BENVENUTI IN BFD

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BENVENUTI IN BFD
BENVENUTI IN BFD
Grazie per aver scelto BFD di FXpansion! Speriamo sarete d’accordo che l’enorme
sforzo compiuto per realizzarlo abbia prodotto la batteria acustica più versatile e
realistica mai creata fino ad ora!
CREDITS
Capo programmatore:
Ingegneri audio:
Tecnico batteria:
Co-programmatore:
Progetto interfaccia e confezione: Sito web:
Grafiche aggiuntive:
Gestione progetto:
Gestione manuale e groove:
Sessione percussiva MIDI:
SKot Mc Donald
Steve Duda, Elan Trujillo
Josh Baldwin
Angus Hewlett, Paul Chana
Adam Ferns (www.raresense.co.uk)
Andreas Schnetzler, Adam Ferns
Alex Akers, Rhiannon Bankston-Thomas
Rhiannon Bankston-Thomas
Mayur Maha
Chris Dagley
Si ringrazia:
I beta-tester: Andy Simper, Diana Bankston, Tara Surry, Matt Hooper, Swedish Moose,
John Bradshaw, Tom Santamera, Bat, Simon Allen, Monkey, Shane Champers, Nicolas
Lacoumette, Gareth Green, Charlie Norton, The Bean e tutti quelli che hanno contribuito
con generosità ed impegno.
Registrazioni eseguite presso lo studio Eldorado Recording, Burbank, CA – USA
www.eldoradorecording.com
Revisione manuale 1.5
Traduzione a cura di Massimo Grazioli: [email protected]
Copyright 2005 FXspansion Audio UK Ltd.Tutti i marchi registrati riconosciuti.Mac è un marchio
registrato Apple Computer Inc. La grafica “Built for Mac OS X” è un marchio registrato Apple
Computer Inc. utilizzato su licenza del proprietario. RTAS è un marchio registrato Digidesign.
ReWire è un marchio registrato Propellerhead Software. VST è un marchio registrato Steinberg Media Technology AG. Windows XP è un marchio registrato Microsoft Corporation.
Gli altri marchi registrati citati appartengono ai rispettivi proprietari.
www.fxpansion.com
Manuale operativo di BFD - Indice
1
1 INTRODUZIONE
1
3
3
4
1:1 Caratteristiche di BFD
1:2 Impieghi di BFD
1:3 Documentazione
1:4 Assistenza tecnica e aggiornamenti
5
2 INSTALLAZIONE
5
2:1 Requisiti di sistema
6
2:2 Installazione
6
Windows
7
MacOSX
8
ReWire
8
2:3 Autorizzazione
8
2:4 Problemi d’installazione e autorizzazione
8
2:5 Registrazione e assistenza
8
2:6 Avvio rapido
9
3 PANORAMICA DELL’INTERFACCIA BFD
11
4 CARICARE I KIT E GLI ELEMENTI DEI KIT
11
Selettori Pannelli
11
Pulsante Sticky
11
4:1 Caricare i Kit
11
Pannello di selezione Kit
12
Pulsanti Load Kit e Save Kit
12
Pulsante Reset Kit
12
Salvare e caricare i Programmi
12
Nome Kit e nome Programma
13
Caricare un Kit di default quando BFD è inizializzato
13
4:2 Caricare gli elementi del Kit
13
Pannelli di selezione elemento Kit
14
Ascolto elementi del Kit
14
Opzioni visive e di ordinamento
15
Opzioni di caricamento
15
4:3 Tipi di colpo e slot dell’elemento Kit
16
Slot elemento Kit in BFD
ii
19
5 MIXAGGIO IN BFD
19
5:1 Pagine Mixer
20
5:2 Convenzioni di controllo, comandi rapidi e operazioni remote
20
Tasti di comando rapido
20
Controllo remoto MIDI dei controlli Mixer
21
5:3 Controlli Mixer
21
Architettura audio in BFD
21
Sezione Kit-Piece
23
Sezione Direct
24
Sezione Bus
25
5:4 Preset Mixer
25
Salvataggio dei default
25
Pulsante Reset
26
6 MODIFICARE IL KIT: Inspector elemento Kit
26
6:1 Vari modi per modificare il Kit
27
6:2 Inspector elemento Kit
27
Pulsanti Cancella / Precedente / Successivo elemento Kit
27
Display informativi e ascolto degli elementi Kit caricati
28
Controlli Damping
29
Link ad un elemento Kit
29
Flip stereo mic field
30
7 CONTROLLO DI BFD: Pannello Hit Options
30
7:1 Panoramica
31
7:2 Pagina 1
31
Editing assegnazione tasti
32
Controlli charleston
34
Piatti fermati (Choking)
34
Ascolto dei colpi
34
Scaricare i colpi
35
Controllo Hit trim
35
7:3 Pagina 2
36
7:4 Pagina Advanced
36
Comandi Cut, Copy e Paste
37
Pulsante MIDI Learn
37
Pulsante MIDI Log
37
Editor avanzato d’assegnazione tasto
39
7:5 Pagina MIDI CCs
40
Pulsante MIDI Learn
40
Assegnazioni MIDI CC al Mixer
40
Numeri MIDI CC di default
41
7:6 Preset Hit Options
41
Salvataggio dei default
41
Pulsanti Reset
iii
42
8 LIBRERIA GROOVE
42
Panoramica funzioni della libreria Groove
43
8:1 Concetti fondamentali della libreria Groove
45
8:2 Pannello Play Options
45
8:3 Ascolto dei Groove
45
8:4 Accompagnamento automatico nel sequencer host
45
8:5 Riprodurre Bundles usando note MIDI
46
8:6 Pulsanti Note Filters e Half-time dell’elemento Kit
47
8:7 Funzioni Auto Repeat Groove
48
8:8 Uscita MIDI ed export/import drag & drop
49
8:9 Creare ed importare i propri Groove e Fill
49
Suggerimenti per la creazione dei Groove
49
Importare i Groove in BFD
50
Pannello Groove Import
51
8:10 Funzioni di umanizzazione
51
Pannello Quantization
52
Pannelli Humanize
54
9 PERSONALIZZARE BFD: Pannelli Options e Play Options
54
9:1 Pannello Options
54
Opzioni Interfaccia
55
Opzioni Choke Fade
56
Opzioni Engine
59
Opzioni Data
59
9:2 Pannello Play Options
63
10 BFD E USCITE MULTIPLE
63
10:1 Architettura audio di BFD
63
Canali microfonici
64
Bus microfonici
64
Canali diretti primari e di rientro
65
10:2 Configurazioni d’uscita del plugin BFD
65
BFD Stereo
65
BFD Groups
66
BFD All
67
BFD Ultra
68
10:3 Pannello Output Options
68
Matrice d’uscita
70
Controlli di rientro
70
Preset opzioni Options
70
Salvataggio dei default
70
Pulsante Reset
iv
71
11 ALTRI CONTROLLI E DISPLAY
71
11:1 Miscellanea funzioni interfaccia
71
Pulsanti Help
71
Display Context info
71
MIDI Learn Mixer
71
Selettore Bounce
72
Pulsante Panic
72
Display Tempo
72
Display Time signature
72
LED Beat
72
LED di attività MIDI e flusso Audio
72
Indicatori di consumo risorse CPU e hard-disk
73
12 ALTRE INFORMAZIONI 73
12:1 File preset usati da BFD
74
75
76
76
12:2 Altri tipi di file usati da BFD
12:3 Contenuto audio di BFD
12:4 Contenuto MIDI di BFD
12:5 Contratto di licenza d’uso
1
INTRODUZIONE
BFD è un modulo di batteria acustica ad alta qualità. Riproduce Kit di batterie acustiche
multi-velocity registrate impeccabilmente; ci sono quindi alcune differenze sostanziali
rispetto ai CD di campioni riprodotti da un campionatore generico o i loop di batteria
acustica pre-registrati.
1:1 Caratteristiche di BFD
• Mixaggio flessibile di più microfoni collocati opportunamente: in totale sono stati
impiegati 17 microfoni; ogni elemento del Kit è stato registrato da 11 microfoni.
• Kit ad alta precisione: fino a 46 layer di velocity ed una vasta gamma di abbellimenti.
• Facile costruzione di nuovi Kit senza un’inutile perdita di tempo in complessi
editing e combinazione di campionatori software e caricamento d’interi Kit
multipli di batteria.
• Un versatile batterista automatico nella libreria Groove.
• Infiniti suoni e feel ritmici modificabili a piacere.
Tutto questo ed altro ancora con un’interfaccia grafica semplice ed intuitiva integrata
perfettamente nel cuore dell’ambiente sequencer preferito, attraverso le interfacce VSTi,
DXi, RTAS, Audio Unit e ReWire. È disponibile anche una versione standalone che
utilizza i protocolli ASIO e Core Audio.
BFD supporta i sistemi operativi Windows e Mac OS X; sebbene possa funzionare anche
in ambienti Windows 98SE e ME, se ne raccomanda l’impiego in Windows 2000 e XP.
Per gli utenti Mac è necessaria la versione 10.2.8 o superiore di Mac OS X.
Nel progettare BFD si è pensato di facilitarne l’uso agli utenti che preferiscono scrivere
musica piuttosto di perdersi negli oscuri meandri di un plug-in. Tuttavia, BFD offre in ogni
caso molti controlli e flessibilità per chiunque desideri personalizzare notevolmente il
suono e la risposta del Kit di batteria.
Varie posizioni dei microfoni
In BFD ogni componente della batteria (o elemento Kit) è campionato simultaneamente
da una serie di microfoni collocati in determinate posizioni:
Direct: Segnale pulito, ripreso dal microfono collocato vicino all’elemento Kit. Sono stati
utilizzati vari microfoni: Sennheiser MD421, Neumann KM81 e M49, ElectroVoice Re20,
AKG 451 e Shure SM57 con preamplificatori API appositamente dimensionati.
Overhead: Una serie di microfoni panoramici professionali AKG C-12 (che, guarda caso,
costano circa 15000 $ l’uno!) con preamplificatori valvolari Summit MPC-100A.
Room: Segnale d’ambiente ripreso da microfoni Neumann U87 e preamplificatori Avalon.
PZM: Microfoni Crown PZM collocati a livello del pavimento seguiti da preamplificatori
API e stadi di compressione aggiuntivi (Empirical Lab Distressor ad un ratio di 3:1) per
avere un suono con maggior corpo e sustain.
Chapter 1: Introduction
Questi segnali possono essere mixati a piacere, quindi si può “aggiungere” con
precisione la quantità ed il tipo d’ambiente naturale desiderati senza bisogno di usare
pesanti plug-in di riverbero. In BFD l’ambiente è completamente naturale ed offre
un’ottima registrazione, eseguita con la strumentazione migliore possibile ed in una sala
di ripresa ideale. Qualsiasi processore di riverbero può solo tentare di simulare un suono
simile, mentre BFD offre il suono reale. Inoltre, ci sono controlli aggiuntivi per la distanza
alla quale si trova ogni set di microfoni e la larghezza del rispettivo campo sonoro stereo.
I livelli di mandata (send) ambientale per ogni elemento Kit (cassa, rullante, tom,
charleston e piatti) si regolano nella sezione Mixer, in modo d’avere un controllo
eccezionalmente versatile sul suono finale della batteria. Il Mixer presenta anche controlli
che consentono di equilibrare le riprese dei microfoni collocati fuori e dentro la cassa e
sopra e sotto il rullante. Inoltre, ogni singolo bus microfonico ed ogni segnale individuale
del microfono diretto può tranquillamente essere assegnato ad una singola uscita del
mixer nel sequencer host, per un ulteriore processo sonoro.
Ogni elemento dei kit di BFD è registrato da fino a 11 microfoni, compresi i canali
ambientali e di rientro (bleed). Per maggiori informazioni sull’architettura audio di BFD,
vedere il paragrafo 10:1 Architettura audio di BFD a pag. 63.
Kit molto realistici
Oltre alla flessibilità offerta dalle numerosi posizioni dei microfoni, la libreria dei campioni
percussivi ad alta qualità di BFD consente di avere un ineguagliabile grado di realismo.
Per ciascun elemento di ogni Kit c’è una serie di diversi abbellimenti o “tipi di colpo”
(Hit types); per esempio, il rullante ha colpi diretti, trascinati, sul cerchio, col bordo delle
bacchette, mentre i charleston hanno il suono chiuso, con il pedale ½ aperto ed aperto
completamente, in versioni di punta e tacco.
Ogni tipo di colpo è campionato fino a 46 layer di velocity, in modo da poter costruire
parti di batteria dettagliati ed espressivi. I pacchetti d’espansione BFD XFL e 8 Bit Kit,
oltre ad alcuni download gratuiti, completano tipi di colpo e layer di velocity disponibili.
Facile costruzione di nuovi kit
Mai provato a modificare e combinare elementi prelevati da grandi librerie di campioni?
È noto che non si tratta proprio dell’uso più produttivo del tempo creativo a disposizione
in studio! Per evitare questa lunga e noiosa procedura, BFD permette di mixare e unire
facilmente casse, rullanti, tom, charleston e piatti dei vari Kit disponibili per costruire i
propri Kit personalizzati. Tutto ciò in pochi secondi e con alcuni semplici click del mouse!
Si può ascoltare in anteprima ed in tempo reale qualsiasi potenziale modifica di un Kit in
un determinato contesto e concentrarsi sul suono invece che perdere la vena creativa in
troppe operazioni di gestione file e campioni.
I Kit personalizzati possono essere salvati in un piccolo file preset, quindi è facile creare
una libreria di Kit di batteria adeguata alle proprie esigenze e la dimensione piccola dei
file ne permette la condivisione con altri utenti.
Modalità di riproduzione flessibile: Ia libreria Groove
Oltre a funzionare come un modulo a singolo colpo (che può essere avviato da un
controller MIDI o dal motore MIDI di un sequencer host) BFD ha anche una libreria
completa di Groove in stili, feel e tempi in chiave diversi, oltre ad una libreria di fill.
Chapter 1: Introduction
BFD è potente perchè questi Groove sono file MIDI standard, quindi è molto semplice
creare ed importare i propri, oppure utilizzare le librerie di file in commercio, quali i
prodotti Twiddly Bits e GrooveMonkee. BFD è il più conforme possibile allo standard
General MIDI (GM) anche se alcuni abbellimenti non esistono nelle specifiche GM.
È quindi possibile importare parti di batteria MIDI standard come Groove.
Varietà infinita di suoni e feel ritmici
BFD offre un’enorme assortimento di controlli con i quali si può modellare il suono e la
risposta del Kit di batteria. Sono disponibili sia controlli di damping virtuale che una serie
di vari livelli “choking” e variazione di velocity per migliorare ancor di più il realismo delle
tracce di batteria. Grazie alla modalità Anti-machinegun, inoltre, le rullate “artificiali”
sono bandite per sempre! Ci sono anche alcuni controlli piuttosto sperimentali per
modulare la quantità di damping e regolarlo rispetto alla velocity.
Nella libreria Groove le intelligenti tecniche d’umanizzazione di BFD aggiungono quel
“soul” unico alle parti di batteria. I Groove MIDI sono arricchiti da una serie di feel, ed i
controlli swing integrati rendono facile compattare o rilasciare l’andamento ritmico in base
alle varie situazioni. Inoltre, il feel del Groove può essere ulteriormente umanizzato grazie
alle funzioni casuali (random) di velocity e temporizzazione.
1:2 Impieghi di BFD
BFD può rappresentare cose diverse per i vari utenti. Forse la ragione principale del suo
successo è che consente ai produttori un facile accesso a suoni campionati di batteria
della qualità più elevata senza bisogno di avere in studio un vero Kit di batteria ed una
costosa strumentazione per registrarla. BFD soddisfa anche le esigenze di compositori
che vogliono accompagnamenti di batteria “già scritti” ma flessibili ed acusticamente
realistici, per facilitare la scrittura musicale senza interrompere la propria vena creativa.
Suoni e Groove di BFD sono ideali per rock, jazz, funk, hip-hop, blues, metal, drum &
bass… insomma, qualsiasi cosa richieda una vera batteria! BFD può essere usato per
accompagnamento automatico, produzione e scrittura musicale tradizionale, tecniche
moderne per la costruzione di nuovi break di batteria da inserire nella musica hip-hop e
drum & bass.
1:3 Documentazione
BFD è stato progettato per essere il più intuitivo possibile, fino al punto da poterlo avviare
ed usare in pochi secondi per una gratificazione istantanea. Tuttavia, si consiglia di
leggere questo manuale, per sapere come sfruttare al meglio tutte le potenzialità di BFD.
La documentazione elettronica in PDF installata con il programma contiene ulteriori
informazioni su una serie di argomenti, quali l’integrazione in un sequencer host e
questioni tecniche riguardanti prestazioni e problemi.
Si consiglia inoltre di visitare il sito web http://www.fxpansion.com che presenta esempi
video, documentazione aggiuntiva e FAQ aggiornate periodicamente.
Chapter 1: Introduction
1:4 Assistenza tecnica e aggiornamenti
Prima di contattare l’assistenza tecnica, assicurarsi d’aver letto per intero il manuale, in
particolare la documentazione elettronica aggiuntiva che tratta i problemi tecnici.
La prima cosa da fare dopo l’acquisto di BFD è registrarsi sul nostro sito web. Si potrà
quindi accedere all’ultima versione di BFD. Aggiorniamo costantemente il nostro software
con nuove funzioni e ottimizzazione delle prestazioni, perciò questa è la prima cosa da
fare se ci sono problemi.
Come bonus speciale per la registrazione, si può scaricare un contenuto extra: campioni
delle campane di due piatti ride di BFD e un charleston con posizione ½ aperto di punta.
È molto utile anche leggere le FAQ di BFD:
http://www.fxpansion.com/product-bfd-userFAQ.php
Tuttavia, se il problema persiste i nostri tecnici saranno felici di aiutarvi!
Per i dettagli completi su registrazione, download degli aggiornamenti e assistenza
tecnica, visitare la pagina web:
http://www.fxpansion.com/support
Grazie mille,
Il team FXpansion.
2
INSTALLAZIONE
2:1 Requisiti di sistema
BFD ha bisogno di molte risorse di calcolo. I requisiti minimi richiesti sono:
• Pentium III o Athlon (piattaforma Windows)
• Apple PowerMac G4 733 MHz (piattaforma Mac OS X)
• 512 MB di RAM (preferibilmente 768 MB o più)
• Lettore DVD (per l’installazione)
• Windows 2000 o XP, oppure Mac OS X 10.2.8
• 9 GB di spazio libero su hard-disk
• Risoluzione schermo 800 x 600 con grafiche a 16 colori
In Mac, BFD non funziona in OS 9 o versioni precedenti.
Per ottenere il massimo da BFD usare un sistema simile o migliore del seguente:
• Pentium 4 a 1.5 GHz, Pentium M o Athlon (piattaforma Windows)
• Apple PowerMac G5 (piattaforma Mac OS X)
• 1 GB di RAM
• Lettore DVD (per l’installazione)
• Windows 2000 o XP, altrimenti Mac OS X 10.3.x o 10.4.x
• 9 GB di spazio libero su hard-disk su un disco veloce dedicato
• Risoluzione schermo 1024 x 768 con grafiche a 16 colori
Molte delle funzionalità migliorate nella versione 1.5 di BFD si sfruttano al meglio usando
anche le espansioni BFD XFL e 8 Bit Kit. In particolare, in un sistema BFD esteso si ha
un maggior controllo sul charleston e sui 18 slot per gli elementi del Kit.
BFD preleva tutti i suoi campioni dall’hard-disk, quindi per evitare rumori ed interruzioni
audio, si consiglia di osservare le seguenti linee guida:
• Installare i dati audio di BFD su un hard-disk vuoto e de-frammentato.
• Se possibile, installare BFD su un drive dedicato diverso da quelli usati per il sistema operativo del computer e di qualsiasi dato audio utilizzato con il sequencer host.
• Su un notebook o un portatile, utilizzare un drive FireWire o USB 2.0 esterno per i dati audio. I drive dei portatili (a 4200 RPM) sono un po’ lenti
per la tecnologia disk-streaming di BFD.
Chapter 2: Installation
2:2 Installazione
BFD ha due DVD. Il primo contiene il programma standalone, i plug-in, i preset e vari Kit
di batteria. Il secondo contiene solo i Kit di batteria.
Prima d’installare il programma dal DVD verificare sempre su nostro sito web se c’è una
nuova versione disponibile. Si prega di consultare le seguenti pagine web per i dettagli
completi sul download d’aggiornamenti o su eventuali problemi durante l’installazione:
http://www.fxpansion.com/support
• Si noti che i dati di BFD devono essere installati su un hard-disk con circa 9 GB di
spazio libero disponibile. L’ideale sarebbe non utilizzare questo drive per il sistema operativo o per il flusso di altri dati audio.
In un host che non supporta le uscite multiple da un plug-in, installare la versione ReWire
(Per impostare le opzioni Rewire, vedere il paragrafo Installazione ReWire a pag. 8).
