esercizi Iliade - La Lepre Edizioni

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esercizi Iliade - La Lepre Edizioni
Esercizi per l’Iliade
( i numeri con cui vengono indicati i versi si riferiscono a quelli del testo greco)
Libro I
-Leggere il commento al libro I, e poi rileggere con molta attenzione l’intero libro.
-Svolgere i seguenti esercizi, per i quali il testo è stato suddiviso nelle sequenze qui sotto identificate ( si
comincia con delle domande e delle considerazioni, scritte tra parentesi: prenderle in esame, a mente oppure
annotando qualche idea; mettere poi per iscritto quello che è richiesto successivamente, fuori delle parentesi.
Ricordare che il titolo va immaginato dopo aver scritto il riassunto, sulla base della sintesi che lì si è fatta).
Sequenza I (vv.1-42)
(- quali riflessioni suggerisce il v.8?
- Apollo interviene a vendicare il suo sacerdote: in base a quale idea che ha di se stesso Agamennone ha però di
fatto ignorato l’invito a rispettare il dio, esplicito nella preghiera di Crise (v.21)?
- immaginare, seguendo in particolare i vv.13-18 e i vv.34-35, l’ambientazione della scena, non trascurando i
suoni a cui si fa riferimento )
-
Trovare un titolo per la sequenza
Scriverne il riassunto
Sequenza II (vv.43-56)
(- immaginare la figura del dio, considerando colori e rumori
- osservare come le diverse azioni verbali cambino di soggetto, creando così un effetto di ampliamento spaziale e
movimento fisico nella scena
- in una riflessione finale sull’intero libro primo bisognerebbe aver capito perché l’assemblea è stata voluta da
Era e convocata da Achille )
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Titolo
Riassunto
Sequenza III (vv.57-120)
(- perché Achille è certo che il dio irato sia Apollo?
- cercare notizie che facciano capire il v.71
- osservare le espressioni con cui Achille garantisce a Calcante la sua protezione, nei vv.88-89
- le parole con cui Agamennone accetta di restituire Criseide al padre dimostrano che il re non si è reso conto
della gravità della sua offesa ad Apollo. Agamennone riconosce che il dio è oggettivamente più forte di lui, e
quindi cede: senza però capire che Apollo vuole essere rispettato in quanto dio, non in quanto potente.
Agamennone considera quindi risolto il problema-Apollo e sposta la questione sul piano del risarcimento che
ritiene gli sia dovuto perché ha dovuto rendere Criseide.)
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Titolo
Riassunto
Sequenza IV (vv.121-192)
(- adesso non si parla più di rapporti con gli dei, ma di equilibrio di potere tra gli uomini: ragionare sulla diversa
idea della propria grandezza che hanno Achille e Agamennone
- come funziona il sistema della divisione del bottino, e il ruolo del gheras, la ricompensa? )
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Titolo
Riassunto
Sequenza V (vv.193-222)
(- che cosa significa l’intervento di Atena?
- perché è stata Era, a invitarla a fermare Achille? ( spiega il v.196)
- immaginare la scena, nei suoi dettagli e nei suoi movimenti )
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Titolo
Riassunto
Sequenza VI (vv.223-305)
(- considerare i termini con cui Achille ingiuria Agamennone, e come progressivamente sposta il bersaglio dal
suo antagonista al rapporto di lui con gli altri uomini
- quale valore retorico è ottenuto dalla così dettagliata descrizione che Achille fa dello scettro che ha in mano, nei
vv.232-238?
- osservare la successione dei passaggi del discorso di Nestore: si potrebbero definire delle “microsequenze”,
individuando il tema di ciascuna; sono la prima prova che si ha, nell’Iliade, dell’abilità oratoria del vecchio re di
Pilo )
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Titolo
Riassunto
Sequenza VII (vv.306-348)
( - ricordare i nomi dei nuovi personaggi che entrano in scena, e seguirli mentalmente nelle loro azioni )
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Titolo
Riassunto
Sequenza VIII (vv.349-429)
(- cercare notizie su Teti, ricordando che Omero è il più antico autore greco che abbiamo: perciò non siamo
autorizzati ad attribuirgli racconti mitologici a cui lui non fa cenno; per esempio, in Omero non si parla di
invulnerabilità di Achille
- immaginare gli spazi su cui si ambienta la scena, come per eseguirne un disegno o per costruire un set
cinematografico
- notare i particolari delle azioni dei personaggi ( come ‘guardare lontano’, ‘sospiro profondo’, ecc. ecc.)
- cercare notizie su Briareo, l’Ecatonchiro
- qual è la promessa di Teti ad Achille?
- osservare l’impressione di staticità che si ricava dai vv.422-423: l’inerzia a cui Achille sarà costretto è il primo
dei prezzi che egli pagherà perché gli venga restituito il suo onore
- considerare la pausa temporale ( 12 giorni: e 12 è un “numero magico”) e spaziale ( gli Etiopi- letteralmente,
“uomini dal viso bruciato dal sole”- sono un popolo immaginato agli estremi confini del mondo, di gente giusta e
amica degli dei ) che consente di avvertire un distacco tra la scena dello scontro tra due uomini- Agamennone e
Achille- e le sue conseguenze: tutto quello che adesso accadrà sarà voluto direttamente da Zeus, e avrà la
gigantesca grandezza di un fatto cosmico )
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Titolo
Riassunto
Sequenza IX (vv.430-488)
(- seguire, nei vv.432-436 e, poi, nei vv.480-488, le azioni relative alla navigazione, osservando anche gli ‘epiteti’
che accompagnano costantemente certi sostantivi
- fare attenzione alla scena del sacrificio, controllando di aver capito bene il senso delle parole – ecatombe,
libagione…- e delle azioni rituali )
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Titolo
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Riassunto
Sequenza X (vv.489-491)
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Titolo
Riassunto
Sequenza XI (vv.493-531)
(- osservare i movimenti e le posizioni dei diversi personaggi nei vv.493-499
- leggere molto attentamente la scena della preghiera di Teti a Zeus (vv.499-517); si può anche cercare la
riproduzione di un famoso quadro di Ingres, che rappresenta questo passo dell’Iliade ( si chiama ‘Giove e Teti’. E
si trova al Musée Granet di Aix-en-Provence, Francia): è un quadro molto discusso, che può non convincere
affatto; personalmente, interpreto questo fondamentale momento del poema non come una scena di seduzione,
ma come una chiamata a una corresponsabilità: però di sicuro quel quadro è un’opera che fa ragionare e che fa
venire delle idee )
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Titolo
Riassunto
Sequenza XII (vv.532-569)
(- notare le posizioni dai personaggi, nella scena
- perché Era è più rigida di Zeus? Qual è il limite del suo potere? )
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Titolo
Riassunto
Sequenza XIII (vv.570-611)
(- cercare notizie su Efesto (vv.570-594), sempre ricordando di non attribuire all’età omerica versioni del mito
successive ad Omero
- di quali strumenti si serve Efesto per rasserenare l’atmosfera, sull’Olimpo?
