Paul Morphy

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Paul Morphy
breve dalla resa di altre forze Confederate
nei restanti Stati ribelli. La guerra aveva
fatto 600.000 morti e 400.000 feriti.
Si ha testimonianza che il 3 Aprile 1865, il
chess Club Richmond (Virginia) veniva
distrutto da un incendio.
Paul Morphy
New Orleans 22 giugno 1837
New Orleans 10 luglio 1884
di Gianfelice Ferlito
© tutti i diritti riservati all’autore - 2015
Impaginazione e grafica: Giorgio Ruggeri Laderchi
www.asigc.it
1865
Paul Morphy per un certo tempo del 1865
si stabilì nell'Illinois. In quello Stato, a
Quincy, abitava lo zio Ernest Morphy e
Paul in qualità di avvocato voleva
raccogliere reclami di pagamento nelle
Corti dello Stato e negli Stati Uniti
(Richmond Dispatch, Feb 11, 1865, New
York Clipper, Feb 18 1865).
Il 9 Aprile 1865 la guerra civile in America
ebbe termine quando le forze Confederate
a cui capo era il Generale Robert E. Lee
vennero accerchiate e vinte dalle forze
dell'Unione guidate dal Generale Ulysses
S. Grant ad Appomattox in Virginia.
La resa in Virginia venne poi seguita a
Era stato visitato nel 1861 da Paul Morphy
che si era fermato a Richmond per qualche
giorno incontrando al club il Generale John
Edward Johnson, il poeta John R.
Thompson, ed altri a cui dava sempre il
vantaggio del Cb1. Fu durante quella visita
che Morphy offerse - senza risultato - la
sua collaborazione (Volunteer Aid) al
Generale Beauregard comandante della
armata Confederata insieme al Generale
John Edward Johnson.
Nel Luglio 1865, si ha testimonianza che
Morphy sia stato a New York perché in
quel mese un certo Thomas Bill fu
riconosciuto colpevole di aver rubato un
paio di stivali a Paul Morphy in un Hotel di
New York e venne imprigionato (New York
Times, July 26, 1865).
In effetti Morphy era andato a New York
per commentare le sue più importanti
partite raccolte dallo scacchista e
problemista Napoleon Marache (18181875) di nascita francese ma naturalizzato
americano.
Marache gli fungeva da segretario, e
insieme al problemista Charles Alexander
Gilberg (1835-1898) stavano lavorando a
un libro dedicato a Morphy.
Sfortunatamente il libro non venne mai
alla luce perché l'editore domandò a
Morphy di “arricchire la raccolta con
nuove partite” e Morphy ricusò di
includere le ultime partite che aveva
disputato concedendo vantaggi ai suoi
avversari.
Mr. Marache era stato editore di una
rubrica scacchistica del New York Clipper
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
dopo Fuller, e collaborò per quella del
Porter's Spirit of the Times e del Wilkes'
Spirit of the Times. Nel 1866, Marache
pubblicherà Manual of Chess, uno dei
primi libri di scacchi negli USA.
games di Levy & O'Connell, tale partita
sarebbe stata giocata in simultanea alla
cieca nel 1864 (non si precisa il luogo) ma
a me sembra strana la data perché nel
1864 una simultanea alla cieca Morphy la
disputò solo all'Avana e il giovane Paul
Capdevielle a quell'epoca (1864) era
ancora nelle file dei Confederati e sembra
quindi assai improbabile che andasse
all'Avana per fare una simultanea di
scacchi.
Charles A. Gilberg pubblicherà insieme a E.
B. Cook, W. R. Henry nel 1868 "American
Chess-nuts, collection of problems by
composers of the Western World” che
contiene 2400 diagrammi di problemi di
scacchi composti da americani, nel 1869
diverrà Presidente del Brooklyn chess club
al posto di F. Perrin e nel 1890 pubblicherà
"Crumbs from the Chess-board". Mr.
Gilberg era un appassionato collezionista
di libri di scacchi. Ne aveva raccolto oltre
1500.
E' più probabile che Capdevielle, essendo
socio del club di New Orleans, incontrasse
Morphy in una simultanea al club di
scacchi di New Orleans.
L'unica prova che si trattasse di una
simultanea é che Morphy giocò alla pari
con Capdevielle. Il libro di M. Shibut
annovera questa partita di Morphy tra
quelle giocate a New Orleans nel 1865.
Morphy ritornò a New Orleans, una città
che non mostrava le tracce della
sanguinosa guerra civile, come tante altre
città del Sud. New Orleans, con la sua
civiltà francese, era diventata la Capua
delle armate dell'Unione. Si viveva bene e
nel lusso.
Ecco come andò la partita:
Morphy,Paul - Capdevielle,P
simultanea alla cieca
Il 14 Novembre il vecchio New Orleans
chess club riaprì la sua attività gloriosa nei
locali chiamati “Commercial News Rooms”,
di proprietà di Mr. Edwin E. Overall. I locali
erano situati all'angolo est della St. Charles
street e contigui al Commercial Place.
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In quella occasione l'assemblea dei soci
del rinnovato club elessero Paul Morphy a
Presidente, a Vice Presidente P. N. Strong,
a Segretario C. A. Maurian e a Tesoriere A.
E. Blackmar. (da "New Orleans Sunday
Star", Nov. 19, 1865).
Morphy avrebbe fatto in quei giorni una
simultanea alla cieca contro 4 giocatori del
rinato circolo di scacchi di New Orleans.
