Relazione finale di progetto “L`ABC delle emozioni”

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Relazione finale di progetto “L`ABC delle emozioni”
Relazione finale di progetto “L’ABC delle emozioni”
- laboratorio di musicoterapia e counselling -
Premessa
La musicoterapia è l'uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e
armonia) da parte di un musicoterapista qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a
facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità, l'espressione,
l'organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche,
emozionali, mentali, sociali e cognitive.
La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell'individuo in modo tale che
questi possa meglio realizzare l'integrazione intra e interpersonale e consequenzialmente possa
migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.
La musicoterapia è una modalità di approccio alla persona che utilizza la musica o il suono come
strumento di comunicazione non-verbale, per intervenire a livello educativo, riabilitativo o
terapeutico, in una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche.
Il “counselling” è un processo di interazione tra due persone (o più in caso di counselling di
gruppo), counselor e cliente, attraverso il quale le abilità, gli atteggiamenti, i presupposti e le
tecniche del counselor “aiutano la persona ad aiutarsi”.
Si tratta della relazione di aiuto che intercorre tra due persone in cui una si rivolge all’altra per
cercare di rispondere ad un bisogno specifico, ad un disagio particolare, relativo agli ambiti dei
rapporti affettivi, agli ambiti lavorativi e di autorealizzazione, ai momenti di crisi esistenziale, di
difficoltà temporanee.
Tra counselor e cliente sussiste un rapporto paritario in cui quest’ultimo è attivamente alla ricerca di
consulenza per migliorare le proprie relazioni con sé stesso e con il mondo.
Il presupposto che costituisce il rapporto di counseling è che chi chiede aiuto ha già in sé le risorse
necessarie per superare i propri problemi ed il counselor si propone di creare le condizioni per farle
emergere.
Associazione culturale e di promozione sociale INSIEME - via F. Palasciano, 28, Telese Terme (BN)
L’ABC delle emozioni
Laboratorio esperienziale di Musicoterapia e Counselling
Il laboratorio esperienziale di Musicoterapia e Counselling si è avviato il 7 marzo 2016, presso la
sede Inail di Benevento, per concludersi il 9 maggio 2016. La cadenza è stata di un incontro a
settimana, per 8 settimane, con una durata di 30-45 minuti di musicoterapia con l’utilizzo di
tamburi, sonagli, xilofoni, sheker ed altri strumenti di facile manipolazione dello strumentario
ORFF (strumenti che non subiscono le aspettative di un giudizio estetico musicale, come ad
esempio il pianoforte o la chitarra), seguiti da 20-30 minuti di restituzione guidata attraverso il
counselling.
Il gruppo, eterogeneo, era formato inizialmente da 7 persone con disabilità diverse causate da
incidenti sul lavoro e di 3 caregiver. Non per tutti c’è stata continuità, ma si è osservato un vero
interesse e una partecipazione attiva di tutti i componenti del gruppo.
Durante la prima fase, il momento dell’ esplorazione, i partecipanti hanno sperimentato un
momento musicale aleatorio e apparentemente confusionale, ma in realtà hanno avuto il primo
contatto con gli strumenti, cominciando appunto a sperimentarli per poi, in una successiva fase ossia nei successivi incontri- , utilizzarli in maniera comunicativa. In questa fase esplorativa,
necessaria ed essenziale in questa tipologia di laboratori, si è costituita una relazione triplice: tra il
partecipante e lo strumento, quella con se stessi in relazione a quell’ oggetto, e relazione tra sé
stessi, l'oggetto e il gruppo. Questa tipologia di approccio alla conoscenza del sé è senza
sovrastrutture e favorisce l'interazione più intima e più vera proprio perché, a differenza della parola
e del linguaggio verbale, non può essere decodificata e lascia quindi trapelare i veri bisogni,
promuovendo una comunicazione più efficace, semplicemente innestando il desiderio musicale di
essere parte di un ritmo globale.
Considerazioni del Musicoterapista:
Per alcuni la fase esplorativa è durata un po’ più a lungo cercando di utilizzare al meglio le mani per
suonare gli strumenti a disposizione e, in particolare, una partecipante senza braccia ha usato dei
sonagli alle caviglie: nonostante questi impedimenti, la partecipazione è stata attiva e soddisfacente.
Nei primi due giorni i suoni riprodotti erano caotici e con poca sintonia, ma nel tempo, oltre ad
ascoltarsi l’un l’altro, si è riusciti ad accordarsi con lo stesso ritmo ed avere un buon ascolto
dell’altro. Gli ultimi giorni si è avuta una evoluzione sonora e ritmica, lavorando sulla dinamica e
sull’ intesa tra il gruppo e il musicoterapista e tra i componenti del gruppo, l’ascolto è molto
migliorato ma anche il piacere di partecipare ai laboratori, tanto che la richiesta dei partecipanti è
stata quella di ripetere l’esperienza.
