)#'+S+@+&P+&+#%#/?&,%,?=#?#()'(#)#?#<&# $J\FLL\aE!FG!#0HGIJY!H.#J\IHYJ_!FG!#0H\\J# /+""+;<%+6 KaG_!FGH#$JEI!LJIFY!J.#J\IHYJ_!FG!# J#"%O)""+#Q),%/+.#")#/+&,%D%+&%#P)&)*?"%#,%# 0H\\-JY$FG!J#0H\#XF\IF#H#0!EKFG!H6 O?"<(?D%+&)#,)%#@?*?Q)(*%#@*)&,+&+#%& /+&'%,)*?D%+&)N \?#L+QQ%''%+&)#$),%/?.#;<%&,%#,<*?&()#")#O%'%().# ,)O)#@*)&,)*)#%&#/+&'%,)*?D%+&)#%#@?*?Q)(*%# ,%'@+'=#,?"#06$6#789#,)"#1232435221#'%?#@)*#")# /+&,%D%+&%#P)&)*?"%#)#@)*#")#/+&,%D%+&%# ,)""-?@@?*?(+#'(+Q?(+P&?=/+#&)"")#'<)#?D%+&%N# Q?'=/?(+*%?#)#]+&)=/?6 LJYJIIHY!EI!LMH \)#/?*?S)*%'=/A)#,%#W<+&?#'?"<()#'+&+#"-?'')# @+*(?&()#,)"#]<(<*+#?P)&()#%"#;<?")#'?*> '+S+@+'(+#?#'+"")/%(?D%+&%#:'%/A)#'<#(<B#P"%# +*P?&%#)#?@@?*?=6 \-)'/"<'%+&)#,%#@?(+"+P%)#P)&)*?"%#)#,)"")# Q?"]+*Q?D%+&%#+#,):/%(#)O%,)&=#,)"#/?@+.#,)"#O%'+# )#,)""-?@@?*?(+#'(+Q?(+P&?=/+.#,):&%'/+&+# "-?'@)S+#)b/%)&()#,)""-?P)&()#?"#')*O%D%+#,)""?# '%/<*)DD?#,)%#/%S?,%&% I)*Q%&?()#/+&#)'%(+#@+'%=O+#")#@*+O)#,%#)b/%)&D?# :'%/?.#,%#%,+&)%(>#Q),%/?#)#?B(<,%&?").#%# /?&,%,?=#O)**?&&+#/+&P),?=#*%Q?&)&,+#%&# ?S)'?#,)""?#P*?,<?(+*%?#:&?")#/A)#()&P?#/+&(+# ?&/A)#,)%#"+*+#/<**%/<"?#@*+])''%+&?"%6 $H0!L!GJ#\HVJ\H#H#0!#CYHXHG_!FGHN#%"#E)*O%D%+# F@)*?=O+#L)&(*?")#,%#E?&%(>#TE6F6L6E6U#,)""?# 0%*)D%+&)#L)&(*?")#,%#E?&%(>.#,%*)S+#,?"#0%*%P)&()# E<@)*%+*)#$),%/+#C*+]6#V%<')@@)#$?*/)/?.# /+?,%<O?#")#L+QQ%''%+&%#$),%/A)#&)"")#@*+O)#,%# ')")D%+&)#,)%#/?&,%,?=#?%#/+&/+*'%#@)*#"-?//)''+#?%# *<+"%#,)""?#C+"%D%?#,%#E(?(+6 !"#E6F6L6E6#A?.#(*?#")#?"(*)#W*?&/A)#Q),%/A)# '@)/%?"%'=/A).#?BO+#<&#JQW<"?(+*%+#,% F,+&(+'(+Q?(+"+P%?.#/A)#]+*&%'/)#<&#O?"%,+# '<@@+*(+#,%#*%])*%Q)&(+#,)"")#@?(+"+P%)#,)""?# W+//?#)#,)%#,)&=.#,%*)S+#,?"#Q),%/+#@*%&/%@?")# ,)""?#C6#,%#E6#X%&/)&D+#C?"?DD+6 \-JQW<"?(+*%+#F,+&(+'(+Q?(+"+P%/+#A?#:&?"%(># '%?#/"%&%/+[?''%'()&D%?"%#/A)#Q),%/+#")P?"%6 G)""-JQW<"?(+*%+#'%#)')P<+&+#O%'%()#,%#'/*))&%&P# ,%#%P%)&)#+*?").#/+&')*O?=O?#)#")'%+&%# @*)/?&/)*+')6 \-JQW<"?(+*%+#)*+P?#@*)'(?D%+&)#,%#/+&'<")&D?# '@)/%?"%'=/?#&)%#/+&]*+&=#,)%#/?&,%,?=#%&O%?=# ,?"")#L+QQ%''%+&%#$),%/A).#%&#+S)Q@)*?&D?#?"# 06#$6#789#,)"#1232435221#@)*#"-)'/"<'%+&)#,)"")# @?(+"+P%)#,%#/<%#'+@*?#/A)#/+%&O+"P?&+#%"#/?@+#)# "-?@@?*?(+#'(+Q?(+P&?=/+6 !GIHEJN#&)""-?QW%(+#?''%'()&D%?").#@)*#%"#@)*'+&?")# ,)""?#C6#,%#E6#)#/%O%")#,)"#$%&%'()*+#,)""-!&()*&+.# ;<?"+*?#]+'')*+#@*)')&=#@?(+"+P%)#?#/?*?S)*)# /A%*<*P%/+#+#")'%+&%#@*)/?&/)*+')#^#?BO+#<&# @*+(+/+""+#,-%&()'?#/+&#%"#E)*O%D%+#,%#F,+&(+%?(*%? ,+Q%/%"%?*)#,)""-F'@),?")#V)+*P)#H?'(Q?&#,%# Y+Q?.#/+&#c/+*'%?#@*)])*)&D%?")d#@)* (*?S?Q)&=#%&#*)P%Q)#,%#*%/+O)*+#+#,?e#A+'@%(?".# ,%*)B#)#/<*?=#,?"#Q),%/+#@*%&/%@?") Q?f%""+[+,+&(+'(+Q?(+"+P+#,)""?#C6#,%#E6#0+S6# X%&/)&D+#C?"?DD+6 \?#0%*)D%+&)#L)&(*?")#,%#E?&%(>#,)""?#C+"%D%?#,%# '(?(+#&)P"%#?&&%#'%#^#%&/)''?&()Q)&() ?,+@)*?(?#@)*#"?#'?"O?P<?*,%?#,)""?#'?"<()#,)"# @*+@*%+#@)*'+&?")#)#,)"#@)*'+&?")#/%O%") ,)"#$%&%'()*+#,)""-!&()*&+.#'O+"P)&,+# /+&=&<?Q)&()#%"#@*+@*%+#*<+"+# /"%&%/+?''%'()&D%?"). )g)S<?&,+#%"#&)/)''?*%+#?PP%+*&?Q)&(+# @*+])''%+&?")#)#<&?#')*%)#,%#?BO%(>#/<"(<*?"%# Q),%/A)#?""-%&()*&+#,)"")#@*+@*%)#'(*<S<*)#T'?")# Q),%/A).#/)&(*%#/"%&%/%.#;<)'(<*).#'/<+").#*)@?*=# Q+W%"%.#)//6U#@)*#"?#]+*Q?D%+&)#?&/A)#,)"# @)*'+&?")#%&])*Q%)*%'=/+6 H-#Q+"(+#?BO?.#;<%&,%.#"-%&()*?D%+&)#(*?#%#*<+"%# Q),%/%#,)""?#C6#,%#E6#)#")#a&%O)*'%(>#%(?"%?&).#'%?# @)*#/+""?W+*?D%+&%#)#'/?QW%#@*+])''%+&?"%.#'%?#@)*# ")#@%?&%:/?D%+&%#/+&P*)''<?"%6 C)*#(?")#Q+=O+#"?#0%*)D%+&)#L)&(*?")#,%#E?&%(># ,%*)S?#,?"#0%*%P)&()#V)&)*?")#$),%/+#,)""?#C6#,%# E6#@*+]6#V%+O?&&%#L<+Q+.#'%?#,%*)S?Q)&().#'%?# %&,%*)S?Q)&()#?#Q)DD+#,)% Q),%/%#@*)')&=#%&#(<S)#")#h<)'(<*)#,-!(?"%?.# ()&,)#?#O?"+*%DD?*)#/+&#(<S)#")#@*+@*%)#*%'+*')# +P&%#O?"%,?#%&%D%?=O?#/<"(<*?")#)#,%#'O%"<@@+.#?# O?&(?PP%+#,)""-JQQ%&%'(*?D%+&)#,)""?#C6E6#)#@)*#%# @*+@*%#,%@)&,)&=.#?"#/)&(*+#)#%&#(<S+#%"#I)**%(+*%+6 Raccolta Estratti Comunicazioni 24/Nov/2011 RUGHE PALATINE POSSIBILITÀ DI IDENTIFICAZIONE ODONTOLOGICA F. Pagliara - R. Cameriere !"#$%&'()%"*+, \?#@*)')&D?#,%#@%)PA)#'<"#@?"?(+.# ^# &+(?# ,?# ')/+"%.# )#/?*?S)*%'=/?# ,)"")#*<PA)# ^# "+*+#'%&P+"?*%(>#'@)/%:/?#@)*#"?#@)*'+&?T7U6# !# @*%Q%#*%])*%Q)&=# )# '(<,%3#,%#*<PA)# @?"?=&)#'%# (*+O?&+# &)P"%# '(<,%# ,%# i%&'"+j# 7k15# T5U# /A)# ')QW*?# '%?# '(?(+# %"# @*%Q+# ?# /)*/?*)# ,%# ,+/<Q)&(?*").# Q)&(*)# ^# Q)*%(+# ,)"# E?&(+*%&%## T1@U.#,?*)#")#@*%Q)# %""<'(*?D%+&%#/+&# <&# ,%')P&+# *?bP<*?&()# (*)# "%&))# +&,<"?()# /+&=&<)# /A)# ?S*?O)*'?&+#"?#"%&)?#Q),%?&?#,)"#@?"?(+6 -.%/), &*001, $).*$.1+, G<+O?# ")S<*?# ,)"")# *<PA)# @?"?=&)# <="%DD?&,+# Q)(+,%/?#,%# /"?''%:/?D%+&)# ]+(+P*?:/?# ),# )"?W+*?D%+&)# /+&# @*+P*?QQ%# ,),%/?=6 21#*$)10*, *,2*#%&)+, E+&+#'(?=#?&?"%DD?=#,)"")# ]+(+#,%#@?"?(+#,%#'+PP)B# ,%#)(>#/+Q@*)'?# (*?# %# 5l# )#ml# ??6# @)*# <&# (+(?")# ,%# l2# /?'%.# Q%'=#(*?# Q?'/A%# )# ])QQ%&)6# L*%()*%# ,%# )'/"<'%+&).# '+&+# '(?=N#*?DD?# /?</?'+%,).#),)&(<"%#.#?''<&D%+&)#,%# ]?*Q?/%# /A)# @+''+&+# %&()*])*%*)# # ,?&,+# %@)*(*+:?#@?@%""?*)6 G)/)''?*%+# ^# '(?(+# "-<="%DD+# ,%# Q?//A%&?# ]+(+P*?:/?# ,%P%(?")# /+&# +WW%)BO+# l2# Q?/*+.# *%@*)'?#/+'(?&().# '@)//A%+# @)*# ]+(+P*?:?# )&,+[ +*?")6# !"# ]+(+P*?QQ?# ^# '(?(+# %&')*%(+# %&# <&# @*+P*?QQ?# ,%# ]+(+P*?:?# TCA+(+'A+@U6# 33 \-)"?W+*?D%+&)# P*?:/?# A?# @)*Q)''+# ,%# %&,%O%,<?*)# ?*))# ,)"")# *<PA)# /"?''%:/?&,+")# %&# @*%Q?*%).# ')/+&,?*%).# ()*D%?*%)N# ,%# ;<)'()# '%# ^# Q%'<*?(?#"?#'<@)*:/%)#%&#@%f)"6 E+&+# '(?()# /+&'%,)*?()# &)"")# Q%'<*?D%+&%# ")# *<PA)#@*%Q?*%).#')/+&,?*%)#)#()*D%?*%)#%&# ')&'+# @?"?=&+# ?&()*+# [# @+'()*%+*).# @)*# "?# ]?/%"%(># ,%# Q%'<*?D%+&)# ),# %"# *%,+S+# '/?*(+# ,%# )**+*)# &)""?# *%@*+,<D%+&)#,)""?#Q%'<*?D%+&)#'()''?6 3)4'0#15+, E+&+# '(?()# /+&'%,)*?()# &)"")# Q%'<*?D%+&%# ")# *<PA)# @*%Q?*%).# ')/+&,?*%)# )# ()*D%?*%)# %&# ')&'+# @?"?=&+# ?&()*+# [# @+'()*%+*).# @)*#"?#]?/%"%(>#,%#Q%'<*?D%+&)#),#%"#*%,+S+#'/?*(+# ,%# )**+*)# &)""?# *%@*+,<D%+&)# ,)""?# Q%'<*?D%+&)# '()''?###0?""-?&?"%'%#,)%#,?=.#*%'<"(?#"?#'%&P+"?*%(># &<Q)*%/?#,%#+P&%#*<P?.#^#*%'<"(?(+#&)""-?QW%(+#,%# )(>#@?"?(+#%&# ')&'+#?&()*+# [# @+'()*%+*)#*)"?=O+# ?"# Q?'/)""?*)# ,f# +# 'f# ")# @*%Q)# *<PA)# @?"?=&)# '+&+# /%*/?# %"# ,+@@%+# ,)"")# ')/+&,).# Q)&(*)# ")# ()*D)#"?#Q)(>#,)"")#')/+&,)6#H'%'(+&+#,%g)*)&D)# (*?#")#*<PA)#@*%Q?*%)#,)P"%#)Q%@?"?=.#/+'n#/+Q)# @<*)# (*?# ")# ')/+&,?*%)# )# ()*D%?*%)# /A)# A?&&+# )O%,)&D%?(+# <&?#/+Q@")(?# ?'%QQ)(*%?# # ,)%# ,<)# )Q%@?"?=6 6%".0'4)%")N#0?%#,?=#*%@+*(?=.#'%#@<o#@)&'?*)# ?,#<&#'%'()Q?#,%#%,)&=:/?D%+&)#,)"#@?"?(+# <="%DD?&,+#%#,?=#*?//+"=6#!#O?"+*%#?''+"<=#'+&+# ,?=#,?"")#Q%'<*)#,)"")#@*%Q)#)#')/+&,)#*<PA)# @?"?=&)#,)""-)Q%?*/?(?#,f#)#'f.#Q)&(*)#%#O?"+*%# *)"?=O%#'%#+S)&P+&+#*?@@+*(?&,+#(*?#"+*+#")# '<@)*:/%#,)"")#*<PA)#@*)')#%&#/+&'%,)*?D%+&).# /%+^#")#@*%Q?*%)#)#")#')/+&,?*%)6#!#*%'<"(?=# &<Q)*%/%#*%'<"(?&+#'@)/%:/%#@)*#+P&%#@?"?(+#)# ;<%&,%#@*+@*%#,)"#'+PP)S+6 L’IDENTIFICAZIONE DELL’ETÀ NEL MINORE: CONSEGUENZE OGGETTIVE PER IL MINORE NEL PROCESSO CIVILE E MINORILE R. Grandinetti - C. Q: Fiore 7U#!"#Q%&+*)#/+Q)#'+PP)S+#@*+/)''<?")# [#W*)O)#@*)?QW+"+# /%*/?#"?# L+&O)&D%+&)#,%#G)j# p+*q#'<%#,%*%B#,)"#]?&/%<""+#T52377398.#*?=:/?(?# /+&#\)PP)#5k32l387.#&67k4U6## [# /+&O)&D%+&)# )<*+@)?# '<""-)')*/%D%+# ,)%# ,%*%B# ,)%#]?&/%<""%#TE(*?'W<*P+#5l32737884U# [#")PP)#5932135227.#&67m8.# )&(*?(?# %&# O%P+*)#%"# 2732k3522k 5U#!#,%*%B#,)%#Q%&+*% [# %"# Q%&+*)# ;<?")# '+PP)S+# ,)W+")# @)*# ?&(+&+Q?'%?# 1U#!#@*+/),%Q)&=#,%#'(?(+ [#P)&)*?"%(> [#")P%BQ%(> [#,%'/+&+'/%Q)&(+ [#,%/A%?*?D%+&)#P%<,%D%?")#,%#P)&%(+*%?"