scheda 11 – progetto isis
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scheda 11 – progetto isis
Scheda 11 PROGETTO ISIS Solito “ fake “ mediatico o qualcosa di più ? Quanto segue sarebbe accaduto nel 1961. L’anno del fallito sbarco degli esuli cubani anticastristi nella Baia dei Porci, del primo uomo nello spazio ( Gagarin ) e dell’annuncio del presidente Kennedy di voler conquistare la luna; ed un anno prima della crisi di Cuba, che rischiò di precipitare il mondo nell’olocausto nucleare e, perché no, dell’esordio discografico dei Beatles. Se quanto segue fosse vero dovremmo davvero riscrivere la storia dell’antichità e questo, c’ è da scommetterci, non piacerebbe per niente non soltanto agli storici accademici, ma anche a molti di noi. La vicenda Nel 1998 Sci-fi Channel trasmette un documentario dal titolo “ The Secret KGB Abduction Files “ ( I file segreti del KGB sulle abduzioni ) comprendente un filmato, definito autentico dagli specialisti del network, riguardante una spedizione segreta di scienziati e militari dei servizi sovietici in Egitto alla ricerca, nientedimeno, della tomba del mitico Osiride, dio proveniente dalle stelle cui gli antichi racconti attribuiscono l’origine della civiltà dei faraoni. Il filmato, che non fu più ritrasmesso, è tuttavia facilmente reperibile in rete, grazie a chi ha avuto l’idea di registrarlo. Per quanto mi consta, è abbastanza semplice ritenere che si tratti di una mera opera di fiction, per quanto ben elaborata. Tuttavia, bisogna chiarire che il presunto “Progetto Isis “, almeno negli ambienti ufologici, fa ancora molto parlare di sé e, se questo avviene, non è tanto per appassionare ulteriormente il già nutrito pubblico di estimatori della materia, quanto perché, soprattutto se considerato in un’ottica puramente contestuale, non sembrerebbe completamente inverosimile. Eccomi dunque a spiegare perché: Punto 1. Le rivelazioni di Victor Ivanovich. Tale signore sarebbe un astrofisico russo che ha prestato servizio in settori della ricerca militare sovietica su sistemi di propulsione. Egli avrebbe dichiarato di allo stesso network di aver avuto accesso ad archivi classificati del KGB e di aver consultato un lotto di documenti in cui si parlava di tale iniziativa, voluta addirittura dall’allora capo del Soviet Supremo, e Segretario generale del PCUS, Nikita Kruscev, allo scopo di reperire tecnologia aliena altamente evoluta per impiegarla a scopi militari ( ovviamente in funzione antiamericana ed antioccidentale ). Avrebbero fatto parte dello staff della missione l’egittologo Herman Alekseen, ufficiali specializzati in armi chimiche e nucleari ed alcuni astronomi, tra cui Yuri Valdimir e Sami Sharaf, segretario personale del presidente egiziano Nasser ( allora in ottimi rapporti con l’URSS, soprattutto per quanto attiene a forniture di missili elaborati grazie anche all’apporto di esperti tedeschi catturati nella seconda guerra mondiale ). Ivanovich avrebbe detto ancora che la scoperta trasse origine dalla triste avventura di due beduini che, entrati in una antico edificio sepolcrale, furono colti da malore e dovettero ricorrere ad urgenti cure mediche. Alle domande che furono loro rivolte da agenti dell’”intelligence” essi non seppero rispondere altro che di aver visitato il luogo in cui riposava il “ Dio visitatore “. Sarebbe stato proprio l’interesse per questa forza sconosciuta ad attirare i russi nel deserto. A quanto pare, però, almeno in un primo momento, essi avrebbero pagato a caro prezzo il loro ardire, subendo varie perdite umane a causa di gravi disturbi descritti come tipici dell’avvelenamento radioattivo. Soltanto in un secondo tempo, dopo essere riusciti a bonificare l’ambiente della tomba, avrebbero aperto il sarcofago scoprendovi al