- perché gli dei di Omero ridono?
- considerare gli elementi della gioia del banchetto
- osservare che si tratta di una notte presentata come ‘normale’ – ma nel corso di questa notte, come si saprà
all’inizio del II libro, Zeus escogita l’inganno ai danni di Agamennone )
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Titolo
Riassunto
Libro II
Leggere il commento al Libro II, senza preoccuparsi se non tutto risulta sempre chiaro, e poi rileggere
attentamente il testo.
Svolgere gli esercizi, che sono sullo stesso schema adottato per il Libro I
Sequenza I (vv.1-18)
(- riflettere sull’uso dei diversi tempi verbali impiegati nella narrazione della notte insonne di Zeus)
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Trovare un titolo per la sequenza
Scriverne il riassunto
Sequenza II (vv.19-48)
( - diversamente da altri ‘messaggeri’ che si vedranno in seguito, qui il Sogno, che è ingannatore, prima di riferire
l’ordine di Zeus, parla ad Agamennone con parole sue
- osservare l’aria ‘magica’ che circonda Agamennone, ingannato, e l’effetto della voce che ancora risuona mentre
lui si sta svegliando
- la ‘vestizione’ del guerriero sarà sempre, nel poema, fatta più o meno degli stessi gesti che vedi qui nei vv.42-45)
-
Trovare un titolo
Scrivere il riassunto
Sequenza III (vv.49-86)
(- i luoghi sono contemporaneamente l’Olimpo, che si sta rischiarando col nuovo giorno, il campo dei Greci, in
cui gli araldi stanno chiamando all’Assemblea, e lo spazio vicino alla nave di Nestore, dove si sta tenendo il
Consiglio degli Anziani: l’effetto, di grandissima vastità, fa già pensare all’importanza di quanto sta per accadere
- notare che Agamennone riferisce le esatte parole del sogno
- la proposta della ‘ prova dell’esercito’ non provoca reazioni, ed è subito accettata, come se fosse stata anch’essa
ordinata dal Sogno)
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Titolo
Riassunto
Sequenza IV (vv.87-154)
(- prendere costantemente nota, con un segno a margine del testo, delle similitudini
- la Fama, come si vedrà anche in altre occasioni, è personificata
- Zeus è chiamato da Agamennone ‘crudele’, il suo comportamento ‘malvagio’….: nei confronti degli dei
dell’Olimpo non c’è un rispetto ‘dovuto’, ma un esplicito riconoscimento dell’effetto provocato sugli uomini
dalla loro potenza
- considerare il modo con cui Agamennone rende visivamente evidente il rapporto numerico tra Greci e Troiani
- osservare i segni attraverso i quali si registra il trascorrere del tempo, nei vv.135-136
- ricordare i nomi dei venti e informarsi della direzione da cui ciascuno di essi spira
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Titolo
Riassunto
Sequenza V (vv.155-210)
(- come è caratterizzato il comportamento di Odisseo, in contrasto con la scomposta fuga di tutti verso le navi?
- Odisseo non vede Atena, ma capisce che la voce che ha sentito è quella della dea della ragione: si rende conto,
se volessimo non scomodare gli dei, che la decisione che ha preso, di opporsi alla generale smania di tornare di
corsa in patria, è la più ‘logica’)
-
Titolo
Riassunto
Sequenza VI (vv.211-276)
(- che cosa significano i vv.212-214?
- perché Tersite era nemico soprattutto di Achille e di Odisseo?)
-
Titolo
Riassunto
Sequenza VII ( vv.277-335)
(- considerare nei dettagli la scena del serpente: il platano, la sorgente, l’altare, la schiena color sangue, lo scatto a
spirale del v.315, il portento finale)
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Titolo
Riassunto
Sequenza VIII (vv.336-395)
(- osservare la spietatezza delle parole di Nestore: corrispondenti, del resto, alla realtà della guerra
- in che cosa consiste il consiglio di Nestore ad Agamennone?
- nel discorso di Agamennone, c’è una sua presa di distanza dalle proprie responsabilità: è infatti Zeus, dice lui,
che lo getta in scontri e liti
-notevoli sono soprattutto i vv.388-391, sia per la concretezza delle immagini che per l’uso del futuro, che
suggerisce un’idea di ineluttabilità)
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Titolo
Riassunto
Sequenza IX (vv.396-483)
(- il pasto, prima della battaglia, si svolge di mattina, lungo tutta la spiaggia, con i fuochi accesi accanto alle navi
di ogni gruppo di combattenti
- ricordare i nomi di tutti gli Anziani – che non significa ‘i più vecchi’, ma i più importanti tra i capi dell’esercitoriuniti presso Agamennone; cercare anche da quale terra della Grecia ciascuno di loro provenisse ( la indicazione
verrà anche dal Catalogo delle navi, corrispondente, qui alla sequenza XI), e individuare le rispettive regioni su
una carta della Grecia
- ricostruire gli interventi di Atena sul campo, nel corso di questo Libro II, e cercare notizie a proposito dell’egida
- individuare, nelle similitudini presenti tra il v. 456 e il 483, il primo e il secondo termine di confronto di
ognuna)
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Titolo
Riassunto
Sequenza X (vv.484-493)
(- notare il carattere molto più personale di questa invocazione alle Muse, rispetto a quella del Proemio del I
Libro)
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Titolo
Riassunto
Sequenza XI (vv.494-785)
(- senza pretendere di poter seguire adesso i dettagli del cosiddetto ‘Catalogo delle navi’, ricordare che qui si
trovano i nomi di tutti i popoli greci che presero parte alla spedizione contro Troia, i nomi dei loro comandanti e
il numero delle loro navi)
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Titolo
Riassunto
Sequenza XII ( vv.786-812)
(- Iride (chi è?), sotto l’aspetto di Polite ( chi è?), si rivolge, giustamente, in primo luogo a Priamo: ma poi parla
soprattutto a Ettore: da che cosa, secondo te, lui capisce che si tratta di una divinità?)