L'unica partita che è giunta a noi è quella
disputata con Paul Capdevielle (18421922) di New Orleans.
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Secondo l'Oxford Encyclopedia of chess
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Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
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Il giovane Mr. Whitelaw Reid (1837-1912),
coetaneo di Morphy, nel 1865 venne a
New Orleans per trovare materiale per il
suo libro, "After the War: A Southern
Tour". Mr. Reid venne invitato ad una cena
in casa dell'avvocato d'origine tedesca
Christian Roselius (1803-1873), allora
Rettore della facoltà di diritto alla
Università della Louisiana e Professore di
Diritto Civile francese, insieme ad una
dozzina di importanti uomini della città.
Fra questi notò due o tre noti avvocati di
New Orleans, uno o due proprietari
terrieri che si erano rifugiati in Europa
durante la guerra civile, un ufficiale
spagnolo fresco da una delle tante
ricorrenti rivoluzioni dell'America latina e
notò anche la completa assenza di signore
tra gli ospiti. Tra gli invitati di Mr. Roselius,
scrive Mr. Reid, c'era “un minuto
gentiluomo dall'aria modesta, dall'aspetto
di un pensionato, che aveva ben poco da
dire: tuttavia i suoi occhi penetranti e la
testa ben formata mostravano che il suo
silenzio
non
mascherava
povertà
d'intelligenza. Era Mr. Paul Morphy il più
celebre scacchista del mondo ma
purtroppo non il più celebre giovane
avvocato della sua città. “Se fosse
eccellente nella sua professione come lo é
alla scacchiera!” disse uno degli avvocati
presenti scuotendo le spalle e ricordando il
vecchio Morphy. Essi evidentemente
guardavano al giovane scacchista come un
ricco banchiere avrebbe guardato il
proprio unico figliolo che continua a
disertare il proprio ufficio in banca e
diventa un artista vagabondo.” (“After the
war: a Southern tour, May 1, 1865, to May
1, 1866, ..., Whitelaw Reid, Cincinnati,
1866, pag. 261).
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Paul Capdevielle era stato educato al
collegio dei Gesuiti a New Orleans fino al
1861. Allo scoppio della guerra si arruolò
nel Reggimento di Fanteria di New Orleans
e nel 1862 entrò nell'Artiglieria della
Louisiana, venne ferito a Port Hudson. Alla
fine del conflitto civile si rimise a studiare
legge all'Università e nel 1868 si laureò.
Sindaco di New Orleans nel periodo 18991904.
Dalla descrizione di Mr. Reid si capisce che
il giovane gentiluomo Paul Morphy per
essere invitato da Mr. Roselius facesse
parte della buona società di New Orleans,
frequentata da avvocati e da ricchi
proprietari di piantagioni.
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Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
Però Morphy in quell'ambiente sembrava
veramente un pesce fuor d'acqua ed aveva
poco da dire. La sua genialità, ammirata
tante volte alla scacchiera, si palesava secondo Mr. Reid - solo dallo sguardo
penetrante dei suoi occhi neri ma non
dalle parole.
MacDonnell ricorda che Morphy, in un
elegante vestito di lino grigio e con un
grande Panama in testa, entrò in modo
discreto senza fermarsi nel vestibolo per
ricevere il saluto dei presenti, e si diresse
direttamente al tavolo ove Mr. Barnes lo
stava aspettando, gli strinse la mano, si
sedette levandosi il Panama che mise sulle
ginocchia e cominciò subito a giocare
senza profferir parola.
E' probabile che Morphy provasse in quella
riunione di uomini umiliazione e
frustrazione per non essere brillante e
disinvolto nella conversazione come
probabilmente lo erano gli avvocati
presenti.
Morphy era un giovane uomo di 21 anni,
di carnagione bianca, la sua corporatura
minuta era ben proporzionata, aveva mani
e piedi assai piccoli. Era alto poco più di
162 cm., aveva un aspetto gentile e
signorile, i lineamenti del viso erano
delicati e forse un poco femminei, aveva
una testa ben formata con una ampia
fronte e due occhi neri penetranti e
luminosi che denotavano intelligenza, un
mento
volitivo
che
annunciava
determinazione e forse ostinazione di
carattere. Aveva i capelli neri e la sua
capigliatura era ordinata e pettinata
all'indietro. Era di solito taciturno e le
poche parole che pronunciava erano
sempre riferite agli scacchi. Non aveva altri
interessi che gli scacchi. Aveva una buona
cultura generale anche se non l'ostentava
in modo alcuno. Conosceva ben 4 lingue.
Quando doveva parlare in pubblico era
disinvolto e parlava con proprietà di
linguaggio. Aveva un'ottima memoria
visiva - quasi fotografica - che gli
consentiva di ricordare partite giocate da
lui o da altri giocatori con fedeltà
sorprendente. Era morigerato in tutto.
Non beveva nulla di più forte del caffè, non
fumava sigarette o sigari, andava a letto
prima di mezzanotte. Era un giovane ricco
che non aveva ancora una stabile
occupazione le cui incombenze di solito
distraggono o rubano il tempo per un
allenamento costante al gioco. Morphy era
libero da impegni di lavoro e voleva solo
dimostrare al mondo intero di essere il più
forte giocatore di scacchi. Non aveva altri
Morphy in quel tempo non voleva essere
più considerato come il fenomeno, la
meteora del firmamento scacchistico,
l'applaudita celebrità degli scacchi che ad
appena 22 anni si era imposto a tutti sia in
America che in Europa, non voleva sentirsi
definire “giocatore professionista”. Voleva
essere apprezzato e considerato solo come
un bravo avvocato di New Orleans. Ma
purtroppo non sembrava che avesse
raccolto alcun successo in quel campo.