Windows
1. Inserire il primo DVD (o estrarre l’archivio, se s’installa un aggiornamento), esaminare il contenuto ed avviare il programma BFD Windows Setup.exe. Dopo aver cliccato nella schermata di benvenuto (Welcome), selezionare gli elementi da installare (durante la fase Select Components dell’installazione si può scegliere la versione del plugin, i dati del Kit e Auxiliary, come i preset).
• Si noti che la versione VST deve essere installata,
indipendentemente dai formati che si usano.
• Non è necessario installare nuovamente i dati del
Kit se esistono già su hard-disk in seguito ad una
installazione precedente. In tal caso, togliere le
spunte dai box Kit (ed Extra).
• Anche se i dati sono già installati, si raccomanda di lasciare la spunta Auxiliary Data; prima però è meglio eseguire un back-up dei propri Kit, Programmi e altri preset.
2. Dopo aver cliccato sul pulsante Next, in base alle scelte formulate nella fase Select
Components l’installativo chiede di specificare le cartelle di destinazione per i
seguenti file:
•
•
•
•
•
•
BFD Data (si raccomanda d’installare i dati su un hard-disk veloce e dedicato).
VST plugin
DXi plugin
Applicazione standalone
Plug-in RTAS
ReWire
3. U
na volta specificate le cartelle, appare il messaggio
Start Installation; cliccare Next. L’installazione dei dati
Kit richiede un certo tempo, quindi siate pazienti!
Chapter 2: Installation
MacOSX
Installazione software (standalone Core Audio e tutte le versioni plugin)
Inserire il DVD1 di BFD o caricare l’immagine disco se s’installa un aggiornamento dal
sito web. Esaminare il contenuto in Finder.
1. Doppio-click su BFD Setup.mpkg per iniziare
l’installazione di BFD standalone (CoreAudio)
e dei file plugin. BFD DVD1 Data Setup.
mpkg e BFD DVD2 Data Setup.mpkg
servono per installare i dati BFD (vedere in
seguito).
3. S
i può ora scegliere l’installazione rapida
(tutti i componenti) cliccando Install o quella
personalizzata cliccando Customize (per
nstallare solo i componenti selezionati).
Se è stata scelta l’installazione rapida
ignorare il passo successivo.
2. D
opo aver accettato il contratto di
licenza d’uso, selezionare il drive OS di
destinazione. Il software BFD standalone e
plugin deve essere installato nel drive OS.
4. S
e è stata scelta l’installazione Customize è
meglio lasciare inserita la spunta Arial font
installer (a meno che sia già installata).
Le versioni VST e AU devono essere
installate. Quando si è pronti cliccare Install.
Installazione dati
Non è necessario installare i dati se sono già su hard-disk in seguito ad un’installazione
precedente.
1. Una volta installato il software standalone e plugin eseguire il file BFD DVD1 Data
Setup.mpkg per installare i dati del Kit e vari altri file richiesti (Groove, preset, ecc.).
La procedura d’installazione è molto simile a quella precedente tranne per il fatto che è
possibile installare i dati su un qualsiasi drive di destinazione del sistema.
Si raccomanda d’installare i dati su un hard-disk veloce e dedicato.
2. Inserire quindi il DVD2 ed avviare il programma BFD DVD2 Data Setup.mpkg per
installare i dati del Kit dal DVD2. Seguire le istruzioni su schermo per completare
l’installazione.
Bisogna aver pazienza, poiché l’installazione può richiedere molto tempo!
Chapter 2: Installation
ReWire
Se si sceglie d’installare la versione BFD ReWire, durante la procedura d’installazione
si devono definire le opzioni ReWire. La ragione principale per la quale si usa ReWire
è supportare le uscite multiple di BFD quindi probabilmente si sceglierà l’opzione All
outputs o Group outputs. Una volta istallata, la funzionalità ReWire è disabilitata di
default, quindi bisogna abilitarla inserendo la spunta nel rispettivo box, oppure usando
BFD ReWire Applet per impostare le opzioni in qualsiasi momento. Non è necessario
installare la versione ReWire se si prevede di usare solamente host che supportano le
uscite multiple provenienti dai plugin.
2:3 Autorizzazione
Quando si lancia BFD per la prima volta è necessario autorizzarlo con il numero di serie
(denominato anche numero di licenza). Inserire il numero di serie/licenza esattamente
come appare, iniziando con FXBFD- ed includendo tutti i trattini. È bene autorizzare BFD
usando la versione standalone (BFD (Core Audio) in Mac).
2:4 Problemi d’installazione e autorizzazione
Se c’è un problema consultare il documento supplementare elettronico in PDF installato
con BFD. È molto utile anche dare un’occhiata alle FAQ di BFD:
http://www.fxpansion.com/product-bfd-userFAQ.php
Registrare e scaricare inoltre la versione più aggiornata di BFD. Se ciò non basta a
risolvere il problema, il nostro servizio di assistenza sarà felice di aiutarvi.
2:5 Registrazione e assistenza
Per l’assistenza tecnica su un problema con BFD o per ottenere l’ultima versione del
programma, visitare la nostra pagina web d’assistenza:
http://www.fxpansion.com/support
Per poter ricevere l’assistenza tecnica e gli aggiornamenti bisogna registrarsi. Il software
è continuamente aggiornato con nuove funzioni e miglioramento delle prestazioni, quindi
questa è la prima cosa da fare se c’è un problema.
Come bonus speciale per la registrazione, si può scaricare un contenuto extra, quali
campioni delle campane di due piatti ride di BFD, un charleston con una posizione di
punta ½ aperta extra ed altri download disponibili periodicamente per gli utenti registrati.
2:6 Avvio rapido
Quando s’inizia ad usare BFD è utile consultare la documentazione supplementare
elettronica in PDF che contiene un esempio e varie altre informazioni per iniziare ad
usare il programma.
Per esempi video ed altra documentazione ed informazioni di supporto, si consiglia di
visitare il nostro sito web.
3
PANORAMICA DELL’INTERFACCIA BFD
Pulsanti Help
Cliccare su uno dei pulsanti help (interfaccia principale) o (pannelli) nelle varie
aree dell’interfaccia BFD per aprire un file help HTML con le informazioni sulla sezione
desiderata del plugin.
Display Context info
Questo display visualizza informazioni utili, etichette e valori dei parametri, in base al
controllo che si trova sotto il mouse o modificato da esso.
Convenzioni di controllo
I controlli si regolano cliccandoci sopra e trascinandoli con il mouse verticalmente in alto
o in basso; si possono regolare anche collocando il mouse sopra di essi e muovendo la
rotellina del mouse (se c’è).
I box di testo si modificano con un doppio-click del mouse ed inserendo
un nuovo valore (una volta inserito il valore desiderato premere il tasto
[Invio] sulla tastiera del computer).
In genere, i box numerici e di nota MIDI possono essere trascinati in alto e in basso con
il mouse, ma si possono regolare anche collocando il mouse sopra di essi e muovendo la
rotellina del mouse.
Attenzione alle barre di scorrimento presenti in molti pannelli
(ad esempio, negli editor Hit Options, Advanced e MIDI CCs,
e nei pannelli di selezione Kit ed elemento Kit. Dove c’è una barra di
scorrimento si può usare anche la rotellina del mouse per scorrere
un elenco.
L’interfaccia BFD presenta una serie di menu a tendina. Se l’elenco
degli oggetti è più lungo della dimensione del menu è possibile
scorrere l’elenco cliccando e trascinando con il mouse le freccette rosse.
Tutte le tecniche di controllo specifiche ed i tasti di comando rapido aggiuntivi (compresi i
tasti di modifica sulla tastiera del computer) sono descritti, ove necessario, per i rispettivi
controlli e parametri descritti nel manuale.
Quando sono citati i nomi delle note (ad esempio, C3, D4, ecc.) è usato il sistema
-2 octave numbering (vedere il paragrafo Numerazione a -2 ottave a pag. 55).
Chapter 3: Overview of the BFD Interface
1. Selettore Kit
2. Load/Save/Reset Kit
12. Barra del titolo libreria Groove: cliccare per aprire
3. Nome Kit
13. Display sala ripresa: cliccare per
aprire l’Inspector elemento Kit
14. Nome Programma
15. Save/Load Programma
16. P
ulsanti Auto Repeat
Groove
17. Pulsante Panic: reset MIDI
18. Pannello Options
19. Pannello Play Options
20. Pannello Hit Options
21. Pannello Output Options
22. Pannello Quantization
23.Pannello Humanize Velocity
24. Pannello Humanize Timing
25. Controlli Tempo
7. Display Context info
6. MIDI Learn Mixer
9. Sezione Mixer
4. Selettori elemento Kit
5. Indicatori consumo CPU e hard-disk
1, 2, 3, 4, 14, 15: Gestione Kit ed elemento Kit - vedere il capitolo 4.
9, 10, 11: Controlli Mixer - vedere il capitolo 5.
11. Help Mixer
10. Reset Mixer
8. Pulsante Bounce
13: Il display della sala di ripresa indica graficamente la posizione del pedale
charleston, i parametri Distance e Width dei microfoni ambientali, e Cassa
In/Out e Rullante Basso/Alto (vedere i capitoli 7 e 5). Cliccare sul display per aprire l’Inspector dell’elemento Kit (vedere il capitolo 6).
20: Pannello Hit Options: serve per configurare i controller e la mappatura tasti
(key mapping) - vedere il capitolo 7.
12, 16, 22, 24: Controlli libreria Groove - vedere il capitolo 8.
23: Pannello Humanize velocity - vedere il paragrafo 8:10.
18, 19: Opzioni per la personalizzazione di BFD - vedere il capitolo 9.
21: Pannello Output Options: consente di assegnare a piacere i canali audio alle uscite del plugin - vedere il capitolo 10.
5, 6, 7, 8, 17, 25, 26: Altre funzioni interfaccia - vedere il capitolo 11.
10
4
CARICARE I KIT E GLI ELEMENTI DEL KIT
Il selettore Kit ed i selettori elemento Kit servono per caricare i suoni in BFD. Quando si
lancia BFD appare la prima pagina Mixer che si usa per il Kit di batteria “elementare” e
contiene gli slot per cassa, rullante, charleston, una serie di tom e tre piatti.
Cliccando sul pulsante
appare la seconda pagina Mixer che si usa per una seconda
cassa e rullante, un elemento percussivo del Kit, una seconda serie di tom e altri tre
piatti. Cliccare sul pulsante per tornare alla prima pagina Mixer.
Selettori pannelli
I selettori degli elementi Kit caricano i suoni negli slot secondo la pagina Mixer corrente
visualizzata. Il selettore del Kit, tuttavia, carica sempre gli elementi del Kit negli slot in cui
sono stati salvati.
Per uscire da un pannello cliccare di nuovo sul rispettivo pulsante, oppure sul suo
pulsante di chiusura
situato nell’angolo in alto a destra; altrimenti, aprire un nuovo
pannello cliccando su un altro pulsante.
Pulsante Sticky
Cliccando sul pulsante Sticky sul Kit (o sui selettori pannelli dell’elemento Kit) è
possibile caricare i Kit o gli elementi del Kit in BFD senza uscire dal pannello selettore.
Ciò è utile per ascoltare una serie di elementi Kit in un determinato contesto mentre BFD
riproduce le sequenze MIDI o i Groove MIDI.
4:1 Caricare i Kit
Pannello di selezione Kit
Pulsante pannello di selezione Kit
Opzioni visive
Opzioni di ordinamento
Pulsante Sticky
Chiusura pannello
Help HTML
Kit disponibili
Informazioni Kit
Kit corrente evidenziato
Barra di scorrimento
11
Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces
liccando sul pulsante selettore Kit si apre il pannello di selezione dei Kit dal quale
C
si può caricare uno dei Kit completi di batteria disponibili. Spostando il mouse sopra
ogni Kit, a destra del pannello appaiono informazioni relative al Kit stesso. Si può
navigare tra i Kit con i tasti freccia <- / -> o [Pag Up] / [Pag Down] ed usare la barra di
scorrimento per scorrere lunghi elenchi di Kit. Per ulteriori dettagli sulle opzioni visive e
di ordinamento, vedere il paragrafo Opzioni visive e di ordinamento a pag. 14.
Cliccare con il mouse su un Kit per caricarlo e chiudere il pannello (che rimane in vista
se il pulsante Sticky
è attivo). Tale operazione carica tutti gli elementi del Kit di
batteria scelto negli slot in cui si trovavano quando il Kit è stato salvato, rimuovendo
qualsiasi cosa già caricata in tutti gli slot.
Pulsanti Load Kit e Save Kit
Si può anche caricare i Kit e salvare il Kit corrente con i pulsanti
Load e Save situati in alto a sinistra nella sezione Mixer di BFD.
I Kit sono salvati nella cartella BFD/Kits/User.
Pulsante Reset Kit
Cliccando su questo pulsante si cancellano tutti gli slot del Kit.
Salvare e caricare i Programmi
Reset
Kit
Save
Kit
Load
Kit
Un file Programma è un setup BFD completo costituito da: Kit corrente, Mixer,
Inspector elemento kit, impostazioni Hit Options, Play Options e libreria Groove. Un
Programma è l’unico tipo di file preset all’interno di BFD che memorizza la condizione
delle impostazioni Hit trim e Unload del pannello Hit Options. È la stessa informazione
salvata con una song quando si usa BFD come plug-in in un’applicazione host.
I pulsanti in alto a destra nell’interfaccia BFD
consentono di caricare (Load) e salvare (Save) i
Programmi nella cartella BFD/Programs.
Riassumendo:
• Un Kit è un insieme di elementi Kit: non memorizza nessun
altra informazione. Quindi, un Kit non contiene assegnazione
tasti, impostazioni Mixer, damping, ecc..
Save
Program
Load
Program
• Un Programma memorizza tutte le impostazioni BFD: Kit, Mixer e Inspector
elemento Kit, note, MIDI CCs e assegnazioni d’uscita, Play Options, impostazioni
Hit trim e Unload e lo stato della libereria Groove.
Nome Kit e Nome Programma
Questi campi testuali si trovano in cima al display della sala ripresa. Doppio-click su uno
dei nomi per modificarlo.
Nome Kit
Nome Programma
12
Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces
Caricare un Kit di default quando BFD è inizializzato
Caricare uno dei Kit di fabbrica (o uno configurato dall’utente) all’inizializzazione di BFD
è molto semplice. Nel pannello BFD Options specificare un file Kit ed abilitare l’opzione
Load default kit when BFD starts (per ulteriori dettagli su questa opzione, vedere a
pag. 59).
4:2 Caricare gli elementi del Kit
Selettore Cassa 1
Pannelli di selezione elemento Kit
Selettore Rullante 1
I pulsanti nella colonna a sinistra aprono i
singoli pannelli di selezione. Essi consentono
di caricare gli elementi del Kit nei singoli slot
allo stesso modo di come si carica un Kit.
BFD ha due pagine Mixer. La prima (default)
mostra gli slot elementari dell’elemento Kit
mentre la seconda pagina visualizza slot
extra. I pulsanti di selezione dell’elemento Kit
cambiano in base alla pagina Mixer aperta.
É importante ricordare che ogni pulsante di
selezione elemento corrisponde ad uno degli
slot elemento Kit nel Mixer. Ciascun selettore
elemento Kit può caricare qualsiasi tipo di
elemento Kit in quello slot grazie al menu a
tendina Type (vedere il paragrafo Opzioni di
caricamento a pag. 15).
Si consiglia di leggere tutto questo capitolo,
in particolare i paragrafi 4:3 e 5:1 per
comprendere meglio la flessibilità delle
funzioni di configurazione Kit di BFD.
Selettore charleston
Selettore set di Tom
Selettore Piatto 1
Selettore Piatto 2
Selettore Piatto 3
• Pulsanti selezione elemento Kit Pagina 1 Mixer
Selettore Cassa 2
Selettore Rullante 2
Selettore Percussioni
Selettore set di Tom 2
Selettore Piatto 4
Selettore Piatto 5
Selettore Piatto 6
• Pulsanti selezione elemento Kit Pagina 2 Mixer
13
Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces
Opzioni visive
Opzioni di ordinamento
Pulsante Sticky
Chiusura pannello
Help HTML
Elemento Kit corrente
visualizzato
Elementi Kit disponibili
Informazioni elemento Kit
Barra di scorrimento
Ascolto elementi del Kit
Si può ascoltare ogni colpo (Hit) disponibile per ogni
elemento del Kit a varie velocity tenendo premuto
il tasto [SHIFT] e cliccando sulla rispettiva icona.
I vari tipi di colpo si ascoltano spostando in verticale
la posizione di click del mouse; spostandola in
orizzontale cambia la velocity.
Il display Context info indica con precisione il
tipo di colpo ed il layer di velocity corrente che si
sta ascoltando.
Opzioni visive e di ordinamento
Si può modificare la dimensione delle icone degli
elementi Kit nei pannelli di selezione con il menu a
tendina View. È possibile scegliere diverse dimensioni
per le icone, oppure anche solo un testo (più rapido,
poichè non devono essere richiamate le immagini).
Si possono ordinare gli
elementi del Kit in base a
cartella, costruttore, data, tipo
e dimensione (in senso
ascendente o discendente)
con il menu a tendina Sort.
Queste impostazioni sono disponibili anche nel
pannello di selezione Kit. Le impostazioni View e
Sort sono comuni a tutti i pannelli.
14
Tipo di
colpo
velocity
Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces
Opzioni di caricamento
Grazie al menu a tendina Type, BFD
consente di visualizzare ogni pannello di
selezione elemento Kit e caricare ogni
tipo di elemento del Kit. Ciò permette di
avere una flessibilità totale nel costruire
il proprio Kit di batteria. Per esempio, si
può caricare un tom a terra nello slot di
una cassa aprendo il pannello di selezione cassa e scegliendo i tom dal menu Type.
I pannelli di selezione set di Tom e set
di Tom 2 hanno un menu a tendina extra
per caricare un elemento diverso del Kit
in ogni slot dei tom (a terra, medio e alto).
Quando si usa il menu a tendina Type per
specificare qualsiasi cosa diversa da un
set di tom, appare il menu extra Slot.
Esso permette di specificare lo slot dei
tom nel quale sarà caricato l’elemento Kit
selezionato.
• In questa figura si noti l’elenco dei singoli tom invece
dell’indicazione di default dei set di tom.
4:3 Tipi di colpo e slot dell’elemento Kit
Quando si caricano gli elementi di un Kit è importante capire l’approccio di BFD rispetto
agli abbellimenti o ai “tipi di colpo” (spesso chiamati “colpi” (hit) in BFD). Un rullante,
ad esempio, può essere colpito in vari modi: di punta o con il lato della bacchetta, sul
cerchio (cerchio e pelle colpiti simultaneamente), flam e trascinato. I charleston hanno
anche più varianti: pedale, chiuso, ½ aperto e completamente aperto con un colpo di
punta e di lato. Inoltre, i pacchetti d’estensione BFD XFL e 8-Bit Kit hanno le posizioni di
charleston ¼ e ¾ aperto.
Come bonus di registrazione per tutti gli utenti BFD è disponibile gratuitamente per il
download un charleston Zildjian con la posizione ¼ aperto di punta. Una volta completata
la registrazione (sempre con un download gratuito) sono disponibili anche i campioni dei
colpi sulle campane di due dei piatti ride di BFD.
Si osservi che il termine “colpo” si usa anche per descrivere il tipo di colpo principale di
casse, rullanti, tom e piatti.
Poiché ogni tipo di elemento del Kit ha una gamma diversa di tipi di colpo, gli slot di
elemento Kit sono peculiari. Le due pagine Mixer di BFD offrono una notevole libertà
creativa per costruire Kit di batteria piuttosto insoliti: si possono caricare due casse e due
rullanti entrambi con la serie di colpi completa e creare con facilità Kit di sei tom e sei
piatti (magari con un campanaccio per una misura intera!).
15
Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces
Con il menu a tendina Type nei pannelli di selezione elemento Kit è possibile caricare
qualsiasi elemento del Kit in un qualsiasi slot. Tuttavia, si tenga presente che c’è un limite
dovuto alle capacità di ogni slot. Non si potrà trarre la piena funzionalità da un elemento
del Kit caricato in uno slot non adatto ad esso.
Nella pratica comune, questo è un potenziale problema se si desidera avere un secondo
charleston o un terzo rullante. Questi tipi di elementi del Kit consumano troppa RAM
ed usano troppe note MIDI per poter avere un numero superiore di slot rispetto a quelli
esistenti ad essi dedicati.
Se si carica un charleston in uno slot in grado di usare solo due tipi di colpo, sono
utilizzati solo i colpi di punta sul charleston chiuso e ½ aperto. Analogamente, con un
rullante sono disponibili solo i tipi di colpo normale (hit) e di lato bacchetta (sidestick).
Durante l’uso di BFD è consigliabile fare riferimento al pannello Hit Options (Pagina
1 e Pagina 2) che mostra immediatamente le capacità di tutti gli slot di elemento Kit
all’interno di BFD.