%(>6# mU#Jb,?Q)&(+N# [#?b,+#P)&%(+*%?")#/+&,%O%'+#;<?")#*)P+"? [# ?b,?Q)&(+# Q+&+P)&%(+*%?")# ;<?")# Q%&+*# @*)P%<,%D%+#@)*#%"#Q%&+*)6 [#?b,+#?%#')*O%D%#'+/%?"% [#]?Q%P"%?#?b,?(?*%? lU#J,+D%+&)#&?D%+&?") [#%"#W?QW%&+# ,)O)#)'')*)#?""+&(?&?(+#,?""?# '<?# ]?Q%P"%?#?""+*;<?&,+#*%'<"=#&+/%O?#@)*#"<%#)#@)*# "-)O+"<D%+&)#,)""?#'<?#@)*'+&?"%(> [# "?# /+&,%D%+&)# +,+&(+%?(*%/?# ;<?")# @*+O?# &)""-?QW%(+#,)"#@*+/),%Q)&(+#,%#?,+S?W%"%(>6 4U#J,+D%+&)#%&()*&?D%+&?") 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[#%#,%*%B#,)"#Q%&+*)#'(*?&%)*+ [# "?# @*+O?# ,)""?# %,)&=:/?D%+&)# ,)""-)(># ,)"# Q%&+*)6 34 IDENTIFICAZIONE SU RADIOGRAFIA ODONTOIATRICA: ABILITÀ A CONFRONTO Gianfranco Fassina, Cecilia Vincenti, Fabio Caputi !"##$%&'()*+ ,"##"+ &")*,(-."+ *,*/)*#*0(-."+ + 1"2+ #3%--"2)%&"/)*+,"##3(,"/4)5+,"#+-%,%6"2"7+89"##%+-."+ 94#(::%+ #%+ -*&1%2%:(*/"+ ,(+ 2%,(*02%;"+ ,"/)%#(+ 2%112"<"/)%+ 9/+ *=&*+ 12"<(,(*+ ,(%0/*<4-*7+ /*/+ <-"62*+ -*&9/89"+ + ,%+ 12*'#"&(+ #"0%4+ %##%+ ,(<*&*0"/"()5+ + ,"(+ 2%,(*02%&&(+ -*/>2*/)%47+ %##%+ 89%#()5+ /*/+ <"&12"+ *=&%#"+ ,"##"+ (&&%0(/(+ ",+ %#+ )"&1*+(/)"2-*2<*+)2%+#3"<"-9:(*/"+ ,"#+2%,(*02%&&%+ ?/)"+@*2)"&+"+#3"1*-%+,"##%+&*2)"7+,92%/)"+(#+89%#"+ &*#4+ (/)"26"/4+ *,*/)*(%)2(-(+ 1*<<*/*+ %6"2+ &*,(;-%)*+(+ ,"/4+ ",+ (+)2%A%&"/4+ *,*/)*(%)2(-(B+C/+ &"2()*+ %##%+ ,(<*&*0"/"()5+ ,"##"+ 2%,(*02%;"+ *,*/)*(%)2(-."+ D+ /*)*+ (/>%=+ -."7+ &"/)2"+ 1"2+ (#+ 6(6"/)"+#%+2%,(*02%;%+,(+1(E+-*&9/"+ 2(<-*/)2*+/"##%+ 2(-"2-%+ ,"(+ ,%4+ ?/)"+ @*2)"&+ D+ #%+ 2%,(*02%;%+ *2)*1%/*2%&(-%+ FGHIJ7+ /"#+ -%,%6"2"+ /"+ D+ 12%4-%&"/)"+ (&1*<<('(#"+#%+2"%#(::%:(*/"+,*6"/,*<(+ (/6"-"+ 2(-*22"2"+ %+ 2%,(*02%;"+ "/,*2%#(+ 1"2+ (+ 6%2(+ <"A*2(+,"##"+%2-%)"+,"/)%2("B -.%/%, &*001, $).*$.1+, C/+ 89"<)*+ #%6*2*+ <(+ D+ (/)"<*++ %/%#(::%2"+ + 89%/)*+ #$%'(#()5+ ,"##$*1"2%)*2"+ >*<<"+ (/+ 2"%#)5+ ,")"2&(/%/)"7+ (/+ )"2&(/(+ ,(+ >*2&%:(*/"+ %--%,"&(-%+ ",+ "<1"2("/:%+ 12*>"<<(*/%#"7+ /"##3%--"2)%&"/)*+ ,"##3(,"/4)5+ &",(%/)"+ )"-/(-."+ -*&1%2%46"+ ,(+2%,(*02%&&(+ + ,"/)%#(+,(<*&*0"/"(+ 1"2+ 41*+ F1%/*2%&(-."+ ",+ "/,*2%#(J7+ 1"2+ "1*-%+ ,(+ "K"A9%:(*/"+ "+ <*12%A9A*+ 1"2+ #"+ (&1*2)%/4+ &*,(;-."+ -."+ (#+ <"A*2"+ ,"/)%#"+ (/+ "<%&"+ %6"6%+ <9'()*+/"0#(+%//(B 21#*$)10), *, 7*#%&)+, L%##$%2-.(6(*+ ,(+ <)9,(+ 12(6%4++ <*/*+ <)%)"+ <"#":(*/%)"+ + MN+ GHI+ ,(+ 1%:("/4+ -."7++ 2(&%<4+ (/+ -92%+ 12"<<*+ #%+ &","<(&%+ <)29A92%+ *,*/)*(%)2(-%+ 1"2+ %#-9/(+ %//(7+ >*<<"2*+ %/-."+ <)%4+ <*A*1*<47+ /"#+ -*2<*+ *,+ %##%+ ;/"+ ,(+ (&1*2)%/4+ )"2%1("7+ %+ 2%,(*02%;"+ "/,*2%#(B+ !"##3(/)"/)*+ ,"##%+ 2(-"2-%+#"+MN+GHI+,*6"6%/*+2%112"<"/)%2"+ (++MN+-%<(+ <1"2(&"/)%#(+ + ?/)"+ @*2)"&+ F?@JB+ O#)"2(*2&"/)"+ < * / *+ < ) % ) "+ < " # " : ( * / "+ P Q+ " / , * 2 % # (+ - . 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* = / + " ? * )# * % " ) O ? & D?# '(? & ()# "-%Q@+*(?&()# t<''+# Q%P*?(+*%+# )# "?# @*)')&D?# ;<%&,%.# '<"#()**%(+*%+# %(?"%?&+.# ,%# &<Q)*+'%#Q%&+*%# )f(*?/+Q<&%(?*%#&+&#?//+Q@?P&?=#+# #/+Q<&;<)# &+&# %&# @+'')''+# ,%#,+/<Q)&=#,%# %,)&=(># O?"%,%#)# /A)# @)*# ,%O)*'%# Q+=O%# # )&(*?&+# &)"# /%*/<%(+# P%<,%D%?*%+6#\?#%&/)*(?#,)()*Q%&?D%+&)#,)""-)(>#,)"# Q%&+*)# @<o# /+Q@+*(?*)# /+&')P<)&D)# *%")O?&=# @)*# %"# Q%&+*)# '()''+.# /+&# ")'%+&)# ,)%# '<+%# ,%*%B.# ;<?"%# ?,# )')Q@%+.# #?S*%W<D%+&)#,%#Q?PP%+*)# )(># %&#/?'+#,%#/+QQ%''%+&)#,%#*)?(+#)#;<%&,%#@*+W")Q%# ")P?=# ?""-%Q@<(?W%"%(># # +OO)*+.# "-)'@<"'%+&)# ,?"# ()**%(+*%+# %(?"%?&+# ?&D%/Au# %"# '<+# ?//+P"%Q)&(+# )## (<()"?6# E)WW)&)# # "-)(># # @+''?# )# ,)WW?# )'')*)# O)*%:/?(?# Q),%?&()# (<B# P"%# '(*<Q)&=# /A)# ")# !'=(<D%+&%# A?&&+# ?# ,%'@+'%D%+&)# T,+/<Q)&=.# *%/)*/A)#%&#?*/A%O%.#)//vU.#'@)''+#@)*o# #%"# #P%<,%/)# '%# (*+O?# ?# &+&# ?O)*)# ?"(*?# @+''%W%"%(># /A)# *%/A%),)*)# "-+@%&%+&)# ,%# <&# )'@)*(+# '<""-)(># ,)"# '+PP)S+.# )'@)*(+# /A)#O?"<=#%#@?*?Q)(*%#W%+"+P%/%# ,)""+# 'O%"<@@+# ,)"# '+PP)S+# '()''+# Q),%?&()# )'?Q)# ?<f+"+P%/+.# *?,%+P*?:)# ,)"# @+"'+# )# FCI6# I*?S?'%# ,%# @*+/),<*?# +*Q?%# '(?&,?*,%DD?(?# ,?# \%&))# V<%,)# ?# "%O)""+# %&()*&?D%+&?")# ).# ')WW)&)# '%?&+#'(?()#()&(?()#O%)#?"()*&?=O).#Q)&+# c")'%O)d# @)*# %"# Q%&+*)# T'%# O),?# ?,# )')Q@%+# %"# C*+(+/+""+# ,-!&()'?# (*?# %"# $%&%'()*+# ,)""-!&()*&+.# $%&%'()*+# ,)"#"?O+*+.#,)""?#E?"<()#)#,)"")#C+"%=/A)#E+/%?"%#)#%"# $%&%'()*+# ,)""?# V%<'=D%?# ,)"# 57# Q?PP%+# 5228# %&# /<%# ^# '(?(+# ?@@*+O?(+# <&# @*+P)S+# @%"+(?# @)*# "-?//)*(?Q)&(+#,)""-)(>#<="%DD?&,+#"?# Y$G#@)*# "?# ,)()*Q%&?D%+&)# ,)""-)(># +'')?U.# ?,# +PP%# *%Q?&P+&+#/)*(?Q)&()#"-<&%/?#'(*?,?#@)*/+**%W%")# @)*# @+()*# ?//)*(?*)# %&# Q+,+# '/%)&=:/?Q)&()# /+**)S+#)#O?"%,+#"-)(>#,)"#'+PP)S+6# \?# &+*Q?=O?# %(?"%?&?# /+&/),)# ?"# P%<,%/)# "?# @+''%W%"%(># ,%# ]?*# '+S+@+**)# %"# Q%&+*)# ?# (?"%# ?//)*(?Q)&=.#),#?&/A)#"?#L?''?D%+&)#A?#*%W?,%(+# /+Q)#"-)')/<D%+&)# ,%# <&?# *?,%+P*?:?# '%?# ,?# # ]?*# *%)&(*?*)# &)"")#Q+,?"%(># )')/<=O)# ,)""w%'@)D%+&).# Q?# "?# ;<)'=+&)# &+&# ')QW*?# /+'n# @?/%:/?Q)&()# *%'+"O%W%").# ;<?&(+# Q)&+# ,?"# @<&(+# ,%# O%'(?# )=/+# ),#%&#@?*=/+"?*#Q+,+##*)"?=O?Q)&()#?"#/+&')&'+6# X?")#'+"+#%"#/+&(+#*%/+*,?*)#/+Q)# #P%>#&)"#7884#%"# Y+e?"#L+"")P)#+]#Y?,%+"+P%'(# A?# ,%/A%?*?(+# /A)# ^# %&P%<'=:/?(+# )'@+**)# %# W?QW%&%# ?# *?,%?D%+&%# %+&%DD?&=#@)*#'/+@%#&+&#'?&%(?*%#)#/A)#?&/A)#&)""?# &+(?#,)"#@*+P)S+#C*?)'%,%<Q#!!!.#/+&P%<&(?Q)&()# ?"# $%&%'()*+# ,)""-!&()*&+# TLY!.# F!$.# aGMLY# )# E?O)# (A)# LA%",*)&# !(?"%?U# '%# ")PP)N# c%"# *%:<(+# ,?# @?*()# ,)"# Q%&+*)# ,%# '+S+@+*'%# ?P"%# ?//)*(?Q)&=# Q),%/%# @)*# "?# ,)()*Q%&?D%+&)# ,)""-)(># &+&# @<o# /+Q@+*(?*)# %"# &+&# ?//+P"%Q)&(+# ,)""?# ,+Q?&,?# ,%#?'%"+d6#V"%#?<(+*%.#Q),%?&()#<&?#,%'?Q%&?#,)""?# &+*Q?=O?.#,)"")#/+&O)&D%+&%#'+O*?&?D%+&?"%#)#,)%# ,)S?Q%#)=/%.##/+&/"<,+&+#/A)##'+"+#?S*?O)*'+#<&# );<%"%W*?(+# W%"?&/%?Q)&(+# ,)"")# )'%P)&D)# ,)""?# P%<'=D%?# /+&# %"# @*%&/%@%+# ,)""?# %&O%+"?W%"%(># ,)""?# "%W)*(># )# # ,)""?# ,%P&%(># ,)"# Q%&+*).# ^# @+''%W%")# '<@)*?*)# %"# W%&+Q%+# (*?# ,%*%S+# ),# )=/?# /A)# %&# ;<)'(+# ?QW%(+.# @%<-# /A)# %&# ?"(*%.# ')QW*?# ,%b/%"Q)&()#*%'+"O%W%")6 LA SELEZIONE NELLA POLIZIA DI STATO: CRITERI DI VALUTAZIONE DEI REQUISITI DI IDONEITÀ/INIDONEITÀ FISICA DEI CANDIDATI AI CONCORSI PER L’ACCESSO AI RUOLI DEL PERSONALE DELLA P. DI S. PER LE MALFORMAZIONI E LE MALATTIE DELLA BOCCA Giuseppe Marceca, Vincenzo Palazzo, Giovanni Cuomo, Direzione Centrale di Sanità, Dipartimento della PS-Ministero dell’Interno – Roma !"# 0)/*)(+# ,)"# 1232435221# &6# 789# ,)"# $%&%'()*+# , ) " " - ! &() * & +.# '(? W % " % ' / )# % "# * ) P + " ? 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El Mazloum, ?''%/<*?(+.# /+&# "?# /+&')P<)&D?# ,)""w%&)O%(?W%"%(># ,)""w%&]+*Q?=O?#,%#")PP).#?&/A)#%&#(?"%#)O)&%)&D)6 L.Favero L'OBBLIGO DI REFERTO PER IL FIDUCIARIO DI COMPAGNIA DI ASSICURAZIONE - SPUNTI DI RIFLESSIONE \w)O)&(<?"%(># ,%# /+&'(?(?*)# %@+()'%# ,%# ,)"%S+# @)*')P<%W%")# ,w<b/%+.# ;<?")# :,</%?*%+# ,%# )&()# ,%# ?''%/<*?D%+&)# %&# /?'%# ,%# *)'@+&'?W%"%(># @*+])''%+&?")#+,+&(+%?(*%/?#^#'+*@*)&,)&()Q)&()# IL TRATTAMENTO OFFLABEL: RICORRENTE OCCASIONE DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE IN ODONTOIATRIA Beatrice Defraia, Sezione di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Firenze. \-<'+# +g# "?W)"# ,)%# ]?*Q?/%# *?@@*)')&(?# <&?# @*?=/?# /+Q<&)# '%?# &)P"%# aEJ# /A)# %&# H<*+@?.# /+&# @)*/)&(<?"%# ,%# @*)O?")&D?# ,%# +"(*)# %"# m2x# &)P"%# ?,<"=# )# ,)"# 82x# &)""?# @+@+"?D%+&)# @),%?(*%/?6 !"#:&)#,)""?#()*?@%?#+g#"?W)"#^#;<)""+#,%#+S)&)*)# )g)B# O?