Relazione illustrativa del Commissario Straordinario
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Relazione illustrativa del Commissario Straordinario
Relazione illustrativa del Commissario Straordinario sulle materie all’Ordine del Giorno dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di BANCA CARIM – Cassa di Risparmio di Rimini SpA in A.S. ai sensi dell’Art. 125 – ter del T.U.F. BANCA CARIM – Cassa di Risparmio di Rimini SpA in A.S. (Decreto MEF 29/09/2010 e 28/09/2011) – Sede Legale: Piazza Ferrari, 15 – 47921 Rimini Telefono: +39 0541 701 111 – Fax: +39 0541 701337 – Internet: www.bancacarim.it – Mail: [email protected] – Capitale Sociale: euro 234.730.925,00 i.v. Ufficio Registro Imprese c/o C.C.I.A.A. N. di iscriz. 00205680408 – Partita IVA e Codice Fiscale 00205680408 – R.E.A. C.C.I.A.A. Rimini 248444 Albo dei Gruppi Creditizi – Cod. 6285.1 – Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi – Gruppo Creditizio BANCA CARIM – Cassa di Risparmio di Rimini SpA Signori Azionisti, mi preme sottolineare l’importanza autorizzata dalla Banca d’Italia dell’ordine del giorno di questa Assemblea, al fine principale di ricostituire gli organi dell’amministrazione ordinaria che, ove in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa di settore, prenderanno in consegna la Banca il prossimo 30 settembre 2012. Sebbene le attività svolte durante l’amministrazione straordinaria, le situazioni contabili e il bilancio finale non possano formare oggetto di specifico riferimento in assemblea, essendo tali materie sottratte per legge al sindacato dell’assemblea dei soci e riservate invece alla Banca d’Italia, mi sembra opportuno richiamare sinteticamente i motivi del commissariamento e taluni dei risultati raggiunti, anche per sottolineare l’esigenza che la gestione aziendale prosegua sulla via della regolarizzazione, della riorganizzazione e del rilancio. 2 Come noto, in esito alle risultanze degli accertamenti ispettivi svolti dalla Banca d’Italia nel periodo 3 febbraio 2010 – 24 giugno 2010, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con decreto del 29 settembre 2010, ha disposto lo scioglimento degli Organi di Amministrazione e Controllo di Banca Carim e l’ha assoggettata alla procedura di amministrazione straordinaria, ai sensi degli articoli 70 e 98 del Testo Unico Bancario, per gravi irregolarità nell’amministrazione e violazioni normative, gravi perdite patrimoniali e gravi inadempienze nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento del gruppo bancario, con particolare riferimento alla controllata CIS – Credito Industriale Sammarinese SpA. La procedura è stata successivamente prorogata per un anno con Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 28 settembre 2011. La Banca d’Italia, col provvedimento del 29 settembre 2010, aveva nominato il Dott. Piernicola Carollo e il Rag. Riccardo Sora Commissari Straordinari della Banca; il Prof. Giovanni Ossola, il Prof. Marco D’Alberti ed il Prof. Matteo Rescigno sono stati chiamati a far parte del Comitato di Sorveglianza. Gli Organi Straordinari si sono insediati il 4 ottobre 2010 e nella stessa data il Comitato di Sorveglianza ha nominato Presidente il Prof. Ossola. A seguito delle dimissioni rassegnate dal Commissario Rag. Riccardo Sora, chiamato ad altro analogo incarico, dal 4 maggio 2012 i poteri di amministrazione della Banca sono in capo al solo al Dott. Carollo. Sin dall’insediamento, gli Organi della procedura hanno avviato una serie di interventi strutturali volti a superare le criticità evidenziate da un accertamento ispettivo della Banca d’Italia, svoltosi dal 3 febbraio 2010 al 24 giugno 2010, e a porre le basi per il rilancio della Banca. Fra le priorità d’azione vi è stata la rimozione delle gravi inadempienze della Banca nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento del Gruppo, con particolare riferimento alla controllata CIS – Credito Industriale Sammarinese, attraverso il rafforzamento delle attività di indirizzo e controllo; in un momento successivo si è giunti alla totale dismissione della partecipazione stessa. E’ stato condotto, altresì, un approfondito esame sul portafoglio crediti del Gruppo, che ha confermato le osservazioni emerse nel rapporto ispettivo rendendo necessaria una riclassificazione in peius di numerose posizioni di rischio. 