Non tutti gli elementi del Kit offrono la stessa gamma di tipi di colpo possibili.
Questo perché su alcune batterie, alcuni tipi di colpo non erano abbastanza interessanti
o particolari per giustificare la quantità di RAM e lo spazio su hard-disk richiesti.
Slot elemento Kit in BFD
In seguito è descritto un elenco degli slot elemento Kit in BFD insieme ad un riassunto
dei tipi di colpo che possono contenere ed alle note MIDI di default assegnate ad ogni
colpo.
I nomi delle note assegnati e tutti gli altri riferimenti ad esse presenti in questo manuale
sono forniti in base al sistema di numerazione a -2 ottave usato più comunemente, che
può essere impostato nel pannello Options (per ulteriori dettagli vedere a pag. 55).
Gli slot Cassa 2, Rullante 2, Percussioni, set di Tom 2 e Piatti 4-6 si trovano nella Pagina
2 del Mixer.
Cassa 1 (Kick 1)
colpo (hit) senza rullante C1
B0
Rullante 1 (Snare 1)
colpo (hit)
trascinato (drag) flam
cerchio (rim)
lato bacchetta (sidestick)
16
D1
D#1
F1
E1
C#1
Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces
Charleston (Hihat)
Le posizioni ¼ e ¾ aperto sono disponibili solo quando si utilizzano i pacchetti
d’espansione BFD XFL e 8-Bit Kit. Tuttavia, in seguito alla registrazione si può scaricare
gratuitamente un charleston che ha una posizione ¼ aperto in più.
Aperto di punta
3/4-aperto di punta
3/4-aperto di lato
1/2-aperto di punta
1/2-aperto di lato
1/4-aperto di punta
1/4-aperto di lato
chiuso di punta
chiuso di lato
Pedale
A#1
A0
G#0
D2
E2
G0
F#0
F#1
C2
G#1
Set di tom (Tom a terra, Tom medio, Tom alto)
Gli slot dei tom sono leggermente diversi dagli altri, poiché si usa un pannello di
selezione per tre slot elemento Kit. Si possono caricare i singoli tom (o qualsiasi altro tipo
d’elemento Kit) in ogni slot di tom dai menu a tendina Type e Slot nel selettore Tom.
Tom (colpo)
Tom medio (colpo)
Tom alto (colpo)
G1
A1
B1
Piatti 1, 2, 3 (Cymbals 1, 2, 3)
BFD non ha i campioni della campana dei ride sui DVD installativi. I campioni della
campana dei due piatti ride (PearlB e Slingerland) sono disponibili per il download
gratuito dopo la registrazione di BFD sul nostro sito web.
Il colpo fermato (choke) non rappresenta un suono vero e proprio. È piuttosto l’effetto
della vibrazione interrotta di un piatto prima che il suono completi il suo decadimento
naturale. Il colpo fermato può essere controllato con i messaggi MIDI Aftertouch
(pressione polifonica): vedere l’opzione Choke with Aftertouch a pag. 34.
Piatto 1 (colpo)
Piatto 1 (campana)
Piatto 1 (fermato)
C#2
F#2
A2
Piatto 2 (colpo)
Piatto 2 (campana)
Piatto 2 (fermato)
G2
G#2
A#2
Piatto 3 (colpo)
Piatto 3 (campana)
Piatto 3 (fermato)
D#2
F2
B2
17
Chapter 4: Loading Kits and Kit-Pieces
Cassa 2 (Kick 2)
colpo (hit)
senza rullante B-1
C0
Rullante 2 (Snare 2)
colpo (hit)
trascinato (drag) flam
rim (cerchio)
lato bacchetta (sidestick)
D0
D#0
F0
E0
C#0
Percussioni (Percussion)
In realtà, questo è uno slot multiuso che può offrire due tipi di colpo. In BFD non ci sono
elementi percussivi per un Kit; essi si trovano solo nei pacchetti d’espansione.
hit
alt
C-2
C#-2
Set di tom 2 (Tom 4, 5 e 6)
A differenza degli slot per i set di tom della Pagina 1 del Mixer, il Set di Tom 2 ha un
colpo in più per ogni slot; ciò facilita il caricamento di altri tipi di elementi del Kit, ad
esempio più piatti o alcuni degli elementi Kit e altri dei pacchetti aggiuntivi.
Tom 4 (colpo)
Tom 4 (alt)
D-2
D#-2
Tom 5 (colpo)
Tom 5 (alt)
E-2
F-2
Tom 6 (colpo)
Tom 6 (alt)
F#-2
G-2
Piatti 4, 5, 6 (Cymbals 4, 5, 6)
Questi slot funzionano esattamente come i Piatti 1, 2, 3 nella Pagina 1 del Mixer.
18
Piatto 4 (colpo)
Piatto 4 (campana)
Piatto 4 (fermato)
G#-2
A-2
D-1
Piatto 5 (colpo)
Piatto 5 (campana)
Piatto 5 (fermato)
A#-2
B-2
D#-1
Piatto 6 (colpo)
Piatto 6 (campana)
Piatto 6 (fermato)
E-1
C#-1
B2
5
MIXAGGIO IN BFD
Pulsanti Pagine 1 e 2
Elementi Kit Mixer
Preset Mixer
Bus Mixer
MIDI Learn Mixer
Help HTML
Mixer Diretto
Reset Mixer
5:1 Pagine Mixer
Il Mixer di BFD ha due pagine che si aprono cliccando sui pulsanti
sinistra nella sezione Mixer.
e
situati in alto a
La Pagina 1 è il “Kit elementare”. Ha gli “slot” per caricare una cassa, un rullante, un
charleston, tre tom e tre piatti.
La Pagina 2 ha nove slot: cassa e rullante secondari, percussioni, tre tom e tre piatti
extra. Gli slot di cassa e rullante secondari (Kick 2 e Snare 2) funzionano esattamente
come quelli di cassa e rullante della Pagina 1; gli altri sette slot, a dispetto del nome,
possono essere usati per caricare un elemento qualsiasi del Kit (sebbene si possano
usare solo due tipi di colpo).
Per maggiori dettagli sui tipi di colpo e gli slot degli elementi Kit, vedere il paragrafo 4:3
del capitolo precedente.
• Pagina 2 Mixer
Si noti che il Bus Mixer è uguale in
entrambe le pagine. Solo le sezioni
elementi Kit e Mixer diretto sono
diverse, così come i pulsanti di
selezione pannello elemento Kit
(vedere il paragrafo 4:2).
19
Chapter 5: Mixing in BFD
5:2 Convenzioni di controllo, comandi rapidi e operazioni
remote
I controlli si regolano cliccandoci sopra e trascinando il mouse in alto e in basso.
Si può regolare un controllo anche fermandoci sopra il puntatore del mouse e muovendo
la rotellina (se c’è).
Tasti di comando rapido
Un doppio-click del mouse resetta il controllo al suo valore di default. Uno [SHIFT]-click &
drag del mouse regola con precisione un controllo o fader del Mixer.
Vincolare i controlli del Mixer (le modifiche influenzano entrambe le pagine Mixer)
[CTRL]-click & drag (combinabile con il tasto [SHIFT])
Muove lo stesso controllo in tutti gli slot dell’elemento Kit.
Tutte le variazioni sono relative alle posizioni originali dei controlli.
[ALT]-click & drag (combinabile con il tasto [SHIFT])
Muove lo stesso controllo in tutti gli slot dell’elemento Kit nella direzione opposta di
quello spostato.
Vincolare i fader dei Bus Mixer
[CTRL]-click & drag (combinabile con il tasto [SHIFT])
Muove tutti i fader insieme (tranne quello Master).
Le variazioni sono relative alle posizioni originali dei fader.
[ALT]-click & drag (combinabile con il tasto [SHIFT])
Muove tutti i fader nella direzione opposta di quello che è stato spostato (tranne il
Master). Le variazioni sono relative alle posizioni originali dei fader.
Vincolare i pulsanti Solo e Mute
(le modifiche influenzano entrambe le pagine Mixer).
[SHIFT]-click
Inverte la condizione dei pulsanti Solo e Mute di tutti gli elementi del Kit.
[CTRL]-click
Imposta la condizione dei pulsanti Solo e Mute di tutti gli elementi del Kit al nuovo
valore del pulsante su cui si è cliccato con il mouse.
[ALT]-click
Imposta la condizione dei pulsanti Solo e Mute di tutti gli elementi del Kit al valore
opposto di quello del pulsante su cui si è cliccato con il mouse.
Controllo remoto MIDI dei controlli Mixer
Tutti i controlli del Mixer di BFD possono essere assegnati ai messaggi dei controller
continui MIDI. Maggiori dettagli sull’uso del pulsante MIDI Learn Mixer (per configurare
BFD in modo che risponda all’hardware di controllo MIDI) al paragrafo MIDI Learn Mixer
a pag. 71. Per eseguire le assegnazioni dei tasti si può usare anche la pagina MIDI CCs
del pannello Hit Options (vedere il paragrafo 7:5 Pagina MIDI CCs a pag. 39)
20
Chapter 5: Mixing in BFD
5:3 Controlli Mixer
Il Mixer di BFD è diviso in tre sezioni: Kit-Piece, Direct e Bus Mixer.
Architettura audio di BFD
Per sfruttare al meglio il Mixer di BFD, è utile comprendere l’architettura audio di BFD e
la funzionalità delle uscite multiple. In particolare, è bene conoscere i concetti di canali e
bus microfonici.
Alcuni controlli hanno un effetto diverso in base alla configurazione d’uscita e il tipo di
plugin usati da BFD.
Per maggiori informazioni su architettura audio, vari tipi di plugin e personalizzazione
delle assegnazioni audio quando si usano uscite multiple, vedere il paragrafo 10:1.
Controlli Tune
Sezione Kit-Piece
Controlli Trim elemento Kit
Etichette elemento Kit (ascolto)
Le etichette nome di ogni elemento Kit offrono una pratica
funzionalità d’ascolto. Cliccando sul nome si ascolta il suono
mappato, da sinistra a destra, alla velocity superiore.
LED di stato caricamento
I LED multicolore sotto i pulsanti Solo indicano lo stato
di caricamento per ogni slot dell’elemento Kit.
LED di stato Rosso
Nessun elemento Kit è caricato nello slot.
LED di stato Arancio
Un elemento Kit è in attesa di essere caricato nello slot.
LED di stato Giallo
Un elemento Kit è in corso di caricamento nello slot.
LED di stato Verde
Un elemento Kit è stato caricato con successo nello
slot.
Inoltre, c’è un caso particolare per gli slot dei tom
quando si carica un set di tom:
LED di stato Blu
C’è stata una sostituzione tom.
Etichette
elementi Kit
(cliccare per
l’ascolto)
Pulsanti
Solo e Mute,
LED di stato
caricamento e
indicatori colpo
Controlli
dinamici
• In questa figura, un Kit è in corso di
caricamento. Cassa, rullante, charleston
e tom sono stati già caricati; è in corso
di caricamento il Piatto 1 ed i Piatti 2 e 3
sono in coda. Si noti la sostituzione del
tom nello slot del tom alto (TOM H).
Alcuni set dei tom di BFD hanno solo due tom perché il Kit originale era privo del tom
medio o alto. In questi casi, uno degli altri tom del Kit sostituisce quello mancante
(i dettagli sono indicati nel testo informativo di ogni set di tom, oppure in qualsiasi Kit di
fabbrica che li usa quando si utilizzano i pannelli di selezione).
21
Chapter 5: Mixing in BFD
Si può sempre mixare indipendentemente il tom sostitutivo; in altre parole, si possono
modificare intonazione, pan e livelli senza influenzare l’originale. Per mantenere realistico
il set a tre tom, si consiglia di re-intonare opportunamente il tom sostitutivo.
LED indicatori di colpo
I LED indicatori sotto i pulsanti Mute s’illuminano quando i colpi in ogni elemento Kit
sono avviati via MIDI o dalla libreria Groove. Questa funzionalità può essere disattivata
nel pannello Options di BFD.
Pulsanti Solo e Mute
Questi pulsanti LED permettono di silenziare o mettere in Solo qualsiasi
elemento(i) Kit. Quando uno o più elementi del Kit è in Solo, s’illumina il
LED Mute di tutti gli elementi del Kit non in Solo, offrendo un’indicazione
ben visibile delle condizioni Muto/Solo. Se una parte silenziata è posta in
Solo, la condizione di Muto ritorna quando il pulsante Solo è disattivato.
Attenzione ai tasti di comando rapido Mute e Solo, descritti a pag. 20.
Comtrolli Trim (trim elemento Kit)
Questi controlli permettono di equilibrare il livello di ogni elemento del Kit
sui bus microfonici Overhead, Room e PZM tra +6 dB e – infinito.
In realtà, agisce da “mandata riverbero” dell’ambiente naturale sui tre bus
microfonici ambientali stereo di BFD.
Controlli Tune
Con questi controlli si può regolare l’intonazione di ogni elemento Kit in alto o in basso
di un’ottava (1200 cent). Questo controllo agisce globalmente su tutti i bus microfonici,
compreso il bus Direct.
Controlli dinamici (Dyn)
Questo controllo scala la velocity dei messaggi di trigger MIDI entranti per
ogni elemento Kit. Il valore del controllo (da –127 a +127) è aggiunto alla
velocity di ogni nota MIDI entrante per un particolare elemento del Kit.
Grazie a questo controllo si può fare in modo che il Kit suoni più “morbido” o “deciso”.
I suoni di BFD sono stati registrati con molti layer di velocity; utilizzando i controlli Dyn
è possibile ottenere una vasta gamma di livelli realistici della forza impressa ai colpi e
passare man mano da uno stile d’esecuzione morbido e jazzistico ad uno più forte e
deciso.
22
Chapter 5: Mixing in BFD
Sezione Direct
Selettori d’inversione fase per la Cassa In
e i canali Rullante sotto
Cassa In/Out
Questa sezione del Mixer controlla il suono dei canali
microfonici diretti e non influenza i bus microfonici
Overhead, Room o PZM.
I canali microfonici diretti comprendono il canale del microfono
vicino ad ogni elemento Kit ed i canali di rientro (bleed) di tutti
gli elementi del Kit nei microfoni di cassa e rullante
(per ulteriori dettagli, vedere il paragrafo 10:1 a pag. 63).
Trim (trim diretto)
Controlla il livello dei canali microfonici diretti di ogni
elemento Kit tra - infinito e +6 dB.
Pan
Il controllo Pan regola la posizione dei segnali microfonici
diretti di ogni elemento. Quando si usano le versioni BFD
Groups, BFD All e BFD Ultra del plugin, le impostazioni
Pan sono efficaci solo quando uno dei canali microfonici
diretti dell’elemento è assegnato ad un’uscita stereo.
Controlli
Trim diretto
Rullante
sotto/sopra
Controlli
Pan
Cassa In/Out (solo Cassa 1 e 2)
Questo controllo regola il mix tra i segnali provenienti dal
microfono collocato dentro la cassa e quello fuori (in BFD
tutte le casse sono registrate con questa configurazione dei
microfoni).
Il display della sala di ripresa offre un riscontro visivo della
modifica di questo parametro.
Cliccando sul selettore d’inversione fase
s’inverte la fase
sul canale del microfono collocato dentro la cassa.
Rullante Bot/Top: (solo Rullante 1 e 2)
Questo controllo regola il mix tra i segnali provenienti dai
microfoni collocati sotto e sopra il rullante.
Il display della sala di ripresa offre un riscontro visivo della
modifica di questo parametro.
Cliccando sul selettore d’inversione fase
s’inverte la fase
sul canale del microfono collocato sotto il rullante.
23
Chapter 5: Mixing in BFD
Sezione Bus
Pulsanti Solo e Mute
Preset Mixer
La sezione Bus consente un comodo controllo
sul mix complessivo. In BFD, un bus è un
gruppo di canali microfonici dello stesso tipo
(vedere il paragrafo 10:1).
Direct Master
Questo bus incorpora i canali microfonici diretti di
tutti gli elementi Kit, compresi i rientri provenienti
dai microfoni di cassa e rullante. Il fader di livello
Direct Master controlla il volume di questi
segnali per tutti gli elementi Kit dopo che sono
state applicate le impostazioni di Trim diretto
al singolo elemento del Kit.
Overhead
Questo bus incorpora i canali microfonici
stereo panoramici di tutti gli elementi del Kit.
Il fader di livello Overhead controlla il volume
di questi segnali in tutti gli elementi Kit dopo
che sono state applicate le impostazioni di
Trim diretto.
Controlli Distance
Controlli Width
Fader e indicatori Bus
Fader e indicatore
Master
Dinamiche Master
Room
Questo bus incorpora i canali microfonici stereo ambientali di tutti gli elementi Kit. Il fader
di livello Room controlla il volume di questi canali in tutti gli elementi Kit dopo che sono
state applicate le impostazioni di Trim diretto.
PZM
Questo bus incorpora i canali microfonici stereo collocati a livello del pavimento di tutti gli
elementi Kit. Il fader di livello PZM controlla il volume di questi segnali di tutti gli elementi
Kit dopo che sono state applicate le impostazioni di Trim diretto.
LED Indicatori
Il volume dei bus è indicato da VU meter, disattivabili nel pannello Options di BFD.
Pulsanti Solo e Mute
Funzionano esattamente come i pulsanti Solo e Mute della sezione Kit-Piece, tranne
per il fatto che influenzano i bus microfonici.
Distance
Questo controllo (disponibile per i bus Overhead,
Room e PZM) permette di variare virtualmente la
distanza di ogni set di microfoni ambientali dalla
batteria. Aumentando questo valore si spostano i microfoni lontano dal Kit rispetto alla
posizione del valore minimo di default. Le variazioni dei parametri Distance si riflettono
nei “microfoni mobili” visualizzati nel display della sala di ripresa.
24
Chapter 5: Mixing in BFD
Width
Questo controllo (disponibile per i bus Overhead, Room and PZM) regola la larghezza
del campo sonoro stereo di ogni bus microfonico d’ambiente. Si passa da mono (minimo)
a stereo (posizione centrale) a stereo più ampio (massimo). Valori stereo eccessivi
devono essere impiegati con attenzione, poichè possono aggiungere componenti fuori
fase al mix. Le variazioni dei parametri Width nei “microfoni mobili” visualizzati nel
display della sala di ripresa.
Master
È un controllo di livello del volume generale di tutti i bus nel loro insieme. Nell’uscita
master del plugin (BFD Stereo) questo fader controlla il livello complessivo del singolo
canale stereo. Nelle versioni multicanale del plugin (BFD Groups, BFD All e BFD Ultra)
controlla il livello relativo di tutte le uscite separate.
Dinamiche Master
È un controllo generale che scala le velocity entranti di tutti i trigger dell’elemento Kit.
Il suo valore (compreso tra -127 e +127) è aggiunto alla velocity di tutte le note entranti
(in arrivo dal normale ingresso MIDI o dalla libreria Groove), dopo che sono stati aggiunti
i singoli valori dinamici dell’elemento Kit.
5:4 Preset Mixer
I pulsanti Load e Save preset del Mixer aprono a un browser file standard per
memorizzare e richiamare le impostazioni Mixer. La destinazione di default è la cartella
BFD/Mixers e i preset sono salvati come file .bfm.
Browser preset Mixer
Salvando i preset Mixer nella cartella BFD/
Mixers, si può usare il browser dei preset
Mixer per selezionare rapidamente i vari preset
memorizzati nella cartella. Con i pulsanti e
si passano in rassegna i preset contenuti nella
cartella. Il nome del preset è indicato tra i pulsanti.
Browser preset
Mixer
Pulsante Save
preset Mixer
Pulsante Load
preset Mixer
Salvataggio dei default
Per usare impostazioni personalizzate del Mixer ogni volta che BFD è inizializzato,
salvarle nella cartella BFD/Mixers come default.bfm. Si possono sempre richiamare le
impostazioni di default caricando il file factorydefault.bfm e salvandolo di nuovo come
default, se necessario.
Pulsante Reset
Cliccando sul pulsante Reset alla base
dell’interfaccia BFD (a destra del display Context info e del pulsante Bounce)
Reset Mixer
le impostazioni del Mixer tornano ad essere quelle del file default.bfm.
Con uno [SHIFT]-click sul pulsante Reset si torna ai default di fabbrica.
25
6
MODIFICARE IL KIT
Inspector elemento Kit
Oltre ai controlli del Mixer, in BFD ci sono altri modi per modificare il suono di un Kit.
6:1 Vari modi per modificare il Kit
Inspector elemento Kit
L’Inspector elemento Kit permette di applicare un decadimento virtuale al suono del Kit.
È possibile anche vincolare tra loro due elementi Kit e rimuovere un elemento Kit dal Kit
corrente. Tutte le impostazioni eseguite qui sono salvate con la song host, oppure in un
file Programma di BFD. Esse non sono salvate con un file Kit, sebbene l’impostazione
di un elemento Kit non caricato possa influire un qualsiasi file Kit salvato in seguito.
Per ulteriori dettagli, vedere il paragrafo 6:2.