&(?PP%+'%# @)*# '(?=#@?(+"+P%/%# /A)# &+&# '+&+#/+Q@*)'%#(*?#")#?g)D%+&%#/"%&%/A)#@)*# /<%#%"# ]?*Q?/+# ^# '(?(+# ?@@*+O?(+# ,?""?# ]?*Q?/+@)?# <b/%?").# Q?P?*%# ']*<S?&,+# ;<)""+# /A)# ?W%(<?"Q)&()# ^# /+&'%,)*?(+# <&# )g)S+# /+""?()*?").# Q?# /A).# &)"#/?'+#'@)/%:/+.# '%#*%")O?# /<*?=O+6 # G)""-?QW%(+# ,)""?# /+"@?# Q),%/?.# ),# %&# '@)/%)# ,)""-+,+&(+%?(*?.# %"# ()Q?# ,)""?# @*)'/*%D%+&)# ,%# Q),%/%&?"%#*)P%'(*?=#?"#,%#]<+*%#,%#%&,%/?D%+&%.#O%)# +#Q+,?"%(># ,%#'+QQ%&%'(*?D%+&).#+# @+'+"+P%?.#+# ]+*Q<"?D%+&).# +# ]?'/)# ,-)(># +OO)*+# ,?"")# <="%DD?D%+&%# '@)/%:/?Q)&()# ?<(+*%DD?()# ,?"# $%&%'()*+# ,)""?# E?"<().# /+'=(<%'/)# <&?# ;<)'=+&)# %&)'@"+*?(?# ,?""?# ,+S*%&?# Q),%/+[ ")P?")#)#,?""?#P%<*%'@*<,)&D?6 !&# !(?"%?# %# /+&,%D%+&?Q)&=# &+*Q?=O%# ),# )=/+[ ,)+&(+"+P%/%# '+S+# ?%# ;<?"%# '+PP%?/)# "?# @*)'/*%D%+&)# ]<+*%#)=/A)S?#'+&+#'(?=# )"?W+*?=# /+&# "-%&()&(+# ,%# /+&()&)*)# "-?*W%(*?*%)(># ,)"# 41 Q),%/+.# ")# /<%# '/)"()# ,)O+&+# &)/)''?*%?Q)&()# ?,)*%*)#?#@*%&/%@%#'/%)&=:/%#?//+"=#)# O?"%,?=# %&# ?QW%(+# '?&%(?*%+.# # )# /A)# O%)&)# '?&D%+&?(+## ;<?"+*?# /+&(*?OO)&P?# ?""?# '@)/%:/?# ,%'/%@"%&?# ")P%'"?=O?.# '%?# @*)'/*%O)&,+# <&# ]?*Q?/+# +g# "?W)"# ?"# ,%# ]<+*%# ,)%# O%&/+"%# &+*Q?=O%.# '%?# ? , , + ' ' ? & , + & )# % & , ) W % (? 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Bozzo*, R. Sambo*, F. Pittoritto*, C. Sbuelz**, Carlo Moreschi**. ** Dipartimento di Scienze Mediche e Biologiche – Sezione di Medicina Legale – Università degli Studi di Udine ( Responsabile Prof. Carlo Moreschi) * SOC Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Santa Maria della Misericordia” di Udine ( Direttore Dott. Antonio Maria Miotti) !"#$%&'()%"*N# !# W%]+']+&?=# '+&+# <&# P*<@@+# ,%# ]?*Q?/%# ?Q@%?Q)&()# *?//+Q?&,?=# )# <="%DD?=# /+Q)#(*?S?Q)&(+# ,%# )")D%+&)# @)*# "w%@)*/?"/)Q%?# Q+,)*?(?#)#')O)*?#?''+/%?(?#?#&)+@"?'%)#)#@)*#")# ")'%+&%# +'()+"%=/A)# Q)(?'(?=/A)# ?''+/%?()# ?"# (<Q+*)# ,)""?# Q?QQ)""?# +# ,)""?# @*+'(?(?# +,# ?"# Q%)"+Q?# Q<"=@"+# %&# /+QW%&?D%+&)# /+&# ?"(*%# ?P)&=#/A)Q%+()*?@%/%6 X)&P+&+#%&+"(*)#%Q@%)P?=#@)*#*%,<**)#%"#*%'/A%+# ,%# +'()+@+*+'%# %&# Q)&+@?<'?# )# &)""?# ()*?@%?# ,)""?# Q?"?B?#,%#C?P)(6## !"# "+*+# Q)//?&%'Q+# ,-?D%+&)# @*)O),)# "-%&%W%D%+&)# ,)"# *%?''+*W%Q)&(+# ,)"# ()''<(+# +'')+# ,?# @?*()# ,)P"%#+'()+/"?'=6#H''%#&+&#O)&P+&+#Q)(?W+"%DD?=# )# ;<%&,%# @)*Q?&P+&+# &)""-+''+# ?# /+&/)&(*?D%+&%# )")O?()# ?&/A)# @)*# "<&P+# ()Q@+6# J# "%O)""+# Q+")/+"?*)# ^# '(?(+# %@+=DD?(+# /A)# %# W%]+']+&?=# Q+,<"%&+# "?# ]<&D%+&)# +'()+/"?'=/?# %&()*?P)&,+# /+&# %# *)/)S+*%# /)""<"?*%# ,%# '<@)*:/%)# ),# )&D%Q%# %&(*?/)""<"?*%6# !"# ;<?,*+# /"%&%/+# '%# @*)')&(?# /+Q)# <&# ]+/+"?%+# +'()+Q%)"%=/+.# '%&P+"+# +# Q<"=@"+.# /A)# ?@@?*)# &)"")# ]?'%# %&%D%?"%# /+Q)# <&?# W?&?")# @?(+"+P%?# %&:?QQ?(+*%?# ?"O)+"?*).# *)]*?S?*%?# ?"")# /+Q<&%# Q?&+O*)# ()*?@)<=/A)# '%?# "+/?"%# /A)# '%'()Q%/A)R# (?")# ]+/+"?%+# ()&,)# ?,# )'()&,)*'%# ?"")# D+&)# "%Q%(*+])# :&+# ?# Q?&%])'(?*'%# /+&# O?'()# ?*))# ,%# &)/*+'%6# !"# @?D%)&()# *%])*%'/)# <&?# '%&(+Q?(+"+P%?# ?"P%/?# )#/+&')P<)&()# ,%b/+"(># ?""-?"%Q)&(?D%+&)6# X)&P+&+# *%@+*(?()# ?&/A)# @?*)'()'%)# /<(?&))# )# (?"+*?#%"#]+/+"?%+#&)/*+=/+#@<o#?//+Q@?P&?*'%#?,# ?'/)''%#*%/+**)&=6# # -.%/), &*001, $).*$.1N# E/+@+# ,%# ;<)'(+# "?O+*+# ^# "-%&,%O%,<?*)# %"# @?D%)&()# ?# *%'/A%+# ,%# FG|# TF'()+&)/*+'%'# +]# (A)# s?jU# ),# %&(*?@*)&,)*)# %"# @)*/+*'+#@%r#/+**)S+#@)*#"?#@*)O)&D%+&)#@*%Q?*%?# ,)""?#@?(+"+P%?6 21#*$)10), *, 2*#%&)N# X)&P+&+# %&,%O%,<?=# %# @?D%)&=#?#*%'/A%+#,%#FG|#)#'<,,%O%'%##%&#@?D%)&=#%&# @*+/%&(+# ,%# %&%D%?*)# "?# ()*?@%?# /+&# W%]+']+&?=.# @?D%)&=# P%># %&# (*?S?Q)&(+# /+&# W%]+']+&?=.# @?D%)&=#/A)#@*)')&(?&+#FG|6 !"#@*+(+/+""+#,%#P)'=+&)#,%#(?"%# @?D%)&=#^# ,%O)*'+# &)%#(*)#P*<@@%# %&,%O%,<?=#)# '%#?OO?")#%&# P)&)*?")# ,%# <&-?S)&(?# O?"<(?D%+&)# ?&?Q&)'=/?.# /"%&%/?# )# ,)""?# ,+/<Q)&(?D%+&)# *?,%+P*?:/?.# ,%# <&# @*+P*?QQ?# ,%# @*)O)&D%+&)# ,)S?P"%?(+# )# @)*'+&?"%DD?(+.# ,)""?# O?"<(?D%+&)# ,)"")# P%<'()# %&,%/?D%+&%# ?,# )O)&(<?"%# (*?S?Q)&=# /A%*<*P%/%.# ,)""-)O)&(<?")#()*?@%?#Q),%/?#%&#/?'+#,%#FG|6 3)4'0#15, *, 6%".0'4)%")N# 0?""-?&?"%'%# ,)""?# ")S)*?(<*?# )# ,?""-)'@)*%)&D?# ?/;<%'%(?# &)""?# @*)O)&D%+&)# )# &)"#(*?S?Q)&(+# ,)"")# FG|# @*)''+# "?#&+'(*?#E(*<S<*?.# O%)&)#@*+@+'(+#<&#@*+(+/+""+# ,%#?**<+"?Q)&(+#)#P)'=+&)#,)"#@?D%)&()#?#*%'/A%+# @)*#FG|#?"#:&)#,%#<&?#W<+&?#/+&,+S?#/"%&%/?#)#,%# )O%(?*)# /+&()&D%+'%# ,?"# @<&(+# ,%# O%'(?# Q),%/+# ")P?")6 PREDISPOSIZIONE DI PROTOCOLLO PER TRATTAMENTO ODONTOIATRICO DI PAZIENTI IN TERAPIA CON BIFOSFONATI IN AMBITO OSPEDALIERO Laura Farese, Stefano Garatti E/+@+# ,)"# @*)')&()# "?O+*+# ^# "?# /*)?D%+&)# ,%# <&# @*+(+/+""+# /"%&%/+# %&,%*%DD?(+# ?"# (*?S?Q)&(+# ,%# @?D%)&=# /A)# ,)O+&+# %&%D%?*)# +# /A)# A?&&+# P%># %&%D%?(+#()*?@%)#]?*Q?/+"+P%/A)#/+&#]?*Q?/%#,)""?# /?()P+*%?#,)%#`%]+']+&?=6 !"# @*+(+/+""+# ^# O+"(+# ?,# )'?Q%&?*)# )# ,)S?*)# %# /+Q@+*(?Q)&=# ,?# ()&)*)# ,?# @?*()# ,%# (<B# P"%# ?,,)B# TF,+&(+%?(*%.# !P%)&%'=# 0)&(?"%# )//6U# +@)*?&=# ?""-%&()*&+# ,)%# L)&(*%# F,+&(+%?(*%/%# ]?/)&=#/?@+#?""-J6F#,%#0)'%+#)#,%#X%Q)*/?()6 !# @?D%)&=# /A)# @*)')&=&+# <&# *%'/A%+.# ?&/A)# @+()&D%?").# @)*# "+# 'O%"<@@+# ,%# FG|# @+''+&+# ?g)*%*)# ?%# L)&(*%# F,+&(+'(+Q?(+"+P%/%# '%?# '@+&(?&)?Q)&()# '%?# @)*# )'@*)''+# %&O%+# ,?# @?*()# ,)%# /<*?&=# /A)# A?&&+# %&# P)'=+&)# "?# @?(+"+P%?# @*%&/%@?")# /A)# *)&,)# %&,%'@)&'?W%")# "?# '+QQ%&%'(*?D%+&)# ,%# `K.# ,)()*Q%&?&,+# /+&# /%o# "-)'@+'%D%+&)#,)"#@?D%)&()#'()''+#?"#*%'/A%+6 \?#@?(+"+P%?#@*%&/%@?")#@<o#)'')*)#*?@@*)')&(?(?# ,?# Q?"?B)# &)+@"?'=/A)# @)*# "?# ;<?")# %# @?D%)&=# O)&P+&+# *%/+O)*?=# @*)''+# %# &+'(*%# /)&(*%# ,%# +&/+"+P%?6 # Y)"?=O?Q)&()# ?%# @?D%)&=# /A)# ?g)*%'/+&+# %&# Q+,+# '@+&(?&)+.# "?# "+*+# %&,%O%,<?D%+&)# ?OO%)&)# Q),%?&()#"-?&?Q&)'%#)#')P&?(?Q)&()#@)*#;<?&(+# *%P<?*,?# "-+@)*?=O%(># ,)%# O?*%# L)&(*%# Q),%?&()# "-?<(+?&?Q&)'%#/A)#O%)&)#/+Q@%"?(?# ,?"#@?D%)&()# '()''+#@*%Q?#,%#?//),)*)#?"")#/<*)#+,+&(+%?(*%/A)6 J# (?")# '/+@+# ^# '(?(+# ,?# &+%# /*)?(+.# ?""-%&()*&+# ,)""?# G'# ?D%)&,?.# <&# ?@@+'%(+# Q+,<"+# ,%# ?<(+?&?Q&)'%.# /+&# "?# O?")&D?# ,%# C*+(+/+""+# JD%)&,?").# /A)#@*)')&(?# <&# %()Q#'@)/%:/+# @)*# "?# ')P&?"?D%+&)# ,%# ()*?@%)# @)*# +'()+@+*+'%# +# @)*# Q?"?B)#(<Q+*?"%# #/A)#@)*Q)S)#,%#%&,%O%,<?*)#%"# @?D%)&()#'()''+6# !# @?D%)&=# ?g)*)&=# '+&+# '(?=# ,?# &+%# '<,,%O%'%# %&# , % O ) * ' %# @ * + : " %# , %# * % ' / A % +# / A )# , ) S ? 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CRITICITÀ MEDICO LEGALI: PRESENTAZIONE DI CASI CLINICI Massimo Manchisi, master in odontologia forense !"#$%&'()%"*+,\-+'()+&)/*+'%#,)"")#+''?#Q?'/)""?*%# TFG|U.# &)%# @?D%)&=# %&# ()*?@%?# /+&# W%']+']+&?=# T`CIU.# ^# <&-)&=(># @?(+"+P%/?# /+&# "?# ;<?")# "-+,+&(+%?(*?# ')Q@*)# @%r# '@)''+.# &)"# /+*'+# ,)""-<"=Q+# ,)/)&&%+.# ^# /+'(*)S+# ?# /+&]*+&(?*'%# ,<*?&()# "+# 'O+"P%Q)&(+# ,)""?# /+Q<&)# @*?=/?# /"%&%/?6 )'?Q%&?&,+&)# "?# '(+*%?# /"%&%/?.# ?"# :&)# ,%# )O%,)&D%?*)# ?"/<&)# /*%=/%(># ,?"# @<&(+# ,%# O%'(?# Q),%/+#")P?")6#!"#@*%Q+#^#<&#/?'+#*%P<?*,?&()#<&?# @?D%)&()#%&# ()*?@%?#/+&#`CI#@)*#Q+=O%#+&/+"+P%/%# T/?6# Q?QQ?*%+U# /A)# ?# ')P<%(+# ,%# )'(*?D%+&%# ,)&(?*%)#'O%"<@@?#FG|#W%"?()*?")# #L+Q)# #')/+&,+# /?'+# ^# '(?(+# ')")D%+&?(+# <&# @?D%)&()# %&# ()*?@%?# /+&# `CI# @)*# /?6# @*+'(?=/+.# /A)# 'O%"<@@?# FG|# %&# ?*)?# '+PP)S?# ?# ,)/<W%(+# ,)""?# @*+()'%# Q+W%")# /+&])D%+&?(?# '<//)''%O?Q)&()# ?""-?''<&D%+&)# ,)"# ]?