BENVENUTI IN BFD
Transcript
BENVENUTI IN BFD
BENVENUTI IN BFD Grazie per aver scelto BFD di FXpansion! Speriamo sarete d’accordo che l’enorme sforzo compiuto per realizzarlo abbia prodotto la batteria acustica più versatile e realistica mai creata fino ad ora! CREDITS Capo programmatore: Ingegneri audio: Tecnico batteria: Co-programmatore: Progetto interfaccia e confezione: Sito web: Grafiche aggiuntive: Gestione progetto: Gestione manuale e groove: Sessione percussiva MIDI: SKot Mc Donald Steve Duda, Elan Trujillo Josh Baldwin Angus Hewlett, Paul Chana Adam Ferns (www.raresense.co.uk) Andreas Schnetzler, Adam Ferns Alex Akers, Rhiannon Bankston-Thomas Rhiannon Bankston-Thomas Mayur Maha Chris Dagley Si ringrazia: I beta-tester: Andy Simper, Diana Bankston, Tara Surry, Matt Hooper, Swedish Moose, John Bradshaw, Tom Santamera, Bat, Simon Allen, Monkey, Shane Champers, Nicolas Lacoumette, Gareth Green, Charlie Norton, The Bean e tutti quelli che hanno contribuito con generosità ed impegno. Registrazioni eseguite presso lo studio Eldorado Recording, Burbank, CA – USA www.eldoradorecording.com Revisione manuale 1.5 Traduzione a cura di Massimo Grazioli: [email protected] Copyright 2005 FXspansion Audio UK Ltd.Tutti i marchi registrati riconosciuti.Mac è un marchio registrato Apple Computer Inc. La grafica “Built for Mac OS X” è un marchio registrato Apple Computer Inc. utilizzato su licenza del proprietario. RTAS è un marchio registrato Digidesign. ReWire è un marchio registrato Propellerhead Software. VST è un marchio registrato Steinberg Media Technology AG. Windows XP è un marchio registrato Microsoft Corporation. Gli altri marchi registrati citati appartengono ai rispettivi proprietari. www.fxpansion.com Manuale operativo di BFD - Indice 1 1 INTRODUZIONE 1 3 3 4 1:1 Caratteristiche di BFD 1:2 Impieghi di BFD 1:3 Documentazione 1:4 Assistenza tecnica e aggiornamenti 5 2 INSTALLAZIONE 5 2:1 Requisiti di sistema 6 2:2 Installazione 6 Windows 7 MacOSX 8 ReWire 8 2:3 Autorizzazione 8 2:4 Problemi d’installazione e autorizzazione 8 2:5 Registrazione e assistenza 8 2:6 Avvio rapido 9 3 PANORAMICA DELL’INTERFACCIA BFD 11 4 CARICARE I KIT E GLI ELEMENTI DEI KIT 11 Selettori Pannelli 11 Pulsante Sticky 11 4:1 Caricare i Kit 11 Pannello di selezione Kit 12 Pulsanti Load Kit e Save Kit 12 Pulsante Reset Kit 12 Salvare e caricare i Programmi 12 Nome Kit e nome Programma 13 Caricare un Kit di default quando BFD è inizializzato 13 4:2 Caricare gli elementi del Kit 13 Pannelli di selezione elemento Kit 14 Ascolto elementi del Kit 14 Opzioni visive e di ordinamento 15 Opzioni di caricamento 15 4:3 Tipi di colpo e slot dell’elemento Kit 16 Slot elemento Kit in BFD ii 19 5 MIXAGGIO IN BFD 19 5:1 Pagine Mixer 20 5:2 Convenzioni di controllo, comandi rapidi e operazioni remote 20 Tasti di comando rapido 20 Controllo remoto MIDI dei controlli Mixer 21 5:3 Controlli Mixer 21 Architettura audio in BFD 21 Sezione Kit-Piece 23 Sezione Direct 24 Sezione Bus 25 5:4 Preset Mixer 25 Salvataggio dei default 25 Pulsante Reset 26 6 MODIFICARE IL KIT: Inspector elemento Kit 26 6:1 Vari modi per modificare il Kit 27 6:2 Inspector elemento Kit 27 Pulsanti Cancella / Precedente / Successivo elemento Kit 27 Display informativi e ascolto degli elementi Kit caricati 28 Controlli Damping 29 Link ad un elemento Kit 29 Flip stereo mic field 30 7 CONTROLLO DI BFD: Pannello Hit Options 30 7:1 Panoramica 31 7:2 Pagina 1 31 Editing assegnazione tasti 32 Controlli charleston 34 Piatti fermati (Choking) 34 Ascolto dei colpi 34 Scaricare i colpi 35 Controllo Hit trim 35 7:3 Pagina 2 36 7:4 Pagina Advanced 36 Comandi Cut, Copy e Paste 37 Pulsante MIDI Learn 37 Pulsante MIDI Log 37 Editor avanzato d’assegnazione tasto 39 7:5 Pagina MIDI CCs 40 Pulsante MIDI Learn 40 Assegnazioni MIDI CC al Mixer 40 Numeri MIDI CC di default 41 7:6 Preset Hit Options 41 Salvataggio dei default 41 Pulsanti Reset iii 42 8 LIBRERIA GROOVE 42 Panoramica funzioni della libreria Groove 43 8:1 Concetti fondamentali della libreria Groove 45 8:2 Pannello Play Options 45 8:3 Ascolto dei Groove 45 8:4 Accompagnamento automatico nel sequencer host 45 8:5 Riprodurre Bundles usando note MIDI 46 8:6 Pulsanti Note Filters e Half-time dell’elemento Kit 47 8:7 Funzioni Auto Repeat Groove 48 8:8 Uscita MIDI ed export/import drag & drop 49 8:9 Creare ed importare i propri Groove e Fill 49 Suggerimenti per la creazione dei Groove 49 Importare i Groove in BFD 50 Pannello Groove Import 51 8:10 Funzioni di umanizzazione 51 Pannello Quantization 52 Pannelli Humanize 54 9 PERSONALIZZARE BFD: Pannelli Options e Play Options 54 9:1 Pannello Options 54 Opzioni Interfaccia 55 Opzioni Choke Fade 56 Opzioni Engine 59 Opzioni Data 59 9:2 Pannello Play Options 63 10 BFD E USCITE MULTIPLE 63 10:1 Architettura audio di BFD 63 Canali microfonici 64 Bus microfonici 64 Canali diretti primari e di rientro 65 10:2 Configurazioni d’uscita del plugin BFD 65 BFD Stereo 65 BFD Groups 66 BFD All 67 BFD Ultra 68 10:3 Pannello Output Options 68 Matrice d’uscita 70 Controlli di rientro 70 Preset opzioni Options 70 Salvataggio dei default 70 Pulsante Reset iv 71 11 ALTRI CONTROLLI E DISPLAY 71 11:1 Miscellanea funzioni interfaccia 71 Pulsanti Help 71 Display Context info 71 MIDI Learn Mixer 71 Selettore Bounce 72 Pulsante Panic 72 Display Tempo 72 Display Time signature 72 LED Beat 72 LED di attività MIDI e flusso Audio 72 Indicatori di consumo risorse CPU e hard-disk 73 12 ALTRE INFORMAZIONI 73 12:1 File preset usati da BFD 74 75 76 76 12:2 Altri tipi di file usati da BFD 12:3 Contenuto audio di BFD 12:4 Contenuto MIDI di BFD 12:5 Contratto di licenza d’uso 1 INTRODUZIONE BFD è un modulo di batteria acustica ad alta qualità. Riproduce Kit di batterie acustiche multi-velocity registrate impeccabilmente; ci sono quindi alcune differenze sostanziali rispetto ai CD di campioni riprodotti da un campionatore generico o i loop di batteria acustica pre-registrati. 1:1 Caratteristiche di BFD • Mixaggio flessibile di più microfoni collocati opportunamente: in totale sono stati impiegati 17 microfoni; ogni elemento del Kit è stato registrato da 11 microfoni. • Kit ad alta precisione: fino a 46 layer di velocity ed una vasta gamma di abbellimenti. • Facile costruzione di nuovi Kit senza un’inutile perdita di tempo in complessi editing e combinazione di campionatori software e caricamento d’interi Kit multipli di batteria. • Un versatile batterista automatico nella libreria Groove. • Infiniti suoni e feel ritmici modificabili a piacere. Tutto questo ed altro ancora con un’interfaccia grafica semplice ed intuitiva integrata perfettamente nel cuore dell’ambiente sequencer preferito, attraverso le interfacce VSTi, DXi, RTAS, Audio Unit e ReWire. È disponibile anche una versione standalone che utilizza i protocolli ASIO e Core Audio. BFD supporta i sistemi operativi Windows e Mac OS X; sebbene possa funzionare anche in ambienti Windows 98SE e ME, se ne raccomanda l’impiego in Windows 2000 e XP. Per gli utenti Mac è necessaria la versione 10.2.8 o superiore di Mac OS X. Nel progettare BFD si è pensato di facilitarne l’uso agli utenti che preferiscono scrivere musica piuttosto di perdersi negli oscuri meandri di un plug-in. Tuttavia, BFD offre in ogni caso molti controlli e flessibilità per chiunque desideri personalizzare notevolmente il suono e la risposta del Kit di batteria. Varie posizioni dei microfoni In BFD ogni componente della batteria (o elemento Kit) è campionato simultaneamente da una serie di microfoni collocati in determinate posizioni: Direct: Segnale pulito, ripreso dal microfono collocato vicino all’elemento Kit. Sono stati utilizzati vari microfoni: Sennheiser MD421, Neumann KM81 e M49, ElectroVoice Re20, AKG 451 e Shure SM57 con preamplificatori API appositamente dimensionati. Overhead: Una serie di microfoni panoramici professionali AKG C-12 (che, guarda caso, costano circa 15000 $ l’uno!) con preamplificatori valvolari Summit MPC-100A. Room: Segnale d’ambiente ripreso da microfoni Neumann U87 e preamplificatori Avalon. PZM: Microfoni Crown PZM collocati a livello del pavimento seguiti da preamplificatori API e stadi di compressione aggiuntivi (Empirical Lab Distressor ad un ratio di 3:1) per avere un suono con maggior corpo e sustain. Chapter 1: Introduction Questi segnali possono essere mixati a piacere, quindi si può “aggiungere” con precisione la quantità ed il tipo d’ambiente naturale desiderati senza bisogno di usare pesanti plug-in di riverbero. In BFD l’ambiente è completamente naturale ed offre un’ottima registrazione, eseguita con la strumentazione migliore possibile ed in una sala di ripresa ideale. Qualsiasi processore di riverbero può solo tentare di simulare un suono simile, mentre BFD offre il suono reale. Inoltre, ci sono controlli aggiuntivi per la distanza alla quale si trova ogni set di microfoni e la larghezza del rispettivo campo sonoro stereo. I livelli di mandata (send) ambientale per ogni elemento Kit (cassa, rullante, tom, charleston e piatti) si regolano nella sezione Mixer, in modo d’avere un controllo eccezionalmente versatile sul suono finale della batteria. Il Mixer presenta anche controlli che consentono di equilibrare le riprese dei microfoni collocati fuori e dentro la cassa e sopra e sotto il rullante. Inoltre, ogni singolo bus microfonico ed ogni segnale individuale del microfono diretto può tranquillamente essere assegnato ad una singola uscita del mixer nel sequencer host, per un ulteriore processo sonoro. Ogni elemento dei kit di BFD è registrato da fino a 11 microfoni, compresi i canali ambientali e di rientro (bleed). Per maggiori informazioni sull’architettura audio di BFD, vedere il paragrafo 10:1 Architettura audio di BFD a pag. 63. Kit molto realistici Oltre alla flessibilità offerta dalle numerosi posizioni dei microfoni, la libreria dei campioni percussivi ad alta qualità di BFD consente di avere un ineguagliabile grado di realismo. Per ciascun elemento di ogni Kit c’è una serie di diversi abbellimenti o “tipi di colpo” (Hit types); per esempio, il rullante ha colpi diretti, trascinati, sul cerchio, col bordo delle bacchette, mentre i charleston hanno il suono chiuso, con il pedale ½ aperto ed aperto completamente, in versioni di punta e tacco. Ogni tipo di colpo è campionato fino a 46 layer di velocity, in modo da poter costruire parti di batteria dettagliati ed espressivi. I pacchetti d’espansione BFD XFL e 8 Bit Kit, oltre ad alcuni download gratuiti, completano tipi di colpo e layer di velocity disponibili. Facile costruzione di nuovi kit Mai provato a modificare e combinare elementi prelevati da grandi librerie di campioni? È noto che non si tratta proprio dell’uso più produttivo del tempo creativo a disposizione in studio! Per evitare questa lunga e noiosa procedura, BFD permette di mixare e unire facilmente casse, rullanti, tom, charleston e piatti dei vari Kit disponibili per costruire i propri Kit personalizzati. Tutto ciò in pochi secondi e con alcuni semplici click del mouse! Si può ascoltare in anteprima ed in tempo reale qualsiasi potenziale modifica di un Kit in un determinato contesto e concentrarsi sul suono invece che perdere la vena creativa in troppe operazioni di gestione file e campioni. I Kit personalizzati possono essere salvati in un piccolo file preset, quindi è facile creare una libreria di Kit di batteria adeguata alle proprie esigenze e la dimensione piccola dei file ne permette la condivisione con altri utenti. Modalità di riproduzione flessibile: Ia libreria Groove Oltre a funzionare come un modulo a singolo colpo (che può essere avviato da un controller MIDI o dal motore MIDI di un sequencer host) BFD ha anche una libreria completa di Groove in stili, feel e tempi in chiave diversi, oltre ad una libreria di fill. Chapter 1: Introduction BFD è potente perchè questi Groove sono file MIDI standard, quindi è molto semplice creare ed importare i propri, oppure utilizzare le librerie di file in commercio, quali i prodotti Twiddly Bits e GrooveMonkee. BFD è il più conforme possibile allo standard General MIDI (GM) anche se alcuni abbellimenti non esistono nelle specifiche GM. È quindi possibile importare parti di batteria MIDI standard come Groove. Varietà infinita di suoni e feel ritmici BFD offre un’enorme assortimento di controlli con i quali si può modellare il suono e la risposta del Kit di batteria. Sono disponibili sia controlli di damping virtuale che una serie di vari livelli “choking” e variazione di velocity per migliorare ancor di più il realismo delle tracce di batteria. Grazie alla modalità Anti-machinegun, inoltre, le rullate “artificiali” sono bandite per sempre! Ci sono anche alcuni controlli piuttosto sperimentali per modulare la quantità di damping e regolarlo rispetto alla velocity. Nella libreria Groove le intelligenti tecniche d’umanizzazione di BFD aggiungono quel “soul” unico alle parti di batteria. I Groove MIDI sono arricchiti da una serie di feel, ed i controlli swing integrati rendono facile compattare o rilasciare l’andamento ritmico in base alle varie situazioni. Inoltre, il feel del Groove può essere ulteriormente umanizzato grazie alle funzioni casuali (random) di velocity e temporizzazione. 1:2 Impieghi di BFD BFD può rappresentare cose diverse per i vari utenti. Forse la ragione principale del suo successo è che consente ai produttori un facile accesso a suoni campionati di batteria della qualità più elevata senza bisogno di avere in studio un vero Kit di batteria ed una costosa strumentazione per registrarla. BFD soddisfa anche le esigenze di compositori che vogliono accompagnamenti di batteria “già scritti” ma flessibili ed acusticamente realistici, per facilitare la scrittura musicale senza interrompere la propria vena creativa. Suoni e Groove di BFD sono ideali per rock, jazz, funk, hip-hop, blues, metal, drum & bass… insomma, qualsiasi cosa richieda una vera batteria! BFD può essere usato per accompagnamento automatico, produzione e scrittura musicale tradizionale, tecniche moderne per la costruzione di nuovi break di batteria da inserire nella musica hip-hop e drum & bass. 1:3 Documentazione BFD è stato progettato per essere il più intuitivo possibile, fino al punto da poterlo avviare ed usare in pochi secondi per una gratificazione istantanea. Tuttavia, si consiglia di leggere questo manuale, per sapere come sfruttare al meglio tutte le potenzialità di BFD. La documentazione elettronica in PDF installata con il programma contiene ulteriori informazioni su una serie di argomenti, quali l’integrazione in un sequencer host e questioni tecniche riguardanti prestazioni e problemi. Si consiglia inoltre di visitare il sito web http://www.fxpansion.com che presenta esempi video, documentazione aggiuntiva e FAQ aggiornate periodicamente. Chapter 1: Introduction 1:4 Assistenza tecnica e aggiornamenti Prima di contattare l’assistenza tecnica, assicurarsi d’aver letto per intero il manuale, in particolare la documentazione elettronica aggiuntiva che tratta i problemi tecnici. La prima cosa da fare dopo l’acquisto di BFD è registrarsi sul nostro sito web. Si potrà quindi accedere all’ultima versione di BFD. Aggiorniamo costantemente il nostro software con nuove funzioni e ottimizzazione delle prestazioni, perciò questa è la prima cosa da fare se ci sono problemi. Come bonus speciale per la registrazione, si può scaricare un contenuto extra: campioni delle campane di due piatti ride di BFD e un charleston con posizione ½ aperto di punta. È molto utile anche leggere le FAQ di BFD: http://www.fxpansion.com/product-bfd-userFAQ.php Tuttavia, se il problema persiste i nostri tecnici saranno felici di aiutarvi! Per i dettagli completi su registrazione, download degli aggiornamenti e assistenza tecnica, visitare la pagina web: http://www.fxpansion.com/support Grazie mille, Il team FXpansion. 2 INSTALLAZIONE 2:1 Requisiti di sistema BFD ha bisogno di molte risorse di calcolo. I requisiti minimi richiesti sono: • Pentium III o Athlon (piattaforma Windows) • Apple PowerMac G4 733 MHz (piattaforma Mac OS X) • 512 MB di RAM (preferibilmente 768 MB o più) • Lettore DVD (per l’installazione) • Windows 2000 o XP, oppure Mac OS X 10.2.8 • 9 GB di spazio libero su hard-disk • Risoluzione schermo 800 x 600 con grafiche a 16 colori In Mac, BFD non funziona in OS 9 o versioni precedenti. Per ottenere il massimo da BFD usare un sistema simile o migliore del seguente: • Pentium 4 a 1.5 GHz, Pentium M o Athlon (piattaforma Windows) • Apple PowerMac G5 (piattaforma Mac OS X) • 1 GB di RAM • Lettore DVD (per l’installazione) • Windows 2000 o XP, altrimenti Mac OS X 10.3.x o 10.4.x • 9 GB di spazio libero su hard-disk su un disco veloce dedicato • Risoluzione schermo 1024 x 768 con grafiche a 16 colori Molte delle funzionalità migliorate nella versione 1.5 di BFD si sfruttano al meglio usando anche le espansioni BFD XFL e 8 Bit Kit. In particolare, in un sistema BFD esteso si ha un maggior controllo sul charleston e sui 18 slot per gli elementi del Kit. BFD preleva tutti i suoi campioni dall’hard-disk, quindi per evitare rumori ed interruzioni audio, si consiglia di osservare le seguenti linee guida: • Installare i dati audio di BFD su un hard-disk vuoto e de-frammentato. • Se possibile, installare BFD su un drive dedicato diverso da quelli usati per il sistema operativo del computer e di qualsiasi dato audio utilizzato con il sequencer host. • Su un notebook o un portatile, utilizzare un drive FireWire o USB 2.0 esterno per i dati audio. I drive dei portatili (a 4200 RPM) sono un po’ lenti per la tecnologia disk-streaming di BFD. Chapter 2: Installation 2:2 Installazione BFD ha due DVD. Il primo contiene il programma standalone, i plug-in, i preset e vari Kit di batteria. Il secondo contiene solo i Kit di batteria. Prima d’installare il programma dal DVD verificare sempre su nostro sito web se c’è una nuova versione disponibile. Si prega di consultare le seguenti pagine web per i dettagli completi sul download d’aggiornamenti o su eventuali problemi durante l’installazione: http://www.fxpansion.com/support • Si noti che i dati di BFD devono essere installati su un hard-disk con circa 9 GB di spazio libero disponibile. L’ideale sarebbe non utilizzare questo drive per il sistema operativo o per il flusso di altri dati audio. In un host che non supporta le uscite multiple da un plug-in, installare la versione ReWire (Per impostare le opzioni Rewire, vedere il paragrafo Installazione ReWire a pag. 8). Windows 1. Inserire il primo DVD (o estrarre l’archivio, se s’installa un aggiornamento), esaminare il contenuto ed avviare il programma BFD Windows Setup.exe. Dopo aver cliccato nella schermata di benvenuto (Welcome), selezionare gli elementi da installare (durante la fase Select Components dell’installazione si può scegliere la versione del plugin, i dati del Kit e Auxiliary, come i preset). • Si noti che la versione VST deve essere installata, indipendentemente dai formati che si usano. • Non è necessario installare nuovamente i dati del Kit se esistono già su hard-disk in seguito ad una installazione precedente. In tal caso, togliere le spunte dai box Kit (ed Extra). • Anche se i dati sono già installati, si raccomanda di lasciare la spunta Auxiliary Data; prima però è meglio eseguire un back-up dei propri Kit, Programmi e altri preset. 