Pannello Hit Options
Ospita i controlli Hit trim e Unload per i singoli tipi di colpo (in modo, ad esempio,
di poter modificare i volumi relativi dei vari tipi di colpi sul charleston) ed una serie
di parametri specifici per il charleston, compresa la possibilità di “compattare”
il suono del charleston chiuso. La pagina Advanced del pannello offre anche
numerose opzioni dettagliate per alterare ulteriormente il Kit in maniera creativa.
Per maggiori dettagli, vedere il capitolo 7 a pag. 30.
Pannello Options
Nel pannello Options si possono regolare i tempi Choke Fade di BFD. Queste
impostazioni controllano come BFD esegue un fade-out di un evento dello stesso
elemento Kit che sta ancora suonando quando riceve un nuovo evento. In particolare,
è molto importante regolare a piacere la dissolvenza del suono sul charleston. Queste
impostazioni non sono salvate in ogni song (o nei Programmi BFD): sono impostazioni
globali per BFD e si applicano sempre. Per maggiori dettagli, vedere il paragrafo 9:1.
Pannello Play Options
Questo pannello presenta la modalità Anti-machinegun e l’opzione Disable sidestick
tuning options. Queste impostazioni sono salvate con la song (ed in un Programma
BFD); inoltre, ogni volta che si esegue una modifica nel pannello, esse sono salvate nei
registri (Windows) o in un file delle preferenze (MacOSX).
Per maggiori dettagli, vedere il paragrafo 9:2.
Pannello Humanize Velocity
Il pannello Humanize Velocity serve per aggiungere una “casualità” controllata
alla risposta in velocity del Kit come alternativa (o in aggiunta) alla modalità
Anti-machinegun del pannello Play Options.
Per maggiori dettagli sul pannello Humanize Velocity vedere il paragrafo 8:10.
26
Chapter 6: Tweaking the Kit
6:2 Inspector elemento Kit
Per visualizzare l’Inspector dell’elemento Kit, cliccare nel display della sala ripresa.
L’Inspector consente un buon controllo di ogni elemento Kit, in particolare per ciò che
riguarda la funzionalità Damping. Il pannello, inoltre, ha vari altri utili controlli e display
informativi.
Le impostazioni dell’Inspector sono salvate solo nei preset dei Programmi di BFD.
Cliccare al centro dell’Inspector per tornare al display della sala di ripresa.
Display nome Slot e memoria Cache
Controlli Damping
Help HTML
Flip mic stereo field
Finestra Ascolto
Elemento Kit successivo
Link all’elemento
Kit
Display informativo elemento Kit
Cancella elemento Kit
Elemento Kit precedente
Pulsanti Cancella / Precedente / Successivo elemento Kit
I pulsanti e selezionano in sequenza gli slot degli elementi Kit per il loro editing
nell’Inspector. Si può anche saltare ad un elemento Kit qualsiasi nell’Inspector
cliccando sulla rispettiva etichetta nel Mixer di BFD.
Il pulsante
consente di rimuovere l’elemento Kit dal Kit corrente.
Display informativi e ascolto degli elementi Kit caricati
Nome Slot
Questo comodo display dello slot elemento Kit corrente ispezionato è molto utile durante
la modifica di più elementi di un Kit.
27
Chapter 6: Tweaking the Kit
Display memoria Cache
Mostra la quantità di RAM utilizzata dall’elemento Kit: BFD memorizza in RAM una
piccola porzione dell’attacco di ogni suono della batteria. Per ulteriori dettagli vedere la
sezione 9:1.
Display informativo elemento Kit
Il display testuale dell’Inspector visualizza le informazioni su costruttore, data e altri
dettagli di ogni elemento del Kit. Tali informazioni sono indicate anche nei pannelli di
selezione dell’elemento Kit.
È bene annotare un riassuto dei colpi presenti nell’elemento Kit. Ciò può essere molto
utile quando si decide di caricare tipi di colpi particolari, in modo da liberare spazio in
RAM. Per ulteriori dettagli sullo scaricamento dei colpi, vedere il paragrafo 7:2.
Finestra Ascolto
L’immagine dell’elemento Kit nel pannello
dell’Inspector funge da finestra d’ascolto cliccabile
con il mouse (un po’ come la funzionalità d’ascolto
dei pulsanti di selezione elemento Kit). Cambiando in
orizzontale la posizione di click si ascoltano velocity
diverse, mentre cambiandola verticalmente si possono
ascoltare i vari tipi di colpo.
Tipo di
colpo
velocity
Il display Context info indica esattamente quale tipo
di colpo e file audio corrente si sta ascoltando.
Controlli Damping
I controlli di damping virtuale permettono di modellare il decadimento (decay) degli
elementi Kit. Le registrazioni di BFD sono naturali e non processate, quindi i vari
elementi hanno spesso una coda di decadimento del suono molto lunga: ciò è evidente
specialmente sui tom ed i rullanti, ad esempio. I controlli Damping permettono di
simulare le reali tecniche di decadimento, quali i cerchi di damping, il nastro adesivo
applicato su tom e rullanti o le coperte infilate nella cassa.
Env
Aumentando il valore di questo controllo, s’accorcia il decadimento dell’elemento Kit.
I suoni dell’elemento Kit sono processati efficacemente da un inviluppo d’ampiezza.
Nel canale Direct Master l’inviluppo è applicato all’intero segnale. Tuttavia, nei bus dei
microfoni ambientali, il segnale con l’inviluppo è controllato dal parametro Freq.
Freq
È un filtro crossover. Tutte le frequenze sotto il valore di questo parametro sono
influenzate dal controllo Env, mentre quelle superiori passano senze essere processate.
Ne risulta un decadimento del suono più naturale: al corpo principale del suono nei bus
dei microfoni ambientali è applicato l’inviluppo, mentre i riverberi alle alte frequenze
continuano a decadere.
28
Chapter 6: Tweaking the Kit
Link ad un elemento Kit
La funzione Link to Kit-Piece permette di vincolare uno slot elemento
Kit ad un altro. Specificando un elemento Kit vincolato, entrambi gli
elementi del Kit suonano quando uno di essi è avviato (triggered).
Un menu a tendina mostra ogni elemento Kit disponibile.
Si possono vincolare singoli tipi di colpo usando il parametro Key2 che
si trova nella pagina Advanced del pannello Options.
Flip stereo mic field
Poichè i bus dei microfoni ambientali sono stereo, ci possono essere dei problemi
quando si bilanciano con il Pan i canali microfonici diretti di un elemento Kit.
La posizione dell’elemento Kit all’interno del campo sonoro stereo dei bus microfonici
d’ambiente non può essere cambiata. Tuttavia, attivando l’opzione Flip stereo mic field i
canali left/right Overhead, Room e PZM sono scambiati di posto.
Con questo metodo, le riflessioni ambientali dell’elemento Kit possono perlomeno essere
“forzate” a seguire più fedelemente le rispettive impostazioni Pan dirette.
Inoltre, per variare le caratteristiche stereo dei bus microfonici ambientali si possono
usare i controlli Width sui Bus del Mixer.
29
7
CONTROLLO DI BFD
Pannello Hit Options
La funzione principale del pannello Hit Options è consentire la
regolazione delle assegnazioni tasti ai vari tipi di colpo all’interno di ogni
elemento Kit del Kit corrente caricato.
Ha anche altre funzioni di modifica del Kit e controllo remoto dei controlli di BFD.
Il pannello si chiude cliccando di nuovo sul rispettivo pulsante o sul suo pulsante di
chiusura nell’angolo in alto a destra; altrimenti, aprire un nuovo pannello cliccando su
un altro pulsante pannello.
7:1 Panoramica
Il pannello Hit Options ha quattro pagine: Page 1, Page 2, Advanced e MIDI CCs.
È molto importante capire le differenze tra esse.
Page 1 e Page 2: Assegnano i tipi di colpo dell’elemento Kit alle note
Qui si assegnano i tipi di colpo di un elemento Kit alle note. Esse corrispondono alle
Pagine 1 e 2 del Mixer e riflettono quindi la funzionalità di ogni slot della pagina.
Per esempio, la Pagina 1 ha varie opzioni specifiche per il charleston (infatti, è
essenziale usarle per configurare adeguatamente un meccanismo elettronico del
charleston). Questi due pannelli hanno anche altre funzioni utili, quali la possibilità di
ascoltare in anteprima, scaricare dalla memoria ed equilibrare (trim) il volume di ogni tipo
di colpo in ogni elemento Kit.
Le impostazioni Page 1, Page 2 e Advanced (tranne quelle Hit trim e Unload) sono
salvate insieme nello stesso file preset (.bft).
Pagina Advanced: Assegna le note ai tipi di colpo dell’elemento Kit
Al contrario delle Pagine 1 e 2, la pagina Advanced permette d’assegnare le note ai
tipi di colpo dell’elemento Kit. Ciò è utile per i “batteristi tastieristi”: è il pannello da usare
per assegnare più note allo stesso tipo di colpo dell’elemento Kit. Questo pannello è
utile anche se si hanno controller MIDI particolari con esigenze specifiche (ad esempio,
alcune batterie elettroniche).
Ci sono inoltre numerose opzioni avanzate per modificare la risposta dei suoni in BFD,
utili per scopi creativi.
Le impostazioni Page 1, Page 2 e Advanced (tranne quelle Hit trim e Unload) sono
salvate insieme nello stesso file preset (.bft).
MIDI CCs: Configura il controllo remoto dei controlli di BFD
Questa pagina nel pannello Hit Options serve per stabilire come sono gestiti i messaggi
MIDI dei controller continui in BFD. I messaggi MIDI CC possono essere assegnati alla
maggior parte di controlli di BFD.
30
Chapter 7: Controlling BFD
Le impostazioni MIDI CC sono salvate in un tipo diverso di file preset, in altre pagine del
pannello Hit Options (file .bfc).
Quando si creano configurazioni di controllo elettroniche della batteria è essenziale
salvare un file preset MIDI CC con il file .bft file, poichè esso memorizza l’impostazione
di posizione pedale del charleston (cc) che, per comodità, è collocata anche in Page 1.
7:2 Pagina 1
Controlli Cassa 1
Reset / Save / Load preset assegnazione tasto
Selettore Pagina 1
Chiusura pannello
Help HTML
Controlli
Piatti 1,2,3
Controlli set di tom
Controlli charleston
Controlli Rullante 1
Editing assegnazione tasti
Si può assegnare un tipo di colpo ad una nota in quattro modi:
Con il mouse
Cliccare e trascinare in verticale il mouse su un box nota.
Con la rotellina del mouse
Collocare il puntatore sopra il box nota e scorrere la rotellina del mouse.
Con la tastiera del computer
Doppio-click del mouse nel box nota e digitare un nuovo valore.
on il pulsante MIDI Learn
C
Cliccare sul pulsante Learn del tipo di colpo per il quale si
desidera cambiare l’assegnazione di mappatura tasto.
Il pulsante s’illumina, indicando che è in attesa di un segnale
Pulsante MIDI Learn
MIDI. Suonare la nota MIDI che si vuole usare – il pulsante
Learn non è più illuminato, il box nota è aggiornato con la
Box assegnazione nota
nuova nota e BFD acquisisce l’assegnazione eseguita.
Tutte le assegnazioni nota doppie sono evidenziate in blu.
31
Chapter 7: Controlling BFD
Controlli charleston
Queste impostazioni consentono di configurare BFD
per lavorare con un sistema variabile di pedale del
charleston, come quelli usati nei kit delle batterie
elettroniche. Tali sistemi usano i controller continui MIDI
(hihat pedal position) per rappresentare le posizioni
• Se nel pannello Options di BFD è attiva
l’opzione Animate hihat position, la
aperta e chiusa del pedale. Ogni volta che sono avviate
corrente del controller pedale
le note variable tip e variable shank, BFD (in base alla posizione
del charleston è indicata nel display della
posizione del pedale del charleston) riproduce il tipo di
sala di ripresa.
colpo corrispondente, scegliendolo tra quelli disponibili
(chiuso, 1/2-aperto e aperto).
Con BFD XFL o 8 Bit Kit sono disponibili anche le posizioni 1/4-aperto e 3/4-aperto.
Il download gratuito del charleston ‘Zildjian Sweet’ fornisce inoltre a tutti gli utenti BFD
registrati un tipo di colpo di punta aggiuntivo 1/4-aperto.
Hihat pedal position (CC) e note variabili punta e lato
Per stabilire un numero controller per la posizione del pedale, cliccare sul pulsante MIDI
Learn e muovere il pedale controller (o inserirlo manualmente).
È bene ricordare che poichè la posizione del pedale è un controller continuo MIDI, essa
è salvata nel file preset MIDI CCs. Per comodità è inserita anche in Page 1.
Per maggiori dettagli sulla pagina MIDI CCs vedere il paragrafo 7:5.
Bisogna inoltre definire le note per i tipi di colpo variable tip e variable shank. Essi
sono assegnati come qualsiasi altro tipo di colpo. Si tratta di tipi di colpi speciali: non
rappresentano un suono, ma piuttosto un modo di avviare uno dei vari suoni possibili in
base alla posizione del pedale definita dal MIDI CC.
Per usare opportunamente la tecnica di charleston variabile, assegnare i “regolari” tipi di
colpo sul charleston alle note (come al solito)
evitando le assegnazioni doppie.
zona
Cursore di definizione posizione pedale
Questo cursore indica la corsa del pedale
charleston orientata in base all’elenco delle
note trigger del charleston, con la posizione
aperta in alto e chiusa in basso.
Su questo cursore ci sono quattro punti
regolabili, che indicano il passaggio tra le
varie posizioni del charleston e formano
cinque “zone” (aperto, 3/4-aperto, 1/2-aperto,
1/4-aperto e chiuso). Ogni punto visualizza
un valore da 0 a 127, che corrisponde al valore
MIDI CC di transizione da una zona all’altra.
Spostando questi punti sul cursore, si regola
il modo in cui BFD regisce alla posizione del
pedale del charleston.
32
aperto
zona
3/4-aperto
zona
1/2-aperto
zona
1/4-aperto
zona
chiuso
Chapter 7: Controlling BFD
Quando si usa un charleston con meno posizioni dei tipi di colpo rispetto alla quantità
massima, BFD ri-mappa intelligentemente i trigger ai colpi presenti.
All hihats variable
Abilitando questa opzione, qualsiasi nota charleston ricevuta (cioè tutte le note “regolari”
di punta e lato, così come quelle variable tip e variable shank) agiscono da nota
variable tip e variable shank. La posizione vera e propria del tipo di colpo sul charleston
suonata dipende dal valore di posizione pedale del charleston stesso.
Auto pedal event
Questa opzione è da usare quando si utilizza una tecnica charleston variabile, tipo
batteria elettronica, la quale non invia in uscita una nota pedale automaticamente
quando il pedale del charleston è completamente premuto. Abilitando questa opzione,
BFD genera e suona una nota pedale ogni volta che il pedale del charleston è
completamente premuto (in altre parole, ogni volta che riceve un valore massimo MIDI
CC di 127 di posizione del pedale charleston).
Se la batteria elettronica invia in uscita una nota pedal/foot-chick quando il pedale del
charleston è completamente rilasciato (le batterie elettroniche D-Drum e V-Drum fanno
parte di questa categoria), disabilitare questa opzione.
Tighten amount (tip) e Tighten amount (shank)
Questi controlli vanno da 0 a 1 e “compattano” il charleston quando si suonano i tipi di
colpo variable tip e variable shank, mentre il controller variabile del pedale charleston è
in posizione chiusa; “compattare” significa regolare leggermente il tempo di decadimento
e l’intonazione del suono per simulare ciò che avviene suonando un charleston vero.
Il grado di compattezza è proporzionale al valore hihat pedal position CC: all’inizio
della zona di posizione chiuso, non c’è alcuna compattezza, mentre a valori più alti del
controller pedale essa è superiore.
Per esempio, se la zona del pedale chiuso è compresa tra i valori 80-127 del controller
pedale, non c’è compattezza quando il pedale è a 80, e si raggiunge la massima
compattezza (definita dal valore Tighten amount) a 127. Si ha un graduale incremento
della compattezza tra questi valori del controller pedale.
Il parametro Tighten amount è presente per entrambi i tipi di colpo closed tip e closed
shank, poichè la quantità di compattezza necessaria per le note a bordo charleston
(shank) può essere superiore. Questo perchè le note shank tendono a suonare più
“squillanti” e, generalmente, hanno un tempo di decadimento più lungo.
Tighten default
Questa opzione permette di definire un valore di compattezza di default, tra 0 e 1,
all’inizio della zona di posizione charleston chiuso.
Utilizzando l’esempio precedente, l’aumento del valore Tighten default stabilisce un
grado di compatezza al valore 80 del controller, invece che a zero.
Ciò è particolarmente utile quando non si usa un controller per il pedale del
charleston, ma si vuole fare in modo che tutti i charleston chiusi suonino più compatti.
33
Chapter 7: Controlling BFD
Fermare i piatti (Choking)
BFD consente di fermare (choke) i piatti con una nota MIDI
o, per continuare il paragone con le batterie elettroniche,
con messaggi MIDI Aftertouch (pressione polifonica).
Non si può usare la funzione MIDI Learn per le note
fermate: bisogna impostarle manualmente, come le altre
assegnazioni tasto.
Le note fermate non sono come gli altri tipi di colpo; esse
non rappresentano un suono, ma un modo per fermare il
decadimento del suono di un piatto.
Choke with Aftertouch
Abilitando questa opzione, BFD risponde ai segnali di pressione polifonica (Aftertouch)
per fermare i piatti. Questo metodo è comunemente implementato in molte batterie
elettroniche, quali i sistemi V-Drum e D-Drum.
Si noti che durante i test con i trigger dei piatti D-Drum, si è scoperto che essa invia
lentamente in uscita segnali di pressione polifonica di decadimento per un lungo periodo
dopo che è stato avviato il choke iniziale. BFD è ottimizzato il più possibile per ignorare
tali segnali superflui, ma vale la pena ricordarlo se ci sono problemi quando si fermano i
piatti con D-Drums.
Ascolto dei colpi
Si può ascoltare ogni tipo di colpo a varie velocity cliccando
Pulsante Unload Hit
sul rispettivo nome in Page 1 e Page 2.
La velocity varia da sinistra (0) a destra (127)
Controllo Hit Trim
dell’etichetta nome.
Scaricare i colpi
Il box di spunta accanto ad ogni tipo di colpo indica che è caricato nel Kit corrente.
Si può scaricare qualsiasi colpo togliendo la spunta dal rispettivo box.
Ciò è utile per scaricare colpi flam e drag se, ad esempio, si vuole programmarli/scaricarli
da sè, oppure se non servono charleston completamente aperti o shank (a meno che
si voglia ottenere un suono molto diffuso e squillante). Dato che una piccola porzione
dell’attacco iniziale di qualsiasi colpo in ogni elemento Kit è memorizzato in RAM, è
meglio scaricare tutti i tipi di colpo che non servono.
È importante osservare che tutte le impostazioni scaricate sono salvate a livello
Programma di BFD: tali impostazioni non sono salvate con i preset Hit Options.
Se si suona una nota di un tipo di colpo che non è stato scaricato (o se un Groove in
riproduzione lo contiene) è usato il tipo di colpo più simile disponibile nell’elemento Kit.
34
Chapter 7: Controlling BFD
Controllo Hit trim
Con i controlli Hit trim si regola il volume di ogni colpo negli elementi del Kit, di +/- 12dB.
Ciò è particolarmente utile, ad esempio, per regolare i livelli relativi dei charleston aperti
e chiusi.
È importante osservare che tutte le impostazioni Hit trim sono salvate a livello
Programma di BFD: tali impostazioni non sono salvate con i preset Hit Options.
7:3 Pagina 2
Controlli Cassa 2
Reset / Save / Load preset assegnazione tasto
Selettore Pagina 2
Chiusura pannello
Help HTML
Controlli piatti 4,5,6
Controlli
Percussioni
Controlli set di tom 2
Controlli Rullante 2
Questa pagina del pannello Hit Options funziona esattamente come la Pagina 1, tranne
per il fatto che i tipi di colpo riflettono la funzionalità degli slot disponibili nella Pagina 2
del Mixer di BFD. Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo 4:3.
35
Chapter 7: Controlling BFD
7:4 Pagina Advanced
Pulsanti Reset / Save / Load preset assegnazione tasto
Selettore pagina Advanced
Chiusura pannello
Help HTML
Editor avanzato
d’assegnazione tasto
Pulsanti MIDI Learn e Log
MIDI Log
La pagina Advanced del pannello Hit Options è destinata a configurazioni di
mappatura tasti più complesse. Presenta una sostanziale differenza rispetto al metodo
d’assegnazione utilizzato nelle “sempici” Pagina 1 e Pagina 2. Invece di assegnare
un tipo di colpo in un elemento Kit ad una nota MIDI, la pagina Advanced consente
d’assegnare note MIDI ai tipi di colpo di un elemento Kit. È possibile quindi assegnare
più note MIDI ad un tipo di colpo.