3 La verifica svolta ha evidenziato, tra l’altro, un eccessivo sbilanciamento sugli impieghi a medio e lungo termine, in particolare verso i settori immobiliare e alberghiero, nonchè una elevata concentrazione su singoli nominativi o su gruppi di nominativi tra loro collegati. La gestione del comparto, quindi, è stata volta a mitigare gli effetti di dette criticità. In un’ottica di razionalizzazione sul piano organizzativo e di consolidamento su quello gestionale, in particolare, si è proceduto a: sostituire la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. con la società PricewaterhouseCoopers S.p.A; risolvere il rapporto di lavoro con il Direttore Generale e con n. 4 Dirigenti; ridefinire le strutture della Banca, con riduzione del numero delle direzioni (da 4 a 3), delle aree territoriali (da 9 a 5), delle filiali (da 116 a 106) e dei dipendenti (da 828 a 772); per quanto riguarda il personale, tra l’altro, incentivare la risoluzione del rapporto di lavoro con 50 risorse, trasformare il rapporto di lavoro di n. 75 dipendenti da ”apprendistato professionalizzante” a “tempo indeterminato”, assumere n. 39 risorse di cui 7 provenienti dal CIS nonchè intensificare e ampliare l’attività di formazione; razionalizzare e riorganizzare gli attivi patrimoniali anche attraverso la dismissione di partecipazioni non strategiche detenute dal Gruppo (particolarmente in San Marino); revisionare i crediti e le relative rettifiche, con rafforzamento e monitoraggio delle garanzie a presidio; intervenire sui processi del credito con razionalizzazioni e revisione delle policy; ridefinire e potenziare il sistema dei controlli; revisionare i processi di adeguata verifica e di valutazione, segnalazione e archiviazione delle operazioni sospette sia per le filiali sia per l’Internal Audit; definire policy antiriciclaggio; revisionare le funzionalità del sistema informativo con particolare riferimento alla standardizzazione delle procedure, alla gestione dell’impianto tabellare e alla compliance normativa; mappare i processi anche ai fini del D.Lgs. 231/2001; stipulare accordi commerciali con partner assicurativi e finanziari; completare i lavori di recupero e restauro dell’immobile di proprietà in Rimini, Via Gambalunga, ex sede della Banca d’Italia. 4 Determinato il perimetro degli interventi necessari e avviata la riorganizzazione gestionale, l’amministrazione straordinaria si è concentrata sulla realizzazione di un progetto di rafforzamento patrimoniale per consentire la prosecuzione dell’attività bancaria, considerato che il Patrimonio di Vigilanza consolidato, a seguito delle rettifiche operate sui crediti unite alla svalutazione della partecipazione nel CIS, si era ridotto a Euro 175,1 mln (coefficiente complessivo del 5,30%) contro un patrimonio di vigilanza consolidato al 31/12/2009 (ultimo bilancio approvato) pari a 396,6 mln. Tale progetto si è concretizzato attraverso: l’operazione di aumento di capitale (deliberata il 29 gennaio 2012 dall’Assemblea Straordinaria convocata dai Commissari Straordinari) conclusasi il 24 aprile 2012 con la sottoscrizione di complessive n. 14.046.745 nuove azioni, per un controvalore di Euro 75.150.085,75 di cui Euro 70.233.725 a titolo di valore nominale ed Euro 4.916.360,75 a titolo di sovrapprezzo; l’emissione di obbligazioni subordinate “Lower Tier II”, esenti da prospetto ai sensi dell’art. 100 del TUF, che al 6 agosto 2012 ammontano a Euro 27,36 milioni di Euro. Queste operazioni, unitamente agli