Morphy, che aveva mostrato una grande
abilità alla scacchiera, si era persuaso ed
illuso che avrebbe potuto diventare, dopo
il 1859 e la guerra civile, un abile avvocato
o giudice come lo era stato suo padre. Ma
l'abilità alla scacchiera, anzi il suo genio
indiscusso in tale attività ludica, non lo
rendeva ipso facto un abile avvocato
malgrado
la
formidabile
memoria
dimostrata negli studi all'Università.
Il Rev. G. H. MacDonnell nel dicembre del
1880 ricordò sulla rivista londinese
“Illustrated Sporting and Dramatic News”
alcune sue personali impressioni quando
Morphy, nel lontano Giugno 1858, fece il
suo ingresso nel famoso Simpson's Divan
per una partita a scacchi con il grasso ma
bravo giocatore Mr. Thomas Wilson Barnes
(1825-1874). Val la pena di riassumere
questi ricordi perché ci danno un ritratto di
Morphy quanto mai interessante.
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Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
interessi che lo distraessero. Alla
scacchiera, era rapido nel muovere i suoi
pezzi - al massimo uno o due minuti di
riflessione - e le poche volte che perdeva
la partita ammetteva il proprio errore con
sincerità e gentilezza e richiedeva al suo
avversario se era disposto ad esaminare
insieme la partita e riprendere la posizione
dal punto in cui Morphy pensava di aver
commesso l'errore fatale per la sua
sconfitta. Quando giocava aveva sempre lo
sguardo intento sulla scacchiera. Solo
quando aveva capito di aver una posizione
vincente alzava lo sguardo ma senza
guardare l'avversario con sufficienza o con
aria di trionfo. Con lo sconfitto era sempre
gentile e cortese.
d'origine turca del X secolo - al Suli - aveva
scritto “La gloria dell'uomo è la
conoscenza, e lo shatranj è il nutrimento
della mente, il conforto dello spirito,
l'eleganza dell'intelligenza, il Sole della
comprensione; per questo (il gioco) è
preferito giustamente dal filosofo, suo
inventore, su tutti gli altri mezzi per
arrivare alla saggezza”.
Anche per Benjamin Franklin, geniale
inventore e abile diplomatico americano, il
gioco degli scacchi può aiutare l'uomo a
delle buone e utili abitudini mentali come
il prevedere il futuro, ad essere circospetto
e cauto, a non scoraggiarsi per situazioni
difficile e sperare di migliorarle (Morals of
chess). Gli scacchi, secondo Franklin,
sarebbero un ottimo sistema educativo
che renderebbe possibile, a chi lo pratica,
di raggiungere importanti traguardi al di
fuori della sfera ludica. Questa idea venne
sostenuta anche da Morphy. Morphy
aveva conosciuto molti avvocati e giudici
che giocavano a scacchi ed aveva avuto
anche chiari esempi in famiglia e questo lo
confortava e nello stesso tempo lo
incoraggiava ad abbandonare per sempre
gli scacchi agonistici e quel mondo che lo
aveva tanto ammirato per intraprendere la
carriera forense. Morphy si impegnava
seriamente a diventare un eminente
avvocato, e visto che aveva saputo giocar a
scacchi così bene si credeva autorizzato a
ben sperare di diventarlo. Ma il fatto era
che la sua esplosiva carriera scacchistica lo
aveva ormai immortalato nell'opinione
pubblica come giocatore di scacchi e
benché ancora giovanissimo non era facile
né scontato per Morphy cambiare
occupazione e diventare un eminente
avvocato di New Orleans.
Morphy, benché avesse vinto sia a New
York, sia a Londra che a Parigi i migliori
giocatori del suo tempo - salvo H.
Staunton che si era sempre negato a uno
scontro ufficiale con lui - aveva rifiutato di
diventare un professionista del gioco degli
scacchi avendo giurato alla madre e a se
stesso di non sfruttare mai come mezzo di
sostentamento o come professione la sua
indubbia qualità di giocatore.
Forse Morphy ignorava che nel passato vi
erano stati esempi di professionisti della
scacchiera che vissero con le vincite
procurate dalla loro indubbia superiorità
scacchistica, vedi Leonardo da Cutri detto
“il Puttino”, Paolo Boi, il Greco o alla fine
della sua esistenza lo stesso grande
Philidor. Ma per Morphy gli scacchi non
erano e non dovevano essere un
occupazione “seria”, erano solo “un regale
passatempo” e “non dovevano assorbire la
mente di chi lo pratica al punto di
tralasciare
altre
più
importanti
occupazioni”. Queste erano le parole e i
concetti che Morphy aveva profferito il 25
Maggio 1859 nell'Università di New York
quando venne festeggiato per i suoi trionfi
dagli scacchisti americani al suo ritorno
dall'Europa. Un grande scacchista arabo
Mr. Whitelaw Reid, di stirpe scozzese, era
stato corrispondente di guerra per la
Gazette di Cincinnati e poi nel conflitto
civile aide-de-camp del Generale William
S. Rosecrans dell'esercito dell'Unione. Alla
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Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
fine della guerra comperò una piantagione
di cotone nella Louisiana. Poi Mr. Reid
venne assunto quale giornalista dal New
York Tribune. Quando l'editore Greeley
morì nel 1872, Reid prese il suo posto. Nel
1889 fu ministro dell'export USA in Francia
Nel 1892 si candidò quale Vice Presidente
con Benjamin Harrison. Fu autore di Ohio
in the war: her statesmen, her generals,
and soldiers, 1868; Schools of Journalism,
1871; The Scholar in Politie 1873; Some
Newspaper Tendencies, 1879.