Ci sono anche vari parametri avanzati con i quali si regola il modo in cui i tipi di colpo
rispondono alla suonata.
Questa pagina può sembrare un po’ più complessa, perchè offre entrambi i metodi.
Se non servono le funzioni avanzate che la pagina Advanced può offrire, si può ignorarla
ed usare solamente le Pagine 1 e 2.
Comandi Cut, Copy e Paste (Taglia, Copia e Incolla)
Si possono gestire le file d’impostazioni con i comandi Cut, Copy e Paste.
[CTRL]-X : Taglia le impostazioni della nota corrente selezionata e le colloca nel clipboard.
[CTRL]-C : Copia le impostazioni della nota corrente selezionata nel clipboard.
[CTRL]-V : Incolla le impostazioni contenute nel clipboard sopra la nota corrente selezionata.
36
Chapter 7: Controlling BFD
Pulsante MIDI Learn
Display monitor evento
MIDI Log
Barra di scorrimento
Pulsante Reset Log
Pulsante MIDI Log
Pulsante MIDI Learn
Nella pagina Advanced, la modalità MIDI Learn funziona in modo diverso rispetto alle
Pagine 1 e 2. Attivando il pulsante Learn, qualsiasi nota MIDI entrante colloca il display
direttamente alla nota corrispondente nell’elenco. Cliccare di nuovo sul pulsante Learn
per disattivare la modalità MIDI Learn.
Pulsante MIDI Log
Attivando il pulsante MIDI Log, qualsiasi messaggio MIDI in ingresso ricevuto da BFD è
visualizzato nel display monitor evento MIDI Log.
Cliccando sul pulsante Reset Log si cancella il contenuto del display.
Editor avanzato d’assegnazione tasto
Ogni linea nell’elenco d’assegnazione nota corrisponde ad una nota MIDI, numerata da
0 (C-2, alla base dell’elenco) a 127 (G8, in alto); le colonne specificano l’elemento Kit ed
il tipo di colpo, oltre ad una serie di altri parametri.
Tutte le assegnazioni già eseguite sono evidenziate in blu.
Abilitando l’opzione Respond to Groove notes nel pannello Play Options
(vedere il paragrafo 9:2), le note usate per i Groove e le funzioni del pulsante
Auto-repeat sono visualizzate ed evidenziate in verde, con la parola GRV
indicata nella colonna dell’elemento Kit.
Ad eccezione dei menu a tendina Kit-Piece e Hit Type, i valori si modificano
cliccandoci sopra e trascinandoli con il mouse.
Kit-Piece
Cliccando in questa colonna di qualsiasi nota, si apre un menu a
tendina dal quale selezionare lo slot dell’elemento Kit da usare
con la nota.
Hit Type
La colonna Hit Type si usa per scegliere
quale colpo dell’elemento Kit è assegnato
alla nota, con un menu a tendina.
Il contenuto del menu cambia dinamicamente in base allo slot
dell’elemento Kit selezionato. Si deve specificare un elemento Kit
prima di poter accedere al menu a tendina Hit Type.
37
Chapter 7: Controlling BFD
Vel Lo
Vel Hi
Questi parametri permettono di scalare
proporzionalmente le velocity entranti in un
determinato intervallo. Per esempio, con Vel Lo a 64 e Vel Hi a 127, una velocity
entrante di 0 produce una velocity d’uscita di 64, una velocity entrante di 16 produce una
velocity d’uscita di 72, e così via.
Curve
Questo parametro controlla la curva di
velocity degli eventi nota avviati. Cliccando e
trascinando con il mouse questo valore appare un piccolo grafico della curva che cambia
forma. Il grafico indica la velocity d’ingresso (asse-X) e quella d’uscita (asse-Y).
Key 2
In questa colonna si può specificare una
seconda nota note alla quale vincolare
(link) il tipo di colpo. Così facendo si ha
un layering dei due colpi ogni volta che
uno di essi è avviato (triggered).
Si noti che per vncolare semplicemente
tra loro due elementi Kit, è più comodo
• In questo esempio, il colpo sidestick del Rullante 1 è
stato vincolato alla nota sidestick del Rullante 2.
usare la funzione Link ad un elemento Kit
Non sono vincolati altri tipi di colpo dei Rullanti 1 e 2.
nell’Inspector dell’elemento Kit
(vedere il paragrafo 6:2). Il parametro Key 2 funziona a livello Hit type.
VRnd [quantità di Velocity casuale]
Il parametro VRnd controlla in che misura il tipo di colpo è influenzato dal pannello
Humanize Velocity e dalla modalità Anti-machinegun del pannello Play Options.
I valori vanno da 0% (nessuna influenza) a 100% (valore di default = massimo effetto).
V2A [Velocity > Ampiezza]
È il grado con cui la velocity entrante influenza l’ampiezza del suono avviato.
La scalatura della velocity agisce in aggiunta alla suonata di diversi layer di velocity.
In genere, in BFD con velocity diverse non c’è scalatura d’ampiezza: i layer dettagliati
di velocity determinano il “volume”. Tuttavia, potrebbe essere necessario aggiungere un
po’ di scalatura d’ampiezza per ragioni creative, oppure se si usa un ristretto numero
dei layer di velocity nonostante la regolazione del parametro Max layers nel pannello
Options (vedere il paragrafo 9:1).
I valori vanno da -100% a 100%. Questo parametro può assumere valori positivi o
negativi, per aumentare o diminuire l’ampiezza a valori di velocity superiori.
38
Chapter 7: Controlling BFD
V2P [Velocity > Intonazione]
Regolando questo parametro, la velocity degli eventi nota entranti può influenzare
l’intonazione del tipo di colpo.
I valori vanno da -100% a 100%. Questo parametro può assumere valori positivi e
negativi, per aumentare o diminuire l’intonazione a valori di velocity superiori.
Tutte le variazioni d’intonazione del tipo di colpo dovute a questo parametro sono relative
all’intonazione dell’elemento Kit corrispondente, definita dal controllo Tune del Mixer
(vedere il paragrafo 5:3).
V2D [Velocity > Decadimento]
Il parametro V2D altera la quantità di decadimento applicata al tipo di colpo in base alla
velocity degli eventi nota entranti.
I valori vanno da -100% a 100%. Questo parametro può assumere valori positivi e
negativi, per aumentare o diminuire il decadimento del suono a valori di velocity superiori.
Tutte le variazioni di decadimento applicate al tipo di colpo dovute a questo parametro
sono relative all’impostazione del parametro Env nell’Inspector dell’elemento Kit
corrispondente (vedere il paragrafo 6:2).
7:5 Pagina MIDI CCs
Pulsanti Reset / Save / Load preset assegnazione MIDI CC
Selettore pagina MIDI CC
Chiusura pannello
Help HTML
Colonna controlli BFD
Colonna MIDI CC
Pulsante MIDI Learn
Nella pagina MIDI CCs è possibile assegnare i messaggi dei controller continui MIDI alla
maggior parte dei controlli di BFD.
Per assegnare un MIDI CC, cliccare sul numero CC nella colonna sinistra. Una volta
selezionato il numero MIDI CC, cliccare su un controllo di BFD scelto dall’elenco nella
colonna destra. Scorrere gli elenchi delle due colonne con le barre di scorrimento o la
rotellina del mouse.
Quando un controllo di BFD è stato assegnato ad un MIDI CC, il MIDI CC nella colonna
sinistra è evidenziato in blu. Il nome del controllo di BFD è indicato anche in parentesi
accanto al nome del MIDI CC.
39
Chapter 7: Controlling BFD
Per togliere l’assegnazione di un MIDI CC da un controllo di BFD, selezionare il controllo
(come descritto in precedenza) ed assegnarlo a “<none>” (in cima all’elenco della
colonna destra).
Anche l’assegnazione del controller per il pedale del charleston della Pagina 1 è
editabile nel pannello MIDI CCs. Tuttavia, esso è salvato solo nel file preset MIDI CCs.
Pulsante MIDI Learn
Nella pagina MIDI CC, la funzione MIDI Learn opera in modo simile a quella della
pagina Advanced. Attivando il pulsante Learn, il display si colloca al numero MIDI
CC successivo ricevuto e lo evidenzia. Si può quindi passare all’assegnazione, come
descritto in precedenza. Cliccare di nuovo sul pulsante Learn per disattivare la modalità
MIDI Learn.
Assegnazione MIDI CC al Mixer
L’interfaccia principale di BFD offre un metodo per
assegnare rapidamente un controllo multiplo di
BFD ai messaggi MIDI CC. Per maggiori dettagli, vedere il paragrafo 11:1.
In ogni caso, bisogna sempre salvare tutte le assegnazioni create con questo metodo in
un preset nella pagina MIDI CCs Hit Options!
Numeri MIDI CC di default
Ecco un elenco di numeri dei controller continui MIDI di default e dei controlli ai quali
sono vincolati:
Controllo
Livello Master Direct
Livello Overhead
Distance Overhead Width Overhead Livello PZM
Distance PZM Width PZM Livello Room
Distance Room Width Room Livello Master
Dinamiche Master 40
Numero MIDI CC
16
17
21
20
19
25
24
18
23
22
7
11
Chapter 7: Controlling BFD
7:6 Preset Hit Options
Ci sono due tipi di file preset Hit Options:
i file d’assegnazione tasto e quelli
d’assegnazione MIDI CC.
File preset assegnazione tasto (.bft)
Reset
Save
preset
Load
Preset
Questo tipo di file memorizza tutte le impostazioni presenti nelle Pagine 1, 2 e
Advanced del pannello Hit Options, tranne il controller MIDI di posizione pedale del
charleston; quest’ultimo è memorizzato nel file d’assegnazione MIDI CC.
File preset d’assegnazione MIDI CC (.bfc)
Questo tipo di file memorizza tutte le impostazioni presenti nella pagina MIDI CCs
del pannello Hit Options panel. È il solo file che memorizza il numero MIDI CC della
posizione pedale del charleston, indicata anche nella Pagina 1.
Per memorizzare e richiamare i preset usare i pulsanti Save e Load di ogni pagina.
I file sono salvati nella cartella BFD/Keymaps.
Le impostazioni Hit trim e Unload nelle Pagine 1 e 2 del pannello Hit Options non
sono salvate nei preset Hit Options, ma solo nei Programmi di BFD.
Salvataggio dei default
Se sono state personalizzate le impostazioni Hit Options e le si vuole applicare ogni
volta che si lancia BFD, salvarle in preset default.bft e default.bfc. Si devono sostituire
i default correnti, ma è sempre possibile richiamare le impostazioni di default di fabbrica
caricando i file factorydefault.bft e factorydefault.bfc, e salvandoli di nuovo come
default, se necessario.
Pulsanti Reset
Cliccando sul pulsante Reset di ogni pagina (situato accanto ai pulsanti Load e Save) si
torna alle impostazioni contenute nel file preset di default.
Con uno [SHIFT]-click sul pulsante Reset di ogni pagina si torna ai default di fabbrica.
Il pulsante Reset nella pagina MIDI CCs non influenza le impostazioni delle Pagine 1, 2
e Advanced, e viceversa.
41
8
LIBRERIA GROOVE
La libreria Groove di BDF è un modulo d’accompagnamento automatico integrato che
consente di riprodurre pattern ritmici con i suoni di BFD senza bisogno di avere un
ingresso MIDI proveniente da un controller MIDI esterno o un sequencer host.
Per aprire la libreria Groove, cliccare sulla barra in alto nella finestra plugin di BFD.
Per chiuderla, cliccare sulle barre in basso o in cima al pannello a tendina della libreria
Groove.
Panoramica funzioni della libreria Groove
Pulsanti Note Filters e Half-Time dell’elemento Kit
Help HTML
Browser Fill
Pulsanti funzione
Auto Repeat Groove
Pulsante Panic
(Reset MIDI)
Pannello Play Options
Pannello Quantization
Pannello Humanize Velocity
Pannello Humanize Timing
Controlli Tempo
Browser Groove
Banchi Groove e Fill
• Banchi e Browser Groove e Fill: vedere paragrafo 8:1
• Pulsanti Note Filters e Half-Time dell’elemento Kit: vedere paragrafo 8:6
• Pulsanti funzione Auto-Repeat Groove: vedere paragrafo 8:7
• Pannelli Quantization, Humanize Velocity e Humanize Timing: vedere paragrafo 8:10
• Pannello Play Options: vedere paragrafo 9:2
• Pulsante Panic e controlli Tempo: vedere paragrafo 11:1
Si consiglia di leggere interamente questo capitolo ed i paragrafi relativi alle varie
funzioni per capire bene il funzionamento della libreria Groove.
42
Chapter 8: The Groove Librarian
8:1 Concetti fondamentali della libreria Groove
Groove
È una sequenza ritmica MIDI usata nella libreria Groove di BFD. BFD ha una vasta
gamma di Groove e può importare qualsiasi file Gen­eral MIDI (GM) di tipo 0 e 1.
Per ulteriori suggerimenti sull’import dei propri Groove in BFD, vedere il paragrafo 8:9.
Fill
Simile al tipo di file Groove, ma classificato distintamente come Fill: qualsiasi cosa possa
essere usata come passaggio tra i vari Groove.
Bundle
È un gruppo formato da fino a dodici Grooves. I Bundle sono piccoli file che fanno
riferimento a file MIDI Groove o Fill. BFD ha una libreria completa di Groove e Fill ordinati
in una serie di Bundle.
Browser Fill
Banco A
Banco B
Banco Fill
Browser Groove
Display Groove corrente
Pulsanti
Import / Clear / Save
Browser Groove e Fill
Nella libreria Groove di BFD ci sono due Browser ad albero che servono per selezionare
Bundle di Groove e Fill (situati rispettivamente nelle cartelle BFD/Grooves e BFD/Fills)
e singoli Groove all’interno di esse. Il “primo livello” della struttura ad albero è il Bundle
stesso. Espandendo la struttura (cliccando sull’icona accanto al nome del Bundle) si
possono vedere le singole Groove in esso contenute. Con le barre di scorrimento ci si
può muovere lungo l’elenco dei Bundle disponibili.
È possibile trascinare con il mouse interi Bundle in un qualsiasi Banco Groove, oppure
singoli Groove e Fill negli slot dei Banchi Groove.
Banchi Groove e slot
Nella libreria Groove di BFD ci sono tre Banchi con dodici “slot” ciascuno. Qui è dove si
trascinano i Bundle o i singoli Groove prelevati dai Browser. Il Banco si può usare anche
per organizzare e salvare i Bundle. Ci sono due Banchi per i Bundle dei Groove ed uno
per i Bundle dei Fill.
43
Chapter 8: The Groove Librarian
Ciascun slot in ogni Banco corrisponde ad una nota MIDI, indicata
nello slot a destra del nome di ogni Groove in esso caricata.
Quando è suonata una nota MIDI compresa nell’intervallo tasti
della libreria Groove, il valore della nota MIDI e il nome del Groove
sono evidenziati in rosso. In modalità Auto Shuffle, la nota MIDI
evidenziata rimane sulla nota originale avviata, mentre al suo
posto è evidenziato il Groove in riproduzione. Il Groove corrente è
indicato anche nel display del Groove corrente.
Banco
Banco A Banco B Banco Fill
Intervallo Nota
da C3 a B3
da C4 a B4
da C5 a B5
Una serie di comandi rapidi facilitano la gestione del Banco:
[SHIFT]-click sullo slot Groove:
Ascolto del Groove nello slot.
[ALT]-click sullo slot Groove:
Rimuove il Groove dallo slot.
Click & drag dei Groove da uno slot ad un altro:
Riordina i Groove negli slot.
[CTRL]-click & drag dei Groove da uno slot ad un altro:
Copia i Groove in un altro slot.
[CTRL]-click & drag del Groove in una finestra Arrange
del sequencer host:
Copia il Groove su una traccia nella pagina Arrange del
sequencer host (se supporta l’import drag & drop dei file
MIDI.
Doppio-click su uno slot del Groove
Si apre una finestra di dialogo File Open nela quale è
possibile selezionare 1-12 file MIDI da caricare negli slot into
del Banco. Per ulteriori dettagli, vedere il paragrafo 8:9.
Svuota
Banco
Import
MIDI
Salva il Banco
come Bundle
Note Filters elemento Kit
(vedere il paragrafo 8:6)
• Nella figura sopra del Banco A
gli slot 1-8 contengono Groove
e sono abilitate funzione Auto
Repeat e modalità Auto Shuffle.
• Il Groove nello slot 1 in origine è
stato avviato, mentre il Groove
nello slot 3 è in riproduzione.
Oltre ad un doppio-click in uno slot Groove per caricare 1-12 file MIDI, si può eseguire
un drag & drop delle sequenze MIDI dalla pagina Arrange del sequencer host, se tale
funzione è supportata. Altrimenti, il pulsante Import MIDI sotto ogni Banco permette
d’importare nel Banco un file MIDI più lungo, scomponendolo in porzioni più piccole e
collocandone ciascuna in uno slot.
Per maggiori dettagli sull’import di file MIDI nella libreria Groove vedere il paragrafo 8:9.
Dopo che un Bundle è stato confiugrato in uno dei Banchi, può essere salvato per
impieghi futuri cliccando sul pulsante Save Bank sotto ogni Banco. È meglio salvarlo
nella cartella BFD/Grooves (o nella cartella BFD/Fills se è un Bundle di Fill), in modo
che appaia nei Browser. Per cancellare il contenuto di un Banco cliccare sul pulsante
Clear Bank situato sotto ogni Banco.
44
Chapter 8: The Groove Librarian
8:2 Pannello Play Options
Molti aspetti del funzionamento della libreria Groove si possono regolare
nel pannello Play Options. Alcune di queste opzioni sono descritte in
questo capitolo (a tal proposito, vedere il paragrafo 9:2). In particolare, assicurarsi che
l’opzione Respond to Groove notes sia abiitata, altrimenti non si potrà assolutamente
avviare i Groove (poichè le note Groove sono disabilitate).
8:3 Ascolto dei Groove
Groove o Fill all’interno di qualsiasi Banco possono essere ascoltati cliccandoci sopra
mentre si tiene premuto il tasto [SHIFT]. Il nome del Groove e l’etichetta della nota MIDI
s’illuminano in rosso, e si noterà che l’icona sovrapposta Play
si trasforma nell’icona
Stop
(ad indicare che un nuovo [SHIFT]-click del mouse sul Groove ne interrompe
l’ascolto).
Si può interrompere la riproduzione di qualsiasi Groove anche cliccando sul
pulsante Panic.
Per ascoltare il Groove mentre si ripete, attivare il pulsante Auto Repeat Groove
del rispettivo Banco.
Per ulteriori dettagli sulle funzioni Auto Repeat vedere il paragrafo 8:7.
8:4 Accompagnamento automatico nel sequencer host
Per fare in modo che la libreria Groove suoni durante la riproduzione del sequencer host,
abilitare le opzioni Respond to song start e Respond to song stop, quindi specificare
una nota di default del Groove da riprodurre nel pannello Play Options. È bene anche
abilitare l’opzione Sync to song, in modo che la riproduzione sia sincronizzata al
sequencer host.
Per variare l’esecuzione ritmica automatizzata, si possono poi utilizzare le funzioni Auto
Repeat, Auto Shuffle e Auto Fill (vedere il paragrafo 8:7).
8:5 Riprodurre i Bundle usando note MIDI
Groove e Fill in tutti i tre Banchi sono mappati a note MIDI. Le note realmente utilizzate
sono visualizzate negli slot dei Banchi, a destra del nome di ogni Groove. Tali valori
cambiano dinamicamente in base all’opzione -2 octave numbering definita nel pannello
Options.
Quando si usa la libreria Groove si raccomanda vivamente di attivare l’opzione
Polyphonic Mode (nel pannello Play Options), poichè essa permette di riprodurre
contemporaneamente due o più Groove. Ciò è importante per sovrapporre Groove di tipo
“loop” in un Banco con pattern di ride e crash di un altro, quando si lavora con le opzioni
Note Filters dell’elemento Kit (vedere il paragrafo 8:6).
Quando si riproducono le note del Groove, (o le si disegna nell’editor MIDI del sequencer
e le si riproduce attraverso BFD), un messaggio note-on MIDI avvia la riproduzione del
Groove ed uno note-off la ferma (tranne quando è abilitata la modalità Latching).
45
Chapter 8: The Groove Librarian
Con la modalità Latching attiva (pannello Play Options) i Groove non sono disattivati da
un messaggio note-off, ma da un altro messaggio note-on con lo stesso numero nota.
Quando si suonano i Groove via MIDI è essenziale anche
avere familiarità con le varie modalità Transition e le altre
impostazioni del pannello Play Options, oltre che con i pulsanti
Auto Repeat Groove.
8:6 Pulsanti Note Filters e Half-time dell’elemento Kit
Pulsante Half-Time
• In questo esempio, l’uscita Groove
contiene cassa, rullante e piatti del
Banco A e charleston e tom del
Banco B.
Può essere interessante usare
questo con la funzione A-B Link,
per fare in modo che i Groove negli
slot corrispondenti in entrambi i
Banchi suonino insieme.