2. Dopo aver cliccato sul pulsante Next, in base alle scelte formulate nella fase Select Components l’installativo chiede di specificare le cartelle di destinazione per i seguenti file: • • • • • • BFD Data (si raccomanda d’installare i dati su un hard-disk veloce e dedicato). VST plugin DXi plugin Applicazione standalone Plug-in RTAS ReWire 3. U na volta specificate le cartelle, appare il messaggio Start Installation; cliccare Next. L’installazione dei dati Kit richiede un certo tempo, quindi siate pazienti! Chapter 2: Installation MacOSX Installazione software (standalone Core Audio e tutte le versioni plugin) Inserire il DVD1 di BFD o caricare l’immagine disco se s’installa un aggiornamento dal sito web. Esaminare il contenuto in Finder. 1. Doppio-click su BFD Setup.mpkg per iniziare l’installazione di BFD standalone (CoreAudio) e dei file plugin. BFD DVD1 Data Setup. mpkg e BFD DVD2 Data Setup.mpkg servono per installare i dati BFD (vedere in seguito). 3. S i può ora scegliere l’installazione rapida (tutti i componenti) cliccando Install o quella personalizzata cliccando Customize (per nstallare solo i componenti selezionati). Se è stata scelta l’installazione rapida ignorare il passo successivo. 2. D opo aver accettato il contratto di licenza d’uso, selezionare il drive OS di destinazione. Il software BFD standalone e plugin deve essere installato nel drive OS. 4. S e è stata scelta l’installazione Customize è meglio lasciare inserita la spunta Arial font installer (a meno che sia già installata). Le versioni VST e AU devono essere installate. Quando si è pronti cliccare Install. Installazione dati Non è necessario installare i dati se sono già su hard-disk in seguito ad un’installazione precedente. 1. Una volta installato il software standalone e plugin eseguire il file BFD DVD1 Data Setup.mpkg per installare i dati del Kit e vari altri file richiesti (Groove, preset, ecc.). La procedura d’installazione è molto simile a quella precedente tranne per il fatto che è possibile installare i dati su un qualsiasi drive di destinazione del sistema. Si raccomanda d’installare i dati su un hard-disk veloce e dedicato. 2. Inserire quindi il DVD2 ed avviare il programma BFD DVD2 Data Setup.mpkg per installare i dati del Kit dal DVD2. Seguire le istruzioni su schermo per completare l’installazione. Bisogna aver pazienza, poiché l’installazione può richiedere molto tempo! Chapter 2: Installation ReWire Se si sceglie d’installare la versione BFD ReWire, durante la procedura d’installazione si devono definire le opzioni ReWire. La ragione principale per la quale si usa ReWire è supportare le uscite multiple di BFD quindi probabilmente si sceglierà l’opzione All outputs o Group outputs. Una volta istallata, la funzionalità ReWire è disabilitata di default, quindi bisogna abilitarla inserendo la spunta nel rispettivo box, oppure usando BFD ReWire Applet per impostare le opzioni in qualsiasi momento. Non è necessario installare la versione ReWire se si prevede di usare solamente host che supportano le uscite multiple provenienti dai plugin. 2:3 Autorizzazione Quando si lancia BFD per la prima volta è necessario autorizzarlo con il numero di serie (denominato anche numero di licenza). Inserire il numero di serie/licenza esattamente come appare, iniziando con FXBFD- ed includendo tutti i trattini. È bene autorizzare BFD usando la versione standalone (BFD (Core Audio) in Mac). 2:4 Problemi d’installazione e autorizzazione Se c’è un problema consultare il documento supplementare elettronico in PDF installato con BFD. È molto utile anche dare un’occhiata alle FAQ di BFD: http://www.fxpansion.com/product-bfd-userFAQ.php Registrare e scaricare inoltre la versione più aggiornata di BFD. Se ciò non basta a risolvere il problema, il nostro servizio di assistenza sarà felice di aiutarvi. 2:5 Registrazione e assistenza Per l’assistenza tecnica su un problema con BFD o per ottenere l’ultima versione del programma, visitare la nostra pagina web d’assistenza: http://www.fxpansion.com/support Per poter ricevere l’assistenza tecnica e gli aggiornamenti bisogna registrarsi. Il software è continuamente aggiornato con nuove funzioni e miglioramento delle prestazioni, quindi questa è la prima cosa da fare se c’è un problema. Come bonus speciale per la registrazione, si può scaricare un contenuto extra, quali campioni delle campane di due piatti ride di BFD, un charleston con una posizione di punta ½ aperta extra ed altri download disponibili periodicamente per gli utenti registrati. 2:6 Avvio rapido Quando s’inizia ad usare BFD è utile consultare la documentazione supplementare elettronica in PDF che contiene un esempio e varie altre informazioni per iniziare ad usare il programma. Per esempi video ed altra documentazione ed informazioni di supporto, si consiglia di visitare il nostro sito web. 3 PANORAMICA DELL’INTERFACCIA BFD Pulsanti Help Cliccare su uno dei pulsanti help (interfaccia principale) o (pannelli) nelle varie aree dell’interfaccia BFD per aprire un file help HTML con le informazioni sulla sezione desiderata del plugin. Display Context info Questo display visualizza informazioni utili, etichette e valori dei parametri, in base al controllo che si trova sotto il mouse o modificato da esso. Convenzioni di controllo I controlli si regolano cliccandoci sopra e trascinandoli con il mouse verticalmente in alto o in basso; si possono regolare anche collocando il mouse sopra di essi e muovendo la rotellina del mouse (se c’è). I box di testo si modificano con un doppio-click del mouse ed inserendo un nuovo valore (una volta inserito il valore desiderato premere il tasto [Invio] sulla tastiera del computer). In genere, i box numerici e di nota MIDI possono essere trascinati in alto e in basso con il mouse, ma si possono regolare anche collocando il mouse sopra di essi e muovendo la rotellina del mouse. Attenzione alle barre di scorrimento presenti in molti pannelli (ad esempio, negli editor Hit Options, Advanced e MIDI CCs, e nei pannelli di selezione Kit ed elemento Kit. Dove c’è una barra di scorrimento si può usare anche la rotellina del mouse per scorrere un elenco. L’interfaccia BFD presenta una serie di menu a tendina. Se l’elenco degli oggetti è più lungo della dimensione del menu è possibile scorrere l’elenco cliccando e trascinando con il mouse le freccette rosse. Tutte le tecniche di controllo specifiche ed i tasti di comando rapido aggiuntivi (compresi i tasti di modifica sulla tastiera del computer) sono descritti, ove necessario, per i rispettivi controlli e parametri descritti nel manuale. Quando sono citati i nomi delle note (ad esempio, C3, D4, ecc.) è usato il sistema -2 octave numbering (vedere il paragrafo Numerazione a -2 ottave a pag. 55). Chapter 3: Overview of the BFD Interface 1. Selettore Kit 2. Load/Save/Reset Kit 12. Barra del titolo libreria Groove: cliccare per aprire 3. Nome Kit 13. Display sala ripresa: cliccare per aprire l’Inspector elemento Kit 14. Nome Programma 15. Save/Load Programma 16. P ulsanti Auto Repeat Groove 17. Pulsante Panic: reset MIDI 18. Pannello Options 19. Pannello Play Options 20. Pannello Hit Options 21. Pannello Output Options 22. Pannello Quantization 23.Pannello Humanize Velocity 24. Pannello Humanize Timing 25. Controlli Tempo 7. Display Context info 6. MIDI Learn Mixer 9. Sezione Mixer 4. Selettori elemento Kit 5. Indicatori consumo CPU e hard-disk 1, 2, 3, 4, 14, 15: Gestione Kit ed elemento Kit - vedere il capitolo 4. 9, 10, 11: Controlli Mixer - vedere il capitolo 5. 11. Help Mixer 10. Reset Mixer 8. Pulsante Bounce 13: Il display della sala di ripresa indica graficamente la posizione del pedale charleston, i parametri Distance e Width dei microfoni ambientali, e Cassa In/Out e Rullante Basso/Alto (vedere i capitoli 7 e 5). Cliccare sul display per aprire l’Inspector dell’elemento Kit (vedere il capitolo 6). 20: Pannello Hit Options: serve per configurare i controller e la mappatura tasti (key mapping) - vedere il capitolo 7. 12, 16, 22, 24: Controlli libreria Groove - vedere il capitolo 8. 23: Pannello Humanize velocity - vedere il paragrafo 8:10. 18, 19: Opzioni per la personalizzazione di BFD - vedere il capitolo 9. 21: Pannello Output Options: consente di assegnare a piacere i canali audio alle uscite del plugin - vedere il capitolo 10. 5, 6, 7, 8, 17, 25, 26: Altre funzioni interfaccia - vedere il capitolo 11. 10 4 CARICARE I KIT E GLI ELEMENTI DEL KIT Il selettore Kit ed i selettori elemento Kit servono per caricare i suoni in BFD. Quando si lancia BFD appare la prima pagina Mixer che si usa per il Kit di batteria “elementare” e contiene gli slot per cassa, rullante, charleston, una serie di tom e tre piatti. Cliccando sul pulsante appare la seconda pagina Mixer che si usa per una seconda cassa e rullante, un elemento percussivo del Kit, una seconda serie di tom e altri tre piatti. Cliccare sul pulsante per tornare alla prima pagina Mixer. Selettori pannelli I selettori degli elementi Kit caricano i suoni negli slot secondo la pagina Mixer corrente visualizzata. Il selettore del Kit, tuttavia, carica sempre gli elementi del Kit negli slot in cui sono stati salvati. Per uscire da un pannello cliccare di nuovo sul rispettivo pulsante, oppure sul suo pulsante di chiusura situato nell’angolo in alto a destra; altrimenti, aprire un nuovo pannello cliccando su un altro pulsante. Pulsante Sticky Cliccando sul pulsante Sticky sul Kit (o sui selettori pannelli dell’elemento Kit) è possibile caricare i Kit o gli elementi del Kit in BFD senza uscire dal pannello selettore. Ciò è utile per ascoltare una serie di elementi Kit in un determinato contesto mentre BFD riproduce le sequenze MIDI o i Groove MIDI. 4:1 Caricare i Kit Pannello di selezione Kit Pulsante pannello di selezione Kit Opzioni visive Opzioni di ordinamento Pulsante Sticky Chiusura pannello Help HTML Kit disponibili Informazioni Kit Kit corrente evidenziato Barra di scorrimento 11 Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces liccando sul pulsante selettore Kit si apre il pannello di selezione dei Kit dal quale C si può caricare uno dei Kit completi di batteria disponibili. Spostando il mouse sopra ogni Kit, a destra del pannello appaiono informazioni relative al Kit stesso. Si può navigare tra i Kit con i tasti freccia <- / -> o [Pag Up] / [Pag Down] ed usare la barra di scorrimento per scorrere lunghi elenchi di Kit. Per ulteriori dettagli sulle opzioni visive e di ordinamento, vedere il paragrafo Opzioni visive e di ordinamento a pag. 14. Cliccare con il mouse su un Kit per caricarlo e chiudere il pannello (che rimane in vista se il pulsante Sticky è attivo). Tale operazione carica tutti gli elementi del Kit di batteria scelto negli slot in cui si trovavano quando il Kit è stato salvato, rimuovendo qualsiasi cosa già caricata in tutti gli slot. Pulsanti Load Kit e Save Kit Si può anche caricare i Kit e salvare il Kit corrente con i pulsanti Load e Save situati in alto a sinistra nella sezione Mixer di BFD. I Kit sono salvati nella cartella BFD/Kits/User. Pulsante Reset Kit Cliccando su questo pulsante si cancellano tutti gli slot del Kit. Salvare e caricare i Programmi Reset Kit Save Kit Load Kit Un file Programma è un setup BFD completo costituito da: Kit corrente, Mixer, Inspector elemento kit, impostazioni Hit Options, Play Options e libreria Groove. Un Programma è l’unico tipo di file preset all’interno di BFD che memorizza la condizione delle impostazioni Hit trim e Unload del pannello Hit Options. È la stessa informazione salvata con una song quando si usa BFD come plug-in in un’applicazione host. I pulsanti in alto a destra nell’interfaccia BFD consentono di caricare (Load) e salvare (Save) i Programmi nella cartella BFD/Programs. Riassumendo: • Un Kit è un insieme di elementi Kit: non memorizza nessun altra informazione. Quindi, un Kit non contiene assegnazione tasti, impostazioni Mixer, damping, ecc.. Save Program Load Program • Un Programma memorizza tutte le impostazioni BFD: Kit, Mixer e Inspector elemento Kit, note, MIDI CCs e assegnazioni d’uscita, Play Options, impostazioni Hit trim e Unload e lo stato della libereria Groove. Nome Kit e Nome Programma Questi campi testuali si trovano in cima al display della sala ripresa. Doppio-click su uno dei nomi per modificarlo. Nome Kit Nome Programma 12 Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces Caricare un Kit di default quando BFD è inizializzato Caricare uno dei Kit di fabbrica (o uno configurato dall’utente) all’inizializzazione di BFD è molto semplice. Nel pannello BFD Options specificare un file Kit ed abilitare l’opzione Load default kit when BFD starts (per ulteriori dettagli su questa opzione, vedere a pag. 59). 4:2 Caricare gli elementi del Kit Selettore Cassa 1 Pannelli di selezione elemento Kit Selettore Rullante 1 I pulsanti nella colonna a sinistra aprono i singoli pannelli di selezione. Essi consentono di caricare gli elementi del Kit nei singoli slot allo stesso modo di come si carica un Kit. BFD ha due pagine Mixer. La prima (default) mostra gli slot elementari dell’elemento Kit mentre la seconda pagina visualizza slot extra. I pulsanti di selezione dell’elemento Kit cambiano in base alla pagina Mixer aperta. É importante ricordare che ogni pulsante di selezione elemento corrisponde ad uno degli slot elemento Kit nel Mixer. Ciascun selettore elemento Kit può caricare qualsiasi tipo di elemento Kit in quello slot grazie al menu a tendina Type (vedere il paragrafo Opzioni di caricamento a pag. 15). Si consiglia di leggere tutto questo capitolo, in particolare i paragrafi 4:3 e 5:1 per comprendere meglio la flessibilità delle funzioni di configurazione Kit di BFD. Selettore charleston Selettore set di Tom Selettore Piatto 1 Selettore Piatto 2 Selettore Piatto 3 • Pulsanti selezione elemento Kit Pagina 1 Mixer Selettore Cassa 2 Selettore Rullante 2 Selettore Percussioni Selettore set di Tom 2 Selettore Piatto 4 Selettore Piatto 5 Selettore Piatto 6 • Pulsanti selezione elemento Kit Pagina 2 Mixer 13 Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces Opzioni visive Opzioni di ordinamento Pulsante Sticky Chiusura pannello Help HTML Elemento Kit corrente visualizzato Elementi Kit disponibili Informazioni elemento Kit Barra di scorrimento Ascolto elementi del Kit Si può ascoltare ogni colpo (Hit) disponibile per ogni elemento del Kit a varie velocity tenendo premuto il tasto [SHIFT] e cliccando sulla rispettiva icona. I vari tipi di colpo si ascoltano spostando in verticale la posizione di click del mouse; spostandola in orizzontale cambia la velocity. Il display Context info indica con precisione il tipo di colpo ed il layer di velocity corrente che si sta ascoltando. Opzioni visive e di ordinamento Si può modificare la dimensione delle icone degli elementi Kit nei pannelli di selezione con il menu a tendina View. È possibile scegliere diverse dimensioni per le icone, oppure anche solo un testo (più rapido, poichè non devono essere richiamate le immagini). Si possono ordinare gli elementi del Kit in base a cartella, costruttore, data, tipo e dimensione (in senso ascendente o discendente) con il menu a tendina Sort. Queste impostazioni sono disponibili anche nel pannello di selezione Kit. Le impostazioni View e Sort sono comuni a tutti i pannelli. 14 Tipo di colpo velocity Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces Opzioni di caricamento Grazie al menu a tendina Type, BFD consente di visualizzare ogni pannello di selezione elemento Kit e caricare ogni tipo di elemento del Kit. Ciò permette di avere una flessibilità totale nel costruire il proprio Kit di batteria. Per esempio, si può caricare un tom a terra nello slot di una cassa aprendo il pannello di selezione cassa e scegliendo i tom dal menu Type. I pannelli di selezione set di Tom e set di Tom 2 hanno un menu a tendina extra per caricare un elemento diverso del Kit in ogni slot dei tom (a terra, medio e alto). Quando si usa il menu a tendina Type per specificare qualsiasi cosa diversa da un set di tom, appare il menu extra Slot. Esso permette di specificare lo slot dei tom nel quale sarà caricato l’elemento Kit selezionato. • In questa figura si noti l’elenco dei singoli tom invece dell’indicazione di default dei set di tom. 4:3 Tipi di colpo e slot dell’elemento Kit Quando si caricano gli elementi di un Kit è importante capire l’approccio di BFD rispetto agli abbellimenti o ai “tipi di colpo” (spesso chiamati “colpi” (hit) in BFD). Un rullante, ad esempio, può essere colpito in vari modi: di punta o con il lato della bacchetta, sul cerchio (cerchio e pelle colpiti simultaneamente), flam e trascinato. I charleston hanno anche più varianti: pedale, chiuso, ½ aperto e completamente aperto con un colpo di punta e di lato. Inoltre, i pacchetti d’estensione BFD XFL e 8-Bit Kit hanno le posizioni di charleston ¼ e ¾ aperto. Come bonus di registrazione per tutti gli utenti BFD è disponibile gratuitamente per il download un charleston Zildjian con la posizione ¼ aperto di punta. Una volta completata la registrazione (sempre con un download gratuito) sono disponibili anche i campioni dei colpi sulle campane di due dei piatti ride di BFD. Si osservi che il termine “colpo” si usa anche per descrivere il tipo di colpo principale di casse, rullanti, tom e piatti. Poiché ogni tipo di elemento del Kit ha una gamma diversa di tipi di colpo, gli slot di elemento Kit sono peculiari. Le due pagine Mixer di BFD offrono una notevole libertà creativa per costruire Kit di batteria piuttosto insoliti: si possono caricare due casse e due rullanti entrambi con la serie di colpi completa e creare con facilità Kit di sei tom e sei piatti (magari con un campanaccio per una misura intera!). 