*Q?/+6# C)*# %"# ()*D+# /?'+# ^# '(?(?# O?"<(?(?# <&?# @?D%)&()#%&#()*?@%?#/+&#`CI#+*?"%#@)*#+'()+@+*+'%.# / A )# ' O % " < @ @ ?# F G |# ' < / / ) ' ' % O ? 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Bozzo*, R. Sambo*, A. Fanzutto **, C. Sbuelz**, Carlo Moreschi**. ** Dipartimento di Scienze Mediche e Biologiche – Sezione di Medicina Legale – Università degli Studi di Udine ( Responsabile Prof. Carlo Moreschi) * SOC Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Santa Maria della Misericordia” di Udine ( Direttore Dott. Antonio Maria Miotti) `eG!sYgp+ D+ 9/%+ 6%2(")5+ 1%24-*#%2"+ ,(+ *<)"*/"-2*<(+ (<-."&(-%+ ,"#+ ,(<)2"A*+ &%X(##*Y>%--(%#"B+ t+ 9/%+ 1%)*#*0(%+ -2*/(-%+ ,"<-2(A%+ (/+ 1%:("/4+ <*A*1*<4+ %+ )"2%1(%+-*/+>%2&%-(+,"##%+>%&(0#(%+,"(+'(>*<>*/%4+FgpJB+ C+ gp+ <*/*+ %/%#*0.(+<(/)"4-(+,"(+ 1(2*>*<>%4+ (/*20%/(-(+ /%)92%#(+ "+ 6"/0*/*+ 94#(::%4+ /"#+ )2%A%&"/)*+ ,"##e*<)"*1*2*<(+,%+-(2-%+)2"/)e%//(+"+ /"#+)2%A%&"/)*+ ,"#+ &("#*&%+ &9#41#*+ "+ ,"##"+ &")%<)%<(+ *<<""+ ,%#+ M[[UB+ C+ -2()"2(+ ,(%0/*<4-(+ ,(+ &(/(&%+ 94#(+ /"##%+ ,";/(:(*/"+ (/(:(%#"+ ,(+89"<)%+1%)*#*0(%7+ <(+'%<%/*+ <9+ "#"&"/4+%/%&/"<4-(+"+<9##e"<%&"+*''("=6*T+ 76 1%:("/4+ (/+ )"2%1(%+ -*/+ gp7+ -*/+ %/%&/"<(+ 1*<(46%+ ,(+ &")%<)%<(+ *<<"%7+ &("#*&%+ *+ *<)"*1*2*<(^ 56 1 % : ( " / 4+ - . 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Ferrieri, Marco Cargnel, Alessandro Peretti, Marco Scarpelli, Silvio Abati !"#$%&'()%"*N# E%# ,)'/*%O+&+# ")# Q)(+,%/A)# ,%# @*)O)&D%+&)# )# ()*?@%?# ,)""-# +'()+&)/*+'%# ,)%# Q?'/)""?*%# %&# @?D%)&=# %&# /<*?# /+&# W%]+']+&?=# (*?S?=#@*)''+#"-#a&%(>#,%#0?e#M+'@%(?"#)#0%?P&+'%# F*?")# ,)""?# L"%&%/?# F,+&(+'(+Q?(+"+P%/?# F'@6# E?&#C?+"+#,%#$%"?&+ 81()*"5, *, 7*#%&)N# !# ,?=# '+&+# '(?=# *?//+"=# /+&'%,)*?&,+# %"#@)*%+,+# ,?"#253522l# ?"#2l35277R# "-?&?"%'%# ^# '(?(?# /+&,+S?# '<# 7l8# @?D%)&=# %&# ()*?@%?# /+&# W%]+']+&?=.# ,%#/<%#92# /+&# %&,%/?D%+&%# +*(+@),%/A)# )# k8# /+&# %&,%/?D%+&%# +&/+"+P%/A)6# I<B# %# @?D%)&=# '+&+# '(?=# '+S+@+'=# ?,# <&# @*+(+/+""+# ,%# @*)O)&D%+&)#)#()*?@%?# ,)""?#`YFG|6# 0%# ;<)'=# 1k# @?D%)&=# @*)')&(?O?&+# )O%,)&D)# ,%# +'()+&)/*+'%#?"#Q+Q)&(+#,)""?#@*%Q?#O%'%(?6 3)4'0#15, *, .%".0'4)%")N# 0)%# 7l8# @?D%)&=# ,?# &+%# (*?S?=.# &)"# @)*%+,+# /+&'%,)*?(+.# &)''<&+# A?# Q?&%])'(?(+# %&'+*P)&D?# ,%# `YFG|.# +# ')# P%># %&# /+*'+.# '<?# @*+P*)''%+&)6# Y%()&%?Q+# /A)# ? 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D % + & ).# *% ( *? S ? Q )&(+.# / A % *< *P % ?# &)"#l2x#/%*/?#,)%#/?'%#)'?Q%&?=.#"?#()*?@%?#,%# LA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE IMPLANTOLOGICA IN UNA CASISTICA CONSULENZIALE Martina Focardi, Sezione di Medicina Legale, Università degli Studi di Firenze; Michele David Donati, odontoiatra libero professionista, Firenze `3%9&"/)*+ ,"#+ -*/)"/:(*<*+ (/+ %&'()*+ <%/()%2(*+ "+ <"0/%)%&"/)"+ (/+ 89"##*+ *,*/)*(%)2(-*7+ .%+ &*46%)*+ 9/3(/,%0(/"+ )"<%+%,+"/9-#"%2"+0#(+ +%<1"=+1(E+-2(4-(+"+ 12*'#"&%4-(+ ,"##%+ 12%4-%+ -#(/(-%+ -*/+ 1%24-*#%2"+ 2(>"2(&"/)*+ %##3(&1#%/)*#*0(%B+ m3+ /*)*+ (/>%=+ -."+ (#+ -*/)"/:(*<*+ (/+ (&1#%/)*#*0(%+ (/<("&"+ %+ 89"##*+ (/+ 12*)"<(+ <1(--%/*+ + 1"2+ &%00(*2"+ 2(-*22"/:%+ /"##%+ -%<(<4-%+ ,(+ -*/)"/:(*<*+ *,*/)*(%)2(-*+ <(%+ 0(9,(:(%#"+ -."+ "X)2%0(9,(:(%#"B+ C/+ 1%24-*#%2"+ #3(&1#%/)*#*0(%++ 2%112"<"/)%+9/+%&'()*+,(+"<)2"&*+(/)"2"<<"+,%#+19/)*+ ,(+ 6(<)%+ &",(-*Y#"0%#"+ <(%+ 1"2+ #"+ ,(S-*#)5+ ,(+ 6%#9)%:(*/"+ ,"##"+ + -*/,*A%+ 1"2+ #"+ /9&"2*<"+ %#)"2/%46"+ )"2%1"94-."7+1"2+ #"+ 12*-",92"+ *1"2%46"7+ 1"2+ 0#(+ *'("=6(+ %A"<(+ F<(%+ >9/:(*/%#(+ -."+ "<)"4-(J+ %/-."+(/+)"2&(/(+,(+(/>*2&%:(*/"+"+,(+-*/<"/<*+7+1"2+#%+ -**1"2%:(*/"+ 12*>"<<(*/%#"+ <(%+1"2+#%+6%#9)%:(*/"+,"#+ ,%//*+,"2(6%)*+,%+,(>"=+,(+-*/,*A%B -.%/%, &*001, 3).*$.1+, H%2)"/,*+ ,%+ )%#(+ 12"&"<<"7+ 0#(+ ?9)*2(+ + .%//*+ %/%#(::%)*+ 9/%+ + -%<(<4-%+ ,(+ -%<(+ ,(+ -*/)"/:(*<*+ (/+ %&'()*+ (&1#%/)*#*0(-*+ %#+ ;/"+ ,(+ 6%#9)%2"+ 89%#"+ >*<<"+ #3"22*2"+ 1(93+ 2(-*22"/)"+ /"#+ -* & 1 * 2 )% & " /)*+ , " # # 3* 1 " 2 % )* 2 "+ "+ ( #+ , % / / *+ - * / < " 0 9 " / ) "+ F < ( %+ 1 % ) 2 ( & * / ( % # "+ - . 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Fiore, Nicolò G.A. Pasqui C*)Q)''%#W*)O%# /)&&%#'<"# /+&')&'+# %&]+*Q?(+#?"")# /<*).# "?# /+Q<&%/?D%+&)# ?g*+&()*># ,?@@*%Q?# %# @*%&/%@%#P)&)*?"%#%&#()Q?#,%#/<*?#,)"#Q%&+*)#'+S+# %"#@*+:"+# ,)+&(+"+P%/+# )#P%<*%,%/+.#+'')*O?&,+# ")## /?*?S)*%'=/A)# ,)"# @*+/),%Q)&(+# %&]+*Q?=O+# ),# " ?# = ( + " ? * % ( ># , ) %# , % * % B# , %# ' / ) " ( ?# )# ?<(+,)()*Q%&?D%+&)# ,)"# Q%&+*)# %&# /?Q@+# Q),%/+6 L+QW%&?(+# ,%'@+'(+# ?*S67ml# L+,%/)# L%O%")# )#?*(6 174#)#'<//)''%O%#,)"#L+,%/)#L%O%")6 C?*=/+"?*)# ?S)&D%+&)# /+&/*)(?# '?*># *%O+"(?# ?%# /?'%# ,%# @?(+"+P%?# ,)"# *?@@+*(+# ]?Q%"%?*)# T')@?*?D%+&).# ,%O+*D%.# ,%O)*P)&D)# *?,%/?"%U# ),# ?""-%&/%,)&D?# ,%#(?"%# '%(<?D%+&%# '<""?# ]+*Q?D%+&)# )# O?"%,%(># ,)"# /+&')&'+# P)&%(+*%?").# ?&?"%DD?&,+# ?&/A)# %# ,+O)*%# )# ")# @+''%W%"%(># ,%# %&()*O)&(+# ,)"# @*+])''%+&%'(?# '?&%(?*%+# %&# '%Q%"%# /?'%.# )f# ?*(6157# L+,%/)#L%O%")6 \?# /+Q<&%/?D%+&)# ?O*># (?P"%+# @*?=/+# )# '?*># :&?"%DD?(?# ?# ]+*&%*)# <&# '%&()=/+# Q?# /A%?*+# O?,)Q)/<Q#'<""-?*P+Q)&(+6 APPLICAZIONE DEL MICROSCOPIO CONFOCALE NELL’AMBITO DI UNA IDENTIFICAZIONE CRANICA Carolina Pagnini, Sezione di Medicina Legale, Università degli Studi di Firenze; Valentina Piredda, Dipartimento di Scienze Biomediche, Medicina Legale e delle Assicurazioni, Università degli Studi di Sassari !"#/?'+# ')P&?"?(+# *%P<?*,?#%"# *%&O)&%Q)&(+# ,%# #<&# /*?&%+# <Q?&+# %&/+Q@")(+# %&# <&?# D+&?# W+'/A%O?# &)%#,%&(+*&%#,%#Y)PP)""+#&)""w?@*%")#52776# !"#*)@)*(+#/*?&%/+#)*?#/+'=(<%(+#,?#<&#/*?&%+#@*%O+# ,%# Q?&,%W+"?# .# /+&# ?'')&D?# ,%# @?*=# +''))# T+''+# D%P+Q?=/+# )# Q?'/)""?*)# ,%# '%&%'(*?U# )# /+&# ),)&(<"%?# /+Q@")(?# ,)"# Q?'/)""?*)# '<@)*%+*)# ,?# ]?B# ?&()# )# @+'([Q+*()Q6# J,)'+# ?""?# '<@)*:/%)# )'()*&?# ,)""?# O+"(?# /*?&%/?# '%# )O%,)&D%?O?## cQ?()*%?")#,%#%&/)*(?#+*%P%&)d.##,%#/+"+*)#P*%P%?'(*+# )#,%#?'@)S+#@"?'=/+#+#'%Q%"[/)*+'+6# L+Q)# ,%# *+<=&).# '+&+# '(?()# ,%'@+'()# ")# @%r# ?@@*+@*%?()# %&,?P%&%# +&,)# @)*O)&%*)# ?""?# ,):&%D%+&)# ,)"# # # @*+:"+# W%+"+P%/+6# G)# '+&+# /+&')P<%()#")# # ,%?P&+'%#@*%&/%@?"%#,%#*?DD?.# ')''+# ),# # )(>.# <="%DD?&,+# ()/&%/A)# ?&(*+@+'/+@%/A)# )# ?&(*+@+Q)(*%/A)# )# /+&# "?# /+""?W+*?D%+&)#,%# <&+# '@)/%?"%'(?# %&# # ?&(*+@+"+P%?# ]+*)&')# )# ,%# <&# +,+&(+"+P+# ]+*)&')6# E+&+# '(?()# ?"(*)'n# ]+*&%()# %&,%/?D%+&%# /%*/?# "?# ,?(?D%+&)# ,)"# *)'(+6# C?*?"")"?Q)&()# ^# '(?(?# ?"")'=(?# <&?# %&,?P%&)# ?"# Q%/*+'/+@%+# /+&]+/?")# # # ?"# :&)# ,%# Q)P"%+# %,)&=:/?*)# "?# &?(<*?# ,)"# cQ?()*%?")# ,%# %&/)*(?# +*%P%&)d.#*)@)*(?(+# '<""?# /?"+S?#/*?&%/?.# # # # #&+&# %Q@%)P?&,+# '+&,)# /+&# @*+:"%# ,%#)//%(?D%+&)# )# ,%# )Q%''%+&)# &+=.# Q?# *%/)*/?&,+# "-)O)&(<?")# @*)')&D?# ,%# Q+")/+")# ,+(?()# ,%# ?<(+t<+*)'/)&D?# &)"#Q?()*%?")#*%&O)&<(+6 21#*$)10), *, 2*#%&)+, \?# Q),%?D%+&)# @+&)# "-?S)&D%+&)# '<""?# ,%Q)&'%+&)# *)"?D%+&?")# ),# )Q+=O?.#'<#(<B#;<)P"%#?'@)B# '+PP)BO%#/A)#&)"# P%<,%D%+# +*,%&?*%+# &+&# O)&P+&+# @*)'%# %&# /+&'%,)*?D%+&)6#E%#(*?S?.#%&]?B.#,%#<&?#@*+/),<*?# ,%# *%'+"<D%+&)# )f(*?P%<,%D%?")# ,)""?# "%().# ?<(+&+Q?.#O+"+&(?*%?#)#/+&')&'<?").#%&#W?')#?""?# ;<?")#<&?# ()*D?# @)*'+&?# &)<(*?")#?''%'()#")#@?*=# %&# /+&t%S+# +*%)&(?&,+")# O)*'+# "?# *%/)*/?# ,%# ?//+*,%#*)/%@*+/?Q)&()#'+,,%']?/)&=.#%&#<&#/"%Q?# Francesca Zangari, Master in Odontologia /+""?W+*?=O+#/A)#]?/%"%=#"?