-
Titolo
Riassunto
Sequenza XIII (vv.813-877)
(- vale, per i Troiani e i loro alleati, quanto già detto per l’elenco dei Greci: si possono trovare qui notizie sulla
provenienza di guerrieri che figureranno nel corso del poema)
-
Titolo
Riassunto
Libro III
- Leggere il commento del libro III, e poi rileggere attentamente l’intero libro
- svolgere gli esercizi qui sotto indicati: dove si dice ‘Riassunto’, sono già individuati alcuni punti essenziali ( è
possibile, ovviamente, indicarne degli altri); su quella base va elaborato il testo del riassunto ( ricordare che il
Titolo va scritto dopo aver fatto il riassunto)
Sequenza I ( vv.1-15)
- Dare un titolo alla sequenza
- Riassunto ( riportare, in sintesi, le due similitudini, spiegando l’opposto comportamento dei due eserciti)
Sequenza II (vv.16-76)
- Titolo
- Riassunto ( l’aspetto di Paride- l’atteggiamento di Menelao (accenno alla similitudine) - la reazione di
Paride (accenno alla similitudine)- il pesante giudizio di Ettore- l’autodifesa di Paride ( che bisogna aver
capito bene, prima di scrivere))
Sequenza III (vv.77-120)
- Titolo
- Riassunto ( Ettore riferisce il messaggio di Paride – risposta di Menelao – disposizioni per la
proclamazione della tregua)
Sequenza IV (vv.121-160)
- Titolo
- Riassunto ( intervento di Iride – che cosa stava facendo Elena – dove va Elena ad assistere al duello – chi
trova lì (accenno alla similitudine) – reazioni dei presenti alla vista di Elena)
Sequenza V (vv.161- 244)
- Titolo
- Riassunto (reazione di Priamo- da che cosa si distingue Agamennone – da che cosa si distingue Odisseocommento di Antenore a proposito di Odisseo – da che cosa si distingue Aiace – che cosa suppone
Elena di Castore e Polluce (chi sono?) – che cosa invece è successo di loro?- ( I primi quattro punti sono
i più importanti: ti ci devi fermare di più))
Sequenza VI (vv.245-313)
- Titolo
- Riassunto (preparazione del sacrificio- Priamo è chiamato al campo e raggiunge i combattenti- il
sacrificio per i Patti – la preghiera di Agamennone (nota, a proposito di patti, la differenza tra quello che
dice Agamennone, in questo momento, e quello che era stato detto da Paride, Ettore, Menelao, Ideo)
Sequenza VII (vv.314-448)
- Titolo
- Riassunto (preparazione del duello- vestizione delle armi- svolgimento- l’intervento di Afrodite- la dea,
salvato Paride, prendendo l’aspetto di una sua vecchia ancella, va a chiamare Elena– Elena la riconosce e
si ribella al suo ordine– Afrodite si adira con lei e la minaccia- Elena obbedisce (Afrodite la precede ed è
presente nella stanza nuziale)- le parole di Elena- la risposta di Paride
Sequenza VIII (vv.449-462)
- Titolo
- Riassunto (le reazioni sul campo alla sparizione di Paride – le parole di Agamennone)
Libro IV
Leggere il commento, e poi l’intero testo del libro IV
Svolgere gli esercizi che seguono, sullo stesso schema del libro precedente:
Sequenza I (vv.1-74)
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Titolo
Riassunto (la sala della casa di Zeus- contrasto tra Zeus e Era- decisione di provocare la rottura dei patti
da parte dei Troiani)
Sequenza II ( vv.75-219)
-
Titolo
Riassunto (la discesa di Atena (accennare alla similitudine)- il suggerimento di Atena a Pandaro- l’arco di
Pandaro- l’intervento di Atena (simil.)- la ferita di Menelao (simil.)- il solenne discorso di Agamennone
(la certezza della vittoria greca, la vergogna personale in caso di morte di Menelao)- le rassicurazioni di
Menelao- l’intervento del medico Macaone (chi era? chi era suo padre? chi era Chirone?)
Sequenza III (vv.220-446)
-
Titolo
Riassunto ( la rivista dell’esercito (Agamennone è a piedi, seguito dal suo carro)- i diversi toni degli
incontri di Agamennone con Idomeneo, i due Aiaci, Nestore, Odisseo, Diomede (cercare notizie su
Tideo, padre di Diomede, e su Capaneo, padre di Stenelo)- Diomede rimprovera il suo amico e auriga
Stenelo- silenzio nelle schiere dei Greci- strepito nell’esercito dei Troiani (simil.)- divinità a fianco
dell’uno e dell’altro schieramento
Sequenza IV (vv.445-545)
-
Titolo
Riassunto ( similitudine dei fiumi- similitudine del pioppo abbattuto- incitazione di Apollo ai Troiani- il
giudizio sulla bravura dei combattenti da parte di un ipotetico spettatore (vv.539-545))
Libro V
-
leggere il commento a questo libro ( da pag.218), senza preoccuparsi di quello che non si capisce del
tutto, e ricordando, invece, quello che colpisce
rileggere poi attentamente il testo del libro V
fare il consueto lavoro, riassumendo per sequenze, per iscritto. Questa volta le sequenze sono identificate
solo con i numeri dei versi: vanno perciò individuati gli episodi cui fare assolutamente riferimento nei
riassunti.
Sequenza I (vv.1-8)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza II (vv.9-26)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza III ( vv.27-36)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza IV (vv.37-83)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza V (vv.84-329)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza VI (vv.330-455)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza VII (vv.456-460)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza VIII (vv.461-505)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza IX (vv.506-519)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza X ( vv.520-593)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza XI (vv.594-710)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza XII (vv.711-777)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza XIII (vv.778-793)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza XIV (vv.794-867)
- Titolo
- Riassunto
Sequenza XV (vv.868-909)
- Titolo
- Riassunto
Libro VI
-
leggere attentamente il commento
leggere ancora più attentamente il testo del libro
Analisi del testo: le sequenze sono già identificate, con il numero dei versi e un titolo; seguono poi indicazioni di
esercizi o domande, da svolgere per iscritto, sotto l’intestazione della rispettiva sequenza
Sequenza I (vv.1-4): La battaglia senza dei
- delimitazione geografica della piana di Troia
Sequenza II (vv.5-71): Scontri che vedono il predominio dei Greci
- raccontare, tra gli episodi narrati in questi versi, uno particolarmente interessante: iniziare con una frase
introduttiva
Sequenza III (vv.72-118): I Troiani organizzano una riscossa
- in che consiste il suggerimento di Eleno? ( ricordarsi di dire chi è, Eleno)
Sequenza IV (vv.119-235): L’incontro tra Glauco e Diomede
- riassumere le parole di Diomede con un numero di parole compreso tre 30 e 40
- che cosa risponde Glauco, in un primo momento (vv.145-149)?
- com’era immaginata la Chimera? ( puoi cercare una foto della cosiddetta Chimera di Arezzo, al Museo
archeologico di Firenze)
- che senso si può attribuire, nel contesto di questo libro, a quel passaggio del mito di Bellerofonte, cui si
allude nei vv.200-202? ( non c’è, evidentemente, una risposta giusta e una sbagliata: come sempre, in
mitologia, si è liberi di dare una personale interpretazione di ogni fatto, purché essa non sia
contraddittoria col contesto)
Sequenza V (vv.236-311): Primi atti di Ettore a Troia (gli incontri con le donne; il colloquio con la madre; la
preghiera delle Anziane ad Atena)
- come si svolge la supplica alla dea?
Sequenza VI (vv.312-369): La sosta di Ettore nella casa di Paride
- riflessione sul personaggio di Paride
Sequenza VII (vv.370-502): Il colloquio di Ettore con Andromaca
- luoghi in cui si svolge l’incontro
- qual è il piano “militare” che Andromaca propone a Ettore? Perché lui non può accettare?
- cercare sull’Atlante la Cilicia, la regione in cui sorgeva la città di Andromaca, Tebe Ipoplacia
Sequenza VIII (vv.503-529): Paride e Ettore rientrano sul campo di battaglia
- che cosa si può dire, a proposito delle parole che Ettore rivolge al fratello nel momento in cui escono
dalla città?