15 Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces Con il menu a tendina Type nei pannelli di selezione elemento Kit è possibile caricare qualsiasi elemento del Kit in un qualsiasi slot. Tuttavia, si tenga presente che c’è un limite dovuto alle capacità di ogni slot. Non si potrà trarre la piena funzionalità da un elemento del Kit caricato in uno slot non adatto ad esso. Nella pratica comune, questo è un potenziale problema se si desidera avere un secondo charleston o un terzo rullante. Questi tipi di elementi del Kit consumano troppa RAM ed usano troppe note MIDI per poter avere un numero superiore di slot rispetto a quelli esistenti ad essi dedicati. Se si carica un charleston in uno slot in grado di usare solo due tipi di colpo, sono utilizzati solo i colpi di punta sul charleston chiuso e ½ aperto. Analogamente, con un rullante sono disponibili solo i tipi di colpo normale (hit) e di lato bacchetta (sidestick). Durante l’uso di BFD è consigliabile fare riferimento al pannello Hit Options (Pagina 1 e Pagina 2) che mostra immediatamente le capacità di tutti gli slot di elemento Kit all’interno di BFD. Non tutti gli elementi del Kit offrono la stessa gamma di tipi di colpo possibili. Questo perché su alcune batterie, alcuni tipi di colpo non erano abbastanza interessanti o particolari per giustificare la quantità di RAM e lo spazio su hard-disk richiesti. Slot elemento Kit in BFD In seguito è descritto un elenco degli slot elemento Kit in BFD insieme ad un riassunto dei tipi di colpo che possono contenere ed alle note MIDI di default assegnate ad ogni colpo. I nomi delle note assegnati e tutti gli altri riferimenti ad esse presenti in questo manuale sono forniti in base al sistema di numerazione a -2 ottave usato più comunemente, che può essere impostato nel pannello Options (per ulteriori dettagli vedere a pag. 55). Gli slot Cassa 2, Rullante 2, Percussioni, set di Tom 2 e Piatti 4-6 si trovano nella Pagina 2 del Mixer. Cassa 1 (Kick 1) colpo (hit) senza rullante C1 B0 Rullante 1 (Snare 1) colpo (hit) trascinato (drag) flam cerchio (rim) lato bacchetta (sidestick) 16 D1 D#1 F1 E1 C#1 Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces Charleston (Hihat) Le posizioni ¼ e ¾ aperto sono disponibili solo quando si utilizzano i pacchetti d’espansione BFD XFL e 8-Bit Kit. Tuttavia, in seguito alla registrazione si può scaricare gratuitamente un charleston che ha una posizione ¼ aperto in più. Aperto di punta 3/4-aperto di punta 3/4-aperto di lato 1/2-aperto di punta 1/2-aperto di lato 1/4-aperto di punta 1/4-aperto di lato chiuso di punta chiuso di lato Pedale A#1 A0 G#0 D2 E2 G0 F#0 F#1 C2 G#1 Set di tom (Tom a terra, Tom medio, Tom alto) Gli slot dei tom sono leggermente diversi dagli altri, poiché si usa un pannello di selezione per tre slot elemento Kit. Si possono caricare i singoli tom (o qualsiasi altro tipo d’elemento Kit) in ogni slot di tom dai menu a tendina Type e Slot nel selettore Tom. Tom (colpo) Tom medio (colpo) Tom alto (colpo) G1 A1 B1 Piatti 1, 2, 3 (Cymbals 1, 2, 3) BFD non ha i campioni della campana dei ride sui DVD installativi. I campioni della campana dei due piatti ride (PearlB e Slingerland) sono disponibili per il download gratuito dopo la registrazione di BFD sul nostro sito web. Il colpo fermato (choke) non rappresenta un suono vero e proprio. È piuttosto l’effetto della vibrazione interrotta di un piatto prima che il suono completi il suo decadimento naturale. Il colpo fermato può essere controllato con i messaggi MIDI Aftertouch (pressione polifonica): vedere l’opzione Choke with Aftertouch a pag. 34. Piatto 1 (colpo) Piatto 1 (campana) Piatto 1 (fermato) C#2 F#2 A2 Piatto 2 (colpo) Piatto 2 (campana) Piatto 2 (fermato) G2 G#2 A#2 Piatto 3 (colpo) Piatto 3 (campana) Piatto 3 (fermato) D#2 F2 B2 17 Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces Cassa 2 (Kick 2) colpo (hit) senza rullante B-1 C0 Rullante 2 (Snare 2) colpo (hit) trascinato (drag) flam rim (cerchio) lato bacchetta (sidestick) D0 D#0 F0 E0 C#0 Percussioni (Percussion) In realtà, questo è uno slot multiuso che può offrire due tipi di colpo. In BFD non ci sono elementi percussivi per un Kit; essi si trovano solo nei pacchetti d’espansione. hit alt C-2 C#-2 Set di tom 2 (Tom 4, 5 e 6) A differenza degli slot per i set di tom della Pagina 1 del Mixer, il Set di Tom 2 ha un colpo in più per ogni slot; ciò facilita il caricamento di altri tipi di elementi del Kit, ad esempio più piatti o alcuni degli elementi Kit e altri dei pacchetti aggiuntivi. Tom 4 (colpo) Tom 4 (alt) D-2 D#-2 Tom 5 (colpo) Tom 5 (alt) E-2 F-2 Tom 6 (colpo) Tom 6 (alt) F#-2 G-2 Piatti 4, 5, 6 (Cymbals 4, 5, 6) Questi slot funzionano esattamente come i Piatti 1, 2, 3 nella Pagina 1 del Mixer. 18 Piatto 4 (colpo) Piatto 4 (campana) Piatto 4 (fermato) G#-2 A-2 D-1 Piatto 5 (colpo) Piatto 5 (campana) Piatto 5 (fermato) A#-2 B-2 D#-1 Piatto 6 (colpo) Piatto 6 (campana) Piatto 6 (fermato) E-1 C#-1 B2 5 MIXAGGIO IN BFD Pulsanti Pagine 1 e 2 Elementi Kit Mixer Preset Mixer Bus Mixer MIDI Learn Mixer Help HTML Mixer Diretto Reset Mixer 5:1 Pagine Mixer Il Mixer di BFD ha due pagine che si aprono cliccando sui pulsanti sinistra nella sezione Mixer. e situati in alto a La Pagina 1 è il “Kit elementare”. Ha gli “slot” per caricare una cassa, un rullante, un charleston, tre tom e tre piatti. La Pagina 2 ha nove slot: cassa e rullante secondari, percussioni, tre tom e tre piatti extra. Gli slot di cassa e rullante secondari (Kick 2 e Snare 2) funzionano esattamente come quelli di cassa e rullante della Pagina 1; gli altri sette slot, a dispetto del nome, possono essere usati per caricare un elemento qualsiasi del Kit (sebbene si possano usare solo due tipi di colpo). Per maggiori dettagli sui tipi di colpo e gli slot degli elementi Kit, vedere il paragrafo 4:3 del capitolo precedente. • Pagina 2 Mixer Si noti che il Bus Mixer è uguale in entrambe le pagine. Solo le sezioni elementi Kit e Mixer diretto sono diverse, così come i pulsanti di selezione pannello elemento Kit (vedere il paragrafo 4:2). 19 Chapter 5: Mixing in BFD 5:2 Convenzioni di controllo, comandi rapidi e operazioni remote I controlli si regolano cliccandoci sopra e trascinando il mouse in alto e in basso. Si può regolare un controllo anche fermandoci sopra il puntatore del mouse e muovendo la rotellina (se c’è). Tasti di comando rapido Un doppio-click del mouse resetta il controllo al suo valore di default. Uno [SHIFT]-click & drag del mouse regola con precisione un controllo o fader del Mixer. Vincolare i controlli del Mixer (le modifiche influenzano entrambe le pagine Mixer) [CTRL]-click & drag (combinabile con il tasto [SHIFT]) Muove lo stesso controllo in tutti gli slot dell’elemento Kit. Tutte le variazioni sono relative alle posizioni originali dei controlli. [ALT]-click & drag (combinabile con il tasto [SHIFT]) Muove lo stesso controllo in tutti gli slot dell’elemento Kit nella direzione opposta di quello spostato. Vincolare i fader dei Bus Mixer [CTRL]-click & drag (combinabile con il tasto [SHIFT]) Muove tutti i fader insieme (tranne quello Master). Le variazioni sono relative alle posizioni originali dei fader. [ALT]-click & drag (combinabile con il tasto [SHIFT]) Muove tutti i fader nella direzione opposta di quello che è stato spostato (tranne il Master). Le variazioni sono relative alle posizioni originali dei fader. Vincolare i pulsanti Solo e Mute (le modifiche influenzano entrambe le pagine Mixer). [SHIFT]-click Inverte la condizione dei pulsanti Solo e Mute di tutti gli elementi del Kit. [CTRL]-click Imposta la condizione dei pulsanti Solo e Mute di tutti gli elementi del Kit al nuovo valore del pulsante su cui si è cliccato con il mouse. [ALT]-click Imposta la condizione dei pulsanti Solo e Mute di tutti gli elementi del Kit al valore opposto di quello del pulsante su cui si è cliccato con il mouse. Controllo remoto MIDI dei controlli Mixer Tutti i controlli del Mixer di BFD possono essere assegnati ai messaggi dei controller continui MIDI. Maggiori dettagli sull’uso del pulsante MIDI Learn Mixer (per configurare BFD in modo che risponda all’hardware di controllo MIDI) al paragrafo MIDI Learn Mixer a pag. 71. Per eseguire le assegnazioni dei tasti si può usare anche la pagina MIDI CCs del pannello Hit Options (vedere il paragrafo 7:5 Pagina MIDI CCs a pag. 39) 20 Chapter 5: Mixing in BFD 5:3 Controlli Mixer Il Mixer di BFD è diviso in tre sezioni: Kit-Piece, Direct e Bus Mixer. Architettura audio di BFD Per sfruttare al meglio il Mixer di BFD, è utile comprendere l’architettura audio di BFD e la funzionalità delle uscite multiple. In particolare, è bene conoscere i concetti di canali e bus microfonici. Alcuni controlli hanno un effetto diverso in base alla configurazione d’uscita e il tipo di plugin usati da BFD. Per maggiori informazioni su architettura audio, vari tipi di plugin e personalizzazione delle assegnazioni audio quando si usano uscite multiple, vedere il paragrafo 10:1. Controlli Tune Sezione Kit-Piece Controlli Trim elemento Kit Etichette elemento Kit (ascolto) Le etichette nome di ogni elemento Kit offrono una pratica funzionalità d’ascolto. Cliccando sul nome si ascolta il suono mappato, da sinistra a destra, alla velocity superiore. LED di stato caricamento I LED multicolore sotto i pulsanti Solo indicano lo stato di caricamento per ogni slot dell’elemento Kit. LED di stato Rosso Nessun elemento Kit è caricato nello slot. LED di stato Arancio Un elemento Kit è in attesa di essere caricato nello slot. LED di stato Giallo Un elemento Kit è in corso di caricamento nello slot. LED di stato Verde Un elemento Kit è stato caricato con successo nello slot. Inoltre, c’è un caso particolare per gli slot dei tom quando si carica un set di tom: LED di stato Blu C’è stata una sostituzione tom. Etichette elementi Kit (cliccare per l’ascolto) Pulsanti Solo e Mute, LED di stato caricamento e indicatori colpo Controlli dinamici • In questa figura, un Kit è in corso di caricamento. Cassa, rullante, charleston e tom sono stati già caricati; è in corso di caricamento il Piatto 1 ed i Piatti 2 e 3 sono in coda. Si noti la sostituzione del tom nello slot del tom alto (TOM H). Alcuni set dei tom di BFD hanno solo due tom perché il Kit originale era privo del tom medio o alto. In questi casi, uno degli altri tom del Kit sostituisce quello mancante (i dettagli sono indicati nel testo informativo di ogni set di tom, oppure in qualsiasi Kit di fabbrica che li usa quando si utilizzano i pannelli di selezione). 21 Chapter 5: Mixing in BFD Si può sempre mixare indipendentemente il tom sostitutivo; in altre parole, si possono modificare intonazione, pan e livelli senza influenzare l’originale. Per mantenere realistico il set a tre tom, si consiglia di re-intonare opportunamente il tom sostitutivo. LED indicatori di colpo I LED indicatori sotto i pulsanti Mute s’illuminano quando i colpi in ogni elemento Kit sono avviati via MIDI o dalla libreria Groove. Questa funzionalità può essere disattivata nel pannello Options di BFD. Pulsanti Solo e Mute Questi pulsanti LED permettono di silenziare o mettere in Solo qualsiasi elemento(i) Kit. Quando uno o più elementi del Kit è in Solo, s’illumina il LED Mute di tutti gli elementi del Kit non in Solo, offrendo un’indicazione ben visibile delle condizioni Muto/Solo. Se una parte silenziata è posta in Solo, la condizione di Muto ritorna quando il pulsante Solo è disattivato. Attenzione ai tasti di comando rapido Mute e Solo, descritti a pag. 20. Comtrolli Trim (trim elemento Kit) Questi controlli permettono di equilibrare il livello di ogni elemento del Kit sui bus microfonici Overhead, Room e PZM tra +6 dB e – infinito. In realtà, agisce da “mandata riverbero” dell’ambiente naturale sui tre bus microfonici ambientali stereo di BFD. Controlli Tune Con questi controlli si può regolare l’intonazione di ogni elemento Kit in alto o in basso di un’ottava (1200 cent). Questo controllo agisce globalmente su tutti i bus microfonici, compreso il bus Direct. Controlli dinamici (Dyn) Questo controllo scala la velocity dei messaggi di trigger MIDI entranti per ogni elemento Kit. Il valore del controllo (da –127 a +127) è aggiunto alla velocity di ogni nota MIDI entrante per un particolare elemento del Kit. Grazie a questo controllo si può fare in modo che il Kit suoni più “morbido” o “deciso”. I suoni di BFD sono stati registrati con molti layer di velocity; utilizzando i controlli Dyn è possibile ottenere una vasta gamma di livelli realistici della forza impressa ai colpi e passare man mano da uno stile d’esecuzione morbido e jazzistico ad uno più forte e deciso. 22 Chapter 5: Mixing in BFD Sezione Direct Selettori d’inversione fase per la Cassa In e i canali Rullante sotto Cassa In/Out Questa sezione del Mixer controlla il suono dei canali microfonici diretti e non influenza i bus microfonici Overhead, Room o PZM. I canali microfonici diretti comprendono il canale del microfono vicino ad ogni elemento Kit ed i canali di rientro (bleed) di tutti gli elementi del Kit nei microfoni di cassa e rullante (per ulteriori dettagli, vedere il paragrafo 10:1 a pag. 63). Trim (trim diretto) Controlla il livello dei canali microfonici diretti di ogni elemento Kit tra - infinito e +6 dB. Pan Il controllo Pan regola la posizione dei segnali microfonici diretti di ogni elemento. Quando si usano le versioni BFD Groups, BFD All e BFD Ultra del plugin, le impostazioni Pan sono efficaci solo quando uno dei canali microfonici diretti dell’elemento è assegnato ad un’uscita stereo. Controlli Trim diretto Rullante sotto/sopra Controlli Pan Cassa In/Out (solo Cassa 1 e 2) Questo controllo regola il mix tra i segnali provenienti dal microfono collocato dentro la cassa e quello fuori (in BFD tutte le casse sono registrate con questa configurazione dei microfoni). Il display della sala di ripresa offre un riscontro visivo della modifica di questo parametro. Cliccando sul selettore d’inversione fase s’inverte la fase sul canale del microfono collocato dentro la cassa. Rullante Bot/Top: (solo Rullante 1 e 2) Questo controllo regola il mix tra i segnali provenienti dai microfoni collocati sotto e sopra il rullante. Il display della sala di ripresa offre un riscontro visivo della modifica di questo parametro. Cliccando sul selettore d’inversione fase s’inverte la fase sul canale del microfono collocato sotto il rullante. 23 Chapter 5: Mixing in BFD Sezione Bus Pulsanti Solo e Mute Preset Mixer La sezione Bus consente un comodo controllo sul mix complessivo. In BFD, un bus è un gruppo di canali microfonici dello stesso tipo (vedere il paragrafo 10:1). Direct Master Questo bus incorpora i canali microfonici diretti di tutti gli elementi Kit, compresi i rientri provenienti dai microfoni di cassa e rullante. Il fader di livello Direct Master controlla il volume di questi segnali per tutti gli elementi Kit dopo che sono state applicate le impostazioni di Trim diretto al singolo elemento del Kit. Overhead Questo bus incorpora i canali microfonici stereo panoramici di tutti gli elementi del Kit. Il fader di livello Overhead controlla il volume di questi segnali in tutti gli elementi Kit dopo che sono state applicate le impostazioni di Trim diretto. Controlli Distance Controlli Width Fader e indicatori Bus Fader e indicatore Master Dinamiche Master Room Questo bus incorpora i canali microfonici stereo ambientali di tutti gli elementi Kit. Il fader di livello Room controlla il volume di questi canali in tutti gli elementi Kit dopo che sono state applicate le impostazioni di Trim diretto. PZM Questo bus incorpora i canali microfonici stereo collocati a livello del pavimento di tutti gli elementi Kit. Il fader di livello PZM controlla il volume di questi segnali di tutti gli elementi Kit dopo che sono state applicate le impostazioni di Trim diretto. LED Indicatori Il volume dei bus è indicato da VU meter, disattivabili nel pannello Options di BFD. Pulsanti Solo e Mute Funzionano esattamente come i pulsanti Solo e Mute della sezione Kit-Piece, tranne per il fatto che influenzano i bus microfonici. Distance Questo controllo (disponibile per i bus Overhead, Room e PZM) permette di variare virtualmente la distanza di ogni set di microfoni ambientali dalla batteria. Aumentando questo valore si spostano i microfoni lontano dal Kit rispetto alla posizione del valore minimo di default. Le variazioni dei parametri Distance si riflettono nei “microfoni mobili” visualizzati nel display della sala di ripresa. 24 Chapter 5: Mixing in BFD Width Questo controllo (disponibile per i bus Overhead, Room and PZM) regola la larghezza del campo sonoro stereo di ogni bus microfonico d’ambiente. Si passa da mono (minimo) a stereo (posizione centrale) a stereo più ampio (massimo). Valori stereo eccessivi devono essere impiegati con attenzione, poichè possono aggiungere componenti fuori fase al mix. Le variazioni dei parametri Width nei “microfoni mobili” visualizzati nel display della sala di ripresa. Master È un controllo di livello del volume generale di tutti i bus nel loro insieme. Nell’uscita master del plugin (BFD Stereo) questo fader controlla il livello complessivo del singolo canale stereo. Nelle versioni multicanale del plugin (BFD Groups, BFD All e BFD Ultra) controlla il livello relativo di tutte le uscite separate. Dinamiche Master È un controllo generale che scala le velocity entranti di tutti i trigger dell’elemento Kit. Il suo valore (compreso tra -127 e +127) è aggiunto alla velocity di tutte le note entranti (in arrivo dal normale ingresso MIDI o dalla libreria Groove), dopo che sono stati aggiunti i singoli valori dinamici dell’elemento Kit. 5:4 Preset Mixer I pulsanti Load e Save preset del Mixer aprono a un browser file standard per memorizzare e richiamare le impostazioni Mixer. La destinazione di default è la cartella BFD/Mixers e i preset sono salvati come file .bfm. Browser preset Mixer Salvando i preset Mixer nella cartella BFD/ Mixers, si può usare il browser dei preset Mixer per selezionare rapidamente i vari preset memorizzati nella cartella. Con i pulsanti e si passano in rassegna i preset contenuti nella cartella. Il nome del preset è indicato tra i pulsanti. Browser preset Mixer Pulsante Save preset Mixer Pulsante Load preset Mixer Salvataggio dei default Per usare impostazioni personalizzate del Mixer ogni volta che BFD è inizializzato, salvarle nella cartella BFD/Mixers come default.bfm. Si possono sempre richiamare le impostazioni di default caricando il file factorydefault.bfm e salvandolo di nuovo come default, se necessario. Pulsante Reset Cliccando sul pulsante Reset alla base dell’interfaccia BFD (a destra del display Context info e del pulsante Bounce) Reset Mixer le impostazioni del Mixer tornano ad essere quelle del file default.bfm. Con uno [SHIFT]-click sul pulsante Reset si torna ai default di fabbrica. 25 6 MODIFICARE IL KIT Inspector elemento Kit Oltre ai controlli del Mixer, in BFD ci sono altri modi per modificare il suono di un Kit. 6:1 Vari modi per modificare il Kit Inspector elemento Kit L’Inspector elemento Kit permette di applicare un decadimento virtuale al suono del Kit. È possibile anche vincolare tra loro due elementi Kit e rimuovere un elemento Kit dal Kit corrente. Tutte le impostazioni eseguite qui sono salvate con la song host, oppure in un file Programma di BFD. Esse non sono salvate con un file Kit, sebbene l’impostazione di un elemento Kit non caricato possa influire un qualsiasi file Kit salvato in seguito. Per ulteriori dettagli, vedere il paragrafo 6:2. Pannello Hit Options Ospita i controlli Hit trim e Unload per i singoli tipi di colpo (in modo, ad esempio, di poter modificare i volumi relativi dei vari tipi di colpi sul charleston) ed una serie di parametri specifici per il charleston, compresa la possibilità di “compattare” il suono del charleston chiuso. La pagina Advanced del pannello offre anche numerose opzioni dettagliate per alterare ulteriormente il Kit in maniera creativa. Per maggiori dettagli, vedere il capitolo 7 a pag. 30. Pannello Options Nel pannello Options si possono regolare i tempi Choke Fade di BFD. Queste impostazioni controllano come BFD esegue un fade-out di un evento dello stesso elemento Kit che sta ancora suonando quando riceve un nuovo evento. In particolare, è molto importante regolare a piacere la dissolvenza del suono sul charleston. Queste impostazioni non sono salvate in ogni song (o nei Programmi BFD): sono impostazioni globali per BFD e si applicano sempre. Per maggiori dettagli, vedere il paragrafo 9:1. Pannello Play Options Questo pannello presenta la modalità Anti-machinegun e l’opzione Disable sidestick tuning options. Queste impostazioni sono salvate con la song (ed in un Programma BFD); inoltre, ogni volta che si esegue una modifica nel pannello, esse sono salvate nei registri (Windows) o in un file delle preferenze (MacOSX). Per maggiori dettagli, vedere il paragrafo 9:2. Pannello Humanize Velocity Il pannello Humanize Velocity serve per aggiungere una “casualità” controllata alla risposta in velocity del Kit come alternativa (o in aggiunta) alla modalità Anti-machinegun del pannello Play Options. Per maggiori dettagli sul pannello Humanize Velocity vedere il paragrafo 8:10. 