#"+*+#/+Q<&%/?D%+&)6# Forense – Mediatore ex D.Lgs. n. 28/2010 3)4'0#15, *, 6%".0'4)%")+, !"# @*+/),%Q)&(+# '%# !"#$%&'()%"*+, !"#/+'(?&()#?<Q)&(+#,)%#&<Q)*+# ,%# @*)')&(?# /+Q)# <&?# '+"<D%+&)# ,)""?# /+&(*+O)*'%?# /+&()&D%+'%#@)*#*)'@+&'?W%"%(>#@*+])''%+&?")#@+&)# @?*=/+"?*Q)&()# <=")# (*?# /+"+*+# /A)# ?"# ()*Q%&)# "-?//)&(+# '<""?# (*?']+*Q?D%+&)# ,)"# *?@@+*(+# ,)"#/+&t%S+# ,+O*?&&+# /+&=&<?*)# ?# *)"?D%+&?*'%6# :,</%?*%+# Q),%/+[@?D%)&()# %&# <&# *?@@+*(+# J"#*?@@+*(+#Q),%/+[@?D%)&()#+g*)#"?#@+''%W%"%(>#,%# /+&t%S<?")6# I<S?O%?.# <&?# ,)&<&/%?# &+&# ')Q@*)# <&# /+&]*+&(+# '<# @+'%D%+&%# ,%O)*').# )# /+Q<&;<)# '%# ?//+Q@?P&?# ?,# )**+*)# Q),%/+N# '@)''+# %"# ")P%BQ).# ?S+*&+# ?,# <&# (?O+"+# ,%# Q),%?D%+&)# ')&=Q)&(+# ,%# %&P%<'=D%?# /A)# ?&%Q?# %"# @?D%)&()# @ % < S + '(+# / A )# % &# < & -? < " ?# , %# ( * % W < & ? 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Venusiano, Odontoiatra, Master in Odontologia Forense !"#$%&'()%"*+,G)"#()&(?=O+# ,%#]?O+*%*)#<&?# @%)&?# <Q?&%DD?D%+&)# ,)"# *?@@+*(+# (*?# +,+&(+%?(*?# )# @?D%)&().# "?# E/)"(?# L+&'?@)O+")# [# ,):&%D%+&)#@%r# %,+&)?# ),# ?S<?")# *%'@)S+# ?# ;<)""?# ,%# L+&')&'+# !&]+*Q?(+.# *%()&<(+# +*Q?%# ,)'<)(+# @*)''+# P"%# ?,,)B# ?%# "?O+*%# [# *?@@*)')&(?# /)*(?Q)&()# <&# Q+Q)&(+# @?*=/+"?*)# )# ,)"%/?(+# ,)""?# ]?')# /+Q<&%/?=O?[%&]+*Q?=O?.# @+&)&,+'%# /+Q)# '(*<Q)&(+# /A)# /+&(*%W<%'/)# ?""+# '(?W%"%*'%# ,%# <&?# ?"")?&D?# ()*?@)<=/?N# %&# (?"# Q+,+# "+# '()''+# @?D%)&().# ?&/A)# ')# Q%&+*)&&).# @<o# /+&,%O%,)*)# @%)&?Q)&()# ),# ?BO?Q)&()# /+&# %"# @*+@*%+# +,+&(+%?(*?#,%#:,</%?#%"#'<+#@)*/+*'+# ,%?P&+'=/+# )#,%#/<*?6 -.%/), &*001, $).*$.1+, K+*&%*)# ?""-+,+&(+%?(*?.# /A)# '@)''+# &+&# ^# %&# P*?,+# ,%# O?"<(?*)# %# @+()&D%?"%# c*%'/A%d# Q),%/+[")P?"%.# %# Q)DD%# @)*# /)*/?*)# ,%# /+%&O+"P)*)# ')Q@*)# %"# @?D%)&()# Q%&+*)&&)# %&# Q+,+# P%<*%,%/?Q)&()# %&)//)@%W%")6# L%o# ?"# :&)# ,%# (<()"?*)# "-+@)*?(+# @*+])''%+&?")# &)%# O?*%# ?'@)B# '<'/)BW%"%# ,%# *)'@+&'?W%"%(># P%<*%,%/?# # &)"# /+*'+# ,)"")# ,%g)*)&=# ]?'%# /"%&%/+[()*?@)<=/A).# '+@*?S<S+# ?""+*;<?&,+# +@)*?()# &)%# /+&]*+&=# ,%# P%+O?&%#@?D%)&=6 21#*$)10), *, 7*#%&)+, E%#^#@*+/),<(+#?,# <&-?&?"%'%# ,)"")# ")PP%# )# ,)"")# ,%'@+'%D%+&%# O%P)&=# # '%?# %&# /?Q@+# %&()*&?D%+&?")# '%?# %&# /?Q@+# &?D%+&?").# / A )# / + ' = ( < % ' / + & +# " )# W ? 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E/+@+# ,%# ;<)'(+# "?O+*+# ^# ;<)""+# ,%# O?"<(?*)# "w)b/?/%?.# "w)'()&'%+&)#)# ")# "%Q%(?D%+&%# ,%# @+"%DD?# %&# <&# /?Q@%+&)# ,%# @+"%DD)# YL# @*+])''%+&?"%# @)*# "w?BO%(>#+,+&(+%?(*%/?.#Q)S)&,+")#?#/+&]*+&(+#)# O?"<(?&,+&)# ")#@*%&/%@?"%#/?*?S)*%'=/A)#T,<*?(?.# = @ + " + P % ? .# P ? * ? & D % ?# W ? ' ) .# ) ' / " < ' % + & % .# )'()&'%+&%.)//6U6 NORME PER GLI AUTORI I contributi, redatti in lingua italiana, devono essere inviati alla Segreteria di Redazione, via email utilizzando l’indirizzo di posta elettronica: [email protected] Il testo del lavoro deve essere accompagnato da una formale richiesta di pubblicazione nella quale specificare: 1. Autori: nome e cognome, qualifica, eventuale istituto/ente di appartenenza con relativo indirizzo; 2. titolo; 3. nominativo, recapito e-mail e telefonico d e l l ’ Au t o re re f e re n t e p e r eve n t u a l i comunicazioni e/o correzioni al testo di primo invio. Il contributo, redatto utilizzando il carattere Times New Roman punto 12 interlinea 1.5, deve riportare: 1. titolo 2. Autori: nome e cognome, qualifica e istituto/ ente di appartenenza 3. abstract, nel quale descrivere sinteticamente il contenuto del lavoro (massimo 10 righe) 4. testo (massimo 15 pagine, non comprensive di tabelle, figure, riassunto, bibliografia) 5. tabelle e figure (disegni, grafici, fotografie): riportate su fogli separati con le rispettive didascalie numerate progressivamente con numeri romani da richiamarsi nel testo per l’individuazione del punto di inserimento, preferibilmente in bianco e nero 6. note bibliografiche: poste a fondo pagina con rinvio nel testo a mezzo di numerazione araba, secondo lo schema seguente: a. Per articoli: cognome ed iniziale del nome degli Autori. Titolo. Nome della rivista abbreviata secondo Index Medicus; volume: pagina iniziale; anno di pubblicazione. b. Per trattati, libri o monografie: cognome ed iniziale del nome degli Autori. Titolo. Edizione. Casa editrice e luogo di pubblicazione. Anno di pubblicazione. Volume e pagina. c. Per atti di congressi o convegni: cognome e iniziale del nome degli Autori. Titolo dell’intervento. Titolo del congresso/ convegno. Luogo ed anno di svolgimento. d. Per note a sentenza: citazione secondo la normale prassi giuridica. L’accettazione dei lavori è subordinata all’insindacabile giudizio del Comitato Editoriale, il quale può avvalersi del parere di revisori esperti. Gli Autori accettano implicitamente che il proprio lavoro venga sottoposto all’esame del Comitato Editoriale. L’avvenuta accettazione sarà comunicata all’Autore referente tramite posta elettronica. L’eccessiva lunghezza dei contributi o l’inosservanza anche di una sola delle norme redazionali può costituire motivo di richiesta di modifiche per conformazione alle norme di cui sopra. In caso di richiesta di modifiche, la nuova versione corretta deve essere tassativamente inviata alla Segreteria di Redazione entro 10 giorni dal ricevimento della richiesta. La mancata restituzione delle bozze entro predetto termine autorizza la correzione redazionale d’ufficio dell’originale pervenuto. La richiesta di pubblicazione comporta la cessione della proprietà del lavoro alla rivista Rassegna di Odontologia Forense. La Rivista non è responsabile per le opinioni espresse dagli Autori. 58 Tesi di Master La raccolta e la conservazione dei dati clinici nei rapporti di collaborazione/consulenza in ambito odontoiatrico nella provincia di Bergamo di: Lorenzo Givoia INTRODUZIONE Fino alla fine degli anni Ottanta, gli odontoiatri esercitavano la propria attività professionale quasi esclusivamente all’interno di studi di proprietà. Negli ultimi due decenni, è andato sempre più aumentando il numero di medici odontoiatri che svolgono la propria attività professionale presso ambulatori di cui non sono proprietari. Inizialmente, le collaborazioni/consulenze venivano quasi esclusivamente svolte nei confronti di colleghi. Negli ultimi anni, si è assistito alla proliferazione di centri odontoiatrici afferenti a società di capitali in cui la figura del medico odontoiatra è sempre associata a quella del collaboratore/consulente. Molto spesso, almeno per quanto riguarda le collaborazioni/consulenze effettuate nei 59 confronti di colleghi, il rapporto tra chi presta e chi si avvale della collaborazione/consulenza, è rafforzato da una fiducia reciproca sancita dall’appartenenza al medesimo albo professionale. Viviamo un’epoca in cui il cittadinopaziente, anche in ambito odontoiatrico, è sempre più informato, esigente e diffidente; stando ai dati attuali, ogni odontoiatra ha la prospettiva di vedersi coinvolto in un contenzioso almeno una volta nella vita professionale. Unanimemente si riconosce l’obbligo di tenere un diario clinico e l’importanza delle informazioni in esso contenute come fonte di informazioni attraverso le quali il medico coinvolto in un procedimento civile e/o penale, possa dimostrare di aver correttamente operato. Cosa accade quando il contenzioso ruota attor no a prestazioni