Libro VII
-
leggere il commento
leggere tutto il libro VII
Analisi del testo:
-
individuare tutte le similitudini presenti nel libro e dire a quale situazione si riferiscano, seguendo
l’esempio qui proposto:
vv.3-7
Primo termine
Come i marinai, spossati dalla
fatica del lavoro dei remi, con
sollievo vedono arrivare il vento
Secondo termine
così i Troiani si accorgono
felici del rientro di Ettore e
Paride sul campo di battaglia
-
il tema di quello che i posteri diranno di noi, qui presente nei vv.86-91, era già apparso esplicitamente nel
libro VI: in quale circostanza?
-
per la prima volta, al v.105, Omero si rivolge direttamente, con il ‘tu’, ad un personaggio: non è male
notarlo, qui, e poi nelle situazioni successive
-
è opportuno chiamare ‘paragone’, e non ‘similitudine’, un riferimento come quello dei vv.256-257: non vi
viene infatti descritta una particolare scena, e si dà per scontato che tutti capiscano che cosa si intende
-
cercare nel testo greco, nei vv.294-298, le due forme del verbo che significa ‘dare gioia’, ‘rallegrare’;
scrivere la I sing. del presente indicativo e le radici da cui esso nasce
Libro VIII
-
leggere il commento
leggere il testo del libro VIII
Sequenza I : Zeus ordina a tutti gli dei di mantenersi al di fuori della battaglia
- indicare i numeri dei versi in cui la sequenza si svolge ( fare riferimento ai numeri del testo greco)
- spiegare come è immaginata la impossibile sfida di Zeus a tutti gli dei, in cui si chiarirebbe la sovrana
potenza di lui
Sequenza II : Primi scontri della giornata
- indicare i numeri dei versi
- dove hanno passato la notte, i due eserciti?
Sequenza III : Zeus pesa il destino dei due eserciti
- indicare i numeri dei versi
- che cosa significa la parola “fatale”?
- in che modo Zeus suscita tra i Greci il terrore che li porterà a ripiegare, in questo giorno?
Sequenza IV : I Greci indietreggiano
- indicare i numeri dei versi
- perché Diomede ha “i cavalli di Troo”? perché sono chiamati così?
-
per quali attenzioni ricevute, secondo le parole di Ettore, i suoi cavalli devono mostrare gratitudine?
Sequenza V : Era tenta di spingere Poseidone a sostenere i Greci
- indicare i numeri dei versi
- qual è la risposta dello Scuotitore della terra? Perché Poseidone viene chiamato così?
Sequenza VI : Agamennone, su ispirazione di Era, ottiene la reazione dei Greci: ma i Troiani incalzano
- indicare i numeri dei versi
- da dove grida, Agamennone, il suo incitamento ai Greci?
- in che modo Zeus lo rincuora?
- come combatte Teucro, l’arciere?
- che vuol dire “avere lo sguardo della Gorgone” (v.348)?
Sequenza VII : Era e Atena si preparano a intervenire, ma sono fermate da Iride
- indicare i numeri dei versi
- a quale fatto si riferisce Atena, nei vv.366-369?
- da chi sono custodite le porte del cielo?
Sequenza VIII : Zeus torna sull’Olimpo, e ribadisce le sue minacce
- indicare i numeri dei versi
- fino a quando, secondo le parole di Zeus, i Troiani prevarranno?
Sequenza IX : Ettore organizza la vigilanza notturna
- indicare i numeri dei versi
- che cosa devono fare i ragazzi di Troia, durante la notte?
- che cosa devono fare le donne?
- a che cosa sono paragonati i fuochi dei falò dei Troiani, nella similitudine dei vv.555-561?
Libro IX
-
leggere attentamente il commento
leggere il testo del libro IX (notare, durante la lettura, tutte le circostanze in cui qualcuno comunica solo
con gli occhi)
Sequenza I : L’assemblea dei Greci (vv.1-79)
- la similitudine iniziale parla di una regione del nord della Grecia: individuarla sulla carta geografica
- prendere nota, per successivi lavori di quello che dicono i personaggi più in evidenza in questi versi:
Agamennone, Diomede, Nestore
Sequenza II : Il presidio lungo il muro di difesa ( il cosiddetto Muro dei Greci) (vv.89-98)
- da quali e quanti uomini è composto?
- chi lo comanda?
- Che cosa aveva detto Zeus a Poseidone, nel libro VII, a proposito del destino del Muro?
Sequenza III : Il Consiglio degli Anziani (vv.90-182)
- prendere nota, come sopra, di quello che dicono Agamennone e Nestore, e della risposta di
Agamennone
Sequenza IV : L’ambasceria si avvia lungo la spiaggia e giunge alla tenda di Achille (vv.183-190) ( si parla di
“tenda”: ma, come si capirà dal contesto, qui, e soprattutto dal Libro XXIV, si tratta di una solidissima
costruzione in travi di legno)
- che cosa sta facendo Achille?
- che cosa sta facendo Patroclo?
Sequenza V : L’accoglienza di Achille (vv.191-220)
- quali sono le persone che preparano la cena?
Sequenza VI : Il discorso di Odisseo e la risposta di Achille (vv.221-431)
- notare lo sguardo di intesa tra i tre ambasciatori: perché il lettore già si aspetta che il primo a parlare sarà
Odisseo?