effetti della cessione alla sammarinese Banca Partner SpA della controllata CIS – Credito Industriale Sammarinese SpA, perfezionata in data 18 maggio 2012, sono valse a migliorare i coefficienti patrimoniali, talché sulla base dei dati aggiornati alla stessa data del 6 agosto 2012, e considerati gli impatti economici e patrimoniali della valutazione del portafoglio di proprietà, emergono i seguenti indici consolidati: Tier 1 8,26% Total Capital Ratio 10,30% L’ultimo bilancio di esercizio approvato e pubblicato da BANCA CARIM prima dell’avvio della Amministrazione Straordinaria, relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, esponeva, tra l’altro, i seguenti dati: 5 (bilancio individuale) Totale dell’attivo Euro 4.569,76 milioni; Patrimonio netto Euro 382,04 milioni; Utile Euro 18,17 milioni; Patrimonio di Vigilanza Euro 405,81 milioni (di cui Patrimonio di Base Euro 308,10 milioni); Tier 1 8,47% Total Capital Ratio 11,15% (bilancio consolidato) Totale dell’attivo Euro 4.967, 78 milioni; Patrimonio netto Euro 401,87 milioni; Utile del Gruppo Euro 23,25 milioni; Patrimonio di Vigilanza Euro 396,6 milioni (di cui Patrimonio di Base 291,6 milioni); Tier 1 7,4% Total Capital Ratio 10,06% Il Consiglio di Amministrazione della Banca, prima del suo scioglimento, aveva inoltre approvato la situazione patrimoniale individuale semestrale al 30 giugno 2010, pubblicata ma non sottoposta a revisione contabile da parte della società di revisione, con i seguenti dati: Totale dell’attivo Euro 4.387,93 milioni; Patrimonio netto Euro 392,49 milioni; Perdita Euro -30.81 milioni; Patrimonio di vigilanza Euro 375,51 milioni; (di cui Patrimonio di Base Euro 278,34 milioni); Tier 1 7,34% Total Capital Ratio 9,90% In occasione dell’Assemblea del 29 gennaio scorso la quale, come già ricordato, ha approvato la proposta di aumento del capitale sociale, Vi sono stati illustrati alcuni dati patrimoniali, consolidati e individuali, riferiti al 30 settembre 2011. 6 Ribadito che il bilancio finale della gestione straordinaria, riferito ad un esercizio della durata di 33 mesi (gennaio 2010 – settembre 2012), sarà approvato dalla Banca d’Italia, fornisco, comunque, alcuni aggiornamenti sulle variazioni intervenute nelle principali grandezze gestionali al 30 giugno 2012, precisando che ormai, ceduto il CIS, sono molto modeste le differenze tra la situazione consolidata del Gruppo (Banca Carim + Corit) e quella individuale della Banca. Procedo quindi alla illustrazione di taluni dati di sintesi, che hanno valore indicativo: Situazione contabile consolidata al 30/06/2012: dati di sintesi Situazione contabile consolidata al 31/12/2009: dati di sintesi Importi in milioni di euro Importi in milioni di euro Raccolta Globale Raccolta Globale Totale Raccolta 4.685,75 Totale Raccolta Diretta 3.068,62 Diretta 4.124,15 - di cui Obbligazioni 1.172,49 Indiretta 1.875,72 - di cui Obbligazioni 436,31 Indiretta 1.617,13 Importi in milioni di euro 5.999,87 Importi in milioni di euro Esposizione Lorda Impieghi Totale impieghi Crediti in bonis Crediti Deteriorati - di cui Sofferenze - di cui posizioni anomale (Incagli) Rettifiche di valore Esposizione Netta Grado di copertura Incidenza su impieghi netti 2.891,08 2.342,28 548,80 241,79 219,02 39,38 179,64 119,00 2.672,06 2.302,90 369,15 122,79 7,58% 1,68% 32,73% 49,22% 100,00% 86,18% 13,82% 4,60% 266,12 60,01 206,11 22,55% 7,71% Importi in milioni di euro Impieghi Esposizione Lorda Totale impieghi Crediti in bonis Crediti Deteriorati - di cui Sofferenze - di cui posizioni anomale (Incagli) Rettifiche di valore Esposizione Netta Grado di copertura Incidenza su impieghi netti 3.372,28 2.936,16 436,12 114,33 103,17 30,75 72,42 48,57 3.269,11 2.905,41 363,70 65,76 3,06% 1,05% 16,61% 42,48% 100,00% 88,87% 11,13% 2,01% 227,06 22,82 204,24 10,05% 6,25% Importi in milioni di euro Impieghi - composizione per durata Impieghi - composizione per durata