professionali odontoiatriche effettuate in un contesto di collaborazione/consulenza? Non è raro che la naturale evoluzione di ! l’esistenza, ed eventualmente la tipologia di un contratto per la regolamentazione del rapporto di collaborazione/consulenza; questo scenario porti ad un nuovo contenzioso tra l’odontoiatra che ha effettuato la collaborazione/consulenza e la figura giuridica che si è avvalsa della collaborazione/consulenza stessa. ! la tipologia di rapporto esistente tra cittadino-paziente, collaboratore/consulente e soggetto che si avvale della collaborazione/ consulenza; ! modalità di acquisizione del consenso e La raccolta e la conservazione dei dati clinici nei rapporti di collaborazione/consulenza in ambito odontoiatrico, oggi, sul territorio, attraverso quali dinamiche vengono effettuate? Per dare una parziale risposta a questo informazione del cittadino-paziente; ! esistenza e consistenza della cartella clinica; ! accesso alle informazioni cliniche nel tempo. Il questionario è stato diffuso agli iscritti all’Albo degli Odontoiatri dell’Ordine dei interrogativo, si è deciso di condurre un’indagine sperimentale sugli Odontoiatri iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Bergamo. Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Bergamo, per mezzo del suo sito web (omceobg.it). Il numero totale di Odontoiatri iscritti all’albo dell’Ordine di Bergamo era di 837, dei MATERIALI E METODI quali 531 erano raggiungibili via e-mail e, a loro volta, 233 anche via sms telefonico. Sono state inviate 531 e-mail e 233 sms telefonici in cui si chiedeva, ai soli Odontoiatri collaboratori/consulenti, di compilare il Al fine di delineare l’organizzazione dei rapporti di collaborazione/consulenza in ambito odontoiatrico, nella provincia di Bergamo, si è condotta la sperimentazione somministrando agli interessati un questionario appositamente approntato. Il questionario è stato realizzato introducendo sedici domande, tutte con risposte chiuse e a scelta multipla, eccezion fatta per la domanda numero uno sui dati anagrafici nella quale veniva richiesto di scrivere la risposta relativamente all’età anagrafica, all’anzianità di laurea, al tipo di laurea e al numero di rapporti di collaborazione in essere al momento della sperimentazione. I quesiti proposti, miravano ad individuare: ! quale fosse il soggetto nei confronti del quale era prestata la collaborazione/consulenza; questionario in oggetto. Si è operato in modo da garantire l’anonimato a chi compilava il questionario e di non rendere visibile l’andamento delle risposte date da altri colleghi fino a quel momento. La compilazione del questionario è stata resa disponibile dal giorno 11 gennaio 2011 al giorno 23 gennaio 2011. Il sistema permetteva all’iscritto di compilare una sola volta il questionario. Visti i tempi ridotti, la limitata disponibilità di risorse economiche e il fine di solo delineare una tendenza, si è ritenuto di affidarsi a semplici parametri statistici quali la percentuale di ogni risposta rispetto ad ogni domanda. 60 QUESTIONARIO RIVOLTO AGLI ODONTOIATRI CHE SVOLGONO LA LIBERA PROFESSIONE COME COLLABORATORI/CONSULENTI 1. Dati anagrafici Età: Laurea in: Conseguita il: Numero di rapporti di collaborazione/consulenza in cui sei impegnato: 2. Come Odontoiatra sei collaboratore/consulente presso: Ambulatori di colleghi Società di capitali Altro Questa attività professionale è coperta da assicurazione R. C.? No Si, da polizza mia per la quale pago direttamente il premio Si, da polizza stipulata dal soggetto presso il quale effettuo collaborazione /consulenza e con premio a suo carico 3. I rapporti di collaborazione/consulenza che attualmente ti coinvolgono, si fondano su: (Chi ha in essere più rapporti di collaborazione/consulenza può indicare più di una risposta) Contratto redatto bilateralmente e sottoscritto da entrambe le parti Contratto proposto dall’ambulatorio o struttura, con possibilità di modifiche e sottoscritto da entrambi Contratto proposto dall’ambulatorio o struttura senza possibilità di modifiche e sottoscritto solo da me Contratto proposto dall’ambulatorio o struttura senza possibilità di modifiche e sottoscritto da entrambi Fiducia reciproca senza l’esistenza di alcun contratto scritto 4. Economicamente, il compenso per la tua collaborazione/consulenza prevede: Fatturazione diretta da parte mia al cittadino/paziente dell’intero importo della prestazione Fatturazione, da parte dell’ambulatorio o struttura, al cittadino paziente, dell’intero importo della prestazione Fatturazione, da parte di entrambi, al cittadino paziente, della prestazione per la percentuale di competenza 5. Il piano di cura del cittadino/paziente, viene stilato: Da me personalmente Da altri colleghi Collegialmente da tutti gli Odontoiatri che effettueranno le terapie 6. L’informazione del cittadino/paziente e la raccolta del suo consenso, relativamente alle cure che tu effettuerai, avviene ad opera: Del personale paramedico (assistente alla poltrona) Del personale amministrativo di segreteria Mia personalmente Di altro collega con esperienza e preparazione almeno pari alla mia A tale scopo è stato approntato un modulo: Prestampato “chiuso” Prestampato “aperto” Nessun modulo prestampato perché si scrive caso per caso Nessun modulo perché esclusivamente orale 61 7. Le terapie da te effettuate, vengono clinicamente documentate e registrate su una cartella clinica? Si No Saltuariamente Dalla cartella clinica si può inequivocabilmente risalire al sanitario che ha effettuato ogni prestazione? Si No Saltuariamente Le RX effettuate, vengono registrate? Si No Saltuariamente La documentazione fotografica del caso viene effettuata? Si No Saltuariamente I modelli vengono fotografati? Si No Saltuariamente 8. La documentazione clinica completa del cittadino/paziente, viene conservata dall’ambulatorio o struttura: Mai perché non esiste Per un tempo variabile solo nei casi particolarmente complessi Sempre per cinque anni dopo la fine delle terapie Sempre per dieci anni dopo la fine delle terapie Sempre a vita 9. Conservi personalmente copia della documentazione clinica: No, nulla perché non mi è consentito No, nulla perché non lo ritengo importante Si, completa Solo le Rx Solo le fotografie Solo la copia delle annotazioni effettuate in cartella 10. Il contratto che hai sottoscritto, prevede il diritto illimitato, da parte tua, di accedere a tutta la documentazione clinica dei cittadini/pazienti sui quali sei professionalmente intervenuto? Si, salvo il caso in cui si instauri un contenzioso tra me e l’ambulatorio o struttura in questione No, perché non esiste alcun contratto No e sono convinto che in caso di contenzioso, chi si avvale della mia collaborazione/consulenza, avrebbe tutto l’interesse affinchè possa avere ogni elemento utile alla mia difesa Si in tutti i casi “Gentile collega, Ti chiedo di dedicare qualche minuto del tuo tempo alla compilazione del seguente questionario. Il questionario è anonimo, non sarà possibile risalire alla Tua identità. I dati raccolti saranno diffusi in forma aggregata e forniranno informazioni utili finalizzate alla prevenzione del contenzioso in odontoiatria. E’ possibile compilare una sola volta il presente questionario. Compila il questionario solo se sei Odontoiatra libero professionista collaboratore/consulente. Contiamo sulla Tua preziosa collaborazione