- Si riportano qui i punti del discorso di Odisseo, come poi sarà fatto per i discorsi degli altri. Ovviamente
si deve essere in grado – in sede di spiegazione orale- di chiarire e sviluppare ogni punto: ma sembra
eccessivo chiedere di farlo adesso, per iscritto:
ringraziamento per la cena/situazione disperata dei Greci/Achille può salvarli/se non intervenisse ne
soffrirebbe poi anche lui, ma troppo tardi/ricordo dei consigli di Peleo ( capire l’etimologia di
philophrosyne, benevolenza)/ i doni promessi da Agamennone/richiesta di pietà per i Greci, a prescindere
dal rapporto con Agamennone/la prospettiva di affrontare e vincere Ettore
- la risposta di Achille ( vale quanto già scritto per il discorso di Odisseo):
esigenza di parole chiare/incapacità di Agamennone e degli altri di riconoscere il valore delle persone/
ricordo delle proprie imprese (similitudine dell’uccello che imbecca i piccoli)/sottrazione del suo ghéras,
Briseide, che lui amava/i figli di Atreo pensano di essere i soli che amano la loro donna/vista la
incapacità di Agamennone di apprezzare e rispettare gli altri, lui non lo aiuterà più/ci pensi lui a fermare
Ettore/Achille tornerà a Ftia, e quello che è successo a lui servirà di lezione per tutti, nei confronti di
Agamennone/la totale sua disistima per Agamennone non gli consente di rappacificarsi con lui o di
sposare una sua figlia/ci penserà Peleo, a scegliere la sua sposa/se tornare a Ftia significa perdere il
destino di una gloria imperitura, meglio perderlo, e seguitare a vivere/tutti i Greci dovrebbero ritornare a
casa, perché Zeus sta proteggendo Troia/richiesta di riferire le sue parole agli Anziani/invito a Fenice, se
vuole, di restare da lui, per partire insieme domani, se vorrà
Sequenza VII: Il discorso di Fenice e la risposta di Achille (vv.432-662)
- Fenice parla tra le lacrime ( vale quanto scritto per i discorsi precedenti):
Mai lui potrebbe rimanere a Troia, se Achille decidesse di tornare in patria./L’impegno preso con Peleo,
al momento della partenza per Troia, era di insegnare al giovanissimo Achille sia a combattere che a
parlare tra gli uomini (“nelle assemblee dove i guerrieri acquistano fama”)./Fenice non lascerebbe
Achille nemmeno se per dono divino recuperasse la giovinezza./Racconta allora la storia della propria
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-
giovinezza: convinto dalla madre a prendersi la concubina di suo padre, allontanandolo così da lei, e
divenuto poi sterile per la maledizione del padre, aveva rinunciato al parricidio, per conservare la stima
degli altri; era però fuggito dalla sua casa, dove amici e parenti volevano assolutamente trattenerlo, ed era
stato accolto da Peleo a Ftia./Lì aveva allevato il piccolo Achille e lo aveva amato come un figlio, che un
giorno lo difendesse dal male e dal disonore./Però adesso anche Achille deve imparare ad aver pietà:/
perfino gli dei si lasciano impietosire./Le Preghiere sono infatti dee, figlie di Zeus, e riescono a porre
rimedio ai danni della Colpa./Se gli uomini non ascoltano le Preghiere, loro chiederanno a Zeus che la
Colpa distrugga chi le ha rifiutate:/anche Achille deve rispettare le Preghiere./ Se Agamennone
seguitasse a mostrarsi violento, Fenice non esorterebbe Achille a placare la sua ira: ma adesso
Agamennone offre molti doni, e ha mandato a pregarlo gli uomini a lui più cari./ Anche nell’età antica
gli uomini seppero rinunciare alla loro ira: così seppe fare Meleagro./ La sua città, Calidone, era stata
devastata da un gigantesco cinghiale, inviato da Artemide per vendicare l’offesa di Oineo, che non le
aveva offerto un sacrificio./Molti uomini erano morti, e, per ucciderlo, Meleagro, figlio di Oineo, aveva
radunato cacciatori provenienti da varie città./ Era però poi scoppiata una guerra, tra Etoli e Cureti, per
le spoglie del cinghiale, e, in quella circostanza, Altea, madre di Meleagro, maledisse suo figlio, che aveva
ucciso il fratello di lei./Meleagro, allora, irato, rinunciò a combattere, e restava nella casa, con sua moglie
Cleopatra (per la madre di Cleopatra, Marpessa, Ideo aveva affrontato Apollo: il dio l’aveva rapita, e la
madre di lei piangeva sempre, come l’alcione, uccello marino)/ Meleagro, sconvolto dalla maledizione di
Altea, non combatteva più, e l’Erinni, la dea che punisce l’uccisione dei consanguinei, ascoltando le
parole di Altea, aveva spinto i Cureti ad assediare Calidone/ Meleagro resisteva ad ogni preghiera e
all’offerta di grandissimi doni, e rimaneva nella sua camera nuziale, con la porta serrata:/ma, quando
ormai i nemici stavano per entrare, Cleopatra gli aveva descritto piangendo il destino di una città
conquistata, e Meleagro era tornato a combattere, e aveva salvato gli Etoli: i quali però non gli diedero
più i doni promessi, perché lui, alle loro parole, non si era mosso./Per Achille, anche questo deve essere
di monito: perché se, mentre lui insiste nella sua ira, le navi saranno incendiate, non ci sarà più niente da
rimediare./Achille deve andare con loro adesso: gli altri Greci gli daranno doni splendidi, e lo
onoreranno come un dio; ma se tornerà alla battaglia più tardi, non sarà onorato allo stesso modo.
La risposta di Achille (come sopra):
Di questo onore lui non ha bisogno: vuole essere onorato solo dall’aiuto di Zeus./Non gli piace che
Fenice pianga, per convincerlo a pacificarsi con Agamennone: non vuole che Fenice sia amico di
Agamennone; Fenice, come fa Achille, deve rispettare solo chi rispetti Achille (vuole, cioè, che Fenice
condivida i suoi affetti e i suoi giudizi)./Fenice accetti adesso di condividere con lui il comando e il
potere sui Mirmidoni: le sue risposte le riferiranno gli altri./ Fenice rimanga a dormire nella sua tenda, e
domani decideranno insieme se partire o restare.
Achille fa cenno a Patroclo, di preparare il letto per Fenice, così gli altri se ne andranno.
Sequenza VIII : Il discorso di Aiace e la risposta di Achille (vv.623-655)
- Aiace si rivolge a Odisseo, e lo invita ad andar via, ché evidentemente non otterranno niente da Achille: è
invece necessario che tutti i Greci sappiano al più presto che la risposta è negativa./ L’orgoglio ha
portato Achille a diventare crudele: non pensa più all’affetto dei suoi amici. Altri hanno accettato
ricompense, dopo l’uccisione di un fratello o di un figlio: le ricompense placano un cuore orgoglioso./
Aiace si rivolge poi direttamente ad Achille:- Se nel tuo petto, Achille, gli dei hanno posto un’ira cattiva, a
causa di una sola donna, adesso ti vengono offerte sette donne, oltre a grandissimi altri doni./Rasserena
il tuo cuore, Achille, e rispetta la tua casa, dove adesso, a nome di tutti i Greci, stiamo noi, che più di
tutti siamo tuoi amici.
- La risposta di Achille
Aiace è stato molto sincero: ma la sua ira è troppo grande./Agamennone lo ha disprezzato come se
fosse un uomo senza onore: lui non si muoverà, finché Ettore non arrivi a bruciare le navi. Fermerà e
abbatterà Ettore solo accanto alla sua tenda e alla sua nave.
Sequenza IX : La notte nella tenda di Achille ( vv.656-668)
- Patroclo fa preparare il letto per Fenice. Nella parte più interna della tenda, Achille dorme accanto a una
donna catturata a Lesbo, e Patroclo accanto a una che Achille ha preso a Sciro, e ha donato a lui.
Sequenza X : Il ritorno dell’ambasceria e il discorso di Diomede (vv.669-713)
- Agamennone interroga Odisseo
- Odisseo riferisce il rifiuto di Achille, la sua minaccia di partire già il giorno dopo, e l’invito a tutti i Greci a
ritornare a casa, ché Zeus sta proteggendo Troia. Tutti i presenti all’ambasceria possono confermare quanto
Odisseo ha riferito: Fenice è invece rimasto con Achille, e deciderà con lui che cosa fare domani
-
-
Lungo silenzio degli Anziani, dopo le parole di Odisseo
Alla fine parla Diomede: le preghiere rivolte ad Achille e i tanti doni che gli sono stati offerti hanno
insuperbito il suo cuore già superbo. Bisogna lasciarlo libero di decidere come vuole, perché tanto solo il
suo cuore, oppure un dio, lo spingeranno a riprendere le armi./Loro adesso devono solo dormire, e
prepararsi a difendere le navi, domani.
