prima domenica quaresima

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prima domenica quaresima
PRIMA DOMENICA QUARESIMA
SOLO AL SIGNORE RIVOLGI LA TUA PREGHIERA
La Quaresima è il periodo che ci prepara alla gioia di Gesù risorto. Questo cammino mette in evidenza
l’aspetto di impegno e lotta al seguito di Gesù che cammina verso la croce, passaggio obbligato per la
gloria della risurrezione. Non si può vivere lo spirito della Pasqua se non ci si forza nella conversione, nel
perdono, nel servizio. La Quaresima è per tutti i cristiani un lungo itinerario di ascolto della Parola e di
conversione, un tempo di intensa meditazione, di confronto con la Parola, di impegno per essere più fedeli al
Vangelo.
«Tanto la liturgia quanto la catechesi liturgica pongano in maggior evidenza il duplice carattere della
quaresima che mediante il ricordo o la preparazione al battesimo e mediante la penitenza, dispone i
fedeli alla celebrazione del mistero pasquale con l'ascolto più frequente della parola di Dio e la
preghiera più intensa» (Sacrosanctum Concilium 109).
Le letture dell'anno A sono riprese dalla tradizione antica che accompagnava il catecumeno nella scoperta
del Battesimo: sono una grande catechesi battesimale.
Dobbiamo essere molto attenti a che i ragazzi possa vivere queste domeniche come un percorso, un
cammino ed evitare la frantumazione.
Nelle prime due domeniche si presentano le tentazione e la trasfigurazione, nelle domeniche successive (34-5) è presentato il battesimo nei segni dell'acqua, della luce, della vita.
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PRIMA DOMENICA: Mt 4,1-11 LE TENTAZIONI nel deserto
Non si può celebrare la Pasqua se prima non si supera ogni seduzione del male; la natura umana
è fragile: solo la “parola che esce dalla bocca di Dio” è la forza per iniziare bene il percorso
quaresimale ed essere ammessi ai sacramenti pasquali.
• SECONDA DOMENICA: Mt 17,1-9 LA TRASFIGURAZIONE sul monte Tabor
La piena disponibilità all’ascolto delle parole del Figlio è la condizione fondamentale per accettare
il mistero della sua croce e quindi per essere trasfigurati in lui. È la “logica” di coloro che accolgono il
‘vangelo’ di Gesù e si mettono in cammino verso la Croce che salva.
• TERZA DOMENICA: Gv 4,5-42 LA SAMARITANA al pozzo di Sicar (Samaria)
Il tema dell’acqua, frequentissimo nella Bibbia, rimanda alla realtà del Battesimo, ma richiama anche
l’acqua viva della grazia che ogni cristiano attinge da Cristo: “Chi ha sete venga a me e beva,
chi crede in me …fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno”
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QUARTA DOMENICA: Gv 9,1-41 IL CIECO NATO a Gerusalemme (Luce)
Con i sacramenti dell’Iniziazione (Battesimo, Cresima, Eucaristia) il cristiano potrà passare dalle
tenebre del peccato alla luce che è Cristo. Il cristiano, elevato alla dignità di figlio e consacrato
con l’unzione regale, vive sempre da figlio della luce.
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QUINTA DOMENICA: Gv 11,1-5 LAZZARO a Betania (Vita)
Con il Battesimo si attua il primo passaggio dalla morte alla vita, per vivere nello Spirito del Risorto.
La risurrezione di Lazzaro è segno della nuova vita che il cristiano vivrà in forza del dono dello
Spirito.
PRIMA DOMENICA
Obiettivo:
Scoprire come reagisce Gesù davanti alla prova.
Cercare che cosa possiamo fare noi quando siamo messi alla prova.