In cima alla libreria Groove ci sono tre file di pulsanti rosa (sopra i Banchi Groove e Fill.
Questi pulsanti (tranne il pulsante Half-time all’estrema destra di ogni fila - vedere in
seguito), si usano per filtrare le singole note degli elementi Kit dai Groove in riproduzione
su ogni Banco.
Si noti che i filtri nota (Note Filters) si applicano solo agli slot dell’elemento Kit nella
Pagina 1 del Mixer.
Esistono molti potenziali impieghi di questa funzione: può essere usata, ad esempio,
per suonare solo determinati elementi Kit di ogni Banco del Groove mentre si suonano
altre parti dal vivo. Un’altra applicazione è combinare due set di Groove (per esempio, si
possono usare casse, rullanti, tom di un Banco e charleston e piatti da un altro).
Se si lavora in questo modo, assicurarsi di abilitare l’opzione Polyphonic Mode nel
pannello Play Options.
Comandi rapidi
[SHIFT]-click su un Filtro Nota:
Lo stato di tutti i filtri nota del Banco è invertito rispetto a quello su cui si è cliccato.
[CTRL]-click su un Filtro Nota:
Le impostazioni di quel tipo di Filtro Nota sono invertita tra Banco A e Banco B.
Pulsante Half-time
Attivando il pulsante Half-time di un Banco, i Groove in esso contenuti sono riprodotti a
tempo dimezzato.
46
Chapter 8: The Groove Librarian
8:7 Funzioni Auto Repeat Groove
e due colonne di tre pulsanti sulla destra dell’interfaccia di BFD
L
offrono ripetizione e variazione quando si usa la libreria Groove.
Ogni colonna rappresenta uno dei due Banchi Groove: la colonna a
sinistra rappresenta il Banco A, quella a destra il Banco B.
Le funzioni Auto Repeat sono particolarmente utili per le
variazioni di pattern ritmici quando si usa BFD come modulo
d’accompagnamento automatico.
A-B Link
Auto Repeat
Attivando questa funzione, qualsiasi Groove avviata si ripete fino
a quando è fermata da un mesaggio MIDI note-off (o un altro
messaggio note-on, se è attiva la modalità Latching).
La funzione Auto Repeat si può attivare via MIDI:
Auto Fill
Auto Shuffle
Auto Repeat
Auto Repeat Banco A ON/OFF: F4
Auto Repeat Banco B ON/OFF: F#4
Auto Shuffle
In modalità Auto Repeat, attivando questo pulsante BFD riproduce Groove casuali
contenute nello stesso Banco, invece che ripetere la Groove avviata.
Abilitando l’opzione Sequenced Auto Shuffle nel pannello Play Options, le Groove del
Banco sono riprodotte in sequenza invece che in maniera casuale.
Questo pulsante non ha alcun effetto quando la modalità Auto Repeat non è attiva.
Questa funzione si può attivare via MIDI:
Auto Shuffle A ON/OFF: G4
Auto Shuffle B ON/OFF: G#4
Auto Fill
In modalità Auto Repeat, abilitando questa funzione BFD riproduce un Fill casuale del
Banco Fill ogni n misure, ove n è definito dall’impostazione Auto Fill Period nel pannello
Play Options.
Questa funzione si può attivare via MIDI:
Auto Fill A ON/OFF: A4
Auto Fill B ON/OFF: A#4
Swap A/B
Questa funzione è disponibile solo via MIDI. Sposta l’obiettivo (target) dei trigger
Groove da un Banco all’altro.
Swap A/B: E4
47
Chapter 8: The Groove Librarian
A-B Link
nche la funzione A-B Link si trova accanto ai pulsanti Auto Repeat Groove.
A
Se attivata, qualsiasi nota Groove assegnata al Banco A è assegnata anche allo slot
Groove corrispondente nel Banco B, e viceversa.
Ciò è utile, ad esempio, quando si utilizzano i Filtri Nota dell’elemento Kit – si possono
usare elementi Kit mutualmente esclusivi in ogni Banco degli elementi Kit, poi usare
una nota per avviare un Groove da ogni Banco, in modo da realizzare facilmente e
velocemente nuovi stili di Groove.
8:8 Uscita MIDI ed export/import drag & drop
Uscita MIDI
Usando BFD come strumento VST, l’uscita della libreria Groove può essere inviata di
nuovo al sequencer host come ingresso MIDI attivando l’opzione Enable MIDI out nel
pannello Play Options.
Qualsiasi processo impiegato nella libreria Groove, quali le funzioni Auto Repeat e
Humanization (vedere il paragrafo 8:10) è registrato nel flusso MIDI d’uscita.
Si noti che, in genere, VST è l’unico formato plugin che supporta questa funzionalità.
Inoltre, solo alcuni host (ad esempio, Cubase e Nuendo) supportano questo aspetto del
formato VST. L’uscita MIDI di BFD è disponibile come sorgente d’ingresso MIDI per le
tracce MIDI del sequencer se esso supporta questa caratteristica.
Export & import drag & drop
Se il sequencer host supporta l’import drag & drop dei file MIDI, si può trascinare
direttamente con il mouse i Groove su una traccia MIDI nella sua pagina Arrange; basta
trascinare e rilasciare il Groove tenendo premuto il tasto [CTRL].
Negli host che supportano l’export drag & drop di sequenze MIDI, si può trascinare
e rilasciare con il mouse una clip MIDI clip direttamente dalla pagina Arrange del
sequencer nello slot di un Banco in BFD.
Si noti che non tutti i sequencer supportano queste caratteristiche.
48
Chapter 8: The Groove Librarian
8:9 Creare ed importare i propri Groove e Fill
Groove e Fill di BFD usano il formato file MIDI standard. Ciò facilita la creazione e
l’import dei propri Groove. È preferibile importare file MIDI di una sola traccia; se BFD
vede un file con più tracce, importa solo quella che contiene il maggior numero di note
(molto probabilmente la traccia di batteria).
Suggerimenti per la creazione di Groove
• Si può usare qualsiasi sequencer MIDI in grado di esportare file MIDI.
• Caricare BFD nel sequencer per programmare o registrare le sequenze da convertire in Groove.
• Si può anche importare qualsiasi file gratuito o commerciale MIDI che si ha con la funzione import
del sequencer (alcuni sequencer consentono anche il trascinamento dei file MIDI dal browser file
del sistema operativo nella pagina Arrange). Assicurarsi che le note nei file MIDI corrispondano
opportunamente alle assegnazioni tasto di BFD: a questo proposito potrebbe essere necessario
modificare alcuni dati MIDI.
• I Groove possono avere una durata qualsiasi. I Groove di BFD tendono ad essere lunghi quanto le
misure più brevi, ma non c’è alcuna ragione per cui non se ne possano usare di più lunghi.
• Si ricorda inoltre che, in generale, ogni Groove deve essere scritto per ogni particolare tempo
in chiave (time signature). Se si presenta un Groove destinato ad un tempo in chiave diverso da
quello corrente, possono avvenire due cose: 1) Se il tempo in chiave del Groove ha più movimenti
nella misura rispetto al tempo in chiave corrente, le note all’interno dei movimenti extra sono
eliminate. 2) Se il tempo in chiave del Groove ha meno movimenti nella misura rispetto al tempo in
chiave corrente, il Groove è ripetuto fino alla fine della misura.
Importare i Groove in BFD
Ci sono diversi modi per importare i Groove in BFD, dopodichè ricordarsi di salvare il file
Bundle per impieghi futuri cliccando sul pulsante Save Bank situato sotto ogni Banco.
È meglio salvarlo nella cartella BFD/Grooves (o in BFD/Fills se è un Bundle Fill), in
modo che appaia nei Browser.
Drag & Drop
Se il sequencer host supporta la funzionalità export drag & drop, si possono importare le
sequenze MIDI direttamente in BFD dalla pagina Arrange del sequencer, trascinandole e
rilasciandole sopra uno slot Groove di un Banco.
Aprire i file MIDI
Utilizzare la funzione MIDI export del sequencer host per salvare le sequenze MIDI nel
formato MIDI standard. BFD supporta i file MIDI di tipo 0 e 1.
Per comodità, si consiglia di organizzare i Groove in sotto-cartelle all’interno delle cartelle
BFD/Grooves o BFD/Fills.
Si possono poi importare questi set di file MIDI nello slot Groove di un Banco con un
doppio-click del mouse sullo slot ed individuando e selezionando un file MIDI nella
finestra di apertura file che appare. Si possono riempire più slot selezionando fino a 12
file MIDI: i file MIDI sono distribuiti in slot sequenziali, iniziando dallo slot originale sul
quale si è cliccato con il mouse.
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Chapter 8: The Groove Librarian
Pannello Groove Import
Ogni Banco può riempire i propri slot importando un file MIDI lungo, tagliandolo ad
intervalli specifici e distribuendo i primi 12 Groove risultanti nei 12 slot del Banco.
Cliccare sul pulsante Import MIDI
Groove Import.
situato sotto ogni Banco per aprire il pannello
Pannello Groove Import
Pulsante Import MIDI
Source MIDI file
Cliccando in questo box di testo si apre una finestra di apertura file dialog nella quale
cercare un file MIDI.
Groove name prefix
Questo box di testo permette di specificare un prefisso nome per i Groove importati.
Tale prefisso nome è seguito da numeri determinati dai valori Start index e End index.
Doppio-click del mouse nel box di testo ed inserire un testo.
Bars per Groove
Il file MIDI sorgente è tagliato in Groove più piccoli della durata in misure (bars)
specificata in questo box di testo. Doppio-click nel box di testo ed inserire un numero.
Start index
Specifica la numerazione del primo Groove importato dal file MIDI.
End index
Specifica la numerazione dell’ultimo Groove importato dal file MIDI. Questa opzione è
stata prevista per limitare il numero di Groove estratti ed importati dal file MIDI sorgente.
Una volta specificate le impostazioni desiderate, cliccare sul pulsante Import MIDI per
importare il MIDI. Cliccare sul pulsante Exit per annullare l’operazione e tornare alla
libreria Groove.
Dopo aver importato i Groove in questo modo, ricordarsi di salvare il contenuto del Banco
in un Bundle, per poterlo utilizzare di nuovo in futuro.
50
Chapter 8: The Groove Librarian
8:10 Funzioni di umanizzazione
In BFD il sistema d’umanizzazione è costituito dai pannelli Quantization, Humanize
Velocity e Humanize Timing. Tutte queste funzioni hanno effetto solo quando BFD
suona i Groove, ad eccezione del pannello Humanize Velocity, il quale influenza anche
l’uscita di BFD quando si usa il normale ingresso MIDI (in altre parole, quando si avviano
i suoni di BFD utilizzando le funzioni MIDI del sequencer host o di un controller MIDI
esterno, invece della lbreria Groove integrata).
Inoltre, si può aggiungere un ulteriore grado d’umanizzazione impiegando la modalità
Anti-machinegun del pannello Play Options.
Pannello Quantization
Per aprire il pannello
Quantization cliccare
sul pulsante
Quantization Panel.
Qui si può controllare la variazione
ritmica rispetto al tempo originale del
Groove ed un feel robotico molto
quantizzato, oltre ad applicare una
mappatura di distorsione tempo
caricata da uno “Swing Template”.
Il pannello Quantization non
influenza le note provenienti dal
sequencer host o dal controller MIDI
ma solo i Groove.
Selettore
Quantization
template
Cursore Hard
Quantize
Selettore
Swing template
Cursore Swing
Chiudere il pannello cliccando di nuovo sul rispettivo pulsante o su quello di chiusura
nell’angolo in alto a destra; altrimenti, aprire un nuovo pannello cliccando su un altro
pulsante pannello.
Hard Quantize
Il cursore Hard Quantize ed il relativo menu a tendina
permettono di variare gradualmente il tempo del Groove in
riproduzione dal suo tempo originale ad un feel “meccanico”
rigidamente quantizzato. Tutti gli scostamenti ritmici delle note
rispetto ad una griglia metrica (che offrono un feel “umano” più
realistico) sono gradualmente riportati a rigide divisioni metriche
man mano il cursore è spostato verso l’alto.
Si può scegliere la griglia metrica desiderata, da note di 1/4 a note di 1/64
nel menu a tendina Hard Quantize.
La grafica rappresenta il passaggio da una ritmica naturale (“L’omino”) ad
una pesantemente quantizzata (‘Il Robot’).
51
Chapter 8: The Groove Librarian
Swing
I modelli swing (Swing Templates) di BFD possono essere
considerati una via di mezzo tra i “groove templates” dei
sequencer quali Cubase o Logic e la funzione “shuffle” o “swing”
delle batterie elettroniche tradizionali. Essi definiscono una
mappatura X-Y che trasforma la ritmica originale in “swing”, per
ottenere diversi feel. In genere, BFD offre i comuni swing nota di
1/8 e 1/16.
Il cursore Swing varia gradualmente il tempo del Groove in riproduzione, passando
dal valore specificato con il cursore Hard Quantize allo Swing Template corrente
selezionato. È possibile applicare una variazione di tempo positiva o negativa, con
nessun effetto quando il cursore si trova in posizione centrale.
Il relativo menu a tendina permette di scegliere uno degli Swing Template
di BFD.
Il grafico rappresenta il passaggio da una ritmica precisa e regolare (“Il
Robot”) ad una un po’ meno rigida (“L’omino”).
Pannelli Humanize
ltre al versatile pannello Quantization, BFD offre altre due funzioni che variano il
O
carattere espressivo della sua uscita: i pannelli Humanize Timing e Humanize Velocity.
Essi funzionano in modo leggermente diverso rispetto agli altri pannelli; per aprirne uno,
cliccare sui pulsanti timing o velocity. Appare un grafico con una curva, la cui forma si
può modificare muovendo il mouse sopra il grafico. Le modifiche alla forma della curva
hanno effetto in tempo reale.
Una volta trovata l’impostazione desiderata, cliccare sul grafico per confermare i valori e
chiudere il pannello. Per interpretare le forme della curva vedere in seguito.
Pannello Humanize Timing
Usare questo pannello per
introdurre variazioni di tempo
casuali e rendere più “umano” il suono di un
Groove (in altre parole, per una ritmica meno
rigida). L’asse X del grafico indica le deviazioni
dalla posizione tempo di una nota originale
(segnata da una linea bianca al centro), mentre
l’asse Y rappresenta la probabilità che avvenga
una determinata deviazione; la cima del grafico
indica una “probabilità più alta”.
Riproducendo un Groove con la modalità Auto
Repeat abilitata, le variazioni di tempo sono
diverse ad ogni ripetizione.
Le casualità temporali non sono applicate a note provenienti dal sequencer host o dal
controller MIDI, ma solo ai Groove.
52
Chapter 8: The Groove Librarian
• Con una forma grafica simile a quella indicata a
destra, la casualità può essere un po’ eccessiva.
In effetti, il grafico indica che c’è un’eguale
probabilità di distribuzione del tempo su tutte le note.
Le distribuzioni tempo possono essere grandi o piccole.
• Se il grafico presenta una forma come questa, ci
sarà un ragionevole grado di casualità: la maggior
parte delle note avrà una leggera deviazione
temporale, ma con la nota dispari distribuita ad un
grado più estremo.
• Quando il grafico appare così, non ci sarà alcuna
casualità temporale: il grafico indica che c’è uguale
probabilità che non si verifichi alcuna deviazione.
Pannello Humanize Velocity
Il grafico di questo pannello
funziona esattamente allo stesso
modo di quello del pannello Humanize Timing,
tranne per il fatto che l’asse X rappresenta
deviazioni di velocity rispetto al valore originale
d’ingresso. Usando questo pannello è possibile
simulare le leggere variazioni di forza esercitate
da un batterista vero durante un’esecuzione.
Questo pannello è unico tra le varie funzioni di umanizzazione di BFD, nel senso che le
sue funzioni non sono applicate solo alla libreria Groove, ma agiscono anche quando si
usa il plugin come modulo sonoro (cioè si utilizzano le funzioni del sequencer host o di
un controller MIDI esterno per avviarne i suoni come colpi singoli).
53
9
PERSONALIZZARE BFD
Pannelli Options e Play Options
9:1 Pannello Options
Il pannello Options ha molte opzioni grazie alle quali è possibile
personalizzare molti aspetti di BFD. Tali impostazioni sono memorizzate
nei registri (Windows) o nei file delle preferenze di BFD (MacOSX).
Il pannello si chiude cliccando di nuovo sul rispettivo pulsante o sul quello di chiusura
situato nell’angolo in alto a destra; altrimenti, aprire un altro pannello cliccando su un
altro pulsante pannello.
Opzioni Interfaccia
Si raccomanda di disattivare le animazioni se si usa un computer realtivamente lento o
un portatile, poichè il consumo di risorse aggiuntivo della CPU dovuto alle animazioni
grafiche riduce le prestazioni del sistema.
Animate panels
Abilita l’animazione dei pannelli che “emergono” dai rispettivi pulsanti.
Animate Hit LEDs
Abilita i LED indicatori di colpo, che s’illuminano quando un elemento Kit è avviato.
Animate beat LED
Abilita il LED indicatore di movimento (beat).
54
Chapter 9: Customizing BFD
Animate level LEDs
Abilita l’animazione delle strisce LED di livello situati sotto i fader del Mixer.
Animate hihat position
Abilita l’animazione vettoriale della posizione del charleston nel display della sala di
ripresa (utile quando lavora il controller del charleston di una batteria elettronica).
Enable context Info
Questa opzione abilita il display Context info alla base dell’interfaccia plugin. Quando si
colloca il mouse sopra un controllo o lo si regola, il dispaly indica il nome del controllo ed
il suo valore; qui si può disattivare questa funzionalità, se non serve.
-2 octave numbering
Alcuni sequencer (ad esempio, Cubase e Logic) usano un sistema di numerazione
d’ottava che inizia da C-2 (invece che da C0 come nei sequencer Sonar e FL Studio).
Quando è lanciato, BFD tenta di rilevare il sequencer usato e regola la convenzione
nominativa utilizzata nel pannello Hit Options e nei Banchi della libreria Groove.
Si può sostituire questo sistema impostando manualmente questa opzione per usare la
convenzione desiderata.
Opzioni Choke Fade
Un Choke Fade si ha quando un colpo è avviato prima che il suono di uno precedente
dello stesso elemento Kit abbia terminato il suo decadimento. Per esempio, suonando
2 tom alti in rapida successione, al primo è applicato un fade-out mentre il secondo è
avviato.
Le opzioni Choke Fade consentono di regolare i tempi di fade del Kit. Le impostazioni
default sono applicate a tutti gli slot dell’elemento Kit (tranne a quelli di charleston, tom
e piatti che hanno i loro set di valori). Tipi di elementi Kit diversi richiedono tempi Choke
Fade diversi per suonare realistici. Per esempio, tempi brevi di fade sono adatti a rullanti
e casse, ma i suoni dei piatti hanno tempi di dissolvenza più lunghi. Sotto le opzioni c’è
un pulsante Reset, per far tornare tutte le impostazioni Choke Fade ai default di fabbrica.
Per ognuna delle categorie precedenti ci sono due componenti del tempo Choke Fade:
fade (base) è il tempo minimo di fade, mentre fade (range) è un fade extra massimo
aggiunto al valore (base), secondo l’algoritmo “dominant excitation preservation’” di
BFD. Lo scopo di questo algoritmo è consentire ai colpi più forti (velocity superiore) di
avere tempi di fade più lunghi quando sono fermati (choked) da colpi più deboli (velocity
inferiore) e ridurre il tempo di fade quando un colpo più debole è fermato da uno
successivo più forte.
Per esempio, un colpo debole fermato da uno forte avrà un tempo di fade fade (base),
mentre un colpo forte fermato da uno debole avrà un tempo di fade fade (base) + fade
(range). Ciò permette di avere un suonata più realistica quando un piatto è colpito
ripetutamente e, talvolta, si riduce il flusso audio prelevato dall’hard-disk.
Ridurre i tempi fade (base) e fade (range) a valori molto piccoli per avere una fermata
davvero compatta ed efficace di charleston aperti quando si esegue un pedale o trigger
di un charleston chiuso.
55
Chapter 9: Customizing BFD
Usando questi controlli si possono ottenere “risposte” molto varie per il Kit ed avere
un’ampia gamma di suoni; può quindi essere considerato un metodo per regolare il Kit.
Si noti che tali impostazioni sono piuttosto potenti e con valori eccessivi si ottengono
risultati che possono suonare poco realistici; si consiglia quindi di non esagerare, anche
se talvolta valori “irreali” servono a sviluppare creatività e sperimentazione!
Default fade (base)
Tempo minimo di fade per tutti gli slot degli elementi Kit senza i singoli tempi di fade
(in altre parole, casse, rullanti e percussioni).
Default fade (range)
Tempo massimo di fade per tutti gli slot degli elementi Kit senza i singoli tempi di fade
(in altre parole, casse, rullanti e percussioni).
Hihat fade (base)
Tempo minimo di fade per lo slot del charleston.