Tutti approvano, libano, e si ritirano a dormire
Svolgere, per iscritto, gli spunti seguenti:
In questo libro è in evidenza la funzione del mito: Achille appare sulla scena mentre canta sulla cetra storie
antiche, ed esempi mitologici sono poi ampiamente utilizzati nel discorso di Fenice; esporre le proprie riflessioni
in proposito.
Ricostruire azioni e comportamenti di Diomede, dall’inizio del poema fino a tutto il Libro IX
Libro X
-
leggere il commento
leggere il testo del libro decimo
-
segnare, a margine del Libro, le similitudini; scrivere, identificandole con il numero dei versi, a quale
situazione vengano paragonati i corrispondenti momenti del racconto
come sono fatti i copricapo indossati da Diomede, Odisseo e Dolone?
Dal Libro X dell’Iliade nacque un successivo racconto che voleva che, per conquistare Troia, i Greci
dovessero impadronirsi di cavalli che non avessero mai bevuto l’acqua dello Scamandro: da quale
notizia, riportata nel decimo libro, si capisce che così è, per i cavalli di Reso?
Libro XI
-
leggere il commento (pag.461)
leggere il testo del Libro undicesimo
-
calcolare il numero dei giorni trascorsi, nelle vicende narrate, dall’inizio del poema
-
identificare gli interventi di Zeus con il numero del verso iniziale di ogni episodio in cui questo
intervento si verifica, e definirli con un titolo
come, e da chi, vengono feriti Agamennone, Diomede e Odisseo, nella battaglia del libro XI?
prender nota di tutte le similitudini presenti nel Canto e spiegare, con parole proprie, la IV, la X e
l’ultima, ricordando di riferire a quali circostanze è riferito il paragone
che cosa sta facendo Achille, mentre la battaglia è in corso?
come è fatta la bevanda di Ecamede?
Libro XII
-
leggere il commento (pag.496)
leggere il testo del Libro dodicesimo
-
sintetizzare gli interventi di Polidamante, nel corso del Libro XII, segnando il numero dei versi in cui
vengono raccontati. Per notizie su Polidamante, vedere, nel libro XVIII, i vv.249-252
-
spiegare la risposta di Ettore a Polidamante (vv.231-250) e le parole di Sarpedonte (re dei Lici e figlio di
Zeus) a Glauco ( che è, tra l’altro, suo cugino, come sappiamo dal libro VI), riportate nei vv.310-328
Libro XIII
-
leggere il commento al libro
leggere con attenzione il testo del libro tredicesimo
Completare il seguente resoconto del libro, in corrispondenza dei punti di sospensione ( per svolgere questo
esercizio, è necessario tenere sott’occhio il testo, perché sono necessarie le esatte parole usate in questa
traduzione):
Zeus volge lo sguardo lontano da Troia, consentendo che i ………..., passato il muro, subiscano gravi perdite.
Poseidone, dall’alto dell’isola di………….., vede la situazione sul campo e decide di intervenire. Raggiunge il suo
palazzo in fondo al mare, prepara il suo carro d’oro, vi sale spingendolo tra le onde, mentre i mostri marini
escono fuori delle………., saltando di gioia. Poseidone lascia poi carro e cavalli in una grotta sottomarina, e si
dirige a piedi verso l’esercito greco.
Si rivolge, per primi, agli…….., sotto l’aspetto di………, e infonde loro straordinario vigore. Poi rianima uno a
uno i Greci, ammettendo che, sì, il maggior colpevole del disastro è………….., ma che ciascuno ha poi il dovere
di aver coraggio. I Greci si stringono intorno agli Aiaci, costituendo una vera e propria falange…………(vv.
128-135: l’aggettivo qui richiesto è dell’età di Omero, non di quella della guerra di Troia). Ettore, guidando i
Troiani, si abbatte su di loro come un…………., che la piena di un fiume trascina giù dalla vetta di un monte: ma
come quello, arrivato al piano, frena la sua corsa, così lui non può che fermarsi, di fronte ai nemici che sembrano
un muro compatto. Gli Aiaci spogliano delle armi Imbrio, ucciso da Teucro, tenendolo in alto, come fanno due
leoni che trascinano via una…….: poi Aiace di Oileo mozza la testa al cadavere e la lancia tra i Troiani, innanzi ai
piedi di……….
Poseidone spinge poi alla lotta Idomeneo, re dei……….. Quando Idomeneo e Merione rientrano sul campo, sul
lato………… dello schieramento, sembrano Ares e Sgomento, suo figlio (che, in greco, si dice…………). La
battaglia è durissima, perché i due figli di …………, Zeus e Poseidone, sono in contrasto tra di loro: Zeus vuole
la vittoria dei Troiani, non per annientare l’esercito greco, ma per……………………………; Poseidone non
tollera che i Greci siano sconfitti. I due dei sono fratelli, ma……. è nato per primo, e sa più cose: perciò l’altro
evita di opporglisi apertamente, e incita i combattenti greci in sembianza di…………. Idomeneo, pur essendo
non più giovane e già……….. , guida i Greci all’attacco; uccide per primo Otrioneo, che era venuto in aiuto dei
Troiani chiedendo in moglie……………., figlia di Priamo; poi Asio, quello che aveva voluto portare il suo carro
all’interno del…………. Subito dopo, Idomeneo evita l’asta di Deifobo, rannicchiandosi sotto lo…….., e
riprende a combattere: Poseidone mette a portata della sua lancia…………., genero di Anchise. L’arma di
Idomeneo gli si conficca nel………, e Idomeneo si vanta, ricordando la sua discendenza: suo padre Deucalione
era figlio di…………, a sua volta figlio di ……. Deifobo, per affrontare Idomeneo, cerca l’aiuto di……….
Dietro l’uno e l’altro si schierano valorosi guerrieri dei due fronti; Deifobo cerca ancora di uccidere Idomeneo,
ma colpisce Ascalafo, figlio di………. Sull’Olimpo, tutti gli dei si astengono dalla lotta: ma, in terra, la battaglia
infuria intorno al corpo di Ascalafo. Merione ferisce Deifobo, che esce dalla lotta, assistito dal ………. Polite.
Antiloco, figlio di……….., è sempre al centro degli scontri, ma …………..lo protegge costantemente. Menelao
affronta con l’asta Eleno, figlio di……….., che è armato di arco: la lancia attraversa la sua mano, e lì rimane
infissa, finché Agenore non gliela toglie, fasciandogli la ferita con……………. Menelao seguita a combattere, e
uccide con la spada Pisandro, che si batteva con un’………. Poi Menelao, dopo una forte invettiva contro i
Troiani, che non hanno temuto Zeus Xenios (=…………………..)e che non sono mai sazi di…………, spoglia
il corpo di Pisandro e riprende a combattere; è affrontato da Arpalione, figlio di Pilamene, re dei…………….:
Menelao non viene colpito, ma invece Arpalione sì, dall’arco di Merione, e il suo corpo viene portato in città su
un carro, seguito dal padre in lacrime.