Occorrente:
I materiali richiesti dall’attività: cartina, disegni degli eventi, foglio delle attività
RITI DI INIZIO
Il rito dell’aspersione come celebrazione penitenziale e ricordo del Battesimo sarà, in diverse domeniche, la
caratteristica del nostro rito di inizio della Messa. Organizziamo la processione di tutti i bambini e i ragazzi:
davanti viene solennemente portato il Lezionario, poi le candele, i bambini e i chierichetti con il sacerdote.
I ragazzi si radunano attorno ad un recipiente che contiene l’acqua per l’aspersione. Mentre il sacerdote
asperge l’assemblea i ragazzi intingono la mano nell’acqua e si fanno il segno di croce.
PROCLAMAZIONE DEL VANGELO
È il momento importante ed dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.
Prepariamo i ragazzi ad ascoltare la parola di Gesù (Vangelo):
• Prepariamoli al silenzio e chiediamo di stare bene in piedi
• Cantiamo insieme l’acclamazione al Vangelo (vedi proposta canti)
• Chiediamo ai ragazzi di fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A
TE, SIGNORE alla proclamazione dell’animatrice: DAL VANGELO SECONDO…
Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario
•
Alla fine della lettura, l’animatrice bacia il Lezionario e chiede ai ragazzi di fare lo
stesso.
Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i ragazzi a capire l’importanza della Parola di
Gesù che ascoltiamo nel Vangelo!
IL VANGELO (Mt 4,1-11)
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo san Matteo
Gloria a te, Signore!
Poi lo Spirito di Dio fece andare Gesù nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Per quaranta
giorni e quaranta notti Gesù rimase là, e non mangiava né beveva. Alla fine ebbe fame.
Allora il diavolo tentatore si avvicinò a lui e gli disse: “Se tu sei il Figlio di Dio, comanda a queste
pietre di diventare pane!” Ma Gesù rispose: “Nella Bibbia è scritto: Non di solo pane vive
l'uomo, ma di ogni parola che viene da Dio”.
Allora il diavolo lo portò a Gerusalemme, la città santa; lo mise sul punto più alto del Tempio, e gli
disse: “Se tu sei il Figlio di Dio, buttati giù; perché nella Bibbia è scritto: Dio comanderà ai suoi
angeli. Essi ti sorreggeranno con le loro mani e così tu non inciamperai contro alcuna pietra”.
Gesù gli rispose: “Ma nella Bibbia c'è scritto anche: Non sfidare il Signore, tuo Dio”.
Il diavolo lo portò ancora su una montagna molto alta, gli fece vedere tutti i regni del mondo e il
loro splendore, e gli disse: “Io ti darò tutto questo, se in ginocchio mi adorerai”. Ma Gesù disse a
lui: “Vattene via, Satana! Perché nella Bibbia è scritto: Adora il Signore, tuo Dio; a lui
solo rivolgi la tua preghiera”.
Allora il diavolo si allontanò da lui, e subito alcuni angeli vennero a servire Gesù.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
PER LA RIFLESSIONE
È una introduzione generale al tempo quaresimale, presenta la lotta che attende l'uomo per le scelte
definitive. Il peccato di Adamo ed Eva (1 lettura) e le tentazione di Gesù (vangelo)
In questa domenica la Chiesa, dopo aver udita la testimonianza dei padrini e dei catechisti, celebrava
l'elezione, la proclamazione di coloro che erano stati ammessi ai sacramenti pasquali e che iniziavano
l’ultima tappa della loro preparazione.
Non si può celebrare la Pasqua se prima non si supera ogni seduzione del male; la natura umana è fragile:
solo la “parola che esce dalla bocca di Dio” è la forza per iniziare bene il percorso quaresimale ed essere
ammessi ai sacramenti pasquali.
L’animatore aiuta i ragazzi a capire meglio quello che hanno ascoltato: con qualche semplice domanda li fa
entrare nel significato profondo del testo:
Chi conduce Gesù nel deserto? Lo Spirito di Dio.
Chi incontra Gesù nel deserto? Il diavolo che lo tenta, che lo mette alla prova.