26 Chapter 6: Tweaking the Kit 6:2 Inspector elemento Kit Per visualizzare l’Inspector dell’elemento Kit, cliccare nel display della sala ripresa. L’Inspector consente un buon controllo di ogni elemento Kit, in particolare per ciò che riguarda la funzionalità Damping. Il pannello, inoltre, ha vari altri utili controlli e display informativi. Le impostazioni dell’Inspector sono salvate solo nei preset dei Programmi di BFD. Cliccare al centro dell’Inspector per tornare al display della sala di ripresa. Display nome Slot e memoria Cache Controlli Damping Help HTML Flip mic stereo field Finestra Ascolto Elemento Kit successivo Link all’elemento Kit Display informativo elemento Kit Cancella elemento Kit Elemento Kit precedente Pulsanti Cancella / Precedente / Successivo elemento Kit I pulsanti e selezionano in sequenza gli slot degli elementi Kit per il loro editing nell’Inspector. Si può anche saltare ad un elemento Kit qualsiasi nell’Inspector cliccando sulla rispettiva etichetta nel Mixer di BFD. Il pulsante consente di rimuovere l’elemento Kit dal Kit corrente. Display informativi e ascolto degli elementi Kit caricati Nome Slot Questo comodo display dello slot elemento Kit corrente ispezionato è molto utile durante la modifica di più elementi di un Kit. 27 Chapter 6: Tweaking the Kit Display memoria Cache Mostra la quantità di RAM utilizzata dall’elemento Kit: BFD memorizza in RAM una piccola porzione dell’attacco di ogni suono della batteria. Per ulteriori dettagli vedere la sezione 9:1. Display informativo elemento Kit Il display testuale dell’Inspector visualizza le informazioni su costruttore, data e altri dettagli di ogni elemento del Kit. Tali informazioni sono indicate anche nei pannelli di selezione dell’elemento Kit. È bene annotare un riassuto dei colpi presenti nell’elemento Kit. Ciò può essere molto utile quando si decide di caricare tipi di colpi particolari, in modo da liberare spazio in RAM. Per ulteriori dettagli sullo scaricamento dei colpi, vedere il paragrafo 7:2. Finestra Ascolto L’immagine dell’elemento Kit nel pannello dell’Inspector funge da finestra d’ascolto cliccabile con il mouse (un po’ come la funzionalità d’ascolto dei pulsanti di selezione elemento Kit). Cambiando in orizzontale la posizione di click si ascoltano velocity diverse, mentre cambiandola verticalmente si possono ascoltare i vari tipi di colpo. Tipo di colpo velocity Il display Context info indica esattamente quale tipo di colpo e file audio corrente si sta ascoltando. Controlli Damping I controlli di damping virtuale permettono di modellare il decadimento (decay) degli elementi Kit. Le registrazioni di BFD sono naturali e non processate, quindi i vari elementi hanno spesso una coda di decadimento del suono molto lunga: ciò è evidente specialmente sui tom ed i rullanti, ad esempio. I controlli Damping permettono di simulare le reali tecniche di decadimento, quali i cerchi di damping, il nastro adesivo applicato su tom e rullanti o le coperte infilate nella cassa. Env Aumentando il valore di questo controllo, s’accorcia il decadimento dell’elemento Kit. I suoni dell’elemento Kit sono processati efficacemente da un inviluppo d’ampiezza. Nel canale Direct Master l’inviluppo è applicato all’intero segnale. Tuttavia, nei bus dei microfoni ambientali, il segnale con l’inviluppo è controllato dal parametro Freq. Freq È un filtro crossover. Tutte le frequenze sotto il valore di questo parametro sono influenzate dal controllo Env, mentre quelle superiori passano senze essere processate. Ne risulta un decadimento del suono più naturale: al corpo principale del suono nei bus dei microfoni ambientali è applicato l’inviluppo, mentre i riverberi alle alte frequenze continuano a decadere. 28 Chapter 6: Tweaking the Kit Link ad un elemento Kit La funzione Link to Kit-Piece permette di vincolare uno slot elemento Kit ad un altro. Specificando un elemento Kit vincolato, entrambi gli elementi del Kit suonano quando uno di essi è avviato (triggered). Un menu a tendina mostra ogni elemento Kit disponibile. Si possono vincolare singoli tipi di colpo usando il parametro Key2 che si trova nella pagina Advanced del pannello Options. Flip stereo mic field Poichè i bus dei microfoni ambientali sono stereo, ci possono essere dei problemi quando si bilanciano con il Pan i canali microfonici diretti di un elemento Kit. La posizione dell’elemento Kit all’interno del campo sonoro stereo dei bus microfonici d’ambiente non può essere cambiata. Tuttavia, attivando l’opzione Flip stereo mic field i canali left/right Overhead, Room e PZM sono scambiati di posto. Con questo metodo, le riflessioni ambientali dell’elemento Kit possono perlomeno essere “forzate” a seguire più fedelemente le rispettive impostazioni Pan dirette. Inoltre, per variare le caratteristiche stereo dei bus microfonici ambientali si possono usare i controlli Width sui Bus del Mixer. 29 7 CONTROLLO DI BFD Pannello Hit Options La funzione principale del pannello Hit Options è consentire la regolazione delle assegnazioni tasti ai vari tipi di colpo all’interno di ogni elemento Kit del Kit corrente caricato. Ha anche altre funzioni di modifica del Kit e controllo remoto dei controlli di BFD. Il pannello si chiude cliccando di nuovo sul rispettivo pulsante o sul suo pulsante di chiusura nell’angolo in alto a destra; altrimenti, aprire un nuovo pannello cliccando su un altro pulsante pannello. 7:1 Panoramica Il pannello Hit Options ha quattro pagine: Page 1, Page 2, Advanced e MIDI CCs. È molto importante capire le differenze tra esse. Page 1 e Page 2: Assegnano i tipi di colpo dell’elemento Kit alle note Qui si assegnano i tipi di colpo di un elemento Kit alle note. Esse corrispondono alle Pagine 1 e 2 del Mixer e riflettono quindi la funzionalità di ogni slot della pagina. Per esempio, la Pagina 1 ha varie opzioni specifiche per il charleston (infatti, è essenziale usarle per configurare adeguatamente un meccanismo elettronico del charleston). Questi due pannelli hanno anche altre funzioni utili, quali la possibilità di ascoltare in anteprima, scaricare dalla memoria ed equilibrare (trim) il volume di ogni tipo di colpo in ogni elemento Kit. Le impostazioni Page 1, Page 2 e Advanced (tranne quelle Hit trim e Unload) sono salvate insieme nello stesso file preset (.bft). Pagina Advanced: Assegna le note ai tipi di colpo dell’elemento Kit Al contrario delle Pagine 1 e 2, la pagina Advanced permette d’assegnare le note ai tipi di colpo dell’elemento Kit. Ciò è utile per i “batteristi tastieristi”: è il pannello da usare per assegnare più note allo stesso tipo di colpo dell’elemento Kit. Questo pannello è utile anche se si hanno controller MIDI particolari con esigenze specifiche (ad esempio, alcune batterie elettroniche). Ci sono inoltre numerose opzioni avanzate per modificare la risposta dei suoni in BFD, utili per scopi creativi. Le impostazioni Page 1, Page 2 e Advanced (tranne quelle Hit trim e Unload) sono salvate insieme nello stesso file preset (.bft). MIDI CCs: Configura il controllo remoto dei controlli di BFD Questa pagina nel pannello Hit Options serve per stabilire come sono gestiti i messaggi MIDI dei controller continui in BFD. I messaggi MIDI CC possono essere assegnati alla maggior parte di controlli di BFD. 30 Chapter 7: Controlling BFD Le impostazioni MIDI CC sono salvate in un tipo diverso di file preset, in altre pagine del pannello Hit Options (file .bfc). Quando si creano configurazioni di controllo elettroniche della batteria è essenziale salvare un file preset MIDI CC con il file .bft file, poichè esso memorizza l’impostazione di posizione pedale del charleston (cc) che, per comodità, è collocata anche in Page 1. 7:2 Pagina 1 Controlli Cassa 1 Reset / Save / Load preset assegnazione tasto Selettore Pagina 1 Chiusura pannello Help HTML Controlli Piatti 1,2,3 Controlli set di tom Controlli charleston Controlli Rullante 1 Editing assegnazione tasti Si può assegnare un tipo di colpo ad una nota in quattro modi: Con il mouse Cliccare e trascinare in verticale il mouse su un box nota. Con la rotellina del mouse Collocare il puntatore sopra il box nota e scorrere la rotellina del mouse. Con la tastiera del computer Doppio-click del mouse nel box nota e digitare un nuovo valore. on il pulsante MIDI Learn C Cliccare sul pulsante Learn del tipo di colpo per il quale si desidera cambiare l’assegnazione di mappatura tasto. Il pulsante s’illumina, indicando che è in attesa di un segnale Pulsante MIDI Learn MIDI. Suonare la nota MIDI che si vuole usare – il pulsante Learn non è più illuminato, il box nota è aggiornato con la Box assegnazione nota nuova nota e BFD acquisisce l’assegnazione eseguita. Tutte le assegnazioni nota doppie sono evidenziate in blu. 31 Chapter 7: Controlling BFD Controlli charleston Queste impostazioni consentono di configurare BFD per lavorare con un sistema variabile di pedale del charleston, come quelli usati nei kit delle batterie elettroniche. Tali sistemi usano i controller continui MIDI (hihat pedal position) per rappresentare le posizioni • Se nel pannello Options di BFD è attiva l’opzione Animate hihat position, la aperta e chiusa del pedale. Ogni volta che sono avviate corrente del controller pedale le note variable tip e variable shank, BFD (in base alla posizione del charleston è indicata nel display della posizione del pedale del charleston) riproduce il tipo di sala di ripresa. colpo corrispondente, scegliendolo tra quelli disponibili (chiuso, 1/2-aperto e aperto). Con BFD XFL o 8 Bit Kit sono disponibili anche le posizioni 1/4-aperto e 3/4-aperto. Il download gratuito del charleston ‘Zildjian Sweet’ fornisce inoltre a tutti gli utenti BFD registrati un tipo di colpo di punta aggiuntivo 1/4-aperto. Hihat pedal position (CC) e note variabili punta e lato Per stabilire un numero controller per la posizione del pedale, cliccare sul pulsante MIDI Learn e muovere il pedale controller (o inserirlo manualmente). È bene ricordare che poichè la posizione del pedale è un controller continuo MIDI, essa è salvata nel file preset MIDI CCs. Per comodità è inserita anche in Page 1. Per maggiori dettagli sulla pagina MIDI CCs vedere il paragrafo 7:5. Bisogna inoltre definire le note per i tipi di colpo variable tip e variable shank. Essi sono assegnati come qualsiasi altro tipo di colpo. Si tratta di tipi di colpi speciali: non rappresentano un suono, ma piuttosto un modo di avviare uno dei vari suoni possibili in base alla posizione del pedale definita dal MIDI CC. Per usare opportunamente la tecnica di charleston variabile, assegnare i “regolari” tipi di colpo sul charleston alle note (come al solito) evitando le assegnazioni doppie. zona Cursore di definizione posizione pedale Questo cursore indica la corsa del pedale charleston orientata in base all’elenco delle note trigger del charleston, con la posizione aperta in alto e chiusa in basso. Su questo cursore ci sono quattro punti regolabili, che indicano il passaggio tra le varie posizioni del charleston e formano cinque “zone” (aperto, 3/4-aperto, 1/2-aperto, 1/4-aperto e chiuso). Ogni punto visualizza un valore da 0 a 127, che corrisponde al valore MIDI CC di transizione da una zona all’altra. Spostando questi punti sul cursore, si regola il modo in cui BFD regisce alla posizione del pedale del charleston. 32 aperto zona 3/4-aperto zona 1/2-aperto zona 1/4-aperto zona chiuso Chapter 7: Controlling BFD Quando si usa un charleston con meno posizioni dei tipi di colpo rispetto alla quantità massima, BFD ri-mappa intelligentemente i trigger ai colpi presenti. All hihats variable Abilitando questa opzione, qualsiasi nota charleston ricevuta (cioè tutte le note “regolari” di punta e lato, così come quelle variable tip e variable shank) agiscono da nota variable tip e variable shank. La posizione vera e propria del tipo di colpo sul charleston suonata dipende dal valore di posizione pedale del charleston stesso. Auto pedal event Questa opzione è da usare quando si utilizza una tecnica charleston variabile, tipo batteria elettronica, la quale non invia in uscita una nota pedale automaticamente quando il pedale del charleston è completamente premuto. Abilitando questa opzione, BFD genera e suona una nota pedale ogni volta che il pedale del charleston è completamente premuto (in altre parole, ogni volta che riceve un valore massimo MIDI CC di 127 di posizione del pedale charleston). Se la batteria elettronica invia in uscita una nota pedal/foot-chick quando il pedale del charleston è completamente rilasciato (le batterie elettroniche D-Drum e V-Drum fanno parte di questa categoria), disabilitare questa opzione. Tighten amount (tip) e Tighten amount (shank) Questi controlli vanno da 0 a 1 e “compattano” il charleston quando si suonano i tipi di colpo variable tip e variable shank, mentre il controller variabile del pedale charleston è in posizione chiusa; “compattare” significa regolare leggermente il tempo di decadimento e l’intonazione del suono per simulare ciò che avviene suonando un charleston vero. Il grado di compattezza è proporzionale al valore hihat pedal position CC: all’inizio della zona di posizione chiuso, non c’è alcuna compattezza, mentre a valori più alti del controller pedale essa è superiore. Per esempio, se la zona del pedale chiuso è compresa tra i valori 80-127 del controller pedale, non c’è compattezza quando il pedale è a 80, e si raggiunge la massima compattezza (definita dal valore Tighten amount) a 127. Si ha un graduale incremento della compattezza tra questi valori del controller pedale. Il parametro Tighten amount è presente per entrambi i tipi di colpo closed tip e closed shank, poichè la quantità di compattezza necessaria per le note a bordo charleston (shank) può essere superiore. Questo perchè le note shank tendono a suonare più “squillanti” e, generalmente, hanno un tempo di decadimento più lungo. Tighten default Questa opzione permette di definire un valore di compattezza di default, tra 0 e 1, all’inizio della zona di posizione charleston chiuso. Utilizzando l’esempio precedente, l’aumento del valore Tighten default stabilisce un grado di compatezza al valore 80 del controller, invece che a zero. Ciò è particolarmente utile quando non si usa un controller per il pedale del charleston, ma si vuole fare in modo che tutti i charleston chiusi suonino più compatti. 33 Chapter 7: Controlling BFD Fermare i piatti (Choking) BFD consente di fermare (choke) i piatti con una nota MIDI o, per continuare il paragone con le batterie elettroniche, con messaggi MIDI Aftertouch (pressione polifonica). Non si può usare la funzione MIDI Learn per le note fermate: bisogna impostarle manualmente, come le altre assegnazioni tasto. Le note fermate non sono come gli altri tipi di colpo; esse non rappresentano un suono, ma un modo per fermare il decadimento del suono di un piatto. Choke with Aftertouch Abilitando questa opzione, BFD risponde ai segnali di pressione polifonica (Aftertouch) per fermare i piatti. Questo metodo è comunemente implementato in molte batterie elettroniche, quali i sistemi V-Drum e D-Drum. Si noti che durante i test con i trigger dei piatti D-Drum, si è scoperto che essa invia lentamente in uscita segnali di pressione polifonica di decadimento per un lungo periodo dopo che è stato avviato il choke iniziale. BFD è ottimizzato il più possibile per ignorare tali segnali superflui, ma vale la pena ricordarlo se ci sono problemi quando si fermano i piatti con D-Drums. Ascolto dei colpi Si può ascoltare ogni tipo di colpo a varie velocity cliccando Pulsante Unload Hit sul rispettivo nome in Page 1 e Page 2. La velocity varia da sinistra (0) a destra (127) Controllo Hit Trim dell’etichetta nome. Scaricare i colpi Il box di spunta accanto ad ogni tipo di colpo indica che è caricato nel Kit corrente. Si può scaricare qualsiasi colpo togliendo la spunta dal rispettivo box. Ciò è utile per scaricare colpi flam e drag se, ad esempio, si vuole programmarli/scaricarli da sè, oppure se non servono charleston completamente aperti o shank (a meno che si voglia ottenere un suono molto diffuso e squillante). Dato che una piccola porzione dell’attacco iniziale di qualsiasi colpo in ogni elemento Kit è memorizzato in RAM, è meglio scaricare tutti i tipi di colpo che non servono. È importante osservare che tutte le impostazioni scaricate sono salvate a livello Programma di BFD: tali impostazioni non sono salvate con i preset Hit Options. Se si suona una nota di un tipo di colpo che non è stato scaricato (o se un Groove in riproduzione lo contiene) è usato il tipo di colpo più simile disponibile nell’elemento Kit. 34 Chapter 7: Controlling BFD Controllo Hit trim Con i controlli Hit trim si regola il volume di ogni colpo negli elementi del Kit, di +/- 12dB. Ciò è particolarmente utile, ad esempio, per regolare i livelli relativi dei charleston aperti e chiusi. È importante osservare che tutte le impostazioni Hit trim sono salvate a livello Programma di BFD: tali impostazioni non sono salvate con i preset Hit Options. 7:3 Pagina 2 Controlli Cassa 2 Reset / Save / Load preset assegnazione tasto Selettore Pagina 2 Chiusura pannello Help HTML Controlli piatti 4,5,6 Controlli Percussioni Controlli set di tom 2 Controlli Rullante 2 Questa pagina del pannello Hit Options funziona esattamente come la Pagina 1, tranne per il fatto che i tipi di colpo riflettono la funzionalità degli slot disponibili nella Pagina 2 del Mixer di BFD. Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo 4:3. 35 Chapter 7: Controlling BFD 7:4 Pagina Advanced Pulsanti Reset / Save / Load preset assegnazione tasto Selettore pagina Advanced Chiusura pannello Help HTML Editor avanzato d’assegnazione tasto Pulsanti MIDI Learn e Log MIDI Log La pagina Advanced del pannello Hit Options è destinata a configurazioni di mappatura tasti più complesse. Presenta una sostanziale differenza rispetto al metodo d’assegnazione utilizzato nelle “sempici” Pagina 1 e Pagina 2. Invece di assegnare un tipo di colpo in un elemento Kit ad una nota MIDI, la pagina Advanced consente d’assegnare note MIDI ai tipi di colpo di un elemento Kit. È possibile quindi assegnare più note MIDI ad un tipo di colpo. Ci sono anche vari parametri avanzati con i quali si regola il modo in cui i tipi di colpo rispondono alla suonata. Questa pagina può sembrare un po’ più complessa, perchè offre entrambi i metodi. Se non servono le funzioni avanzate che la pagina Advanced può offrire, si può ignorarla ed usare solamente le Pagine 1 e 2. Comandi Cut, Copy e Paste (Taglia, Copia e Incolla) Si possono gestire le file d’impostazioni con i comandi Cut, Copy e Paste. [CTRL]-X : Taglia le impostazioni della nota corrente selezionata e le colloca nel clipboard. [CTRL]-C : Copia le impostazioni della nota corrente selezionata nel clipboard. [CTRL]-V : Incolla le impostazioni contenute nel clipboard sopra la nota corrente selezionata. 