1866
Nel 1866 Morphy fu residente a New
Orleans nella casa di 417 Royal Street.
Sappiamo solo che fece una partita con
Mr. McConnell che vinse concedendogli
Cb1 e 17 partite di scacchi “intime” con
l'amico
d'adolescenza
C.
Maurian
concedendo il vantaggio di Cb1. Ne vinse
11 e ne perse 3 e ne pattò 1.
Morphy,Paul - Mac Connell,J
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Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
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Morphy,Paul - Maurian,Charles
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e Morphy vince (Oxford Encyclopedia of
chess games vol.1, MM15, pag. 440).
Morphy,Paul - Maurian,Charles
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9zpp+lsnrzpp0
9-+-wq-zp-vL0
9+-+-+P+Q0
9-+-+PtR-sN0
9+-+-+-+-0
9P+pzp-vlPzP0
9+-+R+-+K0
xiiiiiiiiy
XIIIIIIIIY
9r+-+k+-tr0
9zppzp-wqpzpp0
9-vl-+-+-+0
9+-+Pzpl+-0
9-+Q+-+-+0
9+-+-+N+-0
9P+-+-zPPzP0
9tR-+-tR-mK-0
xiiiiiiiiy
26.¦xf2 cxd1£+ 27.£xd1
28.£xd2 £xd2 29.¥xd2 ¦d8
¥a4
XIIIIIIIIY
9-+-tr-+k+0
9zpp+-snrzpp0
9-+-+-zp-+0
9+-+-+P+-0
9l+-+P+-sN0
9+-+-+-+-0
9P+-vL-tRPzP0
9+-+-+-+K0
xiiiiiiiiy
16.¦xe5 £xe5 17.¤xe5 0–0 18.g4
¦ae8 19.¦e1 ¥c8 20.¢g2 f5 21.g5 f4
22.¤f3 ¦d8 23.d6+ ¢h8 24.¤e5 f3+
25.¢g3 [Oxford,pag.440]
1–0
Morphy,Paul - Maurian,Charles
1.e4 e5 2.¤f3 ¤c6 3.¥c4 ¥c5 4.b4
¥xb4 5.c3 ¥c5 6.0–0 d6 7.d4 exd4
8.cxd4 ¥b6 9.¥b2 ¤a5 10.¥d3 ¤e7
11.¤g5 0–0 12.f4 f6 13.¤f3 c5
14.¢h1 cxd4 15.f5
30.¤f3 ¤c6 31.h4 ¦fd7 32.¥f4 ¤d4
33.¤xd4 ¦xd4 34.¦e2 ¥c6
[Oxford,pag.439 MM9]
0–1
XIIIIIIIIY
9r+lwq-trk+0
9zpp+-sn-zpp0
9-vl-zp-zp-+0
9sn-+-+P+-0
9-+-zpP+-+0
9+-+L+N+-0
9PvL-+-+PzP0
9tR-+Q+R+K0
xiiiiiiiiy
Morphy,Paul - Maurian,Charles
1.e4 e5 2.¤f3 ¤c6 3.¥c4 ¥c5 4.d4
¥xd4? 5.c3 ¥b6 6.¤g5 ¤h6 7.£h5
£f6 8.0–0 0–0 9.¢h1 £g6 10.£e2 d6
11.h3 ¢h8 12.g4 f6 13.¤f3 ¤xg4
14.hxg4 ¥xg4 15.£d3 ¥xf3+
16.£xf3
9
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
Morphy,Paul - Maurian,Charles
XIIIIIIIIY
9r+-+-tr-mk0
9zppzp-+-zpp0
9-vlnzp-zpq+0
9+-+-zp-+-0
9-+L+P+-+0
9+-zP-+Q+-0
9PzP-+-zP-+0
9tR-vL-+R+K0
xiiiiiiiiy
1.e4 e5 2.¤f3 ¤c6 3.¥c4 ¥c5 4.0–0
¤f6 5.b4 ¥xb4 6.c3 ¥e7 7.¤g5 0–0
8.d4 d5 9.exd5 ¤xd5 10.£h5 ¥xg5
11.¥xg5 ¤f4 12.£h4 £d7 13.dxe5
¤g6
XIIIIIIIIY
9r+l+-trk+0
9zppzpq+pzpp0
9-+n+-+n+0
9+-+-zP-vL-0
9-+L+-+-wQ0
9+-zP-+-+-0
9P+-+-zPPzP0
9tR-+-+RmK-0
xiiiiiiiiy
16...f5 17.¦g1 fxe4 18.£xf8+ ¦xf8
19.¦xg6 hxg6 20.¥g5 ¦xf2
XIIIIIIIIY
9-+-+-+-mk0
9zppzp-+-zp-0
9-vlnzp-+p+0
9+-+-zp-vL-0
9-+L+p+-+0
9+-zP-+-+-0
9PzP-+-tr-+0
9tR-+-+-+K0
xiiiiiiiiy
14.e6 £d6 15.exf7+ ¢h8 16.£g3
£xg3 17.fxg3 ¤a5 18.¥d5 c6
XIIIIIIIIY
9r+l+-tr-mk0
9zpp+-+Pzpp0
9-+p+-+n+0
9sn-+L+-vL-0
9-+-+-+-+0
9+-zP-+-zP-0
9P+-+-+PzP0
9tR-+-+RmK-0
xiiiiiiiiy
21.¦g1 ¦f3 22.¦g4 ¦h3+ 23.¢g2
¦h5 [Oxford, MM 12]
0–1
19.c4 cxd5 20.cxd5 ¤c4 21.¦ae1
¤d6 22.¥e7 ¤xe7 23.¦xe7 ¥f5
24.h3 ¦ad8 [MM14]
0–1
10
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
Morphy,Paul - Maurian,Charles
1867
1.e4 e5 2.f4 exf4 3.¤f3 g5 4.¥c4
¥g7 5.d4 d6 6.h4 h6 7.c3 g4 8.¥xf4
gxf3 9.£xf3 £e7 10.0–0 ¤f6
A Parigi, al 18 di Gennaio, l'ungherese
Ignatz Kolisch fece una simultanea contro
20 giocatori (La Strategie, Journal
d'échecs, vol. 1 1867, pag. 22).