Totale impieghi Impieghi a breve termine Impieghi a medio/lungo termine 2.891,08 851,25 2.039,83 Importi in milioni di euro 3.372,28 1.082,46 2.289,82 Totale impieghi Impieghi a breve termine Impieghi a medio/lungo termine Importi in milioni di euro Patrimonio Netto Consolidato Patrimonio Netto Consolidato Totale Patrimonio Netto di cui - Riserve da valutazione Riserve Sovrapprezzi di emissione Capitale Azioni proprie Patrimonio di pertinenza di terzi Utile / Perdita di periodo 256,52 -3,89 169,76 46,45 234,73 -6,50 3,95 -187,98 Totale Patrimonio Netto di cui - Riserve da valutazione Riserve Sovrapprezzi di emissione Capitale Azioni proprie Patrimonio di pertinenza di terzi Utile / Perdita di periodo 429,73 55,37 187,87 41,67 117,50 0,00 4,07 23,25 Dopo aver sostanzialmente stabilizzato le masse caratteristiche dell’intermediazione creditizia, questa Banca, pur nella difficoltà dell’attuale contesto congiunturale, ha mantenuto una regolare operatività e appare pronta ad un ritorno all’amministrazione ordinaria sebbene permangano taluni condizionamenti, tra i quali assumono particolare rilievo gli alti livelli di concentrazione di rischio, per settore e per singolo nominativo, nel portafoglio crediti. Inoltre, nonostante il progressivo e concreto consolidamento della Banca, le potenzialità di crescita dell’attivo e del reddito sono legate, da un lato, al contesto economico generale, dall’altro, alla consistenza patrimoniale della Banca che dovrà anche fronteggiare i vincoli introdotti dalla nuova normativa sul capitale (Basilea III). 7 Le sfide che aspettano questa Banca dovranno essere affrontate con impegno e serenità e a tutti Voi sarà richiesta una costante e responsabile partecipazione alla vita della Banca. Ai nuovi Amministratori, in particolare, è richiesto un impegno costante per realizzare gli obiettivi aziendali e, segnatamente, per assicurare il mantenimento a livello consolidato dei livelli di patrimonializzazione raggiunti, “Tier 1” pari all’8% e “Total Capital Ratio” pari al 10%. A loro si chiederà anche di perseguire, fra gli obiettivi prioritari del prossimo futuro, una ancor più consistente dotazione patrimoniale. Essi dovranno vigilare, oltre che sui vari profili di rischio, sugli sviluppi commerciali dell’attività e della redditività nonché sulla rigorosa applicazione della normativa di riferimento, con particolare riferimento ai profili attinenti all’usura e all’antiriciclaggio. Spetterà ai nuovi Amministratori fare in modo che la Banca accompagni le esigenze produttive degli operatori economici e sostenga le necessità delle famiglie, sempre prestando la massima attenzione alla trasparenza e correttezza nei rapporti, evitando il ripetersi di errori del passato e assicurando sempre adeguata protezione al risparmio delle comunità ove la Banca opera. Anche a questi fini, nel “Documento sulla composizione quali-quantitativa ottimale dell’Organo amministrativo di Banca Carim SpA”, approvato da questa Amministrazione Straordinaria e i cui contenuti sono illustrati nella relazione sul 1° punto all’ordine del giorno, è stata prevista la presenza nell’organo amministrativo di professionalità in grado di proseguire e consolidare l’opera di rafforzamento della Banca sul piano organizzativo e gestionale avviato dalla procedura. Infine, voglio richiamare l’attenzione dei futuri Amministratori anche sull’importanza del rispetto della normativa recentemente emanata relativa al divieto di “interlocking”, cioè al divieto, per i titolari di cariche negli organi gestionali e di controllo nonché per i funzionari di vertice delle imprese operanti nei mercati del credito, assicurativi e finanziari, di assumere analoghe cariche in imprese o gruppi di imprese concorrenti. Tale divieto risponde all’esigenza di evitare situazioni potenzialmente lesive della concorrenza. Il Commissario Straordinario Dott. Piernicola Carollo Rimini, 28 agosto 2012 8