suo interno un tipico “grigio “, per quanto di dimensioni anomale ( alto più di due metri ). Non solo ma, in aggiunta, sarebbero stati rinvenuti anche molti oggetti ( quindici casse di reperti ) di importanza storica assolutamente strabiliante. A quel punto sarebbe diventato prioritario per i sovietici blindare la scoperta ad eventuali curiosi ma, in particolare , ai servizi segreti occidentali. Secondo Ivanovich l’analisi del corpo al C14, eseguita dal biologo molecolare Boris Timoyev, ne avrebbe stimato l’età in circa dodicimilacinquecento anni. Tale scoperta confermerebbe in una qualche maniera una già nota teoria della storiografia “ eretica “ secondo la quale le piramidi della valle di Giza approssimativamente all’undicesimo secolo a.C ( allineamento con la cintura di Orione ). L’importanza e la suggestione di tali acquisizioni sarebbero poi state così determinanti da indurli a fondare una sorta di società segreta dedita alla ricerca ed al contatto con le antiche divinità celesti, fino al punto di portarli, vari anni dopo il 1961, nei primi anni Ottanta, sembrerebbe, a tornare sul luogo in cui si svolsero i fatti ed a scomparire misteriosamente nel deserto,senza lasciar più alcuna traccia. Nulla traspare sui loro nomi e sulle loro precise qualifiche ma, comunque, salta all’occhio il comune destino della sparizione inspiegabile che li accomuna ad altri avventurosi amanti del mistero ( vedi, ad esempio, lo scrittore americano Ambros Bierce e la medium tanto cara ad Hoess , Maria Orsic ). Per quanto mi è dato sapere, inoltre, ancora in tempi odierni esisterebbero, in Russia, circoli di mistici ed occultisti influenzati dalle teorie e dalle supposizioni di tali studiosi. Punto 2. Il video . Per quanto riguarda quest’ultimo, poi, che confermerebbe le dichiarazioni di Ivanovich, la stessa Sci- Fi avrebbe dichiarato di averne ricevuto copia dalla settori non meglio indicati della mafia russa, dietro lauto compenso in denaro. Punto 3. Ipotesi di uno scenario Nel ribadire che si deve dubitare sull’autenticità delle riprese mostrate in tv e sulla veridicità di quanto rivelato dallo scienziato russo, poiché privo di riscontri effettivamente documentali e prendendo nota delle accurate e precise obiezioni formulate da esperti ed associazioni qualificate ( Forgione, C.U. T. ), soprattutto in relzione alle insufficienti indicazioni fornite sull’esatta ubicazione della tomba, mi si consentano però alcune considerazioni, come già riferito, basate puramente su elementi di contingenza storica e culturale: 1. se è vero, e circostanziate testimonianze lo dimostrerebbero, che diversi gerarchi nazisti credevano nel sovrannaturale e nell’esistenza di civiltà aliene al punto di inviare spedizioni in luoghi desolati e molti distanti del pianeta alla ricerca di città leggendarie e di oggetti magici ( si parla del regno di Agarthi, del Graal, e di altro ancora); 2. sé e vero, come si afferma, che W. Churchill, esempio ideale di politico freddo e razionale, ma anche massone di alto grado, abbia richiamato in patria l’esecrato Crowley per assumerlo nel MI5 con il compito di utilizzare arti magiche in funzione antihitleriana; 3. se è vero, sempre per parlare del primi ministro britannico, che fosse a conoscenza del fenomeno UFO già dal 1912, in veste di giovane ufficiale, molto prima, dunque, di bollare come assolutamente segreti per almeno cinquant’anni i rapporti di aviatori inglesi che riferivano di aver avvistato bolidi di fuoco, assolutamente non convenzionali, nei cieli della Germania; 4. se vi sono indizi, per passare agli americani, che l’autorevole e tanto celebrata NASA ( ente spaziale ) sia stata in realtà gestita da membri di società segrete, o quantomeno abbastanza discrete, e per scopi leggermente diversi da