XIIIIIIIIY
9rsnl+k+-tr0
9zppzp-wqpvl-0
9-+-zp-sn-zp0
9+-+-+-+-0
9-+LzPPvL-zP0
9+-zP-+Q+-0
9PzP-+-+P+0
9tR-+-+RmK-0
xiiiiiiiiy
Morphy, a New Orleans, giocò 7 partite
all'inizio del 1867 con l'amico Maurian
dandogli sempre il vantaggio del Cb1. Ne
riportiamo 5.
Morphy,Paul - Maurian,Charles
1.e4 e5 2.¤f3 ¤c6 3.¥c4 ¥c5 4.b4
¥xb4 5.c3 ¥a5 6.0–0 ¤f6 7.d4 0–0
8.¤xe5
¤xe4
9.¤xf7
¦xf7
10.¥xf7+ ¢xf7 11.d5 ¤e5 12.£h5+
¤g6 13.d6 c6 14.£f5+ ¤f6 15.£c2
£e8 16.¥b2 £e4 17.£b3+ £e6
18.£a4 b6 19.¦fe1 £g4 20.£b3+
¢f8 21.h3 £g5 22.¥c1 £b5 23.£c2
¥a6 24.¦e3 ¦e8 25.¦f3 £f1+
26.¢h2 ¤h4
11.e5 dxe5 12.¥xe5 0–0 13.¦ae1
¥e6 14.¥xf6 ¥xf6 15.¥d3 ¥g7
16.£e4 f5 17.£xb7 ¤d7 18.£c6
XIIIIIIIIY
9r+-+-trk+0
9zp-zpnwq-vl-0
9-+Q+l+-zp0
9+-+-+p+-0
9-+-zP-+-zP0
9+-zPL+-+-0
9PzP-+-+P+0
9+-+-tRRmK-0
xiiiiiiiiy
XIIIIIIIIY
9-+-+rmk-+0
9zp-+p+-zpp0
9lzppzP-sn-+0
9vl-+-+-+-0
9-+-+-+-sn0
9+-zP-+R+P0
9P+Q+-zPPmK0
9tR-vL-+q+-0
xiiiiiiiiy
18...¤e5 19.dxe5 ¦ae8 20.b4 £d7
21.£f3 ¥d5 22.¥xf5 ¥xf3 23.¥xd7
¦e7 24.gxf3 ¦xd7 25.f4
XIIIIIIIIY
9-+-+-trk+0
9zp-zpr+-vl-0
9-+-+-+-zp0
9+-+-zP-+-0
9-zP-+-zP-zP0
9+-zP-+-+-0
9P+-+-+-+0
9+-+-tRRmK-0
xiiiiiiiiy
27.¦xf6+ ¢g8 28.¢g3 £xg2+
29.¢xh4 gxf6 30.£b3+ ¢h8 31.¥f4
¦e4
0–1
11
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
25...¦d3 26.f5 ¦xc3 27.f6 ¥xf6
28.exf6 ¦c4 29.a3 ¦xh4 30.¦e7 ¦f7
31.¦xf7 ¢xf7 32.¦c1 ¢xf6 33.¦xc7
¦g4+ 34.¢f2 ¦g7
26.¦e3 ¤e6 27.¢g1 £xf4 28.£xf4
¤xf4 29.¦e8+ ¢g7 30.¦e7 ¤h3+
31.¢h2 ¤hxg5 32.¦xd7 ¥c6
33.¦xa7 f4 34.¥xf7 ¤xf7 35.¦a6
¥b5 36.¦xb6 ¥xd3 37.a4
½–½
XIIIIIIIIY
9-+-+-+-+0
9+-+-+nmkp0
9-tR-+-+p+0
9+-zp-+-+-0
9P+-+-zp-+0
9+-zPl+-+-0
9-zP-+-+-mK0
9+-+-+-+-0
xiiiiiiiiy
Morphy,Paul - Maurian,Charles
1.f4 e6 2.¤f3 g6 3.e3 ¥g7 4.¥e2
¤h6 5.0–0 f5 6.d3 0–0 7.h3 b6
8.¢h2 ¥b7 9.¦g1 c5 10.£e1 ¤a6
11.c3 £c7 12.g4
XIIIIIIIIY
9r+-+-trk+0
9zplwqp+-vlp0
9nzp-+p+psn0
9+-zp-+p+-0
9-+-+-zPP+0
9+-zPPzPN+P0
9PzP-+L+-mK0
9tR-vL-wQ-tR-0
xiiiiiiiiy
37...¢h6 38.a5 ¤e5 39.¦e6 ¤f3+
40.¢g2 ¤g5 41.¦e5 f3+ 42.¢g3 ¥a6
43.b4 ¥b7 44.¦e7 ¥d5 45.bxc5
¤h3 46.¦e1 f2 47.¦c1 ¥c4 48.¢g2
¤f4+ 49.¢g3 f1£ 50.¦xf1 ¥xf1
51.¢xf4 g5+ 52.¢f3 ¢h5 53.c6 ¥a6
0–1
Morphy,Paul - Maurian,Charles
12...¤f7 13.gxf5 exf5 14.¥d2 ¦ae8
15.h4 ¦e6 16.£f2 ¦fe8 17.¦g2 ¥h6
18.¦e1 ¦xe3 19.¥xe3 ¦xe3 20.¤g5
¥xg5 21.hxg5 £c6 22.¦gg1 £e6
23.¥d1 ¦xe1 24.¦xe1 £d6 25.¥b3
¤c7
1.e4 e5 2.¤f3 ¤c6 3.¥c4 ¥c5 4.b4