Hihat fade (range)
Tempo massimo di fade per lo slot del charleston.
Tom fade (base)
Tempo minimo di fade per gli slot dei tom.
Tom fade (range)
Tempo massimo di fade per gli slot dei tom.
Cym fade (base)
Tempo minimo di fade per gli slot dei piatti.
Reset impostazioni
Choke Fade
Cym fade (range)
Tempo massimo di fade per gli slot dei piatti.
Reset choke fade settings
Questo pulsante resetta le impostazioni Choke Fade ai default di fabbrica.
Opzioni Engine
Preview RAM audio only
Questa opzione fa suonare a BFD solo la parte iniziale dei suoni tenuti in RAM prima che
inizi il processo di flusso audio dall’hard-disk. In questa modalità, nessun dato è prelevato
dall’ hard-disk. Si può attivarla in anteprima mentre si compone (per risparmiare risorse)
e disattivarla durante il mixdown. La quantità reale di ogni suono memorizzato in RAM è
stabilita dal valore del parametro RAM cache size.
56
Chapter 9: Customizing BFD
16 bit mode
In questa modalità, il campione è caricato nella RAM e prelevato dall’hard-disk a 16 bit
invece che a 24 bit. Poichè il dato a 24 bit è memorizzato in memoria a 32 bit a virgola
mobile, in 16 bit mode in effetti si dimezza la quantità di memoria richiesta da BFD.
Host time starts at 1
Questa opzione è stata prevista per i sequencer come Digital Performer, la cui
numerazione temporale inizia da 1, invece che da 0; i Groove sarebbero quindi riprodotti
fuori tempo.
Load all to RAM
Abilitando l’opzione Load all to RAM, BFD carica l’intero Kit in RAM, e nessun dato è
prelevato dall’hard-disk. Assicurarsi di avere abbastanza RAM prima di usare questa
opzione! La dimensione di ogni elemento Kit è indicata nei pannelli di selezione Kit.
Per impiegare questa opzione ai livelli più dettagliati d’elemento Kit, servono diversi
gigabyte di RAM. Tuttavia, utilizzandola insieme all’opzione 16 bit mode e un basso
valore del parametro Maximum layers, si possono ottenere buone prestazioni anche con
poca RAM.
Drummer perspective
Abilitando questa opzione,
si ascolta l’uscita di BFD
dalla parte del batterista
invece che da qella
dell’ascoltatore situato al
lato opposto del Kit. Tutte
le impostazioni Pan sono invertite, così come i bus microfonici ambientali (rispetto
all’impostazione Flip stereo mic field nell’Inspector dell’elemento Kit).
La grafica della sala di ripresa cambia e visualizza la nuova prospettiva.
Maximum cache buffers
È il massimo numero di buffer per il flusso da hard-disk nascosti in RAM. Se è avviato
ripetutamente lo stesso layer di velocity, si può evitare di leggerlo sempre dall’hard-disk
riutilizzando il buffer di flusso da hard-disk che contiene gli stessi dati. Questo parametro
determina la quantità di RAM da riservare a tale scopo.
Anche con poca dinamica in un’esecuzione o usando il pannello Humanize Velocity o la
modalità Anti-machine gun, non c’è molta possibilità di riutilizzare gli stessi dati, quindi
si può ridurre un po’ il valore di questo parametro.
In ogni caso, serve almeno 1 buffer cache per voce!
Per regolare la quantità di buffer cache, doppio-click del mouse nel box e digitare un
nuovo valore compreso tra 16 e 96.
Farlo solo quando BFD è fermo!
57
Chapter 9: Customizing BFD
Maximum voices
È il numero massimo di colpi che BFD riproduce simultaneamente. Se si supera il limite
di voci, BFD implementa un sistema intelligente di eliminazione voce (voice stealing),
basato sulla nota più vecchia ancora in riproduzione.
Il numero di voci necessarie per un’esecuzione può essere superiore a quanto si
pensa. Per esempio, piatti e tom in decadimento e Choke fade aumentano piuttosto
considerevolmente la polifonia. 64 è un numero sicuro da usare e le voci non occupano
troppa RAM.
Per impostare il numero di voci, doppio-click del mouse nel box e digitare un nuovo
valore compreso tra 2 e 96.
RAM cache size
Questo valore (in frame campione) è la dimensione della
porzione di ogni suono tenuto in RAM che permette a
BFD operazioni a bassa latenza (per ovviare alla latenza
intrinseca dovuta ai tempi di ricerca dati sull’hard-disk).
Questa porzione suona mentre BFD mette in coda il resto
dei dati prelevandoli dall’hard-disk. Un valore più grande offre più tempo all’hard-disk per
consegnare i dati, ma consuma più RAM.
Questo valore determina la lunghezza di ogni suono riprodotto quando è abilitata
l’opzione Preview RAM audio only.
Sono possibili valori di 4096, 8192, 16384, 32768 e 65536 campioni, selezionabili da una
menu a tendina. 16384 o 32768 sono ideali per la maggior parte dei sistemi: provare ad
usare il valore più basso possibile sul proprio sistema.
Stream buffer size
È la dimensione (in frame campione) dei buffer di dati inviati alla RAM dall’hard disk per
ogni voce. In genere, gli hard-disk sono più efficienti se leggono poche porzioni grandi di
dati che molti piccoli pezzi. Tuttavia, un buffer di flusso più grande usa anche più RAM, e
diventa poco utile se non è utilizzato tutto il dato (come quando una nota è fermata).
Sono possibili valori di 4096, 8192, 16384, 32768 e 65536, selezionabili da un menu a
tendina. 8192, 16384 o 32768 sono ideali per la maggior parte dei sistemi: provare ad
usare il valore più basso possibile sul proprio sistema.
Maximum layers
Si può limitare la quantità dei layer di velocity usati da BFD, riducendo il consumo delle
risorse di hard-disk e RAM, a spese dei dettagli sonori. Valori inferiori rappresentano
un buon metodo di anteprima, utile mentre si compone. Aumentare il valore durante il
mixdown per avere una qualità audio migliore.
Per cambiare l’impostazione, doppio-click del mouse nel box e digitare un nuovo valore
compreso tra 1 e 256.
Usando un basso numero di layer, si può aumentare il valore del parametro V2A della
pagina Advanced nel pannello Hit Options. Ciò modifica l’ampiezza dei singoli colpi, in
proporzione alla velocity entrante.
58
Chapter 9: Customizing BFD
Cache memory display
Questo display indica la quantità di RAM usata da BFD. Come si è visto in precedenza,
BFD memorizza una piccola quantità di ogni tipo di colpo dell’elemento Kit (a tutte le
velocity) in RAM, per compensare le latenze intrinseche dell’hard-disk.
Questo display visualizza una figura di circa 44MB di default (in 24 bit mode), poichè
BFD ha bisogno di allocare una certa quantità di RAM per buffer cache e voci.
Opzioni Data
Load default kit when BFD starts
Con questa opzione ed il box selettore Default Kit si può specificare e caricare un Kit di
default quando BFD è inizializzato. Cliccare sul box Default Kit per aprire un browser file
dal quale selezionare un file Kit.
Data path
Cliccando in questo box si può specificare un nuovo percorso per i dati di BFD.
Assicurarsi di selezionare la cartella BFD, non BFD/Data o qualcosa d’altro!
Data path 2
Questo box permette di specificare un secondo percorso per i dati di BFD. In questa
seconda cartella BFD è usata solo la sotto-cartella Data. È utile per distribuire i dati su
più hard-disk, per motivi di spazio.
9:2 Pannello Play Options
Questo pannello permette di
cambiare vari aspetti nel
funzionamento della libreria
Groove ed altre impostazioni
avanzate relative al modo in cui BFD suona.
Queste impostazioni sono salvate nei
registri (Windows) e nei file delle preferenze
(MacOSX) solo quando le modifiche sono fatte
nel panello.
Questo perchè le impostazioni sono anche
salvate e richiamate con la song host e nei
Programmi di BFD.
Quindi, le impostazioni memorizzate nei
registri o nei file delle preferenze possono
essere considerate impostazioni di default che
sono richiamate quando BFD è inizializzato.
59
Chapter 9: Customizing BFD
Per chiudere il pannello cliccare di nuovo sul rispettivo pulsante o su quello di chiusura
in alto a destra; altrimenti, aprire un nuovo pannello cliccando su un altro pulsante
pannello.
Respond to Groove notes
Questa opzione abilita le note MIDI del Groove (e, in pratica, attiva o disattiva la libreria
Groove). Se bisogna usare una mappatura di batteria che comprende le note MIDI
incluse nell’intervallo che avvia i Groove, oppure più semplicemente non serve la libreria
Groove si può disabilitare questa opzione.
Sync to song
Questa opzione imposta il clock della song nel sequencer host come sorgente di
sincronizzazione per i Groove di BFD, in modo che questi suonino in sincronia con il
clock della song. In pratica, significa che quando un Groove è avviato, inizia a suonare
dal punto della misura in cui è avviato. Per esempio, avviando un Groove sul secondo
movimento di una misura della song, BFD riproduce il Groove dal suo secondo
movimento (quindi se sul primo movimento c’è una cassa e sul secondo un rullante, la
riproduzione inizia con il rullante).
Sync Groove phase
Questa opzione fa in modo che i Groove successivi siano riprodotti in sincronia con
il primo Groove riprodotto. Quindi, avviando un nuovo Groove mentre quello originale
riproduce il suo terzo movimento, anche il nuovo Groove inizia a suonare dal suo
terzo movimento. Si noti che perchè ciò sia possibile deve essere abilitata la modalità
Polyphonic mode (vedere in seguito).
Transition mode
In questo menu a tendina si stabilisce come sono gestiti i
passaggi tra i vari Groove.
Immediate
Con questa modalità, un nuovo Groove avviato inizia a suonare immediatamente.
Tutte le opzioni di sincronizzazione Groove, tuttavia, restano attive e questo può
provocare un apparente ritardo nella riproduzione del Groove se, ad esempio, il
Groove non ha note nel punto sincronizzato d’inizio riproduzione.
Next Beat
Con questa modalità, quando un nuovo Groove è avviato, il passaggio avviene sul
movimento successivo della sorgente Sync Mode. Per esempio, se il nuovo Groove
è avviato tra i movimenti 2 e 3 di una misura, la sua riproduzione inizia sul terzo
movimento (cioè quello che segue l’arrivo del segnale di trigger).
Next Bar
Funziona in modo simile alla modalità Next Beat, tranne per il fatto che il Groove
successivo avviato inizia a suonare dall’inizio della misura seguente.
60
Chapter 9: Customizing BFD
Latching mode
Attivando questa modalità, i Groove sono disattivati non da un messaggio note-off MIDI,
ma da un altro messaggio note-on con lo stesso numero di nota MIDI. Quindi, si suona
una nota la prima volta per avviare il Groove ed la seconda per fermarlo.
Si noti che questa operazione è applicata a tutte le note (sia quelle avviate da un
controller MIDI esterno che quelle provenienti dal sequencer host).
Polyphonic mode
In modalità polifonica è possibile riprodurre più Groove contemporaneamente.
Un nuovo Groove avviato non ferma nessun altro Groove corrente in riproduzione.
Ciò è utile, ad esempio, per configurare Groove di movimenti parziali e per sovrapporre
pattern di piatti ride e crash a Groove di loop ritmici cassa/rullante/charleston.
Respond to song start
Attivando questa opzione, avviando il sequencer è riprodotto il Groove di default
(specificato dall’opzione Default Groove). Usare i pulsanti Auto Repeat per mantenere
in riproduzione un Groove mentre il sequencer suona. Ciò è molto utile usando BFD
come modulo d’accompagnamento automatico con l’opzione Respond to song stop.
Respond to song stop
Questa opzione ferma tutti i Groove che potrebbero essere in riproduzione quando
il sequencer è interrotto. Da usare insieme all’opzione Respond to song start per
sfruttare le funzioni d’accompagnamento automatico.
Default Groove
Questo parametro specifica la nota del Groove di defualt da suonare quando è abilitata
l’opzione Respond to song start. Quando s’inizia a suonare la song è avviato qualsiasi
Groove caricato in questo slot nota corrispondente del Banco Groove.
Auto-fill period (bars)
Questo valore stabilisce il periodo (in misure) tra ogni Fill suonato in modalità Auto Fill.
Per esempio, impostandolo a 16 il Fill è suonato ogni 16 misure (vedere il paragrafo 8:7).
Sequenced Auto Shuffle
Abilitando questa opzione la funzione Auto Shuffle di BFD è applicata ai Groove in
modo sequenziale, invece che casuale (vedere il paragrafo 8:7).
Remap Groove notes
Abilitando questa opzione i Groove sono riprodotti in base alle impostazioni Hit Options.
È utile se sono stati creati i propri Groove con una mappatura diversa e si vuole suonarli
senza dover ri-mappare tutte le note MIDI con le assegnazioni corrette.
61
Chapter 9: Customizing BFD
MIDI in channel
Questo parametro imposta il canale MIDI sul quale risponde BFD.
MIDI out channel
Questa opzione imposta il canale MIDI sul quale trasmettere gli eventi con l’opzione MIDI
out abilitata.
MIDI out enabled
Se questa opzione è attiva, quando si usa BFD come uno strumento VST l’uscita della
libreria Groove può essere assegnata di nuovo al sequencer host come ingresso MIDI.
Si noti che, in genere, VST è l’unico formato plugin che supporta questa funzionalità.
Per maggiori dettagli su questa funzione, vedere il paragrafo 8:8.
Respond to MIDI CCs
Questa opzione abilita il supporto dei controller continui MIDI. È essenziale quando
si usa il metodo di pedale del charleston per suonare i vari tipi di colpo sul charleston
(vedere il paragrafo 7:2).
I MIDI CC si possono usare anche per automatizzare la maggior parte dei controlli
di BFD. Per maggiori dettagli sulla regolazione delle assegnazioni MIDI CC vedere i
paragrafi 7:5 e 11:1.
Si può tranquillamente disabilitare questa opzione se non serve questa funzionalità.
Anti-machinegun mode
Abilitando l’opzione Anti-machinegun si forza BFD a non suonare due layer di velocity
identici se lo stesso tipo di elemento del Kit è avviato con lo stesso layer di velocity due
volte consecutive. Ciò rimuove l’effetto “robot” che può rendere poco realistico il suono
delle rullate di batteria ed altre parti complicate.
L’effetto di questa impostazione può essere regolato per i singoli tipi di colpo con il
parametro VRnd nella pagina Advanced del pannello Hit Options.
(Vedere il paragrafo 7:4).
Disable sidestick tuning
Abilitando questa opzione, il tipo di colpo sidestick dei rullanti non è influenzato dalle
variazione del parametro Tune, e si simula meglio il comportamento di un vero rullante.
62
10
BFD E USCITE MULTIPLE
10:1 Architettura audio di BFD
Prima di descrivere il sistema di assegnazioni d’uscita di BFD è bene spiegare
l’architettura audio di BFD.
Canali microfonici
Ogni tipo di colpo in un elemento Kit ha 8 canali microfonici (3 stereo e 5 mono):
Overhead (stereo)
È il segnale ripreso dalla coppia di microfoni panoramici collocata sopra il Kit.
Room (stereo)
È il segnale ripreso dal set di microfoni stereo ambientali, collocati più indietro nella sala
di ripresa.
PZM (stereo)
È il segnale ripreso dal set di microfoni stereo ambientali, collocati sul pavimento ad
entrambi i lati del Kit.
Kick In (mono)
È il segnale ripreso dal microfono collocato dentro la cassa.
Kick Out (mono)
È il segnale ripreso dal microfono collocato fuori dalla cassa.
Snare Bottom (mono)
È il segnale ripreso dal microfono collocato sotto il rullante.
Snare Top (mono)
È il segnale ripreso dal microfono collocato sopra il rullante.
Multi (mono)
È il segnale ripreso dal microfono diretto di tutti gli elementi del Kit, tranne casse e
rullanti. Di solito questo è vuoto per casse e rullanti.
I microfoni Overhead, Room e PZM sono definiti anche canali microfonici “ambientali”.
I canali microfonici Kick In, Kick Out, Snare Bottom, Snare Top e Multi in BFD
sono definiti diretti (Direct). Questo concetto è usato nel Direct Mixer, i cui controlli
influenzano tutti i canali microfonici Direct di un elemento Kit (vedere il paragrafo 5:3).
I microfoni di cassa e rullante sono usati per tutti gli elementi Kit, poichè i segnali di
rientro (bleed) sono registrati attraverso essi (vedere in seguito il paragrafo Canali diretti
principali e di rientro).
63
Chapter 10: BFD and multiple outputs
Un segnale diretto del microfono posto vicino all’elemento Kit è definito come canale
microfonico diretto principale. Per una cassa, questo segnale è nei canali microfonici
Kick In e Out, mentre per un piatto o un charleston è nel canale microfonico Multi.
Bus microfonici
Oltre ai canali microfonici, quando si usa BFD bisogna considerare anche i quattro bus
microfonici, i quali sono “gruppi” dei canali microfonici e possono essere gestiti come
gruppi, utilizzando i Bus del Mixer.
I microfoni Overhead, Room e PZM sono definiti anche bus microfonici “ambientali”.
Direct Master
Questo bus è costituito da tutti i canali microfonici diretti mono: comprende tutti i canali di
rientro ed i canali microfonici diretti principali. I canali microfonici diretti di ogni elemento
Kit possono essere gestiti singolarmente nella sezione Direct Mixer.
Il fader Direct Master dei bus Mixer controlla il volume del mix complessivo di tutti i
canali microfonici diretti.
Overhead
Questo bus raggruppa i canali microfonici panoramici provenienti da tutti gli elementi Kit.
Room
Questo bus raggruppa i canali microfonici ambientali provenienti da tutti gli elementi Kit.
PZM
Questo bus raggruppa i canali microfonici PZM provenienti da tutti gli elementi Kit.
Canali diretti primari e di rientro
I canali microfonici Kick In/Out sono quelli diretti principali della cassa. Il rientro dalla
cassa appare nei canali microfonici Snare Bottom/Top. Il canale microfonico Multi è
vuoto per le casse, tranne su alcune casse BFD XFL che hanno un rientro ripreso dal
microfono del charleston.
I canali microfonici Snare Bottom/Top sono quelli diretti principali del rullante. Il rientro
dal rullante appare nei canali microfonici Kick In/Out. Il canale microfonico Multi è vuoto
per i rullanti, tranne su alcuni rullanti BFD XFL che hanno un rientro ripreso dal microfono
del charleston.
Il canale microfonico Multi è quello diretto principale di tutti gli altri elementi del Kit, i
cui rientri appaiono nei canali microfonici Kick In/Out e Snare Bottom/Top.
Il rientro è presente solo nei canali microfonici di cassa e rullante. Il rientro dagli altri
microfoni non è incluso, perchè i livelli erano troppo bassi per giustificare la larghezza
di banda richiesta per RAM e hard-disk. Ad ogni modo, in molti casi il rientro è uno
sgradevole effetto collaterale legato al processo di registrazione di una batteria, tanto
che spesso è ridotto al minimo in fase di post-processo audio attraverso i noise gate.
Il pannello Output Options offre una serie di metodi per controllare il rientro.
64
Chapter 10: BFD and multiple outputs
10:2 Configurazioni d’uscita del plugin BFD
Ci sono quattro versioni del plugin BFD, le quali offrono varie permutazioni delle uscite
nell’applicazione host. Ciò è dovuto al fatto che alcune applicazioni host non cambiano
opportunamente le configurazioni d’uscita del plugin. Il nome della versione corrente in
uso del plugin è indicata in cima a sinistra nell’interfaccia di BFD, appena sotto il logo.
Si noti che per avere la funzionalità d’uscita multipla, BFD deve essere usato come
plugin. La versione standalone di BFD usa sempre l’uscita BFD Stereo.
Per maggiori informazioni sul’uso di questi tipi di plugin nel sequencer host, consultare la
documentazione in PDF supplementare installata con BFD.
BFD Stereo
Solo l’uscita Master Stereo. Questa versione mixa tutti i bus
microfonici ambientali insieme al bus Direct Master interno del
plugin, inviando ogni cosa in uscita su una singola coppia stereo. Il fader di livello Master
controlla il volume generale d’uscita del plugin.
Quando si usa la versione BFD Stereo, il pannello Output Options è molto limitato.
Tuttavia, permette comunque di modificare i livelli di rientro e silenziare tutti i canali
microfonici che non servono. Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo 10:3.
BFD Groups
È la versione con le uscite dei gruppi stereo; invia in uscita ciascun
bus microfonico stereo come uscita stereo independente. Il fader
d’uscita Master influenza il volume di tutti i bus in modo relativo.
Uscita
1-2
3-4
5-6
7-8
Bus microfonico Stereo mic
Bus Direct Master
Bus Overhead
Bus Room
Bus PZM
Questo schema d’assegnazione delle uscite si può cambiare nel pannello Output
Options che consente di regolare a piacere l’assegnazione di tutti i flussi audio,
(compresi i segnali di rientro) alle uscite disponibili (4 stereo).
Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo 10:3.
65
Chapter 10: BFD and multiple outputs
BFD All
Versione con tutte le uscite: oltre all’uscita stereo output per i bus
Overhead, Room e PZM, ogni singolo slot d’elemento Kit nella
Pagina 1 del Mixer ha la propria uscita mono per i suoi canali diretti principali (cassa e
rullante hanno 2 uscite ciascuno – per i canali In/Out e Bottom/Top). Le stesse uscite
sono utilizzate per gli slot corrispondenti nella Pagina 2 del Mixer.
Il Direct Master non ha un’uscita stereo mix come in BFD Groups. Il fader di livello
Master influenza il volume di tutti i canali in modo relativo ed il fader Direct Master
influenza il volume di tutti i canali microfonici diretti in modo relativo.
Si noti che Logic e Samplitude supportano solo un massimo di 16 uscite provenienti da
un plugin. Quindi, usando queste applicazioni host i segnali diretti principali in arrivo dai
piatti 2 e 3 sono mixati tra loro.
Usando BFD All, si noti che, di default, i canali microfonici Direct provenienti dagli
slot degli elementi Kit extra nella Pagina 2 del Mixer sono assegnati alle stesse uscite
degli slot correspondenti nella Pagina 1. Per esempio, la cassa 2 In/Out è assegnata
alle uscite 7 e 8, lo slot delle percussioni è assegnato all’uscita 11 ed i tom 4-6 sono
assegnati alle uscite 12-14. La configurazione di default è la seguente:
Uscita
1-2
3-4
5-6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Canali microfonici
Bus microfonico Overhead
Bus microfonico Room
Bus microfonico PZM
Direct Cassa 1 & Cassa 2 Dentro
Direct Cassa 1 & Cassa 2 Fuori
Direct Rullante 1 & Rullante 2 Sotto
Direct Rullante 1 & Rullante 2 Sopra
Direct Charleston & Percussioni
Direct Tom a terra & Tom 4
Direct Tom medio & Tom 5
Direct Tom alto & Tom 6
Direct Cymbal 1 & Cymbal 4
Direct Piatto 2 & Piatto 5*
Direct Piatto 3 & Piatto 6*
*Alcune applicazioni host, quali Logic e Samplitude, non supportano più di 16 uscite. In queste
applicazioni quindi, i piatti 2, 3, 5 e 6 appaiono di default nel canale 16.
Questo schema d’assegnazione delle uscite si può cambiare usando il pannello Output
Options che consente di regolare a piacere l’assegnazione di tutti i flussi audio,
(compresi i segnali di rientro) alle uscite disponibili (3 stereo e 11 mono).
Per ulteriori dettagli vedere il paragrafo 10:3.
66
Chapter 10: BFD and multiple outputs
BFD Ultra
BFD Ultra offre 6 uscite stereo e 22 mono: simile a BFD All, tranne
per il fatto che tutti gli slot elemento Kit hanno le proprie uscite
per i loro canali diretti principali; inoltre, ci sono 3 uscite stereo extra ad “uso generico”.
Non è consigliabile usare questa versione di BFD in Logic, Samplitude, o qualsiasi altra
applicazione host che non può gestire 34 uscite provenienti da un plugin.
BFD Ultra serve solo se c’è davvero bisogno di 34 uscite: per la maggior parte delle
applicazioni, basta usare la versione BFD All e creare in BFD “sub-mixaggi” dei vari
canali microfonici. Tuttavia, se in BFD si vuole assolutamente avere un’uscita separata
per ogni slot d’elemento Kit, si può usare la versione BFD Ultra.
La configurazione di default è indicata in seguito e può essere modificata a piacere nel
pannello Output Options. Infatti, bisogna assegnare qualcosa alle uscite stereo dei
Bus 1, 2 e 3 dal pannello Output Options, prima di poter sentire un suono provenire da
essi. Essi sono forniti come uscite “utility”, per facilitare possibilità di sub-mixaggio (ad
esempio, mix stereo di tom e piatti). Per maggiori dettagli sul pannello Output Options
vedere il paragrafo 10:3.
Uscita
Canali microfonici
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
11-12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
Bus microfonico Overhead
Bus microfonico Room
Bus microfonico PZM
Bus 1 (uso-generico)
Bus 2 (uso-generico)
Bus 3 (uso-generico)
Direct Cassa 1 Dentro
Direct Cassa 1 Fuori
Direct Rullante 1 Sotto
Direct Rulante 1 Sopra
Direct Charleston
Direct Tom a terra
Direct Tom medio
Direct Tom alto
Direct Piatto 1
Direct Piatto 2
Direct Piatto 3
Direct Cassa 2 Dentro
Direct Cassa 2 Fuori
Direct Rullante 2 Sotto
Direct Rullante 2 Sopra
Direct Percussioni
Direct Tom 4
Direct Tom 5
Direct Tom 6
Direct Piatto 4
Direct Piatto 5
Direct Piatto 6
67
Chapter 10: BFD and multiple outputs
10:3 Pannello Output Options
Il pannello Output Options permette di assegnare qualsiasi canale
microfonico di ogni elemento Kit ad un’uscita disponibile, oppure silenziarlo
completamente. Prima di usare questo pannello è meglio conoscere bene
l’architettura audio BFD (vedere il paragrafo 10:1).
Si chiude il pannello cliccando di nuovo sul rispettivo pulsante o su quello di chiusura
situato nell’angolo in alto a destra; altrimenti, aprire un nuovo pannello cliccando su un
altro pulsante pannello.
Reset / Save / Load preset d’uscita
Chiusura pannello
Help HTML
Matrice d’uscita
Controlli di rientro
Matrice d’uscita
Anche se può sembrare piuttosto complessa, la matrice d’uscita è in realtà molto logica.
Una volta costruita la configurazione desiderata (o aver selezionato uno dei preset), la si
può salvare come default e non preoccuparsene più in seguito.
Ogni fila della matrice rappresenta lo slot di un elemento Kit in BFD ed ha otto colonne:
una per ogni canale microfonico proveniente da ciascun slot dell’elemento Kit.
Ogni “cella’” nella matrice d’uscita consente di assegnare un canale microfonico da uno
slot elemento Kit ad una delle uscite disponibili, grazie ad un menu a tendina. Cliccare
su una cella (tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse) per accedere al menu e
selezionare l’uscita. Le uscite sono nominate in base alle loro assegnazioni di default.
• In questo esempio, tutti i canali
microfonici della cassa 1, compresi
tutti quelli ambientali, diretti principali e di rientro sono stati assegnati
all’uscita stereo BUS 1.
68
Chapter 10: BFD and multiple outputs
La tabella seguente indica quali uscite vere e proprie del plugin corrispondono ai nomi
d’uscita delle celle, in ogni versione del plugin BFD:
Nome uscita
<null>
OUT
Dir
OH
RM
PZM
BUS1
BUS2
BUS3
K1-I
K1-O
S1-B
S1-T
Hat
TomF
TomM
TomH
Cym1
Cym2
Cym3
K2-I
K2-O
S2-B
S2-T
Perc
Tom4
Tom5
Tom6
Piatto4
Piatto5
Piatto6
BFD Stereo BFD Groups
BFD All
BFD Ultra
Muto canale microfonico – (non invia ad alcuna uscita)
1-2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1-2
3-4
5-6
7-8
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
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Le celle d’uscita sono colorate per migliorarne la gestione e la visione:
Le uscite ambientali sono di colore blu.
Le uscite di rientro per ogni slot elemento Kit sono di colore rosso.
Le uscite dirette per ogni slot elemento Kit sono di colore verde.
Assegnando un canale microfonico mono di un elemento ad un’uscita stereo, la sua
posizione nel campo sonoro stereo è determinata dal controllo Pan del Mixer.
Assegnando un canale microfonico stereo ad un’uscita mono, esso è sommato in mono.
Per rimuovere completamente dal mix un canale microfonico, utilizzare l’uscita <null>.
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Chapter 10: BFD and multiple outputs
Controlli di rientro
Bleed to primary direct
Abilitando questa opzione, tutte le impostazioni d’uscita di tutti i canali di rientro sono
ignorate ed essi sono assegnati alle stesse uscite a cui sono stati assegnati i canali
microfonici diretti dell’elemento Kit. Le nuove assegnazioni sono visualizzate nella
matrice d’uscita (sebbene non possano essere modificate).
Quando l’opzione è disabilitata, la matrice d’uscita torna alle impostazioni precedenti.
Manopola Kick Bleed
Regola il livello dei segnali di rientro nei microfoni Kick In/Out.
Manopola Snare Bleed
Regola il livello dei segnali di rientro nei microfoni Snare Bottom/Top.
Manopola Multi Bleed
Regola il livello di tutti gli altri segnali di rientro: al momento della stesura di questo
manuale, questo controllo influenza solo alcune casse e rullanti BFD XFL, con un
segnale di rientro extra registrato attraverso il microfono del charleston e disponibile sul
canale microfonico Multi.
Preset opzioni d’uscita
I pulsanti Save e Load preset d’uscita in
alto a sinistra nel pannello Output Options
permettono di memorizzare e richiamare le
proprie configurazioni delle assegnazioni
d’uscita. I preset sono salvati in file .bfd_OM
nella cartella BFD/Mixers.
Reset
Salvataggio dei default
Save Load
preset Preset
Si può salvare un file default.bfd_OM per usarlo ogni volta che BFD è lanciato.
Il pulsante Reset riporta le impostazioni Output Options a quelle memorizzate in questo
file di default. Si possono sempre richiamare le impostazioni di default caricando il file
factorydefault.bfd_OM e salvandolo di nuovo come default, se necessario.
Pulsante Reset
Cliccando sul pulsante Reset (situato a sinistra dei pulsanti Load e Save) si riporta il
pannello Output Options alle impostazioni del file default.bfd_OM.
Uno [SHIFT]-click del pulsante Reset riporta il pannello ai default di fabbrica.
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11
ALTRI CONTROLLI E DISPLAY
11:1 Miscellanea funzioni interfaccia
Pulsanti Help
Cliccare su uno dei pulsanti help (interfaccia principale) o (pannelli) nelle varie
sezioni del’interfaccia di BFD per aprire un file help HTML del plugin.
MIDI Learn
Mixer
Display
Context info
Selettore
Bounce
Display Context info
Il display Context info visualizza informazioni utili, etichette e valori parametro, dipende
dal controllo situato sotto il mouse o modificato da esso.
MIDI Learn Mixer
Il pulsante Learn alla base dell’interfaccia di BFD permette di assegnare rapidamente
più controlli di BFD ai controller continui MIDI, senza dover usare la pagina MIDI CCs del
pannello Hit Options.
Cliccare sul pulsante Learn e poi muovere un controllo di BFD. A questo punto, muovere
il controllo sul controller esterno MIDI al quale si desidera assegnarlo. Questa procedura
può essere ripetuta secondo le necessità per tutti i controlli di BFD.
Al termine, uscire dalla modalità MIDI Learn cliccando di nuovo sul pulsante Learn.
Si noti che per salvare le proprie assegnazioni bisogna usare il pulsante Save nella
pagina MIDI CCs del pannello Hit Options.
Selettore Bounce
uesto selettore è destinato ad essere usato in applicazioni host con funzione
Q
bounce offline. Quando il selettore Bounce è attivo, BFD attende che tutti i dati siano
opportunamente prelevati dall’hard-disk prima di permettere all’applicazione host di
continuare, in modo che i suoni non siano interrotti prima del loro decadimento completo.
Si noti che la modalità Bounce non è in tempo reale e deve essere usata durante il
rendering offline nel sequencer (se questa funzione è disponibile).
Se il sequencer ha solo funzioni bounce in tempo reale (come Logic 5.5.1 in Windows),
lasciare disattivata la modalità Bounce ed eseguire il bounce da BFD nell’applicazione
host con il metodo normale.
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Chapter 11: Other controls and displays
Pulsante Panic
Pulsante Panic
(Reset MIDI)
liccando su questo pulsante s’invia un reset
C
MIDI a BFD, interrompendo tutti i suoni e Groove
eventualmente in riproduzione. È utile se si hanno
note bloccate, oppure se si stanno ascoltando
Groove con i pulsanti Auto-repeat.
Display Tempo
Questo display indica il tempo corrente nel
sequencer in BPM (movimenti al minuto). Si
può anche usarlo solo in versione standalone
per impostare un tempo per la libreria Groove.
Doppio-click nel display ed inserire un nuovo
valore.
Display Time signature
Indica il tempo in chiave corrente del sequencer.
Si può anche usarlo solo in versione
standalone per impostare un tempo in chiave
per la libreria Groove. Doppio-click nel display
ed inserire un nuovo valore.
LED Beat
Display Tempo
Display Time
signature
LED attività MIDI
LED flusso Audio
LED Beat
Questo LED lampeggia su ogni movimento, in base al tempo indicato nel display Tempo.
LED di attività MIDI e flusso Audio
Il LED di attività MIDI lampeggia ogni volta che BFD riceve dati MIDI.
Il LED di flusso Audio è illuminato ogni volta che BFD sta prelevando l’audio da un drive.
Indicatori di consumo risorse
CPU e hard-disk
Questi indicatori visualizzano le risorse di
CPU e hard-disk consumati da BFD.
Indicatore consumo CPU
Indicatore consumo hard-disk
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12
ALTRE INFORMAZIONI
12:1 File preset usati da BFD
BFD ha sei diversi tipi di preset:
Kit preset: .bfk
Cartella: BFD/Kits
Questo tipo di preset memorizza una combinazione di elementi del Kit. I pulsanti Load
Kit e Save Kit si trovano appena sopra la sezione Mixer.
Mixer preset: .bfm
Cartella: BFD/Mixers
Questi file memorizzano le impostazioni del Mixer; si memorizzano e richiamano con i
pulsanti Save e Load situati in alto a destra del Mixer. È possibile cercarli rapidamente
con i pulsanti preset del Mixer.
Hit Options key assignment preset: .bft (preset trigger di BFD)
Cartella: BFD/KeyMaps
Questi preset memorizzano le configurazioni delle assegnazioni nota definite nel
pannello Hit Options. Le impostazioni Hit trim e Unload non sono salvate in questi
preset (esse sono salvate solo nei Programmi).
Hit Options MIDI CC assignment preset: .bfc (preset controller di BFD)
Cartella: BFD/KeyMaps
Questi preset memorizzano le configurazioni delle assegnazioni dei controller continui
MIDI definite nel pannello Hit Options.
Output Options preset: .bfm_OM (Mappatura uscita Mixer di BFD)
Cartella: BFD/Mixers
Questi preset memorizzano le impostazioni del pannello Output Options.
BFD Program: .bfd
Cartella: BFD/Programs
Questo tipo di file preset salva lo stato di tutto BFD: impostazioni Kit, Mixer, Output
Options, Play Options, Inspector dell’elemento Kit, Hit trim e Unload, informazioni
Hit Options, assegnazioni MIDI CC, contenuto e stato della libreria Groove. È una
combinazione dei file.bfk, .bfm , .bft, .bfc, e .bfm_OM con l’aggiunta delle impostazioni
Inspector dell’elemento Kit, Hit trim e Unload.
Per caricare e salvare un preset completo, usare i pulsanti situati in alto a destra
nell’interfaccia di BFD.
Quando si salva una song, l’applicazione host salva tutto il Programma di BFD.
In pratica, è come salvare un file .bfd.
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Chapter 12: Other information
12:2 Altri tipi di file usati da BFD
Oltre ai formati di file preset descritti in precedenza, BFD utilizza vari altri tipi di file:
Grooves e Fills: .mid
Cartelle: BFD/Grooves e BFD/Fills
Si tratta di file MIDI standard.
Groove Bundle di Fill: .bfb
Cartelle: BFD/Grooves e BFD/Fills
Sono file di testo con riferimento a fino a 12 Groove e Fill.
Swing Templates: .txt
Cartella: BFD/SwingTemplates
Sono file di testo contenenti informazioni sulla mappatura di distorsione tempo usata per
la funzionalità Swing Template nel pannello Quantization.
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Chapter 12: Other information
12:3 Contenuto audio di BFD
Il contenuto percussivo audio ad alta qualità di BFD è stato prodotto ed editato da Steve
Duda: http://www.devine-machine.com/steve
L’audio è stato registrato da Elan Trujillo e Steve Duda agli Eldorado Studios, Bur­bank,
CA, USA: http://www.eldoradorecording.com
Le batterie sono state gentilmente fornite da Josh Baldwin e Christopher S. Heuer del Vin­
tage Drum Rental, Los Angeles: http://www.vintagedrumrental.com
Ecco un’analisi generale di come è stata registrata ogni batteria:
Segnali diretti (Direct):
Cassa Dentro: Rullante Sopra e Sotto: Cassa Fuori: Charleston: Tom: Piatti: ElectroVoice Re20
Shure SM57
Neumann M49
Neumann KM81
Sennheiser MD421
AKG 451
Tutti questi microfoni sono stati preamplificati da pre API appositamente dimensionati.
Si noti che il Sennheiser MD421 usato per regitrare i tom, in realtà è costituito da due
microfoni, uno collocato sopra e l’altro sotto i tom stessi. Ogni parte è stata preamplificata
da pre custom API e poi re-mixata su un banco SSL.
Set panoramico (Overhead):
2 microfoni AKG C-12 registrati con preamplificatori valvolari Summit MPC-100A.
I microfoni sono stati collocati a 1,5 metri circa, direttamente sopra il Kit e con le
rispettive capsule l’una di fronte all’altra distanti circa 45 centimetri.
Set ambientale (Room):
2 microfoni Neumann U87 registrati con preamplificatori Avalon.
I microfoni sono stati collocati a circa 4,5 metri dalla cassa, ciascuno ad un angolo di 45°
rispetto al Kit.
Spesso un set ambientale come questo è mixato in mono ed attenuato da10 a 24 dB.
Offre un buon “riempimento” timbrico della cassa ed aggiunge un tocco ambientale.
Set ambientale (PZM):
2 microfoni Crown PZM a livello del pavimento registrati con preamplificatori API ed un
modulo Empiri­cal Labs Distressors regolato ad rapporto di compressione (ratio) di 3:1
ed una soglia (thereshold) morbida (per rimuovere da 0 a 6dB, secondo la velocity del
colpo). Lo stadio di compressione è stato aggiunto per avere più corpo e sustain sulle
registrazioni PZM.
Sono stati posizionati a 10 piedi dalla cassa, ciascuno ad un angolo di 45° rispetto al Kit,
in modo da formare un angolo retto che interseca la traiettoria della cassa.
I microfoni PZM sono anche buoni “riempitivi” poichè catturano una buona timbrica
ambientale e l’immagine traiettoria/stereo della cassa non ripresa dagli altri microfoni.
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Chapter 12: Other information
12:4 Contenuto MIDI di BFD
La maggior parte dei Groove di BFD sono stati suonati su batterie V-Drums e D-Drums
da Chris Dagley, un noto batterista inglese. Oltre che suonare da diversi anni con la
National Youth Jazz Orchestra, Chris ha suonato con vari big della scena musicale
internazionale, quali Lalo Schifrin, Des’ree, Gary Barlow, All Saints, Rosie Gaines,
Jamiroquai, Tom Scott, Gloria Gaynor, Chaka Khan, Ray Charles, Eric Clapton, Ella
Fitzgerald, George Michael ed innumerevoli altri. Ha suonato in numerose colonne
sonore, produzioni teatrali e pubblicitarie e, in qualche modo, ha anche trovato il tempo
per suonare in vari gruppi jazz fusion e big band. Infine, Chris è stato uno dei primi
pionieri delle sessioni di registrazione via Internet nei WorldNetStudios.
http://www.worldnetstudios.com
Groove aggiuntive:
Mayur Maha
Rory Dow
Derik White
Set Creative
Ellis Breen
Tom Santamera
12:5 Contratto di licenza d’uso
FXpansion garantisce al Proprietario della Licenza di BFD il diritto di eseguire lavori
ed esecuzioni musicali complete utilizzando i suoni ed il software del prodotto BFD,
dei suoi pacchetti d’espansione (fino a quando si possiedono le licenze per i pacchetti
d’espansione) e tutti i prodotti BFD disponibili scaricabili dal sito www.fxpansion.com.
La realizzazione di librerie di campioni a scopo commerciale o altro, siano esse singoli
colpi, drumloop, o clip audio interamente mixate è SEVERAMENTE PROIBITA senza
preventivo consenso espresso scritto di FXpansion e relativi partner audio; le violazioni
saranno perseguite a norma delle leggi sul copyright locali ed internazionali.
Il possesso di tutto il materiale audio di BFD è totalmente rivendicato da FXpansion e
relativi partner audio.
Il Proprietario della Licenza può installare ed usare BFD su più computer solamente
alle seguenti condizioni: quando più computer fanno parte di una sola workstation di un
compositore; quando il proprietario ha due luoghi di lavoro non simultanei, ad esempio
un desktop in studio ed un laptop per lavori dal vivo.
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