e Ti invitiamo a rispondere, entro il prossimo 23 gennaio 2011.” Si è ritenuto di indicare come limite minimo per considerare lo studio sufficientemente indicativo, il numero di quaranta risposte al rappresentate con lieve prevalenza della fascia sotto i dieci anni. I numeri di rapporti di collaborazione/ questionario. consulenza in essere va da uno a dieci con prevalenza di tre e quattro . Da segnalare che un odontoiatra non ha risposto alla domanda sull’anagrafica mentre le successive domande hanno avuto risposta dal RISULTATI Il numero di odontoiatri che ha correttamente compilato il questionario è stato di 107. Le fasce di età rappresentate vanno da ventisette a settantacinque anni. Le fasce di età sono quasi uniformemente rappresentate tra i ventisette e i sessanta anni. Si è registrata una lievissima prevalenza di colleghi che hanno compilato il questionario tra i ventisette e i quarantuno anni. Due sono stati gli ultra settantenni che hanno compilato il questionario. Anche per quanto riguarda l’anzianità di l a u re a l e f a s c e s o n o u n i fo r m e m e n t e 100% dei colleghi che hanno compilato il questionario. Per schematizzare la percentuale delle risposte dalla domanda n. due alla domanda n. sedici ci si avvarrà di rappresentazioni grafiche. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI Dall’analisi dei dati raccolti, contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, la figura dell’odontoiatra collaboratore/consulente non riguarda solo i professionisti neolaureati ma tutte le fasce d’età della professione. Domanda 2.A - Come Odontoiatra sei collaboratore/consulente presso: 16% 69% 15% Ambulatorio di colleghi 63 Società di Capitali Altro Domanda 2.B - Questa attività professionale è coperta da polizza R.C.? 91,2% 3,9% 4,9% No Si, il premio lo paga il titolare dello studio Si, pago direttamente il premio Domanda 3 - I rapporti di collaborazione/consulenza che attualmente ti coinvolgono, si fondano su: 10,3% 5,6% 74,7% 6,6% 2,8% Contratto redatto bilateralmente e sottoscritto da entrambe le parti Contratto proposto dalla struttura , con possibilità di modifiche, e sottoscritto da entrambi Contratto proposto dalla struttura e sottoscritto solo da me Contratto proposto dalla struttura, senza possibilità di modifiche, e sottoscritto da entrambi Fiducia reciproca senza alcun contratto scritto Domanda 4 - Economicamente, il compenso per la tua collaborazione/consulenza prevede : 6,1% 82,7% 11,2% Fatturazione diretta al paziente, da parte mia, dell’intero importo Fatturazione al paziente, da parte della struttura, dell’intero importo Fatturazione al paziente, da parte di entrambi, per la percentuale di competenza Domanda 5 - Il piano di trattamento viene stilato: 39% 20% 41% Da me Collegialmente da tutti gli odontoiatri coinvolti nelle terapie Da altri colleghi Domanda 6 - L’informazione al paziente e la raccolta del suo consenso alle cure che tu effettuerai avviene a cura: 25,2% 24,4% 8,7% 41,7% Altro collega con esperienza e preparazione almeno pari alla mia Mia personale Del personale amministrativo di segreteria Del personale paramedico (assistente alla poltrona) Domanda 7 - A tale scopo è stato approntato un modulo: 6,8% 54,4% 6,8% 32,0% Prestampato chiuso Nessun modulo, si scrive caso per caso Prestampato aperto Nessun modulo, esclusivamente orale Domanda 8 - Le terapie da te effettuate vengono registrate su una cartella clinica: 3% 4% 93% SI No Saltuariamente Domanda 9 - Dalla cartella clinica si può individuare l’operatore che ha eseguito ogni prestazione? 5,8% 83,6% 10,6% No Si Saltuariamente Domanda 10 - Le radiografie effettuate vengono registrate? 9,6% 78,9% 11,5% Si No Saltuariamente Domanda 11 - La documentazione radiografica del caso viene effettuata? 18,3% 51,9% 29,8% No Si Saltuariamente Domanda 12 - I modelli vengono fotografati? 61,2% 8,7% 30,1% No Si Saltuariamente Domanda 13 - La documentazione clinica completa del paziente viene conservata dalla struttura? 40,2% 2,9% 9,8% 18,6% 28,4% Mai, non esiste documentazione Sempre, per 5 anni Sempre, a vita Solo nei casi complessi, per un tempo variabile Sempre, per 10 anni Domanda 14 - Conservi personalmente copia della documentazione clinica? 26,0% 4,8% 1,0% 25,0% 7,6% 35,6% No, non mi è consentito Si, completa Si, solo le RX No, non lo ritengo importante Si, solo le fotografie Si, solo le annotazioni effettuate in cartella Domanda 15 - Il contratto che hai sottoscritto prevede il diritto illimitato di accedere alla documentazione clinica dei pazienti sui quali sei intervenuto?? 43,0% 10,0% 7,0% 40,0% SI, salvo il caso di contenzioso tra me e la struttura Si, in tutti i casi No, non esiste alcun contratto No, ma sono convinto che in caso di necessità mi verrebbe fornito il necessario per la difesa Con il trascorrere degli anni, non intervenendo nuovi fattori socio-economici, si assisterà ad un’equa distribuzione percentuale di odontoiatri Il soggetto che si avvale della collaborazione/ consulenza, che nel 70% dei casi è un odontoiatra, avrà una propria copertura collaboratori/consulenti all’interno delle varie fasce di età. E’ ferma convinzione di chi scrive, anche se l’argomento esula parzialmente dalle finalità della presente tesi, che la percentuale di odontoiatri assicurativa. Contrariamente a quanto si potrebbe intuire, questa “doppia” copertura assicurativa dà origine a molteplici problematiche. Si pensi ad un collaboratore/consulente che collaboratori/consulenti sarà destinata a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni. Chi si avvale della collaborazione/consulenza, quasi nel 70% dei casi è un altro odontoiatra. Questo dato assume particolare importanza effettua interventi di implantologia per i cui rischi il titolare di studio non è assicurato. Quest’ultimo, inevitabilmente, sarà chiamato a rispondere di eventuali danni cagionati ai cittadini-pazienti dal proprio collaboratore/ perché l’essere collaboratore/consulente di un collega iscritto al medesimo albo professionale, genera una fiducia reciproca dalla quale potrebbe scaturire una certa leggerezza nel gestire il rapporto di collaborazione/consulenza, con consulente (culpa in eligendo o culpa in vigilando) per i quali si troverà ad essere privo di copertura assicurativa. Altro aspetto ombroso di questa “doppia” assicurazione è dato dal fatto che la compagnia l’instaurarsi di errate aspettative che palesemente sarebbero disattese in caso di contenzioso. Risultano facilmente intuibili le possibili gravi ripercussioni sulla sfera emotiva dello scenario appena descritto. assicuratrice del collaboratore/consulente, come è ovvio che sia, cercherà di appesantire la posizione del titolare di studio a vantaggio del proprio assicurato. Ideale sarebbe invece, un’assicurazione per i Altro aspetto degno di nota è l’assenza di un sindacato che tuteli esclusivamente gli interessi dei collaboratori/consulenti. Come conseguenza di quanto fatto rilevare, risulta verosimile una situazione in cui, i rapporti di collaborazione/consulenza in cui il titolare di studio e il collaboratore/consulente risultino assicurati dalla stessa compagnia e nella stessa polizza con la conseguenza del venir meno dell’interesse di spostare la responsabilità su uno rappresentanti dei collaboratori/consulenti, seduti ad un tavolo di trattativa per la stesura di un contratto tipo, potrebbero essere dirigenti di un