¥xb4 5.c3 ¥c5 6.0–0 d6 7.d4 exd4
8.cxd4 ¥b6 9.d5 ¤a5 10.e5 ¤xc4
11.£a4+ £d7 12.£xc4 ¤e7 13.¦e1
£g4
XIIIIIIIIY
9-+-+-+k+0
9zplsnp+n+p0
9-zp-wq-+p+0
9+-zp-+pzP-0
9-+-+-zP-+0
9+LzPP+-+-0
9PzP-+-wQ-mK0
9+-+-tR-+-0
xiiiiiiiiy
XIIIIIIIIY
9r+l+k+-tr0
9zppzp-snpzpp0
9-vl-zp-+-+0
9+-+PzP-+-0
9-+Q+-+q+0
9+-+-+N+-0
9P+-+-zPPzP0
9tR-vL-tR-mK-0
xiiiiiiiiy
12
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
14.¦e4 £g6 15.exd6 cxd6 16.£e2
¥d8 17.¤h4 £f6 18.¥b2 £g5
19.£b5+ ¢f8 20.¦ae1 a6 21.£e2
¥d7 22.¤f3 £xd5 23.¦xe7
XIIIIIIIIY
9-+-+-+-+0
9+-+-+pmk-0
9-+R+-+-+0
9+-+-+-+-0
9p+-+-mK-zP0
9+-+-+-+-0
9-+-+r+-+0
9+-+-+-+-0
xiiiiiiiiy
XIIIIIIIIY
9r+-vl-mk-tr0
9+p+ltRpzpp0
9p+-zp-+-+0
9+-+q+-+-0
9-+-+-+-+0
9+-+-+N+-0
9PvL-+QzPPzP0
9+-+-tR-mK-0
xiiiiiiiiy
51...a3 52.¦a6 ¦a2 53.¢g5 ¦a1
54.¦a7 a2 55.¢h5 ¢f6? 56.¢h6 ¦h1
57.¦a6+ ¢e5 58.¦xa2 ¦xh4+
59.¢g5 ¦e4 60.¦f2
23...¥e6 24.¥xg7+ ¢xe7 25.¦d1
£xa2 26.£e4 ¥c7 27.£h4+ ¢d7
28.¤e5+ ¢e8 29.¤g4 ¥d8 30.¤f6+
¥xf6 31.¥xf6 ¦g8 32.£b4 £c2
33.£xd6 ¦xg2+ 34.¢xg2 £c6+
35.£xc6+ bxc6
½–½
XIIIIIIIIY
9r+-+k+-+0
9+-+-+p+p0
9p+p+lvL-+0
9+-+-+-+-0
9-+-+-+-+0
9+-+-+-+-0
9-+-+-zPKzP0
9+-+R+-+-0
xiiiiiiiiy
Morphy,Paul - Maurian,Charles
1.g3 d5 2.e3 e5 3.¥g2 c6 4.¤e2 ¥d6
5.b3 ¤e7 6.¥b2 0–0 7.d3 ¤a6 8.0–0
f6 9.£d2 ¥e6 10.h3 £d7 11.¢h2
¦ae8 12.¦g1 ¤c7
XIIIIIIIIY
9-+-+rtrk+0
9zppsnqsn-zpp0
9-+pvllzp-+0
9+-+pzp-+-0
9-+-+-+-+0
9+P+PzP-zPP0
9PvLPwQNzPLmK0
9tR-+-+-tR-0
xiiiiiiiiy
36.¢g3 ¥d5 37.¢f4 ¢d7 38.¦g1
¦e8 39.¦g7 ¦e2 40.¦xh7 ¦xf2+
41.¢e5 a5 42.¦h8 a4 43.¦a8 ¥b3
44.h4 ¦e2+ 45.¢f4 ¦g2 46.¢e5
¦e2+ 47.¢f4 ¥d1 48.¦d8+ ¢e6
49.¦xd1
¢xf6
50.¦d6+
¢g7
51.¦xc6–+
13.c4 dxc4 14.dxc4 ¥c5 15.£c3 ¦d8
16.¦ad1 £c8 17.b4 ¥b6 18.c5 ¦xd1
19.¦xd1 ¤cd5 20.£a3 ¥d8 21.e4
¤c7 22.f4 ¤b5 23.£e3 exf4 24.gxf4
¥xa2 25.¤g3
13
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
XIIIIIIIIY
9-+qvl-trk+0
9zpp+-sn-zpp0
9-+p+-zp-+0
9+nzP-+-+-0
9-zP-+PzP-+0
9+-+-wQ-sNP0
9lvL-+-+LmK0
9+-+R+-+-0
xiiiiiiiiy
L'amico Maurian venne anche lui a Parigi,
lo sappiamo perché fece visita alla
redazione della rivista "La Stratégie" di
Jean Preti in Luglio (La Stratégie, vol. 1,
Luglio 1867, pag. 173). Però Morphy visse
lontano dagli ambienti scacchistici anche
se cercò di ritrovare Adolf Anderssen
anche lui a Parigi. L'americano Thompson
venne a Parigi e si recò al Café de la
Régence ma non vide Morphy (idem, pag.