Ettore sta combattendo là dove aveva passato il muro, e dove erano le navi di Aiace e di……………, e non
sapeva che a sinistra delle navi le schiere troiane venivano sterminate, tanto i Greci erano incitati
dal………………………………. Ettore fa gran fatica a resistere , e Polidamante gli consiglia di riunire tutti i
capi e di decidere se andare ancora all’attacco o ritirarsi in città. Ettore, splendente come……………., cerca gli
uomini più forti, per stabilire un piano di azione: ma quelli che cerca sono o feriti o morti. Trova infine ……….,
che lo mette al corrente di quello che era successo: insieme raggiungono Polidamante, intorno al quale si stanno
radunando tutti i più forti. Ettore li guida, in un tentativo di far retrocedere i Greci: lo sfida, per primo,………..,
mentre un’aquila vola alla destra dei Greci: quelli esultano, rianimati dal presagio, ma Ettore si sente ancora sicuro
della vittoria; e le grida degli uni e degli altri giungono fino alla luce di ...........
Libro XIV
-
leggere il commento al libro
leggere attentamente il testo del libro quattordicesimo
rispondere, per iscritto, alle seguenti domande:
-
dove si svolge la prima scena?
dove la seconda?
secondo Odisseo, Agamennone che ipotizza la fuga avrebbe dovuto essere a capo di un esercito vile:
come sono invece da lui definiti i Greci che combattono a Troia (riportare le parole esatte)
-
-
-
qual è il consiglio di Diomede?
dove si svolge la terza scena? Quale personaggio si è aggiunto agli altri quattro?
verso dove si allarga poi il campo visivo? Qual è il suono che caratterizza questo momento?
l’inquadratura successiva segue lo sguardo di Era: che cosa, successivamente, la dea sta osservando?
una speciale porta segna il passaggio dall’esterno, sull’Olimpo, ad un interno: di che ambiente si tratta?
che cosa chiede Era ad Afrodite, nella nuova scena? Con quale scopo motiva la sua richiesta?
quale città, dopo aver lasciato l’Olimpo, Era raggiunge, costeggiando a nord l’Egeo, senza che i suoi
piedi tocchino terra?
come si chiama, in greco, il Sonno?
che cosa, successivamente, Era offre al Sonno, per convincerlo ad aiutarla?
su che cosa giurano, solennemente, gli dei? Che cosa devono toccare le loro mani, nell’atto del
giuramento?
da che cosa si capisce che, salendo il monte Ida, Era e il Sonno camminano realmente ‘sopra’ la terra?
dove si ferma il Sonno? Sotto quale aspetto?
come si chiama la cima più alta dell’Ida, quella su cui si trovava Zeus?
Zeus si stupisce della presenza di Era, e lei gli fornisce la stessa motivazione che aveva sostenuto con
Afrodite: in più, con lui mente anche a proposito dei suoi cavalli: che cosa gli dice, infatti?
Certo Era sta ingannando Zeus: ma lui, che le enumera i suoi amori….!!!: nel rapporto sempre teso tra
Zeus e Era c’è la narrazione mitologica della difficoltà di conciliare una equilibrata sovranità (Zeus),
con l’affermazione della forza del Potere (Era). E gli amori di Zeus, allora? In una spiegazione
razionalistica, che ruolo potrebbero avere?
dove corre il Sonno, appena addormentato Zeus?
quando Poseidone, questa volta nel suo vero aspetto, visto che Zeus sta dormendo, si slancia a guidare
i Greci, dall’altra parte gli si oppone un uomo, Ettore, alla guida dei Troiani: dopo aver inutilmente
cercato di colpire Aiace, Ettore è atterrato da una pietra scagliata dal guerriero greco: perché i
combattenti si trovavano tra i piedi molte pietre come quella? In quale parte del corpo viene colpito
Ettore?
raccontare i vari passaggi del salvataggio di Ettore, svenuto
Omero, il cantore, sottolinea il fatto che le sorti della battaglia sono cambiate utilizzando uno
strumento poetico tipico dell’epos: quale?
con quale parola, in greco, viene definita la vita, che fugge attraverso la ferita di un uomo ucciso in
battaglia? Che cosa indica, etimologicamente, questo termine?
Libro XV
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leggere il commento
leggere il testo del libro quindicesimo
-
rispondere, per iscritto, alle seguenti domande:
-
parlando del risveglio di Zeus, tre volte Omero usa il verbo ‘vedere’: quali sono gli oggetti della vista di
Zeus?
nel colloquio tra Zeus e Era, risulta evidente la ineluttabilità del Fato: quello che Zeus ha promesso a
Teti, con il suo cenno, deve avverarsi. Era torna sull’Olimpo non sconfitta, ma convinta. Accetta quindi
la coppa di Themi, la dea della giustizia, e parla a tutti gli dei: esponi il senso delle sue parole
-
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-
Poseidone obbedisce agli ordini riportati da Iride: qual è l’argomento che lo persuade a ritirarsi dalla
lotta?
nello stesso ordine di idee è il fatto che Zeus non spinga Apollo ad intervenire, prima che Poseidone
sia rientrato nel mare: qual è infatti il criterio che anche qui viene rispettato?
Apollo riceve esplicitamente l’ordine di servirsi dell’arma di Zeus, perché sia evidente che è in nome di
lui, che sta agendo: di quale arma si tratta? Quale ne è l’effetto?
di fronte alla ricomparsa di Ettore sul campo di battaglia, i Greci costituiscono quasi un’entità
indistinta: i guerrieri più forti non sono infatti in grado di combattere, ed è a Toante, ad esempio, che
viene affidato un ruolo che è insieme di analisi, di progettazione e di comando: sintetizza le sue parole
i Troiani inseguono con i carri i Greci che si precipitano verso il fossato; Apollo abbatte con i piedi
l’argine del fossato e spiana la strada; i Troiani vi si riversano in massa, e Apollo, brandendo l’egida, fa
crollare il muro. Omero si rivolge al dio con un ‘tu’, in chiusura di una similitudine che sottolinea la sua
potenza: di che similitudine si tratta?
la preghiera di Nestore è accolta da Zeus con un tuono; i Troiani lo intendono come un segno
favorevole a loro e avanzano sui carri: i Greci, invece, cosa stanno facendo?