Associazione culturale e di promozione sociale INSIEME - via F. Palasciano, 28, Telese Terme (BN)
Considerazioni del Counsellor:
Temi importanti come quello di un cambiamento delle proprie abitudini e della propria vita per
cause esterne, non dipendenti dalla propria volontà, necessitano di tempi e contesti protetti per
essere affrontati. L’occasione fornita dall’ INAIL ai suoi assistiti e all’Associazione è andata
proprio in questa direzione: permettere l’esplicitazione di un cambiamento, spesso accantonato, ma
che comunque è sullo sfondo della quotidianità. Attraverso la proposta di un confronto non verbale
e verbale con persone dall’esperienza similare, accompagnati da professionisti, si è teso a
permettere un riconoscimento ed un’integrazione-trasformazione del disagio stesso in una nuova
possibilità, modalità di vita. Attraverso la restituzione guidata post laboratorio musicoterapico, ho
notato una grossa necessità di scambio, di confronto, non essenzialmente incentrata sull’evento
traumatico in sé, bensì sul quotidiano, sui cambiamenti e gli adattamenti messi in campo per cercare
di tornare alla stessa vita con un corpo diverso.
Piuttosto che l’utilizzo di tecniche particolari per riconoscere e portare fuori da sé le emozioni, ho
favorito il libero fluire degli stati d’animo, ponendo poi attenzione su parole ben precise
pronunciate dai partecipanti, corredate da espressioni corporee di unica interpretazione, cioè che
evidenziavano un passaggio profondo nella propria intimità. Nonostante la partecipazione non
continuativa di tutti, e quindi la mancanza di un gruppo fisso che genera fiducia e protezione per
parlare degli aspetti più intimi e veri di sé, i partecipanti sono stati comunque coesi, toccando
argomenti ed aspetti della vita a loro comuni, come, una tra tutte, il rammarico per l’indifferenza
delle persone rispetto a specifiche richieste di aiuto (leggasi: occupazione di parcheggi riservati,
poca attenzione agli attraversamenti pedonali, etc.), sviscerando ciascuno a suo modo la propria
modalità di risposta, accogliendo quella dell’altro, cercando insieme un nuovo approccio.
CONCLUSIONI:
Grazie all’INAIL, l’esperienza di laboratorio di Musicoterapia e Counselling ha dato la possibilità a
chi della musica non aveva conoscenza o poca familiarità, di evocare emozioni interiori, momenti di
introspezione, stati di abbandono e partecipazione consapevole momenti di riflessione e stati di
esaltazione; rispetto al counselling, invece, ha donato la possibilità di riconoscere, esprimere e
trasformare il proprio disagio in un nuovo punto di partenza per un approccio diverso, più sereno,
alla vita.
Il laboratorio ha dimostrato che la persona stessa è in grado, attraverso il semplice desiderio
musicale, di attivare le proprie risorse sane in maniera creativa (si pensi, ad esempio, ad una
persona senza mani che ha messo i sonagli alle caviglie), nonostante cambiamenti fisici importanti.
Questo piccolo assaggio di laboratori esperienziali, con l'aggiunta di una restituzione guidata, ha
fatto emergere la problematica della Resistenza che appartiene a noi tutti e ha donato un nuovo
modo di intendere il benessere e la comunicazione, portando alla luce in maniera molto importante
quanto sia necessario imparare a sperimentarsi e ad attivarsi secondo risorse perennemente esistenti,
nonostante le disabilità.
A testimonianza di ciò sì rileva da parte del gruppo la difficoltà a lasciare l'attività proposta e il
desiderio più volte palesato di poter ripetere l'esperienza.
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Di notevole importanza è stata la presenza dell'assistente sociale che ha favorito è amplificato tutto
ciò che il gruppo ha proposto, partecipando in maniera attiva e, spesso, consigliando le modalità di
feedback. Lodevole per un ente pubblico quale l'INAIL un'attenzione così importante al benessere
psicofisico dei propri assistiti. L’ente, attraverso i suoi dirigenti ed operatori, ha fornito, infatti, tutti
i beni materiali e non per la buona riuscita di questo progetto fortemente voluto pur non
conoscendone nel dettaglio le tecniche e la metodologia scientifica applicata. Emerge, grazie al
connubio di menti brillanti e alte sensibilità, il potere terapeutico del gruppo come amplificatore di
risorse sane che, una volta contattate durante i nostri laboratori, hanno la possibilità di poter essere a
disposizione anche nel vivere quotidiano.
Il Presidente dell’Associazione INSIEME
Nadia Perfetto
Gli operatori
Anastasia Pascale, Counsellor
Ilio Ragucci, Musicoterapista
Associazione culturale e di promozione sociale INSIEME - via F. Palasciano, 28, Telese Terme (BN)