192) e così pure si trovava a Parigi il
Presidente del chess club di Boston, Mr.
Horace Richardson (idem, pag. 123).
25...¥f7 26.¦g1 ¥c7 27.¥f3 £b8
28.e5 fxe5 29.f5 ¤d5 30.¥xd5 ¥xd5
31.¤h5 ¦f7 32.¦g4 ¤d4 33.f6 g6
34.¢g1 ¤f5 35.£g5 ¥e6 36.¦g2
£d8 37.¦d2 ¤d4 38.¢f2 £d5
39.¤g3 £f3+
Nel Maggio di quell'anno si tenne a Parigi
l'Esposizione Universale del commercio e
dell'Industria.
Venne organizzato un importante Torneo
di scacchi a Parigi al Palais de l’Exposition
Universelle, nelle sale del International
Chess Club, sotto l'egida di Napoleone III.
Infatti in Torneo venne battezzato come
"Le grand Tournoi du Prix de l'Empereur" e
l'iscrizione era aperta a tutti i grandi
giocatori con una tassa d''iscrizione di 50
franchi. A fianco del grande Torneo vi fu un
torneo a handicap suddiviso in 4 categorie
per i giocatori di minor abilità.
XIIIIIIIIY
9-+-+-+k+0
9zppvl-+r+p0
9-+p+lzPp+0
9+-zP-zp-wQ-0
9-zP-sn-+-+0
9+-+-+qsNP0
9-vL-tR-mK-+0
9+-+-+-+-0
xiiiiiiiiy
In quella occasione venne messa in mostra
il tavolo da gioco e il set di scacchi dello
zar di Russia Alexander II (1818-1881), in
oro e argento, con pezzi in avorio e
smaltati. Nell'agosto 2014, questo set
venne messo all'asta da Christie e venne
battuto un prezzo di oltre 3 milioni di
dollari.
40.¢e1
£xf6
41.£xf6
¦xf6
42.¥xd4 exd4 43.¤e4 ¦f4 44.¦e2
¥c4
0–1
Il Grande Torneo, apertosi il 4 Giugno
terminò l'11 luglio, e questo lungo periodo
di circa 5 settimane era stato accordato
dagli organizzatori per consentire ai
giocatori che partecipavano di non
tralasciare gli impegni abituali della loro
principale occupazione.
Morphy partì per Parigi all'inizio del luglio
1867 e vi arrivò verso la metà, in
compagnia della madre e della sorella
Elena. La scusa era quella di andare a
trovare la sorella Malvina che abitava a
Parigi.
Questo accordo
professionismo
Morphy fu ospite di Arnous de Rivière.
14
fa capire come il
scacchistico
era
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
Quattro gran dame in
consultazione - Riviére
appannaggio di pochi e molti avevano una
professione lavorativa diversa dagli
scacchi.
1.e4 e5 2.¤f3 ¤c6 3.¥c4 ¥c5 4.b4
¥xb4 5.c3 ¥a5 6.d4 exd4 7.0–0 ¥b6
8.cxd4 d6 9.d5 ¤a5 10.¥b2 ¤e7
11.¥d3 0–0 12.¤c3 ¤g6 13.¤e2
¥g4 14.£d2 c5 15.¢h1 ¥xf3
16.gxf3 ¥c7 17.¤g3 a6
Il Grande Torneo ebbe 136 partite e venne
vinto da Ignatz Kolish nato a PresburgUngheria (1837-1889) che prese un
premio di 5000 franchi e un vaso in
porcellana di Sèvre, secondo fu Szimon
Winawer nato a Varsavia – Polonia (18381919) che prese 2500 franchi e vaso di
Sèvre, terzo Wilhelm Steinitz nato a Praga
– Ungheria (1836-1890) con una vincita di
2000 franchi e vaso di Sèvre, quarto
Gustave Richard Neumann nato a Gleiwitz
– Prussia (1838-1881) con una vincita 1500
franchi e vaso di Sèvre seguito da Cecil De
Vére nato a Sterling – Inghilterra (18451875) con 1500 franchi e da Arnous de
Reviére nato a Nantes - Francia (18301905) con 1000 franchi. Unico americano a
partecipare fu Samuel Loyd nato a
Philadelphia – USA (1841-1911) che si
piazzò decimo su 14 giocatori.