Il diavolo è colui che separa, divide, disunisce. Quando siamo tentati, siamo divisi.
Nella tentazione non sappiamo più che cosa dobbiamo fare.
Quali sono le tre tentazioni di Gesù?
- Anzitutto è tentato di trasformare una pietra in pane, cioè di cambiare la realtà a colpi di bacchetta
magica! È la tentazione di dominare le cose.
- Poi è tentato di dominare gli altri, di esercitare un potere su di loro, di essere un piccolo tiranno.
- Infine, è tentato di esercitare un potere su Dio, di suggerire a Dio quello che deve fare.
In che modo Gesù affronta il diavolo? Con la fiducia in Dio, suo Padre e osservando la sua Parola:
Qual è la nostra più grave tentazione?
L’animatore deve sottolineare che non è la golosità, la disubbidienza o i capricci.
La più grave tentazione è quella di dimenticare che Dio è nostro Padre, è credere di poter vivere da soli
senza Dio senza pensare a lui, senza pregarlo.
Come possiamo superare le tentazioni? Con la preghiera, il digiuno e l’ascolto della parola di Dio.
ATTIVITÀ
1. CAMMINIAMO INSIEME A GESÙ
In questa Quaresima seguiremo gli avvenimenti raccontati nei vangeli muovendoci, insieme a Gesù,
attraverso la Palestina. Per fare questo ci sarà bisogno di una cartina come quella dell’allegato Cartina
con i disegni. Utilizziamo questa cartina, durante l’attività, per aiutare i bambini a capire dove si svolgono
i fatti e chi sono i protagonisti, poi la collochiamo in chiesa.
L’attività domenicale
Scarichiamo e stampiamo l’allegato Prima Domenica e distribuiamolo ai bambini e ragazzi.
L’allegato è composto da due parti. Nella prima c’è il disegno e una frase del Vangelo della domenica.
Nella seconda c’è un gioco.
Invitiamo a colorare il disegno che ‘richiama’ il brano del Vangelo.
Ai bambini piccoli chiediamo di incollare sotto il disegno il foglietto con la frase che caratterizza la
domenica e che sarà loro consegnata (vedi allegato Frase prima Domenica).
Ai ragazzi chiediamo invece di scriverla sulle righe tratteggiate sotto il disegno.
Frase della prima domenica: SOLO AL SIGNORE RIVOLGI LA TUA PREGHIERA.
Infine invitiamo i bambini e i ragazzi a svolgere il piccolo gioco che trovano nella seconda parte.
2. Cantiamo insieme
Oltre ai canti che trovate proposti in CANTI A MESSA (link), insegnante ai bambini l’acclamazione al
Vangelo per il Tempo di Quaresima. Due possibili proposte:
- Il Signore è la Luce
- Gloria a te, Signor
- La Famiglia cristiana nella casa del Padre n 278 (vedi Mp3)
- La Famiglia cristiana nella casa del Padre n 274 (vedi Mp3)
3. (Per i più grandi) Preparare una preghiera dei fedeli
Insieme ai ragazzi, prepariamo una intenzione per la preghiera dei fedeli. Sarà letta di un ragazzo/a
durante la celebrazione.
TUTTI INSIEME
I ragazzi (quelli più grandi) torneranno in comunità o prima della preghiera dei fedeli (per leggere la loro
intenzione) oppure durante la processione dell’offertorio.
Uno dei ragazzi leggerà l’intenzione di preghiera preparata durante l’attività.
I bambini (più piccoli) torneranno in comunità prima della preghiera del Padre nostro.
Il sacerdote celebrante valorizzi l’attività dei bambini mostrando all’assemblea il lavoro svolto e ponendo ai
bambini alcune domande opportune.
Durante la recita del Padre nostro, invitare i bambini a tenere le braccia aperte!
Non dimentichiamo che i bambini desiderano portare a casa e far vedere ai genitori le loro attività.
Realizziamo sempre un oggetto da lasciare ai bambini.