36 Chapter 7: Controlling BFD Pulsante MIDI Learn Display monitor evento MIDI Log Barra di scorrimento Pulsante Reset Log Pulsante MIDI Log Pulsante MIDI Learn Nella pagina Advanced, la modalità MIDI Learn funziona in modo diverso rispetto alle Pagine 1 e 2. Attivando il pulsante Learn, qualsiasi nota MIDI entrante colloca il display direttamente alla nota corrispondente nell’elenco. Cliccare di nuovo sul pulsante Learn per disattivare la modalità MIDI Learn. Pulsante MIDI Log Attivando il pulsante MIDI Log, qualsiasi messaggio MIDI in ingresso ricevuto da BFD è visualizzato nel display monitor evento MIDI Log. Cliccando sul pulsante Reset Log si cancella il contenuto del display. Editor avanzato d’assegnazione tasto Ogni linea nell’elenco d’assegnazione nota corrisponde ad una nota MIDI, numerata da 0 (C-2, alla base dell’elenco) a 127 (G8, in alto); le colonne specificano l’elemento Kit ed il tipo di colpo, oltre ad una serie di altri parametri. Tutte le assegnazioni già eseguite sono evidenziate in blu. Abilitando l’opzione Respond to Groove notes nel pannello Play Options (vedere il paragrafo 9:2), le note usate per i Groove e le funzioni del pulsante Auto-repeat sono visualizzate ed evidenziate in verde, con la parola GRV indicata nella colonna dell’elemento Kit. Ad eccezione dei menu a tendina Kit-Piece e Hit Type, i valori si modificano cliccandoci sopra e trascinandoli con il mouse. Kit-Piece Cliccando in questa colonna di qualsiasi nota, si apre un menu a tendina dal quale selezionare lo slot dell’elemento Kit da usare con la nota. Hit Type La colonna Hit Type si usa per scegliere quale colpo dell’elemento Kit è assegnato alla nota, con un menu a tendina. Il contenuto del menu cambia dinamicamente in base allo slot dell’elemento Kit selezionato. Si deve specificare un elemento Kit prima di poter accedere al menu a tendina Hit Type. 37 Chapter 7: Controlling BFD Vel Lo Vel Hi Questi parametri permettono di scalare proporzionalmente le velocity entranti in un determinato intervallo. Per esempio, con Vel Lo a 64 e Vel Hi a 127, una velocity entrante di 0 produce una velocity d’uscita di 64, una velocity entrante di 16 produce una velocity d’uscita di 72, e così via. Curve Questo parametro controlla la curva di velocity degli eventi nota avviati. Cliccando e trascinando con il mouse questo valore appare un piccolo grafico della curva che cambia forma. Il grafico indica la velocity d’ingresso (asse-X) e quella d’uscita (asse-Y). Key 2 In questa colonna si può specificare una seconda nota note alla quale vincolare (link) il tipo di colpo. Così facendo si ha un layering dei due colpi ogni volta che uno di essi è avviato (triggered). Si noti che per vncolare semplicemente tra loro due elementi Kit, è più comodo • In questo esempio, il colpo sidestick del Rullante 1 è stato vincolato alla nota sidestick del Rullante 2. usare la funzione Link ad un elemento Kit Non sono vincolati altri tipi di colpo dei Rullanti 1 e 2. nell’Inspector dell’elemento Kit (vedere il paragrafo 6:2). Il parametro Key 2 funziona a livello Hit type. VRnd [quantità di Velocity casuale] Il parametro VRnd controlla in che misura il tipo di colpo è influenzato dal pannello Humanize Velocity e dalla modalità Anti-machinegun del pannello Play Options. I valori vanno da 0% (nessuna influenza) a 100% (valore di default = massimo effetto). V2A [Velocity > Ampiezza] È il grado con cui la velocity entrante influenza l’ampiezza del suono avviato. La scalatura della velocity agisce in aggiunta alla suonata di diversi layer di velocity. In genere, in BFD con velocity diverse non c’è scalatura d’ampiezza: i layer dettagliati di velocity determinano il “volume”. Tuttavia, potrebbe essere necessario aggiungere un po’ di scalatura d’ampiezza per ragioni creative, oppure se si usa un ristretto numero dei layer di velocity nonostante la regolazione del parametro Max layers nel pannello Options (vedere il paragrafo 9:1). I valori vanno da -100% a 100%. Questo parametro può assumere valori positivi o negativi, per aumentare o diminuire l’ampiezza a valori di velocity superiori. 38 Chapter 7: Controlling BFD V2P [Velocity > Intonazione] Regolando questo parametro, la velocity degli eventi nota entranti può influenzare l’intonazione del tipo di colpo. I valori vanno da -100% a 100%. Questo parametro può assumere valori positivi e negativi, per aumentare o diminuire l’intonazione a valori di velocity superiori. Tutte le variazioni d’intonazione del tipo di colpo dovute a questo parametro sono relative all’intonazione dell’elemento Kit corrispondente, definita dal controllo Tune del Mixer (vedere il paragrafo 5:3). V2D [Velocity > Decadimento] Il parametro V2D altera la quantità di decadimento applicata al tipo di colpo in base alla velocity degli eventi nota entranti. I valori vanno da -100% a 100%. Questo parametro può assumere valori positivi e negativi, per aumentare o diminuire il decadimento del suono a valori di velocity superiori. Tutte le variazioni di decadimento applicate al tipo di colpo dovute a questo parametro sono relative all’impostazione del parametro Env nell’Inspector dell’elemento Kit corrispondente (vedere il paragrafo 6:2). 7:5 Pagina MIDI CCs Pulsanti Reset / Save / Load preset assegnazione MIDI CC Selettore pagina MIDI CC Chiusura pannello Help HTML Colonna controlli BFD Colonna MIDI CC Pulsante MIDI Learn Nella pagina MIDI CCs è possibile assegnare i messaggi dei controller continui MIDI alla maggior parte dei controlli di BFD. Per assegnare un MIDI CC, cliccare sul numero CC nella colonna sinistra. Una volta selezionato il numero MIDI CC, cliccare su un controllo di BFD scelto dall’elenco nella colonna destra. Scorrere gli elenchi delle due colonne con le barre di scorrimento o la rotellina del mouse. Quando un controllo di BFD è stato assegnato ad un MIDI CC, il MIDI CC nella colonna sinistra è evidenziato in blu. Il nome del controllo di BFD è indicato anche in parentesi accanto al nome del MIDI CC. 39 Chapter 7: Controlling BFD Per togliere l’assegnazione di un MIDI CC da un controllo di BFD, selezionare il controllo (come descritto in precedenza) ed assegnarlo a “<none>” (in cima all’elenco della colonna destra). Anche l’assegnazione del controller per il pedale del charleston della Pagina 1 è editabile nel pannello MIDI CCs. Tuttavia, esso è salvato solo nel file preset MIDI CCs. Pulsante MIDI Learn Nella pagina MIDI CC, la funzione MIDI Learn opera in modo simile a quella della pagina Advanced. Attivando il pulsante Learn, il display si colloca al numero MIDI CC successivo ricevuto e lo evidenzia. Si può quindi passare all’assegnazione, come descritto in precedenza. Cliccare di nuovo sul pulsante Learn per disattivare la modalità MIDI Learn. Assegnazione MIDI CC al Mixer L’interfaccia principale di BFD offre un metodo per assegnare rapidamente un controllo multiplo di BFD ai messaggi MIDI CC. Per maggiori dettagli, vedere il paragrafo 11:1. In ogni caso, bisogna sempre salvare tutte le assegnazioni create con questo metodo in un preset nella pagina MIDI CCs Hit Options! Numeri MIDI CC di default Ecco un elenco di numeri dei controller continui MIDI di default e dei controlli ai quali sono vincolati: Controllo Livello Master Direct Livello Overhead Distance Overhead Width Overhead Livello PZM Distance PZM Width PZM Livello Room Distance Room Width Room Livello Master Dinamiche Master 40 Numero MIDI CC 16 17 21 20 19 25 24 18 23 22 7 11 Chapter 7: Controlling BFD 7:6 Preset Hit Options Ci sono due tipi di file preset Hit Options: i file d’assegnazione tasto e quelli d’assegnazione MIDI CC. File preset assegnazione tasto (.bft) Reset Save preset Load Preset Questo tipo di file memorizza tutte le impostazioni presenti nelle Pagine 1, 2 e Advanced del pannello Hit Options, tranne il controller MIDI di posizione pedale del charleston; quest’ultimo è memorizzato nel file d’assegnazione MIDI CC. File preset d’assegnazione MIDI CC (.bfc) Questo tipo di file memorizza tutte le impostazioni presenti nella pagina MIDI CCs del pannello Hit Options panel. È il solo file che memorizza il numero MIDI CC della posizione pedale del charleston, indicata anche nella Pagina 1. Per memorizzare e richiamare i preset usare i pulsanti Save e Load di ogni pagina. I file sono salvati nella cartella BFD/Keymaps. Le impostazioni Hit trim e Unload nelle Pagine 1 e 2 del pannello Hit Options non sono salvate nei preset Hit Options, ma solo nei Programmi di BFD. Salvataggio dei default Se sono state personalizzate le impostazioni Hit Options e le si vuole applicare ogni volta che si lancia BFD, salvarle in preset default.bft e default.bfc. Si devono sostituire i default correnti, ma è sempre possibile richiamare le impostazioni di default di fabbrica caricando i file factorydefault.bft e factorydefault.bfc, e salvandoli di nuovo come default, se necessario. Pulsanti Reset Cliccando sul pulsante Reset di ogni pagina (situato accanto ai pulsanti Load e Save) si torna alle impostazioni contenute nel file preset di default. Con uno [SHIFT]-click sul pulsante Reset di ogni pagina si torna ai default di fabbrica. Il pulsante Reset nella pagina MIDI CCs non influenza le impostazioni delle Pagine 1, 2 e Advanced, e viceversa. 41 8 LIBRERIA GROOVE La libreria Groove di BDF è un modulo d’accompagnamento automatico integrato che consente di riprodurre pattern ritmici con i suoni di BFD senza bisogno di avere un ingresso MIDI proveniente da un controller MIDI esterno o un sequencer host. Per aprire la libreria Groove, cliccare sulla barra in alto nella finestra plugin di BFD. Per chiuderla, cliccare sulle barre in basso o in cima al pannello a tendina della libreria Groove. Panoramica funzioni della libreria Groove Pulsanti Note Filters e Half-Time dell’elemento Kit Help HTML Browser Fill Pulsanti funzione Auto Repeat Groove Pulsante Panic (Reset MIDI) Pannello Play Options Pannello Quantization Pannello Humanize Velocity Pannello Humanize Timing Controlli Tempo Browser Groove Banchi Groove e Fill • Banchi e Browser Groove e Fill: vedere paragrafo 8:1 • Pulsanti Note Filters e Half-Time dell’elemento Kit: vedere paragrafo 8:6 • Pulsanti funzione Auto-Repeat Groove: vedere paragrafo 8:7 • Pannelli Quantization, Humanize Velocity e Humanize Timing: vedere paragrafo 8:10 • Pannello Play Options: vedere paragrafo 9:2 • Pulsante Panic e controlli Tempo: vedere paragrafo 11:1 Si consiglia di leggere interamente questo capitolo ed i paragrafi relativi alle varie funzioni per capire bene il funzionamento della libreria Groove. 42 Chapter 8: The Groove Librarian 8:1 Concetti fondamentali della libreria Groove Groove È una sequenza ritmica MIDI usata nella libreria Groove di BFD. BFD ha una vasta gamma di Groove e può importare qualsiasi file General MIDI (GM) di tipo 0 e 1. Per ulteriori suggerimenti sull’import dei propri Groove in BFD, vedere il paragrafo 8:9. Fill Simile al tipo di file Groove, ma classificato distintamente come Fill: qualsiasi cosa possa essere usata come passaggio tra i vari Groove. Bundle È un gruppo formato da fino a dodici Grooves. I Bundle sono piccoli file che fanno riferimento a file MIDI Groove o Fill. BFD ha una libreria completa di Groove e Fill ordinati in una serie di Bundle. Browser Fill Banco A Banco B Banco Fill Browser Groove Display Groove corrente Pulsanti Import / Clear / Save Browser Groove e Fill Nella libreria Groove di BFD ci sono due Browser ad albero che servono per selezionare Bundle di Groove e Fill (situati rispettivamente nelle cartelle BFD/Grooves e BFD/Fills) e singoli Groove all’interno di esse. Il “primo livello” della struttura ad albero è il Bundle stesso. Espandendo la struttura (cliccando sull’icona accanto al nome del Bundle) si possono vedere le singole Groove in esso contenute. Con le barre di scorrimento ci si può muovere lungo l’elenco dei Bundle disponibili. È possibile trascinare con il mouse interi Bundle in un qualsiasi Banco Groove, oppure singoli Groove e Fill negli slot dei Banchi Groove. Banchi Groove e slot Nella libreria Groove di BFD ci sono tre Banchi con dodici “slot” ciascuno. Qui è dove si trascinano i Bundle o i singoli Groove prelevati dai Browser. Il Banco si può usare anche per organizzare e salvare i Bundle. Ci sono due Banchi per i Bundle dei Groove ed uno per i Bundle dei Fill. 43 Chapter 8: The Groove Librarian Ciascun slot in ogni Banco corrisponde ad una nota MIDI, indicata nello slot a destra del nome di ogni Groove in esso caricata. Quando è suonata una nota MIDI compresa nell’intervallo tasti della libreria Groove, il valore della nota MIDI e il nome del Groove sono evidenziati in rosso. In modalità Auto Shuffle, la nota MIDI evidenziata rimane sulla nota originale avviata, mentre al suo posto è evidenziato il Groove in riproduzione. Il Groove corrente è indicato anche nel display del Groove corrente. Banco Banco A Banco B Banco Fill Intervallo Nota da C3 a B3 da C4 a B4 da C5 a B5 Una serie di comandi rapidi facilitano la gestione del Banco: [SHIFT]-click sullo slot Groove: Ascolto del Groove nello slot. [ALT]-click sullo slot Groove: Rimuove il Groove dallo slot. Click & drag dei Groove da uno slot ad un altro: Riordina i Groove negli slot. [CTRL]-click & drag dei Groove da uno slot ad un altro: Copia i Groove in un altro slot. [CTRL]-click & drag del Groove in una finestra Arrange del sequencer host: Copia il Groove su una traccia nella pagina Arrange del sequencer host (se supporta l’import drag & drop dei file MIDI. Doppio-click su uno slot del Groove Si apre una finestra di dialogo File Open nela quale è possibile selezionare 1-12 file MIDI da caricare negli slot into del Banco. Per ulteriori dettagli, vedere il paragrafo 8:9. Svuota Banco Import MIDI Salva il Banco come Bundle Note Filters elemento Kit (vedere il paragrafo 8:6) • Nella figura sopra del Banco A gli slot 1-8 contengono Groove e sono abilitate funzione Auto Repeat e modalità Auto Shuffle. • Il Groove nello slot 1 in origine è stato avviato, mentre il Groove nello slot 3 è in riproduzione. Oltre ad un doppio-click in uno slot Groove per caricare 1-12 file MIDI, si può eseguire un drag & drop delle sequenze MIDI dalla pagina Arrange del sequencer host, se tale funzione è supportata. Altrimenti, il pulsante Import MIDI sotto ogni Banco permette d’importare nel Banco un file MIDI più lungo, scomponendolo in porzioni più piccole e collocandone ciascuna in uno slot. Per maggiori dettagli sull’import di file MIDI nella libreria Groove vedere il paragrafo 8:9. Dopo che un Bundle è stato confiugrato in uno dei Banchi, può essere salvato per impieghi futuri cliccando sul pulsante Save Bank sotto ogni Banco. È meglio salvarlo nella cartella BFD/Grooves (o nella cartella BFD/Fills se è un Bundle di Fill), in modo che appaia nei Browser. Per cancellare il contenuto di un Banco cliccare sul pulsante Clear Bank situato sotto ogni Banco. 44 Chapter 8: The Groove Librarian 8:2 Pannello Play Options Molti aspetti del funzionamento della libreria Groove si possono regolare nel pannello Play Options. Alcune di queste opzioni sono descritte in questo capitolo (a tal proposito, vedere il paragrafo 9:2). In particolare, assicurarsi che l’opzione Respond to Groove notes sia abiitata, altrimenti non si potrà assolutamente avviare i Groove (poichè le note Groove sono disabilitate). 8:3 Ascolto dei Groove Groove o Fill all’interno di qualsiasi Banco possono essere ascoltati cliccandoci sopra mentre si tiene premuto il tasto [SHIFT]. Il nome del Groove e l’etichetta della nota MIDI s’illuminano in rosso, e si noterà che l’icona sovrapposta Play si trasforma nell’icona Stop (ad indicare che un nuovo [SHIFT]-click del mouse sul Groove ne interrompe l’ascolto). Si può interrompere la riproduzione di qualsiasi Groove anche cliccando sul pulsante Panic. Per ascoltare il Groove mentre si ripete, attivare il pulsante Auto Repeat Groove del rispettivo Banco. Per ulteriori dettagli sulle funzioni Auto Repeat vedere il paragrafo 8:7. 8:4 Accompagnamento automatico nel sequencer host Per fare in modo che la libreria Groove suoni durante la riproduzione del sequencer host, abilitare le opzioni Respond to song start e Respond to song stop, quindi specificare una nota di default del Groove da riprodurre nel pannello Play Options. È bene anche abilitare l’opzione Sync to song, in modo che la riproduzione sia sincronizzata al sequencer host. Per variare l’esecuzione ritmica automatizzata, si possono poi utilizzare le funzioni Auto Repeat, Auto Shuffle e Auto Fill (vedere il paragrafo 8:7). 8:5 Riprodurre i Bundle usando note MIDI Groove e Fill in tutti i tre Banchi sono mappati a note MIDI. Le note realmente utilizzate sono visualizzate negli slot dei Banchi, a destra del nome di ogni Groove. Tali valori cambiano dinamicamente in base all’opzione -2 octave numbering definita nel pannello Options. Quando si usa la libreria Groove si raccomanda vivamente di attivare l’opzione Polyphonic Mode (nel pannello Play Options), poichè essa permette di riprodurre contemporaneamente due o più Groove. Ciò è importante per sovrapporre Groove di tipo “loop” in un Banco con pattern di ride e crash di un altro, quando si lavora con le opzioni Note Filters dell’elemento Kit (vedere il paragrafo 8:6). Quando si riproducono le note del Groove, (o le si disegna nell’editor MIDI del sequencer e le si riproduce attraverso BFD), un messaggio note-on MIDI avvia la riproduzione del Groove ed uno note-off la ferma (tranne quando è abilitata la modalità Latching). 45 Chapter 8: The Groove Librarian Con la modalità Latching attiva (pannello Play Options) i Groove non sono disattivati da un messaggio note-off, ma da un altro messaggio note-on con lo stesso numero nota. Quando si suonano i Groove via MIDI è essenziale anche avere familiarità con le varie modalità Transition e le altre impostazioni del pannello Play Options, oltre che con i pulsanti Auto Repeat Groove. 8:6 Pulsanti Note Filters e Half-time dell’elemento Kit Pulsante Half-Time • In questo esempio, l’uscita Groove contiene cassa, rullante e piatti del Banco A e charleston e tom del Banco B. Può essere interessante usare questo con la funzione A-B Link, per fare in modo che i Groove negli slot corrispondenti in entrambi i Banchi suonino insieme. In cima alla libreria Groove ci sono tre file di pulsanti rosa (sopra i Banchi Groove e Fill. Questi pulsanti (tranne il pulsante Half-time all’estrema destra di ogni fila - vedere in seguito), si usano per filtrare le singole note degli elementi Kit dai Groove in riproduzione su ogni Banco. Si noti che i filtri nota (Note Filters) si applicano solo agli slot dell’elemento Kit nella Pagina 1 del Mixer. Esistono molti potenziali impieghi di questa funzione: può essere usata, ad esempio, per suonare solo determinati elementi Kit di ogni Banco del Groove mentre si suonano altre parti dal vivo. Un’altra applicazione è combinare due set di Groove (per esempio, si possono usare casse, rullanti, tom di un Banco e charleston e piatti da un altro). Se si lavora in questo modo, assicurarsi di abilitare l’opzione Polyphonic Mode nel pannello Play Options. Comandi rapidi [SHIFT]-click su un Filtro Nota: Lo stato di tutti i filtri nota del Banco è invertito rispetto a quello su cui si è cliccato. [CTRL]-click su un Filtro Nota: Le impostazioni di quel tipo di Filtro Nota sono invertita tra Banco A e Banco B. Pulsante Half-time Attivando il pulsante Half-time di un Banco, i Groove in esso contenuti sono riprodotti a tempo dimezzato. 