XIIIIIIIIY
9r+-wq-trk+0
9+pvl-+pzpp0
9p+-zp-+n+0
9sn-zpP+-+-0
9-+-+P+-+0
9+-+L+PsN-0
9PvL-wQ-zP-zP0
9tR-+-+R+K0
xiiiiiiiiy
18.¤f5 f6 19.¦g1 ¦f7 20.¦g3 ¢h8
21.¦ag1 £g8 22.¦h3 ¤f8
XIIIIIIIIY
9r+-+-snqmk0
9+pvl-+rzpp0
9p+-zp-zp-+0
9sn-zpP+N+-0
9-+-+P+-+0
9+-+L+P+R0
9PvL-wQ-zP-zP0
9+-+-+-tRK0
xiiiiiiiiy
Parteciparono al Grande Torneo, oltre a
quelli citati, il Barone d'André nato a
Parigi, Jerome Czarnowski nato a Varsavia,
Francois Devink nato a Parigi, Severin From
nato a Copenaghen, Celso Golmayo nato a
Logrono - Spagna, Zamoil Rosenthal nato a
Suwalki - Polonia, Eugene Rousseau nato
Saint Denis. Mancavano i nomi sia di A.
Anderssen - che non aveva ottenuto la
licenza d'assentarsi dal suo insegnamento
- sia di P. Morphy che non voleva più
mischiarsi in quell'ambiente.
23.¤h6
Durante il Grande Torneo si svolsero due
singolari partite in consultazione. Quattro
grandi dame dell'Impero (la Principessa
Murat, la Duchessa de la Tremoille, La
Marescialla Régnaud de Saint-Jeand'Angeley, la Marchesa de ColbertChabannais) sfidarono prima G. R.
Neumann e poi Arnous de Riviére che
giocarono alla cieca. Ecco come andò la
partita contro Arnous de Riviére.
1–0
La partita alla cieca delle quattro dame
contro G. R. Neumann finì con una loro
vittoria perché il talentuoso Neumann
abbandonò alla mossa 27. Questo risultato
fece gran piacere al pubblico femminile
che frequentava il Gran Torneo
15
Gianfelice Ferlito
Paul Morphy
dell'Imperatore.
padre Alonzo Morphy. Il vero fatto è che
Morphy non aveva molti soldi per
continuare a vivere senza lavorare.
Nel 1868 venne pubblicato un libro di più
di 400 pagine sul Gran Torneo dal titolo
"Congrés international des échecs; comte
rendu du congrès de 1867 et des congrès
d'échecs antérieurs, par Alphonse Féry
d'Esclands; analyse des parties ...
collection de problemes ... classification
nouvelle des ouvertures et index, règles
fondamentales ... par G. R. Neumann & J.
Arnous de Rivière, Paris, Imprimerie
générale de C. Lahure" (idem ,pag. 186).
Morphy avviò una causa nei suoi confronti
che tuttavia poi perse perché il tribunale
non vide alcuna azione fraudolenta
nell'operato di Sybrandt.
Morphy aveva timore di venir avvelenato
da qualche sicario di Sybrandt e non
assaggiava più cibo se non veniva prima
provato dalla madre o dalla sorella Elena.
Philip Sergeant riferisce che W. J. A. Fuller
aveva saputo da Arnous de Rivière al Café
de la Régence nel 1885 che nel 1867
Arnous aveva dato una bella somma di
franchi a Morphy in difficoltà finanziarie e
che Morphy aveva dato in pegno l'orologio
d'oro che gli era stato donato in occasione
della cerimonia di New York del 1859.
Sembra che la grossa somma fosse
destinata a coprire le spese legali che
Morphy stava sostenendo per la causa
contro il cognato. Sembra che l'orologio
non venisse mai riscattato da Morphy.
Purtroppo non si ha notizia di dove sia
andato a finire.
Nel mese di Novembre 1867, G. R.
Neumann fece una simultanea con 8
giocatori. (La Strategie, vol. 2 1868, pag.
220). Questo celebre scacchista prussiano
aveva pubblicato nel 1865 "Leitfaden für
Anfänger im Schachspiel" che venne poi
tradotto in francese con il titolo "Traité
élémentaire du jeu d'echecs" e pubblicato
a Parigi da J. Preti nel 1870. Poi pubblicò
nel 1867
"Die Grundregeln des
Schachspiels mit Erläuterungen” (Berlin,
Springer) e nel 1868 "Le jeu des échecs;
lois
fondamentales
&
règlement,
commentaires sur les règles existantes.
Essais théoriques sur les ouvertures, avec
une nouvelle classification. Recueil des
parties ... analysées par G. R. Neumann &
J. Arnous de Riviére et suivi d'une
collection de problèmes. Une introduction
par M. A. Féry d'Esclands comprenant le
compte rendu du congrès de 1867 et
l'historique des congrès antérieurs” (Paris,
Delarue).
Morphy sembra che avesse disturbi
mentali fin dal 1867 manifestando delle
forti preoccupazioni di essere defraudato
dal cognato John D. Sybrandt - che era
l'amministratore dei beni del defunto
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