sindacato di odontoiatri le cui linee politiche risultano essere imposte da odontoiatri che si piuttosto che sull’altro assicurato. La via più semplice per giungere a questo risultato prevede la copertura dei collaboratori/ consulenti con contraenza da parte dei titolari di studio. avvalgono di collaborazioni/consulenze o esserlo essi stessi con un evidente conflitto di interessi. Nella quasi totalità dei rapporti di collaborazione/consulenza presi in esame, l’attività odontoiatrica è coperta da una polizza Degno di nota il dato del 3,9% dei collaboratori/consulenti che ancora opera privo di copertura assicurativa. L’altissima percentuale di collaborazioni/ consulenze effettuate per conto di altri colleghi fa assicurativa stipulata dal collaboratore/consulente per la quale egli stesso paga il premio. si che il rapporto si basi esclusivamente sulla 71 fiducia reciproca, con assenza di alcun contratto, nel 74,7% dei casi. Le collaborazioni/consulenze, di norma, si parasubordinazione le professioni intellettuali per l’esercizio delle quali è necessaria l’iscrizione in appositi albi professionali. svolgono nello studio del titolare ma i principi giuridici, di cui agli artt. del Codice Civile 2043, 2049 e 2232, non variano se la collaborazione/ consulenza si svolge presso il collaboratore/ consulente o in “territorio neutro” quale un In base ai risultati del questionario, solo il 50% dei collaboratori/consulenti fornisce correttamente le informazioni atte all’ottenimento del consenso ai cittadini-pazienti. L’altro 50% affida questo compito al poliambulatorio. Infatti non è il criterio topografico che deter mina il destinatario del mandato professionale, anche se può concorrere ad individuarlo. personale di segreteria o al personale paramedico. Solo il 54,4% dei collaboratori/consulenti utilizza un modulo prestampato “aperto”. In relazione a questi ultimi aspetti, in un’ottica di contenimento del contenzioso, si ritengono utili Con questo, implicitamente si afferma che non sempre le situazioni sono così chiare come risultano dalle schematizzazioni e dalle esemplificazioni. Vi sono quindi delle zone d’ombra. campagne di informazione e di sensibilizzazione sull’argomento. L’annotazione in cartella clinica delle terapie effettuate, con la possibilità di risalire inequivocabilmente al sanitario che ne è stato Questo non attenua i rischi connessi con le collaborazioni/consulenze, anzi li aggrava poiché l’incertezza allunga i tempi, inasprisce le posizioni, aumenta il contenzioso e appesantisce i costi. artefice, è garantita nel 93% dei casi. Molto alta è anche risultata essere la percentuale di registrazione in cartella clinica delle radiografie. Ancora poco frequente risulta essere la Tutto ciò anche dal punto di vista del cittadino-paziente. Da quanto sopraesposto ne deriva l’assoluta necessità di un contratto che regolamenti il rapporto tra collaboratore/consulente ed i titolari documentazione fotografica del caso. Il 40% degli odontoiatri che ha partecipato al presente studio, dichiara che la documentazione clinica del cittadino-paziente viene conservata “a vita” mentre il 18% dichiara di conservarla dieci di studio o ambulatorio. La fatturazione dell’intero importo delle prestazioni effettuate dai collaboratori/consulenti avviene ad opera della struttura nell’ 83% dei casi mentre il piano di cura, nel 20% dei casi, non è anni. Nel 2,9% dei casi, ancora non esiste alcuna cartella clinica. Anche su questi aspetti sarebbe auspicabile una campagna di sensibilizzazione. stilato anche dal collaboratore/consulente. Tutto ciò rafforza il concetto di coordinazione ed organizzazione da parte del titolare di studio. Si ricordi che l’art. 4 e l’art. 22 del Codice Deontologico, osterebbero con forme di lavoro La documentazione clinica dei cittadinipazienti viene conservata anche personalmente, solo dal 26% dei collaboratori/consulenti intervenuti su di essi mentre il 35,6 % si vede negare questa possibilità dai titolari di studio. subordinato da parte dell’odontoiatra e che l’art. 61 D.Lgs. n.275/2003, ha escluso dalla 72 A tale proposito, si considerino le nome a tutela della privacy relativamente all’acquisizione e conservazione dei dati sensibili. Il 50% dei collaboratori/consulenti che hanno compilato il questionario, sono convinti di poter avere sempre libero accesso ai dati clinici dei cittadini-pazienti su cui sono intervenuti. Questo dato esprime, ancora una volta, una previsione ottimistica dettata probabilmente dalla fiducia reciproca su cui è fondato il rapporto di collaborazione/consulenza. Si ricordi che nel 74,7% dei casi non è presente alcun contratto. Evidentemente, risulta essere notevolmente sottostimata la probabilità del verificarsi di un contenzioso tra collaboratore/consulente e il titolare dell’ambulatorio. Invece, come abbiamo già evidenziato, l’assenza di un contratto e la presenza di due distinte coperture assicurative, fanno risultare tutt’altro che inverosimile la possibilità che si instauri un contenzioso tra chi si avvale della collaborazione/consulenza e chi la offre. • M. Ferrari; La responsabilità civile in Odontoiatria - In Danno e Responsabilità v.9 n.2/2004; • D. Manfredini; La cartella clinica e l’archivio dello studio odontoiatrico - Impronte, n.1/2008; • Ordine dei medici Chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Bergamo, Manuale di benvenuto, 9/2010. Ringraziamenti Si ringrazia per la preziosa collaborazione: ‣ il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Bergamo Dott. Emilio Pozzi; ‣ il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Bergamo, in carica nell’anno 2011; il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri ‣ dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Bergamo Dott. Roberto Callioni, in carica nell’anno 2011; ‣ tutti i componenti della Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Bergamo, in carica nell’anno 2011; tutti i componenti della Commissione Pari Opportunità ‣ dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Bergamo, in carica nell’anno 2011. Conflitto di Interessi L’autore dichiara l’assenza di legami con enti di natura commerciale o non commerciale la cui attività potrebbe Bibliografia essere influenzata dai risultati della ricerca. • G.A. Norelli, C. Buccelli, V. Fineschi; Medicina Legale e delle Assicurazioni - Piccin ed. 2009; • G.A. Norelli. V. Pinchi; Odontologia Forense - Piccin ed. 2010; • G. Fiore, G. Paoni, L. Trecate, V. Vaccaro, F. Zangari; La responsabilità dell’Odontoiatra: i collaboratori - editor Marco Scarpelli I quanderni di ANDI Assicura- ANDI Assicura Milano 2010; • Buzzoni; Medico e paziente - FAG Milano 2007; • Ferri, Riva Sanseverino; Del Lavoro - in commentario del codice civile - Scialoja, Branca; Zanichelli Bologna 1966 • F. Montagna, D. De Leo, L. Montagna, M. Orrico, V. Piras, A. Piras; Responsabilità professionale odontoiatrica - Ed. Martina 2010; • B.D. Bassi; La polizza di assicurazione per il professionista - Impronte 2007; 73 Lavoro tratto, per sintesi, dalla Tesi di Master di II livello in Odontologia Forense, Università di Firenze aa. 2009/2010, titolo: “Raccolta e conservazione dei dati clinici nei rapporti di collaborazione in ambito odontoiatrico nella provincia di Bergamo ” Autore Lorenzo Givoia IL PROGETTO ODONTOLOGIA FORENSE É MEMBRO DELLA INTERNATIONAL ORGANIZATION FOR FORENSIC ODONTO-STOMATOLOGY