46 Chapter 8: The Groove Librarian 8:7 Funzioni Auto Repeat Groove e due colonne di tre pulsanti sulla destra dell’interfaccia di BFD L offrono ripetizione e variazione quando si usa la libreria Groove. Ogni colonna rappresenta uno dei due Banchi Groove: la colonna a sinistra rappresenta il Banco A, quella a destra il Banco B. Le funzioni Auto Repeat sono particolarmente utili per le variazioni di pattern ritmici quando si usa BFD come modulo d’accompagnamento automatico. A-B Link Auto Repeat Attivando questa funzione, qualsiasi Groove avviata si ripete fino a quando è fermata da un mesaggio MIDI note-off (o un altro messaggio note-on, se è attiva la modalità Latching). La funzione Auto Repeat si può attivare via MIDI: Auto Fill Auto Shuffle Auto Repeat Auto Repeat Banco A ON/OFF: F4 Auto Repeat Banco B ON/OFF: F#4 Auto Shuffle In modalità Auto Repeat, attivando questo pulsante BFD riproduce Groove casuali contenute nello stesso Banco, invece che ripetere la Groove avviata. Abilitando l’opzione Sequenced Auto Shuffle nel pannello Play Options, le Groove del Banco sono riprodotte in sequenza invece che in maniera casuale. Questo pulsante non ha alcun effetto quando la modalità Auto Repeat non è attiva. Questa funzione si può attivare via MIDI: Auto Shuffle A ON/OFF: G4 Auto Shuffle B ON/OFF: G#4 Auto Fill In modalità Auto Repeat, abilitando questa funzione BFD riproduce un Fill casuale del Banco Fill ogni n misure, ove n è definito dall’impostazione Auto Fill Period nel pannello Play Options. Questa funzione si può attivare via MIDI: Auto Fill A ON/OFF: A4 Auto Fill B ON/OFF: A#4 Swap A/B Questa funzione è disponibile solo via MIDI. Sposta l’obiettivo (target) dei trigger Groove da un Banco all’altro. Swap A/B: E4 47 Chapter 8: The Groove Librarian A-B Link nche la funzione A-B Link si trova accanto ai pulsanti Auto Repeat Groove. A Se attivata, qualsiasi nota Groove assegnata al Banco A è assegnata anche allo slot Groove corrispondente nel Banco B, e viceversa. Ciò è utile, ad esempio, quando si utilizzano i Filtri Nota dell’elemento Kit – si possono usare elementi Kit mutualmente esclusivi in ogni Banco degli elementi Kit, poi usare una nota per avviare un Groove da ogni Banco, in modo da realizzare facilmente e velocemente nuovi stili di Groove. 8:8 Uscita MIDI ed export/import drag & drop Uscita MIDI Usando BFD come strumento VST, l’uscita della libreria Groove può essere inviata di nuovo al sequencer host come ingresso MIDI attivando l’opzione Enable MIDI out nel pannello Play Options. Qualsiasi processo impiegato nella libreria Groove, quali le funzioni Auto Repeat e Humanization (vedere il paragrafo 8:10) è registrato nel flusso MIDI d’uscita. Si noti che, in genere, VST è l’unico formato plugin che supporta questa funzionalità. Inoltre, solo alcuni host (ad esempio, Cubase e Nuendo) supportano questo aspetto del formato VST. L’uscita MIDI di BFD è disponibile come sorgente d’ingresso MIDI per le tracce MIDI del sequencer se esso supporta questa caratteristica. Export & import drag & drop Se il sequencer host supporta l’import drag & drop dei file MIDI, si può trascinare direttamente con il mouse i Groove su una traccia MIDI nella sua pagina Arrange; basta trascinare e rilasciare il Groove tenendo premuto il tasto [CTRL]. Negli host che supportano l’export drag & drop di sequenze MIDI, si può trascinare e rilasciare con il mouse una clip MIDI clip direttamente dalla pagina Arrange del sequencer nello slot di un Banco in BFD. Si noti che non tutti i sequencer supportano queste caratteristiche. 48 Chapter 8: The Groove Librarian 8:9 Creare ed importare i propri Groove e Fill Groove e Fill di BFD usano il formato file MIDI standard. Ciò facilita la creazione e l’import dei propri Groove. È preferibile importare file MIDI di una sola traccia; se BFD vede un file con più tracce, importa solo quella che contiene il maggior numero di note (molto probabilmente la traccia di batteria). Suggerimenti per la creazione di Groove • Si può usare qualsiasi sequencer MIDI in grado di esportare file MIDI. • Caricare BFD nel sequencer per programmare o registrare le sequenze da convertire in Groove. • Si può anche importare qualsiasi file gratuito o commerciale MIDI che si ha con la funzione import del sequencer (alcuni sequencer consentono anche il trascinamento dei file MIDI dal browser file del sistema operativo nella pagina Arrange). Assicurarsi che le note nei file MIDI corrispondano opportunamente alle assegnazioni tasto di BFD: a questo proposito potrebbe essere necessario modificare alcuni dati MIDI. • I Groove possono avere una durata qualsiasi. I Groove di BFD tendono ad essere lunghi quanto le misure più brevi, ma non c’è alcuna ragione per cui non se ne possano usare di più lunghi. • Si ricorda inoltre che, in generale, ogni Groove deve essere scritto per ogni particolare tempo in chiave (time signature). Se si presenta un Groove destinato ad un tempo in chiave diverso da quello corrente, possono avvenire due cose: 1) Se il tempo in chiave del Groove ha più movimenti nella misura rispetto al tempo in chiave corrente, le note all’interno dei movimenti extra sono eliminate. 2) Se il tempo in chiave del Groove ha meno movimenti nella misura rispetto al tempo in chiave corrente, il Groove è ripetuto fino alla fine della misura. Importare i Groove in BFD Ci sono diversi modi per importare i Groove in BFD, dopodichè ricordarsi di salvare il file Bundle per impieghi futuri cliccando sul pulsante Save Bank situato sotto ogni Banco. È meglio salvarlo nella cartella BFD/Grooves (o in BFD/Fills se è un Bundle Fill), in modo che appaia nei Browser. Drag & Drop Se il sequencer host supporta la funzionalità export drag & drop, si possono importare le sequenze MIDI direttamente in BFD dalla pagina Arrange del sequencer, trascinandole e rilasciandole sopra uno slot Groove di un Banco. Aprire i file MIDI Utilizzare la funzione MIDI export del sequencer host per salvare le sequenze MIDI nel formato MIDI standard. BFD supporta i file MIDI di tipo 0 e 1. Per comodità, si consiglia di organizzare i Groove in sotto-cartelle all’interno delle cartelle BFD/Grooves o BFD/Fills. Si possono poi importare questi set di file MIDI nello slot Groove di un Banco con un doppio-click del mouse sullo slot ed individuando e selezionando un file MIDI nella finestra di apertura file che appare. Si possono riempire più slot selezionando fino a 12 file MIDI: i file MIDI sono distribuiti in slot sequenziali, iniziando dallo slot originale sul quale si è cliccato con il mouse. 49 Chapter 8: The Groove Librarian Pannello Groove Import Ogni Banco può riempire i propri slot importando un file MIDI lungo, tagliandolo ad intervalli specifici e distribuendo i primi 12 Groove risultanti nei 12 slot del Banco. Cliccare sul pulsante Import MIDI Groove Import. situato sotto ogni Banco per aprire il pannello Pannello Groove Import Pulsante Import MIDI Source MIDI file Cliccando in questo box di testo si apre una finestra di apertura file dialog nella quale cercare un file MIDI. Groove name prefix Questo box di testo permette di specificare un prefisso nome per i Groove importati. Tale prefisso nome è seguito da numeri determinati dai valori Start index e End index. Doppio-click del mouse nel box di testo ed inserire un testo. Bars per Groove Il file MIDI sorgente è tagliato in Groove più piccoli della durata in misure (bars) specificata in questo box di testo. Doppio-click nel box di testo ed inserire un numero. Start index Specifica la numerazione del primo Groove importato dal file MIDI. End index Specifica la numerazione dell’ultimo Groove importato dal file MIDI. Questa opzione è stata prevista per limitare il numero di Groove estratti ed importati dal file MIDI sorgente. Una volta specificate le impostazioni desiderate, cliccare sul pulsante Import MIDI per importare il MIDI. Cliccare sul pulsante Exit per annullare l’operazione e tornare alla libreria Groove. Dopo aver importato i Groove in questo modo, ricordarsi di salvare il contenuto del Banco in un Bundle, per poterlo utilizzare di nuovo in futuro. 50 Chapter 8: The Groove Librarian 8:10 Funzioni di umanizzazione In BFD il sistema d’umanizzazione è costituito dai pannelli Quantization, Humanize Velocity e Humanize Timing. Tutte queste funzioni hanno effetto solo quando BFD suona i Groove, ad eccezione del pannello Humanize Velocity, il quale influenza anche l’uscita di BFD quando si usa il normale ingresso MIDI (in altre parole, quando si avviano i suoni di BFD utilizzando le funzioni MIDI del sequencer host o di un controller MIDI esterno, invece della lbreria Groove integrata). Inoltre, si può aggiungere un ulteriore grado d’umanizzazione impiegando la modalità Anti-machinegun del pannello Play Options. Pannello Quantization Per aprire il pannello Quantization cliccare sul pulsante Quantization Panel. Qui si può controllare la variazione ritmica rispetto al tempo originale del Groove ed un feel robotico molto quantizzato, oltre ad applicare una mappatura di distorsione tempo caricata da uno “Swing Template”. Il pannello Quantization non influenza le note provenienti dal sequencer host o dal controller MIDI ma solo i Groove. Selettore Quantization template Cursore Hard Quantize Selettore Swing template Cursore Swing Chiudere il pannello cliccando di nuovo sul rispettivo pulsante o su quello di chiusura nell’angolo in alto a destra; altrimenti, aprire un nuovo pannello cliccando su un altro pulsante pannello. Hard Quantize Il cursore Hard Quantize ed il relativo menu a tendina permettono di variare gradualmente il tempo del Groove in riproduzione dal suo tempo originale ad un feel “meccanico” rigidamente quantizzato. Tutti gli scostamenti ritmici delle note rispetto ad una griglia metrica (che offrono un feel “umano” più realistico) sono gradualmente riportati a rigide divisioni metriche man mano il cursore è spostato verso l’alto. Si può scegliere la griglia metrica desiderata, da note di 1/4 a note di 1/64 nel menu a tendina Hard Quantize. La grafica rappresenta il passaggio da una ritmica naturale (“L’omino”) ad una pesantemente quantizzata (‘Il Robot’). 51 Chapter 8: The Groove Librarian Swing I modelli swing (Swing Templates) di BFD possono essere considerati una via di mezzo tra i “groove templates” dei sequencer quali Cubase o Logic e la funzione “shuffle” o “swing” delle batterie elettroniche tradizionali. Essi definiscono una mappatura X-Y che trasforma la ritmica originale in “swing”, per ottenere diversi feel. In genere, BFD offre i comuni swing nota di 1/8 e 1/16. Il cursore Swing varia gradualmente il tempo del Groove in riproduzione, passando dal valore specificato con il cursore Hard Quantize allo Swing Template corrente selezionato. È possibile applicare una variazione di tempo positiva o negativa, con nessun effetto quando il cursore si trova in posizione centrale. Il relativo menu a tendina permette di scegliere uno degli Swing Template di BFD. Il grafico rappresenta il passaggio da una ritmica precisa e regolare (“Il Robot”) ad una un po’ meno rigida (“L’omino”). Pannelli Humanize ltre al versatile pannello Quantization, BFD offre altre due funzioni che variano il O carattere espressivo della sua uscita: i pannelli Humanize Timing e Humanize Velocity. Essi funzionano in modo leggermente diverso rispetto agli altri pannelli; per aprirne uno, cliccare sui pulsanti timing o velocity. Appare un grafico con una curva, la cui forma si può modificare muovendo il mouse sopra il grafico. Le modifiche alla forma della curva hanno effetto in tempo reale. Una volta trovata l’impostazione desiderata, cliccare sul grafico per confermare i valori e chiudere il pannello. Per interpretare le forme della curva vedere in seguito. Pannello Humanize Timing Usare questo pannello per introdurre variazioni di tempo casuali e rendere più “umano” il suono di un Groove (in altre parole, per una ritmica meno rigida). L’asse X del grafico indica le deviazioni dalla posizione tempo di una nota originale (segnata da una linea bianca al centro), mentre l’asse Y rappresenta la probabilità che avvenga una determinata deviazione; la cima del grafico indica una “probabilità più alta”. Riproducendo un Groove con la modalità Auto Repeat abilitata, le variazioni di tempo sono diverse ad ogni ripetizione. Le casualità temporali non sono applicate a note provenienti dal sequencer host o dal controller MIDI, ma solo ai Groove. 52 Chapter 8: The Groove Librarian • Con una forma grafica simile a quella indicata a destra, la casualità può essere un po’ eccessiva. In effetti, il grafico indica che c’è un’eguale probabilità di distribuzione del tempo su tutte le note. Le distribuzioni tempo possono essere grandi o piccole. • Se il grafico presenta una forma come questa, ci sarà un ragionevole grado di casualità: la maggior parte delle note avrà una leggera deviazione temporale, ma con la nota dispari distribuita ad un grado più estremo. • Quando il grafico appare così, non ci sarà alcuna casualità temporale: il grafico indica che c’è uguale probabilità che non si verifichi alcuna deviazione. Pannello Humanize Velocity Il grafico di questo pannello funziona esattamente allo stesso modo di quello del pannello Humanize Timing, tranne per il fatto che l’asse X rappresenta deviazioni di velocity rispetto al valore originale d’ingresso. Usando questo pannello è possibile simulare le leggere variazioni di forza esercitate da un batterista vero durante un’esecuzione. Questo pannello è unico tra le varie funzioni di umanizzazione di BFD, nel senso che le sue funzioni non sono applicate solo alla libreria Groove, ma agiscono anche quando si usa il plugin come modulo sonoro (cioè si utilizzano le funzioni del sequencer host o di un controller MIDI esterno per avviarne i suoni come colpi singoli). 53 9 PERSONALIZZARE BFD Pannelli Options e Play Options 9:1 Pannello Options Il pannello Options ha molte opzioni grazie alle quali è possibile personalizzare molti aspetti di BFD. Tali impostazioni sono memorizzate nei registri (Windows) o nei file delle preferenze di BFD (MacOSX). Il pannello si chiude cliccando di nuovo sul rispettivo pulsante o sul quello di chiusura situato nell’angolo in alto a destra; altrimenti, aprire un altro pannello cliccando su un altro pulsante pannello. Opzioni Interfaccia Si raccomanda di disattivare le animazioni se si usa un computer realtivamente lento o un portatile, poichè il consumo di risorse aggiuntivo della CPU dovuto alle animazioni grafiche riduce le prestazioni del sistema. Animate panels Abilita l’animazione dei pannelli che “emergono” dai rispettivi pulsanti. Animate Hit LEDs Abilita i LED indicatori di colpo, che s’illuminano quando un elemento Kit è avviato. Animate beat LED Abilita il LED indicatore di movimento (beat). 54 Chapter 9: Customizing BFD Animate level LEDs Abilita l’animazione delle strisce LED di livello situati sotto i fader del Mixer. Animate hihat position Abilita l’animazione vettoriale della posizione del charleston nel display della sala di ripresa (utile quando lavora il controller del charleston di una batteria elettronica). Enable context Info Questa opzione abilita il display Context info alla base dell’interfaccia plugin. Quando si colloca il mouse sopra un controllo o lo si regola, il dispaly indica il nome del controllo ed il suo valore; qui si può disattivare questa funzionalità, se non serve. -2 octave numbering Alcuni sequencer (ad esempio, Cubase e Logic) usano un sistema di numerazione d’ottava che inizia da C-2 (invece che da C0 come nei sequencer Sonar e FL Studio). Quando è lanciato, BFD tenta di rilevare il sequencer usato e regola la convenzione nominativa utilizzata nel pannello Hit Options e nei Banchi della libreria Groove. Si può sostituire questo sistema impostando manualmente questa opzione per usare la convenzione desiderata. Opzioni Choke Fade Un Choke Fade si ha quando un colpo è avviato prima che il suono di uno precedente dello stesso elemento Kit abbia terminato il suo decadimento. Per esempio, suonando 2 tom alti in rapida successione, al primo è applicato un fade-out mentre il secondo è avviato. Le opzioni Choke Fade consentono di regolare i tempi di fade del Kit. Le impostazioni default sono applicate a tutti gli slot dell’elemento Kit (tranne a quelli di charleston, tom e piatti che hanno i loro set di valori). Tipi di elementi Kit diversi richiedono tempi Choke Fade diversi per suonare realistici. Per esempio, tempi brevi di fade sono adatti a rullanti e casse, ma i suoni dei piatti hanno tempi di dissolvenza più lunghi. Sotto le opzioni c’è un pulsante Reset, per far tornare tutte le impostazioni Choke Fade ai default di fabbrica. Per ognuna delle categorie precedenti ci sono due componenti del tempo Choke Fade: fade (base) è il tempo minimo di fade, mentre fade (range) è un fade extra massimo aggiunto al valore (base), secondo l’algoritmo “dominant excitation preservation’” di BFD. Lo scopo di questo algoritmo è consentire ai colpi più forti (velocity superiore) di avere tempi di fade più lunghi quando sono fermati (choked) da colpi più deboli (velocity inferiore) e ridurre il tempo di fade quando un colpo più debole è fermato da uno successivo più forte. Per esempio, un colpo debole fermato da uno forte avrà un tempo di fade fade (base), mentre un colpo forte fermato da uno debole avrà un tempo di fade fade (base) + fade (range). Ciò permette di avere un suonata più realistica quando un piatto è colpito ripetutamente e, talvolta, si riduce il flusso audio prelevato dall’hard-disk. Ridurre i tempi fade (base) e fade (range) a valori molto piccoli per avere una fermata davvero compatta ed efficace di charleston aperti quando si esegue un pedale o trigger di un charleston chiuso. 