le scene di lotta sono spezzate da due discorsi paralleli di incitazione, da parte di Ettore e di Aiace:
sintetizza il senso dell’uno e dell’altro
anche nell’attacco finale alle navi, Ettore è contrapposto ad Aiace, personaggio che gli assomiglia
molto, per serietà e senso del dovere: racconta le ultime similitudini dedicate singolarmente a loro due
Libro XVI
-
leggere il commento
leggere con grande attenzione il testo del libro sedicesimo
-
a letture ultimate, componi uno scritto che può chiamarsi
Tema
Che cosa pensi del libro XVI, e, in particolare, della morte di Patroclo? Considera che questi miti erano
cantati per esprimere insegnamenti e dare forma alle idee che i Greci avevano sulla vita degli uomini: è
quindi opportuno tentar di capire che cosa intendessero significare tutti i terribili fatti narrati nel corso di
questo libro – nelle singole storie delle singole persone e nella “idea del mondo” che ne ricaviamo-
Libro XVII
-
leggere il commento
leggere il testo del libro diciassettesimo
-
commentare i vv.426-458, in cui si dice del lutto dei cavalli di Achille, riferendo anche le immagini, le
parole e le considerazioni più significative
-
trovare tutti i passi in cui Zeus interviene o riflette sui fatti che stanno accadendo sul campo,
individuandoli con il numero dei versi e scrivendone una sintesi
-
sono molto notevoli le parole della preghiera di Aiace, che chiede piangendo a Zeus di poter ancora
vedere: indicare con il numero dei versi il passo in questione e spiegare quale ne possa essere una
lettura metaforica
Libro XVIII
-
leggere il commento
leggere il testo del Libro diciottesimo
-
individuare con il loro numero i versi di seguito riportati – sono qui in ordine diverso da quello in cui
appaiono nel testo, ma vanno riordinati, nello svolgimento dell’esercizio- scrivendo a quale situazione si
riferiscono ( sono tutti precedenti alla descrizione dello Scudo di Achille):
-
Domattina, all’alba, saliremo armati sulle mura
che tra acuti lamenti abbracciò la testa di suo figlio
appoggiando sul petto dell’amico le sue mani
in modo che, muovendosi da soli, entrassero nel concilio degli dei
Ne era piena la grotta color d’argento
intorno a noi rumoreggiava, coperta di spuma,
mentre immaginava ciò che era accaduto e gemendo diceva tra sé
-
poi con una spugna si pulì il viso, le mani, il collo forte e il petto peloso,
e a tutte si piegavano le ginocchia
da lui si sprigionava una fiamma splendente.
-
disegnare uno schema dello Scudo di Achille, riportando in ogni spazio il soggetto della relativa scena
(es: Città in pace: Nozze/Giudizio per una controversia)
Libro XIX
-
leggere il commento (pag.812)
leggere il testo del Libro diciannovesimo
-
dare l’opportuno titolo alle sequenze qui individuate e scriverne il riassunto (ricordarsi di prender nota,
prima di mettersi a scrivere, di tutti gli elementi che non vanno dimenticati nel riassunto)
vv.1-39
vv.40-277
vv.278-302
vv.303-339
vv.340-357
vv.357-423
Libro XX
-
leggere il commento (pag.845)
leggere il testo del libro ventesimo
-
raccontare i fatti di Enea, nel corso di questo libro: prendere prima nota delle sue singole azioni,
individuandole con il numero dei versi in cui sono riportate, e poi stendere, di ciascuna, una distinta
narrazione continua.
ricostruire, in forma di grafico, la discendenza di Dardano.
-
Libro XXI
-
leggere il commento (pag.881)
leggere il testo del libro ventunesimo
raccontare le azioni di Achille in questo libro, attraverso frasi costituite da un’unica proposizione,
avente
per soggetto Achille (chiaramente, se lui non è in scena, il racconto subisce lacune)
-
(l’esercizio è avviato)
-
Achille divide l’esercito dei Troiani, arrivati in fuga fino allo Scamandro
-
insegue una parte dei Troiani verso la città
-
armato di spada, colpisce gli uomini rifugiatisi nel corso del fiume
-
cattura dodici giovani vivi, per il sacrificio in onore di Patroclo
-
si trova davanti Licaone, da lui tempo prima catturato e venduto a Lemno
-
è stupito della sua presenza a Troia
-
immagina una assurda resurrezione di Troiani uccisi
-
Libro XXII
-
leggere il commento
leggere molto attentamente il testo del libro ventiduesimo
-
notare, preliminarmente, che la forza drammatica di questo libro è, in buona misura, ottenuta dal
considerare ‘isolate’ le figure in scena: non si vede e non si sente altro che i protagonisti.
due volte, nel corso del Libro, Achille è paragonato ad una stella: in quali circostanze? A quale stella,
nelle due diverse occasioni?
le parole di Priamo a Ettore- da padre, da re e da vecchio: riferirle sinteticamente, distinguendo i tre
successivi aspetti.
che cosa si può osservare, a proposito della supplica di Ecuba?
le riflessioni di Ettore: dare un titolo alle sue tre ipotesi.
atti di Atena, nel corso del Libro.
similitudini riservate a Ettore e ad Achille, nello scontro finale.
la folla dell’esercito greco si ‘vede’ in due sole occasioni: quali?
il vilipendio del cadavere di Ettore, trascinato da Achille: sul piano poetico, la scena è ‘oggetto’ di vista
solo per alcuni espliciti ‘soggetti’. Quali?
Andromaca, che è rimasta sempre in casa, ha il terrore che siano successe le cose che sono realmente
successe: nei vv.454-459, in cui immagina lo scontro con Achille, con quali termini è espressa la temuta
morte di Ettore?
cadendo a terra svenuta, Andromaca perde, significativamente, i segni della sua vita di sposa felice:
enumerarli.
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indicare i successivi tre temi del pianto di Andromaca
Libro XXIII
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leggere il commento
leggere il testo del Libro ventitreesimo
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individuare le sequenze dall’inizio fino alla scena dei giochi esclusa, indicandole con il numero dei
versi, dando loro un titolo e scrivendone il riassunto
al v.257 iniziano i giochi per Patroclo: raccontare la corsa di Antiloco, da prima della gara alla fine della
premiazione.
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Libro XXIV
-
-
leggere il commento
leggere con molta attenzione il testo del libro ventiquattresimo
perché è inaccettabile, per gli dei, il comportamento di Achille, nei confronti del corpo di Ettore?
prender nota di tutti i momenti in cui, nel corso del XXIV, è in scena il vecchio araldo Ideo, indicandoli
con il numero dei versi e scrivendone un rapido riassunto
i gesti di Achille in questo libro sono un’alternanza di scatti furenti, di parole molto intense e di silenzi
pieni di significato: considerando uno di questi momenti, quello del v.559, in cui lui guarda torvo
Priamo, che gli ha chiesto di vedere il corpo del figlio, spiegare, per iscritto, il motivo della sua
irritazione ( di cui si dice nei vv.560-570)
l’ultima azione, in assoluto, di cui Achille è soggetto, nell’Iliade, è il ‘dormì’, del v.675: accanto a lui c’è
Briseide. Si chiude così, di fatto, il Tema dell’Ira. Rileggendo però i primi 7 versi del Libro I, si avverte
il bisogno di capire più a fondo il senso di questo Mito.
Se Zeus, con il suo Cenno, ha acconsentito alla preghiera di Teti e ha scatenato una gigantesca
carneficina, il motivo dichiarato – restituire l’onore di Achille - deve contenere, come sempre i miti, un
insegnamento per tutti gli uomini. Quali ragionamenti è possibile ricavarne?