quelli pubblicamente dichiarati ( si veda l’appartenenza alla massoneria di J. Webb, direttore generale, di Kenneth Kleinknet, direttore dei progetti Mercurio ed Apollo, degli astronauti B. Aldrin, E. Mitchell ); 5. se è appurato che J. Parsons, brillante ingegnere e vero erede di Von Braun nella tecnica missilistica, nonché fondatore del Jet propulsion Laboratory, poi assorbito dalla NASA, era al tempo stesso un seguace di Crowley e si firmava “ Sathan “; 6. se non è soltanto una chiacchiera ciò che si vocifera da sempre negli ambienti di Houston,e cioè che giorno, ora e luogo dell’allunaggio ( Mare della Tranquillità ) siano stati decisi da Farouk El Baz, consulente astronomico del progetto Apollo perchè il modulo lunare, in quel preciso frangente, sarebbe stato perfettamente allineato con la cintura di Orione, così come indicato negli antichi rituali egizi per una perfetta invocazione proprio del dio Osiride; 7. se è vero che lo stesso Aldrin, come lui stesso ammette nella sua autobiografia, celebrò il rito della comunione all’interno del modulo ( comunione massonica, di origine egizia, si intende ) subito dopo aver messo piede sul suolo lunare; 8. se è accertato ufficialmente ( verbali commissione Rockfeller sugli abusi compiuti dalla C.I.A. 1975 ) che il servizio segreto sperimentò all’interno del progetto MK ULTRA, non soltanto droghe e vessazioni varie sulle sue e vittime, ma anche tecniche occultistiche di manipolazione mentale derivate da culti eoterici; 9. se risponde a verità affermazione sostenuta da molti storici della pensiero che anche la scienza sovietica, nonostante la sua patina esteriore di scorbutico scientismo, era in realtà profondamente influenzata dal Cosmismo, una sorta di filosofia di ascendenza mistica, tendente al superamento della limitata condizione umana in una dimensione superomistica e spiritualistica, che avrebbe condotto al dominio dell’universo e ad orizzonti mentali di gran lunga non convenzionali; 10. se è vero, come ancora rilevato da insigni studiosi che lo stesso Cosmismo fu ad un certo punto pervaso dalle teorie di Charles Fort, un americano convinto dell’esistenza degli alieni e dell’efficacia dei riti di Crowley ( sempre lui !) atti a invocarne la presenza nella nostra realtà fisica; può sembrare allora minimamente meno assurdo che al Cremlino, proprio quando si era in vantaggio sugli odiati nemici dell’Occidente nella corsa per la conquista dello spazio ( vedi Gagarin ), e si dibatteva sull’eventualità, tragica ma probabile, di un confronto militare reale su scala mondiale, qualcuno abbia almeno ipotizzato di cedere al fascino degli antichi miti, anche se, magari, soltanto in preda alla tentazione di appropriarsi di conoscenze e di tecnologie definitive ed insuperabili? La mia non è un’affermazione, ma soltanto una mero interrogativo ed anche, un po’, una provocazione. E, come tutte le domande che restano irrisolte, continua ad affascinare, se non altro perché, a sentir di queste storie, si ha il sospetto che per alcuni circoli di scienziati la distinzione tra metodo logico e sperimentale ed esoterismo vario non sia proprio così netta. FONTI: oltre alle già citate opere di G. Galli e M. Dolcetta ( vedi schede precedenti ), ci si riferisce soprattutto ai documentari “ Soviet Ufo “ – History Channel “ e “ Dark Mission – Storia segreta della NASA “ – R 4 Research basato sull’omonimo libro di M. Bara e R. Hoagland, forse ancora non uscito in Italia; ad articoli dell’agenzia “ Komsomolskaya Pravda “ e sulle notizie che ho potuto reperire in merito alla citata trasmissione di Sci – fi Channel “; citansi altresì gli articoli di A : Forgione – Misterorisolto.wordpress.com e del Centro Ufologico Taranto Magazine ( csettico ); “ Le prove della Nasa “ – History Channel