55 Chapter 9: Customizing BFD Usando questi controlli si possono ottenere “risposte” molto varie per il Kit ed avere un’ampia gamma di suoni; può quindi essere considerato un metodo per regolare il Kit. Si noti che tali impostazioni sono piuttosto potenti e con valori eccessivi si ottengono risultati che possono suonare poco realistici; si consiglia quindi di non esagerare, anche se talvolta valori “irreali” servono a sviluppare creatività e sperimentazione! Default fade (base) Tempo minimo di fade per tutti gli slot degli elementi Kit senza i singoli tempi di fade (in altre parole, casse, rullanti e percussioni). Default fade (range) Tempo massimo di fade per tutti gli slot degli elementi Kit senza i singoli tempi di fade (in altre parole, casse, rullanti e percussioni). Hihat fade (base) Tempo minimo di fade per lo slot del charleston. Hihat fade (range) Tempo massimo di fade per lo slot del charleston. Tom fade (base) Tempo minimo di fade per gli slot dei tom. Tom fade (range) Tempo massimo di fade per gli slot dei tom. Cym fade (base) Tempo minimo di fade per gli slot dei piatti. Reset impostazioni Choke Fade Cym fade (range) Tempo massimo di fade per gli slot dei piatti. Reset choke fade settings Questo pulsante resetta le impostazioni Choke Fade ai default di fabbrica. Opzioni Engine Preview RAM audio only Questa opzione fa suonare a BFD solo la parte iniziale dei suoni tenuti in RAM prima che inizi il processo di flusso audio dall’hard-disk. In questa modalità, nessun dato è prelevato dall’ hard-disk. Si può attivarla in anteprima mentre si compone (per risparmiare risorse) e disattivarla durante il mixdown. La quantità reale di ogni suono memorizzato in RAM è stabilita dal valore del parametro RAM cache size. 56 Chapter 9: Customizing BFD 16 bit mode In questa modalità, il campione è caricato nella RAM e prelevato dall’hard-disk a 16 bit invece che a 24 bit. Poichè il dato a 24 bit è memorizzato in memoria a 32 bit a virgola mobile, in 16 bit mode in effetti si dimezza la quantità di memoria richiesta da BFD. Host time starts at 1 Questa opzione è stata prevista per i sequencer come Digital Performer, la cui numerazione temporale inizia da 1, invece che da 0; i Groove sarebbero quindi riprodotti fuori tempo. Load all to RAM Abilitando l’opzione Load all to RAM, BFD carica l’intero Kit in RAM, e nessun dato è prelevato dall’hard-disk. Assicurarsi di avere abbastanza RAM prima di usare questa opzione! La dimensione di ogni elemento Kit è indicata nei pannelli di selezione Kit. Per impiegare questa opzione ai livelli più dettagliati d’elemento Kit, servono diversi gigabyte di RAM. Tuttavia, utilizzandola insieme all’opzione 16 bit mode e un basso valore del parametro Maximum layers, si possono ottenere buone prestazioni anche con poca RAM. Drummer perspective Abilitando questa opzione, si ascolta l’uscita di BFD dalla parte del batterista invece che da qella dell’ascoltatore situato al lato opposto del Kit. Tutte le impostazioni Pan sono invertite, così come i bus microfonici ambientali (rispetto all’impostazione Flip stereo mic field nell’Inspector dell’elemento Kit). La grafica della sala di ripresa cambia e visualizza la nuova prospettiva. Maximum cache buffers È il massimo numero di buffer per il flusso da hard-disk nascosti in RAM. Se è avviato ripetutamente lo stesso layer di velocity, si può evitare di leggerlo sempre dall’hard-disk riutilizzando il buffer di flusso da hard-disk che contiene gli stessi dati. Questo parametro determina la quantità di RAM da riservare a tale scopo. Anche con poca dinamica in un’esecuzione o usando il pannello Humanize Velocity o la modalità Anti-machine gun, non c’è molta possibilità di riutilizzare gli stessi dati, quindi si può ridurre un po’ il valore di questo parametro. In ogni caso, serve almeno 1 buffer cache per voce! Per regolare la quantità di buffer cache, doppio-click del mouse nel box e digitare un nuovo valore compreso tra 16 e 96. Farlo solo quando BFD è fermo! 57 Chapter 9: Customizing BFD Maximum voices È il numero massimo di colpi che BFD riproduce simultaneamente. Se si supera il limite di voci, BFD implementa un sistema intelligente di eliminazione voce (voice stealing), basato sulla nota più vecchia ancora in riproduzione. Il numero di voci necessarie per un’esecuzione può essere superiore a quanto si pensa. Per esempio, piatti e tom in decadimento e Choke fade aumentano piuttosto considerevolmente la polifonia. 64 è un numero sicuro da usare e le voci non occupano troppa RAM. Per impostare il numero di voci, doppio-click del mouse nel box e digitare un nuovo valore compreso tra 2 e 96. RAM cache size Questo valore (in frame campione) è la dimensione della porzione di ogni suono tenuto in RAM che permette a BFD operazioni a bassa latenza (per ovviare alla latenza intrinseca dovuta ai tempi di ricerca dati sull’hard-disk). Questa porzione suona mentre BFD mette in coda il resto dei dati prelevandoli dall’hard-disk. Un valore più grande offre più tempo all’hard-disk per consegnare i dati, ma consuma più RAM. Questo valore determina la lunghezza di ogni suono riprodotto quando è abilitata l’opzione Preview RAM audio only. Sono possibili valori di 4096, 8192, 16384, 32768 e 65536 campioni, selezionabili da una menu a tendina. 16384 o 32768 sono ideali per la maggior parte dei sistemi: provare ad usare il valore più basso possibile sul proprio sistema. Stream buffer size È la dimensione (in frame campione) dei buffer di dati inviati alla RAM dall’hard disk per ogni voce. In genere, gli hard-disk sono più efficienti se leggono poche porzioni grandi di dati che molti piccoli pezzi. Tuttavia, un buffer di flusso più grande usa anche più RAM, e diventa poco utile se non è utilizzato tutto il dato (come quando una nota è fermata). Sono possibili valori di 4096, 8192, 16384, 32768 e 65536, selezionabili da un menu a tendina. 8192, 16384 o 32768 sono ideali per la maggior parte dei sistemi: provare ad usare il valore più basso possibile sul proprio sistema. Maximum layers Si può limitare la quantità dei layer di velocity usati da BFD, riducendo il consumo delle risorse di hard-disk e RAM, a spese dei dettagli sonori. Valori inferiori rappresentano un buon metodo di anteprima, utile mentre si compone. Aumentare il valore durante il mixdown per avere una qualità audio migliore. Per cambiare l’impostazione, doppio-click del mouse nel box e digitare un nuovo valore compreso tra 1 e 256. Usando un basso numero di layer, si può aumentare il valore del parametro V2A della pagina Advanced nel pannello Hit Options. Ciò modifica l’ampiezza dei singoli colpi, in proporzione alla velocity entrante. 58 Chapter 9: Customizing BFD Cache memory display Questo display indica la quantità di RAM usata da BFD. Come si è visto in precedenza, BFD memorizza una piccola quantità di ogni tipo di colpo dell’elemento Kit (a tutte le velocity) in RAM, per compensare le latenze intrinseche dell’hard-disk. Questo display visualizza una figura di circa 44MB di default (in 24 bit mode), poichè BFD ha bisogno di allocare una certa quantità di RAM per buffer cache e voci. Opzioni Data Load default kit when BFD starts Con questa opzione ed il box selettore Default Kit si può specificare e caricare un Kit di default quando BFD è inizializzato. Cliccare sul box Default Kit per aprire un browser file dal quale selezionare un file Kit. Data path Cliccando in questo box si può specificare un nuovo percorso per i dati di BFD. Assicurarsi di selezionare la cartella BFD, non BFD/Data o qualcosa d’altro! Data path 2 Questo box permette di specificare un secondo percorso per i dati di BFD. In questa seconda cartella BFD è usata solo la sotto-cartella Data. È utile per distribuire i dati su più hard-disk, per motivi di spazio. 9:2 Pannello Play Options Questo pannello permette di cambiare vari aspetti nel funzionamento della libreria Groove ed altre impostazioni avanzate relative al modo in cui BFD suona. Queste impostazioni sono salvate nei registri (Windows) e nei file delle preferenze (MacOSX) solo quando le modifiche sono fatte nel panello. Questo perchè le impostazioni sono anche salvate e richiamate con la song host e nei Programmi di BFD. Quindi, le impostazioni memorizzate nei registri o nei file delle preferenze possono essere considerate impostazioni di default che sono richiamate quando BFD è inizializzato. 59 Chapter 9: Customizing BFD Per chiudere il pannello cliccare di nuovo sul rispettivo pulsante o su quello di chiusura in alto a destra; altrimenti, aprire un nuovo pannello cliccando su un altro pulsante pannello. Respond to Groove notes Questa opzione abilita le note MIDI del Groove (e, in pratica, attiva o disattiva la libreria Groove). Se bisogna usare una mappatura di batteria che comprende le note MIDI incluse nell’intervallo che avvia i Groove, oppure più semplicemente non serve la libreria Groove si può disabilitare questa opzione. Sync to song Questa opzione imposta il clock della song nel sequencer host come sorgente di sincronizzazione per i Groove di BFD, in modo che questi suonino in sincronia con il clock della song. In pratica, significa che quando un Groove è avviato, inizia a suonare dal punto della misura in cui è avviato. Per esempio, avviando un Groove sul secondo movimento di una misura della song, BFD riproduce il Groove dal suo secondo movimento (quindi se sul primo movimento c’è una cassa e sul secondo un rullante, la riproduzione inizia con il rullante). Sync Groove phase Questa opzione fa in modo che i Groove successivi siano riprodotti in sincronia con il primo Groove riprodotto. Quindi, avviando un nuovo Groove mentre quello originale riproduce il suo terzo movimento, anche il nuovo Groove inizia a suonare dal suo terzo movimento. Si noti che perchè ciò sia possibile deve essere abilitata la modalità Polyphonic mode (vedere in seguito). Transition mode In questo menu a tendina si stabilisce come sono gestiti i passaggi tra i vari Groove. Immediate Con questa modalità, un nuovo Groove avviato inizia a suonare immediatamente. Tutte le opzioni di sincronizzazione Groove, tuttavia, restano attive e questo può provocare un apparente ritardo nella riproduzione del Groove se, ad esempio, il Groove non ha note nel punto sincronizzato d’inizio riproduzione. Next Beat Con questa modalità, quando un nuovo Groove è avviato, il passaggio avviene sul movimento successivo della sorgente Sync Mode. Per esempio, se il nuovo Groove è avviato tra i movimenti 2 e 3 di una misura, la sua riproduzione inizia sul terzo movimento (cioè quello che segue l’arrivo del segnale di trigger). Next Bar Funziona in modo simile alla modalità Next Beat, tranne per il fatto che il Groove successivo avviato inizia a suonare dall’inizio della misura seguente. 60 Chapter 9: Customizing BFD Latching mode Attivando questa modalità, i Groove sono disattivati non da un messaggio note-off MIDI, ma da un altro messaggio note-on con lo stesso numero di nota MIDI. Quindi, si suona una nota la prima volta per avviare il Groove ed la seconda per fermarlo. Si noti che questa operazione è applicata a tutte le note (sia quelle avviate da un controller MIDI esterno che quelle provenienti dal sequencer host). Polyphonic mode In modalità polifonica è possibile riprodurre più Groove contemporaneamente. Un nuovo Groove avviato non ferma nessun altro Groove corrente in riproduzione. Ciò è utile, ad esempio, per configurare Groove di movimenti parziali e per sovrapporre pattern di piatti ride e crash a Groove di loop ritmici cassa/rullante/charleston. Respond to song start Attivando questa opzione, avviando il sequencer è riprodotto il Groove di default (specificato dall’opzione Default Groove). Usare i pulsanti Auto Repeat per mantenere in riproduzione un Groove mentre il sequencer suona. Ciò è molto utile usando BFD come modulo d’accompagnamento automatico con l’opzione Respond to song stop. Respond to song stop Questa opzione ferma tutti i Groove che potrebbero essere in riproduzione quando il sequencer è interrotto. Da usare insieme all’opzione Respond to song start per sfruttare le funzioni d’accompagnamento automatico. Default Groove Questo parametro specifica la nota del Groove di defualt da suonare quando è abilitata l’opzione Respond to song start. Quando s’inizia a suonare la song è avviato qualsiasi Groove caricato in questo slot nota corrispondente del Banco Groove. Auto-fill period (bars) Questo valore stabilisce il periodo (in misure) tra ogni Fill suonato in modalità Auto Fill. Per esempio, impostandolo a 16 il Fill è suonato ogni 16 misure (vedere il paragrafo 8:7). Sequenced Auto Shuffle Abilitando questa opzione la funzione Auto Shuffle di BFD è applicata ai Groove in modo sequenziale, invece che casuale (vedere il paragrafo 8:7). Remap Groove notes Abilitando questa opzione i Groove sono riprodotti in base alle impostazioni Hit Options. È utile se sono stati creati i propri Groove con una mappatura diversa e si vuole suonarli senza dover ri-mappare tutte le note MIDI con le assegnazioni corrette. 61 Chapter 9: Customizing BFD MIDI in channel Questo parametro imposta il canale MIDI sul quale risponde BFD. MIDI out channel Questa opzione imposta il canale MIDI sul quale trasmettere gli eventi con l’opzione MIDI out abilitata. MIDI out enabled Se questa opzione è attiva, quando si usa BFD come uno strumento VST l’uscita della libreria Groove può essere assegnata di nuovo al sequencer host come ingresso MIDI. Si noti che, in genere, VST è l’unico formato plugin che supporta questa funzionalità. Per maggiori dettagli su questa funzione, vedere il paragrafo 8:8. Respond to MIDI CCs Questa opzione abilita il supporto dei controller continui MIDI. È essenziale quando si usa il metodo di pedale del charleston per suonare i vari tipi di colpo sul charleston (vedere il paragrafo 7:2). I MIDI CC si possono usare anche per automatizzare la maggior parte dei controlli di BFD. Per maggiori dettagli sulla regolazione delle assegnazioni MIDI CC vedere i paragrafi 7:5 e 11:1. Si può tranquillamente disabilitare questa opzione se non serve questa funzionalità. Anti-machinegun mode Abilitando l’opzione Anti-machinegun si forza BFD a non suonare due layer di velocity identici se lo stesso tipo di elemento del Kit è avviato con lo stesso layer di velocity due volte consecutive. Ciò rimuove l’effetto “robot” che può rendere poco realistico il suono delle rullate di batteria ed altre parti complicate. L’effetto di questa impostazione può essere regolato per i singoli tipi di colpo con il parametro VRnd nella pagina Advanced del pannello Hit Options. (Vedere il paragrafo 7:4). Disable sidestick tuning Abilitando questa opzione, il tipo di colpo sidestick dei rullanti non è influenzato dalle variazione del parametro Tune, e si simula meglio il comportamento di un vero rullante. 62 10 BFD E USCITE MULTIPLE 10:1 Architettura audio di BFD Prima di descrivere il sistema di assegnazioni d’uscita di BFD è bene spiegare l’architettura audio di BFD. Canali microfonici Ogni tipo di colpo in un elemento Kit ha 8 canali microfonici (3 stereo e 5 mono): Overhead (stereo) È il segnale ripreso dalla coppia di microfoni panoramici collocata sopra il Kit. Room (stereo) È il segnale ripreso dal set di microfoni stereo ambientali, collocati più indietro nella sala di ripresa. PZM (stereo) È il segnale ripreso dal set di microfoni stereo ambientali, collocati sul pavimento ad entrambi i lati del Kit. Kick In (mono) È il segnale ripreso dal microfono collocato dentro la cassa. Kick Out (mono) È il segnale ripreso dal microfono collocato fuori dalla cassa. Snare Bottom (mono) È il segnale ripreso dal microfono collocato sotto il rullante. Snare Top (mono) È il segnale ripreso dal microfono collocato sopra il rullante. Multi (mono) È il segnale ripreso dal microfono diretto di tutti gli elementi del Kit, tranne casse e rullanti. Di solito questo è vuoto per casse e rullanti. I microfoni Overhead, Room e PZM sono definiti anche canali microfonici “ambientali”. I canali microfonici Kick In, Kick Out, Snare Bottom, Snare Top e Multi in BFD sono definiti diretti (Direct). Questo concetto è usato nel Direct Mixer, i cui controlli influenzano tutti i canali microfonici Direct di un elemento Kit (vedere il paragrafo 5:3). I microfoni di cassa e rullante sono usati per tutti gli elementi Kit, poichè i segnali di rientro (bleed) sono registrati attraverso essi (vedere in seguito il paragrafo Canali diretti principali e di rientro). 63 Chapter 10: BFD and multiple outputs Un segnale diretto del microfono posto vicino all’elemento Kit è definito come canale microfonico diretto principale. Per una cassa, questo segnale è nei canali microfonici Kick In e Out, mentre per un piatto o un charleston è nel canale microfonico Multi. Bus microfonici Oltre ai canali microfonici, quando si usa BFD bisogna considerare anche i quattro bus microfonici, i quali sono “gruppi” dei canali microfonici e possono essere gestiti come gruppi, utilizzando i Bus del Mixer. I microfoni Overhead, Room e PZM sono definiti anche bus microfonici “ambientali”. Direct Master Questo bus è costituito da tutti i canali microfonici diretti mono: comprende tutti i canali di rientro ed i canali microfonici diretti principali. I canali microfonici diretti di ogni elemento Kit possono essere gestiti singolarmente nella sezione Direct Mixer. Il fader Direct Master dei bus Mixer controlla il volume del mix complessivo di tutti i canali microfonici diretti. Overhead Questo bus raggruppa i canali microfonici panoramici provenienti da tutti gli elementi Kit. Room Questo bus raggruppa i canali microfonici ambientali provenienti da tutti gli elementi Kit. PZM Questo bus raggruppa i canali microfonici PZM provenienti da tutti gli elementi Kit. Canali diretti primari e di rientro I canali microfonici Kick In/Out sono quelli diretti principali della cassa. Il rientro dalla cassa appare nei canali microfonici Snare Bottom/Top. Il canale microfonico Multi è vuoto per le casse, tranne su alcune casse BFD XFL che hanno un rientro ripreso dal microfono del charleston. I canali microfonici Snare Bottom/Top sono quelli diretti principali del rullante. Il rientro dal rullante appare nei canali microfonici Kick In/Out. Il canale microfonico Multi è vuoto per i rullanti, tranne su alcuni rullanti BFD XFL che hanno un rientro ripreso dal microfono del charleston. Il canale microfonico Multi è quello diretto principale di tutti gli altri elementi del Kit, i cui rientri appaiono nei canali microfonici Kick In/Out e Snare Bottom/Top. Il rientro è presente solo nei canali microfonici di cassa e rullante. Il rientro dagli altri microfoni non è incluso, perchè i livelli erano troppo bassi per giustificare la larghezza di banda richiesta per RAM e hard-disk. Ad ogni modo, in molti casi il rientro è uno sgradevole effetto collaterale legato al processo di registrazione di una batteria, tanto che spesso è ridotto al minimo in fase di post-processo audio attraverso i noise gate. Il pannello Output Options offre una serie di metodi per controllare il rientro. 64 Chapter 10: BFD and multiple outputs 10:2 Configurazioni d’uscita del plugin BFD Ci sono quattro versioni del plugin BFD, le quali offrono varie permutazioni delle uscite nell’applicazione host. Ciò è dovuto al fatto che alcune applicazioni host non cambiano opportunamente le configurazioni d’uscita del plugin. Il nome della versione corrente in uso del plugin è indicata in cima a sinistra nell’interfaccia di BFD, appena sotto il logo. Si noti che per avere la funzionalità d’uscita multipla, BFD deve essere usato come plugin. La versione standalone di BFD usa sempre l’uscita BFD Stereo. Per maggiori informazioni sul’uso di questi tipi di plugin nel sequencer host, consultare la documentazione in PDF supplementare installata con BFD. BFD Stereo Solo l’uscita Master Stereo. Questa versione mixa tutti i bus microfonici ambientali insieme al bus Direct Master interno del plugin, inviando ogni cosa in uscita su una singola coppia stereo. Il fader di livello Master controlla il volume generale d’uscita del plugin. Quando si usa la versione BFD Stereo, il pannello Output Options è molto limitato. Tuttavia, permette comunque di modificare i livelli di rientro e silenziare tutti i canali microfonici che non servono. Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo 10:3. BFD Groups È la versione con le uscite dei gruppi stereo; invia in uscita ciascun bus microfonico stereo come uscita stereo independente. Il fader d’uscita Master influenza il volume di tutti i bus in modo relativo. Uscita 1-2 3-4 5-6 7-8 Bus microfonico Stereo mic Bus Direct Master Bus Overhead Bus Room Bus PZM Questo schema d’assegnazione delle uscite si può cambiare nel pannello Output Options che consente di regolare a piacere l’assegnazione di tutti i flussi audio, (compresi i segnali di rientro) alle uscite disponibili (4 stereo). Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo 10:3. 65 Chapter 10: BFD and multiple outputs BFD All Versione con tutte le uscite: oltre all’uscita stereo output per i bus Overhead, Room e PZM, ogni singolo slot d’elemento Kit nella Pagina 1 del Mixer ha la propria uscita mono per i suoi canali diretti principali (cassa e rullante hanno 2 uscite ciascuno – per i canali In/Out e Bottom/Top). Le stesse uscite sono utilizzate per gli slot corrispondenti nella Pagina 2 del Mixer. Il Direct Master non ha un’uscita stereo mix come in BFD Groups. Il fader di livello Master influenza il volume di tutti i canali in modo relativo ed il fader Direct Master influenza il volume di tutti i canali microfonici diretti in modo relativo. Si noti che Logic e Samplitude supportano solo un massimo di 16 uscite provenienti da un plugin. Quindi, usando queste applicazioni host i segnali diretti principali in arrivo dai piatti 2 e 3 sono mixati tra loro. Usando BFD All, si noti che, di default, i canali microfonici Direct provenienti dagli slot degli elementi Kit extra nella Pagina 2 del Mixer sono assegnati alle stesse uscite degli slot correspondenti nella Pagina 1. Per esempio, la cassa 2 In/Out è assegnata alle uscite 7 e 8, lo slot delle percussioni è assegnato all’uscita 11 ed i tom 4-6 sono assegnati alle uscite 12-14. La configurazione di default è la seguente: Uscita 1-2 3-4 5-6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Canali microfonici Bus microfonico Overhead Bus microfonico Room Bus microfonico PZM Direct Cassa 1 & Cassa 2 Dentro Direct Cassa 1 & Cassa 2 Fuori Direct Rullante 1 & Rullante 2 Sotto Direct Rullante 1 & Rullante 2 Sopra Direct Charleston & Percussioni Direct Tom a terra & Tom 4 Direct Tom medio & Tom 5 Direct Tom alto & Tom 6 Direct Cymbal 1 & Cymbal 4 Direct Piatto 2 & Piatto 5* Direct Piatto 3 & Piatto 6* *Alcune applicazioni host, quali Logic e Samplitude, non supportano più di 16 uscite. In queste applicazioni quindi, i piatti 2, 3, 5 e 6 appaiono di default nel canale 16. Questo schema d’assegnazione delle uscite si può cambiare usando il pannello Output Options che consente di regolare a piacere l’assegnazione di tutti i flussi audio, (compresi i segnali di rientro) alle uscite disponibili (3 stereo e 11 mono). Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo 10:3. 66 Chapter 10: BFD and multiple outputs BFD Ultra BFD Ultra offre 6 uscite stereo e 22 mono: simile a BFD All, tranne per il fatto che tutti gli slot elemento Kit hanno le proprie uscite per i loro canali diretti principali; inoltre, ci sono 3 uscite stereo extra ad “uso generico”. Non è consigliabile usare questa versione di BFD in Logic, Samplitude, o qualsiasi altra applicazione host che non può gestire 34 uscite provenienti da un plugin. BFD Ultra serve solo se c’è davvero bisogno di 34 uscite: per la maggior parte delle applicazioni, basta usare la versione BFD All e creare in BFD “sub-mixaggi” dei vari canali microfonici. Tuttavia, se in BFD si vuole assolutamente avere un’uscita separata per ogni slot d’elemento Kit, si può usare la versione BFD Ultra. La configurazione di default è indicata in seguito e può essere modificata a piacere nel pannello Output Options. Infatti, bisogna assegnare qualcosa alle uscite stereo dei Bus 1, 2 e 3 dal pannello Output Options, prima di poter sentire un suono provenire da essi. Essi sono forniti come uscite “utility”, per facilitare possibilità di sub-mixaggio (ad esempio, mix stereo di tom e piatti). Per maggiori dettagli sul pannello Output Options vedere il paragrafo 10:3. Uscita Canali microfonici 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 11-12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 Bus microfonico Overhead Bus microfonico Room Bus microfonico PZM Bus 1 (uso-generico) Bus 2 (uso-generico) Bus 3 (uso-generico) Direct Cassa 1 Dentro Direct Cassa 1 Fuori Direct Rullante 1 Sotto Direct Rulante 1 Sopra Direct Charleston Direct Tom a terra Direct Tom medio Direct Tom alto Direct Piatto 1 Direct Piatto 2 Direct Piatto 3 Direct Cassa 2 Dentro Direct Cassa 2 Fuori Direct Rullante 2 Sotto Direct Rullante 2 Sopra Direct Percussioni Direct Tom 4 Direct Tom 5 Direct Tom 6 Direct Piatto 4 Direct Piatto 5 Direct Piatto 6 67 Chapter 10: BFD and multiple outputs 10:3 Pannello Output Options Il pannello Output Options permette di assegnare qualsiasi canale microfonico di ogni elemento Kit ad un’uscita disponibile, oppure silenziarlo completamente. Prima di usare questo pannello è meglio conoscere bene l’architettura audio BFD (vedere il paragrafo 10:1). Si chiude il pannello cliccando di nuovo sul rispettivo pulsante o su quello di chiusura situato nell’angolo in alto a destra; altrimenti, aprire un nuovo pannello cliccando su un altro pulsante pannello. Reset / Save / Load preset d’uscita Chiusura pannello Help HTML Matrice d’uscita Controlli di rientro Matrice d’uscita Anche se può sembrare piuttosto complessa, la matrice d’uscita è in realtà molto logica. Una volta costruita la configurazione desiderata (o aver selezionato uno dei preset), la si può salvare come default e non preoccuparsene più in seguito. Ogni fila della matrice rappresenta lo slot di un elemento Kit in BFD ed ha otto colonne: una per ogni canale microfonico proveniente da ciascun slot dell’elemento Kit. Ogni “cella’” nella matrice d’uscita consente di assegnare un canale microfonico da uno slot elemento Kit ad una delle uscite disponibili, grazie ad un menu a tendina. Cliccare su una cella (tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse) per accedere al menu e selezionare l’uscita. Le uscite sono nominate in base alle loro assegnazioni di default. • In questo esempio, tutti i canali microfonici della cassa 1, compresi tutti quelli ambientali, diretti principali e di rientro sono stati assegnati all’uscita stereo BUS 1. 68 Chapter 10: BFD and multiple outputs La tabella seguente indica quali uscite vere e proprie del plugin corrispondono ai nomi d’uscita delle celle, in ogni versione del plugin BFD: Nome uscita <null> OUT Dir OH RM PZM BUS1 BUS2 BUS3 K1-I K1-O S1-B S1-T Hat TomF TomM TomH Cym1 Cym2 Cym3 K2-I K2-O S2-B S2-T Perc Tom4 Tom5 Tom6 Piatto4 Piatto5 Piatto6 BFD Stereo BFD Groups BFD All BFD Ultra Muto canale microfonico – (non invia ad alcuna uscita) 1-2 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1-2 3-4 5-6 7-8 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1-2 3-4 5-6 - - - 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 - - - - - - - - - - - 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10 11-12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 Le celle d’uscita sono colorate per migliorarne la gestione e la visione: Le uscite ambientali sono di colore blu. Le uscite di rientro per ogni slot elemento Kit sono di colore rosso. Le uscite dirette per ogni slot elemento Kit sono di colore verde. Assegnando un canale microfonico mono di un elemento ad un’uscita stereo, la sua posizione nel campo sonoro stereo è determinata dal controllo Pan del Mixer. Assegnando un canale microfonico stereo ad un’uscita mono, esso è sommato in mono. Per rimuovere completamente dal mix un canale microfonico, utilizzare l’uscita <null>. 69 Chapter 10: BFD and multiple outputs Controlli di rientro Bleed to primary direct Abilitando questa opzione, tutte le impostazioni d’uscita di tutti i canali di rientro sono ignorate ed essi sono assegnati alle stesse uscite a cui sono stati assegnati i canali microfonici diretti dell’elemento Kit. Le nuove assegnazioni sono visualizzate nella matrice d’uscita (sebbene non possano essere modificate). Quando l’opzione è disabilitata, la matrice d’uscita torna alle impostazioni precedenti. Manopola Kick Bleed Regola il livello dei segnali di rientro nei microfoni Kick In/Out. Manopola Snare Bleed Regola il livello dei segnali di rientro nei microfoni Snare Bottom/Top. Manopola Multi Bleed Regola il livello di tutti gli altri segnali di rientro: al momento della stesura di questo manuale, questo controllo influenza solo alcune casse e rullanti BFD XFL, con un segnale di rientro extra registrato attraverso il microfono del charleston e disponibile sul canale microfonico Multi. Preset opzioni d’uscita I pulsanti Save e Load preset d’uscita in alto a sinistra nel pannello Output Options permettono di memorizzare e richiamare le proprie configurazioni delle assegnazioni d’uscita. I preset sono salvati in file .bfd_OM nella cartella BFD/Mixers. Reset Salvataggio dei default Save Load preset Preset Si può salvare un file default.bfd_OM per usarlo ogni volta che BFD è lanciato. Il pulsante Reset riporta le impostazioni Output Options a quelle memorizzate in questo file di default. Si possono sempre richiamare le impostazioni di default caricando il file factorydefault.bfd_OM e salvandolo di nuovo come default, se necessario. Pulsante Reset Cliccando sul pulsante Reset (situato a sinistra dei pulsanti Load e Save) si riporta il pannello Output Options alle impostazioni del file default.bfd_OM. Uno [SHIFT]-click del pulsante Reset riporta il pannello ai default di fabbrica. 70 11 ALTRI CONTROLLI E DISPLAY 11:1 Miscellanea funzioni interfaccia Pulsanti Help Cliccare su uno dei pulsanti help (interfaccia principale) o (pannelli) nelle varie sezioni del’interfaccia di BFD per aprire un file help HTML del plugin. MIDI Learn Mixer Display Context info Selettore Bounce Display Context info Il display Context info visualizza informazioni utili, etichette e valori parametro, dipende dal controllo situato sotto il mouse o modificato da esso. MIDI Learn Mixer Il pulsante Learn alla base dell’interfaccia di BFD permette di assegnare rapidamente più controlli di BFD ai controller continui MIDI, senza dover usare la pagina MIDI CCs del pannello Hit Options. Cliccare sul pulsante Learn e poi muovere un controllo di BFD. A questo punto, muovere il controllo sul controller esterno MIDI al quale si desidera assegnarlo. Questa procedura può essere ripetuta secondo le necessità per tutti i controlli di BFD. Al termine, uscire dalla modalità MIDI Learn cliccando di nuovo sul pulsante Learn. Si noti che per salvare le proprie assegnazioni bisogna usare il pulsante Save nella pagina MIDI CCs del pannello Hit Options. Selettore Bounce uesto selettore è destinato ad essere usato in applicazioni host con funzione Q bounce offline. Quando il selettore Bounce è attivo, BFD attende che tutti i dati siano opportunamente prelevati dall’hard-disk prima di permettere all’applicazione host di continuare, in modo che i suoni non siano interrotti prima del loro decadimento completo. Si noti che la modalità Bounce non è in tempo reale e deve essere usata durante il rendering offline nel sequencer (se questa funzione è disponibile). Se il sequencer ha solo funzioni bounce in tempo reale (come Logic 5.5.1 in Windows), lasciare disattivata la modalità Bounce ed eseguire il bounce da BFD nell’applicazione host con il metodo normale. 71 Chapter 11: Other controls and displays Pulsante Panic Pulsante Panic (Reset MIDI) liccando su questo pulsante s’invia un reset C MIDI a BFD, interrompendo tutti i suoni e Groove eventualmente in riproduzione. È utile se si hanno note bloccate, oppure se si stanno ascoltando Groove con i pulsanti Auto-repeat. Display Tempo Questo display indica il tempo corrente nel sequencer in BPM (movimenti al minuto). Si può anche usarlo solo in versione standalone per impostare un tempo per la libreria Groove. Doppio-click nel display ed inserire un nuovo valore. Display Time signature Indica il tempo in chiave corrente del sequencer. Si può anche usarlo solo in versione standalone per impostare un tempo in chiave per la libreria Groove. Doppio-click nel display ed inserire un nuovo valore. LED Beat Display Tempo Display Time signature LED attività MIDI LED flusso Audio LED Beat Questo LED lampeggia su ogni movimento, in base al tempo indicato nel display Tempo. LED di attività MIDI e flusso Audio Il LED di attività MIDI lampeggia ogni volta che BFD riceve dati MIDI. Il LED di flusso Audio è illuminato ogni volta che BFD sta prelevando l’audio da un drive. Indicatori di consumo risorse CPU e hard-disk Questi indicatori visualizzano le risorse di CPU e hard-disk consumati da BFD. Indicatore consumo CPU Indicatore consumo hard-disk 72 12 ALTRE INFORMAZIONI 12:1 File preset usati da BFD BFD ha sei diversi tipi di preset: Kit preset: .bfk Cartella: BFD/Kits Questo tipo di preset memorizza una combinazione di elementi del Kit. I pulsanti Load Kit e Save Kit si trovano appena sopra la sezione Mixer. Mixer preset: .bfm Cartella: BFD/Mixers Questi file memorizzano le impostazioni del Mixer; si memorizzano e richiamano con i pulsanti Save e Load situati in alto a destra del Mixer. È possibile cercarli rapidamente con i pulsanti preset del Mixer. Hit Options key assignment preset: .bft (preset trigger di BFD) Cartella: BFD/KeyMaps Questi preset memorizzano le configurazioni delle assegnazioni nota definite nel pannello Hit Options. Le impostazioni Hit trim e Unload non sono salvate in questi preset (esse sono salvate solo nei Programmi). Hit Options MIDI CC assignment preset: .bfc (preset controller di BFD) Cartella: BFD/KeyMaps Questi preset memorizzano le configurazioni delle assegnazioni dei controller continui MIDI definite nel pannello Hit Options. Output Options preset: .bfm_OM (Mappatura uscita Mixer di BFD) Cartella: BFD/Mixers Questi preset memorizzano le impostazioni del pannello Output Options. BFD Program: .bfd Cartella: BFD/Programs Questo tipo di file preset salva lo stato di tutto BFD: impostazioni Kit, Mixer, Output Options, Play Options, Inspector dell’elemento Kit, Hit trim e Unload, informazioni Hit Options, assegnazioni MIDI CC, contenuto e stato della libreria Groove. È una combinazione dei file.bfk, .bfm , .bft, .bfc, e .bfm_OM con l’aggiunta delle impostazioni Inspector dell’elemento Kit, Hit trim e Unload. Per caricare e salvare un preset completo, usare i pulsanti situati in alto a destra nell’interfaccia di BFD. Quando si salva una song, l’applicazione host salva tutto il Programma di BFD. In pratica, è come salvare un file .bfd. 73 Chapter 12: Other information 12:2 Altri tipi di file usati da BFD Oltre ai formati di file preset descritti in precedenza, BFD utilizza vari altri tipi di file: Grooves e Fills: .mid Cartelle: BFD/Grooves e BFD/Fills Si tratta di file MIDI standard. Groove Bundle di Fill: .bfb Cartelle: BFD/Grooves e BFD/Fills Sono file di testo con riferimento a fino a 12 Groove e Fill. Swing Templates: .txt Cartella: BFD/SwingTemplates Sono file di testo contenenti informazioni sulla mappatura di distorsione tempo usata per la funzionalità Swing Template nel pannello Quantization. 74 Chapter 12: Other information 12:3 Contenuto audio di BFD Il contenuto percussivo audio ad alta qualità di BFD è stato prodotto ed editato da Steve Duda: http://www.devine-machine.com/steve L’audio è stato registrato da Elan Trujillo e Steve Duda agli Eldorado Studios, Burbank, CA, USA: http://www.eldoradorecording.com Le batterie sono state gentilmente fornite da Josh Baldwin e Christopher S. Heuer del Vin tage Drum Rental, Los Angeles: http://www.vintagedrumrental.com Ecco un’analisi generale di come è stata registrata ogni batteria: Segnali diretti (Direct): Cassa Dentro: Rullante Sopra e Sotto: Cassa Fuori: Charleston: Tom: Piatti: ElectroVoice Re20 Shure SM57 Neumann M49 Neumann KM81 Sennheiser MD421 AKG 451 Tutti questi microfoni sono stati preamplificati da pre API appositamente dimensionati. Si noti che il Sennheiser MD421 usato per regitrare i tom, in realtà è costituito da due microfoni, uno collocato sopra e l’altro sotto i tom stessi. Ogni parte è stata preamplificata da pre custom API e poi re-mixata su un banco SSL. Set panoramico (Overhead): 2 microfoni AKG C-12 registrati con preamplificatori valvolari Summit MPC-100A. I microfoni sono stati collocati a 1,5 metri circa, direttamente sopra il Kit e con le rispettive capsule l’una di fronte all’altra distanti circa 45 centimetri. Set ambientale (Room): 2 microfoni Neumann U87 registrati con preamplificatori Avalon. I microfoni sono stati collocati a circa 4,5 metri dalla cassa, ciascuno ad un angolo di 45° rispetto al Kit. Spesso un set ambientale come questo è mixato in mono ed attenuato da10 a 24 dB. Offre un buon “riempimento” timbrico della cassa ed aggiunge un tocco ambientale. Set ambientale (PZM): 2 microfoni Crown PZM a livello del pavimento registrati con preamplificatori API ed un modulo Empirical Labs Distressors regolato ad rapporto di compressione (ratio) di 3:1 ed una soglia (thereshold) morbida (per rimuovere da 0 a 6dB, secondo la velocity del colpo). Lo stadio di compressione è stato aggiunto per avere più corpo e sustain sulle registrazioni PZM. Sono stati posizionati a 10 piedi dalla cassa, ciascuno ad un angolo di 45° rispetto al Kit, in modo da formare un angolo retto che interseca la traiettoria della cassa. I microfoni PZM sono anche buoni “riempitivi” poichè catturano una buona timbrica ambientale e l’immagine traiettoria/stereo della cassa non ripresa dagli altri microfoni. 75 Chapter 12: Other information 12:4 Contenuto MIDI di BFD La maggior parte dei Groove di BFD sono stati suonati su batterie V-Drums e D-Drums da Chris Dagley, un noto batterista inglese. Oltre che suonare da diversi anni con la National Youth Jazz Orchestra, Chris ha suonato con vari big della scena musicale internazionale, quali Lalo Schifrin, Des’ree, Gary Barlow, All Saints, Rosie Gaines, Jamiroquai, Tom Scott, Gloria Gaynor, Chaka Khan, Ray Charles, Eric Clapton, Ella Fitzgerald, George Michael ed innumerevoli altri. Ha suonato in numerose colonne sonore, produzioni teatrali e pubblicitarie e, in qualche modo, ha anche trovato il tempo per suonare in vari gruppi jazz fusion e big band. Infine, Chris è stato uno dei primi pionieri delle sessioni di registrazione via Internet nei WorldNetStudios. http://www.worldnetstudios.com Groove aggiuntive: Mayur Maha Rory Dow Derik White Set Creative Ellis Breen Tom Santamera 12:5 Contratto di licenza d’uso FXpansion garantisce al Proprietario della Licenza di BFD il diritto di eseguire lavori ed esecuzioni musicali complete utilizzando i suoni ed il software del prodotto BFD, dei suoi pacchetti d’espansione (fino a quando si possiedono le licenze per i pacchetti d’espansione) e tutti i prodotti BFD disponibili scaricabili dal sito www.fxpansion.com. La realizzazione di librerie di campioni a scopo commerciale o altro, siano esse singoli colpi, drumloop, o clip audio interamente mixate è SEVERAMENTE PROIBITA senza preventivo consenso espresso scritto di FXpansion e relativi partner audio; le violazioni saranno perseguite a norma delle leggi sul copyright locali ed internazionali. Il possesso di tutto il materiale audio di BFD è totalmente rivendicato da FXpansion e relativi partner audio. Il Proprietario della Licenza può installare ed usare BFD su più computer solamente alle seguenti condizioni: quando più computer fanno parte di una sola workstation di un compositore; quando il proprietario ha due luoghi di lavoro non simultanei, ad esempio un desktop in studio ed un laptop per lavori dal vivo. 76